"Evoluzione del sistema penale e giudizi discrezionali" 2ª ed ultima giornata (9-10 maggio 2024)

Sostenuti
Di corruzione
Qui non è
C'è
Sì sì
Rappresenta
Però
La
Chimico che quando ci sono questi
Sopravvivere dobbiamo allo io ripudia la grazie il
Va bene allora
Poi sul
Quasi anzi direi in orario così diamo anche una buona buon messaggio
Invito il buongiorno a tutti
Per me è sempre un cosa stupenda un grande onore bellissimo essere qui a villa Ruspoli che è una sede prestigiosa dell'università fiorentina
Ma soprattutto perché recentemente insomma è stata intestata al professor grossi che un è stato un mio professore sta la persona cui esso molto legato sia come professore universitario sia dopo anche come presidente della Corte costituzionale
Il che come non è poco
Purtroppo per problemi di lavoro ieri non ho potuto partecipare al sessione di ieri che invece era interessantissima per le questioni che sono state trattate non ne so ovviamente niente mi scuserete
Presiedo stamani questa sessione che riguarda la discrezionalità nell'azione Pera forse diciamo nel processo penale
E che come dire la questione delle questioni perché processo penale nasce su una base di discrezionalità
è un rito dove non esiste una prova legale come invece conosciamo nel rito civile merito amministrativo e quindi il processo ove le questioni della discrezionalità si pongono in tutti i suoi aspetti
Partiamo da un aspetto particolarmente sensibile che è quello della discrezionalità nella nell'esercizio dell'accoltellato processuale
I delatori erano due inizialmente il dottor Milillo per i problemi impegni di ufficio non potrà partecipare ai nostri lavori e quindi io do subito la parola
Al presidente dell'Unione delle camere penali all'avvocato Francesco Del
Presunta risorgere
Prezzi
Potrebbe essere grazie innanzitutto
Dell'invito
Grazie di avermi coinvolto in questo interessantissimo d'accordo convegno che come è stato giustamente sottolineato toccare aspetti fondamentali del del processo penale
Come
è stato anticipato il mio intervento è un intervento se cinque
Era anticipasse fra uno spudorato
Vorrei ai chirurghi non mi scusi scudo possibilità
Ma forse forse è meglio galleria diaframma drogato un falco a fianco degli alleati
Prego
Grazie simboleggiando la strenna controllano e sono estremamente grata dagli organizzatori di questo incontro per quest'invito che mi fa davvero moltissimo onore mi fa onore perché e si tratta di un'iniziativa davvero eccellente dal punto di vista dei contenuti e già ieri abbiamo avuto veramente un una prima giornata estremamente e interessante un ringraziamento quindi al processo che Palazzo il professor Bartoli all'Università di Firenze che
A che organizza
Sempre incontri di questo livello e io devo dire un ringraziamento particolare davvero perché se ci sono due persone che considero maestri perché mi insegnano ogni volta qualcosa al di là naturalmente di Maya Chiavari sono proprio in questa sala è stato il professor Palazzo
Il presidente Ernesto Lupo quindi è un onore davvero enorme per me parlare davanti a questa parte
Il tema che mi è stato affidato il titolo di questa di questa prima relazionerà sa essere mattutina e la questione della discrezionalità dell'azione penale un tema generale che sposta l'attenzione dal giudice del quale ci siamo occupati interamente nella giornata di ieri al Pubblico ministero quindi abbiamo un primo elemento di variazione del quadro fin qui la discrezionalità è stato declinata sulla giurisdizione nostro presidente di ieri Giorgio Fidelbo sottolineato l'essenzialità della giurisdizione al processo Silvestri ci ha condotto in un percorso storico
Interamente costruito sul profilo della discrezionalità della giurisdizione in queste stazioni invece dobbiamo occuparci di un profilo di discrezionalità che grava in prima battuta è principalmente sul pubblico ministero
E non sarà sfuggito questo uditorio così attento la provocazione che nascosta forse non troppo bene nel titolo
Però creazione edulcorata dal termine la questione ma che ovviamente fa riferimento alla discrezionalità dell'azione penale termine che spinge automaticamente inconsapevolmente la mente a rifugiarsi nella Confort Zone che è l'opposto anche se non teoricamente è l'opposto ovvero la obbligatorietà e questo successo anche a me quando ha iniziato a riflettere su questi nei primi passaggi per la preparazione di questo incontro e subito mi sono resa conto però che la sfida qui e decisamente più ampia
E più complessa rispetto al pur gravosissimo impegno di parlare di obbligatorietà dell'azione penali vedo parlare di Tiscali aziendali
E definire i contorni della discrezionalità dell'azione penale e estremamente complessa e vi devo confessare di condividere con voi sono affiorate immeritatamente tantissimi dubbi tantissimi tormenti che cercano di condividere con voi in questa relazione definire i contorni appunto della discrezionalità e molto complessa perché della letteratura lo Strale nel concetto di discrezionalità
Compare come negazione o quanto meno come scivolamento rispetto al paradigma della obbligatorietà dell'azione penale e quindi è un concetto la dimensione che non è definita e non è regolata comprensibilmente perché estranea al sistema
E allora ho provato ad indagare in ordinamenti che sono espressamente ispirati alla discrezionalità dell'azione penale per vedere come questa sia definita o quanto meno sia connotata
In un sistema che chiaramente si ispira alla discrezionalità e naturalmente non ho potuto che guardare in prima battuta alla Francia al sistema
Processuale al quale dobbiamo più processuale che penale dobbiamo un tradizione particolarmente forte ebbene non solo tardare lontano perché come forse molti di voi sanno e l'articolo uno del Codice procedura penale francese che definisce l'azione penale e la definisce attenzione nella sua finalità
Ci dice l'articolo uno che la finalità della attivazione dell'azione penale e l'applicazione della pena
Non nascondo che l'assenso all'interno del nostro ordinamento sia a livello costituzionale sia a livello processuale di una specifica e chiara finalizzazione dell'esercizio l'azione penale non agevola il compito che mi è stato affidato e che insieme stiamo svolgendo nel contesto francese per l'articolo quaranta uno hanno una un'operazione un po'complessa nel Codice procedura penale
Che formalizzare in qualche modo il meccanismo di discrezionalità dell'azione penale e lo fa con un'espressione secondo me altamente significativa
Le Proclemer estinto opportuna
Stima opportuno una delle tre alternative che si aprono e che vengono presentate sempre in questo articolo al Pubblico ministero
Tre strade oggi e non più un'alternativa secca come era tradizionalmente tra azioni in azione
La prima strada è quella di scegliere l'esercizio e interessante sottolineare visto che è un pochino più di tempo come mi è stato concesso
Non soltanto l'inizio dell'azione penale ma l'esercizio del Codice facilissima tra questi due profili prima opzione
Seconda opzione intermedia nuova relativamente nuova perché inserita appunto all'interno dell'alternativa secca la scelta di uno strumento alternativo non uso il termine rito perché per merito implica l'esercizio dell'azione penale una via di mezzo che non esercita l'azione penale
E che si sostanzia in una delle numerosissime ipotesi che sono regolate dagli articoli quarantuno uno quarantuno uno due e quarantuno
Una terza via che l'archiviazione della dell'azione naturalmente con atto del pubblico ministero non controllato del giudice penale lento cambiate rappresenta tuttavia in un ambito ben specifico perché si dice che se le circostanze relative alla commissione del fatto lo giustificano e si tratti di fatti che integra una nel match cito non ci possiamo soffermare su questa forma Roma c'è tanto da immaginare e da commentare
Commesso da persone di cui sono noti identità ai domicilio in questo caso il Pubblico ministero può assieme sita all'esercizio trazione penale
Non ci sono altri criteri ma e previsto un riscontro nelle caratteristiche specifiche del caso concreto quindi la dimensione di discrezionalità della quale troviamo comunque dei parametri piuttosto chiaro
L'opzione B quali qui dicevo prima che è stata inserita nel tempo come alternativa agli come intermezzo all'alternativa secca e molto peculiare e per due ragioni sostanzialmente
è giustificata nella letteratura ma anche semplicemente la manualistica francese da un dato che per noi particolarmente significativo
L'accettazione di questo tertium genus deriva dalla accertamento della inefficacia dell'impianto di discrezionalità dell'azione penale a far fronte al carico di domanda penale quindi chiaramente nel sistema francese la discrezionalità fallisce
Dichiaratamente la funzione di gestire in maniera adeguata il carico penale la domanda penale crescente e non si non come dire non sminuire in questa questa rilievo in un contesto politico nel quale mi sembra che molto spesso venga promossa in maniera banale mi permetto di dire un'equazione evidentemente non corretta superamento dell'obbligatorietà soluzione del Car sovraccarico penale perché evidentemente questo e negato ed è un Hosokawa
Anche in maniera
Privo di efficace ricadute inoltre questa via intermedia sulla quale mi intrattengo ancora un attimo a presenta una serie di profili di contatto con istituti che ci sono familiari evidentemente
Innanzitutto non possiamo scorre via in maniera in maniera incredibile tutta questa serie di interventi che il pubblico ministero può fare in alternativa l'esercizio azione penale nei quali troviamo innanzitutto un chiaro collegamento con l'articolo centotrentuno bis
Che può collocarsi chiaramente anche durante la fase delle indagini preliminari assegnando al Pubblico ministero Gipo la valutazione ti esiguità del danno e del pericolo di non abitualità come free precisata nel comma quattro reati puniti oggi continua minima non inferiore a due anni salta poi la pletora sempre crescente di fattispecie che vengono escluse dalla sua applicazione esistono però emergono sporadicamente soprattutto all'interno del procedimento minorile però anche casi nel nostro ordinamento di cosiddetta tenuità sopravvenuta qui esistono dei protocolli
Non e generalizzati naturalmente in alcune sedi giudiziarie
Che tendono a individuare la la richiesta di archiviazione particolare tenuità del fatto come esito naturale rispetto alla decisione dell'indagato Modou programma educativo sostanzialmente questo in particolare con riferimento a reati violenti e all'accettazione di partecipazione accorsi e diciamo così di formazione contro gli atteggiamenti violenti contro la violenza
Quindi un elemento nuovo che ci spinge molto verso
Questa questa prospettiva ora sempre giù perché l'unità
Poi nella sezione che ci interessa il Codice procedura penale francese troviamo sempre come alternativa l'esercito esercizio azione penale l'attivazione di percorsi di mediazione di varie tipologie
E credo che sia impossibile non fare un parallelo con il nostro nuovo articolo centoventinove bis che prevede comunque l'attivazione anticipata
Di percorsi di giustizia riparativa che possono ritrovare seguito alle mancato esercizio azione penale vero che è un momento molto anticipato ovvero che e difficile riuscirà a capire la potenzialità di un percorso di mediazione in questa fase ma centoventi non visse non su ancora altre opzioni francesi di non esorcizza l'azione penale e quindi di discrezionalità sia vicino alla richiamano alle nostre alla nostra vecchie alla nostra mente l'articolo centosessantadue terra che certamente nello schema norma
Ivo previsto
Trova collocazione in fase processuale la valutazione del giudice sentite le parti però non mancano anche qui esempi sparsi sul territorio dove anche in con il favore della nuova regolati archiviazione alcuni pubblici ministeri chiedono l'archiviazione
Del procedimento scusate mi pare essere già intervenuta in fase indagini preliminari
La condotta riparatoria e che finirebbe poi per portarla pronuncia di estinzione del reato che dunque viene anticipata con un meccanismo di None esercizio dell'azione penale
E quindi se guardiamo l'ordinamento francese scopriamo che molti germi di discrezionalità CPC di sistemi chiaramente opposto è quello di l'obbligatorietà azione penale sono già presenti nel nostro ordinamento
Ma c'è di più
Perché ho guardato anche ad un altro ordinamento molto distante rispetto alla nostra tradizione che quello statunitense
Mi riferisco al circuito federale che quei mi sembra essere in qualche maniera un buon paradigma anche dei Circuiti statali in qualche maniera e qui ho trovato nel manuale del Federal de atletico classiche viene appunto consegnato gli operatori giustizia rule nove ventisette duecentoventi
Che offre un criterio per l'esercizio azione penale da parte del prosecutor
E questo criterio che viene chiaramente indicato in maniera molto netta è una valutazione che deve essere fatta sulla prova raccolti elementi probatori raccolti durante la fase indagine preliminari che portino a ritenere che questa evidenzia una decadrebbe sufficiente ci tutte in ecco fiction
Cioè una capacità dimostrativa validità di ogni ragionevole dubbio della responsabilità dell'imputato come tradurre questa formula se no colla ragionevole previsione di condanne quindi gli indici di discrezionalità aumentano si collega al collega non nostro
Ordinamento sia al modello francese sì al modello americano allora forse abbiamo la risposta alla nostra domanda qua siamo partiti io posso fermarmi qui con vostro piacere nonostante il mito dell'obbligatorietà dell'azione penale siamo di fatto tutti operando all'interno di un sistema retto dalla discrezionalità dell'azione penale
Non possiamo fermarci ed è così delicato che non possiamo fermarci ad un accertamento sommario occorre ricostruire il quadro d'insieme
Perché al di là degli spunti emersi piombo messe insieme in questa piccola questo piccolo quadro diciamo così sovrannazionale è il tema subito recentemente degli interventi normativi davvero rilevanti
Interventi rilevanti sulla governance dell'azione penale uso il termine governance non politica dell'azione penale perché questo e comprende un ambito più ampio non soltanto la ragionevole necessaria politica d'azione penale ma la gestione quotidiana la governance dell'azione penale appunto
E di recente ci sono sostanzialmente tre linee diciamo due più una mettiamola così che incidono e possono incidere sulla governance dell'azione penale nostro pienamente
La prima che la meno attuale sulla quale faccio soltanto un accenno è la proposta di modifica dell'articolo centododici la Costituzione che domenica scorsa su tutti i quotidiani veniva presentato come nuova iniziativa del governo in maniera molto come dire netta e e di pace
Per la prima volta se non sbaglio dopo la la Bicamerale direi ma forse ho perso qualche cosa per strada quindi però in assenza di un testo sul quale riflettere la segnaliamo e passiamo perché in realtà ci sono stati invece interventi normativi già in vigore che incidono in maniera devono incidere in maniera significativa sull'esercizio sulla governance dell'azione penale attraverso regole di trattazione di esercizio azione penale alla legge delega centotrentaquattro ventuno
Nell'articolo uno Coccoluto nove lettera d prevedeva se pure una forma almeno intensa diciamo così rispetto a suggerimenti forniti dalla commissione Lattanzi la necessaria introduzione di un meccanismo di criteri di priorità quella e scusatemi legge di delega
Ha dato luogo due interventi normativi la legge settantuno due mila ventidue che ha modificato l'articolo uno commi sei e sette del decreto legislativo centosei due mila e sei e poi l'inserimento attraverso il decreto legislativo centocinquanta
Del due mila due degli articoli tre Pinzi e centoventisette bis delle norme attuati fermandoci sul decreto legislativo le modifiche al decreto legislativo centosei vediamo che le priorità nella trattazione nell'esercizio azione penale questa grande novità sono state incorporata nei progetti organizzativi delle procure
Debbano essere trattati presso cui vado molto veloce avendo sentito una serie di soggetti che sono i presidenti degli organi davanti ai pali e il procuratore rappresenta l'azione penale quindi presente Libonati sente la corte d'assise il presente del consiglio dell'ordine degli avvocati e poi devono essere approvati dal CSM previa parere del consiglio giudiziario ogni quattro secondo i criteri generali
Questi criteri si inseriscono in una legge del parlamento esclusa la decretazione d'urgenza in questo senso e vengono predisposte secondo modelli che dovrebbero essere preparati dal e forniti dal CSM
Legge generale e non periodica come si era ipotizzato puntano i lavori della commissione Lattanzi che per certi versi per esempio questo suggerisce bene
Jacopo Della Torre potrebbe tutelare maggiormente l'indipendenza del pubblico ministero sottraendo ad un continuo diciamo così intervento di politica e l'azione penale che dipenderebbe acconto dalle maggioranze e di turno sostanzialmente in quel momento è chiaro che questo schema normativo ha un rischio enorme c'è la legge potrebbe essere estremamente generica
Il rischio esiste ma una legge ben strutturata però potrebbe avere delle ricadute posizione dal nostro punto di vista intanto potrebbe prevedere un coordinamento necessarie tra i criteri di priorità nuovi e quelli già esistenti Stassi all'interno della normativa vigente
E potrebbe garantire la predisposizione di parametri trasparenti e qui mi sento di riproporre un un tema che avevo lanciato per una discussione per magari successiva
L'avevo proposta dalle diciannove un criterio che potrebbe essere oggettivo nella governance dell'azione penale che il criterio di proporzionalità ma della risposta penale della reazione penale alla possibile commissione del fatto ieri presidente parla rinuncia i Church of certo ci ha richiamato la sua attenzione e come tante altre fratture sulla proporzioni tali non aspetta la chiave molto interessante ecco
Lo riprendo anch'io
Suggerendo che leso scatenamento esercizio azione penale fa parte della reazione statuale alla possibile commissione del reato e quindi può e a mio avviso deve ricadere sotto il cappello della proporzionalità e dare in questo caso un criterio oggettivo peri inno un esercizio azione penale o per la scelta di un canale preferenziale o meno per esercizio azione penale al di là dell'articolo centotrentuno disse naturalmente
Nella lei nel comma sei dell'articolo uno della legge decreto legislativo centosei ci sono già dei parametri che fanno da ponte tra questa legge del parlamento che lo anticipiamo manca e temo mancherà
Però ancora molto tempo e la predisposizione dei singoli progetti che sono criteri no chi sostanzialmente il numero degli affari da trattare questo però ovviamente avrà un impatto perché fino ad oggi questo criterio ha legittimato alcune procure
Ah non predisporre criteri di priorità gradualmente l'esempio di Vercelli in Piemonte la carta per il Trentino dove per il numero limitato di carico pendente si è scelto di non
Filare mai dei criteri di priorità nell'esercizio l'azione penale
Secondo parametri quadra specifici a specificità del radar Tucker ritorni Ale e criminale e il terzo parametro chiaramente l'uso utilizzo efficiente delle risorse umane e materiali
Allora volte gli articoli tre G seicentoventisette viste le norme attuative mirano a creare un coordinamento tra le tra i criteri di priorità
Che tranne essere adottati e la disciplina codicistica
Coordinamento che forse non è riuscito in maniera perfetta come sottolinea appunto Jacopo Della Torre perché era scannerizzare vedere
Un canale non privilegiato d'indagine ritrattazione e di esercizio dell'azione penale non si sono introdotti ritratte modifiche alla durante le indagini preliminari alla durata del periodo di riflessione chiamiamolo così stabilendo implicitamente che fattispecie i casi che vanno a finire sul canale non privilegiato a un uomo così poco che chiaramente è quello della dichiarazione di prescrizione del reato quindi dal punto di vista le norme attuative forse si sarebbe potuto agire su maggior comunque diciamo così il coordinamento non facile me ne rendo conto rispetto rispetto punto alla disciplina processuale ecco di fronte a questo scenario che vi ha illustrato molto rapidamente
Che non riscosso attenzione particolare c'è l'incredibile inerzia degli organi parlamentari e di governo tende oggi soltanto un isolato decreto le le insegne di legge scusati messe novecentotrentatré disperso dei calendari del senato quindi non sono lontanissime l'approvazione al Pronto insomma la discussione ritengo dunque al momento la legge
Di cornice per la predisposizione giace sul governo sul binario morto dunque forse il governo che si preoccupa di effettività dell'azione penale potrebbe partire dal proporre un disegno di legge che prevede criteri di priorità
I criteri di priorità mi sembrano dobbiamo chiederci se lo in Cina nel sul profilo dello scivolamento verso la discrezionalità io non credo che si possa dire questo perché da un lato per un verso non è prevista un'opzione di adesione o meno dei singoli procuratori della Repubblica cinque sostituti a alle alle ai criteri di priorità
E poi l'architettura che è stata pensata innanzitutto il pregio di coinvolgere in questo meccanismo il primo legittimato che il Parlamento naturalmente che detiene la legittimazione agire sulla politica dell'azione penale in una sinergia in un tandem di governance invece che mette insieme le prospettive locali quindi mi sembra che non si tratti di un'ipotesi di erosione della obbligatorietà dell'azione penale ma mi sembra che siano criteri che possono concretamente rafforzare i due pilastri sottese articolo centododici persone eguaglianza dei cittadini davanti alla legge e l'indipendenza del pubblico ministero
Ma poi naturalmente qui arriviamo al piatto forte scusatemi Silvio annoiati fino a questo punto la terza linea di azione che eviterà quale ci dobbiamo occupare interrogandoci sul livello di erosione
Del principio d'abilità tenta di estrazione penale e la nuova regola di archiviazione lo abbiamo già anticipato poco fa la ragionevole previsioni di condanna riecheggia in maniera aperta scenari di discrezionalità come abbiamo appena visto richiamando il dimensione statunitense
La nuova regola un elemento di erosione dell'obbligatorietà alcuni colleghi lo escludono muta ma sarà Faraci lo esclude espressamente incenso Maiello per esempio da una bellissima
Scritte con la cessione di un convegno Acri avevo avuto l'onore di partecipare sottolinea che questo meccanismo era alta rinnova un aggancio l'atipicità penale
E che diciamo così mette il processo su un binario di diciamo così di di aggancio alla alla prova profilo penale sostanziale
Io era alta dopo mesi di riflessioni credo che la valutazioni ragione presa di condanna l'esito delle indagini e Rota
In una certo misura lo spazio di obbligatorietà azione penale nel senso che erode lo spazio del controllo giurisdizionale sull'azione penale qui
Condivido davvero il mio tormento con voi non sono non sono sicura che sia condivisibile ciò che sto per dire posto che come abbiamo appena ricordate come assolutamente noto i baluardi sottesi all'articolo centododici sono l'eguaglianza del trattamento decide che è mancata legge e l'indipendenza
In particolare del Pubblico ministero nell'esercizio azione penale
E si trovano il loro consolidamento concreto nel controllo giurisdizionale sulle scelte del Pubblico ministero
Ed è un controllo e sappiamo sarebbe costituzionalizzato dall'articolo centododici ed è un controllo che oggi costituisce la chiave di volta del sistema evidentemente il sistema confit curato dalla Costituzione e dal Codice di procedura penale
è un controllo che si configura tra i due mondi
Un controllo degli CIPE sulle nazione dell'esercizio dell'azione penale manco un controllo del vento sulle modalità di esercizio dell'azione penale ed è trattino la pronuncia hanno in più in ombra in questo tema c'è Corte Costituzionale ottantotto del novantuno che spiega tanti in questi termini il favore azioniste chiaramente si riconosce nel nostro ordinamento
L'archiviazione non nasce ci ricordava in quel contesto la Corte Costituzionale con finalità deflattiva e apre uno spazio di favore azionista che sottopone tentando con sottrarre al controllo del giudice attraverso un'udienza preliminare
Il
Controllo appunto sull'esercizio dell'azione penale come completamento
Del Baluardo del principio di eguaglianza quindi controllo sull'inazione ma anche controllo sull'azione filtrare le imputazioni azzardate evidentemente ecco una valutazione ragionevole previsione di condanna alla fine delle indagini senza momenti necessari accidentalmente ci possono essere ma ci sono momenti necessari di contraddittorio né con la difesa né con la persona offesa taglieggiato
Ecco potrebbe nascondere questo mio grande dubbio spazi di gestione sperequativa dell'azione penale in qualche modo certo c'è sempre il controllo del Gip sulla richiesta di archiviazione quindi non siamo fuori dal contesto il controllo giurisdizionale ci mancherebbe
Però quel tipo di controllo può scatenare un contraddittorio effettivo Solenghi eventuale laddove in gita abbia dei dubbi sulla richiesta del pubblico ministero laddove la persona offesa si opponga alla
Richiesta di archiviazione del Pubblico ministero educa un contraddittorio eventuale mentre quello dell'udienza preliminare oggi in udienza predibattimentale
Alla quale soltanto accenno è un contraddittorio necessario che si svolge senta ed è un sistema di vasi comunicanti quello che si crea evidentemente perché abbiamo fino al controllo sull'inazione che stabilisce un livello di pregnanza del controllo giurisdizionale minore che è direttamente collegato all'altro vaso che quella merce il controllo giurisdizionale udienza preliminare che e e è vietato e dibattimentale che sempre chi ecco la nuova regola di giudizio
Sì favorisce lo svuotamento del secondo balzo a favore del primo evidentemente
Premetto che io ritengo che la valutazione ragionevole presenti condanna all'esito di Enza preliminare abbia un suo ruolo
Che può essere armonico per essere accettato all'interno del sistema ci tornerò tra breve in conclusione mi chiedo se non sia possibile in ragione di questo di questa osservazione immaginare una regola di archiviazione che filtri meno rispetto toh alla ragionevole previsione di condanna collocata alla fine delle indagini preliminari
è un contesto appare difficile svolgere questa valutazione io credo vero è che il materiale probatorio del Pubblico ministero
Tende a cristallizzarsi sempre più già nella fase delle indagini preliminari ovviamente per via del rischio della scelta di un rito alternativo da parte dell'imputato e quindi passiamo spesso entrare in un'ottica di immutabilità del materiale probatorio investigativo tra la fine delle indagini preliminari e addirittura la fase del giudizio questo
Riduce l'aleatorietà della valutazione di ragionevole pensare di condanna lascerà indagini preliminari vero e altrettanto che la richiesta di archiviazione banale l'interesse della dell'indagato naturalmente ma e l'udienza preliminare in particolare
Anche la predibattimentale lampertico all'udienza preliminare strutturata in maniera così
Compianta collana circolanti spazi interattivi fermasse la passione i dati non sono eliminabili
Potrebbe consentire di rafforzare situazioni nel quale si potrebbero nascondere trattamenti sperequativa e nella governance dell'azione penale questa mia idea che mi sono fatta
Se lo sbarramento alla fine delle indagini preliminari e meno rigido
Il contraddittorio dell'udienza Terim preliminare e predibattimentale ma soprattutto udienza preliminare può recuperare spazi in cui l'inazione che dipenderebbe dall'attuale regola
Potrebbe appunto rivelato sperequativa quindi un filtro meno rigido la fine delle indagini preliminari che precede invece la valutazioni ragionevole presa di condanna alla fine all'udienza preliminare discrasia negherebbe cessata tra e i criteri di archiviazione e di proscioglimento Achenza prima abbiamo dovuto illuminarla però la situazione esattamente opposta
Avevamo un filtro che renda Gini preliminari che sbarrava molto di più e quanto alla sbarra se Fini tra trenta e che potrà centoventicinque nella sua formulazione originale quindi e quella evidenza ma è stata cancellata qui avremo una situazione opposta un filtro meno rigido la fine delle indagini preliminari
Per consentire un maggiore accesso udienza preliminare nella quale poi rimarrebbe ferma a mio avviso a quella valutazione diagnostica qui la la metafora medica si è sprecata in questi mesi protezione diagnostica sul materiale accusatorio nell'ottica della ragione presa di condanna che alla fine dell'udienza preliminare secondo me ha un senso
Perché c'è il contraddittorio chiaramente nell'udienza preliminare ciò conta all'interno del quale tra la difesa non anticipa sinonimo maniera minima i contenuti dell'attività probatorie dibattimentale allora se il materiale
Del Pubblico ministero all'esito di questo primo contraddittorio che non è ancora il contraddittorio rigido severo del dibattimento non si dimostra idonea
A immaginare ora c'è l'attesa di condanna allora forse queste davvero la concretizzazione del concetto di superfluità del dibattimento che abbiamo cercato per tanto tempo no voglio come dire semplificare troppo la cosa ma mi sembra che questa lettura si accettate interni diagnostici e non prognostici naturalmente verrà al dibattimento che serve per condannare non è vero che ci siamo
Fermati ad un livello nel quale accettiamo un criterio valutativo non accertativo del fatto ci accontentiamo nemmeno per prosciogliere ma pretendiamo consente al dibattimento e la certamente dipartimentale per condannate
Tutto sommato e vado a concludere
In questo senso credo che questa proposta che ripeto non sono sicura se condivisibile ma il frutto delle mie delle mie riflessioni in questo momento avrebbe dei vantaggi da un lato indubbiamente il contraddittorio
Che oggi immaginiamo il contraddittorio che sta dietro all'idea del controllo giurisdizionale articolo centododici oggi si salda con centoundici modificato nel quale la giurisdizionalizzazione ha un valore avversari molto spiccato allora forse in quel rapporto tra vasi comunicanti
E meglio preferire FI possibile un contraddittorio effettivo che quello dato dall'udienza preliminare ad un contraddittorio meramente eventuale che quello che si scatena
In eventualità
Dopo la richiesta di archiviazione del Pubblico ministero
Questo darebbe indubbiamente restituirebbe all'udienza preliminare soprattutto l'udienza preliminare
Anche in parte l'udienza predibattimentale un senso Pienza preliminare diventata lo strumento sofisticatissimi o con poteri integrativi non indifferenti credo ormai irrinunciabili ecco perché cosa potremo utilizzarli per andare a recuperare quelle situazioni nelle quali rimanendo un pochino sottosoglia rispetto alla previsione di ragionevole condanna cioè le indagini preliminari pro evitiamo spazzini di un'applicazione sperequativa dell'azione
Del resto in quegli spazi si potrebbero nascondere studenti per nuovi nuove espressioni sul pubblico ministero perché no viviamo una condizione nella quale abbiamo dimenticato questo rischio indubbiamente ma non possiamo escludere che questo si verifichi nuovamente
Quindi in questo aggancio trecentododici rinnovato centoundici prevale secondo me l'idea di lasciare uno spazio e non eroderà lo spazio del contraddittorio
Davanti al giudice l'udienza preliminare Perna favorire invece il controllo del suo ex semplice controllo sull'esercizio azione penale si limiterebbe in qualche maniera lo scivolamento verso la discrezionalità della ponderazione penale però a questo punto io non posso che concludere
Citando il fondamentale insegnamento del mio maestro Mario Chiavario che nonostante diciamo così la l'abitudine che abbiamo fatto a pensare all'obbligatorietà attivazione penali una certa dimensione ci ricorda da tempo
Che l'obbligatorietà è uno strumento e non è un mito
E dunque l'obbligatorietà dell'azione penale serve a generare garanzie è uno strumento che genera garanzie quindi petto che mi pare opportuno evitare scivola menti ulteriori verso un alla vittima di discrezionalità dell'azione penale riconosco anche che Ingmar Bergman bene l'obbligatorietà deve tornare ad essere considerato lo strumento che ci dà la garanzia in un momento perché altrimenti finiremo per legittimare anche quei claim quegli scotto che ci dicono
Superamento è obbligata a detta dell'azione penale Risoluzione del carico pendente vi ringrazio
Dice direi una un intervento che ammesso sul piatto una serie di questioni molto importanti e molto interessanti
Veramente con una sintesi una chiarezza tra cui invidiabili
Sinceramente io mentre ascoltavo riflettevo su alcune cose
E devo dire
Commento previsti morbo lascio la parola all'altro relatore io non sono ormai convinto da anni che il concetto di obbligatorietà dell'azione penale come abbiamo studiato nei sui manuali
Ormai tanti anni fa
è un qualcosa che non esiste più da tempo noi abbiamo un'obbligatorietà dell'azione penale molto molto
Adattata molto controllata molto
Come dire con effetti non come dire paragonabile a quello che potevamo immaginare anni anni addietro resto sempre convinto e di questo per adesso non sono riuscito ancora a trovare argomenti contrari che l'obbligatorietà Olla discrezionalità controllata poi uno sceglie il versante che vuole al da leggere scuole giura discrezionalità controllato l'obbligatorietà controllata come credo sia quella che noi viviamo oggi
Vive
In un rapporto con il nostro attuale diritto costituzionale spero rimanga
Laddove vi sono poi delle condizioni fondamentali cioè un pubblico ministero indipendente e un giudice indipendente perché intanto noi possiamo almeno io posso accettare
Una discrezionalità progressiva che nel processo entrata ormai negli ultimi anni si potrebbe vedere anche con chiari e scuri e non non è tutto me tutto luce quella che sembra essere luce
Ma è accettabile soltanto se io pongo come pilastro il controllo giurisdizionale
Non non si può uscire da qui poi che questo controllo giurisdizionale sia
Come diceva giustamente preso nel sacco a contraddittorio eventuale la contraddittorietà attivo qui sono scelte che dovrà fare il legislatore e qui entriamo in un il interamente il convitato di pietra di questi
Di questa realtà cioè è un soggetto che nella realtà non esiste dal punto di vista al della regolamentazione del processo e dei principi
Però certamente il controllo giurisdizionale ciò che garantisce quel collegamento necessario fra obbligatorietà seppure discrezionale dell'azione penale e principio di uguaglianza dei cittadini di fronte di fronte alla legge
Questo è un passaggio culturale e io ancora non sono riuscito a superare però il tempo è galantuomo e magari ci potrebbero essere delle delle cose che oggi io non valuto ma che un domani potrebbero come dire interessare
Credo che il problema
Della della regola della ragionevole previsione di condanna
Qui mi sentirei di doverlo un po'allargare innanzitutto parlerei anche di ragionevole
Previsione di processo perché oggi abbiamo anche questo problema
Cioè se noi guardiamo ragionevole previsione di condanna ne immagina un sistema in cui fa uno sviluppo processuale ordinato e arriva alla fine a un sentenza che produce una condanna e che effettivamente viene eseguita
Questo è uno sviluppo processuale ordinato nell'ambito del quale si può discutere della ragionevole
Previsione di condanna a questo io aggiungerei la ragionevole previsione di processo perché questo sviluppo ordinato oggi è meramente casuale è meramente eventuale questo sì è meramente eventuale
Noi abbiamo dei problemi all'interno del processo penale che con che condizionano inevitabilmente le scelte sia del pubblico ministero che del giudice quali per esempio un problema gigantesco di effettività ecco non ne parliamo perché è un argomento che ovviamente non è come dire interessante
Parla ma per esempio vi do il dato Fiorentino noi abbiamo
Migliaia di procedimenti penali definiti esecutivi
Che non vengono messi in esecuzione per mancanza del personale amministrativo che deve lavorare quei processi
Quindi dove abbiamo sentenze di condanna abbiamo pene irrogate che non vengono messe in esecuzione saranno messi in esecuzione fra anni alcune vengono perse o centosettantadue in corso d'opera
E questo che cosa porta come problema
La questione importante cioè quando interviene la sanzione di condanna
Rispetto al fatto di reato questo è un aspetto fondamentale del processo penale perché questo va a incidere sulla finalità rieducativa della pena su tutto quello che noi conosciamo
Ha un senso se noi applichiamo la sanzione in un tempo ragionevole
Ma se oggi può applicare una sanzione di condanna a un fatto quindi aumenti con condannato per un fatto di otto nuove anni fa
E io oggi come dire mi trovo in una situazione completamente diversa da quella nella quale il reato fu consumato nella quale quella lesione dell'ordinamento si realizzò
E non è che si può evitare il problema dicendo va be'ma c'è la magistratura di sorveglianza in qualche maniera attualizza
La condanna non è così e chiunque abbia frequentato i processi sa che non è così poi ce lo possiamo anche raccontare se vogliamo ma non è così allora il problema è capire che cosa diciamo quando parliamo di discrezionalità ragionata e e quali sono i meccanismi che un pubblico ministero e un giudice nel momento in cui opera il controllo ha in testa nel momento in cui opera questo controllo e non sono soltanto la ragionevole previsione di una condanna in quel processo ma un quadro più ampio cioè l'inserimento di questo fatto di reato in un contesto che deve tenere necessariamente in considerazione una pluralità
Di
Situazioni che incidono sul processo penale in maniera determinante
E quindi questa questa valutazione
è una valutazione che non può prescindere da un controllo di carattere giurisdizionale non può essere effettuata fuori dalla giurisdizione
Così come per esempio i criteri di priorità che io devo essere sincero già dal Pubblico Ministero dei miei lunghi anni di blocco
Ora avevo accolto con favore io ritenevo che fossero una strada e lo ritengo tuttora che fosse una strada per rendere compatibile un principio di obbligatorietà con la realtà effettiva della vita
Di un Paese
E però anche qui bisogna mettersi d'accordo perché i principi di priorità
Inseriti in un carico penale eccessivo come quello dei due registriamo oggi
E di fatto sono
Non sono più principi di priorità ma diventano principi di esclusività nel senso che nel momento in cui io il sessantacinque settanta per cento dei reati
Che per varie ragioni il legislatore ha indicato come prioritari io ho già l'indicazione di un trenta per cento che è poi quella quota che normalmente ogni anno gli uffici non riescono a processare io non mi piace il termine smaltire perché ed è veramente orrendo diciamo processare e che sono quei procedimenti destinati alla prescrizione destinati alla morte processuale quindi non sono più i criteri di priorità ciò dei criteri effettività questo è il punto e per esempio valutare questa queste queste nostre scelte ordinamentali che per il giudice e per il duplice allo sono obbligatorie stiamo attenti c'è una che sono discrezionali nel momento in cui io vado a fare i ruoli di udienza
In Corte d'Appello io devo considerare la priorità della trattazione degli affari
Ecco bisognerebbe vedere poi come dire questa questa questo principio come si coordina presente con impegni emerso diamo a livello internazionale
Oggi lei assistiamo a questa cosa abbastanza simpatica del processo penale per cui il pm RR ci dice che dobbiamo abbattere un arretrato
Ad un certo numero sulla scelta data la legge ordinaria mi dice che io devo formare ruoli sulla base di una serie di priorità
E inevitabilmente i due principi vanno a cozzare perché qui procedimenti che io dovrei calendarizzare perché più anziani spesso sono procedimenti e non c'entro nulla desideri priorità e che quindi io non posso calendarizzare a dispetto di quelli che invece ho l'obbligo di calendarizzare allora
Qui ci troviamo di fronte a situazioni per esempio abbastanza
Come dire singolari per cui un dirigente d'ufficio giudiziario fa la fine dell'anno un progetto di lavoro per l'anno successivo quelli che noi chiamiamo i Progetti di gestione
Ipotizzando programmando l'eliminazione di una serie di procedimenti penali nei vari anni le quando si arriva alla verifica alla fine dell'anno ci si accorge che non è che non si sono eliminati quelli che si era detto di di una regola che non si è fatto nulla se ne ha fatti altri c'era perché ha fatto questa scelta e perché la legge mi obbligava a farlo e quindi il problema è di verificare questi principi che io personalmente ripeto condivido e ne condivido anche la valutazione periodica
E attenzione chitarre priorità vive sul fatto che la società sei volte ciò che è prioritario oggi non lo era certamente dieci anni fa ho quindici anni fa quindi immaginare una legge chi fissa dei rilievi Lolita
All'infinito o perlomeno senza una previsione di aggiornamento somme sarebbe follia
Quindi deve devono è bene che ci siano è bene che siano anche periodicamente rivisti però attenzione tutto questo deve poi armonizzarsi in un quadro complessivo del processo perché se non è così il rischio è che la la come dire di di buone intenzioni sia lastricata la via dell'inferno ecco alla fine il rischio è è questo
Io mi fermo qui perché non voglio annoiarvi con queste riflessioni ma mi sentivo di dover dire qualcosa perché devo essere sincero che è molto piaciuta la sua relazione con lo dico per piaggeria perché
Appunto focalizzato alcune questioni
Che io mi sono portato dietro per tanti anni di attività e che non riuscivo devo essere sincera a vedere chiare così come vedo dopo che lo ascoltata quindi questo è la è la cosa che credo sia fosse più più importante
Detto questo adesso vediamo di non fare un'altra gaffe dovrebbe essere dovrebbe essere eletto presidente dovrebbe intervenire
Quindi adesso passiamo alla fase cautelare altro problemino non non sì altro problemino
Obelisco quindi sto al programma che voi indicate riprendo da dove avevo lasciato il mio tra breve l'incipit
Con i ringraziamenti doverosi agli organizzatori per questo invito che davvero mi mi onora
Come dire un una premessa in termini di giustificazione per il contenuto delle cose che dirò
Perché come avete letto nel nel programma in realtà il mio intervento avrebbe dovuto essere un intervento in tandem
Certamente asimmetrico per certi aspetti perché avrei dovuto confrontarmi con una relazione o una interlocuzione comunque
Con il dottor Giovanni Melillo che invece per importanti
Impegni istituzionali non è un po'tutto ora essere qui presente
Ora con il dottor Melillo perché ci saremmo dovuti dividere il lavoro la sua relazione avrebbe dovuto precedere la mia con l'ovvio risultato
Che che non potendo in alcun modo compensare ciò che il dottor Milillo avrebbe voluto o dovuto e potuto potuto dire la la mia la mia relazione risulterà inevitabilmente impoverita
Una cosa però devo aggiungere imprevista
Braccia senza poter ovviamente immaginare i contenuti ipotetici del suo intervento con tutti gli sforzi che io possa fare non riuscirò a compensare quei contenuti e soprattutto non riuscirò ad essere anche perché penso che ciò non sia oggettivamente possibile
Non riuscirò ad essere una parte imparziale
Quindi mi giocherò inevitabilmente quel ruolo diciamo così che mi spetta di contraddittore dell'assente con tutti i limiti che questo con tutti i limiti che questo comporta anche rispetto alle garanzie di di colui che appunto non partecipa
Detto detto questo in termini da un lato scherzosi dall'altro invece diciamo così di impegno di impegno formale
Dobbiamo dire che la questione della discrezionalità
Applicata alla cosiddetta s'fase cautelare ovvero sia all'applicazione delle misure cautelari restringiamo cui il campo per non estendere troppo lo spettro argomentativo valutativo alle misure personali che da sempre costituiscono diciamo la l'aspetto più critico più delicato
Per gli interessi i principi costituzionali perché inevitabilmente
In terza
Questione di diciamo così molto antica
Basti citare per sottolineare come dire l'implicita negatività
Che iscritta ICI in questa specifica forma di discrezionalità che incide sulla libertà personale dei cittadini
Quella straordinaria definizione del Carrara di una necessaria ingiustizia che l'applicazione della misura cautelare preventiva
Implica consiste come diceva in quello scritto non a caso appunto intitolato l'immoralità
Sostantivo che poi del
Viene ripreso dal nobile nell'attribuire no limit l'immoralità
Necessaria all'intero all'intero all'intero processo quindi diciamo tocchiamo questo genere disco Condi
Etichette la dice lunga sull'interesse che la questione popoli una premessa generale mala a mio avviso va fatta
Ma anche nel rispetto di quella amplissima cornice
Che i lavori preparati dal dal professor Palazzo hanno immaginato ovverosia di una discrezionalità di una valutazione della discorre discrezionalità valutata dell'intero ventaglio delle sue possibili declinazioni di natura sostanziale
E di natura processuale che investano quindi sia la legalità processuale che la legalità sostanziale
Dico questo perché non mi sembra banale sottolineare come noi ci troviamo davvero di fronte ma ad una modificazione
Che possiamo francamente definire epocale
Della della nostra stessa percezione dei fenomeni normativi dei fenomeni del diritto
L'idea cioè che il diritto abbia in qualche modo cessato di essere una forma di conoscenza
Non abbiamo più questa aspirazione questa aspettativa
La caduta delle ideologie
Quello che che Severino chiamai il tramonto delle piste direttore Tessa letta Elias cioè il sistema che impostava la verità del diritto quasi come una verità dogmatica rivelata non esiste più
Il diritto è diventato nel tempo un uno strumento di intervento
Sempre più in invenduti in questa chiave lo lo leggiamo nell'autunno utilizziamo una cassetta degli strumenti per intervenire sulla realtà ha in maniera politica
Nessun aspetto o del diritto sostanziale e processuale
Si sottrae a questa logica
Cioè io tendo a definire una logica abbandonata l'idea che che il diritto sia una forma di conoscenza da problem solving
Del tutto utilitaristica
E che declina pericolosamente in una dimensione dividendi di mera efficienza
O se vogliamo usare un termine il meno gradevole per sottolineare la negatività di questo passaggio dell'efficientizzazione nella macchina processuale
Professor dottor Nencini sottolineava
Come pesi nuovo alcune terminologie prediligendo appunto il il il verbo processare rispetto a quello che faceva pensare piuttosto ad una discarica comunale
E condivido l'importanza delle scelte terminologica in questo caso ecco questa enorme
Complessità che rappresenta diciamo così enciclopedica del reale e che che si prospetta davanti a questa cassetta diete degli attrezzi offerta dal dal diritto processuale penale
Ovviamente
Sconta una serie di inadeguatezze
Che pensano soprattutto sui profili sostanziali ma io proprio ho avuto oppure di far riferimento a quella cornice più ampia perché credo che vi siano delle questioni di fondo che si erano diciamo trasversali
E che ci inducono
O se vogliamo come dire oggettivizzare questa considerazioni che inducono a sfavorire
Le scelte della
Della legalità sostanziale
Rispetto a quelle scelte perché virando verso una soluzione del caso concreto
Quella complessità che caratterizza sempre di più e sempre con maggiore efficienza b evidenza la vita degli umani nelle società democratiche occidentali
Che si rende sempre meno leggibile governabile
Tanto meno leggibile governabile alla luce dei classici principi delle generalizzazioni e delle astrazioni che sono proprie delle delle singole fattispecie immaginare fattispecie generali e astratte che con la necessaria accuratezza colgano la molteplicità di questa complessità
Diviene operazione sempre più difficile
Il che ci fa dire al meglio offrire discrezionalità ovvero sia strumenti duttili suscettibili di una maggiore accuratezza nel nella valutazione del singolo caso
Il secondo motivo di crisi
Accanto a quello della complessità e quello della rapidità con la quale le situazioni continuamente evolvono ciò che ci sembrava raggelato diciamo così cristallizzato da una sentenza del giudice delle leggi
O o delle sezioni riunite nel giro di nel volgere di dieci non digerito Lazio con rimandi dei di di pochi anni monta con una tale rapidità andare ancora più evidente copre lo strumento normativo con le sue lentezze le sue cadenze che conosciamo bene
Sia molto meno efficiente dell'intervento giudiziario che invece
Corriere tempi di reazione molto più rapidi
Per non dire poi ed è il terzo motivo
Di successo della discrezionalità nel campo penale
Vi è anche quello della qualità delle risposte
Perché la qualità delle norme è una vecchia condivisa critica è quella che è di talché si dice meglio affidare al giudice l'operazione ortopedica
De de di raddrizzamento del legno storto avverte del del legislatore
Per usare l'unico una definizione che vocale
L'insegnamento kantiana
Ora tutto questo credo che possano essere
Condiviso
Le strade si separano nel momento in cui dobbiamo come dire valutare la sensatezza
Di questo proposto rimedio della maggiore discrezionalità Offerta
Per l'uso di quella cassetta degli attrezzi
O se invece dobbiamo ripensare
Questo possibile Statuto
Legalità contro discrezionalità
Operando anche delle considerazioni se volete abbastanza Balma banali
Ma che implicano una visione credo non ingenua della realtà all'interno della quale poi tutti questi fenomeni condivisi finiscono con l'operare
Lei l'idea di un giudice
Che al di là Poli toccheremo anche questo aspetto rapidamente della sua collocazione sotto un profilo costituzionale ordinamentale
Non è sottratto per nulla
Alle spinte mediatica gli interessi reali
Ma non sottolineo questo aspetto
Della pericolosità di affidare la discrezionalità del giudice perché lo immagino una canna al vento
Né tanto meno maliziosamente toccato da interessi distintivo personale opera avventura di natura
Dichiaratamente illecita
Ma perché proprio facendo riferimento a quella complessità del reale
Che
Chiedo scusa che caratterizza in particolare delle le società occidentali le democrazie contemporanee
Nelle quali gli interessi molteplici si confrontano in maniera fortemente conflittuale
Qui non è che dobbiamo immaginare un giudice che sbaglia
Dobbiamo semplicemente per rendere atto di un giudice che si trova immerso all'interno di tensioni interamente comprensibili venne interamente controllabili ne butto lì una a caso aperta tratta con evidenza anche da esperienze storiche recenti il conflitto tra occupazione ed ambiente
Chi potrebbe dire mai
Che il giudice che sceglie L'Unità rispetto all'altra è corrotto sbaglia si è lasciato prendere dalle emozioni
Il problema è un altro
Problema è che data per condivisa
Gruppo
Questa scena
Gli interessi contrapposti sono così carichi
Come dire di valenza sociale
Valverde de di impegno politico
Di contrapposizione di risorse finanziarie ed economiche entrambi degne della massima considerazione
Che alla fine dei giochi
Io non so
Se questo diritto non possano divenire un diritto darwiniano
Nel quale non vince la scelta più giusta e più equilibrata ma alla fine vince dal la scelta di chi è più forte
All'interno di questo contesto di contrapposte pulcino e questo è un rischio
E questo credo che sia un rischio
In questo grande scenario perché al di là delle mie
Insomma su su sommati sommarie valutazioni
Possiamo dare per scontato
Ovverosia possiamo dire
Che la discrezionalità
In base
Nelle norme e nelle giurisprudenza nel sentire comune se vogliamo
Ovviamente anche nella cultura giuridica di molti aerosol amplissimi spazi rispetto a quella che era la nostra idea classica della legalità
Ma siccome dobbiamo affrontare il tema
Della discrezionalità
Nel nelle cautele
Qui diciamo così salta all'occhio
Una qualche anticiclicità non so se il dottor Milillo avrebbe condiviso questa mia idea di di ribaltamento della prospettiva
Ma mi è capitato inevitabilmente avevo tra le mani il il il primo codice commentato del corpo vero rilegato
Nell'ottantotto
E e ben basta andare a vedere l'articolo duecentosettantaquattro com'era illo tempore per usare un'espressione cara all'autore
è illo tempore quest'articolo Liam era fatto di evitare lettere arabi che ci come oggi ma
Oggi occupa tre pagine credo del del Codice di procedura c'erano dei tra filetti
Di una straordinaria nitidezza e semplicità
Che evocavano direi in maniera plastica
Quella che dovrebbe essere l'idea
Di quello che è sempre il Cordero in quella bellissima operate mi sono andato a rileggere situazioni soggettive del diritto penale
Definiva appunto il comportamento giuridicamente doveroso riconducibile a un quel tipo di atto normativo
Che veniva però definito cito testualmente in maniera incompleta
Ho in alcuni casi
Con elementi addirittura in bianco
Queste come dire la semplicità dogmatica della discrezionalità
Nel senso che e questo mi piace sottolinearlo perché sottolinea come dire l'aspetto di responsabilità connesso all'agire del giudice
Una volta che il giudicante
Nella fase cautelare
Sia posto nelle condizioni di accertare le l'esistenza di quelle condizioni che la norma prevede riempiendo quindi quelli sparsi
Definiti dal legislatore in maniera incompleta o quelli addirittura lasciati in bianco
Ha il dovere
Di emettere la misura
Quello del giudice un un comportamento doveroso
Non ha più possibilità valutative residue
Non è una facoltà quella di emettere la misura
Basta questo veniva sottolineato per distinguere bene nella materia questi diversi equilibri
Anche quando il legislatore che ama l'arresto facoltativo
In realtà utilizza una terminologia giuridica dorma eticamente inesatta
Perché date quelle circostanze previste dalla norma l'operante con affatto la facoltà di arrestare o non arrestare dato a conseguibili punto e basta
L'unica l'unico arresto facoltativo casomai quello del privato che Luigi sì
Con lo scegliere se operare o non operare a suo piacimento
Perché sottolinea questo dato che potrebbe sembrare verrebbe o banale o irrilevante
Per ricordare proprio quell'aspetto
Che io sottolineavo all'inizio del della responsabilità
Del giudice
Il quale nel valutare l'esistenza o meno di quelle condizioni previste dalle lettere a b e c
Sì fine inevitabilmente legislatore del caso concreto perché riempiendo di contenuto quelle previsioni riportando gli dentro il fatto
Si assume una responsabilità che è una responsabilità straordinari
Per perché si assume l'atto doverosi come dire si impegna all'esecuzione di un'attività doverosa delineando le modalità che rendono doverosa la la sua stessa attività
Presso il e il quadro e tutto questo incidendo su quella libertà personale garantita dall'articolo dall'articolo dall'articolo tredici
Passaggio successivo
O inevitabile
Per ovvie ragioni abbiamo detto che l'adozione della custodia cautelare in carcere
Dovrebbe essere l'extrema ratio
Signor
La Corte costituzionale ha avuto modo di sottolineare come già allo strumento penale in sé
Debba costituire un'extrema ratio
E e che quindi come dire e riporto inevitabile naturale
Che se il rimedio penale extrema ratio tanto più in quanto limitativo della libertà eccetera eccetera in caso di condanna tanto più maggior ragione
Per ridurre al massimo quella immoralità necessaria delle misure cautelari deve essere extrema ratio l'adozione
Di quelle misure stesse però
Proprio avendo cura di guardare a quella
A simmetria
Che che non so quante a a altre norme del Codice di procedura caratterizzi sì quattro qualche idea ce l'ho
Ma insomma siccome stiamo parlando di di cautele l'articolo duecentosettantaquattro ci mostra plasticamente con cui questa linea di tendenza opposta
Quegli spazi parzialmente lasciati in bianco incompleti eccetera eccetera sono stati dal legislatore
Progressivamente pensiamo agli ultimi interventi del due mila e tredici del due mila e quindici riempiti
Con una diciamo direzione per l'appunto anticiclica che non è quella di dire fai tu ma al contrario di dire
Stai attento perché il percorso di di quello che si chiama di volta in volta alla discrezionalità pilotata o vincolata che cioè
Indica una strada molto precisa da seguire
Sia nella individuazione
Del percorso valutativo
E dove il percorso valutativo finisce
Altrettanto come dire vincolata
è la strada susseguente che caratterizza il percorso motivazionale
Basta neanche fare diciamo così un esempio ma
Ecco per esempio
La lettera
Quando sussistano inderogabili esigenze attinenti alle indagini in relazione a situazioni di concreto pericolo per l'acquisizione o la genuinità dalla prova questo era la matrice diciamo così
Il legislatore cioè aggiungere specifiche oltre che inderogabili
Se sono inderogabili
Come fanno a con essere esplicito sono inderogabili perché così mi pare sono inderogabili in quanto ovviamente caratterizzate da una loro implicita necessaria e inevitabile
Specificità
Aggiunge il legislatore
Esigenze attinenti alle indagini relative ai fatti per i quali si procede
Si prova imbarazzo
A pensare che questa vincolatività discrezionale sia mai stata necessaria ma è colpa del legislatore
Questa è la domanda
Fondate aggiunge ancora su circostanze di fatto espressamente indicate nel provvedimento appena di nullità
Rilevabile anche d'ufficio con situazioni di concreto è attuale pericolo ora questo concreto e attuale che è stato anche aggiunto con riferimento ovviamente alla lettera bit che riguarda il pericolo di fuga come sapete
Pone un altro
Problema di Telco come dire di di di di di dirà natura filosofica se volete
Perché ancora una volta c'è c'è da capire come Possamai esistere
Un'esigenza che sia a sua volta concreta
Senza non essere attuale dato che la la la concretezza manifesta no a sua volta come connotato evidentemente inevitabilmente implicito quell'ode dette dell'attualità
Ma fosse anche al di là della logica spicciola per un meno di ragioni diciamo così sistematiche se solo uno si chieda perché sto applicando questa misura qui
Ed oggi in relazione a quel fatto a quel fatto lì
Ma insomma vi annoierei anche se questa analisi logico che grammaticale etimologica terminologica potrebbe ovviamente proseguire anche con un certo divertimento del del pubblico
Ma in realtà la questione poi tirate le somme è una questione molto meno divertente
Ripeto qui una metafora che ho utilizzato
Dottor Fidalgo magari lo lo ricorda una volta a Napoli quando ho parlato della prospettiva della rana
Perché la prospettiva della rana è una prospettiva che usava con gli artisti
Del periodo barocco per indicare quella prospettiva proprio no non dall'alto verso il basso ma proprio la sosterrà quella della rana come vede il mondo Buchanan
Perché credo al di là della metafora
Siano l'unico modo sensato di guardare ai ai diritti della persona
Rasoterra nell'esperienza come dire vissuta sulla carne sulla carne degli
Degli individui perché che il sistema discrezionale cautelare non funzioni lo dimostrano quelle poche annotazioni perché ho fatte
Lo dimostrano le le le le poi le proposte referendarie di ulteriore limitazioni di quelli che sono i parametri relativi all'emissione delle cautele
Lo dimostra un dato molto indiretto ma secondo me non meno significativo
Di come il numero altissimo
Delle inammissibilità
Che rappresentano l'esperienza quotidiana della corte di cassazione per quanto riguarda i ricorsi sulle vicende
Diciamo cognitiva
Precipiti
Con riferimento ai procedimenti cautelari incidentali
Che è il segno dietro June evidente chiamiamola sensibilità ed attenzione
Ed attenzione rispetto ad una sfera e non è che interessi la libertà personale di più rispetto a quello che riguarda un tutte le condanne all'esito di un procedimento
Di condizione
Ma per dire come quello sia e resti come dire un settore nevralgico
Per non citare la cronaca
Del come e del perché dei tempi del del delle orologeria e di tutto quello che noi sappiamo
Di come in tempi
Delle valutazioni delle richieste delle misure cautelari sottoposti ad una straordinaria quella sì discrezionalità
Sui tempi del della richiesta e poi dell'applicazione che oggi può essere addirittura come dire posticipata allungata estesa al fine di evitare una nociva
Anticipazione
Della conoscibilità
Degli anni
Le misure cautelari
Vengono emesse con una eccessiva leggerezza
Il percorso discrezionale nonostante tutti questi progressivi sbarramenti paletti che vengono posti ciò dice anche il numero degli annullamenti della
La Corte
Che ha nulla molto
Perché
Per un un aspetto è stato in qualche modo in qualche modo toccato
E cioè diciamo un sottofondo di natura
Culturale che è stato più volte sottolineato dottor Nencini lo ha lo lo ha detto in maniera esplicita non lo condivido almeno non lo condivido in quei termini
Ma questa diffusa cultura della impunità
Autorevoli vertici anche della magistratura associata hanno parlato
Il Codice spaventapasseri
E quindi dell'idea che il nostro sistema punitivo sostanzialmente non non funzioni ha ragione
E qui e nel volte arrivano purtroppo distanti ce lo insegnava già Beccaria quanto fosse importante
No che la che che se deve proprio arrivare questa sanzione
Arrivi il più vicino possibile e non arrivi dopo
Dopo decenni nei quali le vite delle persone soci sono totalmente mutata in non non hanno neanche bisogno magari de di rieducazione perché si sono trarre inserite risocializzazione tutto
E quel che serve
Però questa cultura del dell'impunità cioè
Circolare e pesa
Perché è inutile che ce lo nascondiamo al di là di tutti i vincoli discrezionale che possiamo immaginare implementare questo stimolo in qualche modo lasciatemelo dire etici Zante
Esista nelle cautele l'idea di dire ben tanto lontana un po'
Te la facciamo fare
Senza rendersi conto di che cosa poi significa l'esperienza terrificante del carcere che lascia tracce evidenti su tutto
Nella carne
Dell'individuo
Lo so
Che ci si deve come dire porre quel problema
Relativo
Al tempo dell'esecuzione della pena
Ma io me ne vorrei un altro prima ancora di problema se volete più radicale
Ma più necessario che non è quello dei tempi del del dell'esecuzione della pena ma di che cosa deve essere la pena in questo Paese
Se ha ancora senso immaginare al al di là del diritto penale minimo delle perché depenalizzazioni più volte proclamate che non si riescono a Mazara della moltiplicazione dei reati ai quali assistiamo ora marchi quasi quotidianamente credo una quindicina di nuovi reati parati da questo nuovo governo
Ma al di là di tutto questo le pene al di sotto dei quattro anni
Pene detentive carcerari lo so che qui Mou molti condividevano questo come dire
Questo proposito
Ma hanno un senso
Non ingombrano al contrario la scena impedendo che che che processi più serie di maggiore rilievo sociale insomma quelle penne dovrebbero scomparire nella parte generale
Nel nostro del nostro Codice
Io non devo parlare per tutti e due mila e che fra gli sponsor
Del del mio vedo praticamente praticamente concluso
In questo scenario
Questo scenario critico
Che ho maldestramente
Rappresentato
Si pongono
Evidentemente due
Due possibili
Scenari alternativi
Non so neppure se sono
Francamente alternativi
Uno ovviamente è quello che parte da una riformare la ragione di volere del del rito
Che consenta un più ordinato razionale l'utilizzo delle risorse questione e giustamente professoressa quattro con la ovviamente
Tenuto da conto nelle sue elaborazioni teoriche in ordine alla discrezionalità all'esercizio dell'azione alle nuove formule prognostica che implicano
Il fare i conti con le risorse disponibili
Ed è solo credo scusate la parentesi
Come come dire retroattiva
Su quel discorso io credo che solo in quei termini noi parliamo di di mito dell'obbligatorietà dell'azione penale non perché beh riteniamo un vaniloquio immaginare la necessità sita di di conservare l'obbligatorietà dell'azione penale
Riteneva riteniamo mitologico a l'idea che si possa esercitare l'azione penale sempre dovunque e comunque per qualunque fatto che quindi bisogna essere ragionevoli
Capire che delle scelte vanno fatte
Ma capire anche mi pare un punto essenziale
Che il ragionare su su cosa debba essere fatto che su cosa non debba necessariamente essere fatto senza infingimenti sapendo che ciò che resta dietro è destinato alla prescrizione
è un'operazione sacrosanta necessaria se vogliamo conservare un po'di spirito pratico ma è un'operazione di natura politica
Che come tale non può essere abbandonata nelle mani del singolo Pubblico ministero
Questo è come dire dettagli in poche la essenziali battute credo il della questione sulla quale forse poi anti ladri delle questioni terminologiche possiamo essere
Possiamo essere d'accordo
Dicevo quella è una strada quella della riforma
Vogliamo ritoccare il duecentosettantaquattro il duecentosettantacinque lo ha fatto la la Corte Costituzionale sapientemente con colpi di rasoio Nettie chiare in ordine alla questione delle presunzioni
E altro si potrebbe ancora fare a mio modesto avviso però poi le anche dopo un altro percorso va al di là di come attuare la la la procedura penale come fare i processi quindi alla questione del Comune
Inevitabilmente
Si pone anche la questione di una profonda palingenesi del sistema sotto il profilo del kit
Cioè TGR il giudice che poi applica quel nuovo codice
Perché non non è irrilevante intrecciare i i il come al chi
Apro una parentesi che niente diciamo particolarmente a cuore e che riguarda lei
E è un esempio le finestre di giurisdizione
L'opera la riforma Cartabia come voi sapete ha operato in quella le legittima prospettiva di immaginare che l'aumento degli interventi del giudice per le indagini preliminari in una serie di controlli sulla durata sulle iscrizioni non entro troppo nel merito perché mi è un discorso
Diciamo così dei di prospettiva
Possano ignorare il percorso processuale aumentare le garanzie dell'indagato sappiamo
Il mio punto di vista
è che siccome nella nostra esperienza
Noi non abbiamo verificato una grande efficienza sotto il profilo della natura penetrante ed effettiva di quei controlli
Con riferimento a tutte le finestre già aperti e che vanno dalla proroga della durata delle indagini dalla concessione delle autorizzazioni intercettazioni telefoniche alle proroghe delle intercettazioni spesse
Perché si crea inevitabilmente tra i tra pubblico ministero e giudice tra controllore controllante specie in quella fase come dire particolarmente delicata dello sviluppo del dell'indagine penale una promiscuità di Fini
Il giudice di tende a diventare in quel caso un giudice di scopo
Allora la mia idea queste noi possiamo anche aprirne dieci venti cento dice anzi fare come dire una vetrata in testa
A parte il rischio di ritrasforma are quel giudice ad acta e che il giudice istruttore
Ma il problema è che esse non cambia il rapporto tra quel giudice come giudice del limite
Delle garanzie dell'indagato
Di finestre per l'appunto di possiamo aprire quante ne vogliamo il problema del come
Non riassorbe il problema del chi
Finché non avremo risolto il problema del chi il problema del come nonché non debba essere
Risolto sviluppato ci possiamo impegnare fino in fondo ma le due cose camminano inevitabilmente insieme grazie
Anche questo intervento è stato denso abili sollecitazione io vorrei chiedere un attimo agli organizzatori cinque minuti da me li volevo ritagliare perché l'argomento interessante vorrei dire qualcosa lo facciamo dopo facciamo l'interruzione ditemi voi
Possiamo
C'è va be'
Allora
Io ho una personale convinzione che
Le questioni che apposito
Il
Il relatore siano questioni effettive
L'unico passaggio su quale al quale lo concordo è quello sulla come dire idea che la misura cautelare venga applicata soprattutto quella su esclusivamente quella custodiale
Per una sorta di anticipazione di pena che si sa che non ma insomma qui dovremmo entrare l'animo le di di ciascuno di noi e quindi diventa un percorso che non solo difficile ma che onestamente non mi interessa fare
Mi interessa fare una riflessione invece su un altro aspetto e dico subito la il dispositivo
Credo che il problema della discrezionalità nelle misure cautelari sia un problema allo stato della legislazione il re solubile
Totalmente deve subire e che abbia la sua genesi cioè la madre di tutte le battaglie proprio in quell'articolo duecentosettantaquattro e nella sua formulazione originaria né centottantotto
Chi ha i capelli bianchi come me e ormai insomma tante tante primavere della giurisdizione
Ha vissuto il Codice precedente
E la diversità fra le misure cautelari che si applicavano
Sotto la vigenza del Codice precedente
E quella del mille centottantotto stai un particolare
Per la prima volta nel Codice mila centottantotto esplicitamente viene assegnato al processo penale una funzione di prevenzione
E qui sta secondo me il modo del problema
Perché dico la funzione prevenzione
Perché se noi vediamo le lettere a b e c del duecentosettantaquattro la e di sono questioni processuali
Il giudice guarda al processo
Potere processo
La lettera c eh un'opera di vaticinio che si chiede al giudice
Sul comportamento futuro dell'imputato e quindi su qualcosa che è fuori dal processo ma che all'occhio alla difesa sociale
Credo che questo sia difficilmente Contestabile
E quindi al nasce il problema sarebbe interessante per esempio fare un'indagine su un cinque sei dieci anni
Di misure cautelari per vedere quante misure vengono adottate in concreto per le esigenze processuali e quante per le esigenze di prevenzione dei reati
La mia esperienza personale sedici anni procura e verso la giurisdizione dico che sono rare le misure che vengono adottate per questioni processuali
E normalmente sono quelle misure che come si dice in gergo reggono anche davanti al giudice di legittimità
Il problema nasce quando quando il giudice viene chiamato al vaticinio
E soprattutto quando il giudice diventa terminale di una serie di istanze se comunitarie che non sono soltanto guardate della collettività dei cittadini
Ma sono anche delle istituzioni
Quando c'è il giudice si sente caricato di una sorta di difesa sociale
Che deve attuare attraverso gli strumenti del processo
Che avevano Maria
è un oggettivo anomalia
Faccio un esempio sciocco
Forse banale misure obbligatorie
Reato di stalking
Divieto di avvicinamento e luoghi frequentati alla parte offesa
Ecco io vi confesso qui a voi che quando noi facciamo i ruoli di udienza non abbiamo fretta a fissare quei processi
Perché sappiamo che se io lo fisso fra sei mesi sette mesi o un anno io concedo alla parte offesa un anno di garanzie perché quella misura non serve processualmente quella misure adottate ai soli fini di garanzia della persona offesa e quindi noi a conosciamo una serie di misure soprattutto obbligatorie
Che hanno finalità extraprocessuali
Ed è qui dove la discrezionalità diventa come dire carne viva diventa la la la la la carne viva sulla quale opera il giudice e e che scatena in un senso o nell'altro la reazione sociale
Quando io sento in televisione delle volte sarà capitato anche a voi nei telegiornali si intervista la persona offesa di un grave reato di sangue che esce dal processo in cui è stata applicata una pena detentiva pesante
E si apre la discussione sul perché non è stato del dato l'ergastolo ci si rammarica quel cioè
Questo messaggio che viene mandato è un messaggio devastante
Perché poi questa questa pressione che il giudice inevitabilmente in qualche maniera recepisce perché non possiamo immaginare che il giudice vive come dire avulso da una realtà
In qualche maniera seppure
Ci auguriamo in maniera molto limitata è condizionato da questo tipo di pressione securitaria che proviene dalla società
E noi possiamo modificare la lettera c del Duce a settantaquattro quanto vogliamo ci inseriamo quelle cose sulle quali prima relatore scherzava ma direi opportunamente cioè tutte le volte che si legge quella norma uno dice va be'ma che avrà voluto dire allora e poi inevitabilmente la signora e si va sulla motivazione
Ma fino a quando
Il duecentosettantaquattro non si fermerà la lettera b
E non so se questo accadrà mai un potrà oggettivamente accadere perché poi se diamo uno sguardo a tutte le società
Di democrazia occidentale
La funzione preventiva del processo più o meno la sigla si vede un po'dappertutto forse anche come aspetti e con esile fasi esecutive anche peggiori della nostra perché per certi aspetti
Boh
Ma finché non ci fermeremo la lettera di il problema si pone e allora il problema è un problema di incultura del giudice alla motivazione reale
Non alla motivazione apparente ecco il faccio un altro esempio e mi e mi taccio immediatamente
Misura cautelare detentiva questa volta
Abbiamo di fronte un arresto per un mandato di arresto europeo
Il giudice
Che vi
Efficace
Che il soggetto arrestato ha un radicamento effettivo nel territorio periodicamente effettivo si intende famiglia-lavoro relazioni sociali eccetera
Raramente applicherà la misura della custodia in carcere perché il radicamento effettivo è pratica eh
Garanzia che il soggetto non si sottrarrà
Bene il radicamento effettivo territorio se non operiamo in un procedimento per reati di criminalità comune predatori o addirittura di che di di di stampo associativo è elemento che invece viene valutato esattamente ma nell'opposta
Come elemento che impone la misura cautelare identità quindi voglio dire perché ho fatto questo esempio perché è un esempio classico di come uno stesso fatto
Lo stesso fatto fenomenico
Ha valenze diverse nel processo
Allora questo discorso che cosa rispetto ovviamente all'accoltellamento e vogliamo applicare questo che cosa comporta che secondo me è una illusione immaginare che la discrezionalità nella fase cautelare Possa sparite
Se non immaginando un duecentosettantaquattro che si ferma alla lettera b
Ma se dovesse continuare a esserci una lettera C noi dobbiamo
Individuare
Il percorso di lavoro nella
Cultura formativa del giudice e mi permetto di dire anche dal mio punto di vista del Pubblico ministero ecco la mia paura da un certo punto per certe come dire allontanamenti ma insomma la cultura sicuramente del giudice che il giudice delle misure non delle richieste
La parte motivazionale del provvedimento c'è un giudice che si mette
A nudo di fronte al lettore di fronte all'opinione
Di fronte al tecnico
Che valuterà il suo provvedimento e spiega con la onestà intellettuale le ragioni per le quali ha ritenuto di esercitare la propria discrezionalità in un senso piuttosto elevato
Cioè questo dobbiamo chiedere e forse questo è l'unica cosa che possiamo e dobbiamo temere
Cioè un sistema che sia trasparente nell'uso la discrezionalità
Perché che vi sia questa discrezionalità ripeto sì a alla legislazione costante assolutamente a mio giudizio inevitabili grazie scusate mi segue presso
Seppur
Posso io non a caso avevo evitato di affrontare il tema della lettera b c limitando il discorso allora a quelle che sono le le tutele tipiche del del processo
Perché è chiaro che qui si apre
Un aspetto normativo politico-culturale di rilevanza sto straordinaria
Sulla quale credo che noi come Paese dobbiamo fare qualche riflessione perché ci stiamo come direi incamminando su di una strada secondo me è molto pericolosa
Che quella della sostituzione
Di un principio di cautela con un principio di precauzione
Quello che dovrebbe essere la valutazione del pericolo concreto ed attuale si si trasformano nella predizione di eventi che non sono tredici delle l'attività di il del giudice Dub segue le le le ore medie di quella modalità che noi chiamiamo la medicina difensiva
In ambito sanitario le misure si applicano perché se non le applichi poi magari succede qualcosa che e si viene a sapere quando le ha che che sia servita o meno nessuno lo potrà smentire
Il sistema non funziona perché quando facevo dei controlli quando facevo riferimento alla Corte di Cassazione che spesso
Annullata a volte anche senza rinvio questo sta a significare che il giudice non ha funzionato e che il Tribunale per il riesame non ha funzionato
E questa macchina che giorno gira a vuoto poiché se se andiamo a vedere le verrebbe la la relazione l'ultima delle delle quell'al Parlamento la relazione sulle misure cautelari introdotte dalla dalla legge del due mila ed quindici per la prima volta attuata credo da nel due mila e diciassette ma insomma i dati sulle ingiusta detenzione sono dei dati terrificanti
Sessantacinque mila cittadini
Ingiustamente detenuti un miliardo circa di di di di ingiuste detenzioni pagate nel nel Complesso sic sono dati che cedevano francamente fare
Riflettere su una situazione decisamente fallimentare chiedo scusa
Sì
Scusate se prendiamo posto possiamo iniziare
La seconda parte della mattina
No
Fino
A
Un
Allora possiamo iniziare con l'ultima dei
Relazione prevista per la mattinata discrezionalità vengono il giudizio do la parola al professor Orlandi prego grazie grazie presidente il il desidero mia volta ringraziare e amici Francesco Palazzo Roberto Bartoli per per aver intanto organizzato
O queste due giornate bellissime almeno finora
Di interventi di notevole levatura e poi per avermi anche affidato una relazione su un tema al contempo un un po'per meglio dire tanto impegnativo quanto appassionante
E il tema è di una vastità tale per cui io ho cercato di condensare in una serie di appunti
Anche piuttosto schematici le cose che intendo dire quindi mi scuso sin da subito dal carattere magari anche assertivo di quel che andrò a dire
Cercherò di scorrere gli appunti soffermandomi su su diversi
Aspetti che mi paiono meritevoli di essere meglio chiariti approfonditi
Mi limiterò ad alcuni cenni critici e con riguardo a alla discrezionalità in armi con riferimento ad alcuni tipi di provvedimenti e questa sarà l'ultima parte del del discorso e non trarrò conclusione di carattere generale e quindi i rilievi critici saranno all'interno dei singoli punti e con De Vito la mia relazione in tre parti una prima
Che mi pare opportuna anche se per alcune cose molto interessanti sono già state dette al riguardo
Sul concetto di discrezionalità nel processo penale con particolare riguardo poi alla tematica dei delle regole di giudizio standard probatori come qualcuno preferisce chiamarle
C'è poi una elencazione qui
Molto quasi piana con alcune nutazione Prato generale sulle regole giudizio presente nel nostro sistema alcune sono proprio codificate una è stata o si cerca di introdurla per via giurisprudenziale e poi con la parte insomma più più concreta più pratica l'elencazione dei provvedimenti giudiziari nei quali queste regole di giudizio vengono applicate
E però prima davvero indispensabile fare una premessa sul concetto di discrezionalità
Nel processo penale è già stato detto ieri è stato ripetuto anche oggi perché concerto discrezionalità è stato molto approfondito dagli studiosi del diritto amministrativo cioè
Letteratura fu lentissima ancora abbastanza vicino a noi
Continua appunto dalla monografia fondamentale di Massimo Severo Giannini del del trentanove nel processo penale c'è molto meno c'è però un libro che è un piccolo tesoro lo ha citato prima
Il Presidente Petrelli e il libro di Franco Cordero se le situazioni soggettive del processo penale tratto situazioni soggettive terminologia tipica del diritto amministrativo
Ricorderò in quella monografia che tra l'altro scritta ventott'anni impressionante cinquantasei quindi quasi settanta anni fa
Dunque la monografia che è stata tra l'altro rieditata due anni fa andando a Ciampi che che questo fuori non non celando peccato perché sarebbe il caso di acquistarla
Ecco una bella prefazione di di Paolo Ferrua dedica un capitolo alla discrezionalità nel dritto processuale penale
E anche qui dico cose già accennate quanto meno dal dall'avvocato Pietro al presidente Petrelli
Inquadra il tema della discrezionalità nella figura del dovere le situazioni soggettive vengono scritte in un momento in cui c'è ancora quella che veniva chiamata la dogmatica processuale la dogmatica si si incaricava di descrivere le figure elementari del diritto processuale
Le situazioni soggettive sono uno dei due testi fondanti del diritto processuale penale così come le intendiamo oggi diciamo l'altra è la monografia di console cinquantaquattro sui fatti giuridici processuali penali e la seconda appunto alle situazioni soggettive di Corvair
E il le figure elementari dal punto di vista normativo sono il potere e il dovere e l'onere le facoltà
E appunto la discrezionalità che non ha un non è un elemento Toro ma una figura tipica del dovere questo sembra un po'contraddittorio con quello che normalmente si pensa quando si sente l'espressione discrezionalità no evoca l'idea di una libertà effettivamente è vero c'è una libertà di scelta nella discrezionalità ma non è una libertà assoluta a questo lo diciamo ieri molto bene presidente Silvestri persino il legislatore da quando c'è la costruzione non è libero nemici deve perseguire certi fine Chris che rivengono da norme sopra legale oggi non solo la costruzione ma anche altre no sono legati
Quindi no
Permettetemi quindi scorrere gli appunti perché sono in un ordine logico che non riuscirei a ricordare a memoria e quindi poi ovviamente cercherò di interrompere ogni tanto la lettura approfondendo
Nell'esigo prese solistico il termine discrezionalità
E categoria propria intanto delle attività provvedimentale cioè provvedimenti allude al margine di libertà o di Scelta
Assegnato al pubblico ufficiale nel caso nostro il giudice in qualche caso vedremo anche alla al Pubblico ministero
Nell'atto di perseguire un interesse pubblico in quanto tale la discrezionalità costituisce una situazione di dovere
Regolata dalla legge e precisamente da una legge che non è in grado di regolare nel minimo nei minimi dettagli l'attività decisionale
Del del soggetto pubblico prima al presidente Petrelli faceva l'esempio del mal si chiamava allora mandato facoltativo localizzava l'idea di una grande libertà di Scelta in realtà volete e lo stesso discorso anche questo un cenno che che si replicava bene dalle letture di Corvair non solo le situazioni soggettive ma anche la sua manualistica uno dei diciotto manuale che ha scritto nel corso di una in cinquantennio
Anche molto spesso il può può fare può decidere pare un deve se ci sono i presupposti costruttive dei presupposti ricordo non c'entra con le regole di giudizio ma tanto per chiudere su questo punto quando legislatore del due mila nove per evitare l'eccesso di discrezionalità nella scelta del giudizio direttissimo sostituì il può procedere con giudizio direttissimo a procede non ha cambiato nulla perché in realtà anche prima cioè certa è vero che quel può poteva dare adito
Ha atteggiamenti così volto arbitrari ma realtà chi intende in questi termini alla discrezionalità quel popolo di ricca il potere di tutte le volte che ci sono i presupposti battute poi ci sono i presupposti la flagranza di reato la confessione
Se non ostano altre ragioni speciale sessista di speciale indagine deve quindi il può molto spesso quasi sempre anzi nel Codice procedura penale il Po vale un vero e proprio per questa ragione
In ambito probatorio
Anzi no scusate dovendo agire nell'interesse pubblico prima di arrivare subito l'ambito probatorio ogni provvedimento del giudice è vincolato quanto meno nel fine
E nelle modalità procedurali può essere
Diciamo
Strutturato attraverso clausole generali che comunque lasciano dei dei margini di apprestamento
L'apprezzamento tra l'altro un'espressione libera basamento che si coniuga con anche il concetto almeno i ritmi gli amministrativisti tendono a tradurre in questi termini nell'espressione tedesca Hermès anche significare essenzialmente discrezionalità
In ambito probatorie quindi veniamo qui più vicini al tema che mi è stato affidato il problema di scelte discrezionali si pone ovviamente con l'avvento del libero convincimento io non voglio più fare la storia del passaggio dalla prova legale al libero convincimento ricordo soltanto che anche nel che studia nella storia del del diritto penale un evento che accade questo fra il diciassettesimo e il diciottesimo secolo il passaggio dalle prove legali a libero convincimento realtà anche col sistema delle prove legali di giudici sfuggivano
A questo vincolo non quelle realizzano
Diciamo tentennante alle annientamento della discrezionalità perché il legislatore per compassione il valore delle prove e quindi per i confetti azione in prospettiva anche l'esito del giudizio
Anche in quel in quell'epoca
La giurisprudenza aveva inventato le pene straordinarie
Che si adottavano quando le prove non erano sufficienti diciamo no e quindi si condannava o meno ma sulla base però di un convincimento in varie era già un germe che poi diventerà invece la regola di carattere generale
Però ecco evidente che libero convincimento oppone una questione di di vincolo se manca il vincolo qualche modo se se è una figura di dovere il la discrezionalità come si concilia con libero convincimento ecco un sistema processuale basato su prove legali come appena detto riduce fin quasi a sopprimere l'apporto soggettivo del giudice
Alla decisione sul fatto un sistema basato sul libero convincimento viceversa apre alla discrezionalità esaltando il soggettivismo giudiziario che ad alto rischio altro il pendolare possiamo anche l'elemento della dove doverosi tanto questo un punto molto importante che un sindaco importanza si capirà nell'ultima parte del mio intervento l'elemento della doverosità affiora in un duplice tratto che caratterizza o tende a caratterizzare la discrezionalità anche queste son cose che affiorate
Negli interventi che ne ha sentito sia ieri sia anche oggi
La sindacabilità del provvedimento cioè suo controllo
La sua impugnabilità davanti a un giudice superiore uno può dire ma l'impudenza impugnabile anche sindacabile realtà non è così entrambe il Paese oggi lo spiego entrambi sono sintomi inequivoci questo dice Corbello del dovere di recidere motivando in base a regole nel nostro caso regole di giudizio
Benché non sempre una motivazione venga esplicitamente richiesta qui faccio riferimento proprio una figura tratterò alludono ad un particolare al decreto di rinvio a giudizio del quale ha già detto qualcosa la collega
Quattro con un in un caso particolare punto il quale si accennerà esso viene a dura esplicitamente esclusa non la possibilità di motivare il decreto di rinvio a giudizio si capiva l'importanza di quello che ho appena anticipato che adesso risulta mi rendo conto criptico
Nella parte finale però desidero anticipare questo dato cioè spia della discrezionalità o comunque complemento della discrezionalità nel processo è la sua sindacabilità e la sua impugnabilità ripeto
Interessa in particolare che siano sindacabile impugnabili le decisioni favorevoli all'imputato essendo le regole di giudizio almeno in un ordinamento come il nostro
Illuminato da presunzione d'innocenza concepite a sua garanzia vengono quindi in considerazione son questi poi i provvedimenti di cui parlerò nell'ultima parte del mio intervento le sentenze di condanna
Ma anche le decisioni che applicano misure cautelari personali
Oltre alle richieste ai decreti di rinvio a giudizio di qui anche la molteplicità delle regole giudizio perché tendenzialmente per ciascuno di questi provvedimenti si tenta di far valere una o magari raggruppate in un vertice non sono ragionevole previsione di condanna riguarda la richiesta di rinvio a giudizio il e l'effetto di di rinvio a giudizio ma su questo torneremo troppo crea soltanto per elencare
Ben che vi sia su questo poi tornerò
Chi sostiene alludo a Paolo Ferrua e alla voce regole di giudizio che è stata pubblicata sull'ultimo dei dei dei volumi degli Annales telescopio del diritto del due mila diciassette quindi relativamente recente
Benché vi sia dicevo chi sostiene che la regola di giudizio e una sola ed è quella ben al di là di ogni ragionevole dubbio va su questo anche tornare l'elemento della impugnabilità è importante perché solo dalla sua presenza può scaturire una giurisprudenza specie di legittimità capace di chiarire i contorni delle regole di giudizio di volta in volta utilizzate
Se lei il provvedimento è solo sindacabile non sposta su quel elemento formarsi una giurisprudenza e qui sui diritti non siamo siamo aperti al soggettivismo libertà
Ciascuno può fare quello che vuole di qui il mio scetticismo sulla sostituzione della regola di giudizio
Del insufficienza degli elementi a sostenere l'accusa in giudizio con la apparentemente più cogente sicuramente letteralmente più cogente raffigura della ragionevole previsione di condanne anche su questo poi diremo
Qui ridicola cosa detta l'impugnabilità implica sempre la sindacabilità impugnabilità davanti a un giudice superiore
E soprattutto impugnabilità con la prospettiva di arrivare in Cassazione perché la Cassazione che ha un ruolo fondamentale di fissazione delle regole di contenimento dell'eccesso di soggettivismo giudiziario dei giudici di merito
Non vale il contrario ma qui ripeto cosa detta la sindacabilità non implica necessariamente la impugnabilità del provvedimento ci sono provvedimenti non impugnabili e però sin da Fabrice
Sia la richiesta di rinvio a giudizio sia decreto di rinvio a giudizio come vedremo sono sindacabili non sono impugna
Un'ulteriore precisazione che qui per togliere possibili ambiguità il rapporto fra discrezionalità regole giudizio riguarda solo la questione fa ti può essere un'affermazione apparentemente superfluo nulla quaestio iuris
Lo dico perché qualcuno crei mi pare di aver sentito indagata in di baci non ho mai visto scritto
Regia visto che l'interpretazione motivo di incertezza come le questioni di fatto sono motivi incertezza perché le regole giudizio
Danno il loro meglio di fronte alle situazioni di incertezza però consentono al giudice di scegliere una strada e di togliersi dall'imbarazzo del non decidere visto che non può non decida Chuck quella situazione di dover rendere decida
Ha un potere me lo deve spendere motivando
Per nel caso della questione sull'incertezza non produce l'effetto del favor rei o della necessariamente voglio dire della scelta tra due interpretazioni di quella più favorevole all'imputato cosa che invece fare per la questione di fatto mi può essere questo un lato come dire discutibile mi rendo conto però io qui mi occupo soltanto da questi o fax non da questi virus
Secondo punto regole in giudizio
Breve elencazione e notazione di carattere generale
Le regole servono a contenere orientare la discrezionalità del giudice nella valutazione anche qui un punto importante quindi c'è c'è anche tra i processori visti vedo una difformità di opinioni nella valutazione non dei singoli mezzi di prova
Perché questi son già regolati dall'articolo centonovantadue del codice di procedura penale no appunto sia pur con delle indicazioni abbastanza vaghe
Spunta Malindi sì poi sul dovere di motivare in maniera precisa del proprio
Orientamento e poi si comunque le regole sulla chiamata in correità matricole tra due commi tre quattrocentonovantadue ecco quindi non non ci riferiamo qui alla valutazione delle singole prove ma la valutazione del compendio probatorio quando si è formato il compendio probatorio già piccoli proprio prima della decisione
Del resto devo sciogliere un'alternativa tutti i provvedimenti di cui ho parlato sono provvedimenti che implica una delle attrattive se condanna proscioglimento non luogo a procedere rinvio a giudizio richiesta di di archiviazione richiesta di di rinvio a giudizio e così via
E quindi io mi riferisco qui cioè diciamo che sposo quell'opinione tu triennale che allude soltanto al compera l'intero all'insieme delle prove che si sono formate una volta che ho od ho detto sì credono a con la testimonianza Domino affidabilità quel documento con intercettazioni e così via o un complesso dei prove
Che mi impongono di prendere una decisione è lì che opera il è la regola di giudizio quindi complesso complessivo compiuto un compendio probatorio nel momento della decisione di merito
Possono servire come guida ma servono soprattutto perché questo è il senso del rinvia il banco di prova della della regola di giudizio a risolvere l'eventuale incertezza del giudici sono a questi fatti
Il Codice ne menziona tre di di di regole di giudizio
L'articolo nell'articolo cinquecentotrenta comma secondo quella che diciamo possiamo riassumere l'atto inetto indubbio pro reo
Articolo cinquecentotrentatré comma primo al di là di ogni ragionevole dubbio una regola Barbiano demandare nera regione moldava
E la ragionevole previsione di condanna
Di cui ha parlato prima anche la professoressa quattro con l'articolo quattrocento otto comma primo l'articolo quattrocentoventicinque comma tre l'articolo cinquecento cinquantaquattro per per quel che riguarda il procedimento diciamo davanti al giudice monocratico
Compare proprio questa espressione testuale
Con riguardo ai provvedimenti cautelari la dottrina tenga inserirne un'altra la regola del più probabile che non corrispondente alla prova qualcosa nota la dottrina anglo americana
Definita in giurisprudenza anche ecco questa è un'espressione ricorrente la sostanza la Cassazione qualificata probabilità di condanna ci vediamo al ma ecco qualche notazione di carattere generale su queste regole giurista prima di passare all'esame dei punti persi provvedimenti che all'applicazione eventualmente di distinte regole regole di giudizio per ciascuno dei provvedimenti
In dubbio pro reo
Lo si considera un corollario della presunzione di colpevolezza quindi dei di non colpevolezza scusate l'imposizione di innocenza previsione di non colpevolezza qui noto per inciso un un dettaglio che mi sembra meritevole sul minore
Un convegno come questo di di essere annotato anche sì privo totalmente di attualità
Che anche il Codice di procedura penale del trenta riconosceva l'indubbio problema cioè in caso di insufficienza vero che c'era la formula discussa di prove che somma uno era sotto pressione sui pro e poi magari poteva essere riaperto il processo a suo carico era una soluzione
E lì non c'era la presunzione d'innocenza anzi diciamo il Codice del trenta si caratterizza già anche nella presentazione del progetto definitivo ministeriale
Come
Codice che ripudia no come un lusso la cultura liberale
La la presunzione di innocenza evidentemente indubbio fra lei ha qualcosa di più forte ancora la presunzione d'innocenza perché ovviamente è una scelta politica insomma quella regola per cui si preferisce il persino la cultura autoritaria
Di quell'epoca preferiva mandare assortiti dieci colpevole piuttosto che condannare innocentemente la scelta di opportunità politica oggi invece facciamo molta meno fatica giustificarla perché ci dicendo chiaramente all'articolo ventisette comma secondo la costruzione e quindi tutti danno per scontato che sia quella la sorgente l'origine dalla prima che ci fosse pensata comma secondo non esisteva questa possibilità di aggancio eppure esisteva la ho letto qualcosa tedesca tutte molto interessante sulle vicine storico nemo tenetur risalirebbero addirittura amore scritto di Traiano del secondo secolo dopo Cristo
Perché all'epoca erano ancora perseguitati cristiani no ed era possibile per certi delitti condannare sulla base di semplici sospetti tra treno dice no Prix cristiani no per i cristiani ci sia il dubbio bisogna soldatino condannati a morte
E quindi le ricostruzioni so che non so se sia tendine ma sono in questo studio perché anche il recente milanese negli anni Venti di questo secolo totalmente su sulle sulle visioni solito indubbio pro reo si si ritrova questa fra questa antica tra diciamo origine ma insomma non non perdiamo tempo dietro a questo oggi corollario essenzialmente dalla presunzione di di non colpevolezza
Il Pubblico ministero da intendere come funzione l'accusa deve otto deve provare
La colpevolezza per ottenere la condanna in caso contrario si andrà sistematicamente incontro a una sentenza atti
Di proscioglimento
Se si inquadra l'indubbio pro reo nel rapporto asimmetrico fra le parti tipico del processo penale
Risulta difficile accettare che ha accettare che anche la supposta aveva del più probabile che non abbia cittadinanza nel processo penale qui mi riallaccio a una interessante affermazione che faceva tra Ruffo anche qui cito una voce degli Annali delle circa del diritto la voce prova giuridica
Permettetemi di leggere qualche riga dice nel processo civile non c'è ragione di adottare lo stesso standard di prova che si ritiene debba valere nel processo penale
Non vi sono infatti presumo missioni come quella di non colpevolezza che operano sistematicamente a favore di una parte
E neppure vi sono ragioni per massimizzare la probabilità che una parte venga dichiarata vittoriosa invece che soccombente
Nel processo civile le chances di vittoria sono equamente distribuite fra le parti aggiungo io salvo inversione dell'anno scorribande che poi in sede civile ci sono quando una parte deve essere privilegiata per qualche ragione
Quindi questo mi convinse ecco questo questa distinzione che fa nata lo faccia nel processo penale siamo sotto il dominio della presunzione di non colpevolezza almeno finché dura il TIR spero che il duri a lungo l'articolo ventisette comma secondo e le altre fonti sopra legali
Che affermano lo stesso principio non sono pochi
L'altra regola e l'al di là di ogni ragionevole dubbio introdotta come sappiamo nel due mila sei l'apposito danese Pecorella nell'articolo cinquecentotrentatré con Massimo comma primo
Direi per opinione concorde non ho trovato
Contrasti questo riguardo almeno uno indotti nel menu pare in giurisprudenza questa regola realtà non aggiunge nulla alla l'indubbio pro reo
Tant'è vero ci sottolinea che essa figura nella giurisprudenza di legittimità ben prima che il legislatore la codifica se nell'attuale cinquecentotrentatré comma primo la sua formalizzazione tuttavia molto utile perché l'acqua con la qualifica di ragionevole abbinata al dubbio che invece non troviamo le dure prove perché nel dubbio molto magro pie dubbio ragionevole
è per il giudice che si accinge a decidere un invito a uscire dai confini della propria soggettività
Misurando se il giudice di merito naturalmente misurandosi con regole e criteri logici universalmente condivisi inoltre rispetto l'indubbio pro reo
Pone con maggior chiarezza una marginale un argine alle condanne ingiustizia Naba la sentenza resa serenità
Del due mila e il sesso diciassette
Che ferma proprio la simmetrici età della di questa regola di giudizio cioè che vale per l'imputato
Il puntale per l'accusa il problema era quello dell'articolo seicento tre l'articolo seicentotré impone no
La rinnovazione del dibattimento per rovesci per ribaltare la soluzione in condanna uno ha posto la questione ma per il contrario è possibile cioè se parto dalla condanna è necessario rifare l'istruzione no dice la Corte di Cassazione perché lì
Gioca la regola di giudizio del dell'oltre il ragionevole dubbio che solo a favore dell'imputato perché altrimenti se ammettessimo questo tra l'altro è dice giustamente che l'appello diventerebbe uno ad uno mi dice un nutrizione nuovo giù
Interessante questo e quindi non il quel che aggiunge di fatto nonché estenda il discorso del Benin dove pure ma lo rende più preciso costringe il giudice appunto uscire dal porto e soggettività e quindi evitare eccessi di soggettivismo giudiziario
La ragionevole previsione di condanna è la regola di giudizio imposta al giudice che si accinge a deliberare un provvedimento di archiviazione o una sentenza di non luogo a procedere la troviamo infatti codificata li quattrocentootto rischiosa prima quattrocentoventicinque comma tre
Sostituisce questa regola a partire dall'entrata in vigore del decreto legislativo centocinquanta del ventidue cioè questa riforma Cartabia la regola della inidoneità degli esiti investigativi a sostenere l'accusa in giudizio
C'è chi sostiene Paolo Ferrua che pure per i provvedimenti diversi dalla sentenza di condanna
Rivendicato laterali atti d'accusa varrebbe realtà la regola Barda cioè pianta neri sono abbondava giacché anche il giudice che emette un'ordinanza cautelare personale un decreto di rinvio a giudizio deve essere convinto della possibile pronosticava Bleu colpevolezza dell'imputato sia pure allo stato degli atti
L'opinione ha un suo fondamento ma andrà precisate come presepio caro leggo solo tre righe che condensano diciamo il pensiero di Paolo Ferrua sempre in una voce regole di giudizio sugli Annali delle c'è scritto nel due mila diciassette
Va confutata e smascherata dice Ferrua nelle sue occulte finalità extra teoretiche la diffusa opinione secondo cui la regola dell'oltre ogni ragionevole dubbio riguarderebbe solo l'alternativa
Condanna proscioglimento
E non i provvedimenti cautelari o il rinvio a giudizio ai quali si applicherebbe invece la regola del più probabile che non e dice ma se in base fosse cioè se il giudice che ragionevolmente dubita
Intesa visura cautelare fa qualcosa che non va bene che sarà azionamento di farlo ora a me abbastanza convince questo però va precisato che lo precedeva dopo quando esaminano i i diversi provvedimenti perché viene meglio lì l'argomentazione seppur concisa
Ultima regola di giudizio che invece non compare tra quelle codificate nel nel codice di rito
è che di formazione essenzialmente giurisprudenziale o dottrinale
Lei il più probabile che non che abbiamo già visto somma non piazzata Ruffo perché lo considera inadeguato al processo penale semmai
Utile nel processo civile dove essendo densamente le parti su una posizione di parità che riesce a provare meglio vincere il più probabile che non ha quel senso lì
Qualche autore sostiene che sia questa la regola di giudizio ad autorizzare di fronte a una richiesta di misura cautelare personale
Si tratta di un orientamento influenzato dalle già osservata anche questo la giurisprudenza nordamericana con riferimento alla prezzario preventivo detection detection
Che come noto può essere disposta sulla base di una prova qualcosa
In giurisprudenza si parla questo proposto questa l'espressione usata la sostanza la Cassazione qual di qualificata probabilità di condanna a significare che siamo giusto un gradino al di sotto dell'oltre ragionevole dubbio ed è quello che ferula
Ricevuta perché c'è il ragionevole dubbio rappresenta al contempo il massimo il minimo dico perché dobbiamo esigere il massimo perché oltre ci sarebbe la certezza che raggiungibile il minimo perché al di sotto dei quello sarebbe arbitrio puro
Servono a un dubbio ragionevole sul da provvedimento da adottare da un lato se il doveroso nero nel sangue mi sembra un argomento abbastanza forte
L'introduzione in via dottrinale e giurisprudenziale di una nuova inedita regola di giudizio incontra l'obiezione già espresso in precedenza proposto da incompatibilità di tale regole con la la simmetria
Del rapporto fra le parti che è tipica del del processo penale Seven
Siamo all'ultima parte del mio intervento e cioè latte il passaggio in rassegna la rassegna dei diversi provvedimenti partendo da quello più importante e cioè la sentenza dibattimentale
Di merito ecco perché ovviamente le sentenze di improcedibilità quindi
Non ci soddisfano
Nel caso della sentenza dibattimentale di merito le due regola di giudizio che vogliono dire essenzialmente la stessa cosa la seconda cioè il Bard specifica meglio l'indubbio pro reo
Operano simultaneamente
La sentenza è impugnabile importante questo equivale anche molto basso ovviamente interminabile
E per definizione pro già o meglio prescelta proprio anche con dal costituente articolo centoundici
Suscettibile di essere oggetto di ricorso davanti alla Corte di legittimità questo importante e quindi soggetta al possibile sindacato del giudice superiore ed è sempre suscettibile di controllo in sede di legittimità
Anche sul punto concernente la regola di giudizio ecco qui si può formare ovviamente giustamente anche qui dico una banalità ma importante registrarlo questo dato
Una giurisprudenza che serva da guida i giudici di merito
Registriamo infatti una cospicua quantità di massime che cercano di chiarire i giudici di merito come applicare tali regole
La regola dell'oltre ogni ragionevole dubbio
E a sua volta
Raccordata alla presunzione di innocenza insomma più o meno specifica l'indubbio problema quindi non c'è da meravigliarsi di questo
Ed è fatta valere
Solo in favore dell'imputato qui ci sarebbe da aprire un ma il discorso su sulle sentenze che riguardano il ragionevole dubbio mi mi limito soltanto a dire che l'identiche esige può essere considerato l'anno alla notte cellula TC una sentenza delle Sezioni Unite Franzese nel due mila due
Che opta per una lettura razionale barconi anelli del diciamo il dissidio era tra ammettere o meno diciamo la statistica
Come premessa del convincimento giudiziale o invece esigere dal giudice una responsabilizzazione ecco quindi l'elemento umano qui che entra
Rispetto
Alla
Letture lettura Pascali hanno statistica ecco del cammino del cominci mentre giudiziale
L'occasione come si sa come si ricorderà è stata data da incertezze circa l'accertamento del nesso causale in procedimenti di responsabilità medica ma assentata Franzese è diventato qualcosa che va molto oltre questo
Questo ambito sempre comunque problematici Simo te l'accertamento giudiziario
La Corte di Cassazione con un diritto che si può dire mi risulta meno col colloqui di autorevolissimi tipo
Magari contraddire che si può dire ormai consolidato ha rigettato l'idea che la decisione giudiziaria possa fondarsi su prova verità statistiche cioè sul famoso teorema di Bayes
Preferendo far leva sulla responsabilità decisionale del singolo giudice di merito
Evidente che l'accettazione della probabilità statistica come risolutiva dei casi di incertezza avrebbe fortemente ridotto la scelta discrezionale dico avrebbero introdotto una prova legale ma effettivamente sarebbe andati verso un restringimento piuttosto consistente significativo sensibile della discrezionalità giudiziali deresponsabilizza Sandro almeno in parte il giudice dal dovere di formarsi autonomamente un convincimento in base al materiale
Probatorio e al compendio probatorio esibito
Sentenza del giudizio abbreviato voglio dedicare anche qui qui vien fuori non tengo un disaccordo con Ferrua ma diciamo una precisazione rispetto alla posizione di Paolo Ferrua altro qui non c'entra tanto l'opposizione di Paolo Ferrua perché qui è il legislatore che fa una scelta vediamo cosa come Shelley
Analogo discorso analogo rispetto con la fa appena fatto per la sentenza dibattimentale vale per il giudizio abbreviato un po'
E qui per tabulas grazie all'esplicita estensione a questo rito speciale delle regole di giudizio previste per la sentenza dibattimentale articolo quattrocentoquarantadue c'è si applicano gli articoli cinquecentoventinove cercare vedi proprio tutto il pacchetto ci trasporta nel giudizio abbreviato
Quindi cosa succede qui
Che questo tipo di sentenza malate viene deliberata sulla scorsa sulla scorta di prove raccolte unilateralmente e non formati nel contraddittorio tra le parti si dirà una scelta legittimata dal comma quinto l'articolo centouno della Costituzione dove si parla del consenso alla ma possibile rinuncia al contraddittorio
Ma non è questo il punto all'orecchio è possibile qui lo pongo in termini problematici anche se non voglio adesso mettere in discussione impalcatura normativa che viene dal quattrocentoquarantadue Codice procedura penale
Possibile pensare che la legge processuale consenta anche su questo grezzo materiale
Conoscitivo il formarsi di un convincimento giudiziale al di là di una ragionevole dubbio se si usa materiale grezzo e anche inaffidabile per certi versi basta la volontà dell'imputato di consentirne l'utilizzazione a rendere questo
Effettivamente un materiale che prova oltre alla ragionevole dubbio qui c'è da chiedersi come possa concretizzarsi
Un convincimento oltre ogni ragionevole dubbio quando il materiale conoscitivo disposizione scadente
E inaffidabile secondo i criteri della corrente epistemologia giudiziaria
Tuttavia sia la dottrina sia la giurisprudenza si accontentano del rilievo formale
Che anche la sentenza del giudice abbreviato e soggette alle stesse regole di giudizio de la sentenza dibattimentale stando al momento inattaccabile
Finché rimane quattrocentoquarantadue scritto così o eliminiamo che secondo me chiusa beata e un corpo Lino dentro all'assistente
Io l'ho definito in più occasioni una specie di
Attivazione del vecchio dibattimento del codice del trenta a richiesta dell'imputato
Lo si è avuto il coraggio di abbandonarli completamente facciamo un giudizio abbreviato che in realtà il vecchio giudizio dibattimentale che usava a piene mani il materiale della
La fase preliminare e questa è una contraddizione del sistema tale sentenza e poi impugnabile quindi sindacabile dei giudici superiori ma esattamente come sintasi o meglio più o meno come sentenza dibattimentale
Cioè in definitiva quindi pure alle sentenze dei giudici abbreviato si applica la regola Bard non c'è motivo di non applicarla per la ragione che ho appena detto cioè dell'estensione normativa
Benché sulla scorta ripeto ancora di un compendio probatorio che a rigore non dovrebbe giustificare il superamento del ragionevole
Della tendenziale inaffidabilità lo ripeto ancora perché questo il punto mi pare problematico anche se insuperabile stante la normativa attuale del materiale conoscitivo usato del giudice si tratta di una contraddizione accettata dal sistema nel momento in cui configura il rito abbreviato come un giudizio cognizione piena una contraddizione del sistema ammessa
Se io la denuncio qui non servirà a niente ma mi pare che in una sede come questa si possa anche bisogna sostenere una un'opinione così
Altri riti alternativi al dibattimento
Qui metto insieme sentenza di patteggiamento decreto penale di condanna ordinanza di sospensione del processo come sala prove
Quindi scosse ancora diverso per queste decisioni adottate in altri riti alternativi diversità l'abbreviato
E così abbiamo appunto insieme
Patteggiamento ordinanza che accoglie la richiesta di sospensione del processo come se la prova e decreto penale di condanna tutti questi provvedimenti
Che culminano in una anche che sono comunque un'alternativa possibile procedimento condanna hanno un elemento comune
Sono adottati e questo elemento importante sono adottati Sanson verrà certamente avrà responsabilità penale
Il giudice si limita a constatare l'assenza di cause di proscioglimento compare in né i presupposti di di verificare
Al momento della richiesta di patteggiamento richiesta
Di sospensione presa su come se la prova richiesta dal pubblico ministero di de di di decreto penale di condanna compare sempre riferimento a salvo che la siano i presupposti per dichiarare il proscioglimento dell'imputato quindi lì e la manca una certamente infatti le si le le queste decisioni non sono motivate in fatto ci si prende atto delle richieste
La richiesta di patteggiamento dar luogo se mai ha una motivazione iniuria no sulla qualificazione giuridica mi convince la qualificazione sulle ma del fatto non non si parla
Ora qui il discorso è ancora lì diverso rispetto al
A giudizio abbreviato
Perché qui la regola del dubbio pro reo non può valere
Perché è saltato a piè pari
Non essendoci un accertamento rispetto al quale farla valere
Tra l'altro ecco non non sarebbe impugnabile su questo punto c'erano solo una bella ma anche il patteggiamento impugnabile per altre ragioni ma non certo per contestare l'applicazione di regole il giudizio che non vengono di fatto attivate
Solo il decreto penale emesso per la sua confida phone particolare ovviamente opponibile ma se si oppone si rientra nel nell'Aldo normale della procedura diciamo ordinarie oppure se il collo procedura abbreviata
Lei ecco
Questi riti sono per certi versi
Mi fa più impressione l'abbreviato di questi crede a una volta fatto il salto verso
Le procedure negoziali
Va bene
Dobbiamo settanta l'abbreviato invece veramente un qualcosa di bastarda perché una agli elementi per certi versi del giudice dibattimentale valgono le regole di fronte a fronte di un uso di materiale
Inaffidabile
Provvedimenti cautelari personali
I provvedimenti cautelari personali analogamente alle sentenze di giudizio abbreviato qui l'analogia e in questo senso sono adottate sulla scorta di elementi conoscitivi formati unilateralmente da polizia Pubblico ministero Dusan morali anche il difensore
Vanno segnalate due rimarchevole differenze e quindi abbiamo fuori un aspetto interessante sottolineato sia dal dal presidente Petrelli sia dal presidente non Nannucci
Il materna rispetto agli USA beato Wanda differenza la segue la la nove c'è quella che ho appena detto si forma del convincimento sul materiale proveniente dall'indagine sostanza però
Primo punto di differenza rispetto l'abbreviato il materiale conoscitivo sul quale il giudice deve prendere la decisione cautelare è solitamente incompleto qui solitamente non sempre e non necessariamente tra solitamente incompleto
Soprattutto quando la richiesta cautelare viene richiesta indagine ancora in corso senza ancora chiusa neutralizza l'abbreviato non in implica una conclusione indagine legislazione penale
E quindi un minimo di completezza del materiale quindi nel non eletto
Secondo punto ecco su questo Ransom fermati due relatori prima
La decisione cautelare ad oggetto non solo fatti del passato
Gravi indizi di colpevolezza per cui c'è una similitudine così con la decisione simile condanna
Ma anche con prognosi di pericolosità pur ricavabile fatti passa ecco presidente Nannucci parlava di vaticinio forza come si fa a controllare i vertici la legge non formula regole giudizio per i casi di incertezza del giudice che deve decidere sulla richiesta del pubblico ministero
I provvedimenti sono impugnabili quindi sindacabili da giudici superiori anche la Corte di Cassazione
La giurisprudenza ha inventato la regola il giudizio già detto dalla qualificata probabilità di condanna per orientare in qualche modo il giudice incerto la dottrina penso ancora ferrosa citato a questo riguardo sostiene che anche nel procedimento cautelare dovrebbe valere la regola dell'oltre ogni ragionevole dubbio facciamola pur valere tutto con queste differenze enormi
Cioè conferma non si occupa di questo salgono possiamo pretendere shock di tutto però non dà importanza secondo me io posso essere d'accordo con questa affermazione anche lì deve valere in qualche modo rialzarmi
Pare anche qui forse la presunzione d'innocenza ricaviamo la regolazione per non abbassare troppo il livello diciamo la per la prima trappola arbitri però teniamo conto del della
Caratteristica strutturale i proventi cautelare è molto più complicato della sentenza
Di condanna addirittura perché annovera tutta quell'aspetto legato duecentosessantaquattro in cui ha lungamente parlato e a duecentottantacinque aggiungo anche con la scelta di misure e quindi il principio di proporzionalità in quest'ambito
Che in qualche maniera sconosciuta la sentenza di condanna è strutturalmente molto complicato
E qui vien fuori quando si medita sulla regola di giudizio da applicare nel provvedimento e fontane sì sì misura con questa complessità è soprattutto la parte più agnostica una parte difficilissima da
Assoggettare alle regole del giudizio
A me sembra che possa essere pericoloso erano tre Zazà la pericolosità un tema molto molto delicato
Cambia poco l'uso di questa o quella formula nell'ambito che ci adesso stiamo affrontando la differenza io credo la fanno quei due tratti caratteristici della decisione cautelare incompletezza del materiale conoscitivo
E natura essenzialmente prognostica del vaglio giudiziale
Qui la discrezionalità del giudice
Può sfociare può sfiorare scusate la posso saranno debito può sfiorare l'arbitrio anche se la regola di giudizio fosse quella più rigorosa si può aggiungere che in alcuni casi la legge processuale
Cerca di limitare notevolmente la discrezionalità giudiziale proprio con riferimento alla l'elemento prognostico
In senso qui sfavorevole all'imputato creando una sorta di automatismo come sappiamo con riguardo alle finalità cautelare atti relativamente a taluni delitti particolarmente gravi da alludo l'articolo centosessantacinque comma tre
Seconda e terza propositi
O le sommarie attecchimento organizzato altri gravi atti introducendo presunzioni semplici con riferimento alla sussistenza di finalità cautelari è una presunzione assoluta con riferimento all'adeguatezza delle misure carceraria sempre e comunque per neutralizzare la pericolosità
Ah sì siamo qui a mio avviso che li potrei essere contraddetto all'introduzione di prova ogni aria di prove legali conclude sapete di presunzione sia pur limitatamente alla componente prognostico l'accertamento non alla componente diciamo dei gravi indizi di colpevolezza
Ultimi due punti e poi
Chiudo
Provvedimento di archiviazione sentenza di non luogo a procedere correlati tengo a dirlo
Rispettivamente a richiesta di rinvio a giudizio e decreto di citazione a giudizio teniamo sempre presente il bivio la possibilità dell'alternativa archiviazione sentenza di non luogo a procedere sono adottate con provvedimenti allo stato degli atti sulla base di elementi conoscitivi raccolti unilateralmente da polizia Pubblico ministero o difensore anche qui siamo alle solite
Vale qui la innovativa regola di giudizio della quale sta parlando bene poco fa
La collega acqua Troccolo
Della ragionevole previsione di condanna che la recente riforma processuale forma carta abbiamo sostituito al più vago criterio della idoneità degli atti d'indagine a sostenere l'accusa in giudizio c'era la prima onorevoli giudiziaria più lasca più labile adesso c'è voluto diciamo renderla più rigorosa ragionevole previsione sempre qualcosa di perché implica una prognosi mentale sugli esiti prossimi del dibattimento
Come prima del resto però ecco con un un fumando lavamento ecco dal punto di vista almeno terminologico del del della della regola di giudizio
Con l'inserimento di questa nuova regola sia inteso limitare l'arbitrio di Gtech gruppo rispettivamente rispetto all'archiviazione rispetto al rinvio a giudizio
Rendendo più severo il filtro dell'imputazione salvate non ripeto cose benissimo dette prima dottoressa quattro con professoressa Patroclo scusa
Non è però detto che l'intento raggiunga il risultato sperato che vien fuori la differenza tra sindacabilità egli impugnabilità
Delle regole di riso presente nel nostro sistema questa è la sola sulla quale non può di fatto formarsi un orientamento giurisprudenziale cosa ce ne facciamo l'Orquesta segue
Il provvedimento di archiviazione non impugnabile per questa ragione non per ragioni di merito è impugnabile per altre ragioni
Eh sì impugnabile la sentenza di non luogo a procedere ma se ne faccia un poco perché in realtà quel che conta
Semmai sarebbe ma io questo non lo so ospitando dico sarebbe se vogliamo che si forma la giurisprudenza rendere impugnabile richiesta di rinvio a giudizio
E le Cretto di viaggio di soli Pato non lo sto auspicando ma il fatto che questi provvedimenti non siano siano sono sindacabili e non impugnabili impedisce il formarsi delle sindacabili in che senso
Il sindacato sulla richiesta l'ingaggio di si chiamo udienza preliminare l'udienza preliminare era verificare la fondatezza di imputazione descritta nella richiesta di rinvio a giudizio
Il sindacato sul decreto di rinvio a giudizio si chiama dibattimento dibattimento è la verifica sulla fondatezza dell'accusa descritta ecco trecentoventinove nel decreto di rinvio a giudizio sindacato la cosa me ne faccio allora
è vero che io perché il giudice può emettere una sentenza di non luogo a procedere dopo una richiesta avventata che non applicato bene
Però cosa ne so che dipende effettivamente da quello stato degli atti presente nel momento della richiesta perché listato Theatre cambiato nel corso d'udienza più e lo stesso si può dire nel corso del dibattimento
Può essere cambiato perché sono intervenute per vestite De Simone altri documenti che me rendono evidente che va applicato la regola Bard e quindi va prosciolto l'imputato
Il processo in movimento e quindi questo impone sempre un giudizio prognostico è una prognosi mentale sugli esiti quindi e questo unito al fatto che queste e questi provvedimenti non sono impugnabili ripeto non sto auspicando l'impegno che sto solo dicendo che è inutile porsi come gravi che la regola come dire detterà anche l'al di là di ogni ragionevole dubbio come dice Paolo Ferro diceva
Occasione non è dubbio vale anche in questi casi ma cosa serve se poi non è non si può formare una giurisprudenza te la Cassazione il pezzo questo è il punto non ha subito entro fine anno la Cassazione a Sezioni Unite che da un orientamento che qui la discrezionalità è anche segno dell'impotenza delle CISL attore regolamentare riserva ieri molto bene anche se non si investe la concreti sir la concretizzazione
Certi livelli di specificità la legge non può arrivare e ci deve arrivare la Corte di Cassazione non i giudici di merito la Corte di Cassazione ad avere un su un ruolo di guida in questo in questo campo
Pertanto chiudo su questo punto
L'uso della regola di giudizio chiamata ragionevole previsione di condanna non potendo consolidarsi in orientamento giurisprudenziale esposto al soggettivismo giudiziale e una incontro via incontrollata discrezionalità io non faccio l'avvocato non so dire
Che esito ha poc'anzi che abbia un una esso psicologico importante ma psicologico c'è ma dire che molti pubblici ministeri sessanta adesso più tranquilli a chiedere l'archiviazione o molti giudici della dell'udienza preliminare a diciamo abbondare in sentenze di non luogo a procedere perché si sentono come li ha appoggiati da questa scelta terminologica
Ma è affidato a questa si cambia il vento
Non potendo ripeto la Corte di Cassazione dire la sua su questo
La la riforma rischia di essere molto molto male ultimissimo punto permettete perché questo mi mi preme molto che sembra un fuor d'opera ma non lo è misure di prevenzione ieri ne ha parlato sia pure un po'stanco
Collega Marco Pelissero
Alludo scalatore misure di prevenzione personali che non sono materia penale formalmente ma di fatto lo so
Soprattutto quando l'iniziativa preventiva viene adottato dal Pubblico ministero
E sono i casi più gravi quelli dell'articolo quattro del dal Codice antimafia il Pubblico ministero Safa su due tavoli per la prevenzione quello del processo penale quando Riva quale processo penale va sulla prevenzione
E come si fa a dire che non è parte del sistema penale e però formalmente non lo è
E lì non vale la presunzione d'innocenza non c'è motivo di farla valere
Busto rimproverando qualcuno di aver violato la legge penale
E allora ci manca anche l'aggancio qui a far valere la la indubbio prove infatti dalla Cassazione in una sentenza simile a quella che citavo prima laddove nel discorso del da ripeto dell'al di là di ogni giorno ragionevole dubbio via Poli spesso in caso di applicazione l'articolo seicento tre risolve la questione di applicazione dell'articolo seicentotrenta parlano sentenza sì qualche anno fa mi pare del due mila ventuno
In questa è stata posta la stessa questione che la sentenza del diciassette che citavo prima aveva rigetta se non è possibile e pretendere una rinnovazione andrebbe l'istruttoria dibattimentale per una riforma se in peius diciamo nel caso presidenze pensione si diceva Corte di Cassazione perché lì non vale il principio delle foibe del del sino al di là di ogni ragionevole dubbio
E ha ragione Certaldo stando così le cose dal punto di vista formale impeccabile però questo è un problema
E e chiudo su questo in presenza di prevenzione è veramente una un po'una spina nel fianco perché io almeno salvo smentite che che
Nell'ultima ora insomma ma delle ricerche anche comprati sì che ho fatto non esiste qualcosa di simile al nostro procedimenti di prevenzione
Se affidato al Pubblico ministero con decisione del giudice penale che applica le norme del Codice chiuso e diritto di polizia non l'abbiano abbandonato nel cinquantasei perché era prima
No regolato dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza
La Corte costituzionale disse la giurisdizione a distanza in giudizio avanzato allora c'era un solo le misure di prevenzione
Personali perché c'è di mezzo l'articolo tredici e quindi c'è la riserva di giurisdizione che si impone come come obbligatoria poi però a questo si è aggiunto dieci anni dopo nel mio centosessantacinque quell'altra
Regola che poco è stata commentata e cioè l'attribuzione al Pubblico ministero del potere di iniziativa perché fintanto che l'iniziativa dal questore si restava in un ambito che era essenzialmente di polizia amministrativo con la garanzia giurisdizionale
Ma dando a darà al Pubblico ministero questo potere significa consentirà al pubblico ministero giocare sui pertanto ecco per questa ragione dicevano
Stiamo attenti anche le misure di prevenzione dove valgono presunzione di no valgono facilitazioni probatorio non c'entra col nostro disco sono soprattutto le regole i giochi se non sono qualcosa enti del processo penale scusate se ho fatto un po'di confusione verità sotto la
Grazie professor Landi la sua relazione della mente interessantissima
Due minuti due piccole notazioni che riflessioni che mi sono venute
Nell'ascoltare la regola del al di là di ogni ragionevole dubbio mi sento di non essere assolutamente in linea con l'affermazione del professor Ferrua
Nell'applicazione alla fase cautelare ecco dico semplicemente questo perché
Perché secondo me ciò che manca in questa affermazione la valutazione dei momenti processuali differenziati
Perché ora una regola è ragionevole dubbio che viene utilizzata dal giudice alla fine di un percorso processuale alla fine di un contraddittorio processuale laddove la forma o si è formata o non si formerà mai più e a un materiale composito e complesso da valutare
Lui questa regola è importante perché se in quel momento resta un ragionevole dubbio deve essere tutto spazzato via
Fase cautelare quando è fisiologica non patologica interviene una fase prodromica dell'acquisizione istruttoria in una fase iniziale
E e lì e i è difficile immaginare che il giudice della corte era abbia un quadro indiziario di tale consistenza da non immaginare possa essere sviluppato approfondito nel prosieguo quindi una trasposizione una traslazione automatica la vedo
Un po'problematica direi che da qualificata prevenzione visione di condanna e applica la cassazione è già una fase perché dire qualificata previsione di condanna vuol dire che è un materiale indiziario di sicura consistenza altrimenti non posso fare una qualificata previsione quindi mi sembra più aderente
Alla fase processuale in cui siamo
Mentre non sono tanto d'accordo sul quattrocento sullo del giudizio abbreviato
Per una ragione molto semplice
Perché nel suo ragionamento vi ho seguito attenta a mente mi è venuta a mancare la previsione del quattrocentoquarantuno
Laddove il giudice sì
Può a sua discrezione
Sfogare la prova e guardi non è un caso isolato io quanto il fatto porto l'esperienza del giudiziario quotidiano
Io presiedo anche sezione di Corte d'Appello una in particolare che è deputata dei reati contro la famiglia libertà sessuale eccetera
Non è raro anzi è quasi la regola nei processi per violenza sessuale laddove
La prova sostanzialmente una e la prova dichiarativa la persona offesa per la natura del reato per le modalità con cui viene eseguito spesso il giudice ha solo quella positivo per le può a come dire utilizzare elementi di carattere documentale di indiretti ma la prova centrale e quella se quella legge sì al se non regge no
L'esperienza degli ultimi anni non me ne vogliano se ci sono in aula dei pubblici ministeri di nuovo conio è quella di delegare
L'esame delle persone offese alla polizia giudiziaria
La cosa che ai vecchi come me fra saltare un po'i nervi ma è così uno deve far conto con la realtà
E allora che cosa accade sempre più spesso
Il giudice che si trova di fronte alla dichiarazione sostanzialmente raccolta ufficiale Polizia il quale in assoluta buona fede per l'amor di Dio ma è un ufficiale di polizia
Non è un magistrato
Dispone noi disponiamo che sempre l'appello Manera quasi costante la rinnovazione istruttoria ai sensi del seicentotré per esaminare la persona offesa
Quindi quel processo come dire una volta rinnovata l'istruttoria procediamo pregato rimane soltanto lo sconto di pena passatemi la battuta ma il processo è come se si fosse svolto anche perché le innovazioni settore voi mi insegnate la svolgiamo in giudizio nel contraddittorio con l'ampio esercizio delle facoltà delle parti quindi secondo me dal mio punto di vista quattrocentotré vede il giudizio abbreviato che oggettivamente una stortura del sistema non c'è dubbio che lo sia
Però come dire può essere recuperato nella sua valenza processuale
Se il giudice opera sapientemente sugli strumenti di cui ha a disposizione ecco se non esistesse questa possibilità le posso garantire che su molti processi io arriverei a Lolli questo che non mi sentirei in grado di applicare pene peraltro torna severissime e noi stiamo discutendo di reati in cui le pene sono pesanti sulla base di atti di polizia
Di quello sostanzialmente sicura
Quindi questa possibilità per il giudice di andare integrare quel materiale probatorio laddove non sia adeguatamente convincente a mio giudizio lo rende compatibile col sistema e soprattutto compatibile anche con gli interessi dell'imputato non ci dobbiamo mai dimenticare perché noi e se facciamo un processo per affermare la
Alle responsabilità di qualcuno ma giudichiamo qualcuno e a cui dobbiamo lasciare un minimo anche di spazio e il diritto
Alla propria al pro futuro perché soprattutto ora
L'abbreviato che nasce nella festa del legislatore per eliminare i processi più semplici e come fosse possibile non lo sappiamo averlo pensato in effetti poi non lo troviamo
Nei processi fino a poco fa dei processi di Assisi abbiam fatti gravi di sangue nei processi
Le nei resti dove lo sconto di un terzo ha un senso perché se io discuto aveva di sei mesi di reclusione coperti dalla condizionale abbiate pazienza io imputato cioè il mio avvocato veronese laureato deve guardi lasci stare cambia avvocato
Perché dove doveva cioè vado verso una speranza di prescrizione di qualunque cosa
Ma laddove si giocano sette otto nove dieci anni di reclusione sulla violenza sessuale voi capite bene che lo sconto di un terzo diventa una carta sulla quale il difensore seriamente ragione se vuol fare gli interessi del suo assistito seriamente ragiona e quindi
Qui
Dobbiamo lasciare alcuno spazio all'imputato se opportunamente come dire bilanciato dalla così da Del Giudice a sua discrezione sostanzialmente insindacabile
è un po'come il cinquecentosette sostanzialmente giudice deciderà solo della prova e non è che ci si può opporre o oppure condizionato
Ecco questa possibilità venga secondo me il giudizio perfettamente compatibile con il sistema ecco questo era a Clooney due cose che volevo attivato d'ufficio sì sì sì
Certo no
Ci può essere anche una sollecitazione della parte perché alcun a me è capitato per esempio che ci sono le sta è stato attivato il seicentotré all'esito della discussione esile
Dopo che la chiesa dopo che la parte ha evidenziato una serie contraddizioni nelle dichiarazioni della persona offesa tali che fanno maturare la convinzione di dover approfondire l'aspetto alcune volte questo non è necessario non lo si fa ma direi questa possibilità per il giudice di integrare la prova secondo me rende il sistema compatibile
La strada è un po'stretto sì Roberta s'grazie allora adesso sospendiamo mi svegliavo
Separato
Bene buona sera a tutti
Buonasera a tutti
Iniziamo con puntualità disarmante questo Cristo pomeriggio la terza sessione di questo nostro bel convegno
Mi è d'obbligo ringraziare gli organizzatori del convegno
Per aver voluto ancora una volta a coinvolgere la Fondazione per la formazione forense l'Ordine degli avvocati fiorentino nell'organizzazione nel convinto sostegno che auspichiamo efficace ad una iniziativa di caratura scientifica oggettivamente no non comune
E di altrettanto straordinario interesse per per tutti noi pratici della giurisdizione immagino anzi sono sicuro anche per chi non è attore protagonista della giurisdizione ma si occupa del nostro sistema penale
La condivisione di di di questo evento e dei molti altri che il dipartimento
Ha proposto negli anni continua a proporre all'attenzione delle istituzioni dell'avvocatura
Ovviamente ci onora ma conferma al contempo il convincimento che ha espresso molto bene Roberto Bartoli ieri nelle sue parole introduttive
Che la riflessione scientifico questo tipo di riflessione scientifica lasciatemi dire anche pratica sui temi che interessano la giurisdizione l'amministrazione della giustizia
Non Possa non con voi vigere unitariamente l'Accademia la magistratura e l'avvocatura
Che assieme formano quella comunità dei giuristi di qui diceva Roberto che vedo qui riunita sulle poltrone della Sala Rossa che evocano in molti di noi ricordo di una formazione universitaria comune abbiamo seduto assieme su queste poltrone
E ricordo anche dei Comuni maestri che sedevano dove io assolutamente in modo improprio sei Goggi e lasciatemi ricordare per tutti il professor Paolo Grossi
E purtroppo non ogni luogo del nostro Paese Firenze da questo punto di vista sotto questo profilo esistono altre realtà in cui questa comunità ideale
Fatica un po'emerge affermarsi a resistere magari a pulsioni corporative
Ho attenzioni polemiche che fanno premio rischiano di far premio sul resto che forse noi siamo fortunati se possiamo dire come dicevamo ieri sera col presidente Nencini che ci pare assolutamente naturale
Essere qui in questa composizione o forse potremmo dire al contrario saremo più avvertiremo come del tutto innaturale se non fosse così
Ovviamente nel Rispetto perché è questo che alimenta questo spirito di comunità rispetto delle funzioni di ciascuno della diversità delle funzioni di ciascuno lasciatemi anche dire anche l'amore della reciproca onestà intellettuale perché un confronto velato dall'ipocrisia o dal timori di dispiacere all'altro
Non sarebbe utile
A nessuno
E questi eventi rafforzano consolidano questa acquisizione preziosa fiorentina non soltanto Fiorentina
Ma che segna da tempo l'esperienza fiorentina che dobbiamo davvero preservare come una cosa preziose e per questo debbono India cemento speciale e non rituale
Al professor Francesco Palazzo Roberto Bartoli che della indispensabilità di questo spirito di comunità si sono fatti sempre propugnatori e realizzatori fatto come oggi rimonte
La stessa la sessione di questo pomeriggio Laterza del nostro convegno ci consente un po'di ricucire alla trama delle riflessioni che si sono svolte in queste ore
Tre temi che sono già stati un po'evocati
Chiudendo quasi realmente un cerchio che abbiamo aperto con le riflessioni introduttive del presidente Fidelbo di Roberto Bartoli e presidente Fidelbo e della relazione con la relazione iniziale del professor Silvestri
Mi limito a destinare vi impegno davvero pochissimi minuti poche riflessioni perché credo di dover dare il punto di vista l'unico che in qualche modo mi legittima star qui è il punto di vista è l'avvocato
Quindi o se volete del manovale del diritto
Tre profili che connotano in modo speciale peculiare l'esperienza professionale dell'avvocato per lo più ma non soltanto dentro i meccanismi della giurisdizione
Con la prima relazione affidata al professor Viganò professione diritto penale e giudice costituzionale spero di essere corretto nel dare questo ordine io dare questo evento da
Sì ma non solo cronologicamente con perché lo diceva anche anche il professor Grossi io sono qui è un professore possono prestato a questo approccio
Nel torneremo collega azione professor Viganò a quel binomio no normativo degli articoli centotrentadue centotrentatré che come dicevamo ieri lo hanno detto tutti coloro che ho citato poc'anzi
E contengono tra i pochissimi forse tra i soli esplicitamente il lemma discrezionalità per l'appunto in realtà non contengono mai do la parola discrezionalità ma l'avverbio discrezionalmente
E l'aggettivo qualificativo non so se si dice più così grammatica hanno studiato i miei i miei figlioli ma insomma la giri il il l'aggettivo qualificativo discrezionale
Da prima per riferirlo al compito del giudice
Il suo il proprio un dei giudici che all'esito di un giudizio confermativo della rispetto della responsabilità deve applicare discrezionalmente
La pena e poi e questo è molto interessante e queste ore mi hanno consentito di fare qualche modestissima riflessione a questo riguardo per qualificare il potere dei giudici perché in entrambe le volte la norma alla
Lega la discrezionalità la sua qualificazione discrezionale al potere dapprima per dire che il giudice non soltanto deve motivare ma deve giustificare
Che forse qualcosa di di di più di diverso ma insomma mi piace pensare che evochi qualcosa di di più intenso e poi per dire che quell'esercizio discrezionale di quel potere che ha un potere terribile
Quello che incide sulla libertà delle persone deve essere agganciato agli specifici criteri centotrentatré come dice il professor Palazzo in un suo recente editoriale siamo qui dentro uno snodo della dell'ordinamento che retto dagli imperativi costituzionali della individualizzazione personalizzazione dell'astensione dove i giudizi discrezionali sono semplicemente ineliminabile cioè non se ne può fare senza non se ne può fare senza come diceva il professor Silvestri ieri anche perché se ci si tenta se si tentasse di farne senza e probabilmente le norme che assegnassero
Meccanismi automatici sarebbero i incostituzionali Cetto qui abbiamo il problema del silenzio finalistico degli indici e centotrentatré e anche qui non dico niente perché dire soltanto sciocchezze però ricordo quel che è stato detto ieri sera che mi ha molto colpito
Due affermazioni una del professor Silvestri che ha detto il centotrentatré alla fine è una norma che dice al giudice devi applicare il buonsenso e la commisurazione della l'altra la efficace espressione da maestro degli studenti alle gli enti Marco Pelissero che diceva il collega Conte ai miei studenti centotrentatré gli dico semplicemente che lì si dice che il giudice quando deve cominciare la pena deve tener conto di tutto perché lì c'è scritto tutto
E qui ecco il punto di vista dell'avvocato pur l'ascolto dell'avvocato deve essere Massimo
Massimo di delle cose che ci dirà il professor Viganò
Perché sappiamo da pratici e qui lo dico con quella assenza di propri sia vi dicevo prima che sulla commisurazione della pena si è consumata nella prassi giurisdizionali per lungo tempo e continua ancora oggi a consumarsi una prassi che definirei di sostanziale indifferenza processuale a cominciare dagli avvocati
Che non sanno o fanno finta di non sapere o non ricordano boh semplicemente non attuano il disposto del centottantasette del Codice di rito che dice che è oggetto della prova anche ciò che incide poi sulla commisurazione della pena un po'per timore di di svelare appunto il timore che proprio assistito venga venga condannato ma chi nella lista testi scrive
Che poi sentita Tizio Caio Sempronio per fargli per per provare elementi dei centotrentatré sono del centotrenta
Sarebbe un in discorso lunghissimo e certamente c'è una responsabilità dell'avvocatura ma forse c'è anche un pochino di responsabilità lasciamoli fuori sia c'è anche responsabilità lasciamo il pochino della del della magistratura
Perché noi siamo figli della della stagione dello stima si è qua stima si congrua
E e che dall'altra parte e qui mi collego alla relazione del presidente Lupo sui rimedi giurisdizionali
Perché l'avvocatura forse e anche timida o incapace di entrare con i piedi qui dentro
Perché pensa di non avere strumenti perché pensa che poi se vado in Cassazione sulla sulla motivazione sufficiente sulla pena mite hanno che è inammissibile perché perché tanto era vicino alla al minimo perché e il giudizio non si può rifare perché eccetera e c'è c'è e mi suonano
In testa altre cose che ho sentito ieri e che come dire metto a disposizione dei dei relatori oggi pomeriggio la coraggiosa Franca retta affermazione del presidente Pavelic ieri
Trascrivo dalle mie annotazioni quindi potrei essere ma insomma poi ascolteremo la registrazione come diciamo per ventisei anni ho fatto sostanzialmente quello che volevo
Va be'lì non c'è il secondo grado di giudizio di merito va belli c'è la sorveglianza che te e tutti ok mutatis mutandis come dicono quelli bravi
Ma la sostanza avvertita forse erroneamente agli avvocati e spero che sia eternamente che lì gli strumenti di difesa sono pochi
Sono spuntati o forse non li abbiamo imparati allora dovremmo attrezzarci
Per e appunto su questo e attendiamo con ansia la relazione sui controlli giurisdizionali sui il giudizi discrezionali perché sono di speciale interesse perché tutela l'interesse chi quelle persone che saranno soggette a quel potere discrezionale
Così forte
E avremo poi la relazione del professor Monti non è proprio questo l'ordine della del della scaletta ma legavo le prime due perché mi pareva più funzionale alla illustrazione di quel che ci attende oggi pomeriggio
Che allaccerà idealmente le sue riflessione un'altra connotazione della discrezionalità che pure abbiamo affrontato ieri in particolare nella relazione perché se per Gallini cioè la relazione tra discrezionalità e modernità
Ieri abbiamo parlato di intelligenza artificiale oggi parleremo col professor Morgillo che ci porta dei dei profili discrezionali di quelle strutture di quelle procedure organizzative che innervano i modelli di organizzazione gestione e controllo della legge due tre uno e quindi il tema della loro efficacia rispetto alla capacità alla funzione loro propria quella la capacità impeditiva degli illeciti presupposto
E qui la discrezionalità si coniuga coi temi dell'organizzazione strutture complesse che è un tema tipico di quella modernità che non a caso connotati il titolo della nostra sessione con questo prometto di non dire più sciocchezze e mi limito a passare e la parola al professore Degano ringraziandolo molto della sua disponibilità e della sua presenza
Grazie mille allora sono io che ringrazio del mese gli organizzatori di questo convegno il presidente di questa sessione per questa bellissima e non e non scontata niente affatto scontata
Introduzione io mi occuperò ecco ride finisco un pochino il titolo del mio intervento mi occuperò di principi costituzionali che presiedono
All'esercizio della discrezionalità nella fase di applicazione della sanzione penale da parte del giudice della cognizione dico solo due parole per giustificare il il taglio anzitutto mi occuperò della sanzione penale in senso lato quindi di pena misure di sicurezza ovviamente confisca pene interdittive e quant'altro mi focalizzerò essenzialmente sulla sulla fase che normalmente viene chiamata di commisurazione della pena ma che in realtà di applicazione della pena e che concerne anzitutto la decisione se applicare una pena o se non applicarla tra verso le le le le diverse soluzioni tesi il perdono giudiziario la particolare tenuità del fatto
Quale tenga applicare quanto e quanta pena applicare il regno della commisurazione in senso stretto desertico centotrentatré in senso lato conosciamo siamo tutti tecnici conosciamo la differenza e la decisione sull'eventuale sospensione condizionale della pena mentre non mi occuperò se non per qualche accenno
Ne della fase di comminazione legislativa di quella di cui mi occupo di chiaramente alla corte costituzionale né della fase esecutiva che è gestita invece da diverse a autorità giurisdizionali il giudice dell'esecuzione poi la magistratura di sorveglianza
E cercherò di fare una breve rassegna dei principi costituzionali che entrano in gioco invece in questa fase di applicazione
Partendo dall'invito che ho letto due giorni fa in una bellissima intervista di Marta Cartabia a rileggere la Costituzione partendo dal testo e e pensando ovviamente anche all'elaborazione giurisprudenziale che su quel testo si è costruita e la sensazione nel preparare questa relazione e che ci sia proprio tanta roba lì dentro e che bisogna tirarla fuori il più possibile
Allora parto dei principi più oggi e arrivo nella nella seconda parte quella di solito l'attenzione cala ai principi un po'meno sì
Il primo principio è la legalità la il nulla pena fine legge articolo venticinque secondo comma e articolo venticinque terzo comma visto che ci occupiamo anche di misure di sicurezza
La legalità fornisce il limite esterno alla alla discrezionalità la cornice entro la quale si dispiegano i poteri discrezionali del giudice il concetto di pena legale o pena illegale ovviamente ben nota alla giurisprudenza anche di cassazione non non è particolarmente problematica in questa sede è è più interessante invece quello che è accaduto negli ultimi anni e la legalità della pena sul fronte dell'esecuzione cioè sul fronte di cui avevo detto due secondi fa di non volerne occupare cioè quello che accade dopo che la sentenza passa in giudicato e qui segnalo soltanto così custodia mente due sviluppi accaduti negli ultimi dieci anni di particolare momento da un lato l'idea della cedevolezza del giudicato rispetto ad una pena divenuta illegale dopo il passaggio in giudicato della sentenza ha fatto molto discutere ma ormai e patrimonio consolidato che giudicato ceda quando vi sia stata una dichiarazione di legittimità costituzionale che incide non sul precetto ma sulla pena quando il il precetto sia divenuto comunitaria mente legittimo quando ci siano state sentenza della corte europea conosciamo questo sviluppo secondo altro sviluppo significativo quasi una una piccola rivoluzione l'applicazione del divieto di applicazione scusate retroattiva della legge penale alle alle a una parte delle norme che regolano l'esecuzione della pena quelle il cui cambiamento determina addirittura un cambiamento della natura della pena stessa si è detto che da e che la pena che deve essere eseguita fuori del carcere diventa appena da eseguire dentro il carcere perché tra il fuori e il dentro la differenza radicale
Un profilo e così concludo il più rapidamente possibile sulla legalità che però meriterebbe un'attenzione urgente da parte del legislatore ma che indirettamente tocca anche il giudice
E la legalità delle misure di sicurezza con particolare riferimento al tema delle Renzo
Qui abbiamo un deficit di legalità è evidente che la Corte costituzionale ha denunciato con la sentenza ventidue del due mila e ventidue
La legalità delle misure di sicurezza in particolare di quelle custodiali per le persone affette da disabilità psichiche
Si basa su una pluralità di norme costituzionali sull'articolo venticinque terza comma ma anche sull'articolo tredici posto che si tratta comunque di misure che che privano la persona della propria libertà personale anche sull'articolo trentadue secondo comma perché nelle misure nel momento in cui durante l'esecuzione di queste misure vengono eseguiti dei trattamenti sanitari potenzialmente coattivi
Forse anche ma non lo sappiamo in realtà la contenzione fisica o farmacologica
Ebbene c'è un problema macroscopico di legalità la legge deve essere legge statale e la legge ce lo dice l'articolo tredici deve indicare non solo i casi i casi li sappiamo sono i casi in cui il soggetto ha commesso un fatto di reato e socialmente pericoloso ma anche i modi della limitazione di libertà
E allora mentre per quanto riguarda la pena detentiva in senso stretto ne abbiamo l'ordinamento penitenziario almeno dal mio centosettantacinque e la corte ha avuto modo di dire che l'ordinamento penitenziario cioè la legge la normativa che regola le modalità di esecuzione della pena e materia di legge cioè deve essere necessariamente regolata dalla legge anche se fino a settantacinque non lo è stato
Tutto questo non avviene per quanto riguarda le Renis
Abbiamo un vuoto normativo abbiamo una base legislative esternamente esile nella sentenza sono indicate l'enorme rilevanti tutto il resto è regolato da fonti
Secondarie
E secondo i terziari essendo credete che ci sono una serie di intese Stato-Regioni la normativa regionale che disciplina
Nientemeno che forme di privazione della libertà personale questa situazione lo ha detto la corte intollerabile richiede d'essere sanata al più presto speriamo che questo accada
Secondo principio che entra in considerazione anche questo è abbastanza ovvio ma ovviamente un principio che mi è molto caro che quello di proporzione o proporzionalità della pena se la legalità e la cornice estrinseca
Entro la quale si esercita la discrezionalità giudiziarie
La proporzionalità comincia a darci un criterio sostanziale per il l'uso del potere discrezionale anche da parte del giudice questo abbiamo una è un principio non scritto nella Costituzione ma saldamente radicato dalla giurisprudenza costituzionale qualcuno c'è anche scritto libri
Nella recente sentenza quarantasei del ventiquattro quella che ha dichiarato l'illegittimità costituzionale della pena minima dell'appropriazione indebita una pena
Inopinatamente improvvisamente a aumentata di quarantotto volte così dall'oggi al domani nel nel nel due mila ed e diciannove dopo che per per non so quanti anni ma dal per per per novant'anni era rimasta di quindici giorni
Si legge qualsiasi legge dalla quale discendono compressioni dei diritti fondamentali della persona deve potersi razionalmente giustificare in relazione a una o più finalità legittime perseguita dal legislatore
E i mezzi prescelti di non devono risultare manifestamente sproporzionate rispetto a quale a questa legittima finalità quindi a diradare appena qualsiasi misura che incida il senso limitativo sui diritti fondamentali deve trovare una specifica giustificazione costituzionale
Il controllo del rispetto di questi limiti spetta alla Corte che tenuto esercitarlo con tanta maggiore attenzione
Quanto più la legge incida sui diritti fondamentali della persona quanto più la legge incida sui diritti fondamentali che paradigma anticamente accade continua la sentenza rispetto alle leggi penali che sono sempre suscettibili di incidere oltre che su vari altri diritti fondamentali sulla libertà personale del loro destinatari il primo dei dei diritti di libertà o con cui si apre il catalogo dei diritti nella nostra Costituzione qui c'è forse il germe di un rovesciamento del tradizionale self restraint che ormai NI fatica tradizionalista interesse mostrato dalla corte
Nel controllo di proporzionalità sul sul sul sulle scelte del legislatore in materia di pene perché si dice quanto più la pena incide sui diritti fondamentali quanto più attento deve essere questo controllo ora la Corte ha esercitato e continua a esercitare questo controllo sui limiti e di tali particolarmente sul minimo ma la proporzionalità io credo e questo è diciamo la tesi che vi voglio sottoporre ha un ruolo non può non avere un ruolo essenziale anche nella fase di applicazione della pena nel senso poc'anzi descritto da parte del giudice della cognizione
Ora alla logica de della proporzione evidentemente ispirato l'articolo centotrentatré primo comma ma il centotrentatré evidentemente accompagnato dall'secondo comma che impone al giudice di guardare a fattori che non hanno a che vedere con la proporzionalità ma nove greco ma ma hanno anche vedere come sappiamo con la capacità a delinquere del reo
E che guardano quindi ha una dimensione di pericoli di di di di prevenzione speciale nelle forme positiva o negativa ma e che impatto ha sul centotrentatré la nella diciamo conquistata consapevolezza della dimensione costituzionale dell'imperativo di proporzionalità o del divieto di pene sproporzionate
Che si fondava dato ormai non soltanto sulla Costituzione su questa giurisprudenza
Di diciamo ricapitolato nella sentenza quarantasei ma si fonda anche ne parlavamo poc'anzi con il precedente con il con il presidente Lupo sull'articolo quarantanove paragrafo tre della carta
E qui abbiamo una una un principio fondamentale spesso questa volta in termini equivoci dal punto di vita sessuale le pene non devono essere sproporzionate alla alla gravità del reato
Con il piccolo particolare che la corte di giustizia nel due mila ventidue ha detto che questo che questo principio è in realtà una regola immediatamente applicabile dal giudice comune
Il quale al dovere di disapplicare la norma se ritiene che quindi lei che la cornice di tali in particolare che il minimo edittale che gli dissi che legislatore gli propina sia contrario al principio di proporzionalità naturalmente questo mette anche la corte in una situazione non facilissima noi
Cerchiamo io stesso in ogni occasione sottolineo quanto sia vantaggioso per il giudice sollevare la questione di legittimità e farsi che sia la Corte a individuare una soluzione diversa che non lasci il giudice nella totale
Mancanza di guida circa i criteri per applicare norme ma noi dobbiamo sapere che il giudice a ormai questo potere
Che in realtà espressione se ne parlava stamattina di un dovere e non solo pure di evitare l'intuizione di pene sproporzionate ad ogni costo mi verrebbe da dire
E allora che impatto ha su questa norma del mille novecentotrenta come centotrentatré beh io credo che intanto un dato sia inequivoco il giudice può ben può commisurare la pena tenendo conto anche dei criteri del secondo comma e quindi commisurare la pena tenendo conto delle esigenze rieducative
Della necessità di neutralizzare la pericolosità sociale dell'autore ma deve farlo entro il limite massimo
Costituito dalla proporzionalità della pena non dico nulla di nuovo semplicemente la dottrina gli anni Settanta Dolcini ed utilizzavano il concerto di proporzionalità ma appena adeguata alla colpevolezza asciutta che mai semestrale che la stessa cosa
Cioè il limite ma il problema di quegli autori negli anni settanta era che non avevano ancora conquistato un fondamento costituzionale a questa regola ragionavano sul piano della dogmatica penalistica ora questa idea di una pena adeguata la colpevolezza che significa pena proporzionata al disvalore oggettivo e soggettivo del fatto
è un limite come un limite massimo cogente
Che poi questo sia anche un limite minimo io lo negato nel libro il giudice quindi può scendere anche considerevolmente al di sotto di una pena sproporzionata c'è solo il problema che accenno di non c'è dica scendere sotto certi limiti quando la i beni giuridici offesi dalla pena corrispondono dei diritti fondamentali Simei più fondamentale perché in questo caso si rischierebbe evidentemente una una un vulnus per diciamo così Lin fra protezione di questi diritti fondamentali ma a prescindere questa ipotesi e limite massimo entro il quale il giudice può esercito può svolgere i suoi poteri discrezionali
Quindi la proporzionalità Donato costituisce uno dei possibili contenuti della determinazione della pena ai sensi dell'articolo centotrentatré ma al tempo stesso il suo limite massimo invalicabile
Come opera questo principio ad all'interno della cornice edittale evidente si applica centotrentatré ma io ritengo che ovviamente non l'ho detto all'inizio sto parlando ovviamente titolo strettamente personale sono qui come professore di diritto penale e non nella mia qualità di giudice della corte costituzionale ovviamente cerco di non dire cose contrastanti con quello che diceva mia corte ma non pretendo di rappresentare ovviamente l'opinione della corte nel suo complesso
Ma mi pare che si possa tranquillamente al
Per mare che anche della commisurazione in senso lato il giudice debba tenere conto di questa esigenza di non superare il limite della sproporzione rispetto disvalore oggettivo e soggettivo del fatto e dunque anche nel la saggia utilizzazione delle attenuanti generiche
Per evitare in finzione di pene sproporzionate la Corte ha sottolineato che la possibilità di applicare le generiche non Sanna il vizio di costituzionalità
Derivante dal minimo edittale troppo alto perché il giudice non perché le attirati generiche non devono essere considerate come pianismo di default ma quando non c'è altra soluzione
Ebbene i giudici s'Madden potrà motivare dicendo deve ricondurre la pena entro i limiti della
Della non sproporzione e la stessa cosa probabilmente deve cadere con il bilanciamento tra le circostanze con gli aumenti di pena derivanti dal concorso dal dal reato continuato eccetera
E poi naturalmente il giudice dovrà ispirarsi a un criterio di professione anche nella eventuale scelta di non punibilità per esempio ai sensi del centotrentuno avvisi
E quando non avrà altra soluzione avrà a questo punto l'alternativa tra sollevare questioni di legittimità costituzionale con tutti i vantaggi che io sottolineo sempre o o quella di disapplicare se la questi se la norma penale in questione ricade tra l'ambito di applicazione del del del diritto del dell'unione che accade in una quantità enorme di casi ormai la giurisprudenza costituzionale degli ultimi quindici anni poi concludo sulla proporzionalità allegato il criterio di proporzionalità anche al criterio di offensività barra diritto penale del fatto che questo è una è un'evoluzione molto
Interessante di cui sono che è stata diciamo
Che è attribuibile ad una serie di sentenze firmate Lattanzi diciamo diciamo così in cui e cioè si è detto attenzione la commisurazione della pena non può attribuire un peso sproporzionato peso eccessivo diciamo così alla al alla a considerazioni attinenti alla particolare pericolosità del reo espresse in particolare della sua recidiva è necessario che la pena riflette il valore del fatto di reato non le della del del carattere del Rio de la sua pericolosità o della sua volontà criminoso
Questi principi sono applicabile tutte le pene non solo era alla pena detentiva ma anche a quella pecuniaria e diciamolo alla confisca è importante che la diciamo che la giurisprudenza comune
Interiorizzato i sempre di più questa esigenza di verificare la compatibilità della confisca con il principio di proporzionalità per evitare che il suo impatto sia eccessivo
Abbiamo già deciso un caso su una confisca in tema di sanzioni e multe amministrative era il la sentenza centododici del due mila e diciannove ci sono altri casi pendenti di cui quindi non non posso parlare
E l'ultima domanda sulla personalità come si applicano questi principi alle misure di sicurezza come può essere declinata la proporzionalità rispetto alla misura di sicurezza qui ci dei pochi di voi diciamo le l'unico mio lettore o i due lettori in questa in questa sede fosse sapranno che una delle tesi
Che percorrono un po'tutto il libro è la diversa struttura logica del dire del giudizio di proporzionalità rispetto alla pena rispetto a tutte le altre misure a carattere preventivo comprese le misure di sicurezza
La proporzionalità della pena guarda al passato al fatto commesso
La proporzionalità delle delle misure cautelari delle misure di sicurezza delle misure di di prevenzione guarda al futuro tra guarda al pericolo che occorre neutralizzare tramite l'applicazione della misura il fatto solo l'ingresso lo come dire
L'occasione en las come dicono i tedeschi
Ma ciò che conta per commisurare la proporzionalità e il pericolo che deve essere editato quindi ciò che il le attività per esempio criminose o o l'attività lesive dei dei giudici che soggetto potrà compiere il futuro ovviamente tutte le le valutazioni al tribunale di di sorveglianza sono inquadrate in questa logica futura prospettica
Allora proporzione non ha tanto senso rispetto alle misure di prevenzione rispetto al fatto compiuto se non nella misura in cui il fatto compiuto può essere utilizzato come indicatore per valutare il pericolo che si tratta di neutralizzare e e questo ciò che ciò cui guarda giudice proporzionalità
Terzo principio qui sfonda una porta aperta il principio di rieducazione articolo ventisette terzo comma sarebbe interessante che parlare di umanità di cui si parla troppo poco ma forse lui la sua sede
La sua sede privilegiata e l'esecuzione beh lari e dunque il principio rieducativo a un ruolo anche nella fase di applicazione della pena da parte del giudice di cognizione ce lo ha detto in modo chiaro la famosissima sentenza cioè trecentotredici del novanta il principio di educazione sì
Irradia in tutti i momenti della vita della pena dalla comminatoria la sua esecuzione è evidente che la rieducazione non è l'unica finalità della pena la corte lo sa e non ha mai detto che le altre finalità in particolare la neutralizzazione della pericolosità la prevenzione generale non sono legittime
Ma è una finalità che non può mai essere pretermessa la Costituzione scommette sul cambiamento la Costituzione scommette su una pena
Che a al una finalità compendiata nelle quattro R dico sempre indicate nella sentenza centosettantanove del diciassette figli mira al recupero la riparazione la riconciliazione del reinserimento sociale leggete questo
Il passo cruciale di questa scadenza centosettantanove che un gioiello secondo me si potrebbe fare una lezione solo su questi quattro temi
Il il giudice della cognizione deve tener conto che la finalità rieducativa rispetto alla scelta se punire o non punisce ricorre al al perdono giudiziale per esempio ma anche evidentemente la sospensione condizionale oggi
La nuova disciplina sulla sostituzione delle pene sostitutive sulla sostituzione delle pene detentive brevi scusate impone espressamente al giudice di compiere valutazioni sull'idoneità
Della pena sostitutiva di sulla scelta della migliore pena sostitutiva per conseguire la finalità di rieducazione ce lo dice il nuovo articolo cinquantotto della legge sei otto nove il giudice sceglie la pena più idonea
Alla rieducazione del condannato segnalo che proprio oggi poche ore fa è stata depositata una sentenza
In cui la corte ha rigettato una serie di censure di legittimità costituzionale nei confronti della nuova disciplina delle pene sostitutive giudice rimettente si doleva dell'eccessiva mitezza
E della della detenzione domiciliare rispetto alla detenzione domiciliare in sede di esecuzione noi abbiamo rigettato queste sentenze abbiamo anzi sottolineato la congruo Enza in ciò anche recependo anche testualmente una serie di osservazioni svolte dall'unione nelle camere penali che aveva depositato un'opinione in qualità di amico scuri la congruenza di queste pene con i principi costituzionali fondamentali anzitutto con la concessione che la pena non è e non deve essere carcere o Centrica ancora la il ancora la presidente Cartabia ex ministra Cartabia sottolineava nella sua intervista
Una parola manca nella Costituzione questa parola e carcere approda carcere non nel presente della Costituzione che parla di pene declinata al plurale quindi pensa a una ampio spettro di pene
E e qui c'è da immaginare è un grande
Cammino per il futuro quello della per la riforma Cartabia è un primo è un primo seme che spero germogli un'idea di pena ancora una volta cito qui le camere penali di pena programma
Ah che evoca una un'espressione spesso utilizzata da Eusebio in dottrina
Che ne che necessariamente flessibile nel suo contenuto perché modulate relazionali esigenze
Alle esigenze trattamentali del singolo condannato valutate e messi a punto grazie alla collaborazione dell'ufficio dell'esecuzione penale esterna
Ma anche nella commisurazione della pena in senso stretto del centotrentatré e delle e del sistema di attenuanti c'è oggi spazio per la valorizzazione di eventuali Camiglieri educativi
I percorsi dei ducati di compiuti dal soggetto che ben si inquadrano nella logica del principio di educazione
E anche rispetto alla misura di sicurezza la Corte ha recentemente sottolineato come per quanto il ventisette il ventisette terzo comma si riferisca espressamente alle pene non è pensabile che l'eguale finalità di reinserimento nella società oltre che curativa terapeutica in senso lato
Non non debba essere riferito anche alla generalità delle misure di sicurezza è necessario riferire questa finalità anche le misure di sicurezza quarto principio e qui arriviamo le cose forse un po'meno
Scontate minimo sacrificio necessario della libertà personale articolo tredici l'articolo tredici è il faro
E meno sarebbe necessario è la traduzione del del principio di ultima ratio che però la dottrina eretica normalmente in relazione alla scelta di incriminazione qui invece viene riferito al carcere il carcere e il carcere o la misura di sicurezza detentiva devono essere last resort bisogna dimostra vilmente come dire e ed è un onere Moccia purtroppo ti devo mettere in carcere non è la prima scelta ma in qualche modo dovrebbe essere la scelta residuale per proteggere la collettività a Hutter
Per per assicurare indispensabili imprescindibili esigenze di prevenzione specie di prevenzione generale
Che non possano essere soddisfatte se non con altro sia perché è troppo importante la libertà personale anche qui il principio si trova affermato in termini chiarissimi per la prima volta recentemente nella in materia di pene nella sentenza centosettantanove del due mila
E diciassette non sentite Assumma di principi e la posso citare così perché non ero io il relatore nemmeno in Corte se no ovviamente non avrei il coraggio di esprimermi così su una sentenza della Corte
E ecco l'intera filosofia che ispira le pene sostitutive è legata a questo principio di minimo sacrificio necessario che espresso a chiare lettere anche dal l'articolo cinquantotto mi pare
E ed è il principio che era se volete sotteso alla famosa sentenza ogni da del del mi del due mila e ventitré sulla sull'incostituzionalità della disciplina sull'ospedale psichiatrico giudiziario all'ora
In relazione all'impossibilità di sostituirlo con una forma di trattamento inquadrabile nella libertà vigilata quinto principio l'eguaglianza ecco qui io credo che l'eguaglianza abbia un un ruolo fondamentale anche per il giudice della cognizione è umano forse misconosciuto ma la mia esperienza parlando con i detenuti per esempio quando mi è capitato anche recentemente di andare in carcere
E che il detenuto è dispostissimo il condannato è dispostissimo ad accettare la propria pena è un è un qualche cosa mi dire Kenteris acume giusto ma ciò che non sopporta il detenuto e la diseguaglianza di trattamento
Che si manifesta almeno a due livelli uno in cui purtroppo centrano i giudici della cognizione uno in cui centrale i giudici del dell'esecuzione
O meglio la magistratura di sorveglianza quella e dei giudici della cognizione e dice ma perché che io che ho e che e che sono stato condannato in relazione al medesimo quantitativo della stessa sostanza stupefacente sono stato condannato a quattro anni mentre il mio compagno di cella è stato condannato a otto anni e la diseguaglianza
Evidente spesso all'interno dello stesso ufficio Gip in in molte sedi giudiziarie tra giudice giudice nei propri personali criteri di commisurazione della pena è questo crea dolore sofferenza senso di ingiustizia nel condannato
Qui ci vorrebbe una serie riflessione sulla possibilità di come dire di pensare a degli schemi
Non vincolanti delle linee guida sul sulla commisurazione della pena che attenuino queste differenze con tutto il rischio che queste linee guida possano col produrre
Questo è la ragione della cautela alla fine degli inasprimenti sanzionatori come è accaduto nell'esperienza statunitense inglese ma c'è un'esigenza fortemente avvertita di di assicurare una parità di trattamento che un principio fondamentale poi naturalmente i giudici dell'esecuzione ha detto che non essere occupato ma il giudice di sorveglianza ai il giudice di sorveglianza y spesso giudicano con criteri Remedy pigmenti vive se questo è un grosso problema ovviamente ruote l'eguaglianza e primario rispetto alla pena pecuniaria qui
Nella sentenza ventotto del due mila e ventidue non vi racconto perché sono passaggi come dire che tutti abbiamo sfilato sulla sui manuali ma sono finiti in una sentenza la pena pecuniaria
Un impatto intrinsecamente diseguale perché incide su persone che hanno una diversa capacità economica il legislatore deve correggere questo ma non solo legislatore bisogna che anche la prassi faccia sul serio se abbiamo sistema di tassi giornalieri oggi ancora incompleto e vita tra il sistema immaginare dei protocolli per accertare le condizioni economiche del reo per poter a assicurare un'infezione a commisurazione della pena che realizzi il più possibile l'ideale di pene che producono sofferenze uguali per tutti nonostante le diversità economiche ce lo impone
Articolo tre secondo comma della Costituzione
Poi sarebbe interessante capire anche se questo principio possa avere un qualche rilievo anche rispetto alla pena detentiva
Sesto principe la personalità della pena articolo ventisette primo comma ecco dunque e che credo che sia un principio grandemente valorizzato dalla giurisprudenza e così
Alle più recente secondo itinerari che non trovano ancora corrispondenza nella manualistica quindi che non insegniamo corre in questi termini ai nostri studenti perché di solito noi diciamo agli studenti che personalità della pena non significa solo ora divieto di responsabilità per fatto altrui ma significa principio di colpevolezza rimproverabilità
Come requisito del dell'infezione della pena ma l'accento cade sull'en della responsabilità penale sull'alternativa tra punire non punire mentre la colpevolezza ce lo insegnavano i tedeschi già cent'anni fa è un concetto che la tua dire
Che ci consente di distinguere tra un fatto maggiormente rimprovera ad elemento rimproverabilità e questo grado diverso di rimproverabilità si deve riflettere sulla misura della pena quindi un criterio che inerisce anche al quantum della pena e non solo alla
Lo ha ha ribadito per esempio la sentenza settantatré del due mila e venti in tema di semi imputabilità la pena non può non tener conto della minore capacità di autodeterminazione del soggetto c'è una necessità costituzionale che si che questo si riflette in una minore pena
E in generale le circostanze che influiscono sulla motivazione del soggetto devono essere considerate ma ma più in generale farei un passo in più che non a caso è stato fatto in un bellissimo articolo del professor Palazzo che citava poc'anzi dicendo sono eletto questo articolo tre raccomando un articolo pubblicato nel due mila ventidue su diritto penale Processo nel novembre del due mila ventidue
E e che ha letto diciamo all'unisono rispetto alla giurisprudenza costituzionale dall'articolo ventisette primo comma un principio di individualizzazione della sanzione
Che guarda ecco questo è un principio calibrato sul giudice il legislatore ha l'obbligo di non
Porre indebiti ostacoli quelli di cui parlava ieri direi il professor Silvestri anche se non l'ha sentito alla possibilità per il giudice di inverare il principio di individualizzazione attraverso automatismi legislativi attraverso divieti di bilanciamento che impediscono questo risultato
Ma è un principio che si rivolge primariamente al giudice della cognizione del quale è chiamato a calibrare la pena sulle singole specificità del caso concreto sulla singola persona del condannato questo principio emerge come corollario la prova della proporzione nella sentenza antesignana cinquanta del mille novecentottanta sulle pene fisse viene ripreso nella sentenza duecentoventidue quella sulla sulla e che dichiara illegittima la pena fissa dei dieci anni di interdizione per la per la bancarotta
E ha un ruolo davvero centrale nella recente sentenza centonovantasette del ventitré di cui io stesso sono stato assessore
Sul divieto di prevalenza delle circostanze attenuanti per gli omicidi commessi in famiglia perché qui avevamo un legislatore che ben intenzionato dal Codice rosso
Fissa un divieto di prevalenza delle attenuanti rispetto a questi fatti inchiodando così la pena sul minimo di ventun'anni indipendentemente dal fatto che nel caso concreto l'omicidio potesse essere stato commesso da una persona che è autore ma al tempo stesso vittima di reiterati maltrattamenti che reagisce ad una situazione esistenziale caratterizzata da una intensa sorda sofferenza e questa sentenza fortemente valorizzato tanto il ruolo della provocazione quanto a diciamo inteso blindare dal punto di vista costituzionale un istituto troppo spesso negletto che quello delle attenuanti generiche dicendo Non sono un meccanismo indulgenziale che
Perché si dà a chiunque per mitica ma devono riflettere specifiche puntuali caratteristiche del reato non tipizzabili ex ante e che con nota del fatto come diceva una una bellissima monografia di massa già nel mio centocinquantotto cinquantacinque
Che connota nel fatto di un disvalore minore rispetto a quello che la conformità del fatto alla sicura astratta di atto lasci a prima vista supporre bellissima definizione non solo la minore colpevolezza qui non è soltanto un problema di colpevolezza ma anche circostanze sopravvenute al fatto ma anche un cammino di la socializzazione già iniziato pensiamo a uno di questi fatti che hanno dato origine alla sentenza centonovantasette il caso di Alex pompa ve lo ricorderete tutti qua abbiamo una persona che non aveva una misura cautelare che nel frattempo stava frequentando l'università che ha compiute e di questa cosa non non deve tener conto il giudice almeno nella sede e che e che si presta a queste valutazioni che sono le attenuanti generiche e che quindi non non non esauriscono il loro campo di applicazione nella minore colpevolezza rispetto al fatto ma tengono conto dell'evoluzione della personalità successiva di quello che è accaduto
Forse anche possiamo dirlo delle dei sofferenze conseguenti al reato della del delle de e del carico di sofferenza quello di cui ci si sarebbe ci si voleva fare carico con una questione recentemente valutata dalla Corte sulla pena naturalis ecco queste sono è questo è il luogo in cui il giudice è chiamato a operazioni di empatia diciamolo pure il giudice è chiamato a guardare in faccia l'imputato e non a caso la sentenza ha sottolineato come nei casi di omicidio
Ci sia la partecipazione dei laici i quali hanno la stessa capacità di comprendere le vicende umane che hanno i giudici togati in cui l'umana esperienza conta forse di più che non la la la scienza giuridica per cogliere i frammenti di comune umanità anche in chi abbia commesso simili reati per vorrei enunciare soltanto tre ultimi principi con cui concludo che sono i principi come dire che credo fare che stiano più a cuore dell'avvocatura e dei cui non a caso faceva riferimento oggi il presidente di questa seduta il il diritto di difesa
E che cosa c'entra il diritto di difesa con la con la con la commisurazione a con l'applicazione della pena in realtà dovrebbe centrale moltissimo ma purtroppo oggi non ha quasi nessun ruolo ce lo ha detto
L'avvocato a fronte di valutazioni così complesse così di questi criteri costituzionali così pregnanti il nostro sistema processuale e fortemente carente c'è una che è una garanzia giurisdizionale è un controllo fortissimo sulla qualificazione giuridica del fatto ci sono sentenze raffinatissime di cassazione che spendono quaranta cinquanta pagine nel determinare se due reati concorrono o meno con un risultato che a volte può essere un mese in più di pena e non c'è nessun tipo di
Di e di come dire di contraddittorie cominciamo col contraddittorio di contraddittorio tra la difesa tra la pubblica accusa e di e di valutazione del giudice delle opposte allegazioni rispetto alla decisione se un imputato va condannato a quattro anni e otto anni e quattro anni di pena nell'esistenza di una persona sono drammaticamente rilevanti eppure non c'è
E perché non c'è perché non c'è una sede processuale
Il problema di fondo e qui la riforma carta abbia gettato un piccolo seme è quello di pensare finalmente a una sentenza di a una a un'udienza rischia intensivi all'udienza successiva
Se vogliamo risparmiare facciamola subito dopo la pronuncia del del del giudizio di colpevolezza ma facciamo la per l'amor di Dio perché non si può pretendere che l'avvocato che difende la tesi della non colpevolezza dell'imputato porti prove sulle sue condizioni familiari sulle sue condizioni economiche
Sul fatto se acquisito legittimamente un bene o meno i beni che potrebbero essere confiscati con una confisca allargata questo è necessariamente qualche cosa che dovrebbe essere fatto dopo in cui ci sono allegazioni contrapposte in cui ci siano delle richieste contrapposte dalle parti e ci possa essere un'istruzione su questo magari anche con l'intervento dell'UEPE
Si dice allunghiamo i processi in questo modo ma facciamo pure un'udienza ma in quest'udienza però si tratta di decidere di anni di vita di una persona
Con un'importanza pratica per persona molto maggiore rispetto a quella di decidere se due reati concorrano o meno tanto poi il giudice con l'ottantuno sostanzialmente fa esattamente quello che vuole
Ecco qui io credo che la e che questo seme prezioso dovrebbe essere fatto germogliare naturalmente il insieme è un seminò ancora e perché lo sappiamo tutti perché Semino
Perché la perché la riforma non ha avuto il coraggio di inserire tra le pene sostitutive l'affidamento in prova non lo si è fatto per tanti motivi forse anche perché devo una parte del della magistratura era ancora recalcitrante Petito già retrocessi sono lunghi se poi dobbiamo fare anche questa valutazione non ce la facciamo più ma il sistema giudiziario è unico se non lo fa il giudice della cognizione lo dovrà fare anni dopo anni dopo perché si parla di anni giudice della sorveglianza
E nel frattempo ci saranno novanta mila liberi sospesi come quello che accade oggi cioè novanta mila vite sospese come è stato detto efficacemente inattesa di una decisione che interverrà anni dopo quando la persona ormai cambiata ma senso tutto questo o ha senso invece che il giudice che ha visto l'imputato e che finalmente lo guarda in faccia anche e che gli parla per determinare l'applicazione della pena lo posso fare subito confidando ragionevolmente magari a anche attraverso un sistema come dire che disincentivi l'appello nel nel momento in cui l'imputato ottiene una una una pena per lui favorevole non detentiva
Che che non lo si faccia subito
Il il secondo principio processuale l'obbligo di motivazione centosedici comma sei qui non dico nulla di nuovo da sempre al dottrina lamenta l'elusione dell'obbligo di motivazione sulla pena
Ma giustamente il professor Palazzo in quel meraviglioso articolo dica sì però se
Motivare sulla discrezionalità vuol dire aver chiari i criteri per valutare questa discrezionalità e nel suo articolo dice qui in realtà la commisurazione in senso l'attivissimo li fa quattro categorie diverse
Il regno del mistero dell'ignoto del non riesco a leggere le mie scrittura dell'incerto
C'è un quarto un quarto sostantivo che non riesco a leggere che fare intanto ed è individualizzazione della pena e valorizzazione di tutte le circostanze sì ma e secondo criteri generalizzabili
Il giudice dovrebbe svolgere una motivazione tenendo presente quella almeno quella formula dell'imperativo categorico kantiano
Decidi secondo criteri che potresti desiderare assurgano leggi generali cioè deve decidere secondo dei criteri denunciare il giudice è chiaro la discrezionalità vuol dire che il il legislatore rinuncia a formulare a formulare criteri cogenti ma per decidere per decidere in modo non intuitivo emozionale perché mi è simpatico o antipatico devo avere dei criteri che sono disposto a utilizzare anche in tutti i casi futuri che presenteranno le stesse caratteristiche allora forse il giudice dovrebbe enunciare questi criteri e su questi criteri enunciati si potrebbe formare se ne è parlato a lungo questa mattina
Una giurisprudenza un controllo sulla logicità congruità di questi criteri sulla loro corretta applicazione
Questo essenziale anche perché occorre combinare l'esigenza di individualizzazione l'abbiamo detto con un'esigenza di uguaglianza di parità di trattamento altrimenti ogni giudice farà esattamente quello che vuole e questo è ciò che non possiamo volere
Criteri i criteri beh ce li indica molti di quei segretari ce li indica la teoria della colpevolezza la dottrina e la i chi legge chi rilegge avesse la ventura di rileggere i grandi saggi del degli autori tedeschi battuta ecco il meraviglioso saggio di Franca mille novecentosette che bisognerebbe ritradurre
Il principio di colpevolezza enuncia tutta una serie di criteri le circostanze concomitanti che per turbano la motivazione della gente
La pressione psicologica determinata dal superiore che ti dice di fare qualche cosa
Il
La condizione di minorità psicologica di una persona rispetto un'altra che che che limita la mia libertà di agire su cui si fonda la responsabilità e poi dicevo condotte successive e anche le sofferenze direttamente conseguenti al reato la la la sofferenza enorme per la perdita di un figlio dimenticato sul seggiolino posteriore per esempio
Ecco tutti questi criteri potrebbero essere soggetti di un essere soggetta ai a una enunciazione esplicita e a quel punto d'arrivo all'ultimo principio il controllo di legittimità in Cassazione centoundici comma sette
Ne parlerà il presidente Lupo ma è solo quando nella misura in cui il giudice in esito ad un contraddittorio con le parti inedito all'enunciazione dei criteri e se non legislativi generalizzabili che potrà motivi distesamente sulla pena
Ci faccia un po'di pagine nelle motivazioni il giudice non si limiti a queste formulette Piquet analizzi tutti questi dati
Ed è molto più facile nell'usarli se gli avvocati e il Pubblico ministero hanno interloquito sui dati fattuali se c'è stata un minimo di istruttoria su questi dati e sono queste condizioni
Che il giudice di Cassazione potrà esercitare una valutazione sulla congruenza dei criteri utilizzati e sulla e sulla corrispondenza del del
Dei dei dati fatuo
Ali rispetti sul sul processo logico che ha condotto a considerare iterati quei criteri nel dato concreto altrimenti noi dovremmo accontentarci per sempre di queste formule
Che vengono criticate in ogni manuale da quando ho cominciato a leggere i primi libri di diritto penale ma che già venivano criticate da Bricolo Dolcini e quant'altro
Massima del due mila e ventiquattro non vi dico la sezione non è ammissibile censurare in sede di giudizio
Di cassazione la congruità della pena se la sua determinazione non è frutto di arbitrio di un ragionamento illogico se supportata da una motivazione sufficiente ma poi si dicono due parole in concreto
Addirittura due mila ventitré è sufficiente il richiamo e questo lo dice cioè su tutti i manuali si dice non può essere così all'adeguatezza la congruità alle non eccessività Ossini lifter considerare adempiuto l'onere motivazione specie se non mi sono discostato molto dal minimo ma se Tonino discostato io appena visto ne parlavo
In un caso che non nominerò con la con la presidente Cassano se ho irrogato una pena di tre volte e mezzo superiore al minimo una pena di tre anni e sei mesi
Quando il minimo che ho applicato perché ho ritenuto prevalenti latte no ho ritenuto equivalenti le circostanze e di un anno
Io applicato una pena di tre anni e mezzo e sulla base di una motivazione estremamente esile la Cassazione questo controllo in realtà non lo fa e allora e allora noi dobbiamo provare a a a ASPI io mi rendo conto c'è evidentemente un'esigenza di tutti le le risorse sono limitate ma chiediamoci se abbia veramente senso
Continuare a lavorare con questa raffinatezza
Per esempio sul concorso tra reati superati concorrono o se sono assorbiti facendo De Zerbi The impazzire tutti gli aspiranti al concorso per Magistratura che non riescono a trovare criteri ragionevoli per decidere su questa cosa quando il risultato pratico può essere un mese in più di pena
E non riusciamo a fare una e qui naturalmente c'è il tema ma credo che ne parlerà il presidente Lupo dà la possibilità di utilizzare il divieto di pene sproporzionate costituzionale convenzionale come violazione di legge
In Cassazione anche questo proviamo a pensarci
E vi arriverà il tema perché se i giudici cominceranno a disapplicare le pene ex articolo quarantanove il tema dello troverete in ogni caso
Conclusioni abbiamo elencato nove principi legalità proporzionalità rieducazione minimo sacrificio necessario della libertà eguaglianza personalità del del pena diritto di difesa obbligo di motivazione
Controllo di legittimità della della
Del de la decisione sulla Penati se ne potrebbero esaminare pensando alla fase esecutiva l'umanità della pena ci sarebbe da scrivere un libro sull'umanità la tutela della salute il diritto alla vita privata e familiare la dignità della persona la recente sentenza
Sul diritto all'affettività ci dobbiamo fermare qua chiedo scusa per essermi allargato un attimo i principi costituzionali
Sono di solito enucleati dalla corte in sede di controllo della discrezionalità del legislatore sono lo strumento per il giudice Review
Ma l'interpretazione delle norme costituzionali da parte della Corte si riverbera non può non riverberarsi sull'intero ordinamento vincola tutti i poteri dello Stato
L'amministrazione il dato ma anche in primo luogo la magistratura inquirente ricognizione e di esecuzione e anzi ai giudici comuni
Che spetta il compito più delicato e appassionante che è quello di fare vivere questi principi nella quotidiana applicazione a persone in carne ed ossa che vivono nella loro esistenza e parlando di carcere sul loro corpo l'impatto della pena
I principi costituzionali lo avevo visto non operano solo quali limiti esterni come la legalità ma danno contenuto danno indicazioni di scopo criteri fino agli scettici
Che danno su quel sangue all'esercizio della discrezionalità da parte da parte del giudice anche nella fase di cognizione
Se è vero come è stato detto che la Costituzione è un grande programma incompiuto a tutti noi nell'ambito ciascuno delle rispettive responsabilità
Spetta ad avere il compito difficile entusiasmante di realizzare gradatamente ma con passo sicuro con sguardo verso lo scopo questo programma mille grazie
Ringrazio di cuore professor giudicano per una mirabile l'azione vecchia che oltre aver fatto fine l'inchiostro della mia ma ci ci ha regalato una quantità
E il strabiliante di spunti
Io davvero soltanto per ricucire al termine di questo intervento davvero che che dovremo tutti meditare con grande attenzione
Ma vorrei ricordare il tema del principio convenzionale proporzionalità
Che dobbiamo avvocati dobbiamo adoperare che non conosciamo la sentenza del due mila ventidue non la conosciamo non l'abbiam provato ad a dare a dare qualche impulso a qualche associazione per farci sopra un convegno e poi si dice si va be'
Facciamo il convegno sulla commisurazione della pena appunto di nuovo con quelle idea ma Marques c'è no che è invece è straordinaria quest'ultima
Quest'ultima vocazione della possibilità spero che il presidente Lupo CdA spazio diciamo quanto meno astratto e concettuale
A adoperarlo come come nell'ambito del vizio relazioni legge sarebbe davvero davvero molto importante e quell'altro teme poi davvero mi taccio della diseguaglianza avvertita sulla propria carne come insopportabile
E della diversità dei parametri di giudizio all'interno e dice all'interno dello stesso tribunale sullo stesso corridoio due stanze più in qua si prendono sei anni e di là se ne prendono tre o quattro è un tema a molto molto avvertito insomma noi sappiamo tutti noi avvocati sappiamo tutti che poi la decisione che che il rito fai cosa fare di dipende perché il giudice aveva qualcosa del suo metro di giudizio anche da da da dalle proprie e esperienze passate l'idea di questa sorta di soft law sulla di di linee guida di tendenziale omogeneizzazione
Dei è pericolosa però ecco io volevo invece direi e pericolosa e so che gli avvocati l'avvertire ebbe dell'avvertono come pericolosa però noi ne siamo stati autori
In piccolissimo a Firenze abbiamo sottoscritto con il tribunale
Un
Un atto che è di soft law che dice
Quanti lavori di pubblica utilità si fanno secco centottantasei sì celle Incecco esce sopra o sotto a quello da quanto tempo c'era patente da l'abbiamo già fatto per carità
Da un contesto un minimo e un contesto però lì c'è una
C'è un inizio di accordò a cui ha partecipato anche l'avvocatura
Su o parametri tendenza poi anche lì si dice non è che si applica necessariamente giudice ovviamente i libri ha una sua discrezionalità ma sono indicazioni in massima
Che debbono essere considera a tutti
E poi altre non dico perché Thackeray inutilmente malamente per molto tempo e passa quindi la ringrazio davvero moltissimo professore e passo la parola a professor Moncilo che la sua relazione
Sì no
Cosa che
Grazie grazie presidente ovviamente grazie agli organizzatori
Per l'invito che mi onora al professor Palazzo maestro di tutti noi all'amico carissimo
Collega amico Roberto Bartoli ringrazio di tutto tranne che di avermi fatto parlare subito dopo Francesco dal
La discrezionalità tra modernità e sistema il titolo della nostra sessione come ci ha ricordato il presidente Bisoli
Ecco un elemento significativo della contemporanea penalistica sicuramente l'introduzione della responsabilità da reato delle note collettivo
Devo analizzarla nelle sue intersezioni con la discrezionalità penale
Ora stimolato da quello ascoltato ieri ed oggi convogli un po'allargare lo spettro della mia analisi cioè nel senso nel occuperò anche la questione del modello organizzativo però vuole cercare di evidenziare come l'intero sistema cui tre uno
Un sistema certamente punitivo non parliamo di misure di prevenzione di sicurezza ad essere permeato da discrezionalità
E quindi da questo punto di vista mi sembra utile anche nel mio caso cominciare a fissare qualche paletto concettuale diciamo come premessa che sicuramente mi tornerà utile nel mio discorso
Complessità del concetto di discrezionalità questo emerso ecco il grande penalista grande giurista non era solo un penalista non Julissa a tutto tondo
Tedesco Karl è indice notava come il concetto di discrezionalità appartiene ai più difficile complesse dell'intera delle del diritto
E quindi è forte da sempre fonte di divergenze di opinioni
Giova da questo punto di vista richiamare il pensiero di insigni studiosi alcuni sono stati già evocate
Quindi vengo e palette ecco distinzione tra discrezionalità vincolate discrezionalità del tutto libera Pietro Nuvolone sosteneva che pericolo e la discrezionalità del tutto libera
Illimitata perché questa è una specie di sovranità che noi deleghiamo al giudice e quindi di fatto Gabriele porta l'arbitro
Distinzione tra interpretazione discrezionalità ecco leggevo recentemente gli ultimi scritti di Marcello Gallo eccolo insisteva molto su questa distinzione dialettica con una figura di giurista
C'era però anziché essere grave ha fortemente influenzato ecco secondo Marcello Gallo bisogna tenere chiaramente distinte
Letture scelta della fattispecie condizionante letture scelta della conseguenza condizionata questo anche quando la fattispecie utilizza elementi vaghi più generici siamo nell'ambito dell'interpretazione
è chiaro che questa è una distinzione che io condivido sul piano dogmatico però evidente che tende a scemare in un'epoca dominata dal diritto vivente
Dalla tendenza la giurisdizionalizzazione delle fonti pensare appunto gli elementi vaghi farò degli esempi devo due tre uno è chiaro che lì il confine concettuale chiaro ma in concreto tendono a sovrapporsi
Bricolage ha insegnato è stato dentro che la discrezionalità e rinvio legislatura caso concreto nella sua multiforme varietà e anche evidenziato fondamentale per una corretta discrezionalità
Una dischiusa costituzionalmente compatibile la ricognizione dello scopo ne parlava pure prima
Francesco Viganò i criteri finalisti ci perché questi devono rientrare l'esercizio e rendono possibile il controllo dell'esercizio la discrezionalità mediante la motivazione
Consentitemi non solo per ragioni effettive anche un cenno ulteriore uno studio del settantasette quindi qui concludo la mia
Rassegna iniziale di un del mio maestro diretto Alfonso Maria Stile che mise in luce come l'esercizio della discrezionalità ossa talvolta tracimare in una vera e propria politica penale e giudiziaria
Qui abbiamo un distacco della prassi dal diritto cioè valutazione giudiziali faceva l'esempio della tendenza ad attestarsi sui minimi per compensare dinamo alle l'eccessiva livello delle pene edittali del Codice però che come si sa solo valutazioni giudiziari sul caso concreto
Che in modo diffuso non si pongono più come una prosecuzione dell'opera del legislatore dove questi non può inoltrarsi appunto che il caso concreto quindi c'è un sorta di rottura di sistemi in questo caso nel caso la politica penale giudiziario
Quindi oggi sicuramente abbiamo bisogno di una scienza della legislazione l'abbiamo parlato Dante volta anche col presso il Palazzo social non volute a riguardo ma abbiamo bisogno anche di una scienza della giurisdizione penale
E di cui la discrezionalità sicuramente un capitolo fondamentale solo come dire due facce complementari c'è bisogno di scienza questi criteri ecco come cioè sposerà già quelle scienza a mio avviso perché solo è un'elaborazione scientifica che c'è dietro
Non è un puro rinvio al giudice
Ecco il mio con più fortuna veramente non è dirimere queste questioni così dannose devo occuparmi del grande nome della responsabile del reato dell'ente che diceva anche Palazzo in un dialogo Francesco Viganò è una delle forse la riforma più innovativa del dopoguerra assieme alla riforma dell'ordinamento finanziario alla depenalizzazione l'ottantuno le Ciro punitivo amministrativo
Ora volendo riassumere una formula di sintesi questo nuovo ma questa svolta epocale direi che è stato una rivoluzione di sistema non un'eccezione all'interrogazione non è stata la solita leggi emergenziali questo caso per un più efficace contrasto la grande impresa
è stata una svolta dettata da ragioni empiriche
La crescita anche di pericolosità della crimini data impresa in un'economia globalizzata questo ha imposto la svolta in tutti i paesi di seguirlo
Che quindi hanno fino al giorno dell'IVA al trend già dei paesi di comodo molti decenni prima
Questa diciamo situazione ha prodotto grandi sommovimenti
Nel diritto penale sapeva nella dogmatica penale pensate a tutta la proliferazione delle confische sequestri tipologie anche di intervento giudiziale dell'impresa in questo contesto si inserisce il congedo il congedo dal tocco ma soci a delinquere non potesse è da questo punto di vista ecco devo dire che il denaro due tre uno è stata una grande novità non solo per la nascita di un nuovo soggetto criminale lente
Ma anche proprio per questa accentuata flessibilità e discrezionalità giudiziale che ma ne sono tratti genetici di questo decreto fin dall'origine consustanziale questa proprio rappers
Nota dolente evocare una galleria Luciana una vera e propria trasmutazione dei valori direi
Un ribaltamento di prospettiva
Ora questo è un decreto che lo enuncia il principio di legalità alla luce delle prime articola l'articolo due preciso di gravità dell'illecito principe legalità delle sanzioni
Però quello che vediamo leggendo l'intera trama del decreto è una elasticità spiccata della conformazione del tipo di illecito dei suoi presupposti è una di è un'esplosione di discrezionalità per quanto riguarda la risposta dal Senato
Solo caratteri che perdono l'intero sistema e dire che la discrezionalità in questo caso quasi invade la fattispecie cioè non si limitava risposata azionato
Per quanto riguarda gli apparati sanzionatoria evidente qui c'era il problema di pensare delle sanzioni adatte per l'ente per la persona giuridica
Però la cosa più interessante la dinamica sanzionatoria qui siamo agli antipodi del modello distretto legalismo del Codice Rocco originario poi sappiamo che è stato modificato a partire dal numero settantaquattro
Però non siamo siamo lontani da quel concetto classico da quella sequenza logica classica c'è un reato deve esserci una certa pena
E qui la risposta è molto flessibile
E diciamo che la l'arsenale sanzionatoria si è sviluppato lungo due direttrici fondamentali la prima è un gradualismo e si collega alla varietà potremmo dire Ideal tipica degli enti destinata diamo delle sanzioni obbligatorie
Sanzione pecuniaria e confisca che sono pensate per l'ente come dire che occasionalmente delinque che può essere corretto riportato sui binari della legalità senza bisogno di trattamenti particolarmente invasi fa abbiamo le sanzioni interdittive che sono pensate anche qui secondo un criterio di crescente severità e di estrema ratio per l'ente recidivo lente pluri recidivo e finanche lente criminale cioè quello che deve essere eliminato
La seconda direttrice ancora più interessante perché se noi vediamo come si basano le valutazioni del giudice per scegliere il tipo di pena la misura della pena diciamo una Grande qua numero di concetti come vantaggio minimo danno patrimoniale di particolare tenuità prevalente interesse proprio o di terzi profitto di rilevante entità gravi carenze organizzative sono tutti i concetti quantitativi numerici sono i più indeterminati perché qui c'è veramente una delega il giudice deve decidere
Anche gli enti di piccole dimensioni non sono definite abbiamo dei non residenti di ricognizione non c'è la definizione ecco quindi è chiaro che qui la di la quel confine tra interpretazione discrezionalità si annebbia c'è poco da fare qui c'è una grossa come dire una fiducia del legislatore nel nel giudice che viene investito di un ruolo importante
Poi c'abbiamo tutti i giudizi prognostici che dovrà fare il giudice sulla sanzione pecuniaria dall'efficacia sanzione interdittiva anche qui l'idoneità a prevenire ulteriori illeciti qual è la base cognitiva non è che è specificata
C'è una ampia discrezionalità che in qualche modo è un'impressione implicita soprattutto per le sanzioni interdittive
Sul destinatario affinché intraprenda delle azioni positive posto accanto pure dopo indicherò quali sono
Dire che la pressione funziona perché nell'esperienza applicativa attuale sono rarissime le sanzioni interdittive applicata all'esito del giudizio di merito
Pochissime quindi vuol dire che l'ente ha raccolto diciamo l'appello del legislatore ad apporre ne segue le condotte possano ci sono dei casi invece di strappi della legalità evidenti il caso della confisca io che questo riguarda solo le persone giuridiche ma anche le persone di Emilio se possiamo ancora andare avanti
Con una misura che acquisito così grande importanza del sistema senza alcuna precisazione della nozione di profitto i criteri di quantificazione tutto lasciato alla giurisprudenza che talvolta è un divaga
è una sanzione fondamentale oggi insiste penali Contemporary qui c'è una violazione patente del PC e legalità c'abbiamo lire
Perché la giurisprudenza che decide volta per volta
E non va bene so sicuramente però a parte questo perché questa flessibilità del precetto e questa discrezionalità così spiccata nella risposta transitoria cerchiamo di capire le ragioni stile non per ragioni di efficienza processuale non è questo il problema perché i procedimenti due tre uno non affliggono numericamente assiste anzi ne lamentiamo l'esiguità quindi problema è proprio in anche qui è una ragione empirica l'economia come fenomeno complesso dinamico fortemente variegato per attori per attività reclama risposte feci
La pena rigida può fare più danni che benefici
O distruggere ricchezza può distruggere lavoro e quindi qui si punta sulla compliance sequestrati formula magica perché la conferenza po'bonificare lente può riportarlo sui binari della legalità
Può preservare chiesta
Banane e questo è un leit motiv franchezza invadendo l'ordinamento in tanti altri settori crisi d'impresa sequestri aziende Codice antimafia con le misure curative l'obiettivo è bonificare ma salvaguardare
Quindi direi che il degrado due tre uno e più un sistema regolatorio che repressivo in senso stretto perché questo è l'obiettivo primario che si prefigge poi tornano su questo aspetto
Allora avanzo subito nella prima convenzione
No posso sviluppare fino in fondo un ripudio secco e indiscriminato della flessibilità della conformazione della fattispecie della discrezionalità
Nella risposta sanzionatoria a mio avviso rifletterebbe una forma un po'ingenua comunque semplici sia di Giusva utilissimo logico deduttivo
Che la discrezionalità sia un bene o un male è questione di misura e discoteche non è un male in sé neanche un bene in sé la discrezione Aumale quando è accentua a dismisura la componente potestativo del giudizio cioè decide il giudice arbitrio ma questo non va bene
Ma questo a mio avviso è la cifra distintiva
Non del decreto del tre uno ma di un altro microsistema autonomo che si va formando in quella terra di nessuno delle garanzie penalistica che sono le misure di prevenzione in particolare anche quelle patrimoniali che oggi abbiamo liberamente la legalità non è fissa decide il giudice
Decide il pm e il giudice devo chiedere un'altra cosa perché il degrado dello è un tentativo di bilanciare efficienza e garanzie in modo ragionevole c'è una regola di giudizio
Però questa regola valorizza valorizza il ruolo dell'autorità giudiziaria lo valorizza sin dalle indagine
Attraverso una flessibilità è una discrezionalità che sono piegate nella logica del sistema non alle personali vedute del Pubblico ministero del giudice ma gli scopi che si prefigge scrisse
Ecco c'è però un'altra insidia che oggi dobbiamo quando riconosce con cui dobbiamo confrontarci abbiamo interi settori penso ad esempio alla sfruttamento lavorativo con cui veramente il pm come se avesse disposizione di fronte a sé una un ventaglio di opzioni di binari
Controllo giudiziario previsto la legge due mila sedici decreto due-tre uno misure di prevenzione praticare prevista dal Codice antimafia decide il pubblico ministero
Sulla base di quali criteri
A volte li aziona contemporaneamente più binari uno a rinforzo dell'altro uno per sostenere le finalità dell'altro
Qui siamo in un numero di discrezionalità totalmente controllata per me questo non è non va bene è una situazione che connota solo il nostro Paese mi confronto consiglieri stranieri alcune di queste si non non ho neanche capiscono di cosa stiamo parlando
Ecco c'è questo come dire prorompente creatività del legislatore andrebbe messa sotto controllo
E purtroppo il periodo due tre uno prima di entrare poi nel negli obiettivi e nelle finalità devo dire che lo vediamo tutti stenta a decollare nella prassi
Perché si senta decollare la prassi questo decreto col Brescia ventitré anni e mi diceva un punto collega spagnolo che hanno introdotto un modello di Sheila identico all'italiano paventano fatto la traduzione letterale essa comincia ad essere applicato in modo sostenuto dalla giurisprudenza
Perché la neve non decolla
Forse c'è una ridotta ancora conoscenza della magistratura un deficit di cultura aziendale questo cono da non solo i magistrati anche diciamo tutti in poi Julie sono abbiamo fatto corsi di organizzazione aziendale quando ci siamo laureati
Ci sono delle resistenze culturali sicuramente la tradizione antropocentrica c'è l'impatto elusivo di micro sistemi paralleli abbiamo detto il Codice antimafia
Però a mio avviso pesa ancora di più proprio il senso di vertigine che avverte l'interprete di fronte a una nuova meccanica giuridica che non riesce a gestire il risultato qual è
E la conversione di una flessibilità e discrezionalità sostanziali che perdono il sistema in una Pseudo discrezionalità processuale che non è enunciata dal sistema
E che tende a sfociare nella gestione arbitraria da parte dei pubblici ministeri anche delle annotazioni
Non solo delle contestazioni ci a volte non sia nata proprio chi decide di non far partire neanche annotando
Quindi qual è l'esito in larga parte l'inerzia e la parte applicativa vena perdita perché perdiamo quello che cercano allora di dire che sono gli obiettivi
Proprio positivi di questo decreto c'è questa non è più discrezionalità ecco qui andiamo nel concetto di politica penale e giudiziaria anzi politica penale direi della titolari dell'azione punitiva che finisce per azzerare gli obiettivi di questo decreto quali sono gli obiettivi allora oggi credo che un punto fermo che è stato raggiunto sia a livello dottrinale che anche delle punte più avanzate la giurisprudenza e che la missione di questo decreto la sua funzione
Sia come dire in toto cautelativa prevenzione alle cioè qual è l'obiettivo che si riceve visitatore punire no l'obiettivo e indurre la sorgente del rischio reato l'organizzazione complessa
All'adozione di misure un'azione di prevenzione degli illeciti
Che nelle società commerciali sono normalmente motivati a scopo di lucro
Devi prevenire ti è una come dire una sollecitazione già da ora l'impresa a farsi carico di questa esigenza
Se fallisce la prevenzione ex-ante l'obiettivo diventa la riparazione ex post ecco questo è un altro pilastro interessantissimo al decreto oggi si parla di reiterazione la riparazione Cocchiarella questa prestazionale più che conciliativa ecco una è una riparazione che è un pilastro fondamentale di questo decreto perché ex ossa cosa si profili G nel decreto risarcimento del danno riparazione delle conseguenze dannose o pericolose restituzione del profitto illecito
E riorganizzazione dell'ente
La legge cerca di incentivare questi benefici mediante dell'offerte cioè queste azioni positive mediante dell'offerta di beneficio
Non ti applico le misure cautelari interdittive nella fase in eventuale incidente cautelare o te la revoco
Ti riduco la sanzione pecuniaria può arrivare a una riduzione fino a due terzi Goodbye proporzione dire in questo caso perché due terzi di riduzione quindi capite che l'obiettivo non è quello che la proporzione punitiva
E anche persino in sede esecutiva lente e quindi condannato in via definitiva lente che praticamente è stato condannato anche l'applicazione della sanzione interdittiva o dimostrare ex-post quell'azione positiva per convertire la sanzione interdittiva in sanzione
Pecuniaria poi capi della flessibilità in tutte le fasi del procedimento
Quindi prevenzione e riparazione sono i pilastri l'alfa e l'omega di questo sistema punitiva destinatario collettiva in molti settori del diritto penale individua la cade manco oggi tutto il contrario perché pensate agli abusi di mercato quali sono lisci voglio dire l'ispirazione di fondo
L'ispirazione
Come dire biasimo Blaine ma dire Brindisi vendicativo e tanta tanta deterrenza perché cumuli e cumuli delle pene stratosferiche questo invece il baricentro teleologico detenuto delle uno che ovviamente Mustica non è stato larga parte attuato però il baricentro e questo questo baricentro si ripercuote sulla struttura dell'illecito
E come dire consequenziale qual è la struttura di Lecce eh questo pure è stato evidenziato ora anche da importanti sentenza penso
La sette prima sentenza di sia in gruppo Thyssenkrupp poi una sentenza emanata con riferimento al caso del disastro
In via Reggio la sentenza così detta celebre Impregilo Abyss come che è una struttura di un illecito affine al tipo colposo omissivo l'evento cioè in sostanza l'ente all'ente cosa viene imputato viene adottato ex ante quelle cautele che avrebbero consentito
Di ridurre significativamente il rischio di commissione del reato
Del reato verificatosi ovviamente non va enfatizzato in modo equivocando questa struttura del tipo colposo omissivo perché mi preme segnalare lo nel viso
Non si può pensare non si può esigere per responsabilizzare lente la prova ecco che Della imperdibili ITA del reato con una probabilità confinante con la certezza colorato ai saluta del modello che se fosse così possiamo chiudere Penélope Cruz siamo nel Chelsea
Ma lo dico ancora brutalmente non ha senso fare processi che durano vent'anni per discutere in materia di enti di imperdibili ITA
Qui l'economia corre velocemente l'obiettivo è di cercare di celermente di riportare lente sui binari legalità
E questo l'obiettivo però è chiaro che la difesa questo l'ha detto la colpa di organizzazione è fatto costitutive giusto fondamento giustificati non è puro fatto impeditivo è proprio un elemento costitutivo
Devo dire che leggerà italiano ha avuto anche un altro merito che ha consentito la disciplina italiana non gli so ci parliamo male siamo o non siamo il legislatore ma questo è un caso in cui ha avuto un grande successo a livello internazionale
C'è divenuto modello da esportazione in Spagna Paese latino americani anche un po'di inglese anche se non lo ammetteranno mai però Bacharach due mila dieci doveva delle norme che ci sono in strada no
Il avuto un merito qual è stato il merito di rendere questo concetto di colpa di organizzazione afferrabile
Non è una cultura deviante come di impersonale galleggia in un ente come la dimostriamo non so con l'antropologo culturale avere ben è il modello c'è ha reso afferrabile questo concetto collegandola all'insù del modello di organizzazione e gestione contro non citare alcuni dov'è troppo burocratico e la sostanza
è un sistema di gestione del rischio reato questo il modello di organizzazione come c'è il sistema di gestione del rischio salute sicurezza rischio ambientale e così via è un sistema gestionale
Ha incentivato l'investimento in compliance ha chiarito qual è il tema probandum appunto dobbiamo valutare se l'ente non ha attuato non ha dotata e non attuale nel contrazione dalle parti questo si può fare
Diversamente appunto una cultura organizzativa degli anta
E c'è un problema che non riguarda solo il modello italiano un po'tutti i Paesi che adottano questo schema il problema è la determinazione delle cautele che un ente chiamata ad adottare questo diciamo non è
Uno dei problemi è il problema che si è posto nei primi ora ventitré anni di vigenza di questo decreto e quindi il problema della insufficiente prevedibilità della decisione giudiziale circa l'idoneità del modello organizzativo
Perché perché e ovviamente il legislatore ha fissato dei parametri mi pare mi sono elastici all'articolo sei all'articolo sette sono come dire obiettivi requisiti generale
C'è un problema molto grande in questa materia non si può predefinite ex ante il modello che dovrà adottare qualunque ente vuoi perché c'hanno estrema varietà di organizzazione Moretton impresa come dire deve costruire col suo abito su misura sulla propria organizzazione
Quindi ci sono dei problemi però neanche si può pensare a mio avviso di lasciare al fai da te delle aziende vedete voi fissate voi il rischio consentito questo neanche può andar bene quindi bisogna conciliare l'obiettività del parametro della Colt di conformità
Con le esigenze di elasticità all'organizzazione concreta
Come allora evoluto il sistema proprio per cercare di riempire più possibile in modo chiaro di contenuto
Lo standard della cautela da osservare ecco evoluto nel senso potremmo dire di una flessibilità strutturata
Un apparato di regole multilivello possiamo rappresentare un po'con un sistema a cerchi concentrici un nucleo interno di regole imperativa ardono
Le fissa punto il decreto due tre uno ci sono alcune un solo caso di specificazione legislativa l'articolo trenta del decreto legislativo ottantuno della salute e sicurezza
Un cieco intermedio la soft law che evocava prima come espressione anche il presidente Bisori e là sotto è il diritto morbido in questo caso sono le linee guida elaborate dalla stazione di categoria
Validate dal ministero ecco abbiamo il terzo cerchio quell'esterno come dire è la best practices le migliori prassi il sapere scientifico esperienziale stabilizzato e quindi che è elevato a un parametro doveroso su basi consuetudinarie
Che il giudice dovrebbe riconoscere come valido al momento della condotta non creare ex post di Rex possono tu dovevi no bisogna che fosse riconoscibile ex ante
Questo è l'impianto a cui siamo arrivate è un impianto ideale forse no però a me pare l'unico allo stato praticabile perché qual è l'unica reale alternativa solo degli studiosi
Anche straniere con qualche collega spagnolo abbiamo delle eccezionali mi sono un po'confrontata alcuni dicono ma non la qui rinunciamo all'idea di una colpo oggettiva
Riteniamo su una colpevolezza marcatamente soggettiva
Che prende forme Butcher dato caso per caso nel processo
Come tanti significa però Guido traduciamo le in concreto alla Siria una doppia delega
Uno all'ente quindi ai consulenti dell'ente che va identificano va quantifica il rischio e determinano qual è il modello di quella di quella società e la seconda delega è a sua Maestà sua maestà il giudice
Perché al giudice competerebbe di valutarlo in concreto tramite una sul decisione in questo caso sarebbe inevitabilmente connotata in senso soggettivo personale perché come dire il giudice che di fatto sceglierebbe quello che secondo lui è il modello di compenso è corretto magari anche attivando dei modelli con negoziale
De di meccanismi negoziale questa sarebbe una discrezionalità dirompente perché riguarda anche la punibilità non solo il quantum di pena
E tra l'altro non viene incontro a quelle che sono le esigenze dell'impresa che reclamano che cosa certezza perché voglio sapere se l'indecenti con Clarence ha un senso
Questo è logico io e da capire la logica dell'impresa
Tra l'altro anche contro la tendenza internazionale perché allegramente Lanza si stanno standardizzare andò le regole anche per esempio presso le varie ISO le norme tecniche ISO
Quindi la sfida qual è rendere più possibile oggettivo il concetto di colpa di organizzazione
E sicuramente gioverebbe rendere più puntuali linee guida di categoria magari allargando anche la base partecipativa nella loro costruzione vengono fatte dall'associazione di categoria coinvolgiamo di intera padre avesse col verso a salvaguardiamo l'esigenza di democraticità segnalo che all'estero la sua Tolo e larga parte di fonte pubblica la fanno agenzie regolative con l'abbiamo scelto
Associazioni di categoria e valutazione che poi spesso li vuole più burocratica che altro del ministero sulle buone prassi dobbiamo farle emergere questo da tanti anni ne stiamo parlando anche il professor Piero Gallina
Altri colleghi diciamo consolidiamo a livello esperienziale queste cautele Trenti facciamole emergere non devono essere ostaggio di un sapere tecnico quasi un po'esoterico in alcuni casi ancora tende essere nascosto facciamo emergere scusabile
Non mi pare invece una soluzione ormai tramontata l'idea della certificazione del modello
Perché se n'è parlato molto l'idea qual è qui libri riallaccio due delle nozioni che a evocato oggi professor Renzo Orlandi ecco qui si vorrebbe come dire una prova vincolata che sottrae al giudice libero convincimento si io certifico il giudice ha vincolato a quello che hanno deciso hanno valutato altre non funziona non funziona
Tra l'altro segnate l'unico paese al mondo che hanno adottato questo schema il civile era il modello cileno di fatto nel due mila ventitré un'ultima riforma le eliminato perché fallito
Quindi
Perciò si possono studiare presunzione iuris tantum di conformità come abbiamo fatto in materia di salute sicurezza lente che adotta dei modelli che sono conformi a delle norme ISO c'è una presunzione che può vincere
Eventualmente giudice ma con un obbligo di motivazione rafforzata devi spiegare perché allora non va bene
Direi di aver concluso e voglio concludere una breve considerazione di carattere processuale
Oggi non mancano anche a livello dottrinale delle voci che auspicano una maggiore discrezionalità del Pubblico Ministero in questa maniera parliamo qui discrezione da processuale
Una maggiore negozi salita
Oggi la moda solo il deferente prosecuzione Agreements statunitense questo termine ormai l'avete sicuramente sentito nominare in qualche occasione cesso degli accordi negoziali dal Pubblico Ministero il prosecutore l'impresa si vedono il loro studio decidono cosa deve fare paghi tot fai questo fai quell'altro i nuovi manager nomini fai un'ora
Arrivo si va dal giudice il giudice svolge se ne sente un ruolo notarile
Mi sia consentito un invito alla cautela al riguardo anche un certo scetticismo che ormai ho maturato da da da tempo
E che cosa ci insegna l'esperienza statunitense di fatto questi strumenti il proseguito divengono di fatto gli arbitri assoluti dell'addebito contro l'ente decidono quando come se procedere in che modo
E quindi questa tanto decantata diverso è un statunitense che dove sarebbe così affricata efficace o è tutto da vedere l'efficacia i casi sono pochi colossi che borse spesso dicono l'impatto quasi irrilevante percossi coltivo ma comunque una giustizia non trasparente una giustizia monetizzata
Che per ragioni di appunto di supposte efficienza svende completamente la legalità processuale lascio perdere distorsioni il proseguo dorso che prova a lavorare ci sono anche questi casi dallo forense che ha difeso l'ente va bene
Lascio perdere questa distorsione
Io vedo proprio un rischio di rigetto di un innesto dobbiamo ricordarci qual è il nostro sistema di giustizia ecco non evitiamo queste importazioni
Potenziamo quelle che cose che già abbiamo potenziamo il patteggiamento che c'abbiamo almeno due tre uno prevediamo magari l'istituto della messa alla prova ce ne parla ecco come dire una volta si diceva il genio italico nel diritto allo cerchiamo voglio dire in qualche modo di continuare a creare no come abbiamo fatto col devono possiamo entro un'attenuante ad hoc per la collaborazione possiamo prevedere anche delle sanzioni
Di contenuto più terapeutico direttamente la sanzione come dire della controllo giudiziale per evitare questa competizione di sistemi paralleli
L'amministrazione giudiziaria del Codice antimafia sapete come motiva il giudice il Tribunale di Milano voglia il distretto in cui va per la maggiore
Utilizza esattamente le stesse parole zero due tre uno
Ti ha più questa misura perché c'è una colpa in organizzazione o di Turro letto rimprovero colposo scritto rimprovero colposo per una misura di prevenzione quando leggo queste cose sento dire la dogmatica non serve più non la doma di Caserta e che rimprovero colposo veronese di prevenzione automatica se attacco e ieri sono appunto è il motel denaro due tre uno importato in un altro settore ecco ovviamente più rapido più flessibile l'ente non sa neanche come reagire la misura dura otto nove mesi non fai a tempo aiuta a fare ricorso in appello che già la misura è scaduto e così via
Ecco quindi concludo e sono rimasto nei trenta minuti che avevo concordato con gli organizzatori ho cercato di evidenziare appunto come la discrezionalità sostanziale che per me il degrado tre uno è funzionale agli scopi del sistema
Questo invece cripto discrezionalità processuale che si sta affermando sta annichilendo gli scopi del sistema ecco un mio invito accorato
Mettiamo da parte queste noduli
Procedimentali del tutto Eccentrici la magistratura non deve vedere in questo decreto un impaccio processuale di o a fatica modo procedere anche contro l'ente altri avvocati no
Va valorizzato lo sforzo organizzativo dell'Ente se c'è o altrimenti vanno attivate tutte le traiettorie riparatoria prevista dal decreto abbiamo raggiunto l'obiettivo più importante
Riparazione di organizzazione
Se fallisce questo esperimento cosa resta
Le terre selvagge della prevenzione anti delitto
Mi chiedo ma la sfuggente turbe economia di oggi deve per forza accedere a questi modelli de formalizzate
Destrutturati io direi pensiamoci bene prima di consegnarsi a questi modelli di giustizia io la chiamo Pseudo giustizia
Mi scusi mi scusi al punto che il segreto non voglio assolutamente
Però mi ricorda la gestione premoderno degli affari criminali voglio dire così veniva in qualche modo ecco quindi forse sono troppo romantico forse mi illudo però continua a preferire la giustizia del mercato al mercato della giustizia grazie
Grazie a al professor Morgillo per per questo per averci accompagnato in questa assegna della moderni della modernità e del sistema due tre uno
è vero fa fatica a affermarsi modello della due tre uno lo dico da avvocato quante volte arriva con la l'avviso di garanzia Olla notizia dell'esistenza del procedimento Combo
Materia ovviamente spesso di di reati di criminalità economica è la seconda cosa che ti viene da dire al cliente Buddy e qui c'è da due tre uno
Normalmente le azioni sono due cos'è concreta che perché vuol dire
E e qui e la reazione immediata la reazione postuma invece a distanza di sei mesi dopo quando invece hai visto il fascicolo
E visto che il Pubblico ministero ha Serena mente ignorato a due tre uno che torna il cliente ti chiede scusi ma lei m'aveva detto e dice ma aveva fatto anche tutto un discorso il modello che bisognava scrive dei fogli e invece no e questa credo sia l'esperienza professionale di molti di noi e ora fuori dalla Shelley a voglio dire questo è un fattore grave di distorsione anche della parità di armi nel mercato della libera concorrenza perché e diciamo questa discrezionalità nell'esercizio dell'azione diciamo penale nei confronti del dell'ente responsabile amministrativamente per il fatto di reato di chi ha agito per lui
Determina poi effetti di distorsione significativi specchio del gruppo fa capo dei protocolli che può la memoria storica
La precisazione che sento di dover fare perché poi nella foga non vorrei che le le mie parole precedenti siano suonate come una critica alla giurisprudenza de della Cassazione sulla pena il no ma lo dico perché ho qua davanti l'avrebbe siete ma io non avrei assoluta e nessun problema asperità ora critica ma questa critica è impossibile farla perché il tema è nel momento in cui il l'articolo centotrentatré non indica alcuna all'il alcun criterio vincolante come dire per il giudice ma dei meri indici e nel momento in cui la stessa giurisprudenza comune non riesce a elaborare questi criteri di giudizio di cui parlavo è strutturalmente impossibile esercitare un controllo un controllo di legittimità sulla Costituzione
Ci tengo a dirlo la anche perché a fronte del contenzioso che alla Corte di Cassazione che fa quanti cinquanta mila fra il cinquanta cinquantacinque mila ricorsi all'anno più o meno poi ce lo dirà la la la presidente Cassano
E il riconoscimento che invece va fatto alla Cassazione e il lavoro straordinario che sta facendo in termini di celerità della risposta
E ce lo ricordavano questa mattina i nostri relatori in termini anche di puntualità e rapidità alla risposta rispetto alle misure cautelari oggi mi c'era presente cassando ormai un non solo in pochi mesi come dicevo io ma addirittura in quarantacinque giorni e loro sono in grado di decidere quindi le performances da questo punto di vista Strokes sono straordinarie
è chiaro che nel momento in cui vengono criteri l'unica soluzione è quella di dire io mi devo rimettere al giudizio dei Co che al giudice il problema è se e la sfida culturale anche chi ci sta di fronte se possiamo immaginare un un sistema diverso e più rispettoso dei principi costituzionali chiedo scusa non per ma era era veramente per non uscire con questa preoccupazione di avere ingiustamente criticato l'istituzione che sta facendo davvero un lavoro Saviano e facciamo duecento duecentocinquanta sentenze all'anno loro anzi cinquanta mila quindi
è giusto per me e che non devo dimenticarmi di essere anche e
Un giudice scusate delle esercitazioni
Grazie al professor Viganò allora noi possiamo scioglie le fila per minuti X quanti
Cui indici
Via
Io credo ma
Pochi giorni Doni cinque
Allora cinque alle cinque puntuali come prima volontà
Va bene
Allora vi chiederei di di rientrare di prendere posto così cominciamo
Per
Lo riferisce acceleri
Diciamo lasciamo lasciamo si dovesse duri sedici lavoro
Ok
Viste
Ma
Sul premio utili
Perché se va bene allora
Acceso sì senza por tempo in mezzo dando la parola al presidente Lupo per la sua relazione faccenda per colpire sinergie istituzionali no no no la merce PG che invece la luce ah ecco è vero travestiti sentite va be'
E allora un ringraziamento professori Palazzo e Bartoli per avermi invitato in questo convegno dal livello così elevato come avete seguito da ieri a oggi
Di relazioni quindi mi sento impegnato tra l'altro su un tema che avete capito io ai richiami oggi pomeriggio sono stati fatti al mio tema ancora più impegnativo
Ovviamente dirò un po'le considerazioni mie con tutte le opinabilità dell'argomento estremamente è chiaro che offro una mia lettura e tutto elaborare per tanti aspetti il tema mi riprometto di esaurire la mia relazione invece ora quindi spero di mantenere anche se il tema perché distingueva ieri Silvestri tra tra normativa
Attuazione controllori tre momenti della fenomenologia giuridica
E uno dei tre momenti al controllo controllo che poi dovrebbe riferirsi a tutte le relazioni che abbiamo sentito quindi dovrei avere uno spazio perché infinito nel trattare il piccola ovviamente
è una battuta ripeto mi auguro di riuscire a mantenere il ritmo
Tempo prefissato in mezzo
Due premesse
La prima rapporti tra discrezionalità e interpretazione per come
Questi rapporti ripeto io
Vedete la norma fondamentale quella che è stata svuotata datata Silvestri ieri prima prima relazione oltre che dalla anche soluzioni di Giorgio Fidelbo centotrentadue del Codice penale
Parla proprio di discrezionale si consuma Belgium aggettivo interessa poco però e
Configurata legislativamente la situazione di Istituto di discrezionalità
Ora a me sembra proprio che nella interpretazione del centottantadue cui si collega con centotrentasei del codice penale
Prima monografia di di di briscola che ieri è stata richiamata anche dal professor per i sei euro che anche oggi l'ho sentita da parte del professor Morgillo sia quella che mi ha colpito molto nella configurazione che fa della discrezionalità
E dice chi proprio bricolage che nei giudizi discrezionale il legislatore rinunzia
A dettare una regola per il caso concreto regola che
Non riesce si trova nell'impossibilità era palo quello diceva ieri sintesi di determinare e viene rimessa al giudice in relazione al caso concreto
Se queste la discrezionalità quindi questa creazione di regola in relazione al caso concreto alle otto visto e e in qui riprendo anche qui una distinzione di bricolage
C'è la distinzione una separazione netta una distinzione netta tra l'interpretazione che
Oggi in un'epoca
Diciamo di superamento della interpretazione meramente dichiarativa no diciamo se superamento del concessioni positivistica per cui niente Petra non fa altro che accertare una norma e diversa dalla discrezionalità
Vi cito le parole di briscola
Nella interpretazione vi è un rapporto tratta e sto legale e Norton ma adesso ricavata oggi diremmo con linguaggio più moderno tra disposizione e norma che ne trae l'interprete fra contenente e contenuto
Mentre un denso discrezionale e il titolo proprio me del convegno su giù giudizi discrezionali nel giudizio discrezionale manca un testo legale
Vi è soltanto la determinazione dello scopo della ricerca giudiziale nonché di eventuali suoi limiti e la norma viene perciò suggerite posta al caso concreto
A me sembra che diciamo quinti ci sia
Questa distinzione tra una cosa è avere una fattispecie sia pure generica sia pure non so ingente quantità di stupefacenti cioè il problema di quell'ingente che va interpretato però è interpretazione è un'altra cosa invece avvenire una potere
Che piene
Pensata come situazione della tela diceva giustamente Palazzo in quell'articolo bellissimo che ha ricordato anche vegano e che è il regno della discrezionalità giudiziale effettivamente l'espressione precisissima puntualissima
Eccoli lì non c'è regola non c'è una regola che ci sono dei criteri lì
E poi vedremo quando entreremo poi nel dettaglio ma non c'è una regola come l'ingente quantità o altre regole
E quindi differenza seconda e ultima premessa proprio per capirci poi sui termini quanto li userò l'anima la il rapporto tra discrezionalità e illegalità
Vedete nel campo della pena
La discrezionalità e la ricordata accluso Vigano e in Bossa dal legislatore dal costituente passa dal costituente scusate lapsus dal costituente perché il costituente secondo l'interpretazione pacifica dalla Corte costituzionale impone il principio di individualizzazione della pena
Tant'è vero che sono stati dichiarati incostituzionali di regolarità emissione di una ben altissima salvo che la sua entità sia proporzionata tutte le forme possibili di violazione del precetto sanzionato quindi la pena fissa normalmente che pure e sarebbe i principi trionfo della legalità
è in dirittura incostituzionale
Perché vi è un caso in cui la discrezionalità è imposta costituzionalmente
è chiaro che invece tutto il resto del precetto
Delle norme anche ecco tutto anche relazioni prima del prossimo Moncilo richiamava
Tutte le fattispecie della legge sulle scusa evidenti e lei invece don Mila il principio di determinatezza che è l'opposto della discrezionalità quindi è chiaro che quando ci muoviamo sul piano del precetto
Tecnici dobbiamo lamentare spesso
Ah genericità della regola la violazione del principio di tre mila tesa quindi la legalità impone che si riduca la discrezionalità vi sono però invece altri settori individuazione della pena è proprio questo la commissione sapere in cui la discrezione e posta quindi anziché essere Dante ridurre è da da nata attuare da rispettare ecco voi capite quindi come ci muoviamo tra discrezionalità e legalità in modo così articolato a seconda dei settori e trattiamo
Quindi io ho avvertito questa differenza enorme tra i temi di stamattina e temi di oggi pomeriggio e anche quelli di ieri pomeriggio dal
Dall'altro lato perché
Perché quando parliamo di temi processuali e noi parliamo di qualcosa che ha è già regolato nelle fattispecie
Quindi se noi guardiamo il tema dei controlli giurisdizionali sulle discrezionalità esaminati stamattina
E i problemi non esistono perché sorpresi e previsto per lo più l'impugnabilità come ci diceva il prossimo blandi c'è una sindacabilità
Che dico anche quando non c'è impugnabilità comunque c'è tutto una regime una disciplina che essa nel codice e che non ha bisogno di le diciamo di essere affrontata in modo così drammatico come invece affronteremo ma abbiamo già si depressione il professor Rodotà Viganò e la il problema da commisurazione della tela dove invece i problemi sono urgenti e grandi e sui quali secondo me il convegno dello io come via attenzione mia cura mi sono impegnato che avverto più Coccoluto finta venti più grossi
Fatta questa due introduzioni diciamo come ultima passa un corollario ancora i rapporti tra discrezionalità illegalità va tratto prima di entrare poi nella trattazione un po'del tema
La discrezionalità a un carattere che implica necessariamente dei limiti
Altrimenti non è discrezionalità ma è audizione e come ha detto prendo proprio un'affermazione Colletto l'una sentenza recente della corte la quarantasei del due mila ventiquattro la discrezionalità non è arbitrio
Quindi intanto possiamo parlare di discrezionalità in quanto ci sono dei limiti
Tant'è vero che in genere gli scrittori parlano di discrezionalità vincolata approssima convinzione della tela e quindi è chiaro che l'esistenza del limite
Qualche cosa che asce accompagna costituzionalmente alla discrezionalità Archimede adesso non è più discrezionalità ma appunto e libertà assoluta e quindi siamo più nel tema che stiamo trattando e quindi con i limiti entriamo un po'nel nel nostro tema
Fatte queste due premesse dei mi sembrano discutibili quando volete sui rapporti interpretazione discrezionalità legalità discrezionalità ma dovevo farli per Ceresa poi di quello che vado a dire
I limiti imposti dalla discrezionalità in linea generale sono di due tipi
Sono limiti esterni
Dei limitanti potere discrezionale quali possono essere i limiti di tali
Della Pila ovvero anche dei limiti procedimentali
Cioè se tutti i casi in cui materia previdenziale per esempio c'è un certo potere verrà messo di sorveglianza che presuppone l'ascolto di certi certi pareri e c'era la sua limiti esterni al potere discrezionale
Ma c'è solo risono con le più interessanti e limiti interni
Cioè inerenti alla ragione di essere della discrezionalità al suo scopo
E si si desumono questi limiti interni ma i criteri guida della discrezionalità
Che possono essere fissati dal legislatore espressamente ovvero desunti dall'Inter per tre in via di interpretazione della norma
Che appunto delimita e pone questo
Che prevede la discreto delle discrezionale potrebbe non prevedere un criterio guida espressamente però lo si può desumere dallo scopo d'attesa ed è quindi quel criterio guida e l'Intertoto che lo desume dalla a configurazione che le signore fa del potere discrezionale
I controlli giurisdizionali
Sono proprio il mio tema sul rispetto di questi limiti quindi non si può parlare di controllo giurisdizionale se non ci sono dei limiti
E il presupposto ineliminabile attinenti il condono non può essere quindi l'indagine sui controlli
Del potere discrezionale presuppone l'individuazione di questi limiti esterni ed F sono facili ma dei limiti interni dei criteri guida quindi che sono oppressi espressamente o implicitamente da lì desunto dall'interpreta
Ora
Controlli per lo più sono in sede d'impugnazione il giudice d'appello ha il potere di
Rifare il giudizio discrezionale quando esordienti nell'ambito dell'aspetto dei voluti Ivo dell'impugnazione quindi era successo potere del giudice di primo grado non pone problemi
I problemi sono invece per la Cassazione per il giudizio di legittimità è infatti i discorsi antico sito oggi pomeriggio si impennano sulla deciso ricasso
Nel giudizio di Cassazione l'inosservanza di un limite esterno costituisce una violazione di legge penale lettera di dell'articolo centosei del codice proceda penale
Per quanto riguarda i limiti interni l'errata individuazione di un criterio guida della discrezionalità fissato esplicitamente o implicitamente dalla legge desideri un diritto la motivazione
E quindi siamo sempre nella lettera b versa centosei e invece applicazione immotivata
Motivazione che è prevista obbligatoriamente lasciato trentadue nel Codice penale ovvero un'applicazione manifestamente illogica
Di un criterio guida correttamente individuato costituisce un peso di motivazione rilevarli andrà della lettera è dell'articolo centosei del codice diritto
Io direi che se vogliamo
Fermarci ha delle osservazioni
E con un po'tutta la tematica che abbiamo affrontato oggi e che ovviamente si può estendere mutatis mutandis anche alle interpretazioni di norme di fattispecie previste generica membri in modo generico
E questo si può dire poi perché perché l'individuazione dei limiti è un discorso pallidi intimiditi di di interpretazione dei singoli istituti del potere discrezionale di lei più prestare un esempio che il professor Pelissero
A esaminando la pericolosità sociale i casi di prima sociale c'è proprio indicato ieri proprio attraverso l'interpretazione dei vari tipi di tenuta sociale proprio di criteri guida
Di applicazione che poi di questa di questa norma sulla teoria sociale direi che questo è un lavoro che va fatto per ogni istituto
Io invece mi fermo a quello che ho già detto il mutuando Francesco Calasso in legno della discrezionalità giudiziale che la commisurazione della pena ecco su questo secondo me
Dopo siamo invece andare a fondo e dedicare specificamente un po'il seguito di questa mia relazione
Ed è già stato toccato dalla
Dal professor Viganò in maniera meravigliosa farò riferimento ha una sua monografia che consiglio a tutti di reggere su questo argomento
La proporzionalità della pena che è veramente una monografia
Magnifica con delle con delle aperture anzi inizierà le aperture a motivare la comparazione del poi ragionare in termini costituzionali soprattutto però ecco io vorrei quella monografia che tratta pure l'aspetto che
Che ci interessa a livello interno però riunioni vuole un po'Tino poi procedere su quella moto su quelle indicazioni detto ce lo dicano ma andiamo con ordine
Quindi parliamo di commisurazione di Atene in senso ampio quindi in cui si considerano le circostanze la comparazione di circostanze eterogenee la recidiva un po'tutto tutto quello che diciamo fa sì che si arrivi poi alla pena in concreto
Nell'ambito della riforma riprende con la riforma del settantaquattro
La rischiosità unità giudiziaria in questo campo si è ampliata enormemente
Senza però e questi di vizio di quella riforma che se fossero che si fosse modifiche si fossero modificate le disposizioni sui criteri guida di questa discrezionalità cioè dicendo trentatré del codice penale
Che era uno già questi criteri guida
Inidonei prima anti si estendesse Colari sovrastato da quattro enormemente la discrezionalità se noi prendiamo la relazione illustrativa del codice del trenta ci vogliamo delle affermazioni che sono davvero c Hi Fi capisce al massimo
Due minuti soltanto per leggere qualcosa la commissione parlamentare rilevava proprio la eccessiva discrezionalità del giudice senza che si fossero assegnati criteri direttivi questo nel testo originario del codice
Rispondeva la relazione almeno al Guardasigilli che era debolezze
Necessario avere fiducia
Nella cultura del giudice nella sua esperienza nella sua capacità di intuizione aggiungendo che sempre tra virgolette e naturale inevitabile che ogni magistrato giudichi secondo il proprio temperamento
Cioè ecco era proprio la comprensione dell'assenza di criteri assi in assenza di limiti alla discrezionalità
Questo era vero già col Codice del trenta esso originari immaginate che cosa è venuto fuori dopo con la riforma è stato da quattro che come sappiamo tutti l'uditorio quando mai qualificato ampliato enormemente questa discrezionalità
E perché celai d'ogni età
Del centotrentatré ma lo si è detto qui ripeto anche concetti detti Pirau onnicomprensività dei criteri dell'articolo centosei da tre che pertanto non svolgono la funzione di limite del potere discrezionale
E seconda ragione concorrente il silenzio del legislatore sulla funzione della pena
Quindi questo insieme onnicomprensività di questi dati che dicono tutto qualcuno diceva ieri poteva con la maestra scrittrice lo tenga lei sclerosi sarebbe desunto logicamente e neanche assenza di funzione di pena ecco che ci troviamo nell'assenza di un limite e quindi ecco che diciamo
Rimane l'unico limite che è un limite esterno e non interno il dovere di motivare però
Nelle classi che succede che quando una motivazione e e di una pena che minima
O quasi minima Enna compresa non possiamo fare chiede alla Cassazione io non voglio fare il difensore di ufficio il piacere
Una molto più valida però direi dieci aziende per motivare c'è andato in meno il giudice ovviamente non non non non c'è non c'è controllo di motivazione
A motivazione c'è direi un controllo per lo più cioè per lo più cioè
Quando invece ci si muove in modo elevato rispetto al minimo ricondotto coso
Tanti i giudici tante tante feste e crede non sempre c'è un controllo però insomma per lo più il controllo attraverso le massime si vede che viene viene fatto quindi in quel caso si realizzi alito un controllo sull'esistenza e correttezza
Della motivazione
Però ovviamente siamo lì insomma cioè i criteri non esistono quindi un controllo sulla motivazione per vedere se a un certo contenuto e non è la solita formula Marco pena congrua ai c'era
Che di questo manga o dei limiti
E come vi dicevo che lo stima sono centotrentatré
E su questo panorama
è un panorama elegante della legge di assenza sostanzialmente di limiti interni alla potere discrezionale di commisurazione della pena in senso ampio
E secondo me
Tipo bomba
Sconvolgente l'articolo quarantanove della carta dei diritti fondamentali dell'unione europea
Che come sappiamo i delitti europeo non è convenzionale importante sapere questo perché è chiaro che l'efficacia del diritto europeo e tutta e ben diversa dall'efficace la convenzione anche se con le riforme Cartabia sappiamo che
Sì creato un meccanismo di adeguamento del nostro ordinamento
Delle nostre sentenze alle pronunce dalla corte di Strasburgo
Però che cosa dice il quarantanove è una norma
Precisa non è più i criteri generici dal centotrentatré
Vi è il vecchietto esplicito di grigie le pene sproporzionate rispetto al reato
E questo come sappiamo come lui solo sa con una sentenza della corte di giustizia del dei due mila ventidue e stato riconosciuto a questo
Questa disposizione un effetto diretto sia pure nell'ambito di attuazione del diritto dell'Unione come viene indicata definita dall'articolo cinquantuno dalla corte carta diritti fondamentali dell'Unione Europea
A questo si unisce a questa indicazione di una norma
Della carte riti fondamentali avente effetto diretto e quindi tale da legittimare una non applicazione come sappiamo da parte del giudice interno si unisce
L'orientamento alla corte costituzionale l'abbiamo sentito illustrato benissimo bravo
Da chi ne fa parte sul fatto che la Corte costituzionale nel suo ambito applica questo principio di nonno sproporzione o non manifesta sproporzione con l'atto e definisce
Correttamente a mio avviso ma modificando un po'il quarantanove professor Viganò ed la definisce e così dalla Corte Costituzionale giudica il legislatore
Ma è evidente che se c'è un principio el Bared legislatore non può non valere per il giudice e sarebbe assurdo
Il legislatore abbia un principio di diciamo di
Non prevedeva e pelle manifestamente sproporzionata e questo poi non sia anche per i il giudice comune e quindi a mio avviso questa norma unità alla giurisprudenza la corte
Costituzionale determina una reimpostazione di questo problema della commisurazione De la Pena locanda le cambia radicalmente i fattori su cui dobbiamo discutere
Secondo Viganò da cui partire etnico aggiungere qualche mia diciamo
Problematica avute mia osservazione
A che punto siamo perché non mi stacco l'abbiamo iniziato
Va bene quando quando quando zero sei zero sette quindici o appena sette minuti va be vi leggo un po'prima che la parte un poco più costruttiva sarebbe questa
Sì secondo la secondo la tesi illustrata in questo volume che di Consiglio la il divieto di pena manifestamente proporzionata costituisce una regola giuridica
E quindi un limite esterno non interno alla discrezionalità
Mi permetto citare qualche del proprio passaggio del libro che
Giudice sulla corte di cassazione perché essendo un limite esterno la sua violazione termina
Una violazione di legge siamo grande della lettera b dell'articolo seicentosei
Dice lo so dicano sulla corte di cassazione incombe il compito di verificare che le pene concretamente irrogate non siano manifestamente sproporzionate alla gravità dei fatti di reato che li costituiscono il presupposto profilandosi in tal caso una violazione di legge censurabile anche in sede di giudizio di legittimità
Più chiaro di così non si potrebbe dire
E quindi è un limite esterno dicevo era sua e di osservanza costituirebbe una violazione di legge
Io mi mi mi mi mi mi limito a dire questo
è una tesi che appunto a de degli elementi fondamentali come citato però incontra a mio avviso una difficoltà nel parametro che poi lo stesso subirono contribuisce a risolvere presenta un rischio pone un problema consequenziale cerco di essere breve o in pochi minuti
Parametro
Il parametro Sicani dalla citazione va letto era gravità del reato
Gravità del reato che però è il primo comma del centotrentatré
Sappiamo secondo come la capacità a delinquere
E lo stesso applicano riconosce nel suo libro c'è una nota in particolare e lo ha ripetuto a oggi
Che però deve giocare la capacità a delinquere ovviamente che è prevista nella nel secondo comma così come non può non giocare recidiva quando rissa ispanici me la maggiore colpevolezza
Del Reno
E quindi ecco che dobbiamo dare un concetto di gravità come parametro che va al di là
Nella norma ma del Codice penale come oggi è scritta quindi occorre un passaggio interpretativo che D'Elia un concetto di gravità che è diverso
Parzialmente dalla gravità del reato come definita da centotrentasei primo comma
Problema che pongo nel senso di consapevolezza di questo di questa difformità
Il rischio il rischio che io vedo è l'ampliamento nella prassi della nozione di sproporzione anche a quella che non sia manifesta giustamente
Professor Viganò diceva manifesta sproporzione
Che ci dice che c'è il vizio come la manifesta ingiustizia voi sapete se leggete Zagrebelski Gustavo sarebbe sì dice la giustizia non si può definire però sappiamo benissimo che cose la manifesta ingiustizia
Era ingiustizia il senso di ingiustizia lo percepiamo la giustizia che cosa sia è
E non è una cosa che così la manifesta sproporzione la si avverte di una pena
E però è il passaggio dalla manifesta produzione alla semplice sproporzione che la prassi portare la vedo come pericolo di rendere incerti i confini della violazione di legge
Se avremo quel pericolo del pendio scivoloso
è un'espressione che si usa a proposito del stilistica dell'aiuto al suicidio eletto quella materiali nove momento in cui si allarga c'è il pericolo che si poi si ampi troppo la
è quello che si era via che si attesta
Problema consequenziale e quello dell'accertamento eccetto le conserve dare quello che qual è la conseguenza dell'accertamento da parte della Cassazione di è la manifesta sproporzione
E qui il problema non è stato affrontato da Viganò nel libro c'era scritto però Nello Nappi in un recente contributo sul sistema penale in cui ha sostenuto perché l'alternativa è
Che fa al nulla
Con rinvio perché sia determinato una pena proporzionata
O annulla senza rinvio come la tesi di Nello Nappi
Che si è Ambra che si avvale di una lettura molto estensiva che hanno fatto le sezioni unite nel due mila diciassette sentenza diciamo con il numero del due mila diciotto la trentaquattro sessantaquattro del due mila diciotto perché è stata depositata nel due mila diciotto che hanno interpretato la lettera e le del Seicento
Nel seicentoventi
Lettera nell'in maniera molto molto ampia però interpretando seguendo quelle sezioni unite
Se ne desume e anche Giorgio Fidelbo l'ha ricordato nell'intervento introduttivo di ieri che la Cassazione quando ha davanti tutti gli elementi di fatto per determinare la pena può non rinviare e determina il se stesso alla pena solo che in relazione a questa possibilità la vedo un portone Mota perché perché cella l'orientamento presidenziale che il giudice di merito
Indica quando motiva indica qual è l'elemento del centotrentatré che ha ritenuto di che sia
Quello rilevante per lui quindi e il ladro che rispetto alla Cassazione si abbia il quadro completo di tutti gli elementi per centotrentatré per arrivare poi a una nuova determinazione della pena proporzionata però è un problema ovviamente che lascio
A mio avviso la tesi di dicano e molto interessante ed è quella che può arrivare a porre un limite effettivo al potere discrezionale di commisurare la pena però io credo per questi aspetti e anche per la novità
Che occorrerebbe forse un intervento del legislatore sia per determinare i limiti del controllo dalla Cassazione sia per le conseguenze rinvio o non rinvio o a meno che non ci sia qui lancio ballon d'essai
A questo dicono non ci sia una Corte costituzionale così coraggiosa come la sentenza sull'articolo cinque
Del codice penale che conosciamo tutti fu una sentenza
Un exploit probabilmente si potrebbe anche arrivare con una sentenza dalla Corte costituzionale a introdurre questo nuovo criterio e che un nuovo criterio questa volta criterio giuridico
E non soltanto elementi di cui tiene conto antiche centotrentatré se voi leggete bene i serramenti ricongiunge deve tenere conto qui no qui non sono Criterium credere qui è un criterio che deve operare sempre e quindi ci muoviamo voi capite su tutto un altro piano rispetto al centotrentatré gli attuali e quindi ecco ha necessità
Di un intervento legislativo o della Corte costituzionale
Perché poi certo e con questo chiudo lo ha detto anche il professor Viganò mi pare nel suo intervento l'articolo quarantanove c'è
Ha efficacia diretta per gli ambiti che rientrano nell'ambito del diritto europeo quell'articolo Anna nove è applicabile e quindi quell'articolo lì legittime giudice comune a ma violare anche i limiti minimi di pena cioè può dire che il limite minimo di pena eh contrario all'articolo nove però il mio suggerimento e quello di prima di arrivare a questa pronuncia di passare o per la corte di giustizia o ancora meglio per la corte di costituzionale che può dire questo con efficacia erga omnes e anche qui iniziamo un magnifico commenta quella sentenza la Corte di giustizia
E ha fatto Francesco Viganò che ha delineato per queste possibilità ovviamente indicando anche la preferenza per la lira della questione di costituzionalità
E per vedremo un po'i futuri sviluppi comunque è un tema quanto mai interessante derivato dalla tensione perché avremo futuri sviluppi enormi su questa materia trattiamole
Molte grazie presidente Lupo che ha chiuso alle diciassette e trentasette e quindi con una puntualità
Ancora più disarmante della nostra non appena li abbiam detto qual era il termine a quo diciamo da qui doveva calcolare sui trenta minuti
Io lascio adesso la parola alla Presidente Cassano per le sue conclusioni poi viene da dire soltanto una cosina piccola piccola sul tema
Dell'annullamento senza rinvio alla lettera L mi chiedo ma è veramente un ragionamento poco più che che a voce alta
Se la corte ha riconosciuto
Che quella appena non è proporzionata
Mi verrebbe da dire chi ha già potuto valutare tutti gli elementi di merito da cui desumere quella non manifesta quella manifesta sproporzione e quindi forse potrebbe anche giudicare direttamente perché in qualche modo ha fatto lo dico molto male mi perdonerete ha fatto un appezzamento di merito
Ma detta questa sciocchezza la relazione dirige ricorda la questo sistema insomma
Vedremo lascio la parola alla Presidente Cassano che ci onora con la sua presenza e con le sue conclusioni ringraziato molto il presidente Lupo per questa sua bella molto densa relazione
Prego presidente grazie innanzitutto il l'apprezzamento più ampio da rivolgere a Francesco Palazzo
E al professor dura Bartoli per questo ormai diventato un appuntamento consueto il Maggio Fiorentino lo potremmo definire il Maggio Fiorentino in ambito giuridico è
A un ambito giuridico il Maggio il Maggio giuridico fiorentino
Se c'è il Maggio Musicale maggio giuridico per appuntamento consueto che è particolarmente importante pensa nel limite di ognuno di noi perché ci sollecita poi a rielaborare nel corso del tempo a ripensare alle mille sollecitazioni che per me sono state molto preziose perché mentre ascoltato ciascuna delle brillanti relazioni
Sono già maturate una serie di idee di possibili iniziative da assumere il tempo a disposizione la sua amata debba essere superiore alle ventiquattro ore
E mi scusate sempre rispettato mi scuserete se per rispettare i tempi sarà assertiva anche perché sette tutti provati dalla insomma da questo sforzo di attenzione derivante da sollecitazioni così intensi
Prima questione mi sono chiesta potremmo conclusivamente definire questo seminario con lo slogan
Ma la discrezionalità è un crinale di razionalità del diritto penale di fronte alla cosiddetta modernità di un diritto penale è sempre più incerto
Questo è un interrogativo aperto perché non voglio offrire soluzioni ma sollecitare ulteriori integra interrogativi seconda questione preliminare ma è corretto a me pare di nome Toldo logicamente partire da una sorta di assunzione aprioristica del significato di un concetto quasi pre positivo di discrezionalità indipendentemente dal dato normativo da interpretare
Anziché invece costruire la nozione di discrezionalità
Sulla base di quel significato che si lascia ricavare dall'impiego di tutti i mezzi interpretativi in ordine ai dati testuali disponibili
Perché dico questo perché costruire un concetto di discrezionalità del giudice
Incentrato esclusiva mente sull'articolo centotrentadue del Codice penale e non rispetta confini sempre più labili e Complessi
Dell'interpretazione rischia di segnare una linea distintiva
Molto molto sottile e anche va Niscemi intercetta mio punto di vista e poi pericolosa nella Cina quotidiano del giudice nella corretta
Interpretazione da parte del giudice perché dico questo perché mi pare che esistano una serie ormai di fattori che mutuando la concettualizzazione del presidente Lupo potremmo definire Fattori Esterni
Che incidono contemporaneamente sull'ambito dell'interpretazione del giudice
E su cui i sottili confini tra interpretazione discrezionalità giudiziale quali sono questi fattori esterni che mi limito a denunciare
Innanzitutto una tecnica legislativa
Che vede sempre più frequentemente in particolar modo negli ultimi anni spostare il suo baricentro dalla sede parlamentare propria alla sede del potere esecutivo
Con tutto quello che ne consegue non sono in termini di lettura costituzionale della corretta dialettica tra potere legislativo e potere esecutivo ma con tutte le inevitabili conseguenze necessariamente negative su una corretta tecnica di redazione delle norme perché un potere le di normazione nelle mani del Po del dell'esecutivo che è connotato per definizione da caratteri di necessità e urgenza sempre più frequentemente sta apportando Anna orme che vengono introdotte nell'ordinamento senza porsi parimenti
Il Paul problema
Del coordinamento tra quelle norme rispetta le precedenti e senza affrontare un tema che per noi sta diventando dice enterale rilevanza dell'abrogazione espressa o no di determinate disposizioni
E quali sono
Tu come si riflette tutto questo si riflette qui davvero son apre atto a ambito forze di discrezionalità giudiziarie che varcando i confini dell'interpretazione
Arriva a costruire a definire in termini problematici di abrogazione implicita forse fenomeni non sicuramente sono di abrogazione implicita anche ultimamente in alcune sentenze
Delle sezioni unite penali né siamo stati costretti ad affrontare questi problemi questi sottili confini consapevoli però di quanto non esistano paradigmi certi di riferimento in un quadro così nuvoloso secondo fattore che incide in questa situazione il fenomeno sempre più frequente della cosiddetta contrattualizzazione della legge c'è l'evanescenza delle maggioranze parlamentari l'impossibilità di trovare a adesioni e condivisioni forti di valori in ordine alle scelte legislative sta introducendo con sempre maggiore frequenza
No all'interno del corpo normativo clausole generali che sono destinate ad essere riempite di significato dall'interprete in asset che dall'interprete di significato
Avendo come i limiti come limiti all'attività giù di interpretazione soltanto il quadro di riferimento costituzionale un bilanciamento tra valori costituzionali
Che viene forse impropriamente spostato dal giudice sul giudice in assenza appunto di una preventiva scelta legislativa su quale valore debba prevalere o non sull'altro essendo tutti meritevoli di considerazione di essendo tutti oggetto di considerazione scelte all'interno della carta costituzionale è penso semplicemente per fare ha alcuni esempi al concetto di abbandono morale e materiale del minore nei casi di adozione in cui entrano in cui bilanciamento tra di loro diversi interessi
E così via pensar concetto poi di giusta causa né licenziamenti atti gli esempi potrebbero essere tanti altri molto opportunamente veniva fatto oggi nella in una delle relazioni riferimento al dato dell'occupazione e della tutela del posto di lavoro e alla tutela dell'ambiente e quindi come vedete sono temi ampi in cui mi sembra perché questa dirette ricadute sul tema
Dell'interpretazione della discrezionalità giudiziale sillabica alle scelte che fisiologicamente nell'assetto costituzionale dovrebbero appartenere alle cesellatore
E si sposta la scelta su un magistrato che nell'ordinamento costituzionale una legittimazione tecnico-professionale che se non vuole sconfinare nell'arbitrio se non vuole appropriarsi di Poteri
Che non gli sono attribuiti deve stare nei limiti di una a di di una cornice che è costituita dal lato dei valori costituzionali dall'altro alle fonti sovranazionali per noi sta diventando veramente una questione complessa terzo fattore che secondo me incide incide sta incidendo sempre più pesantemente su questo con sottile confine tra interpretazione e ambito della discrezionalità giudiziaria questo tema
Bella Pampena Lizza azione per cui si sta delineando in maniera sempre più capillare
Una tendenza disciplinari con la regola penale ogni più un minuzioso aspetto del nostro vive le sociale ed ogni condotta tutto questo però sta portando a un in coerenza complessiva del sistema se letta l'introduzione di queste forme di un Pampena Lizza azione alla luce dei principi tradizionali di un diritto penale che sono basati sul sulle regole che molto opportunamente tutte le relazioni oggi sono state ricordate e allora mi chiedo questa situazione di criminalizzazione estesa di questa Pampena Lizza azione non sta paradossalmente provocando un effetto opposto a quello che il legislatore si propone perché il legislatore con la Pampena Lizza azione vuole disciplinare in maniera quasi ossessiva
Ho ogni comportamento e quindi apparentemente ridurre l'ambito della discrezionalità giudiziale ma in realtà il quadro di riferimento costituzionale il complesso dei principi è tale da portare il giudice
A cercare di restituire in virtù dei doveri che gli competono qui richiamo insegnamento di Cordero ci sono dei doveri degli soggetti processuali dei doveri del degli attori del processo
A restituire al sistema una razionalità
Cioè che è imposta se vogliamo evitare di fornire risposte assolutamente irrazionali e qui sorge l'altro interrogativo quanto può fare il giudice autonomamente quanto può fare investendo la Corte costituzionale nella consapevolezza però
Dei limiti sottili se esistono tra discrezionalità
Delle scelte legislative che non consentono nemmeno l'intervento sostitutivo della corte costituzionale
E la mannaia della declaratoria di inammissibilità di questioni che possono essere sollevate dalla magistratura ordinaria perché ancora una volta l'ambito di competenza dei vari poteri è veramente molto molto sottile a mio avviso è quindi è un'altra e quarto fenomeno a questa Pampena Lizza azionista accompagnando come fenomeno correlato e talvolta anche distinto un progressivo inarrestabile innalzamento dei limiti sanzionatori soprattutto nel minimo che serietà ma a questo punto si sta mancando mi pare
Quadro unitario di regole di valori alla stregua dei quali ricostruire razionalmente quali sono le linee di tendenza
Del trattamento punitivo secondo carico e i criteri che ci accennava molto sapientemente il professor Viganò criteri c'è possano essere l'equità sostanziale di uguaglianza di trattamento ma soprattutto di razionalità perché la pena non può mai essere una vendetta
L'appello a non può mai essere una risposta che non ha una correlazione proporzionale appunto al comportamento poste in essere che passa a prescindere anche dalle singole situazioni soggettive dalla persona che venga essere ritenuta responsabile quindi questo quadro sicuramente un quadro di fattori esterni che a mio avviso sta pesantemente incidendo su quell'anche l'attività interpretativa del giudice al confine con una discrezionalità scusate il gioco di parole ma in questa situazione sempre più complessa e difficile dire
Quanto appartiene all'ambito della normale attività interpretativa perché spesso da muoviamo dal dato letterale però fin dove possiamo arrivare soltanto attraverso la Meda interpretazione del testo e quanto invece appartiene alla sfera della nostra discrezionalità perché desse una discrezionalità razionali perché in definitiva il giudice interpretando che cosa fa
E muovendo dal testo cale il testo nel contesto rhythm'n nel contesto applicativo e ricostruisce il significato attuale di una norma valutata contemporaneamente alla luce però di tre parametri parametri costituzionali parametri della Corte europea dei diritti dell'uomo i parametri della corte l'opera di giustizia
Più i principi enunciati dalla Corte costituzionale quindi un'opera molto molto più complessa rispetto al passato mi pare poi che quest'opera resa ancora più difficile perché al giudice non è richiesto soltanto questo al giudice si richiede uno sforzo ulteriori perché il proprio la proiezione in dimensione internazionale
Presuppone che a oggi il giudice sia chiamato lo dico problematica menti andare
Diretta attuazione a una serie di principi enunciati dagli organi dalle fonti sovranazionale dagli organi di giustizia sovranazionali faccio degli esempi pensiamo al tema Complesso del ne bis in idem
Rispetto a sanzioni che siano contemporaneamente sanzioni penali e sanzioni amministrative quindi è il giudice può fare può e deve fare applicazione Diretta del principio del ne bis in idem ecco proprio perché è un tema su cui è intervenuta la Corte costituzionale non con la sentenza ultimo centoquarantanove del due mila ventidue
L'altro principio che c'è stato poc'anzi richiamato da Francesco Vigano il principio di proporzionalità della pena all'articolo quarantanove che molto molto opportunamente citavo ora il Presidente e il lupo è quali ricadute a il giudice è tenuto a farne
Applicazione e da e asperità in tarlo nei limiti delle cornici c'è sono consentite laddove non ci sia un aggancio probabilmente non può muoversi autonomamente deve sollevare la questione attraverso la Corte costituzionale ho forti dubbi che possa rivolgersi direttamente alla Corte europea
Dici stizzita secondo me dovrebbe passare attraverso la Corte costituzionale oppure quindi il questa applicazione diretta per fare solo alcuni degli esempi che era possibile fare di questi principi che ci vengono dall'Europa
Come si sta trasformando pure noi il diritto penale
Secondo me sì lo sta per aspera start trasformando il diritto penale i principi e le regole del diritto penale che sta diventando sicuramente molto più duttile rispetta questa realtà in movimento
Ma sta cambiando doverosamente anche l'abito scultura alle mentale di tutti i protagonisti della giurisdizione
Magistrati avvocati e e mondo della dell'università che contribuisce a ricostruire la trama a complessi ma all'interno della quale noi ci stiamo muovendo
Ma allora se così è se l'opera dell'interprete sta diventando veramente così articolata e complessa ed è condizionata da quei fattori esterni di cui dicevo ulteriore interrogativo
Quali sono da dal mio punto di vista di subisce unisce i pericoli che possono derivare nell'agire quotidiano di un giudice che non sia avvertito dell'articolazione di questo quadro complessivo
Io lo dico perché non è storicamente abbiamo già fatto degli errori come giudice dovremmo forse evitare di ripete vivi ecco quindi sicuramente il giudice da un lato deve conoscere la complessità dall'altra deve essere avvertito della responsabilità e dei limiti della sua del suo intervento e quindi e il deve essere anche consapevole di shock gli è consentito fare e nello e in quest'opera di autolimitazione a mio avviso perché qui vedo forti rischi di un diritto penale ITC Zante
Non beve ritenere di essere l'unico interprete responsabile della individuazione
De a alcune cause di degenerazione del tessuto sociale
Deve essere consapevole che il giudice non è chiamato ad affrontare fenomeni il giudice chiamato a conoscere razionalmente di specifici fatti reato e a sperimentare razionalmente se sussistono i presupposti
Per attribuì per individuare una possibile responsabilità soggettive verificare se sussistono tutti i presupposti per arrivare al riconoscimento della responsabilità della persona nel rispetto del parametro dell'oltre ogni ragionevole dubbio quindi perché dare le fila da questa mia prima parte del ragionamento il duro il giudice vede evitare scongiurare il rischio in virtù della sua collocazione costituzionale
Di ritenere che spetti a lui di individuare le cause dei fenomeni le cause dei fenomeni di corruzione così come altri perché questo sta portando a mio avviso ad un fortissimo abbatti mento bella complessità e dalla coesistenza delle forme di risposta che in un ordinamento democratico competono ad una pluralità di organismi continuare a percorrere la strada dell'assunzione
In via diretta esclusiva da parte del magistrato delle responsabilità di contrasto senza voler abdicare per carità ai propri ruoli istituzionali sta apportando ad una sorta di interrompere interpretazione delegai atteggiamento di attesa degli organi investiti di responsabilità amministrativa politica
Che rinviano continuamente la risposta è loro ambiti di intervento a quella che la risposta giudiziaria
è un alibi che secondo me culturalmente la magistratura non deve continuare a fornire in una moderna democrazia in altri termini l'ambito dell'intervento giudiziale è l'estrema ratio e l'ambito delle scarpe quando non hanno funzionato evidentemente tutte le altre forme di prevenzione e di controllo
E l'han
Tutto della risposta penale deve essere a sua volta ancor più l'estrema ratio dell'estrema ratio quindi io come magistrato sento molto il pericolo di una democrazia che in questo contesto veda l'elaborazione di principi affidata anziché agli organi cui spetta democraticamente ai magistrati è diventeremo una sorta di Stato teocratico giudiziario non saprei come definirlo molto pericoloso
In secondo luogo se così è però per rispetto dei principi di discrezionalità implica che se il giudice nella sua attività di lettura
Delle norme sì percepisce un contrasto tra valori costituzionali valori sovranazionali deve rifuggire dalla tentazione un po'semplicistica di disapplicare la legge
Deve recuperare in una visione di complessità delle forme di intervento la consapevolezza che il suo obbligo è quello di passare attraverso la Corte costituzionale
Anche questo è un tema molto delicato perché una non corretta interpretazione de ma da parte di magistrati di questi vincoli sta portando rischia di portare a inutili tensioni istituzionali e una atti a forme di reazione che poi minano alla radice la garanzia di uno Stato di diritto tre occorre anche appunto a mio avviso sorvegliare il fenomeno su cui ci ha sapientemente richiamato il professor Vigliano
Della deriva nelle Gata difforme di disparità di trattamento in particolar modo nel trattamento sanzionatorio ma non solo e qui allora di ridiventa centrale il ruolo bella nomofilassi Ilia legato al principio di uguaglianza di temi e di prevedibilità come forma non soltanto di orientamento delle scelte dei comportamenti dei consociati
Ma anche come effettiva precondizione per una reale forma di accesso
Dei cittadini e dei loro difensori alla giustizia se non c'è preventiva conoscibilità se non c'è prevedibilità su quelli che potranno essere venne in una pluralità di possibili opzioni interpretative
La risposta giudiziaria non incidiamo sulla stessa libertà del cittadino di rivolgersi alla giustizia perché non ci potranno essere previsioni razionali in in in alcun tipo infine come si traduce tutto questo
A nella nuova a mio avviso etica del magistrato ecco perché una al fondo di queste mie considerazioni c'è anche la consapevolezza che tutti noi forse dobbiamo abbandonare il mito della richiesta di continui interventi ordinamentali legislativi c'è mutino fatto riferimento dobbiamo re avere il coraggio di recuperare una dimensione etico professionale per ognuno di noi ciascuno nei propri ambiti io parlo dal punto di vista del magistrato il magistrato innanzitutto devia vere in questa capacità di autolimita e le capacità
Di autocontrollo cioè il giudice in altri tre in altri termini deve sorvegliare se stesso e a vere consapevolezza dei possibili propri condizionamenti culturali e ideologici
è un'attività che non stiamo svolgendo in Corte di Cassazione
In collaborazione con università per fare emergere possibili per i giudizi e possibili forme di pre comprensione dei processi di violenza sessuale e non me e non solo
Quindi autocontrollo del giudice significa forte controllo di razionalità da parte del giudice non soltanto sull'intero sviluppo del suo ragionamento logico giuridico
Ma anche a mio avviso sulle massime di esperienza che addotta perché lui che crolla spesso la razionalità dei nostri provvedimenti giudiziari quindi il Co l'autocontrollo il corretta la corretta applicazione delle regole
Della logica vuole
Innanzitutto questo poi appunto
Il la seconda regola etica secondo che si correla questo tema
Della discrezionalità il magistrato deve essere capace anche di darsi dei limiti essere consapevole dei limiti di ciò che può fare attraverso l'attività giudiziaria e diciamo che le è precluso a maggior ragione in ambito penale
Dovendo dobbiamo rifuggire tutti quanti dalla tentazione mossa anche dai migliori intenti di adeguamento delle fattispecie penali
Al mutato a di venire al mutata atteggiarsi dei beni giuridici alla tentazione di sostituirsi Lugli all'opera del legislatore
Nell'adeguamento del significato letterale di certe norme che non possono né di loro significato essere spinte oltre un certo limite sarò ancora una volta ritrovò torniamo a forme di arbitri di sostituzione del giudice all'opera dei legislatori
Terzo autolimita de del magistrato ecco e si intreccia alla sessione processuale di stamattina il
Il dubbio metodico quindi essere consapevole che l'esercizio di ogni funzioni di pubblico ministero nella fase delle indagini preliminari di giudice della fase del giudizio di giudice dell'impugnazione di giudice della Cassazione
Implica non soltanto consapevolezza del limite ma conti un continuo
Interrogarsi appunto desse sulla metodo pompeiano della falsificazioni una continua verifica sei certi tipi di risposta sono l'unica possibile
Risposta razionale a certi accadimenti alla spiegazione di essi alla loro attribuibilità soggettiva o meno io penso Renzo lo dico con l'affetto e la stima di semper ed Enzo Orlandi
Cioè
Rispetto a quello che tu ci dicevi stamattina per esempio sul materiale grezzo posto a base del giudizio abbreviato che ormai gli noi dobbiamo avere il coraggio di rileggere anche istituti processuali introdotti dalla riforma del mille novecento o ottanta otto
Alla luce di alcuni principi fondanti che sono fondate hanno quasi in rilievo costituzionale c'è un principio di completezza per esempio delle indagini che quindi non rende più grezzo
Il materiale perché il Pubblico ministero deve assolvere all'obbligo di ricercare elementi favorevoli non solo come regola etica ma come criterio di effettività per garantirne l'effettività del diritto di difesa
Perché se io pubblico ministero non svolgo un'attività completa inibiscono automaticamente all'indagato
E soprattutto a quell'indagato che il meno abbiente che assistito da un difensore d'ufficio che può essere disattento che non ha i mezzi per espletare le costose indagini difensive inibiscono l'accesso ai riti semplificati introduco
I di fatto un elemento di grandissima sperequazione tra chi ha possibilità all'interno del processo penale chi essendo l'ultimo degli ultimi deve subire una regola
Di darwinismo applicato alla vita giuridica ecco quindi Hampton tutto questo mi porta a pensare che forse tutti noi abbiamo il dovere di ripensare questo alla luce di un trecentocinquantotto
Che alla luce anche di un quattrocentoquindici bis perché l'avviso di conclusione delle indagini dal mio punto di vista implica anche per la difesa un grande mutamento culturale c'è una sorta di obbligo di discovery anticipata
Per consentire
Al Pubblico ministero Sella de difesa lo chiede l'espletamento di tutti quelle attività di indagine che consentano soprattutto nei casi meno complessi di consolidare un materiale probatorio e di consentire una definizione del processo con il consenso dell'imputato un consenso ho poco a informato perché assistito dall'effettività della difesa tecnica sulla possibilità di chiudere il procedimento in quel momento e quello che in fondo voleva e legislatore fin dal mille novecentottantotto un processo tendenzialmente accusatorio non può reggere l'impatto di tutti
Ed è la celebrazione indiscriminata di tutti i processi a dibattimento penne le storture qui ci risiamo che richiamava oggi Alessandro Nencini ossia che nell'esperienza quotidiana i reati più gravi se meriterebbe maggiore controllo sociale la formazione della prova in contraddittorio non si svolgono a dibattimento ma si svolgono nel segreto della camera di consiglio
Dinanzi al giudice dell'udienza preliminare appunto per usufruire dello sconto di pena invece reati
Che potrebbero essere meno gravi so sarebbero teoricamente sono teorie riservate al dibattimento nella speranza di lucrare qualcuna delle forme patologiche
La riforma Cartabia su questo a sta fornendo uno stimolo culturale grandissimo ognuno Dinoi a ripensare le proprie regole di comportamento per il giudice quelle che ho indicato ma anche per l'avvocato chi è chiamato ad una nuova corresponsabilizzazione ma non per
Perché vede essere responsabile al pari del giudice ma perché secondo me difensore
è il responsabile della garanzia dell'effettività della tutela dei diritti fondamentali della persona è questo il nuovo ruolo
Che spetta allora se così è forse ripensare gradualmente con tutte le problematicità del caso
Alle potenzialità che sono offerte per esempio dall'udienza successiva quella di cognizione per concordare con il giudice nei casi di responsabilità
Indiscutibile forme di ma e UFO modalità e forme di espiazione della pena che evitino di riservare al giudice dell'esecuzione a distanza di anni al giudice di sorveglianza scudata a distanza di anni
Le modalità ripiene serve forse a restituire a quella dimensione di o umanità della pene di considerazioni di individualizzazione del trattamento della persona in quel momento storico da parte di chi ha avuto modo di conoscere il non soltanto del fatto ma delle motivazioni della persona quindi va recuperato anche questa relazione secondo me
Tra fatto e persona per scongiurare un ultimo pericolo davvero qui chiudo un pericolo che almeno all'interno della magistratura le nuove generazioni vedo serpeggiare il pericolo di una fortissima burocratizzazione cioè questa disattenzione sempre più accentuata al fatto
Che il giudice ha davanti a una persona all'obbligo di conoscere quella persona
Per capire qual è la migliore risposta questa tendenza a concepire
E il ruolo delle indagini e il ruolo del giudice con una serie di fasi semplicemente burocratici e documentali da definire
Il più sollecitamente possibile col disinteresse più totale per la vita della persona ed amanti negazione del diritto alla speranza che quella persona merita fra
Ringraziamo la presidente Cassano con le sue conclusioni il nulla uscire Roberto professor Palazzo lascerei la oppure l'ultima parola sì
Non risorgerà fallisce la faccio io sono
C'è davvero molto poco da dire dopo una serie di relazioni eccellenti straordinarie questa ultima della Presidente Cassano
Che ha volato altissimo definendo in sostanza i punti cardinali di un possibile augurabile nuovo sistema penale che sia razionale civile ed umano quindi non entro assolutamente non tocca a me nel nel merito degli argomenti le mie parole servono solo per esprimere il ringraziamento che via via sono andata esprimendo durante queste due giornate a tutti i relatori ai presidenti delle varie sessioni lo rinnovo qui
Pubblicamente davvero in modo molto sentito ma per esprimere anche consentitemelo la soddisfazione nostra di Roberto Bartoli che il vero motore di questa iniziativa
Io ho fatto da ruota di scorta mossi con un buco mai sono ormai riuscito ad entrare in funzione
La nostra soddisfazione per la realizzazione di questo incontro
Questo incontro realizza un nostro chiodo fisso
Al quale teniamo moltissimo quello cioè del dialogo e dello scambio di opinioni di De tra queste tre componenti di questo disastrato mondo della giustizia magistratura avvocatura università
Noi ci arroghiamo un piccolo privilegio vorremmo essere il terzo il terzo non dico imparziale perché e voterebbe imparziale
Una conflittualità che io abbocco ecco noi siamo il terzo che
Facilita il il dialogo l'incontro non la conciliazione perché spero che non ci sia bisogno
Sono convinto che il nostro sistema io sono molto meno ottimista della Presidente Cassano anche quando ci parliamo in privato sono convinto che purtroppo nel nostro sistema soffra
Delle delle dei momenti di un momento veramente critico credo che alla base di queste criticità ci siano anche certamente al difetti che connotano
Purtroppo una una una una politica che sembra avere in parte abdicato alla sua funzione alla sua missione ma credo che un'altra causa sia quella di una difficoltà di dialogo eccetera le componenti del mondo della giustizia a me pare di queste due giornate abbiano arrecato
Un piccolo piccolissimo forse Mark significativo contributo a superare queste distanze e a mostrare come il dialogo
Direi cristianamente io che sono RAI due agnostico
L'ascolto l'ascolto reciproco giovi sempre
Grazie a tutti
Non lo so se al prossimo maggio il maggior musicale fiorentino non naviga in buone acque speriamo che il maggior giuridico fiorentino posso invece solcare Oceanic con il vento in poppa grazie
Parliamo anche strano