16 LUG 2024
intervista

Il Mondo a pezzi - Conversazione settimanale con Paolo Guerrieri Paleotti

INTERVISTA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 10:54 Durata: 21 min 4 sec
A cura di Enrica Izzo
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Conversazione settimanale con Paolo Guerrieri Paleotti.

Gli Usa, un Paese spaccato: un'estrema polarizzazione dell'elettorato ha preso il posto di quel che un tempo è stata una fisiologica alternanza.

Cresce, negli Usa come in Europa, la percentuale di cittadini che esprime ostilità verso le élites politiche, accusate di disinteressarsi alle classi lavoratrici e di causare il declino dei loro Paesi.

Un sentimento che li porta ad auspicare l'arrivo di un leader forte, che riporti la loro Nazione ad una condizione di potenza.

Trump è il campione di questo tipo di leader, capace di attrarre
masse di delusi, presentandosi come l'anti-élite, pur facendone pienamente parte.

Come tutti i leader populisti, fiuta i problemi reali ma non offre soluzioni in grado di risolverli.

La sua ricetta, fin dal 2016: taglio delle tasse, forte incremento della spesa per bloccare gli immigrati illegali.

Mai tagli delle tasse con le sue Amministrazioni hanno portato beneficio soltanto a ricchi e benestanti, malgrado lo promettesse per le fasce più povere.

L'aumento del debito pubblico Usa è arrivato con Trump al 125 per cento.

Trump individua nelle importazioni da Cina ed Europa le cause del declino Usa e per questo promette una linea protezionistica di dazi e tariffe.

L'Amministrazione Biden ha invece scelto innalzamenti dei dazi mirati, come è il caso delle auto elettriche in arrivo dalla Cina.

La scelta di Trump farebbe in realtà pagare a tutti i cittadini i prezzi dell'innalzamento dei dazi sui beni importati.

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  • Paolo Guerrieri Paleotti

    professore

    Docente alla Paris School of International Affairs, Sciences-Po (Parigi) e alla Business School dell'Università di San Diego, California
    10:54 Durata: 21 min 4 sec