Il Politecnico: Benedetto Croce e il fascismo

Bentornati agli ascoltatori di radio radicale una nuova puntata del Politecnico in studio Giammarco Pontano Altavilla e Valter Vecellio che vi sta parlando oggi
Il nostro ospite è uno storico un ricercatore di un filone della nostra cultura importante non troppo valorizzata in me
Mimmo Franzinelli io gli sono personalmente grato per averci regalate a ben curato una splendida raccolta di lettere
Tra Gaetano Salvemini ed Ernesto Rossi Gaetano Salvemini che considerava Ernesto costi come quasi un figlio
Ed Ernesto Rossi che considerava Gaetano Salvemini come quasi un padre sono lettere bellissime perché i due si ritrovano dopo la dittatura fascista uno Ernesto voci sulla lunga carcerazione lungo confino
Salvemini in esilio l'Inghilterra negli Stati Uniti soprattutto le prime lettere quando i due si ritrovano
Sono lunghissime bellissime e si stancano anche dello scrivere tant'è che certe volte dice adesso si è fatto tardi smetto di scrivere riprendeva domattina ed è bellissimo come c'è questo rapporto non solo politico non solo culturale
Ma anche umano di questi due straordinari personaggi e grazie a Mimmo Franzinelli tra i suoi tanti libri importanti e tutti meritevoli di essere comperati acquistati e regalati grazie soprattutto per
Per quel che mi riguarda in questa raccolta di lettere però il pretesto GE Croce il fascismo
Credo che sia argomento io non mi sogno di dire che viviamo in una dittatura onde simili dittatura però insomma voglio dire ci solo molti aspetti sgradevoli di conformismo di Pecoraro Cine
E atteggiamenti starà Ciani vorrei dire anche oggi
Insomma
Rivalorizzare il personaggio Benedetto Croce che dopo un primo momentaneo sbandamento che non dovuti in tanti pensiamo a Luigi Einaudi per dire anche per dirne uno
Tra i tanti però ha mantenuto durante gli anni della dittatura lo straordinario rigore una straordinaria schiena dritta
Insomma il suo pensiero
Richiede impegno da parte di chi lo vuole studiare però è un pensiero importante che segnati il secolo che ci siamo lasciati alle spalle e ancora oggi ha una sua attualità e quindi è importante questo libro che Franzinelli ha realizzato l'editore Laterza la testa per inciso era lo storico editore di Benedetto Croce
Sono pagine interessanti interessantissime il duello con ulcere Giovanni Gentile
Ne parleremo anche in altre puntate ma la parola adesso Giammarco grazie Walter e grazie
A tutti coloro che ci ascoltano a il chi ci segue in regia e grazie soprattutto a Mimmo Franzinelli che anche una entrato nessuno storico è un amico che oggi è qui con noi
Per parlare di questo volume dedicato a Croce il fascismo prima di lasciargli la parola proprio sul sulla scorta di quello che dicevi tu Walter il credo che sia interessanti iniziare dalla fine del volume
Perché c'è un
Messaggio di stretta attualità
Un messaggio di attualità
Non solo come posso dire il morale ma anche di interpretazione storica che secondo me vale la pena di essere messo immediatamente in luce
Per poi appunto lasciare la la parola
A Mimmo Franzinelli alle il giudizio che alla fine di una sorta di duello storico che li ha visti contrapposti conosce da di Mussolini ed è un giudizio interessante non solo sono Mussolini stesso ma in generale sul fascismo su questa a ora di
Potenza di forza
Di eccellenza quel sì ma ha fatto anche cose buone
Che conosce invece ridona così dice mentalmente mi indirizzò al loro quasi parlo con loro con la in quel futuro mondo che sarà il loro per avvertirli che lascino stare che resistano in questo caso alla di alle alla seduzione delle tesi paradossali perché l'uomo intende Mussolini
Nella sua realtà era di corte intelligenza con relativa alla sua radicale deficienza di sensibilità morale ignorante di quella ignoranza sostanziale che nel non intendere non conosce dei elementari rapporti della vita umana e civile incapace di autocritica al pari che di scrupoli di coscienza vanitosi Ossimo privo di ogni gusto in ogni sua parola e gesto sempre tra il pacchiano e l'arrogante
E direi che importante ritornare alla verità dei fatti
Quando serpeggia
Non dico nel Paese ma sicuramente in certe aree del paese una idea
Completamente avulsa da qualsiasi
Da qualsiasi prova storica i certe figure
E direi di iniziare chiedendo la cortesia Mimmo Franzinelli di volerci illustrare per coloro che non lo conoscessero diciamo brevissime
Ne visse in punti l'iter ideale personale di Benedetto Croce prima di concentrarci sul suo duello col fascismo prego Mimmo
Un grazie mi sia consentito a un un minuto di premessa io sono lieto di trovarmi con Walter siamo due vecchi obiettore di coscienza tutt'altro che pentiti
E con Giammarco siamo entrambi nella Fondazione Rossi Salvemini di Firenze
E rispetto a quanto avete detto nel prologo effettivamente io credo che viviamo in tempi di conformismo con narrazioni fiabesche da parte
Degli attuali gestori della cosa pubblica e tra queste fiabe poi ci torneremo un'intesa cordiale che sarebbe intrattenuta tra Croce e Gentile nel ventennio che tutto il rovesciamento della realtà d'altronde è un ponte scorso del pendolo
Ricorriamo in anni non lontani una forma di conformismo antifascismo intriso di retorica ma adesso veniamo all'appunto alla questione Benedetto Croce
Intellettuale liberale e devo dirlo conservatore nel senso nobile del termine
Lo Statuto Albertino era al suo fallo da suo riferimento appunto perché fu conservatore coerente
All'inizio a suo modo appoggio il fascismo intero come una sorta di contro al veleno nel di Ennio rosso per gli eccessi massimalisti della sinistra i dei socialisti
E questo sino al ventiquattro addirittura qualche settimana dopo la crisi Matteotti e allora la domanda di fondo che dobbiamo porci è che io mi sono posto durante questa ricerca
Come mai poi salta la barricata e diventa a livello intellettuale il più noto il più intransigente oppositore del regime la mia risposta molto semplice forse spiazzante per qualcuno
Proprio in quanto conservatore
Come ci si rese conto che il fascismo era eversione
Il Real quindi marginalizzazione della monarchia era snaturamento dello Statuto Albertino e fu conseguente si impose all'opposizione intransigente soprattutto sul piano morale
E proprio per questo facendo un salto verso la fine dalla seconda guerra mondiale quando il fascicolo viene tolto di mezzo dalla campagna d'Italia dalla resistenza quando Mussolini viene disarcionato dal dal potere il venticinque luglio quarantatré a quel punto per Croce Mussolini è finito è finita perché denudato dal potere
E solo come dice ironicamente un popolo diavolo un povera cioè allora a quel punto il liberale Croce ritorna conservatore ci saranno polemiche furibonde con i comunisti e soprattutto con Palmiro Togliatti
Chiudere questo primo intervento
Dunque una breve chiosa su quel brano straordinario che Giammarco avuto l'intelligenza di evincere e di leggere per i nostri ascoltatori
è una fotografia di Mussolini da un'angolatura oggi decisamente desueta
Che mette in luce la piccoletto del personaggio sul terreno dei valori perché Mussolini
Era sostanzialmente un ambizioso un cinico carico di egotismo chiusa o in modo strumentale tutto e tutti e in particolare e noi generazione che mandava la guerra quindi su questo terreno c'è un disprezzo da parte di Croce
Che bisogna dirlo e anche una sorta di disprezzo classista il Croce dell'alta borghesia Croce possidente di fronte a questo parlo per me anche quando diciamo nella ventuno del ventitré e guardava con simpatia al fascismo disprezzava Mussolini e non lo volle mai incontrare e questo il Duce lo sapeva Ilo pativa
Dopo vorrei affrontare un attimo
Il capitolo delle polemiche post guerra
Abbiamo fatto un cenno Togliatti ma Togliatti ha polemizzato alcun punto che con concetti con tutto un mondo laico era anzi forse la sua bestia nera più di più di di altri ma vorrei tornare invece in Iran
In questa prima parte di conversazione con voce gentile e Mussolini
è una cosa un po'strana nel senso me o potrebbe il apparire a un lettore che non è particolarmente di Rozzano top
Mussolini e il padrone del Paese ha conquistato il potere
Ha eliminato anche fisicamente brutalmente una quantità di oppositori come Gobetti come Amendola infatti Shelley altri li ha costretti all'esilio come dello sposo come Salvemini
Potrei fare un lunghissimo elenco altri ancora sono in carcere e nel carcere trascorrono lunghi anni o al confino Benedetto conoscete dal fascismo fisicamente a parte una quantità enorme che sono puntualmente documentate del libro di ingiurie di denigrazione di polemiche di attacchi da parte di esponenti tra virgolette i minori o di giornaletti locali non locali
Fisicamente diciamo subisce solo l'irruzione a Palazzo Filomarino dove devastano un po'gli arredamenti poi però Mussolini che il padrone
Del Paese che è il dittatore che ha già conquistato il potere ha paura di quest'uomo si pone la domanda secondo me non infondata
Che se lo perseguita il danno è Baggio ore che lasciando operare lasciarlo fare l'oppositore e insomma questo come straordinario come voce che solo apparentemente isolato c'ha dei dei dei contatti internazionali e dei contatti con poche persone fidate e poi riesce a incutere a impaurire a far temere il padrone di del Paesi insomma il dittatore che lo segue lo studia legge la critica che la rivista di Benedetto Croce insomma è un rapporto che insomma se me solo possiamo descrivere quest'uomo solo riesce è mi mi fa pensare
Ma l'ago del forse
Troppo est
Fuori luogo al cinese della piazza di Tienanmen che da solo ferma il carro armato ecco carrarmato Mussolini affermato da quel l'oppositore inerme che si mette davanti al percorso
Sì partire proprio dal triangolo tra il dittatore e i due maggiori intellettuali tra le due guerre i quali erano grandi amici e con lavoratori sino all'estate del mille novecentoventiquattro
Gentile era condirettore della critica ma per crociera troppo incline alla politica politicante diremmo
E era troppo sensibile alle lusinghe del potere su questo terreno che loro rapporto si rovinare si rovescia nella dall'autunno del ventiquattro in avanti
In una polemica continua serrata violenta una cosa incredibile le contumelie che si scagliano
E la più pedante di Croce nel golfo di Gentile di essere diventato una sorta di ammette di questura di denunciare i suoi oppositori intellettuali come antifascisti e quindi di esporli alla persecuzione
E questo lo voglio rilevare perché oggi ci sono una relazione reso puristi che di comunque voce gentile e che vanno a braccetto dalla autunno del ventiquattro sino a quel quindici aprile
Al quindici aprile del quarantaquattro quando a Firenze capite comunisti giustizia e nove gentile non ci sarà una sola parola di compressione dell'uno nei confronti dell'altro
E anche dopo quella uccisione i taccuini di croci registrano giudizi impietosi su questo suo ex amico su questo valido intellettuale
Che aveva tradito la Missione del dotto diventando ad esempio presidente dell'Istituto nazionale fascista di cultura
Ma torniamo alla domanda di fondo cioè come
Clini Croce qui le risposte possibili possono essere due non è detto che siano autore escludenti e da un lato bisogna assolutamente contestualizzare Keira Benedetto Croce
Nella prima metà del Novecento era il più noto livello internet a livello internazionale a livello mondiale tra gli intellettuali filosofi italiani in tutte le biblioteche del mondo c'era la sua rivisitazione dei suoi scritti
Quindi era da questo punto di vista intoccabile
Inoltre è una sua se vogliamo astuzia
Era quella di rifuggire dalla tentazione che sedusse tanti antifasciste c'è quella di congiure lui capì che sul terreno delle congiure fascismo IRAP indecente perché suo potere era pervasivo e allora cosa fece
Una sorta di congiura alla luce del sole nel mille novecentotrentuno ad esempio a un importantissimo congresso filosofico internazionale ad Oxford tenne un discorso sul storicismo e anti storicismo
Totalmente avverso al fascismo e al nasce al nascente nazismo in questo modo il fascismo non riuscì diciamo incastrarlo
E dovette tra virgolette rispettarlo anche sì la stampa come è stata opportunamente ricordato tutta la stampa dalla grande stampa ai piccoli bollettini di diciamo di comune a aveva montato una incredibile macchina del fango che io documento
Contanti passaggi riproducendo anche delle vignette per togliergli credibilità ma questa fu una battaglia persa da parte regime vediamo invece l'altra l'altra metà è l'altra faccia della luna
Mussolini sopportando perché era proprio la sopportazione quella verso Croce che ogni tanto mi faceva e rompere nel dittatore jet attacchi furibondi come magari poi ne accendiamo rispetto alla sua contrarietà ai Patti lateranensi
Mussolini e poteva anche in mala fede vantarsi di essere diciamo tollerante c'è tollerando una Benedetto Croce oppositore all'interno del regno quindi sono due aspetti che in modo dialettico si ricollegano
Lei sarebbe interessante scusami Giammanco trenta secondi recuperare alla nostra conoscenza
Quel dibattito parlamentare a cui ha fatto cenno adesso Franzinelli sui Patti lateranensi Benedetto Croce e una piccola pattuglia Ruffini a qualcun altro mi pare si opposero votavano conto
Mentre invece la stragrande maggioranza dei senatori sia ligneo
E il discorso di io visione dei come e anche gli atteggiamenti mi fa venire in mente alle mossette di certi leader politici attuali tra virgolette mi sente
Mentre si svolgeva quel dibattito e Benedetto Croce che tiene duro nonostante le interruzioni nonostante le ingiurie e svolge un discorso che non è di Eco anticlericalismo
Però è e il rispetto dello senso dello Stato conto un potere temporale che si riaffermava è stato un discorso molto importante posso capire che Mussolini se ne sia come dire infastidito essiccato da quel tipo di intervento che era stato cesellato diceva direi alla virgola insomma è stato pensatore e costruito in maniera esemplare
Sì
Allora e anche qui in questo caso è importantissimo il contesto Mussolini era uno stratega straordinario aveva da intuizioni notevolissime nel campo della propaganda e anche nella manipolazione dell'opinione pubblica
E la sua vocazione totalitaria la vediamo un proprio qui la vediamo dinanzi all'approvazione concordato che trasforma alla Camera in una grandissima manifestazione di consenso unanime al regime e altrettanto voleva fare al Senato ma al Senato ecco il guastafeste quel senatore Benedetto Croce che fa un intervento tra l'altro intervento io per certi aspetti lo paragonerei all'intervento di Giacomo Matteotti del trenta maggio del ventiquattro questa volta la contestazione non è esplicitamente politica e non è nemmeno sul terreno dell'ordine pubblico ma nessun rapporto tra due poteri chi si stringono la mano in modo illiberale che Stato e Chiesa e viene interrotto in continuazione ecco perché vedevo l'analogia con l'intervento di Matteotti alla Camera
E una serie di estimatori di intellettuali chi erano stati in buona parte
E inseriti all'inizio proprio del del ventinove da Mussolini nel Senato per fargli la claque diciamo che interrompono in continuazione Croce e Croce imperterrito porta avanti il suo discorso
E Mussolini di risponde a qualche giorno dopo in un modo insultante definendolo imboscato della storia
Perché appunto rifiutava di diventare un corifeo è un suo lauto attore e la stampa di nuovo e di diverso una quantità di accuse e di contumelie
Il discorso di Croce venne stampato come tutti i discorsi dalla in Senato dalla tipografia del Senato
E la polizia cerca di controllare due finivano queste copie e circolo anche il discorso di Croce un po'come se avvisati in Russia come ciclostilato come il testo dattiloscritto e questo dall'idea
Io un Italia nella quale c'erano sacche attive di resistenza
Io
Diciamo facendo un salto in avanti ci terrei a dalla soffermarmi su un'altra pagina di questo prova perché sembra proprio un duello l'immagine che hai dato Walter del
Cinese che si piazza di fronte al carrarmato
Probabilmente è commosso dire un'immagine
Mitica e in realtà e l'opposizione a al fascismo era molto più articolata ma dalle pagine di Mimmo Franzinelli sembra proprio che Croce
Ingaggi un un duello continuo con con il fascismo e con un Mussolini
Ossessionato tanto ossessionato da arrivare a dire poi facilmente smentito io conosce non l'ho mai letto come a dire non mi non mi interessa ma non solo l'aveva letto ne aveva l'aveva addirittura plagiato
E c'è una pagina che è particolarmente interessante almeno dal mio punto di vista e riguarda l'opposizione a croce de di Croce alla alla politica
Razzista sia in Germania che iniziale perché noi spesso e volentieri
Ripercorriamo le pagine nell'antifascismo e diciamo vediamo l'opposizione alla dittatura l'opposizione alla limitazione delle libertà per tutti ma raramente ci si sofferma su quello che l'opposizione di retta al prima alle leggi razziali in Germania e alle loro equivalenti in Italia eccolo osceno come sottolinea Franzinelli è uno dei pochi se non l'unico intellettuale di vaglia che pubblicamente
Denuncia e in tempi non sospetti il e il la degenerazione della del razzismo in Germania con una lettera che ancora una volta fa poi scatenare la macchina del fango fascista che però è tanto importante
Che il Palestini post in lingua inglese quindi uno dei nelle testate di riferimento del dell'erigenda nucleo ebraico in Palestina lo riprende lo pubblica e diciamo appunto scatena poi in Italia la reazione di un fascismo che già prima si stava allineando alle posizioni tedesche poi mi avrebbe pedissequamente seguito il corso anche in termini normativi
Diciamo che credo sia uno dei maggiori punti di novità di questo libro può c'è il fascismo certe scoprire attraverso sia le carte di Benedetto Croce sia le carte di polizia perché Croce non dimentichiamolo
Nel ventennio
Era una per certi aspetti è una sorta di prigioniero dentro la parte io la sua corrispondenza veniva aperta veniva pedinato e controllato e seguito da questo Dini in ogni suo spostamento in Italia e le poche volte che riuscì ad andare all'estero
Quindi io diciamo
In libertà limitata
E il sul terreno dal relativo la sua indignazione Ando al massimo prima contro il nascente razzismo Tedesco di Hitler e dei suoi ministri
E poi contro quello italiano con una indignazione veramente notevole e non si trattò soltanto e non era poco di dichiarazioni intellettuali di documenti e di dibattiti ma anche di una fattiva solidarietà
Verso chi era costretto a a fuggire se non all'Italia dei cito uno
Per tutti un fine intellettuale Antonello Gerbi milanese che lavorava nel settore della finanza che andò in America latina in Perù grazie appunto ai bonifici di Croce che utilizzava
La sua fama a livello mondiale per negli Stati Uniti in Inghilterra e altrove contattare intellettuali posizioni autorevole e segnalare loro
Altri intellettuali come ad esempio Momigliano costretti alla immigrazione il regime dal trentotto soffrì questa opposizione di nuovo i giornali lo accusarono e ci fu anche una polemica molto dura con Giovanni Gentile che in odio acro Cirillo Mon
Lei diciamo dei documenti postume di Francesco Gaeta un dimenticato poeta partenopeo che era stato amico di Croce corse stimava Luís come poeta
E morì nel ventisette suicida ed è trentanove
Gentile attraverso la sua casa editrice Sansoni l'amministratore delegato dal figlio Federico pubblico un libello antisemita veramente terribile antisemita e contro la massoneria
Di Gaeta e qui ci fu una polemica veramente furibonda e fu una delle pagine più nere di Gentile un'altra accenniamo nere soltanto in veste direttore dell'Istituto nazionale di cultura fascista
Il tre aprile il trentasei
Gentile invito a Roma un gerarca il ministro italiano franche che era un teorico della purezza del sangue ecco queste cose
Io voglio dirle quindi le ho scritte in un libro che costituisce praticamente il gemello di Croce il fascismo
Uscì per Mondadori
Il Giovanni Gentile filosofo in camicia nera queste cose i biografi di Gentile le hanno dimenticate e che li dipingono Croce e Gentile affratellati sul terreno dell'opposizione razziale non è assolutamente vero
Io voglio ricordare a chi ci ascolta che sempre più si sia sintonizzato adesso stiamo parlando Giammanco ponderando Altavilla e Valter Vecellio dallo studio
Stiamo parlando con Mimmo Franzinelli autore di un libro pubblicato da Laterza conduce il fascismo ma ci sta parlando anche di Benedetto Croce
Del rapporto con Giovanni Gentile e di altre cose però i diciamo il pretesto è questo volume che mi piace come dire pubblicizzare e consigliare di l'acquisto la lettura
Uno degli aspetti che mi ha colpito leggendo questo libro
è che certo con la voce e gentile si fronteggiano con due diversi manifesti manifesto elaborato dal conoscere non mi sposta quello elaborato da Gentile tra i due testi non c'è paragone per quanto riguarda la anche la consistenza culturale poi un certo punto arriva l'obbligo per i docenti universitari di prestare giuramento al regime di fedeltà fedeltà al regime perché non è un problema diretto di Benedetto Croce perché non è un docente universitario lo fosse stato sicuramente avrebbe rifiutato di votare è di di giurare
Hanno rifiutato di giurare dai tredici quattordici professori universitari immediatamente
Espulsi dalla sera alla mattina dell'unico dall'università
La cosa
Esso devo confessare fosse stato un professore universitario dell'epoca non so francamente se con magari moglie e figli a carico che cosa il fatto la coscienza di fonte all'esigenza alimentare però sta di fatto che su un migliaio di professori universitari sono tredici quattordici rifiutarono
Il giuramento ma Benedetto Croce avvicinato da una quantità di personaggi che poi ritroveremo anche finita la guerra finita la dittatura
Con grosso spessore
Antifascista antitotalitario somma gli consigliava
Spiegatemi giurate fedeltà rimanete al vostro posto ecco vogliamo illuminare un attimo questa ludiche sicuramente avrebbe detto non giuro che però consigliava ad altri di farlo
Sì ricordiamo anche tutto
Il Manifesto degli intellettuali fascisti fu voluto da personalmente da Benito Mussolini che lo commissionò a Giovanni Gentile del suo intellettuale di differimento e venga Amato il ventuno aprile
Del ventuno aprile cioè una data perché il fascismo rese canonica
Perché era nella mitologia i Natali di Roma quindi ventuno aprile del venticinque e il manifesto antifascista redatto su invito di Giovanni Amendola da Benedetto Croce usciti il Primo maggio del venticinque è interessante questo perché fu lo apre la principale magnifico Ottone antifascista il primo maggio l'affetto del lavoro tradizionale che però era stata proprio quell'anno promovibilità dal regime e allora cosa accadde
Che tranne pochissime eccezioni gli intellettuali firmarono il Manifesto Croce e non il manifesto Gentile
E Giovanni Gentile pacchi molto questa sconfitta tanto è vero che il giuramento importo e docenti universitari nel autunno del trentuno
Fu escogitato dal gentile come un ponte come una manovra per consentire di recuperare al fascismo una serie erano centinaia di firmatari del Manifesto Croce che nel frattempo si sono resi conto dalla evoluzione oppure diremmo meglio dalla involuzione del regime perché l'antifascismo aveva sconfitto storicamente positivamente e che desideravano
Ritornare sulla scena pubblica perché erano stati discriminati
E allora ecco che gentile che la suggerisce al al ministro della distruzione questo marchingegno del giuramento però bisogna dire una cosa vengono sensato subito espulsi
Dal università ma con un diritto un diritto diciamo alla prescienza alla pensione quindi non è che si facesse la fame
Ma sicuramente e ora la morte civile che la morte intellettuale perché non si poteva più collaborare alla stampa
E Croce
Verissimo
Consiglio anche a a Luigi Einaudi che andò appunto per chiedergli un parere Uncut Croce Palazzo Filomarino a Napoli di consiglio sostanzialmente corretta la mia interpretazione ciò che loro avrebbero voluto fare cioè di piegarsi
Mantenendo nel foro interiore mantenendo con può come Himiko dei misti delle convinzioni diverse da quelle professate ufficialmente e anche vero che questa chiamiamola se vogliamo doppiezza
Anche alcuni comunisti l'adottarono su direttive del partito che era clandestino ad esempio e concetto Marchesi resto avverano diversità anche lui giurando
Con la la motivazione da parte comunista di non per di mantenere diciamo un filo di contatto con la gioventù non c'è dubbio che questo giuramento dell'autunno del trentuno fu una cosa disdicevole sul piano morale
E il firmatario e appunto Gentile
Io ricollegandomi alla ad un lapsus di prima è uscito fuori il nome di Amendola e quest'ultima notazione ci terrei
Accentrare invece la l'attenzione di Mimmo Franzinelli su un aspetto che appare sorprendente oggi come oggi cioè quello dell'influenza di conoscere sui giovani
Il senso oggi quando pensiamo a mai filosofi ma anche gli storici
Abbiamo difficoltà a pensare a Giovanni nei
A frotte si dedicano al Allo studio delle ultime loro opere che magari cambiano addirittura la posizione politica in ragione di queste letture ma invece quello che emerge dal dal volume di Franzinelli è la profonda influenza che volumi come per esempio la storia d'Europa la Storia d'Italia di Croce
Non che il suo magistero personale a su i giovani con alterne vicende cioè da un lato con Giovani che in un primo afflato si erano avvicinati al fascismo che vengono tra virgolette redenti dalle letture crociana
Altri e qui dato che è stato più volte citato per ed è caro anche a me penso Ernesto Rossi che hanno sicuramente studiato Croce con attenzione ma
Non non lo hanno apprezzato sul piano teorico pur riconoscendo i chiaramente la statura l'intellettuale fino a alcuni che gli si avvicinano nessuno
Anzi trattati con tutti i riguardi e che poi invece gli si rivoltano contro in malo modo
Direi oserei dire anche al di là dei limiti di quello che può essere il generale garbo e in questo caso penso al figlio di Giovanni Amendola quindi ci terrei a soffermarci un attimo su questo su questo punto
Sì certamente un punto molto molto importante anche in tutta la mia ricerca effettivamente Giovanni Ammendola
Ministro ex ministro liberale aveva un rapporto diciamo con Croce anche se non era sempre idilli Co
Ma quando poi morirà a seguito di aggressione squadriste e Croce si sentiva investito quasi di una missione paterna e soccorrerla Giorgioni figlio Giorgio Amendola apprendo che la la biblioteca consentendogli di studiare Palazzo Filomarino e addirittura con dei sussidi perché la famiglia Amendola era veramente ridotto male
E dopo una iniziale diciamo militanza intellettuale liberale e Giorgio Amendola si stacca credo anche da un punto di vista psicoanalitico dalla figura paterna aderisce al Partito Comunista
Dopo essere stato arrestato mandato al confino se ne va riesce a fuggire all'estero e sulla rivista Lo Stato operaio
Scriverà un durissimo articolo e contro gli intellettuali liberali e quindi contro suo padre e contro Benedetto Croce
Ma Croce in questo caso non era rancoroso e quindi capire questa irrequietezza giovanile c'è da dire che Giorgio Amendola arrivato nella fase diciamo finale della sua resistenza fece una profonda autocritica
Spinta al punto da ritenere un errore la nascita del Partito comunista a Livorno il quindici gennaio del mille novecentoventuno quindi alla fine ritorno crociano come era stato sul punto di partenza
Sui giovani il fascismo
Dovremmo che chiedo credo differenziale
Perché il regina curo tantissimo l'educazione giovanile con una pedagogia mussoliniana e quindi le giovani leve diventavano inevitabilmente fasciste
E ci furono casi poi di crisi spirituale soprattutto durante la la guerra quando questi giovani strumentalizzati e mandati a morire a dare la morte si resero conto del tragico Blair del fascismo
Perché appunto li voleva è utilizzare per sogni di potere
Ma è anche vero che già in tempo reale negli anni primi anni Trenta
Ci furono giovane giovani studiosi che furono vicini a croce che andarono a trovarlo che ebbero con lui un rapporto quasi filiale Franco Antonicelli torinese correndo nominò lui per tutti
E un altro aspetto la gioventù antifascista nelle carceri al confino abbiamo parlato di Ernesto Rossi che non era crociano ma lo erano tutti
Col suo approccio inconsueta irritazione e autoironia Loiero Riccardo Bauer Augusto Monti e quindi a a Roma a Regina Coeli dove veniva concesso alcune ore al giorno di cella comune a questi giellisti e veniva concesso non pare liberalità del regime
Ma per ed è un caso molto interessante ne ha parlato in un vecchio libro I tentacoli dell'Ovra
Perché furono registrati fu il primo caso di intercettazioni ambientali per recuperare notizie da utilizzare contro l'antifascismo
Dico questi dialoghi in carcere che poi si possono anche completare con stracci epistolari di di Massimo mila di Vittorio Foa
E via dicendo e di morte non influenza di croce su questi giovani perché erano giovani e antifascisti e Croce mandava spesso a loro in carcere
I suoi iscritti di faceva i volumi e le riviste lei faceva invita inviare gratuitamente da Giovanni Laterza un grandissimo editore
E dobbiamo citarlo perché il sodalizio Croce Laterza fu proprio fondamentale per questa per il mantenimento di questo di questo ridotta di libertà intellettuale in un'Italia che era precipitata
E curioso che
Mussolini nel regime tutto sommato lasciassero anche a alla terza mano libera
Beh diciamo che l'apertura pensiamo parlando di un editore che baricentri Laterza aveva laica la casa editrice a Bari
C'era il contatore
Se il fondatore trova il patriarca chiamiamolo così ma aveva restituzioni non da poco aveva in questo Dini che perché una perquisizione ogni tre per due anche Lorella corrispondenza intercettata
Aveva un paio di spie all'interno dei suoi dipendenti una volta furono bruciati vivi magazzini le polemiche della stampa contro la terza erano continuative le forme di censura non ne parliamo anche riferimento alla epurazione
Delle dei libri di autori ebrei
E quindi ci furono difficoltà non da poco ma Giovanni Laterza e Benedetto Croce erano accomunati dalla fiducia nell'avvenire
Dalla fiducia nel causa della libertà contro quella della dittatura quindi questa questo valore di fondo li certa neanche in momenti nei quali pareva che tutto davvero fosse perduto
A un certo punto del libro c'è anche l'elenco dei destinatari della rivista di Benedetto Croce la critica
Cioè non adesso
Un po'fanno poteva immaginare che stiamo parlando di un quante netti tra virgolette lo dico con molto affetto e senza nessuna venerdì riduzione di circa mille cinquecento copie
è straordinario come un qualcosa di così apparentemente fragile
Fosse al tempo stesso resistente così capace di offrire delle sponde di resistenza ad un regime che si era consolidato
E certo mille cinquecento copie che all'epoca non erano poco poi c'erano le copie in abbonamento e da mille cinquecento copie che la tiratura del mille novecentoventotto si arriva in un decennio quindi in un decennio di dittatura a superare le tre mila quindi si conquista una autorevolezza
E la polizia su ordine di Benito Mussolini cosa fa
Recupera Lelaine con i tabulati degli abbonati viene da ridere perché per agli abbonati c'era anche la presidente del consiglio Sorlini
La rivista la leggeva e la rivista si trovava come accennavo prima in tutte le biblioteche del mondo quindi era assolutamente un riferimento e allora io ho recuperato questo Elenco dei nomi circa mille cinquecento abbonati e neo ha pubblicato tre stralci suddividendolo tra gli antifascisti via politiche e antifascisti perché era imprescindibile per un intellettuale italiano il leggere la la critica e quindi erano lettura a volte marchi quasi sempre indigesta per gli intellettuali diciamo allineati
E tra i collaboratori
C'era Guido de Ruggero c'era Adolfo Omodeo anche se sostanzialmente la critica è opera di Benedetto Croce con questi due e pochi altri collaboratori Francesco Flora che era il direttore responsabile e che ebbe
L'unico pure una serie di grane proprio per questo quindi era una rivista tollerata più che ammessa diciamo
Dato che ci stiamo avviando verso verso la fine degli spunti sarebbero molti ma secondo me un spuntoni importante che emerge dal dal volume di Franzinelli riguarda una curiosità che lui riporta vale a dire che nel mille novecentoquarantaquattro nell'aprile del quarantaquattro quindi in un momento in cui uno immaginerebbe che avesse tutt'altro cui pensare
Mussolini si mette a lavorare su conoscere si mette a lavorare su conosce intermini sistematici nel senso che fa recuperare
Negli archivi quarantasette documenti inerenti ma conosce per tirarne fuori un saggio
Che nel suo titolo definitivo avrebbe dovuto chiamarsi il filosofo del tradimento quindi tutto un saggio
Dedicato a a croce e questo è significativo di un un po'filorusso che attraversa tutto il volume cioè di come per certi versi Mussolini
Poi per ossessione personale o per la questione internazionale insomma poi lo stesso Franzinelli finirà
Si sia scelto per c'è
Diversi e tutti poi siano andati dietro conosce come il simbolo de di ciò che non era fascista il fascismo e l'uomo o muscoloso Croce Grasso
Il fascismo si occupa di sport di macchine diario Plani e conosce si occupa di libri anzi esplicitamente dice ci stiamo trasformando in un Paese che si occupa prevalentemente di questioni secondarie come appunto può essere possono essere le trasvolate o o gli sport il fascismo han certo momento per carità almeno chi chi parla non mi ha mai dubitato
Dice l'intelligenza non appartiene al fascismo sembra assurdo che i fascisti si siano così
Chiaramente descritti ma nelle pagine di Franzinelli si trova anche questo in contrapposizione acqua luce e che e intelligente quindi per certi versi debole e mi ci terrei appunto a cupo a soffermarmi su questa sorta di divisione netta antropologica oltre che politica che divide conosce il fascismo
Sì la divisione passa neanche attraverso giudizi Crociani che sostanzialmente ritengono il fascismo un regime di volgarità un regime di banalità ma veniamo alla alla questione che sembra veramente
Strabiliante ce nel nel quarantaquattro con tutto quello che sta succedendo nel mondo e in Italia con la l'occupazione sia con la guerra civile e Mussolini sulle rive del lago di Garda che passa il tempo
Accanito
Contro Benedetto Croce perché è questo da un lato gli eredi ridimensionare la figura del Duce durante la Repubblica sociale italiana era sostanzialmente un ostaggio un prigioniero dei tedeschi e quindi aveva un certo del tempo libero
E dall'altro soffriva due che tra l'altro il Tucci si considerava sempre un un intellettuale un grande intellettuale
Soffriva la coerenza di Croce che era tornato in Augé perché nell'estate del quarantaquattro e Croce era ministro senza portafoglio
Del secondo governo Badoglio poiché privo Bonomi e poi si dimette perché non era sostanzialmente una animale politico
E quindi è uno umiliazione per il vecchio dittatore in disarmo divenuto un una diciamo un Puppato dei tedeschi vedete che la storia stava lottando ragione a Benedetto Croce
E allora appunto utilizza materiale d'archivio esprimervi in un paio di memoriale che poi restano quasi tutti inediti
In origine dovevano uscita sulle corrispondenze repubblicane io credo che alla fine Mussolini si è reso conto che in questo modo anche dal suo punto di vista avrebbe fatto un favore a Croce ingigantendo né ulteriormente la figura e quindi è rimasto negli archivi
Questi questi scritti questi sfoghi anti Crociani battuti a macchina da Mussolini
Una macchina da scrivere con caratteri molto più grandi del normale perché aveva problemi di vista e non ama vociare e gli occhiali interpolati da correzioni età aggiunte manoscritte del dittatore
Io questi teoria io ritenuti molto importanti per capire il rapporto tra cos'è il fascismo e come il vecchio Mussolini guardava il filosofo che sempre lo aveva criticato e quindi io utilizzati credo sia un contributo molto significativo
Alla alla figura del del pittore che non accetta la sconfitta sul piano intellettuale sicuramente il vincitore si profila Benedetto Croce nel quarantaquattro non c'è dubbio ci fu addirittura verso la fine quarantaquattro un progetto fascista
Dissequestrare Benedetto Croce però ne ebbero sentore di servizi alleati venne spostato di sì della sua abitazione e quella della famiglia
Io vorrei chiedere Mimmo Franzinelli adesso che stiamo quasi per concludere questa conversazione
Il libero come dire c'è un grande pregio che quello che pur essendo un argomento serio serissimo stiamo parlando volendo lettura di diciamo non è un poliziesco che si può leggere
Amenità
Un e però loro con lo stile scorrevole la fatica l'ha fatta Mimmo Franzinelli nello scrivere nella e nel voler porgere questo sul prodotto però su che fonti qual è stato corre il materiale su cui ha lavorato ecco nel senso che io lettore o la rielaborazione di una documentazione che è che cosa
In questo caso ho avuto a disposizione una documentazione straordinaria e una quantità di fonti diverso anzitutto devo ringraziare la Fondazione Benedetto Croce che ha ordinato l'archivio che lo ha portato in gran parte on line è e abbiamo i carteggi di Croce che sono fantastici e poi dovrei ringraziare anche la Benito Mussolini come ministro all'interno che ordinò la vigilanza strettissima su Croce e quindi a Monticchio
Grazie anche l'alto commissario di Napoli che era il sorvegliante di Croce negli archivi dei fascicoli molto densi chiunque scrivesse a croce
La la corrispondenza veniva aperta veniva violata veniva trascritta e si apriva un fascicolo su di lui
Quindi ho avuto a disposizione sia le carte fasciste sia le carte di Benedetto Croce e sia le carte degli antifascisti che erano in rapporto con Luís e inoltre ho fatto un grosso lavoro di spoglio della stampa
E qui ringrazio Benedetto Croce
Perché attraverso l'Eco della Stampa l'UDC aveva ogni giorno decine decine decine di ritagli che lo concernevano e in non pochi cartelli appuntava ecco io utilizzato questi suoi appunti per restituire un cuoce contare oncologi immediato che nel chiuso del suo scrittoio poteva notare delle riflessioni e che non avrebbe potuto pubblicare sulla critica né tanto meno dichiarare DNA pubblico quindi una marea di documenti e questo è il bello della ricerca storica
E e e la scrittura poi uscita direi quasi automaticamente da questa curiosità nell'immergere mi in fonti tra di loro conflittuali ma questo consente di restituire io credo un personaggio poliedrico come Benedetto Croce in tante dimensioni perché era un personaggio straordinario enciclopedico
E e questo non è un libro di filosofia è un libro sostanzialmente di cultura e del rapporto e dello scontro tra la cultura e la politica ecco questo ho voluto acclarare ho voluto portare alla luce perché diciamo era quello che mi interessava
E il pubblico ha risposto dico di quattrocento pagine non è di agevole lettura ma credo nemmeno di ardua lettura richiede senza dubbio un impegno ed è adesso in poco più di due mesi alla nuova edizione
Ma credo che sia un
Un buon modo
Spero anch'concludere questa nostra conversazione Walter prima di lasciarti l'ultima battuta
Leggere un
Alcune righe che conosce
Scrisse su come andavano trattati al di là delle differenze di partito coloro che si opposero al al fascismo
Dice bisogna che un popolo o che l'umanità tutta li accolga nel suo Pantheon spirituale
I morti sono morti e dobbiamo osservarli Bindi sempre Noemi nel ricordo e nella prosecuzione delle loro opere ma nell'atto stesso di distaccare da noi le loro persone
Porle in una sfera Perrino intangibile circo infondere le come di un senso di horror sacer così bisogna guardare i morti e non mai adoperarli per le nostre faccende del giorno
Importanti che questi siano che queste siano o hanno i sembrino diciamo che in tempi in cui la storia
Sempre di più anche in ma la maniera viene utilizzata come una clava politica da un lato e dall'altro credo che una riflessione pacata che ci riporti
Con deferenza fra a quegli uomini e a quelle a quegli esempi sia un messaggio importante col quale concludere questa nostra conversazione
Sì non so se mi muovo ha qualcosa da aggiungere
Ma io faccio una battuta finale interessante questa questa visione distaccata di Benedetto Croce tipo filosofico esistenziale
E ricordiamo Croce era un uomo fermo sui principi su questo non transige tra e le sue opere non a caso vennero messe anche nell'Indice dei libri proibiti per cui si trovava in una situazione di aver contro lo Stato e Chiesa ciononostante non deflette IVA
Forte anche diciamolo della sua posizione economico-finanziarie era un possidente terriero
E i suoi libri e pubblicava in continuazione da Laterza i celibi tra vendevano in Italia all'estero e quindi dal punto di vista economico
Non era personaggio ricattabile e non aveva bisogno di sentire il fascismo quindi un un personaggio diciamo che veramente notevole e riacquista una sua una sua attualità in questi tempi in cui si danno come accennavo inizia una relazione fiabesche e manipolazioni della figura di Benedetto Croce nei rapporti con il fascismo vogliono conclude dicendo
Che intanto ringraziamo Mimmo Franzinelli
A questa conversazione per aver scritto questo questo libro conduce il fascismo pubblicato da Laterza per averne fatto pubblicati tanti altri ho accennato al carteggio tra Gaetano Salvemini
Néstor Rossi ma anche un importante carteggio di Ernesto Rossi tanti altri libri insomma cominciate sfogliare questo qui e poi verrà la voglia anche di di legge di acquistare gli altri libri scritti Mimmo Franzinelli la sua conoscenza
Con con voce di Porta a quasi fare un'Offerta se già ma anche d'accordo e naturalmente se anche Franzinelli
D'accordo di affrontare anche il codice del dopoguerra perché personaggi anche lì che svolge un ruolo importante e significativo
La butto lì la la sua polemica feroce cambiata con Gaetano Salvemini eppure tutte e due sito guardando a scrivere sul Mondo di Mario Pannunzio
Già questo potrebbe essere un elemento interessante da di indagine però potrebbe essere se volete l'oggetto di una prossima conversazione perché finita la guerra con voce
Insomma svolge un ruolo importante e attivo dal punto di vista sia culturale che dal punto di vista politico anche dopo presidente del Partito liberale e e insomma merita forse di essere indagato anche questo secondo aspetto se credete se volete
Grazie Walter grazie a radio radicale a chi scia
Assistiti regia ai radioascoltatori ma soprattutto grazie a Mimmo Franzinelli per aver chiacchierato con Noemi di conoscere il fascismo
Grazie tutti voi è sempre un piacere in termini su radio radicale soprattutto di questi tempi in cui difficile approfondire per questioni di tempo questioni che tanti altri aspetti e quindi arrivederci a presto
Grazie