Riunione del Gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente (Gsm) dell'Assemblea parlamentare della NATO (prima giornata)

Alui spinge italiano
Ok
Buongiorno a tutti
E benvenuti tutti a Roma
è un piacere è un onore ospitare l'audio la riunione del gruppo speciale Mediterraneo e Medio Oriente dell'assemblea parlamentare della NATO GSM
Saluto e do il benvenuto quindi al vicepresidente Marco Ballestrelli mi spiegava che è di origine italiana ma è portoghese tecnico noi perdeva sganciare l'orzo alla vicepresidente del Parlamento europeo e qui con noi la ringrazio molto piena dice Herno
Al presidente del GSM Fernando Gutierrez che ringrazio per il lavoro glielo dicevo prima ha svolto in questi anni che sta svolgendo uno mettendo l'attenzione della NATO proprio sul tema del Mediterraneo
Ai parlamentari presenti tutti ai signori Ambasciatori alle autorità civili e migliorare e a tutti i graditi ospiti
In particolare rivolgo un saluto alla segretaria generale Sandro Popa tutto lo staff
Per l'assemblea parlamentare della NATO che ho visto qua lavoro stamattina che ringrazio davvero di cuore
Grazie grazie per essere qui oggi
La vostra presenza costituisce la rappresentazione concreta del valore dell'importanza che Nutt che tutti noi diamo alla regione mediterranea
Alla sua difesa e sicurezza non solo militare ma anche economica sociale e politica
Il significato geostrategico del bacino del Mediterraneo ha subito una profonda trasformazione
E un'attenzione diversa nel corso di questi settantacinque anni dalla nascita della NATO
Siamo quindi passati dalla sostanziale marginalità che aveva caratterizzato caratterizzato l'approccio della nato agli inizi della guerra fredda ad una progressiva attenzione dovuta all'evoluzione degli equilibri geopolitici globali che hanno visto una situazione di fluidità e di incertezza
Che molte volte associata alla debolezza politico istituzionale di nuovi apparati statuali come purtroppo è avvenuto in tanti Paesi
Di cui ci stiamo occupando del Mediterraneo
Ha favorito l'insorgere di un vasto arco di stabilità ove i conflitti e le tensioni si influenzano e si condizionano a vicenda
Come ad esempio nei Balcani nel Mediterraneo orientale nel caveau passo in Asia centrale nel Golfo e in Africa
E infatti solo a partire dagli anni novanta la NATO su iniziativa dobbiamo dicono se lo ricordo benissimo ero un giovane militante
Impegnati in politica su iniziativa italiana ha cominciato a riconoscere il Mediterraneo come un teatro che pur diversificato ed estremamente articolato presente le menti di unità tali da consentire all'inquadramento come un'unica regione geostrategica geo economica
Proprio per questo nel gennaio del mille novecentonovantaquattro è stato varato il dialogo mediterraneo quelle d'insieme diretto ad avviare rapporti di cooperazione con alcuni Paesi mediterranei
In un processo dinamico evolutivo riaperto
Ricordo che prima di battere ne sono stati Egitto Israele Marocco Mauritania e Tunisia ai quali si sono successivamente aggiunti Giordania ed Algeria dieci anni dopo forti del successo del dialogo mediterraneo la NATO ha lavorato ha lanciato l'iniziativa di cooperazione di Istanbul durante il vertice due mila quattro che ebbe ha come obiettivo quello di promuovere la cooperazione in materia di sicurezza su base bilaterale tra la NATO e i Paesi partner dalla regione del Golfo Varenna
Kuwait Qatar e mirata Ap arabi uniti
Oman e Arabia Saudita partecipano invece alta ad allargare ad attività is selezionate nell'ambito di iniziativa stesse
Le attività previste spaziano dalla pianificazione della difesa alla lotta contro il terrorismo alla non proliferazione delle armi di distruzione di massa Thea di interventi a sostegno della società civile
Questo come tutti sappiamo non hanno particolarmente importante rigore ricorrono i settantacinque anni dell'anniversario dalla nascita all'Alleanza atlantica
Ma anche i trent'anni del dialogo mediterraneo e i venti anni delle iniziali di cooperazione di Istanbul come tutti sappiamo negli ultimi anni e negli ultimi mesi purtroppo in me abbiamo assistito ad un'ulteriore evoluzione delle minacce di sicurezza globale legata alla regione mediterranea
Che siamo tutti insieme chiamati ad affrontare la NATO
Con l'adozione del nuovo concetto strategico due mila ventitré del due mila ventitré ha espressamente richiamato le sfide concernente il fianco sud dell'alleanza
Legate sia all'instabilità sia a rischio di infiltrazioni terroristiche sia e soprattutto al mantenimento della pace
Al tazzine il documento nato due mila trenta suggerisce di adottare tre politiche per l'alleanza la prima
Il rafforzamento dell'alli Aldo Giovanni forse combatto comando militare della NATO con sé la Napoli che vigileremo dopodomani
Secondo punto è l'intensificazione della cooperazione internazionale con l'unione europea per garantire un approccio coordinato nell'area del Mediterraneo
Terzo punto una più frequente consultazione politica nel consiglio del Nord Atlantico sul tema del fianco Sud
E in quest'ottica di riferimento alle relazione e alle consultazioni politiche posta di terzi il no Concetto strategico pone l'accento sulla necessità di rilanciare e rafforzare inviti ad mite daranno il dialogo
Lista Motta Operation iniziativa non dobbiamo mai dimenticare che l'obiettivo della NATO pure essendo un'alleanza militare è il mantenimento della pace
Attraverso lo strumento della deterrenza si vis Pacem para bellum come già Platone Cicerone Cornelio Nepote ci ricordavano
L'alleanza è nata infatti come noi tutti sappiamo di risposta alla tragedia delle due guerre mondiali sessanta milioni
Gli europei morirono nella ultima
Guerra mondiale
Tutti noi abbiamo il dovere di parlare di più di nato
E di difesa per diffondere una cultura positiva e contrastare le dice la disinformazione in atto sempre più pressante che si annida nella nostra società minando i fondamenti fonda dalla convivenza pacifica
Come delegazione italiana
Stiamo dando un contributo in questo senso
Sia nell'ambito dell'Assemblea parlamentare NATO sia nelle nostre Aule parlamentari
Sia potenziando il dialogo e il confronto con i cittadini anche attraverso
Il Comitato atlantico nazionale per la difesa dei valori comuni su cui si basa la NATO e per la cui produzione protezione è nata consentire infine un appello lo ripeto spesso agiscono nel molti incontri che ho avuto in questo periodo
Rispetto a quanto accade oggi nel mondo il tema della sicurezza e della difesa dovrebbe essere tenuto fuori dalle polemiche e dagli scontri politici
Per divenire sempre
Di più un obiettivo comune che unisce e non dividere
Affinché i principi
E i valori di cui ci facciamo portatori che sono alla base del Patto Atlantico sino argomenti di dialogo e di confronto rispettosi e paritarie possono affermarsi a discapito della guerra
Della prevaricazione dell'odio
E con questo auspicio auguro a tutti voi buon lavoro
E che da questi tre giorni mio si possa rafforzare sempre di più
L'alleanza atlantica come strumento lo voglio ripetere
Dite carenza ma soprattutto di pace di grazie grazie grazie a tutti voi Firenze speriamo insomma che passati anche tre giorni belli qua in Italia viene die questa mia specie ma grazie per la vostra presenza
Allora da qui faccio
La parola al nostro vicepresidente dell'Assemblea Marcos prego Mario
Grazie Lorenzo
Essendo il SISS
Eccellenze colleghi cari amici
Lo desidera davvero darvi il benvenuto a questo seminario a nome del presidente mai conserva che purtroppo non ha potuto raggiungerci come oggi
Qui a Roma abbiamo oltre sessanta parlamentari provenienti da sedici Paesi della NATO trait Paesi candidati alla NATO
E sette partner dal Medio Oriente dal Nordafrica ora questa forte partecipazione dimostra l'importanza e anche il valore che noi attribuiamo al dialogo e alla cooperazione reciproca
Vorrei dare un benvenuto particolare ai leader di alcuni dei Parlamenti qui presenti
Sua Eccellenza che Emma la demo che cerca Presidente della Camera dei popoli della Bosnia Erzegovina
Sua Eccellenza Saffo vana Petulla Mad dall'aumento vicepresidente del Parlamento federale dell'Iraq sua Eccellenza ampia habitué Nabi Salman a Meda primo vicepresidente del Consiglio dei rappresentanti del Bahrain e sull'eccellenza Andriola se mai a Monaco
Secondo vicepresidente del Parlamento Deiana
Desidero
Desiderio altresì ringraziare Lorenzo senza e tutta la delegazione italiana per aver ospitato questo evento che cade io ometto così tempestivo e per aver messo a punto un ordine del giorno così
Di così alto livello vedete l'Italia svolge un ruolo di primo piano della nostra alleanza è un membro fondatore della NATO contribuisce a tutte le priorità chiave della NATO alle missioni alle operazioni della NATO
Ed è anche un leader nel promuovere il partenariato della NATO con il vicinato meridionale
E quindi molto appropriato come diceva il presidente Cesa molto appropriato che se incontriamo qui a Roma per discutere delle nostre sfide
In un momento in cui la NATO celebra il suo settantacinquesimo anniversario la NATO per settantacinque anni ha dimostrato di essere le le ha l'alleanza più efficace della storia prevenuta la guerra promosso la pace difeso la democrazia ampliato l'area di pace e stabilità in Europa integrando i nuovi membri
E ha teso una mano di amicizia ai partner di tutto il mondo molte delle minacce e delle sfide che affrontiamo oggi sono globali
E siamo più forti quando le affrontiamo insieme
Davvero notevole che la NATO abbia raggiunto i partner del sud
Nello stesso momento in cui poi ampliato e rafforzato i suoi i partenariati verso estere il dialogo mediterraneo è stato creato nel novantaquattro lo stesso anno in cui la NATO istituito il partenariato per la pace
Vedete quest'anno la NATO festeggia i trent'anni del dialogo mediterranea
E i vent'anni dell'iniziativa di cooperazione di stampo urla il rafforzamento della cooperazione con i partner del sud sarà una delle priorità del vertice di Washington a luglio
Tra poco sentiremo parlare il generale Nardi che parlerà delle raccomandazioni del gruppo Esperti indipendenti nominati dal segretario generale della NATO e vorrei ringraziare la via con l'amena per essersi unito a noi per parlare dei risultati dei partenariati con il Sud e anche nel futuro
Negli ultimi trent'anni la nostra Assemblea a costantemente sostenuto integrato le attività della NATO verso il Sud
Il gruppo speciale mediterranea Medioriente ha guidato i nostri sforzi oggi
Sotto la forte guida della collega spagnolo Fernando Gutierrez il dialogo che conduciamo livello parlamentare
Essenziale per edificare fiducia comprensione reciproca trovare risposte comuni alle minacce alle sfide
Il seminario GSM di quest'anno giunge in un momento critico per la sicurezza sia nella regione euroasiatica che
Quella mena per due anni due mesi due settimane la Russia ha condotto una brutale
E immotivata guerra di aggressione verso l'Ucraina
Cercato di ammettere illegalmente parti del territorio Ucraina La Russa violato così le regole più fondamentali della Carta delle Nazioni Unite del diritto internazionale la sua aggressione minaccia le fondamenta stesse sistema internazionale
Se permettiamo alla russa di farla franca
Ciò avrà conseguenze devastanti
E vedete non soltanto in Europa ma in tutto il il mondo
La guerra della Russia sta già avendo un Effetto sulla regione meno alla Russia cercati usare la fame come arma bloccando l'esportazione del grano Ucraina abbiamo evitato una catastrofe globale solo grazie alla residenza dell'Ucraina
Alla leadership del nostro alleato la Turchia alle Nazioni Unite anche grazie alla solidarietà degli alleati della NATO del Mar Nero
La Russia sta espandendo la sua influenza destabilizzante in Medio Oriente in Africa la relazione eccellente del nostro collegate o franche velature del GSM vicepresidente dell'assemblea lo dimostra chiaramente la Russia vincerà in Ucraina
Invierà a tutti gli autocrati del mondo il messaggio che la guerra l'aggressione pagano
Per potere rende bene rovesciata ottant'anni di sforzi da parte di tutte le nazioni qui rappresentate
Per proteggere il diritto di tutte le nazioni a vivere in pace libere da aggressioni determinare il proprio futuro
Ecco perché tutti noi abbiamo a cuore il futuro dell'Ucraina dobbiamo tutti essere al fianco dell'Ucraina fino alla vittoria
La Russia però non è sola seminare instabilità l'Iran insieme ai i suoi diciamo alleati regionali minaccia la pace la sicurezza regionale
La parte del sito è strategica dell'Iran con la Russia fa parte di un un asse di disturbo che comprende la Cina la Corea del Nord e che cerca di sconvolgere la sicurezza globale
Il terrorismo in tutte le sue forme le sue manifestazioni rimane la minaccia asimmetrica più significativa che tutte le nostre nazioni devono affrontare
In Medio Oriente in Africa persistono conflitti devastanti mettono in pericolo la stabilità regionale forniscono terreno fertile all'organizzazioni terroristiche agli attori Esterni alimentano la migrazione irregolare
Queste tendenze oltretutto sono aggravate dall'impatto del cambiamento climatico la fragilità delle istituzioni all'insicurezza idrica alimentare
Anche in questo caso si tratta di sfide che possiamo solo affrontare insieme
Infine sebbene non si tratti di una questione prettamente nato gli alleati hanno raddoppiato gli sforzi per raggiungere urgentemente un cessate il fuoco sostenibili in Medio Oriente la nostra assemblea condannato con la massima fermezza
I terribili attacchi terroristici di massa perpetrati da Massa il sette ottobre dello scorso anno
Abbiamo riconosciuto il diritto di Israele all'autodifesa e continuiamo a chiedere ad invocare il rilascio di tutti gli ostaggi
Ma riconosciamo anche che la popolazione di Gaza coinvolta in questa lotta sta pagando un prezzo terribile e la loro sofferenza deve finire
Vogliamo esprime
Grande preoccupazione
Per l'elusione diciamo sostegno ad Israele nell'UE Stella cresceva dell'antisemitismo
Noemi stiamo lavorando con tutti parte della regione per porre fine all'attuale ciclo di violenza di sofferenza trovare un percorso accettabile verso una soluzione a due Stati
Che garantisca la sicurezza di Israele e l'autogoverno del popolo palestinese cari colleghi in questi tempi così difficili un dialogo più profondo è più che mai necessario la nostra sicurezza
è interconnessa abbiamo bisogno degli uni e degli altri
Un mondo sempre più instabile rappresenta una minaccia per tutti noi ora l'assemblea parlamentare della NATO rimane un partendo impegnato all'inizio di questa primavera il nostro organo direttivo il comitato permanente adottato un pacchetto di cooperazione rafforzata che consta di questi punti vogliamo aumentare il dialogo parlamentare in seminari come questo nelle sessioni della assemblea parlamentare della NATO vogliamo dare maggior visibilità al GSM nelle nostre sessioni
E vogliamo anche esplorare nuovi partenariati nella regione
Siamo che determinati a sostenere i Parlamenti della Regione per rafforzare il loro ruolo nella sicurezza nella difesa a consolidare i processi democratici
E la capacità di resistenza democratica perché il sicurezza di oggi non è solo una questione di carri armati
Di gente di armi riguarda anche la capacità di resistenza alle nostra società delle nostre democrazie ecco perché la nostra Assemblea spinge per la creazione di un centro per la residenza democratica presso la sede della NATO
Questo centro fornirebbe migliori pratiche assistenza agli alleati ai partner
Per rafforzare la resilienza nella nostra società alla disinformazione alle minacce i libri delle interferenze ma ligne stranieri tra l'altro colleghi le sfide che abbiamo davanti sono state raramente più ingenti di queste lavoriamo insieme alleati e partner per la pace e la stabilità per la difesa dell'ordine internazionale basato sulle regole
Ancora una volta vi ringrazio vi auguro un'eccellente seminario ancora una volta grazie grazie alla a all'Italia le autorità italiane
Sì grazie grazie a tutti a tutti il saluto con grande piacere il tavolo della presidenza i tanti ospiti presenti e ringrazio in particolare l'onorevole cessa
Per l'invito sono davvero molto lieta di essere qui stamattina in questo incontro importante che ci consentirà ci consente di mettere sono sul tavolo
Proposte importanti di riflettere insieme sulle sfide che noi dobbiamo affrontare insieme quando guardiamo al vicinato sud al Medioriente la Regione del Gulf
Perché queste regioni rappresentano una intricato labirinto di sfide di opportunità e riflettono
La complessità del mondo contemporaneo sono regioni vitali per la nostra Europa per le risorse per i collegamenti materiali materiali per le potenzialità e certamente per le sfide
Perché è chiaro
Che le tensioni che attraversano queste aree non possono essere considerate isolate
Da chi sviluppi globali e dunque al contempo legate da un lato al conflitto ucraino al terrorismo internazionale alla sicurezza energetica alimentari nonché alla alle telecomunicazione le infrastrutture critiche
Questo perché la natura della sicurezza è diventata sempre più globali influenzando non solo regioni specifiche ma come è stato detto il pianeta intero
E in un in un mondo che attraversato da crisi profonde
L'alleanza continua a rimanere un baluardo forte unito indispensabile di fronte alle sfide crescenti alla sicurezza euro-atlantica
Una comunità di sicurezza con l'obiettivo di difendere tutti noi fondata come è stato detto su valori condivisi forti
Che formano la spina dorsale della più longeva alleanza difensiva mai esistita che quest'anno compie settantacinque anni e l'indomani
Della guerra in Ucraina i nostri obiettivi sono stati ridefiniti
E in questo repentino mutamento di priorità la coesione della NATO è rimasta un pilastro davvero indispensabile che insieme alle iniziative dell'Unione Europea hanno fornito un perimetro c'è sotto
Entro il quali muoversi
La brutale aggressione di Putin all'Ucraina è sempre importante ricordarlo è stato già detto ma è sempre importante ricordarlo non è soltanto a chi arriva
Ma tutta l'area euro-atlantica alle nostre democrazie e assicurare un sostegno militare e politico sociale economico all'Ucraina significa proteggere allo stesso tempo il popolo ucraino e noi stessi
Il piano egemonico di Putin e si intreccia con altre dinamiche che non possono lasciarci indifferenti in primis quelli che riguardano il nostro vicinato meridionali penso all'influenza Russia russa in Siria alla violi azioni da parte di Mosca dell'imbarco in Libia alle sue azioni
Volti a destabilizzare l'aria non da ultimo nel Sahel
Dinamiche che non possono essere intese se non in una prospettiva più ampia
Che comprendono anche le azioni di stabilizzatrice delirante e disse proxy una minaccia seria che ci interessa da vicino per le sedi percussione che sono economiche che sono sicuri tali che sono politiche
Perché soltanto attraverso un approccio a trecentosessanta gratis che unisca il fronte sto con quello sud e che affronti
Le minacce nello spazio cibernetico così come quelle alla libertà di navigazione e anche ai difetti sul cambiamento climatico che noi riusciremo insieme a dare risposte vincenti
Guardando al Medioriente
E guardando al vicinato sud attraverso questa lente d'interpretazione allora è necessaria una rinnovata azione da parte delle democrazie occidentali un'azione volta a contenere a vincere queste minacce
E dobbiamo farlo attraverso una strategia integrata che veda da un lato la nostra presenza
Solida e dall'altro relazioni forti e stabili con i nostri partner attraverso un dialogo politico diretto e una cooperazione costante su questioni che sono di comune interesse che si traduce nell'ascoltare di più
Nel coinvolgere di più e nel rispondere anche insieme
Ed è questo il senso di seminari importanti come quello di oggi perché alcune regole di ieri
Non possono più balere nel mondo di oggi e sfide complesse richiedono soluzioni innovative
Nelle quali la collaborazione multilaterale sia mantenuta al centro della nostra azione
Ripartendo proprio da un rinnovato patto euromediterraneo che guardi oltre che si rivolga per esempio al SEL così come una strategia integrata per la pacificazione del Medio Oriente che guardi anche Paesi del gruppo
E allora necessario lavorare per consolidare i nostri partenariati nel Medioriente in Nord Africa nel Sahel
Per accrescere le relazioni costruite con la NATO dalla NATO e dall'Unione europea negli ultimi decenni è indispensabile strutturare i dialoghi approfonditi per giungere insieme ad intesi significativa di intese utili
Nel pieno rispetto dei nostri Dalloni ma anche dei nostri obiettivi e per farlo dobbiamo fare molto di più
Dobbiamo fare molto di più attraverso un ascolto reciproco perché in un mondo insicure mondo Complesso bisogna battersi insieme per una pace giusta duratura è stato detto ma anche per battere il terrorismo
Per costruire insieme stabilità
E questo credo sia il senso più profondo e più importante di quello che facciamo qui oggi io guardo con molta attenzione
Al summit di Washington di luglio un momento che sarà decisivo sarà fondamentali le raccomandazioni che ne deriveranno in quest'ottica io credo che sia sempre più necessaria una cooperazione forte
Tra NATO e l'Unione europea nel vicinato sud della nostra
Sicurezza è indivisibile ne abbiamo bisogno gli uni degli altri per coinvolgere il rispondere alle esigenze dei presenti
Ma anche alle sfide del futuro la sicurezza euro-atlantica non può essere affrontata esclusivamente dalla NATO
è una responsabilità che tutti noi dobbiamo condividere attivamente un impegno che
Passa inevitabilmente anche attraverso l'azione dell'Unione Europea che fatemelo dire con chiarezza dovrà
Essere più coraggiosa dovrà essere più centrata dovrà affrontare i con più di scissione le sfide che riguardano la difesa comune l'esercito comune la politica estera
Di questo dovremo occuparci perché non è possibile non intendere l'europeismo se non come compimento dell'atlantismo e allo stesso tempo l'alleanza atlantica troppa
Nel processo di integrazioni europea stabilita trova coesione
Sarebbe impraticabile
Percorrere questa strada da soli indipendentemente gli uni dagli altri
Per stare al passo con questi tempi così complicati così difficili così pieni di insidie di sfide la comunità euro-atlantica deve proprio di partire io credo dal fronte sud dove gli sforzi congiunti nato il mio non ripaga diventano sempre più necessari
Sempre più indispensabile la ridefinizioni degli equilibri strategici non può che riguardare anche il vicinato sud della nostra forza geopolitica
Sa attraverso una strategia integrata nel Mediterraneo in grado di pacificare di salvaguardare le catene di approvvigionamento ma anche di realizzare investimenti strategici passa attraverso una strategia integrata
Per la pacificazione del Medioriente che riesca sub
Rare le enormi divisioni le enormi sfide a cui assistiamo oggi ne abbiamo bisogno
Di una nuova visione abbiamo bisogno di una visione che vada oltre le questioni geopolitiche diplomatiche ti abbracci tutte le dimensioni di questa Regione e tempo
Cari colleghi cari colleghe di investire relazioni più solide di investire in un'integrazione più profonda e di lavorare finalmente a soluzioni condivise perché e necessario ribadirlo nessuno e al sicuro da solo
E nessun piano nazionale riuscirà a dare risposte adeguate
Dunque grazie a tutti a tutti voi per il lavoro che faremo oggi per il lavoro che faremo insieme per la vostra attenzione auguro un proficuo lavora tutte tutti i week
Vicepresidente del Parlamento europeo devo dire Picerno peraltro si occupa in Parlamento documenti allegati
Grazie all'intervento
Dall'allora presidente di
Chi chiede un semplice motrice Place
Grazie presidente eccellenze sede signora Clinton può giorno Buongiorno tutti anche in italiano
In qualità di presidente del GSM vorrei dare a tutti voi il benvenuto a Roma
Per questa importante riunione del gruppo speciale mediterranea Medioriente dell'assemblea parlamentare della NATO ora faccio eco alle parole del nostro presidente
E vorrei innanzitutto ringraziare i presidenti della Camera dei deputati e del Senato Lorenzo Fontana Ignazio la Russa
Dato che il mio amico e collega Lorenzo Cesa
Per fare questa calorosa accoglienza
E anche per la loro dedizione nell'ospitare questo seminario si tratta di un evento importantissimo per la nostra Assemblea siamo molto grati per l'ospitalità che ci avete riservato e grazie a fossero alacre lavoro che abbiamo con nuovi così tanti parlamentari provenienti da Stati membri della NATO Paesi associati osservatori da tutta la regione meno all'agenda eccellente
I nostri colleghi italiani loro staff lo staff del Segretariato internazionale hanno messo in campo un plotone di relatori di grande spessore provenienti da governi mondo accademico comunità internazionale di esperti
Sono anche impaziente di assistere alla visita
Che e i membri dell'Assemblea NATO faranno alla l'hai detto Joint Force Command di Napoli al termine di questo incontro
Ora il lavoro del nostro gruppo sociale mediterranea Medioriente il GSM per l'appunto è essenziale per la nostra Assemblea interessi di sicurezza collettiva della NATO
Sono legati strettamente a quelli dei nostri partner e amici nella regione le nostre sfide comuni ci impongono di cooperare in un'area molto vasta di uomini politici con l'obiettivo di promuovere la stabilità e lo sviluppo e quindi attendo con ansia le discussioni di coraggio partecipare attivamente a condividere le vostre prospettive
Come molti di voi sapranno il GSM è il principale veicolo dell'Assemblea per raggiungere i nostri parte del vicinato meridionale dell'alleanza ma non è l'unico vorrei sottolineare che c'è alcuna delle cinque commissioni l'assemblea esamina regolarmente le questioni rilevanti per la regione meno organizza visite per raccogliere informazioni per i loro rapporti incontrare controparti
Parlamentari funzionari governativi ed esperti
La stessa NATO affatto della revisione del suo approccio avvicinato meridionale una priorità fondamentale
Al vertice di Dini Ussa del due mila ventitré i leader alleati hanno sottolineato l'interconnessione delle sfide
Che si pongono alle regioni del Medio Oriente del Nordafrica è densa e le che si ripercuotono sulla sicurezza ero atlantica che concetto strategico del due mila ventidue lo ha sottolineato l'anno scorso la NATO ha incaricato un gruppo di esperti indipendenti di esplorare in modi per approfondire i legami con i nostri partner del sud uno dei rappresentanti di questo gruppo sarà presente alla conferenza e ce ne parlerà questo processo ha coinciso con la revisione dei partenariati da parte dell'assemblea parlamentare della NATO
La leadership Tardella GSM dell'assemblea è stata molto felice di partecipare al dialogo con il gruppo esperti della NATO per uno scambio di prospettive
Noi come Assemblea parlamentare presentiamo un vuoto dell'alleanza e offriamo un'importante prospettiva politica sulle questioni che la riguardano e quindi abbiamo deciso di intraprendere passi chiave per quanto riguarda il vicinato meridionale prima di tutto mantenere l'impegno a stabilire nuove relazioni informali e formali con i Parlamenti dei partner meridionali anche con organismi parlamentari regionali
Abbiamo deciso di ampliare la consapevolezza delle minacce provenienti dal Sud attraverso le nostre attività GSM
Con i propri seminari ma abbiamo deciso di impegnarci con la NATO
Nei rispettivi processi di revisioni per allineare gli obiettivi e le priorità nei confronti del vicinato meridionale ora affrontare le sfide provenienti dalle regioni del Medio Oriente del Nordafrica della Selle richiede una maggiore collaborazione ma soprattutto una comprensione reciproca maggiore
Nel corso della giornata il relatore del GSM il collega il galateo francamente
Presenterà la prima devozione la prima bozza del suo eccellente rapporto che analizza l'evoluzione del ruolo della russa nella regione meno alla luce della sua guerra contro l'Ucraina
L'alleanza è profondamente preoccupata per il ruolo che russa era ne misura crescente Cina stanno svolgendo in questa regione tutti e tre pongono delle sfide molto serie all'ordine internazionale basato sulle regole
Io so o che il vostro input sarà estremamente apprezzato Dateo che s'poi finalizza era il rapporto in dicembre
L'assemblea parlamentare la NATO impegnata a fornire un forum in cui queste questioni possono essere discussa prettamente tra Paesi NATO e ragione mena per questo motivo sono molto impaziente di assistere a queste discussioni nei prossimi giorni
Però rendetevi conto quel corpo espanso a parte logistica si tratta di un seminario di grandi dimensioni
E quindi invito tutti i membri che prenderanno la parola d'essere bravi ad essere puntuali nel loro osservazioni cosicché tutti coloro che desiderano intervenire possano farlo
Se necessario utilizzeremo anche un orologio per oratori con limiti di tempo spero che non sia necessario ma forse lo dovremo fare
Vi chiedo di sforzarmi di concentrare i vostri interventi sugli argomenti in discussione
Noi sono certo anche tutti voi vogliamo che questa conferenza rimanga focalizzata sui temi all'ordine del giorno e che si svolga in uno spirito di scambio democratico e di rispetto resi reciproco
Siamo felice di vedere così tanti di voi cui oggi accogliamo con favore lo spirito di cooperazione Caserta animato questo evento annuale parlamenti
Svolgono un ruolo fondamentale nella costruzione della sicurezza e questo è l'aspetto essenziale che non si organizzatori hanno voluto infondere nell'ordine del giorno vorrei dare un particolare Benvenuto le delegazioni associate mediterranee
Dell'Assemblea parlamentare della NATO provenienti da Algeria Marocco Israele anche le aggiudicazioni di osservatori provenienti dal Bahrein da Cipro dal Ghana dall'Iraq
Mi preme anche sottolineare che è la prima volta che una delegazione del Ghana partecipa ad un seminario dell'assemblea parlamentare della NATO
Nostra ambizione come detto è quella di ampliare i nostri partenariati gli scambi in tutto il Medio Oriente in alcune parti dell'Africa quindi siamo oltremodo lieti di avere la delegazione del Ghana con noi qui a Roma infine permettetemi di esprimere la mia gratitudine tiene a tutti voi parlamentari relatori esperti rappresentanti della comunità diplomatica e anche della stampa
Per aver
Sottratto tempo i vostri impegni per essere qui euro ovviamente vi do il benvenuto in questa splendida sala e mi auguro che la discussione sia animata e aperta grazie mille in italiano a tutti voi
Grazie al presidente coerenza giudice comunista intorno all'ingresso dall'intervento del il lavoro dell'uomo all'interno dell'assemblea parlamentare dando questo gruppo Proletari siamo estremamente importante
Stiamo facendo in questi giorni approfondire
Io ora certe
Vicepresidente saluto vicepresidente che saluto peraltro veramente a guardarmi giornate di lavoro domani illustrarci lavoro che sta svolgendo quindi importante io inizieranno ora entriamo un po'nel merito entrando John McCain Enti all'inizio quindi ai nostri lavori
Con la l'apertura della prima sessione che approfondirà un tema di cruciale importanza
La NATO e il vicinato meridionale
Prima di introdurre il nostro potevo lavoratore vorrei richiamare Recoba vedete poco fa dal Presidente tutti era il senso invito che faccio anche mia di attenerci ai temi in discussione avendo ad affrontare molte questioni
E di concentrarci viene all'ordine del giorno in uno spirito di scambio democratico e di rispetto reciproco il nostro primo oratore e l'ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone
Capo di stato maggiore della difesa italiana
Che dal prossimo gennaio due mila venticinque assumerà la carica di presidente del comitato interna ma nato tantissime auguri di buon lavoro Miraglia
Nel corso della sua carriera l'ammiraglia comandato reparti navali come anche terrestri ha guidato il raggruppamento subacquei incursori è stato capo del Comando interforze per l'operazione delle forze speciali comandante del comando operativo del di vertice interforze capo di stato maggiore della Marina
L'ammiraglio Cavo Dragone porterà alla nostra specie attenzione le sfide e la struttura spettino e futura della NATO e il fianco subito nella Milano della grazie
Devo ammettere che i cori come sottoscritto a mia mamma quindi dovete mettesse un fattore di correzione
E proprio scusarmi per la voce la cornacchia perché oggi un pochettino di Garin gite
Allora anzitutto ringraziare gaffeur rappresentanti dall'assemblea parlamentare della NATO gli esponenti delle istituzioni dell'Unione europea e della NATO
E i rappresentanti del mondo accademico nel mondo militare e dell'informazione
A alloro tutti io porgo il saluto affettuoso di tutte le donne degli uomini
Forza Armata veneta cui aggiungo il mio mio particolare
Saluto e ringrazio l'onorevole Lorenzo Cesa per questo invito a partecipare a questo consenso qualificato di assoluto interesse ed estremamente stimolante
Che raccoglie personalità di grande riconosciuta competenza ed esperienza sulle sfide complesse che interessano l'area mediterranea e del Medioriente
Da parte mia ho però contribuire dando alcuni spunti di riflessione cercando di condividere con loro pensiero dalla difesa italiano dal punto di vista strategico-militare
Il contratto attuale di crisi globale che avvolge l'Europa da nord a sud sta mettendo alla prova non solo l'efficacia della funzione di deterrenza dalla NATO ma anche i valori liberali e democratici su cui si fonda la Carta Atlantica
Le ripercussioni portate dalla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina il riaccendersi del conflitto israelo palestinese
E riproporsi del terrorismo internazionale che mai sopito e la progressiva destabilizzazione i fragili equilibri nell'area del Medio Oriente e del Nordafrica ed è assai ci pongono oggi di fronte a una serie di sfide che io potrei definire forse le più complesse a partire dalla seconda guerra mondiale lo ha accusato scusate
Dalla guerra fredda ad oggi
E a inasprire ulteriormente il quadro securitaria trovare vie l'impiego di forme di minacce ibride e di estese campagne di disinformazione e sovversione
Promosse le nostre antagonisti quali Russia Cina e Iran che sullo sfondo di dinamiche di instabilità endemica la mai come le fragilità statuali
I conflitti etnici la scarsità di risorse alimentari la crescita demografica e le conseguente tu usi migratori minacciano non solo i nostri interessi secoli Tari ma anche quelli economici e commerciali
Ma la mia prospettiva io servo quindi due diverse tipologie di attività ostili spesso sovrapposte e trasversali
Che si riflettono sull'interesse di sicurezza anche dell'alleanza atlantica la prima assolutamente palese e in un certo senso convenzionale identificatore conflitti in corso sul fianco est dell'Europa e Medio Oriente
Ma una seconda a carattere ibrido a vari livelli di intensità più sfumata il subdola ma estremamente pervasiva espressione della iper competizione senza confini fra le grandi potenze
Peraltro negli scontri sul campo a cui assistiamo in questo orizzonte di instabilità io rilevo la trasformazione del superamento dei modelli classici delle operazioni militari
Attraverso le tecnologie emergenti infatti sono state ricercate impiegate nuove capacità per operare non solo mentre domenica elastici terrestre
Marittimo e aereo ma anche in quello cibernetica spaziale nonché nelle dimensioni cognitive e subacquea
Il raggio di azione delle operazioni belliche dei due conflitti in corso ha così oltrepassato i confini fisici del campo di battaglia sovrapponendosi attraverso la pervasività dei domini ed
Dimensioni immateriali anche alle dinamiche dalla vita quotidiana raggiungendo tanto i singoli individui quanto i decisori a tutti i livelli
La incertezza globale crescente le minacce informatiche ibride sempre più sofisticate e dirompenti
Il richiamo all'uso dell'arma nucleare nelle narrative dei nostri competitori insieme allo sviluppo esponenziale degli armamenti ad alta tecnologia stanno mettendo alla prova le capacità di deterrenza del Patto Atlantico
La NATO e oltremodo esposta anche a forme di aggressione nuove sofisticate più occulte che minacciano non solo la coesione interna dei suoi Stati membri ma anche quella dell'alleanza stessa
Questi due securitaria e le minacce per l'Europa sono interconnesse in modo diretto o indiretto alle contrapposizioni in corso sia i confini est dell'Europa lo scontro tra Kiev e Mosca
Sì a sud nel diffuso arco di crisi che si estende dal Mediterraneo al Sahel fino all'indo Pacifico includendo il Medioriente il Mar Rosso
Il Mediterraneo risulta pertanto al centro di un contesto di iper competizione che sfrutta forme di contesa sempre più aspre e sempre più pericolosa
A sud di questo bacino strategico nel continente africano Russia e Cina continuano con una logica strutturata e coordinata in chiave antioccidentale ad attuare con impeto Maggiore rinnovato nuove forme di minaccia anche attraverso strategie ibride
Impiego di milizie private ecco e campagne di disinformazione
L'attività svolta dai nostri competitor in Mali Guinea Ciad Burkina Faso Niger e Gabon
Sono un esempio plastico di queste attività che puntano a strappare all'influenza occidentale un numero sempre maggiore di Stati del sud globale
E a creare la coesione e a erodere scusatemi la coesione stessa nel mondo liberare generando instabilità nel nostro vicinato innescando alimentando crisi con effetti sempre più pervasivi
Alle minacce sul mare stanno inoltre combinando le minacce poste in una dimensione subacquea
Che per sua natura si presta operazioni occulte clandestine anche a danno di infrastrutture critiche sottomarine di primaria importanza per gli interessi delle nazioni occidentali
è evidente dunque che questa progressiva destabilizzazione del fianco Sud favorita e finanziata Venosta antagonisti sia un ulteriore mezzo di offesa
Che sommandosi alle minacce securitaria che irrompono sul versante orientale degrada la credibilità dell'intero Occidente minando nelle capacità di risposta alle minacce in atto
Per queste ragioni io ritengo che nel rafforzare i rapporti postura militare nell'Europa orientale in risposta all'aggressione russa l'Ucraina non ci si possa permettere di distrarsi dalle sfide provenienti dalla sua regione meridionale
Ed è in tale ottica che la difesa italiana con la stessa determinazione solida con cui contribuisce rafforzare il fianco Ester della NATO
è diffusamente impegnato a vario titolo ad operare sul fianco sud a livello bilaterale multilaterale o nell'ambito di organismi organizzazioni internazionali
L'alleanza atlantica
Riconosce oggi nell'anno in cui festeggiò il suo settantacinquesimo anniversario come nell'ambito delle dinamiche in corso lungo sul fianco meridionale
Le sfide securitaria ibride e di tipo asimmetrico possono avere implicazioni ed effetti importanti per la sicurezza globale del continente europeo
Al momento l'alleanza risulta ancora poco coinvolta Sud e limitatamente attraverso iniziative di partnership e di progetti stabiliti guardo dunque io all'imminente summit di Washington con grande attesa nella consapevolezza che il critico scenario odierno sarà attentamente e valorizzato indirizzando discendenti azioni in ogni direzione strategica
Quanto avvenuto sino a oggi guardando al fianco sud ritengono si posso addebitare ad una percezione differente delle priorità delle minacce fra i suoi membri
Nonostante l'evoluzione del concetto strategico della NATO abbia sempre confermato la pari dignità e complementarietà dei tre corta scusi
D'altro canto è evidente come la sicurezza lungo il fianco Ester sia legata e intimamente connessa a quella al fianco sud e alle dinamiche mediterranee dove necessario fare di più in questo quadro io vedo l'importanza di un rinnovato approccio sforzo di livello strategico nel rilancio della partnership della NATO nei confronti del vicinato meridionale
Questo approccio dovrebbe comprendere il rafforzamento del dialogo politico della cooperazione pratiche ispirate ai principi di inclusività e dovrebbe muovere inevitabilmente da una profonda comprensione delle percezioni e delle necessità dei Paesi partner con particolare focus sempre sull'area del Medio Oriente e Nord Africa sahariana
In tale direttrice bisogna che il nostro sistema euroatlantico sviluppi una maggiore e più strutturata awareness circa le dinamiche sociali
Culturali economiche e religiose di quest'area per potersi così adottare all'Est mo'sue mutevoli realtà geopolitica
In tal senso svolge una peculiare funzione il nato Strategic verrà c'è un salto ab il cui output ha dimostrato di essere un grande valore e utilità con un ruolo che merita certamente un ulteriore valorizzazione d'altronde la portata delle implicazioni securitaria in questa complessa aria di competizione in potevo impone una sinergia non solo fra i Paesi alleati ma anche con le altre organizzazioni internazionali Unione Europea e nazioni unite in primis
Al fine di promuovere il più possibile sinergie tra le varie iniziative in essere per meglio concretizzare una strategia di risposta anche nel Mediterraneo allargato
Io sono convinto che la ricerca di un maggior coordinamento e collaborazione con l'Unione europea meglio apprezzate accettata nelle iniziative di cooperazione e sviluppo in Africa in Medio Oriente potrà sicuramente contribuire a superare
La differenza diffidenza con cui a volte viene percepito l'approccio dell'alleanza
Verso il sud
Le due organizzazioni nel quadro della reciproca autonomia strategica sono partner fondamentali e per le loro caratteristiche istitutive hanno capacità e strumenti di forza unici e complementari
Tali rispettive peculiarità utilizzate a geometria variabile in base alla diversa natura delle contrapposizioni in atto
Nell'arco di crisi globale potrebbero efficacemente integrarsi interagire contribuendo rafforzamento della sicurezza euro-atlantica sul fronte est come su quello Sud
Il complesso di quadro di minacce che si è delineato ai confini della NATO e le lezioni apprese da riscontri armati in atto nonché dall'estensiva trasversali impiego di strategie ibride impongono ai membri dell'Alleanza
Anche all'Europa un impegno di adattamento e trasformazione dei loro strumenti militari
In tale processo di adattamento è essenziale il mantenimento di un vantaggio tecnologico indiscutibile sui nostri avversari anche in funzione della rilevanza dimostrata dalle nuove tecnologie in un contesto di confronto molti dominio in tale ottica si deve continuare a investire nelle capacità assai per spaziali nella protezione delle infrastrutture critiche comprese quelle subacquee e nel contrasto alle minacce nella dimensione cognitiva
Questo al fine di mitigare le azioni che attentano alla stabilità delle nostre società e quelle dei nostri partner
In questo senso io rilevo anche il fattore della sostenibilità di un apparato bellico avanzato che richiede con un approccio collaborativo rinnovato anche nel comparto industriale della difesa
Investimenti importanti in termini di ricerca sviluppo produzione approvvigionamento sostenibilità e mantenimento
Inoltre nella consapevolezza che chi apprende più velocemente e solitamente colui che sviluppa un vantaggio anche la formazione educazione rappresentano elementi cruciali non solo per rafforzare la nostra crescita competitiva ma anche la nostra resilienza
Questo implica un aggiornamento continuo delle competenze delle tecnologie nonché una stretta collaborazione con i centri di ricerca con l'industria con università per anticipare lo sviluppo
Produrre deterrenza tecnologica e neutralizzare le minacce prima che queste possano manifestarsi
In sintesi dobbiamo prepararci per fronteggiare le nuove forme di conflitti del ventunesimo secolo caratterizzato da componenti simmetrica simmetriche a cui sistematicamente sì sovrappongono le componenti ibride
C'è inoltre ha bisogno di un cambio di mentalità che non solo contempli indispensabile riadattamento dalla postura della NATO e delle capacità militare degli Stati membri ma anche un'azione corale
Che recuperando la fiducia nel più ampio numero dei paesi del Sud globale sia in grado di screditare le azioni malevole e le normative dei Paesi antagonisti e che ci veda uniti nel rispondere in modo sinergico alle sfide che emergono adottare quadrante o anche attraverso questo l'alleanza deve rimanere vigile e flessibile
Nella consapevolezza che non ci può essere separazione fra la sicurezza del fianco nord est e sicurezza del fianco Sud dell'alleanza
I recenti eventi ci impongono anche di superare le differenti percezioni interni al Patto Atlantico in merito alle priorità da conferire ai vari scenari di crisi superando il deficit di attenzione all'area mediterranea e mediorientale
Le sfide securitaria dello scenario di crisi globale che ormai avvolge l'Europa costituiscono una priorità assoluta
Non solo per la sicurezza all'intera alleanza a prescindere dal fianco di riferimento ma anche dell'intero mondo liberale e democratico fondamento dalla nostra cultura e del nostro stile di vita grazie
Grazie all'ammiraglio per le sue
Le sue significa dire valutazioni come avete sentito non non si è soffermato solo sul l'argomento che trattiamo oggi ma ha spaziato dal vero sulle sfide la NATO deve affrontare parlando
L'indo Pacifico nord ce ne ce ne davvero e altre sfide di altro genere la ringrazio moltissimo davvero
Colgo anche l'occasione di nuove rinnovarli auguri l'incarico andrà ad assumere importantissima per la per la per la NATO ma importantissima che per noi italiani
Persona domande alla guida della NATO risponde alla
Della NATO è estremamente importante
Tantissimi auguri
Ora
Avremo modo ora di ascoltare un videomessaggio dal generale Alessio Nardini
Componente del gruppo di esperti sulle relazioni della NATO con il vicinato meridionale nominato dal segretario generale esposto il Verga
Il generale de consigliere e ministro degli affari esteri e italiani per le politiche di sicurezza ha una lunga esperienza in Europa dove è stato capo delle operazioni dell'Ufficio di coordinamento per la lotta alla frode responsabile al Parlamento europeo della SIP
Sicurezza sicurezza armate protezione
Vice capo di gabinetto del commissario per l'allargamento del vicinato consigliere sottosella difesa
Della repubblica italiana per gli affari internazionali la sicurezza sì beh cibernetica i rapporti con la forza Mario dare quindi ascoltiamo il suo videomessaggio
Mi dispiace molto non poter partecipare di persona al seminario organizzato dal Gruppo speciale per il Mediterraneo e dell'assemblea parlamentare della NATO
E colgo l'occasione per ringraziare in modo particolare il presidente unitamente all'onorevole Lorenzo Cesa capo della delegazione italiana per il gentile invito il tema del mio intervento verte sull'esercizio di rivisitazione dell'approccio dell'alleanza atlantica nei confronti del suo fianco meridionale
Al fine di rafforzarne efficacia e consistenza
Non credo di esprimere un concetto bizzarro dicendo che la pace e la stabilità dell'aria euro-atlantica dipendono dagli sviluppi di quanto accade nell'area del fianco Sud della NATO
E che la stessa area è strettamente interconnessa a quanto viene dal punto di vista geopolitico ed economico nel suo fianco Est
Proprio sulla base di tali considerazioni sviluppate in maniera forte e decisiva lo scorso summit di Vilnius il segretario generale della NATO ha ricevuto mandato di lanciare una vasta e profonda riflessione
Sulle minacce esistenti ed emergenti
E di individuare le maggiori opportunità per un impegno con i Paesi partner le organizzazioni internazionali ed altri attori importanti della regione del fianco Sud che potessero essere presentate al prossimo summit di Washington in luglio a tale scopo è stato creato un gruppo indipendente di undici esperti provenienti da altrettanti Paesi alleati con il compito preciso di tradurre in raccomandazioni pratiche l'obiettivo assegnato al Consiglio atlantico
Ho avuto l'onore di essere stato selezionato per rappresentare il nostro Paese unitamente ad Esperti provenienti da Portogallo Francia Grecia Spagna Turchia Germania Regno Unito Stati Uniti Polonia e Danimarca appare evidente il coinvolgimento di tutti i paesi che si affiancano sul fianco sud coadiuvati nell'esercizio della Polonia dalla Danimarca oltre agli immancabili Stati Uniti e Regno Unito
Adesso mi fa piacere condividere con voi alcuni passi che abbiamo compiuto per arrivare alla stesura finale del rapporto che conta la bellezza di centoquattordici raccomandazioni da implementare nel breve medio e lungo termine
Innanzitutto abbiamo avvertito la necessità di identificare geograficamente questo fianco sud decidendo di limitarlo a quell'aria che vanta la regione nordafricana al Sahel e al gruppo di Paesi arabi del GIS Sissi
Questo per me deve essere il fianco sud ben diverso e distante dal Sud globale identificato come si suol dire scherzosamente
In quella fascia geografica che va da Marrakech al Bangladesh
Prima di raccontarvi passaggi che c'hanno fatto arrivare alla stesura finale del rapporto mi sembra opportuno condividere anche altre riflessioni che hanno accompagnato quella sulla delimitazione geografica
In primis la consapevolezza della interconnessione delle minacce e cioè il link solidissimo esistente tra fianco sud e fianco Est mi riferisco all'influenza russa che alla sua attività destabilizzante nel Sud che mette seriamente a rischio la sicurezza euro-atlantica
Non solo pensiamo anche ai movimenti a guide Caniana che minacciano costantemente le infrastrutture e la sicurezza marittima infine i conflitti regionali dal Mar Rosso alzare che impattano a cascata sulla nostra percezione di sicurezza
A tali minacce bisogna affiancare quelle relative alla competizione strategica ed in particolare l'agenda geopolitica cinese che nel suo programma lungo termine prevede come obiettivo finale quello del controllo dei porti che si affacciano sul Mediterraneo
Proprio nella giornata di domani a Bruxelles il gruppo di Esperti accompagnato dal vice segretario generale della NATO presenterà in forma ufficiale che pubblica il rapporto a tutti i Paesi partner
Con i quali a livello diplomatico il documento è stato già discusso lo scorso quindici aprile oltre ad invitare codesta competente e qualificata platea ad una lettura del rapporto nel caso in cui non sia già stato fatto mi fa piacere condividere con voi quali siano stati i principi ispiratori della nostra azione
Io riassunti in tre semplici diverbi ascoltare cooperare far sapere
Iniziamo con ascoltare
Ho visto dal programma che subito dopo di me parlerà il vice assistente al segretario generale per gli affari politici e le politiche di sicurezza della NATO
Che vi illustrerà in base alle minacce future e dalle prossime opportunità l'attuale approccio della NATO nei confronti del fianco Sud io credo sia necessario che più alti funzionari che rappresentano l'alleanza siano consapevoli delle risultanze del nostro viaggio abbiamo deciso di partire esattamente dal verbo ascoltare che racchiude l'essenza del dialogo politico dal quale non si può prescindere se si vuole costruire un rapporto di buon vicinato
Noi abbiamo analizzato ed ascoltato con molta attenzione i Paesi partner ed abbiamo chiesto loro un giudizio su quanto fatto sinora da Paesi dell'Alleanza nei loro confronti
La risposta unanimi d'impietosa ha evidenziato la chiara mancanza di un dialogo politico costruttivo in occasione dei rari e non sufficienti incontri politici di alto livello effettuati
Creare sono risultate anche le missioni nei Paesi del fianco Sud da parte del segretario generale dell'Alleanza inesistenti o quasi di viti formulati e vertici politici dei Paesi partner ai San Vito e i principali eventi nato
Nulle le iniziative prese a favore dei Paesi aderenti al dialogo mediterraneo e alle iniziative di cooperazione di Istanbul
Comperare
Tanti sarebbero gli strumenti che potrebbero aiutare a migliorare la difesa euroatlantica ma molte sono le iniziative che non sono decollate
Basti pensare ai funzionari di collegamento da distaccare nei Paesi interessati Giordania ai potenziali strumenti di Defence capacity building che ancora ristagnano per carenza di risorse umane e finanziarie
Alla quasi totale assenza di capacità operativa del Centro regionale della sia in Cuba it
A tutto ciò si deve aggiungere un funzionamento parziale
E spesso scollegato dal centro dell'Abbé sud con sede a Napoli che avrebbe tutte le potenzialità per diventare uno strumento di collegamento e di condivisione pratica di informazioni ed attività
Far sapere
Gli aspetti di comunicazione sono risultati molto carenti pochissimi i siti in lingua araba nessun tipo di precauzione impresa per contrastare la disinformazione però che le attenzioni riservate ai Paesi Park il fatto che tutti gli aspetti di comunicazione siano inseriti strutturalmente in una direzione diversa da quella che si occupa del dialogo politico non ha aiutato ad omogeneizzare l'azione di autrici nei confronti dei Paesi del fianco Sud in sintesi e mi avvio a concludere sino ad ora abbiamo promesso tanto ma concretizzato poco dobbiamo cambiare la narrativa e di imparare da realizzare quanto promesso
Per fare tutto ciò serve serietà ed unità di intenti
Come ad esempio arrivare al vertice di Washington con proposte e idee chiare affinché il fianco sud torni ad essere al centro del progetto dell'alleanza atlantica perché oggi come ha anche ricordato recentemente dal presidente della Repubblica Mattarella
Non ci può essere separazione tra sicurezza del fianco nord e sicurezza del fianco Sud dell'alleanza
Vi ringrazio per la pazienza mi scuso ancora per non poter essere presente e vi auguro una fruttuosa prosecuzione dei lavori
Grazie al generale Nardi come avrete ascoltato è stato molto strong è molto forte nel denunciare le cose che non vanno che dovremo affrontare è che questi due giorni di dibattito tra di noi e renderle magari più no e rendere la situazione è più efficace delle allora io adesso darei la parola nostro ultimo oratore che già aver o colonnina dice il segretario generale aggiunto per gli affari politici e la politica di sicurezza alla NATO e rappresentante speciale del segretariato generale per il Cauca sull'Asia centrale
Che ci parlerà della strategia della NATO nel vicinato meridionale
Minacce e opportunità per l'impegno nel futuro collo colombina che ringrazio per aver accolto il nostro invito è un diplomatico di carriera
Ha iniziato la sua abilità professionale alla guida dell'ufficio per le organizzazione europea nell'ambito dell'Ufficio diritti umani del ministero degli affari esteri spagnolo
Ha prestato servizio nella rappresentanze diplomatiche stanno in ordine negli Stati Uniti Silvia Argentina e Giappone è stato consigliere esperto per le questioni multilaterali e di sicurezza del ministero degli affari e prima dell'attuale incarico è stato rappresentante permanente della Spagna dice rappresentate dal momento che la Spagna alla NATO prego a lei la parola grazie
Negra civile il Mulino
Molte grazie buongiorno e grazie all'onorevole cederne anche tutti i colleghi per avermi dato l'opportunità di prendere parte a questo panelle ringrazio anche i miei colleghi particolare l'ammiraglio Cavo Dragone per la sua prospettiva sono molto felice di essere qui per
Discutere e in quel sto seminario GS a me nell'approccio al fianco sud veramente tempestivo visti gli sviluppi nella regione e anche gli sforzi che in questo momento la NATO sta facendo come sapete a Vilnius nel due mila ventitré i capi di Stato e di governo della NATO non ho deciso di lanciare una riflessione stesa sulle minacce e sulle sfide sulle opportunità che vengono dal Sud
In quel momento il Concetto Strategico il comunicato di Vilnius prendevano ha fatto della necessità di avere un approccio a trecentosessanta gradi anche del a crescere bella complessità della situazione nel fianco sud della nato si tratta di sfide politiche economiche e sociali
Esacerbato e ovviamente dai moltiplicatori delle minacce come ai cambiamenti climatici e la insicurezza alimentare negli ultime mesi questa dinamica si è acuita ancora di più con le estensione della guerra d'aggressione da parte della Russia in Ucraina il conflitto in Medio Oriente contestualmente per la Russia continuato i suoi sforzi per a
Sul Tare gli ultimi sviluppi per amplificare
Le frizioni tra l'Occidente il mondo arabo LaFee reca ha moltiplicato il suo impegno politico diplomatico nella regione
L'impatto destabilizzante dell'Iran nella regione a riverberato ancora di più la cooperazione attuate da parte di Franco La Russa con il sostegno agli sforzi di guerra in Ucraina è di particolare un fonte di preoccupazione per non è ma c'è anche un'aria di opportunità con una possibilità sempre maggiore di impegnarsi e di cooperare in aree di interesse reciproco in un mondo di concorrenza e competizione dobbiamo allearci mediterraneo nel Golfo nel Sahel nel con lavorando con tutti i paesi di attori e della rete Regione dunque il lancio di una riflessione adottato a Vilnius
Scaturisce dal fatto che i nostri partenariati nella regione si dovranno adeguare ai tempi coinvolgendo tutti i nostri partner interessati
Abbiamo approfondito questi nuove sfide questi nuove minacce le sue implicazioni per l'amato le nuove opportunità per l'alleanza in una regione ampliata rispetto al passato
Questo è stato studiato da un gruppo speciale esperte nominato dal segretario generale abbiamo ascoltato generale Nardi
Con le sue spiegazioni rispetto alla rapporto del gruppo esperte indipendenti ma anche internamente abbiamo lavorato su un programma di lavoro con gli alleati del sud
Tra l'ottobre due mila ventitré nell'aprile due mila ventiquattro questo lavoro stato anche intensificato
Adesso inesperti hanno consegnato a marzo il rapporto il lavoro dei nostri esperti è finito ad aprile come risultato stiamo stilando un rapporto sull'approccio sul vicinato sonda da parte della NATO
Con diciamo una diciamo prospettiva di presentare molto presto questo rapporto e cominceremo a lavorare sul contenuto del rapporto che sarà adottato a Washington
A luglio da tutti i nostri capi di Stato e di governo ovviamente siamo ancora in mezzo al guado per quanto riguarda riflessione
Nulla è stato reso pubblico del rapporto del gruppo indipendente degli e Sperti
Ma posso già evidenziare alcuni punti salienti e prima di tutto la NATO deve ascoltare meglio più profondamente più attente menti proprio il parterre il dialogo politico con i partner meridionali gli altri Enti allocato nella regione è fondamentale
Sulla stessa lunghezza d'onda la NATO trarrà beneficio da una prossimità visibilità lungo il fianco sud e anche dalla partecipa all'azione iniziative giornaliere fori
Internazionali e poi
Il a livello di cooperazioni pratiche a livello di aumento delle capacità dobbiamo tagliare la nostra offerta nei confronti dei nostri partner prendendo in considerazione loro preoccupazione dell'antiterrorismo la sicurezza
Marittima i cambiamenti climatici ci sono strumenti cloud che è stato menzionato
Dall'ammiraglio
Il centro nato a Misiani il netta Defence College che asset dei quei centri d'eccellenza ai pali Peter ex la NATO dovrebbe essere
Più attivo per in qualche modo sfatare la narrativa degli avversari nella regione cercare di contrastare interferenze disinformazione
E quant'altro e sarà importante approfondire le sinergie aumentare la cooperazione con altre organizzazioni nazionali e regionali
L'Unione Europea l'unione africana registi si la lega degli Stati arabi e molti altri ecco questi punti
Sottolineano molto sommariamente un processo che è in corso e nelle nostre raccomandazioni noi cercheremo di evidenziare come rafforzare i nostri rapporti nella cooperazione antiterrorismo momento della capacità di resilienza
Cambiamenti climatici trainando
Ma lezioni dalla riscontro che ci proviene dal gruppo degli Esperti di tendenti sicuramente potremmo capire come rafforzare la struttura esterna
E a tagliarla meglio alla nuove realtà grazie molte per la vostra attenzione ovviamente rimango a disponibile ad ascoltare i vostri compiti risponde alle vostre domande grazie grazie
Dottor colonnina io aprire il dibattito
Con le domande con gli interventi vedo
Collega dalla Finlandia affiderei la parola poi intero
Ok riesca
Pochezza anche anche ora
Grazie grazie molte grazie per queste eccellenti presentazioni esoneri né cosa vola della delegazione finlandese
E l'ammiraglio Dragone ha parlato delle minacce e delle sfide sul fianco meridionale anche in una prospettiva futura
In Finlandia suo al nord di sfide ne abbiamo perché è stata strumentalizzata la migrazione voi sapete che la Finlandia a un lungo confine con la Russia oltre tre mila chilometri e adesso
Less
Idea
Lassù
Consistono nel fatto che i russi stanno strumentalizzando la migrazione spingono no no agli emigranti verso la Finlandia il confine è stato chiuso per quattro mesi in Finlandia tra la Finlandia e la Russia e la mia domanda per lei
E questa però
Che tipo di influenza a potete vedere qui
L'influenza della NATO
Però può essere esercitata sul fianco sud proprio diciamo come contraltare a queste equazioni ci provano
Altri esempi di strumentali Zazie ione
Precedente
Forma di strumentalizzazione e
Due polarizzazione della immigrazione l'avevamo vista con la Bielorussia ai confini con la Polonia
Noi ci aspettiamo che questo questo fenomeno possa essere sfruttato in maniera anche massiva
Un altro dal fronte sud anche tenendo in considerazione che attualmente ci sono stati un certo numero di esempi di
Un'azione li divide in cui
Proxy milizie
O addirittura stati stati sovrani sono subentrati a nazioni a nazioni occidentali nell'ambito della dell'area del Sahel l'abbiamo visto Repubblica Centrafricana il Burkina Faso
Manuali
è stato quasi immediato il subentrare il riempimento del gatto che abbiamo lasciato volenti o nolenti è in quelle aree
Sicuramente queste prese di di di potere sono foriere
Da una parte di una diciamo di un sottrazione di quelle aree allarme influenza e alla all'attività delle nazioni occidentali e altra altro altro punto sarà il
Sicuramente lo lo strumentalizzazione ma sovente d'azione dei flussi migratori che comunque sia sappiamo in quelle aree sono uno delle principali arterie abbiamo due grosse arterie che provengono dalla diciamo lavare al Golfo di Guinea
Ed altro dal Corno d'Africa che entrambe si dedicano a Lizzano nella zona più o meno settentrionale del Niger per poi entrare in in Liviana parte Fezzan venire
Più o meno perso la contabilità ammesso che ci fosse in precedenza e quindi questa pressione stava sicuramente una ma un anno molto molto forte che io personalmente mi aspetto posso venire anche in tempi non lontani da parte da parte del varie Wagner lo stracchino adesso Africa corso ma vogliamo però da parte di tutte quelle quelle entità che sono vicine alla alla Russia all'azione che sta facendo nell'ambito della zona
Sud sahariana sarei quindi è sicuramente una minaccia che proverrà da sud avrà degli impatti devastanti se non riusciamo a gestirla secondo me nei paesi di origine
Più che aspettare di essere assediati una volta che lasciano le coste
Nord della Libia Tunisia dall'Algeria
Non so se ho risposto alla sua domanda
Sì grazie
Ha chiesto di intervenire di una domanda dal vice presidente della non so se me la parlamentare o Franca non prego però
Grazie mille So Good Morning Glory
Buongiorno buongiorno a tutti e grazie per i vostri interventi estremamente interessanti io due anzi tre domande prima di tutto sono molto felice e mi rivolgo a Carrier Colombina
Perché si è parlato della relazione con l'Africa del Nord selle che sia basato sul rispetto sull'uguaglianza ed avere un approccio molto sano come lei diceva ebbene ascoltare attentamente questo mi porta a una di questa ad una domanda si è parlato delle conclusioni della al gruppo indipendente Esperti sappiamo che il rapporto sarà rivelato anche se fare dieci ha preannunciato i punti salienti ma mi manca un punto l'immigrazione clandestina un'illegale
Siamo a un mese dalle elezioni europee le lezioni o europea probabilmente vedranno una vittoria e un aumento delle estreme destre partiti populisti nel mio Paese
Sicuramente succederà così una delle regioni principali è proprio l'immigrazione illegale non è l'unica ce ne sono altre però è uno snodo in tutti i nostri paesi nel mio in particolare e mi chiedo quale sarà la posizione della NATO rispetto a questo punto quindi flussi migratori immigrati illegali e poi ammiraglia la ringrazio davvero per il suo intervento
L'anno scorso abbia poi visitato l'australiana con l'assemblea parlamentare che affinità vent'anni fa una problema con l'immigrazione lei iniziale hanno adottato un atteggiamento un'altitudine di difesa c'è stato
Ma diciamo o coinvolgimento militare e di conseguenza
Hanno affermato il principio per cui non si può arrivare illegalmente in Australia via male potete venire legalmente attraverso rotte controllate da noi gestite da noi prefigurate
Ma non altrimenti
Io posso che il Governo Melloni ha reso la lotta contro l'immigrazione illegale nella Mediterraneo un altre varietà allora le chiedo come vanno le cose sono diminuiti di sbarchi a Lampedusa comunque
In Italia
è possibile un'operazione militare Alitalia delle forze marittime per fare quello che hanno fatto vent'anni fa gli australiani nell'affrontare questo problema quindi respingimento ovviamente basato su un accordo con i Paesi del Nord Africa e anche con l'accordo la Turchia l'abbiamo fatto con la Turchia io
Sono stato uno di coloro che hanno lavorato all'accordo con la Turchia dieci anni fa
E poi presidente o una domanda per lei una domanda sull'Iran
Si parla molto della questione palestinese e non si può parlare di Hamas
Senza parlare della ruolo nefasto dell'Iran ma che
Dei la
Delle forze rivoluzionarie qual è la posizione del parlamento italiano in questo senso del governo italiano l'Italia sono sosterrà
A il fatto che il sì tratti appunto parlava per l'esercito rivoluzionario islamico come una forza terroristica come affronterà il problema grazie a tutti
Poi e in più peggio no
Molte grazie sono perfettamente d'accordo il nostro rapporto con i partner
Deve essere davvero biunivoco ne sono profondamente convinto siamo profondamente convinti e non è sempre stato così ma nell'ultimo anno non lo è diventato siamo addivenuti alla conclusione che così deve essere un punto fondamentale dei che guida quello che stiamo facendo è quello che faremo
Flussi migratori
I legali ma anche non illegali ovviamente un problema bisogna anche gli alleati decidano Masella nato che deve assumersi questa responsabilità siete voi come parlamentare che dovete far pressione sui vostri governi e i governi dovranno interpellare la NATO per capire se questo debba essere il ruolo della NATO
In generale
Ma questa è un'impressione personale
è stato più un fatto dell'Unione Europea il fatto di affrontare la problematica delle migrazioni questo non significa che la NATO non possa fare molte cose rispetto alla migrazione come quella che lei ha menzionato e sono sicuro che la mia raglio avrà qualcosa da dire ma bisogna sempre fare riferimento alla volontà politica degli alleati di prendere una strada piuttosto che un'altra
Ecco io presiederò ai negoziati per decisioni che avranno luogo a Washington io presiederò ma alla fine della fiera sono gli alleati che dovranno decidere e vedremo
Probabilmente o o o vedremo se c'è una cambiamento drastico rispetto all'assunzione di responsabilità in questo senso io credo credo
Che la NATO prenderà delle ambizioni molto ambiziose sulla destra mento la formazione le capacità di dispiegamento
Mi impegno più politico forse intraprenderà una cambiamento strutturale per avere una struttura più adeguata a gestire queste sfide da affrontare queste sfide però per come vedo le tendenze all'interno dell'alleanza
L'argomento che lei toccava sarà lasciato gli sforzi bilaterali all'Unione europea ma ovviamente non posso a come dire giurarci
Non so se avete avuto occasione di sentire il il discorso che aveva fatto credo un certo numero di anni fa l'attuale ciò dall'attuale capo di Stato maggiore
Australiano nel Bonamico
è il gusto del campo hanno una politica molto forte per quanto riguarda derivazione mi risultano vorrei dire stupidaggini ma mi risulta che loro
Attuino il respingimento abbiano fatto
Quindi sono molto categorici molto tranciante in questo politica che noi non usiamo per ovvi motivi sono scelte sono scelte che facciamo nell'ambito anche della della Comunità europea eppure partecipiamo che duramente
Veglia che determinati diritti internazionale non vengano violati io e questo danno parere personale credo che l'attuale misure che sono in corso che verranno messe in atto nel breve-medio termine dal Governo daranno dei frutti
Attualmente la i numeri navigazione credo che siamo leggermente diminuite ma non sono sicuro e quindi prendo la mia risposta con beneficio d'inventario ma sicuramente ci sono in atto determinate politiche dovrebbero dovrebbero sicuramente ridurre il il fenomeno io personalmente questa è la mia opinione personale di periodi prendeva come tale esistono due tipi di diciamo di di di
Fenomeni premesso che la Marina in sé nel suo DNA salva chiunque stia negando chiunque sia negando senza necessità di vedere passaporto la carta d'identità però voglia di questo fatto estremo
Ci sono due tipologie ci sono i rifugiati che ovviamente hanno diritto lasciare le terre dove da dove provengono perché in situazioni di pericolo e ci sono gli immigrati noi italiani che ha scritto la storia con l'immigrazione tutti nostri migrati che andavano in Nord America e andavano in sud America avevano visto non vedo perché la nostra emigrazione debba essere controllata nella stessa maniera anche se è difficile sicuramente le due tipologie sono Bennett e ripeto questa è la mia opinione di Pino Cavo Dragone non del capo di stato maggiore da difesa
Un'operazione militare a volte si cade nella nella diciamo nel tranello di parlare di blocco navale il blocco navale a parte che di necessita un impegno massivo nella Marina militare ma blocco navale è una
Una parte di un'azione di guerra nei confronti di una nazione contro la quale c'è uno stato di guerra quindi parlare di blocco navale NATO il senatore mi sembra un po'eccessivo ecco diciamo concerto esteso ma è un qualcosa che secondo me è attualmente non è nel DNA
Della della del nostro Paese e credo che il diciamo uno degli elementi per risolvere il problema o per arginarlo siano ben altri e dovrebbero dare i loro frutti mi auguro
Non so se ho risposto solo manda
Però rispondere alla tua domanda sulla posizione del governo italiano
Il governo italiano sta assunto una posizione molto forte molto chiara rispetto al tema del Mediterraneo varranno anche un piano piano Mattei che fatto di cose concrete a sostegno soprattutto dei Paesi africani dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo paesi del golfo quindi un'attenzione molto importante abbiamo avuto due giorni fa la visita della re di Giordania e qui in Italia rispettarli era rispetto all'Iran la nostra posizione molto chiara di condanna no di condanna rispetto a quella al all'atteggiamento che assunto
Se rispetto all'Ucraina si rispetto alla quel che sta accadendo in Medioriente quindi una posizione molto netta molto chiaro ma soprattutto ecco voglio ribadire che si è ripreso l'attività di da parte dell'Italia
Fatta di un lavoro politico ma fatto di concretezza
Nei confronti dei Paesi del Nordafrica della dell'Africa stessa proprio per affrontare anche il tema di cui Mattei chiesto la l'ammiraglio Cavo Dragone tema dell'immigrazione se vogliamo veramente contrastarlo dobbiamo intervenire ah non con le ma non con le parole no sì amarcord ma colleghi anche lo dico ora ex parlamentare europeo come avevamo varato un piano Juncker
Che prevedeva cinquanta miliardi intervento per l'africano
Abbiamo collega presente no lo facemmo anni fa ma poi non si è dato seguito se forse lo avessimo fatto avremmo evitato anche autonomo così forte e così via corrente abbiamo voleva rispondere anche l'ammiraglio che ha operato sempre parlo a titolo personale
Dobbiamo ricordarci anche quando c'è stato il picco dell'immigrazione clandestina
Il nostro Paese l'Italia è stata lasciata solo dall'Europa molte nazioni ci hanno voltato le spalle ora fortunatamente l'aria è cambiata perquisito e questa nazione contempo però latitante sembra che abbiano preso coscienza del problema del siano facendo fronte comune con moglie ma questo va detto comunque
Allora ha chiesto di intervenire di fare una domanda Ahmed Vallauri dalla delegazione irachena che ringrazio per la presenza cioè variazioni molto poco da dire che ci fa molto piacere averli oggi qui ospiti
Ciò crea Jazeera siamo a lei congeniali
L'idea tanto cade il corso del bis mi Pomponio perché al nord verso indù apre la gara che Momo
C'è la l'uomo
Sovvenzioni che oggi poggia su
Si sente la traduzione
Canale uno
Ok
Sarà ma che la pace sia con con tutti innanzitutto vorrei cogliere questa occasione a nome mio a nome anche della delegazione del parlamento iracheno vorrei esprimere la la gratitudine al Signore interesse presidente vergine semper renderci chi chiamato a partecipare a questo incontro per parlare delle questioni nel Medio Oriente e del vedete Ragno tutte le persone che hanno lavorato per organizzare questo foro molto importante che gode di una grande importanza
Per affrontare affrontiamo questioni molto importanti parliamo delle questioni economiche conflitti regionali le guerre
O finti belli scindere tutte le sfide che ci troviamo davanti anche le conseguenze gelo politiche del conflitto che va avanti Medioriente nato in Africa del Nord e il ruolo della Russia che svolge la Russa nel nella regione nel Medio Oriente anche nel sa il
Ci sono anche le conseguenze della guerra russo ucraina sulla sicurezza elementare sull'economia globale
Vogliamo anche parlare del ruolo che svolge la NATO
Verso paesi del del Medio Oriente del Mediterraneo prima parlare anche delle questioni della guerra israeliana contro i palestinesi qui si tratta di un genocidio parleremo anche vorremo anche parlare dei dossier del dell'immigrazione della delle oggi abbiamo tutti la l'opportunità davanti a tutti i parlamenti della NATO altri Paesi del Medio Oriente con la partecipazione dei paesi del Medioriente dell'Africa del Nord
In presenza di esponenti rappresentano ordinazioni internazionali
Le le le le università possiamo tutti parlare insieme delle corpo delle modalità per trovare delle soluzioni per affrontare queste sfide
Per arrivare a un punto di successo per evitare il danno e portare la salvezza alle nostre popolazioni grazie
Io vorrei fare un'altra domanda per rispondiamo magari darei la parola alla capo delegazione dalle servono termini Cotelli prego
Grazie buongiorno a tutti
Francamente quando vengo in Italia ho un gran dubbio parlare in inglese o parlare in italiano quindi al rispetto della delegazione italiana parla in italiano
Teo mi ha letto nel pensiero forse perché di solito non c'abbiamo le sedi molto vicine quindi però io mi pongo la mia ridomando il mio di come comunque
Il problema dei dei rifugiati e degli emigranti sarà sempre un problema
Perché esisterà esistere Zea andrà avanti così finché c'è una terra promessa
Ci sarà sempre un emigrante omone Foggiato un problema che io pongo sarebbe
Come se commessi faremo noi membri del nato a poter lavorare di più quei governi dei paesi del no nordafricane dell'Africa in generale o quelli del del nel Medio Oriente
Per poter
Sviluppare
Le democrazie
Per poter sviluppare
Delle confidenze con loro
Così ci Styx possiamo lavorare più intensamente
Perché
Se i loro confini
Saranno più sicuri anche i nostri
Sono più sicuri
E qui Longo una questione Days Mantanus
C'è gente che ne approfitta
Della povera gente
Quindi io applaudo infatti quello che il governo italiano sta facendo o il primo ministro Meloni
Sul fatto di essere più in contatto intensamente con i governi dei paesi che sono interessati
Ok
Producono da cui provengono gli emigrati rifugiati
Ma
Sentendo una via quello che ha ragione quando dice che è stato sempre una questione PRU più della Comunità europea anche della NATO
Però se noi della NATO andiamo a vedere come la unione europea ha gestito da questo la il fenomenale
Infine in questo inferno imbelle nell'ultimo periodo non direi che sarebbe un buon esempio anzi è una cosa che anche la minerale
Ha già detto perché certe volte l'Italia è lasciata da sola
Il dove per i Paesi che confinano con il Mediterraneo come come la Francia o come la la Spagna l'Italia stessa la Grecia la Turchia
Sono stati dei paesi certe volte anche lasciati da soli
Quindi
La nostra Burden sharing
Quando si tratta della gestione di questo fenomeno e di questi problemi sarà veramente un un
Ma cosa da poter non solo discutere il durante questi seminari ma una cosa seria da discutere tra alleati è tra tra i governi
Veramente seria dove la fiducia
è una parola che deve essere Scar far parte dal nostro vocabolario
Perché se non c'è fiducia allora
I problemi ci sta io provengo da un Paese
Che viene affacciato al Mediterraneo sia Jonio che l'Adriatico
Però ora funk fa anche un parco fa fa anche parte del delle strade di terra quando si tratta degli emigranti
E credetemi in Albania ne passano anche emigranti che provengono dall'Afghanistan
E non a caso
Dico Afghanistan come posso dire anche Silvia
Perché il problema nostro sarà anche
Chi oggi è veramente un rifugiato ma da una vita rifugiato e sono delle generazioni che nascono crescono
E foss'anche muoiono essendo dei rifugiati
E quindi noi dobbiamo di nuovo prendere o
Questa discussione in mano come è nato perché sa sarà una discussione di sicurezza e di difesa
A parte che cosa succede oggi nel nel dell'IST o anche più in là
E concludo dicendo che
Le questioni del sud come del resto le questioni del nord europea
Sono sempre questione nostri questioni di sicurezza e di difesa e del future
Grazie quindi dare la parola arietta Balduin Regno Unito ora trentatré al Parlamento del Regno Unito
Poiché disposto e poi facciamo non secondo gruppo domande vi prego di essere un po'più bravi nella l'a formulare le le domande
E funky vai ma centrale
Molte grazie grazie anche agli oratori di oggi oratori
Che hanno offerto una prospettiva molto affascinante grazie a nostri anfitrioni italiani per aver organizzato questa riunione la mia domanda forse più approfondita rispetto alla valutazione della NATO
Della situazione in Libia o oggi è stata menzionata la Libia la Libia è una parte molto importante del fianco meridionale della NATO
Per quanto riguarda la valutazione del dottor Colombina
I la Libia è un Paese dove nel due mila undici la NATO è intervenuta emessi Edo qual è la situazione dobbiamo forse far pressione sui nostri rispettivi governi per fare i di più in termini proprio di relazioni con la Libia
Grazie io darei la parola allora dal l'ammiraglio Tavolara come dottor accusata forse iniziamo da da
Vecchie impediva l'accesso
Sì grazie un commento per quanto riguarda le migrazioni
Noi facciamo quello che decidete voi sostanzialmente non è che io pensi che la NATO non possano gestire migrazioni e la NATO può fare qualsiasi cosa
Noi gestiamo diversi problemi in aree diverse nella misura in cui i nostri alleati si chiedano di farlo finalmente
Umana la fine
Se siamo in grado di fare una cosa o l'altra a non è importante si tratta di sicurezza si tratta di difesa per quanto riguarda il fronte meridionale abbiamo bisogno di decisioni rispetto a
Le varie sfide anni fa non si parlava di migrazioni
Era considerato qualcosa di avulso all'ambito non nato o qualcosa che veniva gestito a livello bilaterale va a livello di Unione Europea ovviamente la capacità ce l'abbiamo capacità marittima
Capacità di terra tutte quelle esiste
Si basano ovviamente sono capacità che si basano sulla fiducia quando l'ho vinta vogliamo in dialogo politico con i nostri partner invitiamo a Brussel davo porre andiamo neri rispettivi Paesi facciamo proprio questo cerchiamo di aiutarle
Per mettere in sicurezza
La questione delle migrazioni ma ancora una volta sono gli alleati che decidono se dobbiamo utilizzare le nostre capacità piuttosto impressionanti piuttosto ingenti anche per questo oppure no per quanto riguarda la Libia poi
La Libia o un Paese molto importante nella regione in lista abilità che si è creata come riverbero dell'instabilità libica riguarda molti paesi come già dicevo
La NATO è un'organizzazione intergovernativa in questo momento non c'è consenso
Rispetto al gestire direttamente il problema libico perché non c'è chiarezza
Della situazione politica nel Paese c'è un pacchetto di difesa hanno già preparato per radi prossimi impeto anziché cinque sei anni non abbiamo potuto dispiegare proprio perché la Libia ha problemi a definire le autorità e dunque i nostri interlocutori
Io Andro
E Marocco tra due settimane sono stato recentemente in Algeria anche in Egitto la Libia
è una parte importante del instabilità della regione mano come ho già detto ci vuole un accordo politico per capire come si gestisce un tassello così importante della sicurezza la Regione per tutti che verrà la Regione e anche ovviamente per tutta l'alleanza
La comicità sprezzante in un fondo
Ecco io vorrei giungere qualcosa dal punto di vista militare in Libia noi
Per quanto o mi posso ricordare
Siamo lì dal due mila sedici
Quando le milizie di misurata hanno attaccato e poi conquistato la cittadina di
E ciò ha comunque lottavano contro il dai Sho
Con l'aiuto militare con ospedali da campo che abbiamo fornito quello che abbiamo visto
Recentemente parlando con
La Tripolitania e anche la Cirenaica dal punto di vista militare abbiamo visto che c'è una certa volontà di mettersi al tavolino
E in qualche modo unificare e le i due eserciti è di fatto talvolta noi li addestriamo anche insieme
Questa volontà sul fronte politico non è altrettanto forte diciamolo
E essendo sul posto abbiamo l'impressione che il potere che hanno acquisito con le milizie locali non vogliono proprio lasciarlo non ci vogliono rinunciante diciamo che hanno maggiore senso del loro stato la la gestione del paese che non vogliono unificare per noi è importante per l'Italia poi tantissimo
Noi lavoriamo davvero gomito a gomito con chi alle acque turche che sono sul posto
E tanto è stato fatto ma onestamente onestamente molto più sul versante militare che dal punto di vista politico questo è e l'impressione che posso riportarli essendo diciamo presenti sul posto grazie
Volevo solo vivere due parole perché
Gli amici iracheni hanno discorso molto ampio
Sul tema del conflitto
Israele la vocalist inglese ci auguriamo davvero che il lavoro che si sta facendo
Al Cairo no portano a conclusione comportano occlusione che come premessa dell'avere una la risoluzione di un problema la liberazione degli ostaggi
Finché non si di non si rilasciano gli ostaggi da sarà difficile davvero arrivare a una soluzione comunque nostro speech il lavoro che sta dicendo mezzo a livello internazionale da parte di tutti i Paesi molti dei quali appartengono Madonna
Direi di tutti i Paesi della NATO spingere perché si trovi una soluzione pacifica si arrivi a una tregua almeno che permetta poi di trovare delle soluzioni questo quello che si sta facendo do la parola alla l'ammiraglio per Johnson come quello che bisogna vari cinque euro per iniziare a cantare cinquanta perché la smetta però una cosa importante sulla sul conflitto Hamas Israele
Non dobbiamo dimenticarci la zona nord d'Israele abbinamenti calci confine sud del Libano
Che attualmente è un'area ad altissimo rischio è un'area in cui Israele non è disposto ad accettare cose che accettava in precedenza al giorno sette ottobre e si può capire anche il motivo
Quindi ci sono da una parte ottantacinque mila
Diciamo abitanti degli dei villaggi confinanti con la zona sud del Libano israeliani che sono stati evacuati esordì portati in città sicure in zone sicure ci sono mi sembra circa cento mila libanesi della zona sud che sono stati evacuati perché ovviamente non mordono la risoluzione diciassette zero uno non viene rispettato attualmente quello che la comunità internazionale dovrebbe fare e l'Italia si è messa in prima linea
Tramite un comune non è un'attività patrocinata ministro da difesa in cui abbiamo riunito il capo di stato maggiore di Francia Germania Inghilterra Italia-Spagna per cercare di
Trovare sufficienti garanzie cercare di ripristinare effettivamente di implementazione delle diciassette zero uno
Perché altrimenti
Ovviamente quella zona potrebbe rispondere come è successo a come successe a casa quindi gli interessi di tutti quanti noi siamo messi prima riga ma cerchiamo di avere tutti quanti a bordo è quello di cercare di raffreddare la situazione nel sud del Libano onor d'Israele il più possibile in modo tale da evitare un'eventuale escalation militare un eventuale diciamo effettive affetti cinetici come quelle che si stanno svolgendo
Giungendo a casa perché i presupposti i pericoli perché ciò avvenga ci sono a meno che non si riesca a creare veramente delle condizioni accettabili da entrambe le parti perché aveva la miccia venga disinnescata
Grazie passiamo allora al secondo blocco di domande sono quattro richieste d'intervento inizia dal la presidente GSM Fernando Gutierrez
In giro
Verso il prossimo
Grazie
Grazie presidente a una domanda
Ringraziando agli oratori e per questi fantastica presentazione anche per la terza che abbiamo richiesto i mesi di no io voglio parlare di coesione
Abbiamo discusso di migrazioni illegali
Abbiamo
Poi però se
Di tenersi rispetto al conflitto in Ucraina secondo dei paesi a seconda della percezione che abbiamo della minaccia russa e abbiamo una terza sfida
Di cui chiedo al dottor colonnina che una fonte di preoccupazione enorme al segretariato generale
Il famoso giù per cento che è stato stabilito che ha portato a tante discussioni al Consiglio Nord Atlantico
Perché avevamo una politica degli intrecci nuove di ricovero date che adesso ci concentriamo però soltanto sulla prima sul due per cento
Cisi
Preoccupa di coloro che sono al di sopra del due per cento di speso per la difesa di chiedere al di sotto insomma questo tema è molto dibattuto ma secondo me
C'è una mancanza di come visione c'è mancanza di solidarietà tra il nord e il sud tale Stellone sta per quanto riguarda la migrazione ma anche relativamente alla diciamo posizione rispetto al conflitto Ucraino al c'è una mancanza di coesione
è davvero una preoccupazione per noi e penso che dovremmo prendere in considerazione in futuro
Io io farei fare
Tutti no chiederei questo blocco di domanda che altrimenti non ce la faccio più col tempo e avremo posti dalle undici e trenta il ministro della Difesa
Vorremmo essere puntuali ecco allora dare la parola Gigli mica nata della Georgia
Ecco prego Giorgio
Sa anche verso grazie grazie molte presidente e grazie per aver ospitato questo evento così importante cercherò di rimanere conciso mi rivolgo però ad entrambi gli oratori
I relatori meglio se ha parlato della sicurezza della regione del Mar Nero che mi pare ovvio hanno motivo di preoccupazioni fissa l'aggressione da parte della Russia qual è l'impatto
Della sicurezza a nella regione del Mar Nero all'interno della NATO rispetto a quello che la NATO fa
Nei paesi Menna domani si parlerà anche di sicurezza alimentare anche questo era un problema importante si è parlato anche oggi di forniture di grano
Rammentata e l'anno scorso una sfida per tutto il mondo rappresentata dal grano prodotto dall'Ucraina
Anche soltanto trasportarlo era davvero una sfida allora quali sono le interconnessioni tra queste due problematiche
Dare la parola Giorgio Rossi
No a Mohamed Amarone dell'Algeria
Grazie per star qui
Sul fronte
All'ufficio serie FIFA per fanno scopo se gli Nolan su sei slalom atleti travolge l'intelligenza o quelli assertiva il muta fa il
Stremati detti
Ho ascoltato con grande interesse
Gli interventi d'interventi che riguardano la zona sud a dire il vero con la situazione nella zona del sa lei è molto preoccupante e non soltanto per quanto riguarda l'Europa ma in generale per quanto riguarda anche la Nigeria
Noi abbiamo due mila settecento chilometri di confine con un tre paesi del sa tutte forme del trimestralmente Satta si trova in quella zonale movimento le azioni terroristiche l'instabilità politica
In quella regione la fragilità politica anche le ingerenze da altri Paesi che si trovava nella regione io penso che ci sono tre punti
Fondamentali e importanti glielo porgo entrambi i signori dobbiamo prendere in considerazione uno cioè il fallimento di tutti gli approcci politici sicuri tagli che sono stati adottati prima penso che tutti siamo d'accordo su questo oggi abbiamo bisogno di un approccio nuovo per arrivare alla sicurezza nella zona del saggio
Noi come paese del Sud noi
Non vorremmo essere guarda ti dai Paesi del Nord come mi
Siamo nonni senza la sua importanza noi abbiamo è nostro interesse interessi abbiamo le nostre priorità abbiamo anche le nostre sfide nella zona del l'Africa del Nord
Bisogna ascoltare certo ma bisogna anche condividere le esperienze abbiamo avuto delle esperienze molto importante nella lotta contro il terrorismo abbiamo delle
Speso molto importante nello sviluppo nella zona del sa anche nella gestione di crisi posso dare un esempio Nigeria
No
Arrivata aveva un terzo del della l'accordo di pace mali gli anni sessanta il novanta per arrivare all'accordo di pace del due mila quindici quindi è molto importante
Facciamo ascoltare a vicenda e condividere le nostre esperienze perché noi al Sud abbiamo una esperienza molto importante che possiamo mettere a vostra disposizione io sono professore le relazioni internazionali e penso che tutti siano d'accordo con me ci sono le questioni etiche Paci di sicurezza non c'è un'insegnante uno studente ci sono esperienze che devono essere messi a disposizione di tutta l'umanità che devono condividere per arrivare a questo obiettivo per suo conto
è ultimo e ultimo punto che riguarda il nuovo approccio del della NATO
Abbiamo bisogno di un approccio ampio
Inclusivo
Prendete prende in considerazione della situazione ecco sociale nella zona del sa abbiamo bisogno di un reale partnership con l'équipe di attori nella zona del sa non abbiamo bisogno soltanto di un piano di Fischer viene calato dall'alto ad avviso di don partenariati Torre Canne vero fra i Paesi del sarà è il paese del Nord per trovare una soluzione a tutte le minacce tutte le sfide
Nella regione ci sono delle grandi opportunità di sviluppo tra di noi per arrivare alla pace capace di tutti grazie
Anzio precede regola disposte poiché abbiamo un terzo blocco di domande lo molto velocemente al fine prego che previa
è un impegno nascita
La ringrazio molto la prima domanda
Io non credo
Che del due per cento in qualche modo
Infici la coesione abbiamo oltre venti Paesi
Oltre il due per cento negli ultimi dieci anni a abbiamo
Diciamo
Mettendo insieme tutti e trentadue i Paesi ha raggiunto oltre il due per cento ovviamente c'è qualcuno che investe uno virgola tre qualcuno che investe tre virgola due però il due per cento
è stato superato il due per cento non è soltanto una soglia una diciamo dato necessario avvallato dal film virus c'è la necessità questo è stato riconosciuto di investire di più
Lei lo ha sottolineato come i sette membri del Parlamento bisogna investire per arrivare a questo due per cento però come rappresentante della NATO devo sottolineare che Bella mi Sensi età
Di investire investire di più non soltanto perché dobbiamo aiutare l'Ucraina che è una priorità per l'organizzazione oggi manca perché riteniamo che una sistema di difesa alzano muri robusto è una garanzia di prosperità e di stabilità
Quindi penso che abbiamo fatto delle buone cose ha una storia positiva dobbiamo ancora fare dei progressi
La sua domanda altra domanda la domanda posta dal collega georgiano
Come diceva
L'onorevole Cesare io sono rappresentante
Speciale per il cavo Caruso
Il Mar Nero eh strategico per noi
Lo è sempre stato
Ma questo è stato ribadito in modo particolare a Madrid e quando abbiamo approvato il concetto strategico abbiamo aumentato la nostra presenza né Paese alleati nella regione abbiamo aumentato la nostra presenza abbiamo lavorato più intensamente la nostri partner a Madrid
Abbiamo
Deciso delle misure abbiamo intensificato il dialogo politico la cooperazione pratica la consapevolezza della situazione
Nelle aree Regione tutto quello che viene dal Mar Nero a un riverbero a degli Effetti ovunque come diceva lei un ne sia esempio la sicurezza o meglio di insicurezza alimentare e quindi lavoriamo senza soluzione di continuità con questi Paesi per assicurarne la stabilità
E poi rivolgendomi agli amici algerini d'accordo il fatto nel rilevantissimo per noi abbiamo un parco della Regione la Mauritania
Su questa base lavoriamo per approfondire il nostro approccio verso il Sahel si va a passo passo finalmente si parla soprattutto di
Diciamo una religione che prende il destino le propri Mannini
Ecco non è il tipo di approccio come dire
Di
L'ho detto presenza invadente che stiamo attuando non adesso cooperiamo noi pensiamo che la presenza della NATO sia a dando un valore aggiunto ci sono forze internazionali delle Nazioni Unite l'Unione europea eccetera e
Proprio per questo la NATO può far molto c'è molto che la NATO può fare
Per l'Algeria ad esempio ne abbiamo parlato non possiamo fare tutto ma ci sono delle cose che possiamo fare quello che dicevo utilizzando il G cinque da partendo dalla Mauritania sono consapevoli che il G cinque
Diciamo se si è indebolito al G cinque può essere uno degli sforzi che la NATO porterà avanti dicevo a poco a poco sono sicuro che con il governo
Lo riusciremo a a stabilire ad intavolare una migliore cooperazione
Riusciremo a fare in modo che i Paesi la Regione possano affrontare i propri problemi e contribuire per questa la stabilità generale
Non ho molto da aggiungere sui primi due punti
Sicuramente sono totalmente totalmente
D'accordo ma un elemento proprio intatti Cocche che altro sul per quanto riguarda la sicurezza del Mar Nero ci sarà lavoro da fare sulle mine dovremo sicuramente organizzarsi per per fare in modo tale che nel momento in cui grazie al cielo scoppierà la pace ci sia poi da fare un lavoro molto molto accurato di di bonifica delle
Ok no no altro da aggiungere sui primi due punti tranne che sulla sicurezza del plexi ci sarà da e questo è un elemento più tattico che altro ci stava da lavorare parecchio sulla bonifica delle mine alla deriva delle mine
Sono il risultato delle attività belliche attualmente in corso sarà un un'impresa particolarmente impegnativa ma c'è già una struttura
Dovrebbe poi essere messa in in opera quando auspicabilmente scoppierà la pace ma sarà un lavoro veramente
Certosino e impegnativo per per le nazioni che vorranno parteciparvi
Vorrei aggiungere una cosa che proprio non può il mio discorso per quanto riguarda quanto richiesto nostro da professore algerino che ci dice giustamente due giustamente che ci sono degli elementi di particolare delicatezza e io credo che ci siano innanzitutto da fare i conti con i nostri coi nostri parlo nostri generici non italiani generici problemi di di di
Nazioni colonizzatrice del passato dobbiamo sicuramente probabilmente ancora
Rigenerare
Una in una diciamo una l'affidabilità in questo senso
Non ho e qui parlo a titolo personale
Il colonialismo non è finito c'è ancora un colonialismo subdolo
Che è presente in alcuni parte del sorelle alcune parti del nord Europa e questo un elemento destabilizzante che sicuramente deve essere affrontato con maturità da parte della della comunità internazionale
è una cosa da non da non trascurare perché questa questa in queste influenze e che io ritengo ancora negative sono presenti e devono essere per forza
Dissipata e per fare in modo tale che le nazioni di cui stiamo parlando possono effettivamente impadronirsi o loro sovranità e gestirsi in maniera autonoma nell'ambito di un consesso internazionale che lei accetti come tali
Abbiamo fatto l'errore a volte di presentarci non capendo approfonditamente quali sono le reali esigenze sociali economiche culturali dei paesi che ci ospitano
Abbiamo avuto la presunzione di esportare il nostro modo di pensare di esportare le nostre democrazie il nostro modo di governance e questo non è l'approccio diretto l'approccio giusto scusate l'ho detto nel discorso va sovvertito a questo tipo di di attitudine dobbiamo presentarci acculturati sapendo bene quello che le Nazioni che ci ospitano necessitano per poterla aiutare a svilupparlo e in maniera assolutamente egualitaria di vero partenariato procedere fianco a fianco sulla via della della siamo del progresso sulla via dell'emancipazione sulla via del del bene comune
è un qualcosa che credo posso già trovare una risposta
Nel li colloca l'Italia sta facendo secondo me il termine giusto il piano Mattei
Piano Matteo un approccio totalmente rivoluzionarie rispetto a quello che è stato in precedenza l'approccio dalla comunità internazionale chiamiamo delle nazioni occidentali nei confronti dei Paesi amici della della costa nord dell'Africa e del del Sahel
Credo che questo sia un momento epocale un'occasione unica ci viene che ci viene imposta che in cui l'Italia si è posta come leader se come credo avrà successo potrebbe essere un esempio esempio da da seguire che posso dare auspicabilmente risultati positivi in primo luogo per le Nazioni che ci ospitano e ci chiedono
Supporto e in secondo luogo anche per per le nazioni che che intervengono supportando ma sicuramente questo deve essere messo in secondo piano rispetto alle esigenze e alle
Necessità che hanno le Nazioni che ci chiedano in questo senso aiuto e supporto
Grazie grazie io insomma le ultime due domande dare la parola Bouazza molto Israele poi si deve fare il collega di citronella
Allora pur essendo di scarcerazione specie
Ascoltavo la discussione dei vari interventi stamattina io vorrei prima di tutto ringraziare alcuni dei partecipanti perché quando si ascoltano i mezzi di comunicazione la televisione
Sia per l'impressione che noi siamo soli invece ascoltandovi si capisce che se si vuole la pace e la stabilità bisogna mettersi dalla parte giusta della Storia
Oggi abbiamo la commemorazione della Shoah dell'Olocausto e sarà le le quindi ci sono tante cerimonie
Io ho detto che
Non avrei preso parte reale quelle cerimonie sarei stato qui perché è importante lavorare per la pace e la stabilità voi per questo lavorate queste la piattaforma rispetto molto quello che è stato detto
Quando la mera agli evocavo
è intervenuto ha detto ha parlato della disinformazione
Sfortunatamente il mio Paese Israele
è proprio una delle vittime di questa disinformazione ma parliamo di esempi specifici fatti da lei lei ha menzionato Illy ebano tutti aumenteranno perfettamente
La guerra nel Libano del due mila sei che noi non volevamo l'uno la risoluzione uno sette zero buono
è stata la risoluzione adottata quando mai è stata rispettata mai quando si parla della sicurezza di Israele ma vorremmo dar fiducia al mondo le organizzazioni internazionali
Le Nazioni Unite le sue risoluzioni ma non sonori rispettate e questo mi porta ad un altro capitolo
Di cui tratteremo nel pomeriggio ma che vorrei menzionare adesso perché lei ha menzionato lira Anna molto chiaramente come fattore di destabilizzazione
Questa destabilizzazione nonna riguarda soltanto la regione ma anche il mondo proprio come è successo tra l'Ucraina e la Robur se poi a si è parlato mi riferisco all'onorevole senza ai terroristi si vari movimenti la Jihad islamica
Il generici e certe e abbiamo anche
Invisibili cinquecento ministri dei lanciati il quattordici e il quindici aprile questa volta non siamo stati colti impreparati gli abbiamo fermati Prima che esci colpissero tutto questo del terrorismo
E poi un'altra cosa si è parlato di soluzione a due Stati ricordate che per l'Iran e Piera Massa la crittazione della Palestina non è poiché sto leggermente la carta di Hamas capirete e non si tratta della creazione la Palestina ma bensì della distruzione di serene
Quando un Paese invoca la distruzione del mio Paese come posso fissare di lavorare per la pace per la stabilità
Grazie
In più professor
Grazie
Della parola tutti riconosciamo qui il ruolo della NATO in termini di pace e stabilità sulla base dei valori ad Atlantis si e Cipro come Israele
Come diceva il collega israeliano stava dalla parte giusta della Storia la situazione attuale molto incerta considerando proprio la situazione dobbiamo dire questo l'immigrazione illegale e la strumentalizzazione delle crisi regionali la guerra i libri denaro contro i paesi del Mediterraneo destabilizzano la Regione
E quindi o delle domande per la comunità internazionale
Dobbiamo in qualche modo chiarire la situazione tra la NATO i la Regione i Paesi del Mediterraneo
Ci sono nuovi programmi di partenariato c'è il programma di amplificare
Progetti esistenti magari in collaborazione con l'unione europea per quanto riguarda le immigrazione o meglio l'immigrazione
Illegale e noi abbiamo tanta gente che viene dal Libano e anche dalla Turchia all'architettura del difesa nel Mediterraneo orientale in qualche modo deve essere
Fatta in modo da prendere in considerazione
Questo problema dobbiamo moltiplicare il numero di abile nel Mediterraneo oltre a quelli già esistenti
Proprio per assicurare la sicurezza e la difesa
Come valutate la situazione nel Mediterraneo orientale e la frontiera studente sta dal punto di vista a diciamo militare politico dal punto di vista dei valori della NATO e poi come si fa a stabilire un dialogo con coloro che non sono membri NATO
Per poter collaborare per promuovere in modo strategico la difesa per una maggiore equilibrio strategico nella regione soprattutto
Grazie con con questa domanda
Vestaglie concludiamo al
Ci sono delle domande darei la parola
All'ammiraglio Cavo Dragone
Allora
Mi riferisco alla
A quanto riportato dalla dal collega cipriota
C'è una forte
Io la parte adesso non posso parlare come membro della accettano quando Donato ma non come come altro che non che non il capo di stato maggiore della della difesa
C'è tanta attività che facciamo già Mediterraneo orientale abbiamo molto Rio diventato la presenza della nostra del nostro dispositivo difesa in quelle in quelle zone
Ovviamente con il con l'evento del del confronto russe ucraine a ciò è aumentato
Con la chiusura degli stretti ci siamo trovati anche ad a vere numero di di unità navali russe maggiore che erano quelle che avrebbero dovuto sostituire la flotta del Mar Nero a un certo punto però gran grazie certo ai sensi della convenzione di Montego Bay dall'ottantadue distretti sono stati chiusi perché c'è un'utilità bellica in corso nel nel Mar Nero quindi c'è una popolazione russa nel nel Mediterraneo
Che non l'Italia ma diciamo la comunità che si affaccia sul Mediterraneo quindi quelle quelle nazioni che sono interessati direttamente alla sicurezza di questo bacino sono presenti hanno fatto un lavoro posso dire Greggio
Nel continuare a diciamo seguire monitorizzare controllare quelle che erano le attività della flotta russa nel vent'anni orientale ci sono state anche ingressi da parte di Suez venisse torto articolarmente popolato metteranno noi riteniamo che anche nel posticipo al termine conversava specialmente la fine della guerra del confronto russo ucraina il mediterranea subirà dei forti contraccolpi c'è una forte voi volontà di presenza non soltanto perché il il tappo chiuso del del del
Diciamo dei Dardanelli ma perché la Russia vuole essere presente mediterranea sta ricercando delle basi di appoggio come un tempo succedeva io faccio parte
Della Marina negli anni ottanta quando passavamo le nostre giornate a seguire sommergibili russi quindi questo si sta riproponendo ma credo che le nazioni interessate nazioni del chiamiamole occidentali abbiano reagito in maniera estremamente assertiva parliamo di gruppi portaerei sempre comunque presenti mediterranea e addirittura orbitanti nel Mediterraneo
Orientale ci sono c'era un gruppo portaerei statunitense che avrebbe dovuto andare in dopo civica invece si è fermato
In in Mediterraneo ci sono gruppi portaerei francesi italiani che stanno facendo lo stesso mestiere quindi diciamo la reazione c'è stata il piantonamento il diciamo la ribadire che il Mediterraneo Mare Nostrum è stato ribadito ci sono a continuare questo sforzo questo sforzo che ovviamente sta logorando
Le nostre forze armate specificatamente alla Marina
La chiave di volta del dialogo con i Paesi non direttamente facenti parte la NATO a partner noi stiamo facendo attività di grande rilievo nel esportare la dottrina della NATO presso alcuni paesi che ci affiancano esercitazioni dispositivi diciamo di di di di sorveglianza della dell'Alleanza nelle aree di interesse quindi il dialogo con paesi partners sicuramente va aumentato va incrementato secondo anche qui crismi quei dettami di cui ho parlato prima
IVA continuamente comunque mantenuto una certa una certa vicinanza a tutti quei Paesi che oggigiorno sono tentati da aprire ulteriori vie di accesso
E ab di logistici nei confronti del della Russia o dei Paesi proxy
Grazie dottor colonnina
A per cui o no
Molto succintamente sull'ultima domanda
La cooperazione nato è stata molto efficace negli ultimi anni particolarmente dall'inizio della guerra in Ucraina per quanto riguarda
Specificatamente la sua domanda c'è una relazione tra la NATO e l'Unione europea c'è
Una cooperazione Q attraverso questo rapporto con i nomi membri dell'Unione europea
E con i membri della NATO che non sono in Regione europea insomma parliamo cerchiamo di
Lanciare delle passerelle costituire dei ponti e cui è stato diciamo questa Rete è importante per la sicurezza e la stabilità dell'alleanza sezione che si può ho chiuso da
Panama ha chiesto di parlare capo delegazione turca
La valutazione soldi di dare la parola
Prego nota anche per il Maggio
Popolo
Grazie grazie prima di tutto per l'ospitalità e per avermi concesso la parola
Io ho visto che quando ho chiesto la parola il collega israeliano se n'è andato forse non ne vuol ascoltare qui
Devo dire una cosa io sono un politico turco
Noemi abbiamo salvato tante vite ebraiche cinquecento anni fa
Lo abbiamo fatto tanti ambasciate hanno dato norma documenti a gli ebrei che fuggivano però oggi vediamo il riprodursi un olocausto
Per Romano diciamo che il prezzo in termini di vite umane a Gaza è arrivato a trentadue mila persone due terzi sono
Donne vecchi bambini
Israele ha parlato di rispettare da leggi il diritto internazionale le regole
E si è
Lui riferito alle risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell'annata ma
C'è da dire
C'è da menzionare la risoluzione che chiede ad Israele di fermarsi e chiede un cessate il fuoco e poi c'è la decisione interna della decide del tribunale internazionale di giustizia
Sei Israele ignora queste decisioni queste risoluzioni su
Sta infrangendo la legge
La soluzione a due Stati non è iraniano è una soluzione sostenuta a livello internazionale
E anche
è una risoluzione del Consiglio di sicurezza che riguarda la soluzione a due Stati in cui l'Iran non ha avuto alcuna voce in capitolo quindi io vorrei che Israele rispettasse la decisione del tribunale internazionale e e la richiesta appunto di terminare questo massacro questo crimine di guerra che sta avendo luogo a Gaza
Ministro della nostra visto che la difesa presente la collega dalla Germania ha chiesto di intervenire
Magari avvenuto così poi vediamo questo bando
Questi colleghi spargono il presidente
Cari colleghi rappresento la Germania il Paese responsabile dell'Olocausto
Cioè non capisco quello che dice la Turchia quello che avviene in Israele quello che avviene nella striscia di Gaza non è certo una cosa positiva è male per tutti ma non è un olocausto e non si possono paragonare queste cose come è stato fatto al di sotto della discussione che dovremmo temere tra di noi
Io ho ho detto già prima il mio pensiero speriamo che al Cairo tutti insieme si possa arrivare a una soluzione no
Io questo dibattito lo che ha introdotto mai valutano lo rinvierei abbiamo dependance con i successivi in cui approfondiremo proprio ancora in maniera più significativa il tema anche le questioni che si stanno di quell'area quindi io terminerà i qui ringrazierei ringraziare davvero di cuore
Chini è intervenuto ringrazierei l'ammiraglio Cavo Dragone qui del rinnovo i migliori auguri per non incarico rinviano ringrazio il radar colonnina
L'intervento ma ringrazio soprattutto ognuno di voi per gli interventi che avete fatto quindi io chiuderei qui prendiamo un caffè perché poi iniziamo subito avendo qui già la presenza del ministro corretto secondo pannello
Ho c'è grazie fedele
Visto chiusi sul rimorchio storto sta assumendo prego passi oppure quando l'abbiamo avesse some sono Q
Ora che anch'io Frank più
Bene grazie grazie a tutti cari colleghi benvenuti a
Questo secondo tana il che si focalizza sull'instabilità l'insicurezza nel di Senato meridionale della NATO prima di cominciare vorrei rammentare che avete dei link al programma potete scannerizzare scansionare il codice con R. che dietro di voi e chiederò ad ogni relatore di diciamo limitarsi a due minuti
Così da poter dare la parola a tutti vorrei prima di tutto dare la parola a onorevole Crosetto il ministro della difesa dell'Italia dal ventidue ottobre due mila ventidue contestualmente è stato nominato cancelliere tesoreria del dell'ordine militare l'italiano ministro Crosetto grazie per essere con noi e ovviamente le passo la parola prego
Grazie grazie per il saluto l'introduzione
Vorrei innanzitutto
Ringraziare il presidente
Della delegazione italiana
Presso l'Assemblea permane parlamentare della NATO l'onorevole Lozzo Lorenzo Cesa
Ti ringrazio Lorenzo per avermi invitato a partecipare a questa riunione
Ma sono ringrazio soprattutto voi che
Siete qua oggi in Italia e c'è un orate con la vostra presenza
In un momento
Molto difficile per la NATO
Un momento che non ha precedenti
Nella storia che gli ultimi settant'anni
Questa alleanza
A davanti a sé
Delle sfide
Che fino a tre anni fa non pensavamo di dover affrontare
Sfide che sono entrate nel cuore dell'Europa ma non solo soltanto non mi riferisco soltanto al fronte ucraino mi riferisco quello che sta succedendo in Medio Oriente nel Mar Rosso all'aumento
Delle crisi
Anche nella parte indo pacifica
Noi abbiamo rappresentato
Negli ultimi settant'anni
Il tentativo di una comunità di nazioni
Mi difendere capace la libertà
Il diritto internazionale
No per decenni
Abbiamo cercato di essere un baluardo un baluardo armato ma un baluardo
Per dire che il mondo poteva affrontare il futuro basandosi sul diritto internazionale e non sulla legge del più forte
Viviamo tempi nei quali sembra che si voglia tornare alla legge del più forte
A quelle in cui la nazione più forte non deve rispondere ad alcuna realtà internazionale ad alcuna legge internazionale ma può pensare di aggredire una nazione più debole
E occuparne i territori
E in questo momento drammatico a noi viene chiesto
Di
Mantenere la linea che abbiamo sempre avuto
Di evitare che il mondo
Si avvicini pericolosamente
A una possibile e voglio dirlo con forza e chiarezza terza guerra mondiale
Ci si chiede di aumentare la nostra capacità di deterrenza
Non per volontà di avere la guerra ma per allontanare la guerra attraverso la deterrenza
Ci si chiede di
Aumentare la nostra capacità diplomatica a fianco di quella militare
Perché noi sappiamo che quella militare
Non è quella che risolve i conflitti ma è sempre quella diplomatica
Chi fa sedere persone attorno a un tavolo che pone fine ai conflitti
Quella militare quella che viene prima
Quando è necessaria quando non se ne può fare a meno
Siamo qua in questo momento
Tutto noire fondamentale ed esiziale
E l'abbiamo bisogno di tutte le migliori energie
Abbiamo bisogno
Intanto di spiegare cosa difficile a tutti i nostri cittadini che investire nella difesa significa investire nel loro futuro
Perché noi viviamo in società nelle quali abbiamo dimenticato che la difesa è un requisito della democrazia
Che senza ripresa non esiste democrazia che senza difesa come dimostra l'Ucraina non ci sono più scuole non ci sono più asili non ci sono più ospedali non c'è più libertà
Le nostre opinioni pubbliche lo hanno dimenticato
Le nostre opinioni pubbliche in decenni di pace hanno pensato che la guerra non esistesse più e che la difesa fosse inutile
E far capire alle persone che purtroppo purtroppo la difesa è il requisito della democrazia e difficile
Perché nessuno di noi
Visto che tutti noi
Arriviamo facciamo politica siamo eletti dal consenso dei cittadini tutti noi abbiamo paura di parlare di cose che fanno paura i cittadini
Non vogliamo parlare di guerra non vogliamo parlare di difesa non vogliamo parlare di armi
E viviamo tempi nei quali dobbiamo
Parlare di difesa
Parlare di spese per la difesa sparlare di deterrenza
Parlare di Paesi ostili
Dobbiamo farlo perché la verità e l'unico modo con cui possiamo combattere l'ingiustizia perché l'appello al diritto internazionale che le comunità si sono date e fondamentale per superare le crisi che stiamo vivendo
Come dicevo sono molte
Ne abbiamo parlato molto nel fianco esterno e siamo tutti impegnati sul fianco Est voi sapete che l'Italia per il primo contributore della NATO come uomini sul fianco Est che l'Italia ha aiutato
Come meglio poteva l'Ucraina e lo aiuterà con un nuovo pacchetto
Di aiuti nelle prossime settimane a difendersi dall'attacco russo
Ma voi sapete che l'Italia da sempre ha voluto porre il tema all'attenzione della NATO anche al fianco sud in compagnia di altri paesi come la Grecia la Spagna la Francia
Perché il fianco sud è quello che può succedere in Africa da preventivato
Perché non possiamo accorgerci delle crisi solo quando scoppiano e diventano gravi e difficili da gestire
Ci sono stati otto colpi di Stato in Africa nel Sahel
C'è una diffusione pericolosa di gruppi terroristici stiamo parlando di un continente con due miliardi e mezzo di persone tra vent'anni
Sempre più povero
Sempre più giovane
Sempre più affamato
Quando tu hai due miliardi oltre due miliardi di persone senza lavoro senza sanità senza scuola senza ricchezza affamate e Giovanni
Circondate da nazioni ricche
Vecchie
Cosa può succedere
Per questo noi da sempre abbiamo chiesto alla NATO di guardare al fronte sud perché se non guarda la NATO al fronte sud
Ci guardano alterazione
E gli eserciti africani sono formati ormai da militari russi e le opere pubbliche africane sono finanziate a prestito dal governo cinese
E ai Paesi NATO io guardo l'Europa
Prima di tutto che investe sette volte quello che investe la Cina in Africa
Si è vista poco per volta estromettere
Allora noi dobbiamo iniziare a parlare di queste problematiche
Consentitemi togliendoci la spocchia dell'Occidente che è superiore a tutti
Se dall'Africa noi siamo stati sbattuti fuori
Non è colpa degli africani probabilmente è colpa del nostro atteggiamento
Probabilmente noi ci siamo comportati lo dico con durezza negli ultimi anni nei confronti di alcune nazioni
Come i nobili si comportavano con le classi emergenti nel mille ottocento
Non accorgendosi che il mondo stava cambiando non accorgendo che c'erano nuovi interlocutori con cui parlare da guardare con rispetto ed aiutare a crescere
Noi dobbiamo fare tesoro della nostra storia
Delle nostre
Conquiste di libertà e di democrazia
Per
Svolgerà un ruolo superiore a quello che abbiamo svolto anche degli ultimi anni
Noi dobbiamo essere presidio di difesa
Garanzia di deterrenza
Ma anche portare sul campo tutte le capacità diplomatiche i cui le nostre democrazie
Sono da sempre esperta
Perché se noi non riusciremo anche attraverso la NATO a ridare fiato agli organismi internazionali che l'hanno persa e penso all'ONU
Per il sol al ruolo che l'ONU avrebbe dovuto avere dovrebbe avere in situazioni come queste e che ha perso sì anche noi con la nostra spinta sia multilaterale che nazionale non riusciamo a dare fiato questo penale dovremmo prepararsi ad affrontare crisi sempre più difficili
Sempre più drammatiche
E che metteranno non solo in difficoltà le nostre democrazie
Ma il mondo
Però io penso che questa organizzazione abbia alle spalle una storia
Nasce alla fine di una guerra drammatica
Nel quale l'umanità
Rappresentò il peggio di se stessa
Viviamo tempi che hanno Analogie con quel pane con quel periodo
E noi che dovremmo avere dentro di noi
La cultura
Che ce la fate superare mettendo insieme Paesi diversi
Perché siamo un Paese diverso io sono contento che oggi oltre ai Paesi NATO ci siano altri Paesi che non fanno parte della NATO
Perché la NATO deve essere un'organizzazione aperti
Perché io questa divisione tra occidente era una parte del resto del mondo dall'alta non l'accetto perché quest'idea che ci siano da una parte l'Occidente dall'altra i Brics e antistorica
Perché io penso che il percorso che noi abbiamo davanti il suo percorso che deve mettere insieme Paesi riversi
Islamici cattolici protestanti ebrei tutti insieme con un'idea di regole del mondo che garantiscano innanzitutto la sicurezza e la pace delle nostre comunità
Ne sono convinto
Della NATO debba essere in un pilastro per questi obiettivi per questo sono qua per questo vi ringrazio perché
La NATO ha un'anima militare
Ha un'anima governativa ma una profonda anima parlamentare
E sono i parlamenti
Che custodiscono i valori delle nazioni
Sono i parlamenti
Che portano avanti i principi più alti delle nostre democrazie delle nostre nazioni e dalla spinta parlamentare può arrivare secondo me alla NATO l'indicazione di una via
Che sia quella che porti
In questa parte del mondo ma in tutto il mondo
Alla stabilità ed alla pace grazie per quello che farete e grazie per essere qua oggi
Ma
Thank you thank you rimasti se ministri
Grazie ministero
è stato compiacere ascoltarla ministro
Riceverà un paio di domande prima di tutto il collega per le stelle e poi il dottor franche Grazia
Grazie ministro grazie per questa
Intervento
Sono qui
Come lei ha menzionato
La NATO
Anche BIIS sogno di prende in considerazione di gestire la sicurezza del fianco Sud
E queste da
La è stata la preoccupazione della NATO al momento in cui ha approvato la strategia a trecentosessanta gradi una strategia che potrebbe anche costringere la NATO a non guardare soltanto all'Est
Manca al Sud almeno al Sud perché il Sud
è fondamentale
Per mantenere la sicurezza euroatlantica e dal Sud dal Sud
Arrivano tanti rischi tante minacce
Alcuni di questi militari
Altri non militari minacce
Rischi non meritati
Quindi siamo tutti concordi rispetto al fatto che il ruolo della NATO è garantire la stabilizzazione di questo versante di questo fianco sud però tutto questo deve essere integrato da altri interventi da parte dei Paesi europei
E probabilmente anche dall'Unione Europea ecco io vorrei
Sentire che cosa ne pane pensa lei della necessità di integrare e complementare l'intervento NATO
E come vede lei come concepisce il ruolo di altri paesi europei e dell'unione europea
Rispetto punto ai nostri vicini meridionali grazie a lei
Il tema del
Del fronte sud dell'Africa
Come dicevo prima è fondamentale perché noi parliamo di un continente che
Superava i due miliardi di abitanti
Un continente che ha il cinquanta per cento delle risorse minerarie del mondo
Un continente chiara oltre il cinquanta per cento delle terre coltivabili del mondo
Un continente che a oltre il sessanta per cento dell'acqua
Potabile del moto
Ed è
Il confidente più povero del mondo
Un pertinente che avrà un'età media bassissima nei prossimi vent'anni
Mentre quella asiatica quella cinese quella europea
Anche quella americana aumenterà
Certo che
L'attenzione principale all'Africa deve venire dei Paesi europei
Perché l'Africa dai Paesi europei dall'Europa perché l'Africa e innaturale
L'Europa è il naturale sbocco per chi dall'Africa
Ha bisogno di trovare una vita è un futuro
Ed è un uno sbocco pericoloso perché l'Europa tutte insieme non riuscirà mai a contenere
Tutta la povertà o il bisogno di lavoro africano il bisogno di sanità Africa
Caro l'unico modo che noi abbiamo e cambiare il modo con cui l'Europa e spesso l'Occidente si era portato con l'Africa siamo sinceri
L'Africa è stato un continente di conquista è stato sfruttato per decenni
Dobbiamo ribaltare completamente il modo con cui ci siamo comportati l'Africa va fatta crescere economicamente
Le risorse africane devono essere lasciate in Africa dobbiamo aiutare a sviluppare una loro industria una loro ricchezza
E questo dobbiamo farlo perché perché il mondo si stabilizza quando le persone hanno la possibilità di vivere
Ha la possibilità di vivere significa la possibilità di dar da mangiare ai figli di curarsi Divizia un'istruzione
Sull'arco di Lovere pezzi del mondo in cui questo non può venire avremo pezzi sempre più grandi di instabilità
Dobbiamo togliere un po'dei ecologismo parlo per primo per l'Italia
Di chi pensa che gli altri Paesi siano al tuo servizio
E che tutta la ricchezza che poi trovare la devi portare nel tuo Paese non è più così o meglio e così se vogliamo costruire condizioni di instabilità
Da questo nasce l'idea
Della Premier Meloni del piano Mattei
Che non è un piano che riguarda l'Italia che dovrebbe riguardare Init anche l'Italia per la sua parte ma l'Europa
Gli altri Paesi io non penso che gli gli Emirati Arabi l'Arabia Saudita il Qatar possono far finta di non vedere cosa succede in Africa
Non penso che nessuno in Medioriente possano affittano gli stessi Stati Uniti non possono far finta di non vedere non possiamo lasciare che la povertà africana diventi uno strumento nelle mani di chi vuole addestrare degli esercizi
In Africa per portarli da altre parti e utilizzarli come una manodopera povera militare
Perché questo sarà il futuro dell'Africa se noi non interveniamo prima
Sarà il luogo dove qualcuno andava a formare soldati da portare in Guerre lontane dall'Africa
Per rendere più instabile il mondo allora c'è solo un modo per combattere non è li formiamo noi e portiamo sicurezza portiamo ricchezza perché non esiste un uomo che ha voglia di combattere di ucciderlo di morire
Si ha la possibilità di vivere in pace ebbene e di far crescere la propria famiglia
Tre questa è la sfida che abbiamo davanti certo prima della la NATO è un supporto secondo me
Ma la responsabilità politica in primis se europea
E quando parlo di europeo parlo di ventisette nazioni che si devono mettere d'accordo eco parlo gli europei che sono presenti in sala
Non esiste una politica europea ci sono ventisette Paesi che cerca no o su qualcosa di trovare un un un'unione portarla avanti ed è quello che noi dovremmo fare per l'Africa
Non solo perché l'Africa è un problema per l'immigrazione l'immigrazione la punta dell'iceberg
E nulla rispetto ai problemi che possono arrivare da una povertà dalla fame
Quando è in migli decine leggera e due miliardi di persone che vivono in quella condizione allora quello è un tema ma io non penso che la NATO abbia debba in qualche modo piegarsi agli interessi di una parte della NATO
L'obiettivo della NATO e una stabilità
Più grande che coinvolge il fianco destro il fianco sud ma come dicevo prima l'indo Pacifico
Io come tutti voi sono preoccupatissimo per cosa succede in Ucraina
Solo un preoccupatissimo per cosa succede a Gaza
Ma sono molto più preoccupato di cosa potrà succedere con l'Iran
Sono preoccupato di cosa potrebbe succedere Taiwan
E io vorrei che ne affrontassimo le crisi prima che scoppiasse
E questo consesso e quello che ha l'obbligo di affrontare queste crisi prima che scoppi prepararsi anche al peggio di queste crisi
Ma evitare che arrivino allora
Non so se ho risposto alla sua domanda
Io so benissimo che la NATO nell'Africa può essere solo un Palmer in più per un'Europa che si assume le sue responsabilità un'Europa e un Medioriente
Perché io penso che sia responsabilità dell'Europa ma anche nel Medioriente della penisola arabica prendersi sulle loro sulle proprie spalle
Una parte dei problemi africani e non soltanto africani ed è questo quello che auspico
Chiusa risoluzioni contro l'Ascoli
Grazie la seconda domanda che offra anche grazie ministro il suo discorso è stato estremamente interessante di grande ispirazione ma anche molto appassionato allora parliamo di migrazione migrazioni illegali è il risultato di quello che avviene in Africa ma questo ha delle ricadute nel suo paese anche in Belgio in Belgio abbiamo un estrema destra
Che guarda le elezioni le lezioni sono tra poche settimane e siamo molto preoccupati rispetto quello che avverrà dobbiamo affrontare l'immigrazione illegale perché i nostri cittadini lo chiedono chiedono che noi gestiamo questo problema
Il suo primo ministro sta molto andando in Africa ha tracciato ma vari accordi
Anche con attraverso l'Unione europea però personalmente penso che dovremmo adottare un approccio australiano
E dire semplicemente e molto fermamente no all'immigrazione illegale attraverso il Mediterraneo come hanno fatto gli australiani vent'anni fa quindi
Lei
Il ministro io ho chiesto al suo al capo di stato maggiore della Difesa che abbia risposto molto diplomaticamente forse lei potrà dare alcuni una visione più netta politica ovviamente erano meditare rispetta quello che il vostro bel paese ha intenzione di fare rispetto alle mie dichiarazioni legale e poi ancora una volta chiedo per che
Le regine si armata rivoluzionaria non è
E numerata
Tra diciamolo le organizzazioni terroristiche che lì era Anna davvero diciamo il cattivo della regione che
Influenza attraverso i suoi emissari la destabilizzazione
Della religione bisogna numerarli tra le organizzazioni terroristiche perché non lo si fa possono devono rispondere no
Allora il il problema dell'immigrazione
è un problema
Come dicevo prima
è la punta dell'iceberg dei problemi che possono arrivare
Dall'altro
Perché è un problema in tutte le nostre nazioni soprattutto in quelle più vicino all'Africa
Perché finora noi abbiamo aperto le porte all'immigrazione
E non c'è stata a fianco dell'immigrazione alcuna integrazione
Abbiamo l'ha aperto le porte dei nostri paesi alcuni più alcuni di più alcuni di meno
A decine di migliaia di persone è una volta arrivate nei nostri Paesi li abbiamo presi
E li abbiamo messi in alcune
Periferie delle città
Perché non l'abbiamo mai messi nei centri delle città se voi andate in piazza di Spagna
O in piazza Navona non troverete nessuno immigrato
Ma se voi andate nelle periferie di Roma così come in quelle di Parigi di Bruxelles troverete migliaia di immigrati
Che hanno sommato la loro povertà a quella degli italiani
Della parte più povera italiani che abitava o francesi obesi capitava quelle periferiche
Perché lei non ci siamo mai posti il problema
Che fare entrare delle persone nel nostro Paese significasse dargli anche la possibilità di futuro e di integrazione
E quindi li abbiamo messi in scontro Giacometti entrate e poi aggiustate
Procurate vita mangiare anche se non parlante la lingua anche se non abbiamo lavoro i da darvi quindi ovvi sfruttiamo o diventate
O diventate manodopera illegale per qualcuno che vuole pagarvi poco
O per qualche delinquente o associazione mafiosa oppure aggiustato
E qui io non penso che questo sia ciò che l'Europa l'Italia o nessuna voglia permettersi
Immigrazione significa fare entrare persone che integri nel tuo Paese
A cui racconti la sua cultura la tua lingua a cui insegna un lavoro a cui dare la possibilità di avere una famiglia nel tuo Paese
Non è stato così fino adesso
Perché se l'immigrazione gestita non cada democrazie ma dalla delinquenza dai trafficanti di di di armi di droga che oltre alle armi autologa aggiungano anche esseri umani se sono loro a gestire il rubinetto
Allora non esiste possibilità di giustizia
è questo il tema che ci siamo posti come si fermano cento che l'immigrazione
Viene usata in ogni campagna elettorale in ogni Paese in alcuni di più in alcuni meno come un'arma politica no
Voi volete riempire il Paese note
Non è così che risolviamo le crisi
Le crisi si risolvono in modo Complesso e non si risolve ben un mese ben un anno
Processi come quelli che portano all'immigrazione si risolvono in anni di lavoro
Intanto come dicevo prima creando le condizioni la giù perché non vengano via
Noi invece abbiamo creato le condizioni perché dall'Africa scappassero e non solo dall'Africa
Noi stessi le abbiamo create sfruttando
E quindi il cambio a un cambio dobbiamo fare noi
Poi noi abbiamo in questi anni
Portato avanti anche accordi coi Paesi di partenza quei Paesi confinanti coi Paesi da cui partono per venire in Italia e in Europa
Ma il tutto deve essere compreso in una soluzione che ci vede tutti impegnati ripeto
Non facile
Complessa
Che diventa sempre più complessa tutte le volte che si avvicina una una competizione politica
Perché normalmente le elezioni politiche peggiorano i problemi non risolvono mai i problemi si risolvono quando finiscono le competizioni politiche perché quando c'è la campagna elettorale a nessuno interessava aggiornare a tutti interessa prendere un voto in più
Per cui il ragionamento serio che faremo può iniziare dopo le elezioni europee
Perché fino alle elezioni europee tutti a casa a casa loro vogliono aumentare il più possibile i voti del proprio partito mandare più rappresentati possibili e quindi fino ad allora
Ci sarà come sempre succede nelle democrazie
Lo scontro usando qualunque modo per prendere un voto in più io mi auguro che
Il nuovo Parlamento europeo e la nuova Commissione europea possa dedicarsi al problema Mathieu complessivo
Di come noi affrontiamo le migrazioni dei popoli non è più l'immigrazione sono popoli che si spostano perché immigrazione quando parli di qualche migliaio di persone l'anno
Quando inizia a parlare di potenziali milioni di persone che si spostano non è più l'immigrazione
è un'altra cosa
E io dico sempre raccontò sempre
Da italiano
Che è uno dei più grandi imperi che ci siano stati nella storia cioè l'impero romano
Che aveva a suo modo cercato un modo un modo tutto suo di integrare alla fine è stato travolto dalle popolazioni che erano state fuori
Parliamo di un impero che eleggeva aveva eletto Imperatori africani
L'ho vista Nori Tagliani
Nonostante quello è stato travolto
E distrutto da quelli che erano rimasti fuori che erano più poveri e che guardavano quella ricchezza con avidità
Quindi noi dovrebbe imparare dalla storia cosa che non facciamo mai lo stesso vale per questo tema ripeto che non voglio più trattare come tema solo di immigrazione perché il tema l'immigrazione lo cantiamo in campagna elettorale
E più complessivo per questo noi l'abbiamo voluto chiamare piano Mattei Mattei voi non tutti voi sapete chi è fu un italiano che
Rompere il monopolio delle sette sorelle del petrolio
Andando in Africa dicendo ma la nostra ricchezza noi la lasciamo qua
E in Algeria
E ricordato come un algerino e ci sono piazze intitolate a luglio e guardo i colleghi algerini perché l'Unipol privo a trattare l'Algeria con rispetto e diede l'Algeria la forza per diventare quello che è adesso lasciandogli la propria ricchezza
E annuiscono loro non sono io a farlo
Per queste e per questo
è per questo che abbiamo voluto dare quel nome per un esempio che avevamo di una persona che sa ha saputo comportarsi così
Se apriamo il capitolo
Mar Rosso passavamo integralismo
Vedete io di di di aggiungo solo una preoccupazione usando il tema del Mar Rosso
Nel Bar Rosso ci sono due guerre stiamo combattendo due
Una è quella delle nostre navi quelle europee che cercano di abbattere i missili o i droni degli utili per far passare le navi mercantili europee
Non solo europee tutte quelle che entra nel Mediterraneo
Ma ormai sua ex ha perso il cinquanta per cento del traffico
Il cinquanta per cento delle navi fai il giro dell'Africa
E questo sta
Creando a parte i problemi elitari ed economici
Una distorsione del mercato
Dei trasporti marittimi
Perché le grandi aziende le più grandi aziende del mondo di trasporto marittimo
Sono in difficoltà rispetto alle loro concorrenti cinesi
Perché sapete chi ex avendo il più grande vantaggio da questi attacchi degli utili
Le aziende di trasporto cinesi
E voi pensate a cosa succederà se noi lasceremo il monopolio del trasporto marittimo alla Cina
Voi pensate quale elemento di guerra ibrida fortissima sia questo
Perché le guerre ormai non sono solo quelle che combattiamo con le armi sono anche quelle economiche ibride in cui se tu dai il monopolio in un settore a una nazione quella nazione può chiudere Minetti quando vuole
Ed è un altro dei temi che noi dobbiamo porci come è nato guardati un giorno dissi ai ai miei colleghi alla NATO una cosa che non c'entra nulla
Parlavamo del due per cento dei soldi da investire
E poi in questo problema i miei colleghi che mi guardarono come se fossi un un pazzo un UFO
Noi possiamo investire cento duecento trecento cinquecento miliardi
Ma sapete qual è il collo di bottiglia
Il numero degli ingegneri
Voi sapete tutta la NATO quanti ingegneri
Laurea ogni anno
Un milione
Voi sapete quanti relatore alla Cina quattro
Guardare un po'più avanti significa non pensare che tutto siano solo le risorse
Finanziaria perché se tu destini soldi ma poi ti mancano le materie prime i trasporti le intelligenze ingegneri
Se tu non hai il quadro definitivo tu non vai da nessuna parte allora noi ha richiesto di non essere miopi
I saper guardare il futuro a trecentosessanta gradi come diceva lei in tutte le direzioni più avanti più in profondità di come lo fanno altri solo così potremo continuare ad assolvere il ruolo che abbiamo avuto negli ultimi settant'anni grazie
Frankie ore Mazzi molte grazie ministro Crosetto
Procediamo con la nostra discussione del Pannella
Allora lei presentare ambasciatore Giampiero Massolo presidente dell'Istituto Italiano per riso di politici internazionali ISPI
E ci parlerà di quelle che sono le sfide di sicurezza emergenti più persistenti nel Medio Oriente è stato direttore generale dell'informazione per la sicurezza
Nell'ambito del primo ministro PRI il coordinamento delle attività italiane prego ambasciatore
Grazie credo sia più pratico se parlo d'acqua e soprattutto se il Palermo poco
O cinque rapidi punti il primo ovviamente il tema il mio tema è quello delle sfide alla sicurezza che vengono dalla Medioriente il mio primo punto un punto di contesto generale
La situazione nella quale siamo fine di un ordine con l'Occidente che ne faceva riferimento senza che si intraveda una però do di un ordine diverso o di un ordine successivo
Ci fa stare in una condizione che Jan Vermeer definisce come G zero vale a dire nessuno dei paesi è da solo in grado di dettare gli item i punti all'ordine del giorno dell'agenda globale questo provoca tante conseguenze ma principalmente tre la prima e che le crisi non sono più solo locali ma scadono molto rapidamente livello regionale quello globale
Secondo e che in ciascuna di queste crisi il rischio non è più soltanto locale regionale ma è automaticamente globale cioè rischia di diventare esistenziale
E la maggior parte di queste crisi non sono solvibili risolvibili ma sono al più mitiga birichini dobbiamo convivere con questo dato che provoca incertezza
La terza conseguenza che riguarda lo scenario nel quale ci occupiamo e che i fenomeni il portato della globalizzazione o della dei globalizzazione diventa sempre più difficile da gestire tramonta il metodo multilaterale
E gli Stati non sono tra di loro sempre in grado di trovare una sintesi
è chiaro che ed è questa la conclusione del mio primo punto al Medioriente non fa eccezione e immerso in questo tipo di realtà mondiale
Mio secondo punto riguarda pur quindi come si applica questo modello locale regionale e globale nello scenario mediorientale a livello locale
Il nodo e quello della questione palestinese irrisolta
Essendo irrisolta
Strumentalizzabili
Strumentalizzabili da e da molti punti di vista strumentalizzabili lei intanto per chi vuole rappresentare volare del primato della causa palestinese Hamas fatta l'autorità nazionale palestinese
Con un governo israeliano che non necessariamente non sa imporre a cercato di trovare una sintesi trovare legittimare un interlocutore con il quale avviare è una prospettiva di dialogo questo ha fatto sì che noi siamo scalati rapidamente a livello regionale dal livello regionale riguarda essenzialmente lo diceva il ministro Crosetto
L'Iran le sue ambizioni
La necessità di contenere uno la necessità di ristabilire un livello di deterrenza
E questo è stato fatto in una con due modalità il in questi anni con le amministrazioni americane che si succedevano
Una è stata il tentativo di Obama di arrivare con il Jesse Pio eight
A inglobare all'Iran in una situazione di sicure
Sa complessiva della regione e questo ha lasciato scoperti gli israeliani che come dire non hanno seguito la comunità internazionale su questa strada e secondo ed è stato quello successivo nato con Trump ha proseguito dal convalidando degli accordi di Abramo nel cioè l'idea di contenere in una nuova alleanza fra Israele e i Paesi arabi moderati Israel l'Iran
E in nome di una comune prosperità in nome di accordi che vengono dal basso che in cambio del riconoscimento di Israele apportino
Scambi commerciali economici scientifici culturali e così via è questo ha lasciato fuori i palestinesi in una situazione di questo genere
Il livello locale
Ha fatto deflagrare livello regionale
L'Iran Hamas si sono opposti a questo che era un tentativo di avviare una dinamica di segno occidentale di riassetto al disegno occidentale del Medioriente
Provocando con il dramma del sette ottobre una situazione nella quale ci troviamo ancora attualmente penso e il livello globale e cioè il tema degli Stati Uniti che tornano malvolentieri a occuparsi di nuovo della regione Regione che avrebbero voluto comodamente lasciare in mani sicure
Per occuparsi di indo Pacifico per priorità rizzare il confronto con la Cina
E invece sì tornano volenti o nolenti ad occupare della regione
Riguarda per conseguenza lo scontro con la Russia
Con un tentativo perdurante storico tradizionale russo
Di condizionare la politica mediorientale di volgere ai propri figli di creare dei corridori che da un lato consentano alla Russia di arrivare mari caldi dall'alto di come dire provocare delle azioni di disturbo nella regione per costringere l'Occidente da un lato a dividersi dall'altro a distogliere l'attenzione dalle priorità russa e che in questo momento si volgono come sappiamo purtroppo drammaticamente all'Ovest alloro estero vicino all'Ucraina
E poi lo scontro con l'acida e cioè l'idea di a vere una Potenza che punta sui tempi lunghi ma che punta anche all'egemonia economica commerciale infrastrutturale
E che quindi tende a creare dei corridoi che passino attraverso del Medioriente che siano in qualche modo in competizione
Con di nuovo un riassetto disegno occidentale della regione ecco Gaza fa esplodere tutte queste contraddizioni a livello locale a livello regionale e a livello globale
Come ed è il terzo punto si cerca attualmente di riconciliare queste contraddizioni sì ma il tentativo in questo momento eh essenzialmente quello di cauterizzazione alza
E cioè di fare in modo che si innesti in qualche misura attraverso l'accordo di scambio tregua in ostaggi
E attraverso una potenziale limitazione della azione israeliana arraffa che sia quanto più selettiva possibile
Sì c'è chi ricca utilizzare questo per riprendere la via verso un accordo strategico complessivo io devo dire qui dal punto di vista analitico vi propongo propongo la vostra attenzione
Di guardare ad una differenza fra quella che è la dinamica in Ucraina è quella che potrebbe essere la dinamica e Medio Oriente la dinamica in Ucraina
Una dinamica che dipende molto dal terreno
Macché tende a cronicizzarsi tende ad andare verso una nube tossica sotto la quale finiremo per trovarci per molto tempo un esito che o di fatto
O di diritto sancirà una situazione che già si delinea sul terreno ma senza che questa situazione porti ad una facce ad un riconoscimento
Di una situazione di fatto anche dal punto di vista di un accorpamento invece la dinamica in Medioriente e questo è il mio quarto punto dipende più che sulla situazione sul campo dipende da i fattori di cointeressenza
Esistono in Medioriente dei fortissimi fattori di interesse e di cointeressenza che spingono alla collaborazione ovviamente ciascuno di questi fattori e visto diciamo di malocchio da un lato o dall'alto e quindi a non necessariamente dispiega tutti i suoi effetti positivi ma pensate all'interesse americano alla stabilizzazione della regione a lasciarla in mani sicure
All'interesse israeliano a continuare a godere della garanzia americana ristabilire la deterrenza nei confronti del jihadismo e nei confronti dell'Iran
All'interesse dei paesi male arabi moderati alla sicurezza di qui il senso degli accordi fra l'Arabia Saudita degli Stati Uniti prossimi ormai Venturi
L'interesse dei Paesi arabi moderati a contenere l'Iran
L'interesse dei Paesi arabi moderati in particolare dei sauditi a che gli Stati Uniti forniscano forniture militari e forniscono un programma nucleare civile l'interesse dei paesi Nesi
A ad avere un riconoscimento di status ad avere un riconoscimento che la prospettiva dei due Stati non è morta
E direi perfino l'interesse iraniano ad uscire quanto più possibile dalle resine delle sanzioni e a evitare una guerra globale che il regime essa di poter perdere
E per ciò stesso implodendo come risulta questi sono i fattori di cointeressenza con un fortissimo ruolo americano e cioè come Security provider e come status provider
E con un fortissimo esigenza per Israele di dare prova di maturità di essere come posso dire selettive moderato nella sua relazione selettiva e moderata
Ne vengono il mio quinto punto io ho chiuso le sfide per la sicurezza perché questo gioco può fallire può sfuggire di mano e ne vedo soprattutto cinque oltre quella complessiva cioè quella della di un conflitto che in qualche modo scali rapidamente
Verso una globalizzazione vai miste diciamo così credo una ripresa del jihadismo anche eventualmente per imitazione con difficoltà
Per i Paesi occidentali e l'Europa in particolare una minaccia né per lavarmi visto cose Ettore Rota energetiche alla UE polverizzazione delle rotte emergenti
Un potenziale rischio migratorio da indigenza
E più in generale la cui polizza azione di diciamo aspetti che in condizioni normali porterebbero a svilupparsi pacificamente ma che possono essere usati come arma si pensi al gioco degli stretti per esempio che tra l'accesso in mare
E in questo e sul Mediterraneo che si scaricano tutti questi conflitti il Mediterraneo vive una situazione che paradossale e più affollato geograficamente da flotte da persone da flussi
Da terrorismi da traffici d'armi ma è anche molto più vasto cioè stretto geograficamente non molto più vasto geopoliticamente questo ne aumenta assai la superficie di vulnerabilità
E lo espone a subire le conseguenze di conflitti che avvengono altrove di Fischer finisce per essere ostaggio delle situazioni globali e in una Assemblea
Guidata dal presidente del gruppo speciale mediterraneo anche questo è un aspetto da tenere accortamente presente grazie
Che sono ad a quello tra
Grazie grazie molti ad sopra sarà la parola d'Andrea Maggi letti presidente
Se la centro per studia internazionali riveste molti trova un posto importante ad esempio a stato consigliere per l'antiterrorismo interessa del governo e Leone Sperto e di questo parlerà di quelle che sono le minacce e le sfide nel Sella prego mi sentite poche
Grazie buongiorno a tutti un ringraziamento affettuoso sincero pieno di amicizia al presidente Cesar per l'invito che mi ha fatto per l'alto onore per me un sincero privilegio essere qui con voi oggi e naturalmente un saluto al vicepresidente
Della senato della Repubblica senatrice Castellone e ovviamente
A tutti voi
Sarò sinceramente brevissimo io mi rendo conto da analista quale sono che io rappresento in questo momento il vostro nemico che si frappone a un sicuro ottimo pranzo italiano quindi vi prometto che cercherò di di correre velocemente allora il primo punto io tratterò velocemente tre quattro punti bar veramente velocissimo il primo punto è sicuramente questo ma tutti noi siamo siamo dei matti
Come mai di fronte a un mondo che a Este si infiamma ci siamo riuniti qui a parlare di Mediterraneo forse siamo dei figli di un dio minore io credo che invece occorra fare una serissima riflessione sul fatto che il concetto di fronte nord di fronte est e di fronte sud concetto della NATO geografica sia di fatto un concetto oramai superato
Ed è che è superato perché la criticità eh da est e da nord fino a tutto subito ed è data dalla stessa strategia quindi è inutile che noi spacchi e chiamo in modalità riversa se abbiamo una minaccia diciamo omnicomprensiva convenzionale
In verità e asimmetrica soprattutto verso est e diciamo maggiormente ibrida verso sud ma questa strategia deriva fondamentalmente dagli stessi
Attori quindi dalla Russia dalla Cina è in mano in maniera sicuramente minore dall'Iran nel più per un'incapacità di implementare tecnicamente le proprie ambizioni che da una scelta di di comportarsi in maniera in maniera più corretta ad esempio e high tech per noi per l'Italia fondamentale parlare di di Libia la Libia e per l'Italia e quello che in qualche misura può essere il Messico per gli Stati Uniti
La politica di influenza che io fossi adottarono nel nel Nordafrica in sella e in particolare in Libia e per cercare di limitare dal punto di vista europeo anche italiano naturalmente la capacità nazionale di supportare chi è avendo il timore che a sud si possa aprire un altro fronte quindi come vedete
Cambia la locazione geografica mai gli attori i soggetti sono sempre sono sempre le stesse la stessa militarizzazione dell'economia che la Cina sta facendo in Africa
è parte determinante di un'avanzata di un Paese che ha una strategia a lungo termine che è da puramente confliggente col fatto che nelle democrazie occidentali
Spesso a volte non si riesce neanche a raggiungere il termine di una legislatura quindi necessariamente i governi hanno un fiato e una visione più accorto a corto raggio io ho e linea atto tre principali categorie di quello che attualmente la natura della minaccia sul fronte sud della NATO ma ripeto un fronte su dei squisitamente dalla percezione perché in realtà la la strategia è comune dal nord al Sud e soprattutto all'Est la prima una minaccia politica quella che viene chiamato il politico vuol fare
Cioè tesa a favorire l'ascesa di regimi autoritari e militari questo per supportare la creazione di di un fronte compatto antioccidentale nel nell'Africa la seconda
Una minaccia informativa di Information Warfare Said information porta e qui è un punto importante perché qui non parliamo soltanto di
Compiere un'azione precisa ma quella di manipolare
Le opinioni
Fare uno Shaykh Ping dell'opinione pubblica del mio avversario affinché questo avversario posso assumere una postura politica assolutamente contraria a me
E questo estremamente interessante perché come diceva Guido Crosetto ma Guido Crosetto non abbisogna di consiglieri mi tiene perché sono simpatico diciamo almeno spero
E e quello di creare le condizioni affinché la popolazione cioè gli elettori nessuno sa meglio di voi che cosa voglia dire siano elettori perennemente avversario all'Occidente cioè non alle politiche dell'Occidente ma l'Occidente in quanto tale a noi in quale
Tu insistenti persone che vivono da un'altra parte
L'urto Laterza minacce quella economica e anche qui la minaccia economica la possiamo spacchettare in due partite economico vuol fare la prima
E fortemente legata alla Russia che quella del controllo delle risorse minerarie dei paesi del Sahel
Non solo per ridurre l'impatto delle sanzioni durante la conflittualità con l'Ucraina ma soprattutto per far sì che quelle risorse siano negate in futuro all'Occidente e in questo vado al secondo punto è assolutamente a braccetto con la politica cinese
Noi siamo totalmente oramai dedicati
A una sviluppo tecnologico riprendo quanto ha detto il capo di stato maggiore della difesa ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone noi abbiamo la necessità perché non abbiamo i numeri non abbiamo le persone
Di mantenere una supremazia tecnologica nei confronti dei nostri potenziali avversarie
E se questa superiorità tecnologica questa supremazia tecnologica noi non la possiamo mantenere perché non abbiamo le risorse non abbiamo accesso alle risorse attraverso le quali possiamo mantenerla
Questo naturalmente ci pone in uno Stato non solo di parità ma addirittura di inferiorità strategica
E questo ci deve assolutamente fare pensare sul fatto che negli ultimi venticinque anni io direi forse anche qualcosa di più in particolare nei Paesi occidentali ci siamo focalizzati troppo sul lato economico non esistere economia sta non è protetta da una cornice securitaria
Inutile che noi disco facciamo pensiamo che tutto il mondo ragioni secondo le nostre regole la migliore cosa per poter affrontare i problemi e conoscere la mentalità del tuo avversario e possibilmente possibilmente rispettato
Adesso andiamo alla prospettive di
Di quello che ritengo come presidente del Centro Studi Internazionali Niene alibistico che a differenza mia sono molto più bravi
E di quali siano gli highlights futuri
Della minaccia ibrida e asimmetrica nel contesto del Sahel il primo punto abbiamo detto la minaccia politica cioè l'aumento sensibile dell'influenza russa nel nel Sahel
Il fatto che ad esempio in Libia ci sia rischio che vi sia un approccio di un certo tipo nei confronti del generale al TAR e che quindi la il processo di amalgama nazionale si rallenti in maniera definitiva
Saluto con piacere il il rappresentante algerino un Paese io amo moltissimo ma non possiamo non avere lo non dobbiamo non avere l'onestà intellettuale di dire che esiste un rischio di radicalizzazione di una parte del gruppo della classe dirigente futura del vostro Paese che naturalmente insieme e sono perfettamente d'accordo con lei
Sul fatto che non esistono in questo settore maestri e allievi ma siamo tutti maestri e allievi lo stesso tempo
Ma esiste naturalmente una tematica il fatto che il vostro Paese è un Paese strategico non per gli idrocarburi ma per il Paese che essa stessa rappresenta e che vi è una parte della società che invece comincia vere nei rapporti nei confronti dell'Occidente e non della Francia soltanto matti più Gerardo e l'Occidente
Una posizione che potrebbe essere sul medio termine estremamente rischiosa per noi perché l'effetto di tutto questo è l'uscita
Del mondo occidentale dall'Africa subsahariana e del Sahel
Il fatto che vengano chiusi gli accordi di cooperazione di addestramento di formazione militare e quindi perdere in quei Paesi
Antenne di presenza che possono essere di aiuto alla sicurezza di tutti e non soltanto la sicurezza del mio Paese del nostro Paese in termini di traffico di essere umani traffico di milita mi militanti e traffico di sostanze stupefacenti e ancor di più
Il comprendere se tu non ci sei i satelliti tutto non possono fare che in un paese si sta
Commossi animando una sera una sorta di radicalizzazione implementazione delle politiche già viste nei confronti di alcuni Paesi
Gli spedì secondo punto la minaccia economica lo dicevo prima la militarizzazione delle materie delle materie prime critiche delle terre rare del flusso Vieri idrocarburi
Il terzo punto secondo me è il punto più importante di tutti misto naturalmente avviando alla conclusione
Cioè la minaccia informativa
Poche ore fa un importante è autorevole quotidiano il financial Times ha aperto con una notizia dicendo abbiamo informazioni che la Russia Possa fare atti di sabotaggio in ambito occidentale
Allora io vi chiedo di guardare le cose
Da una prospettiva diversa
Un po'meno convenzionale un po'meno strutturato cioè la possibilità del lancio di campagne di disinformazione rivolte al ripiano spore
Cioè agli alle ai cittadini africani mediorientali che vivono in Occidente
Portando ovviamente sono operazioni che si chiamano del mondo dell'Intelligence operazioni sotto falsa bandiera cioè tu non appari come l'attore di questa campagna
Ma abbiamo visto che in questo i russi sono non bravi
Eccezionalmente bravi e capaci
Non vi posso è inutile che parliamo del mondo Paxson Lomax e altre ed altre realtà in questo per far sì che invece integrazione invece che il desiderio di costruire ci sia l'apertura sempre più marcata di differenze
Di varchi all'ITIS sono lì poi difficili presidente da chiudere quando le comunità
Si dividono con eventualmente atti di violenza da parte di queste diaspore in Occidente naturalmente sotto un cappello che può essere quello qaedista o quello dell'ISI i sondaggi che possiamo dire ma naturalmente
Le leve non partono in Medioriente ma partono molto a ad oriente
Poi abbiamo naturalmente la minaccia sociale umanitaria questa è un pochino più spiacevole da discutere perché in qualche maniera
Qualcuno se ne un po'approfittato negli anni scorsi anche nei confronti del loro popolo ci dentale cioè il fatto di utilizzare la presenza di un numero estremamente rilevante
O di migranti o di rifugiati o di povere persone che scappano da situazioni di guerra di violenza che hanno
Il diritto di volere esistenti di voler vivere e quindi vanno in un Paese formano una comunità immensa con questo Paese utilizza una sorta di rubinetto
Per fare arrivare sono quasi finito sostato più più veloce così non potevo fare fare arrivare un numero rilevante di migranti nell'Europa occidentale in cambio di vantaggi in termini politici l'ultima l'ultimo punto è quello della minaccia ad alta intensità cioè la minaccia dei proxy abbiamo visto come e gli utili ma noi non dobbiamo pensare soltanto aiuti dobbiamo pensare a realtà non strutturate non statuali che sono in grado di avere armi balistiche che sono in grado di distruggere nostre comunicazioni i cavi sottomarini il mondo subacqueo
E da dove passa al novanta per cento novantanove per cento
Di tutte le comunicazioni di tutti i flussi di qualunque genere dall'umano a quello economico sanitario a quello dalla comunicazione sparsa da sott'acqua pensate soltanto il cosa vuol dire per noi in questo momento non poter comunicare
Noi viviamo una società dove insistiamo nella misura in cui noi comunichiamo la nostra essi esistenza per questo credo che la NATO che è un po'vecchia nel cambio delle proprie dottrine dovrebbe cominciare a pensare
In maniera più moderna noi abbiamo e quello qui ho finito noi abbiamo avversari estremamente moderno
Il fatto che destano in maniera diversa dallo e non vuol dire che non pensino in maniera più veloce di noi
E uno di queste cose io conosco molto bene insomma ero delegato il ministro alla Difesa allora per la costituzione dell'Ab a Napoli etnie annalistica hanno del Centro studi internazionali hanno proprio tecnicamente formato per mesi
Credo che la NATO dovrà dedicare costituire una realtà ad architettura aperta io ho chiamato il comitato di analisi strategica per il contrasto alle minacce ibride
Finché noi penseremo che la minaccia il solo esclusivamente quello che vediamo o gli effetti tali senza renderci conto che la parte in più importante è la parte strategica e del grado di influenza che tali minacce avremo continueremo a pensare in termini di carri armati e non in termini di vittoria e io assolutamente
Amo vincere vi ringrazio Messi può comunque scioccante e grazie a tutti
Malissimo avvilenti
Grazie prima delle conclusioni che saranno tracciate
Dall'onorevole da USA abbiamo una domanda
La onorevole scodelle albanese questo privilegio l grazie grazie sono onorata di potermi avvalere di questo privilegio
E allora lo farò in inglese
Caro Presidente anzi cari Presidenti grazie grazie per i vostri commenti e le vostre osservazioni sulla situazione
Molto probabilmente le mie domande
Troveranno risposta da parte di entrambi come sapete negli Stati Uniti ci saranno le elezioni a novembre di quest'anno
Dipenderà da chi vincerà queste lezioni
Dipenderà quindi da all'esito
Delle elezioni se della politica estera statunitense cambierà oppure no abiti commenti
Sulla base di chi potrà vince le elezioni che che ne sarà del programma nucleare iraniano sapete bene che diversi candidati punto almeno due candidati hanno posizioni diverse
Posizione rispetto a Taiwan anche l'aggressione della Russia verso l'Ucraina
Dibattito i negoziati sul Medio Oriente
E anche la posizione degli Stati Uniti nei confronti della NATO
Secondo me secondo voi farà molta differenza se le elezioni americane saranno vinte da Trump o da valide
Grazie quanti giorni abbiamo per dare una risposta a questa domanda
Una
Torno a Roma ma
Fax fare i treni
A dire la verità
Tutto sommato
Non ci saranno poi tutta questa differenza
Sì ad essere il presidente degli Stati Uniti sarà l'uno o sarà l'altro guardate la politica statunitense consiste in io verso est prima di tutto gli gli Stati Uniti
La posizione sempre quelle non si alleati dovranno assumersi la loro parte di responsabilità verso non cambia che si avvale dei non Trump forse Compay del potrebbe essere
Un po'o più morde devo il tono diciamo che Dalia impressione di poter concordare come cosa voglia reati contratta sarà relazioni bilaterali indipendentemente da nato da tutte le altre questioni che Louise non coglie
Sarà soprattutto una questione di colloqui o di relazioni bilaterali e ma Ana affine agli allegati sarà chiesto di dar prova di un atteggiamento di una posizione responsabile o meglio di un'assunzione di responsabilità questo avrà una Effetto generale
Non pensiate che se Trump vince Netanyahu avrà la vita più facile anzi
Penso che cercherà Trump di diciamo trarre
Diciamo di impaccio gli Stati Uniti da la questione mediorientale anche by Vienna sarà costretto ad essere duro fino a un certo punto anche by the Night problema di come risolvere il problema dopo appunto le azioni Damiani nei confronti degli Stati Uniti e insomma ci sarà una differenza di toni di maniera in cui le varie politiche all'estero diverse politiche estere
Potranno essere sviluppate insieme agli alleati ma alla fine sarà sempre questo una maggiore responsabilità per tutti noi
Perché il mio piccolo Folliero otto non era non ho la necessità di avere uno standing
Noi in Europa ci stiamo preoccupando moltissimo del by then o Trump
Io personalmente non sono assolutamente preoccupato dalla di un'eventuale vittoria di dall'altra io sono terrorizzato dal fatto che cambia
Con l'elettorato americano
E che se a queste elezioni dovesse vincere giova Heathen
Probabilmente fra quattro anni ci potremmo trovare un candidato repubblicano supposizioni ancora più estreme
Di quelle di torna al Trump perché è cambiato l'elettorato americano quindi dato che il motto del Centro studi internazionali che presiedo all'ovvio non è mai scontato
Io non dò più per scontato come forse tutti noi avevamo fatto per gli ultimi settant'anni che in un'eventuale crisi europea gli Stati Uniti
Giocassero un ruolo per noi determinante
Noi siamo concettualmente
Deboli
Lo dimostra il fatto che pochi giorni fa abbiamo gioito tutti come dei bambini all'arrivo dei sessanta miliardi di dollari di aiuto americani all'Ucraina dimostrando il fatto che devono sempre arrivare gli americani
Il punto vero è che nel dibattito strategico americano c'è oramai pochissimo spazio per l'Europa
Molto poco per il Medio Oriente o per l'Africa se non eventualmente in una chiave di contro il terrorismo perché mai setta medicando ve lo dico io che faccio frequentemente riunioni con loro
è riunione dedicata allo Krajina parliamo cinque minuti dell'Ucraina e cinque ore della Cina
Ci può piacere o non ci può piacere mai così per questo io ritengo che abbia fatto un'apertura credo estremamente intelligente perlomeno al suo punto di vista al presidente francese Macron
Lanciando l'idea di una coalizione europea
Che scade agli schemi della difesa classica nato o o Unione Europea perché probabilmente il vestito che noi stiamo indossando e un vestito che non è più adatto alla stagione che ci troviamo di fronte spero di aver risposto grazie
Ben più queste mani
Grazie dottor Marcelletti
E adesso vorrei accogliere annotato sono fra le conclusioni membro del Parlamento europeo dal due mila nove l'onorevole De Zanna il vicepresidente la presidenza del gruppo PPI membro della sottocommissione sicurezza e difesa del Parlamento europeo Nerval dans son prego così rosso ed esprimo fosse grazie signor Presidente mi esprimerò in francese
Grazie signor presidente Gualtieri S grazie al mio amico Lorenzo Cesa perché abbiamo condiviso sui banchi del parlamento europeo diverse volte questo dialogo sulla necessità
Dell'interesse per il fianco sud non è sempre evidente quando si è riunito a Roma tra di noi
Sembra un'ovvietà
Il fatto di dare importanza al fianco sud ma quando ci si reca in altre parti dell'Europa un po'più a nord un proprio a destra un po'meno tra di noi è meno ovvio quindi è sempre buona cosa ricordare l'importanza strategica del fianco Sud
Naturalmente ciò che avviene ad sarebbe stato ricordato più volte occupa
Quasi ostruisce il nostro orizzonte strategico europeo del del tutto legittimo la guerra in Ucraina un conflitto esistenziale per noi europei
E comunque dimenticare il Sud sarebbe un fatale errore innanzitutto
Perché molti di voi lo hanno appunto ricordato le dinamiche sono oggi globali ed è quindi impossibile isolare un conflitto rispetto ad un altro perché tutto interconnesso
E anche perché più direttamente sul piano energetico sul piano alimentare agricolo sul piano commerciale
Vediamo quale l'impatto che può a vere sul Sud la guerra in Ucraina
La Russia e anch'essa un attore un player della destabilizzazione del sud
Lo vediamo nel Sahel la Russia
Ha partecipato direttamente al culto ai colpi di Stato e ha insediamento origini che sono sì le loro pene alcuni Paesi africani e porta avanti questa destabilizzazione in modo attivo soprattutto
Nel salotto dell'informazione piuttosto della disinformazione
E poi
Il conflitto in Ucraina contribuisce a guerre di narrativa
E alla Pollari inserzione del mondo
Con un bias anti occidentale molto accentuato
Possiamo trovare che sia quasi ridicolo ma la narrativa russa anti occidentale diffusa da altri Paesi
Funziona presso molti dirigenti del sud
Il famoso regista del doppio standard contrapposta agli occidentali è qualcosa che è molto popolare nei paesi del Sud e talvolta anche presso i dirigenti stessi del dei paesi del Sud
Da qui l'interesse di guardare oltre
Lei sta al di là delle star dell'Europa e poi naturalmente le crisi nel Sud non sono scomparse dopo il vento qua ventiquattro febbraio due mila e ventidue
E avete ricordato
Nel vicino Oriente nel Medio Oriente in Africa c'è una persistenza e anche un aggravarsi dei conflitti e delle crisi
Crisi che si estendono non sono assai ma anche al Corno d'Africa e soldati italiani sono dispiegati in Somalia con soldati turchi soldati britannici ogni giorno per lottare contro Al Shabab
Non abbiamo parlato della guerra in Sud che un conflitto terribile
Tutti editi idee un grosso paese africano anche dove si ritrovano le dinamiche di cui abbiamo appena parlato e poi la situazione nel Sahel che è molto preoccupante perché le nostre truppe europee si sono ritirate dai paesi del sale del
Igina is i jihadisti no
E quindi le tensioni
Si acquisiscono
Vediamo anche purtroppo ne abbiamo avuto l'illustrazione la nostra stessa assemblea qual è la difficoltà di affrontare il conflitto nel Medio Oriente in modo razionale oggi
Rispetto a tutto ciò è importante avere una mobilitazione intellettuale e politica per ricordare continuamente l'importanza delle sfide
Relativa a fianco sul
Con direi tre Piccoli caveat tra tre piccoli carpe a sul modo in cui la NATO i Paesi della NATO possono manifestare il proprio intere se e coinvolgersi rispetto al fianco sud innanzitutto
Bisogna trarre gli insegnamenti delle nostre sconfitte dei nostri insuccessi e in quanto francese so di che cosa parlo i nostri successi nel Sud Libyan ma li passando dal Niger
Il Centrafrica
Ed è l'ammiraglio che lo ha ricordato prima o il Ministro anch'essi noi siamo stanti
Allontanati da alcuni Paesi europei ci sono chiaramente delle dinamiche esterne che sono state alimentate da Paesi ostili ma anche perché abbiamo commesso errori
Io non sono certo di a vere
Sentito i nostri responsabili politici
Analizzare gli errori che forse abbiamo commesso e quindi dobbiamo fare un analisi un esame di coscienza per vedere dove appunto abbiamo sbagliato
Lella Suns lo sono importanti se vogliamo avviare una nuova pagina molto più positiva e intendo con ciò tutti di scortesi virtuosi sui sulle partnership su un geologo dialogo tra pari win-win
Tutto questo non può essere realizzato senza trarre l'insegnamento dagli insuccessi
Altro elemento bisogna fare attenzione all'altra vola delle narrative perché oggi sento spesso dire non dobbiamo dare lezioni dobbiamo essere sul piano di parità di partenariato è giusto sì Noè
Ma spesso non nell'approccio adottato dalla NATO e dall'Unione Europea l'approccio della NATO dell'UE
è spesso un approccio direttivo per quanto riguarda i valori io considero in quanto europeo che noi difendiamo valori universali certo
Ma dobbiamo capire che questi valori non sono del Cepu PT ovunque allo stesso modo talvolta doloroso perché noi pensiamo aver ragione
Ma la percezione non la realtà la percezione di questi valori non è necessariamente la stessa
E se
Andiamo avanti con i nostri veicoli dell'unione europea e della NATO in modo così sicuro possiamo scontrarci con una certa incomprensione non necessariamente ostilità ma quanto meno incomprensione dobbiamo
Essere attenti a ciò perché paradossalmente rischiamo e di alimentare noi stessi discorso anti occidentale ed è una contraddizione a cui dobbiamo stare molto attenti
Infine terza trappola
Terza lezioni sulla quale dobbiamo riflettere è stata ricordata dal mi dall'ammiraglio
E forse ne ebbero alcuni esempi più precisi eh appunto la difficoltà
Della di Manzione della sicurezza
I come questa dimensione se troppo esclusiva
Di fronte a crisi e conflitti è legittimo vorrei rispondere con strumenti di sicurezza
Non si combatte il jihadismo senza amarmi ma non lo si può combattere solo con le armi e talvolta abbiamo privilegiato Susani militari in aree complesse
Senza percepire
La profondità delle logiche socioculturali comunitarie
E semplificando troppo il linguaggio che nove utilizzavamo per giustificare le nostre i nostri interventi militari e lo dico in quanto francese sono molto orgoglioso e pieno di ammirazione e rispetto a quanto le tube francese alzata sale abbiamo riunioni perso una sessantina soldati in combattimenti che erano combattimenti veri ma sapete che non sono necessariamente in i militari francesi che erano quelli più favorevole favorevoli agli interventi militari perché i militari francesi dispiegati in sale hanno subito capito quali fossero le difficoltà rispetto all'opzione militare per otto ottenere risultati
Attesi
Quindi
Abbiamo fu sconfitto alcuni movimenti jihadisti ma non abbiamo sradicato il Gia dicessimo perché lo strumento militare non può di per sé compiere questo compito
Immenso non c'è soltanto un problema jihadista ridurre il problema del Mali è un problema di jihadismo è un errore
Ridurre i problemi
Nel Burkina Faso nel Niger a problemi legate al jihadismo è un errore è vero questo problema esiste ma non è l'unico
E si innesta
Le sue difficoltà di governance di coesistenza comunitaria molto più strutturali
E queste fragilità queste vulnerabilità bisogna risolverle prima o
Durante l'azione militare militare altrimenti i problemi rischiano di acuirsi e
Un'organizzazione come la NATO avrà difficoltà a proporre soluzioni accettabile da parte dei Paesi del Sud ed efficaci anche alla fin fine
Da qui la necessità ed è stato ricordato ed è una buona cosa la necessità dicevo per la NATO di lavorare sistematicamente non solo con i Paesi ospiti delle partnership ma anche con tutti i Paesi dell'area
E di lavorare anche con le altre organizzazioni organizzazioni che hanno più strumenti non di sicurezza rispetto alla NATO stese da questo punto di vista in quanto parlamentare europea sono a favore di una cooperazione molto più stretta con l'Unione europea perché gli strumenti di finanziamento di governance di partnership commerciale o altro li troverete a come ci sembra all'Unione e presso l'Unione europea
Teoricamente tutto questo è più o meno
Costituito mandano individuare nuove dinamiche perché con la guerra ad essere Oropa tutto questo è passato in secondo piano se non addirittura in terzo piano mentre c'è una vera emergenza perché le sfide del sud
Ci stanno ricorrendo ricordato
E l'Africa ma c'è anche il conflitto a casa che pervade le società europea ancor più del conflitto in Ucraina quando a Prete
Durante il weekend ho passato in questa crisi cioè di Roma o guardato la televisione ogni volta che si guarda un telegiornale italiano francesi si parla molto più del
La guerra casa che non della guerra in Ucraina
Non soltanto la guerra di per sé ma dell'impatto di questo conflitto sulle nostre società il modo in cui questo conflitto polemizza le nostre società
Riattiva l'anti sentimenti Isma'più
Primitivo URSS
In Europa all'interno delle loro società
Viviamo intimamente questo conflitto
Nel vicino Oriente questo molto grave per la questione delle nostre società delle nostre organizzazioni NATO UE ed altre ecco le sfide che si trovano davanti a noi
Sono molto grato a questa vostra assemblea di preoccuparsi di queste problematiche del sud
Il successo ci sarà quando questo uguale sono o questi colloqui potranno sorgere a Vilnius o altrove con molta più intensità
Con persone che si rendono conto che non sul futuro dipende non solo non del fianco est ma anche del fianco Sud con tutte le sue sfide grazie
Grazie questo conclude questo ultimo Pannella della mattinata
Grazie tutti i nostri relatori grazie anche per aver concentrato le vostre presentazioni grazie anche al ministero
E grazie per le vostre osservazioni e domande adesso c'è la pausa per il destinare fino alle quattordici e trenta coloro che sono stati invitati alla collazione
Possono andare nell'area dove abbiamo fatto la pausa caffè poi saranno diciamo di Rettili guidati verso la sala
Grazie ci vediamo alle quattordici e trenta
Allora
Miazzo il Luca risiede
Diciamo altre fortezze addirittura per famiglia Cervi forestale delle sezioni di Antonio pubblico dotato hanno sfiorato i dipendenti
Allora alle quattordici e trenta facciamo anche la foto di famiglia chi c'è c'è che non c'era
Non avviene nella foto
Sbaglia
Grazie
Va
Bene
Rispetto sì
Saturno ben giocato sì
Aveva
Dietro
Una è una semplici puntiamo a Cipro a dopo dopo dopo Pavia ma dobbiamo facciamola diciamo