"Cambiare la Costituzione: ma come ? org. dalla rivista Liberal

L'articolo undici
Cominciamo la professor un'idea partito da Milano con un aereo ore quattordici
Forse Aquila selvaggia non so se
Io dirò solo pochissime parole per introdurre questa discussione perché è una discussione su un fascicolo speciale che attualmente in edicola prodotto dalla rivista Liberal
E quindi la parola è giusto che vada a chi non ha scritto su questo fascicolo china l'esperienza come il professor Miglio del professor Baldassarre presidente alla Corte Costituzionale per intervenire
Nella questione posta dal nostro fascicolo che è poi la questione delle questioni in questo momento in Italia
Ovvero l'opportunità di una riforma costituzionale
E giù per li rami problema delle regole del maggioritario
Questione che è ormai
Ossessivamente al centro della vita politica della vita pubblica ma altrettanto ossessivamente
Sembra impossibile risolvere
è un l'impasse è una specie di paralisi che accolto il nostro sistema dopo la riforma elettorale in senso maggioritario il punto come uscire da questa paralisi
Nel fascicolo che non abbiamo prodotto ci sono diverse testimonianze diverse posizioni
Intorno ai temi principali che già sono
All'attenzione dell'opinione pubblica assemblea costituente sì o no modifica dell'articolo centotrentotto
Tutte le altre gli altri capitoli di questa complessa questione
Opinioni diverse all'interno di questo fascicolo ma curiosamente e il titolo del fascicolo mette in risalto salvo il professore Elia
Quasi tutti anzi tutti salvo appunto professori a tutti gli intervenuti nel fascicolo concordano
Su un punto ovvero sulla necessità dell'elezione diretta del capo dell'esecutivo
Che sotto forma di presidenzialismo come presidente del pubblica sia perché invece sotto una forma abbastanza inedita per le costituzioni
Nel mondo che è quello dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio che se non sbaglio sono in Israele è stata in qualche misura tentata
A questo proposito io vorrei dire una cosa soltanto
Che mi pare importante quello che gli esperti che abbiamo chiamato a discutere dicono in questo fascicolo da questo punto di vista anche in relazione a un punto dell'attuale dibattito politico italiano
Che è questo
Si dice con ragionevolezza
Che non è affatto detto che andando a votare
Quanto prima sì mai l'ipotesi più accreditate l'autunno si possa riuscire a risolvere
Il problema della governabilità ovvero un risultato da raggiungere attraverso il voto degli elettori sovranità popolare che però questa legge non garantisce automaticamente questa sovranità poeta giunga all'esito della produzione di un governo stabile e che duri finalmente almeno una legislatura
A questo proposito dico questa è una opposizione ragionevole
A questo proposito
Nell'attuale dibattito politico si indica il doppio turno
Il come sistema elettorale
E in grado di raggiungere invece questo risulta
Ecco l'unica cosa che vorrei dire prima di dare la parola ai nostri ospiti firma qui evidentemente a titolo personale e questo
Può darsi che il doppio turno sia
Un modo migliore per organizzare
La struttura delle forze politiche in Italia può darsi non voglio entrare in questa discussione ora ma non non si può escludere che il doppio turno sia un modo migliore per dar conto del configurazione delle forze politiche da loro tradizione della loro riluttanza ad accettare in tempi rapidi le costrizioni tra virgolette che il sistema maggioritario a un turno impone questo può darsi
Quello che però non può essere detto se non affermando un'altra delle classiche ipocrisia nazionale di questo Paese
E che non sta scritto da nessuna parte che il doppio turno sicure la governabilità
Questo è il punto di di ipocrisia della discussione perché abbiamo visto che il sistema proporzionale non era in grado di assicurare
Abbiamo visto che il il primo round almeno del sistema uninominale maggioritario a un turno sia pure teniamo presente c'è un venticinque per cento proporzionale che forse la causa una delle cause principali di questa
Stortura
Nessun sistema elettorale questa è la sostanza di quello che voglio dire è in grado di assicurare la governabilità senza la volontà politica delle leadership dei di un paese di accettare alcuni vincoli che non sono magari scritti ma propri del rispetto del voto popolare
Quello che se mai si deve evidentemente mettere in discussione se si vuole raggiungere già nella strutture anche in questo caso non in modo sicuro perché non avviene nessun Paese del mondo in modo sicuro ad ogni modo e la forma di governo quindi se non si vuole dire un'ipocrisia per raggiungere la governabilità in modo più accettabile e sicuro è comunque da mettere in discussione non il sistema elettorale perché tra l'altro tutti i sistemi elettorali debbano essere buona sera professore
Abbiamo cominciato pensando che ci fosse solo un piccolo ritardo
Chiedo scusa prego
Ma allora affrontare la questione della forma di governo e forse anche su questo sentiremo qual è l'attuale posizione del professor Miglio anche la l'assetto dello Stato
Questo è sarebbe dico un modo serio di porsi la questione della governabilità naturalmente
Chiarito questo poi si tratta di valutare i tempi di una modifica costituzionale le forme attraverso le quali questa modifica costituzionale può avvenire
E quindi porsi poi un problema di realismo politico rispetto all'attuale situazione parlamentare quello che io dico non ha nessuna attinenza con quando si deve votare o no
Personalmente penso l'ho già espresso più volte bisogna votare più in fretta possibile ma non è questo adesso che voglio dire voglio dire di non cadere nell'ipocrisia di pensare che si sta di cambiare sistema elettorale ogni due dove due mesi ogni anno è grave quanto votare ogni anno
E l'abbiamo fatto nel novantaquattro e se lo ricambiamo nel novantacinque è evidente che questo al mondo
Sta ripetendo le parole che ci hanno capisca del pro e del presidente Scalfaro ente che al mondo questo dice ma che Paese democratico e d'altra parte invece abbiamo un problema di unificazione delle leggi elettorali perché davvero non c'è Paese al mondo che abbia una diversità così radicale di sistemi elettorali a seconda dei vari gradi
Di di votazione
Quindi ecco questo è il primo punto l'unico che io volevo nel mio intervento toccare
E se non un ultimissimo che invece è una preoccupazione
La preoccupazione è questa naturalmente
è ovvio che offro anche questa considerazione nostri ospiti
La considerazione è questa
La paralisi di cui parlavo prima
Sta determinando a detta di molti commentatori e io sono tra questi un pauroso vuoto di potere nel quale sembra sottolineo sembra sei volte per non essere equivocato ma la l'apparire
è a suo modo anche importante che l'unico potere certa di questo Paese sia la Presidenza della Repubblica
Questo è diciamo una anomalia e credo che anche da questo punto di vista in una crisi radicale delle istituzioni italiane che è una crisi del potere legislativo
Che Parlamento non funziona in modo lineare da molto tempo
Che è una crisi dell'esecutivo perché non riusciamo a produrre governi stabili e duraturi che è una crisi adesso anche dalla magistratura perché forse non c'era bisogno dell'interrogatorio di ieri ma diciamo l'intero assetto del sistema per la giustizia da tempo che merita di essere
Rivisitato diciamo che quasi tutti i poteri fondamentali di questo nostro paese sono oggi sono oggi in crisi ecco questo non essendo soltanto una mia riflessione è una mia convinzione ma semplicemente una fotografia che offre ai nostri ospiti mi piacerebbe sapere anche su questo la loro opinione io trovo che bisogna aver molto presente questo per vedere le scansioni di riflessione che ha dobbiamo impostare le scadenze politico culturali che dobbiamo immaginare questo punto io ringrazio i nostri ospiti ringrazio voi che siete qui
Per ascoltare che votano ascoltare questo dibattito è cedo la parola per primo al professor Gianfranco
Sì prima una parola sul fascicolo con me
è stato chiamato qui che è interessante
Questa questo grande ventaglio di opinioni io faccio una sola considerazione
Per la sua varietà
E la non coerenza delle posizioni
Serve a darci un'idea di che cosa sarebbe un'Assemblea costituente insieme da convocarsi
Avremmo tutto il contrario di quello che il Presidente della Repubblica dice
Lo idem sentire in materia di costituzione poi tornerò su questo punto bui
è ovvio che di tutti questi contributi io Vendola tipico del massimo di apprezzamento quello di Sergio Romano che non è un costituzionalista
Però ha detto delle cose che sono per me è assolutamente condivisibili
Qui è stato subito sollevato il problema della presidenza perché il tema dei di quel fascicolo era l'elezione diretta o meno del decisore io per saltare l'eventualità del distinzione tra presidente della Repubblica governante perché qui Presidente da Repubblica governanti col primo ministro governante dico decisore se non è un un'accentuazione che io faccia del momento della decisione possibile per dire colui a cui tocca decidere
Ecco si fa una grande si alza una gran meraviglia a proposito del ruolo che sta assumendo che ha già assunto da parecchi mesi il Presidente della Repubblica ma questo non è netta
Assolutamente colpa di Scalfaro io sono sempre stato molto critico forse perché è stato un mio vecchio compagno di scuola molto critico su imprese però in questo caso io devo difenderlo a spada tratta
Perché guai se non avesse fatto quello che ha fatto
è del tutto naturale che i mali di cui noi stiamo soffrendo sono minimali proprie di quel regime parlamentare
Di cui Scalfaro e difensore si proclama difensore i regimi parlamentari dappertutto in Occidente sono in crisi
E sono in crisi perché come nel caso nostro non riescono a produrre un governo
è ovvio che queste cose le aveva già preannunciate Sartori il mio amico sardo del collega Sartori
Non è atopica adottando una legge maggioritaria che automaticamente i si raggruppano dissi dualità Zanoli opinioni politiche in un Paese neanche per sogno così anche illesi da famosi il mito del doppio turno mito doppio turno serve una delle due parti che più divisa delle altre
Per avere nel momento del del secondo per la seconda votazione non la possibilità di formare una compagine governativa ma semplicemente di sopraffare gli avversari un altro quindi sotto questo profilo
Io l'ho detto anche
Personaggi importanti qualche giorno fa togliamoci dalla testa
Di vedere mai una maggioranza assoluta in questo Parlamento
Quello che è stato possibile per pochi mesi per poche settimane in una delle camere l'anno scorso non si ripeterà più se nessun avrà la metà più uno dei suffragi e vero c'è una cosa da dire
L'opinione pubblica italiana dopo quarant'anni di fortissima stabilita
Addirittura di immobilismo o se volete di sonno profondo oggi si è mossa e si è mossa oscillando continuamente voi avete visto nelle elezioni
Le politiche dell'anno scorso si è tutta spostata a destra nelle elezioni amministrative a sinistra May referendum si è di nuovo spostata a destra
Oscilla e io credo che oscillerà in maniera impressionanti nel futuro però non abbastanza da superare
La tendenza che hanno gli italiani ecco quello che aveva ammonito l'ammonimento che aveva fatto Sartori state attenti che non è che adottando un certo sì sistema elettorale cambia il comportamento politico degli elettori
Quindi un sistema parzialmente i proporzionale in Germania produce stabilità degli schieramenti perché sono gente che non si divide italiani sono sempre stati portati a dividersi
A seguire posizioni molto molto particolari molto marginali per cui questo la ragione per cui
Io l'ho detto stanno i verbali della bicamerale ma l'ho sempre scritto
Non è con le leggi elettorali
Che si sana la nostra Costituzione sì rimette a posto la nostra Costituzione sulle leggi elettorali da noi in linea generale dappertutto ma qui in modo particolare non servono a produrre un governo e qui torna la questione il ruolo del Presidente della Repubblica
Lo sapevamo benissimo nera avevano insegnato i miei maestri Esposito Crisafulli Ballatore Paglieri che capitolo Presidente della Repubblica è un capitolo tutto da scoprire
Io dico e il problema del Geometria fargli aprile del Presidente
Fatti cento e nel mio progetto di costituzione federale e chiaramente annunciato questo principio del geometria variabile noi da noi oggi il Parlamento non è in grado di esprimere una maggioranza un
Coalizione sufficientemente stabile
Perché tutti vedono che i dopo un anno o due poi magari toccheremo anche questo problema questa questa paura del decisore
Non è in grado di esprimere un un governo ed allora è naturale che cominciano i governi del presidente
De e naturali in un regime presidenziale prego per parlamentare specialmente esasperato come il nostro
Che si arrivi a questo paradosso per cui il difensore per eccellenza del regime parlamentare come Scalfaro e portato a fare praticamente una repubblica presidenziale a comportarsi come se fosse presidenziale della Repubblica e apprendere atti decisioni e contenere il pugno sul governo una serie di governi del presidente
Che sono non il prodotto di una pervicacia del Presidente stesso sono la conseguenza della crisi per regime parlamentare
Io questo punto insisterò moltissimo nel libro che sto scrivendo al commento libriccino a commento della mia costituzione federale
Per tutto una metà
Rita ripropongo il problema di critica del regime parlamentare
Noi abbiamo avuto la critica dell'epoca di mosche di Pareto
Che era una critica al regime parlamentare perché non corrispondeva alla su ideologia è una critica moralistica qualcuno dirà poi alla lunga ha prodotto le dittature della prima metà del nostro secolo sarà vero non sarà vero però quella polemica contro il regime parlamentare io la riprendo oggi la
Si svilupperà o con molta determinazione muovendomi però del problema tecnico
E cioè facendo quello che i nostri costituzionalisti non fanno mai non è un'accusa ma mandato a cercare le radici storiche dei nostri problemi insomma io ho sempre detto che il la carenza ho avuto una polemica ancora tanti anni fa con Elia
Perché lui dice a un certo punto che io chiamo fuori sempre argomenti storici li buttavo nei piedi dei miei interlocutori e avversari a questioni di quello perché da noi la scuola storica del diritto si è esaurita rapidamente dopo Calasso del WTO non c'è più nessuno
Gli storici mi spiace magari ce n'è qualcuno Quintet che insorge ma dice si sono buttati tutta la storia del diritto privato la storia del diritto pubblico non è conosciuta
Non è praticante e così son venute fuori su un fronte forma quantità di di errori per esempio l'idea che il regime parlamentare goda di buona salute mentre anche fuori dall'Italia
Il regime parlamentare a grossi problemi che si trascina dall'ottantanove
Se li trascina dalla rivoluzione borghese
Ed è qui e questi e questi beni
Nel Settecento settecentottantanove incerto insomma
Lo dico bisogna finirla di fare sta sulla valutazione del doping della no l'azione non c'è stato io promette io dò però un parametro un po'un po'più lungo di paranormale ricordo che una volta un mio collega economista dice ho finito per dar retta alle tuo eventuali suggerimenti mio l'attuale Vendola risale per identificare i problemi della nostra economia ben dieci anni fa dei profili o meno dicono e devi fare dica meno ancora comunque il punto cruciale questo
E che noi ci trasciniamo i problemi del regime parlamentare c'è un c'è un una prova di testo che laddove e stato corretto anche se in perfettamente questo sistema nella costituzione della quinta Repubblica le cose funzionano abbastanza bene
Cioè il Parlamento è stato citano la data domandarlo ai vecchi parlamentari francesi i quali dicono voi italiani beati voi italiani che avete ancora allarme in linea
In parlamento buttati giù i governi di rifatte eccetera così ma domanda tra i cittadini francesi
Il Parlamento è stato rimesso sulle sue rotaie
E le cose vanno passabilmente bene ci sono grossi problemi anche lì ecco perché dico
Che non sono risolti i problemi di fondo mia speranza è che il trapianto violento del regime parlamentare nell'Unione Sovietica e nei Paesi dell'Est
Potrebbe produrre per contraccolpo un'accelerazione delle nostre della correzione del nostro sistema
Questo per quanto riguarda il il problemi seri
In pratica il dibattito sulle riforme costituzionali adesso cominciamo a vederlo consistenza attraversato due fasi
La prima fase quel che cominciata nei secondi anni settanta ed è culminata negli anni ottanta
Cioè con la commissione Bozzi e con il gruppo di Milano
Allora il problema cruciale era quello della stabilità e autorevolezza del governo
Governo stabile governo autorevoli è quello che io dico che con le leggi elettorali non avremmo mai
Voi non avrete mai una coalizione contro anche se tirate via il venticinque per cento di proporzionale
Avrete sempre una situazione di fra riabilita delle coalizioni di maggioranza e quindi di governi deboli
Negli anni ottanta il problema cruciale era questo un problema che si si è poi trascinati fino alla Bicamerale
Poi negli anni novanta
è cominciata affacciarsi il sospetto
Che il problema del Costituzione italiana non fosse soltanto quello del transetto da un regime parlamentare puro a un regime in quanto che modo
Del decisore cioè
Distinguendo i non per caso pubblicato con la famosa lettera di buona parte atterriti Roma
Dove risiede poteri sono due potere di governare il potere di controllare tutte e due nascono dal popolo eccetera eccetera
Non è solo quello ma c'è anche il problema della struttura dello Stato che dappertutto stanno dando se non in crisi in un processo evolutivo ed è il neo federalismo
Sono adesso ormai tante testimonianze per la Germania dove stanno studiando l'accorpamento dei lender in grandi unità perfino la Svizzera sta studiando l'accorpamento dei Cantoni nel macro Cantoni eccetera
Ecco questo e questo è il problema che è emerso nella Bicamerale
La Bicamerale ha toccato due temi il primo quello del passaggio da un regime parlamentare a un regime più o meno presidenziale ha incontrato una feroce opposizione da parte dei parlamentari del e la ragione per cui a un certo punto ha abbandonato la Bicamerale ho detto qui non si fa nessun lavoro poi Bassanini che ha descritto bene nella relazione finale camerale questa a me passi in cui siamo finiti l'altro elemento quello di una Costituzione federale per merito di un distinto che io continuo a elogiare il giurista Silvano Labriola
è arrivato fino al alla soglia un regime regionale quasi federale ma non è stato realizzato e poi le conclusioni per la della Commissione e Bicamerale su questo punto sono state molto molto equivoche c'erano alcune parti che andato sì sì votiamolo tanto qua e non lo faremo mai
Ecco questi sono i due grossi problemi della Costituzione italiani sono quelli attorno a cui e a ruota tra la discussione in questi in questi ultimi vent'anni
E rimane il problema cruciale
Sì io dicevo un amico momento fa
Che uomo acutissimo intende l'abbiamo sempre riconosciuto tra i colleghi i commi intelligentissimo anche se un uomo spericolato
E Giuseppe Guarino nel pieno del del tumulto suscitato tra i suoi progetti per risolvere la questione dei dei canali dei problemi della par condicio eccetera dicendo
Ha detto la cosa guardate che i veri problemi italiani non sono questi
Non sono i problemi far rientrare rompendo Berlusconi o Tizio Caio
Problemi della così della politici italiani sono due
La riduzione del deficit e la riforma della Costituzione che sono due problemi strettamente connessi
Cioè la costa della Costituzione si è gradualmente deformata man mano che si risolvevano i problemi politici ci dice evitare la guerra civile aprendo un debito pubblico senza limiti
Ecco perché sono tutte e due stretti insieme tutti gli altri sono Pseudo problemi
Finché noi non affronteremo questi problemi noi non usciremo mai dalle nostre difficoltà e vedremo accrescersi i nostri territori poi vedremo nel corso del dibattito se dobbiamo tornare su questo punto sul come uscire da questo per intanto però il problema torna ad essere quello del fascicolo di vivere
Ecco il decisore
Io mi sono convinto che la soluzione che patrocinato
Nel gruppo di Milano l'elezione diretta del primo ministro
Può essere ulteriormente semplificata sostituendolo con il presidente governante
Un presidente governante chiuso però nel reticolo di una Costituzione federale se no
Se noi i rischi che abbiamo intravisto almeno io ho intravisto perché quando ancora sostenevo le posizioni del gruppo di Milano
Ho visto la la metamorfosi del segretario del Partito socialista
Io ho riconosciuto che alcuni dei timori di certi miei colleghi a proposito dei rischi
Di un presidenzialismo senza freni ci sono indubbiamente
Ecco questo il problema però io ho visto che nel fascicolo parecchi dei collaboratori hanno continuato a tirar fuori la questione
Dell'Assemblea costituente
E ho visto che anche nel suo bellissimo libretto Rebuffa i collaboratori ripeto pubblicato dal Mulino termine
In una maniera che aveva molto congeniale presidenzialismo e federalismo dice per far questo però ci vuole un'Assemblea costituente ecco qui probabilmente noi continuiamo a girare intorno a un equivoco chi lo dice
Che per cambiare una Costituzione ci vuole un'Assemblea costituente intanto la quinta Repubblica non è nata da un'Assemblea costituente
E poi probabilmente molti che dicono Assemblea costituente vogliono dire
Tormento costituente
Cioè arriviamo a un momento di di il riscrivere la Costituzione ma chi lo dice che deve essere l'Assemblea
Cioè l'Assemblea costruita come è stata quella della Bicamerale con una legge proporvi sapete perché erano sessanta dei membri perché hanno calcolati in anticipo che per dare un rappresentante al più piccolo
Raggruppamento politico del della vita italiana ce ne volevano sessanta il numero mille e ma allora si tutti son dentro ci fanno dei gran bei discorsi come si è fatto nella Bicamerale che non si conclude niente
Il rischio grosso io l'ho scritto anche di creare un a parte il fatto che non si può ho visto che lì anche lui è d'accordo
Ritiene che non sia praticabile un'Assemblea costituente in che rapporti resta con il Parlamento
Ha potuto andar bene la Costituente nel quarantasei quarantasette perché non era caduto un regime si erano concentrati nel presidente dei Consiglio dei poteri normativi che liberavano la Costituente da un lavoro più panoramica fattore costituente
L'ha fatta il pochi potente che hanno deciso tutti i problemi della Costituzione
Come la costituzione della quinta Repubblica è stata fatta da pochi potente sulla nostra
Togliatti impiccioni Enemy
I tre grandi partiti poi arrivavano arrivavano le opinioni di Calamandrei degli azionisti del mio amico Valiani eccetera venivano messe da parte che giustamente perché le scelte erano state fatte las e se le costituzioni nascono sempre fatte da pochi potenti non dall'acqua azione corale del popolo se si va a vedere come è nata la costituzione degli Stati Uniti e si vede la storia mi sono procurato molto documentazione a questo riguardo
Il popolo centrale e la rappresentanza popolare il centro
Direi come i cavoli a merenda insomma
I grandi fatti politici sono fatti di pochi potente su questo mi mi premeva dirlo
Perché la varietà delle opinioni del fascicolo lascia intuire che cosa sarebbe un'Assemblea
Convocata con il compito di riscrivere
Con tante mani su quella solo perché scrive
E che produrrebbero un bel vestito di Arlecchino sei riteniamo che questo corrisponde alla vocazione nazionale quelle la strada reduce da
Non so se poi ci sarà il tempo per un secondo giro su sulle proposte allora per come affrontare questo problema perorato ogni modo diamo la parola al professor Onida
Anzi
Cercano di tenermi un po'distante dalla stretta attualità politica perché questi questi temi spesso si trattano pensionamento di miracolo che è successo ieri l'altro ieri invece bisogna guardarli un attimo più
A distanza e vorrei cominciare da questo lato ma la prima delle domande che il curatore del fascicolo hanno posto interlocutori la Costituzione va cambiata o va difesa secondo me è una domanda sbagliata la posizione va difesa e va cambiata
Infatti io sono convinto che oggi i veri riformatori diciamo in termini di una situazione non sono quelli che ritengono il riformabile la costituzione e per questa ragione immagino un processo costituente del tutto nuovo un'Assemblea costituente Omo
Ho un comunque una palingenesi costituzionale ma sono coloro che invece testardamente comizi continuano a ragionare sui temi concreti sulla possibilità di modificare questo o quello degli istituti costituzionali per farle funzionare metri
Una cambiamento inteso nel senso di un ribaltamento sulla nuova Costituzione richiede una nuova ideologia costituzionale io mi domando qual è la nuova ideologia costituzionale che vorrebbe andare a sostituire quella quel si sa che da sempre si dice il nostro una Costituzione nata da tre culture la cultura cattolica la cultura liberale e cultura marxista
è vero è vero anche che possiamo dire la cultura costituzionale liberaldemocratica
A ha potuto in qualche modo costituire il collante della Costituzione proprio perché aveva conquistate per così dire nutrito dall'interno le altre culture quella cattolica e quella e quella marxista oggi invece dovremmo andarono a Costituzione sulla base di quale oggi quali ideologie costituzionali
Io noto che eleggendo proprio anche questo fascicolo deliberato coloro che sostiene sono i sostenitori più recisi di questa dizione palingenetiche dalla nella nuova Costituzione mi pare difetti no talvolta proprio di interpretazione storica
Quando io leggo nel saggio di Rebuffa che si sarebbe un limite nella cultura giuridica che ispirò la stesura della Costituzione cioè quella che concepiva i diritti individuali come una concessione dello Stato ma io dico trasecolo
Andate a leggere gli atti della Costituente nata leggervi i programmi
Costituzionale dei partiti alla Costituente andate a leggervi iscritte di coloro che hanno nutrito la cultura costituente vedrete che la il discorso era proprio quello di superare l'India e la concessione di diritti da parte dello Stato
Base di affermare l'esistenza originaria di diritti di affermare infatti quella costituente ha concluso non a caso scriva l'articolo due della Repubblica riconosce e garantisce i diritti
Per la persona e diciamo non si può fare del del costituzionalismo del riformismo costituzionale partendo da interazioni storie che non solo sono scorretti sono sbagliate radicalmente sbagliate queste è un'impostazione storica radicalmente sbagliata
Come è radicalmente sbagliata l'altra interpretazione storica secondo cui puntano sarebbe una costruzione tutta centrata sulla difesa dei gruppi o addirittura dei partiti e non centrata sulla difesa dell'individuo
Guardate che non è vero sul piano della cultura costituzionale sul piano del normativa così sarà fuga dalla giurisprudenza dalla Corte costituzionale che applica la Costituzione
Cioè se partiamo da questo tipo di premesse non glielo ma in fondo perché partiamo da da da da discoli siamo dove in un dialogo tra sordi
Come quando ancora leggo ancora sempre nel saggio di Rebuffa che la corte anche la Corte costituzionale non ci sarebbe in sostanza nel nostro sistema perché avrebbe anche essa fatto omaggio avrebbe nel suo lavoro ha prevalso la logica della ripartizione a quote io domando quali sono le prove
Che nel lavoro della corte costituzionale al mio cinquantasei a oggi abbia prevalso Liliana la logica della ripartizione a quote questo tipo di a frase da sabato questi esempi potrei fare delle altre ma per dire voglio dire subito polemicamente perché su questo terreno non non andiamo faccia un passo avanti nel discorso se partiamo dall'integrazione storicamente sbagliata non facciamo un passo avanti
La realtà è che forse sì e questo spiega sì che certe prese di posizione che le molte degenerazioni che la vita istituzionale e politica nostro prese da subito e soprattutto quelle
Dei partiti che fino a non molto tempo fa dominavano la scena politica sembravano destinati a a dominare la in eterno hanno provato una sorta di distorsione ottica per cui si legge la Costituzione sistema costituzionale di tre mila che si leggono alla luce di queste distorsioni o si fa il contrario se non si vince ma qua c'è una distorsione proviamo recuperare
Lo spirito corretto dell'anno della della Costituzione no si dice siccome se la sensazione è la Costituzione che è sbagliata e sistema questione che è radicalmente sbagliato e vari scritte veramente altre un po'un paradosso protesto perché proprio se volete nel momento storico in cui crollano o vanno in crisi quelle organizzazioni partitiche che sono diciamo il frutto ultimo maturo delle generazioni che non fa sistema aveva conosciuto nel momento storico in cui chiunque onesto osservatore
Deve dire che la sinistra di origine marxista a definitivamente superato anche sul piano ideologico
Le proprie premesse istituzionali quelle che alla costituente erano ben presenti una sorta di giacobinismo una diffidenza per il pluralismo quelle per cose che portavano Togliatti a dire che la corte così da avere una bizzarria beh oggi nessun nessun dirigente di partito di sinistra qua
Potrebbe neanche sognasse di fare operazioni di questo genere ecco nel momento in cui questo avviene
Anziché elevare alto e forte il richiamo ai valori fondanti dire bene allora
Finalmente possiamo attuare fino in fondo portare riportare a correre la correttezza la la prosa di quei valori anziché fare un richiamo alla rigenerazione si fa un richiamo al butta si dice che si deve buttar via si vuole buttar via siamo impropriamente in questo il caso il bambino con l'acqua sporca
Voglio ricordare che chi in Italia ha parlato per primo di occupazione dello Stato e la società da parte dei partiti non è un riformatore neo liberale e leopoldo Elia
Cioè un prima qua diciamo giurista voi anche politico di estrazione di militanza democristiana
Il quale proprio in nome della cultura costituzionale della sua parte
Che aveva tradito per tanti versi la propria cultura costituzionale originale richiamava fa osservava che i i partiti così come si erano andati sviluppando soprattutto dopo gli anni Sessanta anziché essere quello strumento di partecipazione
Proprio dei dei cittadini avete messo alla politica nazionale che la che la Costituzione voleva erano andati diventando delle forze di occupazione dello Stato
E così anche quando si che la Costituzione non c'è anche qua si fa una Roma da questo e non ce forse Lecce
Il problema è se vogliamo se vogliamo applicarla vogliamo rispettarla se vogliamo valorizzarla ed erede e paradossale che proprio momento in cui ci sono le condizioni storiche perché questo possa avvenire più pienamente nel momento in cui vengono meno le condizioni
Storiche che possono avere perché hanno per lungo tempo ostacolato
La pieno dispiegarsi di questa cultura costituzionale anziché richiamarsi ad esse ci si richiama ad una pretesa necessità di buttare via tutto eviti di fare da capo a me pare che con questo si scherza col fuoco perché se si negano le basi
Le basi storiche culturali del patto costituzionale si apre la strada io credo a qualsiasi Argyle Purdy avventura insomma questi riformatori torna a mio parere non sono eredi dei Calamandrei che furono costituenti ascoltati e come anche se appartenevano a piccoli partiti che è un partito che aveva sette deputati all'Assemblea Costituente
E che quando al termine la vera della l'OPA dell'opera costituente non fecero affatto
E gli schizzinosi dicendo che erano rimasti estranei al contrario che la madre è uno di quelli che se la cosa è trascritto taluno tra le pagine più belle dicendo quanto aerei qual è il valore della nuova Costituzione la cui lavorazione aveva partecipato invito tutti a rileggersi l'introduzione storica la Costituente
Nel primo come Italia la Costituzione italiana edito da Barbera mille novecentocinquanta in cui saggio iniziale di costi di Calamandrei e dica ed è ed era Calamandrei cioè appunto quel costituente azionista con la Goggi tutti gli avvisi richiamo dicendo questa è la cultura che avrebbe dovuto ecco e fare faceva una un'esaltazione storica del significato della della della costituente delle culture che abbia perché vi erano Rocco confluite due che oggi gli eredi postumi
Gli eredi di queste non sono gli eredi Calamandrei insomma che fanno questi discorsi di riformismo spinto di siamo meglio di di di rifacimento costituzionale ma sono piuttosto semmai gli eredi postume
Di coloro che all'epoca meno compreso il processo costituente per questa ragione rimasero anche un pochino più fuori
Anche per ragioni storiche personali cioè siamo agli esponenti della classe della fase politica pre fascista taluni dei quali alcuni no perché previene audio ed una grande partecipazione nella nell'Assemblea costituente ed un grande influenza anche nella nella contesa nella Costituzione ma per esempio non so un Orlando uniti che rimase un po'più attaccati a la la la la Lollo loro per storia personale quindi
Un altro paradosso oggi da tante parti si riscopre il pluralismo dei poteri sai quel libretto molto bello per altri versi di Sabino Cassese maggioranze e minoranze
Dice di fronte alla ad un sistema naturale maggioritario dobbiamo riscoprire le garanzie la la pluralità di potere ieri la la la magistratura le autorità indipendenti io faccio notare che questa è l'ispirazione originaria della nostra Costituzione quella del pluralismo dei poteri
Quindi della non onnipotenza della maggioranza e di alcun potere e l'ispirazione propria scadente della della Costituzione repubblicana mi domando quale altra qual è l'ideologia costituzionale che voleva avere a sostituire queste discutiamo del testo costituzionale di questo di quell'istituto ma qual è l'ideologia che dovrebbe sostituire questa posto che l'ispirazione originaria proprio la questione è quella del pluralismo dei poteri che oggi Siva riscoprendo certo il problema è quello come sempre nel processo decisionale politico del circuito elettorato parlamento e governo
E la riforma elettorale nata da questo è nata dal dall'intento di favorire non certo di determinare perché nessuna riforma istituzionale può determinare una riforma della propria del sistema politico ma di favorire la costituzione di maggioranze chiare e coese di governi chiaramente designati e dunque più stabili non solo perché formalmente impediti di cadere
Ma perché legittimati da una scelta elettorale Sorres sorretti diciamo da una scelta elettorale
Alla qui quali sono gli ostacoli che vedo ad una discuterne ad una discussione costruttiva su questo Torino il primo e quella che io chiamerei chiamo l'interpretazione estremistica del principio maggioritario precipua gettare vuol dire appunto che si deve si deve sedere all'elezioni servono seppure a designare una maggioranza e uno e quindi un governo ma se il triplice maggioritario viene interpretato come talvolta oggi accade di sentire come principio per il quale la vittoria alle elezioni non solo legittima ma obbliga chi vince le elezioni a occupare più spazio possibile in tutti i possibili poteri dello Stato
E a non ricercare in alcun terreno nemmeno su quello costituzionale il collegamento con l'altra parte questa interpretazione estremistica del principio maggioritario e chiaramente impedisce qualsiasi avvio di discussione costruttiva l'altro ostacolo l'altra obiezione che viene fatta erigere abbiamo scelto il maggioritario ma vedete e ancora come prima cioè il Governo che era uscito dalle elezioni
Fate considera prevalentemente maggioritario poi ancora cade perché ci sono i dissensi ma qui delle c'è un pochino
Da un lato si dimentica una realtà storico concreta cioè che quella maggioranza aveva tutte le sue specifiche particolarità lo ricorderete putti com'era del modo in cui era nata dal nord al sud eccetera ma più ancora io direi che il problema è di avere quell'attimo di vorrei dire di pazienza istituzionale cioè non non si poteva nessuno avrei potuto ragionevolmente attendersi da una riforma elettorale entro tre mila centonovantatré che alle prime elezioni
Nello sconquasso del sistema politico che anche per altre ragioni ha nel frattempo intervenuto immediatamente avremmo avuto uno stupendo sistema bipolare
O addirittura bipartitico che funziona se secondo lo schema classico dell'alternanza tra due forze che si legittimo reciprocamente
Si riconoscono su un terreno comune questo è la meta questo è lo scopo a cui tendiamo a cui si deve ma è chiaro che non poteva venire tutto e subito in un colpo solo però bisogna anche riconoscere che profonde trasformazioni sono accadute io qui leggo e mi ha fatto molto piacere nel tre nell'assaggio di Barbera questo riconoscimento esplicito sono venute molte cose nel nostro sistema politico e quindi molte delle obiettivi che i riformatori costituzionali ancora Cina che solo cinque anni fa si ponevano
Oggi si può dire che sono meno attuali o meno necessari perché molte cose sono già cadute sul terreno politico si tratta di lavorare in questa direzione se ci crediamo in una maggiore la democrazia dell'alternanza in cui appunto due forze egualmente legittime
Sì confrontino fra di loro esitato di lavorare in questa direzione non sì annunciando che siccome all'indomani del derivato dal primo esperimento delle elettorale questo non ha funzionato del tutto per le notissime e comprensibilissime
Ragioni allora è tutto da rifare non basta più allora la Costituzione è colpa della Costituzione che sarebbe altra altro slogan diffusissimo a mio parere del tutto errato sarebbe proporzionalisti che ha nella sua l'ispirazione di fondo e dico alcune cose brevissime sul tema sul secondo tema posto all'attenzione del fascicolo cioè la l'elezione diretta del Presidente del Consiglio
Io credo che il problema vero sia nastro molti lo dicono
Non è quello di decidere di eleggere direttamente o non direttamente il primato del Consiglio ma di quel rapporto Governo Parlamento
E l'alternativa qui come si sa come mostra il panorama della vita costituzionale quella fra governo diviso il governo coordinato poco da fare quel saggio di Fabbrini è molto chiaro molto varia da questo punto di vista poi non condivido del tutto
Le sue conclusioni che mi sembrano anche neanche un tantino logicamente sfasate rispetto alle premesse ma la sua analisi è perfetta
Felice attenzione
Altro è eleggere un esecutivo
Che di fronte al Parlamento si pone come alternativo come quindi conflittuale potenzialmente conflittuale altra legge un esecutivo che controlla la maggioranza anche delle gite attivo e qui quindi può assicurare un'azione di governo coerente chiaro a me pare che i problemi dell'Italia di oggi richiedono più governo coordinato del Governo diviso cioè non non mi pare che un esecutivo perché confligga te sia costretto a confliggere con la girati o possa oggi assicurare un'azione di governo perché come si sa sì governa per grande parte legiferando quindi immaginare che un esecutivo possa non solo essere stabile ma essere efficace senza una consonanza dell'indirizzo legislativo che quindi sempre che passa tra se la maggioranza del Parlamento mi sembra irrealistico
Ecco però se una volta detto questo e questo porta immediatamente alla scelta del sistema come parlamentare perché il sistema parlamentare storicamente e quello che assicura la coerenza di indirizzo fra esecutivo e legislativo mentre i sistemi di tipo presidenziale sono quelli che istituzionalmente con presuppongono la non solo la divisione ma la contrapposizione istituzionale fra esecutivo e legislativo una volta fatta questa scelta e bisogna domandarsi che significa tua la cui cosiddetta elezione diretta va da vent'tutti tutti citano spesso citano il sistema inglese con un sistema a primo ministro lo chiama addirittura così no e tutti sanno che il sistema inglese è un sistema non di Lecce al diretta per l'appunto
Si può dire ma è la stessa corna non è proprio la stessa cosa perché altrove a me pare un premier un primo ministro che sia espressione di una maggioranza che esiste che esiste nel rettorato che si trasferisce nel Parlamento test prima del Governo
E che il punto è per così dire incarnata dal primo ministro altro è immaginare un sistema nel quale un primo ministro direttamente eletto quindi corso corto circuito hanno tutti gli altri sistemi di legittimazione politica
Crea intorno a sé la propria maggioranza magari come
Casa insieme allora Presidente del Consiglio sono due modalità di concepire il premier completamente diverse perché la prima immagina che le premesse soltanto la persona che meglio in persone per l'appunto è curata gioco di parole
Una maggioranza e quindi un indirizzo politico esistente che tende a tradursi in azione politica l'altro
Tende ad essere un rimedio di corto circuito sua siccome non si riesce a creare una maggioranza eu quindi un indirizzo politico bene allora si delega ad una persona era presa la scelta la persona avviene su base esclusivamente personalistiche
Il compito di governare e di legiferare perché sette gli si toglie la legislazione gli si toglie più di metà del potere e questo compito di e quindi è sostanzialmente una una una soluzione di tipo rinunciatario poiché non riusciamo ad avere un indirizzo politico affidiamoci a una persona questa ratifica tipica soluzione diciamo che gli antichi chiamavano dittatoriale quando non si riesce a governare perché sono circostanze eccezionali ci si affida a qualcuno i sedici per un po'di tempo
Fai tu noi non riusciamo la collettività la società non riesce a esprimere un indirizzo quindi fai tu o fate voi se il diritto per i settori sono sono due
Ultimo punto
Questa questa visione ecco perché l'espletamento perché io sono contrario a alla alla la tesi dell'elezione diretta del Presidente del Consiglio
è nasconde secondo me dietro un'altra milioni un altro pericolo nasconde richiede la democrazia senza partiti
Perché in fondo la delega individuale a uno che si legge ogni quattro o cinque sette anni
E l'idea che questa di questa elezione non abbisogna di partiti ha bisogno di che cosa ha bisogno di comitati elettorali
Di forte che organizzino il consenso nel momento dell'elezione ma di partiti come noi li conosciamo non ha proprio bisogno vacanti intralciano la strada se ci sono dei partiti forti perimetro delle condizioni e dopo questo si trova invece a non poter governare
Quindi pare che in fondo a questa strana gli alibi alla democrazia senza partiti
Ma dirà di più sta l'idea della politica senza politica perché politica se la intendiamo nel senso forte della parola
Non è che ci sia qualcuno che decida solo che ci sia qualcuno che decida e che si componga una complessità di una società in un indirizzo coerente che tende a far fare con la società
Tassi verso un maggiore benessere è un vita migliore perché se bastasse uno che decida giorno per giorno appunto il sistema è un altro è quello di affidarsi che l'affidamento e questo non era poi la politica ecco esattamente il contrario
Noi siamo forse veniamo da un'esperienza storica recente dell'Italia in cui la politica è apparsa tutt'altra parte qualcosa di intralcio alla soluzione dei problemi del Paese ma se riconquista siamo e dobbiamo fare il senso vero il senso forte della politica non possiamo non riconoscere che politica e altro che affidarsi ad una persona per un certo periodo di tempo ecco perché allora la domanda di Liberal
La elezione diretta favorisce o no la partecipazione ha una risposta chiaramente in senso negativo tanto è vero che sempre fragili Rebuffa che è il più chiaro per così dire nel senso da me ha versato si dice attenzione no dovremo parlare di partecipazione termine un po'ambiguo ma di visibilità del premier
Oppure Matteucci dice in fondo si sceglie si partecipa solo votando
Ecco io non sono per questa forma di democrazia non sono per questa strada in fondo la quale vedo forse uno che decide ma che anche e molto visibile ma molto visibile su un grande schermo quello di Olmert
è una parola professor Baldassarre
Io mi mi rispetto ai a coloro che mi hanno preceduto mi trovo nella situazione
Di
Di avere un dovere di riservatezza ancora maggiore di quella dell'autore quindi interromperò solo sotto su alcuni temi e non è sulle proposte concrete
Credo però e questo è il senso del fascicolo
Che ormai da sotto questo nome la rivista liberal
Che il punto il compito che viene sottoposto all'attenzione della pubblica opinione
E quello di rendere coerente il sistema con il principio maggioritario che è stato prescelto
Con un voto e non non è sempre il caso di ricordare con un un voto a larghissima maggioranza dal poco italiana con i referendum sulla legge elettorale
E se questo è il compito questo compito a dei corollari ineludibili
Ad alcuni dei quali ha risposto già un'idea
Ma altri a me eccome lascia insoddisfatto alcune rospo risposte che ha dato lo stesso Onida
Perché perché Onida ha detto
Che la il proporzionale non è certo il sistema che ispira la Costituzione
L'attuale Costituzione
Però se andiamo a vedere gli atti i lavori dell'Assemblea costituente
Se andiamo a leggere anche la l'organizzazione della costituzionale
Non si può non dire almeno secondo il mio punto di vista che il proporzionale era il presupposto storico presente ai costituenti nel momento in cui e lavoravano l'organizzazione costituzionali
Questo risulta quasi come si presume che qua si detto esplicitamente da alcuni costituenti ma risulta anche da uno studio complessivo dei lavori dell'Assemblea costituente
E anche tutta la gestione precedente e successiva la Costituzione quella basata sulla democrazia che aveva il proprio fondamento nel sistema elettorale proporzionale
Non a caso ha rafforzato un motivo che nella Costituzione già presente cioè quello della centralità del Parlamento centralità del parlamento significa e il parallelo esatto e la scelta di un sistema elettorale proporzionale
E in questo io concordo con unità che le analisi storiche fatte da Rebuffa e da romano più quelli Rebuffa e qui di Romano a mio avviso posso sbagliare io ma mi sembra che contengono gravi inesattezze storiche
Una di quelle forse che in questo caso è romano ma che pure nel ne commette di meno secondo me secondo il mio punto di vista secondo quanto io so di storie costituzionale perché è vero che non ci sono stati storici della del diritto pubblico ma nemmeno Galasso nella citata come ultimo era uno storico del diritto pubblico io lo conosco come sta storico del Medioevo io mi riferisco alla storia diritto pubblico dell'epoca moderna
E non c'è stato storico unità del diritto pubblico italiano l'ultimo è stato degno di questo nome poi fra i molti che hanno tentato di fare storia Marco
Con armi direi
Assolutamente inadeguate l'ultima è stata l'angelo visto che ha scritto all'inizio secco una Storia del diritto pubblico italiano ma proprio per questo
No i costituzionalisti
Un'idea io e tanti altri abbiamo dovuto due studiare direttamente alla storia del diritto pubblico italiano
E per questo poco credo che come ha detto lui così posso dire anch'io sono troppo gravi le inesattezze che storiche che sono basse di nell'analisi sia di Rebuffa sia di Roma soprattutto appunto di Rebuffa
Una delle inesattezze e quella che
Il
I regolamenti del settantuno almeno quelle che mi sembrano i sette sono una forzatura sono hanno dato una curvatura diverse al sistema
Gli studi di Sartori di prelievi sul Parlamento dimostrano che non è così sono studi fatti prima del settantuno
Dimostrano che la centralità del Parlamento è stato sempre il leit motiv della nostra Costituzione così come è stata vissuta successivamente alla costituente
Nel settantuno semmai quando entrano i regolamenti che entrano perché sono strumentali a una politica che allora era stata ideata
Non perché c'era un disegno costituzionale
Quando Manzella dal suo contributo che con ruote che hanno maggiore questi regolamenti pensava atto non pensava grandi vie di Segni istituzionali così come Luís che ha ispirato politicamente quei quei regolamenti pensava a qualcosa di molto più contingente qualcosa che permettesse la cogestione da parte della la così detta da democrazia consociativa insomma pensava che quello strumento che per regolamenti servissero a questo
Era un ultimo grado del processo di centralità del parlamento un eccesso addirittura ma che arrivava se si può dire fuori tempo
Cioè ha celebrato la centralità del parlamento quando ormai stavano terminando le ragioni della vera scelta Parlamento iniziale invece quel deteriore fenomeno che viene è stato poi chiamato come democrazia consociativa
Non quindi una curvatura che Nietzsche nel settantuno ma semmai per regolamenti sono appunto di frutti fuori stagione
Di un fatto che è sempre esistito e che ha avuto dal qualche anno successivo al settantuno in poi la sua massima degenerazione
Centralità del parlamento sistema proporzionale sono legati da un nesso indissolubile ma c'è una terza un terzo soggetto ed è legato a questo nesso indissolubile ed è il sistema dei partiti
Quando parliamo di dover rendere coerente il sistema costituzionale al principio maggioritario e dobbiamo parlare anche perché sei partiti su questo io sono molto d'accordo invece sulla storia
A mio avviso fatta molto con molta saggezza e con molta conoscenza da Adornato nello stesso fascicolo
Se si tocca se si vuole dare una forte accentuazione del principio maggioritario o anzi in corrente sviluppo non si può non passare per il sistema dei partiti perché questo non è stato un episodio
Come si può dire una forma amente esteriore del sistema del nostro proporzionale e della centralità del parlamento era il completamento di questi spesso di questi aspetti del sistema a livello di organizzazione della società
Partiti come quelli italiani
Parlo della di questo di quel periodo
Che organizzano tutto il sociale ma in modo così penetrante
E chiaro che erano il frutto di una di un sistema istituzionale che per Pettenò loro di fare questo e quel sistema istituzionale appunto un sistema fondato sugli elementi che dicevo prima
Senza gli elementi di cui dicevo prima nemmeno ci sarebbe stato il perché di questo genere nel momento in cui si va al maggioritario pensare a partiti di tipo diverso che su questo
E qui mi differenzio in parte da un'idea
E su questo forse con troppa leggerezza si parla dei partiti politici americani
Qui ho visto in sala persone che conosco anche meglio di me il fenomeno
Però i partiti americani non sono poi queste macchine semplicemente queste macchine elettorali o meglio non i partiti in come tale
I partiti insieme al sistema di partecipazione sociale perché ci può essere anche un sistema di partecipazione politica come negli Stati Uniti che non passa necessariamente attraverso i partiti nei momenti in cui non c'è la fase elettorale
Nel momento dalla fase elettorale comunque partiti americani hanno la più alta mobilitazione che il mondo occidentale conosca stato analizzato che il venti per cento della popolazione si mobiliterà America attraverso i partiti eletto i partiti politici americani
Di fronte a cifre molto più basse della pur molto politicizzata Italia o cifre molto più basse del degli altri di altri paesi europei quindi
Questo elemento va tenuto presente
Ma pensiamo anche un'altra cosa
Che la partecipazione negli Stati Uniti come in altri Paesi
Avviene perché i partiti fanno un passo indietro perché in gran parte la partecipazione avviene attraverso autorganizzazione della società stessa cioè gruppi sociali che si organizzano e danno vita comitati per raggiungere certi finalità
E io questo auspicherei nel nostro Paese
Non mi interessa l'Arci e guidata dalla Partito comunista o un'altra cosa mi interessa che la società si organizzi cerchi di raggiungere definì
E con questo realizzi la vera e propria partecipazione politica e non sia invece la partecipazione Etro diretta che abbiamo conosciuto negli anni passati
Quindi rivedere il sistema in armonia con il principio maggioritario significa anche rivedere gli schemi della partecipazione politica e quindi anche
Rivedere il sistema dei partiti come l'abbiamo conosciuta del resto questo sistema si sta già scontando per conto proprio
Perché ne rimangono ben pochi di partiti in senso nel senso tradizionale del partito di massa
Probabilmente nemmeno al PDS più un partito di massa in senso nel senso che abbiamo già conosciuto
E forse anche Alleanza Nazionale che sono le due organizzazioni più vicina al modello tradizionale di partito politico
Quindi è un fenomeno oggettivo è un fenomeno oggettivo che a mio avviso va aiutato nel senso di permettere una partecipazione politica che sia
Secondo il mio modo di pensare più vicino a quello delle democrazie mature cioè come dicevo prima
Allora se questo è il compito
Come appunto è sottolineato all'inizio proprio del della rivista quali sono i mezzi
Qual è la via da perseguire
E a rifare tutta la Costituzione o riformare con una parte della Costituzione e in modo particolare l'organizzazione della costituzionale
Rifare tutta la costituzione indiana il professioni è stato molto efficace nel dire che gli autori che nel fascicolo del di liberarlo sostengono questo devono passare attraverso Dry forzatura della storia e anche gravi forzature della realtà
Perché
Perdonatemi una durezza che non è vi assicuro dovuta al fatto che in questo momento sono il presidente pro tempore della corte costituzionale
Ma quando Rebuffa
Per dire che la prima parte della Costituzione e inattuale va modificata
Sostiene quasi con nonchalance sarebbero tanti gli esempi che potrei portare per dire che non funziona prima parte
Ne porto uno solo sintomatico dice Rebuffa la contrada leggo quasi dalla la il conflitto tra principio della tutela della riservatezza il principio della libertà di espressione la libertà di informare
Ma io mi domando
Se affermazioni di questo genere sono passate attraverso non dico uno studio attento della giurisprudenza e tutti i Paesi occidentali ma una lettura veloce di questi Paesi ma forse è il caso timer
Dalle verso Sullivan che proprio su questo e dietro al sutura questo caso guida una serie di altri casi della corsa americana
Non ci sono tuttora e segna forse la fine della i poteri che non esiste prima parte della costituzione americana
Forse analoghi conflitti che Siri riscontro nella giurisprudenza del Bundeswehr fa assunti Richter cioè la Corte costituzionale tedesca segna la fine della prima parte del costituzione tedesca
E potrei continuare con queste lenti ecco voglio dire è un esempio questo che non significa assolutamente nulla è uno dei conflitti tra valori costituzionali che si stima che si trova in ogni giurisprudenza
Costituzionale dei Paesi dell'Occidente
E allora se questo deve essere il segno perché questo è l'unico esempio portato da Rebuffa che la prima parte non funziona beh allora udire che non funzioni nessuna delle prime parti delle costituzioni occidentali mi pare un po'troppo
E del resto
Pensiamo noi che questi siano tempi di assemblea costituente
Io non so se c'è bisogno di una ideologia costituzionale per guidare le assemblee per fare permette aspettarsi che le assemblee costituenti funziona a dovere
Ma certo devo dire che
Le assemblee costituenti
Anche in senso ampio come ora diceva il professor Miglio
Le riforme della Costituzione che toccano i principi ispiratori
Si hanno soltanto storicamente si sono avute soltanto di fronte a seri sciocca della nazione
Perché non è de Gaulle non è soltanto del gonna cinquantotto ma ci dimentichiamo che c'era l'Algeria dietro c'era di menti ci dimentichiamo il grave problema di identità nazionale che era collegata al passaggio dalla Quarta alla Quinta Repubblica
E questo è solo un esempio voglio dire l'esempio più lontano da un'idea di costituente ma se andiamo a vedere gli altri le altre ipotesi di costituente
Troviamo esempi ben più significativi ho preso proprio l'esempio a me più sfavorevole per dire che anche in quel caso probabilmente c'era stato un grave shock nazionale in quel paese
Il perché
Vedendo a posteriori perché succede così
Ma perché un'Assemblea costituente non può funzionare se tra tutte le parti non c'è una tensione unitaria sui valori di fondo
Cioè ci deve essere una condivisione profonda da parte di tutti degli elementi su cui basare
L'edificio costituzionale
Il l'Assemblea costituente e qui mi permetto di dissentire dal professor Nigro l'assemblea costituente diventa un po'una macchietta se si riduce il lavoro di tre persone
Io leggendo
Gli atti ho visto contributi fondamentali da parte di molti altri soggetti che non sono stati citati dal professor Miglio ma ci ricordiamo l'intervento famoso di Aldo Moro sull'articolo due quello di la Pira o tanti altri contributi di persone che poi non non vengono più ricordati io oggi mancano fa dato un contributo fondamentale
Ma io voglio dire solo una cosa io non vuole essere polemica verso nessuno ma è soltanto una riscontro che Bormio fare nella con la massima obiettività scientifica
L'avete or provato avete tentato di fare una prova di leggere due pagine caso nella sede dei lavori dell'Assemblea costituente di leggere due pagina caso che so dei lavori della commissione Bozzi o dei lavori delle Commissioni susseguente
Ma non avete notato la differenza che c'è
Di clima di spirito
E anche scusatemi permettetemi di dirlo con molta brutalità di elevatezza di pensiero
Chiedeva Tezze di pensiero le costituenti non si fanno non si inventano non stanno dietro l'angolo come dice un nostro
Non è un personaggio della televisione e costituenti nascono i momenti storici particolari momenti storici che sono
Per fortuna rari si può dire ma comunque sono momenti storici del tutto particolari
E la Costituzione come sembrano dire Rebuffa
E Romano la Costituzione non è soltanto un documento scritto
Se dovessimo giudicare la Costituzione americana qual è scritta
E la Costituzione americana quale vissuta
Qual è diventata attraverso duecento secoli di storie di di giurisprudenza o duecento anni pardon più duecento anni si
Sa con con con l'età uno cerca di allontanare rifugio se noi confrontiamo il documento con la Costituzione quale è quella che si può dire è stata detta costituzione vivente ma diciamo ma
Ma è possibile che questo documento corrisponde alla costituzione americana è tutta un'altra cosa perché la Costituzione è quella che è vissuta
Non si può analizzare un sistema costituzionale cercando di fare del positivismo giuridico per lo più fatto impediva infatti il fatto da chi questi strumenti non li ha nemmeno usati in gioventù
La Costituzione va a fare va vista nella suo nel suo significato reale perché questa è la Costituzione non è alta non è semplicemente un documento scritto
E nel suo significato reale la Costituzione italiana i suoi principi di fondo nei suoi principi fondamentali quelli della prima parte
E beh io lodo lo devo dire perché mi è stato detto
La appena la settimana scorsa a Bruxelles al Parlamento europeo è una Costituzione che ancora so che qualcuno la ma questa affermazione perché scusi ho letto nel fascicolo c'è una Costituzione che ancora fa invidia molti
Ma il problema del del dopo Maastricht
E anche il problema della nostra Costituzione
Che pone dei principi ad esempio in materia di diritti sociali che altre costituzioni non hanno e che quindi si
Crea dei problemi perché perché l'Inghilterra non vuole affatto aderire a esigenze di diritto dei diritti sociali perché la Germania che pure la più avanzata dopo l'Italia in questa direzione
Cerca di non è però nel superare i livelli che attualmente conosce e così via
Quindi noi abbiamo dei principi che ormai sono diventati i principi che vivono nella società e come tali sono affermati dalla Corte costituzionale non da oggi non da ieri
Ma da venticinque trent'anni
E quindi se guardiamo a questa Costituzione se guardiamo ai principi fondamentali quali sono vissuti nella realtà è ben difficile pensare
Che nella loro sostanza questi principi devono essere cambiati sono la parte vivente la parte come si può dire positiva dello sviluppo di questa Società italiana Nenni in questi cinquant'anni
Perché Senna Italia si è affermata una democrazia di tipo liberale tipo pluralistica è in gran parte perché crede usare una frase di un
Pensi di una studiosa americana che non mi sta molto simpatico ma questa frase perfetto perché tutte le forze politiche italiane hanno preso sul serio i principi fondamentali che sta nella nella Costituzione
E questo non è solo un quindi come si può dire una un modo per essere riconoscenti a chi ci ha preceduto questo è la base della nostra Costituzione attuale ed è la base che a mio avviso deve rimanere intatta perché non ha nulla a che fare
Con una scelta tra sistema elettorale maggioritario sistema elettorale proporzionale perché sono i valori della forma di Stato sono i valori della democrazia
Sono i valori di libertà
Io parlo ovviamente di questi principi del loro contenuto sostanziale se poi si vuole modificare questa o quella norma è stato citato l'articolo ventuno ho in alcuni aspetti che bene si faccia male sia ben chiaro che io vedrei con grande preoccupazione un tentativo di modificare il senso profondo la sostanza di questi principi fondamentali perché sono è l'unico elemento di identità della nostra storia
Repubblica non c'è stato altro
Ed è stato grazie a questi principi che c'è stata un'evoluzione positiva del sistema
Perché ricordiamoci che il nostro sistema politico ha visto un gran al contrario di quanto ospitava Sartori ha visto un graduale avvicinarsi degli estremi alla moderazione e questo per la democrazia non parlo
Da un punto di vista di destra o di sinistra per la democrazia questo è un processo fondamentale perché la democrazia vive soltanto se c'è una forte moderazione nella da parte di tutti
La democrazia è nemica del conflitto
I teorici del conflitto infatti sono stati i nemici della democrazia sul piano teorico
Dal fumetto
Carlo Marx sarà una vicenda in più del signor Carlo ma loro sono i veri teorici del conflitto e nessuno dei due ha posto le premesse nel loro pensiero per lo sviluppo di una democrazia
Pluralistica anzi l'hanno combattuta
Perché è giusto chi teorizza il conflitto difficilmente può essere allo stesso tempo il teorico nella democrazia pluralistica o liberale
Anzi la nobile Giata per essere più precisi
E allora il problema è il problema della organizzazione costituzionale cerco di abbreviare che forse sta parlando troppo
E il problema della riforma segno soltanto i punti quella della riforma dell'organizzazione il problema appunto di svolge il compito che dicevo all'inizio
Io credo che il modo per arrivarci in questo ha ragione Elia
Almeno su questo punto con cui concordo credo che il modo migliore per arrivarci sia quello di passare attraverso il meccanismo del centotrentotto altri modi
Sinceramente mi lasciano molto perplesso allora come senza
No maggioranza sì centotrentotto prevede un certo meccanica anzi prevedendo un doppio meccanismo o l'uno o l'altro può essere utilizzato
A quelle con alle condizioni previste dal centotrentotto non gruppetti o comitati che scrivono un progetto di Costituzione poi lo sottopongo al popolo sinceramente
Potrebbe funzionare
In altri Paesi con un clima diverso credo che non sia il modo migliore per arrivare a riforme in un Paese come l'Italia in questo momento in questa situazione
Comunque le forze che sono schierate in campo
Quali sono i punti io vedo tre punti fondamentali quando fu un credo d'averlo detto altre volte quindi su questo vado abbastanza veloce il primo punto
Il vertice dell'esecutivo in in modo particolare la legittimazione di questo vertice
Non voglio prendere posizione tra le proposte elezione del premier o elezione
Del capo dello Stato non voglio perché non posso non debbo scappa fra
Scalfaro è libero di farlo io non posso non detto appunto
Posso e però non vorrei non vorrei trovarmi come Santoro stamattina sulla rivista pure rispettabile rispettata che mi fa una domanda sul Caligiore se mi fa una domanda sul caso Mancuso non vorrei che i giornalisti voi dopo che dico non debba e non voglio mi trovo domani no Pignone scritto Baldassare a favore non solo dell'uno dell'altro sistema perché di fronte a un giornalista e questo niente mi è dispiaciuto lo voglio dire pubblicamente che mi domanda sul caso Mancuso io rispondo non
Non posso e non voglio intervenire su questo caso
Posso solo rilevare che si impersonale
Sì e parlato troppo che non c'è un problema di conflitto di fronte alla Corte almeno fino al momento nel perché non c'è conflitto di competenze c'è solo ci sono solo soggetti che hanno parlato forse un po'troppo
Ma o usando cautamente il sì impersonale trovo sulla sottotitolo di questo articolo
Baldassarre boccia Mancuso a parte che non a far potere di bocciare nessuno insomma voglio dire
Un minimo di di di di di di rispetto delle opinioni altrui credo che c'è bisogno tanto più se una persona l'intervistato ricopre un ruolo istituzionale
Mi dispiace di dover fare questa sottolineatura ma io già in passato era presente qualcuno a Napoli mi sono lamentato di titolazioni non corrispondenti al mio pensiero persino mi son trovato tra virgolette frasi mai dette
In at in questo caso addirittura sentivo già il giornalista che mi faceva queste domande perché voleva una risposta non io risposta mito egualmente una risposta da lui inventata sul giornale mi pare un po'che si sta eccedendo
Riforma quali punti sono dicevo appunto il
Presidente della repubblica o il Presidente del Consiglio
Sicuramente in un sistema maggioritario più coerente è una legittimazione popolare quindi un'elezione diretta
Tanto più se
Si vuole attribuire al governo un ruolo effettivo
Di guida e di decisione
E difficile pensare a ipotesi diverse perché tutte le altre ipotesi presupporrebbe ero in realtà un passaggio parlamentare
Nel quale sì il principio maggioritario non può non diluirsi
E allora se il se si vuole vuole coerentemente passare un maggioritario ha una logica bipolare
In cui ci sono ci siano istituzioni che siano dirette a favorire questo schieramento bipolare credo che questa sia una delle cose da affrontare e da Stamina da esaminare con molta attenzione
L'altro punto è il decentramento politico
Anche qui c'è molto molte parole
Si può dire che uno uno può dire benissimo che a favore del federalismo e che contro il federalismo di federalismi di esempi di federalismo pare che ci ci si ce ne siano secondo statistiche più recenti cento un tipo intorno a centocinquanta modelli nel no centocinquanta un po'senza una cinquanta modelli come son cento in più perché pensavo e sistemi elettorali che invece sono centocinquanta
Cinquanta modelli diversi di federalismo alcuni di questi sono con loro hanno una rappresenta una forma di centralmente di gran lunga inferiore a quelli redatti quello che noi conosciamo quello regionale altri invece rappresentano manifestazione decentramento politico molto più ampio molto più radicale di quello che noi conosciamo
Quando uno dice sono a favore o contro il federalismo non dice nulla perché potrebbe dire che a favore dei modelli addirittura più ridotti di quelli delle nostro regionalismo riesce a Folena bisogna dire quale federalismo
Un economista ha scritto un libro intitolato il federalismo fiscale prendendo probabilmente spunto da libri analoghi scritti in altri Paesi con lo stesso titolo
Ma vuol dire semplicemente voleva dire semplicemente che si poteva dare alle regioni il potere di Levarta asse quello che poi probabilmente il costituente aveva pensato per le regioni del nostro costituente della quarantasei adesso tutti dicono federalismo fiscale perché perché così è stato detto va be'questa è l'Italia basta dire una parola
E poi si parla su quella parola io credo che questa prassi è una riforma da fare cioè dare un'autonomia impositiva alle regioni credo che sia fondamentale per tanti motivi ma primo di tutti quello di rendere più responsabili i governi regionali di quanto abbiamo dimostrato finora di essere attivo e la Corte costituzionale che assicura un osservatorio ottimo
Da questo punto di vista per vedere quanto responsabili sono stati i governi regionali devo dire che la o se abbiamo sempre avuto come avvocato peraltro di una regione più efficienti nell'avvocato Onida male le sedi gli esempi in generale non sono quelli di una grande responsabilità a livello di gestione
E del denaro e delle risorse da parte della Regione ma probabilmente perché il problema è quello di una classe politica
Il problema è quello di una classe politica che a livello regionale più scadente di quella di livello nazionale dico solo questo voi immaginate quindi quale può essere il rapporto
E poi c'è anche un ultimo problema il problema della corte costituzionale
In una democrazia maggioritaria nella democrazia maggioritaria il decentramento importante perché è un contrappeso alla chi al decisore come lo chiamava il
Un contrappeso fondamentale
Ma d'altra parte anche la Corte costituzionale diventa ancor più non un contrappeso nel senso non un contropotere come pure è stato scritto ma un contrappeso nel senso istituzionale
E allora e difficile non pensare a qualche cosa che riguardi anche la Corte costituzionale
Io non non non voglio dire in concreto nulla su questo per ragioni Aubier però è chiaro che qualche cosa probabilmente va fatto anche in questa direzione e da ultimo
E quasi riassumendo e scusandomi per la lunghezza dell'intervento
Possiamo dire che siamo in una situazione
Di confusione o in una situazione di crisi tale da poter paragonare il nostro momento storico a un momento tipo Weimar
Io ecco proprio perché abbiamo dovuto studiare la storia Weimar è stato è un punto cruciale non c'è buon costituzionalista che è una dea sto dando bene a fondo Weimar perché è un momento cruciale nella storia delle costituzioni
E io devo dire che per quello per come l'ho studiato io a questo periodo
è veramente una situazione non comparabile con quella italiana
Attuale
Perché
Weimar
Era caratterizzata da una grave crisi della società
Una società divisa nei valori di fondo
In cui c'era una logica a livello sociale
Centrifuga
Esattamente l'opposto di quello che c'è oggi da noi
In più
C'erano problemi drammatici di nell'economia
Nella produzione
E in Italia
Per fortuna economie produzione la sostanza funzionano e mi auguro che funziona sempre meglio
E se non funzionano non funzionano non per cause proprie ma per cause esogene diciamo così
In più a Weimar c'era una grossa crisi della identità nazionale
Una nazione umiliata o che si sentiva umiliata
Una nazione che proprio perché era divisa nei valori non sapeva in quale direzione sarebbe stato meglio andare
Ricordiamoci che allora la polemica era tra un teorico il massimo teorico dalla democrazia liberale
Che è il sale
E il massimo teorico della diciamo del del regime opposto Schmitt ma accanto a questo c'erano una pluralità di altre posizioni non riconducibile né all'uno né all'altro
Questo a livello costituzionale ma era un un conflitto che si rispecchiava livello sociale e da questo derivava come elemento diciamo di chiusura di questo quadro una costituzione a su come ha detto che il Calimero assolutamente indecisa cioè che non prendeva non aveva posizione chiara sui valori ultimi allora tu la crisi di Weimar è una crisi che attraversava tutto
Dalla dalle livello sociale a livello costituzionale
Io invece sono convinto che nostro momento attuale di crisi deve dovuta a ben altro
Io sono convinto che sarò forse ottimista
Che la crisi attuale
Avviene in una società che è sana
Una società che sta andando nella direzione giusta
Che sana e dal punto di vista economico e dal punto di vista proprio dei dei valori sociali
Non che ne siano sita senza problemi non voglio dire questo ma una società che ha caratteristiche positive fondamentali
Quello che c'è nella crisi attuale è un problema di classe dirigente perdonate se lo dico con almeno questa è la mia impressione è un problema quindi della politica
Non è un problema e nemmeno tanto delle istituzioni come dicevo prima unità che se ne vanno cambiate ma quando abbiamo un Parlamento che non legifera
Un Parlamento che addirittura chiede al Governo di fare decreti legge e questo perdonate proprio il massimo della rovesciamento di come deve essere applicata la Costituzione
Abbiamo un Parlamento che per riprendere uno una frase dei Beggiato non sa che cosa sia la chi cinque fanciulli cui parlava appunto Bay certo nella sua Costituzione inglese
Un governo
Anzi più governi
Che non hanno legittimazione politica e quindi si basano su un'idea di De Pol di citazione del Governo
Hanno una legittimazione che allo stesso tempo tecnica e istituzionale
E non è solo questo governo ormai siamo al due o tre governi ecco questa è la situazione è questa è la crisi della politica non crisi della società
E allora se questo è
Lo scenario è diverso da come alcuni vogliono descrivere
E non è uno scenario dal quale si esce con
Piccole riforme come pure stare alcune proposte come quella di modificare il quorum
Delle elezioni certe cariche dello Stato
Mi pare una proposta ingenua e comunque riduttiva
Rispetto alle esigenze istituzionali ingenua perché può essere anche pericolosa un capo dello Stato con un quorum più alto si può rischiare di avere dopo quattro mesi di non avere i giudici costituzionali cosa che io considero grave e non voglio essere frainteso
Ma non si può rischiare di avere una nazione senza capo dello Stato per sei o sette mesi perché a volte tanti ne sono passati per raggiungere e ma non solo me ne sono sta passati tanti e con un capo dello Stato che minacciava lo scioglimento ricordiamoci in caso di mancata elezione dei giudici costituzionali
E
Quindi ritengo che non con formula del genere si superano gli ostacoli semplice elevamento del quorum per leggere certe cariche ritengo invece che c'è bisogno di una
Sera riflessione da parte di tutti su come
Applicare come far funzionare bene le istituzioni qui i guastatori hanno veramente commettono un peccato che non si può dire
Il termine che che esausti con un peccato mortale
Perché in questo momento l'Italia ha bisogno di costruttori e questo momento la classe politica può legittimarsi solo se si legittima come costruttore di qualche cosa di cui la società
Ha bisogno
Mi fermo qua e vi ringrazio
Se i nostri ospiti sono d'accordo anche voi direi che possiamo conclude nostra serata con cinque minuti ciascuno
Di di reintervento se per consentire mille unità soprattutto a Baldassarre se poi lo riterrà e intervenire sulle cose tigre cinque minuti per non abusare della pazienza e rendere operativa anche una riunione così di riflessione come questa professor meglio
Mille il Presidente della Repubblica ha detto in fondo giustamente che non esiste un idem sentire circa le modifiche profonde della Costituzione per cui non riesce a vedere perché si dovrebbe avviare un lavoro di il costituente di di grande andarci
E vero
Ma io giro questa domanda al momento in cui venne convocata l'assemblea costituente
C'era forse un idem sentire sui problemi istituzionali del Paese
Io ero molto giovane ma ricordo perfettamente il disinteresse profondo dell'opinione
Il il la provenienza la più Londra ogni angolo più lontano del del panorama culturale che caratterizzava gli eletti del del quarantasei
Il idem sentire si è formato nel corso dei lavori è proprio per opera di alcuni intellettuali
Che però provenivano da un da determinati settori soltanto della cultura soprattutto Corsetti Mortati eccetera
Che rappresentavano un concerto settore non è che poi la sinistra avesse dei gitanti dal punto di vista della formazione storico costituzionale
Ed è in questa condizione che pochi potente disse hanno potuto plasmare la Costituzione intanto la prima scelta fatte in una maniera quando si decide tra regime parlamentare regime presidenziale regime direttoriale a parte il fatto che nessuno di coloro che hanno posto questo problema un'idea precisa di cosa fosse un regime direttoriali
Si è scelto il regime parlamentare e si è buttato da parte quello presidenziale mentre poi come qualora Sandulli alla fine della sua vita intuito il regime direttoriale era quello che sarebbe meglio corrisposto ad un pluralismo di forti partiti che si andavano costituendo
La verità è che c'è Cira e c'è fortissima la paura dei leader io concordo i l'ho già detto in alcune posizioni di Rebuffa uno mi pare giuste e dire che nel nostro mondo politico attuale sì simboli zaino delle parole
E si buttano queste parole simbolo addosso agli avversari Assemblea costituente federalismo governo forte diede indurli queste prassi di governo forte
Ma io ho l'impressione che io e che il governo forte e stabile non lo voglia nessuno
Perché quando si sono avuti i risultati dell'anno scorso del marzo dell'anno scorso io ho notato una specifica brivido
Hanno Kenney gli stessi uomini della parte a cui io ero elettoralmente ha scritto perché ero nel polo della libertà perché l'accordo accidenti adesso per cinque anni non si capisce più niente
Ecco e questa è questa
E questa paura che poi a un certo fondamento la convinzione che un governo che dura cinque anni in Italia dove si tende a divinis are chi ha il potere pensate tempio Dini ma lei cosa ne dice del Dini e in campano al quale uno che deve andare avanti al pubblico spero di questo passo prima era Ciampi chic certo insomma
In un Paese così fatto c'è il rischio forte che tutti si mettono a o incensare e poi cinque anni diventano dieci e diventano quindici
Vale a dire i si crei il regime pensate a quello che è successo in Inghilterra quando si sono stufati gli inglesi di continuare a cambiare e illesi sono avuto una sequenza di governi conservatori che neanche se lo aspettavano il conservatorio stesso
Certo che qui la la Costituzione offre delle possibilità indubbiamente se arriveremo come credo che fatalmente arriveremmo speriamo in maniera decente non in un in modo tumultuoso
Ha un all'elezione diretta del decisore cioè del Presidente della Repubblica governante si potrà stabilire che sta in carica solo quattro anni che non può essere immediatamente rieletto in modo che ci siano quattro anni che nella peggiore
E delle ipotesi e gestito il potere da un da una controfigura fare la controfigura alta la testa di un paese di cinquanta milioni di abitanti e difficile cioè ci sono strumenti per togliere questa paura del decisore
Che è una che che io sento sottopelle sotto sotto e che ha ripeto una certa legittimazione considerato il fatto che siamo in un paese in cui troppa gente ancora
Il salvatore della patria si vuole il il demiurgo che arriva che arriva a mettere a posto le cose
Sulla questione del Po e dei Poteri del decisore e dei rapporti col Parlamento il punto di forza della costituzione della quinta Repubblica star nei poteri richiesti sono nelle mani del Presidente
E che sono stati originariamente sottratti al Parlamento il Parlamento ha certamente dei poteri straordinari può anche se ci arriva nel creare il la procedura e di di di deposi zione del però il il il capo dell'esecutivo il anche se non è il Presidente della Repubblica mai disegnato dal dal presidente La Repubblica ha dei poteri per il governo quotidiano
Perché quello che conta nelle spese miti in un Paese come il nostro la gestione degli affari quotidiani restando fuori le grandi decisioni
I partiti incerto i partiti devono rientrare
Tra i dicevo prima il Parlamento rientra nelle sue rotaie i partiti rientrano nel loro locale il
Io sono sempre affascinato dal fatto che i partiti per esempio nella costituzione la Piccola Costituzione elvetica sono molto più importanti quelli a livello cantonale che non a livello nazionale
E e quello che noi dobbiamo sfruttare questo momento che lei diceva molto giustamente si vanno si si sono andati progressivamente svuotando oggi i partiti sono ben diversi da quello che erano cinque anni fa ho dieci anni fa
Bisogna favorire questo processo costringendoli a inserirsi sul territorio nel mio modello
Di riforma costituzionale questo questo è uno dei punti cruciali insomma
Certo la Corte Costituzionale importantissima fatti nel gruppo di Milano prima e poi dei sogni e progetti insisto
Perché la Corte costituzionale abbia potere diretto di intervento perfino sul processo legislativo ho visto che adesso è stato chiesto da qualcuno
Che una legge varata prima di entrare debba sottostare a un è un po'troppo quello ma che la Corte costituzionale possa avvertire il legislatore
Che sta imboccando una strada sbagliata ai miei amici del gruppo di Milano era sembrato una cosa perfettamente logica
Certo deve essere cresciuto il ruolo dei del controllo della corte ma questo non non per la presenza del decisore
Per tutta la direi l'economia non so se è successo anche a voi ma di avvertire in certi momenti del funzionamento del nostro sistema la carenza di un intervento di un organo
Che stia veramente al di sopra delle delle parti come bene o male la corte è riuscito a fare sono d'accordissimo su Weimar non c'entra niente
Io ho dedicato cioè nella mia biblioteca palchetto dico sensualità
Proprio questa faccenda perché la tiravano fuori i colleghi Sartori eccetera così con sospetto che non è che la conoscessero molto la storia del corso di parte vi sono grossi volumi a questo riguardo
Per invece gli indici giustissimo quello che quello che il presidente della corte ha detto problema le forme di classe politica
Qui siamo in presenza di un Carlo continuo di autorevolezza io non è che abbia avuto esperienze dirette molto prolungati se no chissà dove sarei
Perché ho partecipato al parlamento eletto nel novantadue poi per novantaquattro ma già tra il novantaquattro e novantadue io vedo la differenza
Se c'è realmente uno Carlo di qualità e questo e la cosa che preoccupa di più perché quando si creano questi vuoti di autorevolezza
E quando saltano fuori altri personaggi altre persone altre altri soggetti in un il non so dove stanno dove sono
Guardo sotto il tavolo delle ma è certo che è un pericolo che stiamo che stiamo correndo
Certo qui non si è parlato a fondo dell'altra metà Della Ratta faccia della luna c'è il problema il problema del riforma del modo di amministrare quindi il problema della costituzione federale quello che lei ha detto di giusto
C'è in giro un gran parlare di federalismo io però spero di essere riuscito più qualora il mio Poletti ridurre
All'essenza quello che è una Costituzione federale
E si vedrà che il ciò che Cardiff e Renzi è un regime e delle Autonomie regionale Pseudo federale quasi federale son tutte cose che si vedono chiaramente teatri in tifi care il vero regime federale
Sta per uscire c'è qui uno dei miei allievi e collaboratori che ci ha lavorato un volume grosso così
Sulla terminologia federali sui
Sui termini concetti di federalismo io ho detto è una brutta operazione che facciamo nel nostro riguardo perché
Siamo tutti federalisti tra contro per amor di Dio se è una cosa così complesse ci son così tante voci è meglio lasciare da parte tutto
La strada per arrivare alle modifiche qui c'è stato un fugace accenno al centotrentotto
E io credo che i costituenti non c'ero arrivato subito devo confessarlo perché è giusto quello che dice
Il presidente Baldassarre bisogna leggerle e rileggerle
Soprattutto con gli atti del gli atti sono otto volumi in fogli io ho dovuto fare un un parchetto apposta per collocarli gli otto volumi dei degli atti della Costituente
Avevano un'idea corretta
Io sono del parere che ho già detto che la proposta Bassanini va bene per accrescere al i quorum di alcune garanzie
Ma non va bene per toccare il cinquantun per cento della articolo centotrentotto ha una sua logica che adesso emerge con la legge maggioritaria
Che non significa affatto che non ci si deve mettere d'accordo ma senza invocare due terzi no coautori
è un lavoro come facevano Togliatti Nenni Piccioni che si trovavano intorno a un tavolo e decidevano le le le scelte da fare
Questo è molto politico nel senso che diceva lei e molto umano il corretto ed è questa la strada che dovremmo percorre eccetto che io sono del parere
Anch'io che le costituzioni si cambiano in momenti drammatici
E il momento drammatico in italiano cioè non lo vedo arrivare la nostra Algeria chissà forse dal punto di vista finanziario finanziario sempre pensato rotolo poi che aveva affascinato consiglio ecco il Algeria finanziarie perché l'economia va bene ma la finanza
Nel Second-team diamo dei servizi Fazio ha detto quello che ha detto che doveva dire sul sulla legge per per i per le pensioni
Forse una crisi di quel genere andrebbe affrontata sì ci consente di fare lecco modifiche su cui bene o male qui si siamo abbastanza trovati d'accordo grazie
Sono d'accordo che è un problema essenziale sia quello dei partiti il sistema dei partiti della partecipazione sociale però questo è un tema su cui le norme possono poco non dimentichi amo ma qualcosa non ha detto che non possono per esempio una l'idea di una legislazione sui partiti credo che oggi possa fare utilmente passi avanti ma l'essenziale non la fa e lo fanno le norme su questo terreno è una società che deve darsi propri strumenti di partecipazione
Ecco io non sono
Non sono d'accordo sull'idea che il l'adozione di un sistema elettorale prevalentemente maggioritario in qualche modo esiga la legittimazione diretta dell'esecutivo anzi a me pare tutto sommato il contrario il maggioritario
Esige che ci sia una maggioranza che esprima un governo questo è la la logica del maggioritario
L'elezione diretta del capo dell'esecutivo ma separata dall'elezione Parlamento ovviamente
Dal luogo invece due legittimazioni separate cioè c'è un Parlamento eletto tra eletto e c'è un Presidente del Consiglio eletto un presidente la repubblica eletto e questo tende direi inevitabilmente a introdurre elementi di conflittualità fra i due cioè quindi ostili poi si risolva i problemi dal tutti i poteri a uno in buona sostanza
E allora torniamo a anch'essi si altera l'equilibrio oppure invece nasce il conflitto tra l'altro si tenga presente che di solito viene scritta costituita
E dice che di fronte due legittimazione separate una di tipo monocratico come tipo collegiale quella monocratica tende a prevalere per la semplice ragione che un collegio ha sempre diverse tot capita tot sententiae credere decide la maggioranza mentre la legittimato monocratico non ha problemi di formazione la propria volontà perché la sua volontà è una sola di solito quindi nel collegio conflittuale c'è anche un partito del presidente diciamo così quindi il collegio è in qualche modo gravato dal conflitto al proprio ente erano e questo né me ne ne ne rende più difficile la decisione mentre il monocratica è per definizione uno che può decidere qui diciamo che le le legittimazione separata secondo me dà luogo ad una tendenziale conflittualità tenero che proprio nel saggio di Fabbrini
Si parla di un di una necessità di di un'iniezione diretta in quanto questo consentirebbe di a di fare il presidente così è espressione di un consenso della maggioranza elettorale se capisco bene contro la maggioranza parlamentare c'era doveva della saprà mettere tenderebbe discordi dice Fabbrini esprime interessi par Ari o le lobbies più forte della Società quindi proprio il conflitto finisce a essere la lo spirito l'elezione diretta io non credo che per l'Italia in generale specialmente oggi negli anni novanta
Verso il due mila il l'idea di un potere politico legislativo esecutivo animato ispirato a un conflitto proprio potere sia la migliore soluzione possibile vedo invece aperta la strada per riforme anche costituzionali che migliorino il rapporto funzionale fra esecutivo e legislativo dico solo due possibili campi uno è quello di una revisione delle norme sulla funzione esercizio la funzione normativa cioè il modo in cui tale si fanno le leggi in generale le norme
Che un modo di ormai largamente degenerato non se solo la desolazione del decreto legge la l'eccesso di legislazione quindi qui una qualche regola
Nuova che introduca dire non tanto la riserva di Regolamento quanto se volete ma riservati amministrazione cioè che impedisca al legislatore parlamentare di intromettersi con le proprie norme OCSE è Uto norme in tutti gli interstizi della vita sociale
E amministrativa quindi una riserva di amministrazione questa buona regola costituzionale nuova molto innovativa rispetto contro la nostra tradizione diciamo ma che probabilmente risponde il bisogno domani secondo e la revisione delle regole sul potere di Bilancio questi direi per la verità è una cosa che di costituzionalità della moltissimo tempo
E da Nocera c'è l'articolo ottantuno che non è quella quella norma impotenti o imbelle che alcuni descrivono perché è un è un certo ad una certa efficacia se la è stata largamente disapplicata ma anche quadri signor deve poi qualificare giudizi in ogni modo regole nuove sull'esercizio del potere di bilancio esemplificando non emendabilità del bilancio da parte del Parlamento e quindi la legge finanziaria di condotta naturalmente ha una sua hanno sua una particolare funzione questo tipo di regole può indubbiamente rafforzare l'esecutivo di AN il problema esattamente quello che la stabilità all'esecutivo ma non di un esecutivo stabile che non sappia o non
Possa governare un Paese non se ne fa niente mentre quello che occorre un esecutivo stabile ma che sappia e possa governare e non semplicemente piede decidere sulla testa diciamo così del paese qui nemmeno del Parlamento grazie
Presidente Baldassarre non intende replicare quindi io ringrazio i nostri ospiti ringrazio voi spero che sia stato interessante il nostro confronto
Come
Allora
Quindi
Quella
Un po'
Un
Già il
Comunque