"La situazione algerina" conferenza promossa dalla SIOI

Bene il fascicolo se il vostro corso continuano oggi con
Conferenza lezione
Credo sul sicuro
Sarà per noi una finestra rispetto ad una realtà di cui si conosce molto poco
E Andrea Riccardi insegna Storia contemporanea alla facoltà di lettere di Roma Tre
Ed è una delle scusatemi l'espressione uno dei cervelli della Comunità di Sant'Egidio
Che ha svolto un ruolo del tutto speciale in questi anni soprattutto attraverso la pace nel Mozambico che ha sorpreso
Un po'all'opinione pubblica e in fondo messo in discussione un po'la tradizionale diplomazia intergovernativa probabilmente in certi casi ma un'antica tradizione voi sapete che il Papa ha svolto questo ruolo nel Medio Evo è sempre e l'arbitrato la neutralità di una posizione che di cui si riconosce l'autorevolezza ma che non me contrassegnata da uno schieramento serve a far dialogare le parti serve a superare dell'ANPAS calibro letto una zia tradizionale non riesce a superare
Quindi è una istituzione che quella comunità di Sant'Egidio che si è affermata che devo dire sono un fervente ammiratore della scemo della discrezione dello stile con la quale questo lavoro efficace viene svolto da questo gruppo di persone che hanno poi lo vedrete un atteggiamento assolutamente laico ma di grande impegno
Rispetto ai problemi internazionali
Quindi è una grossa ricchezza per questo nostro Paese anche per questa città
Per l'Algeria e l'ho avuto il piacere consentì il prelievo vi assisterà domani una riunione veramente straordinari
Vedere le persone quasi tutti i soggetti che si trovano in un momento di grossa
Oscurità oscurantismo almeno e il meno che si possa dire la situazione algerina
Li ho visti riuniti in un solo posto alla Comunità di Sant'Egidio in questa miriade di di distanze molto bello e molto molto contrassegnate da una storia da Trastevere
Ciascuno nel suo opposto piccolo studiolo pronto ad incontrare antichi rivali persone che nel passato avevano decretato la loro condanna a morte
Caso dipende la ma insomma voglio dire ma un avvenimento straordinario era un segno di questo ruolo di diplomazia alternativa che un'istituzione come la Comunità di Sant'Egidio può svolgere e che svolge e al quale io personalmente non particolarmente
Sensibile orgoglioso di questo sport Garro idolatrato
Ma poi facciamo un po'di discussione naturalmente senza essere benissimo
Flessibile
Sì Conference of ti ringrazio e ti ringrazio grazie ti ringrazio io vorrei introdurre molto rapidamente queste mie riflessioni sulla situazione in Algeria
Con due premesse che pesa hanno sul presente della situazione algerina
Innanzitutto
Noi dobbiamo registrare della prima premessa che vorrei fare vogliamo registrare
Il primo fatto fondamentale che l'occupazione francese in Algeria
Avvenuta centotrent'anni prima dell'indipendenza della Nigeria
L'occupazione francese in Algeria
E il primo atto della storia contemporanea in cui un Paese
Europeo interviene occupa
Una parte della da al Islam della casa dell'Islam
Per
Quell'occupazione
Salutata a Roma con un te Deum celebrato dal alla presenza di Gregorio sedicesimo
A San Luigi dei Francesi come una nuova crociata
E recepita dal mondo musulmano come un attacco cristiano la casa dell'Islam
Ma era tutt'altro che un atto di espansionismo cristiano
Bene quel primo atto e quel primo fatto
Segna l'inizio della penetrazione europea occidentale
Sulla riva sud del Mediterraneo
Molto più tardi
La Tunisia la Libia
Il Marocco poi mandati in Medioriente realizzeranno la concreta occupazione dei Paesi europei occidentali nel
Mondo islamico
è il primo insediamento un insediamento coloniale anche se l'Algeria diverrà territorio metropolitano
Provincia francese
Come diceva un politico francese
La Francia iniziata le e finisce a Tamara e sette
Bene
Questo fatto è un fatto di un grande rilievo
E l'inizio di una strategia di penetrazione
Ma laddove questa strategia di penetrazione da parte dell'Occidente europeo e leggera qui
In Algeria eh pesante infatti l'Algeria altra sponda della Francia sarà colonizzata da una massa imponente di coloni francese ma anche italiani spagnoli maltesi che arriveranno alla vigilia dell'indipendenza formare quasi un milione di euro pay in terra
Da ricca
Dall'Algeria e dal Nordafrica antica terra di tradizioni lattine cristiane la patria di Sant'Agostino il berbero e l'algerino Annaba
Antica terra di tradizioni lattine cristiane
Per la prima volta tornavano europei e cristiani
In una società che aveva conosciuto la coabitazione tra la maggioranza musulmana
E una forte minoranza di ebrei ebrei sefarditi
Bene così nasce la storia dell'Algeria contemporanea una posta
Controllate in parte dall'autorità dei bei ottomani e un entroterra dove non esisteva lo Stato viene occupato dalla Francia che crea l'ha una sua provincia d'oltremare
Con coloni francesi in mezzo a quella che veniva chiamata la popolazione indigena
Prima premessa seconda premessa
Ne emerge da questa storia
Che l'indipendenza dell'Algeria non è un'indipendenza normale tra virgolette tra gli altri casi di indipendenza
Dei Paesi diciamo colonizzati non è un'indipendenza indolore
Il suo travaglio
è unico
Perché perché l'Algeria nel mille novecento cinquantaquattro quando inizia la guerra di liberazione
Non è solo un Paese arabo o arabo berbero non è solo un Paese musulmano ma è anche una provincia francese con un milione di francesi
I cosiddetti pied noir
Bene
L'Algeria non è esterna la Francia ma l'Algeria sta dentro alla Francia e il trauma della guerra di liberazione cinquantaquattro sessantadue
Il trauma della guerra di liberazione e qualcosa che resta nel profondo della coscienza francese ancora oggi
Guerra di Liberazione estremamente sanguinosa
Con più di un milione di morti su una popolazione di otto nove milioni di abitanti
Una guerra che segna profondamente la cosiddetta popolazione indigena
Ma che segna profondamente anche la Francia la quale non solo è costretta ad abbandonare la sua provincia d'oltremare mare in patria are quasi un milione di Pier uguale
I pieno Ohara ritornano in Francia impressionanti immagini sono state recentemente ripubblicate e popolano ma ritornano in Francia una Francia che alcune famiglie avevano abbandonato da più di un secolo non è un ritorno è un'avventura è una novità e porta no la nostalgica del popolo che noir popolo Mediterraneo francese spagnolo maltese italiano
Popolo che ha vissuto
In un'Algeria tanto simile alla Sicilia e chi si ritrova tra la Bretagna e cale
Portano il senso di essere stati traditi traditi
Dalla politica francese dal generale de Gaulle
Chi non ricorda la sua visita
Ad Algeri quando dal balcone del governatorato davanti alla folla di Pio noir che gridava Algeri Frances
Davanti alla folla di P. Noiret grida vice-Klose comprino di ho capito
Ma dopo poco aveva capito che l'Algeria era insostenibile sotto il controllo francese
Guerra sanguinosa che conosce il terrorismo dell'organizzazione che Novaro a essa
Ma anche che conosce l'utilizzazione da parte del Fronte di liberazione nazionale algerino i mezzi estremamente pesanti
L'Algeria nel mille novecentosessantadue accede all'indipendenza ed è un Paese stremato
Un Paese che ha perso una classe dirigente francese
Noi dobbiamo pensare che il rapporto tra questo milione di Pia noir e gli otto milioni di indigeni era un rapporto estremamente intenso anche se di grande sudditanza di questi ultimi
Ebbene l'Algeria un Paese stremato stremato da una guerra stremato dall'emorragia degli elementi europei che si deve ricostruire far mettere Ben Bella è il simbolo della nuova Algeria indipendente la sua in la sua presidenza durerà
Non più di tre anni
Quando un colpo di Stato guidato dal generale boom ai pm
Che ha capo dell'esercito
Guidato dal generale come Vienna prenderà in mano la situazione algerina sottolineo in questa seconda premessa in conclusione sottolinea un aspetto che mi pare di grandissimo rilievo
Nell'Algeria indipendente l'esercito ha un ruolo particolare
Cioè l'esercito è veramente lasse della vita nazionale Bove DNA prendendo in mano
Ci sono delle difficoltà tecniche qui
Non va perso facciamo fare alla signora
E come DNA prendendo in mano la situazione algerina e l'uomo forte perché alla testa dell'esercito algerino esercito vedete che è difficile vola facevate semplice ma non è così semplice
Esercito che alle spalle da un lato la tradizione francese Ben Bella ha lottato nelle Forze di liberazione francese in Italia a Cassino
Da un lato alla tradizione militare francese dall'altro all'epopea della guerra di liberazione algerine
L'esercito rappresenta la spina dorsale del Paese il detentore
Del potere politico
Come Diego è risultato l'uomo più forte perché il capo dell'esercito
è risultato l'uomo più forte perché il capo dell'esercito
Anche se il Paese organizzato sul modello socialista un modello di socialismo arabo molto prossimo e sempre più prossimo all'Unione Sovietica il Paese organizzato a partito unico
La stella N è il partito unico che convoglia il consenso popolare sulle scelte di governo momenti di entusiasmo ricostruzione del Paese
Socialismo ma anche Islam sono le parole d'ordine
Quando parliamo di socialismo quando parliamo di esercito indubbiamente anche se ne parliamo nel mondo arabo parliamo di realtà laiche
Ma il socialismo algerino come tutto il socialismo arabo non è un socialismo antireligioso basta risentire alcuni discorsi di boom Etienne sull'Islam
E si comprende come nella sua visione un Islam molto moderato sia un Islam
Sì è un Islam
Che si identifica con il socialismo patriottismo socialismo culto dell'unico Dio
Tuttavia l'Algeria
L'Algeria stremata del sessantadue l'Algeria che si ricostruisce che acquista un credito internazionale l'Algeria del petrolio l'Algeria che fa pesare le sue scelte all'opera
Bene questa Algeria
Ha bisogno di ricostruire la sua identità
Nazionalismo patriottismo socialismo arabo ma anche arabo l'Algeria è un Paese in cui l'arabo è stato confinato nella vita familiare o nelle moschee
Il francese la lingua ufficiale basta andare a vedere le registrazioni la prima assemblea nazionale si parla francese e scherzano
I leaders algerini ancora quando ricordano parata bassa
Che introducendo l'Assemblea nazionale fu pregato di dire almeno una parola in arabo
Ma non sapeva talmente l'arabo che invece di dire l'assemblea aperta disse all'inizio dall'Assemblea l'Assemblea sciolta provocando l'ira lì l'ilarità collettiva non si parlava arabo e l'Islam e l'Islam ha trasmesso dalle famiglie o nelle confraternite
E necessario alla bizzarra il Paese islamico Zahra il Paese
E questo è molto interessante perché professori di lingua araba verranno dall'estero
Docente di teologia islamica entreranno nell'università algerine attenzione siamo alle origini di un movimento che il regime di boom di enti e i suoi successori pretendono di controllare
Ma questo movimento travolgerà in un certo senso i suoi iniziatori coerente identità araba coerente identità
Islamica
Il fondamentalismo islamico nasce anche cui
Ma l'Algeria non è solo araba e anche berbera la Cabilia è un'altra lingua un'altra identità un'altra personalità e l'Algeria non è solo Franco araba
Perché c'è un ceto algerino
Franco francofono e di cultura francese laico ma è anche berbero araba infatti ai tam ed primo compagno di lotta di prenderla quasi dopo l'indipendenza si rivolta sui monti della cabinovia
Un altro problema e il problema linguistico etnico
Ma io debbo parlare dell'attualità
Mi sembrava anziché Caggiano
Mi provocasse a parlare dell'esperienza di dialogo fatta a Sant'Egidio ma non voglio arrivarci subito
Ma non potevo parlare dell'attualità senza queste due premesse una più remota l'altra più prossima
Per comprendere come ciò che oggi noi percepiamo come un dramma oscuro e violento che non sappiamo decifrare
Come questo dramma oscuro e violento abbia nella storia di una lunga colonizzazione di un'indipendenza difficile e di una complessità della situazione abbia le sue radici
La situazione attuale per parlarne c'è un clivaggio c'è un momento
Che è l'ottantotto ottantanove
Ottantanove
è la grande data
Quando finisce la storia come diceva qualcuno in realtà nell'ottantanove la storia non sembra finita ma anzi essersi rimessa in moto con grande velocità
Ottantotto
All'inizio dell'ottobre ottantotto
Alcune sommosse scuotono il Paese
E non risparmiano nessuna delle città più importanti
E alla fine della prima settimana
In morti sono circa ottocento
In realtà
La situazione è sfuggita di mano a tutti la disoccupazione nell'ottantasette si contavano
Un milione e centocinquanta mila disoccupati
La disoccupazione causata dalle riforme liberiste
Volute dal presidente succeduto acume di Anish abili
La penuria alimentare
L'uomo l'odio per i nuovi ricchi creavano una crisi dalle conseguenze incredibili
Il
Sei ottobre dell'ottantotto
L'esercito spara per la prima volta sulla folla
Viene proclamato lo stato d'assedio
Che durerà cinque giorni gestito dal generale Nizzardo
Durante questo breve periodo è un momento il potere civile sembra
Sembra ormai scomparso
A questo punto
Sciacalli appare alla televisione annuncia le riforme
Per la prima volta Sade lei ha ricevuto una delegazione islamica
Composta da tre personalità
Una quella
Del
Alli beh lasci sarà destinata a esercitare un ruolo notevole
C'ha vinto
Tra lotta al nell'ottantotto giunge
A gestire una situazione impossibile
Sente di dovere creare e dare una svolta
Così annuncia che lo stato d'assedio e tolto e ci sarà un referendum e una nuova costituzione
La nuova costituzione
Messa in atto dal presidente Jacques lì
Sull'onda della crisi dei regimi socialisti democratizzare il sistema algerino
Era un regime presidenziale forte Shadli era succeduto a Bruno Etienne nel settantasei la nuova Costituzione approvata nel febbraio ottantanove
Afferma un sistema democratico la separazione dei poteri
E soprattutto l'articolo quaranta afferma il multipartitismo
è un fatto nuovo non più in regime unico non più il partito unico le venne la democrazia e le elezioni
Anche in Algeria potremmo dire il muro è caduto
Così sorgono i partiti
E nel settembre ottantanove viene riconosciuto il primo partito
L'R cd il rassemblement cultura democratica
Poi il fissa il partito islamico segue Leffe è essa il fronte delle forte delle forze socialiste Gheit ammette
L'MTA di Ben Bella
Il governo cerca di gestire la crisi economica ma il ritorno in patria di I Tame ed
Provoca un e norme manifestazione popolare tutti chiedono le elezioni e la democrazia
Il governo
Prudentemente vuole le elezioni municipali prima di quelle politiche
Il dodici giugno del novanta si tengono le elezioni municipali lattea venne guidato da meriti si presenta non più come partito unico ma come un partito
Erede della rivoluzione algerina accanto agli altri partiti
I risultati delle elezioni siamo nel giugno novanta premiano i fondamentalisti il FIS
Che ottiene il cinquantaquattro per cento dei voti contro il ventotto per cento dell'F Helen &
Le reazioni occidentali al FIS sono preoccupate
Il presidente Mitterrand dichiara
Sulla assennatezza della scienza si interroga sull'assennatezza della scelta degli algerini il presidente Jacques lì può constatare che il suo governo non
A il consenso popolare e che l'orientamento popolare sembra orientato nel senso degli integralisti
Il mille novecentonovantuno e l'hanno delle elezioni legislative e l'anno del dramma
L'anno si apre con le manifestazioni di sostegno all'Iraq
A cui quasi tutti prendono parte in Algeria il fissa
Che è stato fortemente appoggiato dalla dai fondi sauditi cerca di assumere una posizione moderata
Tuttavia occorre specificare che cos'è questo fissa questo movimento fondamentalista
E vorrei qui aprire una parentesi se voi me lo consentite
Quando noi parliamo di fondamentalismo
Abbiamo in mente l'immagine
Del Iran di Khomeini la rivoluzione khomeinista del mille novecentosettantanove
E anche la stampa
Postula un unico grande movimento fondamentalista direi dal Bangladesh a Marrakech
In tutto il mondo islamico
In realtà il fondamentalismo non è fatto nuovo il movimento dei Fratelli musulmani fu fondata in Egitto nel mille novecentoventotto
Giunse in Giordania nel quarantanove
è una realtà estremamente complessa
Che in fondo predica il ritorno alle fonti islamiche alla legge islamica ma
Il fondamentalismo non è una realtà unitaria in questi giorni si parla del congresso di Khartoum attorno al-Turabi questa figura che viene considerata quasi come quella di un Papa islamico
In realtà il movimento fondamentalista a qualche esperienza unitaria l'Afghanistan l'opposizione i sovietici gli afgani
In Algeria sono i duri quelli che hanno fatto l'esperienza e l'Afghanistan
Io stesso ho visitato a Abel cure nella periferia di Algeri la moschea degli afgani questo gruppo estremamente duro
A guardare dentro alla realtà fondamentalista ci si accorge che sono differenti fondamentalismi indifferenti Paesi cioè c'è una nazionalità del fondamentalismo quello iraniano è sciita e si radica in una situazione particolare ma c'è anche una simultaneità perché noi leggendo il giornale anche se non siamo esperti ci rendiamo conto che in questi mesi in questi anni da Hamas in Palestina a all'Algeria avvengono questi fatti per il fondamentalismo
Io vorrei dire
Vorrei dire il
Io vorrei dire che
C'è una realtà estremamente interessante
Che è
Il fatto che il fondamentalismo
E in un certo senso un movimento simultaneo direi quasi come un sessantotto dell'Islam
Che però utilizza una spessa attrezzature ideologica
Che risponde a situazioni diverse
In Algeria
L'Islam fondamentalista i barbuti sono
Gli uomini della crisi sociale economica
Che organizzano una Rete
Di contatti alla base di assistenza di presenza nei quartieri periferici
Sono i disperati delle periferie i giovani senza lavoro ma sono anche gli uomini che escono dalle facoltà scientifiche sono quelli che contestano la crisi del regime unico algerino facendone in nome dell'Islam dei valori e Terni dell'Islam
Ma qui c'è tutto il problema della violenza
Quando si dice fondamentalismo si dice violenza ma non tutto il fondamentalismo è violento
Naturalmente l'idea di Jihad di guerra santa viene è un'idea popolare ma sia vuol dire anche lotta allora il fondamentalismo e quindi perdonatemi l'attualizzazione nel senso del sessantotto può essere un bacino di violenza e di guerriglia ma non è la stessa cosa della violenza e della guerriglia
Mille novecentonovantuno
C'è tutto un dibattito sulla mappa elettorale la scelta va nel senso dei collegi e di elezioni alla francese
Il fissa teme che il nuovo sistema elettorale
Possa
Significare la sua crisi e la sua fine
Nei quartieri popolari durante la notte giovani provocano i militari e i posti di blocco le donne gridano dai balconi in giugno novantuno alla speranza
Di un ritorno alla calma sembra svanire avvengono scontri con i morti e i due leader del FIS Madani ebbe lasci
Contravvengono alle disposizioni di militari io organizzano una grande preghiera nella moschea di Cuba un grande quartiere popolare che si trasforma in una manifestazione contro il Governo
Nei loro discorsi i leader fondamentalisti minacciano la jihad se l'esercito non torna nelle caserme lo stesso giorno trenta giugno novantuno in militari arrestano materni ebbe lasci
Questo arresto lascia interdetto il fissa un grosso movimento senza grande strutture cappi riemergono le divisioni interne in quel periodo i militari imprigionano migliaia di militanti del fisso
Il rissa
Riceve dagli altri partiti l'appoggio per la liberazione dei suoi dirigenti materni e dell'Aci
Si tengono le elezioni che sono secondo il sistema francese con il doppio turno e i risultati delle elezioni premi annui Peace in una misura inattesa dal Governo
Risultano eletti al primo turno centottantotto deputati del FIS venticinque della F f S e quindici dell'F le N la percentuale del fissa il quarantasette per cento
Al secondo turno il fisso sembra in buona posizione per conquistare molti collegi gli mancano ventotto seggi per governare da solo in Parlamento
Ai Tame ed Colette FS aree avuto un risultato
Onorevole
La per lei né molti voti ma è stato sfavorito dal sistema dei collegi
Spaventati da questa prospettiva
Il laicismo conflitti alle elezioni si agitano
I militari sono estremamente preoccupati
Il potere passa nelle mani dell'Alto Consiglio per la sicurezza
Il presidente Jacques lì è costretto alle dimissioni
E siamo all'inizio di quello che viene chiamato dagli oppositori il colpo di Stato
Per dirla molto rapidamente
Il novantadue novantatré sono gli anni in cui si scatena una guerra civile
Il frammisti sono spinti o si spingono sempre più verso
La lotta armata l'esercito interviene
Ma è una guerra sporca
è una guerra sporca perché noi tutti leggiamo e sappiamo delle violenze composta commesse dei fondamentalisti
Anche se il mondo fondamentalista anche armato ha grosse differenziazioni al proprio interno una cosa e la Jas una cosa Igea
E noi abbiamo vi sia il sospetto della presenza di innumerevoli bande all'interno di questo mondo
Ma anche l'esercito le forze di sicurezza hanno realtà e forze e strutture parallele
Ci si trova
In un'escalation di guerra
La storia è una storia molto complessa viene chiamato viene chiamato a gestire
La situazione un vecchio combattente Budhia che viene eliminato in maniera misteriosa poi i militari gestiscono il potere per la prima volta sia
Per la prima volta il sia nuovamente un presidente militare zero Gualdo il quale promette una composizione
Della situazione una commissione di dialogo nazionale tentativi di dialogo nel mille novecentonovantaquattro
Ma danni ebbe lasci capi del FIS sono trasportati ad Algeri in condizione di comunicare con i loro
Il fondamentalisti chiedono la liberazione dei loro Tapie per potere gestire una situazione spaccarsi sempre più drammatica
E giungiamo a questa
A questo autunno questo autunno terribile questo turno terribile
Dove la lotta tra le due parti si fa sempre più tragica e siamo ormai ottocento morti a settimana
E questi ottocento morti sono tutti sono donne
Sono giornalisti colpiti dal terrorismo
Sono poliziotti sono fondamentalisti sono gente che non c'entra niente
E di chi sono le vittime
Certo delle forze armate e dei fondamentalisti ma sulle vittime di una sporca guerra di una sporca guerra
In cui non è facile
Che ci siano né vinti né vincitori
I francesi avevano schierati in Algeria più di mezzo milione di uomini
E in fondo non erano riusciti a vincere
Gli algerini schierano centoventi mila militari
Ormai gli abitanti l'Algeria vanno verso i ventisette milioni
E possibile
Non è possibile altra strada che una soluzione negoziata della crisi algerina
A questo punto mi corre l'obbligo prima di dare la parola a voi per qualche domanda o intervento correzione della mia linea interpretativa o espositiva mi corre l'obbligo
Di dire qualche parola su quanto è stato accennato cioè sull'impegno
Svolto dalla Comunità di Sant'Egidio sulla vicenda
Algerine
L'impegno si qualifica in due colloqui quello fra il ventuno e il ventidue novembre tenuto a Roma un colloquio sull'Algeria
Che è nato proprio dalla sensazione di una disperata situazione dell'Algeria questo colloquio hanno partecipato partiti di opposizione o Memphis Left Lane l'FFO essere ben la ma anche partiti vicini al governo
Bloccata ogni strada di negoziato i partiti hanno accettato l'invito di parlare della situazione algerina parlare tutti i partiti pacifici a laici
Le forze coinvolte
Diciamo nel movimento islamista
Dopo questo colloquio si sono registrati interessanti attenzioni internazionali
Ma la situazione è andata peggiorando voi tutti ricorderete il venticinque dicembre l'aereo dell'Air France dirottato l'avevo porto di al genio qualche giorno dopo quattro padri bianchi vengono assassinati in Cabilia
Quale soluzione una soluzione securitaria
Ho una soluzione dialoghista la mia convinzione è che una soluzione armata del conflitto algerino porterà
Alla esasperazione
Degli elementi fondamentalisti le mie informazioni dicono che nonostante la morte di molti leader sfondi mentalisti sul campo di battaglia i quadri vengono sostituiti e vengono sostituiti con elementi sempre più giovani sempre più radicali sempre più ignoranti
Una radicalizzazione del conflitto anche negli ambienti militari
E soprattutto il vero problema dell'Algeria e la somatizzazione
Cioè quanta parte del territorio nazionale controllata dalle forze armate quanta parte è controllata dagli elementi fondamentalisti e quale sarà il futuro di questo grande Paese
Che è profondamente legato all'Europa l'Italia per motivi anche energetici come sapete
O alla Francia pensate al più di un milione di algerini emigrati in Francia i cittadini francesi
Così il tredici gennaio del novantacinque
Abbiamo creduto di dover favorire un secondo incontro a Roma
A questo secondo incontro hanno partecipato solo i partiti dell'opposizione
E i partiti dell'opposizione hanno lavorato quando dico i partiti l'opposizione ripeto di codesta Lennie ripeto di Colette FS il fisso Ben Bella ed altri
Bene i partiti hanno lavorato per elaborare i partiti molto diversi perché tra il laico darebbero ai Tame ed e ad Ambra del fissa c'è una storia una cultura c'è un abisso ma l'avvenire ricomposto l'opposizione Fassi che sia nata per la prima volta un
Interlocutore del governo algerino
La piattaforma offerta di pace firmata il tredici gennaio mille novecentonovantacinque è un documento di estremo interesse a mio modesto avviso
Infatti considera il governo e l'esercito comune interlocutore necessario
Ma sottolinea che la soluzione non può essere che in un processo di transizione negoziata e afferma come principi
Il rigetto della violenza per accedere al potere il rigetto della dittatura la rispetto dei diritti umani il rispetto dell'alternanza politica
La garanzia delle libertà fondamentali il multipartitismo la libertà delle diverse confessioni religioso e poi afferma l'esigenza del dialogo tra l'opposizione e il potere
Qual è il senso di questa offerta di pace
Io non posso illustrarvi il senso di questa offerta di pace è un'offerta è il senso
Della volontà del di procedere in una via di dialogo e della volontà
Di non presentare solo un volto armato dell'opposizione ma un volto politico ed è molto importante che i fondamentalisti siano all'interno di questo gruppo tra personalità laiche come età metto Mary
E in una qualche misura che accettino non di gestire da soli l'opposizione un negoziato in con il governo perché il governo ha tentato anche negoziati con i fondamentalisti al di sopra dei partiti laici diciamo
Ma non solo questo ma come dire che insieme il fronte delle opposizioni negozi con il governo perché nessuna delle due parti può vince
Direi che l'eco internazionale della Piattaforma di Roma è stato abbastanza forte i sette partiti firmatari hanno ottenuto nella loro unità
E direi che sostanzialmente
La Piattaforma di Roma è stata considerata oltre che dalla diplomazia italiana e spagnola ma anche da quella francese
E da quella americana come una base importante per i futuri negoziati dura è stata la reazione del governo algerino che ha organizzato manifestazioni popolari molto forti
E che ha rifiutato quelli che considerava traditori cioè che erano andati all'estero per parlare di questioni algerine
Ma forse evidentemente non se ne poteva parlare in parte
Bene in realtà però
In questo periodo ha coinciso con un'offensiva militare piuttosto dura una guerra che è continuata ferocemente il Gia compie attacchi di tipo terroristico
Il governo è intervenuto e ottenuto qualche successo sul campo ma
La posizione netta del Governo
E soprattutto il nuovo allontanamento la divisione di cui leader del FIS
Materia dell'ANCI che erano d'accordo sulla piattaforma di Roma impedito che il fisco politico i fondamentalisti politici potessero entrare in discussione con quelli armati
Il processo è sembrato congelato e per scelta del Governo e forse di una parte degli stessi fondamentalisti affidato solo alla voce delle
La sensazione che io oggi che malgrado da gennaio ad oggi
Ci siano stati riconoscimenti internazionali ma il conflitto sia fortemente peggiorato all'interno del Paese
Bene la sensazione che io oggi
è che l'Algeria si trova a scegliere tra la via della somma di trazione
O l'avvio di un conflitto senza fine
E
La via della somatizzazione e la via del dialogo
Non c'è altra soluzione se non il dialogo
E da qualche segnale che sia
è che in fondo in Algeria si vada allargando l'Area dialoghista favorevole al dialogo
Il governo ora parla di prossime elezioni presidenziali ma che significano le elezioni se non c'è sicurezza e calma nel Paese
E in fondo nessuno dei firmatari tra piattaforme di Roma vuole le elezioni ma vuole innanzitutto negoziare
Vedete il problema del fondamentalismo e il uno dei più grandi problemi algerini
Noi tutti giustamente sentiamo che la nostra civiltà la nostra mentalità la nostra storia ci porta lontano dal fondamentalismo ma
Il fondamentalismo e anche un prodotto di quella cultura di quella terra
In questo senso noi
Dobbiamo credere
Che
Bisogna difendere il pluralismo e la realtà democratica bisogna anche incanalare fenomeni di tutti i tipi lungo
Istituzioni democratiche la grande sfida l'Algeria è costruire una democrazia anche se forse i democratici non sono tanti la grande sfida dell'Algeria
è fuggire sfuggire alla realtà di una somma di trazione
Mi sono convinto ma forse sbaglio
Che non ci sia altra via del dialogo tra tutte le forze e del dialogo che trasformi
Che chi trasformi chi crede di dover affermare le proprie ragioni con le armi e la violenza da guerrigliero o da combattente impolitico
Perché in fondo i conflitti sono naturali lo sono in una società estremamente complessa come l'Algeria
Perché anche l'Islam algerino al Complesso perché l'Algeria non è tutta la va ma è anche di cultura francese di cultura berbera e ci sono tante varietà l'interno dell'Islam una società complessa
è una società carica di conflitti una società in una crisi economiche è una società in quei conflitti crescono ma bisogna anche dire con grande franchezza
Che una società che vide questi conflitti deve riuscire a portare questi conflitti dal piano militare al piano
Della scontro politico
Io credo mi dicono
Che tra non molto ne concludiamo io avrei altre cose da dire come oppio ma credo che se ci sono delle domande delle questioni da porre
Questo sarà più più interessante grazie
Arrivando mandare
Il
Evitare e
Pubblicamente
Il sicuramente ma
Prima da da
Veniva
Ma
Andiamo
A
Ordina
Va
Elvetica
Va
Le
Va
No no
No
Qualcosa
Veniva
Ora
Dichiaro
Ma io la ringrazio per la sua domanda perché mi consente una chiarificazione
Lei dice molto giustamente
Che diciamo quella che è la lotta armata fondamentalista non può essere paragonata alla guerra di liberazione algerina
Io voglio solo sottolineare un fatto che secondo me è l'elemento di continuità
Innanzitutto la guerra di liberazione algerina si è servita del terrorismo e terrorismo non è solo stato fatto
Dalla SLM ma è stato fatto anche dei P. Noiret dallo S e dall'esercito
Quindi io non mi riferivo solo diciamo quella che lei chiama una guerra di popolo ma mi riferivo anche alla risposta che è avvenuta contro questa guerra di popolo
Ma vorrei dire anche c'è un carattere permanente del popolo algerino che si è manifestato nella resistenza ai francesi e che si è manifestato anche negli anni successivi qui c'è questa interessante testimonianza di Ben Bella
Che è diciamo la facilità del ricorso alle armi
Diciamo si potrebbe dire quello che affermavo Livio tutto dell'Ottocento la bellicosità del popolo algerino se si potesse credere nei caratteri generali di un popolo naturalmente
Sono molto d'accordo con il fatto che tra guerre di liberazione e la lotta dei fondamentalisti c'è una enorme differenza anche perché
E qui vengo alla seconda parte che così mi interessa molto della sua domanda
Allora ci interessa capire che cosa c'è dietro che cosa c'è dietro
Dobbiamo evitare una reazione di panico diciamo nel senso di dire che c'è una lotta contro l'Occidente
Io sono convinto che i programmi antioccidentali nascondono una lotta diciamo così
Isla mo'islamica i conti da regolare sono tra sudanesi sauditi
Eppure questi sauditi sono stati vicini o hanno finanziato sembra i movimenti fondamentalisti almeno in Algeria che cosa c'è dietro la nebulosa fondamentalista in Algeria
Dobbiamo dirlo che cosa hanno visto gli autori del colpo di Stato
Noi siamo convinti che i valori democratici vanno sempre rispettati soprattutto quando si fanno lezioni risultati vanno accettati
Però proviamo a capire perché c'è stata questa reazione ma qui c'è una congerie di motivi innanzitutto c'erano degli interessi consolidati da una dittatura militare interessi che non volevano essere ridiscussi
Ma c'era anche diciamo una élite che la migliore è una delle migliori e li del mondo arabo diciamo amara boh europea Hollande laica che sentiva una propria concezione dello stato e della vita politica e pubblica rimessa in discussione
E questo lo capiamo molto di più diciamo della difesa degli interessi di una classe dirigente
E c'era lo spettro lei l'ha citato prima e occorre dirlo con chiaramente lo spettro che quelle sarebbero state le ultime elezioni
Cioè che i fondamentalisti una volta al potere non avrebbero più abbandonato il potere stesso
Allora io non sono un difensore d'ufficio dei fondamentalisti da cui mi separa tanto se non quasi tutto
Non fosse il senso della vita della civiltà ma anche lo stesso senso
Del fenomeno religioso
La stessa idea del fenomeno religioso perché qui bisognerebbe anche dire che religione quella poi del fondamentalismo islamico ma il discorso ci porterebbe molto lontano
Non voglio quindi fare il fondo il difensore d'ufficio di fondamentalisti io credo che il fenomeno fondamentalista nella sua ampiezza delle sue diversificazioni sì un fenomeno estremamente pericoloso impetuoso
Dall'altra mi chiedo
Che modo hanno i paesi i governi in loco di gestirlo
No non sono convinto che il la repressione diciamo sia il modo migliore sono convinto che ha una certa coscienza concezione del mondo fondamentalista la depressione faccia gioco faccia gioco come se del caso algerino
Io per esempio sono convinto che la Giordania ed è un caso molto poco conosciuto
Che pure ai fondamentalisti armi novecentoquarantacinque fu da quello centoquarantotto fu il re Abdallah a chiamare i fratelli musulmani
Abbia saputo gestire la presenza di un forte movimento fondamentalista incanalando l'attraverso le elezioni del movimento democratico tanto che ci fu un successo fondamentalista e le prime lezioni nella fase successiva
Ci fu un certo calo fondamentalista naturalmente della Giordania c'è il re che questo grosso elemento equilibratore e dietro la RAI l'esercito quell'esercito Algeria non è che una parte politica
è diventato una parte politica io sono convinto che c'è bisogno di leggere dell'esercito in queste transizioni se volete come in Turchia
C'è bisogno dell'esercito che rappresenta lo Stato e la laicità dello Stato non sono convinto che il sistema diciamo così repressivo se il sistema che savana dica come si usa dire il fenomeno fondamentalista
E mi permetta di aggiungere ancora qualche cosa
Alla sua alla sua alla sua domanda che ho provato particolarmente interessante lei dice chi c'è dietro no naturalmente dietro alla reazione diciamo alle elezioni annullate
Molti hanno pensato ci fosse dietro la Francia e la Francia ha domandato l'Occidente di investire sulla giunta militare algerina
Ora mi sembra che la posizione francese cambiata ma che cosa c'è dietro il movimento fondamentalista
Negli ambienti governativi arrivano a dire che c'è l'Iran arriva a dire che c'è l'Arabia Saudita arrivano a dire che c'è il Sudan arriva a dire che ci sono gli Stati Uniti
Che attraverso un'attitudine diciamo così morbida nei confronti del fondamentalismo tenderebbero a soppiantare l'influenza francese
Credo che quest'ultima sia quella fantapolitica di sempre anche se gli Stati Uniti hanno una posizione molto più morbida dei francesi sulla crisi algerina
Sono convinto che c'è una congerie di realtà e una congerie di interessi
Ma ho la sensazione che ci sia sempre meno qualcuno e qualcosa dietro perché quando c'è qualcuna dietro nelle guerre per procura diciamo come le vecchie guerre per procura treni super potenze
Ci sono dei margini di trattativa oggi noi assistiamo diciamo allo sbandamento totale di quella che è l'allarmata del fondamentalismo che controlla parti del Paese che ha connessioni per esempio
è stata data questa notizia a una colonna sudanese in Libia
Che sarebbe stata presa notizia che poi non è stata confermata allora ho la sensazione che ci siano queste sacche di terrorismo
Che sempre più si fanno autonome e portatrici solo di una strategia di violenza questo mi preoccupa per questo se volete pure impropriamente ho parlato di somma Lizza azione
Ci sono altre questioni
Ecco
Aree
Di
Impegnare
Curdi
Carlo
E
Lineare
Ma vedere secondo me ci sono l'Occidente in grande imbarazzo
Perché come diceva un grande romano che cosa sarà Roma dopo la fine di Cartagine l'Occidente non è più un nemico e a tanti nemici in questo senso per esempio letto le dichiarazioni
Che dice ma li dobbiamo armarci contro il fronte sud eccetera eccetera il pericolo ma viene dal Sud non viene più dal teste cioè c'è tutto una posizione che sostiene dobbiamo sostenere la giunta militare algerina perché la giunta militare algerina combatte la battaglia per l'Occidente
Ed è una posizione secondo me che non ha grande respiro che non ha grandi possibilità di di attuazione talaltra io ci sono altre posizioni che sono posizioni dialoghista e quindi l'Occidente ha tante posizioni in questo momento
Io sono convinto che appiattirsi solo su uno su soluzione militare voglio dire una non soluzione
In questo senso sono d'accordo
Ci sono
Altro sensazione
Ho domande
Io sono ottimista si dovesse dirle in questa fase sono estremamente preoccupato rispetto al caso algerino perché sono convinto che l'Algeria costituiranno elemento di destabilizzazione carattere un laboratorio
E se le cose vanno male e lo è sempre stato diciamo anche perché il paese più vicino all'Occidente perché un Paese africano perché un Paese profondamente arabo e che se le cose vanno male ci sarà un contava aggio un contagio di instabilità
Mi sono estremamente preoccupato
Lei dice il che sono ottimista forse correggere mi scusi la l'espressione sull'ottimismo e dire che l'unica strada possibile che io vedo ecco quindi non dico che sono ottimista io penso che l'unica strada possibile sia quella
Di creare un'area politica a cui i partiti laici i partiti tradizionali algerini
E il fondamentalismo non armato possa afferire allora a questo punto il gioco è molto semplicemente lo dico e già per questo
Quanto i leaders fondamentalisti che hanno scelto per la via del dialogo e diciamo della democrazia lo avranno scelto in maniera strumentale o no non so
Sono capaci di assorbire dell'area che faceva riferimento a loro io penso a due anni fa c'era la possibilità che assorbe
Solo una parte di quest'area oggi c'è molto di meno
E più passa il tempo e sempre meno tempo c'è sempre meno possibilità c'è dico su lei dice ottimista la strada che io le indico diciamo che la strada dialoghista io credo sia una strada necessaria
Anche perché sono convinto che l'esperienza del potere l'esperienza del della soluzione di problemi economici l'esperienza della dialettica trasformerà
Trasformerà diciamo così gli uomini e li costringerà a un maggiore realismo abbiamo il caso iraniano ma l'Iran è stato consegnato nelle mani di Khomeini un Paese Forte un Paese che voleva diventare A X potenza del mondo il guardiano del Golfo oggi l'Algeria e tutta da ricostruire oggi l'Algeria è una realtà tutta da ricostruire usate il problema fondamentalista può avere sul
è diverso a seconda dei Paesi diverso la soluzione tunisina diverse la soluzione giordana nel senso che ha indicato diverse quelle Tiziana Pini sono soluzioni estremamente differenti
Quello che noi occidentali dobbiamo chiedere di esigere a mio avviso è il mantenimento di un quadro di pluralismo
E qui mantenimento di un quadro il pluralismo la possibilità dell'alternanza
La possibilità della tenacia cioè che ogni scelta che attiene non sia una soluzione senza ritorno e che l'una e l'altra parte Dio delle garanzie
Interessante mi sembrava la garanzia che i fondamentalisti avevano dato di non governare mai da soli ma di essere un pezzo dell'opposizione avrà l'altra anche l'esame cito deve dare delle garanzie e rappresenta una garanzia guarda il caso turco il caso turco con tutti i suoi sbandamenti
è riuscito a garantire una certa democrazia con la presenza dell'esercito che è un elemento di controllo un esercito che cerca sempre più di mantenersi super partes e di essere l'anima diciamo della Turchia anche se poi sappiamo che l'esercente Rizzato gli interventi anche pesanti
E la vita politica naturalmente un cammino estremamente difficile nessuno ha la forma alla formula ma sono convinto che la guerra ai morti creino di Fossati che non saranno poi facilmente colmabile
La causa dell'Occidente non è la causa dell'una o dell'altra parte quello che l'Occidente chiede stabilità e democrazia Research l'incidente non si riconosce dei fondamentalisti o non si riconosce nella battaglia dell'una dell'altra Giunta a mio avviso
Prego
Un
Al
Beh certo a delle collaborazioni sì certo naturalmente delle collaborazioni esterne sia con centri europei sia con centri del mondo arabo anche perché in fondo lui a l'unica cosa che abbiamo fatto ecco
La di mettere assieme delle persone e di creare le condizioni per un dialogo questo naturalmente richiede anche un tipo di oltre che un impegno umano tutti i poli professionalità ecco
Vorrei solo far notare che questi istituti e il lavoro singolo delle persone in un momento di grande sbandamento di policentrismo sembra quasi che tutti possono fare la guerra cioè pensate a caso ruandese a caso burundesi al caso
Somalo tutti possono fare la guerra cioè c'è una forza o questo discorso sull'atomica dell'Est marchiato unica insomma ecco
Tutti cosa farà guerra però c'è ancora grande possibilità di tutti per lavorare per la pace per l'intesa a tutti i livelli piccoli e grandi in questo senso ogni istituzione che lavora nelle relazioni internazionali e per la pace è un'istituzione che si trova degli spazi innanzi dei vuoti
Per altre cose rivederci grazie