Premio Giornalistico "Luigi Barzini all'inviato speciale" org. dal Comune di Orvieto e dal "Corriere della Sera", sotto l'Alto Patronato della Presidenza della Repubblica con il patrocinio della Pres. del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con Regione Umbria, Provincia di Terni, Azienda di Promozione Turistica dell'Orvietano e Cassa di Risparmio di Orvieto

E
Poi come
A favore sarà va bene
Prevale allora noi
Grazie all'onorevole
Roma
Allora buonasera a tutti scusate per il ritardo che come al solito minaccia di allungarsi chiediamo a tutti coloro che abbia invitato se possono avvicinarsi e soprattutto di prendere posto
Dottor Rolando una quaranta cinquina di libri da presentare il
E quindi impiegherà circa un paio d'ore nel frattempo io non faccio altro che dargli il microfono per cominciare appunto questa divagazione
Che però è
Sulla televisione
Io
Titolare questo incontro pronto si sente sì va molto in intitolare questo incontro la televisione con chi la fa la spetti chi la fa l'aspetti per due motivi sostanzialmente perché la televisione sta cambiando è questa la verità ormai quasi ovvia per cui chi la fa la devi aspettare in qualche modo ma anche perché nello scenario tutto italiano del dibattito sulla televisione
Chi fa la televisione rischia di essere presi in un giro anche di trappole
Abbastanza ambigue e contraddittorie con ambigue e contraddittorie un po'il dibattito una ultima testimonianza se volete se ne è avuta ieri sera a Tempo reale nella trasmissione di Michele Santoro
In cui alcuni tra l'altro dei dei dei nostri interlocutori erano presenti io vedi presenterei rapidamente almeno quelli che hanno preso posto dopodiché dare veramente la parola a Rolando
Allora la mia destra senza nessuna connotazione in senso politico ideologico Antonio Marano autore della televisione che verrà già sottosegretario alle Poste del governo Berlusconi a seguire Mauro Miccio consigliere di amministrazione della RAI io devo essere molto seria e non dare giudizi di valore
Quindi dottor Rolando non disturbi
No la accanto a Mauro Miccio Emmanuele Milano presidente di Telemontecarlo
Angelo Guglielmi già direttore di RAI tre
Un personaggio come molti del resto tra quelli che stanno qui su questo palco non ben identificabile se come scrittore un autore di televisione
C'è un buco che non so verrà riempire Stefano Rolando
Franco Debenedetti senatore della Sinistra democratica che è qui soprattutto per la sua particolare sensibilità nei confronti dell'innovazione tecnologica
Del cavo in particolare su cui anche presentato una proposta di legge
Roberto Barzanti già vicepresidente del Parlamento europeo e autore di un libro i confini del visibile inattesa che si completi
Questo schieramento la parola a Stefano Rolando capo del dipartimento informazione editoria della presidenza del Consiglio
Cioè io ne ho uno per conto
Cioè
La stampa
C'è una libreria Milano di una mia amica che un vecchio editore che si chiama più crea un
Un anziano libraio
Che ha il vezzo via di rifiutarsi di stare a presentare tutti i libri che escano e fa questa contro vetrine basata su un minuscolo tavolino e su questo minuscolo tavolino allinea dieci libri alla volta Mai più di dieci chilometri lui si mette dietro il banco
E intende proporrà i suoi clienti e venderà i suoi clienti solo quei dieci libri
Una politica selettiva di fronte alla preponderante offerta vive di teoria con più titoli ormai elettori quarantacinque mila titoli all'anno
In Italia quarantacinque mila titoli
Con una dodici tredici mila restante sono un turnover straordinario per le nostre per le nostre vetrine
Il tavolino che ho qui ancora più piccolo
Io mi occupo di altro leader audiovisivo per le competenze istituzionali assegnate però mi occupo anche con gran piacere di editoria accettato l'invito di del premio persino a cui sono legato fin dalla sua fondazione
Per vedere di partire con questo dibattito che ha una presenza così così articolata e anche con qualche defezione ma che sostanzialmente rispetta poi le tante opinioni che sono in circolazione proprio l'idea è di partire da libri cioè di partire da alcuni messaggi in circolazione che il pubblico può al di là di quel che si dirà che si dice
Nei nostri convegni dei nostri dibattiti può poi toccare con mano utilizzare questo patrimonio di riflessioni affidate alla carta scritta per verificare per approfondire per insomma disporre di qualche elemento di riflessione più più approfondito
Il titolo di questo convegno che è stato messo rischia di essere è un po'doppia mandata insomma sulla televisione chi la fa
E chi la scrive può presupporre che che chi scrive libri e chi ha lasciato un'attività o non ne può più di un'attività o ce l'ha qualcuno Cia ce l'ha con qualcuno
A causa di un'attività svolta per cui come si dice adesso scrivo un libro lo faccio per puntualizzare rettificare a volte si scrive un libro anche per costruire Pers
Per quel distillato di De che viene a seguito di un'esperienza per lanciare un messaggio più approfondito per raccontare una storia
Che nella vita di tutti i giorni non si riesce a dire con la nettezza che le pagine riescano a proporre
Perché quando si scrive si guarda naturalmente anche un po'al futuro
E mi ha molto stupito che in questi ultimi mesi praticamente in quest'ultimo anno su questa materia mai come negli scali in altri Paesi del mondo ma in Italia siamo usciti veramente tanti tanti libri diciamo di un parte Verdi obiettivo protagonisti di persone che hanno insomma su questa materia
Avuto un'esperienza reale
Allora io parto da questi libri veri faccio vedere
Ne colgo alcune come dire idee che mi sembrano trasversali alcuni problemi che mi sembrano passare attraverso questi questi sforzi di di mettersi a contatto con il pubblico
E su questi temi e naturalmente su quelli che poi vogliono a loro chiederei agli intervenuti
A cui si aggiungono naturalmente anche gli fa piacere che siano quali parlamentari
I parlamentari di Orvieto di Orvieto senso ampio come il circondario ampio che sono naturalmente partecipi di un dibattito molto appunto è molto forte che c'è in questo momento in Parlamento su questa materia
Carlo Sartori la qualità televisiva
Bompiani
Coppia copia Sartori non c'è a sta telefonando in nell'acqua
Ecco la
Beh la qualità televisiva il titolo è il titolo è un un grosso tema di ricerca che naturalmente ha a che fare non solo con i problemi tecnologici ma con il rapporto che c'è tra qualità del prodotto il problema delle risorse sulla qualità televisiva si interrogano non solo chi difende gli utenti e chi produce programmi ma sempre di più anche chi spende soldi per investire pubblicitariamente in televisione e questo è un libro che apre un orizzonte sul rapporto tra produzione televisiva e problema della pubblicità
Antonio Marano
Antonio Marano ha scritto la tv che verrà
L'ha pubblicato le edizioni Sei Anna
Ci sono due parole sottotitolo di questo libro che sono la chiave di lettura ed interpretazione di una di un autore diciamo di un autore che fortemente impegnato sul problema del adeguamento e del rinnovamento tecnologico del nostro sistema
Il nostro è un sistema che ha si dice una tecnologia non del tutto adeguata per esempio rispetto a Paesi a grandi paesi in Europa nel mondo
Dagli Stati Uniti alla al Belgio il nostro Paese che non ha per esempio un sistema via cavo cioè non permette alle famiglie di allacciarsi a una televisione che gli arrivi sulla base di una richiesta diretta di prodotti e programmi naturalmente con un consumo appagamento ma è obbligata a ricevere tutto ancora via etere è uno dei tanti problemi
Di cui l'onorevole D'Alema si è occupato quando faceva Sottosegretario di continua occuparsi l'altra parola chiave di questo sottotitolo è la parola federalismo
Che immagino lui riferisca a una problematica diciamo del territorio che oggi vede in Italia
Nessuna grande televisione locale nessuna credo come si dice oggi in Europa televisione macroregionale ma settecento cinquanta emittenti locali quando ve lo diciamo all'estero
La domanda che ci fanno tutti e ma davvero avete bisogno di settecentocinquanta emittenti locali per giustificare il pluralismo
Delle vostra realtà pur così differenziate pur così importanti non ve ne basterebbero una cinquantina razionalizzando un po'questa realtà a vantaggio di risorse che forse non ci sono per potere
Creare tutta l'innovazione necessaria ma questa battuta delicata
Quando siamo ancora in una fase di scelte più generali
Rispetto a cui la proliferazione è nata come diciamo una relativa relativa problematica di libertà e una relativa problematica di indirizzo generale
Roberto Barzanti
Ha avuto un ruolo molto importante al Parlamento europeo è stato presidente la commissione cultura il Parlamento europeo è stato vicepresidente del Parlamento europeo e oggi sui banchi del Parlamento europeo per continuare
Un ragionamento che in questo libro è molto importante che è quello dei confini della televisione europea che è l'Italia se non all'interno di un quadro di
Regole che si vanno formando per sistemi televisivi che non hanno più
Capacità di trasmissione solo locale ma che oggi arrivano a tre a trasferirsi da un paese all'altro e che ancora basta poco tempo e poi definitivamente i satelliti si trasferiranno paese per paese in una misura costante
Tutto questo si fa attraverso regole su cui l'Europa si interroga e
Nel libro di Roberto Barzanti la storia di queste regole tracciata ed è una storia molto complicata che vede tuttora in Europa un paese come la Francia fautore di una difesa del mercato europeo
Nettamente contrapposta ha una visione anglosassone diciamo tedesca e inglese che oggi dice
Non proteggiamo più con le quote e con i muri il nostro mercato lavoriamo sulla nuova frontiera tecnologica
Si litiga in Europa non solo si va d'accordo e gli italiani che dovranno prendere la presidenza della della Comunità europea all'inizio del prossimo anno stanno decidendo che posizione biliare
Questo è un libro di Celestino Spada che è un intelligente funzionario della RAI che lavora su problemi di ma non è presente oggi
Che ha messo insieme tutto il rapporto tra la televisione l'arte e lo segnalo perché
Perché è un tema di marginalità rispetto al pubblico si chiama le avventure dell'arte in tv sarà presentato al Palazzo delle Esposizioni fra due giorni a Roma ma è un tema marginale sui nostri teleschermi ma importantissimo per i contenuti che sviluppa Giampaolo Sodano molti lo conoscono perché ha fatto il direttore di una rete dirige oggi la capacità commerciale della RAI
Il mio momento di di reliquie ha scritto cento pagine che si chiamano intitolate la Nascita di Venere la televisione decapitare elettroniche qui c'è
Il raccontato lo pubblica Liguori
è raccontato
Il problema di una televisione che non vuole restare senza capacità negoziale nel mondo che vuole tentare di avere un dialogo commerciale col mondo non soltanto comprando ma ponendosi anche il problema di vendere
E di fare dico produrre
Mario della ci ha raggiunto adesso
è stato per tanti anni direttore del Censis cioè abituato a indagare la società a capire i bisogni
E adesso dirige il settore strategico delle ferrovie
Dalla dal Censis alle ferrovie avuto per un anno l'avventura di fare il direttore di RAI uno
Se n'è uscito serenamente anzi
Bofonchiando un po'contro quella che Lippi chiama la bolla di vetro ma non più di tanto non aveva conti da regolare non ha scritto un libro per acrimonia ha scritto un libro per raccontare i suoi amici suoi colleghi
Questo problema di un modello di servizio pubblico che potrebbe essere e che è stato messo largamente in discussione
Quando fu direttore di RAI uno lui disse basta collaudi Tel noi dobbiamo essere misurati in maniera diversa non ci misurate con lo stesso sistema con cui si misura
La televisione commerciale
Mi manca quindi libro di
Angelo Guglielmi e di Stefano Balassone ma Angelo Guglielmi e quindi
Pubblicato da Teoria che si chiama la bella addormentata storico la brutta dopo esauriti sorella
Esauriti Simo il libro è andato a ruba perché Angelo Guglielmi ha fatto una televisione riconosciuta mente da amici avversari attenta a quello che si chiama in gergo lo specifico televisivo
Cioè ha riflettuto
Facendo lo
Lo sforzo di includa gare di limiti giù in una televisione ancora costretta dalla trilogia ad essere generalista ma nuova rispetto ai tanti generi che noi conoscevamo fuori dalla televisione e questa televisione ha raccontato
E adesso si appresta a un'altra uscita di cui parlerà lui stesso mi manca anche il libro di Alberto Abruzzese
Noto sociologo che per Costa erano e Nolan ha scritto un libro molto molto affabulatoria che si chiama
Lo splendore della televisione credo che sia un viaggio critico attorno al totem
Giovanni Bechelloni ha dato alle stampe ciambelloni sociologo fiorentino ha dato alle stampe il rapporto tra televisione e cultura con Liguori uscito nei giorni scorsi eccolo qua
è un altro tema di grande trasversalità porrà fine io starò io stesso
Ho pubblicato un via Ietto di un viaggio in America che segnava solo perché lo scritto mentre viaggiavano avendo altro tempo dieci pagine al giorno per dieci giorni fanno cento pagine
E e lo segnalo ma perché lì mi sono accorto che c'abbiamo dei ritardi clamorosi e mi è venuto un po'voglia di raccontarlo agli amici alle persone con cui sono più in contatto
Senza mitizzare l'America anche se ho dedicato al libro a tutti gli italiani che scoprono la nega ogni volta che ci danno ma segnalando quelli che sono oggettivamente
Ritardi in questa
Non capisco perché Mauro visiona descritta niente ma secondo me lo sta per fare
Credo che gli verrà voglia comunque gli appunti gli apprese Emanuele Milano a una ha coltivato negli anni a una tale tecnica di un sorridente silenzio che io credo che voglia mantenere ancora per un po'e quindi non si appresti a scrivere ancora nulla
Allora ma parlare sì e questo è il parterre con cui noi affrontiamo alcuni temi io ho provato a
Tirar giù i temi che si legano trasversalmente su questi libri ve ne cito solo qualcuno
Solo in velocità
Tutti questi libri sotto sotto hanno il problema di parlare a un paese è una classe dirigente di questo Paese che deve fare delle scelte
Scelte che ognuno identifica superiorità diverse ma uno preme perché Paese decida se parlare o non parlare uno vuol sapere quali regole debbano essere definitive per orientare a nostra concorrenza
Chi si propone il problema di sapere in quale mondo dovranno dovremmo stare e in che modo dovremmo stare naturalmente gli esiti del referendum immediato non sono materia di questi libri ma toccheranno scelte dei prossimi giorni
Il problema dell'equilibrio tra televisione nazionale televisione locale percorre
Le pagine di questi libri tutti si riferiscono a un problema di modello televisivo esiste un modello italiano che si possa definire tale e c'è una responsabilità rispetto alle risorse disponibili
Per parlare di una televisione del due mila in cui non si gridi all'assassinio rispetto alla stampa e in cui le risorse tra utenza canone pubblicità siano in equilibrio quali alleanze
Sono necessarie oggi per fare televisione
A me a me decapitato tante volte di cercare di far parlare in mondi diversi come l'editoria il cinema la televisione le nuove tecnologie sono riunioni difficilissime
In cui questi mondi parla lingue diverse vogliono cose diverse e fanno molta fatica ad andare d'accordo eppure scusate se ci torno dell'americano ma il modello americano nel modello proprio in cui cinema editoria televisione nuove tecnologie telefonia parlano linguaggi culturali e linguaggi finanziari molto integrati
E noi questo tipo di alleanza nel nostro Paese dobbiamo promuovere se non vogliamo restare a terra c'è un problema di internazionalizzazione
Essere in Europa essere competitivi nel mondo ricordarci che abbiamo una grande comunità italiano all'estero fatta di cinque mila i passaporti ma di cinquanta milioni di persone che hanno a che fare con il nostro Paese per sangue e noi abbiamo anche dei doveri di dialogo ma anche di utilizzo di questa realtà non più di emigrati ma
Come dice Piero Bassetti di Business Community
C'è il problema del rapporto con la politica che scorre in queste pagine c'è il problema della cultura politica sulla televisione che è sempre un problema di queste pagine
Quali sono gli interessi nazionali come vengano definiti con quali priorità è un problema che riguarda tutti presenti
C'è un problema di formare nuovi dirigenti c'è un problema di formare gente adeguata ai problemi che abbiamo di fronte
E c'è chiara l'idea in tutti che la televisione in questi ultimi trenta quarant'anni è stato un volano importante
Per l'industria della cultura dello spettacolo e tutti si chiedono che ruolo avrà domani la televisione per un'industria che in Italia Langue
Infine si parla dell'utente il cittadino questo cittadino utente
Che in tante parti del mondo ha nei confronti della televisione più potere perché sceglie di più perché più interattivo perché è più in grado di regolare la domanda e che in Italia per adesso
Apre il teleschermo e al solo la sola possibilità di fare come si dice Zac cambiare spegnere cancellare scegliere un'altra cosa
In altre parti del mondo l'utente conta di più
Ma conclusivamente quello che sembra mente e che l'utente italiano
è anche un po'disinformato perché le pagine dei nostri giornali in realtà sono piene di un rumoroso polemico dibattito su quella che è la polemica politica sui potere televisivi
Ma pagine e pagine dei giornali di tutto il mondo spiegano ai cittadini
Quello che in Italia viene ogni tanto raccontato come un grande sogno tecnologico che sembra che non riguardi assolutamente nessuno confinato in una grandi realtà e che invece non è vero
è una realtà abbastanza presente è un mondo di questioni che riguardano la vita di tutti e che in grande parte del mondo si toccano con mano
Noi sappiamo solo spiegare e ci accapigliamo per dei poteri legittimamente accapigliamo per dei poteri e poi raccontiamo questa favola di un mondo meraviglioso che verrà ho la sensazione che abbiamo il problema oggi e coinvolgerà la nostra utenza a essere più intelligente più critica rispetto delle opportunità che la riguardano fin da ora
Questo ribatte acutissimo in altre parti del mondo cito solo un caso l'America in questo momento attraversato da un dibattito sulla democrazia diretta io trovo che sia un dibattito inquietante però c'è una parte della politica americana che dice bene il fatto di essere tutti allacciati con il cavo
Non dà più diritto al Governo di scegliere di mettere le tasse come vuole quando mette le tasse ce lo chieda risponderemo col telecomando
Segnalo a questo livello di di percezione dei problemi per quanto inquietante ma perché il problema dell'interattività sta arrivando a toccare in alcune parti del mondo terreni anche molto critici molto molto
Molto duri se vogliamo ecco l'Italia lì dell'inutile che se lo ponga il dibattito perché può rispondere solo per telefono
Io ho finito
I temi sono questi e poi sono infiniti altri i libri sono questi e poi sono infiniti altri darei la parola per primo a qualcuno che non ha scritto libri perché così alla possibilità di come dire di colmare il gap
Carlo Sartori ha scritto libri aperti per il referente per il senatore Debenedetti non ha scritto libri ma non voleva parlare del primo
Se deve capitare capita a lui la parola
Io non ho scritto libri e non c'è nessuna ovviamente non ha nessun altro significato che quello di personale comodità quello di avere usato uno d'altro mi a caso per scriverci sopra qualche alcun
Non ho scritto libri perché un intellettuale che conosco
Mi ha detto che è difficile
Schicchi normalmente chi scrive non legge chi legge non scrive ora io ho già tanto leggo poco percorsa tanta difficoltà a scrivere quelle poche cose che ogni tanto scrivo su qualche giornale che così gentile da ospitarmi e non vorrei perdere la possibilità di leggere almeno i giornali
La prima volta che mi sono si è pensato che questa un'area che poteva quelle che sono parlamentare sono il giovane politico sono politico solo da questa legislatura ho pensato che questa era un'area così poteva essere interessante quando è cominciato occuparmene
Sono andato da una cercato di informarmi al personaggio incontrate altro vede l'Italia riguardo agli altri Paesi
Eccome lei si immagina una regata non c'è una volta in partenza una boa di arrivo il vento normalmente spira sempre in direzione contraria a quella come uno vuole andare come sanno bene tutti quelli che hanno fatto un po'di mela
Allora si bordeggia ecco l'Italia
Gli altri paesi hanno incominciato a fare un borgo di bolina stretta andando su e giù facendo anche pervenuto anche un po'di tempo facendo anche qualche dibattito
Però adesso si trovano a un certo punto ed a questo punto possono fare un bel bordo Filastò per andare alla buona l'arrivo l'Italia ha fatto il contrario ha fatto prima la boa Grugliasco e adesso si trova a dovere inseguire e fa questa boati per questo importo di bolina stretta con evidentemente qualche qualche problema che cosa vuol dire questo vuol dire che in Italia come l'altra parte chiunque può constatare le possibilità della televisione via etere sono stato est stressate e sfruttate credo al massimo del possibile
Sia come televisione generalista a livello nazionale sia a livello locale come ricordava prima noi abbiamo questo numero di settecentotrenta espresso in altri termini vuol dire che legano i due terzi per le televisioni locali che ci sono mi devono
Con il qual è il quale nella nella metafora del bordo di di bolina stretta che cosa provare a usare le tecnologie diverse rimetti trasmissivi diversi che non siano dette
In Italia come il nostro
Unico Paese insieme a Grecia e Portogallo in Europa non esiste in televisione via cavo perché perché convinto perché proibito perché qualcuno ha interesse che sia poi Fitto
Per essere precisi la riserva di star di legge sulla posa dei cavi necessarie per fare ovviamente una televisione via cavo
è un c'è una riserva di legge a favore del monopolista telefonico
Esiste una legge della legge settantatré del mille novecentonovantuno che in qualche modo lo liberalizza o lo liberalizza ebbe ma vedi caso a questa legge non è stato dato regolamento ora se come no con la
Diciamo una grande influenza che spetta a sul ministero delle Poste e telecomunicazioni perché alcuni hanno paragonato a un gap tra una direzione generale della STET per certi aspetti la cosa non può testare sospetta non può restare interrogativi si capisce perché
Quali sono i vantaggi per la televisione delle delle reti via cavo
Ecco secondo me il vantaggio è che possono vantaggio principale quello che possono fare quello che ha fatto la Fininvest che ha aumentato notevolmente il la pubblicità cioè aumentate localmente il il Budget pubblicitari della quantità di pubblicità che viene specie se questo è un bene perché questo aumenta i consumi credo che l'obiettivo di ogni politica economica di ogni parlo politico è quello di fare aumentare benessere dalla gente che in qualche modo diciamo poi in qualche modo correlato i suoi consumi lasciamo perdere qui di Franco sottesi che forse non sono presenta l'altro vanto e quindi questo vantaggio di base del vantaggio allora perché sulla tenuta del perché questo perché alla fine del la la televisione via cavo permette di indirizzare dei segmenti di di pubblico molto più limitati molto più focalizzate molto più mirati
E quindi permette di usare lo strumento pubblicitario anche a vantaggio di beni e di servizi che non potrebbero convenientemente economicamente essere oggetto di pubblicizzati sul pubblicato il pubblico generale evidentemente uno che ha un prodotto molto specifico non può è troppo costoso per lui da usare un mezzo che si rivolge a tutta la a tutti i cittadini
Noi per le le reti cavo
A differenza del satellite
A per le reti cavo è più facile immediato l'interattività
Questo sono i vantaggi dell'etica allora
L'ha proposto che allora ho pensato che valeva la pena studiare ho fatto una proposta di legge qual è questa proposta
La proposta è che le licenze per dare per le licenze
Autorizzare
La posa di cavi e l'esercizio di televisione via cavo venga dato il potere di dare uno venga posto in testa ai sindaci e non in testa all'amministrazione
Un po'perché ritengo che effettivamente le televisioni via cavo siano essenzialmente di tipo locale abbiano sì siano più forti se sono fortemente radicate nella realtà locale per i motivi che ho detto prima
E secondo perché ovviamente perdere evitare per bypassare il ministero delle Poste che sembra non particolarmente incline a si dovrà andare avanti su questa strada
Per l'arrivo ogni ambito locale le concessioni sono uniche perché è ovvio che non si possono spendere due canali costerebbe troppo calde le concessioni per forza solo esclusive
La zona di massimo cinquecento mila case c'è un limite globale di tre milioni di case allacciate su tutto il territorio nazionale già si possono prendere più licenze più simili più di una singola licenza ognuna massimo di cinquecento della case fino a raggiungere al massimo tre milioni di
E qui viene poi il punto più importante
Il concessionario di televisione via cavo potrà smettere sia segnale telefonico che segnare tredici questo è il punto fondamentale si è visto l'esempio inglese lo dimostra se il concessionario
Televisione via cavo di rete Carlo non può anche fornire al servizio telefonico
Gli investimenti non partono perché sistema non sta in piedi economicamente
Quindi bisogna dare sia se ne ha la possibilità di trasmettere sia segnale telefoniche sia al servizio telefonico che il servizio televisivo
Ovviamente questa cosa deve essere impedita al monopolista attuale servizio telefonico come d'altra parte è stato fatto Inghilterra in America
Come è prassi normale io alle leggi Silvio ogni praticante antimonopolistica
Quando c'è un quando esiste un un uscendo da un monopolio è necessario dare un incentivo a chi entrano nel mercato perché sono aperto al mercato non cercherà mai quindi per dieci anni il monopolista telefonico è previsto che possa continuare solo a fare quello che fa attualmente cioè al telefono e non invadere anche varie del segnale televisivo
C'è un problema evidentemente di pluralismo
Che deve essere assicurato allora io ho previsto che siccome l'operatore cavo non è uno che fa i programmi è uno che assente depositarne fa sostanzialmente un'operazione di marketing cioè individua nella sua zona nella dall'aria dalla sua concessione il i gusti che interessi quello che il pubblico può comprare e io sono una certa serie di programmi se tra questi programmi ci sono evidentemente anche programmi a previdente contenuto informativo se qualcuno intende
Diffondere anche un un altro programma strutturato racconta prendere preminente contenuto informativo
Dal titolo del concessionario della rete cavo è tenuto a informare i suoi utenti
E se più di una determinata percentuale che ho messo il venti per cento potrebbe essere cinque del dieci del trenta quello che si vuole desidera riceverlo a questo punto lui obbligato trasmetto la condizione non discriminante per la mia proposta proposta che trova una grandissima opposizione perché ovviamente esclusivamente principalmente da parte del monopolista telefonico il quale desidera parlare L'Unità d'Italia in questo modo evitando per sempre che ci sia concorrenza e nel mondo dalla televisione venderle al settore telefonico
A mio avviso precostituendo una forma di monopolio assolutamente abnorme
Insieme telefonico e televisivo ma di queste puntualmente non so se ci sarà un secondo giro perché mi sembra di avere già dal nervosismo dici mi avvicino l'impressione di avere già preso troppo tenuto per troppo tempo il gelato no allora vorrei dare ancora una un un un ultimo
Un ultimo commento che forse
Io sono sicuramente molto interessato e credo che siamo tutti molto interessati al dibattito sulla televisione di cui ci sono questi in generale verso il referendum
Io ho l'impressione diciamo dibattuto sulle regole io ho un dubbio che vorrei qui sporca
Io ho la sensazione che ci lascino divertire con le nostre che ci sia qualcuno che ha interesse che noi ci divertiamo e perdiamo tanto tempo a parlare di regole tra l'altro di regole secondo me di un mondo che appartiene a un richiamo al passato ma che non considera
In modo abbastanza
Interessato il futuro
E mentre noi discutiamo di regole sta avvenendo una grande anche tenuto conto della momento politico della tipo di governo che abbiamo distrutto di maggioranza che lo sostiene
Sta avvenendo una grande prima fattura dei poteri quello che conta quello rispetto al quale quello di cui si discute in questi libri anche referendum pochissime intorno
Pochissimo in porta a minore importa
E questo questa rimane fattura del potere riguarda le sue le gli enti privatizza
Le band queste sono le cose ho l'impressione non che le altre non lo siano ma la sensazione di un po'di in realtà di certi discorsi rispetto a queste realtà
E per una cosa che mi colpisce d'un dubbio che vorrei sporca dobbiamo quanto inquietante
Ecco di questo potere e di questa risma fattura del potere
L'atto il proposito viste di cablare dieci milioni di case dedicato svegliandosi proprio alla vigilia della sua supposto privatizzazione
In modo che il mille novecentonovantotto dato alla quale il servizio deve essere liberalizzato
Perché ce lo impone Bruxelles
Il campo sia completamente occupato i giochi siano tutti ecco questo credo che è una considerazione e mi sembra dovremmo vorrei sottoporre questa sera e che restasse nel sottofondo o nello sfondo delle sicuramente molto più interessanti
Dottore e varie contributi
Tarantino gli altri perché ci è stata una fotografia
L'intervento di del senatore dei beni che hanno i degli interventi che come dire rischiano di di chiudere la discussione invece di di aprirla perché no no no lo dico come dire valutando il peso delle argomentazioni non ironizzando su quello che ha detto
Perché ci mette di fronte due elementi che io vorrei poi di rimettere in circolo
I nostri otto i nostri ospiti uno è un passaggio sostanziale rispetto al tipologia del consumo televisivo la televisione qui siamo abituati è una televisione che si consuma come di nella sua quantità indifferenziata non pagando specificamente il prodotto che si consuma il passaggio ricavo alla televisione appagamento significa introdurre una fase in cui si paga per quello che si consuma si sceglie quel prodotto si paga quel prodotto
Siamo abituati invece ad una come dire orgia della quantità televisiva consumata quasi avendo la sensazione che non si paghi si paga il canone si paga indirettamente la televisione commerciale attraverso
La pubblicità questo per un verso l'altro elemento che l'ultimo
De Benedetti il bene messi in gioco è questa sorta di scenario che sta dietro
Al di là dei dibattiti delle parole poi potevi stanno in una zona d'ombra
In cui si riorganizzano sì di convertono riproducono in qualche modo le loro strategie il dibattito poi sulla televisione rischia di essere come una sorta unna una sorta di discorso di semplice superficie allora per riprendere un po'più filo di questo discorso e ma muovendoci sulla superficie che abbiamo deciso di toccare che quell'appunto dello schermo televisivo
Io chiederei Ian Nadio della che ha vissuto un anno all'interno della RAI
Il che ha scritto da sociologo un libro sulla sua esperienza di direttore di una rete televisiva di una rete televisiva generalista il Prete principale del servizio pubblico radiotelevisivo di una rete che si trova a dover fare
Servizio pubblico e al tempo stesso si trova a dover fare il cardine dell'ascolto del servizio pubblico quali sono le contraddizioni con cui si è dovuto misurare
E al termine della sua del suo tragitto e della sua riflessioni quali sono le vie di uscita che intravede Telve avvicinarsi un po'forse all'orizzonte di cui sta appena parlato De Benedetti
Ne vengo nuove quattro cose fondamentali che ho imparato poi alla fine Piero
Un anno non è molto un anno e due mesi l'attività operativa è stata molto meno perché in pratica preso in mano la rete a gennaio come ricorderà Angelo coi siamo stati sollevati dall'incarico sette però le cose che ci sono il libro corrispondono poi mio pensiero pubblici agli ascoltatori sempre con una doppia testa come vi siete e quindi con l'idea di vedere anche illogica censiscono mi succedeva tra le mani la prima cosa che ho visto succedere che venivo qua come rito da altre parti
E che ci banca il pensiero per tutti mogli via Moggi col pensiero di qualcuno col pensiero di parte
Un Paese non vive
Col pensiero di qualcuno vive col pensiero di tutti e perché il pensiero sia di tutti per esempio deve essere un po'meno fazioso
Quindi dobbiamo trovare un modo posto un'occasione delle modalità perché da qualche parte si possono fare pensiero fazioso
Parlo dell'argomento in oggetto
Secondo non si può vivere di pensiero a breve perché se viviamo di pensiero aprire negozianti dieci minuti in dieci minuti quello che dobbiamo fare perché questo è anche un segnale politico perché poi questo vuol dire anche che il Paese non si costruisce non c'è Paese al mondo che non posso evitare che posso evitare di pensarsi non dico cinquant'anni dico a dieci anni dieci anni direbbe Stefano Rolando foto già qui perché li ho visti in America
Quindi bisogna fare un ragionamento che duri nel medio periodo
Una volta c'era questa nostra voglia di ragionare nel medio periodo purtroppo oggi per tante ragioni finiamo con l'essere tutti presenti schifo tutti e basta appunto dieci anni non so può parlare perché ogni volta che un nuovo onda Dino scontro con interesse di qualcuno purtroppo non ci basta ci vuole bisogna poter pensare di sei anni
E poi e poi non se possono pensare a contare i proprietari delle reti o a contare di chi sono i posti di direttori delle reti perché così importante
Però bisogna anche pensare che la televisione
Moltiplicata segmentata col satellite tutte 'ste cose meravigliose stupende alla fine dentro devono avere un contenuto a me sembra che in questi due anni ultimi si è parlato tantissimo dirette moltissimo di persone moltissimo di attribuzione dei poteri di contenuto mica poi tanto guarda caso alla fine quando avremo cinquecento canali bisogna anche parlare dei contenuti
Queste tre cose sono pensiero di tutti allora io dico ho provato a fare un esercizio piccolissimo per quanto mi riguarda che sviluppare pensiero ridotti perché non serviva col pensiero dei singoli Ceriello pensiero di tutti
Seconda cosa si parla di pensiero di tutti
Siccome si pone sempre l'enfasi sulle tecnologie mi pare incompleto e parziale perché il dato vero da ritenere è la parola chiave apertura contrapposto a chiusura
Noi veniamo da un mondo abituato a mettere confini confini della Mammì i confini della proprietà
Il confine delle onde i confini dell'ideologia quando c'era un pochino più di controllo sui due comunque il confine che ponevano i partiti
Diamo a veniamo da un mondo ispirato la chiusura la chiusura delle macchine di produzione di sogni usare l'interno non esterno gotico anche pensando la mia esperienza di vita l'anno passato
Insomma oggi invece è il principio dall'apertura che si afferma ovvio per le tecnologie inutile andare più avanti
Ma ovvio anche per i mercati il terribile cattivo dell'immaginate per un secondo
Se prescindendo dei referendum dal confronti fra i due oligopolistico somma tra dieci anni
Possiamo accettare come italiani
E ci sono due tre padroni televisivi no
Non possiamo allora possiamo fare tutte le capriole che ci paiono tutti gli arzigogoli tutti i nodi Guarino uno Guarino due morale fra dieci anni di sembra come cittadini che possiamo dire tre padroni da Risi no bisogna averne almeno dieci
Tanto è vero che il buon Dotti alla fine anche dal suo proposte di mediazione ha detto sette a certo punto quindi non tuo e tra dieci anni dovremo dieci quindici no canali proprietari
Perché sappiamo che la dialettica c'è se c'è un pochino di mercato un pochino non può essere due
Tre
Ancora vivo polio secondo le mie regole economiche quattro e ancora oligopolio da cinque in su si ragiona possibilmente verso i dieci allora qui bisogna ridare un tutte le transizioni del mondo che vogliamo ma è un mercato che si apre perché ci spinge la Cei perché ci spingono le tecnologie insomma a dieci anni se prescindiamo un po'dei nostri interessi o colite parte dobbiamo io me tanti
E così per il prodotto si articolerà si segmenta Radoidi molti molto molti più bravi di me si possono cimentare su quanti prodotti televisivi parla televisivi extra televisivi una carta sul computer raccomando a domanda potremo fare ecco anche lì sarà l'apertura
E le macchine di produzione se permettete la stessa roba perché noi abbiamo ereditato delle macchine di Pruzzo televisive RAI e Fininvest che sono state pensate genialmente ma negli anni Cinquanta
E la Fininvest tangenzialmente ha ricopiato la macchina RAI siccome partita dopo s'è fermata tre mila bisogna arrivare a dodici mila
Ma concettualmente oggi non c'è un'azienda che non esternalizza moltissimo non dico il Benetton ma tutti
Vengo e faccio sto mestiere l'ho fatto per venticinque anni e le aziende si ristrutturano esternalizzo i servizi compromise avvisano esterno diventano macchina leggere il signor Leo Kirch in Germania fa una rete con trenta persone ho detto trenta
No trecento mo'tre mila ed ho trentadue mila trenta e siccome noi ipotizziamo che le tecnologie diventa nuovi Carriers
In qualche modo posseduti da qualcuno da cui compriamo l'affitto vuol dire che sempre più leggeri abbia modo di realtà se penso a dieci anni poi mi dite domanda che io non avevo licenziare tutti i dipendenti dalla RAI
Dico a dieci anni col pensiero di tutti qui Santa Rita e c'è poco da girarci intorno
Poi non provocatoriamente ho provato a ragionare oggi e ho visto che oggi c'è spazio
Per quattordici reti oggi pagina ottantacinque del testo possiamo approfondire a piacere no perché alla fine della filiera
Già oggi ma insomma vi posso fare una domanda retorica ma le sembra possibile che in Italia abbiamo creato cento mila imprese l'anno durante gli anni settanta e l'inizio degli anni ottanta mestiere mio cento mila l'anno
E abbiamo trovato in tutto pochissimi imprenditori televisivi degni di nota dice sì ma settore particolare
Non si può no calda particolare perché un signore che stava nella periferia con un po'di soldi voleva fare una cosa ha capito l'antifona che se metti il sordo lì ci rimette il dito perché qualcuno ce l'ha pure rimesso
Voi aprite un po'il mercato e vedrete che l'imprenditorialità italiana che ha fatto impresa in tutti i settori inimmaginabili del mondo
Dalla moltiplicazione della pelle umana un centimetro metro quadro poche dopo venti giorni fino Malecore Pia solo dice no ma nella televisione non siamo dopati ce ne fu uno fu cinque ecco non ci crede
Bisogna riempire la condizione oggi abbiamo sei mila e cinquecento mi gli arbitrati quindi da quattrocento di camion e quattro mila televisiva
Anche ipotizzando una cosa molto di mediazione di transizione amica fa poi giacobini giacobino e Vailate due rete RAI due reti Fininvest da ottocento miliardi Luna fa mille e seicento miliardi patto i che c'è certo non è da sei mila però mi lesse e io non è male sì sì ma le altre valgono niente perché a duecento cinquanta miliardi l'uno a volte dieci due mila cinque premi agli atti ed
Ma esiste anche la legge la quando voi fatti i gruppi di acquisto per comprare le caramelle o il tè CEPAV gruppo d'acquisto se compro anche qualche film qualche formato ma rendo conto che mentre mentre mentre mette in chiaro i piedi nel piatto in questo modo si potrebbe discutere per sei mesi
Però ricordatevi che se noi andiamo verso l'alleggerimento delle macchine vuol dire che oggi se abbiamo bisogno di seicento miliardi per fare una vita fa dieci anni abbiam soli trecento miliardi cento cinquanta perché tutta la roba che ci costa come ammortamento ma affittiamo
Kirch trenta persone lo ripeto
Per qualcosa
Privati tocchiamo i problemi caldi
Fortuna funzioni importantissima più noi ci siamo inventati altre cose oltre di Rio accasermato scorgo tanti interventi pubblici portato entrato nell'economia perché il Paese cioè la società non ce la faceva da solo allora io dico che oggi nel campo della comunicazione alla società ce la fa da sola e lo Stato scena andar via proprio senza mezzi termini bacetto ci mettiamo dieci anni benissimo
Ma riuscire se liberato di pomodorini e dei panettoni se libera della RAI
Punto naturalmente come documenti che modo punti calma vediamo personalmente se volete la mia opinione dico che se si finisce sulla privatizzazione della RAI siamo autolesionisti perché perdiamo come al solito il bambino con l'acqua sporca non ho detto privatizziamo a RAI come i pomodori ho detto esca allo spaccio
Poi secondo me è giusto per renderlo sulla RAI ci sia un ragionamento più sofisticato noi abbiamo un un un un avviamento di rapporto col Paese straordinario
è vero che paghiamo il canone perché ci sono le tasse ma è anche vero che c'è un rapporto continuo di amore odio con la Reyer Angelo ne sa più di me abbiamo misurato quante volte guida misurato per trent'anni
Eppure vi dico che qui di Pioneer la fantasia e la fantasia deve dire che la RAI passa dai sei Palazzo riferita a Paese riferita deve diventare la RAI dell'Italia nulla Rai del Palazzo
Io mi ricordo che quando si fece l'ultima legge dalle quali provvisorio erano anche nominati qualcuno vanto anche ipotesi del tipo facciamo la grande fondazione
E apriamo la Fondazione ha una sua emanazione la Spagna in base alla legge Amato delle casse di risparmio al Paese bisogna ritornare ipotesi di questo tipo perché la RAI può essere del Paese
Ma c'è una distinzione passepartout e paesi Ganci qualcuno aveva detto in proposito tra società civile
E istituzioni tra società politica e società civile bisogna avere il coraggio di fantasticare in questa direzione senza timori ultimo e l'ho finito
In questi due anni io ho discusso prevalentemente ho sentito discutere sotto i professori gli amici peraltro diritti quante reti troppe poche tante di chi top le reti e di ristrutturazione aziendale che abbiamo cominciato Vivaldi va benissimo
Poi abbiamo parlato tantissimo un po'anche un po'di professori anche dopo di nomine perché quando abbia cambiato sistema di poteri essendo lo Stato
Proprietario della RAI il secondo una legge che io definisco il peccato originale strutturale capitolo sesto andato a venire perché c'è un capriccio il peccato originale da cui Adamo ed Eva in copertina non ci lamentiamo che la RAI occupata ai partiti è sempre il Papa
Fintanto che c'è un legame strutturale che non venga questo farà in eterno perché non esiste un Paese che non occupa potendo occupare quindi questo non è il problema comunque abbiam parlato di questo abbiamo parlato ieri abbiam parlato di nomine e come dicevo all'inizio di cultura molto poco la cosa mi sembra gravi perché la mia percezioni di uomo che ha fatto tanti mestieri ma certamente ha fatto soprattutto descrivere Censis ho fatto tante analisi anche sul piano culturale
Mi sembrava di aver capito prima di entrare in RAI e anch'io RAI che la RAI è soprattutto una grande macchina che dovrebbe produrre anche culture
Mi sembra di poter dire che si è spinto il ciclo del far cultura della RAI
Soggetto pubblico e della Fininvest soggetto commerciale si è spinta nel senso che e questi due cicli hanno dato il massimo di sé stessi
Entrambi con pregi e difetti anche notevoli Fininvest ha avuto il grandissimo merito di aumentare il numero dei concorrenti uscendo dal monopolio puro per introdurli pari all'idea del commerciale cioè dei costi e dei ricavi che mi sembra una cosa fondamentale la RAI avuto tutti i suoi pregi però certamente il modo di far cultura di queste due macchine
Ha fatto tutto quello che potevano dare oggi le reti non sono più una distinzione lungo dall'altra si assomigliano tutte
Tre
No
Enrico più c'è somigliano tutte son tutte uguali e quindi vuol dire che qualche portato forte non c'è più che me le distingue
Il commerciale ha dato il meglio di sé l'unica cosa che può fare aumentare vispo un regolamentare gli spot ma mi sembra un po'poco per far cultura
Quindi invito gli amici presenti e anche i signori qui presenti a ragionare oggi domani su questo aspetto un po'meno o meglio non solo numero che Vieri
Non solo le nomine ma possibilmente anche che significa far cultura col Paese
Punto ricordatevi che uno soggetto pubblico anche rivisitato ha oggi un compito straordinario nei confronti dell'Italia voi pensate che noi viviamo e con ciò che ho avuto un'epoca di diaspora
Di diaspora dei comportamenti delle piegamenti individuali oggi vince la dimensione individuale il frammento di una società una buona RAI pubblica rivisitata
Che avesse il coraggio di reinterpretare la cultura nazionale oggi sarebbe una cosa di cui abbiamo drammaticamente bisogno
Che posso coniugare federalismo e cultura nazionale fondamentale non è un problema c'è più commerciali è un problema di darsi compiti altrettanto nobili come quelli che siamo accompagnavano apre nei precedenti trent'anni
Beh pronto sì
Il sistema chiuso il servizio pubblico
Una RAI fortemente attenta al Palazzo dice agli operai la necessità di riprogettare i con il servizio pubblico che la sua mission culturale
Una macchina produttiva troppo pesanti ce n'è abbastanza perché Mauro Miccio consigliere di amministrazione della RAI mi viene dica la sua sul servizio pubblico
Ma io stavo cercando di di idealmente vedere di fare un po'la sintesi anche dei libri come l'amico Stefano Rolando li ha presentati e avevo tirato fuori e quindi le utilizzo anche come schema di analisi tre elementi forti che comunque caratterizzano le varie io non li ho letti tutti qualcuno si e questi tre elementi sono il discorso della qualità
Forte nel libro di Sartori che ho letto
Ma e anche agli altri libri il discorso delle tecnologie che nel libro di maratone l'elemento principale della mi sembra che sia anche perché il discorso del contenuto poi chiamiamo parte
E quant'altro e poi c'è un quarto elemento ma che chiamiamo i sovrastruttura che il discorso delle regole perché poi tutte e tre le cose in qualche modo vanno inquadrate nel discorso delle regole
E faccia anche ovviamente riferimento ai due interventi che di considerazioni interessanti mi hanno portato alla dibattito ma io ho l'impressione che in effetti in questo momento per tutti ci sia una sovraesposizione di potenzialità di possibilità e ci sia una sottostima della realtà
Vale a dire noi in questo momento abbiamo davanti uno scenario anche legislativo referendario legislativo che può cambiare totalmente quello che è l'assetto organizzativo interno
Almeno dei due soggetti che in questo momento sono oligopolistico del del mercato
E questo problema viene analizzato e qui entro quindi nel merito solo attraverso l'aspetto che giustamente richiamava Dellai della quantità delle reti ma non viene analizzato né sotto l'aspetto dei problemi di contenuto
Ne sotto l'aspetto chiamiamolo occupazionale economico del problema
Perché evidentemente una qualunque ridistribuzione all'interno del Paese che non sia un semplice scambio di di reti da un soggetto all'altro comporta necessariamente una riduzione quantitativa dell'organico e questo momento lavora
E comporta a mio avviso alla necessità sempre più forte di tutelare l'aspetto del contenuto di quello che queste reti dovranno trasmette abbiamo detto che senatore Debenedetti l'ora spiegato molto bene
Salutiamo Carlo Momigliano
E sostanzialmente abbiamo detto nel nell'interveniamo sentire dal senatore Debenedetti che il problema della carburazione è un problema che va affrontato ed affrontato in un certo modo
Ecco anche qui
Il dibattito che c'è in questo momento la proposta di legge del senatore intelligente riflessione su altre consolati aspetti è in sostanza un dibattito che ci dice che avremo tra breve poi se il novantotto e il due mila seconda delle cifre telefono che danno la carburazione quasi totale per un anno per l'altro sostanzialmente a un dibattito solo sulle potenzialità tecnologiche del mezzo
E anche qua scompare completamente il problema del contenuto scompare in maniera ancora più grave a mio avviso perché quando e qui quella considerazione finale sempre del senatore Debenedetti dove si parla di attenzione che tutto il dibattito intorno potrebbe essere virtuale nel senso vero della parola perché i problemi veri sono altri
Io in questo momento sono estremamente preoccupato di questo di quello che c'è dietro il dibattito virtuale
Perché quando faccio una valutazione ieri sera ho sentito dire nel dibattito tutt'al Tempo reale che il tavolo non s'è fatto perché c'erano le tv generaliste questa è una falsità a mio avviso mostruosa
Perché sapere perfettamente che non sia stato perché chi lo doveva fare avere alcun interesse a farlo senatore lo ha appena ricordato la telefonia era il monopolio chi fa le chiedo e qui è il nodo lo fa solo esclusivamente in quanto a come obiettivo di passare telefonia
E allora la domanda
Qual è l'interesse di un'azienda del gruppo stette quindi dell'aria telefonica di fare attività televisiva
Visto e considerato che per essere economicamente autosufficiente dovrebbe avere una quantità di telefonia al suo interno tale da consentire la autosufficienza solo per tre quarti con telefonia per un quarto con tutto gli altri programmi di tv interattiva tutte queste cose di cui ci riempiamo giustamente l'avvocato che per noi sono il futuro in questo momento molto lontano ma che ci potrebbe ravvicinare in pochissimi anni ecco la domanda che faccio qual è la vera intenzione di un chi giustamente per le ragioni ricordate tabla il paese prima che altri cabina del Paese tenta di catturarlo prima che altri lo facciano
Se non quella di creare un ulteriore sistema televisivo sotterraneo perché Italie sono sottoterra invece che via etere e quindi portarci a un ulteriore monopolio questo caso ancora più chiuso perché quello che conclude telefonia telecomunicazioni e televisione
Questo a mio avviso e giustamente il problema che ci dobbiamo porre
L'altro elemento che riguarda il contenuto
Lo sforzo culturale da parte della RAI è assolutamente
Anche se si significativo perché noi trasmettiamo il sessanta per cento di programmi cosiddetti culturali è assolutamente insufficiente a rappresentare tutte le possibili richieste
Dove per la parola cultura io ricordo un articolo di Angelo Guglielmi di qualche giorno fa che riprendeva un suo vecchio suo vecchio scritto dove cerca di realizzare i vari significati a quella cultura ecco senza entrare nella nella sintesi il termine cultura preso all'accezione più ampia e quindi di presenza e di forza di storia di tradizioni di un insieme di fattori che fanno il popolo italiano tanto per essere
Estremamente sintetico questo sforzo a mio avviso è ancora può essere ancora potenziato per esempio nell'aria delle reti tematiche satellitari altro aspetto di cui si parla molto
In questo momento come alternarsi è parlato soprattutto nel dibattito relativo alla mediazione per evitare i referendum senza dire però che in questo momento non solo il soggetto privato non può fare attività satellitare perché la Milo vieta ma neanche la RAI che mancanza di convenzione con lo Stato è impossibilitata ad attivare alcuna televisione
Satellitare alcun canale satellitare nel quale per esempio certi programmi culturali di un certo livello potrebbero da qui l'idea per esempio di entrare in rete da parte della RAI inerte che la Rete culturale europea
Che rappresenta uno sforzo intergovernativo Francia Germania nella quale trovare almeno in parte uno sbocco a queste esigenze di profonda cultura tra la cultura un aspetto del contenuto perché il contenuto che poi è la ragione vera della presenza di tutti i media scavo satellite o quello etere quindi questa scatola magica
Con questa splendente televisione come la definisce abruzzese sono tutte cose che stanno dietro all'aspetto pazzo non stanno dietro ma sono semplicemente un mezzo per arrivare a trasmettere questo messaggio o questo pensiero
Quello che c'è dietro quindi quello che rappresenta chi emette questo messaggio di quindi torniamo alla radice all'uomo la persona soggetto
Ecco qui sono molto vicino a quello che ha scritto per Zanchi
Dove da tempo si è posto questo grosso problema che anche sparito completamente questo lo dico anche in sede parlamentare io ho avuto alcune esperienze di perbene motivi di di istituto incontro con parlamentari per ragionare su problematiche della Rai
Io ho cercato in più occasioni ha svolto in Commissione cultura di riportare molta attenzione al problema dei contenuti al problema del del cinema
Delle quote cioè tutte quelle cose che fanno di un Paese una realtà viva e forte perché rappresenta attraverso il mezzo televisivo la propria cultura le proprie tradizioni proprio essere che in questo momento è rimasto totalmente assente
Dal dibattito politico dal dibattito che riguarda le regole e per la trasmissione delle crescendo sostanzialmente potremmo anche avere cento mila soggetti
Non tre o non due ma non avremmo mai tutelate le ragioni culturali della nostra esistenza come nazione come popolo come realtà culturale Italia e purtroppo questo è un fenomeno che riguarda tutta l'Europa sappiamo tutti perfettamente che il novanta per cento di quello che si vede per esempio in televisione che si vedrà nelle previsioni debole nella televisione dove sta il satellitare che arriva da altre parti d'Europa
E che verrà fatta anche in Italia o che arriverà a essere vista anche in Italia sarà programmi che hanno per il novanta per cento origini extra europee
Come lo è adesso come andare al cinema adesso sappiamo perfettamente che il novanta per cento sono film
Non italiani basta ricordare che nel novantaquattro abbiamo prodotto novantatré firma il minimo storico nella storia del cinema italiano
Questi sono problemi del quale anche la RAI per quello che può ma tutto il Paese quindi il legislatore il Parlamento debbono farsi carico perché non è possibile
Al di là delle conseguenze occupazionali organizzative che uno smembramento una privatizzazione selvaggia possono determinare rispetto ai soggetti in campo a mio avviso il problema di fondo che c'è dietro a
Il possibile interlocutore nuovo cioè la televisione cabrata che diventa forse avrei chiudo forse
Rischio monopolista
Di il problema del contenuto secondo me sono gli argomenti di fondo che stanno dietro a questo dibattito acqua a qualunque dibattito che in queste in questi giorni e purtroppo anche negli ultimi mesi ha vissuto questo paese e quindi ha ragione
Dellai quando si parla di attenzione al contenuto e credo che
Se c'è uno sforzo da parte di tutti quelli che scrivono che fanno previsione per ricordarci di questi due aspetti importanti che le tecnologie aiutano l'uomo delle proprie attività ma se non abbiamo un forte riferimento ai contenuti tutto quello che facciamo è sostanzialmente insufficiente
Io ho l'impressione che noi ci troveremo forse con cinquanta possibili opzioni
Televisive ma probabilmente con una identità culturale assolutamente assente della quale forse magari tramite qualche vivace emittente locale potremmo riscoprire
La dimensione locale ma certamente non una dimensione nazionale
Non non una valorizzazione di questo patrimonio soprattutto nell'audiovisivo che l'Italia il cinema italiano la cultura italiana ha sempre dato al mondo non solo all'Italia ma sull'euro
Dei canali o comunque notificazione dei soggetti non garantisce la qualità buone speculare questo discorso dice
Mauro Miccio io vorrei chiedere Angelo Guglielmi la riflessione su questo per due motivi Angelo Guglielmi alla RAI ha offerto una programmazione che ha dimostrato una particolare declinazione della qualità televisiva
Per un verso o per l'altro Angelo Guglielmi
Ripetutamente anche nell'ultimo libro che ha scritto a tra virgolette provocatoriamente protestato contro la brutta addormentata come l'ha chiamata luglio Stefano Balassone la televisione italiana
Chiedendo e come dire interrogandosi anche sulle condizioni che possano fare aumentare i soggetti in gioco nel sistema televisivo italiano al come si tengono questi due elementi rispetto ragionamento di dice
Sì sono contento che di fatto riferimento alle libero la brutta addormentata
Perché mi pare che voglio partire in questo mio primo intervento proprio per questo libro ma non perché sì un vanitoso e mi piace guardarmi allo specchio
Ma perché questo diplomi permette di chiacchierare di qualcosa i problemi che oggi affliggono che in questo momento già affliggono
E col evento naturalmente collegati al al al prossimo appuntamento referendario
Nel nella in questa brutta addormentata il bersaglio che noi intanto devo dire che questo lo abbiamo scritto nel novantuno e novantadue è uscito il primo i miti del novantadue scritto nel novantuno quando io ero un felice direttore di RAI tre da tutti riconosciuto e ho pensato
E dalla concorrenza ricercato e quindi non mi si può nessuno può pensare che lo abbia fatto per malanimo verso la RAI io
Che
E che potrebbe anche che non no ma potrebbe anche essere giustificato visto considerato le vicende che personali di cui sono stato protagonista nel negli ultimi degli ultimi tempi
Tu che dicevo il bersaglio di questo no di questo libro che ho scritto insieme era la legge Mammì
La legge Mammì che noi e e l'accusavamo di tre gravi colpe
Ma Conte aveva con il pettine da indebolito indebolirli metto in crisi la qualità dello fare
Questo è uno
Messo in crisi il il il il pluralismo che valore che naturalmente molto atipico e che non si può fare a meno di perseguire terza cosa metteva in crisi anzi bloccata lo sviluppo del settore
Dall'altra esaminiamo i tre punto mutismo la qualità
Quando una legge affida a due soltanto due soggetti
Il la possibilità di fatto di fare televisione perché formalizza un un duopolio
E che noi chiamavamo monopoli a due teste perché mi pare che sia tutto dibattuti chiaro anche se esistono otto undici dodici reti è chiaro che la ter l'offerta l'attenzione in Italia errare da una parte e Fininvest all'altra
Le altre sono presenze
In difficoltà obiettivamente in difficoltà ma
Per ragioni obiettive proprio perché il campo e occupato per intero da questi due che questi due grandi questo lo diciamo nel novantuno
Dunque questi due grandi eccetera allora quando poi e duri sono due soggetti soltanto a combattere
Allora l'uno cerca di prevalere sull'altro e per farlo ad opera gli stessi strumenti fa le stesse scelte e si combattono con le stesse a questo porta un forte impoverimento dell'offre potete dell'Offerta con la ripetizione il ritorno nelle nelle nelle nelle reti sempre gli stessi personaggi che passano indifferentemente dal pubblico al privato
Caso notorio dove bagarino l'anno scorso eccetera della RAI quest'anno di comodo questo al tramonto nella della RAI forse poi toccherà ancora
Non lo so oppure non torna rimarrà la la finitezza però naturalmente la RAI ha provveduto Invernizzi
Hai l'età approvati per una una una una mobilitazione quindi non non e la stessa cosa scommettiamo che scommettiamo che praticamente viene ripetuto
Si tratta sì di un di un format non italiano preso in Olanda la Torrieri perviene viene nello store contemporaneamente cosa che si può fare con i format visto che si può cambiare soltanto nove
Viene fatto da tutti e due contemperamento dall'andata dalla dalla RAI e dal e dalle della Fininvest
Sì dicono sognando sogna e altro insomma e punto e il Le Clézio sono reti a specchio lo diceva già della mi pare difficile contestato una parete a specchio Cuno ripete l'altra
Il provvedimento del del della qualità le che la la moda l'impedimento all'Offerta e anche quindi è un blocco del mercato un non è in dove esiste il mercato in Italia
Non esiste qualche dire che si stima che l'Italia è una follia
Il nome di stelle cadenti non esistono poi non esistono quello che poi è stato sacrificato che sono quelle zone essenziali per la vitalità di un di un di una di un di un di un sistema televisivo cioè e oasi spie di sperimentazione
Una volta esisteva tempo fa Italia uno in Fininvest e RAI tre nel oggi non esistono l'uno e l'altra anche se rimangono come come come come presenze come come come titoli come intestazione ma non come rimarranno anche ignorando che come programmi ma non significa assolutamente nulla perché tutto non ridotti ad essere come tutti una somma di programmi non una linea editoriale non un'idea di televisione non un laboratorio sperimentale
Che e sperimenta ricerca rinnova continuamente personaggi rinnovo continuamente formule
Quindi praticamente
è eterna naturale
Questo obbligo riguarda la qualità rivalità che quindi il il il duopolio è il duopolio quindi che praticamente un buco un monopolo indiretta e nemico della qualità
E nemico anche della del del del del pluralismo
Ed è chiaro che
Due soggetti oggi magari più di ieri anche ieri peraltro l'oggetto dei rilievi naturalmente anche lui anche dal punto di vista Paolo attorno sono sono portatori di una stessa cultura
Di un di di uguali opinioni addirittura di scelte i prezzi scelte scelte ideologiche
Oggi oggi oggi forse più di ieri e i denti quindi non è di quindi anche la il il decide un colpo al pluralismo
Per quello che riguarda invece la dal punto di vista dello sviluppo industriale e chiaro che ripeto non ho capito dati così elementare
E il stare come stiamo stare qua e là poi diventiamo come stare né è è il contrario di una di un di ordine quasi politica del del dello sviluppo se si fosse adottato questo sistema non sarebbe nato nella Fininvest
è chiaro che è necessario introdurre è indispensabile introdurre altri soggetti movimentare il mercato limitare il mercato perché possa possa appunto
Le il l'intero settore crescere crescere e svilupparsi
Perché non attinente presente è chiaro che non questo mi pare così elementare che ecco questo non ho mai capito perché viene viene detto che la struttura della Mammì e il il il la tortura dello spazio a un terzo un quarto
è un quarto soggetto significa la chiusura la morte di reti la fine della Fininvest non non non vedono uno un non non lo capisco perché e vero poiché non è non è questo il sacrosanto che non è vero che il cavo oggi che la mancanza del cavo non dipende dal fatto che abbiamo molte televisioni generaliste
Non è vero in toto in parte è vero Cetto la vera ragione quella che ha detto tanto dei diritti poi mi cioè cioè è chiaro che in lacrime
Il monopolio pubblicò la stecca e qui Paderno non non ne ha voluto sapere perché non voleva perdere
Onahama condannarla la proprietà di debiti così sviluppare quindi anziché arrivato anzi è arrivato ad una cosa adesso arrivato pure una cosa anche ancora più grave il settore che ha detto che
Ha detto che vuole Capizzano il Paese e voi avviò il Paese entro poco tempo dieci mila famiglie però ha aggiunto che permetterà ai privati ai privati follia totale pure ai privati invece di operare nelle zone che a loro non interessano che sono le zone più difficili
Le partire greche parte più terribili non capisco perché attraverso assolutamente il contrario dovrebbe essere lo Stato dovrebbe occuparsi di queste zone e che non sono Pete di difficile raggiungimento collegare famiglia sperdute questo deve fare se mai lo Stato dove che dove non non dove però non è prevedibile nessun un ritorno immediato o ritorno che giustifichi la sorpresa ma non poi fa assolutamente il contrario si comporta come una volta da privato lasciando invece il pubblico il privato va be questo o altro
Quindi questo ora tutto questo sia ha fatto dire allora che no al alla milioni a cominciare e quindi cioè fatto parlare di una profonda riforma ma cominciare dalla RAI
Qui RAI dove denunciavamo l'anomalia della del di un'azienda che insieme che ha insieme poi Canone e pubblicità e pubblicità ma pulita in funzione strategica non pubblicità coi Philadelphia cioè la sua offerta è un'offerta costruita per ricercare pubblicità esattamente come la Fininvest ritenute
Quindi allora il padrone impaurito come a cominciare dalla RAI ma però erano già dove non per il settore aprirlo ad altri per lo sviluppo perché se fosse possibile un vero sviluppo del un euro e lo sviluppo significa una maggiore una maggiore una formula una una mamma con maggiore occupazione significa una una una vitalità finanziaria più più rigogliosa significa mille cose
Io leggevo Nember nel Libano in un libro che qui ha spiegato in un viaggio un libro ritorni un viaggio dei Stefano Rolando che mi pare non letto così rapida era veramente in un convegno in un convegno no in un convegno quindi rotto sfogliato non corretto che però in America vede il quattro la le spese di produzione culturale
Poi magari ricorrenze oltre non ho letto nella solo il quattro per cento del PIL quindi che sono una cifra enorme
Per le produzioni culturali s'intende temi richiede ogni cosa negli atti in Italia credo che sia onesto non so non ce l'hai la foto mostrano lo zero virgola cinque saranno lo do non molto di più
Quindi è chiaro e questo è un altro dato importante le entrate televisive intagli insidie in America sono sono per il quaranta per cento di derivazione pubblicità perlomeno questo mi pare non ho fatto né sugli atti d'America ma questo rifiuta i libri non so quanto e il sessanta per cento viene dagli abbonamenti dalle pay-tv quindi l'unico modo per arricchire per arricchire e per tutti i punti di vista il settore
Anche dal punto di vista da disponibilità finanziaria anzi aria e aprirlo al aprirlo spalancato
Con regole apposite al futuro ad un danno ad una ad un ad uno sviluppo ed e nella nella nella nel della divisione Cargo e nella televisione satellite
Una cosa che ci rimproveravano che il Brennero Improta anche ieri diceva come quasi tutto dicevi che bisogna ridurre le reti ma ridurre le reti generaliste per moltiplicare il resto liceo meno televisione per avere molto più televisione
Vengo meno televisione uguali assiste Essa e quindi profondamente inutile ma non ma per moltiplicare la deve per per per assicurare ma ma qui a Modica con cavo satellite eccetera quindi ecco io questo e di cose che diciamo in un momento di ripeto all'ora quando anzi io avrei dovuto difendere riveduto difende la mia invece la mia l'arbitraria poltrone il mio ruolo perché mi mi era molto comodo però che fino allora noi abbiamo sentito io credo che qui ci sono i motivi che oggi sui quali oggi prima di andare perché oggi non c'è un momento in cui stiamo fra venti giorni dovremmo andare a votare Loconte tenere considerare queste cose per poter scegliere e decidere cosa fare
Grazie
Insomma il tasto dolente è sempre quello il sistema è chiuso la televisione e tanta ma è sempre uguale a se stesse e allora parliamo di due di questi pochissimi soggetti sostanzialmente tre in poi
Io comincerei dal più piccolo e cioè da Emanuele Milano Telemontecarlo
Da un angolo di visuale come dire insofferenza in quanto
E tuttavia presente all'interno dello scenario televisivo nazionale alle prese con due soggetti
Che fanno il duopolio poi di questo sistema
Non credo che cercherà di qualcosa
No io sulle idee molto confuse
E perciò vengono dai convegni per cercare di chiarirne
Perché sta ancora non ho scritto nessun libro però però quello che avverto
Quello che avverto che che
Certamente sentendo tutti questi discorsi che sono tutti veri questi che anche Stefano Rolando ci porta dall'America delle cose che stanno già succedendo che sono già presenti perché non sono televisione
Del futuro queste cose
Meravigliose che stanno per accadere io concordo sul fatto che si debba rapidamente
Arrivare a delle regolamentazioni regolamentazioni di questo futuro televisivo che già che già alle porte alle porte di casa e
Perché non si ripeta quello che è successo alla fine degli anni Settanta
La fine degli anni Settanta prima si è fatta la previsione commerciale e poi dopo si è fatta la regolamentazione
Mentre tutti gli altri Paesi europei prima hanno fatto le regole e poi dopo hanno fatto sviluppare la televisione commerciale
Quindi evitiamo che questa cosa si ripeta anche per quello che riguarda televisione tematica televisioni appagamento sapere liti Carpi e via dicendo
Facciamo tre regole
Presto ma facciamole svelti svelti io eccetto il testo in cui della cosa non ha una proposta vi è quella delle degli inglesi no fa impressione vedere
Come questi in poche righe affrontino i problemi il pubblico interesse richiede la difesa della diversificazione del pluralismo ma anche un'industria dei media sana e in sviluppo la priorità per certo al sole dicono allora per fare queste cose qui bisogna fare cinque cose
Abolizione delle strutture esistenti misurazione del mercato dei media basato sugli introiti lo sull'ordinanza e valutazione dei mercati settoriali in base alla loro effettiva influenza
Fissazione di tetti alla proprietà a dieci per cento del mercato totale dei media
Venti per cento dei mercati regionali dei media in Scozia Galles Irlanda del nord e regioni dell'Inghilterra venti per cento di ogni mercato settore accettino le cinque cose
E si levano il pensiero
Noi invece qui stiamo avviso concreta
Ammira cose poi periodo perché qui sono scritto delle cose
E e è invece stiamo sempre a discutere arrovellarsi una semplificazione su queste cose ti per poterci poi dedicare un pochettino al frattempo a quello che succede da oggi allora io sono sempre molto preoccupato sono provinciale una volta letto pance i provinciali è un mi ricordo che cosa che si attardano a pensare a queste cose qui però queste cose dell'oggi
Io temo che debbano durare ancora per un po'di tempo
Perché prima che arrivino le cose che sono già alle porte prima che arrivino ad essere dei fenomeni che vadano a coinvolgerebbe interessare i dieci quindici venti milioni di persone che guardano la nostra televisione tutte le sere
Ma passati cinque anni sei anni settanta non lo so quanto nel frattempo che cosa succede in questa televisione questa è una cosa che mi preoccupa di più
Noi abbiamo sperimentato sulla nostra pelle di televisione piccola
Che cerca di essere presente di conservare una sua presenza in questo mercato duopolistico come sia difficile muoversi nel mille novecentonovanta è stata fatta la legge Mammì
Subito prima di fare la legge Mammì visse dovete presentare televisioni che aspira ad aderire alla concessione una domanda
In questa domanda fate l'elenco delle frequenze che occupate e quelle che avete occupate ben retribuite e per tutte le altre aspettate il piano nazionale delle frequenze sottosegretario conosce benissimo questo problema
Di questo piano nazionale delle frequenze che poi dopo cinque anni dalla Manni ancora non è stato fatto sicché chi aveva cento ci accento che aveva settanta settanta che ha sessanta sessanta sì che televisioni come Telemontecarlo e Videomusic hanno dei problemi di audience e dei problemi di raccolta polo
Con pubblicitaria connessi che rendono difficile da cosa
Questo per la Mammì ma poi nel novantatré
C'è stata una legge
Che ha detto che insomma si poteva aprire una finestra
Perché le televisioni nazionali con una sola rete
Avrebbero avuto la possibilità di comprare frequente rami d'azienda che penso stanza significa frequenza perché sono degli impianti per le frequenze pubbliche dello Stato per il nove o le compra comprando un traliccio
Benissimo questa cosa qui dice però che le frequenze si possono comprare da televisioni che abbiano avuto la locali che abbiamo avuto la concessione
La concessione è passato un altro anno e non arrivata alle locali
Poi quando sono comincia ad arrivare le concessioni alle vocali
Le locali non volevano pagare il canone per l'anno precedente all'arrivo della concessione e allora non si capisce se questi sei mesi famosi sono scattati o ancora non sono scattati sì che se si può comprare queste frequenze oppure no
Ma aggiungiamo il fatto che pochi mesi fa la Corte costituzionale ha detto che non è giusto che ci siano delle reti nazionali che non abbiano la stessa copertura la la le le pari opportunità che hanno le reti maggiori anzi la la corte costituzionale arrivato a dire che se in un bacino non ci sono frequenze sufficienti per mettere tutti i soggetti titolari di reti nazionali nella stessa condizione di copertura massima e allora i sacrifici si devono distribuire equamente fra tutti perché ci deve essere la pari condizione
Ora se la Corte costituzionale ha detto queste ha fissato una data perché ha lasciato in piedi una legge che dice luglio agosto non mi ricordo al mille novecentonovantasei
Data entro la quale questa situazione oltre a quello del essere titolari di tre reti su un nome che è una cosa obbrobriosa
Beh al limitiamoci a questo problema delle frequenza allora noi dovremmo dire entro l'estate dell'anno prossimo avremo la copertura il ministro delle Poste davanti alla commissione Napolitano pochi giorni fa ha detto a Telemontecarlo certi programmi di Telemontecarlo cioè quello che può fare Telemontecarlo e andare a comprare le frequenze
A comandare compare il prezzo non ce le dovete dare spessore coerenze entro la entro un anno perché ci toccano di diritto perché la Corte Costituzionale ha detto pari opportunità cioè qui le cose
Sono lunghissimi e allora io mi preoccupo monito di quello che accade nel frattempo e nel frattempo accadono cose preoccupa
Perché questa cosa che noi
Tutti stiamo dicendo tutti scriviamo
A del fatto che c'è
Problemi riferiti alla qualità
Dell'Offerta che la qualità dell'offerta risente di delle poi quando si va a vedere in concreto dietro queste parole che sembrano semplici sugli uditori passano scorrono sì nascondono accolse molto molto dure molto gravi molto
Pericolose io mi voglio dilungare molto ma faccio solo un paio di esempi un po'
Guglielmi e Balassone nel loro libro scrivono che le risorse sono limitate per tenere in piedi tutto questo numero di reti generaliste che oggi c'è in Italia
è verissimo tant'è vero che si trovano poi delle immediate risposte nella produzione televisiva
Una volta per raccogliere il sabato sera davanti agli schermi dieci milioni di spettatori si facevano grandi spettacoli che oggi si rivedono a spizzichi in schegge e tutti diciamo ma che belle le Kessler
Milva minare queste cose qui ed era un po'dei grandi show che costavano un sacco di lì
Oggi si è scoperto che se uno prende un marito o una moglie un amico e di frulla per due ore davanti agli spettatori
In uno studio televisivo allo stesso ascolto spendendo molti molti meno soldi c'è ci sono delle risposte che a parere mio vanno in una direzione pericolose faccio un altro esempio è questo fa appartiene
Ad un'annosa polemica che c'è tramite Angelo Guglielmi dai tempi in cui stavamo insieme tutti e due
Alla RAI una volta uno per raccontare una bella storia doveva fare un film uno sceneggiato come si diceva allora con i ruoli le parti
I tradimenti le uccisioni gli assassini morti vivi e
E io ci suscita alati oggi invece una porta alle telecamere dentro l'aula del processo Pacciani riprende il processo Pacciani fai lo stesso numero la stessa quantità di spettatori spendendo
Cento volte di meno e quindi si risponde al problema della carenza di risposta in qualche modo solo pare il piccolissimo problema che la persona umana invece di essere considerata un fine
Da chi fa televisione viene considerato uno strumento strumento per procurarsi ordinanza uno strumento quindi per procurarsi danaro pubblicità è queste cose qua
Una cosa più sì
Posso aggiungere una cosa se uno va al mercato mondiale della televisione che amarti il settanta ottanta per cento dei programmi sono real show cioè sono esattamente queste cose capitano ha detto
L'amico Milana
Sostanzialmente attenzione nel paese dove c'è la massima diffusione di canali satellite cavo tutti che pagano la televisione i programmi che fanno più ascolto
Quelli che quindi riempiano questi canali salvo quelli tematici cercarci allo sport al football
Il cinema queste cose evidentemente ci sono ma tutto il resto è fatto da questi riesce quindi questo è uno degli esempi di quello che potrebbe anche succedere
Di fronte a un'offerta senza attenzione ai contenuti io dico l'ultima cosa perché non voglio abusare della vostra pazienza tanto che so perché questa cosa qui Angelo non ce l'ha con me perché ce lo diciamo ci siamo scritti lettere appartiene al nostro vissuto come si dice poi siamo tutti e due
Ora fuori
Dalla RAI l'ultima cosa che volevo dire è una cosa che riguarda sempre il il il frattempo nel mentre mentre aspettiamo che succedono le cose una Rete per uno una Rita attesta che se non si fanno varie ipotesi intanto facciamo due reti una con la
Lì anche su questo frattempo qui io vorrei fare un'osservazione però questa che probabilmente una cretina perché tanto che la faccio solamente io
E non la sento deve essere essere sbagliata però io quando ci penso mi pare mi pare assennata mi pare sensata e che si riferisce per l'appunto a questa cosa delle due reti
Del servizio pubblico
Se ci saranno ancora
Io sul fatto se ci saranno ancora direi ma se invece ad andare a guardare
Ha gli Stati Uniti d'America o al Giappone alla cose guardassimo qui alle porte di casa e cercassimo di essere un po'europei poi man mano che l'Europa evolverà in una certa direzione vuol verremo con con essa
Ma intanto perché essere sempre i primi della classe e sei in Europa tutti fanno in un certo modo la Francia regolata in un modo d'Inghilterra in un altro la Spagna in quel noi dobbiamo essere innovativi diversi sopprimere il servizio pubblico fare
Sì andrei cauto però a proposito di questa cosa di una rete finanziata dal cannone e una Rete finanziata dalla pubblicità io mi domando e domando per quelli che fan
Modo anche di intervenire su queste cose se ne trovassero perché distintiva ricordo una cosa che diceva Angelo Guglielmi quando venne fuori di ipotesi di Fininvest con due reti RAI con due reti finanziata dalla pubblicità e una rete finanziata dal Khan si pensava che starebbe finanziata dal canone finisse per essere la terza rete Angelo giustamente disse che cosa succederà
Che questa rete verrà caricata di tanti obblighi di tanti dove ieri di tante cose che hanno questo senso del servizio pubblico per cui dopo poco tempo scivolerà nell'attenzione degli spettatori andrà a finire al due due e mezzo per cento dell'ascolto com'era Rai Tre prima del attuativo e il servizio pubblico è bello che che è finita
Io ho paura che se a un certo punto
Sì distinguano le cose in questo modo una rete finanziata dalla pubblicità e una finanziata dal canone la rete finanziata del dal cannone ossa fare una fine di questo genere perché io credo che quelli che chiamiamo genericamente i contenuti culturali gli incontri culturali che lo spettatore può avvenire pur vivere impatti con emozioni culturali che può a vere
Durante la sua serata da spettatore è bene che siano calate dentro un sistema complessivo di comunicazione
Che non ci siano dei percorsi separati ma che dentro la sua rinite dentro la Rete che lo spettatore sente come la sua ci sia la possibilità di imbattersi in Piero Angela che
Gli fa vedere gli animali perché io temo il momento nel quale Piero Angela sarà a capo della rete tematica della divulgazione culturale e sulla rete generalista non ci sarà più neanche quella ora già non si deve fare
Musica perché Isabella vedendo il concerto e
Nelle sale da concerto non si fa teatro perché bisogna andarlo a vedere nelle sale teatrali Cipro
Cito centotré anche se poi sappiamo che tre quarti dell'Italia vive in paesi e cittadine dove non ci sono le sale da concerto dove non ci sono le teatrale dove ci son cose protestano perché va be diciamo pure che debba essere così però io credo ancora che se si riesce a calare nel tessuto della della Rete che lo spettatore vede anche questa questo queste in sapeste connotazioni queste notazioni questi sapori questi queste densità culturali lo spettatore sente come cose sue e quindi è incoraggiato a crescere a vederli ad accostarsi sì di più se la mettiamo su un binario parte il rischio che su quel binario vadano quelli che già hanno quel tipo di domanda dice va be'il mercato per risolve le cose perché se c'è una domanda culturale il mercato la la la ma qui non è problema di rispondere ad una domanda culturale il problema è di sollecitato dalla la domanda culturale e per sollecitare la domanda culturale ma poi per cultura intendiamo tante cose quando le farà bisogna che a un certo punto la gente sera per sera queste cose le Parodi grazie
Io
Credo che chiama no no no no credo che Manolete sarà d'accordo su una cosa che noi facciamo
Viene riconosciuto tutti credo sia il costo
L'unica dei percorsi dove tu trovami queste questo dove trovate in questa ti sentivi inserito in un contesto di emozioni in un contesto
Organizzato ed armonico di di di pregio e di tensioni di attenzioni quindi mi pare che di questo mi pare che questo non lo rivendico e credo che che sia riconosciuto un po'da tutti
Miccio politico forse qualcosa volevo tranquillizzare Guglielmi perché la RAI ha deciso che nel prossimo palinsesto autunnale di fare un con un accordo con Hagi sei reti
Di trasmettere dodici pièces teatrali non aiutandole nella partenza quindi aiuteremo queste prescelte a fare la propria stagione teatrale alla fine verranno riprese in studio RAI quindi non direttamente a teatro perché come voi sapete riprendere televisivamente il teatro è un modo per rovinare sia lo spettacolo teatrale che quello televisivo
In questo forse era la motivazione aveva Guglielmi però questo credo che sia un modo probabilmente nuovo di fare teatro in televisione
Sì credo che quegli anni sarà contentissimo di questa notizia non l'avrebbe fatto magazzini disperate ero
Detto questo sulla cultura e la televisione se ne possono dire molte Milano e Guglielmi a loro modo ne hanno dette un paio non perfettamente coincidenti ma in ogni caso sullo sfondo dell'intervento di Milano OSCE questo zoccolo duro del duopolio
E
Accanto alla RAI di questa presenza massiccia incombente imponente della Fininvest
Se ne sono dette molte in questo periodo mi pare che la parola d'ordine che riguardi la Fininvest in queste ultime settimane sia quella del dimezzamento
Tutti dicono che deve lasciare qualcosa lasciare qualche Rete lasciare qualche quota di pubblicità in ogni caso sentiamo da Carlo Momigliano di Publitalia qual è il punto di vista sulle cose che si sono dette finora ma anche qual è il punto di vista con cui Fininvest sta affrontando questa fase del frattempo
Di cui appena parlato Milano
Ha dunque in primo luogo mi scuso con tutti per per il ritardo dovuto a qualche evento che probabilmente già noto e dovuto anche a un ritardo aereo
Il
No purtroppo un evento più sgradevole un evento più sgradevole il
Dunque
Vorrei invitarli ad una riflessione perché io anch'io vado mi capita spesso di essere a convegni e cercare di sentire le diverse congetture
E però vi invito ci sono delle congetture che sono comode che sono consolatorie
Perché ci consentono di risolvere tutti i problemi tutte le difficoltà tutte le insoddisfazioni
Del sistema che stiamo analizzando trovando un colpevole
E poi vengono declinate in diversi modi e devo dire che tutte le tesi che sento fritte le ritengo utili ritengono utili appunto le ritengo utili appunto come congetture
Ecco però uno degli autori più mi sconosciuti in Italia
E più combattuti dall'industria culturale italiana tant'è che è stato opere importantissime sono state pubblicate da editori
Ultrà minori come non mai Einaudi ma una mando Armando o editori questo bene invece recentemente invece recente no non voglio da perché ci sono armadi Walter chiedo scusa chiedo scusa
Ma va be sicuramente adesso non voglio essere così ma è più piccolo di Mondadori è tipico di Mondadori ed Einaudi allora questo autore assolutamente sconosciuto in Italia
Ha raggiunto improvvisamente una fama e una diffusione amplissima da quando purtroppo nell'ultima parte
Della sua vita terrena ha deciso di dedicare un attacco formidabile alla televisione spettatore Karl Popper
Tutta la produzione scientifica precedente era sostanzialmente negletta
E c'è un testo che illustra
Cara negletta almeno nel dibattito culturale del nostro Paese
Uno dei testi fondamentali che spiegano la concezione della
Filosofia della scienza della logica della scienza
Di Popper si chiama congetture
E confutazioni e io invito tutti quanti a ascoltare le congetture e fare quello che deve fare lo scienziato
Non cercare gli elementi consolatori che confermano la congettura di partenza
Ma avere il coraggio intellettuale di andare a cercare gli elementi che confutano
Ipotesi di partenza perché lo sviluppo scientifico la conoscenza
Si basa diceva Popper su falsificazioni non su verifiche cioè sulla processo per il quale la congettura di partenza Est viene messa si cerca di rei di far vedere che è falsa non si cercano gli elementi che la confermino questa è l'atteggiamento corretto dello scienziato e allora cominciamo con una magia
Che sentite sempre una magia consolatoria
Il grande ritardo il fatto che manchi il pluralismo il fatto che ci sia l'omologazione il fatto che ci sia un ritardo tecnologico è colpa
Del duopolio soffocante
E della legge Mammì che ha fotografato questo duopolio
è una bella congettura è una congettura consolatoria
Che ci va molto bene perché così possiamo anche scaricare trovare fisicamente i colpevoli di questa tragica situazione
Ecco vediamo però se è vero proviamo a usare intelligenza per confutare qualcosa potrà da darsi che presso il processo di confutazione inventa invece venga confermata l'ipotesi di partenza
Bene primo elemento questo duopolio
A differenza di quello formato in altri Paesi ho sentito qualcuno che diceva è opportuno che la legge intervenga prima
E vero in altri paesi ci sono forme duopolistico di competizione stabilite ex ante stabilite per legge o attraverso interventi di politica industriale
Per esempio
Nella Francia che usata sempre come come esempio principale sostegno vero che c'è una piccola televisione Mrs
Vagamente competitrice ma
Nella realtà no non c'è più proprio per un intervento per un intervento non la senti enti adesso che una cosa diversa è una cosa diversa la palestra ma per interventi di politica industriale perché l'assente è stata chiusa
Non perché non volessero proseguire gli imprenditori
è stata chiusa per decisione del governo francese bene in Francia c'è una struttura boh politica le due reti per le Peugeot in chiaro sostanzialmente le due reti per di Stato in chiaro e terza nel
è una rete che è stata regalata perché è stata ceduta dallo Stato attraverso un processo di privatizzazione anzi non più bravi di dismissione più correttamente
Ha una struttura di tipo duopolistico bene come si è arrivati al duopolio in Italia non con la tecnica francese
In tutte le analisi della situazione italiana
Quando si è costretti a dire come ma ci siamo si parte dalla Mammì si parte da dal decreto Craxi ma tutti tutti rimuovono perché è faticoso
Per l'ho presente per i propri giudizi rimuovono il periodo che va dal mille novecentosettantasette al mille novecentottantaquattro
In quel periodo non c'era un duopolio non c'è un duopolio costituito
E la no si stava certamente bene perché c'era una vera competizione
Cosa è successa in quel sette anni in quel sette anni in cui tutti hanno avuto le medesime condizioni per competere
Uno dopo l'altro i soggetti e non erano piccoli soggetti si trattava del gruppo Agnelli alleato con Rusconi
In Italia uno si trattava della Grande alleanza della grande Mondadori Manzoni gruppo Caracciolo
E gruppo Formenton Mondadori in Retequattro c'era la grande Rizzoni che aveva lanciato una rete questi soggetti hanno fatto la competizione una competizione assolutamente alla pari nelle medesime condizioni di far west
In mancanza di leggi eccetera e semplicemente semplicemente alla fine di questa competizione uno ha vinto la competizione
Fine
Questo è il risultato reale
E per questo è necessario dimenticarsi questo pezzo della storia
Poi si dice il duopolio ha bloccato quando si è formato il duopolio non con la legge Mammì
La struttura attuale del mercato si è formata nel mille novecentottantaquattro data orwelliana
Nel mille novecentottantaquattro la configurazione si era già formata attraverso la normale competizione di mercato per quel che riguardava i privati
E così è successo dal mille novecentottantaquattro fino per esempio al mille novecentonovantadue
Io faccio fatica a restare sereno quando sento Guglielmi lamentarsi del duopolio del fatto che non ci sia stata possibilità di sviluppare novità in questo sistema perché dal mille novecentottantaquattro
Nel mille novecentottantaquattro RAI tre non c'era o più esattamente c'era ma era la RAI tre
Di Rossini la RAI tre innovativa che ha introdotto una serie di programmi Diversi dei generi diversi in televisione
è in atto in una situazione di frammentazione del mercato
Voi nata in una situazione di duopolio
Oh io dico una cosa ancora più forte
O è nata grazie
Al fatto che la RAI ha dovuto utilizzare tutte e tre le sue reti per competere contro un soggetto che era all'altezza finalmente della RAI
Il signor Guglielmi il signor Santoro il signor Gad Lerner il signor Bekim non so che possibilità avrebbero avuto di sperimentare di fare una nuova televisione
Se il direttore della Rai che voleva fare un duopolio competitivo non collusivo
Perché il popolo non esclude affatto la competizione se un duopolio competitivo tant'è che nel settore dei telefonini per esempio si è deciso di avere intanto due soggetti che era meglio intanto di uno
Bene il duopolio sei competitivo meglio che ce ne siano altri calda certo ma certo ma ai fini della concorrenza ai fini della concorrenza la concorrenza se i due soggetti
Se la fanno la concorrenza sul serio la concorrenza è la forma più feroce di concorrenza possibile
E infatti RAI tre nata perché era necessario arginare la Fininvest questo è stata l'intuizione di Agnes che ha avuto l'intenzione di scegliere delle persone capaci di farlo
Secondo punto
Poi è arrivata la Mammì tutto si è fermato anche questa io vinsi anche su questo vi invito a riflettere
Nel mille novecentonovantadue è successo invece un capovolgimento perché prima del novantadue
Cioè quando è arrivata veramente la concessione alla Fininvest la possibilità di fare la diretta
C'è una falsa competizione
Sì c'era una competizione feroce
E questa competizione ha creato altro che una televisione omologata nuovi generi sia dentro la RAI sia dentro le reti Fininvest con una rete più innovativa che era Italia uno ma le cui innovazioni si diffondevano su tutte le altre reti
Ma nel mille novecentonovantadue è successo un capovolgimento
Perché la competizione precedente era divisa in questo modo
La Rai era leader assoluta nello nel vero specifico televisivo
Era leader nelle armi USA ma era leader anche negli spettacoli indiretta era leader nella vera diciamo televisione Fininvest era leader assoluto nei game show nei programmi a striscia del pomeriggio ed era leader assoluta nei programmi di acquisto
Falsa concorrenza di conseguenza sull'atto del prodotto
Perché non era un duopolio competitivo ma ciascun soggetto manteneva una leadership in un segmento specifico di programmi
Falso falso duopolio competitivo nel mercato della pubblicità perché la Rai era sottoposta non solo d'un limite d'affollamento inferiore
Godendo del cannone ma era sottoposta per di più ad un tetto monetario ha un limite agli sconti che poteva fare un limite alle sponsorizzazioni
Dunque la Fininvest operata praticamente da sola sul mercato pubblicitario mille novecentonovantadue mille novecentonovantadue
Alla Fininvest arriva la diretta
Comincia a competere sulle armi USA parte il TG cinque partono i programmi live in prima serata
E alla RAI
Viene tolto il tetto pubblicitario monetario il tetto agli sconti il tetto alle sponsorizzazioni
Bene nel mille novecentonovantadue cominciato una stagione nuova di competizione
Di competizione reale su tutti i generi televisivi
Di competizione reale sul mercato della pubblicità
Dire di conseguenza che tutto è fermo io vi invito a riflettere non sono qui non faccio l'orazione di Antonio a difendere il il a parlare bene di un morto perché è morta la legge Mammì
Ma vi invito se si vuole fare un'analisi seria non scegliete le soluzioni consolatoria
Cerchiamo di vedere cos'è successo veramente in in questo Paese
E scusate sono stato lungo ma dico solamente due ultime cose velocissime
Un'altra soluzione magica
E quella di dire che non c'è stato sviluppo tecnologico a causa del duopolio
Che non c'è stato sviluppo tecnologico a causa della Mammì queste innanzitutto una menzogna dal punto di vista
Proprio storico sicuramente sarebbe stato detto prima io sono arrivato tardi sono altre le origini sia dal punto vista normativo sia dal punto vista il politica industriale per cui non si sono sviluppate
Le formule chiedo scusa non vi faccio più perdere tempo su questo
Ma ma
E vero addirittura il contrario
è vero il contrario dove il duopolio non è competitivo dove il duopolio non soddisfa la domanda
Ammesso che ci siano imprenditori coraggiosi e non famiglie che aspettano la dissoluzione politica
Dei competitori per entrare prenderà gratis
Quello che gli altri invece hanno dovuto investire per ottenere allo dove ci sono gli imprenditori veri
Se
La situazione dei due principali competitori
è una situazione di involuzione come quella che ha descritto Guglielmi che così sicuramente ci avrà soddisfatto di non adeguata Offerta
Ebbene proprio in quella situazione si aprono gli spazi per
Utilizzare altre tecniche faccio un esempio visto che se c'è il rischio molto serio che sia il mio prossimo padrone di conseguenza cerco di dire qualcosa di carino prima che abbia già finito l'acquisto
C'era un Paese in cui c'era un duopolio un duopolio normativo addirittura costruito da singoli Monopoli locali per la raccolta della pubblicità che era la Gran Bretagna
C'è un signore australiano
Che ha tranciato sette canali via satellite che è andato a portar via perché uno che vuole farla concorrenza sul serio non aspettare che gli arrivino gratis i canali uno che vuol fare la concorrenza sul serio è andato a portar via le partite i diritti della Lega nazionale
Vediamo cosa potrebbe fare qui potrebbe portar via i diritti delle partite
Potrebbe il novantasei scade non i diritti della RAI ci tenterà di sicuro se non entra in altro modo nel mercato italiano lancerà via satellite da qualche Paese europeo il il segnale sull'Italia
E perché no cercherà di portarsi via anche quei Santoro quei Guglielmi quelli che sanno fare la televisione
E quell'offerta che manca di cui non son più capaci di dare soddisfazione gli italiani lo farà come ha fatto in Gran Bretagna dove nel giro di soli quattro anni non è stato un tempo lunghissimo ha raggiunto tre milioni e novecento mila tre milioni e novecento mila abbonati il ventidue per cento delle famiglie inglesi e questo dovrebbe farvi riflettere sul fatto che oggi nessuno non c'è nessun divieto altra cosa il capo altra cosa il caldo ma per quel che riguarda una competizione con altre forme
XE Long Way però
è una roba che in quattro anni se si ha la voglia di competere si può fare
Pomigliano dice che è punto cose
Pochissimo no voglio dire è una battuta mi pare che e il non gli hanno descrive la storia del nostro sistema
Come governata dalla dalla ragione del mercato
Lui sa benissimo esso non lo sa e lui che credo che lui voglia consolarsi
Che la il nostro sistema la storia della nostra televisione in Italia questo io non l'abbiamo nemmeno detto perché lo sanno anche i bambini è stata governata dei rapporti tra i partiti
Quando negli anni settanta settantotto ottantaquattro
E la esistono in Italia una una uno un duopolio politico forte dice sì sì
Che avevano deciso e hanno anche loro formalizzato questa decisione nell'ottantaquattro ottantacinque con il decreto Berlusconi
Di dividersi lungo la RAI e l'altra la la la la dalla Fininvest questo questo ah no questo quando alla terza niente di quando prevedendo i Guglielmi è nata e perché i partiti politici avevano deciso per motivi che raccontiamo racconteremo contro Libero che Momigliano potrà lei tenuto come abbiamo deciso di e inserire coinvolgere in qualche modo nella gestione non è il governo e la gestione del paese anche il partito detto posizione che fino allora ne rimasto escluso
Che poi il partito di opposizione abbia deciso di utilizzare la televisione non per finanziare i clienti come la Dc e il Psi ma per fare televisione questo è un altro conto e va a tutto merito
Di chi ha fatto questa televisione
E del partito che ha permesso di fare questo credito provenire che come dire che non si è dire che non solo i rapporti politici prego Tibet a governare e ridicolo scuri solo una battuta Paganella periodizzazione della periodizzazione piante che l'ha fatto
Per la per la deduzione che ha fatto Momigliano manca una fase che forse non è del tutto irrilevante che ho dimenticato
C'è poi la fase mille novecento novantaquattro quando il padrone delle televisioni scese in campo ed è diventato primo ministro non mi sembra del tutto irrilevante scuri forse lo aveva dimenticato per completezza
Ancora un attimo prima di andare a Monica Milano non solo una piccola cosa riferita alla alla Francia e alle soglie di accesso
Anche il duopolio francese
Molto
è molto diverso dal duopolio Italia
Profondamente diverso
Perché
Perché per un nuovo soggetto che vuole entrare nel mercato
E cosa assai diversa confrontarsi in Francia confrontarsi con una sola rete
Che ha il quarantadue per cento dell'ascolto piuttosto che confrontarsi contro vorrei qui che sommano insieme il quarantadue per cento dell'ascolto
Seconda cosa quando il dottor Confalonieri presidente della Fininvest va a dire a Tempo reale
Ripetendo una cosa già detto al dottor Berlusconi perché un imprenditore audace non mette insieme Telemontecarlo Videomusic Helvetia
Mettendo in un sol diretta lenti su questa iniziativa non fa quello che il dottor Berlusconi
Ha fatto all'inizio degli anni ottanta trascura il non trascurabile fatto che la la la Berlusconi che è stato banalissimo indubbiamente nella nel suo confronto con gli altri editori che hanno fallita si confrontava in quel momento aveva contro solo due eventi virgola due RAI uno RAI due e una il pericolo due per cento
E con le risorse pubblicitaria larghe disponibili riprese oggi il nuovo soggetto invece si confronta con ventisei reti grosso importanti segreti nazionali
E quindi è assai più gravoso difficile se non impossibile per l'imprenditore coraggioso ripeta che il percorso che a suo tempo ha fatto felicemente Berlusconi
Essendo arrivato tardi non è non è lecito avremo più tempo del dovuto però due tre cose
Devo dirle dopo
Allora la tesi che sia stato il mondo politico a creare questa che queste consolatorio desse andato via Guglielmi per cui mi spiace rispondere una persona che ha sei
Ma un problema di assoluta incoerenza cronologica
Il caffè e il decreto Berlusconi
Sono successive
Alla competizione alla libera competizione che ha portato alla sconfitta di Rusconi Anjelica la sconfitta di Mondadori e Caracciolo
Questa sconfitta io lo dico con franchezza è un insulto per chi ha lavorato in quegli anni
Dire che sia stata determinata dal mondo politico Guglielmi può dire questo per quel che riguarda casa sua cioè la RAI ma non può dire assolutamente che questo sia il motivo per cui hanno perso Agnelli e Rusconi e hanno perso Mondadori e Caracciolo
Gruppi che avevano almeno per quel che riguarda il primo quanto ad amicizie e a coperture politiche nulla ma proprio nulla da invidiare al gruppo Fininvest di quegli anni per quel che riguarda la capacità competitiva
Qui si tratta di soluzioni di buono senso ha perfettamente ragione Milano quando dice che è più difficile adesso che allora
Adesso Cecchi Gori se compra Telemontecarlo e come ha comprato Videomusic si trova innanzitutto un segnale meno diffuso degli altri competitori sicuramente poi si trova davanti a due grossi competitore
Due osservazioni su questo punto il primo se si trova con Videomusic con un segnale che non copre il territorio nazionale è semplicemente perché quando c'era il mercato dell'etere
C'era gente che investiva e comperata
E c'era gente che avendo occupato per primo con tre canali nazionali il gruppo Marcucci il territorio aveva preferito invece tendere
Non parlo di Telemontecarlo ma dico che onestamente poi dirò però qualcosa anche su Telemontecarlo che onestamente vedere il gruppo Marcucci che va a piangere di fronte alla Corte costituzionale perché non copre il territorio nazionale
E rivuole indietro le frequenze per coprirlo per francamente lo trovo veramente vergognoso
Dopo che copriva il territorio nazionale ha venduto al signor Rusconi al signor Rizzoni alla signora Formenton si è portata a casa
Centinaia di milioni di allora in miliardi di allora e poi improvvisamente a distanza col metodo poveri presi i soldi dice però non copro completamente il territorio
Per quel che riguarda Montecarlo
Montecarlo per anni e gli anni in cui poteva allargare il proprio segnale ha preferito la proprietà non l'attuale proprietà la proprietà di allora mettersi sotto l'ombrello della RAI che ha regalato a Montecarlo una serie di ponti per coprire una parte dell'Italia Hino ha investito una lire
Certamente tutti devono essere né la possibilità di
Ma non si può dire che chi non ha investito agli stessi diritti di chi ha investito
Bene le opinioni come vedete sono molto diverse profondamente diverse la Momigliano sostiene che nel duo il duopolio non è stato un blocco di questo sistema comunque
Sia pure può esserlo adesso questo l'abbiamo capito ma che comunque nel passato per quello che è successo ci sono stati spazi di competizione spazi di qualità e potrebbero anche aprirsi adesso spazi di innovazione
Quello che ci hanno detto Guglielmi quello che ci ha detto Milano va in una direzione completamente opposto il duopolio chiudendo un podio omologa insomma tentiamo qualche percorso a questo punto di ricomposizione
Queste strade portano comunque a un nodo che quello del rapporto tra assetto del sistema e prodotto nel mezzo ci sta il nodo della qualità Carlo Sartori la studiata abbondantemente
Mi limiterò a a pochi minuti perché provo compassione nel senso latino e nobile del termine per la curva d'attenzione
Nel pubblico che credo sia ormai ridotta non a zero ma sotto zero perché sono due ore
Mezzo quasi che stiamo dibattendo pur con tutto l'interesse che il dibattito ha avuto anche nelle sue polemiche
Essendo qui la RAI ben più degnamente di vera presentata dal consigliere d'amministrazione non entrerò quindi nel testo diciamo del dibattito quanto cercherò di dare semplicemente poche linee di contesto anche per forse aiutare il pubblico a capire lo scenario entro cui ci stiamo muovendo
Ecco balbuzienti ha detto il tema della qualità allora
Io ho cercato nel mio libro e né i miei studi di di capire una cosa e cioè che la televisione è giunta sta aggiungendo alla sua terza e definitiva fase di sviluppo che appunto quella che io ho definito la fase della qualità
Che arriva dopo due fasi
Che chi di noi e di voi ha un qualche anno ricorderà anche personalmente
Non tutti ci sono dei giovani che non hanno vissuto le prime fasi la prima fase dello sviluppo televisivo è stata quella dell'espansione territoriale un mezzo piuttosto rudimentale
Uguale a quello che già esisteva negli anni Trenta con i primi sperimentatori un mezzo piuttosto rudimentale che negli anni Cinquanta e Sessanta mirata essenzialmente ad arrivare ed erano nella maggior numero di case
Delle popolazioni dei paesi avanzati tra cui d'Italia
E dopo i Paesi avanzati anche nei Paesi in via di sviluppo quindi grande fase dell'espansione territoriale seconda fase la fase che io definisco della grande abbuffata la fase degli anni settanta e ottanta a fase cioè in cui questo strumento che rimaneva comunque abbastanza uno strumento piuttosto rudimentale
Atteso soprattutto a dare quantità a dare quantità di programmi è a cioè essere sovrabbondante nella sua Offerta delle delle sue reti
La terza e ultima fase quella della qualità e la fase necessaria della ricostituzione dei un rapporto di fiducia tra fonti emittenti il pubblico ricevente
Un rapporto cioè che mira a far sì che la televisione sia sempre più vicina a che cosa ai sempre più segmentati
E diversificati interessi di un pubblico che intanto è cresciuto si è maturato si è professionalizzato ecco quindi che cosa significa la fase della qualità e badate bene
Anche se in Italia facciamo di tutto e lo si è visto
Per far sì che questa fase sia ritardata
Lo facciamo da un punto di vista tecnologico da un punto di vista contenutistico da un punto di vista del sistema come vedremo questa è una fase necessaria dello sviluppo televisivo
Noi la ritarde eremo probabilmente in Italia perché appunto puniamo e abbiamo posto troppi ostacoli all'avvento di questa fase ma una fase necessaria e basta guardare lo sviluppo di tutti gli altri media che hanno preceduto la televisione per capire che questa fase non può che arrivare
Perché tutti gli altri media hanno avuto proprio la stessa curva di sviluppo da una da un inizio elitario ad una ad una fase poi di grande sviluppo popolare di massa per poi arrivare a quella che è la terza fase della specializzazione è avvenuto questo
Con il
La stampa è avvenuto questo con il cinema è venuto questo con la radio avvenuto questo con tutti gli altri media la televisione se rimanesse quella che è oggi
Sostanzialmente in un Paese come l'Italia sarebbe l'unico medium della storia dell'uomo a rimanere mass Massa cioè rimanere soltanto un uno strumento di massa indifferenziato e globalizzato ante e piuttosto anche banalizza anche nei contenuti questa quindi questa terza e definitiva fase della qualità
è una fase non accessoria non opzionale da una fase necessaria dello sviluppo della televisione e tanti fenomeni ci dicono che questa fase si sa stare Rivaldo ce lo dice l'evoluzione tecnologica soprattutto negli altri Paesi
Ce lo dice la maturazione la professionalizzazione del pubblico ce lo dicono insomma tanti fenomeni ma che cos'è questa fase della qualità che cos'è la qualità
Diceva Barzanti prima
Non nel suo intervento pubblico che anche il che ancora deve fare quindi no arti divinatorie ma mi diceva prima mi diceva prima Barzanti promettendomi di legge il mio libro cosa che non ha ancora fatto c'era eccetto la qualità è difficile da parametrare da misurare
è e io ho impiegato trecentoventidue pagine per dimostrare che invece la qualità si può misurare ed è stata misurata e la e la stanno misurando in in molti Paesi ma attenzione attenzione perché importante chiarire in che cosa consiste innanzitutto la qualità e quando noi parliamo di qualità di solito ci riferiamo
Alla qualità dei programmi sempre grande fatto bene o no se rispetta certi standard di uso del mezzo televisivo si è fatto con professionalità correttezza e via dicendo
Questo è solo un aspetto della qualità e l'aspetto forse così più emergente che più davanti agli occhi di tutti noi
Esistono almeno altri due livelli della qualità il secondo livello livello un pochino più ampio non più solo la qualità di un programma se fatto bene o male cerca ma la qualità dell'offerta complessiva dei palinsesti
Cioè di di che cosa passano
Lui le varie reti al pubblico e qui appunto viene fuori concetto che i palinsesti devono essere il più diversificati possibile il più aderenti a ai ai gusti e alle esigenze del pubblico e via dicendo
E poi c'è un terzo livello della qualità quindi prima quello dei programmi singolo programma poi quello delle offerte complessive dei palinsesti e poi c'è un terzo livello che quello del sistema
Allora le tecnologie che sono disponibili sono avanzate o no sono al passo con i tempi i i soggetti che sono dentro solo pochi come abbiamo detto che Iceta osso oppure sono tanti
è rispondo da quelle che sono le vere esigenze le vere esigenze del del del pubblico ecco e qui credo che micio abbia detto una cosa molto importante all'inizio e cioè che questi tre livelli fondamentali che erano ben presenti appunto anche nel suo intervento e cioè i programmi i palinsesti cioè l'offerta complessiva e le tecnologie il sistema in Italia sono sempre stati trattati
Senza interconnessione tra di loro cioè ognuno di questi livelli è sempre rimasto un po'separato le reti hanno fatto i loro programmi i loro palinsesti tecnocrati hanno pensato a sviluppare le tecnologie i politici hanno pensato a sviluppare le le regole più o meno bene come vedremo le regole del sistema ecco ma sono rimasti i livelli separati non interconnessi
Con quali risultati e qui concludo questo mio brevissimo intervento con questi risultati per l'Italia e cioè che noi abbiamo certamente una televisione con anche programmi di qualità con anche programmi di una certa qualità non credete né a quelli che vi dicono che la televisione italiana la migliore del mondo né a quelli che mi dicono che la peggiore del mondo ci sono nella televisione italiana
Un notevole numero anche di programmi di qualità
Quindi diciamo alti e bassi dei singoli programmi
Poi la qualità dei palinsesti piuttosto mediocre piuttosto mediocre perché appunto è troppo concentrata su questo duopolio che si fronteggia in maniera troppo tattica e infine la qualità del sistema
Allora qui possiamo dire che il sistema televisivo italiano e certamente dal punto di vista delle regole delle regole delle topologie il peggior sistema televisivo che esista nel mondo sviluppato grazie
Quale che cioè
Travestono fino alla sorpresa ma finale a sorpresa dipende da che cosa bolle nelle pentole dei parlamenti nazionale ed europeo
La regola vuole che si finisca parlare di nuovo di regole allora io credo che la temperatura parlamentare molto alta in questo momento sia in Italia che in Europa non è detto che stiamo cristiano i Parlamenti sui problemi fondamentali ottimista dei passanti in rassegna moltissimo
Ci sono alcune cose che il comma non si sa cosa incombe Parlamento italiano presidente dalla commissione ad hoc Napolitano ieri ha fatto una dichiarazione fra un mese la legge
In Europa si sta decidendo in questi giorni se si riesce praticamente ad avere una legge europea
Allora mi sembra giusto chiudere su queste riflessioni perché noi invochiamo regole e sosteniamo posizioni che qualcuno che abbiamo eletto in Italia in Europa sta per normare Antonio Marra
Per adesso se allora logicamente
Mi dispiace che
Faccio un intervento senza Carlo perché valuto quasi dargli ragione su alcuni punti
Carlo Momigliano
Perché ma anche su perché alla fine tanto siamo qui pochi intimi possiamo dirci tutta la verità Fini
Se facciamo un'analisi della storia che c'è stato prima sui tempi
In merito a come si è arrivata questa soluzione poi parliamo invece del del futuro
Si è detto alcune verità
Verità in merito alla capacità di un imprenditore di capire
Che il modo migliore per scopi più sul mercato era quello di avere più reti perché diminuire i costi di gestione aumentarli le entrate pubblicitarie perché recitare il prodotto
Che ci sono stati editori che oggi sono sul mercato che non hanno intuito l'importanza il dato fondamentale che da pari condizioni di accesso al parco dizioni di penetrazione sul territorio consegnate Piccolo passaggio storico Minale io nell'ottantotto ottantanove sondato stato chiamato da direttore di Telemontecarlo sondato romanzo presentato il presentatore a far dovevo fare un direttore dovesse direttore che di protezione
Abbiam parlato
Per tre ore
E mi sono reso conto che quella tendono sempre ma decollata perché perché l'argomentazione fondamentale era gli studi le telecamere insomma scusate pratiche Milano non si vede
A Varese non si vede in Piemonte non si vede ma è un problema secondario allora uno che parte a far televisione dicendo che è un problema secondario la copertura tiri giù la Claire e Maccari
Perché questo è storia bisogna riconoscere quindi meriti e demeriti
Che allora ci fu chi pensava che la televisione fosse lo studio fossero telecamera forse largo e non invece cioè pose sotto e non la perché appuntamento
Questo perché sennò non riusciamo a capire il perché siamo arrivati in questa situazione
Perché è vero che alla fine ci sono stati quelli che allora avevo compreso l'importanza fondamentale
Del segnale
Per la copertura perché parto da segnale perché Attanasi fatta da tutti quelli che mi hanno preceduto e suddiviso su due aspetti
L'aspetto tecnico l'aspetto del prodotto
Allora iniziamo prima di tutto l'aspetto tecnico del dire oggi perché poi parliamo delle tecnologie del domani ma oggi ne stiamo facendo una legge parliamo di un problema che riguarda il sistema nel sistema di emissioni terziaria via etere quindi dobbiamo analizzare questo pubblico
Io ho presentato e su progetti leggi in cui propongo come in tutti i Paesi d'Europa
Che vi sia la possibilità di accorparsi
Poi diciamo diffondersi i gestori tecnici degli impianti siamo l'unico Paese in Europa dove ogni piccola televisione assoli pentito a suo tempo e assurdo e ridicolo
Perché di fatto vuol dire che non è la questione del liberismo non quindi non è che io mi metta a fare il monopolista o colui che dice godesse unico proprietario degli impianti assolutamente ma con una logica di tecnico che poi arrivo sulla pianificazione perché la pianificazione la puoi fare quando ha in mano la gestione degli impianti dopo esser fatta pianificazione a livello solo tecnico nel dire questo canale Marco su quella poté con questa potenza su quella montagna trasmettono molto tot numero di pannelli e copre questa quindi c'è un problema di questo tipo di tutto il Paese uno o due società sono quelli che gestiscono impianti
Quindi è un problema che riguarda soprattutto quindi la capacità distributiva la capacità di riduzione di potenza e la capacità quindi di migliorare la qualità la prima condizione fondamentali parco dizione è la pari condizione di ricezione
Perché se non c'è la pari condizione di ricezione non c'è la pari condizione di programmazione
Prima però per far questo bisogna avere il coraggio di farlo
E lo faccio io che dovrei essere quello che pone il problema di fondo e dire
Quanto abbiamo tutto spezie che ha battuto no perché se c'è un aspetto che non può
Frantumare eh lettere e la capacità di emissione e la qualità del segnale
E allora questo cosa va fatto
Quando ci fu il tentativo di Telecom di acquistare impianti RAI RAI eccetera io piantare un macello per quale motivo
E lo dissi a Pascale
E lo dice la Moratti
Voi andate a creare ancora
Modo maggiore la distinzione tra l'ente pubblico la RAI e le altre televisioni quindi andate ancora maggiormente a creare una distinzione di capacità di ricezione
Io lo posso accettare nella logica come ho proposto che non sia Telecom ma che tutte le televisioni dalla più piccola alla delle locali alla Fininvest alla RAI abbiano la stessa capacità di emissione
Poi diviso dei vaccini di competenza questo era perché logicamente
La capacità economica professionale di Telecom avrebbe portato a una migliore qualità del servizio
Il ricezione e avrebbe quindi fatto un gatto maggiore
Rispetto le altre televisioni locali Orazio e questo è fondamentale perché quante volte si può vedere un film mandato sulla rete locale sulla rete nazionale il film lo stesso ma chissà perché poi lo vedete tutti a casa vostra prima cosa che fatti guardate attenzione sul la qualità del segnale
Perché se non si vede bene sulla qualità perfetta voi non lo riceve quindi è questa prima pali condizione che bisogna dare quindi restiamo sulle tre perché poi sentiamo sul cavo su sapiente risolviamo il problema
Perché in quel modo noi invece abbiamo una pari condizioni
Ora
C'è passaggio di quello che noi stiamo facendo da commissiona britannico stiamo facendo perché in fondo il è il vero nodo cruciale
Come possiamo passare
Da questo sistema al sistema del due mila che il capo col satellite perché dico cavo satellite perché
Tutti parlano del Progetto
Satellitare come di una soluzione
In media non è vero io quando Sottosegretario fatto progetto è un Sat due mila colpo boh duetto proposto di poter avere il bouquet di canali in lingua italiana attualmente su satellite Surano terza per poter quindi avere un'emissione europea perché forse voi non sapete ma l'Italia è uno dei pochi Paesi che soltanto ritirai che trasmettono via satellite
La turchini assenti la Francia Enea diciotto la Spagna trent'Nora la Spagna diciotto trentasei la Germania cioè voglio dire questo è il livello culturale che abbiamo noi B verso i nostri connazionali all'estro ma anche verso il nostro sistema di ricezione con analisi investimenti di oltre quattrocento mi ha venduto dieci mila posti di lavoro immediati soltanto nella Kabul e la cablatura interna dei palazzi e soprattutto quello dove loro ma che non esiste più dalle nostre parti questa sembra assoluta di antenne che non vengono più decentralizzata
E infatti nel progetto prevede anche l'obbligo urbanistico per i centri storici e per noi residenti di cablare
Il satellite Paul cauti ricezione
Questi sono gli aspetti perché ho detto cavo satellite perché in tutto il mondo il satellite utilizzato a trasmissioni sul capo per poi essere distribuito
Non possiamo pensare che il satellite sia l'unico mezzo di trasmissione
Certamente è quello che elimina le dorsali
Come questo
Che ne abbiamo sempre pensato fino a oggi che il il cavo serviva per il telefono ed è tanta televisione il futuro sarà che il telefono andava sull'etere elette disorganizzazione dalla sul cavo
Perché costi di gestione e costi di utilizzazione sul diverso anche perché il cavo ha un vantaggio è interattivo
Non voglio fare esempio prima che faceva livello politico di poter Lentulo votare ma l'interattività è quello che potrà e lo dico nel senso anche nel libro di sviluppo dell'economia del mercato
Stasera abbiamo parlato di televisione come se il problema fosse Santoro la fiction non me ne frega un accidente
Non è questo il problema
Per me il cavo l'interattività e ridurre del dieci per cento la capacità produttiva della piccola mediazioni
Vuol dire rendere competitivo i nostri mercati punti rispetto ai Paesi europei non mi interesso un accidenti di cosa ci fa poi sul cavo fin portò Telecom documentare è un problema che non mi riguarda
Perché riguarderà l'impresa perché riguarderà il mercato perché riguarderà la concorrenza problema politico più devo pormi allo sviluppo del mercato non la gestione del mercato del privato
Io dico che cosa ha creato l'autostrada
Che sia pari accesso per tutti ha proposto per arriverà Mila ni a proporre sul programma rileva dell'Aja propone una sua rete tematica porpora cioè chiunque potrà accedere perché arriveremo a un principio che il prodotto non è più di proprietà di chi al mezzo ma il prodotto quindi Software Edipo
Adesso ne parlo coi soldi degli altri primo punto io parlo che permettere sogna il palo quei soldi propri
Quindi dico nel nella logica dei cinque anni oggi non è possibile però io sto dicendo
Seguo discorso ideale che dobbiamo anche ricordare che questa strategia di facciamo oggi per il due mila due mila e cinque due mila dieci non possiamo pensarlo di fare domani mattina non me ne frega nulla di Santoro se parte le somme io dico che avremo un futuro
Nella quale sarà questo la possibilità che uno vada e acquisti la l'utilizzo di un'ora su tutto la cablatura nazionale per mandare quel programma
E allora cosa cambia oggi l'utente con lo zapping
Non fa una scelta fa una non c'è
Dice non scelgo tengo scelgo tenute vuote
Con l'aspetto del cavo quindi che io parlo d'aspetto della pay-tv quindi della del pagare
L'utente paga quello che vuole vedere
Questa la differenza
Oggi l'utente rifiuta di vedere alcune cose e vede quello che vivamente
Il domani sarà che l'utente paga quello che vuole vedere
Prima faccia la media gli Stati Uniti il quaranta per cento del mercato ormai sessanta per cento e ai TV
Ma questo futura pensione quello che ha rovinato il nostro sistema
E qui entrerà commento
Io lo chiamo software eh la tv generali
Non faccio l'aspetto storico della RAI si è stata positiva negativa ha detto io ho sempre missione sulla privatizzazione della RAI qui abbiamo parlato spesso di servizio pubblico ma poniamoci la domanda cos'è servizio pubblico
E informazione palme Canale cinque con TG cinque servizio pubblico
Mettere le Orvieto che fa la sua informazione Orvieto è servizio pubblico
Ma cos'è servizio
Servizio pubblico non esiste più
Nel momento stesso che cade il monopolio nel momento che non c'è più l'obbligo di fare un certo tipo di servizio cade servitù
Allora vogliamo ricompra il termine servizio pubblico
Ne uscì dal mercato
Il servizio pubblico che può essere concorrenziale Tessa alternativo
Testo e quindi in grado di proporsi in una logica di quello che non è quale buccia di banana cioè io non pago il canone per vedere intrattenimento lo vedo sulle reti dove voglio d'intrattenimento
Invece cosa mi serve mi serve quindi concetto di una televisione che non si è concorrenziale e quindi che non sia sul mercato pubblicitario
è vero che qui nasce un problema qualitativo ecco perché noi abbiamo proposto e che stato accettato una commissione da Boggi e quindi sarà presentata da Boggi a Napolitano settimana prossima
Una tv nazionali
Una tv nazionale con calma e parte punta comincia male
Torino e abbiamo che per una certa facili né si ripercosse su questa è una tu federale sottotitolati per molti coniugi e federalismo
E federale per me cosa vuol dire non è il localismo becero o che può indicare soltanto la dimensione territoriale
Ma vuol dire ama collegialità in rapporto noi diciamo vicino agli utenti cioè voglio dire la Lombardia può essere un tono ma logicamente cerca nel Sud Libano inglobate per poter essere competitive nella logica del mercato
Che siano quindi società televisiva
Pubbliche nella composizione che la Regione la Provincia gli enti tutto quello che può essere ma che entra nella logica del servizio nel momento stesso che è in grado di proporre non per le o un'ora e mezza del TG tre ma per sei ore per dodici ore una propria produzione dire
E perché dico senza pubblicità perché logicamente andrebbe Suma crea una concorrenza definitiva dei locali e quindi avremo un monopolio poi di carattere pubblico su presto servizio federale viso intenso
Questo secondo me principio che non è nulla di anormale se non quello che succede in Germania
Ma dico di più
Sapete quante televisioni dovremo in questo modo
Non una rete nazionale
Calcolando dieci macroregionale noi avremo undici televisioni nazionali perché in Germania la previsione nell'ente trasmette che ma poi trasmette via cavo per tutta l'alto Ted parte del territorio io proposto già di poterlo fare
Ieri col satellite io dico ma cosa ci costa a noi penosa Tele digitale e poter quindi poter già trasmette diete sul territorio talmente satellite e rendere quindi addirittura una copertura eccessiva aspettiamo non cerca ma quindi come vedete il problema di fondo oggi di dire quanta televisione avremo domani se c'è una riduzione di qualche parte
Come a dire andiamoli dura non è vero perché avremmo addirittura un eccesso di servizi televisivi proprio se entriamo in questa logica perché non sarà più un problema
Di questo di trasmissione ma sarà un voto di produzione e quindi il problema verrà risolto nel momento stesso che noi avremmo questo aspetto di dico bugie
Finisco brevemente
Su un altro problema
Perché il problema di fondo oggi dell'oligopolio sta bloccando la crescita terzi poli perché è vero la storia poi dà ragione perché diamo Silvio quello che di Silvio perché la concorrenza è lui l'ha saputa fare nei momenti importanti intuendo certi aspetti è vero che oggi c'è un un un errore madornale che l'inversione politica a quella economica ma oggi non è possibile dire che se non c'è la riduzione più generalista non può nascere un terzo un quarto quinto ed arrivare a cosa asse otto dieci di non ce ne
è vero che molti degli oligopolisti germanici scritta è vero e mercato
Ma è vero anche che li abbiamo tali regole da garantire una democrazie dell'informazione
Entro in ultimo passo che qui non abbia quindi quello che noi stiamo facendo adesso a livello legislativo che a livello di di proposta politica al limite a il limite di andare a correggere degli errori di tentare in quel progetto che presenteremo di capire cosa può essere fra due anni otto soprattutto io dico primo gennaio novantotto perché sarà la data fatidica della liberalizzazione in cui avremo i grandi imprenditori europee gravi inserirsi intanto nel merito Jagger Michelotti Gatti è servita dice barra che col cavo siamo già a Chiasso noi
Quando pietà frontiera fu siamo dentro con tutti i servizi possibili immagina quindi abbiamo a quella data la possibilità di corregge in due anni le anomalie del mercato precedente corregge per riportare dei limiti di concentrazione e mi dispiace molto Miliano perché i limiti su quella via proposte nuove
Venti per cento e del multimediale
E il trenta per cento del segmento vuol dire che noi alla Fininvest
Vogliamo che cresca economicamente perché il trenta per cento del segmento vuol dire che di fatto dovrebbe ridurre soltanto sei sette per cento di quello attuale ma al venti per cento con cui si vuol dire che ancora quasi sette mila otto mila miliardi di crescita rispetto al mercato di prova quindi questo è l'aspetto ma con i cosa gli chiediamo la multimedialità non lo sviluppo del singolo settore noi vogliamo che lui diventi molto
Ma Mourdock non attrae televisioni e nonna il sessanta per cento o il novanta per cento a cui sta in un solo Paese
Lui ha sì una marea di televisioni frate giornali ma distribuite nella logica del sistema non ha la concentrazione
A la multimedialità e la sinergia in questo sistema ecco è questo che vorremmo fare perché tutti porte veniamo attaccati a livello politico di voler distruggere qualcuno
Io glielo dico tutte le volte nel progetto legislativo c'è una volontà crescita economica ma c'è una volontà di democratica riduzione del potere
Eh sì e con pochissimi minuti del resto secondo la prassi del Parlamento europeo nel quale dico a volte si può parlare anche per un minuto non seguirò questo tempo ma un tempo molto superiore
Del resto metaforico Zardo un po'non certo rispetto al pubblico qui presente agli interlocutori lo spazio che viene riservato non all'Europa in quanto realtà molte giudice di televisioni gli operatori eccetera ma alle regole europee in quante regole sovranazionali certo
Sì
E allora io mi permetterò di senza fare nessun nessuna chiosa nessun passaggio di tipo retrospettivo di enunciare poco in modo schematici siano quali sono un po'di obiettivi che ci poniamo
Come Parlamento europeo Unione europea oggi
E un po'quali sono non i tratti di un possibile modello europeo ma i passaggi obbligati necessari per conseguire le prospettive che qui sono state variamente delineate ma che mi sembra abbiano anche molti punti in comune è evidente che
Di fronte all'evoluzione
Che porta ad una società dell'informazione sempre più globale ad una connessione sempre più stretta tra informatica
Telefonia emittenza
Sono necessarie regole mi scuso dipende dal sito allontanati denunciando l'obiettivo sia ambizioso non solo nazionali ma anche sopranazionale
Voglio dire cioè che la data che ormai viene ripetuta come data fatidica del primo gennaio mille novecentonovantotto
Della quale l'Italia si parla pochissimo altro pochissimo e questo è molto grave
Ora ma era per noi scopriremo le ultime scadenze alle operazioni da fare anche il discorso della STET direi esploso il discorso
Della stette negli ultimi delle ultime fasi del dibattito politico almeno di carattere generale non certo fra gli addetti a lavori ci mancherebbe
Non se ne parla pochissimo invece ora la liberalizzazione delle infrastrutture
La possibilità di garantire l'interoperabilità
Per i servizi e l'interconnessione delle reti a livello europeo
La la possibilità di garantire l'accesso e il servizio di carattere universale il servizio pubblico prende sicuramente un'altra dimensione tutto questo non si può fare
Se a serie e incisive legislazioni antitrust nazionale sul modello libere sono state enunciate ma non voglio approfondire il tema non del si accompagnano anche sedi e norme di carattere europeo per questo noi sottolineavo con forza un obiettivo che è scritto nel rapporto banche mamma molto tra le righe e rischia di essere completamente dimenticato lo vediamo la necessità di un'autorità europea
Che non solo si attiva in tema di concessioni lei cioè per quanto riguarda diciamo il governo tecnologico dei sistemi collegati tra di loro ma che si attiva almeno per garantire certe condizioni o precondizioni di carattere generale
Di un pluralismo che non può più essere garantito solo a livello nazionale
L'abbiamo presente che a livello europeo e anche a livello nazionale due obiettivi dobbiamo perseguire che si collegano tra di loro ma hanno anche una loro specificità da un lato la garanzia della concorrenza
La garanzia cioè di una reale concorrenza e di una pluralità di impresa in competizione tra di loro dall'altro è fondamentale garantire un pluralismo
Che solo la qualità solo la una nuova capacità di produzione autonoma rispetto ai grandi colossi della comunicazione e dell'informazione può dare allora io ritengo che insieme a questo obietti
Lo fondamentale non entro nel dettaglio perché sicuramente e delineare un'autorità europea che non sia solo un'autorità limitata i compiti di cui parla il rapporto banche ma è e strame Carlo è difficile però voi sapete c'è stato un dibattito non molto tempo fa circa alla necessità di una direttiva europea sul pluralismo e concentrazione direttiva che ad esempio desse alcuni CRI interi guida per le legislazioni antitrust nazionale anche in termini di definizione quand'è che io dico che una persona fisica o giuridica controlla uno e mezzo d'informazione le definizioni sono estremamente varie nelle citazioni europee i tetti sono estremamente diversificati non si possono unificare perché già sappiamo sono qua e linguistici cento problemi che impediscono una rigidità da questo punto di vista però perché ci deve essere detto del quarantanove per cento della partecipazione di capitale emittenza generalista in Francia il venticinque in Spagna e così via cioè perché ci deve essere un panorama così di forme che non consente una realtà non dirò omogenea ma a fine almeno in un contesto europeo ma a parte questi elementi di ordine quantitativo io credo che la chiave di volta mi ricollego molto a quello che diceva Marano mai che a quello che ha detto De Benedetti ha inizio è una tendenziale sottolineo molto presto tendenziale distinzione delle funzioni perché nel momento in cui questo processo abnorme Pati Zago di verticalizzazione si spezza e nel momento in cui invece chi gestisce gli impianti satellite cavo collezione satellite cavo e così via non è non si denti i capi con chi produce i programmi fino a un certo limite almeno non si identifica con chi fa emittenza non si identifica con chi raccoglie pubblici ita nel momento cioè in cui le varie funzioni presenti in questo sistema sempre più globalizzato tenderanno saranno spinte a a separarsi a distinguersi all'ora io sarò in grado davvero di non di impedire ma certo di contrastare il formarsi di posizioni dominanti che a realtà
Opprimono il mercato e impediscono direttamente o indirettamente anche il pluralismo questo per me il secondo grande obiettivo l'altro obiettivo sulla molto rapidamente accendo solo a questo è evidente è quello
Di stabilire anche
Norme e di Ado approntare strumenti anche di ordine finanziario sia per produrre una grande innovazione tecnologica una grande diversificazione nel nel fare Mick
Senza questo l'Italia è sicuramente da questo punto di vista arretrati stima perché se è vero che la rete generalista manterrà un futuro in dubbio è una funzione che non è come dire annullabile ma il vero come è stato riconosciuto che il futuro sarà di una estrema diversificazione di voci di presenza di canali e se è vero questo è vero allora che l'altra grande questione e ne in Europa irrisolta è un deficit di produzione europea un deficit di produzione europea senza la quale sia dal punto di vista della cultura intenso ampio sia dal punto di vista di un minimo di presenza un po'di viva dell'Europa su scala internazionale tutti i discorsi e anche i contrasti molto forti animati giustificatissime alle Gallo nazionale saranno spiazza saranno spiazzati dalla globalizzazione crescente dei mercati saranno spie spiazzati darà
Dal numeri Zazie oneri dalla informatizzazione che sostituirà le vecchie tecnologie trasmissive un panorama completamente nuovo questi sono secondo degli obiettivi che in Europa oggi a livello di Unione europea
Sono più attuali non entro nel dettaglio delle dei testi la direttiva Televisione senza frontiere dovrà essere rivista tutta la normativa sulla obbligatorietà o meno e qui si apre un capitolo complicatissimo della la trasmissione di opere europee il discorso dei tetti pubblicitari che purtroppo la nuova direttiva sembra voler rare a mio parere eccessivamente portandoli un trenta per cento dove complessivo la quantità di pubblicità presente sul piccolo schermo l'Europa il problema di far circolare la produzione anche con accordi micio ha parlato di uno molto importante ma porti di quel tipo vanno moltiplicati e perché soltanto con accordi di quel tipo esso è facendo sì che i grandi gruppi divengano europei e questo si fa fissando dei tetti nazionali e spicce e spingendo verso questa diversificazione ma anche con accordi dal punto di vista della produzione della circolazione programmi
è possibile conseguire un realtà europea più affine tra Paese a Paese ed una democrazia d'informazione che non sia fatta solo di regole ma anche di contenuti
C'è qualcuno che vuole aggiungere qualcosa una battuta De Benedetti velocissima non so chiamando il quando
O
No io non voglio fare il sadico quindi preferita se se solo tre battute il primo
Non vorrei diventare perché i bus e metrò quello che interessa la pay tv cioè trovare altri soldi per finanziare altri contenuti il satellite e in tutto molto poco regolato perché tecnicamente non si perché non abito di regolazione il cavo deve essere regolato non fosse altro che deve avere i permessi per passare nelle nelle scale
E quindi per questo voglio secondo unificare gli impianti via etere sì perché dalla Telecom questi impianti so in tutto e per tutto delle reti telefoniche e qui possono anche svolgere per ferite perché non darlo al secondo operatore telefonico
Terzo punto privato e pubblico nella Rai e nel nel nell'etere io credo che
Abbiamo vissuto molti i casi in cui quando il privato e il il pubblico si fanno concorrenza a fare la stessa cosa chi ne soffre pop no acciaio Lanerossi tutti legge Trust il secondo me il pubblico nell'etere
Può sussistere solo se fa cose diverse al diritto di sussistere solo se fa cose diverse da quelle che fa il privato o che il privato non può fare ultima cosa
Il mito del common terrina qui enuncio solo una uno faccio solo un'affermazione
Quello che ci sia il comma che disponibile a tutti perché possono trasmettere segnali loro programmi la neutralità del possesso della Rete rispetto a chi vi trasmette sopra questo è un mito un errore
Non porta da nessuna parte lo posso dimostrare more geometrico però mi porta via qualche minuto e quindi rinuncio strabismo rinuncio a dimostrarlo
Io
Senatori Carpinelli
Destinato al Senato certi no il mio minuto di sadismo riguarda una riflessione mia personale come componente della commissione delle comunicazione e per alcune cose che sono state dette qualcuno all'inizio ha sostenuto che vorrebbe un utente un po'più sveglia un po'più attento avvenire non c'è non c'è Katie
Qualcun altro accentrato soprattutto per quanto riguarda la televisione pubblica ha centrato il problema per quanto concerne la qualità del messaggio che si manda attraverso le non certo
Poi un altro e mi spiace che non ci sia Momigliano ha detto e ha sostenuto che proprio grazie al duopolio s'era innescato un meccanismo di di concorrenza e su questo non sono d'accordo forse in qualche modo Guglielmi ha tolto la battuta che forse frequente forse grazie proprio alla lottizzazione c'è stata una certa concorrenza in una certa attività differenziata all'interno delle zone ma non era questo il punto il punto è un altro
Proprio quale membro della commissione
Telecomunicazioni è opportuno che il la collettività perché qui c'è una televisione quindi il nostro dire va poi a quaranta cinquanta mila abitanti di questo di questo comprensorio
Che cioè l'attività principale la prima fase di questa di questa Commissione è stata quella di resistere
Di resistere a coloro che volevano cacciare il consiglio precedente consiglio d'amministrazione della RAI
Tante e qui Marano che era sottosegretario lo sa perfettamente alla fine giunse alla nostra Commissione il ministro Tatarella definito contadino furbo dal dal mio collega no dal figlio collega presidente della Commissione stragi di Pellegrino ebbe a dire a conclusione di una discussione signori questo è il maggioritario noi abbiamo vinto e vogliamo una delle missioni
Qui già c'è il primo
Come si può ipotizzare che il duopolio è un momento di concorrenza quando a un certo punto chi vince non solo sarei Aldo ma si ritorna un monopolio stretto
La seconda fase della a attività della mia Commissione è stata quella di cercare di predisporre o un disegno di legge che cambiare la maggioranza avesse mandato a casa la Moratti e i suoi consiglieri quelle residue armi
E allora qui c'è un problema grosso
Che non può essere solo un problema tecnico sorte di hardware un problema di carattere generale che tipo di mezzi non siamo che tipo di messaggi l'ansia lancia c'è un altro discorso fondamentale che quasi per una sorta di pudore non si dice più cioè fare una riflessione se è il meccanismo il discorso delle delle comunicazioni sono un elemento centrale della democrazia se i cittadini ritengono che sia possibile un monopolio un duopolio dell'informazione questo è l'elemento centrale
E allora ritorniamo chiaramente a quello che ha detto De Benedetti all'inizio cosa io condivido soltanto in parte perché per esempio non condivido la privatizzazione completa darà dico che la RAI deve dimagrire sì ma non no no ma negativo che lo dicevi tu si sostiene da alcune parti
Cioè condivido che quindi faccia prodotti di qualità che ha ma fondamentalmente noi dobbiamo creare un un un apparato legislativo che consenta a chicchessia di non avere il monopolio dell'informazione e questo è l'elemento centrale su cui sto possiamo discutere ad oltranza non c'è assolutamente limite ma questo è l'elemento centrale fino a che l'informazione verrà ritenuta uno sto un vento di mediazione del potere punto e basta noi non potremo essere d'accordo e non avremo per ritornare a quello che il
Ma tecnico vigile non funziona
Grazie
Pronto si sente ovviamente non non non voglio
Precisare nulla rispetto all'ultimo intervento anche perché se la democrazia è quella di fare le regine per cambiare i Consiglieri amministrazione lasciamo decidere
Ai cittadini italiani mentre volevo fare due precisazioni su cose che sono state dette e e in particolare sul problema dell'outsourcing dell'impianto senatore De Benedetti e onorevole Marano la Rai non aveva mai espresso l'intenzione nei neanche l'aveva ipotizzato di vendere gli impianti la RAI aveva ipotizzato unico una cosa molto diversa da quella di dare in outsourcing la propria rete
Di trasmissione via etere ad con due ragioni abbastanza banali una era quella di cercare di ottimizzare il sistema che obsoleto per poterlo rendere più competitivo in termini tecnologici
Con un partner che gli desse un contributo di tecnologia
Dall'altro con l'obiettivo anche se questo era sottaciuto ma era il più evidente che nel momento in cui il sistema avrebbe utilizzato come ha ricordato anche l'onorevole Marano il satellite elimina le dorsali pro e questo impianto tra due anni tratte anni non avrebbe alcun valore perché sostanzialmente sarebbe un impianto utilizzabile per altre cose ma non per trasmettere ma non vuole trasmettere la televisione comunque volevo soltanto precisare che non c'è nessuna intenzione di vendere questo
Due
No no mai è sempre stata e passa
Si siano
No non è non è guardi non è non è questo per la semplice ragione che le posso dire salvo che si abbia fatto documenti personali che il consiglio d'amministrazione non sono mai arrivate comunque si è discusso ed è stato fatto anche nel piano triennale gli organi situazione una specifica la postilla che riguardava l'utilizzo in outsourcing degli impianti il secondo aspetto lo ripeto l'ho già detto prima la RAI se non c'è un'apposita convenzione o un intervento leggi l'attivo non può trasmettere via satellite se non l'arrivo di trasmissione come fa in questo momento delle reti che attualmente produce questo è un altro aspetto importante c'era un'altra cosa che è stata detta non esatta cade
Esso non mi ricordo più ma comunque quasi alla fine
Per posta
Ora
Il governo la politica al ruolo assolutamente inutili circa le prospettive settore
Prospettive
Io se non ricordo realizzando pubblica
Euro sensibilizzazione
Richieda
Dice svolge
Il tutto il
Io penso che perché non
Resta ancora possa essere porta a
Dire
Da qui hanno Pubblico ministero
O o si deve fare Emilio veri
Grazie sulla rotta
Certo racconta continua grazie