Petizioni promosse dal Pr: controllo del commercio delle armi

Contro il dilagare degli stermini e delle guerre per controllare il commercio delle armi petizione popolare al Presidente della a metà dei deputati da molti anni le maggiori forze politiche parlamentari hanno presentato proposte di legge per regolamentare l'esportazione e il commercio delle armi
Dal mese di luglio del mille novecentosettantanove le proposte sono state deferite alle commissioni Difesa ed Esteri della Camera per l'esame in sede referente il comitato ristretto nominato dalle due Commissioni per procedere ad audit sì unì conoscitive e dalla formulazione delle proposte relative al testo degli articoli e completamente inattivo da più di un anno evidente il pericolo che anche nella legislatura in corso ogni tentativo di regolamentare questa materia sia vanificato a questo punto e inammissibile che il Parlamento non eserciti la sua funzione leggi
IVA i suoi diritti doveri e le sue prerogative lasciando libero campo agli interessi di poteri internazione
Ali e nazionali poteri che si suol definire occulti e che sono invece manifestamente individuabili
Anni l'ONU le più prestigiose sedi internazionali la commissione nord-sud presieduta da vibrante la Chiesa cattolica il concime ecumenico delle Chiese le massime autorità religiose ebraiche e in Italia consistenti forze politiche sindacali culturali movimenti pacifisti richiedono con forza di porre fine al Commercio indiscriminato delle armi o per lo meno di regolamentarlo per sottrarre l'esportazione di strumenti di morte all'arbitrio e agli interessi dei centri di potere che prosperano sulle guerre le violenze e gli stermini promo pendoli o comunque sfruttando le ovunque molti paesi che già hanno da decenni regolamentato con disciplina spesso fare il mondo commercio si accingono ad aggravare ulteriormente no vincoli per scorre Carlo o quantomeno controllarlo ma l'esistenza di alcuni Paesi che come il nostro continuano ad affidare alle leggi della giungla il governo di tali situazioni vanifica lo sforzo di obbedire alla legge morale e alle numerose delibere delle Nazioni Unite
In questo quadro l'Italia divenuta nel breve giro di alcuni anni uno dei primi esportatori darmi del mondo questo triste primato non ha tu tradursi anche in pericolosi inquinamenti della vita civile produttiva italiana
L'industria delle armi oltre approfittare cinicamente dell'economia ulteriormente impoverite dei paesi del terzo e del quarto mondo rischia di Min are i rapporti di solidarietà fra classe operaia italiana e i popoli oppressi dalla dittatura e dalla guerra
La magistratura trentina si è trovata a dover pubblicamente denunciare l'assenza di ogni azione di vigilanza DAP The degli organi dello Stato sull'esportazione transito e negoziazione di armi individuando le interconnessioni fra questa attività
è un altro commercio di morte quello della droga e del terrorismo internazionale
Signora presidente con la presente petizione le chiediamo pertanto di adoperare i suoi poteri e le sue prerogative perché il Parlamento compia l'atto dovuto all'Italia ma anche al mondo civile e alla vita e alla pace di legiferare nel rispetto dei tempi previsti dai suoi stessi regolamenti
Le chiediamo in particolare di operare perché le Commissioni parlamentari cui è stata assegnata la discussione delle proposte di legge sul contro lo delle vendite di armi all'estero concludano
O nei termini prescritti i loro lavori riguadagnando il tempo perduto sarebbe infatti gravissimo che la fine del
La legislatura anticipate ordinaria si risolva nell'ennesima vittoria di quanti prosperano sugli stermini
Sulle distruzioni e sulla morte