Sono intervenuti: Augusto Sainati (critico cinematografico).
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cannes, Cinema, Coppola, Film, Roma.
La registrazione audio ha una durata di 3 minuti.
09:00
10:00 - Roma
15:00 - Roma
12:00 - Napoli
9:00 - Catania
9:00 - Santa Maria Capua Vetere (CE)
12:00 - Roma
critico cinematografico
Il film più atteso della giornata e forse dell'intero Festival di Cannes di quest'anno era megalopoli disse di Francis Ford Coppola
Gigantesca produzione da centoventi milioni di dollari pensata e ripensata da regista americano per quarant'anni infine realizzata ora sospese come una sorta di testamento artistico
Diciamo subito che il film non può lasciare indifferenti o lo si ama per la mirabolante immaginazione le immagini che riempiono gli occhi per due ore e un quarto o si viene travolti dalla miriade di citazioni che parli a Shakespeare a Petrarca dal Fellini circense
Al complice di due mila uno passando per un verso di Quarto potere
E allora lo si comincia a odiare per l'eccesso di tutto dagli echi di storia romana le sorprese dal lato romanzo che non può mancare al mix di generi che lo rende inclassificabile
Siamo in una città del futuro che somiglia a New York ma echeggia l'antica Roma non a caso si chiama new Rome
Cioè Catilina un architetto utopista il progressista che vuole rifondare la città grazie anche a un nuovo materiale sostenibile di sua invenzione che s'è falso il premio Nobel e che si chiama Mega Lorna
Cioè Cicerone sindaco conservatore avversario di Catilina attento solo gli affari e cioè Crasso un banchiere che dispone di soldi e che può condizionare la vicenda
C'è poi Giulia figlia di Cicerone ma innamorata di Catilina che complica le cose eccetto l'odio sfrontato capopopolo pur di raggiungere un po'di potere
Le dinamiche tra questi e altri per personaggi si intrecciano vorticosamente sullo sfondo di un tempo che si può maneggiare fermare rovesciare
Come fa a Catilina fin dalla prima sequenza e come si vedrà anche alla fine con una sorpresa da non svelare
In questo progetto senza limiti che costituisce l'utopia di Catilina anche se come si dice nel film le utopie dando domande non risposte
Si specchia l'ambizione sfrenata di Coppola
La voglia ottantacinque anni di fare l'han fatto dice capace di credere pienamente nel cinema nonostante anzi grazie alla sua evoluzione tecnologica e di sorprendere continuamente il pubblico
Il film è carico di richiami alla storia romana da Sallustio e Cesare in poi alla filosofia al teatro alla fisica e alla fantascienza
Forse troppo e questo rischia di essere l'oggetto della disputa tra gli spettatori
è come un alimento super condensato che ha bisogno di sciogliersi lentamente in bocca e in testa
Anche in questo megalopoli se un film ambizioso modernissimo come molta parte del cinema contemporaneo chiede tempo per essere metabolizzato il forse molte visioni
Ma questa complessità potrebbe anche essere un deterrente per il successo al botteghino non a caso il film ha faticato non poco a trovare di distribuzione internazionali
Dakar per radio radicale Augusto Sainati
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