A dieci giorni dal voto del 28 giugno per le presidenziali in Iran, l'opposizione organizza una vasta campagna di boicottaggio perché ritenuto una mera messa in scena. Tra i pasdaran è faida tra bande per la successione. Collegamento da Ankara con Mariano Giustino

Un giorno Venezia Milan nessuno non libere non eque e questa non è una novità ed è molto anche molto riduttivo definirle
Non libera non eque sono molto di meno e una corsa dominata da estremisti quasi tutti vicini ai Pasdaran nella Guida Suprema ed è considerato dagli oppositori come una selezione altamente architettata dal regime da Consiglio dei Guardiani vicino
Alla guida suprema Khamenei una messa in scena teatrale una vera e propria farsa e per questo io oppositori movimento Dollarita libertà organizzano il un anche una campagna di boicottaggio
Così come hanno fatto nel nelle elezioni del primo marzo il cui mila ventiquattro il primo marzo scorso no quando appunto notevole è stata è stato la all'astensionismo con circa l'ottanta per cento di iraniani che non si sono recati al al voto MoMA debba che regali buffer e certamente il Cindy all'attuale presidente del dell'Assemblea consultiva islamica certamente il candidato più accreditato alla presidenza il motivo è un generale sostenuto sia dai Guardiani della colpi evoluzione che da leader supremo Ali Khamenei e anche il fatto che a sessantatré anni pesa
Non poco perché la fine della vita di Khamenei si avvicina leader supremo lettere chiede ammalato e dunque all'interno del corpo di pastorale del clero sciita
è iniziata la faida tra bande per la successione
Cosa accadrà quando Khamenei morirà i Pasdaran vogliono un uomo del loro apparato la Guida suprema e la presidenza del Paese i Pasdaran spingono affinché l'Iran dopo Khamenei si muove si muova verso un'ideologia decisamente meno clericale ancora meno islamista in verso un'ideologia in sostanza che un militare per la costruzione di uno stato ancora fortemente autoritario lasciamo perdere i cosiddetti moderati e riformisti quella è una narrazione che il regime ex si è parte integrante e il regime dell'establishment iraniana non porsi non potrà mai esservi un vero riformista questo è quello che sostengono gli oppositori mila nel movimento torna vita libertà la stragrande maggioranza del popolo iraniano non crede che esista una differenza tra un conservatore
è un riformista dicono sono tutti i leader criminali impegnati in una feroce faida per la conquista del potere dopo la campagna di boicottaggio del lezioni il primo marzo scorso non è possibile che la popolazione iraniana dopo pochini Fitto ritorni ritorni a votare soprattutto dopo questi due anni di forte repressione e in cui sono stati di torturati incarcerati e anche impiccati
Decide centinaia di manifestanti il giochino di candidare finti riformisti per portare iraniani alle urne da loro sempre disertate ricopiamo da quarantacinque anni
Ha funzionato fino a quindici anni fa ma dal due mila diciannove ora no non funziona più coloro che si recheranno al voto saranno certamente sostengono molti analisti intorno al venti per cento c'è una lotta interna dicevamo tra Pasdaran nel clero il clero sciita ex le elezioni del ventotto giugno servono solo per decidere quale banda prenderà il posto di RAI ci e poi di Khamenei troppo la sua morte i sei candidati alla nella corsa alla presidenza sono selezionatissimi devoti della sharia fedeli del regime vi è l'intransigente gelidi e il presidente del Parlamento il generale cali passasse uno i favoriti così come anche un altro in generale il sindaco di Teheran Saccani
E poiché abbiamo l'ex ministro quale mucchio ma ma di qual mamma di e che uno di cinque membri dello squadrone della morte del mille novecentottanta e poi gli altri sono solo comparse come il DC presidente Hashemi
E senza speranza ovviamente il sintomo del reato perché si chiamerà che di etnia turco algebra
E che candidato semplicemente per cercare di portare al voto qui circa venti milioni
Di iraniani di etnia etnia azere appunto per l'opposizione resta appunto l'arma del boicottaggio delle una del ventotto giugno come nelle ultime votazioni quelle delle presidenziali del due mila ventuno
Ed è primo marzo due mila ventiquattro quando si votò per il rinnovo dell'Assemblea consultiva islamica che regime chiama parlamenti ma ci lesse l'assemblea gli aspetti dovrà nominare la nuova Guida Suprema dopo la morte di Khamenei
La campagna di boicottaggio è già iniziata sui media social media
In Iran il sessantaquattrenne Caliban affetti sinti Puente generale dello corpo di guardiani della rivoluzione islamica ed esca si capo della polizia già sindaco di Istanbul per otto anni
E attuale presidente di Parlamento e noto per la sua lunga esperienza militare politiche tra i tecnocrati più corrotti in Iran
E sta tentando una quarta volta la scalata alla presidenza della Repubblica dopo il fallimento delle sue tre precedenti candidature quelle del due mila cinque mila tredici
E due mila e diciassette come dicevamo l'ultimo candidato così l'unico candidato così retto riformiste sessantanovenne pece schiavi né che ed è la nel tempo abbiamo il sindaco di Teheran Saccani cinquantotto anni anche noto ultraconservatore
è un critico schietto dell'accordo sul nucleare ed è una figura chiave nel campo del ultraconservatore noto per aver fortemente sostenuto la repressione delle donne che ospitano la ferocia del regime
E si battono per la fine della Repubblica la battaglia finale sarà quasi certamente tra l'intransigente Jalili
E Caliban asse forse il terzo incomodo l'ambizioso Zaccagnino son tutti e tre ultraconservatori e tradizionalisti Sciti Khamenei non vede alcuna differenza tra loro ma scelto
Di averli rivali perché i fa comodo creare un clima di competizione nella speranza di portare al gusto quanto più elettori possibili considerata la forte preoccupazione ira possibile ripresa delle proteste antigovernative
Post due mila ventidue a Khamenei per ragioni di sicurezza potrebbe far comodo Caliban Foggia cani perché entrambi molto esperti nella di repressione del dissenso essendo formati nelle essendosi formati mille Corpo delle Guardie rivoluzionarie e nelle forze paramilitari Basiji cioè generico su questo primo mente tutto la linea a Roma