Intervista a Lando Maria Sileoni sul Decreto Superbonus

Radio radicale e siamo con Lando Maria Sileoni il segretario della Fabi Federazione autonoma bancari italiani parleremo del decreto superbonus che introduce novità significative
E che è passato in Senato la settimana scorsa ed inattesa dell'ok della Camera dei deputati del via libera definitivo
Ci sono anche alcune novità che hanno effetto retroattivo e appunto come chiederei a Lando Maria Sileoni segretario della Fabbi
A quanto ammontano i crediti delle banche perché è uscito un studio di recente di di recente appunto a cura della Fabi e a quanto ammontano i temi delle banche che petto potrebbe avviene questa retroattività
Allora intanto parliamo complessivamente rilievi circa centoventidue miliardi di euro a livello dice diciamo così di di settore chiede anche presente che soltanto i primi cinque gruppi bancari in Italia cioè intesa Unicredito IP per Banco ppm MF MPS hanno per cinque miliardi di euro di di criteri il problema molto semplice pagando la fotografia
Della situazione che si è creata cioè la situazione chiaramente sfuggirà un po'di mano a tutti
Ci sono state le regole non scritta perfettamente sulla mappa degli interpretazioni della rete delle regole che hanno lasciato molto più liberale ed i controlli sono stati pochi
Le dicevo che la direzione al cugino di Nano la tenga presente che per ammortizzare tutta la montagna dei crediti fiscali
Non non saranno sufficienti quattro cinque finanziarie quindi insomma alla direzione grave c'è stato chi ci ha speculato due perché situato non entro due-tre Silverio almeno trenta quaranta per cento sia sul materiale che sulla manodopera
E quindi il problema principale oggi a livello politico è la rifiuta molto
Accentuata coi cioè quella di rispettare i parametri europei che come lei sa sono il tre per cento del deficit complessivo e comunque bisogna stare dentro il centotrenta per cento del rapporto fra debito e PIL
Quindi insomma le banche hanno alzato
Un muro abbastanza invalicabile perché la la nuova norma che spalma i crediti fiscali del dieci anni anche quello per la Cina tiare nel due mila ventuno ventidue ventitré chiaramente crea più di un problema alle stesse banche
E io per la prima volta credo che abbia perfettamente ragione perché non negli il cosiddetto cerino in mano non può essere lasciato alle banche vorrebbero che le banche hanno l'hanno scampata bella rispetto alla questione degli extra profitti dei bilanci ma è altrettanto vero che poi insomma trentacinque miliardi ottanta dei primi cinque gruppi bancari non trovare una una soluzione da parte del governo è una soluzione che chiaramente coi si ripercuoterà direttamente sulle famiglie e imprese perché le banche se poi non avranno
Una soluzione rispetto
All'ammontare dei rifiuti Tiscali è chiaro che poi si saranno allora volta aggiungo io purtroppo sia sulle famiglie e sulle imprese perché già parlano di una stretta del dell'erogazione del credito che arrivano anche di altre Gaspare conseguente che inevitabilmente toccheranno
Quelle economie reali quindi meno prestiti e conseguentemente che e conseguentemente verrà meno anche una programmazione importante delle stesse banche rispetto alle poteri fiscali finanziari che diventerà molto molto più difficile
Il governo sostiene che non ci sono soldi per quel per garantire ulteriori coperture e quindi fa ma la posizione abbastanza abbastanza complesse nelle tenga presente anche che il presidente dell'Abi da due Patuelli recentemente qualche giorno fa ha definito il provvedimento provvedimento una norma inquilini incostituzionale che perché oltre al discorso giuridico c'è anche il rischio che i crediti diventino delle delle delle tre e che quindi
Insomma tuttora abbastanza complesso ne ricevono prima che la direzione tu citavi ma no ma è una situazione che in partenza è partita male
Perché quando non accade Regoli l'interpretazione sono state le dirette ai controlli sono stati molto molto pochi
Spesso un po'il quadro complessivo perché oltre appunto alla retroattività
Insomma dei dei dei crediti che si possono può esigere in dieci anni non non in quatto un alto fattore di di grandi sconto appunto di questo decreto e che le banche non potranno compensare questi crediti con la i debiti previdenziali hanno assistenziali altri premi verso
L'INPS e INAIL appunto sì ci può aiutare a a capire che cosa vuol dire questo questo fatto potere Body ha un valore molto sentivo dire che io semplifico per chi ci ascolta
Chiaramente l'argomento politico tecnico appena un pochino più complesso
Chiaramente le banche chiaramente non è che Fincher fino ad oggi avevano la possibilità di per decorare diciamo così in qualche modo i crediti fiscali no quindi pagando meno tasse e riuscendo poi come ha detto lei ad avere altre forme di compensazione
Per avere queste corna di compensazioni governo deleterie comunque impegnarsi
Dal punto di vista economico e quindi un mancano dal punto di vista del governo le coperture per poter poi assicurare alle banche questo questo sbocco che le banche avevano fino ad oggi
Certo
E un'altra cosa che appunto l'euro che verso massiccio buono chiarire ci può spiegare meglio sempre dei di questo di questo decreto un
L'altra norma che viene chi viene fatta e che le le banche che hanno appunto comprato crediti a meno del settantacinque per cento del loro valore insomma dovranno ripartire poi le rate in sei quote annuali e così insomma si se ci poteva ecco spiegare anche questo insomma che cosa vuol dire e perché potrebbe essere così impattante voi sulle banche
Allora chi è presente e siamo partiti da centodieci per cento no poi nel due mila ventiquattro centodieci per cento si è basato al settanta per cento oggi abbiamo che sessantacinque per cento per spese pagate nel nel due mila venticinque
Tenga presente che le banche
Ma anche chi cedeva anche chi cedere i crediti altri crediti fiscali avevano c'era un cosiddetto sconto sopra le banche guadagnavano una certa percentuale in quest'operazione consiglio questo avveniva perché cedere i crediti fiscali nel complesso meccanismo si è interrotto e quindi chi oggi
Presenta come dire tutti i documenti in regola con tutta la situazione burocratica apposto ecco tutta una una situazione dal punto di vista tecnico ben chiara chi chiede sessantacinque per cento spese pagate nel due mila e venticinque chiaramente oggi le banche quando molto carica a a
A pagare diciamo che finché non si sblocca la situazione nel nel nel suo controverso ecco quindi
Tutto questo sistema un prodotto
Un una una stagnazione vivente in Unipol nonna Unibon una paralisi evidente che purtroppo non tiene conto ad esempio tra i tanti cantieri aperti
Che ci sono in Italia e che sono rimasti anche loro col così detto civile in mano
E e non tiene conto che l'economia dal punto direi che tutto il settore edilizio ne sta risentendo ora è vero che questo provvedimento do Amato perché doveva in qualche modo soddisfare che fa ripartire il comparto edilizio
Ma insomma come vediamo per tutta una serie di motivi che sono stati lasciati che non hanno avuto il controllo che dona un rene inagibili la corretta gestione che dona vere complessivamente il provvedimento sia dimostrato un boomerang
L'ultima cosa che le volevo chiedere negli scorsi giorni insomma si è parlato anche sulla stampa di questo possibile confondo di sistema che ci potrebbe essere per acquistare appunto i crediti che che le banche hanno secondo me è un'ipotesi praticabile o percorribile
Allora questa è è un è la prima proposta una una delle primo Pro Series che che hanno fatto le banche no profondo di sistema con l'intervento
Diciamo così di i soggetti pubblici sarebbe impraticabile perché aumenterebbe stirpi più pubblico
Con intervento di soggetti privati la la la possibilità che questo vada un porto ancora c'è però insomma è teoricamente impieghi ancora questo obiettivo
è chiaro che
La soluzione di fare entrare i privati per finanziare il capitale di questo fondo è l'unica strada
Percorribile perché come le dicevo prima l'intervento di di soggetti pubblici farebbe saltare tutti i parametri europei quindi abbastanza complicato se non impossibile che questo avvenga
E allora ringraziamo Lando Maria Sileoni segretario della Fabi Federazione autonoma bancari italiani che ci ha parlato proprio del decreto superbonus che è passato in Senato e che atti isolati settimana prossima alla Camera
Grazie mille segretario tante Corriere baccalà