Meeting di Rimini 2024 - Made in Italy e filiere produttive

Sì buongiorno buongiorno a tutti davvero grazie la partecipazione così numerosa presso nostro incontro crea un tema importantissimo per il futuro per il destino del Paese
Di ieri abbiamo ascoltato sempre in questo luogo il governatore della Banca d'Italia che ci ha ricordato questi aspetti in chiaroscuro della situazione economica e sociale del Paese
Un indebolimento della crisi europea dal punto di vista della crescita
Un rafforzamento delle spinte protezionistiche naturalmente per un'economia come quella italiana è sempre
Una prospettiva molto negativa condanni che possono arrivare soprattutto alle nostre produzioni arrivasse filiere
Ma anche ci ha indicato dei segnali di vitalità del Paese un Paese che in ogni caso metterà a segno una crescita secondo le previsioni
Superiore a quella di Francia e Germania con una capacità di tenuta per quello che riguarda
L'esportazione le esportazioni sicuramente buona anche se con qualche segnale preoccupante
Naturalmente tutti ci interroghiamo
Su cosa può attenere insieme questa prospettiva positiva del paese e il made in Italy forse la componente essenziale dal punto di vista economico cioè quindi la capacità
Di produzione dalla capacità di affermazione sui mercati internazionali di mettere e tenere insieme filiere produttive che hanno che aziende esportatrici importanti ma anche come dire tutto una filiera dell'indotto e della produzione
Che è fatta di tante componenti che vanno salvaguardate che vanno tenuti il più possibilmente dentro il nostro mondo ossia
Per una questione economica sociale ma anche per una questione di sicurezza sicurezza che è diventata dal punto
Come dire l'altra faccia dell'economia naturalmente le questioni che dobbiamo affrontare
Vanno affrontate in un contesto difficile ancora due guerre in corso di cui non si vede una una soluzione
è una soluzione all'orizzonte alcune incognite politiche naturalmente
Chi guiderà gli Stati Uniti d'America determinerà anche impatto per quello che riguarda lo scenario oltre che politico geopolitico anche anche economico e quello che sapremo fare e che è la cosa importante per quello che ci riguarda quello che saprà fare il Governo quello che sarà verranno farà le nostre impresa e lavoratori loro rappresentanti questo
E lo scenario in cui si colloca questo pezzo importantissimo
Di economia che quella dedicata al dedicata i prodotti del made in Italy alle sue filiere produttive
Di questo parliamo del parliamo con ospiti molto molto importanti e qualificati sia per quello che riguarda lo studio ad analisti sia per le decisioni di governo che debbono che vengono prese debbano essere prese Keith sia di rappresentanza delle aziende del mondo produttivo
Io non rubo altro tempo e iniziamo questo nostro confronto
E illo inizierei con il con il presidente dell'Istat Francesco Maria che lì a cui chiediamo a cui chiediamo
Quando il contesto in cui stiamo ci dobbiamo muovere insomma i dati conoscere la situazione sapere quelle che la prospettiva e la base per orientare ogni decisione presidente prego a lei
Grazie grazie direttore grazie
Al a questa organizzazione a questo convegno che mi permette questi invito l'ho ricevuto io si presenterà un po'di dati diciamo così di scenario perché per orientare un po'quella che poi sarà la discussione successiva cominciando dall'andamento dall'andamento recente del del commercio con l'estero molto semplicemente vedete queste due queste due curve che sono rossa e verde abbiamo l'esposto che mantiene un una una l'andamento abbastanza piatto e abbiamo una diminuzione del lì dell'importazioni
In valore vedete lì risultati questi sono gli ultimi dati i dati più recenti che sono usciti qualche settimana fa e sono riguardano tutto il primo semestre del due mila ventiquattro abbiamo una diminuzione dell'uno virgola uno per cento in valore dell'export è del sette virgola quattro per cento dell'impegno delle importazioni questo vuol dire che la bilancia commerciale ovviamente conseguentemente è in attivo
Questo seconda che seconda slide restano molto veloce serve a chiarire dove l'apporto maggiore nelle nelle esportazioni eccome che come vedete l'apporto positivo è sicuramente nelle esportazioni extra UE che schemi grafico che vede i più in basso
La differenza è abbastanza l'esposto in flessione nell'aria dell'Unione europea meno due virgola otto per cento e in lieve crescita in quella in quella diciamo Esterna
Questo andamento ci dice
Qualcosa di più passiamo dai valori ai volumi quindi abbiamo in qualche modo deflazionato con tecniche statistica deflazionato questi questi valori e li abbiamo riportati ai volumi che danno un'idea di come di come stiamo spostando è chiaro che i volumi sono hanno
Per l'inflazione sono e vanno delle cifre che sono leggermente inferiori a quelle a quelle precedenti il l'esporsi riduce il due virgola otto per cento e l'importo del tre virgola sei per cento
Per entrambi i flussi questa riduzione più a è più forte nell'aria della dell'unione europea passando alle differenze territoriali a come questo esporta questo impatto si sono prodotti queste sono le esportazioni per ripartizione territoriale vedete che regge il Mezzogiorno
Ma nel Mezzogiorno fanno distinzione importante mezzogiorno e Sud e isole per la verità regge il Sud
Perché le isole ugualmente hanno una riduzione del diciannove per cento mentre il Sud è un aumento del del venti nel ventitré stiamo parlando eh del sedici virgola nove
Tornando al primo semestre ventiquattro dati più recenti vedete che l'unico segno positivo lo trovate sul mezzo nel Mezzogiorno mentre il segno peggiore
Il lo ma viene prodotto nel centro nel centro Italia
Ostacoli all'export e clima di fiducia anche qui per chiarire è vero che il clima di fiducia
L'ultimo l'ultimo bollettino che è uscito a luglio
A segnato il quarto calo consecutivo del chi mai fiducia delle imprese però nella manifattura che come vedremo è fondamentale per le esportazioni nella manifattura
Il il l'indice risale proprio nel rispetto al mese precedente in più
Nel primo trimestre del ventiquattro le prossime cifre non saranno prossimi dati saranno disponibili a breve ma le più diverse il ventiquattro lei aziende che
Si riduce la quota di imprese che dichiarano difficoltà all'attività di esportazione quindi
Il clima di fiducia è un diciamo è un insieme indicatori diversi ecco questo indicatore sull'esportazione diciamo tra una ha un andamento ha un andamento positivo
Qui
è il questa questa slide si dà l'idea di quanto il fenomeno sia concentrato ecco mi fermerei seconda guardare la la quota
Di il la quota di sul valore totale dell'export del comparto qui parliamo nella manifattura ecco vedete che il trentasette per cento dei di tutta diciamo che tutto questa questo esposto e fatto da le poche imprese sono quattrocentottantadue imprese che hanno più di cinquecento
Addetti questo che cosa vuol dire vuol dire che è un fenomeno molto molto molto concentrato
Un altro dato perché può essere interessante le le grandi imprese che rappresentano il due virgola due per cento le grandi imprese sono sopra trecento cinquanta detta duecentocinque addetti in su
Hanno il cinquantatré virgola per tre per cento di tutto il comparto
Ovviamente la propensione all'export cresce all'aumentare della dimensione questo il il grafico che vedete sotto la propensione al resto è la quota di di export sulla quota di fatturato totale
Questo è un corale una un approfondimento sulla manifattura che
Fa la gran parte diciamo dell'esposto per l'export nazionale vedete che le e qui andiamo approfondire sul tipo di di aziende ci sono i gruppi domestici italiani gruppi molto multinazionali esteri dei gruppi multinazionali a controllo italiano se voi sommate il verde chiaro con nel blu quindi rispettivamente italiani esteri vedete che sia nelle esportazioni sia nella importazioni il l'apporto che danno le imprese multinazionali gruppi multinazionali e assolutamente maggioritario assolutamente maggioritaria
Il il ruolo di queste
Qui parliamo passa a parlare del made in Italy tradizionale quindi abbiamo alimentari tessili abbigliamento pelletteria chat e mobili
E vedete che in la quota di asportare Alisarda da queste imprese è superiore alla media in tutti e sei settori questo vuol dire che il made in Italy tradizionale a una propensione maggiore ad esportare ovviamente
Ovviamente
Il la il diciamo il made in Italy si si fonda su una promessa su una promessa di di bellezza di eleganza di affidabilità di stile di tradizione ecco questo è e questa promessa però non è una rendita
Diciamo immutabile e questo l'ho messa dev'essere in qualche modo naturalmente mantenuta c'è un un libro interessante del del di Gianluca Gregori che si intitola eredi virtuosi e dissipatori è chiaro che noi abbiamo ereditato diciamo questa questa realtà che il made in Italy da nostra generazione ereditata è chiaro che dipende dal da come poi questo questo marchio viene portata avanti non si può considerare con una rendita fissa volevo presentare questa questa
Altra slide che vedete perché ci dà un'idea di come le multinazionali sono diffuse in tutto il territorio quasi tutto il territorio nazionale comunque
Le troviamo assoluta nord al centro nelle isole abbiamo
A sinistra quelle che sono diciamo
Che si riferiscono ai ai
Ai le multinazionali con controllo estero a destra le altre però vede se voi andate a sovrapporre le due perché soprattutto se andate a guardare quello che vedete in blu
Quello che vede in blu vuol dire quelli quei sistemi locali del lavoro che avete in blu quindi un un un lavoro molto granulare che fa l'Istat sul territorio per avere implodere che queste multinazionali così contribuiscono per oltre il quaranta per cento del sistema locale lavoro
E quindi
Hanno un impatto molto forte sul territorio e questo questo tipo di di analisi ci aiuta anche a capire questo
Qui abbiamo un confronto tra lemma la nostra economia le maggiori economie europee io non non molto tempo mi rimangono mi rimane poco tempo ma quello che volevo far vedere verde più scuro il verde più chiaro il verde scuro sono i beni interviene il chiaro sono i servizi
La la di la differenza diciamo tra
Tra noi e le altre e le altre c'è la Spagna la Germania la Francia sono i nostri partner più importanti a livello a livello europeo lo vedete proprio nella nella bassa
Percentuale a bassa quota di servizio nei beni i beni diciamo si muovono in maniera adeguata ma sui servizi abbiamo e questo comporta uno dei fattori di criticità delle nostre delle nostre esportazioni vedete quei quadratini indicano quanto est qual è stata la variazione vedete che la variazione dei beni quadratini bianchi anche per l'Italia è importante mentre la variazione nell'altro nell'altro caso più piccola giusto per concludere se guardate un attimo alla al grafico di destra vedete che noi siamo abbastanza vicini anzi quasi coincidenti con l'andamento della Germania la debolezza della Germania finisce per diventare anche anche la nostra il nostro primo
Nostri infatti è il più importante quindi è chiaro che quando l'economia tedesca rallenta noi facciamo un po'fatica
O meno tempo su questo però volevo farvi vedere come
L'Italia regge molto bene sui prodotti agroalimentari un po'meno sulla sugli altri del del made in Italy guardate grafico in basso a destra vede che l'Italia ha retto molto bene le le esportazioni sono più forti sicuramente in Italia degli altri paesi
Questo non ho proprio tempo di farlo vedere ma cambia la specializzazione in particolare c'è una forte riduzione della quota del tessile-abbigliamento e degli altri comparti del made in Italy che sono in difficoltà mi fermerei qui perché non voglio abusare del tempo che mi avete dato grazie dell'attenzione
Grazie grazie al presidente Chelli perché per il quattro che ci ha fatto quello che ci ha mostrato sia di aspetto il succo del positivi su cui gli davo
L'ariete le criticità da d'affrontare e io farei chiederei al al presidente della Compagnia delle opere Andrea Della Bianca che
Che rappresenta un po'un doppio doppio volto dell'impresa impresse che sono
Che lavorano naturalmente per la propria dimensione aziendale per il profit ma anche nella come dire nella rappresentanza della Compagnia delle opere impresse sia non profit ma soprattutto quelle dedicate al tema della formazione dell'educazione che è uno degli aspetti degli aspetti critici che vengono citati quando quando si ragiona sulle prospettive e sul rafforzamento delle
Permette di del made in Italy abbiamo visto Presidente
Piccole dimensioni forse piccole troppo piccole delle delle impreviste
E questioni che sono che sono legati alla concorrenza e produttività e questioni legate alla capacità di erogare servizi che una delle chiavi e che ci mancano per migliorare
Insomma io lei chiudere queste criticità nel vostro nel vostro mondo come le ha affrontate e cosa vorreste chiedere a chi fa prende decisioni in politica
Titti invertire in questo momento
Sì grazie come giustamente ricordava lei all'interno dalla Compagnia delle opere sono presenti sia impresa profitto
Opere Sociali opere educative
Interazione fra questi soggetti è stata sempre per noi un'occasione di ricchezza
Di ricchezza perché questa interazione trasferisce il valore dell'organizzazione dalle imprese profittare no profit e ricorda il senso del lavoro o viceversa
E questa interazione oggi è quanto mai vi e quantomai presente su tutti i tavoli e mette anche relazioni le grandi imprese con
Le piccole imprese
Come ricordava lei
Il tema tutti entrambi i temi cioè sia l'aspetto formativo oggi anche con la riforma degli Istituti tecnici si introduce una relazione fra il mondo educativo
E il mondo produttivo di servizi che costringe una relazione che diventa positiva cioè diventa positiva perché ridà diciamo contenute visione di alcune attività produttive ai ragazzi che iniziano a studiare da indicazioni al mondo scolastico o professionale
O di altra natura su quali sono le reali necessità del mondo aziendale
Che trasferisce alle aziende stesse l'idea che l'aspetto di crescita personale e lavorativa
è un compito che nasce nella parte scolastica ma continua all'interno delle aziende pene oggi le aziende stanno riprendendo consapevolezza in questo momento di trasformazione soprattutto della
Dei rapporti di tra collaboratori li sui temi del lavoro sul senso del lavoro sul perché bisogna impegnare tempo lavoro che riguarda sia la relazione mondo scuola mondo impresa al mondo sociale
Ma che interviene in questa relazione di cui stiamo parlando oggi che rapporto anche sulle filiere
Perché il rapporto fra le grandi prese e le piccole
Che sono spesso piccole o per incapacità di crescita ma spesso sono piccole per particolarità di produzione quindi questa dimensione garantisce anche una capacità di innovazione
E di risposta i cambiamenti del mercato molto veloce e a vantaggio delle grandi imprese e le grandi imprese a loro volta danno stabilità organizzativa economica
Che una capacità di andare sui mercati internazionali come si vedeva dei dati riportati che altrimenti per il sistema delle piccole medio piccole imprese diventa un fattore è molto difficile
Chi gioca dentro questa relazione positiva che anche in questi giorni meeting viene ricordata a un effetto positivo sull'andamento
Cioè il incentivare queste relazioni fra i diversi mondi fra le diverse dimensioni aziendali
A degli affetti positivi sul fatturato sulla bassa dimensione chi lavora in filiera a un dato di una crescita del venti per cento come
Pur lume di fatturato e e soprattutto IMI entra in una capacità di sviluppo estro cantar menti non avrebbe per cui il sistema di relazione non è un sistema unicamente ideale ma a che fare con la dimensione lo sviluppo dell'impresa il il sostenibilità dell'impresa
Sicuramente oggi dice anche
Un tema di cambiamento tecnologico
Che deve essere osservato visto e compreso
E per il sistema delle piccole imprese la questa relazione diventa con le grandi imprese diventa fondamentale fondamentale perché la trasformazione tecnologica
Ha bisogno di competenze e conoscenze che solo attraverso un sistema relazionale positivo può arrivare fino alla più piccola
E c'è un cambiamento anche
Di comportamento aziendale di impatto sociale
E le grandi imprese saranno obbligate a sviluppare tutti i temi di il del dieci
Per avere rapporti con la sistema bancario per avere rapporti con il sistema internazionale
E inevitabilmente questo ricadrà sulle piccole e medie imprese che lavorano in filiera con le grandi imprese
E questo innesca l'altra relazione cioè
Mondo sia un mondo una capacità organizzativa che anche una relazione col mondo sociale col mondo dell'impresa sociale
E su questo noi ci sentiamo un po'chiamati come responsabilità perché se questa relazione eterno in questi anni è stato un fattore di ricchezza
In cui abbiamo creduto per contenuto oggi diventa anche un fattore che dobbiamo aver la capacità di descrivere
Di descrivere di raccontare di mettere su un bilancio di mettere su dei dati questo richiede una maturazione
Sia da parte delle opere sociali in grado di fornire degli indicatori utili per poter essere descritti sia da parte delle piccole e medie
Impresa che nel descrivere nei propri contenuti comunicative di bilancio questo fattore ubicato un fattore ubicato perché l'approccio sistema economico sarà molto diciamo regolamentato da questo
Per cui si comincia a intravedere come queste relazioni fra diverso di tipicità aziendali diverse dimensioni
Diventa un fattore di ricchezza cioè diventa un fattore di coesione che oggi è chiamato andare oltre il mero scambio commerciale di beni e servizi
Ma è chiamato a impostare legami duraturi in cui trasferire valore del lavoro competenze organizzazione visione del mercato
Capacità di affronto delle nuove tecnologie capacità di affronto anche dei cambiamenti relazionali che sono in atto all'interno delle aziende
è chiaro che tutto questo come è stato anche il grande sforzo che le imprese hanno fatto in termini di pandemia l'investimento tecnologico di cambiamento contrattuale di cambiamento di relazione con i propri dipendenti
Per far fronte alle necessità che c'erano
E questi cambiamenti non hanno influito sulla produttività
Questo investimento deve essere riconosciuto e sostenuto dall'intero sistema
Siamo di fronte a un cambio tecnologico che per le imprese diventa un punto di osservazione di comprensione
E oltre alla relazione fra imprese come ha descritto la relazione con le istituzioni e da parte nostra diventa essenziale per trasferire queste necessità e competenze
E affinché la le istituzioni possano come già hanno iniziato a fare
Con tutto alla normativa sul made in Italy nel riconoscere il valore di filiere collaborazioni positive
E sistemi che affrontano in maniera
Coesa questo bisogno che diventa poi anche un contenuto e un contenuto di proposta le istituzioni grazie
Grazie
Volevo farle una una piccola aggiunta gli ho visto che
Ha parlato molto di fattori di coesione si discute parecchio anche nella possibilità sono due spunti uno dell'integrazione degli immigrati la possibilità integrale dell'altra per la possibilità della partecipazione dei lavoratori alla come dire al capitale d'impresa e alla governance dell'impresa
Sono due fattori che possono avere che possono avere meno del dibattito un soluzione positiva per residenza
Sì sono due fattori che sono già realtà l'aspetto diciamo del far sua soprattutto su alcuni territori l'aspetto del fabbisogno lavorativo che c'è da parte delle aziende
Diventa diventa necessario pensare come inserire all'interno di un percorso formativo di inserimento sociale vero di cui lavoro è un aspetto fondamentale
Anche una popolazione straniera o figlia di
Famiglie straniere che ormai abita le nostre città ed è una disponibilità professionale e lavorativa interessante
E per cui questo è già un dato pensiamo che forme di accompagnamento all'inserimento sociale delle figure straniere sia una ricchezza che dubbia che stiamo già affrontando in diverse forme
La parte di collaborazione non volendo poi togliere l'intervento
Al dottor sbarra
Per le piccole imprese per le piccole imprese diciamo l'imprenditore e già una collega dei suoi collaboratori cioè lavora insieme ai suoi collaboratori e spesso i suoi collaboratori sono suggerimenti suggeritori di indicazione di Business di indicazioni di intervento e partecipano anche loro stessi ai successi dell'azienda cioè oggi questo è già un tema che noi vediamo è evidente
Che c'è reale
Poterlo normalizzare poterono rendere anche come una forma che da un po'di ordine a tutto quello che succede anche un po'di sviluppo tutto quello che sta succedendo noi lo vediamo molto positivamente infatti
Abbiamo sostenuto la proposta della CISNAL
In maniera attiva cercando di capirne e la sperimentazione sull'azienda e cioè che questo dialogo possa essere un dialogo in cui un'idea che arriva dalla realtà possono essere continuamente corrette resa più coerente anche rispetto a un tessuto italiano che è diverso presente da quello tedesco
Sì grazie grazie presidente della Compagnia delle opere
Tu un altro punto di vista della dimensione aziendale un punto di vista molto importante che è quello di Maria Porro che è presidente del Salone
Del Salone del mobile naturalmente quando si fanno i pilastri intermedi di Eataly il pilastro e grasso del mobile tra Grasso del dessert e sicuramente uno dei punti tre punti fondamentali
Abbiamo visto che affronta una situazione che è stata una situazione di grandi successi ma anche di qua con qualche elemento di preoccupazione
Il mercato cinese e la come dire le tensioni geopolitiche che non aiuta l'impresa che sono molto votate al all'esportazione naturalmente
Partiamo da un paio di numeri che mi raccontava prima alla presterà dentato un settore che fattura più di cinquantadue miliardi quindi immaginate né come dire l'importanza per il Paese
E che ha di sogni io già centrato sulla qualità centrato sulle filiere che hanno nel nostro Paese le proprie le proprie era dice ma un bisogno di rafforzamento in un mondo così tempestoso del di lui misure di riforma Sarmento
Parecchio importanti quindi io visto che poi concentriamo anche un po'di come dire già di spunti di domanda per il ministro intanto dire quali sono le difficoltà che vedete cosa come dire le misure possibili
E lei come dire come valutate anche alcune cose che sono in corso dal dare sperimentazione delle delle nuove forme di informazione Technical dice permette inviterei cose che dovrebbero in prospettiva cercare di aiutare soprattutto in un punto per voi molto importante che è quello
E la come dire della scarsità della e la formazione tecnica presidente
Ma allora Gamberale ha riassunto in poche parole quella che il nostro settore è vero più di cinquantadue miliardi
Un'esportazione intorno al cinquantatré per cento se parliamo dell'arredamento
Quindi una una forte vocazione all'export è un settore che mi piace definire creativo e manifatturiero perché la parte creativa infatti in Italia ma anche la parte manifatturiera è all'interno del nostro peritare nazionali
Dall'indagine è emerso Testore del dieci per cento delle aziende di arredamento hanno dei siti produttivi all'estero quindi i
Il made in Italy l'arredamento è davvero un made in Italy e questo grande grazie a una grandissima tradizione manifatturiera ma anche grazie alla capacità nel tempo di conquistare mercati sempre più lontani il Salone del mobile è stato in questo una una chiave molto importante forse una delle migliori esempi di come fare il sistema di come nella competizione sana e nell'aggregazione di aziende tra loro competitor possa nascere una maggiore competitività le sfide riguardano oggi soprattutto questa competitività che vede in questo momento una potrei definirla quasi un'erosione della compiti di tale del del nostro settore
è un settore che ha performato molto bene durante la pandemia è anche nel negli anni posta nemici lo abbiamo detto più volte tutti si è ritornati a vivere in casa e a riscoprire quanto l'arredo della propria casa sia importante c'è in questo momento un rallentamento ce lo ce l'aspettavamo ma da un punto di vista sia del fatturato che dei volumi ed era molto bella la slide relativa i volumi siamo sopra ai dati del due mila
E diciannove come un po'il venti fa da spartiacque
E anche rispetta sonore del mobile questi quattro anni del post pandemia ci hanno ha portato a ricostruire una fiducia nei confronti di una fiera che è molto di più che è una fiera perché pensate attrae ai attratto quest'anno circa trecentosettanta mila visitatori
Da tutto il mondo più ventotto per cento di operatori di settore ecco e qui c'è un discorso relativo parliamo di numeri parliamo di quantità ma non dobbiamo dimenticarci di parlare di quanto di qualità
E la competitività ed erosione della della competitività delle nostre imprese
Non puoi non determinare la qualità della produzione c'è sicuramente una difficoltà nel reperimento di manodopera all'opera professionale
Diciamo tra imprenditori ci rubiamo la manodopera proprio perché c'è una grande difficoltà soprattutto per quanto riguarda le figure tecniche
Forse anche perché non siamo stati sufficientemente bravi nel raccontare alle giovani generazioni come il settore dell'arredamento offra a a un'occupazione di altissimo livello i siti produttivi grazie all'industria quattro punto zero sono cambiati in modo radicale è uno degli strumenti che diciamo se usato correttamente forse potrà sbloccare questa erosione della competitività e l'industria cinque punto zero quindi questo può essere uno strumento molto importante
In
Un un settore che esporta più del cinquantatré per cento lo fa in mercati come la Francia e la Germania sono due mercati i primi due principali mercati che in questo momento sono in grande crisi
Quindi importantissimo riuscire a trovare dei nuovi mercati di sbocco e in questo il Salone del mobile ma anche il supporto dice e degli istituti del commercio estero nel mondo è fondamentale
Il mercato cinese l'abbiamo detto stravizi vivendo in questo momento una grandissima
Crisi immobiliare che non non sembra sbloccarsi
Ma rimane comunque un mercato di sbocco molto importante ecco perché a novembre faremo un grande evento proprio a Shanghai per rilanciare il made in Italy sul mercato cinese ma non basta
Nuovi mercati interessanti sono per esempio l'India che è una grande promessa che però ha una presenta delle crescita molto grandi la trovare partner affidabili e molto Complesso costruire rapporti relazioni di partnership a lungo termine con dei rivenditori per preparati perché lo ricordiamo il mobile a delle caratteristiche che richiedono in loco persone competenti
E quindi anche quel grafico che si vedeva prima della differenza tra prodotto e servizio una delle sfide del nostro settore
E quella di non limitarci più ad esportare esclusivamente prodotti ma diventare anche fornitori di servizi pensate alla progettazione
Al montaggio e questo offre uno sbocco lavorativo molto importante sulla quale il supporto delle istituzioni anche nel ridurre la burocrazia per esempio nell'affrontare mercati esteri può essere molto molto molto utile
Dal nostro canto poi si parlava delle tematiche della sostenibilità ambientale e sociali e questo deve diventare una leva di competitività per le nostre imprese non deve essere un limite e qui la battaglia in Europa e molto importante
Perché da un lato c'è una tendenza che spinge su prodotti altamente circolari e quindi facilmente riciclabili peccato che il made in Italy si caratterizzi per prodotti di qualità fatti per durare nel tempo
Quindi anche le normative europee dovrà dovremo riuscire a spingerle per valorizzare prodotti che sono fatti per avere una lunga durata nel tempo e non tanto facilmente
Riciclabili anche se lo ricordiamo i produttori italiani sono tra i primi a utilizzare i matinée da riciclo siamo leader mondiale nella produzione di pannello dal legno di riciclo
E anche qui lo dicevamo prima né danni erano stati discussione la diciamo l'instabilità geopolitica le elezioni americane alle porte ecco esistono oggi moltissimi frena l'esportazione a volte certificazioni che sono in realtà dei dazi nascosti e per un settore abbiamo detto cinquantadue miliardi sessantasei mila impresa e quindi fatte la divisione capite quante fatturato medio sono piccole-medie imprese con un'altissima qualità
Affrontare mercati esteri riuscirà certificarsi
Riuscire a esportare il proprio prodotto diventa sempre più complicato e qui il ruolo la federazione come la Federlegno di un'associazione come la sorretto ma soprattutto il supporto della politica a livello europeo a livello internazionale
Per riuscire a a non subire questi dazi ma a a valorizzare la qualità del nostro prodotto
Imprescindibile
Siamo già al lavoro per il Salone dell'anno prossimo cominciamo con un Turra internazionale di promozione anche fatto grazie alla collaborazione con i cioè e toccheremo quei mercati importantissimi di cui abbiamo parlato gli Stati Uniti l'India ma anche gli Emirati Arabi l'Arabia Saudita
Proprio perché mantenere il pivot il centro nel settore del design a Milano in Italia oggi è uno strumento di competizione
Fondamentale ecco quindi questo è lo sforzo e penso che come si diceva prima sede al dialogo continuo tra l'impresa ed istituzioni si riesce a valorizzare quindi a trasformare no quelle criticità in leve di competitività allora sì che possiamo come dire sconfiggere questo momento di transizione piuttosto complicato
Grazie grazie
Con Luigi sbarra perché segretario generale della CISL vorrei affrontare due-tre degli elementi che sono stati già posti sul tavolo da lei interventi precedenti intanto la parola chiave competitività quando si parla di competitività si parla di tantissime cose una delle questioni e naturalmente il costo del lavoro e aziende che magari decidano
O di portare le produzioni impossibili cui lavoro costa di meno
Ho questioni legati a come dire l'abbiamo affrontato in tante situazioni che sono stata raccontata anche nelle giornate di subappalto che creano cattedre
Di competitività giocate tutto tutta come dire sulla sul contenimento sul contenimento del costo del lavoro e questo è un primo è un primo elemento che le chiederei di doveva sfondare come si affronta la competitività in una situazione in cui si dice che forse evitare invece ha bisogno di salari più alti e non di salari più bassi intere il sistema complessivamente la seconda la seconda questione come i lavoratori l'abbiamo già affrontato con Della Bianca possono in qualche modo come dire essere degli attori partecipi vigili delle alcove della governance delle aziende naturalmente come modalità che verranno decise per evitare tante di quelle cose che abbiamo visto ho visto che era stato oggi come tiratore di un ulteriore puntata della polemica nei confronti di quello che è successo come assemblati se con la FIAT ex FIAT e Stellan triste rispetto a scelte che via via stanno come dire togliendo
Al Paese uno dei delle componenti essenziali
Quindi come il sindacato lavora aiuta questo tema dalla competitività perché ci sono tanti che ti come il sindacato ha solo conflitto cioè che restare lì a difendere fare il conflitto
E invece ci sono strumenti diversi in secondo luogo come si batte combattono fenomeni che abbiamo visto in gara abbiamo visto per di installare stiamo vedendo beh stellati sì di grande aziende che decidono strategie
Che poi come dire impoveriscono il Paese se i lavoratori
Segretario
Quante ore otto
Un paio un paio di minuti cerco di restare all'essenziale anche
Coerenti con
Questa del con questo bell'evento no io penso che uno dei fattori che aiuta una comunità nazionale un sistema attivare diciamo
La sfida della competitività è quello di fare leva sugli investimenti intanto
L'Italia sta a accusato tanto ritardo
Rispetto ad una competizione che ormai sfrenata
Proprio perché negli ultimi tempi i cinque anni non voglio andare oltre a rinunciato affare crescita
A fare Investimenti
A migliorare dal sale la produttività a fare interventi sull'innovazione a sacrificare le relazioni sindacali
Io vedo in tutto questo un riflesso che ci porta oggi a vivere questa condizione di bassa condizione salariale e retributiva bisogna ricominciare a fare Investimenti
Materiali immateriali penso che il piano nazionale di riprese resilienza sia una straordinario opportunità che non possiamo perdere
Penso che sia necessario costruire so che il ministro Urso ci sta lavorando una nuova visione di politica industriale
Che manca da lungo tempo noi abbiamo appunto interi settori intere filiere che sono cadute a pezze
Si sono polverizzati proprio perché è mancato uno schema una visione di politica industriale pubblica
Averlo lasciato tutto agli eccessi della finanziarizzazione della rendita della globalizzazione mal governata
E aver rinunciato a mettere al centro
La qualità e la dignità del lavoro la stabilità delle impresa il valore della persona è stato un grande errore noi dobbiamo ripensare un nuovo modello sociale di crescita
E di sviluppo significa fare politiche industriali si parla di made in Italy
Come non sostenere non valorizzare questo grande patrimonio questa ricchezza nazionale leggevo che il made in Italy muove quattrocentoventi miliardi di euro all'anno nel mondo
La prospettiva soprattutto nel manifatturiero è quello di alzare ancora ci lavorano quasi tre milioni
Dei lavoratori apriamo filiere come dire
Esportano produzione di assoluto valore di grande significato che noi dobbiamo saper difendere saper consolidare
Anche rispetto ad alcuni rischi politiche protezionistiche Italians Hunting no che molte volte rischia di creare difficoltà
Quindi la competitività per un sistema secondo me deve essere necessariamente retta da un fattore importante collegato alla crescita e al rilancio degli investimenti
Pubblici e privati non considero un elemento di svantaggio questo tema del costo del lavoro anche perché questo Governo altri governi precedenti hanno iniettato
Risorse
Enormi
Attraverso incentivi e sostegni alle imprese
Attraverso contribuzione eppure tassazione
Per le aziende che assumono soprattutto con contratti a tempo indeterminato per me oggi questo del costo del lavoro dell'eccessività
Del costo del lavoro mi sembra un falso problema
Semmai uno dei fattori sui quali dovremmo ragionare come sì alleggerisce il peso della tassazione fiscale sui eletti dei lavoratori dipendenti e dei pensionati in modo particolare
Ma anche su quelle impresse
Che investono in ricerca in innovazione
Che garantiscono l'applicazione dei contratti maggiormente comparativamente rappresentativi che investono sui temi della salute e della sicurezza negli ambienti di lavoro
Mi permetto di
Dire che rispetto a tutto questo c'è una necessità oggi di costruire una visione nuova di politica industriale ne stiamo discutendo col ministro Urso
Abbiamo aperto tavoli i settori importanti al ministero delle imprese del made in Italy sulla siderurgia sull'Automotive
Sul tessile sulla chimica sulla farmaceutica sulle telecomunicazioni sull'elettronica stiamo faticosamente risolvendo crisi aziendali io ricordo qualche anno fa che al ministero delle imprese avevamo quasi cento venti tavoli di crisi
Lasciati in una condizione di perenne istruttoria oggi ce ne abbiamo aperti cinquanta
Trentadue più ventitré per monitoraggio stiamo risolvendo crisi anche di un certo valore
Penso al tema della Marelli
Penso alla crisi farsi la a Trieste penso a la ipotesi che si stanno cominciando di rendo uscì Alisarda in un sito ex sia a Termini Imerese
Abbiamo risolto la crisi dell'elettrodomestico a Napoli della cui pool
Lucci
Poi ci sono anche le ombre
Sulle quali chiedo al ministro Urso un impegno supplementari perché abbiamo crisi aperte in Sardegna
Abbiamo una crisi pesante a Caserta abbiamo una crisi che coinvolge i call center una in modo particolare in Calabria
Quindi dobbiamo costruire una nuova idea di politica industriale tanto nei grandi assetti strategici
Dicevo siderurgia Automotive chimica farmaceutica agroalimentare dobbiamo costruire un sostegno alle piccole e medie imprese
Che devono essere aiutate
Sotto il profilo dell'innovazione tecnologica
Dobbiamo aiutarli a superare
La fragilità
Di una dimensione piccola
Di imprese che non riescono in questo modo a internazionalizzarsi e a sopportare la pesantezza della competizione il globale io ho apprezzato apprezzo come CISL
Il fatto che questo governo sta avviando provvedimenti legislativi di un certo valore penso al disegno di legge sull'intelligenza artificiale penso al progetto di legge sulle terre rare
Penso a transizione il cinque punto zero con un potente investimento sulla formazione penso al disegno di legge sul riordino degli incentivi alle impresse stoppiamo
Realizzare una forte sinergia quello che la CISL ha lanciato un anno fa
Per la verità senza aver registrato sostegni adesione di un grande patto nazionale per l'industria italiana
Che mettesse allo stesso tavolo governo sistema delle imprese organizzazioni sindacali
Per fare cosa ne cito tre quattro la prima chiedere un ruolo diverso dell'Europa sulla politica industriale
Noi dobbiamo costruire un'Europa un impegno comune
Dei paesi membri
Con risorse tecnologia essa peli know how da mettere insieme sui temi della sostenibilità ambientale
Sui temi del rilancio delle filiere produttive
E anche per quanto riguarda la sfida della formazione
Delle nuove competenze e per stare dentro la transizione energetica digitale ambientale democratica con un occhio rivolto all'impatto che avrà
L'intelligenza artificiale secondo serve esempi in Europa spero che il Parlamento europeo lo affronti questo tema e la delegazione dei parlamentari italiani costruire un fondo sovrano
Per sostenere la transizione digitale prima
Serve servono risorse ciò che sta facendo l'America ciò che sta facendo la Cina l'Europa decretare essi una visione
Che si sospenda Matteo carbonizzazione con gradualità evitando verbalizzante
Perciò dicevo serve una visione di politica industriale in questo Paese
Se un ruolo anche innovativo delle parti sociali prego all'altro pezzo contro io penso spero che il tempo sia prematuro in questo Paese
Per lasciarci alle spalle un nove cento caratterizzato solo dalla loro città del conflitto dell'antagonismo fermarsi mai
Corridoio
Ma comunque per rinnovare le stesse relazioni sindacali con un profilo partecipativo responsabile noi dobbiamo lanciare la sfida soprattutto in questo lembo di cambiamento
Di un nuovo patto di una nuova fase di rigenerazione del rapporto tra capitale e lavoro tra impresa e lavoratori per la parole partecipazione far partecipare di più
Guardi direttore noi abbiamo avuto negli ultimi anni alcune prime esperienze di accordati partecipativi in alcune aziende importanti
Nel nostro Paese dove sia il negoziato cultura partecipativa
Oggi registriamo
Benessere lavorativo soddisfazione delle persone retribuzioni più alte produttività e un clima sociale favore
Ecco perché abbiamo lanciato come regista e chiudo dopo settantacinque anni
Di carta costituzionale la sfida di attuare l'articolo quarantasei
Non la sfida di cambiare la Costituzione vedo soggetti molto attenti
Come dire quest'idea di cambiare ti smontare ittita Empoli noi vorremmo attuale
Un articolo della Carta fondamentale che i nostri padri costituenti in quegli anni bordello per assicurare il diritto alle persone Piccolo elaborare di cooperare alla gestione e agli indirizzi alle scelte alla possibile ripartizione degli utili nelle proprie aziende
è una grande
Possibile legge civiltà di innovazione nelle relazioni sindacali per altri per aprire un clima diverso nelle aziende
Dove è possibile possiamo praticare forme di partecipazione gestionale economico finanziaria consultiva
C'è un pezzo tutto italiano di cultura italiana che riguarda la partecipazione organizzativa cambiare l'organizzazione del lavoro discutere di salari di inquadramenti
Di orari di lavoro di conciliazione vita lavoro di formazione di politiche
Attive tutto questo orrende che pur rendere l'ambiente lavorativo più favorevole per sostenere la sfida della competizione a livello europeo internazionale ecco perché sono convinto
Che c'è
Una stagione davanti a noi sicuramente carica anche di rischi ma anche di straordinarie opportunità
Venendo a Stellan Tissot
Una battuta al ruolo che si è un po'noi aspettiamo proprio speriamo nelle prossime giornate qualche segnale preciso dalla multinazionale
Tirare troppo la corda e pericoloso
Noi abbiamo tutti gli stabilimenti italiani sofferenza
C'è paura insicurezza Melfi
Dove sta il Landis annunciato cinque nuovi modelli ma servono ulteriori due anni di cassa integrazione
E nei primi mesi del venticinque la cassa integrazione cesserà
Per gli occupati diretti e per l'indotto Pistella anch'essa e c'è il rischio di perdere quasi venticinque mila posti di lavoro c'è sofferenza Melfi
C'è paura birra fiori c'è difficoltà a Pomigliano c'è paura a Cassino hanno venduto prima Marelli oggi Comau
Stella altissimo
E i suoi manager farebbero bene a presentare in maniera chiara un Progetto tutti visione industriale per gli stabilimenti italiani ci devono dire quali Investimenti
Quali modelli quali garanzie sulla capacità produttiva e sulla salvaguardia dell'occupazione
Al governo chiedo di accelerare
Perché non è più tollerabile
Incertezza e silenzio
Perché mentre il medico studia
Il malato rischia di morire
Carogna Vito il mare mila corretto trilaterale che ci aveva garantito Stella antis anche il governo
Grazie ministro abbiamo sono state poste tante questioni da quelle più generali geopolitiche a quelle più concreto immediate intanto se se mi permette visto che sia stata posso come ultima questione su questo tema disse l'anti Sacchi punto siamo quel punto siamo soprattutto sull'obiettivo ossia enti garantito il rispetto degli accordi che erano stati fatte sia dalla possibilità alternative per arrivare al famoso milione di di autoprodotti in Italia insomma cortisonici senesi produzioni se c'è come dire si chiedono risposto se c'è una novità che ci può dare
Io credo che un po'responsabilità anche nostra
Se avesse evitato in questo meeting il sì o di Tavares
I socialisti dell'anche se forse avrebbe compreso meglio cosa significa fare impresa fare impresa sociale
Perché io penso che il compenso dei manager dovrebbe essere commisurato non soltanto dividenti degli azionisti
Ma anche alla sostenibilità sociale del Paese agli occupate che aveva
Ogni volta che vengono in mente i nemici Tricarico
Forse lo dico sommessamente sono limitate credo similmente si renderà conto e quello che gli ho detto la prima volta con le incontrato quanto gli consegnato alla Carta costituzionale italiana cioè nostra costituzione cosa che ho ribadito nel mio intervento i centoventicinque anni della FIAT
Pubblico e sul sito me gli dissi oltre un anno fa nel giugno l'anno scorso che la la Repubblica italiana è fondata sul lavoro articolo uno
Non sul profitto
Il profitto è legittimo ma non ogni costo
E aggiunse che poi c'è un articolo successivo che parla dell'impresa come impresa una funzione sociale
E io ho detto alla FIAT o meglio ho detto a Torino davanti al Tavares e davanti Anelka
Sì
Tocca alla FIAT assumersi la responsabilità sociale tocco già Stellan tessili rilanciare l'autoritaria
E noi aspettiamo questo risposte da troppo lungo tenta
Il governo ha fatto la sua parte
Perché nel primo incontro con Tavares
In tutta trasparenza mi chiese due cose
Per
Progettare lo sviluppo dell'auto italiana sino a a raggiungere quello che gli ho chiesto era l'obiettivo per stella anche se un milione di record
Mi chiese due cose dell'anno scorso
Forse ritenendo che fosse impossibile raggiungere
Il primo mi chiese di rimuove l'ostacolo dell'euro sette
Il regolamento europeo che rendeva impossibile gli investimenti delle imprese perché avrebbero dovuto dice su una tecnologia di transazioni inutile
Ritenevano impossibile
Ma ci siamo riusciti
Ribaltando la maggioranza in Europa isolante in quel caso la Germania
E l'euro sette l'abbiamo spazzato via per questo allora stella anche se annunciato il prolungamento dei alcuni modelli
Negli stabilimenti italiani della vita dei modelli
Poi ci chiese una seconda cosa un piano incentivi commisurato alla produzione in Italia e abbiamo fatto il più grande significativo piani incentivi sull'A otto un miliardo di euro
Con l'obiettivo di raggiungere che cosa primo la rottamazione del più alto numero di veicoli euro zero uno due tre altamente inquinanti perché abbiamo il parco più inquinante più forte più importante d'Europa
L'abbiamo raggiunto
Perché la stragrande maggioranza di chi acquisito nuovi Tura rottamato una vettura altamente inquinante secondo consentire che l'auto elettrica fosse alla portata anche dei ceti ben tre
Più svantaggiati
E
Così è avvenuto
Perché la gran parte degli incentivi anche sull'auto elettrica sono stati utilizzati dei ceti medio bassi perché a loro abbiamo destinato Maggiora risorto
Avevamo ovviamente
Come obiettivo anche il fatto
Che andava a sostenere la produzione italiana
E quell'obiettivo non c'è stato perché era Stellan che doveva aumentare la produzione nel nostro Paese per rispondere alle richieste sollecitata degli incentivi quindi il governo ha fatto la sua parte
L'azienda no
Questa è la situazione attuale nel
Se ne esce
Impegnando il sistema Paese perché nel mio fatto il tavolo l'Automotive Pinkerton il tavolo Cervantes coinvolgendo i sindacati
Coinvolgendo le ridotto il regioni sul Issing insabbiamenti vista l'anti sette coinvolgente Ulan fina l'associazione delle imprese l'automotrice la vera forza
Del sistema industriale dell'Automotive italiana sono le componenti e tra l'altro fortunatamente servono anche a comporre le auto tedesche francesi e di altre nazionalità
Ebbene e Stellan tesi che deve dare una risposta lo deve anche a breve
Perché se per esempio in queste ore non ci risponde positivamente sul progetto della GTA fattore Hutter morì
Le risorse e idee destinate del PM RR
Saranno inevitabilmente destinata ad altri perché non possiamo perdere le risorse per il rene perché Stern anche se non mantiene gli impegni
E la scadenza è prossima nelle prossime ore
Cioè sta innanzi deve risponderci
Come vuole realizzare
La crescita del sistema di regole nostro paese sino a raggiungere l'obiettivo che tagliare si disse all'uscita dal primo confronto lo disse Luigi Gioni siamo d'accordo unioni dei con il nostro Paese
Quindi il loro che devono rispondere in quale stabilimenti se davvero faranno la quinta
Auto ma FI se davvero investono su Pomigliano
Se davvero intendo realizzare a Cassino se davvero intendono fare la seconda vetture la cinquecento ibrida a Mila Fiore Estelle anche se che deve rispondere
E con quali investimenti
E che non ci può presentare contratti di sviluppo comincia presentate la quasi totalità in cui c'è un contratto di sviluppo chiede risorse allo Stato
Per ridurre l'occupazione
E questo che c'ha presentato
E espelle anche se deve capire che contratti di sviluppo si danno a chi crea occupazione molti riduce l'occupazione
Quindi una risposta a deridere spellarsi anche sulla gita fattore perché altrimenti le risorse dobbiamo destinarli ad altri per non perderne sulle sorti del PNR era in gran parte per voi poi eventualmente ci fosse un progetto successivo
Farlo con altri sorse nazionale
Abbiamo inoltre realizzato il piano transizione cinque punto zero
Che il piano più avanzati in Europa
L'unico che conia contemporaneamente innovazione digitale Comindustria quattro punto zero innovazione Green
E informazione
E il piano più avanzate in Europa ci abbiamo messo sei mesi trattativa con l'omissione affinché fosse destinato
Contemporaneamente sull'innovazione digitale sull'azione Green e sulla formazione e rivolta a tutti i settori produttivi tranne quelli ovviamente
E ne energivori e a tutti i tetti Polo Jedi impressa
E il piano più significativo più avanzato più complesso e completo oggi in Europa tredici miliardi di euro
Due mila e ventiquattro due mila venticinque che possono essere utilizzati anche ovviamente da Stellan siccome da qualunque impresa anche la più piccola
Abbiamo fatto una punizione senza chiare io me la primo
Nel mio primo intervento in Parlamento alle Commissioni riunite incolpa esentato il Progetto di un giusto prezzo il nostro Paese procedure legislatura e sul sito per Camera e Senato primo intervento dissi ai parlamentari le Commissioni riunite quale sarebbe stato l'appunto se nel nostro Paese e dissi
A fronte della sfida cinese
E della risposta americana che mette in campo tre miliardi di dollari
Con investimenti sull'impresa che con un sistema di contrasto alla alla concorrenza sleale in pratica di protezionismo
Per rispondere a latere alla egemonia cinese che ha investito ancora di più sul proprio sistema produttivo l'Europa disse allora due anni fa
Con chiarezza non può dividersi come allora qualcheduno proponeva
Dando libertà ciascuno di fare quello che voleva con gli aiuti di Stato perché avrebbe diviso l'Europa e non poteva almeno rispondere alla politica commerciale americano con una guerra come quella che fu realizzata con la Airbus
Dissi che potranno rispondere solo con una politica industriale europea
Che investe sulle imprese
Che investe
Sul lavoro che infesta e sulla tutela dell'impresa con risorse comuni destinate alla politica produttiva politico assai chiara e questo noi in Italia lo stiamo facendo rimuovendo stanco importante il problema dell'Italia
Non è il costo del lavoro non c'è un imprenditore anche poco fa c'è una multinazionale proceduto qui che intende vestire qualche biglione in Italia non mi ha parlato di costo del lavoro
Non esiste il costo del lavoro anche perché oggi nell'economia del globalizzata in cui le imprese si ricolloca con all'interno dei continenti il nostro costo del lavoro va commisurato non a quello dell'Asia
Ma quello della Germania della Francia perché lì la competizione non esiste il problema del costo lavoro esista il problema del costo dell'energia
è la richiesta che tutti mi fanno il costo dell'Energia all'approvvigionamento energetico si risolve in un solo modo
E ho chiesto ai sindacati di esprimersi su questo e l'ho chiesto la Confindustria si sono solo modo sviluppando pienamente Vergeer notabile come stiamo facendo tra tre sezioni cinque punto zero e energia rinnovabile
Sei virgola tre miliardi di euro per le imprese mettono pannelli fotovoltaici Fidel autoconsumi industriale
E nel contempo programmando la produzione di energia nucleare nel nostro Paese
Non c'è altra soluzione
Perché anche il gas è in via di transizione
Dopo il petrolio chiuderemo i rubinetti a gas e non avremo altra forma d'energia continuativa se non è il nucleare
E per questo stiamo programmando di realizzare in Italia
Le centrali
I reattori nucleari di terza generazione avanzata cioè quelli industriali e componibili che poi saranno installati laddove vengono chiesti
Lo possiamo fare sì perché ci sono imprese italiane che su questo non si sono fermate
Lavorando dall'Italia per le strade
Il problema italiano riscosse merci il problema italiano era dico era perché l'abbiamo risolto l'approvvigionamento di materie prime critiche
Abbiamo il Parlamento ha approvato poco prima della chiusura la conversione decreto legge che consente in Italia di realizzare gli obiettivi europei del regolamento europeo
Sull'approvvigionamento di materie prime critiche cioè delle trentaquattro materie prime critiche elencate dalla Commissione europea che servono a che cosa
Alla tecnologia trilla dei codici digitale il cobalto in banca Nesi litio lettera rare quella che servono a fare la tecnologia che ci serve digitale Green
Ebbene ne abbiamo fatto un decreto legge convertito dal Parlamento che consente di riaprire o di aprire in undici mesi le miniere nel nostro Paese
Che le regioni
Avranno una royalty perché sapete Conso ritrovato perché poi siamo lì per capire dove sono i problemi con la legge sull'estrazione che risale credo al ventisette che prevedeva un appagamento una tariffa pari a sedici euro e ha detto non l'hanno
Sedici euro ha detto l'anno
E come già alcune imprese che stavano presentando la Commissione europea per chiedere i progetti alla Commissione europea che sarà la Commissione ad approvarli Peppo realizzarlo per fossero definiti strategici per l'Europa nel nostro Paese con quelle norme e con quelle tariffe
Io mi sono affrettato a fare un decreto legge che invece prevede una royalty sulla produzione
E quindi delle materie prime critiche pari al sette per cento come quella che viene percepita dalla Basilicata sul petrolio
E come la Basilicata su quella Royal che fa il bilancio regionale ci sono diverse regioni italiane che sulle royalties sulle estrazioni materie prime potrebbero fare il loro bilancio
Noi non ci fermeremo sull'innovazione del Paese
Io nel momento stesso in cui George ha mai detto Vai ministro dell'industria leggera della madre del made in Italy dopo poche settimane gli ho presentato un cronoprogramma
Nei primi tre anni di riforme siamo a due anni nel due mila venticinque al terzo anno né tutte le riforme che erano necessari al Paese dei primi tre anni per poi di spiegare
Appieno il proprio sviluppo molte di quelle riforme abbiamo già fatte
Parlavo di materie prime critiche abbiamo parlato riforma sugli assetti strategici del Paese abbiamo fatto appunto la transizione cinque punto zero abbiamo fatto
Una serie di riforme importanti significative
Di cui il Paese attendeva danni
E alcuni li faremo nel prossimo anno
Quella che entrerà a settembre ottobre in consiglio i ministri e la prima legge annuale sulle piccole e medie imprese
Che era prevista
Illude espositivo di legge del governo Berlusconi del due mila undici come l'Italia avrebbe fatta avrebbe dovuto fare non l'abbiamo fatto gli altri no una legge annuale sulla concorrenza
L'ultima l'ho fatto è stata approvata in luglio dal Consiglio dei ministri
Prende il governo Berlusconi e lungimirante corsa pecore e qual è il sistema del Paese aveva realizza la norma che obbligava i governi a fare ogni anno la legge annuale sulle piccole e medie imprese nessuno ha fatto
Noi presenteremo la prima legge annuale sulle piccole e medie imprese ora in autunno alcolici ministri al Parlamento che interverrà per rendere più semplice
Più sostenibile
Anche sul piano finanziario e normativo lo sviluppo delle piccole e medie imprese del sistema cooperativo
Dell'impresa sociale
Di quello che è il vero tessuto produttivo del nostro Paese
E poi via via fino a completare un cantiere di forma legislativi importanti che procede con la manutenzione
In questi due anni non c'è stato un caso di un'impresa in crisi giunte al ministero che si è conclusa con la soppressione dell'impresa
Un caso sfido
Gli altri sindacalisti comico Luigi a dirci quale Casso
Prima di noi non si sapeva quando fossero i tavoli di crisi
All'ultima mia interrogazione parlamentare qualcuno disse che erano centottanta
Ma non si sapeva tenuti nascosti
Non si sapeva quali fossero quando si riunivano come sinonimo nel quale sorte adesso la prima riforma che ho fatto la trasparenza nel sito del ministero boh troverete quanti sono i tavoli di crisi credo trentadue quanti sono i tavoli monitoraggio
Cioè quelli che monitoriamo prima dalla crisi
Chiudiamo il malato prima carino in ospedale
Come si svolgono e come si concludono
E si sono conclusi soltanto positivamente
Veniva citato il caso la Marelli in questo caso i passi la il caso il pure mea
Nel caso di Fosso Battipaglia
Non cito a caso questi casi perché noi crediamo che sia necessario mantenere i siti indusse nel nostro Paese
E allora quando non si può continuare con quell'attività produttiva perché è diventata una tenda produttiva non più competitiva non lavoriamo per trovare soluzioni industriali diverse
A base la saranno costi di vagoni commerciale
Grazie nel gruppo AMSC
A Amarelli temo meccanica fa la sua attività fosse Battipaglia non si farà più quello che si faceva prima in fibre ottiche ma si farà qualcosa di simile a il Po Emea non si faranno più elettrodomestici ma si fanno parte d'energie rinnovabili
Cioè il nostro obiettivo è mantenere e salvaguardare i siti industriali riconvertendo lì
A soluzioni più competitive
No andiamo rimesso in campo termine rese tredici anni di cassa integrazione
Tredici anni di cassa integrazione
Che abbiamo assegnato a un gruppo industriale multinazionale che dovrebbe farne un grande parco industriale e tra poche settimane di annuncio da cosa cominceremo a Termini Imerese
Non avete idea
No
Niente abbiamo ripreso in mano la siderurgia italiana
Mi hanno fatto una campagna di stampa perché lo fosse evitato
Fino all'ultimo giorno in cui si è unito al comitato dei ministri dovrà decidere intere pagine di giornale
Per evitare che accadesse
Associazione a delinquere
Ma la magistratura in campo
Se non fossimo intervenuto però quattro giorni
Mancavano c'erano quattro giorni di approvvigionamento poi sarebbe dovuto chiudere l'ultimo altoforno
Ricordo per telefono
Lotta al prefetto di Taranto
Per capire cosa ci facevano con le navi che stavano portando via materiale
Dopo quattro giorni usare depistato
Materia necessaria alimentare ultimo altoforno il che significa chiudere l'ultimo impianto fa saltare tutti gli impianti
In sei mesi
Rilancio produttivo manutenzione
Già è partita la gara per l'assegnazione speriamo che si concluda positivamente al più presto
Piombino
Nove anni di cassa integrazione
Due impattanti parte internazionale
Gendarmi
Ci stiamo lavorando menti investe ormai importo per farne addirittura due investimenti produttivi e il rilancio all'Italia
Stiamo lavorando sui settori
Tra poche settimane dopo un confronto a livello di governo e ovviamente a livello con le parti sociali e produttivi perché lavoriamo ultimo di coesione la questione fondamentale in questo Paese
Ma
Affrontato è quello che è accaduto in altri Paesi europei nelle ultime settimane negli ultimi mesi qual è il Paese oggi che
Il paese del passato l'Italia
Che veniva dipinta Alitalia dell'alto costo del lavoro
Rispetto ad altri e l'Italia sostanzialmente degli scioperi
Contini ripetuti
Io guardo gli altri Paesi europei dico
Quale Paese oggi garantisce più coesione sociale più contaminata sia di governo
Più affidabilità
E l'Italia
Rispetto agli altri grandi competitori europei
Più affidabilità nella condizione del Governo
Per certezza e continuità perché se di guardati intorno vedete che gli altri purtroppo non è così dico purtroppo perché è un problema
Molto confrontarmi con la Germania in cui c'è una coalizione che se parli con lui del parlamentare col ministro liberale come quello socialdemocratico o cose diverse per me è un problema non so ancora che il ministro per l'economia in Francia
In un governo di coalizione di qua ancora non si capisce il programma
Ma il Governo che oggi più a garantire più affidabilità più continuità
E il Paese può garantire più coesione oggi in Italia
Livello internazionale tra i grandi Paesi dell'Occidente
In Giappone si vedrà tra poco grande punto interrogativo lista dei si potrà poco grande punto interrogativo in Gran Bretagna la moto quattro governi in pochi anni tre Conservatorio ore il nuovo governo laburista punti interrogativi
E quindi stiamo lavorando a questo io penso che si possa raggiungere gli Obiettivi significative da questo punto di vista e tra l'altro stiamo lavorando con la Confindustria e a breve ci confronteremo anche col sindacato sulla gli altri problemi significativi
Oltre
Al costo di energia
Che è un problema strutturale che il costo degli alloggi
Perché l'impresa e vorrebbero assumere
Ma
Chi e disponibile
A lavorare non è in condizioni pagarsi l'alloggio
Per cui stiamo sviluppando con convinceva misto l'economia al ministero delle infrastrutture
E il ministero del lavoro con la Confindustria ma ci confronteremo anche così staccati Muggiano cassa
Il piano casa per l'industria
Un piano casa strutturale che consenta l'impresa è come accadeva penso all'Olivetti e non solo di realizzare gli alloggi che servono per i propri lavoratori
Utilizzando anche le aree demaniali anche perché le ventitré province in cui una carenza di alloggi e una richiesta
Di personale corrispondo sostanzialmente vari incubi sono vaste aree demaniali non più utilizzati pensiamo al nord est
Quindi un piano strutturale che consente all'impresa di realizzare gli alloggi anche con gli interventi di fondi
è un piano transizione
Che possono essere avere un valore dei primi tre anni che consenta all'impresa o al lavoratore di a realizzare il proprio alloggio nella prima fase dell'assunzione soprattutto per i giovani neo assunti
Su questo lavori avremo per la legge finanziaria e penso che sarà un obiettivo significativo
Se l'anche se stella anche se
E l'unico produttore in Italia
Da lì dobbiamo partire
Ma sappiamo che non basterà comunque e per questo abbiamo lavorato per
Che l'Italia diventasse un Paese produttore di tecnologia Grid
E di tecnologia digitale nei primi sei mesi di quest'anno nove miliardi investimenti sulla microelettronica in Italia
Cinque miliardi e cento milioni a Catania è settima con lettone che tre miliardi e duecento milioni in Piemonte si ricompatta Silicon Boccassi altrimenti taglia più piccola in altre regioni nel nostro nei primi sei mesi
Stiamo diventando il Paese che produce microchip in Europa semiconduttori
Digitale
Per con logica Green negli accordi con la Cina
E previsto le
La parte mia scene per sulla tecnologia trine la mobilità elettrica
E infatti dopo la missione del premier cinese i premi italiano Giorgia Meloni in Cina e l'accordo sottoscritto Emily Caster è quello del ministero
Dell'economia abbiamo già annunciato quattro importante partnership nell'eolico nel solare Italia non per assemblare
Per produrre in Italia con la tecnologia più avanzata in questo campo è quella loro per il mercato europeo e il mercato mediterraneo
E nel frattempo stiamo sviluppando Tristan a Catania
Perché nel piano transazione cinque punto zero ha dentro una visione industriale io sei mesi prima ho fatto una norma di legge che prevedeva criteri di qualità sulla tecnologia fotovoltaica e gli incentivi di transizione cinque punto zero sei virgola tre più miliardi
Sono destinati in misura prevalente sulla tecnologia più alta performances che quello che produce Tristan a Catania per fare di Tristan il più grande stabilimento fotovoltaico d'Europa dei prossimi sei mesi
Questa è politica industriale
Mobilità elettrica
Abbiamo sottoscritto quattro memorandum con quattro importanti case automobilistiche cinese che vorrebbero investire in Europa e prendono in considerazione ipotesi investirne Italia
Si concluderanno per i prossimi giorni una mia deleghe Parks corso sarà nuovamente incida per incontrare queste altre tre case automobilistiche ci vuole tempo sviluppare accordi di questo tipo ma non sappiamo
Che un'unica casa automobilistica non può fornire a un paese come l'Italia tanti modelli da soddisfare tutte le esigenze
I consumatori italiani
Con un'unica casa turistica non può fare più di quello che noi speriamo che faccia cioè raggiunge l'obiettivo di me con i veicoli sostenere l'imprenditore lì a filiera dell'automobile serve almeno un altro produttore almeno un altro
Perché se si deve raggiunge un livello produttivo di almeno un milione e quattrocento un milione e mezzo di autoveicoli il nostro Paese e quindi serve almeno un altro produttore e la garanzia che non di quello che le facciamo e la nostra trasparenza a tutti gli incontri tecnici
Con i produttori cinesi ha partecipato un rappresentante dell'Anfia e a tutti i miei incontri con gli interlocutori cinesi
Istituzionali o case nobili si ha partecipato il presidente dell'Anfia come a dire noi facciamo con voi
Per degli stabilimenti produttivi non assemblaggio che debbano avere le componenti italiane per un valore di almeno il quarantacinque per cento e tutta la parte sensibile quella dell'intelligenza artificiale realizzata in Italia in tutti i memorandum
E questo previsto
Sotto
Con le regole europei italiani sulla sicurezza
Sui giornali ho letto e non ho fatto incontri su Ingrid speciale ho trovato la Pro intelligenza artificiale nessun documento
Sottoscritto anzi esattamente il contrario
In tutti i documenti hanno sottoscritto è la condizione che tutta la parte sensibile stilizzata del nostro Paese
Sotto le regole italiane europea
Io credo che insieme
Nei prossimi quaranta mesi completeremo il progetto per la rinascita produttiva del nostro Paese per fanno un grande competitori internazionale in cui la forza e proprio la sua coesione sociale il fatto che vi sia un'impresa come le vostre che si fanno carico della sostenibilità ambientale produttiva e sociale e io penso questo lo devono fare anche le grandi imprese che investono nel nostro Paese
Io ringrazio il ministro ringrazio il presidente per l'Istat padre presidente della Compagnia delle opere la Presidente della Salone del mobile e il segretario della CISL e per questo dibattito sono state ossidanti termini sono stati presi molti molti impegni diciamo siamo siamo qui a come dire a sostenerli e a verificarli grazie ancora di tutti
Allora
La civiltà dell'amore fratelli e sorelle costui senza affaticare prima e questa civiltà lavorate per questo recato e per questo soffrite per questo
Quindi da qui ti senti quando ti senti il come dice la banche digitali di Intesa San Paolo
L'amore non mi separo mai nel mio lontano tranne manda devo prepararmi per una trasmissione importante
Prende Brignano
Immaginare un'antichissima e la strana e non sul telefono
E la strada eh insegna che ci lega Axa chiamiamo
Internet siete franche però inerente
Si sta cercando vicinanza solidità trasparenza sono qui il Mediocredito centrale una banca a capitale pubblico una banca per le imprese che offre finanziamenti registi si agevolazioni qui è il gusto per il Mediocredito centrale qui impresa ha più valore
Nulla
La
Allora
No
Cifre
Vinto i loro con umiltà e con fiducia sia permettete acquisto
Di parlare all'uomo
Codici rossi e aveva capito che il problema che avevo sei la tua vocazione vero
Ettore A. Moro a della fuori anche dai sassi
Indicare la fede agli altri la veramente insieme a loro riscoprire che cos'è la fede che cos'è la la Fibe ferme portare Cristo agli altri comunicare agli altri è l'unico modo che che abbiamo per conoscerla veramente
L'Inter comunioni adesso e Utah comunicare all'esterno la ricca atto di viltà dei giudizi di tentativi di opere che nascono dalle persone dalle comunità
Mentre il Comune usa proprio additato al movimento mentre all'Inter unione morto Spence ci fatte bene