Incontri al Caffè della Versiliana 2024 - Da Mussolini alla guerra contro i nazisti: storia leggendaria di Giuseppe Bottai

Buonasera a tutti buona sera mentre vacui grazie di essere qui
Venere benvenuti all'incontra Caffè della Versiliana di Marina di Pietrasanta questa sera parleremo di uno dei personaggi più significativi della recente Storia d'Italia specie quella fra le due guerre Giuseppe Bottai
E Giuseppe Bottai ripercorre Remo la sua biografia
Attraverso un libro Mussolini o ti fermo storia leggendaria di Giuseppe Bottai scelse la patria combatte i nazisti e lo saremo comuni interlocutore d'eccezione Angelo Polimeno Bottai
Autore del libro scrittore giornalista da giornalista infatti ha scritto questo libro documentando sì molto bene su questo personaggio straordinario che è il nonno di Angelo Polimeno Bottai
Quindi davvero il nostro interlocutore di stasera è davvero speciale è un giornalista un carissimo collega del TG uno il responsabile della rubrica TG uno Libri in onda tutte le domeniche
Al TG uno delle tredici e trenta dunque Giuseppe Bottai
Ministro fascista fedelissimo del Duce ma anche coscienza critica di Mussolini e del fascismo personalità davvero complessa poliedrica uomo estremamente colto e raffinato
E per certi versi almeno apparentemente ma lo scopriremo contraddittorio
Per darvi un'idea della complessità
Di questo personaggio vi cito alcuni episodi della sua vita a Giuseppe Bottai si deve la legge del mille novecentotrentanove che ancora oggi tutela il patrimonio artistico italiano ma Giuseppe Bottai solo un anno prima nel mille novecentotrentotto da ministro dell'educazione nazionale l'unica era il ministro più antirazzista si ritrova sulle spalle la responsabilità di applicare le leggi razziali nelle scuole
Il sempre Bottai quel fatidico venticinque luglio del mille novecento quarantatré
è il primo firmatario assieme a grandi del dell'ordine del giorno che segnerà la storia d'Italia perché appunto sarà la caduta del fascismo e aggiungo anche questo che Bottai sarà poi l'unico tra i diciannove gerarchia da Volare anzi nella legione straniera e ad andare a combattere i nazisti
Angelo Polimeno Bottai quando ti si è reso conto che Giuseppe Bottai la tua nonno
Buonasera a tutti grazie di essere qui nonostante questo caldo un po'dispettoso
Mi sono accorta Sonia di di chi era veramente mio nonno me ne sono reso conto quando all'inizio degli anni Novanta il sindaco di Roma Francesco Rutelli decise che era alla guida di una giunta di centrosinistra dove c'era anche Rifondazione comunista decise di intitolargli una piazza di Roma una piazzetta importante perché davanti alla Galleria d'arte moderna e contemporanea di Roma
Si sollevò un vespaio alla fine la mia famiglia
Convinse Rutelli ha rimandare questa questa decisione che poi in realtà non ha trovato più seguito
Ma in quel momento era un giovane il giornalista dalla carta stampata e li ho preso coscienza di tante cose di mio nonno naturalmente ne ho sentito parlare in casa potete immaginare la domenica che da ragazzino quando andavamo come si faceva un tempo la domenica mangiare del da da dalla nostra nonna si parlava continuamente al venticinque luglio di grandi di Balbo della marcia su Roma della caduta di Mussolini di tutto questo però è stato in quel momento
Che vi ho detto con questa iniziativa di Rutelli che ho preso coscienza e ho cominciato a studiare in maniera approfondita la figura di mio nonno
Tanto che in questo libro che tra intatta l'impatto documentando ti in modo approfondito sì perché presto il cui il mio quinto libro finora meno tenuto a distanza da questo argomento perché essendo anche familiare
Sentivo la responsabilità di parlarne soltanto nel momento in cui fosse diventato veramente padrone di tante cose quindi richiederà un approfondito studio della storia dei passaggi una ricerca di documenti quindi qualcosa che andasse ben oltre i racconti familiari
E quando ho ho ritenuto di avere ha tutto questo allora mi sono dedicato alla scrittura di questo Angelo partiamo da quella canti fatidica no
Per tra il ventiquattro e il venticinque luglio del mille novecentoquarantatré la notte in cui Giuseppe Bottai matura la decisione di fermare poi il giorno dopo l'ordine del giorno
Che segnerà
La caduta del fascismo come è arrivata questa decisione qual è stato il suo ruolo tre diciannove gerarchi
Allora ti rispondo con un esempio dobbiamo immaginare un Omo o una donna
Profondamente innamorata del suo partner uomo o donna che sia a un certo punto questa persona
Questo suo percorso d'amore qui parliamo ora ovviamente Dio innamoramento politico non sentimentale diciamo con la vita di coppia si rende conto un po'alla volta di questa persona che lui ama
In qualche modo non è proprio la persona che lui pensava o comunque cambia sta cambiando un po'alla volta allora come succede a chi è profondamente innamorato di un'altra persona
è difficile diciamo aprire gli occhi di noi convincersi con se stesso che quella persona e ci si illude magari per tanto tempo ma la farò cambiare ma riuscirò a convincerlo ma no non è così finché molto spesso arriva al momento dello in cui un è costretto ad aprire gli occhi no nel caso di Giuseppe Bottai il disastro della guerra
E questa alleanza con Hitler e il e poi a un certo punto sottolineava che il fatto che per esempio dei dei forni
Delle camere a gas in realtà si viene a sapere dell'autunno del quarantadue quindi questo anche un elemento aggiuntivo molto forte quindi la consapevolezza piena che si sta partecipando a una guerra folle
Io alle dipendenze di un folle che in realtà sta tradendo Mussolini e Mussolini come a sua volta un innamorato perché lui las a un certo punto diventa dipendente di Hitler non se ne rende conto è lì
Sì viene fuori la responsabilità dell'uomo di Stato dell'uomo del politico puro sangue che pur sapendo che de sfiduciare Mussolini significa non prendere il suo posto ma significa pagare anche luglio è conseguenza di questo decide per diciamo
Rispetti onore rispetto all'impegno che ha preso nei confronti del suo paese di procedere anche perché ormai gli alleati erano alle porte Luis si è reso conto che l'Italia era in ginocchio non sarebbe riuscita a reggere
Un urto di queste si questo sicuramente la la la scintilla diciamo del però in realtà il suo percorso il percorso
Critico
Cioè per capire bene la figura di Giuseppe Bottai il percorso critico posso permettermi forse era già in atto nel famoso mille novecentotrentotto quando lui ha dovuto piegare le leggi razziali nel corso a lei perché l'ho fatto qualcosa di importante per gli studenti ebrei allora il percorso critico in realtà comincia prima
Allora lo dobbiamo pensare che lo dobbiamo prendere il fascismo come se fosse la lega nord come se fosse il PD
Il fascismo è nato in un momento cruciale della storia d'Italia in cui avevamo l'ha vinto la prima guerra mondiale ma era come se l'avessimo persa perché eravamo un Paese allo Strehler mo'poverissimo con una corruzione diffusissima
Con i soldi che arrivavano da Mosca per finanziare una parte del partito socialista che poi fonderà il Partito comunista e che con la violenza ci sono due anni che si che vengono nella storia di cordati come il biennio rosso in cui la violenza dei rosata
Per irrompe nelle campagne sequestrare le terre bloccare il lavoro delle fabbriche fare irruzione sui mezzi pubblici di trasporto entrare nei negozi per imporre la spesa proletaria
E l'esercito non interviene perché il governo è debole ha paura di fare intervenire la polizia e l'esercito
Da qui nascono i i Fasci di combattimento che organizzato il primo Italo Balbo un po'alla volta
Si organizzavano molto bene e riescono a difendere
Le i cittadini l'illusione di molti
E che la violenza fascista che nasce contro un'altra violenza che già c'era che era quella degli estremisti di sinistra finanziati da Mosca una volta risolto il problema ritornasse nera anche questa violenza fascista invece non era così
E arrivo portai Bottai era uno che credeva questo e appena il fascismo va al governo lui fondò una rivista che si chiama critica fascista
E uno dei primi littoriali scrive proprio questo in prima pagina pensate ora quelli che meno usano le mani non servono più alti sono dannosi bisogna metterle da parte
E affidarci alle menti migliori del Paese per rilanciare l'Italia qui naturalmente si mette subito contro una parte del partito
E Mussolini che cosa ha fatto Mussolini dividi et impera cioè usa utilizza Bottai e tutto il suo seguito
Per accreditarsi all'estero nel mondo della cultura eccetera ma realtà continua tre scalare con la fazione violenta perché gli serve per fare diciamo il lavoro sporco per esempio il delitto Matteotti botta in un altro articolo descrive durissimo
Contro i responsabili del delitto Matteotti quindi cominciata subito
Questa però quella quando Bottai comincia questa cosa è ancora un innamorato di Mussolini è ancora convinto che Mussolini voglia arrivare dove a rigore dove vuole arrivare luglio
Allora ritorniamo un attimo a queste famose leggi razziali del trentotto come è stato possibile che un uomo così colto così sofisticato intellettualmente abbia potuto applicare queste leggi così diciamo
Sembra uno scrupolo di coscienza o l'ha avuto allora questo è un argomento delicatissimo il più importante ed è stato per me il più difficile da scrivere libero per non solo quello che dici tu sogna come è stato possibile con un uomo così colto che aveva sempre fatto scrive sui giornali tutti i caveat tanti collaboratori ebrei
E che non solo perché Bottai era stato più volte in Germania
Ed era tornato facendo delle relazioni a Mussolini sono tutte negli archivi di queste
I cuori diceva guarda che li ho conosciuti di essere così del benessere così Baring e così sono tutti razzisti ma attento Doucet
Non sono razzisti soltanto nei confronti degli ebrei sono razzisti anche nei confronti di noi italiani quindi il fascismo non deve avere nulla a che fare col nazismo non solo
Mi dirà quando si avvicina la guerra di Spagna che alla quale l'Italia purtroppo parteciperà noi non dobbiamo partecipare dicevo
Bottaio Mussolini perché il franchismo il nazismo gli altri movimenti di estrema destra in Europa sono una cosa diversa da voi noi non c'entriamo nulla siamo un'altra cosa
E Mussolini all'inizio li dà molto ascolto ed è contento perché Mussolini all'inizio non ama per niente Hitler gli dà fastidio un leader della destra alla guida di un di un Paese comunque più grande e più ricco del nostro era ingombrante per lui
Poi però per diverse ragioni cambierà idea quindi come mai torna la tua domanda un Bottai così antinazista
Che ancorché così aperto culturalmente aumenti a un certo punto c'è una spiegazione
E la spiegazione che quando arrivano queste maledette leggi razziali
Comincia nella stampa di regime una campagna stampa appunto durissima per denunciare il fatto che Bottai ieri ebreo naturalmente non era vero per niente
Però volevano bollare Bottai come ebreo per dire a Mussolini e guarda che siccome Luís ebreo non può essere Luís a fare le leggi razziali non le può fare un ebreo
Allora lì noi ci dobbiamo mettere nei panni di chi ha una responsabilità di governo
Facciamo finta di essere Giuseppe Bottai cosa posso fare io a questo punto mi faccio dimettere come vogliono i miei avversari nel partito quelli veramente razzisti quelli veramente vicino a Hitler
E se mi faccia dimettere che cosa succede che al posto mio mettono uno dei loro cioè mettono un ministro fascista veramente razzista e gli ebrei
Io farò pure la parte forse delle Rory di quello buono ma i poveri ebrei li lascio nelle mani di questi che esso che la penso che in questa maniera
Per cui lui fa una scelta dice io prima di tutto si smentisce di essere ebreo e i fatti gli danno ragione perché Hitler ordina l'ambasciata di fare un'inchiesta quindi la cosa vuoi di età al al Ministro della cultura di incontrare Bottai perché era ebreo eccetera eccetera
E prima di tutto quindi smentisce sarebbe predice non c'è bisogno io rimango qua perché o le leggi razziali sulla scuola che voglio fare e le voglio fare molto severe
Molto rigide poi in realtà che cosa fa e questi sono documenti conservati nell'archivio lo scopriremo fra un secondo cosa farà un attimo di pubblico di ci teniamo per un attimo
Allora Angelo poco fa stavamo dicendo
Che
Che cosa fa che cosa fa sette Bottai alle prese con queste leggi razziali le leggi razziali nelle scuole e lui che è il ministro più antirazzista e che vive con questa angoscia queste ore questi momenti
Lui incontra il vice capo della comunità ebraica di Roma l'avvocato Ascoli
Ed è un reso conto che come dicevo agli archivi della comunità israelita di Roman
Che ed è una cottura con un un un resoconto scritto da Ascoli in onda Bottai che molto toccante mi ha fatto molto affetto leggerlo e poi una parte l'ho riportata nel libro
E cui sostanzialmente questa avvocato Ascoli diceva ministro ma lei si rende conto noi noi ebrei abbiamo contribuito a fondare il partito fascista abbiamo dato del un contributo economico abbiamo partecipato alla propaganda del partito fascista e ora ci vediamo trattati in questa maniera
Ma lei capisce la il dolore di vedere i nostri figli espulsi dalle scuole trattati come se fossero dei ragazzi di serie B Messia alla gogna etc
E portai dice sì però solo purtroppo sono ragioni di politica estera non possiamo fare nulla ma Ascoli insiste dice ma come facciamo i nostri ragazzi non vanno più a scuola
E Bottai gli dice guardi io capisco il posto il vostro dramma in questo momento
Io cercherò di far di di consensi vidi da organizzare dei corsi scolastici per i vostri ragazzi che Ascoli dice ma non abbiamo i soldi a sufficienza per organizzare corsi scolastici elementari medie dicevo a tutti questi ragazzi dice ma no ma io andrò da Mussolini
Le le do la patria mia parola che cercherò di convincerlo il conto di riuscirci di consentire di organizzare i corsi scolastici finanziati dallo Stato fascista
Ora questa è una cosa importante ma è vero che è successo questo sì è vero purtroppo non se ne parla ma bisogna parlarne
Io ho trovato i documenti che dimostrano che nelle città dove c'era una significativa presenza di comunità ebraica parliamo di Roma Milano Trieste Venezia Genova Ferrara
Sono stati organizzati dei corsi scolastici quindi ragazzi ebrei sono potuti andare a scuola
Che hanno avuto a disposizione degli insegnanti ebrei pagati quindi allo Stato fascista e anche degli insegnanti ariani
Ci tengo a sottolineare una cosa stiamo parlando di una cosa orribile
Ma purtroppo in situazioni come queste il l'ideale è impossibile bisogna cercare anche rischiando in prima persona come ha fatto lui esponendosi di limitare al massimo il danno sperando che poi questa si riesca a superare questa cosa e infatti l'incontro di Ascoli scrive Ascona Ascoli scrive Ascoli si conclude di Louis dice Bottai mi prende le mani agli occhi umidi e mi dice lei deve resistere lei deve fare forse a tutta la sua comunità non dovette cedere in questo momento passerà
Allora ritorniamo alla famosa notte tra il ventiquattro e venticinque luglio mille novecentoquarantatré io spiego al pubblico Angelo è il nipote di Giuseppe Bottai perché Giuseppe Bottai aveva tre figli
Bruno Mizzi Maria Grazia che era la tua mamma e Viviana
Allora io ho una curiosità c'era in quella notte in cui io ho letto che lui si tormenta
Pensando al giorno dopo all'ordine del giorno che era sempre più convinto di dover sottoscrivere assieme a grandi appunto lo ripetiamo è stato tre principali è il principale promotore assieme a grandi questo ordine del giorno
Io ho una curiosità Angelo ma la sua famiglia cioè tua nonna tua madre i tuoi indizi che come gli dicevano perché il rischio era incredibilmente alto
Allora intanto tante cose da dire su questo il De il venticinque il tuo Benedetto ordine del giorno
Il con la convocazione del Gran Consiglio realtà grandi non si da da fare per la convocazione del Consiglio grandi sta a Bologna quelli che si danno da fare sono Bottai per un verso Federzoni e Farinacci Farinacci per altri motivi che Farina c'era l'uomo più vicino ai nazisti
Sperava di fregare Mussolini sperando che iter poi scegliesse Luís come nuovo Mussolini insomma la megalomania umana poi in una non ha mai limiti
Ma irrealtà loro Bottai e altri poi grandi quando Mussolini convoca il Gran Consiglio viene a Roma comincia a scrivere questo documento
Bottai si aggiunge apporta al degli emendamenti come si dice oggi
E ma loro vanno da Mussolini vanno qualche giorno prima da Mussolini e gli dicono guarda che questo il documento
Io vi dico quella che è una mia sensazione nello studiare questo capitolo in realtà loro non volevano cacciare Mussolini
Loro volevano un'altra cosa
Loro volevano in qualche modo convincere Mussolini a non opporsi a quell'ordine del giorno nel quale non si diceva Mussolini vai a casa in quell'ordine del giorno si diceva
Visto l'emergenza per il paese visto che gli americani sono sbarcati in Sicilia visto la situazione
Non puoi essere piuttosto solo ci dobbiamo sostenere tutti quanti quindi devi essere affiancato dal re e devi ascoltare quello che diciamo tutti quanti nel Consiglio dei ministri e poi insieme
Tu sei sempre il primo ministro beninteso ma dopo aver ragionato con noi non più facendo tutto da solo questo perché perché l'obiettivo era di lasciare Mussolini a capo del governo
E un po'alla volta portarlo a lasciare l'alleanza con Hitler
Che quale risultato si sarebbe ottenuto importante che non ci sarebbe stata la guerra civile perché se Mussolini pure avesse fatto parte di questo progetto
E la Repubblica di Salò non ci sarebbe più stata quindi si sarebbe evitata la guerra civile purtroppo quella cosa che sorprenderà Bottai Grandi e tutti gli altri è la scelta del re e lei farà questo scende questa scelta di far fuori
Mussolini egli sostiene l'ovale Gianoglio cella Mosè episodio della dell'ambulanza non si il re l'ambulanza lo fa arrestare ma perché fa questo io perché Luís spera in questa maniera di salvare la monarchia lui ha paura
Che la monarchia venga travolta quindi cerca di salvare se stesso la monarchia che poi non gli riuscirà
Quindi io ritorno un attimo ma tua nonna che diceva attuano hanno perché adesso all'OIM spogliarelli cinque luglio dopo questo ce lo puramente quella notte
Grandi va a alla alla a questa seduta drammatica del Gran Consiglio che comincia la notte del ventiquattro la sera tardi e finisce alle prime luci dell'alba del venticinque luglio grandi va con una bomba a mano in tasca perché non si sa che piega avrebbe preso la la la seduta
Bottai pure pare avesse una bomba a mano a mano si è mai capito se l'ha portato poi l'ha lasciata a casa comunque non c'è stato bisogno di bombe l'incontro è stato molto sofferto
Ma Mussolini era convinto dopo questa riunione pur essendo stato di fatto sfiduciato era convinto che era lì comunque non
Non invece la situazione precipita nella seduta la situazione precipita e per tua nonna inizia l'indiano una ecco questo privato domanda
Mentre c'è questa seduta del Gran Consiglio una noia nella nostra casa di campagna ai Castelli Romani
E quindi seguono con mia madre come al CIO c'è soltanto la primogenita Viviana che rimane a Roma col nonno
E seguono ovviamente con trepidazione
Ma appena finita la seduta mio nonno chiama in campagna dice guarda dice a sua moglie mia nonna ti sto mandando la macchina prendere perché è bene che tornano torni ad subito a Roma perché qui non so che cosa succede
E succede che in realtà poi si perdono di vista
Per tantissimo tempo perché tuo nonno inizia uno dei periodi più duri della sua esistenza si siede nascondere viene perseguitato viene condannato a morte tutti e due delle condannata forze sia da Badoglio
Sia dalla Repubblica di Salò come sappiamo dei diciannove che votò la sfiducia a Mussolini cinque verranno fucilati a Verona tra cui il genero di Mussolini Ciano quindi una tragedia familiare dentro una tragedia
Nazionale che altri scappano Bannock in Portogallo chi Sudamerica
Il mio nonno rimane a Roma alcun poi ingenuamente
Finché mi dicono prima viene arrestato poi miracolosamente viene arrestato non si sa per quale motivo lo fa arrestare Badoglio poi miracolosamente attraverso amicizie esce
Se ne ricorda l'altra sera in essa di mezzo quando è stato arrestato tra non era andata a chiedere aiuto o aveva mandato tuo doll una dell'arrestato attraverso amicizie miracolosamente deve far delle liberato
Ingenuamente torna a casa nella sua casa di Roma
E e gli amici lo vanno a trovare dico ma tu sei matto dormire qua ma non è capito che ti verranno a cercare i batteri nasconderti alla prima si nasconde a casa di Giorgio Vecchietti che poi sarà uno dei primi direttori del TG uno poi nel dopoguerra tra l'altro
Ma è una casa poco sicura perché tutti sanno che è amico di vecchietti per cui da lì poi la chiesa lo aiuta a quello che sarà il futuro Paolo sesto monsignor Montini
E altri cardinali lo aiutano a nasconderci a c'è una figura femminile Anita Ferrari che è una donna eccezionale che mio nonno ha conosciuto quando era al ministero che la capa delle scuole cattoliche
Che lo aiuta e lo e lo trasferisce in diversi nascondigli sempre di a Roma e dintorni e nel frattempo anche mia nonna si deve nascondere con i figli
Lontana da mio nonno che non sapeva dove era il loro non sapevano dove la Luís perché euro paura che prendessero o i nazisti o Badoglio prendessero i familiari per costringere Luís alleati uscire fuori e quindi
Certo punta c'è proprio l'episodio che tu racconti che riescono tua nonna e tuo nonno riescono a salutarsi dei tetti di Roma sì perché a un certo punto questa signora
Anita Ferrario Erotica che a casa mia l'ho sempre sentito parlare come la donna più importante che hanno mai incontrato la loro vita coraggiosa perché riescano anche lei avrà per attestarsi a questo aiuto
Alla famiglia Bottai a un certo punto dice a a me a mia nonna e ai figli stasera a mezzanotte salite sul tetto di questa casa e vedrete
Qualcuno che vi saluta con un fazzoletto perché non ho non certo muterà nascosto a a tre a quattro cinquecento metri distanza in un convento vestito da frate
E Luís sul tetto li saluta
E a un certo punto che che che cosa succede a questo punto anche perché poi tuo nonno matura questa decisione
Incredibile di arruolarsi nella nella legione francese di andare a combattere i nazisti signore ora intanto succede che il quattro giugno gli americani entrano a Roma
Mi ha nonna con i figli che nascosta da una parte sente questi schiamazzi perché loro vivevano con le tapparelle chiuse perché da senza parlare a bassa voce a certo punto sentono questo frastuono alzano le a prove viventi altro le parziale vedono alle gli americani che arrivano quindi
Mia madre i fratelli non non resisto alla tentazione uscire per strada e e di vedere questa scene storia unica e storica eccetera
Niente mio no non lo viene a sapere qualche ora dopo perché era chiuso l'istruttoria da frate eccetera però non può uscire perché non sa che Keats che fase lo arrestano eccetera ma vuole contribuire a dare il suo contributo anche a riscattare le sue responsabilità politiche perché quelli ci sono egli se ne rende ben conto di questo
Però non vuole scappare all'estero non vuole definire fucilato a Verona ma neanche scappare agli esseri aspettando che la guerra finisce legge un trafiletto perché questa Anita Ferrari
Gli portava quasi tutti i giorni giornali del Collegio regionale a un certo punto leggevo l'annuncio di un arruolamento nella legione straniera in Algeria
Questa signora Ferrari dice guarda io ti posso aiutare perché conosco il responsabile dei servizi segreti francesi a Roma
Questo di la Anita Ferrari da questo signore si chiama Sergio pari sono gli parla di mio nonno questo prende informazioni su Giuseppe Bottai
Gli dicono che è un che è stato un fascista diverso che è un uomo che ha combattuto e lo fa incontrare va in convento e lo trova vestito da frate parlano per un paio d'ore si rende conto della persona
E
E si mettevano d'accordo lui gli procurò un volo clandestino adesso nel libro racconta tutto ma è una storia da da grande film
E lui arriva dal jet in Algeria al comando della legione gli fanno il corso d'addestramento per cui chiede di partire subito per andare in Provenza liberare la Francia da razzisti dopo pochi giorni capisco questa via sparare meglio di tutti quanti per cui col traghetto va e va in Provenza comincia gli danno un carretto insieme a un soldato semplice con la mitraglietta peraltro cedere col col resto del battaglione per andare a combattere comincio a liberare tutti i Paesi ma è una storia veramente straordinaria unica questa mai raccontata perché l'UE ha scritto un libro sulla legione straniera ma chi si arruola prende l'impegno a non parlare mai delle cose di guerra quindi le uniche cose di guerra lui racconta nelle lettere familiari
E e poi a attraverso altri documenti che sono ho ricostruito tutta questa sua
La figlia che nel frattempo perde completamente di visita formeranno la linea ovvio e più la moglie i figli Lagrange analoga non aveva la casa ai Parioli sequestrata anzi era diventato un comando americano da una parte un altro alla Dellas
La casa era sincero andati abitare i profughi di guerra
I conti correnti bloccati
E mia nonna poiché intanto girava per per i tribuni per i tribunali perché cercava di tra di trovare un motivo per fare assolvere mio nonno perché mio nonno comunque non poteva tornare in Italia perché sono era condannato all'ergastolo
Finita la guerra perché non è finita l'avventura devono perché a un certo punto la guerra finisce ma non finisce per Giuseppe Bottai
Lui pensa che finita la guerra finalmente forse può stare in pace invece dopo pochi giorni scoppia una rivolta in Algeria contro il dominio francese
Pellicano parliamo in Algeria e mai generiche ripartire e lui li ha una crisi depressione perché dice io al fronte a sparare Chico
Vado contro i nazisti per liberare l'Italia e l'Europa ma francamente di sparare continuava gli algerini io non c'ho niente contro di loro non me la sento Abubakar stretto la stretta ci fermiamo altra secondo e poi contiamo la storia
Allora Angelo poco fa dicevamo che tuo nonno han certo punto è costretta a partire per l'Algeria e lo fa diciamo non proprio felice non proprio felice allora cosa succede a questo punto
Succede che per sua fortuna quando arriva in Algeria le truppe regolari francesi hanno già ha sedato la rivolta per cui lui non deve più sparare un colpo di fucile però comincia una vita durissima
Che durerà due anni in cui lui è soldato semplice o caporale
Deve pulire le stanze accetto punto riesce per fortuna alte nell'incarico di bibliotecario per cui c'è una biblioteca un quattro libri Scar Cagnati
Però che legge oppure quelli perché a delle crisi perché
Voi immaginate che la legione straniera c'è anche questo aspetto chi c'era con Giuseppe Bottai legione straniera in quel periodo
Tanto c'erano giovanissimi Loro che amavano le professore aveva c'era stata l'ha cambiato nome due volte li cambiano nome si era spacciato per un maestro di scuola media
E aveva intorno a sé tutti ragazzi ricorda ventiquattro venticinque ventinove trenta anti ragazzotti stupratori rapinatori di banca insomma tutti che avevano una una fedina penale sporca erano pochi quelli diciamo che aveva avuto una vita normale erano scappati magari per ragioni politiche
Però guardano con Rispetto questo signore col pizzo bianco può è parte di un paio di volte sui giornali finisce fuori che c'è il fascista Bottai il gerarca quindi interrogazioni parlamentari in Francia in Italia dalla paura di essere scoperto
E una vita molto di grande sofferenza comincia ad ammalarsi viene operato due volte in Africa potete immaginare in che condizioni
Quindi il suo fisico voi se vedete le foto di Giuseppe Bottai considerate che l'UE aveva quando succede questo valeva cinquanta cinquantuno cinquantadue anni ma nelle fotografie di posta almeno venti di più non fisico prova attivissimo
Finché un bel giorno dopo questo suo travaglio mia nonna che nel frattempo a Roma eroica bravi ben pensato una donna a quei tempi la che prende in mano la situazione laureata erano pochissime donne laureate in quel periodo
Viene a sapere che avevano varato una legge che consentiva a che aveva avuto ruoli importanti durante il fascismo ma che si era riscattato dopo per liberare l'Italia e l'Europa dei nazisti
Di ottenere l'assoluzione c'è quindi da non forte di questo che fa scrive al comandante della legione straniera in Francia
E lì dice guardate c'è mio mio marito alla si chiama Andrea battaglia eccetera Mai Giuseppe Bottai e questo
Generale comandante della della regione limando l'attestato dicendo che Giuseppe Bottai si è distinto con valore per liberare il centro mia nonna va in tribunale
Presenta questo foglio e grazie a questo e riesce a mandare a mio nonno una lettera in cui dicendo se è stato assolto
E quindi trovano finalmente risale al bar quanti anni che non vedeva la famiglia arriva ritorno alle quattro anni quasi quattro quattro anni e c'è al ritorno la famosa fotografia meravigliosa con tua madre che è una delle foto licenze continuative dicevamo il periodo vivessimo scattata da un grandissimo fotografo
Che si chiama Adolfo porre il pastore del tra poco credo che la Rai farà uno sceneggiato dedicato Adolfo porre Pastorelli
Questo ci vorrebbe un altro incontro per parlare di porri Pastorello ma vi dico che era un personaggio Aziz eccezionale stimato ma anche temuto la Mussolini perché uno che la talmente bravo nell'era un giornalista fotografo eccezionale che Adolfo durata addirittura la vedo che era un'agenzia fotografica che nasce prima dell'Istituto Luce
E a a un certo punto però dico una tragedia personale questo tonfo Parri Pastore perché suo figlio che segue le orme del padre quindi fotografo Paolo i russi alla campagna di Russia proprio come fotografo di guerra purtroppo muore
E quindi Adolfo porri pastorelle traumatizzato da questa perdita terribile
Decide di abbandonare la professione mette da parte la macchina fotografica la riprenderà in mano una volta sola per il ritorno di Giuseppe Bottai la legione straniera perché quello è il momento che l'UE avrebbe voluto dividere il ritorno del figliol quindi va a fotografare Giuseppe Bottai
Che torna Eriot braccio la famiglia dopo quattro anni immortalando l'abbraccio in particolare contro Mariano una delle foto più belle di quel periodo Angelo ma
Perché
No ci arrivo dopo dopo aver ancorate chiedervi questo allora Giuseppe Bottai rientra a Roma
E tutto sommato non ha davanti a sé molti anni con la famiglia però memore giovanissimo more Morel dieci anni dopo curatore lui dove muore nel cinquantanove morto pochi mesi prima della mia nascita
Visite a riceve anche delle offerte di di candidarsi sia a destra non il movimento sociale per cui non condivideva
Diciamo la Nostalgia richiamo a Salò
Anche se poi riconosce era che il movimento sociale ha avuto anche una sua funzione perché ha portato anche i nostalgici del fascismo
Nella vita repubblicana un po'alla volta quindi evitato magari che nasce esso dei gruppi diciamo tra virgolette
Extra parlamentari pericolosi o terroristici addirittura quindi avuto quell'attenzione però lui Pellew il fascismo del quale ha creduto e si è sempre detto fino all'ultimo fascista ma aveva un'idea diversa del fascismo
Era ormai un'occasione è finita l'occasione era stata sprecata e quindi bisognava invece questo lui si batte per ci date da il suo contributo per la nascita di un partito conservatore
E sostiene il lavoro di De Gasperi anche diciamo ferito al progetto europeo mettendo in guardia in guardia De Gasperi anche da di sinistra democristiana dice attento perché quelli di Porto sulla cattiva strada
E riceve anche delle offerte di candidatura
Sia pure come sterno con il Partito Comunista attraverso l'amicizia importanti che lo aveva con Guttuso con Alfonso Gatto con con alcun Trombadori configura importanti però lui decide io la mia carriera politica finisce qua riprende a fare il giornalista e fonda un altro giornale che si chiama bici dopo aver fondato nel trentanove l'altro giorno all'importantissimo che il primato dove scriveranno tutti i più grandi intellettuali scrittori poeti registi giornalisti
Quasi tutta l'intellighenzia
Dell'Italia repubblicana quasi tutta e cresciuta sotto l'ala protettrice di Bottai che li faceva scrivere anche durante gli anni del regime vi dico soltanto questo che importante voi pensate che durante il fascismo
Giuseppe Bottai pubblica il capitale di Carlo Marx non perché lo condivideva naturalmente ma perché diceva dobbiamo conoscere le cose alle quali ci opponiamo a proposito di questo impegno culturale straordinario di Giuseppe Bottai
Un aspetto molto importante sul quale ci terrei che tu ci raccontassi un po'di di ci desse un po'di informata ecco
E questo cioè Bottai ha un grande difensore dell'arte italiana l'abbiamo detto all'inizio nel trentanove Louis si si preoccupa che ci sia questa legge a tutela del patrimonio artistico italiano
Perché i nazisti stavano razziando tutto perché poi i nazisti ritenevano arte degenerata l'arte moderna quindi Bottai si mobilita in questo senso Angelo se dici bene Sonia
Sono ormai conosce assai Giuseppe Bottai meglio di me vi ricordate cosa che mi sono dimenticato di dire ma questa è una brutta partita importante riguarda il capitolo proprio del Bottai antinazista i perché e cosa era successo che dopo la conquista d'Etiopia del trentasei
Italia subisce le sanzioni da parte della Società delle Nazioni cioè non ci davano più petrolio Elli che Hitler ne approfitta dice te li do io quello che ti serve il petrolio questo quindi l'unico vince la dipendenza da Hitler
E i tre famelico di opere d'arte classiche rinascimentali italiane
E non solo lì comincia a regalarle o a venderle per quattro soldi a Bottai che un difensore dell'arte del ministro della cultura e delle belle arti si allarma
E dice al suo collaboratore Argan che poi nel dopoguerra diventerà sindaco di Roma col Partito comunista qui dobbiamo organizzare una grande operazione per difenderle nascondere perché si comincia la guerra intorno i nazisti quasi portano via tutto
Quindi Combo con una serie di soprintendenti coraggiosissimo
Io organizzo lo una colossale operazione segreta che dura tutta la guerra
Per nascondere oltre dieci mila capolavori ma parliamo di capolavori di Caravaggio di Tiziano
Che arrivano da Milano che arrivano da Genova il motorino da Napoli da Palermo vengono nascosti in tutt'Italia e la legge del trentanove è una legge che rende difficile l'esportazione
Di più beni culturali italiani all'estero
è varata nasce proprio in funzione anti nazista
Con effetti importanti anche certa al giorno accoglie oggi occhio anche oggi non solo ma tuo nonno si mobilita anche proprio per tutelare
Per tutelare gli artisti viventi in quel periodo no istituisce un premio importante allora questo è un altro capitolo dell'antica dell'UDC come un difensore dell'arte libera
Contro l'arte di regime si creano due premi premio Bergamo che era di Giuseppe Bottai dove partecipano i più grandi
Morandi Martini Sironi Rosai e il Premio Cremona che era sotto la all'ala protettrice di Farinacci cade il gerarca filonazista
Nell'al Premio Cremona è ogni anno partecipava all'inaugurazione un ministro del raìs quindi nazista e ogni anno gli artisti dovevano presentare un opera ispirata a un tema di regime la politica del grano la consegna delle fedi e via dicendo e mente al Premio Bergamo no erano liberi di di di e i più importanti andavano a partecipare anche se corretto dire
Che però come mostrarsi andate a visitare la bella mossa che di a Rovereto arte fascismo organizzata da Sgarbi ci sono dei grandi opere di catarsi mi di
Di Gaudenzi
E di altri che sono perché questo sottolinea Sgarbi o corto sono d'accordo con lui su questo l'artista
Anche se riceve un tema dai seguire poi c'è modo e modo di di di di metterlo sulla tela questo attacco anche Michelangelo riceveva una commissione dal Papa era chiaro che dipingendo la Cappella Sistina non è che poteva far vedere il diavolo dove era attenersi alle tempie però c'è modo e modo di di affrescare la la Cappella Sistina
E se è un grande artista poiché ti abbiano commissionato anche la Gioconda I è stata commissionata al suo autore e quindi però c'è modo e modo di rappresentare c'è sempre un committente delle grandi opere d'arte poi è l'artista che dimostra la sua grandezza
Angelo come mai hai scritto solo adesso libero sotto no no luppolo accennato prima perché sentivo la responsabilità di questo
Quando mi sono sentito sicuro intanto dovuto approfondire molto il capitolo sulle leggi razziali e dico la verità mi aspettavo un grande
Una grande contestazione su questo devo dire che c'è stato non ho trovato grandi soltanto una volta
La prima presentazione e lo ha fatto appena uscito un libro mi chiamano da vicenza
Del dove c'è tra l'altro un sindaco di centrosinistra e mi chiedono se voglio presentare il libro la dico sì guardi ci vengo volentieri a vicenza che perché mio nonno durante la seconda guerra mondiale perché Mussolini a un certo punto ordina tutti i suoi ministri andare in guerra l'unico che però dà veramente al fronte Giuseppe Bottai
E comanda il battaglione Vicenzo per cui la bara vicenza presenta il libro
Il il due giorni dopo mi chiama gli organizzatori dice guarda non so se vuole venire perché quai perché i partigiani sanno organizzando una bicchierata antifascista perché arriva il nipote del gerarca Bottai eccetera
Ritrovare baby io vengo lo stesso non c'è problema di lì ai partigiani che se vogliono partecipare alla alla presentazione io son ben contento vengono con me ne parliamo insieme discutiamo pacificamente
Insomma sono scomparsi sono da vicenza non è successo nulla
Senti è un'altra domanda tu hai aggiunto io ti ho conosciuto Angelo Polimeno vent'anni fa
Angelo Polimeno Bottai il cognome lituano notule giunto solo in tempi molto recenti perché l'ho aggiunto nel due mila diciotto perché
Mia madre ci teneva ma poi soprattutto per tenere più a lungo possibile
Invita a questo nome e quindi questa storia perché ritengo che questa sia una storia importante perché questa storia al di là diciamo dell'aspetto anche romanzesco epico se vogliamo leggendario
Ma è la dimostrazione c'è un fatto che oggi ha un valore molto importante
Che in politica si può anche sbagliare in buona fede
Ma bisogna poi avere il coraggio di assumersi la responsabilità dei propri errori perché sicuramente anche aver creduto troppo lungo in un fascisti gli atti non aver preso un'iniziativa prima
E di confronti di Mussolini forse è una responsabilità sicuramente responsabile il fatto poi di prendere coscienza di questo e di assumersi le responsabilità non soltanto a parole
Non soltanto con le dichiarazioni arrivando addirittura rischiare la propria vita andando al fronte come soldato sempre a cinquant'anni e dura per tutti ma pensate per un ministro che abituato comunque a una vita di un certo agio
Aveva il coraggio di prendere la scopa pulire le camerate andare sulla mitraglietta rischiare la vita eccetera non è cosa da tutti e quindi questo credo che sia un esempio importante io sento il dovere di portarlo avanti
Ancora una pausa c'è
Siamo fra poco
Allora Angelo parlavamo della della tua scelta di di acquisire il nome di tuo nonno allora io vorrei capire una cosa da te ti sfido su su un punto se tu dovessi trovare una cosa negativa sul tono nostri che sul che cosa ha sbagliato
Guarda secondo me
Lui ha sbagliato ad andare alla Rolo arsi volontario per la guerra d'Etiopia
Però dico questo ma perché
Dico questo col senno di poi attenzione dico questo perché conosco la storia che quello che è successo dopo l'uno non poteva sapere quello che è successo dopo
L'allora c'è questo episodio stipato appalto i gatti perché quando torna dalla guerra d'Etiopia dovevano anche altri gerarchi fascisti ma l'unico che va al fronte ancora una volta Giuseppe Bottai
E descrive nel suo diario tra l'altro delle scene molto brutte scene nel suo diario pubblicato da Rizzoli voglio volume a un certo punto il luna conto di un gerarca fascista uno dei peggiori che mette in fila i poveri i poveri locali catturati durante la guerra e e non si limita a fucilare lì ma prima di fucilare li li fa sparare sui genitali
è una cosa molto brutta comunque lo in quando tornante vada Mussolini e gli dice
Duce adesso lui è uno dei pochi che dava del tu Mussolini
Duce ora siamo al massimo del consenso erano gli anni del consenso al fascismo e al massimo l'impero questo aveva avuto un un jet un effetto molto forte sugli italiani
è il momento di cominciare ad allentare un po'alla volta la Presa del regime a concedere un gradualmente un po'alla volta libertà Mussolini è gelido
Risponde lascia perdere by e torna a fare il tuo lavoro
L'Ulivo Torre redazione scrive sul suo diario non lo riconosco più non penso di marmi ove ma perché Mussolini
I risponde così però la cosa che Bottai non ha capito quel momento perché si potrà capire soltanto dopo perché Mussolini e diventato dipendente dai tre ci sono due fattori uno
Si è illuso che di poter diventare facendo fare la guerra soltanto ai tre luci fruttando in pochi giorni entrando gli ultimi giorni di potere conquistare terre la mega megalomania
E e l'altra cosa e quella che lui è diventato dipendente dai sevizie li passa quell'operativi gli altri la Francia la Gran Bretagna è stato Emilio Riva sono più il gasolio in prima perché in primo misura ma anche altrettante l'UE e lì comincia la dipendenza
Ditele da Mussolini
E quindi se c'è un errore è stato quello di non capire che la conquista coloniale per comprare con conquistare un pezzetto di terra che non c'aveva nulla
E che andava a rompere le scatole perché questo è un altro bisogna forse scrivere un altro libro in quel momento Mussolini si pregiudica una possibilità molto importante perché Mussolini è molto ben visto da Londra da Parigi e da Washington
Perché vedo nell'uni quello che può fermare Hitler
E quindi Louis si pregiudica questa carte importantissima pensate che gli americani
Vengono mandato degli studiosi importanti a studiare la riforma delle corporazioni di Bottai per varare il new deal famoso new deal quindi l'Italia e di Mussolini per un certo punto proteste del fino a un certo punto è vista con occhi molto benevoli nel nelle capitali importanti
A guerra finita qual è stato il bilancio personale di tuo nonno di tutti questi anni vissuti così intensamente drammaticamente di che cosa diceva tua madre o tuo nome ai suoi fratelli
Assai sui figli scusami anche lui e si è dedicato a questo suo nuova pubblicazione ha mantenuto dei rapporti con un certo mondo ha dato due volte H Sky
Allora Louie veniva da una famiglia repubblicana il mio bisnonno era
Repubblicano mazziniano che non ho mai preso la tessera del partito
Quindi davano ha sempre avuto un rapporto corretto con la corona ma sempre Steluta distanza uno di quelli che scodinzola ora di trarre molto corretto con un buon rapporto però era entrato invece i il un rapporto di stima reciproca particolarmente con Umberto che quando Umberto delle mandati in esilio H Sky signor no non lo va a trovare per due volte per il resto si si dedica a scrivere
Quindi tutta la collezione di abc del dopoguerra e tutto ha piena di di commenti sulla situazione politica del momento sulla destra sulla sinistra su De Gasperi sul progetto europeo
E qual era il suo bilancio cioè ne ha mai parlato qua alla fine con con sua moglie dopo tanti hanno separati dalle famiglie certo che le parla poi dell'Europa Lucio nato a regione straniera
C'era la fila a casa sua pervenire a a molti giovani molti giovani veniva a considerarle che nelle sue riviste sono cresciuti Biagi Montanelli Scalfari Scalfari scrive su Repubblica
Che Luís grazie a critica fascista al giornale di Bottai lune potevo interloquire con i suoi articoli con Farinacci col ministro Farinacci cerchi altro mi poteva consentire sotto un regime di fare una cose di questo genere
Ma poi a Michelangelo Antonioni e tutti i più grandi pittori Sironi Morandi mentre facevano vignette disegni per le sue riviste erano Guttuso perché era tutti più duro Palazzeschi tutti i più grandi poeti scrittori Alfonso Gatto veramente
Oggi che cosa si può imparare dalla storia di tu no no io penso questo io penso l'esempio soprattutto oggi che si è persa fiducia alla classe politica tutta non è una questione di destra o di sinistra
In cui si passa si saltella con facilità da una parte all'altra no in cui si può efficienti non ci sono più le deve Gigi non si crede non è questione di dire oggi non non non sia più la coscienza
Il senso del dovere
Di chi è eletto politicamente che deve rispondere
Ai cittadini di quando si parla per esempio del tradimento dei diciannove nei confronti di Mussolini non è stato attribuito le è stato tradimento perché sondati da Mussolini a dirglielo subito il traditore ti pugnala alle spalle non ti dice le cose prima
Ma poi bisogna sempre considerare che la la sì la lealtà fedeltà un brutto terminali è alta deve essere sempre prima di tutto nei confronti pay dei propri cittadini
Del proprio Paese della propria patria sempre nei confronti di quello bisogna agire Sempre nei confronti di quello
è e quindi il tradimento non c'è stato chi è stato tradito ma questo è un altro discorso e Mussolini che è stato tradito ma non dai diciannove gerarchi è stato tradito da Hitler
Angelo che cosa tu allora abbiamo detto che tu l'abbiamo detto prima che tu tono non l'ha mai conosciuto perché morto nel nel cinquantanove aveva solamente tra l'altro sessantadue anni nove aveva non sai da quattro saltato quasi sessantaquattro era gennaio del cinquantanove aiutano ad ottobre a ottobre non l'ha riconosciuto lo è morto comunque giovanissimo minato nella salute soprattutto per l'ultimo periodo in Algeria diciamo oltre che con cioè coloro che avevano ma tua madre tu non l'hai conosciuto tua madre che cosa ti raccontava
Di suo padre e di quegli anni dell'infanzia di tua madre si scava nelle cose poi ad arrivare a ragione o a persone a causare il listino solo in Polonia l'utile allora il problema vero non meglio i figli come ha ricordato storia sono
Viviana che alla più grande
Che è andata a vivere a Milano poi nella seconda parte della sua vita all'estero e si è dedicata con pazienza certosina mettere in ordine tutte le carte di mio nonno le fotografie che sono tante
Che sono conservate a Milano presso la Fondazione Mondadori che non c'entra nulla con la casa editrice la Fondazione Mondadori è una cosa a parte e l'archivio e la
Mia madre invece madre di tre figli
Siete
Ha scritto un libro che lei su mio nonno primi racconti familiari
Ed era allora mi mi ha Viviana la più grande era quella cava un po'seguito nonno quando era ministro perché era grandicella quindi non ogni tanto se la portava dietro
Mia madre era più
Sognatrice e romantica da mal di schiena benissimo io sono un giornalista accelerano scrittrice vera
Tra l'altro c'ha tante cose scritte che forse un giorno riuscirà a pubblicare
E lei era innamoratissimo di mio nonno Emanuele parlare che non era proprio
La favola la figlia innamorato di questa figura mio zio il più piccolo che è stato poi un grande importante il marciatore è stato il capo della diplomazia
Italiana per sette anni
Era invece edito da posizione molto più delicata perché comunque col ruolo che aveva nell'Italia repubblicana
Doveva gestire questa figura paterna ingombrante io racconto anche nel libro quando lui diventa perché tu Zio bambino fu mandato da tua nonna a chiedere aiuto angelico che riprende torniamo un passo indietro quando il mio nome è nascosta
Mio nonno è stato arrestato la Badoglio mia nonna non sapeva come fare per liberarlo quindi M. Squinzi agli avanti ossia una ragazzina di dieci anni con la bicicletta per Roma è li lava di bigliettini da portare a delle persone che si potessero sperando che potessero ad evitare nonno uscire dal carcere anche perché era difficile farlo uscire perché non c'era un capo di imputazione quindi che cosa contesti
Quindi pretesto invece mio zio poi torniamo all'età repubblicana a un certo punto finita la guerra fa il concorso diplomatico per diventare per entrare in diplomazia
E arriva secondo al concorso
E si racconta che sono racconta che Sergio Romano che sarà ambasciatore pure lui che a un certo punto la giuria c'è un momento di imbarazzo dice si avvicinò alla presidenza di gala secondo arrivato il figlio del gerarca fascista
Non fa niente che arrivato secondo arrivato secondo stati correttissimi lui ha vinto il concorso diplomatico e poi è molto bella Sonia la storia di ingresso di Giordano Bruno Guerri in famiglia Giordano Bruno Guerri è stato il primo biografo di Giuseppe Bottai già fatta tesi di laurea ha fatto la tesi di laurea Looy era figlio di contadini una famiglia modestissima
A un certo punto si presenti il vuole fare la tesi di laurea su Bottai
Il suo professore a Milano lì dice ma sì però ammessi se voi scrivete come è stato scritto pochissimo di Bottai cerca di contattare la famiglia e lo si presenta alla Farnesina da mio zio
Quindi immaginate questo ragazzo neolaureato aveva fatto la tesi eccetera
In soggezione alla Farnesina nel si era già un personaggio diciamo che incuteva può anche come carattere incuteva soggezione
E l'unico non si io invece lo prende in simpatia questo ragazzo coraggioso
Considerate che il mio zio poteva e la famiglia poteva decidere affida le carte a De Felice che però ha già fatto la biografia di Mussolini il biografo si innamora sempre un po'verso di grandi e quindi non volevano ridarla De Felice anche se abbiano voluto con i rapporti
E insomma alla fine danno la fiducia questo giovane
Che entra nella studio Bottai sarà il secondo in realtà intero suo potere che il primissimo entrare nello studio Bottai a guardare le carte di Bottai solo una prima parte sulla piccola parte quelle relative al corporativismo
E Sabino Cassese Cassitta Sabino Cassese nell'immediato dopoguerra
Laureato da poco eh e chiede il permesso alla famiglia e entrare fa ha scritto poi dall'alto
Per il ciclo bibliotecari da due file di botta e la scritta Sabino Cassese Angelo siamo in chiusura perché mancano pochi minuti alla fine ancora una domanda se Tonon non fosse presente adesso qui con noi a Forte dei Marmi su questo palco
In questo momento che cosa gli chiederei Stitt tu se tu potessi farlo che cosa vorresti sapere da lui
Tante tante cose lo
Per chiudere in una stanza per qualche giorno c'è una giornata intera ordinario di tregua
Ma tante cose di tutti i momenti diciamo cruciali venticinque luglio anche anche se lui ha scritto però poiché sentirlo racconta la sua voce sicuramente la marcia su Roma richiedere di Mussolini di come era Mussolini
Mussolini e diverse fasi lui scrive una pagina all'inizio quando dice incontrò Mussolini per le prima volta rimango folgorato da questa figura di quest'uomo non molto alto ma così presente in questa sala sembrava occupasse col fisicamente tutta la sala e poi questo timbro di voce questo stile nel parlare cave Giuffria personalità fortissima
è un trascinatore forti squilibri Kinder lei di questo
Chiederei
C'è una una pagina per esempio di Bottai molto bella riguardo al dopoguerra e alla all'operazione di tutta Europa attualissima
Perché lui dice
Bisogna fare l'Unione Europea ma attenzione a come la si fa
A come si cede Subranni sopra sovranità nazionale
Perché questa è l'operazione delicatissima e se lo si fa male se e solo se lo si fa con i tempi e i modi sbagliati può portare addirittura delle guerre e purtroppo questo è il mio parere personale
La così io sono europeista convinta la Costituzione europea è stata fatta
Maluccio
Dobbiamo fermarci qui il tempo a nostra disposizione è scaduto vi ringrazio per essere stati con noi in questo Pomeroy sia ultimata ed è l'attenzione che ci avete dimostrato a tutti una buona serata grazie