Presentazione e consegna degli "Scritti in memoria di Beniamino Caravita di Toritto"

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Ed è un po'una grande testimonianza di Hong sono contento anche di essere in quest'aula perché qui proprio professor Beniamino Caravita di Toritto insegnava qui appunto che si confrontava con gli studenti
E questo in questa grande opera così ha un valore fondamentale Primo perché risponde anche agli interessi scientifici del professor Caravita che già è stato sottolineato aveva l'intelligenza del sismografo di chi sa anticipare le cose di chi le ha sempre di King legge il diritto di prelazione in prospettiva della dimensione sociale del motore politico del cambiamento
A quel punto il giurista era chiamata a dare una traduzione in termini giuridici altra l'importanza di questa di questi volumi per testimoniare una comunità che una comunità di studiosi gli amici gli allievi
Che stimolano quindi c'è l'idea di un lavoro che non è mai perduto ma anche che viene disseminato nelle ulteriori studi perché mi limito a queste brevi considerazioni
C'è un'altra cosa importante banale ma importantissimo e che proprio del lavoro del professore universitario del pene meno gravi degli persona ma molto bene
Il fatto che lavoro universitario un lavoro che a si sviluppa una grandissima generosità
La generosità di mettere a disposizione degli altri gli allievi come alla comunità di studiosi tutte le sintesi le intuizioni tutto il lavoro di studio che si è fatto e darlo così con generosità e gli altri perché possano a partire da questo continuare nei loro studi
è una cosa banale ma importantissima forse l'ha detta bene Max Weber quando parlava del lavoro intellettuale cioè del lavoro scientifico
Che è un lavoro che ha in sé l'idea che ciò che si fa si invece a ma che necessariamente superato da altri lavori che vanno più avanti di lui
E questo significa appunto
Modestia e generosità
La testimonianza di questi volumi è proprio questo un ci sono i temi cari a professor Caravita ambiente transazione economica giustizia costituzionale Europa federalismi regionalismo potere garanzie tutto ciò che appare ancora in quel grande laboratorio che sono federalismi punto it
Che testimoniano anche negli studi dei colleghi degli amici degli allievi
Questa grande capacità appunto di intendere anche la società e il sistema politico la riflessione giuridica nell'ottica di un pluralismo sempre importante appunto per la nostra vita democratica
Sono molto contento rinnovo il benvenuto attutito un buon lavoro io ringrazio gli organizzatori i familiari tutti voi più presenti grazie
Grazie per essere concludiamo questa prima fase di saluti istituzionali dando la parola la direttrice del nostro dipartimento la professoressa che Cristina Marchetti grazie
Sì grazie
Cari colleghi gentili ospiti sono anch'io molto lieta di portare i saluti del dipartimento di Scienze politiche del suo corpo docente in questa giornata di presentazione degli iscritti in onore di Beniamino Caravita di Toritto
è superfluo ricordare in questa sede la sua statura di studioso già sottolineata da chi mi ha preceduto
Ma in quest'Aula l'aula in cui per anni ha ottenuto il suo corso di istituzioni di diritto pubblico mi piace ricordare la capacità che aveva di far appassionare gli studenti alla sua disciplina
è stato per i nostri ragazzi in un grande maestro e negli anni lo stesso ha imparato che gli studenti sanno riconoscere i bravi Mystery anche quando sono severi
In questi giorni ci siamo lentamente avvicinando alla data delle elezioni europee e mi fa piacere ricordare il contributo che Beniamino Caravita tra i tanti temi che ha trattato nella sua ricca produzione scientifica ha dedicato alla riflessione sul processo di integrazione europea
Penso in particolare al volume quanta Europa scena Europa che a un carattere quasi profetico
I tanti articoli pubblicati su federalismi sui quali io stessa da ben altra prospettiva disciplinare mi sono formata ricordo ancora un interessante confronto nell'ambito dei Dialoghi sull'Europa che si tengono ogni anno nel nostro dipartimento
Sui futuristi assetti istituzionali dell'Unione europea e in particolare una riflessione che stava portando avanti sul ruolo del Consiglio nell'ambito del delicato equilibrio istituzionale europeo
Eravamo collegati a distanza in anni di pandemia dove tenemmo ancora
I dialoghi e suo appassionato e combattivo anche in quell'occasione nel contrastare le posizioni
Degli interlocutori che partecipava quel dialogo
Voglio solo concludere con un pensiero che ha sempre guidato le mie riflessioni dentro l'università
Penso sempre che i grandi professori un po'come gli artisti
Abbia nel raro privilegio di continuare a sopravvivere alla loro scomparsa
Attraverso le loro opere e soprattutto attraverso i loro allievi
Ed è giornate come in questa che abbiamo la testimonianza di come un docente abbia lasciato tracce importanti nelle aule di questo dipartimento
Per cui grazie ai curatori del volume ai suoi allievi ai suoi familiari che hanno scelto ancora una volta di essere qui con noi oggi in questo giorno importante
E grazie ancora anche a tutti coloro che vorranno intervenire nel ricordare il nostro professore
Ringraziamo il presidente il presidente la direttrice del dipartimento e passiamo quindi alla seconda parte della giornata di oggi con la lectio magistralis della presidente di Lippo Patroni Griffi giudice della corte costituzionale
è chiaro
Bisogna
Sì va benissimo
Ma buongiorno a tutti io sono molto grato
Sia gli organizzatori di questo incontro sia alla famiglia ovviamente per avermi invitato alla presentazione di questa dire poderosa raccolta di scritto in memoria di Beniamino
Se è vero che la memoria serve a trasmettere anche la conoscenza gliene direbbe Mina è sempre stato uno studioso rigoroso e curioso intellettualmente oltre che un convinto assertore dell'interconnessione dei dei saperi la sua creatura
Federalismo e naturalmente la sua produzione scientifica ma anche quella carattere divulgativo sui giornali denotano la curiosità intellettuale e politica nel senso proprio proprio dei etimologico del termine
Dello studioso ma quando occorre anche del polemista
A luglio dieci va a dibattere nel dibattito organizzato molto bene decoratori in questi volumi gli sarebbe piaciuto proprio per l'eterogeneità dei temi trattati
Consentitemi solo un breve ricordo personale io sono nato a rileggermi qualcuna delle dediche personalizzate a penna nella prima pagina di qualcuno dei ribelli mi aveva regalato
In uno faceva riferimento l'amicizia la stima e l'affetto degli ultimi trenta venti dieci anni poi per i prossimi dieci venti trent'anni ma soprattutto nel volume margini della dissenting opinion sottotitolo Lo strano caso della sostituzione del relatore del giudice costituzionale
Ebbe a scrivere una volta che ho sostituito tra virgolette i sa se succederà ancora si riferiva quando mi subentrò come assistenti di studio del giudice costituzionale Corasaniti più o meno quaranta anni fa
E a un futuribile di trovarsi in Corte la dedica del quattro marzo due mila ventuno e io non ero ancora in Corte per la verità manco ci pensavo
Ora questa lectio magistralis addirittura aggiunto vuole essere solo una riflessione
Che si pone in un ideale confronto con Beniamino un confronto che sarebbe tornato molto utile a me che non sono costituzionalista e formazione ma che sarebbe piaciuto tanta Luís
Perché come lui scrisse in una intervista quand'era ancora pesante e così è stato suo federalismi
Entrambi facenti parte di una generazione che ha iniziato a frequentare il forno giustizia amministrativa quando eravamo ancora pochi
E ora però non c'è più quella comunanza e siamo tantissimi e non c'è più quella comunanza scientifica che ci accompagnava una volta e il suo pensiero tornerebbe assai utile anche nel dibattito politico istituzionale oggi un pensiero lucido critico appassionato colto intellettualmente onesto merce abbastanza rara di questi tempi
La mia riflessione riguarderà ovviamente da un punto di vista soggettivo e parziale le relazioni le interconnessioni tra diritti i poteri pubblici e il core tier giudici
Partiamo dai impartendo un ordine parlando di diritti occorre ovviamente partire dagli articoli due e tre della Costituzione
Noi sappiamo che la nostra Costituzione vide la convergenza tra le forze politiche che la scrissero in un compromesso giudicato ambiguo da Benedetto Croce che però si rivelò sintesi capaci di conferire giuridicità a valori fondanti una comunità positivi Zandolin principi in diritti & doveri
E assoggettando a questi
A questi principi a questi diritti acquisiti dei doveri i poteri pubblici
Chamorro nostra Costituzione delinea proprio
La cornice giuridica per la locazione l'esercizio dei poteri
Per la posizione delle persone nella società doverosamente garantite nei loro diritti rispetto ad altri i cittadini e ai poteri pubblici ma anche tenuta all'osservanza dei doveri
Che si sono inderogabili proprio perché funzionali al corretto svolgimento della vita sociale
Io penso che il giurista positivo o meno che sia deve essere consapevole dei rischi di un relativismo etico o dei valori perché non credo che sia il tempo semmai lo sia stato
Di una concezione del diritto completamente neutrale cioè di un diritto privato di ogni aspirazione assiologica
Che diventi mera applicazione o strumento del potere di un potere quale che sia
La Costituzione azione del diritto all'epoca contemporanea le carte scritte se ha un senso a mio avviso induce a pressare adeguata considerazione ai valori ai principi e ai diritti naturalmente per come costituzionalizzato il le costituzioni contemporanee non sono neutrali nel senso di per tutte le stagioni ma semmai fanno del pluralismo
Di cui sono intrise un valore in sé della vita della comunità che esse regolano
Per questo sempre pensato che non si possa fare a meno di una concezione assiologica del diritto per abbracciare
Una gru concezione scevra da ogni considerazione valoriale valzer diceva testualmente la norma giuridica pone un dovere essere che si riferisce al piano dei valori e l'effetto giuridico esprime una necessità assiologica la necessità di un valore ora è vero che le milioni assiologica e del diritto oscillano tra concezioni formali e concezioni sostanziali forse un ragionevole punto di equilibrio lo si può trovare tra sostanza e forma
Come dire
Sostenendo che la realizzazione degli interessi materiali dei soggetti posso trovare attuazione al di là di una teoria di Mary conoscenti
Ma nondimeno all'interno di un sistema formale in cui quegli interessi ricevano riconoscimento e tutela
Bene Nino nel libro che ho più tenuto presente questa vile aggressione cioè oltre l'eguaglianza formale che risale all'ottantaquattro
Rifiuta l'idea citò secondo cui dalla politicità della Costituzione deriverebbe la necessità di attendere per l'attuazione di ogni sua parte l'interposizione Gillo Tories
Un testo normativo è per sua natura espressione di scelte politiche sarà compito del giurista teorico-pratico utilizzare le tecniche interpretative per cavarsi fuori da un testo il suo significato per tirar fuori l'enorme
Se noi riflettiamo sui diritti nella carta vediamo che questa espressione di un
Percorso che segna le tappe del costituzionalismo moderno in poche righe tutto ruota intorno alla persona
Tutto e funzionale al non solo alla libertà della persona ma anche al suo pieno sviluppo e alla partecipazione effettiva alla vita democratica del paese
Dal punto di vista storico la vicenda di diritti muove nell'ambito dei rapporti di diritto pubblico e si compone essenzialmente come rivendicazione della libertà nei confronti del potere
Il passaggio dalle libertà ai diritti e qualcosa di molto più moderno come
Ben si sa io non solo certe libertà ma posso ma queste libertà costituiscono un mio diritto da far valere nei confronti di chiunque il potere pubblico o privato che sia
La tappa successiva quella dei dalla libertà della la tappa successiva quella dalle libertà e diritti è il passaggio dei diritti individuali ai diritti sociali
Per la verità la nostra Costituzione già i diritti fondamentali sono riferiti in considerazione della socialità in cui si inserisce lo sviluppo della personalità
Però
Se la Commissione pratica tra i diritti intesi come proiezione della libertà
E potere pubblico e tipica dello stato di diritto sappiamo che a mano a mano che la ideologia dello Stato liberale si avvede quindi alla base lo Stato di diritto si arricchisce dell'idea democratica di eguaglianza
Comincia ad affacciarsi l'idea dei diritti sociali ha lo scopo come è stato detto da una studiosa di riequilibrare le disuguaglianze sociali e intervenire a sostegno delle categorie più svantaggiate
Con i diritti sociali dalla iniziale contrapposizione tra Stato di diritto è stato sociale si perviene come sappiamo nel secondo dopoguerra l'idea dello stato sociale distinto però osserva Beniamino
La nostra Costituzione va oltre il pensiero delle socialdemocrazie europee
Egli dice se il progetto di trasformazione delle socialdemocrazie far diventare i diritti di libertà borghesi
Una realtà per i più larghi strati del popolo nella nostra costituzione di più cito l'estensione dei diritti civili e politici si pone in un certo senso quale mezzo al fine per l'instaurazione di un ordine sociale che permette il pieno sviluppo della persona Mana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione del paese
E in questo scenario del progressivo affermarsi diritti sociali che Caravita colloca il principio di eguaglianza sostanziale
Citando Lelio Basso rileva che esso costituisce la cerniera fra le due categorie di diritti democratici quelli di partecipazione e quelli sociali
Questo punto però allora diventa centrale il rapporto di questi diritti col poteri pubblico
In un'ottica inizialmente solo difensiva tutela delle libertà individuali poi in un'ottica Pregeo Siva nel reclamare il godimento dei diritti sociali quindi come si atteggia oggi il potere nell'ottica tradizionale lo sappiamo né della dialettica autorità libertà il potere può anche auto legittimarsi nel senso che è attribuito nell'interesse dello stesso soggetto pubblico e quindi va necessariamente accompagnato da una serie di limiti a garanzia dei diritti individuali
Del resto sappiamo tutti che proprio dalla giuridici Zazie ore del potere pubblico e quindi della relazione tra il limite al potere che nasce il sistema diritto amministrativo nello Stato di diritto
Però la situazione cambia completamente con la costituzione scritta perché l'ancora
Per i poteri pubblici alla Costituzione costituisce un vero e proprio mutamento di paradigma che muta la fisionomia del potere
In primo luogo
Quanto meno per due ragioni ieri in primo luogo perché nella relazione poteri cittadino alla dialettica autorità libertà
Si aggiunga una dialettica che potremmo definire autorità eguaglianza in cui i poteri si pone in una logica di servizio come strumento per la realizzazione della persona
Viene nel nostro passato la centralità delle rimedi dell'intermediazione pubblica
Ma questa serve non solo per l'ordinato assetto della società una funzione tradizionale ma acquistare l'uomo per la realizzazione in concreto dei diritti sociale realizzazioni che richiede prestazioni amministrative cui corrispondono
Gli interessi di natura per densità
In questa logica il potere non è più sotto fruttò espressione di un di supremazia ma piuttosto di preminenza funzionale funzionale cioè e nella misura in cui lo sia ad assicurare una prestazione come è stato osservato in dottrina doverosa perché volta a tutelare interessi a soddisfazione necessarie delineati in Costituzione
In altre parole la posizione di preminenza non può andare disgiunta dalla doverosità dell'esercizio delle funzioni
Ogni qual volta la funzione serba alle finalità di attuazione di diritti contenuti in Costituzione quindi come si vede muta proprio la logica della legittimazione dei poteri pubblici e della causa attributiva del potere
Il secondo aspetto di questa trasformazione del potere riguarda il lei come dire la fisionomia delle situazioni soggettive che si muovono in questa cornice
In primo luogo sotto due aspetti in primo luogo perché si tratta di situazioni soggettive entrambe attive il potere e l'interesse legittimo
O comunque i diritti nei confronti del potere quindi una situazione completamente diversa da quella che caratterizza la relazione tra i privati
In più queste situazioni sono entrambe conformati al loro interno sia perché la legge e prima ancora la Costituzione conforme il contenuto delle situazioni soggettive attive le privati ma anche perché con forma il contenuto del potere
Quindi se è vero come è stato osservato che il diritto amministrativo un diritto che esprime il modo di concepire il rapporto fra l'amministrazione e i cittadini
Si ricostruisce oggi il diritto pubblico partendo dalla persona e il diritto amministrativo un diritto per e il relativo potere uno strumento per realizzazione alla persona in realtà è il mezzo per rimuovere gli ostacoli di cui parla il secondo comma della Costituzione
Diritti e poteri e la relazione verticale tra individuo e autorità ma anche i diritti e doveri è questa la relazione orizzontale che lega la le persone che vivono in una comunità
In un'ottica di partecipazione effettiva di tutti a un progetto di trasformazione per usare ancora le parole di Beniamino
Della Società che richiederà solidale tratta tutti i suoi componenti ed è questa la ragione che recependo l'auspicio di Mele Uccio Ruini conico all'articolo due i diritti inviolabili con i doveri inderogabili
Sulla solidarietà si fondono non poche pronunce della Corte costituzionale in svariati campi quello fiscale in materia previdenziale in materia di tutela della salute
E si questo profilo della solidarietà sappiamo che si è di recente arricchito a riferimento esplicito alla solidarietà intergenerazionale con la riforma degli articoli nove e quarantuno
Però bisogna dire che il della giurisprudenza costituzionale il riferimento alla solidarietà intergenerazionale si trova anche prima di questa riforma costituzionale a conferma che esso trova un indiretto fondamento nel principio di cui all'articolo due altro principio e il rispetto della dignità umana da tutti ritenuto un principio valvola
E su questo ci soffermeremo
Tra un po'tra poco ma vorrei richiamare quanto dice un altro come quanto dice sempre Beniamino
Il dilemma non è quindi tre quello tra interpretazione politica interpretazione non politico giuridica della Costituzione
Ma quello del rapporto tra spazio costituzionale lasciato alla struttura delle forze politiche e spazio costituzionale sottoposto al controllo e all'intervento della giurisdizione costituzionale
Teniamo presente questa affermazione tra qualche minuto
Tutti conosciamo la celebre frase di Calamandrei che la costituzione ad essere presi di termine lontane non essere il mio cane
Sul piano giuridico questo è consentito all'abuso che fa la carta di tecniche aperte di produzione normative riconoscimento si di esplicito di diritti ma anche concetti indeterminati clausole generali ammesso che esista una differenza tra le due cose principi valvola i quali ultimi parafrasando bene mio si pongono come strumenti di o sul Mosè di adeguamento tra ordinamento in realtà sociale perché questo rilevante
Quello che oggi non c'è nell'ordinamento è riconosciuto dallo stesso ordinamento che possa esservi domani e questo consente immutata la disposizione costituzionale di favorirne l'adeguamento al mutare dei tempi quindi l'attuazione della Costituzione costituisce come pure è stato detto un percorso una sorta di utopia incompiuta
Ora l'attuazione di generatore spetta rallegrare Costituzione spetta ovviamente al legislatore
Il quale è tenuto a esercitare la sua funzione politica non solo nel limite del rispetto dalla Costituzione ma anche attuando l'indirizzo i principi e in questo processo di attuazione il principio di uguaglianza non può essere inteso nel senso che tutti devono essere uguali
Se è vero come è stato detto che l'uguaglianza il diritto di ognuno di essere diverso da tutti gli altri di non essere discriminato per la propria diversità
Espressione questo che collega l'uguaglianza al principio di tolleranza
Così la conseguenza è che
La Costituzione
Non vuole che le differenze siano legate e se così disco piuttosto la realtà che il legislatore deve rimuovere in quanto ma soltanto in quanto esse non giustificate si risolvano in una discriminazione
In altre parole la nostra Costituzione attribuisce alla Repubblica il compito di rimuovere le disuguaglianze discriminanti cioè i fattori di discriminazione
C'è un alto profilo poiché vorrei sottolineare Concetto Marchesi alla Costituente ci ricorda che le costituzioni sono fatte non per la maggioranza di cittadini che hanno comunque dalla loro la forza ma per tutti i cittadini e quindi anche per quelli che hanno minore rappresentanza
In effetti credo che se nello Stato di diritto il sovrano nel più superiore minore coniò Chance nello Stato democratico la maggioranza non può essere superiore a me una vergogna la chance
La tutela del pensiero minoritario delle minoranze diventa un aspetto centrale in una democrazia matura quando si sente dire solo il legislatore quindi la maggioranza può riconoscere cosa tutelare e cosa no ci si imbarca su un terreno molto scivoloso perché il tema è più complesso e le complessità non possono essere affrontate con delle semplificazioni
Uno degli aspetti questa complessità rappresentato al rapporto tra legislatore i giudici in particolare giudice costituzionale e riguarda due profili che però sono facce di uno stesso problema
Le sentenze additive o variamente male volative o le sentenze normative come è stato detto della corte le omissioni legislative cioè i casi in cui il legislatore non regolando ad una data materia ma hanno a mio avviso tenute presenti alcune considerazioni a riguardo in primo luogo ogni sistema di tutele dove da studente ma anche riconoscimento delle posizioni soggettive
Funziona come un sistema di vasi comunicanti se c'è in questo sistema un vaso che funziona poco il rischio che intervenga l'altro e che quindi si espanda l'altro vaso è molto elevato dette in termini meno metaforici il Parlamento se ritiene come costituzionalmente doveroso e necessario recuperare centralità deve assumersi la responsabilità di quello che è stato detto di mediare per decidere
Lo studioso si chiede il problema è l'attivismo della corte o l'indifferenza del Parlamento nell'attuazione della Costituzione che conduce una sorta di apatia costituzionale
Certo però bisogna presente che anche l'inerzia legislativa può essere frutto di una scelta politica di non regolare un fenomeno e di non riconoscere situazioni soggettive
Però perché ciò sia legittimo sul piano costituzionale occorre in primo luogo che la missione sia riconducibile a una chiara scelta politica ma soprattutto che l'ha scelto missiva sia consentita età e non si traduca in una visione sia pure indiretta di diritti o principi costituzionali
In altri termini le omissioni legislative in ciò secondo l'insegnamento di Mortati distinguendosi dalle mere lacune assumono la forma del mancato assolvimento dell'obbligo di legiferare implicitamente imposto dalla Costituzione
In altri termini una Costituzione che ponga al centro la dignità della persona non solo non tollera rigide non rispettino la dignità e impoverire il minimo sindacale
Ma nemmeno può tollerare che il legislatore si è inerte rispetto a situazioni in cui la lesione della dignità derivi proprio dalla mancata regolazione del fenomeno
Quindi il problema dicevo prima di ricordare quello che diceva sullo spazio costituzionale Beniamino
Il problema è capire quali siano gli spazi che la Costituzione non copre rimettendo legislatore la decisione sull'intervenire o meno ma tutte le volte in cui l'omissione si risolve in una revisione di diritti costituzionalmente riconosciuto di principi è dovere per la corte di intervenire in senso additivo comunque mani collettivo l'intervento peraltro intensità modulabile e indirettamente proporzionale all'omissione
Tutto ciò è ovvio non esclude un diverso il successivo intervento legislativo e le sentenza della Corte che ricorrono a sentenza pronunce normative tengono sempre questa precisazione soprattutto quando lo fanno riferimento nel trovare la soluzione additiva alle grandezze già esistenti nell'ordinamento
Questo però non costituisce come pure è stato detto in dottrina l'ammissione che la soluzione la Corte sia solo un temporaneo rimedio perché è ovvio che il legislatore può intervenire quando vuole ed è semmai la corte che deve giustificarsi
Al di là del fatto che non ci sia nulla giustificarsi mi sembra che non si tengono distinti due profili che sul piano giuridico sono proprio diversi
L'accertamento di un vulnus alla Costituzione che non può persistere sine die anche se vi sono più soluzioni in astratto possibile nella regolazione del Feng e il rimedio al volo rossa che non necessariamente presuppone una sola costituzione costituzionalmente obbligata
Ma dirò di più che anche quando la complessità della situazione renderà difficile individuare una soluzione tra le grandezze esistenti la corte dovrà porsi il problema se abdicare alla tutela formulando uno dei suoi moniti
O dichiarare senz'altro l'illegittimità costituzionale della norma pur creando un voto che spetterà doverosamente e ovviamente al legislatore
Colmare
Io direi che
In questa dinamica di confronto da Corte legislatura c'è l'interesse di tutti cioè l'interesse cioè l'interesse di tutti a che ciascuno recupera il proprio ruolo
C'è un interesse della corsa non esporsi su un piano che potrebbe essere strumentalizzato a livello politico c'è l'interesse al Parlamento a recuperare la propria centralità e c'è anche per una riflessione più privatistica un interesse comune delle parti
Se legislature Conte non si pongono il tema del riconoscimento della regolazione dei diritti il rischio che la supplenza si esercitata del giudice comune ordinario amministrativo che sia è molto elevato
Perché il giudice comune e vincolato dal divieto Rino libretti e quindi a una domanda di giustizia una risposta la deve dare per forza qua sempre fatte e continuerà a farlo
Costantino Mortati dopo aver rilevato che l'esigenza di alle la sfera di libera decisione legislatore non può essere invocato una volta accertato il suo obbligo di provvedere in ordine a determinati rapporti
Osserva che l'interprete deve necessariamente procedere alla determinazione della regola
E aggiunge testualmente
Un impedimento alla dichiarazione di incostituzionalità non può discendere dal divieto per l'interprete di creare la regola che deriva dalla sentenza costituzionale perché non sono pensabili lacune incolmabili
C'è ma il problema è diverso quello che dicevo prima capire intere colmare la lacuna nell'inerzia del legislatore a questo punto il rapporto la relazione si è sposata la Corte e i giudici comuni
Naturalmente il confronto tra corte legislatore può atteggiarsi in mare i modi secondo tecniche e strumenti variamente utilizzabili la Corte può preferire un'interazione con legislatore graduale e progressiva come avvenuta nella vicenda del cognome della moglie
Può preferire un'interazione più nette temporalmente definita come è avvenuto con la con quella che è diventata nota come la tecnica Cappato
Però teniamo presente che rimedi meno collaborativi
Che non credo possano essere definiti una cauta collusione
Rimedi meno collaborativi e formalmente meno invasivi possono dar luogo a problematiche anche più conflittuali per nelle ipotesi in cui per esempio ci sia un intervento ablativo secco da parte della corte
Concluderei il tema dell'attuazione necessitata delle disposizioni costituzionale è un tema assai complesso che si intreccia inevitabilmente con i problemi non tanto dell'interpretazione della Costituzione a quanto nella sua applicazione specie quando si tratti di valutare le scelte del legislatore commissive o commissive siano alla luce di principi valvola basti pensare a quello che richiamavo prima del rispetto della dignità però proprio questo affermazione personale ovviamente
Merita una considerazione conclusiva i principi e le clausole generali sono per loro natura soggetti a una integrazione nel tempo sul piano contenutistico questa è la vera differenza tra regole e principi
Se il costituente o lo stesso legislatore volesse porre volessero porre una norma che non sia soggetta all'applicazione che Muti nel tempo
Porrebbero o dovrebbero porre una regola a contenuto determinato che per essere applicata in un modo diverso richiederebbe necessariamente quella regola sia sostituita da un'altra lega questo non vale per i principi dire che il principio di eguaglianza del rispetto e dignità sì oggi come settant'anni fa
Implica una inammissibile sul piano teorico una inammissibile cristallizzazione del principio ma soprattutto è fuori della realtà delle cose alla quale ogni tanto sarebbe opportuno restare ben
Coraggio
Il noto io sono state espresse preoccupazioni in ordine alla paventata più sovrapposizione logiche terminologica tavolo dei principi giungendo sì fino alla valenza giuridica dei primi
Io credo che per giustificare un potere di intervento della corte
Non sia necessario realizzare una trasformazione o paventare una trasformazione del concetto di sovranità in sovranità dei valori o di paventare conseguentemente un intervento giudiziario creativo o addirittura secondo una lettura morale
Secondo note concezioni statunitensi del diritto
Un approccio pragmatico ogni tanto ancorché sorretto da visioni teorica non guasta
Io non credo che ci sia il rischio di idee oggettivare un principio valore perché il processo è esattamente inverso sul piano ermeneutico i valori intanto rilevano in quanto si positivi Gino in regole e principi
Però senza dimenticare la fondamentale distinzione come detenuto il pirata il mondo dei valori la sfera di principi di carattere normativo non possono disconoscesse alcune realtà e cioè la differenza qualitativa tra Costituzione legge in quanto la prima incorpora anche valori è critico morali certo ne misura inquilini Spinelli recepisce gli positivi Zen principi
Il rilievo per cui l'interpretazione costituzionale ma in realtà di tutte le norme che disciplinano i poteri pubblici in conseguenza del modello aperto della loro struttura gli chiede un consistente purché appropriato uso del bilanciamento degli interessi o quanto meno una valutazione della correttezza sul piano costituzionale del bilanciamento operato dal legislatore
E nonché uno dei canoni di ragionevolezza e proporzionalità
Che sono clausole generali aperti
La distinzione ancora tra principi e regole
Per a sensibili differenze strutturale tra disposizioni in entrambi i casi aventi valenza normativa
Disposizioni che pongono regole inevitabilmente puntuali disposizioni che pongono principi inevitabilmente soggetti a una loro storici storici disabilità
In modo da preservare il carattere mutevole necessariamente variabile della Società e quindi delle soluzioni di diritto
Ed è l'analisi della giurisprudenza non solo costituzionale ma anche amministrativa e civile degli ultimi decenni che suggerisce di prendere atto dell'evoluzione che sede applicativa se data di principi che sono rimasti immutati
Una presa d'atto non rassegnata ma consapevole di una caratteristica di ogni ordinamento giuridico che trovi fondamento nell'organizzazione sociale e non nel sistema che risieda nella testa dei giuristi
Nel in questo contesto io credo che la crescente rilevanza del diritto giudice così detto giurisprudenziale al di là dell'aspetto patologico della crisi della legge o dei dogmi del Cré attivismo giudiziario dei fautori addirittura il diritto libero
Che insomma non non possono essere condivisi
Si vuole invece ai Comuni fenomeno fisiologico che ben governato
Può costituire oltre come si sta dimostrando che è un fattore di integrazione dell'ordinamento europeo come più volte ha sottolineato benino
Anche un fatto rinnovazione di adeguamento costante all'esigenza della società come oggi attivate nell'ordinamento quel diritto è chiamata a dare risposte
Viene a questo punto infine un aspetto centrale della giurisdizione la responsabilità della decisione
Con la sentenza del giudice decidere responsabilmente cioè dando conto della propria decisione attraverso la motivazione
Ora tutto sentendosi su chi sia il giudice
Il giudice singolo e monade isolata nella formazione la sua libertà di pensiero il tribunale la Corte secondo il principio di collegialità cui informato il nostro intero ordinamento processuale
Che intende dare attraverso questo principio autorevolezza all'organo giudiziario garantendo la libertà di discussione dei suoi componenti senza che invece sia il singolo a dovere o a volere dar conto della decisione
Tale decisione non è mai imputabile a uno o ad alcuni soltanto i due componenti del collegio
Collegio non costituisce una sommatoria dei giudici semmai se possono alla citazione meno colpita la somma che fa il totale ma il collegio
La decisione è imputabile al collegio in quanto tale se non altro perché la decisione la motivazione costituiscono sempre dico sempre posso dirlo in quasi quaranta anni esperienza giudiziaria il frutto del confronto e della discussione tra tutti
La collegialità
è unita oltre che essere ovviamente positivamente posta nel nostro ordinamento sotto il profilo della segretezza delle delibere di camera di consiglio la collegialità dicevo evita di inserire i singoli giudici in un dibattito politico e mediatico
Condizionando l'in positivo negativo la libertà decisione offre invece come è giusto che sia la sentenza al dibattito pubblico
Però lasciami concludere con una quello che posso dire per rafforzare l'idea mia una convinta convinzione
è stato autorevolmente detto che la Costituzione dice quel che c'è scritto non da quel che oggi ci piacerebbe che i salici esce
E si prosegue proseguono citazione la Costituzione non è affatto nonostante i fiumi di retorica sostengono il contrario un living document
Se mi consentite siamo alla fine è una battuta scherzosa direi mi verrebbe da replicare rispettosamente dissento
Però in realtà for dire battute se non fosse un living dopo mentre la nostra Costituzione sarebbe già morta da tempo il che per fortuna non è grazie per l'attenzione
Ringraziamo il presidente Patroni Griffi per queste preziose riflessioni su temi tanto cari allora il professor Caravita e ora ascoltiamo con estremo piacere le parole dei dei curatori che farà una breve presentazione del piano dell'opera li ringraziamo per il prezioso lavoro di coordinamento iniziando dalla professoressa Luisa Cassetti
Il professore Andrea Morrone
Professoressa Federica Fabrizi professavano Alessandro Sterpa e professor Federico stava stavano
Come
Quando abbiamo deciso di
Organizzare questo
Quest'opera questa raccolta di scritti ci siamo posti un problema di metodo vorrei due parole ricordarlo perché mi sembra anche rileggendo coi saggi che sono arrivati
Il metodo ci abbia premiato nel senso che non è non vogliamo evitare la lista dei partecipanti
E per questo abbiamo dato inviando con l'invito alcuni libri fondamentali di Beniamino
Quindi abbiamo messo a disposizioni di tutti gli invitati di colleghi
Alcune opere fondamentali
Che riguardano tematiche care a Beniamino
Dall'ambiente alla giustizia costituzionale alla ragionevolezza eguaglianza
Federalismo Europa riforme intese come assetto dei poteri volevamo un dialogo con Luigi volevamo che i partecipanti instaurasse ero a distanza un dialogo con lui
Mi sembra che questo obiettivo sia uno perfettamente riuscito e lo si capisce leggendo
I contributi ora noi
Ovviamente il compito dei curatori è innanzitutto quello di ringraziare le persone che hanno partecipato e chieda a maggio agenda maggiorenti tre a gennaio ventiquattro ci hanno inviato i loro contributi
Per la parte relativa all'ambiente o dirò alcune cose veloci che poi si ritrovano nei saggi
L'diritto dell'ambiente accompagna Beniamino in tutto il suo percorso ora vedo studente di primo anno
E ricordo quando lui arrivò nel mille novecentonovanta
Con il libero diritto pubblico dell'ambiente
E lo presentò diciamo agli studenti ma non in un corso sul diritto dell'ambiente che ancora non c'era ma in un corso di diritto pubblico dell'economia
E si divertiva molto perché era una parte speciale gli studenti erano molto attenti io allora era una dottoranda e partecipavo alle lezioni a Perugia all'Università di Perugia
E quindi fu un esperimento scientifico e didattico al tempo stesso perfettamente riuscito devo dire
Ma il diritto dell'ambiente lo accompagna a voi nel percorso successivo è una costante in tutte le tappe della sua vita
Anche dopo il suo trasferimento a Roma perché tra il due mila uno
E il due mila cinque Shell edizione aggiornata
Nel quale Beniamino fa un'operazione che poi connota federalismi allarga lo spazio dei curatori e quindi abbiamo dei capitoli in cui alcuni di noi hanno partecipato che fossero giovani dello studio ovvero fossero laureati con Luini ho ritrovato quei nomi scorrendo l'indice delle edizioni del due mila uno e del due mila cinque
Quindi è un tema che attraversa tutta la sua vita e arriva all'esperienza più recente nel due mila sedici quando con alcuni Dinoi ripartita l'opera di aggiornamento del diritto dell'ambiente
Prende venti mi sembrano fondamentali che io ritrovo anche in questi scritti
La innanzitutto la curiosità scientifica e il mille novecentonovanta quando bignamino
Si avvicina lo studio del diritto dell'ambiente per cercare di recuperare una idea unitaria di ambiente no l'equilibrio ecologico lui lo fonda su una curiosità scientifica che ebbe coi tempi è secondo me molto avanti cioè la necessità del giurista di parlare
Sapendo avendo studiato l'ecologia cioè le scienze dure quindi curiosità scientifica e approccio anche umile ai vari della scienza lui parte proprio dai dati fondamentali della ecologia
E quindi si appropria degli diciamo delle Categorie no ecosistema
Biocenosi tutti questioni che sono trattate da altri studiosi quindi curiosità scientifica è alla base di questo testo e forse la sua fortuna
Perché il concetto di equilibrio
Ecologico è al centro del suo tentativo di dare una mozione unitaria di ambiente di ragionare in termini di tutela dell'ambiente come equilibrio ecologico tra i vari ecosistemi
Il secondo elemento che appare evidente la il la capacità di colloquiare con altri giuristi
Che siano compare artistiche siano giuslavoristi
Che siano studiosi gli altri ambiti dello ius bene questo emerge molto chiaramente e c'è una attenzione particolare da parte sua che lo ha sempre connotato fin da forse dalla suo primo percorso no non ci dimentichiamo che si laureò con Gorla e quindi la la sua matrice di comparatista lo accompagnerà e arricchirà tutti i suoi studi
Terzo elemento fondamentali che oggi anche alla luce di per la bellissima lectio del consigliere Petroni Christie che abbiamo appena ascoltato è utile
L'altro tema è quello della fiducia
Che in media meno la fiducia consapevole un'apertura di credito consapevole verso il ruolo dell'Europa
è chiaro che l'unico Ando scrive nel mille novecentonovanta il primo diritto pubblico dell'ambiente si rende conto che la gran parte della normativa che lui andava a commentare era di matrice europea e quindi no i primi passi del nostro rito dell'ambiente
Traggono spunto il linfa dalle prime direttive sull'inquinamento sulle altre magro magari del diritto dell'ambiente
E oggi siamo in presenza di un grande sfida che in primo luogo è da vincere in Europa e in villa è tutto da realizzare è un enorme sforzo regolatorio
Rispetto al quale abbiamo tutti una grande responsabilità noi insegniamo le premesse del diritto pubblico dell'ambiente del diritto europea dell'ambiente anche e chi ha il compito come ci diceva ora la lectio di attuarlo perché è evidente che c'è una importante riforma costituzionale intervenuta nel due mila ventidue ma e questo emerge dai saggi e molto importante che ciascuno faccia il proprio ruolo a cominciare dal legislatore
Che dovrà recepire tutto quello che dal green villa sta emergendo ma dovrà in camera normatura lo adattato alla realtà italiana
Questa è la grande sfida quindi la fiducia consapevole nel ruolo dell'Europa che era la terza matrice che io vedo in nello studio di Beniamino sull'ambiente e più in generale nel suo ruolo di studioso a tutto tondo
Ora questi elementi io li ritrovo voglio ritrovati messaggi in particolare quelli dedicati all'ambiente
Due minuti per ringraziare ma ci tengo tutti coloro che hanno scritto che hanno scelto di scrivere
Su questa materia da Michele Belletti Simone Bolelli e Roberta Calvano gilet Caravale Marcello Cicchetti Fabio Cintioli Gianluca Conti Claudio De Fiore sa Alessandro Di Martino Giampiero di Plinio verrà Fanti
Giovanni Maria Flick Silvia prego Lupi Fabio Giglioni
Mario Gorlani Daniele Granada Stefano Grassi via Domenico Luca Roscigno Cosimo Guarini
Paola Lombardi Roberto Logan Gloria Marchetti Sergio Marchisio Roberto Micoud Giuseppe Monaco Simone Farina Stefano crediti Paola Licia chiara
Nicola Pignatelli a Anna Pirozzi soli Giovanni Pitruzzella Daniele Corena Giulio Prosperetti Margherita Ravera era Giovanna Razzano Francesca Rescigno Antonio Riviezzo Paolo Scarlatti Silvana Sciarra Massimo sì che la ricca Giorgio sopprima fondi su ruolo
Grazie di cuore io ho trovato dentro ognuno di questi saggi un dialogo a distanza con Beniamino
Questo mi ha molto
Diciamo non sorpresa ma mi ha colpita perché è evidente che ci sono alcuni suoi concetti che sono molto chiari e forti
C'è in particolare non soltanto la capacità di leggere tra le maglie della riforma costituzionale del ventidue marce anche la capacità di chiedersi che cosa significhi interessa delle future generazioni
Ora codificato nell'articolo nove
Cella attitudine alla comparazione ci sono saggi pregevoli diritto comparato c'è il versante del diritto dell'Unione europea e cioè il versante del diritto internazionale il diritto dell'uomo un ambiente sano
Quindi grazie a questi saggi abbiamo coperto tutte le matrici del diritto e dell'ambiente di Beniamino e c'è un elemento che a mo'di conclusione Avolio
Ricordarli perché moltissimi saggi è citata la pagina ventitré della sua edizione di diritto pubblico dell'ambiente del mille novecentonovanta
Da quando molti autori citano alcuni passi di un amore da questo è interessante perché il messaggio è passato e vivo
è profondamente radicato e questo è un grandissimo successo che ci rende davvero felici e e ci rende anche molto responsabili ritenere in mano questo testimone in tutte le cose che facciamo ogni giorno
In pratica in quella magica una Luís
Con una capacità incredibile di sintesi traccia siamo nel mille novecentonovanta traccia un paragrafo che è la sua convinzione una convinzione prendo le parole significa avere la consapevolezza della centralità dell'essere umano della sua dignità dei suoi doveri solidarietà del suo essere persona umana a trecentosessanta gradi e c'è un chiaro riferimento perché dice è la mia convinzione la centralità la prima vita dell'uomo
Che non significa antropocentrismo esasperato ma che non può nemmeno essere lesa l'esasperazione del fondamentalismo ecologico
Il fatto che molti autori siano partiti da questa premessa
La cifra della sua capacità di sintesi
Ma anche della sua capacità di estrema sincerità nelle cose che affermare questo secondo me è un valore assoluto permettetemi voi di ringraziare solo nel finale
Due autorevoli studiosi del diritto costituzionale che ci hanno fatto un dono
Il dopo ne quello di Antonio Baldassare Di Angelantonio Cervati
E hanno scritto frammenti di vita di Beniamino e ci hanno permesso di creare una sezione così intitolata
Perché in questo modo ne non abbiamo fatto un elenco a volte freddo della biografia dell'autore noi abbiamo vita vissuta che grazie a questi due saggi
Emerge della vita della formazione dello studioso e dell'esperienza ampia di Beniamino Caravita per questo li ringrazio moltissimo e ringrazio tutti i partecipanti per
E Nina Simone in cui loro no uomini allora la prima domanda
Grazie
Allora andiamo in ordine alfabetico giusto quindi tocca a me sì al
Primarie in realtà prima di illustrare brevemente le due sezioni Cassano dedicata all'eguaglianza e alla giustizia costituzionale che mi sono state assegnate permettetemi
Di ringraziare credo con questa di interpretare anche il pensiero degli altri curatori la professoressa cassetti per il lavoro di coordinamento che ha fatto tra di noi è stato un lavoro preziosissimo
Fondamentale direi senza la sua guida punto forse oggi non saremmo riusciti ad avere per questo prodotto quindi grazie davvero a Luisa
Allora come dicevo a me è stato dato il compito di illustrare due sezioni quella sull'eguaglianza e quella sulla giustizia costituzionale e sarei tentata di dire che sono le due sezioni più importanti
Ma non voglio fare arrabbiare gli astri vi fu curatori e soprattutto in realtà direi una cosa che parzialmente vera perché fare una graduatoria dell'importanza dei danni affrontati da Beniamino Caravita impossibile io credo che lui stesso
Avrebbe avuto grosse difficoltà non avrebbe saputo in che ordine mettere queste queste sezioni
E tuttavia un appiglio oggettivo che sottolineare l'importanza di queste due sezioni io Ocelot ed è un riferimento al dato cronologico
Perché nell'elenco delle monografie che compare nella bibliografia in appendice al terzo volume
La prima opera monografica del professor Caravita è quella che dà origine appunto alla sezione sull'uguaglianza
Mentre l'ultimo lavoro monografico affronta un tema classico di giustizia costituzionale quello appunto dalla distruzione distanti Ingo Pignon
Ora non mi piace dire inizio è la fine
Direi piuttosto il prologo e l'epilogo di un discorso che continua e la sezione sull'eguaglianza prende le mosse proprio dal dancer rigoroso sono aggettivi che compaiono in uno degli iscritti
Quindi questa sezione del Dams rigoroso lavoro monografico del mille novecentottantaquattro oltre l'eguaglianza formale un'analisi dell'articolo tre comma due della Costituzione
Che quest'anno compie quarant'anni
E che ha offerto una prospettiva in un'analisi del principio di eguaglianza declinata appunto secondo il la prospettiva dell'eguaglianza sostanziale che ha segnato tutta la riflessione giusto pubblicistica successiva
Oltre l'eguaglianza formale è uno di quei testi con i quali chiunque si sia avvicinato all'articolo tre non ha potuto non non confrontarsi
Ed è un lavoro che già dicevamo moltissimo se non tutto di Beniamino Caravita che pure aveva solo trent'anni quando lo ha scritto
Dice molto perché c'ha tutta la sua solidità scientifica ma dice molto anche del suo essere un un precursore aggettivo che compare tornavano incredibile frequenza in questi tre volumi in tantissimi contributi c'ha questa notazione sul suo vedere prima degli altri
Era appunto uno che vedeva le cose prima e che spesso aveva ragione prima dell'inasprirsi arrivava prima per come sottolinea giustamente uno degli autori non farò il nome nello specifico minimizza ringraziarli tutti davvero di cuore
Il riferimento al pieno sviluppo della persona umana con Santa Caravita di individuare i soggetti storici della trasformazione i nuovi soggetti sociali
Che lui quel lavoro di appunto quarant'anni fa Caravita il individua
In donne consumatori giovani ecologisti scuotersi
Ecco la visione la capacità di vedere ogni tre
Era chiusa a mio modo di vedere in questo che non è solo un semplice elenco ma è appunto una visione e la visione di una società in trasformazione il richiamo a interessi ai stanze di soggetti che fino allora erano rimasti pressoché silenti nella società
Quindi si capisce bene perché undici colleghi hanno voluto dialogare con lui partendo da questo scritto e gli undici colleghi che compaiono nella sezione sull'eguaglianza Illy voglio citare anche io
Sono Giuseppe Ponzo Quirino Camerlengo Marta Cartabia Augusto Serri Francesco Cerrone Tania Groppi ieri Matteo Losanna e Donatella Morana e Andrea Moro
Hanno scusate anche Franz Francesco limoni Caparezza Viviana io per letti tutti
Ecco è evidente il motivo appunto per cui questi autori si sono voluti confrontare con
Ma con Beniamino Caravita sui stava dell'eguaglianza
Perché come scrive uno di loro l'autore sacralità
Più che condurci oltre l'uguaglianza formale sembra portarci dentro l'uguaglianza costituzionale
Dentro quel particolare tipo di uguaglianza colto dalla nostra Costituzione e definito dei traguardi di giustizia che si possono cavare fuori è un termine utilizzato proporrà Caravita
Dalle formule costituzionali
Quindi da qui da queste calarsi dentro il concetto di eguaglianza colto in costituzioni
In Costituzione i saggi e le riflessioni che ruotano attorno al piano sviluppo della persona umana alla pari dignità sociale al diritto alla salute all'inclusione per approdare inevitabilmente al principio di ragionevolezza edili al principio di proporzionalità
Ecco ragionevolezza e proporzionalità connotano
Come scrive Morrone lui lo lui lo cito perché un procuratore
L'intera vicenda della giustizia costituzionale italiana e quasi specularmente vorrei dire possiamo dire che la giustizia costituzionale connotati attraversa l'intera vicenda scientifica di Beniamino Caravita
La seconda sezione quello appunto sulla giustizia costituzionale vede infatti prende le mosse da i due estremi del lavoro e della riflessione scientifica di Caravita
Un pionieristico lavoro del mille novecentottantacinque sulla corte il giudice a quo
E il libro cui facevo riferimento prima ai margini della dissenting opinion uscito nel mille novecentoventi nel scusate nel due mila ventuno l'ultimo lavoro del del prossimo
In questa sezione sono raccolti il ventitré contributi che spaziano attraverso tutto il prisma offerto da questa tematica
Mi risulta realtà assai difficile provare a farne una un sunto ci sono riflessioni su alcune questioni specifiche anzi hanno occupato la corte ci sono lavori che ricostruiscono Arrow Della Corte nell'ordinamento
Ci sono alcuni contributi che trattano le tecniche decisorie
Altri che si inseriscono nel filone del cosiddetto dialogo tra le corti e c'è il tema dei conflitti di attribuzione in un ambito nel quale Beniamino Caravita ha saputo dare sostanza ad uno strumento residuale ma fondamentale
Interpretando nel massimo grado le potenzialità costituzionali
Allora anche qui l'Elenco
Luca Antonini e la Bindi
Andrea Bonomi Marilisa D'Amico Sandro De Nardi Filippo Donati Francesco Duranti Federica Fabrizio inalienabile di ogni Davide Galiano anni Giuseppe la neve Gavina lavagna era mal fatti Annamaria nego Andrea Patroni Griffi Luciana peso nel Giorgione per
Marco Ruotolo Francesco salito Carmela Salazar Giovanni fare gesti Angioletta Sperti Francesco Picano
Tutti in un modo o nell'altro dialogano con nove le riflessioni di Beniamino Caravita
E a varietà è facilmente spiegabile spiegata come ricordato da Valerio Onida
Nel toccante ricordo che ha inviato in occasione della sua scomparsa la presenza del professor Caravita nella giustizia costituzionale
E certificata dalle centocinquantanove pronunce che lo hanno visto coinvolto nelle nelle relative udienza davanti alla Corte nel corso di quasi trent'anni
Dal mille novecentonovantatré al due mila ventuno non si tratta solamente quindi di una cospicua
Presenza quantitativa ma anche e soprattutto di una pesante di una pesante presenza qualitativa nel senso che in più di un'occasione le questioni proposta la Corte costituzionale sono state risolte qualcun pronunce
Che hanno segnato un momento di svolta importante e questo a prescindere dall'esito professionale favorevole o sfavorevole del del ricorso e in questa sezione ci sono anche diversi contributi che ruotano attorno al tema della polizza le della collegialità e del dieci Santa e che prendono dunque le mosse da quell'ultimo lavoro uscirono appunto nel febbraio del ventuno
Al quale il professore si era dedicato con lui
Accuratezza durante i giorni di Natale una ricostruzione attenta di tutti i casi di sostituzione del giudice relatore e come scrive lui stesso è una pratica ai margini della dissenting opinion
Lo Mignanelli Caravita sul punto era netta e non ha neppure nuova
Come è noto non ha una posizione unanimemente condivisa ma un tema sul quale si torna a parlare a scadenze più o meno regolari probabilmente anche oggi avrebbe dovuto qualcosa da ridire
E dunque mi piace chiudere riportando le parole di uno degli autori e di nuovo non citerò che prove materiali dissenting opinion esprime il suo punto di vista diverso rispetto a quello di Caravita
E argomentando le ragioni per cui i vantaggi dell'introduzione andrà distante un'opinione sarebbero superiori ai vantaggi chiude il suo scritto dicendo
La storia potrebbe andare un'altra risposta confermando qualora l'istituto dell'opinione dissenziente venisse inserito nel nostro sistema le ragioni così bar esposte da Caravita
Per l'opposta tesi per cui i benefici dell'innovazione sarebbero maggiori degli svantaggi e poi l'autore chiude dicendo qualora ciò dovesse accadere non avrei ritrosia ad affermare subito
E aveva ragione Beniamino e non sarebbe la prima volta
Grazie
Questo
Bene buongiorno a tutti grazie di ieri ha sempre io non farò i nomi della parte relativa da potere garanzie perché i contributi sono troppo oltre quaranta
E diciamo così esaurire il tempo soltanto a menzionare gli autori sanno che hanno contribuito a questo scritto con degli pezzi di grande di grande rilievo devo dire che quello che cercano di fare metterli infila
Individuando quelli che secondo me sono gli aspetti salienti
Che avrebbero fatto molto piacere armena Beniamino c'è Luigi sta sfogliando questo questo testo in questo momento
Ci sta mandando il suo il suo sorriso perché nella parte dedicata appunto ai poteri e alle garanzie
Tutti gli autori inconsapevolmente non credo che ci sia stata una regia se non quella di Beniamino occulta probabilmente
Hanno tratteggiato del tema del potere di quelle che sono le traiettorie più più interessanti
Perché più o attuali e quindi più sfidanti
Il filo conduttore proprio questo direi
I diversi Autori e le autrici hanno messo in evidenza le trasformazioni del del potere
Con una
Con una particolare attenzione al la a questo concetto che bara trasformandosi nel nel nel tempo in relazione ai contesti
Non limitato soltanto ai Poteri in senso
Tradizionale quando parliamo di potere siamo soliti sua tutti i costituzionalisti che hanno un po'questa deformazione professionale no pensano che i poteri siano soltanto quelli classici no Capo dello Stato il Parlamento il governo il primo ministro o il Presidente del Consiglio
Dei ministri accezione che io ho definito ottocentesca della forma di governo pensiamo che sia questa realtà forma di governo a qualcosa di molto più complessa infatti nel capitolo sui poteri si parla dei classici Poteri
Degli organi di indirizzo politico di come stanno cambiando nel corso del tempo ma soprattutto direi dei nuovi poteri e con l'approccio
Al tema è esattamente questo chi sono i poteri oggi con i quali il costituzionalismo deve fare fare i conti
Non soltanto poteri pubblici non soltanto tra i poteri pubblici quelli propri del modello
Di governo in senso stretto il politico ma come cambia il ruolo del giudice e dei giudici in questa in questa Grande trasformazione che la storia del terzo millennio c'è un saggio molto interessante
E cerca di recuperare la grande questione che anche Filippo Patroni Griffi prima ha toccato della funzione creativa del del giudice collocandola appunto in una prospettiva critica
Non possiamo fare a meno di un ordine giudiziario di giudici autonomi indipendenti dal potere politico in senso stretto ma è evidente che il senso del limite dell'autolimitazione deve riguardare anche questo potere
Ma c'è soprattutto un'attenzione direi non scontata per
Gli studi
Pubblicistici ai poteri privati in senso largo i poteri privati intesi come gruppi di pressione lobbies le grandi piattaforme informatiche
I mercanti del diritto e quindi grande tema della della globalizzazione che viene posto al centro di queste di queste di queste riflessioni da questo punto di vista devo dire che c'è una forte attenzione a quello che è stato
Un capitolo della storia culturale di Beniamino Caravita cioè
Il digitale la società digitale e come questo trasforma la nostra vita di esseri umani
Come cambiano le nostre abitudini tema della profilazione il consumismo no nel terzo nel terzo millennio ma soprattutto come cambia l'atteggiamento politico
Dell'individuo nella società politica
Determinata dalla forte presenza del del digitali ci sono alcuni scritti che si sono preoccupati di questo come lo spazio pubblico la partecipazione politica risente può essere
Determinata condizionata anche in modo rilevante
Dalla forte presenza dei poteri del digitale e poi ovviamente c'è tutta una tensione al grande tema della delle riforme in senso largo e non poteva non esserci
Non soltanto perché le riforme sono l'attualità di questo Paese da cinquant'anni a questa parte quindi anche oggi non potevamo essere da meno ma soprattutto perché nell'agenda politica e culturale diciamo così mettiamola così presso un pubblico di persone attrezzate quindi possiamo dire
Il interessate
Certamente la questione del premierato occupa uno spazio rilevante
Voteremo tutti esercitarci nel chiedersi ci e qualcuno lo ha fatto in questo scritto in quei due in questa raccolta di scritti quale sarebbe l'idea di Beniamino con riferimento al premierato elettivo
Io mi permetto di dire non so ovviamente nessuno di noi credo possa interpretare
La sua idea però dalle cose che conosciamo di Beniamino dalle cose che ha scritto dalle cose che ha per le quali ha lottato nella sua vita di animale politico e delle istituzioni certamente un'idea possiamo averla ad esempio
Io credo che lui si porrebbe questo quesito
Ma il premierato elettivo
Come si colloca rispetto al presidenzialismo e al parlamentarismo in fondo questa domanda principale che occorre porsi se è vero che il presidenzialismo il parlamentarismo rappresentano i modelli di riferimento generale delle esperienze concrete
Con le quali dobbiamo dobbiamo fare fare i conti il premierato elettivo o alcuni lo definiscono
La propria Ando sedi una formula che Augusto Barbera
Presidente della Corte Costituzionale credo abbia inserito nel dibattito politico più di trent'anni fa neo parlamentarismo ecco questa formula il neo parlamentarismo
è in grado di rappresentare il modello del premierato elettivo
Ecco io ho l'impressione che occorrerebbe rileggere Beniamino approfonditamente per rendersi conto tutti che probabilmente
Insomma ci sono molte cose che vanno messe in quadro e molte cose vanno messe in palio un bisogna farsi prendere dalla frenesia di collocare esattamente negli schermi
Io penso che prima delle T uno sia né nel modello neoparlamentare
Nel nel presidenzialismo nel nel parlamentarismo è una un una sorta di terzo un genus
Una vera e propria novità italiana possiamo dirlo modello tutto italico tutto nostrano
Che prende ad esempio altre esperienze ma fino a un certo punto Beniamino se era molto occupato faccio tanto parallelo per farvi capire quello che voglio dire
Della forma di governo regionale quando venne modificata nel novantanove fece anche delle battaglie per cercare di correggere quel modello che veniva considerato troppo rigido come sapete fondato sulla regola simul stabunt
Aut simul cadent nascono insieme Presidente Consiglio cessano insieme
E i tentativi di Beniamino insieme a a un certo gruppo di persone fu quello di correggere in senso parlamentare e questo modello che sappiamo la Corte costituzionale in realtà ha ritenuto non ammissibile perché
La formalizzazione dell'auto autore del simul simul su non impediva correzioni in senso
Parlamentarista dico quindi per dirla in breve i tentativi di sottoporre a voto di fiducia il presidente della Regione eletto direttamente o di sfiduciarlo di passare il passamano dal presidente al vicepresidente il sostituto e tema all'ordine del giorno non poteva stare
In piedi perché il modello era un altro ora si pensa oggi questo il punto vorrei consegnare al dibattito
Che il presidente eletto del Consiglio eletto direttamente posso stare insieme con la fiducia parlamentare
E questa la novità no e la singolarità se volete di questo di questo modello
Cioè come se avrebbe detto Max Weber che è stato citato anche stamattina il carisma plebiscitario dell'elezione diretta possa conciliarsi con un rapporto fiduciario in cui il Parlamento e che deve grazie all'elezione diretta del primo ministro
La sua formazione poterlo
Consolidare o addirittura superare determinando la formazione di un'altra maggioranza anche se all'interno di quella indicata dagli elettori addirittura guidata da un altro esponente della maggioranza che non sia stato eletto come il primo ministro
L'ultimo punto di questa
Parte degli iscritti in memoria di Beniamino riguarda il metodo e credo che sia importante no blog perché i giuristi non debbano discutere di metodo
Era sempre difficile farlo sempre un tema complicato
Ma perché nelle riflessioni sul metodo cioè secondo me un aspetto importante su cui Beniamino a lungamente insistito
Credo che lo scritto più significativo sia a questo proposito tra crisi e riforme del mille novecentonovantatré
Ecco la giustapposizione oli accostamento di questi due concetti la crisi e le riforme
Sono il DNA culturale mi permetto di farlo di dirlo di Beniamino Caravita
La crisi intesa non come evento ineluttabile permanente dal quale non s'dalla quale non si può uscire
E che
Cinpoaie di abdicare la nostra funzione critica sostanzialmente quasi costretti ad accettare la crisi è un appunto momento di passaggio
E deve
Sviluppare la nostra capacità di analisi critica mai il punto è che dalla crisi occorre uscire con un approccio riformista ecco la via di fuga dalla ossessione
Critica materia dalla crisi permanente e proprio avere l'idea
Di come uscirne quindi necessariamente sviluppare un approccio riformista avere un progetto un progetto di paese diremmo noi costituzionalisti no un'idea che si può realizzare a partire dall'esperienza concreta
Di una di una crisi
Ecco credo che da questo punto di vista Beniamino cd indichi la strada giusta
Nel senso che il compito del giuliese lavoro intellettuale del il giurista anche del giurista che certamente deve fare i conti col diritto scritto con la norma però insomma
Non c'è soltanto questo
Il lavoro intellettuale del giurista sia quello di non limitarsi alla contemplazione ma appunto di
Sviluppare una forte capacità riformista in questo Beniamino cessato di molto aiuto ci sarà assente di molto aiuto grazie
L'appello parte si
Soggetto e
Bene
Grazie
Grazie anzitutto agli altri curatori per avermi accoltellatore permesso di partecipare alla curatela alla cura della di di quest'opera e mi sia concesso a un po'di emozione sinceramente perché avevo diciannove anni quando più o meno dove sta seduta professoressa gravare in questo momento seguivo le elezioni del professor Caravita in quest'aula per cui momento personalmente molto molto toccante devo essere sincero
Mi occupo della sezione della sezione relativa all'Europa che alla all'argomento caro che ho trattato con il professore sino al momento della discussione la mia tesi di laurea insieme a lui perché ovviamente razione materie non poteva toccarmi altra sezione
E l'Europa non è stata solo uno degli interessi di beni di ricerca di Beniamino Caravita
Il tema del federale ai sin Process ha costituito per certi versi per lui punto di arrivo di una gran parte delle sue riflessioni e in ultima analisi una chiave interpretativa dei fenomeni di rilievo costituzionale
Il contributo forse più importante in questo settore e s'
è stato quello di insegnarci a leggere l'Unione europea come un ordinamento costituzionale
E di leggere le questioni di rilievo costituzionale interne sempre alla luce del loro inquadramento sovranazionale
Questa impostazione ha trovato espressione soprattutto in due monografie trasformazioni costituzionali del federale si impossessa europeo
E le due versioni di quanta Europa cioè in Europa e nei diversi editorialisti vittima anche fatti scrivere ad alcuni ad altri autorevoli penne molte delle quali qui presenti per la verità per federalismi punto it
L'impatto delle sue speculazioni è rintracciabile nella raccolta di scritti in sua memoria sotto diversi profili
Da una parte c'è il dato quantitativo
Ci sono trentaquattro saggi che appaiono nella sezione dedicata ma sappiamo bene come le opere di incastellamento non siano mai facili soprattutto relaziono studioso eclettico quale Stato Beniamino Caravita
Per cui oltre trentaquattro bisogna tener conto di tutti i saggi che sono stati collocati in altre sezioni
Per evidenti ragioni di tema prevalente ma che in ogni caso contengono dei riferimenti all'ordinamento europeo all'Unione e soprattutto sono stati scritti tenendo ben presente l'esistenza di un contrasto sovranazionale
Questo vale per ambiente giustizia riforme per tutti gli altri gli altri
C'è poi un dato di ampiezza delle tematiche che ci restituisce compiutamente lo spirito con cui Caravita sì approcciava all'Unione Europea
Non una semplice riflessione sul dato istituzionale ma un ragionamento più ampio che raccogliesse tutti gli ambiti in cui Up essa agisce quel quanta Europa
è da intendersi più che altro come un Europa ovunque Europa dovunque nella vita degli ordinamenti degli Stati membri a partire dalle istituzioni fino alla disciplina dei settori materiali più specifici
E così
La sezione sull'Europa raccoglie alcuni contributi espressamente dedicati alla figura di Beniamino Caravita come giurista europeo in particolare quelli di Arianna Ciancio il Titania Cerruti
Capaci di cogliere spirito e tappe della formazione europeista del pensiero europeista cara haitiano
Molti scritti sottolineano invece l'attenzione del professore per l'applicazione delle categorie tradizionali del costituzionalismo all'Unione Europea
Cittadinanza
Per esempio ho scritto della professoressa di coso là territorio gli scritti di Bertolino ed Andrea funzionamento delle istituzioni penso al lupo e De Petris sul Parlamento europeo ma anche a Zena
Sul ruolo dell'amministrazione Spataro sulla proporzionalità delle sanzioni delle sentenze della corte di giustizia l'ultimo prima vinto da Principal investigator da parte di Beniamino Caravita si basava su una domanda di ricerca
Volta individuare a le nuove direttrici del federalismo Process e attraverso queste provare a comprendere il destino dell'unione
Il progetto che si è chiuso di recente con un convegno organizzato a Bologna si chiamava evoca attivamente doveva all'Europa sempre con il punto interrogativo finale come ogni buona domanda di ricerca
E anticipava già nel due mila diciassette i temi di quella conferenza sul futuro dell'Europa che in questi scritti sono stati richiamati da Fernanda Bruno e Laura Fusina
L'unità romana di quel Brin aveva come tema portante quello dei valori comuni di cui all'articolo due del Trattato
E in questo quadro si inseriscono le riflessioni di Giovanni Amoroso sul Regolamento condizionalità e di Justin Jacques il per sul ruolo e la distinzione dei concetti di rule of love e stato di diritto nel processo di integrazione il dialogo tra ordinamenti ovviamente né in particolare il tema del rapporto fra le corti all'oggetto dei contributi di Giuseppe Morbidelli
E richiama l'occasione in cui la nostra Cassazione io casello Stella salta secondo Caravita era arrivata indubbia are la Costituzione
E di Marcello Clarizza
Che invece prende le mosse dalla nota sentenza del Bundestag fa surrealista del cinque maggio due mila venti sul caso Weiss che fu oggetto di uno di quegli efficacissimo mi Seminari last Minute
Che Caravita era solito organizzare sulle questioni di stringente attualità
Basti pensare che la sentenza era del cinque maggio e il seminario a distanza in piena pandemia si teme il ventisei maggio praticamente tutto in venti giorni
Con interventi invito a cercare la locandina on line di studiosi autorevolissimi molti dei quali oggi qui presenti
Sono poi gli scritti di allegria sputo che vertono invece su temi di carattere sociale
E anche qui si riprende parte del pensiero cara vi diano che amava ricordare come stando alla lettera dei trattati
Obiettivo dell'unione dovesse essere la creazione di una economia sociale di mercato insisteva molto su questo il professore dicendo che troppo spesso quel sociale rischiava di essere dimenticato in nome di un liberismo assoluto che non apporti non appartiene alla tradizione europea
Proprio gli aspetti economici e finanziari invece per i quali Caravita ha sempre mostrato grande interesse coinvolgendo studiosi ed esperti provenienti da altri settori scientifici in nome di una concreta e convinta interdisciplinarità
Sono oggetto di un blocco di saggi che riguardano la BCE Pisani in Ski il patto di stabilità il mes Ashford Tino e salmoni nonché il tema delle risorse proprie della fiscalità dell'unione professor Selicato
La varietà dei temi quindi rispecchia la grande attenzione nei confronti anche delle questioni di attualità di più stretta attualità costituzionale europea tutto tondo sotto i profili più vari labbra exit oggetto di appassionati e stimolanti dibattiti in sede di convegnistica editoriali e seminariali viene trattata da Andrea Biondi ovviamente il cui legame con il professor Caravita
Nasce proprio dal comune desiderio di confrontarsi sul tema Breaks Seat tentando di tenere insieme i punti di vista di entrambi i lati della Manica
Questioni di bioetica nello scritto sul fine vita di Federico Girelli la storia infinita delle concessioni balneari
Datata da Carlo Curti Giardino che senz'altro uno degli studiosi di diritto dell'Unione europea con cui il professore più si divertiva a confrontarsi e mettere in discussione le proprie tesi
Grazie anche alla comune appartenenza a questo dipartimento di scienze politiche
Dipartimento acque parte anche Sandro Guerrieri il cui saggio ripercorre la storia dei diversi progetti di unificazione europea del dopoguerra facendo tornare alla mente anche qui una tesi cara Liliana
Della necessità quasi fisiologica che essa aveva nel dopoguerra di un momento di integrazione dopo la grande disgregazione della seconda guerra mondiale nel riproporsi ciclico ci diceva lui
Di momenti di unità frammentazione nella storia d'Europa tema peraltro oggetto di uno dei convegni organizzati in occasione del decennale di federalismi a Napoli nel due mila tredici
Tenendo fede poi alla sua gonfio convinzione per cui il diritto essi dover essere scriveva Caravita ma non può prescindere dall'osservazione dei grandi fenomeni politico costituzionali per come evolvono e per le linee di tendenza che seguono due blocchi di contributi gli ultimi due che cito appaiono altresì significativi in termini di ricostruzione dello spirito con cui si delineava la speculazione scientifica galiziano
Quello sul difesa comune
Che raccoglie testi Paola Bilancia Matteo Frau Ciro spagnola Federico Furlan sul quale Beniamino Caravita scritto pagine importanti in particolare in un fascicolo speciale di federalismi curato da Ciro proprio da filo sbaglierò e che lette ora alla luce del conflitto russo ucraino mostra qualora ve ne fosse ancora bisogno la sua grande capacità di precorrere in questo caso ahi noi ahi noi i tempi e poi c'è l'altro blocco sull'intelligenza artificiale la tutela dei dati personali che raccoglie i saggi di diano Rania gavetta Nadia Maccabiani Laura Fabiano e Francesco Battaglia
Un argomento di ricerca quello dell'intelligenza artificiale che era balzo a Beniamino Caravita la cattedra Jean Monnet
Di cui era particolarmente orgoglioso
Perché sebbene non avesse certo il bisogno di questi formali riconoscimenti
Chiudeva in qualche modo il cerchio di un percorso che lo fa individuare senza timore di smentita come ciò che gli piaceva essere cioè un giurista europeo un costituzionalista europeo
Tema a cui dedico anche il il suo ultimo grande sogno
Acqui aveva iniziato a lavorare noi troppo tardi ma che con la sua capacità di coinvolgimento e la sua concretezza aveva già iniziato organizzare nei dettagli con tanto di nomi
Nome ufficiale quindici adesioni da parte di altrettante di associazioni nazionali gli altri stati membri in riunione iniziale svoltasi simbolicamente a Brussel ossia la creazione di una associazione europea di di diritto costituzionale
Grazie
Allora spetta a me presentare la parte
Per i dischetti dedicata a Federalismo e regionalismo in però a farlo velocemente incrociando i saggi con alcune riflessioni che Beniamino
Ha tenuto i suoi lavori ma anche con qualche avvenimento che ha caratterizzato questi questi anni in cui siamo stati partecipe insieme
Mi ha sedotto il titolo dalla sezione già evocativo indicativo bene raccolto Gennaro ferraiolo nel suo contributo federalismi regionalismo mi due termini non tradizionali
Impiegare nella scrittura scientifica ma che in qualche modo rappresenta una difficoltà oggettiva oltre che scientifica una persona come Beniamino di incasellare dentro dei contenitori prestabiliti predefiniti
Tutto ciò che la realtà producesse dal punto di vista sociale e giuridico
Ma non è forse un sanno in caso che i saggi si aprono con l'intervento del presidente Barbera
Il quale
Nel suo contributo si autodefinisce frequentatore delle regioni ben somma quale saggio migliore doveva aprire questa parte visto e considerato che Benjamin è stato un davvero un frequentatore delle regioni un frequentatore che come tale ha potuto cogliere sia i problemi di fondo sia le opportunità del sistema dell'autonomia
In particolare un pre un frequentatori che è riuscita a fare dell'attuazione del nuovo Titolo quinto dopo la riforma del novantanove due mila uno un palcoscenico di prova di riflessione giuridica per l'intero ordinamento giuridico
Come a dire che quello che stava accadendo sul piano più basso del palazzo dell'ARPA stava riguardando l'assetto complessivo dell'ordinamento statale della Repubblica anzi dell'Europa perché con una coincidenza quasi plastica ne parlavamo prima
La mia Laura del due mila uno il dottorato in due mila uno orientale di avermi delle regioni due mila undici tocca a Federico
Laurea dottorato orientati ai temi dell'Europa con una diciamo un impatto dell'approccio di Beniamino anche su chi lavorava con lui
Dicevo del faggio del presidente Barbera che parte ponendo in evidenza nei limiti ovviamente che questo essere intanto si ricorda che sente ruolo che ricopre i vizi di fondo i problemi di fondo delle regioni di tema identitario ma soprattutto la così di come dire
La mancanza delle regioni nella cultura della classe dirigente del Paese
Bene Beniamino approcciare in molti saggi le danno evidenza al tema delle regioni come una grande opportunità di riflessione
Non è un caso che la sua pubblicazione il famoso la Costituzione dalla riforma del Titolo quinto già PdL due mila due viene citato praticamente da quasi tutti i saggi
Che vengono inclusi in questa sezione un libro che non parla della riforma ritenuti prima della costituzione dopo la riforma
Come già intravedere l'impatto generale di queste due dei suoi tre dal pareggi costituzionale novantanove due mila uno allora avuto sull'intera intelaiatura costituzionale e quindi eccola
L'attuazione volo opportunità com'era stata per molti giuristi negli anni settanta opportunità dello stesso Barbera se pensiamo solo all'interesse nazionale
E regioni per molti altri alcuni dei quali peraltro sono subito i le riforme quindi per dirla con con la con Barbera non un pretesto o per dirla con cammelli guida non vitto o un terreno in cui il costituzionalista scende
Misure processi di cambiamento e ne trae probabilmente elementi anti analisi più generalizzato Beniamino sementi in questo e voi lo dite nei saggi molto bene in questo terreno con un approccio non entro ma con una serie di valori
C'è un passaggio che viene richiamato nei saggi più volte incredibilmente un passaggio in cui lui dice in un editoriale del due mila sei
Che al centro dell'assetto costituzionale non vi è lo Stato unico detentore di una sovranità incommensurabile bensì binomio popolo Brizio
Con questo binomio da voi citato lui si metta a lavorare a tutti i profili più importanti dell'attuazione del Titolo quinto
Che vengono non a caso Tuck toccati da quasi tutti i saggi
Che fanno parte della sessione d'altronde in quegli anni non facciamo dei volumi con letali dei commentari su tutti gli atti o su tutti i processi che portano l'attuazione del Titolo quinto a cui quasi tutti noi abbiamo con gioia partecipa alla dicevamo
Attuazione e qui scatta la prima grande impostazione attuazione del beniamino e per molti saggi lo ricordano far rima con collaborazione
Non ci può essere un'attrazione che eredita il profilo collaborativo pattizio interlocutorio il profilo di una multilevel governance che tanto più complessa e quindi tanto più pretendo una capacità di interazione fra livelli di governo ricorda bene Elisabetta Catelani
Ricorda anche pagana Carminati ricorda Francesco Zambetti e lo ricorda un particolare Anna Boggi la quale ci ricorda che questo approccio arrivasse fino al
L'ultimo atto attuativo il regionalismo differenziato quando stava nella Commissione Gelmini da Rauti sparpagliati nei vari commissione ditta a contaminare il governo Draghi Bol punto giustamente Anna ci ricorda venne quella proposta di una legge attuativa del centosedici è una visione pattizia multilaterale del procedimento
Per avere meno c'era da parlarsi non a caso giustamente Paolo ridicola
Ci ricorda
Quanto la dottrina tedesca prese su questo elaborato mi ricordo che lui in quel periodo cercava anche Ra colleganza cercava Paolo per parlare della Woodstock per capire quanto potesse di quello spirito asse collocato nella dinamica attuativa del Titolo quinto e non a caso lui stesso circa sedi dove questa collaborazione potesse realizzarsi non c'è il Senato federale sistema delle conferenze modici valori regna fa e quello che succede allora che la Corte costituzionale diventa un luogo naturale dove è stato e regioni in qualche modo arrivano comporre il difficile meccanismo di attuazione del Titolo quinto che aveva riscritto la Costituzione diventa prima dinamica molto ampi
E non è un caso ricordo solo un momento che uno dei momenti più importanti in cui si chiude questo processo di collaborazione attuativa è la sentenza sulle grandi opere quella sulla sussidiarietà verticale
Chiamiamola il nodo mezzanotte peraltro pochi giorni fa ricorrono a sedici anni è la scomparsa dei professore vedo Paolo e quindi un saluto mi sembra doveroso ricordo anche del professor Carlo Mezzanotte è in quella sentenza si costruisce un pezzo fondamentale dell'attuazione di venti minuti
Stato e regioni dialogano oltre la rigidità di un riparto costituzionale approvato dal Parlamento in una logica molto politica poco giuridica a fine legislatura di borsa
Peraltro con dei meccanismi di rigidità non più adeguati alla Società italiana Enichem ismi globali soprattutto con l'arrivo dell'unione europea
Quindi dicevamo un approccio all'attuazione con questo taglio collaborativo un approccio a favore del pluralismo ma mai con un il con un approccio ideologico a favore della differenziazione
Diceva Beniamino la differenziazione se serve è bene che ci sia se non ci sembra bene che ci sia questo lo rendeva capace di collocarsi in tantissimi contesti lo ricordate con i saggi benissimo
Colorati chiarezza di fondo Matteo costituisce lo ricorda anche Gambino c'è un certo tutto se non sente questa disperazione non se ne fa punto perché non ha una sostenibilità costituzionale a priori no deve avere una ricaduta nel sistema tale per cui il sistema si semplifica e funziona poche diventa ancora più complicato e ancora meno meno attivo e allora anche lui si rendeva ben conto di questo
Attuatore troppo presente con un punto interrogativo che la corte ma al tempo stesso diciamocelo usava quella sede perché quei processi avesse in una forma sia quando magari la Regione modificava la legge quindi cessava Valé Ry contendere sia quando l'impugnativa venga sottoposto a trattativa politica prima che fosse formalizzata in Consiglio ministri
E cosa vi e così via c'è un punto che peraltro ne parlavamo prima colorare occhietti lei coglie citando una un'audizione dei beni no in Commissione parlamentare sulle questioni regionali su ricordo male Moss dico una fesseria ruppe
E questa in questa occasione lui lo dice
Era preoccupato che ci fosse una erosione del ruolo del Parlamento
Anche qui lo diceva espressamente perché capiva la verticalizzazione procedesse a velocità ma al tempo stesso come voi avete in più saggi ben colto lui aveva bisogno di quella sede mantenesse una capacità dire De Silvestri di essere il filo rosso dell'indirizzo politico cui attaccare voi altri processi necessario del pluralismo istituzionale nella nella decisione
E poi per i giorni speciali
E non lo fosse un fautore di una differenziazione ideologica lo racconta benissimo quella vicenda non solo per i fatti Giuseppe Caravita ci ha ricordato in un'altra occasione lui davanti a un convegno in cui veniva in qualche modo come dire queste giallo da qualche politico del Trentino Alto Adige Fini interventi in tedesco ma anche perché lui si era reso conto
Che quella specialità aveva un senso allora e oggi andava recuperato si ricorda ci vive da sempre Emma questo ragazzo di Bolzano ha rilevato dai libri
Non è che c'ha bisogno tanto no come primario oppure le altre regioni ma al tempo stesso che arriva la regolarità delle isole ai quali peraltro sono dedicati i saggi di Stefania Mabellini del del collega verso il Coni
E quindi una differenziazione vado a chiudere non fine a se stessa devo dire questo se tradotta anche in un giudizio come dire sereno verso un tentativo editoriale che fece Giampilieri quando comincio affari volumi sulle singole regioni diritto regionale del Lazio da Lombardia circa lo dissi chiaramente lo dissimula Giuliano me lo ricordo perché era in vigore insieme a Saban Center il vento
C'è il rischio che non sembra perché dov'è stato che si appostano elementi differenziazione sono sempre meno no e dall'inno alla riflessione perché abbiamo condiviso sulle macroregioni e sulle intese fra Regioni qui una lealtà anche nel vive quando questa differenziazione assenso e quando questo senso ma rischia di non esserci
Vado a chiusura perché sento la la pressione della della fame e del parto imminente
Cioè il passaggio dalle regioni alla partenopea queste vivente plastico ci sono i saggi di piazze Rivosecchi lo ricordano in maniera emblematica quasi a chiudere il cerchio
Cioè abbiamo capito quello che stava accadendo frammento la frammentazione del potere verso l'interno ora ci occupiamo di quello che sta avvenendo una frammentazione del potere verso la parte superiore ma anche qui con una tavola di valori lo ricordava sempre l'articolo sette dei Trattati
Cioè l'idea che l'Europa avesse un piano sociologico
Il piano assiologica era un piano di governare i processi dirà di rapporto fra le lo Stato
Sex sovrano comuni e una volta sovrano e l'Unione europea e anche questo chiudendo con lo studio del federalismo un una un un ciclo ben preciso
La sezione tiene peraltro conto anche gli altri saggi che non ho citato alcuni dei quali sono smuovere molto concentrati su centosedici comma tre ma anche sull'Africa
Che non a caso terreno di grande sperimentazione istituzionale
Costituisce un punto di riferimento con Jim io chiudo solamente
Avendo studiato per più di vent'anni insomma le regioni tutti questi vent'anni insieme a lui con un piccolo episodio che perdonatemi dono a tutti voi perché dà la misura dello spessore dell'uomo ci siamo trovati in un tavolo istituzionale in parti diverse io Luís Francesco Marini ognuno rappresentava un Ente diverso una furibonda discussione sull'attuazione di una norma costituzionale da centoquattordici Roma Capitale
Certo punto c'era una divisione in campo tra due enti e io stavo in mezzo era un giovane ricercatore lui era ordinario qui ero sul ricercato
Certo punto cella c'è una buona posizione io mi schierati con Marini dal punto di vista della esegesi della Nord
Quindi se va bene non cambia nulla bene ci manca un sacco di persone libere così grazie
Permettetemi di chiudere ringraziando alcuni giovani che ci hanno supportato nel lavoro del coordinamento formale del in questo importante lavoro
Stefano rotolo in particolare e tutti i giovani che ci hanno aiutato nella fase della correzione delle bozze mi piace ricordarli e li ringrazia Francesco severa
Sergio Spatola Adriano dirli Eleonora agli annali o Luca Di Domenico Iole di Shlomo chiara Russoli grazie
E ora farei Grasso
Venderei a Iaia Andrea né avvicinarsi ringraziandoli per la vicinanza per il supporto per i consigli per tutto
Nuovo
Nonostante complicità opera stravinta s'
Posso fra bisognerà pesa dunque cerca insomma Coco bisognerebbe se si lanciano problemi comunque anche se
Oggi
Un miliardo di ci guardiamo un po'per la forbice
O
Se
No Kushayb
Ma
Siamo naturalmente molto emozionanti e si Andrea che io ma ecco solo due parole
Per dirvi davvero grazie grazie ai tanti autorevoli colleghi e amici di Beniamino qui presenti che hanno voluto condividere questo momento
Grazie ai tantissimi giovani un bene inestimabile cui Beniamino ha sempre dato la priorità
Per venire meno all'università è sempre stata il fulcro di tutto e fino all'ultimo ne ha affermato il ruolo quell'ufficiale al servizio del Paese
Il suo ultimo editoriale su federalismi nel due mila ventuno tratto da un suo appassionato intervento nell'aula magna della Sapienza pochi giorni prima della sua scomparsa
Dal titolo l'autonomia universitaria oggi descrive proprio questo ruolo così importante dell'università
Grazie di cuore agli straordinari muratori di questi scritti li avete sentiti
Che proprio da giovani incontrarono Beniamino e con lui hanno condiviso un intenso viaggio personale e professionale grazie per le loro bellissime presentazioni di una raccolta peraltro realizzata in così breve tempo
Grazie agli autori degli iscritti che hanno consentito di percorrere di continuare a percorrere le importanti fondamentali via della memoria
Grazie al grande amico Filippo Patroni Griffi
La lectio magistralis con una prospettiva di lucido e completo inquadramento generale davvero straordinaria
Grazie bene non sarebbe davvero molto orgoglioso di tutto questo in una giornata così preziosa unica come quella di oggi impossibile fermare