"Tra misteri e verita'" Presentazione del libro di Ugo Pecchioli (Biblioteca della Camera)

Poi io
Nel
La richiesta
Venga
La la ragazza il
Facciamo da
Certo protagonisti
No comincio io perché è chiaro che devo dare voi la parola D'Alema perché imposto allora
Iniziamo
Poi credo che Pecchioli dirà qualcosa
Funzione come autore perché sentire alle nostre osservazioni le nostre critiche
E quindi potrà rispondere
Io mi limito a pochi accenni perché sono curioso di sentire anch'io come voi
L'opinione di D'Alema perché non tanto sul libro soltanto ma comma qui una fetta della storia nostra della vita dell'Italia
Sentire le sue opinioni del anche come generazione è completamente diversa da quella di Pecchioli e dalla mia ed interessa molto
Io il primo interrogativo che pongo è che dal libro faccio un'osservazione posso Pecchioli subito anche critica che c'è poca orgoglio c'è poco Ugo Pecchioli
Vedo nel nel ternano suo testo
Accenni
Di una vita assai complessa ricca molto bella
Di cui bisogna andare credo orgogliosi
E mentre c'è troppo spazio alla spiegazione del Pecchioli col k che certo meritava una trattazione
Ma era da vedere nel suo insieme
Di vita
Dico queste cose perché vengo fresco da alcune telefonate per esempio
Dopo un editoriale di ieri sera dove opposto dei problemi solo dei problemi
Senza prendere posizione perché questa la linea di Telemontecarlo sul sì e sul no
Ho avuto telefonate dicendo sporco comunista sei peggio di Togliatti
Ed ed è un numero di telefonate robusto
Tutte uguali quindi dimostrava anche un'organizzazione che la capacità perché non c'era la spontaneità si riconoscono le telefonate quelle spontanee da quelle da quelle organizzate una volgarità che io non ricordo nel periodo dalla guerra fredda e nei periodi più bui e più duri della vita del nostro Paese dove termini di questo tipo ci sono delle parolacce proprio delle cose sulle tutte tutte collegate alla al concetto vissuto mitizzazione e così via che non si usavano ma non si usavano ma non c'era proprio anche dopo giornate periodi di scontri addirittura di morti e così via e invece per gli spazi pubblicitari per la conquista per esser certi che la torta pubblicitaria nel Paese non sarà cambiata ok cambiamenti siano i minori possibili
Beh su questo si scatena una violenza che assolutamente inutili per perché dico questo perché ci pone un problema
Problema
Che tutto questo sembra strano oggi questa violenza questi linguaggi assurdi e così via proprio non so in giornata lento come quella proprio di di ieri fra ieri e oggi
Do apprendiamo che questo uomo della CIA cioè delle cose
Che addirittura noi non avremmo mai ci vergogniamo un po'dicevamo alcune cose sul rapimento di Moro ma poi così brutalmente trovarci di fronte a realtà così brutali B
Ce ne corre
Dico che questo nel libro un po'poco cioè questa chiarezza di chi siamo da dove veniamo e così via
La vita la scelta di vita di Pecchioli il mille novecentoquarantatré e ci sono queste prime pagine bellissime
Molto semplici che sono poi la scelta di una generazione
Se volete
Quella di Pecchioli più chiara più netta ma era anche l'età mille novecento Vecchioni mi pare che è del mille novecentoventicinque e quindi proprio generazione giusta per arrivare al momento della scelta decisiva l'otto settembre
Più complicata per alcuni di noi ecco ancora più giovani e dove poi la confusione tra fedeltà di ideali
A certe cose che a scuola va be imparato la scelta di Capri di quale su quale campo accettarci
Era molto molto complicata
Nel libro di Pecchioli per esempio cc da un certo punto mi pare nel quarantasette
Un certo iniziativa di Togliatti verso i giovanili ne offre fasce neofascisti
Per me fu decisivo invece quello
Mi fu dato lo ricordo ancora adesso da da Maselli dal padre di di Citto Maselli attuale regista allora lui era un intellettuale Ercole Maselli
E socialista che aveva avuto a sua disposizione in del testo ciclostilato del discorso di Togliatti fatto ai giovani in camicia nera
Da Radio Mosca
Fu per me quello decisivo
Per per fare una scelta
Di campo
Vedo Pecchioli che racconta molto di quel in quelle prime pub bellissime pagine che sono
L'inizio della sua
Avventura partigiana e della sua scelta
Di vita
Che sono da anche quelle da approfondire da ricordare da spiegare perché poi non se non si capisce nulla e per questo magari uno come me inorridisce al linguaggio che sente in questi giorni
Non capisce nulla di chi eravamo e cosa siamo stati in questo Paese per tutto questo mezzo secolo
Altra osservazione che posso fare a a libro di Ugo una parte che a me interessa molto e che invece li viene solo accennata
Quella di Pecchioli dirigente
Della gioventù comunista
Vi è la prima parte partigiana poi una già e poi a un certo punto c'è questa chiamata Roma
Lui era dirigente del partito a Torino questa chiamata Roma improvvisa lui membro della segreteria
Della federazione giovanile comunista che rinasceva nel mille novecentoquarantanove
Lei è sono cioè pochissimo pochissime cose io ne ho un ricordo
Molto più ricco importantissimo
I Pecchioli nel mille novecentoquarantanove
Sarà appunto quei cinque anni di differenza ma quando entravo
Non dico nella stanza di Berlinguer perché era addirittura per noi qualcosa
Unito ma in quella di Pecchioli e io fui posto di fronte alla scelta
Se proseguire nel lavoro di cronista che avevo cominciato e che mi piaceva moltissimo o quella di andare a lavorare con lui per un periodo
La scelta vi fu chiesta da un compagno che molti forse non ricordano più compagno Platone
Io dissi come competizioni proprio competizione di partite sei colui e
Cioè discussione
Ecco queste cose li vece l'unica butta lì come fosse come fosse nulla la ricostruzione del quarantanove della Federazione giovanile comunista che invece secondo me è stato un momento importantissimo
Nella anche nel salto di qualità di quello che poi è stato il Partito Comunista
Italiano
Perché beh c'è c'è un accenno agli errori si intravede gli errori del per esempio le brigate garibaldine intorno al quarantotto latte un atteggiamento Bettino scelta quindi tra democrazia
Completa i e Scelta insurrezionale invece nella ricostituzione della Federazione giovanile comunista Shepp tutta già naturalmente con tutti gli errori con tutte le
Per il crimine e così via ma c'è una scelta precisa secondo me
Per quello che riguarda lo scontro anche che viene all'interno del partito comunisti
Io se dovessi aggiungere qualcosa subito ha liberato alcune pagine scriverei sul Pecchioli dal mille novecentocinquantuno
Non c'è neppure un accenno a Peccioli chiamato
A dirigere le Brigate Eugenio Curiel
Mentre tutta la Valle Padana
Era invasa dalle acque
E non è un episodio piccolo non è solo un fatto di cronaca
Dimostra che cosa è stata la storia dei Comunisti italiani
Rovigo
Inondata dalle acque tutto il Polesine Rovigo abbandonata
Anche il prefetto non fa più il suo dovere
Da Roma via questa decisione che Pecchioli
Deve andare sul posto a dirigere le brigate di soccorso Eugenio Curiel decisione di Berlinguer della segreteria del Partito Comunista Italiano
Nel giro di poche ore centinaia poi divennero migliaia di giovani volontari furono organizzati si fecero i bracciali tricolori
E si costituirono le Brigate Eugenio Curiel
Salvare il popolo del Polesine
Ancora oggi ho avuto la gioia la chiarezza due mesi fa
Proprio ad Occhiobello
Di fare era un incontro si doveva discutere di televisione
C'ero io e un collega della Fininvest faccia a faccia
In realtà poi si è trasformato quell'incontro perché vi erano molti anziani
Che ricordavano questo episodio e quindi parla abbiamo parlato molto di questo meno di televisione ma molto delle Brigate Eugenio Curiel il e del Movimento per la salvezza del Polesine
Ma da lì poi ci altre pagine perché poi Pecchioli rientrato a Roma alcuni di noi rimasero sul posto per molti mesi
Dirigeva insieme a vento Modica altro compagno scomparso e da molti dimenticato
E tutto il piano per la rinascita del Polesine
E per il delta padano e per tutta la valle del tutto dal il poco e c'è una uno studio interessantissimo che porta anche forse Pecchioli non ricorda più ma porta la sigla di Pecchioli
Che
L'ho ritrovato
Ed è per fortuna ben difeso
Alla Prefettura di Rovigo esistono questi atti e c'è un volumetto che raccoglie tutto ed è siglato da Pecchioli e da Enzo Modica e poi da una serie di altre persone che sono alcune anche diventate autorevoli ed importante
Ho accennato delle cose sono dei fatti di cronaca interessa aspettiamo poi
Da D'Alema sa dire capirne di più però che
Servono
Un po'per capirci un po'meglio oggi
Capirci meglio già perché io mi impegno a quella che telefona
Naturalmente magari da Milano e chissà da quale ufficio Fininvest fa fare quelle telefonate ridicole ieri sera
Adesso va di moda poi dice di dire
Io che ho votato comunista
Perché su tutti avevo sentito che anche la libera Chiesa tutti si dicono o di sinistra pentiti o che hanno votato comunista ma poi hanno avuto dei problemi chissà quali e li portano adesso a difendere il monopolio RAI investe tutto questo
Queste scelte di vita fatte in quel modo sono ridicole che in genere sono di persone assai assai strane perché chi
Ha frequentato ha vissuto ha partecipato a qualcosa che ripeto qua dentro non c'era a sufficienza perché c'è un ritegno addirittura un po'calvinista
Quasi di di di nascondere le cose importanti fatte e così via ma che invece sono fatte da da un italiano
Ugo Pecchioli
Un italiano
Che ha fatto il per tutta la sua vita il suo dovere
Ha fatto secondo me anche delle cose importanti ma quello che possiamo certamente dire e che Pecchioli non si è arricchito
Che Pecchioli è rimasto sempre uguale
Lo conosco dall'ora sempre uguale
Sempre
Lo stesso modo di vita gli stessi gusti basta conoscere la sua famiglia
Capire e per ma tutto questo Vecchioni bisogna essere orgogliosi non è normale
Perché poi l'abbiamo vissuto invece un Paese dove tutto questo non è stato normale
Non è stato assolutamente normale e quindi bisogna lasciare ai giovani
Quando si comincia a scrivere o a lasciare qualche ricordo
Dire qualcosa di più
Dirò di più
Quando si faceva lo sforzo di fare i giornali che lì perché odia accenna pattuglia d'avanguardia a Gioventù nuova beh non erano delle cose non è che abbiamo fatto certo dentro riguardando oggi le collezioni ci troviamo anche tante sciocchezze
Però se io vi devo dire riguardando queste collezioni riguardando quella storia riguardando le pagine per esempio degli anni cinquanta degli anni sessanta e così via
Io per esempio personalmente non riesco a farmi autocritica su assolutamente non me la faccio
Non me la faccio il rifiuto rifiuto di Sarmeola perché penso che tutta una serie di cose buone che ci sono in questo Paese noi in qualche modo con la modestia di ciascuno dei voti che in modo grande
Chi in modo più limitato e così via abbiamo fatto e quella segreteria per esempio di io ricordo con una cosa mitica e quella Berlinguer Pecchioli Peruzzi Marisa muso Bernini beh e forse merita qualcosa di più del
Di un accenno neanche tutti sono nominati nel libero ma invece merita qualcosa di più perché è stata un grande fatto per tante milioni di giovani di persone milioni non pochi
E poi le discussioni per il passaggio nelle fasi successive della storia qui ci manca un'altra persona ci voleva un tale ma diverso
Suo padre
E poteva aggiungere a questo voi tutta la lotta ai invece per portare avanti certi cambiamenti intuiti nel quarantanove voi andate avanti con la Federazione giovanile comunista Boy
Si è sentito a un certo punto che stavamo invecchiando e alla battaglia nuovo e il vecchio riscontrai con D'Alema
Sui biliardini
Se ci dovevano essere o no i biliardini nei circoli della gioventù comunista
E su questo e su questo e sulla trasformazione di via via che ce l'hanno portato però a non fare gli errori che hanno fatto altri in Europa
Ma capire tutto negli anni Sessanta cade non ritrovarci male nel sessantotto e saper scegliere
Molti di noi nel Sessantotto io facevo in quel momento il mestiere del giornalista a tutto a tutto tempo devo dire che i resoconti di Varese si era ma soprattutto quelli dell'unità
Nel sessantotto rivisti oggi dimostrano l'intelligenza che avevano anche delle persone e idee dei comunisti che erano vecchi che potevano trovarsi in difficoltà di fronte a quell'alimento
E di lì forse presi in più come siamo riusciti a portare lungo a riunire tutti i rappresentanti del movimento studentesco a metterli intorno a un tavolo ma queste sono altri capitoli che vale la la pena ritornarci
Altre volte io volevo finire
Con un ricordo soltanto che Pecchioli c'è un accenno edito lo Calvino al cinquantasei
Calvino era credo molto amico progetti Pecchioli
Era anche mio amico basta al mio testimone alle nozze
E nel cinquantasei facemmo una grande discussione
Lui uscì dal partito sui fatti d'Ungheria
Il primo io ero indeciso
Quando ci fu l'assalto quello che Pecchioli nel libro ricorda a Botteghe Oscure
Fummo circondati
Da squadre fasciste
Che pensavano che era il momento di saldare i conti con noi
Il clima era tutto c'era la tragedia di Budapest
Quindi alcune centinaia si buttarono per via Botteghe Oscure al grido di a morte i comunisti non eravamo pochissimi dentro Botteghe Oscure perché c'era una riunione della segreteria della Federazione giovanile
Pecchioli
Disse
Scendiamo giù
Perché quella vigilanza erano tre o quattro portone era chiuso quella vigilanza volo tenerlo chiuso e invece Pecchioli fece aprire il portone
E uscimmo fuori
Gridando via i fascisti
Eccetera eccetera i fascisti pensarono che uscendo da Botteghe Oscure
Con la testa Pecchioli
Che il mito del comandante partigiano e così via chissà che cosa eravamo magari armati amatissimi eccetera
Scapparono
Saranno in tutto otto sette otto voi volo scapparono e però nella fuga aveva già tirato alcune molotov cioè alcune bombe contro la libreria Rinascita una disco poi in mano perciò glielo ricorda nel libro
Uno che poi divenne addirittura deputato perché perse la mano ma disco più in mano la bomba che voleva lo riconobbe anche successivamente che poteva tirare contro Botteghe Oscure
Quelle regole quell'avvenimento
Io telefona il giorno dopo mi ricordo a Calvino e gli dissi che io avevo deciso io rimanevo e con i comunisti anche se ci arrivo
Tanti dubbi e tante perplessità su quello che era avvenuto e nuova generazione infatti sì si scisse era il settimanale che facevamo in quel momento Saverio Tutino ed altri lasciarono noi proseguimmo fare il giornale e poi ci siamo ritrovati tutti quanti concordi con le stesse idee alcuni anni dopo anche se ciascuno collocato in modo diverso
Adesso io sentirei Massimo D'Alema e poi quello che ci vorrà dire Pecchioli va bene e poi la domanda insomma
Ma questo libro
è un racconto
è una testimonianza
Non ha la pretesa di essere un libro di storia anche se giustamente si osserva nel introduzione di Cipriani che
è un libro importante anche per capire certe pagine della storia Italia
Testimonianza nello stile di Pecchio
E quindi so per Ikea
Asciutta
Non ci sono diciamo eccessi
D'altro canto Ugo perché l'abbiamo conosciuto così
è un uomo fatto così
è un uomo tranquillo
Io non ho mai visto perdere la testa
Nessun momento
Anche nei momenti
Certo la nostra storia lontana io quella la conosco attraverso le testimonianze insomma
Potrei dire che in qualche modo c'ero ma ero molto molto piccolo ecco per via di famiglia c'erano in tanti di questi passaggi vorrei ricordare se anche nel Polesine in fondo mio padre era vicesegretario era vicesegretario del partito
Bene corrispondente a quella che radicarsi e dirigeva qui delle opere di bonifica diciamo così drammatiche con compresi le forme che allora avevano queste lotte
L'incendio dei Casoni erano queste spalle dove vivevano questi braccianti
La rottura degli argini del Po
Sì anche la vicenda della FIGC è mia riguardarmi ha riguardato come storia di famiglia e poi personale perché diciamo per un curiosa
Vicenda del destino diciamo
Mio padre era stato mandato alla FIGC essendo un giovane dirigente del partito
Probabilmente con la intenzione che
Più che l'intenzione proposito di una di alcuni dirigenti del partito che la sua presenza li dovesse
Segnare un certo rinnovamento rispetto alla segreteria di Berlinguer
Che veniva considerata da alcuni come piuttosto timida sulla strada del rinnovamento
Particolare da Giorgione
E e da Pajetta e mio padre non riuscì in questa nello scontro diciamo che si aprì
E il caso vuole che dopo molti molti anni sia stato io giovane dirigente del partito ad essere mandato
A fare il rinnovamento della FIGC
Da Berlinguer segretario diciamo per quelle cose curiose
Scrisse un bellissimo articolo Luciana Castellina proprio
Costruendo o ricostruendo questa curiosa vicenda umana e familiare diciamo
Che aveva visto la famiglia D'Alema per due volte intrecciare Berlinguer e la FIGC
La seconda volta diciamo nel senso che era Berlinguer che voleva anche perché il segretario con maggiore fortuna quanto almeno al fare il segretario della FGCI
Ma
Diciamo
Nell'epoca più recente
Pioli lo abbiamo conosciuto così come un uomo tranquillo anche nei momenti più difficili
Che in qualche modo o ha rappresentato quello che secondo me uno stop lo straordinario valore
E cioè
Quello che una volta si diceva il partito e cioè la continuità della istituzione
Il senso del partito al di là
Delle ragioni personali che pure a volte sono forti anche all'interno di un partito dovuto alla storia come la storia del PC
E quindi
Il compagno che rappresentava in tutti i momenti e da questo punto di vista dava questa sensazione di assoluta affidabilità
Il compagno al quale si dovevano affidare o venivano affidati compiti delicati che non sono quelli che pensa a un una certa vulgata giornalistica
Hugo lo chiarisce bene queste chi sa quali compiti ma i compiti delicati erano appunto quelli che quando Enrico Berlinguer assenti il dovere alla vigilia di un difficile congresso e dopo una vicenda politica complessa drammatica la figlia della solidarietà nazionale
Di sentire i membri della direzione i segretari regionali
Se non ritenessero che si dovesse cambiare segretario del partito
Ecco allora un compito così delicato veniva affidato a un coperchio di sentire queste persone
Di registrare questi pareti
Parecchi dei quali nessuno saprà mai nulla anche per questo diciamo in questo c'era il senso della sua assoluta affidabilità
Cioè un uomo al quale si potevano affidare compiti difficili compiti delicati
E sapere che ieri li avrebbe svolti con assoluto senso della comunità
Della quale è stato protagonista testimone
Nel corso di tanti anni
E così fu nel momento drammatico della scomparsa di Berlinguer
Questo passaggio duro ricorda quando
Furono Tortorella e Pecchioli
Ad assumersi il compito di guidare quella transizione
Di fare esprimere il parere di tutti di fare in modo che quel passaggio forse superato senza traumi
Per il partito
Io penso innanzitutto questo che di ciò io mi sento grato ad Ugo Pecchioli
Del fatto che egli ha saputo rappresentare in tanti momenti questo elemento di saldezza di affidabilità di continuità nella vita di quella che poi è stata è una comunità di persone
Chi aveva delle sue regole
Nella quale vi sono state anche vi sono forti personalità
Personalità per le quali a volte ha pesato di più un'opinione personale l'esposizione personale
E invece certamente Pecchioli è un uomo che ha molto spesso sacrificato
Proprio questo questo dire io in certi momenti e ha sacrificato questo ad un senso del Nowy che però è stato prezioso
Per garantire
L'esistenza all'azione
Di un organismo collettivo così importante come è stato il PC nella storia d'Italia
Con le sue regole
Ora non ci sono più diciamo quelle regole per le quali è capitato a Luís di leggere sull'Unità che aveva cambiato città lavoro
E che era diventato membro della segreteria dalla FIGC in un'epoca molto più recente diciamo io invece fui chiamato
Ma naturalmente
Ugo era testimone di quel colloquio nella stanza di Berlinguer diciamo
Quand'anche io avessi trovato l'ardire di obiettare qualcosa essendo la prima volta in vita mia che entravo nell'ufficio di Berlinguer era difficile comunque a me fu detto no che cosa pensi abbiamo deciso
Che tu sarà il segretario della FGCI
E quando Berlinguer delle guerre disse che cosa pensi di fare e io per un attimo rimasi incerto e forse mi chiedevano se ero d'accordo o meno quindi ci fu un momento di imbarazzo lui preciso no cosa pensi di fare come segretario della FGCI cioè ecco
Era già la richiesta di un programma di lavoro diciamo non di un parere sulla cose alla richiesta di un programma di lavoro
Diciamo già il costume era più evoluto poi le cose sono infinitamente cambiate credo giustamente nel corso degli anni
Ma bisogna pur dire che quella disciplina in cui quel modo di vivere insieme in quel modo di accettare regole che poi in qualche modo erano regole
Accettate non imposte perché erano le regole che sulla base delle delle quali stava insieme una comunità di persone che aveva fatto quella scelta di vita
Quindi non erano regole imposte a chi non volesse compiere quella scelta di vita
Beh io credo che tutto questo ha avuto una grande funzione educativa
Anche di educazione alla democrazia
In un Paese che in fondo non aveva una grande tradizione di educazione alla democrazia
Di educazione alla politica
Per un grande partito che ha organizzato i educato alla politica masse di cittadini e di lavoratori
Che è erano vissuti al di fuori
Di una democrazia organizzata questo Paese non aveva mai conosciuto perché aveva conosciuto una democrazia molto ristretta nell'Italia liberale e poi vent'anni di dittatura fascista ora io penso che se c'è
Un filo rosso diciamo di questa storia e questo libro ne rievoca tanti momenti e proprio questa straordinaria funzione che ha svolto il il PC di educare alla democrazia una parte del popolo italiano
I educare alla democrazia
Quei partigiani
Che non volevano lasciare le armi
Ci sono
Pagine importanti di questo libro pagine di storia italiana tanto più
Con l'autorevolezza con la quale queste cose le poteva dire un giovane molto giovane allora come Ugo Pecchioli che quelle armi aveva saputo tenerle in pugno con molta dignità
Educare alla democrazia quei lavoratori che non volevano che volevano continuare a fare sciopero dopo l'attentato a Togliatti e magari pensavano che da quello sciopero potesse venire fuori chissà un rovesciamento insurrezionali
Andare a spiegare loro che non era così che non era quella la strada
Di sforzarsi di educare alla democrazia quei giovani
Degli anni sessanta alla fine degli anni sessanta
I quali anche essi furono attraversati da Nitti di tipo insurrezionale rivoluzionario
E che trovarono nel Partito Comunista Pecchioli lo rievoca bene
Diciamo certamente anche
La fermezza nella lotta contro l'estremismo
Talvolta a mio giudizio anche con atteggiamenti di chiusura e di incomprensione ma anche una forte volontà di dialogo di conquista ideale e politica
Appunto di educazione
Se c'è diciamo davvero un elemento di continuità in questa storia
Ne Cuesta
Dedizione alla causa della democrazia
Poi si potrà giudicare in tanti modi si potrà giudicare che questa dedizione alla causa della democrazia nel PC è stato
Furono che furono cause di forza maggiore
Che fu la valutazione della in percorribilità tattica di un'altra via
Come scrisse
Anche questo scrisse una volta Togliatti ricordo quel suo bellissimo editoriale quando dopo l'ultimo incontro scontro con la Scuola Normale di Pisa con soffrì Cazzaniga
Che rimproveravano
Era il nasce nascente estremismo
Eravamo nel sessantaquattro proprio uno
Uno degli ultimi editoriale di Togliatti che rimproveravano al pc di non avere seguito una via rivoluzionari insurrezionale
E in quel lungo articolo su Rinascita Togliatti rispondeva sì ma noi avremmo preso la strada di una sconfitta
La via della Grecia
Qualcuno potrà dire che c'era della doppiezza in quella scelta democratica
E cioè che la democrazia fu scelta
Per cause di forza maggiore ma sta di fatto
Che la storia del Piccini fa tutt'uno con la storia della costruzione della difesa dello Stato democratico in questo Paese
E credo che ecco di questo libro di Pecchioli è davvero una testimonianza importante
Perché in questa
In questa scelta
Di difesa dello Stato democratico
Pecchioli ha avuto per i compiti che è stato chiamato a svolgere una funzione importante in anni molto difficile
In anni nei quali ci volle coraggio per riconoscere che il terrorismo era davvero rosso quello russo
In fondo sarebbe stato facile
E non sarebbero mancati elementi di verità per farlo
Considerare anche quel terrorismo rosso come l'espressione di qualcosa dietro cui c'era la mano del nemico
E non che non ci fosse la mano del nemico io voglio dire io appartengo ad una generazione che vende per me non è mica motivo di stupore che si scopra che la CIA
Francamente diciamo sono delle verità che appartenevano alla coscienza collettiva
Davvero diciamo non abbiamo mai pensato che in questo in questo Paese fosse
Una
Democrazia veramente piena in un mondo diviso in due dalla guerra fredda
Come
Posso citare una testimonianza privata di un leader politico democristiano del quale si parla molto in questo libro e anche alla fine con espressioni disse stima
E di riconoscimento che io condivido pienamente
Quale una volta mi disse e che ti credi
Bill a Cerroni russi di qua gli americani
Esatto credo diciamo che che forse e quindi
Che una strategia della tensione un doppio Stato tornerò su questo punto è questo il punto forse da approfondire di più
Che in qualche modo noi vivessimo in una democrazia vigila
E che
Anche per questo a maggior ragione la difesa dello Stato democratico cioè di quello Stato che si vedeva
Cioè di quelle istituzioni
Che avevano il loro fondamento nella resistenza della liberazione nella Costituzione
Fosse un terreno non solo obbligato
Ma
Giusto di lotta politica da parte di una forza come il PC proprio perché c'era un'altra dimensione dello Stato
Questo
Ma la consapevolezza di questo una consapevolezza generale perché poi diciamo la consapevolezza particolare non vi fu mai fino in fondo e io ho trovato come dire
Importanti perché animate da un senso di verità quelle pagine del libro quali Pecchioli confessa le nostre ingenuità
D'altro canto era anche difficile sapere fino in fondo
In
è una verità intuita ma fino in fondo non sappiamo neppure ora
E forse ci vorranno ancora anni perché si sappiano fino in fondo levi Rita che sono dietro alcuni dei momenti
Dei momenti più drammatici della storia del nostro Paese
Io credo che questa questa scelta che questo libro testimonia cioè stare dalla parte dello Stato democratico
Anche nel momento in cui il germe della violenza mette radici a sinistra seduce una parte di una giovane generazione che sta a sinistra
Avere il coraggio di denunciare i questori condurre una battaglia fare muro contro questa violenza
Nelle scuole nelle fabbriche
Io credo che il Pci abbia dato un contributo molto importante
A sconfiggere liquidare una strategia eversiva dell'estrema sinistra
Perché è stato la forza essenziale chi ha tolto l'acqua nei nell'acqua questi pesci potevano muoversi isolando
Conducendo una battaglia politica aperta
Perché se c'è una cosa che io penso si debba rimproverare oggi
Ad Alleanza nazionale non è tanto il legame con il trascorso regime fascista diciamo
Perché il
Per questo ha buon gioco Fini a dire che non era nato
E anche a spiegare che non fa parte del loro programma instaurare una dittatura di tipo fascista non credo che ci sia questo rischio oggi in Italia
C'è però una storia più recente dalla quale
Non hanno preso le distanze con adeguato coraggio
Ed è diciamo la storia di una forza che è stata al confine con fenomeni di eversione vera
Senza mai
Avere avuto il coraggio di tracciare quel confine così come noi abbiamo fatto in un momento decisivo della storia nazionale quando abbiamo avuto la percezione che c'era ai nostri confini
Veniva avanti qualcosa che si rivolgeva contro lo Stato democratico noi abbiamo come dire
Quel confine è stato un confine duro
E lungo quel confine si è combattuto
Sia nel senso di un'opera di conquista
Di quella parte della nuova generazione che poteva essere conquistata ad una visione democratica sia nel senso dell'isolamento e della denuncia di chi invece non accettava una visione democratica
Io penso che da questo punto di vista non abbiamo nulla da rimproverarci
Neppure delle nostre ingenuità
Ha ragione Pecchioli quando dice be'quella mattina la mattina c'ero anch'io diciamo quella mattina in cui la direzione del PC Sigourney alla Camera
Per discutere del Governo Andreotti dopo che
Era stato appena rapito Moro erano stati massacrati gli uomini della scorta e vero ricordo anch'io che probabilmente senza il rapimento di Moro quella discussione sarebbe stato una discussione assai difficile forse dall'esito diverso perché era molto forte nel gruppo dirigente
L'idea che non si dovesse votare la fiducia al governo Andreotti
Tanto era alla tanta era la delusione
Per la composizione di quel governo
I
E la decisione di votare la fiducia fu Presa nelle condizioni di emergenza di fronte all'attacco terroristico
E certamente vale la pena che certamente in quel modo ci infiliamo in uno dei passaggi più difficile della nostra storia e ne usciremmo sconfitti
E possiamo ben dire che senza il rapimento e l'uccisione di Moro tutta la e poi l'uccisione tutta la storia politica italiana
Dell'ultimo ventennio sarebbe stata diversa
E tuttavia credo che anche quell'atto se volete di ingenuità
Cioè di una forza politica che in un momento così delicato difficile drammatico della storia nazionale mette in primo piano la difesa dello Stato democratico
Pure sapendo
Che cosa si annidava anche dentro quello stato
Ma
Non confondendo mai
Fra quello che si annidava dentro quello stato e lo Stato democratico
Continuando cioè a pensare che la difesa dello Stato democratico fosse un valore in sé
Pure intuendo che cosa
Sì annidata
E che cosa si annidava sopra ma appare abbastanza chiaro che cosa si annida insomma si annidavano un un vero e proprio altro lo stato d'altro canto questo fenomeno è stato studiato
E cioè come dire un apparato di potere una struttura di potere
Nascosta
Ma è importante
Essenziale in certi momenti
La cui funzione
è stata fondamentalmente quella di vigilare sul fatto che la sinistra in particolare il partito comunista naturalmente non potesse andare al governo del paese
Io vedete nella sede di una riflessione storica
Noi possiamo in fondo dire
Che
Fino a un certo momento della storia del nostro Paese
La difesa di una scelta di collocazione atlantica occidentale
Di fronte al più grande partito comunista dell'Occidente
è stata una scelta che al di là dei mezzi con cui è stata condotta questa battaglia ha avuto una sua giustificazione una sua nobiltà e penso persino che una vecchia generazione democristiana potrebbe rivendicare non senza ragione io ho sentito qualcuno farlo
Di aprire tuttavia difesa in questo Paese la democrazia possibile
Potrebbe ricordare come negli altri paesi europei dove c'era una forte sinistra c'erano in Portogallo in Spagna dittature di tipo fascista
In Grecia vennero i colonnelli
Mentre in questo Paese
Ripeto pure di fronte ad un
Un grande partito comunista
è stato mantenuto un regime di democrazia sia pure diciamo così con certe speciali forme di vigilanza di controllo e tuttavia un regime di Democrazia sono state salvaguardate alcune libertà fondamentali
Io credo che questo è stato un merito
Del gruppo dirigente storico della Democrazia Cristiana
Il gruppo dirigente del Pci e il gruppo dirigente della Democrazia cristiana hanno avuto dei meriti speculari
Nel costruire e difendere un regime democratico in un Paese nel quale questo era certamente a rischio
Sia per le peculiarità della storia italiana sia per la collocazione del nostro Paese sia anche per il fatto che la presenza di un grande partito comunista poteva spingere
Una parte delle classi dirigenti occidentali a preferire per l'Italia un regime
Come che da un certo punto in poi
Questo apparato
Anticomunista
Che ha rappresentato il nerbo del doppio Stato
Ha perduto
La nobiltà della sua fusione originaria
E
E diventato un apparato di potere
E diventato un apparato di potere che non aveva più una democrazia da difendere
Badate
La storia vera
è che da un certo momento in poi in questo momento è abbastanza lontano nel tempo
Nel momento in cui si
Logora e poi si spezza definitivamente il legame fra il PC il campo del socialismo reale
Una birra esigenza
Di vigilanza perché l'Italia poteva correre il rischio di andare in un altro campo non esiste più
I pc è una forza sulla
Ha ragione a un certo punto Pecchioli dice dice che non possiamo affatto escludere che tra le forze internazionali che hanno giocato ad una destabilizzazione del nostro Paese ci potessero essere non soltanto certe potenze occidentali ho perso o per certi i propri interessi nel Mediterraneo Israele
Ma gli stessi servizi dell'Est
Che certamente non aveva nessun interesse
Nel fatto che si rafforzasse l'esperienza di un comunismo eretico che era punto di riferimento all'interno di quei Paesi
Di tutti i gruppi del dissenso democratico che si andavano formando
Il PC con Berlinguer
Diventa davvero un'altra corsa
E l'uso
Di questo apparato
Contro la sinistra non corrisponde più a nessuna logica
Di difesa della democrazia ma soltanto di conservazione del potere
E io credo che di conservazione del potere di conservazione del privilegio di ristrette oligarchie
Collocate in posizioni di comando
Dobbiamo ancora capire bene fino in fondo non ha mai credo che sia abbastanza chiaro che cosa è stata la P due se non una specie di
Ponte di comando
E a mio giudizio persino direi di
Di controllo internazionale su determinati apparati dello Stato
Perché accerti gradi non si poteva accedere
Senza il visto della P due che evidentemente significava molto di più che non il placet di Licio Gelli
Calma di qualcosa di qualche entità che stava dietro
E allora io ritengo che in questo c'è una responsabilità
Io penso che il problema delle responsabilità nasce proprio lì nasce a partire dal dalla drammatico concludersi dal fallimento dell'esperienza della solidarietà nazionale
Nel momento in cui diciamo si sono certamente esaurite tutte le ragioni tra virgolette nobili di un doppio Stato in questo Paese
E permane invece una struttura occulta di potere
Che non ha più che non può più giustificare se stessa nel nome della difesa della democrazia dell'appartenenza dell'Italia al campo occidentale Atlantico ed è semplicemente una macchina di difesa di un ceto dominante chi ha fatto il suo tempo
E da quel momento in poi secondo me comincia una lenta cancrena del sistema politico italiano
Che arriva fino allo sfacelo di Tangentopoli
Ora
Io penso che
Queste sono riflessioni naturalmente che in parte il libro suggerisce in parte vengono in mente ragionandoci sopra ecco ma certamente ecco questo questo libro è una testimonianza importante per capire quei momenti quei momenti della vita nazionale
Cioè il momento in cui una certa possibilità
Io considero questa parte centrale cioè la parte dedicata sono molto belle le pagine iniziali dedicata alla Resistenza le spese molto belle come racconto come testimonianza
Ma la parte politicamente più stimolanti è proprio la parte secondo me centrale quella che ruota intorno alla vicenda del rapimento dell'assassinio di Moro la P due
Ecco io ritengo che insomma c'è da scavare
C'è da scavare su quella passaggio della storia nazionale
E se posso concludere con un auspicio diciamo così
Io penso che sarebbe importante per questo Paese se prendendo l'esempio da Pecchioli
Uomini che sono stati i protagonisti
Dall'altra parte
Volessero raccontarci con eguale spirito di verità diciamo il loro diario di cui gioco
Credo che sarebbe importante per il nostro Paese
Sapere queste cose badate non per
Spirito di ritorsione
Io non credo diciamo magistrati indagano stanno hanno arrestato quello della cima questo magistratura di fare il suo dovere il mio interesse non ha alcun lato di carattere giudiziario
Il mio interesse e politico storico culturale
Nella convinzione che un grande paese ha bisogno di conoscere la verità sulla sua storia per andare avanti
Non per regolare i conti del passato
A per andare avanti
Quindi sarebbe importante se prendendo l'esempio su quei momenti della storia nazionale con eguali in spirito di verità diciamo
Altri
L'accogliesse notte pubblicasse ero le proprie testimonianze
Perché Orio affatto
Credo
Se gli si può rimproverare una cosa è un eccesso di sobrietà
Ma insomma questo appartiene al suo carattere ma in merito fondamentale di questo libro è l'onestà intellettuale
Anche nel riconoscere gli errori e le ingenuità che vi furono
Non è stati raccontare attraverso una testimonianza una storia vera
Dall'ATO dal quale l'abbiamo vissuta Novi insisto
Sarebbe molto suggestivo conoscere la storia vera dall'altro lato della storia
E allora alla fine ne sapremo di più e questo Paese sarebbe più forte soprattutto sarebbe più forte della democrazia rinnovata che vogliamo costruire grazie
Probabilmente ci sono delle domande
Non so io per esempio ai pensavo che i colleghi giornalisti non so se sono rimasti quelli che affollavano fuori che vuol sapere
Da D'Alema e cosa ne pensava di Bossi di ieri sera che forse era più interessante quello che ha detto che non mi permetto di dare un consiglio perché non voglio fare lo scoop da solo però è più importante quello che ha detto dall'erba
Adesso presentando
Questo libro
Perché credo che invece posso interrompere ogni perché se si intende il senso vero trascorrono sì possono avere dubbi su quello che possiamo pensare Barotto la battuta molte oltre a quella questo che volevo dire la domanda saranno non di Bossi ma su quella proposta di boxe esatto
Domande
A
Ha approvato
Va va
Cosa
Nuove
Colpaccio del diamo una risposta una domanda una risposta meglio e più efficace
Io volevo anche Linz se mi permettete fare un'osservazione di ordine più generale
Per dire la mia assunti però
Poi Peppino Fiori Titti rispondo subito senza esitazioni
Ma io voglio intanto mettere ma ringraziare ovviamente
D'Alema Curzi per le cose che hanno detto e Chiellini
Insomma
Alcune forse contengono un elemento di sì non di esagerazione quasi due
Io metto le mani avanti nel senso di dire di fronte a voi che non essendo uno storico non amando molto le autobiografie
Perché ho sempre una nutrito una certa diffidenza verso il di autobiografia farciti
Non essendo uno scrittore di cose poliziesche o di thrilling
I soggetti spionistici e così via niente la mia piccola ambizione molto modesta era quella di lasciare una testimonianza
Ne ha però come dire un filo conduttore io non non ho voluto smarrirlo anzi è stato motivo ispiratore di questo Berelain modestissimo testo
E poi la scelta della democrazia
Che la come dire la bussola che ha orientato i
Primi passi che ho compiuto allettati quand'ero ragazzo studente del d'Azeglio e poi durante la Resistenza fino adesso
La scelta della democrazia anche come scelta storica del
Vecchio partito comunista italiano
Scelta della democrazia nella fase drammatica del terrorismo e dello stragismo scelta del per la democrazia in presenza degli inquinamenti gravissimi di apparati dello Stato che poi punto indagini giudiziarie in corso rivelano essere davvero inquinamenti diffusi e profondi
Ecco questo è il filo conduttore la scelta della democrazia naturalmente in modo non apologetico diciamo noi siamo andati democratici ippici era una forza democratica fin dall'inizio tout-court e no attraverso un lento e faticoso cammino
La scelta dalla democrazia
Del del Partito Comunista Italiano la scelta la democrazia compiuta da Togliatti col suo sbarco a Salerno il partito nuovo la decisione di collaborare nella lotta contro il nazifascismo addirittura con i monarchici da decisione di rinviare questioni come
Di grande rilevanza come quelle istituzionale Marchione pubblicato poco perché l'obiettivo primario in quella fase era appunto battere il fascismo e il nazismo
E questo non significa che allora come dire
Questa scelta democratica fosse
Priva di contraddizioni che io mi sono sforzato di anzi da questo punto di vista non ho voluto proprio usare reticenza alcuna ecco essere
Come dire nascondere niente
è stato un lento e faticoso cammino però su una base sulla base di un nucleo fondamentale che era la scelta del tra
Questo comportava anche altre cose per esempio una graduale e altrettanto faticoso e altrettanto contraddittorio distacco
Dall'accusa quella che allora chiamavamo la casa madre cioè dal movimento al così detto movimento comunista internazionale dal socialismo reale
La ricerca di una nostra autonomia di forza politica nazionale
E questo ci ha accompagnato nel corso degli anni ripeto fra mille contraddizioni
Terrorismo che è un punto che
Abbastanza centrale di questa di questo scritto
Quando si appunto si si invitò i cittadini italiani a non essere omertosi
A non fare come le tre scimmiette non vedo non sento non parlo
A non fare come i mafiosi siciliani appunto la gente che sa della mafia dei mafiosi siciliani sta zitta non parlano
Non sente e non vede nulla e beh questo rispondeva a un bisogno di difesa della democrazia
Da cosa io l'ho detto anche autocriticamente perché quando polemizza Mimmo Capin testa di questa polemica fu compagno Giorgio Amendola
Polemizzando con quegli intellettuali italiani che
Abbracciare una parola d'ordine né con le BR né con lo Stato
E noi li manca Molinelli nulla nella capacità di spiegare che schierando circondo lo Stato
Non ci schieravano con la gestione concreta con il molto di governare anzi quello che ho denunciato alla moda
Da alcuni decenni
Volevamo combattere invitavamo combattere le Brigate Rosse per un verso
E Lost gli stragisti fascisti gli gli apparati inquinati tentativi golpisti per l'altro
Perché tutto questo metteva in forse i fondamenti della democrazia cioè i valori fondamentali della che uscivano dalla Resistenza e trovarono sanzione nella parte iniziale della Costituzione
Questo è il nucleo che ispiratore diciamo di questo modestissimo
Ma tutti si modestissimo scritto
Io non voglio aggiungere altro non tocca a me
Ripeto ringrazio compagni che sono stati così generosi
Di
Di elogi anche di questo scritto a Peppino Fiori voglio dire che mio non
Non provo
Io ritengo ecco parto da questo principio che quando o no uno che ha compiuto dei crimini anche gravissimi e Gallinari
Compiuti di crimini gravissimi
A un certo momento bisogna
Bisogna avere la capacità di comprendere che
E questa persona ha pagato il suo debito con la giustizia
E bisogna no non cancellare il passa io sono contro le amnistie prese ma bisogna andare a forme in una situazione storica oramai
E voluttà cambiata radicalmente essendo passati moltissimi anni andare a delle forme
Beh di indulto per esempio è lo strumento più adatto quello che io ritengo debba essere autorizzato utilizzato naturalmente cioè indulto indulto bisognerà che i legislatori
Elaborino questa è la mia dico spiccio elaborino
Una normativa che tenga conto della gravità dei reati compiuti dagli anni di galera scontata di quanto hanno pagato ecco il loro debito nei confronti della giustizia i singoli
Quindi non è che mi mi stupisce io uno
Oggi ho difeso la scarcerazione di Curcio perché un uomo che non si è macchiato di reati di sangue si è fatto sedici anni di galera B suo debito con la giustizia pagato
Potrà dare fastidio un'altra cosa per esempio l'etilismo ed esibizionismo della Faranda o di alcuni altri ecco questo è fastidioso ma
In egual misura come fastidioso per me
E forse sbaglio perché in questo sono molto vetero
Il l'esibizionismo la ricerca del palcoscenico di tanti che criminali non sono stati di tanti uomini politici e viene via via ecco
Mai da questo punto di vista che fonda la si
Cioè la mia critica
Capisci che è una critica
Prevalentemente di di costume detto questo però io non voglio termina non voglio
Nasconderlo accende hanno detto no sono
Un inquirente giudice inquirente non ho mai preteso di esserlo sarebbe stato una sordità pretendere che il Partito comunista avesse un proprio apparato giudiziario inquisitorio mai successo in queste ore
Però ci sono ancora dei punti interrogativi sul terrorismo di tipo nero anzi sul terrorismo nero su quello protetto e coperto dagli apparati dello Stato di la cappa
Adesso comincia ad aprirsi qualche squarcio mi auguro che il lavoro che sta facendo il giudice Salvini Portia esiti
Rapidi e concreti
Ma anche per quanto riguarda il terrorismo rosso
Quando dico terrorismo rosso dico non cosiddetto rosso ma posso e e non lo metto quel rosso tra virgolette perché era un terrorismo che sì
Prefiggeva sia pure in modi molto fumosi
Anche contraddittori
Utopistici e così via si prefiggeva la creazione di condizioni tali da rendere possibile un sistema autoritario perché quella sarebbe stata la condizione per la palingenesi della Società cioè per il grande salto rivoluziona
L'hanno scritto
I brigatisti non con i loro documenti
Ecco noi nel combattere gli uni agli altri
Abbiamo tenuto presente questa necessità di impedire che venissero aggrediti i fondamenti della democrazia no il modo concreto come lo Stato veniva gestito
Perché dico gli scandali di Tangentopoli poi ha rivelato che
Lo scandalo vero veri erano state elevati a sistema
Non dimentichiamo che negli anni precedenti c'era stata la Lockheed prima ancora c'era stata l'Ital Cassese degni Petro meno un e tre non prima ancora lo scandalo delle banane insomma la storia di questo cinquantenne fatta molto
Di di di cose di questa di questa natura ecco non è quel tipo lì di gestione del potere che
Noi volevamo difendere erano i capisaldi della
I diritti di la legalità e i diritti dei cittadini e così via i temi del i primi dodici quanti sono Roberto Maffioletti se costituzionalista espertissimo
I primi dodici articoli se non sbaglio della carta costituzionale ecco tutto quello
Parte che riguarda i diritti dei dei cittadini vi ringrazio molto mi sono disposizione per
Eventuali altre risposte
Ci sono altre domande
A a
Farsi
Poco dopo
Natura a ma questo dal
Nove la stessa beh
Insomma possano essere
L'intero nasce il via
Via
Soprattutto dall'altra
Giornata ciclo eppure
Il codice di che gli uccelli in questo caso
Cultura
Dare
Linda
Si possono fare
Da invece omicidi
No nonché
Questo
è
Si considera un altro ormai nelle del partito comunista europea tanti avrebbero talvolta proprio
Da Buffon
Protagonista falsità
Però signor giudice mi risponde
Vorrei
Io strutturale dimenticato una cosa mi e quando parliamo di terrorismo rosso poi una memoria Damietta fa ogni tanto
E meno
Non voglio dire che sia tuttora mai tutto chiarito le Brigate Rosse e consimili sono stati sconfitti super invito sperano giudiziario non esiste più niente di da scoprire no qui ci sono dei punti interrogativi ai quali ancora non è stata data risposta alcuni certe in testa quello del terrorismo rosso de a parer mio sono elementi di grandissima ambiguità ed io non ho mai creduto alle teorie dei Burattini governati da un grande vecchio nove per lo schiera dei fidi no Brega terrori brigatisti erano della gente che credeva nelle cose che faceva e così via
Però alcuni di loro batterono molto permeabili ad doppi tripli il quadro che giochi
Lotito come Moretti per esempio tanto per fare un nome è Moretti
Aveva rapporti con organizzazioni terroristiche internazionale Moretti rito nel Medioriente in con una barca per fare un carico di armi Moretti aveva rapporti con la RAF Moretti aveva rapporti con altri brigatisti sono rapporti con servizi segreti e di varia natura Franceschini e di ha scritto di aver avuto rapporti con agenti thermos saggio
Perché la mia convinzione che questa che del terrorismo rosso
Tentarono di di farsi valere ITT utilizzato dal terrorismo rosso
Anche apparati di altri stati tornò giorni magari l'autostop comunque convergenti
In ogni caso speculare perché l'Italia Paese dice dire al Paese dalla posizione politico strategica importantissima paese nel quale c'era questa grande cosiddetta anomalia del più forte partito comunista occidentale paese nel quale quindi questa forza era alle soglie raggiunta alle soglie del dovrebbe questo dà fastidio da una parte e dall'altra e dall'altra e quindi possono aver agito bene anzi ci sono denti gli scontri sono comparsi nelle inchieste giudiziarie mediche dimostrano che il sostegno veniva da una parte all'altra
Da una parte la CIA mi si deve ancora dire che fine ha fatto all'agente della CIA Stark che trafficava con le Brigate Rosse e dall'altra parte mi si deve dire perché i cecoslovacchi ospitarono tra lungo tempo appelli che era un brigatista è un terrorista primo ora
è questo è un punto che avevo dimenticati dire su Cossiga fosse bene cioè D'Alema
Innanzitutto non chiamerei il senatore Cossiga notato non mi pare che questa definizione diciamo Corris un da alla sua personalità notabile e di regola un tranquillo uomo di potere mentre invece Francesco Cossiga è
Un uomo
E
Sempre sulla breccia
C'è delle più avventurose battaglie politiche
E
No io credo che insomma noi abbiamo combattuto Cossiga
Credo che si possa dire addio su aperto e anche modo astro in certi momenti
In altri momenti lo abbiamo invece forse in modo non ben meditato promosso
Come quando votammo al primo colpo perché gli fosse capo dello Stato
E invece sono stati momenti durissimo scontro qua ricorda Pecchioli nel momento in cui Cossiga fu costretto ad mette sì da Presidente del Consiglio e noi cerchiamo di metterlo in stato di accusa e poi più recentemente lo scontro durissimo quando degni capo dello Stato fu da noi accusato di addirittura di
Di attentato alla Costituzione detto qui sto io considero Rocco personalmente i non sono d'accordo con Pecchioli richiede la mia era una citazione nel Prodi Pecchioli c'è un certo punto pure nel ricostruire le ragioni di questo scontro e avuto momenti durissimi c'è un un riconoscimento al quale io mi unisco diciamo perché io penso che ecco sì che ha fra i dirigenti della democrazia cristiana che ha spiazzato uno di quelli che hanno intuito prima degli altri la portata della crisi storica
Che sconvolgeva la il PCI ma anche che investiva le istituzioni democratiche e le forme della democrazia nel nostro Paese poiché le risposte
Che i ha cercato e cerca cercato di dare a questa crisi siano stati discutibile per noi al punto che abbiamo considerate queste risposte contrarie alla lettera lo spirito che la Costituzione ma indubbiamente io penso e Cossiga con notevole onestà intellettuale abbia riconosciuto la portata di questo sconvolgimento sia stato il primo e forse l'unico all'epoca leader democristiano a dire che
Era finita l'unità politica dei cattolici quel tipo di partito doveva essere considerato superato
Insomma è un uomo che insisto prima non chiamerei notabile secondo noi l'uomo al quale io riconosco qualche merito nella vere intuito la portata sconvolgente della crisi che investiva il nostro Paese
è un uomo che non ha fatto parte del sistema di corruzione
è molto probabilmente un uomo che per la sua storia
E per le funzioni che ha ricoperto
è stato se posso usare questa espressione diciamo così a cavallo fra lo Stato il doppio Stato cioè un uomo che ha avuto nozione più di altri uomini politici
Di questa dimensione perlomeno a ma farlo credere diciamo come grande ricostruttore di di di di vicende oscure di vicende segrete
Ma certamente gli è stato per lungo tempo prima sottosegretario ministro della difesa se non sbaglio fu il giovane sottosegretario alla Difesa incaricata di sospendere gli omissis dai rapporti sul Piano Solo
Insomma la sua vicenda politica non credo per una qualche diciamo disposizione personale se non per il tipo di fiducia della quale è stato investito lo ha portato a svolgere un ruolo dedicato
Guardi io non penso che sia collegato qualcosa di particolarmente ignobile a questo ruolo io considero molto o peggio diciamo quelli qui quelli notabili veri notabili quali hanno approfittato del potere per arricchirsi per
Rispetto alla funzione che ha avuto invece nella storia italiana un uomo come prossimo
Detto questo
Qui lì luci ed ombre difficile adesso non siamo qui a fare un giudizio storico sulla figura di Francesco Cossiga
Ecco se Cossiga scrivesse con eguale spirito di ieri
Da rispetto a come ha scritto vecchio un libro raccontando la sua verità su questi fatti penso che renderebbe una cosa utile al nostro Paese
E alle generazioni più giovani
Che forse ne saprebbero di più sulla storia vera del nostro Paese dei suoi passaggi più più intricati e drammatici
Se vogliamo dovrebbero essercene pagine non sarebbe un libero di seicento pagine valgono
Ci sono altre domande
Grazie non ci sono concludiamo ringraziando tutti ricordando che questo libro
Probabilmente è l'inizio almeno questo è il mio auspicio l'inizio di un libro più grande che Ugo Pecchioli scriverà successivamente
Perché è una traccia per un lavoro da sviluppare con grande possibilità di schizzi di enorme successo e di contributo a perché i giovani conoscano meglio l'alcova nel nostro Paese grazie
Bernardo
Reale
Grazie aggiungere attacca