Marcello Sorgi presenta il saggio "San Berlinguer. L'ultimo capo del popolo comunista" (Chiarelettere)

Buonasera a tutti
Gli ultimi le ultime fra voi si accomodino
Vi ringrazio partivamo sempre da ringraziamenti che sono rivolti a poi
Nutrite
Con questo affetto la programmazione del MAXXI
E questa sera mi piacerebbe aprire un congresso del Partito comunista ma non lo farò io i lavori verranno affidati alla compagna Marisa Cuzzocrea vicedirettrice della stampa libri invitava salutare insieme con me parleremo
Parleremo
Di un libro molto molto interessante direi anche molto al centro molto più contemporaneo di quanto si possa pensare libro del direttore Marcello Sorgi che ringrazio e per averlo scritto per essere qui con noi a parlarne buona sera direttore
Sanborn in guerra una lettura inedita del segretario del PC a quarant'anni dalla morte attraverso la testimonianza diretta dell'autore che vi invito diciamo ad approfondire poi insieme con lui e i ricordi di alcune figure chiave la figura chiave e la figura che forse l'unica veramente titolata ad aprire un congresso visto che ha aperto e gestito l'ultima stagione del partito comunista Achille Occhetto che noi abbiamo rubricato come politico la locandina ma che evidentemente molti
Soltanto il politico ma è stato il protagonista una stagione straordinaria grosso modo tragica e che però e qui mi consento una piccola sottolineatura prima di cedere la parola appunto alla alla alla compagnia Cuzzocrea che gestirà i lavori
E è stato rappresentato da Marcello Sorgi
In un modo talmente complesso sfaccettato narrativo anche soggettiva e personale da disilluso deve chiunque cerchi in San Berlinguer un'apologia una critica purché sia
Un testo storico perché c'è tutto questo
Ma in una ricchezza di significato in una capacità narrativa
E intanto variabilità il fatto che si nasce biondino direttore nato biondino cioè cronista politico
A può diventare anche storico cioè non è vero che i cronisti politici e non sanno scrivere la storia per come si stanno scriverla fanno scriverla col sorriso di Sorgi che ciò oltre ad alcuno se nel tempo da biondino quando sono stato anch'io ovviamente
E che il sorriso un po'sardonico DC ci mette nella narrazione quel qualcosa in più che ricorda Svetonio e quindi non un pettegolezzo ma un tratto un sospetto un'allusione un elusione che caratterizza personaggi giganteschi prima era stato un personaggio gigantesco
Però con un rigore il rigore di chi con la storia l'ha vissuta e la a raccontata in prima persona
è molto bello il titolo se mi consentite perché rende l'idea di una figura che ai avuto effettivamente dei tratti tutti sono stati riconosciuti anche le più fieri avversari pensate al Giorgio Almirante che va a rendergli omaggio
Al Bottegone con Pajetta che lo salva dal servizio d'ordine o che comunque che è un'accoglienza diciamo altro creata va un personaggio intorno al quale si sono addensate una miriade
Di sensazioni emotive
Un grande politico un aristocratico un un uomo che ha commesso molti errori
E e al tempo stesso a a molto prima ma questo polo spiegherà Achille Occhetto lo ha spiegato in un brano di intervista rilasciata al direttore Sorgi
Molto prima che certe cose accadessero e parliamo della transizione perfino figurativa nominali del Partito comunista le aveva immaginate che poi non abbia avuto la forza di farlo per tempo è oggetto di riflessione secondo me è ancora aperta
Quel che è certo è che non può avvenire alcuna storicizzazione di Berlinguer se non si parte
Dal fatto che era un uomo profondamente legato al Novecento con tutte le sue enormi lucidi grandezza e e di oscurità
Però è stato diciamo come dire l'uomo che ha trascinato per per decenni continuerà a trascinare per decenni l'immaginario
Di ciò che Partito comunista italiano importante partito comunista occidentale è stato e avrebbe potuto essere se avesse preso sono delle strade differenti in periodi storici in snodi particolari
Achille Occhetto ha avuto la la grande onestà intellettuale la grande capacità di raccogliere un'eredità schiacciante
E di portarla in una direzione che era già implicita
In ciò che Marcello Sorgi racconta fin dall'inizio un'ultimissima notazione dal giornalista giornalista e molto bella la presa soggettiva che Sorgi da a questo racconto perché lo impreziosisce
Nel momento in cui rappresenta anche la crescita professionale di una persona che entra da giovane in un giornale come L'Ora di Palermo chi deve raccontare la cronaca la mafia e il PC siciliano c'entra molto con la mafia
E e quindi c'è come dire un un crescendo parallelo in questo libro c'è la grande crescita di una storia comune la storia del Partito comunista della democrazia cristiana del secondo dopoguerra ma c'è anche la crescita di Kira
La la rappresenterà racconta che da biondina si trasforma direttore acquisisce una maturità di di racconto di di critica di penetrazione
Nel tema e quella fine
Cosa fa mosto spoiler hanno la condivide con altri grandi e cioè congelano Ferrara che gli Occhetto Massimo D'Alema cioè a un certo punto si eleva il tono del discorso e si fa si fa pezzo di storia tra figure capaci di interpretarle
Con grande destrezza capacità buona conversazione do la parola alla direttrice
Grazie
Grazie Alessandro Giuli grazie tutti grazie a Marcello Sorgi per aver scritto questo libro e per avermi voluto parlare anche con me
E molto vero quello che dice Alessandro quando dice che questo libro non è un santino evidente che tu non volevi fare un'Apologia ho raccolto molto sfaccettato
Dove secondo me viene molto bene fuori
Qual è la ragione per la contemporaneità di Berlinguer che un po'alla domanda non che sottende tutto il tuo libro perché e ancora così potente la sua figura perché la segretaria del partito democratico la scelta per l'immagine del tesseramento però vorrei cominciare perché quelle sono più le conclusioni e poi sentiremo anche cosa dice Achille Occhetto che ci farà
Un discorso una mozione non so uno specchio
Però vorrei cominciare dall'ora di Palermo perché appunto la cosa un po'inaspettata né questo libro come diceva Alessandro e che comincia quando Marcello Sorgi ha diciassette anni ed entra all'Ora di Palermo
Come un ragazzo che deve imparare tutto e lo vorrebbe occuparsi di cultura invece come tutti bravi giornalisti il suo direttore lo spedisce subito in cronaca e quindi a fare il giro di nera negli ospedali a vedere i cadaveri
E a capire come si racconta il suicidio d'una donna
Mi ha fatto molto ridere quel passaggio perché il pezzo che nessuno vorrebbe scrivere e perché è molto importante la parte in cui lui parla del sull'esperienza di cronista allora perché l'ora di Palermo al giornale particolare era un giornale che aveva fondato la la forza delle sue inchieste su antagonismo chiamiamolo così con la Democrazia Cristiana siciliana
E quindi essere all'Ora di Palermo nel momento in cui Berlinguer porta il partito verso il compromesso storico
Molto complicato e quindi Marcello ci racconta e adesso ci racconterà delle sue conversazioni in macchina con Ciccio la Licata che un valente collaboratore della stampa che saluto da qui su cosa stava combinando Berlinguer quest'idea del compromesso storico che vi spaventava un po'
Ma innanzitutto buonasera grazie di essere intervenuti così tanti a questa presentazione grazie ad Annalisa grazie ad Achille Occhetto
Ma io quando mi sono messo che ovviamente ho
Ho studiato molto ciò che ho messo in linea i miei ricordi
Di questo della conoscenza che avevo di Berlinguer
E poi ho studiato perché Berlinguer era un personaggio molto studiato ha fatto in tempo essere crocifisso riabilitato
E poi ritrovato come una specie di figura mitica no ma quando mi sono seduto lì a scrivere ognuno faccia il suo movimento del tavolo molto lungo
Pino tutto gli appunti di libri coi positive mi sono reso conto che scrive l'ennesimo saggio su Berlinguer
Probabilmente non era interessante e sicuramente erano stati scritti dei saggi molto più interessanti di quello che avrei potuto scrivere io
E allora mi sono ricordato di questa cosa che io avevo cominciato a lavorare nel mille novecentosettantadue quando avevo diciassette anni però appena uscito da scuola
Allora di Palermo per un giornale di proprietà del Partito comunista
Una proprietà che come tutte le proprietà si faceva anche sentire ma che trovava la resistenza di questi giornalisti
Ironici Nicola Di Palermo è un giornale che ha avuto tra i giornalisti ammazzati dalla mafia insomma non ce ne sono tanti in Italia che il capitano
Fatto questa esperienza e e qui in questi giorni si eroici guidati da un direttore che è un grande maestro Vittorio Nisticò che ci insegnava a fare giornalismo contro contro Ciancimino contro Lima
Contro tutto il personale democristiano di allora che l'ha fortemente ama fortemente legato alla mafia quindi quando Berlinguer annunciò nei suoi articoli
Su Rinascita che voleva fare il compromesso storico con la Democrazia cristiana e ovviamente noi restammo stupefatti perché diciamo ma come si può fare il compromesso storico con questa democrazia cristiana e poi soprattutto noi che abbiamo passato tutti questi anni ad andare a fare le pulci a Ciancimino a Lima vorrei fare un elenco lunghissimo di nomi
E ce ne sono tanti che poi quando cambio la mafia quando la mafia passò da essere guidata dagli palermitani a essere inviato ai corleonesi furono sterminati a cominciare dallo stesso ritmo
E come facciamo noi a fare giornalismo libero
Senza contraddire diciamo quella che la linea del partito anzi dobbiamo contraddirla per forza diciamo che il libro comincia così perché questa fu l'esperienza e
Ovviamente
Queste perplessità erano condivise non solo da noi giornalisti dell'OLAF ma anche da una parte del partito comunista siciliano
Dico solo nome no cioè per per ricordare un altro martire Pio la Torre no quale era fortemente contrario diciamo a a questo
E soprattutto comincio reclutando Leonardo Sciascia che per noi giovani giornalisti dell'ora era come dire la nostra bandiera c'era il collaboratore io nella mia vita professionale ho ritrovato solo un personaggio che a esercita lo stesso peso su una redazione della Norberto Bobbio sulla redazione la stampa ma Bobbio Sciascia erano due personaggi completamente diverso io dico e scrivo quindi quando Sciascia si candido
Nelle file del Partito Comunista noi pensammo ma come è possibile perché anche se Sciascia aveva appena scritto il contesto il contesto era un libro in cui un gruppo di democristiani si riunivano in un convento
E in questo convento accadevano dei delitti quindi era il verde un libro che raccontava quando i democristiani passavano dal minacciarlo il delitto al praticarlo no e qui uno che scrive un libro così infatti
Poi il libro racconta e ci fu qualche problema
Sì libro pieno di aneddoti uno di questi è quando se non sbaglio Emanuele Macaluso dissensi va be'Sciascia si candida ma non durerà molto e quindi ci aveva visto lungo non sarebbe durato molto in consiglio comunale a Palermo poi passo coi radicali si matura conti tutto il travaglio ma è molto bello il racconto di lui che redazione si chiude no con il col direttore consegna il suo articolo
Scritto sulla carta quasi quasi trasparente sono cose che a noi dei giornali di carta emozionano ancora altro aneddoto molto divertente questa segretaria mitica dell'Ora di Palermo che teneva appunto quegli articoli di rinascita
Sul compromesso storico sulla scrivania come se doveste andare a consultarle che era un po'la spia del partito ma il mio personaggio preferito è quello che rubava la prima copia dalla mazzetta e l'andava a portare al a al gol rosso alla sezione di partito che la vicina l'ora modo che controllassero cosa scrivevate perché il direttore come tutti bravi direttori non diceva all'editore
Che cosa avrebbe pubblicate non chiedeva il permesso sicuramente c'è la la storia dell'indagine del Buddha c'erano state delle giornate mitiche che ovviamente io non ero vissuto insomma quando i comunisti sovietici avevano invaso
L'Ungheria è il vicedirettore del Giornale che era uno tutti un comunista ama anche stalinista ma di fronte a questa cosa
Cambio completamente posizione mise in prima pagina la foto dei carri armati no e ci fu un intervento del partito da Roma
Che chiese di togliere quella foto da prima pagina e naturalmente la foto non fu tolta e anche visto che poi a a chiederlo era un personaggio come Pajetta che era un personaggio aveva fatto il carcere fascista insomma un personaggio molto molto rispettato
Nel nel gruppo dirigente del Pci opporsi attacca Pajetta fu un un un gesto dal punto di vista di noi giovani giornalisti che non eravamo lì molto coraggioso e non a caso era rimasto nella mitologia del giornale
Insomma di episodi come questi molto divertenti ce ne sono però andando appunto al nucleo il libro Achille Occhetto nell'intervista se verso la fine dice una frase che secondo me un po'racchiude quel
O che tu hai raccontato ciò che Berlinguer era un uomo di pensieri lunghi ma capace di piccoli passi
Quello che Marcello Sorgi in questo libro racconta bene è il travaglio del pensiero lungo del compromesso storico e i piccoli passi anche un po'avanti indietro che ci sono stati poi prima e dopo
Però io prima di continuare e cercare di Trane e anche un po'le conclusioni perché tu sei un po'pessimista come quando avevi diciassette anni sul compromesso storico cioè mi sembra di capire che tu giudice di quella quella stagione un po'un errore nel senso che non è arrivata nel momento giusto poi poi mi dirai se così però io prima ascolteremo Achille Occhetto che ha fatto proprio
Un discorso organico per spiegarci non faccio la domanda aggiungo però per spiegarci per raccontarci quella volta in cui nel mille novecento ottantaquattro
Anzi no nel mille novecentosettantaquattro scusate Berlinguer aveva già pensato di cambiare nome al Partito Comunista però e questo lo spoiler vuol dire
è la notizia più grossa che contiene il vino acciaio sottoscritte insomma
Non solo la T-shirt ma racconta come andò racconta come andò però ce lo vuole raccontare lui quindi non facciamoci Quagliariello prego di andare sul podio perché sì
Così ci racconta
Questo valutando volentieri
Ma innanzitutto mi sembra che già da questa conversazione se apparso con chiarezza il carattere vivo anche particolarmente originale di questo libro
Io che considero avvincente originalissimo per un motivo
Perché non ha la pretesa di fare come molte altre i giornalisti hanno fatto dei capitoli di storia ma di fare vedere il punto di vista dall'alto di un cronista che ha fatto l'esperienza in quel periodo
Pertanto si tratta della visuale in questo caso con Marcello t. un eccellente cronista che però sa mostrare molto spesso
L'artiglio del collo leghista del del
Lo scrittore a partire dal ricordo che adesso è stato fatto
L'all'interno del quotidiano Lola importantissimo quotidiano anti
Mafioso che ha fatto delle battaglie meravigliosa con vicende che ricordo con commozione anche con grande Nostalgia
Perché io le ho vissute e proprio in quel periodo e sono stato anche in gran parte protagonista di alcuni episodi che vengono raccontati da libero
Io ricordo anche
Per il motivo
Per cui ero lì in Sicilia io piemontese io nato
A Torino io che ho visto a nove anni i carrarmati che uscivano dalla FIAT degli operai della Resistenza mi trovavo in un modo mondo totalmente diverso
Io ero lì non come rappresentante dell'ortodossia comunista come scappa a qualche giornalista dell'OLAF naturalmente giornalisti son sempre un po'Malindi ma dirette il motivo esattamente opposto
Per questo vorrei raccontare innanzitutto l'episodio
Non per parlare di me stesso ma perché rappresenta un tassello già significativo dell'immagine di Enrico
L'episodio e questo
Nel sessantotto in una grande assemblea gli studenti io dico che bisogna fare una profonda rivoluzione
Democratica nei Paesi dell'Est rivoluzioni intendevo proprio devozione no una rivoluzione culturale una rivoluzione
Apriti cielo
Viene convocata la direzione del partito lo si fa al processo intervengo era la mitica direzione c'erano Pajetta Longo Berlinguer c'è c'era
Ingrao e tutti uno a uno mi attaccano violenza mentre per un'intera giornata ad un certo punto interviene Berlinguer
Purché se cado anch'io questa via giovanile intemperanza dice però compagni tenete conto che c'è una verità interna il quello che ha detto il compagno Occhetto
E il racconto questo perché smentisce anche l'immagine che poi è stata fatta di un Berlinguer ti estraggono malgrado diciamo le innovazioni che vengono raccontate ma voglio ritornare ancora un attimo sull'esperienza siciliana
Perché togliere il dubbio
Che il gruppo Nevin dalla cosa penso come si poteva essere per il compromesso storico e nello stesso tempo la battaglia contro la mafia
Ebbene in quell'esperienza io ho potuto vedere le due possibili interpretazioni e che poi dureranno neri parlerò dopo nel corso dalla storia del compromesso storico in due fasi distinzione
E diciamo così in Sicilia la prima
Che nulla a che fare con le grandi intese con tutta la Democrazia Cristiana che poi dilagarono in tutta Italia era quella che io cercai di impiantare in Sicilia dell'alleanza autonomista
Che aveva un discriminante il discriminante anti mafioso e lì si crea una frattura all'interno
Della democrazia cristiana
Se aprì il dialogo con radici diversa
Quella tanto per intenderci del gruppo intorno ai Mazzarella l'attuale presidente della Repubblica e Piersanti Mattarella che verrà ucciso dalla dalla mafia e quella battaglia invece riesce e quel periodo non è stato un periodo di generale appeasement con tutta la Democrazia Cristiana di scontro du che che portò a dei sacrifici
Io ricordo un altro episodio il segretario della DC di Palermo quando si trattava di rieleggere Ciancimino
Fatti di quattro agibilità sindaco di Palermo fecero l'incontro con me
Una domenica di nascosto
Perché ci mettevamo d'accordo la cosa fu anche molto discussa del mio partito
Per mettere i miei voti su un altro candidato e spendi sconfiggere Ciancimino alla fine di quell'incontro vita mi disse Occhetto
Per sequestra un incontro politico a me costerà la vita due anni dopo saranno alzato dalla mafia e lo stesso avverrà
Versante Massimo
Mattarella quindi un processo di scontro e di formazione anche di una nuova classe dirigente
Democristiano e poi invece cioè quella fase che poi creo un fastidio anche Sciascia che viene raccontato
Giustamente nel libro quando quella politica di auto Alleanza autonomista fu assorbita nel clima generale delle grandi intese con tutti i cascami consociativi di quella politica
Vorrei anche aggiungere
Una cosa
Nel libro
Sorge poi nella domanda ma come è stato convinto Sciascia io posso rispondere perché l'ho fatto io questo lo voglio raccontare qui torvo dalla conta affettiva descrive nel libro ma quando abbiamo fatto l'intervista non me l'hai chiesto
Io aveva avuto un incontro fondato con mistico che viene giustamente ricordato che mi suggerì di avere questo incontro ebbe un incontro in seguito a questo colloquio dalla casa del mistico col Sciascia ben tre
In due incontri in cui io gli parlavo di politica Sciascia mi diceva centro io sono uno scrittore vado lì in questo fatidico consiglio comunale perso solo tempo
Poi un giorno il terzo incontro vado a casa sua in campagna reca il motto dove tra l'altro mi insegna a fare le uova sode sotto la brace sfascio bellissimo pomeriggio e dico beh io voglio parlare al letterato adesso gli dico caro Sciascia tu chiedi cosa servili pensa il giorno dopo l'elezione
Quando da una parte di quella sala del Consiglio comunale entra Ciancimino
E dall'altra davanti a tutti i giornali italiani entra efficacia sarà una frustata e norme elettrica
Nella cultura palermitana Ciacera sta due minuti di silenzio e poi dice beh questo mi convince effettivamente è un fatto che può servire
A Palermo egli si fa la lista la liberazione
Lì poi c'è quello quel l'episodio gustoso
Dell'incontro sta Berlinguer i due isolati tutte e due timidi che non racconto perché dovete leggere il libro Sanremo che volge c'è più di Libero
L'altro aspetto originale di questo testo
E dove il racconto
Corre corre sul filo delicatissimo della distinzione tra mitologia e realtà
Io credo che il lettore potrebbe rimanere dell'uso del titolo quando poi vede gli elementi critici che sono presenti nel sesto saldi Berlinguer ma io credo proprio che il merito del cronista in questo caso e quello di riportare la Mitologia alla durezza
Dalla realtà dalla politica anche se rimangono centrali le pagine che naturalmente sono ben scritti bellissime sulle fondamentali innovazioni
Ricordate qui con l'artiglio appunto del collo minestra mi riferisco alla descrizione alla descrizione delle circostanze
Che hanno fatto da cornice a coraggiose innovazioni che ricordate tutte lo faccio soltanto brevemente il valore universale della democrazia e del pluralismo politico la fine della spinta propulsiva
L'ombrello l'ombrello della NATO e tuttavia nello stesso tempo la cronaca incontra inevitabilmente
Le difficoltà e le contraddizioni soprattutto quelle che si hanno dopo il tramonto della politica del compromesso SPÖ storico che correggono quindi però
E questo credo che sia un merito del testo del libro
L'amarcord sentimentale
Qui c'era il libro il titolo sembra legato all'amarcord sentimentale Ilias ha il merito di questo libro è che corregge l'amarcord sentimentale
Che non fa capire
Che il Pdci non era quel monolite di cui si favoleggia soprattutto in questo poliedrico Periodo soprattutto da molti che non hanno conosciuto quella storia e non l'hanno vissuto
E quindi io credo che questo sia un aspetto diciamo così significativo
Del testo
Queste pagine però convalidano la mia visione presente faccio solo un accenno alla mia intervista secondo cui occorre fornire un'immagine la più autentica possibile
Quella di un grande politico
Che è sbagliato presentare come un'icona patinata e semplificata
Di volta in volta esempio di un'intransigenza cupa o un richiamo ad un amarcord rivoluzionario fuori dal tempo e dalle urgenze politiche un cammeo quale fosse una specie di Che Guevara
Nome questo è una caratteristica di Berlinguer ebbene questa se l'assicurazione santificata a mio avviso non è un omaggio è una diminuzione della portata dalla figura di Berlinguer mentre lei si è le sue qualità si colgono
Proprio nel ruvido accorso dalla storia
Nella faticosa transizione
Non solo del comunismo verso il suo crollo ma dello stesso capitalismo della stessa politica
Mentre io penso per rifugiarsi dell'amarcord in alcune ingenuità
In altri è il rifiuto di muovere in mare aperto in altri ancora un disegno sottile che vedo in corso
Quello di far passare l'idea che dopo il crollo del comunismo non c'è altra via per la
è un'operazione politica
E nella sinistra stessa è un alibi verso la propria pigrizia intellettuale il rifugio in una pigrizia intellettuale che ci mette al riparo dalla ricerca di una rinnovata ridefinizione della sinistra
Ed è il più generale campo democratico in una fase che quella che stiamo vivendo di generale crisi della democrazia
E che fare la mia mente pensare che il PG nell'ultimo episodio dalla sua originalissima e appassionante storia si trovasse ancora nella situazione dei suoi momenti migliori
E quindi inspiegabilmente chiuso all'improvviso non si sa perché
Quindi da questo punto di vista del libro dà un contributo anche
Se mi si permetta di annotare tra parentesi parole parlo più della svolta
Che la motivazione della svolta non è stata quella di fare i conti con la vicenda originalissima del PC io dissi subito non facciamo nessuna abiura
Bensì di fare i conti con un mutamento di tutti i parametri del Novecento
Con i quali a fatica facciamo il conte ancora ad oggi e non solo gli ex comunisti ma direi in generale tutto il mondo politico infatti non a caso a quella svolta è stata sollecitata
Da un evento da questo nessuno l'ha mai capito di portata internazionale non da qualche cosa che era successo del Partito Comunista Italiano che ha sconvolto
Con la geopolitica del pianeta dissi allora la campata del nuovo inizio solo per tutti e bene se guardiamo cosa alcune società del mondo all'OLAF partiti formazioni politiche politica indicazione non c'è più niente è tutto crollato sembra che viviamo in un pianeta completamente diverso invece quanto provincialismo cessato nel valutare quel passaggio tuttavia vorrei essere chiaro
Il mio rifiuto verso una visione monolitica nel bene o nel male della storia del PC e del suo gruppo dirigente non è una diminutio
Il contrario il Pubblico ministero veritiero maggio all'autentico Berlinguer tenendo presente che in una visione non volevo grafica dalla storia il lascito del passato si configura nel doppio movimento della conseguita e del superamento per comprendere le difficoltà del momento occorre tenere conto che l'eredità di Berlinguer viene ricordato sempre da sorge va inquadrata almeno dalla fine degli anni settanta in una fase di declino Danko movimento comunista internazionale in atto già a partire dal contrasto
Tra Cina e URSS ed ai diversi destini sul piano teorico e politico di quelle che ancora ai tempi di Berlinguer venivano chiamate le tre grandi componenti della rivoluzione
I Paesi del socialismo dal resto del movimento deliberazione internazionale e la classe operaia gli accidenti sobbalzato quindi a intuire fin dalla fine degli anni settanta la crisi inesorabile del comunismo ed è ciò che ci spinse il ritardo
Lo sottolineo in ritardo
A definire al momento del cambio del nome
Una prospettiva democratica e socialista insieme in sintonia con i principi liberaldemocratici dello stato di diritto
Il comunismo badate bene è quello del socialismo reale era già morto in campo internazionale non certo alla Bolognina ebbene sorge ci fa entrare in un altro borgo inestricabile
Cioè gli equivoci interpretativi che colla Cano compromesso storico larghe intese Governo Andreotti
Dico subito che il compromesso storico ci introduce alla grande politica e indipendentemente
Dei suoi esiti fa uscire di partito comunista dalla grande volata cioè ricordiamoci sull'articolo racconto di Calvino alla grande bonaccia
Cioè se Pecci fette c'è passate il Partito comunista da una guerra di posizione a una guerra di movimento
Il passaggio cioè dal dialogo coi cattolici alla proposta politica
Ha segnato uno snodo cruciale dalla vita politica non solo dei Comunisti italiani paralizzati
E non solo anche nella vita personale di Berlinguer basta ricordare il suo viaggio a destra come viene ricordato nel testo
E vince dense d'auto da lui stesso considerato un mancato attentato Berlinguer e la sua politica davano fastidio
A destra lo avevano messo nel mirino
Più lui accentuava il distacco da quel mondo più veniva considerato un pericolo per il blocco del socialismo reale e gli equilibri della guerra fredda lui a destra
E Mola dove sto
Entrambe erano guardati con sospetto
Tutti e due entrarono in collisione con il mondo quello delle sfere di influenza disegnato ai alta
Mi sembra poco noi siamo stati al centro di una politica di valore internazionale di portata che forse non abbiamo capito fino in fondo
Ed allora che Berlinguer aveva incominciato a percepire l'involuzione di quei Paesi il mutamento drammatico dalla loro natura
In Berlinguer va orgogliosa e a volte contraddittorie discutibile riaffermazione della diversità comunista
Se accompagnato da Lucilla consapevolezza della necessità di cambiare però vorrei spiegare la circostanza in cui il Partito Comunista rimase intrappolato nel governo di unità nazionale per seduzione della notte e lo faccio con un episodio che badate ritengo emblematico illuminante
Proprio dal punto di vista psicologico
La sera prima in cui dovevamo votare per il governo Andreotti ricevo a casa una telefonata dal fatto che era il consigliere particolare di Berlinguer e mi dice Carlo Azeglio Ciampi che è ricco e molto irritato
Enrico è molto irritato perché Andreotti non gli dà retta
Sì a soli nomi sia su alcuni punti programmatici e chiude la telefonata
Io naturalmente al mattino mi avvio per andare alla riunione di Di Luzio direzione come il come il comitato che dirigeva il gruppo parlamentare e si teneva alla camera e preparo mentalmente il mio intervento
Una intervento critico in cui dicevo noi dobbiamo non dobbiamo votare per il governo Andreotti passò davanti al mio solito edicolante cede i giornali l'edicolante mi dice ma onorevole
La questi oggi sono carta straccia che do io il perché ma non lo sa
Hanno rapito Moro ucciso la sua Sforza io rimango agghiacciato continua il cambino
E rifaccio mentalmente il mio intervento e dico non si può non votare subito un governo un governo di unità nazionale più la situazione così drammatica e questo è in questo clima
La direzione del partito senza grandi discussioni interne decise di aderire al Governo alter ego
La quindi questo cosa dimostra non era più il governo del compromesso storico
Voluto da Moro e Berlinguer
Questo era il primo risultato dalla criminale impresa brigatista
E rimane uno spartiacque nella vicenda politica italiana nel racconto di sorge il PCT fatto fu messo sulla graticola
Berlinguer soffriva di quella camicia dimesso diceva che occorreva stare in quella maggioranza con gli artigli dall'opposizione ma mentre una parte influente del gruppo dirigente
Difatti è un'altra parte che diceva noi dobbiamo porre delle contropartite anche sociali
Programmate che rispondeva
Che la principale contropartita era già nel quadro politico
Cioè nella partecipazione alla maggioranza governativa
Nell'aver rotto il sesso di cristallo nell'ogni anni anticipati
Della convenzione ad escludere
Quindi poco importava
E ma Andreotti ci desse niente sul piano delle riforme l'importante era fare
Al governo e aver rotto la conventio ad excludendum
Si contrapponevano così contropartite programmate che sociali
E quadro politico al tiglio dell'opposizione santificazione della governabilità e non inizia quindi con il Pd come nome iniziare committenti presenti infiniti difetti
E le prime difficoltà nei confronti dello stesso movimento operaio e lealtà e a questo punto che si apre una fase critica ben registrato anche qui
Dal testo come episodi inediti
Che dimostrano che il Pci dopo l'esperienza del poco problematica del Governo Andreotti non si trovava più dalla situazione felice che si era aperta dopo il referendum sul divorzio il piccino vera già era già in una fase di declino strisciante
E parte core rapporto al passaggio faticoso dal compromesso storico all'alternativa quel passaggio affrettato ha correttamente segnalato dal sesso anche con la Serbia
Di episodi di prese di posizione
Un altro nucleo fondamentale di crescita
Incontrate da sorge nel suo viaggio di cronista lo troviamo della questione morale nel rapporto tra moralismo e consapevolezza politica devo dire che su questo tema io non concordo con quegli osservatori
Che hanno fatto prevalere in Berlinguer
Le corde del moralismo su questo solo contare anche a una parte dello stesso partito comunista che invece aveva visto questo aspetto merito secondo me di Berlinguer è stato soprattutto quello
Di avere intuito la portata dei veleni
Che serpeggiava la dalla società italiana
Io ho sentita vicino il suo tormento dinnanzi all'irrompere dei primi segnali di una linea Assante questione morale
Accompagnata dall'esigenza di far fare ai partiti un passo indietro rispetto ai problemi di gestione degli affari economici il che li indusse a porre il tema badate dell'autoriforma dalla politica al centro
Della consapevolezza politica generale del Paese
L'espressione Mani Pulite era sua
E non mi invocava l'intervento della magistratura ma un'autoriforma che avrebbe scongiurato il cosiddetto intervento a gamba tesa dei giudici della politica più che giustificato dal vuoto lasciato dalla politica se pur non escludendo vorrei dire
Che ci sia stata in Berlinguer una curvatura moralistica questo non lo escludono del tutto è una sua più generale antipatia per alcune forme di una certa modernità questo non può offuscare la rilevanza della sua intenzione sul terreno squisitamente politico anche se come dimostra sorge quell'annuncio
Non era sempre stato accolto con favore sarà in seguito
Destinato a essere dimenticato per capire e cosa succederà dopo la sua scomparsa occorre quindi vedere tutti questi elementi perché non si possono dimenticare difficoltà ciò incontrate
Tra il ricco per l'ultima fase esposti interrompere un attimo ti interrompo un attimo perché gli ha dato il la per due domani poi finiamo perché tu
Evidenti due interviste di cui parla Sorgi che sono diciamo delle chiavi di volta per capire che non è un santino e per capire che ci sono state delle difficoltà soprattutto per capire come come da da tutto il tuo intervento si comprende che è un po'come dire non ha molto senso chiedere a chi è di sinistra oggi hanno tutte di abiurare il comunismo così come la destra deve abiurare il fascismo perché questo travaglio che tu hai ben raccontato
è presente nella storia del PC non in quello che è venuto dopo ma era dentro il pc come detto bene non un monolite mai un monolite come viene spesso descritto ti fermo su un attimo e perché volevo dare una la palla a Marcello
A partire non dall'intervista di cui molto si parla che quella che ha fatto Bill in guerra a scalzare i ma l'altra intervista quella pancia che mi sembra parli molto anche ai giorni ai giorni d'oggi sulla NATO tu a un certo punto scrivi
Per un certo punto scrivi
Che Pansa chiede Abelli in guerra e nel mille novecentosettantasei correggimi se sbaglio le date due anni non teme che Mosca faccia fare a Berlinguer al suo euro comunismo la stessa fine di Dubcek e del suo socialismo dal volto umano questo Panza che faceva subito la prima domanda facile
E Berlinguer escluse no noi siamo un'altra area del mondo e passa lo incalza lei dunque si sente più tranquillo proprio perché sta nell'area occidentale
E Berlinguer e io penso che non appartenendo l'Italia al Patto di Varsavia da questo punto di vista c'è l'assoluta certezza che possiamo procedere lungo la via italiana al socialismo senza alcun condizionamento
E quindi il Patto Atlantico può essere anche uno scudo utile per costruire il socialismo nella libertà Berlinguer concluse
Io voglio che l'Italia non è esca dal Patto atlantico ogni riferimento ai fatti di questi giorni è puramente casuale anche per questo e non solo perché la nostra uscita sconvolgerebbe l'equilibrio internazionale mi sento più insicuro standoti qua
Io penso che questo sia uno degli aspetti più trascurati di tutto quello che diciamo è ricordiamo di Berlinguer cioè da da questa intervista da quello che poi lui ebbe il coraggio di fare Mosca andare a dire davanti al Partito Comunista
Che la via italiana era un'altra via
Come ricostruito quei momenti
Ma innanzitutto bisogna aggiungere
Che questa fu la France che fece il giro del mondo
Cioè senior insaziabile Toscanini il il segretario del più grande partito comunista occidentale che dice mi sento più sicuro Occidente mi sento più sicuro sotto la protezione degli americani
Mi sento più sicuro nell'alleanza atlantica questa frase fece il giro del mondo
Per correttezza bisogna aggiungere che la seconda parte dell'intervista
Invece faceva tutta una serie di critiche
All'Occidente al modo di vivere americano al modo di strutturare l'alleanza atlantica da nasceva faceva quello che facevamo allora i comunisti però insomma quella rimase come un punto fermo
E e secondo me dipendeva dal fatto che Berlinguer sapeva di trovarsi in un paese i in cui una larga parte del Paese non ne poteva più dalla Democrazia cristiana
Però pensava che
Con i comunisti italiani sarebbero arrivati come dicevano i democristiani i cosacchi a piazza San Pietro
E quindi e questi italiani volevano essere rassicurati stiamo parlando di anni in cui vagava fra i due partiti
Arrivò a un'incollatura nel mille novecentosettantasei la differenza tra i partiti sulla democrazia cristiana del Pci fu di quattrocento mila voti
Una delle ragioni per cui si fece il compromesso storico Occhetto se lo ricorda e che non c'era un'altra maggioranza possibile in Parlamento cioè sommando tutti i partiti che solitamente erano contro i comunisti compresi i socialisti non si faceva maggioranza e quindi l'unica possibilità
I fare maggioranza da fare come diceva Berlinguer cioè mette insieme i comunisti democristiani quella conservi a un certo punto fu quasi inevitabili poi come lo fa e cioè cosa aveva in testa modo chiosa Palermo Roma ammassavano quindi non è che a diciamo chiamando un po'il sospetto che alla fine non erano non volesse
Fare quello che aveva promesso però Thomas leggermente rivisti Kilimangiaro ergo io te lo paghi ma anche all'Eliseo non ha ragione di credere io penso che questi due personaggi che avevano costruire un rapporto molto forte tra di loro pensavamo di fare un'alleanza che sarebbe durata poco che questa alleanza avrebbe ridefinito le regole
Non la Costituzione perché per il Berlinguer la costituzione di intoccabile
E che poi ci sarebbe stato una nuova sfida in cui si vedeva chi vinceva cosa che avvenne puntualmente anche se Moro fu ucciso
Perché tre anni dopo nel mille novecentosettantanove sì voto di nuovo Berlinguer perse un milione e mezzo di voti la DC ne perse venti mila trenta mila insomma una cosa insignificante
Per cui in Parlamento si riformò la maggioranza anticomunista
E Berlinguer finì di nuovo all'opposizione nell'Atlantico però lui disse anche quella volta poteva andare peggio
Lui disse sì ma che cosa doveva dire davanti ai dirigenti del suo partito disse poteva andare peggio
Ma anche quando aveva stravinto
Aveva detto poteva andare peggio ancora lui ma senza ricorrente per Tedesco viene sapevo che lui non lo so questo sicuramente dopo dire Occhetto molto meglio di me valido per una sottile ironia nelle cose
Cioè quando quando nel mille novecentosettantasei quando stravinse le elezioni Arrigoni incollatura radici e disse ai dirigenti aspettavano procedano sostanza poteva andare peggio secondo me era ironico per ragioni certe
Va bene allora
Il ironico anche perché sono d'accordo
Nella proposta del compromesso storico c'era in due passaggi in questo c'era un accordo sarà Berlinguer il famoso discorso di Moro davanti ai gruppi parlamentari
Tutte e due sostenevano ci dobbiamo legittimare ma non per la governabilità e Serra ma per impedire che ci sia ancora la battaglia di nemico contro il medico
Ma perché ad elevare la politica italiana e rendere quindi potabile diciamo all'insieme del Paese il fatto che un giorno vince il muro e un giorno vince Lanzo
Creato questo clima si passa all'alternativa c'è la parola si passa all'alternativa
Il problema è che questo primo passaggio è stato fatto
Perché il governo Andreotti di Andreotti e l'ha vissuto per mettere sulla graticola Berlinguer le per creare una crisi né al partito comunista che si è effettivamente cominciata a creare
Da quel momento esser fargli perdere un milione e mezzo di Gozzi ci riuscì effettiva fai come a mezzo di origine è legato a questo mentre il Partito Comunista dialogava con la democrazia cristiana
Come la linea nuova che si è aperta se apre l'incontro con Craxi
E quindi da nelle guerra colpito dai dai due lati a a quel punto in questa situazione
Ed è qui che io volevo appunto adesso continuando brevemente
Al rivale all'altro punto che c'è anche nel libro la vexata quaestio del rapporto Craxi e Berlinguer che è stato un legato molto spesso diciamo all'idea del rapporto appassiti passi posizione diciamo demodé
Modernità naturalmente ci sarebbe molto da discutere sul concetto di modernità e di postmoderno quindi il tempo naturalmente vedo mie stringe ma mi limito ad osservare una cosa che l'attenzione di Berlinguer
Potere i temi dell'ecologia era molto moderna mi dispiace che poi ancora adesso si considera che è più moderno parlare in un certo modo e Popper sale scusate mi ha la parola della ecologica ma dal punto di vista culturale e scientifico e per ciò che riguarda le prospettive dell'umanità era molto più moderna quella visione ricordo che quando io apro il diciottesimo congresso del partito sull'Amazzonia quarto d'ora
Compagni su
Su stupiti non comprerà un comincia con la solite mene dell'imperialismo e parla di questo ma poi capiscono che la il commento di Craxi e Occhetto è un terzomondista
Non ha capito niente sottrarrebbe crollava dalla menzogna dedicherei al moderno né a tutti è il sistema politico italiano quando noi parlavamo di questo non ne parlava questa è la vera è questa e modernità scusatemi lo sfogo
Quindi io dico è stato uno dei pochi leader che si interessava delle ricerche del Club di Roma è che leggendo queste cose
E chiede la portava conseguenze bensì a porre un problema che dà fastidio ancora oggi cioè il tema della qualità e non solo dalla quantità
Dello sviluppo il PD non ci interessa solo se c'è un mensa ma come obbedienza e giacche niente affatto una parte
Una frase formidabile a questo proposito e dopo a caso sorge sorge incontra alcuni cronisti che infine in diciamo infatti zero cioè nel sesto la distinzione tra un Berlinguer del no è un Craxi del Psi no
Ebbene io mi limito soltanto ad osservare che ci sono dei non sbagliarsi ridendo
Giusti Daisy giusti e anche decessi sbagliati ad esempio in no di Berlinguer allo SME era sbagliato
Quello al clima euforico e spendaccione della Milano da bere era giusto
Anche in parte alle sue ricadute di costume che faranno poi l'humus su esitato dal berlusconismo
Il sì di Craxi al movimento palestinese
E anche la sacrosanta posizione presa su Sigonella importanti
Ma il suo sia un rapporto discutibile con il mondo economico e una politica di bilancio che ha scassato i conti dello Stato e non solo era profondamente sbagliata ma ne paghiamo le conseguenze ancora oggi tutti i governi
Devono ancora fare i conti con la luminosa politica di questi grandi statisti che hanno fatto la propria gloria spendendo i soldi di generazioni future di tagliarne non si non si sbagliato
Ma per non apparire troppo apologetico io voglio anche sottolineare uno dei difetti
Di quel momento politico cioè io ritengo che indubbiamente c'è stato il non aver saputo accompagnare la giustificata criticato craxismo
Con una permanente mano tesa verso
I socialisti in generale a partire delle verità interne
Invece al loro atteggiamento verso il bolscevismo e anche l'aiuto che davano attivo ai a coloro che combattevano dentro lo ione
Sovietica al dissenso
E quindi in questo modo si è evitato di lavorare in modo convinto per un'alternativa
Distinguendo cosa che invece bisognava fare distinguendo con maggiore chiarezza tra sinistra e destra democristiana
E non fornendo l'impressione di preferire il dialogo sacrosanto coi cattolici all'incontro con i socialisti
Che naturalmente ebbero le proprie colpe sul quale sorvola avviene ricordati fischi famose nei confronti
Però attenzione non si può confondere la flessione al craxismo cosa che molto spesso è stata fatta con la versione generale al socialismo la socialdemocrazia
Con la quale Berlinguer avevamo intavolato ottimi rapporti profondamente ricambiato
Io ho avuto modo di vederlo successivamente dagli incontri che ho avuto con Mitterrand con molto Moldova presidente dell'Internazionale socialista con branda
Con lo stesso locale
Beh tutti loro ne parlavano male di Craxi
Verso Cellino le risultare antipatici non gli stanno antipatici socialisti Lister antipatico taxi Benetton racconti
Rientrato era una questione di un lembo di tendenze politiche anche certi aspetti delle politiche ho avuto l'incontro con Pertini a casa sua rinnovando dove abitava al Quirinale ma alla Fontana di Trevi
Me ne ha dette di tutti i colori di Craxi è la sua passione per Berlinguer si è vista dai funerali nel momento in cui ancora era dura la lotta e la critica dei socialisti
Era un segnale messaggi quindi non confondiamo la critica a Craxi che naturalmente vota anche sui medici la critica Craxi con la critica generale come è stato detto ai
Ai socialisti per concludere io vorrei semplicemente dire che le
Cosa le ha correttamente registrate da Sorgi non sono
Criticità esclusivamente politiche la crisi complessiva dalla politica italiana si innerva va in mutamenti nazionali e internazionali
Che naturalmente chiamerebbero in causa analisi sociologiche molto approfondite mi preme soltanto sottolineare che la stessa vicenda dell'ultimo Berlinguer si presenta che giallonera in una società profondamente atomizzata e frammentata
Che metteva sia pure impossible inconsapevolmente in crisi la politica del vecchio mondo
Scriveva Gramsci
Che i partiti sono nomenclature della società che spero non dovevano essere oligarchie che e autoreferenziale ma la società stava già cambiando sotto la pelle di chi perse la marcatura di tutte queste nomenclature non vorrei sbagliarmi ma credo che Berlinguer
Lo dico con parole mie in cominciasse ad avvertire i primi annunci di una società che mossa dalla paura e dall'incertezza
Si faceva da popolo folla insistenza non ce l'abbiamo più il vero popolo a cui eravamo abituati folla indistinta
E la facile preda del personalismo e dell'idealismo io avevo potuto in molte occasioni vedere da vicino isoterme tormento negli ultimi mesi
Mentre gli organizzavo riuscite dalla campagna elettorale per le europee la tensione attorno a lui era notevole la si sentiva passare come la corrente elettrica che attraversava le riunioni di segreteria di direzione
Per questo si gettò a capofitto in quella campagna egli fu
Pantani ricordo un episodio che ne fa ancora venire la pelle d'oca io aveva il compito di organizzare della campagna elettorale nell'ultima fase andai da lui a delle quali erano i suoi ultimi impegni
A un certo punto il disse guarda Enrico il sette giugno devi andare a Padova lui mi guardò con l'aria stanca diceva beh
E aggiunse subito però due giorni dopo devi andare a congresso dove c'era stata la grande battaglia sulle base militare
Lui mi guardò con aria mesta interviste con un sorriso mi disse
Se sarò ancora vivo
Vado ha commesso
Mi toccherà sostituirlo mentre lui era ancora in coma Comisso
Con naturalmente alla morte imporre le orecchie tese a Padova per sapere cosa succedeva nel proprio il giorno dopo toccherà a me dare l'annuncio in televisione poi quella fase difficile
Della vita politica del PC dopo momenti di incertezza
E finiva alimento fu spazzata via dalla grande commozione popolare suscitata dalla sua improvvisa morte
Sul campo dalla battaglia politica si è trattato di una fiammata emozionante che investì tutta la società nazionale non sono
Si trattò dell'arresto provvisorio di quelle difficoltà di cui si parla nel libro e che non potevano essere stipate dalla passione e dalla mozione del momento
Che tuttavia hanno fissato in modo ineludibile
L'immagine di Errico nella mente e nei cuori degli italiani
Immagine del tutto meritata perché ci consegna l'emblema di una vita Enrico Berlinguer vessato ed è uno dei più importanti e significativi uomini politici dal nostro Lecce
Marcello più raccontato di polifonie Ariedo metti in questa stana cognizione dico tu stesso ti scusi dice forse i paragoni azzardati
Ma lo paragoni a quando ti sei ritrovata piazza San Pietro quando lui
Papa Wojtyla e quanto le persone gridavano Santo Santo Etruria avuti come quel popolo che si ritrova i funerali di Berlinguer
Chiamava Berlinguer per nome evocava Errico Errico
E quindi
Come dire fai venir fuori che c'è una sacralità politica nella figura di Berlinguer di come ha guidato il PC negli anni Parlamento in cui ha avuto con la guida quella responsabilità
Guarda io sono stato
Pochi giorni fa a Torino a presentare il libro no naturalmente a Torino c'erano
Tanti ex operai per la stagione di Berlinguer
E quando è venuto il momento di raccontò anche gli errori come dicevo Occhetto
Che Berlinguer fece se non è il principale errore fu quello di non fare quello che volevo fare cioè non è uno che nel settantaquattro diceva Berlinguer voglio cambiare il nome del partito per non lo cambia quello che sicuramente un errore ma anche se poi diede modo a Occhetto di cambiarlo quindici anni dopo
Ha però la raccontiamo la perché adesso l'abbiamo raccontata perché chiede a Occhetto un suggerimento come lo chiamiamo sempre risolvessimo cambiare il nome come lo chiamerei istituto eh Grancini se sbaglio Occhetto dice al Partito comunista democratico
E lo guarda e dice no
Intanto perché se lo chiami ancora comunista non hai fatto il passo necessario mille novecentosettantaquattro e democratico è come ammettere che finora non lo siamo stati e non è così perché appunto raccontavo prima la diversità
Il mito anche un po'della diversità del PC italiano tu
E come se in questo libro se io devo intravedere le parti critiche le parti appunto che non vogliono essere solo l'Apologia o la spiegazione di una presa così forte ancora della figura di Berlinguer
Mi sembra che tu evidenzi come dei tempi sbagliati no lì c'era bisogno di una svolta e poi non c'è il coraggio di farla il compromesso storico forse non era stato preparato adeguatamente e lo individui anche un po'come
Per come diciamo una delle cause dell'allontanamento dei nostri figli come dice Berlinguer no dei ragazzi che poi si perdono
Ma guarda io vorrei intanto una cosa che questa che questo è un libro dedicata a Berlinguer ma è un libro che racconta
Quarant'anni della vicenda italiana
Ed è la storia anche di un giornalista infatti io l'ho scritto in prima persona ed è l'unico libro che ho scritto in prima persona e la storia di un giornalista che si trova ad avere la Ventura di attraversare questi quarant'anni
E quarant'anni in cui
La società è cambiata l'Italia è cambiata e il passaggio verso la modernità è stato un passaggio pieno di di contraddizioni
E e probabilmente
I partiti non andavano con lo stesso passo no
E naturalmente su questo si aprì una discussione del gruppo dirigente del Pci tipici era il partito più strutturato no cioè
Anche quello più difficile da penetrare quello più difficile da capire
No non non non non era costume dei dirigenti comunisti raccontare cosa si dicevano le riunioni
I democristiani di raccontavano tutto no cioè localizzati e divertente ma non gli si parli con l'ufficio stampa invece Craxi navale a delineare una volta una volta gli chiesero a una conferenza stampa alla stampa estera
Un giornalista straniero richieste scusi quanti anni ha
E lei rispose si rivolga all'ufficio stampa
In caserma adesso l'area in vertenze fuori dall'arena la scure tanto nera quelli almeno sei quota cinque stelle agli inizi guardava quel governo Craxi lui uscì dalle consultazioni dice questo governo
è pericoloso per la democrazia e L'Unità titolo potrà diventare pericoloso perché faceva questo per capire come c'erano delle divisioni cioè lui dice una cosa l'unità ne pubblicava un'altra e Unità diretta da Marta Russo e
Cioè degli anni dove ci avviciniamo a lui e lui non voleva parlare e a un certo punto costringeremo verso un muro e diciamo scusi
Il segretario ma quindici giorni fa il il gruppo dirigente comunista il gruppo dirigente socialista si sono incontrati avete fatto un comunicato in cui avete detto
Benissimo andremo avanti la collaborazione tra i due partiti
Non potrà che crescere di qualità e adesso quindici giorni dopo lei ci dice che questo qui che è diventato presidente del Consiglio corre il rischio di fare un governo fascista perché in sostanza questa aveva detto che il pericoloso per la democrazia
Non continuava a non rispondere
A un certo punto disperati chiede nuova
Cinica meno come nel clima di questo incontro e lui rispose
Ne è particolarmente accentuato in un senso né particolarmente accentuati in un altro senso a quel puntano a ci sono cadute le braccia al cielo abbiamo lasciato andare perché e cioè uno che l'ha fatto così cioè che che cosa gli dice però volevo dire che la la l'altro aspetto di questo libro se se posso
Permettermi di suggerire una ragione per reggerlo e il racconto di questi anni e il racconto di questi anni visti con gli occhi di una persona che ha la fortuna di fare il giornalista e che naturalmente è passato ai vent'anni
E ai sessant'anni e quindi diciamo la testa GRA hai ragione tu a dire
E all'inizio sei molto pessimista ma certamente sono un ragazzo di vent'anni no cioè sono un ragazzo di vent'anni e pieno di illusioni no
E quindi quando premesso storico proprio non ti piacerà no no no ma per niente perché non lo guardavamo con l'orizzonte siciliana gustose Diana denotano
Invece poi magari la la prima volta che che i capitoli andare a un congresso democristiano io vidi che sugli spalti c'erano i sostenitori Zaccagnini che cantavano Bella ciao quindi è è una come dicevo Occhetto c'era un pezzo di democrazia cristiana
Un culto dirimente la politica avrebbe potuto fare un salto ricollego ha fatto da però nel complesso diciamo la verità la politica non riuscì a tenere il passo dei cambiamenti della società non ci riuscì e quando il compromesso storico si ruppe e quindi qui come dire facciamo autocritica c'è riconosco di aver sbagliato quando il compromesso storico si ruppe tutto fece un passo indietro e Berlinguer andò a proporre l'occupazione delle fabbriche
L'architrave della riforma istituzionale saltò per aria
Ne del il Governo e si misero a spendere a Boccalarga per cui oggi
Siamo nel mirino dell'Europa che non vuole che che che noi continuiamo a fare del abbiamo al centoquarantacinque per cento del debito insomma
Ci supera solo l'America che ha un po'oltre centosessanta quindi tutte quelle cose successe in quegli anni nello stesso tempo
Erano gli anni del terrorismo
Mai di adesso forse ce lo siamo dimenticati poneva alcune delle persone che sono in questa sala neanche se lo ricorda perché sono
Più giovani no ma e gli anni del terrorismo Furious terribili capiti in una città come Torino tutte le mattine ci si svegliava per sentire alla radio
Chi era morto che avevano ammazzato se era un magistrato se non dirigente industriale se era un poliziotto c'era un carabiniere
E noi abbiamo vissuto così
Più utili più di dieci anni no cioè e e poi ci sono state anche come diranno alcuni rivoli di questo fenomeno che sono durati per vent'anni cioè quindi
La politica cercava di fare in tutto ma
L'unico momento in cui funziona ove e quando ero in ordine per censo ma molto colpito quando tu racconti poi adesso chiudiamo perché dobbiamo liberare
Però mi ha molto colpito quando tu racconti in una delle ragioni della fermezza di Berlinguer quando fu rapito Moro e quando lui non era appunto per cedere le richieste delle BR
Che
Legata alla coerenza profonda di Berlinguer perché lui tutto scrivi
Pensava a quegli uomini della scorta uccisi per cui niente era stato fatto dello Stato e pensare e pensava che invece accedere ai brigatisti avrebbe per Moro quindi terra il segretario della DC
Avrebbe come punto umiliato il sacrificio di quelli agenti e poi un altro aspetto della coerenza di Berlin perché uno dei pochi passaggi
Sulla famiglia quando lui disse alle figlie del fatto che lui diceva le figlie sembra finiscono a tutti ho disse a tutti i figli entro che età avessero in quegli anni però se mi rapiscono voi non dovete trattare con i terroristi
Ma in quel caso c'erano cinque vedove
C'erano mal contati quindici figli rimasti senza padre quindi era molto complicato decide di trattare con le Brigate Rosse no
Io confesso nel libro che ero più convinto da mia la trattativa che non dico è perché per per noi che avevamo visto il sequestro Sossi con tutto che insomma che Sossi aveva tante qualità ma non era simpatico insomma
Non tutto appunto che non era simpatico la trattativa per Sossi porto alla liberazione di soci no il magistrato confine quindi non c'era la convinzione che trattando insomma
Il Presidente leone telefono alla signora Morrone disse sono qui con la penna in mano
Avevamo messo giù dodici casi di terroristi che potevano essere liberati perché erano stati condannati a delle pene abnormi e perché erano in condizioni di salute
Non compatibili con il carcere quindi insomma c'erano delle motivazioni e da una parte all'altra ma non dimentichiamo che circolò la voce che una delle lei dove
Minacciava di darsi fuoco davanti a Palazzo Chigi
E questa stessa su cui circolava la voce telefono alla signora Moro e disse non è vero signora le hanno raccontato Marco perché naturalmente la signora Moro fu turbato tutto questo anche se aveva il marito sequestrato da più di un mese e anche se poteva ragionevolmente temere che lo avrebbero ammazzato
Fu turbata da questa idea credo che anche una vedova si potesse dar fuoco davanti a Palazzo Chigi non è questa stessa persona telefonò e disse no signora
Non è vero le hanno raccontato una cosa che non aveva qualcuno di noi l'ha detto ma dette in un momento di disperazione noi se si può trattare pensiamo che si debba trattare quindi quello fu un momento molto complicata ma anche uno dei momenti di difficoltà della politica cioè i momenti in cui
Quest'organizzazione Brigate Rosse è una fortissima cioè ed era cresciuta all'interno del Paese senza che qualche Berlinguer nel mille novecentosettantotto quindi già Moro ucciso da alcuni mesi il comizio finale della della festa dell'Unità a settembre in un comizio che era
Come dire brevi cenni sull'universo in cui lui paladina della Rivoluzione d'ottobre la Rivoluzione d'ottobre Lenin e Stalin cosa dopo aver detto tutte queste cose c'è però questi ragazzi
Sono fine ostili cioè lui
Ha maturato la convinzione che il compromesso storico fra i tanti effetti negativi che ha avuto ha avuto l'effetto di staccare un pezzo di sinistra dalla sinistra istituzionale
E portava nella clandestinità e portava di nuova a sparare insomma io perché
E quindi dice sono figli nostri dobbiamo andarli a recuperare per allora io diciamo
La vicenda di questo mi serve per raccontare che cosa è successo nella società italiana
E quando penso a quel periodo penso fondo oggi abbiamo dei problemi molto meno importanti cioè problemi se ci fosse una classe semmai da chi parla di odio politico bisogna ricordare che l'Italia o se ci fosse una classe politica adeguata
I problemi che ci sono si potrebbero risolvere cioè non solo il terrorismo preferisce non non non giochiamo in quegli anni bui Livigno sono io credo che dobbiamo ti ti siedi ultimissima domanda di Ranieri risponde intenta secondi secondo te qual è il passaggio che mi ha fatto più arrabbiare
Che ti ha fatto proprio quando non c'è siano
A un certo punto l'ora partito colosso comunista bracciante è un settore dove vuole andare Achille Occhetto di questo adesso che ne chiedo conto Occhetto voleva responsabilità qua la pubblicità elargito comunista che l'ora non deve essere più un suo giornale decide la dismissione è uno dei primi atti di questa dismissione licenziare tutte le donne giornaliste
A un certo punto una giornalista protesta e riesce a fomentare tutta la redazione perché questa cosa non è giusta
Allora nella sua straordinaria ne vorrebbe Vieri Cordella nove straordinario cioè Giuliano San Polino manoscritti Liliana Saladino che aveva fatto dei liberi cioè non non una persona qualunque
La porta di una stanza ne passano Pajetta e quindi il mio mito di Pajetta crolla silloge in questo libro
E lui la convince a non fare nulla tutte le giornaliste demagogia dove promettono nuove non lo licenziarono e poi invece era quasi licenzia Roma bene
Questo è il passaggio che mi ha fatto piangere però ce ne sono tanti altri io ringrazio Marcello Sorgi ringrazio proprio tutto Achille Occhetto ringrazio