Presentazione del libro di Anita Likmeta "Le favole del comunismo" (Marsilio)

Buona sera la sera tutti grazie
Di essere qui alla presentazione del libro di genitali merita le favole del comunismo edito da Marsilio
Proprio di recente uscito
Un mese fa che è un piacere per noi a ospitare questa presentazione quindi voglio prima di tutto ringraziare l'autrice del cadavere accettato l'invito di venire qui da noi a presentare il libro e anche i nostri due relatori che oggi ci aiuteranno a discutere a parlare del libro di di Anita una scelta un po'insolito per l'istituto perché non siamo avvezzi a presentare romanzi quindi
Ma dopo penso che andando un po'ma penalizzare il libro si capirà anche il motivo per il quale l'Istituto Bruno Leoni ospita questa presentazione perché sì un romanzo che però intreccia una diciamo così dimensione privata quindi la storia di una bambina che cresce la storia il dell'infanzia di una bambina che cresce nell'Albania della seconda metà degli anni ottanta e nella prima metà degli anni novanta in questa storia privata che racconta la quotidianità di questa infanzia si intreccia con una dimensione invece collettiva quindi lo sfondo è quello dell'Albania la del regime di stampo stalinista chioccia che termina nell'ottantacinque
Nell'ottantanove sappiamo cade il muro di Berlino poiché nasce la Repubblica albanese con presidente Berisha esce e la storia racconta fino al novantasette è un anno voi
Ne parleremo è un anno di grandi disordini di grande violenza e nel libro se ne parla diffusamente ci sono pagine molto drammatiche relative a da quell'anno e quindi il libro si può leggere tra diversi punti di vista lo si può analizzare dal punto di vista più propriamente letterario essendo un romanzo ma anche da una dimensione da un punto di vista diciamo così storico e politico per addentrarsi ecco per cercare di leggere il libro da questi punti di vista abbiamo questa sera con noi
Matteo Marchesini che un critico letterario scrittore lui stesso
Collabora con diverse testate fra cui il foglio nell'inserto culturale del Sole ventiquattro Ore ha una rubrica su Radio Radicale
E Nicola Pedrazzi che ha distorto il Mulino è stato nel comitato di redazione della rivista del Mulino fino a tempi recenti è un esperto di Albania dove ha vissuto giornalista collaborato con l'Osservatorio Balcani Caucaso scrive anche sul foglio quindi insieme a loro parleremo del libro genitali metta quindi io cedo subito la parola
Al mio prossimo più vicino dei relatori a Matteo Marchesini e lo ringrazio di nuovo per essere qui con noi
Ok ecco grazie Filippo grazie anche perché mi ha fatto conoscere quest'autrice questo libro che
è molto bello oltre ad essere una storia che non si dimentica e grazie anche perché come vi dicevo prima io qui sono un intruso nel senso che saranno i tre sono l'unica persona che non non sarà dell'Albania molto più di quello che sa un italiano insomma no scolasticamente quello che non si somma che o percepito quello che ricordo come una specie di vanga e conto come in questo romanzo
La bambina i suoi familiari ricordano l'identità ebraica come una larghissima eco viene dal fatto che io sono nato nel settantanove ricordo poco più di dieci anni
La Carlo nato da banale perché tu definisci non arrivata
Nel mille novecentonovantuno nell'estate a Bari che definisce mi pare una pezzo di pane invaso dalle formiche no completamente invaso dalle formiche ricordo di essere stato forse l'anno dopo vedere al cinema mi aveva molto impressionato
L'America di Gianni Amelio e questo libro in quarta di copertina un giudizio molto lusinghiero di Gianni Amelio
Vi ricordo anche il mille novecentonovantasette quell'anno terribile della che per l'Italia è stato poi l'anno in cui sono arrivati molti altri
Migranti albanesi ricordo io vivevo e vivo a Bologna che per un giornale lo Stato a a vedere questo campo a Monteveglio sulle prime colline bolognesi
E raccogliendo senza nessuna
Senza nessun appunto cultura quindi davvero
Potevo raccogliere solo l'immediatezza delle impressioni ma qualcosa ho ritrovato nel libro nel libro di Anita quindi mi scuserete se io affronto semplicemente l'argomento parlando di un'esperienza di lettore e direttore di un signor romanzo molto intelligentemente costruito perché è molto facile
Quando si utilizza un alter-ego evidente come qui la bambina che si racconta una storia in cui la vita privata intima incrocia la Storia con la esse maiuscola
Che ne esca fuori una sorta di romanzesco o di libro romanizzato nel senso che questo termine a merita in italiano Cancer su quei deteriore invece così così non è in questo caso sia perché è tutto molto rapido come se fosse più rapido della possibile del possibile fissarsi in una forma convenzionale perché la voce piena di di primo livello e poi perché
Ripeta scelto anche un un una narrazione costruita Mosaico Sarid inviando ma non non troppo le carte le date quindi la la formazione di questa bambina ragazzina coi don presenta una serie di Dini è un continuo avanti e indietro ecco nel tempo tra agli anni Novanta dagli anni ottanta invece gli anni della dell'età adulta
In Italia
Ed è un romanzo in cui ovviamente l'Italia abbonata
L'Italia emerge come
Paese che al chiaramente già nato l'Albania poco dopo la sua nascevano come è stato nazionale nel Novecento quindi l'Italia del fascismo più o meno dalla seconda metà degli anni venti ma qui soprattutto l'Italia
Della seconda guerra mondiale quindi dell'invasione dell'Albania e ogni e questi soldati in particolare italiani che si nascondono dopo l'armistizio provano a nascondersi vengono nascosti generosamente
Da questi albanesi di montagna perché l'Albania si parla qui è un'Albania rurale montuosa dai dai paesani dai contadini riappare questa Italia con il miraggio
Alla fine del del regime comunista della della televisione italiana nel Mike Bongiorno
L'uomo che come ci è stato detto ha fatto l'unificazione linguistica Alitalia che avrebbe voluto fare Manzoni e che che qui diventa un miraggio Albanese no di questa di questa terra che molto spesso
Per gli italiani nel senso comune come se fosse una caricatura dell'Italia un po'come l'Italia culturalmente a volte viene così rappresentata come una carne una caricatura di un mondo europeo più più avanzato e dice questo mai perché tra l'altro compare in uno dei capitoli in corsivo che si alternano con quelle in tondo che sono le favole del comunismo che sono delle dei capitoli molto riusciti ispirati a
Tra l'altro a fatti reali che sono che che condensano beffardamente tutto ciò che c'è
Di feroce e nello stesso tempo di grottesco in una dittatura che esercitata
In un territorio di coloro che ha avuto una storia che che fa pensare quella della Sicilia non la storia di continue dominazioni che si susseguono l'una dopo l'altra
E e tipiche quindi a in un poco spazio in poco tempo ha condensato tutto sola tutto quello che ci può essere di di terribile nel del socialismo reale a un certo punto la narratrice scrive
Un cesto di frutta di plastica che non serve a niente
è il socialismo reale
Che mi sembra una definizione aforistica molto felice in questo libro ci sono dei degli dei l'ampia floristici molto riusciti e che è una definizione che fa anche pensare a un a me per lo meno un grande narratore del del centro Europa che è stato Milan Kundera hanno c'era riflettuto moltissimo sul rapporto che c'è tra Kicks
Quella che lui chiamava la rimozione della merenda e dittatura
Dieci c'è la dittatura sono fortemente connessi perché chi c'è quella dimensione di di paccottiglia che evita la rappresentazione reale delle cose non le edulcorata a tornare
Visconti i conti che non tornano e quindi ecco questo per dire che è una è un libro per spendere due parole sul fatto che un libro che mi sembra costruito con grande con grande sapienza attraverso questo mosaico con grande intelligenza al centro cioè una bambina
Ne parlavamo adesso che ha tutte le risorse di apparente invulnerabilità che ha non solo i bambini prima di crescere cioè prima di scoprire il tempo la morte non tanto la morte come cosa vista no quella morte ovunque ma la morte come cosa possibile la morte come rinvio interiorizzazione della della possibilità di morire
Di e chi fa una vita la la vita di un di un di un Paese contadino premoderno per cui avventurosi Simona il percorso per andare a scuola
Avventurosi Simone percorso siamo alla fine degli anni Ottanta all'inizio degli anni Novanta per procurarsi la qua
Con una sino dei siti c'è una bellissima scena di salvataggio dell'asino che sta per affogare la parte da parte della bambina
E ed è una bambina che assiste poi mi chi avvia tra gli anni ottanta e novanta quando poi il regime comunista si sfalda e certo punto entra in crisi anche il nuovo ordinamento e c'è la crisi delle finanziarie cioè la guerriglia urbana no Berisha a quel periodo
La sede delle cose agghiaccianti no addette quasi per miracolo non vede non non viene non viene uccisa e intorno a questa campagna ci sono questi bunker di cemento che esso sono tutto quello che sostituisce in realtà un'economia sensata va in un Paese del genere
L'altra cosa che volevo dire che ecco ci sono dei personaggi intorno a questa bambina molto belli un nonno
Molto generoso intelligente
E c'è una bisnonna che a un certo punto muore perché è la custode di un'eredità segreta soltanto orecchiate da misteriosa che è l'eredità ebraica della famiglia
Perché questa eredità deve essere anch'già in uno stato diciamo in cui la religione e la sua seconda ma queste vitamine prendere lastre lo sappiamo bene sepolta due volte
Quindi Ari orecchia dalla bisnonna no questi tanti misteriosi vuole sapere a un certo punto cosa significa essere ebrei emette dicono essere bravi a nascondersi e lei sa giocare a nascondino pensa di essere un'ebrea molto brava
E niente da da questo punto di vista fa un certo effetto anche leggere questo libro avverso perché ci sono le due temi importanti che sono i temi su cui secondo me gli italiani sono e lo vediamo in questi anni tragicamente hanno una ignoranza spaventosa cioè la storia dell'Europa
Orientale centrale in questo caso balcanica e la storia degli ebrei in particolare degli ebrei di quella Europa
Quindi non degli ebrei
Dell'Occidente
Europeo ma degli ebrei centro orientali e la spaventosa ignoranza italiana di queste storie
Per si traduce anche nel modo che
Nella cronaca di questi due anni gli italiani hanno di leggerezza di non leggere non saper interpretare nel quello che succede in Ucraina nel quello che succede in Israele in Palestina almeno a me pare ecco io adesso chiudo perché mi recherò parlato fin troppo
Volevo solo citare ah no volevo citare solo altre due cose una nella necropoli maternità c'è una pagina meravigliosa dicevo ci sono dei lampi aforistico cioè c'è una pagina in cui questa bambina che non vive con i genitori
E tremo perché magari Anita racconterà una parte della trama
E chiede al nonno in questa situazione no di continua trasformazione di disordini politici del Paese c'è anche una gita a Tirana che è un altro mondo rispetto all'Albania montuose rurale chi erano cosa sono
Gli oppressori perché coglie questa parola e comincia a pensare che gli oppressori
Siano i bambini nei confronti dei loro genitori evidentemente io come bambina io nascendo io esistendo già per il solo fatto di esistere o oppresso i miei genitori l'altra ultima citazione che volevo fare e non non dico che è una domanda ma mi piacerebbe
Che Anita dopo diciassette qualcosa su questo si debba e alla fine no capitolo il grande salto torno e ritroviamo questa bambina adulta
Affermata a Milano
E in una serata culturale e mondana
E proprio alla fine mi pare pagina cento quaranta seicentoquaranta tasse niente cento sì più o meno centoquarantasette esatto
Cioè una di quelle pagine molto semplici lineari ma che bastano secondo me a fare sobbalzare il nostro ceto letterario nel senso che lei dice una cosa molto semplice molto evidente riguarda osserva
Dei degli scrittori veri intellettuali molto noti in Italia che sono una compagnia di giro che si muove più o meno in tutti i festival
E e che fanno discorsi
Pontifica Ando contro l'Occidente le nostre democrazie consumistiche e si vede bene con quale sarcasmo implacabile giusto questa donna questa giovane donna li guarda e li giudica ecco anche questa è una cosa molto semplice ma quasi inedita in un romanzo
Italiano contemporaneo e voglio ringraziare l'autrice anche per questo
Come diceva Marchesini appunto il romanzo costruito come una sorta di di Mosaico
Ed è formato da pezzi abbastanza brevi e tutti quasi tutti a parte le favole sono datati l'arco temporale questi infanzia va dall'ottantasette al al novantasette lo sfondo sempre solamente accennato non ci sono grandi ma ci sono riflessioni su quello che sta accadendo in in in quel vero però ovviamente si evince quali sono le condizioni di vita
Si evince che lì c'è un regime l'ha portato alla povertà il Paese e quindi cedendo la parola Nicola Pedrazzi vorrei anche che gli se ci aiuta contestualizzare e anche a rispondere alla domanda
Perché si è arrivati lì e da dove si è partiti
Sì allora ministri carte una lezione di storia che non voglio fare perché qui c'è una protagonista che questa bambina se chiamare i che si muove sul sullo sfondo de la grande storia e quindi facciamo così a volo d'uccello un rapido sguardo giusto per capire
Qual è il contesto in cui Arisi muovendo un po'a rilento e rischiamo anche senza scadere nel domande morbose rispetto ad una corrispondenza tra la bambina protagonista del libro che la ex bambina degli anni Novanta qui al tavolo con noi ma evidentemente no è un romanzo autobiografico e allora l'Albania un paese dico cose semplici che però servono perché in Italia la sua Verbania non la conosciamo un paese recente nato nel mille novecentododici
Sulla spinta di Risorgimento europee in particolare del Risorgimento italiano che ha dentro delle componenti Arbëreshë molto importanti prima cercavamo di questo quindi è un'emulazione
Dello del nation building italiano fatto in Albania di cui l'Italia si fa garante
Per motivi anche geopolitici c'erano i va benissimo che i servi la Norvegia recita Sud non si mangino quelle terre ci va benissimo che ci sia l'Albania per ragioni anche afferenti a l'Italia liberale che si affacciano nella
Io politica europea
I militari da subito un Paese garante quindi temporali veemente del collega perché anche qui la storia del da Verbania fascista è molto più in continuità con l'Italia liberale di come non si creda
Previamente dopo cedette la fase dell'imperialismo e tutto però è proprio l'Italia è presente in Albania fin dal mille novecentododici
La grande cesura da questo punto di vista ovviamente la guerra fredda perché la guerra fredda pone l'Italia da un lato in Albania dall'altro
E che tra l'altro questo titolo è fantastico dal per il lettore italiano la favola del comunismo perché ne abbiamo avuto il Partito comunista più grande d'Europa che non ha mai avuto diciamo l'onere della prova non è mai andato al potere e e quindi diciamo da noi al di là di come la si pensi però è evidente che da noi comunismo è sempre stato anche Como possedevano prospettiva un comunismo non realizzate quindi una prospettiva utopica
Che e totalmente incomprensibile facendo sessanta chilometri da Adriatico dove invece l'unico partito che esce vincitore
Dalla da quella di liberazione perché anche gli albanesi liberano dal dal nazismo nazismo che era rimasta in Albania perché dopo l'otto settembre
Ovviamente gli italiani che sono in Albania diventano nemici dei tedeschi quindi diciamo c'è una simmetria tra Italia Albania che arriva fin dentro la seconda guerra mondiale e poi c'è la cesura della guerra fredda dove da un lato abbiamo novità costituente blu ripartiti Isma'e una cultura liberale che aveva radici la questo non lo dico perché siamo all'Istituto Bruno leoni però diciamo c'era una democrazia liberale prima del fascismo non c'è mai stata una democrazia liberale in Albania
Prima del comunismo e questo si vede anche nell'Albania di oggi su questo mi piacerebbe anche raccogliere può fare le sue sembra quindi
Erano partite dal mille novecentododici dopo ovviamente
Si potrebbe dire che appunto questo ruolo di garante dell'Italia viene meno dopo l'esperienza del fascismo dopo la divisione della guerra fredda ma venendo meno l'Italia in Albania ohi giocano ruolo altre potenze che sono inizialmente la l'Unione Sovietica
E poi successivamente
Dopo la morte di Stalin nel cinquantatré questo è molto importante gli italiani tendenzialmente non lo sanno l'Albania smette anche di essere un Paese del blocco sovietico
Diventa un paese diciamo protetto dal comunismo cinese e diventa quindi in un certo senso l'avamposto della propaganda filo mai vista in Europa
In un sistema di alleanze che vedeva come principale contropartita per per la Cina cosa gli interessa la Cina popolare
Degli anni settanta dell'Albania bene Albania sedeva all'onore c'era il problema del riconoscimento no di Pechino rispetta iguane quindi l'Albania in sede ONU gioca un suo ruolo a favore della Cina popolare
E questo è diciamo quello che la piccola Albania europea porta alla Cina nel momento in cui l'Albania si divincola
Dalla stretta di corso perché dittatore albanese invero già
Critica litiga con Stalin e quindi Chacabuco un problema di trovare un'altra protezione sarà quindi regime albanese regime durissimo perché nasce da un dittatore che nasce filo jugoslave perché partito comunista albanese che ripara l'Albania è stato creato dagli emissari jugoslavi di Tito che volevano federale l'Albania dentro la Jugoslavia
Poi quando Tito e Stalin litiga diventa un Paese stalinista quindici si struttura anche tutta la struttura del controllo la struttura oppressiva è stalinista e poi c'è la grande fame del Periodo filo cinese in cui sostanzialmente si la Cina fornisce l'infrastruttura di base ma quelle poi porta a un'antologia economica che Porta quella devastazione a quella povertà dove la piccola rare immobili i passi della sua infanzia quindi un Paese particolarissimo anche per la sua parabola internazionale cioè non è paragonabile la struttura oppressiva
Possiamo paragonarla a quella di altri Paesi dell'Est europeo ma non è un Paese che ha una storia simile a quelli anche di altri di altri paesi ex sovietici
Dopodiché ci sono i due grandi momenti che c'entrano tantissimo in questo libro dove elitaria torna fuori che sono al mille novecentonovantuno che la grande migrazione albanese dopo la caduta del muro di Berlino diciamo che in Italia ci accorgiamo che la caduta del muro di Berlino in Puglia con la nave Vlora
Che la nave dove è la mamma diari dove la mamma Diaries
Salpa lasciando sua figlia
Mia figlia che peraltro aveva però già abbandonato perché una figlia femmina in un contesto sociale particolare se vuole dopo scusi farei dice lei di spiegarlo meglio diciamo la figlia nasce femmina in un contesto di povertà e quindi alla fine cresce con i nonni non con mamma e papà perché insomma una figlia femmina era più un peso che che altro questo desumo dal dal racconto Marco in più la mamma si imbarcherà nel mille novecentonovantuno grande grande prima grande migrazione albanese
E poi gli altri fatti drammatici che fanno da sfondo al libro il novantasette albanese cosa succede nel novantasette albanese è sostanzialmente la deflagrazione dello Stato
Perché molti cittadini investono succede che sostanzialmente arrivano delle dinamiche di tipo capitalistico in un paese che non è ha solamente strutturato no no sì nemmeno e dal punto di vista produttivo ma con una popolazione anche che non è diciamo non è preparata e quindi cioè questo schema di piramidi finanziarie che tra l'altro governo di allora Sali Berisha promuovere e poi c'è l'enorme problema deve questo nero nel romanzo si vede bene del ritorno per la proprietà privata cioè in un Paese dove tutto era stato Salizzato anche le capre e pecore
C'è il problema che ritorna che cos'è il minimo che cos'è tuo
E questo unito alle armerie si aprono alle persone che riprendono prendono i fucili erano dell'esercito genera quelle situazioni assurde che sono testimoniate da tanti punto bambini degli anni novanta che siano emigrati poi o meno ma che questo ricordo molto diffuso di proiettili volanti sia Tirana che nelle altre città del paese
In particolare c'è un passaggio drammatico del libro dove muore un compagno ingiuriare di fronte alla scuola non perché ci sia la guerra perché l'Albania non è non è Cossu del novantanove ma ci sono pregati di volanti ci sono bambini che giocano con le armi quindi tantissime persone in Albania sono morte per Brianti volanti tutte perché quello Stato albanese sostanzialmente si decompone deflagra
E qui Italia l'Italia torna torna molto torno molto importante e però l'Italia è un Paese che appunto vissuto dall'altra parte del mare
Ha vissuto una una una favola di una formula diversa da quella da quella che ha vissuto vari
Ritorna nelle le in queste favolette diciamo sono sempre favole di regime no perché ritorna in queste favole che aprono i vari capitoli
Quella che poi era la la macro favola che ne contiene tutte che alla favola dalla propaganda premi incoraggerà il pubblico cosa magari impreciso poco tipo quello che ho capito io è la favola della propaganda teorici ma Albanese no
L'Albania come paese più felice del mondo l'Albania come unico Paese dovrà comunque dove la rivoluzione si è realizzato perché abbiamo detto di no a Tito che ha tradito che è stato con l'Occidente abbiamo detto di no a Krusciov che ha tradito abbiamo detto di no ma amo
Dopo la diplomazia del ping pong ci sono lettere di fuoco che Enver Hoxha scrive lamentandosi dell'incontro tra Nixon
Altra insomma quando quando Kissinger va in Cina quindi diciamo l'ultimo Paese puro l'Albania
Questo narrazioni internazionalista ovviamente si salda con quello che era la vera cinetica dello Stato albanese da sempre che discorso di tipo nazionalista anche questo emerge benissimo nel romanzo
è molto bello perché diciamo noi ascoltiamo le conversazioni degli adulti del tempo dalle orecchie di aree quindi aree questa bambina che gira sconti discorsi dei nonni ascolta discorso degli adulti cosa facciamo è caduto il Muro andiamo in piazza
Però qui ci sparano e mi chiamo non emigrano c'è un'arringa del nonno che spiega perché è stupido andare
Altri che dicono no bisogna andare smettila di di cellulare corretto fandonie elementi di c'è una faglia generazionale forte anche nobilmente tra giovani e anziani insomma
Sono la strada nella storia diari
C'è la storia di di di tantissimi bimbi albanesi degli anni novanta che almeno legge nazionalmente abbiamo visto arrivare nei nostri campi da calcio nelle nostre scuole elementari quando le maestre ci dicevano
Arrivano arriva questo nuovo compagno di classe albanese sapete che il re d'Italia è stato anche era di Albania ci raccontavano questo era un po'per fare come si direbbe oggi integrazione insomma sono romanzo secondo me
L'importantissimo per le persone della nostra generazione per la conoscenza reciproca tra l'Italia e l'Albania anche per andare a decostruire questa favola no che per voi è stata la favola del regime albanese per me è stata un po'una favola otto costruita che si è dissolta nel nel nell'ottantanove e credo che ci sia un qualcosa anche di a livello generazionale di terapeutico in quest'operazione letteraria che di fatto mettendo anche in gioco del ciò che è previsto io me ne sono accorto molto bene raccontò
Questa cosa autobiografica non perché sia interessantissimo perché credo che del restituisca questi quest'idea mia moglie una dall'albanese del dell'età di Anita
E quando arrivato libro a casa e lo ha divorato cioè lo ha preso non l'ho letto e siamo riusciti a parlare di tante cose di quegli anni
Di cui non aveva mai parlato solo dopo che lei ha letto questo libro perché come se fosse difficile comunque perché è stato bambini in quel frangente raccontare a persone che conosciuto dopo quello che è passato e c'è questo desiderio che io vedo è questa la terza domanda che volevo fare
Sulla diaspora albanesi in Italia se tu senti questo desiderio condiviso di ritornare su questi anni pure fatto con la letteratura si può fare in mille altri modi
Per provare un po'a riannodare questi fili a alla Veron ricordo condiviso di un'esperienza traumatica che però
Di portate dentro e che adesso
Avete voglia di raccontare
Recentemente o
Diciamo in questo filone si può anche mettere il libro di Weald il PC e vogliamo anche se molto diverse molto simile molto diverso però c'è questa voglia nel nei ragazzi nei ragazzi dalla vostra generazione d'Albania
Sì lo so no scusami non volevo dire no però c'è costosa lei ha vissuto dal più grande alla più grande però c'è questo di soprattutto molto diverse le sue conclusioni perché diciamo truffe e razzi la favola dell'Occidente se infastidita diciamo nelle battute finali da questo Occidente nonché autocritico verso se stesso quando è inconsapevole di certa alternativa che erano disponibile invece lei udì accarezza ancora un po'la nostra favola perché diciamo lei rivaluta il comunismo da studiosa all'estero pur venendo da regime di Enver Hoxha quindici vi dovessi poco su questo mi dirà
Non
Tipo sapevo che citando levi sarebbe successo qualcosa veniva approvato a volte grazie ma comunque dello scrittore Stramanà
Anzitutto voglio ringraziare
Tutti voi entrassero quindi non c'era tanti spunti tante domande meravigliosa voglio ringraziare l'Istituto Bruno Leoni Amga ringraziare caro amico Alberto che ha permesso questa serata allora ho preso un po'di appunti parto dall'ultima non sono ma no no ha scritto ha scritto un ottimo un problema tra romanzo che racconta comunque un'Albania vissuta mandato da una donna che diceva all'interno del raccordo di Tirana quindi il sistema di potere
Ma soprattutto a perché ci portiamo una decina d'anni e sappiamo bene che cinque anni piani quinquennali tali riusciva a fare miracoli insomma dieci anni sono quei piani quinquennali e che fanno davvero la la la differenza
Stavo dicendo accarezzare e il comunismo cioè ripercorre lo Piperno e a un certo punto alla fine non era così male
Io colgo l'occasione e sono molto onorata riapre questa sera per i rapporti che ho anche con l'istituto
Perché vorrei dire una cosa
Anche forse non è stato mai detto o forse non abbastanza il comunismo ha avuto una sua espressione reale nel mondo per questa espressione si è realizzato nel no al bagno
Il comunismo e atrocità
Il comunismo e stupidità
La violenza di chi non vuole sentire la ragione dell'altro
Per carità poi uno dice ma noi il marxismo perché leggo spesso a messaggi che mi arrivano sui sociale mi dicono anche nome nel bagno intero comunismo perché hanno quest'idea di Marx conosce velato il capitale secondo me non l'hanno letto hanno letto la Copertino forse le prime pagine e però sai per quanto poi la critica di Marx mantenuto da Engels fai insomma sai cosa si fa
Per resistere ed esistere era aggiustare la parte in cui appunto le macchine devono essere quella parte critica lì era interessante a portare avanti però Marx si è dimenticato di
Di considerare un fatto
è insita nell'essere umano nella natura umana nell'un nell'uomo quando un bambino dice Mino
Togliete un giocatore un bambino dice mio
Non ha colpe perché qualcuno gliel'ha dato
Quindi tutto ciò che è Erminio già ti fa capire che l'identità umana si misura sin dal principio che la proprietà privata e New allora cosa facciamo magari arriverà un giorno una Società di Agnelli gli angeli per cui ma qui al signor De Benedetti davanti Elvira omelie bastano due mila euro al mese
Ah Mingardi gli basteranno mila cinquecento almeno Hannigan mi mi basteranno non so ottocento euro all'anno in tutti decideremo quando basta e quindi quella teoria di cui la grave rimase Lonoce dei desideri dell'uomo finisce perché ce ne siamo autosufficienti definiamo dieci definiamo né i nostri bisogni per cui non abbiamo bisogno di andare oltre è chiaro che questa è una grandissima sciocchezza ed è chiaro che il comunismo
è un'idea shock parte unito da una persona pigra rispetto alla sua capacità e alla scuola non l'onta di andare a lavorare
Perché questo
Quello che per tornare al discorso dell'accarezzare è chiaro che tutta quella letteratura chi può venire da quella parte del mondo è che funge da genitivo sassone
All'idea che l'Occidente no quando ha ateo dice il coraggio di giudicare la classe intellettuale dell'Occidente
Mai una evidente che aria la lo fa lo fa nella maniera in cui ritrova
La l'ambiguità anche la presa pochezza intellettuale cioè Devil Cosmopolitan undici come fa male com'è brutto
Capito essere è il paradosso come fare dire una frase del genere quindi come si fa
Come fa ma lei ha stiamo assistendo in questo momento la guerra che ne acquisiamo assistendo signori ed è sì si traccia su quella linea che era il mille novecentosessantasette cioè dal momento in cui è andato al potere che dati il e quindi la geopolitica no o oggi sta cambiando presta una guerra di posizionamento
La società tradizionale chiusa
E propenso Sace la società perfetta
Io mica sto dicendo che la Società aperta perfetta
Assolutamente no la democrazia come diceva Churchill è l'unico POR cosa che noi possiamo percorrerà appunto per è l'unica strada percorribile dobbiamo lavorare
Affinché migliorarla e giovane evidente che presenta tutte quelle peculiarità tipiche di di un sistema che va a al ammettere l'uomo no nella la centrale rispetto a a quello che è il nuovo stesso cioè la natura dell'uomo è nel fare questo percorso insieme non si possono mettere in conto in cui non si può sembrare considerazione la natura del nuovo più quello che è lo status quo in cui stiamo vivendo ne stiamo vivendo una ha una grande trasformazione sociale
Va intelligenza artificiale che sostituirà si parla sempre di più di questa nuova quindi la paura c'è tutto quello questo cambiamento questa rivoluzione industriale a cui stiamo assistendo
Non sta facendo altro che aiutare la causa ora di tutti quei erano diciamo paesi che lo vediamo anche qua in Italia che nel momento in cui una persona si sente messa alle strette ha ho paura la strada più facile agire ritiro conservo perché ha paura di affrontare una realtà che è diverso la democrazia
Ma che per quanto mi riguarda il valore più grande ma la libertà darla per scontata davvero un peccato
è un bene la democrazia tutto e tutto quello che noi siamo cioè ancora versare quindi a riflettere rispetto a quelli che possono essere diversi sistemi anni fa mi fa impazzire
Perché dico come fanno queste persone a dare per scontato
Qualcosa che essa crea uscire per strada
E respirare l'aria e sapere che nonostante tutte le mille difficoltà anche le più atroci
Mai la possibilità di poter alzati la mattina e di costruire qualcosa questa è una grande è una grande opportunità è una grande ricchezza
è è tutto ciò che mancava rispetta tutti quei sistemi regimi che magari all'interno si comportano Predappio se guardiamo la la Cina che tra l'altro è un una nazione che c'ha due miliardi di persone che internamente a un sistema appunto comunista tra virgolette ma poi agisce da grande capitalista quindi non sono cioè questo romanzo per tornare al discorso di Nicola era
Cioè io non so il latte appena Santo personalmente la parola comunismo minimi lo la vedo lo vedo contermini antistorico
Non non a caso insomma accanto a questa parola ci ha messo la parola le favole
Danza
Nel nel faccio un messaggio commerciale nel frattempo sono arrivati i libri in vendita quindi se qualcuno dopo è interessato
Da questa reciproca con autografo ed Erika dell'autrice risolvono disponibile e abbiamo anche tempo per eventualmente raccogliere qualche domanda da parte del pubblico nel caso
Ci sia qualcuno che vuole fare qualche
Ad esempio Franco qui in prima fila
Sì
Non ci sentono anche da casa
Sì subito passato alla seconda guerra mondiale mondiale nella prima guerra mondiale così è capitato perché da quelle parti è successo qualcosa
Il possiamo da romanzo quindi non ha non è non è la sede ma
Ci si allora c'è stato c'è c'è stato un breve periodo di di protettorato italiano anche lì diciamo che l'Italia non è mai andata via da quella quella quel quadrante e che l'occupazione militare del trentanove un'operazione non possono grafico un po'strategica dovuta alla ha necessità di rispondere a Hitler rispetto all'Anschluss dell'Austria rarità che era presente Albania già dagli anni Venti quando uno passeggia per la Tirana città bellissima anche chiarisco provenendo dalla campagna
C'è questo rapporto in Albania tra Tirana e l'alba sono altra cosa sue raccontare magari fa piacere tra la campagna e la grande città l'unica grande città del paese
Strada Tirana italiana anche nell'architettura è tutto un Attilia una Tirana Anni venti
Preoccupazione fascista perché e che dagli anni Venti cacciano penetrazione economica
Chiara molto ben vista dal loro sovrano reso Piero che poi scappa quando noi in in badiamo con l'esercito ma quello è l'ultimo atto di un rapporto che dopo diciamo si sfila sia scucita livello per ragioni geopolitiche macro però che era alta
Da su questo magari Racco quindi by vai nell'Albania degli anni Venti se vuoi più per rispondere meglio e poi no magari
Dono per non stare troppo lontano dal romanzo ti volevo no la domanda di prima sulla scuola riformulo
Sul rapporto anche con con altri libri come quello di lei Piguet vero è diverso lei di un'altra generazione un altro vissuto però la domanda tra mi interessava
La ricezione la ricezione di questo libro e di queste due riflessioni inni Nico i cani albanesi d'Italia qui nella diaspora albanese quindi se se c'è questo comune sentire che adesso emerso dalle tue parole anche rispetto al passato comunista del paese o se ci sono altre posizioni
Un po'magari sono persone dal perché tu non frequente non voglio obbligare a frequentare Bosco conoscere la diaspora albanese in Italia queste non esponente però era interessato a capire che dibattito suscita negli albanesi
Il dibattito se è vivo è molto vivo perché i giovani albanesi mentre i cani
A Noemi e come se vivesse in una specie di castrazione storica
E di ingiustizia per anni non siamo riconosciuti entra meno male che siamo diventati cittadini italiani nel senso che possiamo votare
Ed essere Cives qui però per esempio non possiamo prendere parte alla vita politica albanese non non esiste né un possiamo votare ma perché appunto siamo non è con me per gli italiani all'estero
Voi dovete tornare a votare a maggio il voto non abbiamo la reunion vive in Italia da ventiquattro venticinque anni per cui non ho
Diritto di votare appena un soffio insomma non non non c'è il dirigente dottor Massimo Antonio non puoi votare a riprendere fidanzarsi cioè però dovrete appunto tornare come se tanti italiani che hanno la residenza newyorchese
O o a Parigi o a Londra eccetera no mi pare che votino un po'chi vuole può votare
Ma certo no fino alla decima generazionale un punto però il giovane albanese sono giovani che si danno tantissimo da fare nella comunità albanesi in Italia ha fatto davvero la differenza
Io ho visto tanti che stanno crescendo che che lavorano che all'aperto aziende che stanno creando anche realtà punto culturali importanti che cambiano stanno stanno crescendo sempre di più
C'è una gran voglia di raccontare dei ragazzi c'è una gran voglia di tirare fuori di raccontarsi e invece però ci vuole tempo anche no perché comunque ma io c'ho impiegato diciassette anni con nel scrivere questo romanzo
Ci vuole tempo per digerire per non solo per digerire ma anche di trovare una formula giusta perché non è non è raccontare una storia tutti hanno una storia
Chiunque o dire o una storia Avenue ogni storia a importanti con ogni vita importante ma i ragazzi albanesi appunto i giovani albanesi vivono questa qua io lo sento questa frustrazione questo essere abbandonati questo però che ci provano io visto che durante la che le le le le le elezioni le amministrative che ci sono state molti sono si sono candidati giustamente notava aperture a sinistra peraltro mai cioè noi nove tra l'altro amico siamo tutti Busi notava questa particolarità
Diciamo come possibile giustamente diceva non candidabili per essere usati cioè candidati ricorda con intelligenza ma giustamente altrimenti diventi così un riflesso no per dire che c'è anche l'albanese candidato ci sta
Questo caso scusa posso fare delle domande io senior per la sì
Allora solo quando prima Nicola parlava delle vicende albanesi dal battito all'Unione Sovietica la Cina l'autarchia
In Italia qualcuno che ha diciamo più o meno l'età dei nostri padri
A ancora un po'di imbarazzo perché ricorda conosco presenta un mio amico bolognese e per fortuna ha avuto una storia molto diversa ancora arrossisce perché ricorda quando a vent'anni a inizio anni settanta
Era nella mi pare adesso non mi ricordo com'era la sigla comunque del partito il partitino mini partito italiano marxista-leninista Partito comunista d'Italia marxista leninista leninista che era
Ma ho visitato a a Albanese no come come punto di riferimento e tra l'altro c'era se non ricordo male Staino che ha più volte raccontato questa questa storia non Sergio Staino
Che e questo e il modo giustamente tralasciando in cui anche qui parlando con noi Anita ripetuto
Un po'la le parole che il suo alter-ego penso dice alla fine di questo libro mi hanno ricordato
Un saggio molto bello di Orwell e si chiama appunti sull'azione a Lismore che mi capita continuamente in questi anni di citare perché invece ho a che fare
Molto spesso con questa figura stranissima un po'grottesca che il trenta quarantenne marxista universitario che si occupa più o meno degli umani fissa di filosofia o di letteratura
E peraltro gli si potrebbe facilmente ritorcere contro il marco dell'ideologia tedesca dicendo che non c'è niente che sappia più di falsa coscienza dei del suo modo di di stare al mondo di ragionare
Ma perché in quel saggio a quel dice secondo me è una cosa che aiuta a capire tanti atteggiamenti anche rispetto alla Russia o o alla Palestina c'ero il vice ci sono delle bravissime persone
Che improvvisamente lo dice quarantasette quando parlano dell'Unione Sovietica sembrano impazzite cioè sono delle persone ragionevoli
Insolito appartengono a un ceto intellettuale e dicono improvvisamente delle corbellerie senza fine
E lui come lo spiega dice perché in una società come quella inglese in una società occidentale novecento e liberaldemocratica
Per il ceto culturale particolare intellettuale il nazionalismo
è qualche cosa di considerato superato è qualche cosa di cui vergognarsi e qualche cosa dalla certezza da lasciarsi alle spalle però in realtà non ce lo si è di solito lasciato veramente alle spalle allora cosa succede che viene rimosso
Il nazionalismo dell'inglese per la Gran Bretagna
Ma quel nazionalismo torna in altra forma
Con il mito di un Paese che non si conosce e quindi Union Jack le usanze inglesi il patriottismo che si è rifiutato improvvisamente torna come mito di Mosca come mito di Tirana come mito di Pechino
E e e in particolare in Emiliano siccome siamo vissuti in un in un luogo in cui proprio perché i comunisti erano nazionalmente all'opposizione
Ma l'ho potuto amministrare da socialdemocratici più o meno travestite abbiamo avuto il meglio di una storia senza al peggio perché non hanno potuto come dicevi tu fare la prova
Ma in Emilia e ancora impressionante come non so se i viveri il comunismo un po'come in una poesia di Gozzano cioè ci sono dei gruppi rock che sul o comunque di gruppi musicali che hanno il pathos della statua di Lenin accanto a Cavriago come avrebbero quello del tubo Nerone
O dei cibi degli anni ottantanove pensa solo le simbologie siamo di Bologna entrambi le simbologie della Bologna universitaria che sono simbolo oggi ancora anni settanta da su
Punto non per parlare di mia moglie però quando lei è venuto a vedere dove ho studiato e vedeva la falce e martello disegnati in via Zamboni mi diceva a me che venivo da quell'università Licca quel sistema di governo lì l'Emilia-Romagna Ricciato ti rendi conto che per me quella lì è come la svastica
E come la svastica
E quindi questo su questo incontro che il questo questo incontro con questo libro cioè nel mio caso incontro mio e di mia moglie ma l'incontro che un italiano può fare leggendo questo libro è questo cioè uno su uno sfasamento totale
Di di prospettiva e da questo punto di vista per quello che faccio la domanda su sulla su come lady battete voi tra albanesi perché comunque secondo me c'è ancora forte scalino di percezione
Di consapevolezza storica tra gli italiani e albanesi su questo che poi acquisito
Libri che leggiamo libri perché stanco perverso però mi interessavo molto quello che che tu dicevi prima
Dell'utilizzo anche un po'peloso propagandistico dei candidati albanesi pronto anche tu ci sia impegnato in politica quindi forzose anche indirettamente del candidato albanese che piace a destra a sinistra c'è questa favola politica italo-albanese prosegue anche tutt'oggi nel mondo democratico io noi siamo atea ah sì a destra
Siete sempre l'integrazione di successo quindi lo vedete che non siamo razzisti albanese ce l'hanno fatta però non ci ricordiamo come gli accoglievano la lega nord degli anni novanta
A sinistra anche non pensa tante entrata anche di Edi Rama questo premier socialista nel dibattito pubblico italiano comunque a sinistra c'è ancora no questa idea dell'Albania che nessun Paese interessante gli italiani ci vanno quindi diamo ancora forse dentro una favola di percezioni reciproche dalla quale non riusciamo a uscire
Sì a la sicuramente l'Albania rispetto a a trent'anni fa ha fatto un percorso incredibile è cresciuto tantissimo Teaching io personalmente non quando ci sono tornata non la riconosco più era un po'come lasciare una ragazzina e poi trovare una una una signorina c'è una ragazza una grande un poi come cresciuta l'Albania sicuramente c'è un innesto di tante cose da una parte c'è un percorso fatto da ma elementi come appunto finanziamenti e dell'Unione europea le rimesse degli immigrati è sicuramente c'è anche il fattore dell'economia borderline
Non dirlo sarebbe come commenta l'inabilità
Però per tornare alla domanda che mi balzo nella dal corridoio
La democrazia in Albania la democrazia appunto l'Albania non ha un passato democratico
Quindi
Copia un modello che diciamo e quello italiano che spero ovviamente che l'Albania non Siniscalco per fare la fine dell'Italia degli anni novanta sarebbe almeno sicuramente avremo già potremmo già sapere che fine faranno certi personaggi ma umana questo semplicemente questi per portarle ma sicuramente è una democrazia giovane in prova sicuramente una magistratura albanese sta passando fatica non indifferente ONU perché affaticate insomma a ad essere a esistere a al a a portare avanti una un suo un una sua diciamo come furono
Una crescita undici con un disegno esatto al disegno
Però
Io spero che in questo mio Paese in atti mi ha dato i natali
Apposta fiorire
Cioè una frase che ha sempre aleggiato a delle chiacchiere che ho sentito in Albania come anche in Italia tra gli albanesi come se la libertà
Fosse una condizione né dell'animo è che la libertà anche fare con una condizione dell'anima
Ma io so per certo lo posso dire percepito che la condizione non è soltanto una condizione dell'anima uno stato dell'anima ma dello stato di diritto
Perché non non constatare questo non dire questi sono a c'è lasciare in piedi solo un'ipotesi apre ma a a a a strade che possono portare ma lontano strade pericolose ecco
Allora
Ma a proposito di libertà
E a Porta e a proposito anche di quello che vivono gli albanesi odierni ma anche quello che dicono gli albanesi della diaspora
A colgo l'occasione per la Cervino una favola che si chiama la pianta del catasto
C'era una volta un signore di cui di Mussi un contadino instancabile del resto non aveva fatto altro nella vita parte lavorare la terra
E quindi se ne intendeva parecchio diciamo pure che per il signor Bush e l'agricoltura non aveva segreti
Era talmente bravo e il partito aveva deciso di assumerlo presso il ministero dell'agricoltura per dare una mano nella pianificazione nel Paese delle Aquile infatti non si faceva Comino accidente dove ognuno pianta un po'quel che gli pare pendenti che voi fare una frittata di zucchine disordine non ci sono perché non le ha tentate nessuno
In quel Paese lo Stato stabiliva quante zucchina quante patate quanto grano quanto di ogni cosa si doveva piantare raccogliere in modo che per tutti potessero fare una frittata di zucchine sempreché quelli del ministero dei polli si fossero ricordati di pianificare le uova ma non stiamo a sottilizzare
Calcola oggi calcola domani un giorno il signor Bush apre una bella pensata estendere la coltivazione di aglio cipolla in tutti i genitori della città di pesci
Diceva infatti che il terreno lì era perfetto per l'aglio e la cipolla
I contadini di Betim quindi si diedero un gran da fare è infatti la produzione di aglio cipolla fu straordinaria
E per la prima volta l'offerta di agli e cipolle aveva superato persino la domanda che era piuttosto ingente specie per le cipolle a causa della predilezione di molti per la frittata cucinata con queste piuttosto che con le Giustina
A quel punto il signor Guidi propose al Comitato del ministero dell'agricoltura dimettere l'avanzo sul mercato internazionale
Era la prima volta che qualcuno proponeva una cosa del genere
Allora il comitato comincia a sospettare che il signor cui Tim adesso dei rapporti segreti con l'estro rimosse formale accusa
Il signor quei clienti era originario proprio di vicini si giustificò dicendo che era stato un caso e se aveva fatto quella proposta era solo perché gli sembrava un peccato mandare in malora tutto quel ben di Dio lassi Corini però perquisiti con grande scrupolo la casa di cui viene a caccia di indizi
Scavando in giardino trovare una di documenti incellofanati piantati nel terreno
Altro che agli e cipolle dunque erano carte catastali risalenti al mille novecentotrentatré e testimoniavano la proprietà da parte della famiglia Bush di vasti terreni nel territorio di pesci la sicuri mi chiese per l'ultima volta cui tinto perché avesse coltivato così tanto aglio cipolla proprio in quei terreni citati nelle carte
Quindi si mise a piangere perché a piangere dopo come si sa son buoni tutti supplicava chiedendo di non fare casa quelle
Stupire carte erano l'unica eredità dei suoi genitori gli avevano lasciato e Luigi l'aveva sepolta è solo perché gli dispiaceva buttarle via
Nata le hai sepolto in modo che non si che non si sorpassa ero ma noi abbiamo capito il tuo piano caro il nostro cui Tim gli disse il colonnello della figurini agitando i dire davanti al museo
Però gli è andata male disse infine il colonnello dopodiché quella fiamma potente di un accendino sovietico diede fuoco a quelle scoprì le carte
Così i terreni della famiglia Bush divennero coriandoli Nieri che si liberavano per aria come bucce taglia nel vento volteggiavano prima di cadere per terra davanti agli occhi bassi di Quintieri
Per fortuna insomma alla fine la scrupolosa indagine della sicuri IMI chiarire che il signor Bushi ormai sono qui Tim per chi ancora avesse voglia di chiamarlo per nome
Avete approvato a piantare agli e cipolle
Con il segreto desiderio di far nascere ovunque la pianta del catasto Chiti tutte le piante la più infestante come dimostra di infelicità e la mancanza di zucchine che devasta l'Occidente
Deve dire che possiamo vivere qui l'incontro io vi sarà partita ovviamente Italia-Spagna stamane alle nove
Quindi io ringrazio nuovamente amicali come la chiamavano e grazie allestito proprio nel grazie a Marsiglia a arcani cala Matteo Adalberto grazie a tutti per essere qui a tutti gli amici che mi hanno ragione a Grazia
Per chi fosse interessato lunedì abbiamo un seminario con Daniel Klein su Adam Smith delle passioni il dominio dell'evasione quindi lunedì speriamo di rivedervi stesso orario lo stesso posto
Per un nuovo evento dell'Istituto Bruno Leoni grazie