"Tre NO in concerto" Manifestazione di chiusura della campagna referendaria per il No all'abrogazione della Legge Mammi' (Roma, Palaeur)

Diamo inizio
A questa festa concludiamo una lunga fatica
La fatica che è stata però bella
Come spero bella sia questa festa
Io vi farò vi dirò poche cose ma prima voglio chiamare qui un amico
Chi mi ha chiesto di dargli la parola per un breve saluto perché poi ci deve lasciare e Pier Ferdinando Casini
Intendo
Giunge Ferdinando vuole salire
Signor fotografie telecamere per cortesia possiamo iniziare
Sei fotografi si possono fare credo abbiano finito il loro lavoro vostro
Se l'iniziale allora Pier Ferdinando Casini mi ha chiesto subito la parola per un breve saluto lo chiamo al palco
Cari amici poche parole
E anche un ringraziamento agli organizzatori che mi consentono di non perdere l'aereo che ho programmato per le otto e mezza
Le ragioni del nostro no
Sono tante
Ma soprattutto
Ad una vorrei fare riferimento
Ad una concezione iniqua delle regole da parte della sinistra
Chi come noi
è particolarmente affezionato al tema di un bipolarismo in cui le regole siano un punto di riferimento comune
Non può che reagire ha un'impostazione ideologizzata che porta a vedere le regole come espressione di una cultura punitiva e strumentale
In questo caso si vuole colpire
La Fininvest tenendo presente che in Italia esiste una situazione anomala che si è creata sul campo
Esistessi un problema di antitrust ma esiste anche la necessità di una gradualità
Di una garanzia del lavoro delle persone e delle impresa
Noi diciamo no non solo a una concezione strumentale dell'uso dell'istituto referendario
Ma diciamo no anche alla grande vendetta che qualcuno vorrebbe ordire nei confronti di Berlusconi e di questa azienda
Diciamo no
Ad una concezione delle regole come strumentale e punitiva verso qualcuno emerso qualcosa ecco la ragione di questa nostra presenza
Di una presenza che conferma come bisogna rivolgere un grande appello agli italiani
Consentitemi una battuta scherzosa qualcuno negli ultimi giorni ha definito Thor dio colombe alcuni di noi
Io spero che tanti tordi e tante colombe vadano a votare per fare vincere il no domenica in Titina giornata di mobilitazione grazie
Né riprendiamo
Io non solo poche cose siamo tutti un po'stanchi un mese di dura ma bella battaglia politica
Di forse di molto molte cose
Di questi giorni ci mancheranno siamo stati molto insieme abbiamo combattuto abbiamo su tutti i fronti cercato di fornire un apporto di vita democratica questo paese di fronte a una propaganda ingannevole che continuava da un anno e mezzo su questo tema
E c'è solo una cosa di cui io non mi lamento che finisca e che è la campagna di inganno e di menzogne con i quali i nostri avversari hanno cercato di combattere questa partita politica io penso che questa campagna di inganno e di menzogne si ritorca su di loro voglio solo raccontarvi un episodio
Curioso
Che mi è capitato ieri in un dibattito di questi televisivi a Studio aperto con Paolo Liguori
Avevo di fronte a me l'onorevole Carla Stampa
Deputato del PDS e che vedevo che avremmo avuto un dibattito con un minimo di serietà fra gli argomenti su opinioni
Ebbene l'argomento centrale
Dell'esposizione dell'onorevole Carla Stampa è stato uno solo onorevole Campa stampa ha detto sulle reti Fininvest il sì non può parlare e lo diceva mentre si trovava una rete Fininvest sono straordinari tentano talmente di imbrogliare che riescono anche a imbrogliare se stessi sono veramente straordinari
Ma non imbrogliare hanno il popolo non Imbrogliera hanno voi Doni imbrogli Aranno gli elettori io credo che tutti avete potuto vedere tutti abbiamo potuto vedere che cosa c'è stato in campo in questi referendum
Ma qualcosa l'ha detto il TAR della Lombardia
Quando accogliendo integralmente il nostro ricorso contro cui l'ingiusta ordinanza del garante dell'altro giorno
Ha scritto una cosa essenziale e che la stampa e le televisioni di questo Paese hanno un po'sottovalutato non hanno raccolto
Quel collegio di magistrati quel collegio giurisdizionale ha scritto
Chi è la legge sulla par condicio è una legge eccezionale di natura transitoria oggettivamente comprensiva dei diritti costituzionali sanciti dall'articolo ventuno e quarantuno dalla Costituzione
Ebbene quali sono l'articolo ventuno l'articolo quarantuno
Sono quelli che stabiliscono la libertà di espressione del pensiero da una parte e la libertà dell'iniziativa economica privata dall'altra quel tal aveva visto giusto quella legge contro quei diritti questi referendum sono contro quei diritti
E allora io credo che
Gli italiani
Sapranno decidere se loro vogliono difendere l'articolo ventuno e l'articolo quarantuno della Costituzione
Che questi referendum vogliono in qualche modo abrogare
Non starò rispiegarmi le ragioni per cui Sensi voteranno avremo difeso il nostro diritto di scelta commettere spettatori il nostro diritto di libertà come sul ring nell'informazione il nostro diritto
Di libertà e il nostro diritto di libertà dell'iniziativa economica privata e se avremo peso fatto argine a una sottocultura oscurantista che ha passato un mese appunto a cercare di oscurare
Noi non saremmo oscurati l'Italia non sarà oscurata
E credo che domenica potremo festeggiare una vittoria di libertà detto questo passo la parola al senatore Previti che invita a salire
E al quale voglio testimoniare la mia personale amicizia nel momento in cui è fatto oggetto di una campagna calunniosa
Grazie
Amici
Inutile fare giri di parole vogliono ed riportarci indietro di quindici anni
Quando imperava soltanto la RAI
In un regime di monopolio pressoché assoluto io credo
Che molti di noi ricordino quei programmi piatti noiosi
Quei delitti giornali di regime che ogni tanto ci concedevano qualche ballerina qualche canzonetta
Questa era la televisione
Prima di quel grande processo di liberalizzazione
Che è stato caratterizzato dall'avvento della tv commerciale
E che ha avuto come artefice di testa la Fininvest di Silvio Berlusconi
Ora si vogliono cancellare di fatto questi anni
Per costringere all'angolo un'impresa che a poche corrispondenti nel mondo
Soprattutto vogliono cancellare quelle scelte che sono state fatte da milioni di utenti televisivi
Da milioni di persone che hanno avuto in dono un qualcosa
Che incide direttamente
Sulla loro qualità di vita
Che ha inciso sul costume degli italiani
E che a tutti noi acconsentito di dire
Da quando c'è la televisione commerciale ci siamo arricchiti di tutto un poco
E questo è accaduto
Mentre il mercato il sistema era dominato dal mostro orari
Che poteva vantare degli argomenti molto solidi per impedire l'affermarsi della televisione privata
Basti ricordare che la concorrenza visto da una parte chi era assistito dal Canone chi era assistito da ripianamento delle perdite chi era assistito da un luogo da uno auto trentennale di presenza sulla scena
E sul mercato eppure la televisione commerciale si è affermata con grande vitalità e prorompente sa
Proprio perché
Rappresentava un qualche cosa
Che riguardava in fondo ciascuno di noi
La televisione commerciale ha cambiato il mondo della di televisione ha creato occupazione sia direttamente
Sia contribuendo alla crescita delle aziende che hanno scommesso sul mezzo televisivo
Ha proposto modelli sociali e culturali nuovi alternativi all'austerità morali sprezzante pacchetto una di mamma RAI
Ha migliorato in modo decisivo anche il servizio pubblico costringendolo a cambiare per non scomparire ma soprattutto ampliato la libertà di informazione
Perché l'editore ha sempre garantito ai suoi giornalisti la più completa autonomia
Mentre in RAI avvenivano le più selvagge lottizzazioni
Da questo punto di vista le reti Fininvest sono sempre state un modello di pluralismo interno del quale qualche volta si è addirittura Busato
Voglio fare un esempio
Pensate un po'se al TG tre un vicedirettore
Avesse sostenuto le ragioni del no con la stessa forza con cui un vicedirettore del TG cinque lo ha fatto per il sì che obiettivamente va contro le ragioni dell'azienda in cui lavora
Pensate se quel vice direttore di Tele Kabul sarebbe ancora oggi al suo posto
Ma la Fininvest aveva anche un altro grande difetto agli orti agli occhi degli orfani della Prima Repubblica il suo editore
Silvio Berlusconi infatti aveva osato sfidare apertamente e con il consenso degli italiani il regime consociativo aveva disturbato il manovratore
E la gente gli aveva dato ragione
Tutto questo non poteva essere tollerato
E così ancora una volta
è scattata la mannaia dirigista
Con l'abrogazione della Mammì non si punta di certe o ad aumentare l'offerta televisiva ad ampliare la possibilità di scelta dei cittadini
Ma si cerca di distruggere quello che già c'è ecco ISFOL e che sfugge al controllo dei poteri forti di questo Paese
Come già avviene in tanti altri campi non si punta ad aumentare gli spazi di libertà
Ma ad ingabbiare i cittadini in una rete di vincoli sempre più stringenti e sempre meno in sintonia con lo sviluppo sviluppo tecnologico e culturale
E proprio questo il vizio di fondo che è sotteso all'iniziativa referendaria
E per questo il nostro no i nostri Trenno
Sono la risposta liberale ad un tentativo di restaurazione
In gioco domenica non ci sono soltanto i destini di un'azienda
In gioco c'è la libertà di scelta
In un settore vitale per la nostra democrazia come l'informazione in gioco c'è la libertà di impresa e di mercato
In gioco c'è la libertà in assoluto
Da lunedì se vincesse il sì i D'Alema i boss le Rosi Bindi sarebbero più arroganti ed illiberali
Perché ancora una volta avrebbero dimostrato che si possono impunemente cambiare le regole mentre la partita è in atto e soprattutto il nostro Paese sarebbe più povero e meno libero
Ma noi sappiamo che questo non succederà
L'Italia non ci pensa minimamente a rinunciare alla sua libertà
Lo ha dimostrato in passato proprio con il referente
Vedrete cari amici
Domenica sette le re seppellire mo'tutti insieme le loro intenzioni liberticide con una bella significativa autentica valanga Dino
Si sente sì
Grazie a Cesare Previti senatore lei vola molto alto non la impallinano no adesso la parola Rocco Buttiglione
L'accesso
Cari amici due sono fondamentalmente le ragioni del nostro no
Due ragioni di contenuto che io mi vi esporrò brevemente e mi permetterò poi di fare qualche commento politico
La prima ragione nasce dalla volontà di difendere quel poco di pluralismo che c'è nel sistema informativo italiano noi siamo per la libertà noi siamo per il pluralismo noi vorremmo vedere non due ma cinque sei dieci cento soggetti forti della informazione televisiva in Italia ma il referendum che qui viene proposto se accettato non cita cento protagonisti ci fa passare da un mercato con due protagonisti ad un mercato con un solo protagonisti ci fa fare un passo indietro da quello che si chiama un duopolio almeno ce ne sono due a quello che si chiama un monocorde
Un monopolio di Stato
Un monopolio che largamente penetrato da una cultura per la quale ho il massimo rispetto ma che soltanto una delle culture che hanno il diritto di esprimersi in questo Paese
Perché non esiste soltanto una concentrazione di potere televisivo
E anche di impegno politico nella persona di Silvio Berlusconi
Certo esiste è un dato anomalo è un dato che Berlusconi stesso sia offerto più volte di risolvere chiedendo soltanto due cose
Di poter avere il valore economico dell'azienda che ha costruito il suo chiede la paghino che non gliela esproprio e chiedendo che l'azienda non venga distrutta
Che passando di mano però esista e abbia le condizioni per poter continuare a prosperare nell'interesse del Paese e nell'interesse di quelli che ci lavora
Esiste dicevamo una situazione anomala ma nella persona di Berlusconi e del campo Fininvest
Ma non è che dall'altra parte non esista un'altra concentrazione di potere televisivo ed informativo in generale
Che non dipende semplicemente dalla proprietà perché la proprietà teoricamente dello Stato quindi di tutti noi che dipende dal fatto che una strategia di egemonia culturale
Iniziata dal vecchio partito comunista e proseguita in vari modi dalle forze della sinistra ha di fatto occupato concordate professionali
Con accordi politici con la connessione creatasi con il mondo dell'ASP della stampa scritta
Ha occupato in diversi modi non tutta ma gran parte della televisione di Stato e questa è un'anomalia ancora più preoccupante
Ancora più preoccupante perché qui un sistema di condizionamento culturale a favore di una parte viene costruito con i soldi di tutti
E questo e questo è assolutamente intollerante
Allora la prima buona ragione a favore del no e il fatto che ci fa che i missili a questo referendum ci farebbe regredire da una condizione di duopolio ad una condizione di Monopoli
Certo la situazione attuale va cambiata va cambiata in Parlamento discutendo rilanciando tutti i valori in gioco e tutti gli interessi legittimi insomma
La seconda buona ragione a favore del no
E che noi facciamo attraverso il sì al referendum faremmo se approvassimo il sì al referendum
Una legge assolutamente fuori del tempo nuove tecnologie approvano il mercato della informazione televisiva aprono i mercati pubblicitari nazionali
Tra due anni noi avremo probabilmente metà dell'Italia servita da reti via cavo
O con la possibilità di servirla tramite reti gli a capo
Noi avremo la possibilità tramite il satellite di ricevere già doppiati in italiano e magari con gialli Sports
Pubblicitari inseriti programmi prodotti e inviati direttamente da qualunque Paese dell'orbe terracqueo
Per le aziende che operano in questo settore per le aziende della televisione della telefonia
Si prospetta una battaglia durissima per difendere la propria capacità competitiva in un mercato molto più ampio e molto più competitivo
E questo non coinvolge solo la televisione la telefonia coinvolge anche la cultura italiana il cinema italiano lo spettacolo tuttavia o noi saremo capaci a questo livello di produrre spettacolo che noi mandiamo a Dallas come da Dallas ci manderanno i loro oppure scomparire Emo e sarà un dramma non solo per chi ci lavora ma anche per il sentimento di Authority entità culturale e nazionale degli italiani che si vedranno proporre come già ora in misura troppo grandi aziende
Gli archetti per educare i loro giovani di modelli ai quali conformarsi da Paesi di altra cultura e di altra civiltà e queste una seconda ragione forte per votare
No
Aggiungo alcune considerazioni politiche
Questa campagna referendaria è stata inaugurata da una richiesta di rinvio a giudizio a carico dell'onorevole Berlusconi per vicende
Che riguardano la sua azienda e che attendono di essere chiari
Io credo ai alle coincidenze
Ammettiamo che sia una coincide la seconda settimana di campagna elettorale è accompagnata dagli arresti per Marcello Dell'Utri il numero due al numero tre
Della Fininvest
E io qui comincio a dubitare perché una coincidenza va bene
Due coincidenze cominciano ad essere troppi
La terza settimana e accompagnata dalla domanda di mettere sotto amministrazione controllata Publitalia
Ora
Di aziende che sono in condizioni eguali a Publitalia o nettamente peggiori di Publitalia dal punto di vista delle indagini dei sospetti e così via ce ne non
Ma tante che fanno parte del Gotha della imprenditoria Italia
Allora delle due l'una
O esiste una volontà di distruggere il gruppo Fininvest oppure ma sarebbe ancora il meno oppure esiste una volontà di arrivare per via giudiziaria al socialismo in Italia ponendo sotto controllo della magistratura non un'azienda
Ma la gran parte del sistema imprenditoriale italiano e questo sarebbe ovviamente ancora peggio
Abbiamo parlato di egemonia culturale
Cosa vuol dire egemonia culturale non è un discorso molto elevato
è un discorso che possiamo fare terra terra con un esempio
Avete seguito il caso Di Pietro che è diventato adesso il caso Previti Di Pietro
Bene non c'è una non c'è una delle cose dette contro Di Pietro oggi che non siano state dette un paio d'anni fa non c'è un dossier che circola oggi che non abbia circolato un paio d'anni fa
Ma un paio d'anni fa Di Pietro poteva essere utile per una certa strategia politica
E allora quei dossier non si pubblicavano o se si pubblicavano tutti si stracciano le vesti dicendo no mio Dio cos'è successo non è possibile
Da quando non è più confacente quella strategia da quando si sospetta non è che sia vero c'è il sospetto
Che posso entrare in politica in un altro modo gli stessi dossier fanno titoli a dodici colonne lo so che non ci sono dodici colonne ma possibilmente A dodici colonna sul tutti i giornali italiano
Su tutti i grandi giornali
Bene
Dentro questo coro così omogeneo dentro questo coro così omogeneo Silvio Berlusconi ha introdotto come imprenditore prima che come politico una voce dissonante
Noi ci auguriamo che di voci dissonanti ce ne siano tante ma intanto che rimanga questo avuta grazie
Prego prima di continuare vorrei pregare di liberare quest'area
Perché non possiamo continuare a lavorare in questo modo se per cortesia ai colleghi da televisioni fotografi e si potrebbe spostare
Ci sono ci sono addetti che vi indicano come potete andare
Quarto segue le indicazioni di che vi stanno dando
Vi chiedo scusa così liberiamo
Beh oggi c'è con noi
Leader politico che a mia memoria è stato il primo a fare lotte civili e politiche per battere il monopolio di Stato nella RAI
Io ricordo
Ero ragazzino ma mi ricordo bene che senza a vivere televisioni senza a vere averi senza avere nulla ma forte delle sue idee
Chi mi disse
Chi il monopolio di Stato nell'informazione era contro le libertà beh questo fu Marco Pannella cui do la parola grazie
Care amiche
Cari amici
Al termine di questa campagna elettorale
Io non posso che portare al comitato dei no
Dico al Comitato dei no ripeto al comitato del no
Le nostre per l'eccitazione le nostre congratulazioni oltre che la fraterna solidarietà che era da spero sarà iscritta nelle cose
Giorgio Stracquadanio ha avuto la bontà
Di ricordare qualcosa alla quale in effetti tengo molto
E de che prima di ogni altra battaglia politica la battaglia contro i teppisti del video e i ladri di verità
è stata la nostra battaglia costante
Ogni giorno sapevamo che esse si toccava o anche se si rischia l'attiva
Il tempio e soprattutto le corti della menzogna della prevaricazione della partitocrazia
Di Sanza ruba o di via Teulada allora ne avremmo viste di difficili
Nel nostro paese anche indifesa dei diritti dei lavoratori
Di ogni tipo di quella gente
Il no al quale arriviamo attraverso vie diverso
E arriviamo anche forse con significati diversi illustrati
Un metodo che è quello in alcuni momenti
è necessario occorre marciare divisi e colpire insieme io sono cioè che se questo revival qualunquista contro i referendum
Mancherà il suo obiettivo
E domenica le cittadine e i cittadini faranno tesoro di questo piacevole
E andranno a votare
Numerosi io sono convinto che con questo e su questo no stravince avemmo e batteremo indizi alla ripresa al rilancio
Alla continuazione di ogni teppismo organizzato del video
E quindi ogni organizzata
Campagna di struttura
Di menzogna e di furto di verità
Questo e dato sicuramente a creare vorrei anche dirvi
Poiché il momento in cui colpiamo insieme che ciascuno arriva con le sue bandiere questi appuntamenti comodo
E queste bandiere fanno vedere in trasparenza dietro a questo no altri si insieme ad alcune cose
Il nostro
No
Un sì liberale come dimostra il nostro atteggiamento rispetto a tutti gli altri referendum
Noi siamo contro i monopoli e gli oligopoli contro il partito operativo lo siamo anche quando costa
E anche quando come ci accade questa volta come ci era già accaduto contro il finanziamento pubblico dei partiti
Quando con quanti essi do né in qualche occasione ci troviamo ad essere assolutamente soli
In un sì con tutti tutti gli altri partiti nel no avranno ragione loro e torto al nuovo ma portiamo a questa lotta
Anche quelli sì che è un segno di libertà contro le corporazioni che sfruttano i coloro in nome dei quali parlano a cominciare dai sindacati ma non solo per lui
Quindi sì all'alternativa liberale sì ad una grande informazione leale è libera sì ad un sistema radiotelevisivo nel quale noi porteremo se volete la storia di radio radicale come radio di tutti i partiti e di tutte le idee di tutte le forze
Anch'io come Buttiglione
Ho un abbreviato giunta da parte
Quale sia il nostro posto
Dinanzi a quel partito dei giudici che come il partito dei sindacalisti opprimenti indagato è per me altre categorie che per cortesia non evoco qui opprime i propri rappresentanti
Il partito dei giudici che opprime la categoria dei giudici italiani che ne occupa ogni posto ogni significanza ogni valore noi abbiamo proposto a suo tempo un altro referendum
Che era il referendum per il sì che premiava i magistrati onesti e capaci contro i magistrati faziosi incapace disonesti era il sì in quel referendum Tortora era il cinque il nostro referendum nel quale all'inizio anche lui
Fummo molto soli ma poi alla fine per tradire quella nostra forza fu necessario la legge socialista di Vassalli per cancellare quel grande sì popolare che dobbiamo ed è per questo che in poiché ho nominato la vicenda di Antrodoco
Vedevo qui esprimere veramente non la nausea non il disprezzo non mi appartengono
Alla desolazione dinanzi a quei giornali italiani tanti e dei migliori
Che hanno oggi il fatto Trombetta
Delle accuse ignobili scontate contro Paolo Berlusconi da parte di un pentito che aveva sentito da un altro pentito che è un altro pentito
Questa ufficialità di giustizia napoletana e io ne sono Apruzzese quindi regole danno leggo che è l'ora di piantarla vergogna vergogna vergogna a coloro che hanno qualcuno condizionato una piccola rettifica
Vanno veramente penna ma non basta occorre essere liberalizzare completamente occorre essere liberali quando costa quando ci svilito la io non conosco Paolo Berlusconi
Ma va nei suoi confronti l'amica fraterna non solo solidarietà
Ma l'annuncio che se non saprà difendersi quando l'uomo onesto attaccato Tpg ha in mente sa difendersi criminali sanno difendersi ed è negli saremo accanto a pungolare lorda tanti errori
Perché è quello schizzo della stampa non è permesso
E infine una chiamata di correo per quel che mi riguarda dimmi la vorrei Rita
Dico perché il so di che cosa parla che Fedele Confalonieri lo dico perché c'è la stampa presente domani
Voterà forse avere nell'udienza illusione di divertirsi per un momento a Repubblica o nei suoi genitori gemelli torinesi
Ora umani L'Espresso e via dicendo sono qui perché inizino a dare una testimonianza che proprio quello che i magistrati lasciano scappare
Che prendono
Nelle Cassetti più privati della gente per farli finire sull'Espresso o giornali analoghi elmi iscritta la testimonianza e Fedele Confalonieri è un grande galantuomo lo è sempre stato essa esserlo
Nell'ottantasei ottantasette lì c'è scritto che è il loro Fedele Confalonieri ci hanno siamo stessi incontrati sì hanno trovato il tempo di incontrare spesso della gente che quell'anno in sei mesi contro la RAI TV due contro la menzogna di Stato
Digiuno in totale novanta giorni su centotrenta
Chi aveva mille iscritti Menippo tutto il potere trovavano il tempo per ascoltarci e trovavano il tempo
Per dare ogni possibilità in fondo di informare la gente anche sulle nostre vicende hanno tirato fuori questo ne sono felicissimo saprà farne una bandiera cari amici io mi auguro che la vittoria e su questo su questi tre no e io mi auguro sugli altri si liberali andremo a prendere
Sarà
Messa a frutto
Se ne saprà fare tesoro e non sarà dilapidata
Contro i teppisti debito
Contro gli organizzatori delle menzogne dei linciaggi io ripeto la mia convinzione e che se continueremo a essere mobilitati fino all'ultimo minuto non solo vinceremo ma su questo stravincere sono occupato per il resto
Ma già da adesso ho già da lunedì mattina inizia il tentativo quest'ultimo anno ce l'ha dimostrato
Quanto difficile di far tesoro anziché dilapidare le vittorie facciamone tesoro oggi e facciamone tesoro insieme da lunedì in poi grazie
Bene
Stiamo per chiudere la prima parte della nostra festa voglio chiamare qui Gianfranco Fini
Grazie
Grazia
Sarà sarà grazie grazie grazie
Sarò rapidissimo perché non perché sono dicevo rapidissimo non perché sia meno impegnato in questa sacrosanta battaglia per il no degli amici che mi hanno preceduto ma unicamente perché è davvero impossibile aggiungere qualche cosa
A tutto ciò che è già stato detto è assai bene da Casini da Previti da Buttiglione
E anche per certi aspetti da Marco Pannella
Ecco
Dico per certi aspetti perché Marco assai sanno assai bene coloro che cortesemente ci ascoltano
Che è perfettamente vero quello che Marco ha detto cioè che si parte divisi per colpire uniti su questa vicenda si colpisce uniti ma poi giorno dopo si torna a essere divisi almeno per quello che riguarda
La opportunità
Promuovere e tanti altri datare
Ma dicevo sarò sarò davvero assai sintetico perché questa battaglia è una battaglia e si conclude questa sera all'insegna di quello che è il valore più importante valore sacrosanto della libertà
La battaglia per il no è stata ed è una battaglia di libertà
La libertà di un imprenditore che è riuscito a modificare profondamente e a migliorare quello che era un aspetto importante della Società italiana quello relativo alla informazione
Guai se tornassimo indietro perché certamente sarebbero premiati coloro ed è stato detto che hanno una evidente Nostalgia del monopolio pubblico di quella RAI era ampiamente lottizzate e divisa tra i partiti e che non vorremmo in queste ore qualcuno tentasse di lottizzare di dividere nuovamente dai partiti venendo meno a quello che è stato un impegno solenne
Dell'attuale consiglio di amministrazione della RAI vale a dire i partiti lontani dalla RAI non c'è necessità di riequilibrio di riassetti perché quando si entra su questa china sa dove si comincia ma non si sa mai dove si finisce
Ed era ed è quella per il no una battaglia di libertà a garanzia della possibilità di scegliere della telespettatore un telespettatore che è costretto a pagare il canone per potere del servizio pubblico è al contrario libero di scegliere per quella che riguarda l'emittenza privata un emittenza che non può e non deve essere penalizzata ma al contrario deve essere difeso
è una battaglia di libertà
Nel nome di quelle nuove tecnologie alle quali bisognerà far ricorso per quella riordino dell'assetto televisivo italiano è indispensabile cui occorrerà mettere mano dopo il quesito referendario
Ma è un riordino del sistema televisivo che dovrà basarsi innanzitutto su un verdetto quello degli elettori
Che non suoni punitivo o espropriativo
Ma che sia al contrario basato sulla volontà di guardare avanti e non certo di consumare delle volgari vendette politiche
Possiamo tranquillamente dire anche alla luce di quella che è stata la campagna referendaria dei nostri avversari che a sostegno del sì non sono coloro che vogliono il pluralismo non sono coloro che vogliono Libertad informati pone non sono coloro che vogliono un assetto radiotelevisivo equilibrato non sono certamente coloro che vogliono un assalto televisivo finalizzato all'utilizzo delle nuove tecnologie ma a sostegno del sì sono scesi in campo soltanto coloro che vogliono consumare una vendetta di chiaro significato politico ecco perché
Questa battaglia è una battaglia chiaramente libertà è una battaglia che conduciamo convintamente
è una battaglia che vede vedere impegnati tutti coloro che credono nella libertà in queste ore che ci separano dal voto perché è il vero avversario non è soltanto il fronte del sì ma è anche un certo disinteresse che viene i confronti dell'appuntamento elettorale un disinteresse che va abbattuto anche nelle ultime ore invitando tutti coloro che convintamente che vogliono contribuire ad una nuova stagione di rinnovamento a recarsi alle urne a votare convintamente no a mettere il Parlamento in condizione di procedere al riordino del sistema televisivo
Così come sarebbe stato possibile fare se fosse prevalsa la ragione se questo referendum non si fosse celebrato se non avessero prevalso coloro che dopo aver raccolto o le firme per il quesito referendario abrogativo della Mammì si son pentiti di averlo fatto perché adesso temono di perdere facciamo in modo che siano concreti facciamo in modo che da lunedì si possa parlare del riordino dell'assetto televisivo all'insegna del pluralismo della libertà della difesa del lavoro di chi lavora all'interno dell'emittenza privata a difesa della libertà di scelta del telespettatore
E non paga il canone e che per quel che ci riguarda deve essere messo in condizione di garantire a se stesso la massima libertà di scelte c'è chi ci ha detto ed è giusto fra qualche tempo il telespettatore sceglierà perché così sarà la di il la televisione via satellite
Perché ci sarà la televisione via cavo perché ci sarà un ricorso ulteriore alla pay tv è vero ma è una obiettivo che si può raggiungere per l'appunto tra qualche tempo poiché fin da ora il telespettatore può scegliere garantiamo riportando a nuovo la possibilità di continuare a scegliere anche da lunedì
Grazie a Gianfranco Fini prima di continuare con la seconda parte è la nostra festa
Solo una notazione io spero che di questa possibile vittoria faremo tutti tesoro e spero che a farne tesoro più di tutti sarà da lunedì Silvio Berlusconi il cui Silenzio di questo mese su questi referendum
è stata la migliore prova è la più sincera testimonianza della sua capacità di leadership dice Silvio Berlusconi potrà sentirsi io voglio ringraziarlo oggi di questo chiedo adesso di prendere il mio posto a Eleonora Brigliadori e Luca Barbareschi che condurranno la seconda parte dalla nostra festa
Siamo pronti Luca mai appena
Buonasera
Buona sera benvenuti
Grazie per questi interventi agli amici politici grazie devo un po'al per bellissimo questa sera
Io sono volato danni Jorge apposta per sostenere questo comitato per il no sono molto molto molto contento di essere qua non sono solo c'è una bellissima
Fanciulla con me ed Eleonora Brigliadori
Buona sera
Allora lui veramente ha fatto un grande sforzo essere con noi è partita dall'America e forse dall'America si può dare anche una visione dicono che il mondo della televisione
Che dall'Italia non si può cogliere se non facendo parte proprio degli addetti ai lavori no ci tengo a dire una cosa infatti nell'insicurezza di riuscire a venire
A Roma questa sera avevo chiesto di fare un collegamento magari televisivo poiché ho finito un tour in tutto il mondo legato alla comunicazione alle nove otto strade della comunicazione
Con con un editore italiano catturato trentadue capitali del mondo
E vedendo da fuori quello che sta succedendo in Italia nella comunicazione viene un po'da ridere perché sembra di vedere
Un tirannosauro e un'attrice l'Octopus Rex che ancora litigano quando il mondo sta andando verso l'apertura verso la libertà verso la grande disponibilità nei confronti di nuovi editori e di e di possibilità di esprimersi per cui io lo dico non solo come ex conduttore televisivo attore di cinema legato magari alla Fininvest ma come libero imprenditore imprenditore del mondo esperienza questo Paese possa avere nel futuro una grande una grande apertura una grande crescita nella comunicazione io credo che questo sia l'augurio di tutti io non vorrei parlare di politica perché non ne sono all'altezza però un contributo emotivo per quello che è stata la mia esperienza quando Canale cinque nasceva la chiama raccontata in questi giorni in televisione molti i programmi hanno cercato di far ricordare alla gente delle tappe importanti del nostro costume della nostra cultura
Che ha visto nello spettacolo un palcoscenico importante voglio dire anche se sono dieci anni che non sono io a Canale cinque tale stare della televisione e lavoro magari di più per la RAI posso dire che l'affetto e ricorda di questi inizi è di questo mondo che si è aperto
Quindici anni fa e qualcosa che fa parte del di me e è un poco meno un figlio che ha lasciato per qualche anno a te cresciute AG vorrei che continuasse a crescere per cui questo è veramente e il motivo che mi ha portato a essere qui insieme mai a un gruppo di artisti perché c'ero io dirò che poi si palesa credo che tu saresti allenata dall'americana