Notiziario antiproibizionista

Lunedì ventisei agosto del due mila e il ventiquattro un saluto da Roberto Spagnoli ben trovato le entrate all'appuntamento con il notiziario antiproibizionista di radio radicale notiziario antiproibizionista nel quale per buona parte vogliamo parlare ancora una volta di di carcere soprattutto di una politica che sembra non avere altro orizzonte che quello del carcere
Al trentun dicembre dell'anno scorso i detenuti in Italia erano sessanta mila centosessantasei al trentuno luglio scorso sessantun mila centotrentatré quindi mille in più in sette mesi quattro mila in più in un anno il tasso di sopra di di affollamento
Medio è di oltre il centotrenta per cento
Questo però è il dato medio perché in in oltre un quarto degli istituti di pena supera il centocinquanta per cento con punte oltre il duecento per cento cene alcune carcere c'è il doppio dei detenuti che rispetto ai posti disponibili il numero ufficiale dei posti nelle carceri indicato dal ministro della giustizia è di cinquantuno mila duecentosette quindi ci sono esattamente dieci mila detenuti in più senta appunto a livello globale ma i posti realmente disponibili poi sono molti meno
Oltre un terzo del totale dei detenuti è in carcere a causa del Testo unico sugli stupefacenti quasi il doppio della media europea molto di più di quella mondiale un quinto lo sono a causa del solo articolo settantatré del Testo unico cioè quello che riguarda la detenzione a fini di spaccio altri sette mila circa invece sono in associazione con l'articolo settantaquattro quello che riguarda l'associazione finalizzata al traffico illecito meno di mille sono in carcere esclusivamente per l'articolo settantaquattro insomma
Se vogliamo qui vendetta in in poche parole di narcotrafficanti ce ne sono meno di mille su oltre sessantuno mila detenuti
Il e un quarto degli ingressi in carcere e causato sempre dall'articolo settantatré del Testo unico quello che riguarda appunto la detenzione
Il trenta per cento circa dei detenuti sono registrati come tossicodipendenti una è una presenza record in termini assoluti dal due mila e sei ad oggi cioè due mila sei quando entrò in vigore la legge Fini-Giovanardi che poi Fondo erogata nel due mila quattordici della corte costituzionale
Gli ingressi di detenuti registrati come tossicodipendenti sfiora il quaranta per cento del totale e gli inglesi hanno ripreso a crescere dopo i due anni pandemia con un aumento di oltre diciotto per cento rispetto al due mila ventuno al numero poi dei detenuti però che sono in carcere si aggiungono circa ottantaquattro mila persone soggette a misure alternative alla messa alla prova e poi ci sono le le persone coinvolte in procedimenti penali pendenti
A a causa degli articoli settantatré sessantaquattro del testo unico somma sono centinaia di migliaia
Dare dare i numeri così elencare numeri per radio è noioso però i numeri sono importanti per capire la realtà ovviamente se li si vuole leggere è serissimo e si si vuole comprendere questa realtà mentre invece purtroppo
Spesso nella assistiamo a politici ma anche a commentatori che mischiano i numeri che Lilli di di manipolano anche lì li utilizzano per nascondere la realtà per raccontarne over contare un'altra realtà o semplicemente non conoscono i dati non li vogliono conoscere e però poi appunto in questo caso parliamo
Dei politici fanno approvano leggi e decreti
Ed è ed è proprio qui che arriva la la questione perché la visione distorta poi del diritto penale quale panacea dei mali sociali impedisce le riforme questo è un il titolo di un articolo che è apparso Salvatore o l'altro ieri sabato ventiquattro cosa sul dubbio
Firmato da l'avvocato Carlo Morace
Che parte dalla dalla vicenda torti dopo la quale il governo vuole ridurre l'uso o l'abuso della custodia cautelare
Nobile intento peraltro in linea con quanto richiede danni l'avvocatura ma non può non rilevarsi l'anomalia di una proposta che proviene da chi ha dimostrato con l'ultimo decreto carceri
Che è del tutto disinteressato a risolvere il problema delle condizioni disumane e dei correlati Suicidi nelle quali si trova a vivere in carcere ci si qui nelle quali si trova chi vive in carcere comprese le guardie penitenziarie
A fronte di ciò viene da chiedersi scrive Morace a quale visione della giustizia penale risponde un approccio così diverso rispetto ai principi gemelli quali il rispetto della dignità umana e della libertà personale
L'anomalia in realtà sta nel metodo in quanto non è la singola modifica o innovazione che può lasciare il segno al contrario la giustizia penale ormai da anni ha disperato bisogno
Di un intervento complessivo di riforma che la renda sostenibile e infatti se è vero che ridurre il numero dei processi la durata degli stessi eliminare la disumanità della detenzione in carcere sono le priorità che si segnala con insistenza l'Europa da circa quindici anni
Si deve prendere atto che i risultati prodotti da interventi normativi isolate sono incredibilmente opposti a quelli ospitati auspicati
E l'avvocato Morace parla appunto della necessita di un intervento complessivo di riforma del tutto il sistema giustizia questo per cioè una cosa su qui hanno sempre esistito ha sempre sentito il partito radicale Marco Pannella lo fa ultimamente
Lo fanno il segretario Maurizio Turco la tesoriera Irene Testa una occorre una riforma radicale ad altro fondo di tutto il sistema
Della della giustizia in Italia ma torniamo alla all'articolo dell'avvocato Morace sul dubbio da schizofrenia e contraddittorietà delle modifiche legislative attuate sembra ormai la regola tanto per esemplificare da un lato si sbandiera l'avversione alla custodia cautelare in carcere dall'altro si alzano incredibilmente le pene con l'effetto di consentire la stessa anche per reati per i quali in precedenza era esclusa
Come se non bastasse il governo sull'onda della emotività e delle tendenze populiste introduce costantemente nuovi reati e circostanze aggravanti
L'uso distorto del diritto penale è evidente se si considera che a ogni devianza sociale esaltata da fatti di cronaca corrisponde un intervento sulla normativa penale
Via il disagio giovanile ecco pronto il decreto che Ivano che innalza le pene e consente l'arresto dei minori in un numero maggiore di casi stessa logica per contrastare la violenza di genere la criminalità i furti eccetera e qui sta all'inganno
Mai i problemi della giustizia penale potranno trovare soluzione fino a quando si veicolo era l'idea che il processo penale serve per debellare i mali della società
Con la conseguenza che si radica la falsa convinzione che maggiore sarà il numero dei reati dei processi migliore sarà la società in cui viviamo
Al contempo mai i fenomeni devianti saranno debellati se lo strumento di lotta sarà affidato alla giustizia penale anziché a interventi che tendano a modificare la società
In questi due passaggi di che ho letto di questo articolo onde l'avvocato Carlo Morace sul dubbio
Di sabato scorso insomma riassunta la questione
Su cui poi e Etienne di questa questione la l'Amati in semplifica esemplificazione è proprio la legge la legge sulle droghe un altro articolo ma pubblicato sempre sabato
è quello sul quotidiano domani del professor Glauco Giostra giurista ha insegnato nel set alla Sapienza diritto processuale penale è stato anche componente così supererà la magistratura
Ed è quello che una decina d'anni fa ha presieduto proprio la Commissione che aveva l'incarico di elaborare una riforma dell'ordinamento penitenziario
In questo articolo appunto a pagina undici del domani di sabato scorso da quel giostra parla della visione punitiva del governo che peggiora la situazione già sostenibile delle carceri questore e l'articolo
Un una sola cosa riesce a generare sconforto indignazione quanto la disumana situazione carceraria
La cinica pervicacia con cui taluni si ingegna no ad ignorarla a giustificarla quando utilizzarla
Se questi atteggiamenti siano dovuti a malafede o ignoranza è dubbio che schiude ad una risposta comunque sconcertante l'attuale governo pur riconoscendo la gravità della situazione ha temporeggiato lungo ricordando che si trattava di situazione ereditata
Poi dovete prendere atto che non basta l'abusato alibi peraltro solo in parte fondato per giustificare l'inerzia
Può darsi che non siate responsabili per la situazione in cui vi trovate ammoniva Martin Luther King ma lo diventerete se non fate nulla per cambiarla
Va bene allora concepito prosegue professor Giostra un decreto legge si sperò che il ricorso della Dec alla decretazione d'urgenza esprimesse di per sé una rassicurante consapevolezza delle indifferibile necessità intervenire immediatamente attese tradite
Quasi si dovesse gli squali si avesse a che fare con un incendio al di là del fiume vi erano contenuti interventi destinati ad operare taluni peraltro con assai opinabile efficace in un futuro non prossimo insomma e come se a seguito di un drammatico incidente stradale ci fossero persone gravemente ferite
E alcune agonizzanti e invece di soccorrerla e si sia intervenuti programmando la predisposizione di un robusto guardrail una più visibile segnaletica stradale l'assunzione di altri agenti altri agenti della politica strada della polizia stradale
E allora difficile non pensarlo scrive Giostra l'unica vera urgenza ha motivato il decreto di recente con invertito in legge partiamo del decreto del decreto carceri
è stata quella di ostentare sì non inattivi davanti ad una tragedia non più inesorabile sta di fatto che la torrida bolgia carceraria continua a vivere da mesi il suo tempo è più drammatico
Soltanto una cecità etica e costituzionale può consentire di non vedere la disumanità del dramma che si consuma tra quelle mura fatiscenti incapienti
Bisogna però riconoscere che nell'agire del governo c'è un indiscutibile coerenza
Se procedessimo anche ad un sommario Tex mani di tutte le iniziative di riforma ancora giacenti di quelle portate a termine in materia di punizione penale non potremo non cogliere una inossidabile costanti unica e assorbente preoccupazione sicurezza
Basterebbe scrutinare me alcune la Costituzione vuole che le pene tendano alla rieducazione del condannato meglio aggiungere che l'obiettivo deve essere perseguito salvaguardando le esigenze di difesa sociale e la certezza della pena
C'è il rischio che gli agenti penitenziari possano sentirsi frenati dal reato di tortura nello slancio operativo necessario per garantire la sicurezza si propone l'abolizione del reato
C'è il pericolo che i detenuti esasperati pongono in essere proteste che di resistenza passiva si introduce il reato di rivolta carceraria i penitenziari scoppiano il primo intervento è quello di aumentare nel mille unità la polizia penitenziaria insomma
Il carcere concepito e demagogicamente rappresentato come luogo di irreversibile neutralizzazione sociale di chi è o può essere socialmente pericoloso
Una strada tratti percorsa anche dai governi precedenti ma che l'attuale intrapreso con il responsabile determinazione
Ho letto buona parte di questo articolo del professor Claudio caldo giostra
A pagina undici del quotidiano domani di sabato scorso questi due articoli e quello dell'avvocato Morace corde professor Giostra sì Climbing designano delineano il quadro il quadro generale in cui poi va a va a operare
Agisce poi la la la legge che la principale causa del sovraffollamento e quindi di tanti problemi delle carceri che è quella sulle droghe
Sul L'Espresso datato ventitré agosto Franco Corleone firma un un intervento ha una rubrica fissa
Intitolato il dramma carceri non è roba per dilettanti
Corleone parte dal ministro Carlo Nordio che si sta caratterizzando nella realizzare il nulla anzi sul carcere adotta misure inutili e dannose come ha fatto con il decreto numero novantadue cioè decreto carceri approvato con la solita doppia fiducia
Senza discussione e confronto reale
Non ci si può aspettare un'idea di riforma se non quella di cancellare l'articolo ventisette della Costituzione
L'articolo ventisette quello che al terzo comma dice che le pene non possono consistere in trattamenti contrari al senso di umanità e devono tendere alla rieducazione del condannato
Nordio ossia svela risvegliato dal torpore scrive a Corleone e promette per settembre la fine del sovraffollamento con l'espulsione di dei detenuti stranieri che sono più di diciannove mila e l'affidamento dei cosiddetti tossicodipendenti in comunità sono oltre diciassette mila
Poi l'espulsione detenuti stranieri non si può fare di massa ma va fatto caso per caso occorrono tutta una serie di di di condizioni che ci sia un accordo bilaterale tra tra i Paesi tra che il detenuto sia a d'accordo che lette di autorità di quel Paese siano d'accordo a riprenderselo che ci sia anche una corrispondenza tra le pene dei due ordinamenti ma insomma
Pare che mandare diciannove mila stranieri nei vari Paesi sia una cosa somma dall'oggi al domani così come l'affidamento di tossicodipendenti cosiddetti giustamente scrive Corleone in comunità sembra una cosa fattibile ma ma non lo è e lo vedremo proprio tra poco perché ma torniamo all'articolo di colonna sul sull'Espresso prima di tutto gli consigli così si rivolge a Nordio gli consigliamo con fermezza
Di ritirare subito il disegno di legge sicurezza che prevede il reato di non violenza per i detenuti il carcere anche per le donne che devono partorire aggravando il Codice Rocco e altre norme di stupida repressione per il resto sappiamo che le suddette misure sono pura propaganda e non sortirà hanno alcune affetto basta leggere i dati sulla presenza in carcere per la legge anti droga per constatare che oltre il trentaquattro per cento dei detenuti
Cioè più di diciannove mila cinquecento prigionieri e per violazione dell'articolo settantatré del testo unico
Che prevede pene tra conia né assurde per un reato senza vittima per detenzione piccolo spaccio e finanche cessione gratuita di sostanze stupefacenti illegali
Una scelta saggia scrive Corleone sarebbe quella di prevedere una riduzione delle pene allucinanti Reset vent'anni di carcere
E consentire così di usufruire di tutta la gamma di misure alternative compresa la messa alla prova invece il governo appoggiato l'aumento delle pene per i fatti di droga di lieve
Entità
E appunto la questione appunto dei dei tossicodipendenti da mandare in in comunità
Nordio vuole detto il più detenuti comunità ragioniamoci ma non diventeremo micro carceri questo è il titolo di un articolo pubblicato la l'altro ieri ventiquattro corso su vita punto it un l'articolo in cui l'aria di
Guardi intervista Caterina porsi che la presidente delle CNCA il Coordinamento nazionale delle comunità accoglienti che conta duecentoquaranta organizzazioni associate che prendono in carico ogni anno quarantacinque mila
Persone si parte appunto dalle recenti dichiarazioni con cui con cui il ministro Nordio ha sostenuto di essere al lavoro per fare in modo che i detenuti
Senza un proprio domicilio che hanno diritto agli arresti domiciliari possono scontare la pena in comunità per dare ossigeno alle carceri sempre più sovraffollate e si tratta in larghissima parte di persone straniere
Ma appunto
Tra le novità introdotte dal dal disegno di legge approvato lo scorso sette agosto insomma il decreto case la maggiore possibilità per i detenuti tossicodipendenti di scontare la pena in comunità
Ma con l'istituzione di un albo delle strutture residenziali donne all'accoglienza e al reinserimento sociale che sarà gestito dal ministero della giustizia ma le comunità sono pronte ad accogliere migliaia di detenuti perché a sentire appunto Nord o il
Dice il sottosegretario Del Mastro delle Vedove e altri esponenti della maggioranza del governo insomma sembra che la cosa sia fatta che basta
Mandare i degli stranieri nelle
Nei loro Paesi e i tossicodipendenti né in comunità e abbiamo risolto il problema del sovraffollamento allora vediamo un po'invece qual è la realtà per quanto riguarda appunto i tossicodipendenti in comunità
Scoop dice ancora Caterina Pozzi da Presidente del CNCA hai l'aria Dioguardi noi siamo disponibili per ragionare con l'unico Nordio
Ma quello che c'è oggi non basta nel decreto si parla della necessità di fare uscire dal carcere delle persone con dipendenza senza fissa dimora e si ipotizzano strutture alternative ma in generale
Senza specificare non si parla dei tempi di realizzazione si parla di sperimentazione ma non è facilissimo mettere su delle Spice sperimentazioni non vanno create strutture parallele rispetto a quelle che già ci sono
Non bisogna chiedere al terzo settore di creare micro carceri private non è fatto per questo ma per raccogliere accompagnare inserire emancipare le persone ci sono delle problematiche che vanno risolte
In alcune zone appunto da Caterina possiede città qualcuna di queste problematiche in alcune zone
Non ci sono sufficientemente soldi per inserire le persone in comunità oppure c'è il collo di bottiglia della magistratura di sorveglianza per cui dei tempi si allungano
Ci sono delle persone che finiscono la pena in carcere pur avendo avuto l'ok di entrare in comunità proprio perché non arriva in tempo il permesso definitivo
E chiede Hillary Dioguardi e quali sono i principali dubbi appunto che riguardo al decreto da una parte risponde Caterina Pozzi
Ci chiediamo quanti soldi vanno a chi e da chi vengono gestiti d'altra parte bisogna superare il problema della lungo burocrazia
Se non si supera quello si verifica che ci sono più posti fuori dal carcere ma non c'è una velocità di procedimenti perché le misure alternative al carcere possano davvero avere un'efficacia a breve termine un atto integrativo è
Quando nel decreto si parla di comunità che cosa si ci si immagina
Quando si parla della costruzione di un registro regionale a che cosa ci si riferisce esiste già l'elenco delle strutture accreditate a livello regionale per raccogliere persone tossicodipendenti e anche persone tossicodipendenti che vengono dal carcere è un elenco che regola con regole precise e trent'anni di storia di qualità di professionalità quando si fa riferimento a questo registro di cosa si parla
Quali strutture si immaginano delle comunità parallele a quelle già esistenti con quali parametri con quali requisiti
Le dico quale la nostra paura più grande
Prosegue Caterina pozzi che già ha messo in fila una serie di domande a cui poi ancora il Governo mandato risposte
La nostra paura più grande dice la presidente del CNCA è che si vogliano creare delle micro carceri private che si faccia un po'come con il Cpr i centri di permanenza per i rimpatri
Dom demandando a un privato più o meno competente più o meno conosciuto per noi è fondamentale una cosa
è fondamentale che l'accoglienza delle persone che vengono dal carcere all'interno della comunità parta prima di tutto dalla volontarietà delle persone che vogliono andare in comunità
Altra cosa fondamentale questo è un concetto fondamentale questo che ci sia la volontà di Hunt altrimenti altrimenti poté diventano nere carte le micro carceri private altra cosa fondamentale dice Pozzi
Le nostre comunità sono aperte accogliamo già persone provenienti dal carcere in affidamento
Ma sono appunto comunità aperte se devono diventare piccole carceri questo non ci va bene per niente è molto pericoloso sullo sfondo abbiamo l'immagine dei Cpr di strutture nelle quali non sono presenti figure educative ma figure di controllo
E poi non esistono poi anche solo le come che si parla di comunità ma non esiste solo questo dice fa notare giustamente
La presidente c'era c'era si possono fare progetti di housing si può attivare tutta la rete territoriale le cooperative sociali di inserimento lavorativo insieme agli enti locali e allora facciamo un tavolo
In cui ci diciamo che ci sono le comunità che requisiti devono a vere che esistono anche altre possibilità per le persone che non hanno un domicilio che non possono andare agli arresti domiciliari e che hanno bisogno di percorsi anche di accompagnamento su questo decreto c'è un altro punto che vorrei sottolineare
La questione delle figure educative psicologiche di accompagnamento all'interno delle carceri non sono state menzionate mentre è stato detto questo è un bene che verranno aumentate le figure della polizia penitenziaria non est
Mente è stato detto appunto che verranno menta prefigura polizia penitenziaria non è stato fatto cenno a queste altre figure e sono fondamentali per far stare meglio le persone per costruire e rafforzare il rapporto tra il dentro e il fuori quindi per facilitare i percorsi di uscita
Abbiamo e poi c'è anche un altro timore
E cioè dice la presidente ce ne sia se vogliamo svuotare le carceri e quindi rendere più vivibili dobbiamo smetterla di risolvere problematiche sociali con strumenti penali
Avremo sempre più persone che entrano rispetto a quelle che possono uscire e questo questo concetto
Fondamentale ci rimanda appunto ai due articoli che vi ho letto prima quello del di Carla de l'avvocato Carlo Morace la visione distorta del diritto penale quale panacea dei mali sociali impedisce le riforme
E quella del professor gioco Glauco Giostra la visione punitiva peggiora la situazione già sostenibile delle carceri dunque dice la presidente della cena cha Caterina posti in questa intervista Ilaria Dioguardi
Per vita punto it
Se vogliamo svuotare le carceri e quindi rendere più vivibili dobbiamo smetterla di risolvere problematiche sociali con strumenti penali ed è quello questo lo dico io
Che né quel che riguarda la questione delle droghe la questione delle droghe con tutti i problemi che pongono queste sostanze Silla si risolve contro con
Strumenti penali e questo si continua Fara gravando quelli che già
Esistono
Tratto poi c'è anche l'altra questione che si che si lega può è la questione delle persone che hanno problemi di dipendenza in casa che è quello della salute mentale e sempre
Su il quotidiano domani
Sabato ventiquattro agosto l'articolo di degli a a Cascina Titti Vicenti il piano inadeguato per la salute mentale dei detenuti fragili
E tra detenuti frati che ci sono anche i detenuti classificati come tossicodipendenti che spesso hanno una doppia diagnosi quindi con un problema di fragilità psichiatrico pre ma anche di salute mentale
Il sovraffollamento alla mancanza di attività lavorative o ricreative strutturate gli ostacoli e i legami affettivi influiscono enormemente sulla psiche dell'individuo
In cella il trattamento medico va garantito in modo continuativo i pazienti con disturbi psichici ma l'Italia invece sembra disattendere e direttive europee questo scrivono degli a Cascina TT vincente all'inizio dell'articolo
Poi più avanti l'ambiente penitenziario esaspera le fragilità dei pazienti psichiatrici lo dimostrano numerose ricerche
Certifichi e rapporti sulle condizioni detentive i dati dell'associazione Antigone confermano la tesi a riguardo il dodici per cento delle persone detenute in Italia a una diagnosi psichiatrica grave
Secondo la risoluzione del parlamento europeo in carcere il trattamento medico va garantito in modo continuativo e pazienti con disturbi psichiatrici e lo ribadisce anche il rapporto euro al mese su salute e carcere l'Italia invece sembra disattendere le direttive europee l'associazione Antigone denuncia in anni diversi il ricorso agli psicofarmaci per se l'azione collettiva e l'impossibilità di avere un'adeguata assistenza psichiatrica e psicologica
Negli istituti penitenziari italiani retto alcuni passaggi di questo articolo di delle cascine TT Vicenti sul domani
Della ventiquattro agosto
Il ricorso massiccio del agli agli psicofarmaci avviene nelle carceri avviene negli istituti penali minori avviene ne Cpr ci son state vaghe nei mesi scorsi delle ricerche fatte proprio del le inchieste fatte da Altreconomia sono state presentate
Tra l'altro otto su radio radicale punto it trovate proprio lei
Registrazione delle conferenze stampa a cui sono stati presentati
In né questi questi queste inchieste una che riguardava appunto l'uso dei psicofarmaci rigido farmaci nelle nei Cpr e l'altro nelle case in particolare nelle carceri il minorenne inchieste e anche denunce
Che hanno avuto scarsa eco su un l'informazione e men che meno nel mondo politico
Facciamo una divagazione perché andiamo sul Riformista il ventidue agosto per citare un articolo di Tiziana Maiolo intitolato la prigione non è l'unica via un cambio culturale può salvare detenuti e lo Stato
Inizia a Tiziana Maiolo citando sottosegretario Del Mastro che insiste sull'edilizia penitenziaria
Può risolvere alcuni problemi ma non è in grado di spegnere il fuoco negli istituti un primo passo invece sarebbe come di aumentare i giorni di sconto non può prevalere la logica del buttiamo via
La chiave
Non occorre scandalizzarsi se il sottosegretario di un governo di centrodestra come Andrea Del Mastro ritiene che tutti i problemi del carcere si risolveranno costruendo nuove prigioni non è scandaloso neppure per chi nel carcere come soluzione per i comportamenti illeciti non crede proprio perché l'edilizia penitenziaria se trattata con una visione riformatrice può comunque risolvere alcuni problemi certo non subito e questo è il limite e non è poco
Perché tuttavia però se la casa brucia si devono chiamare i pompieri e per esempio da scrive Tiziana Maiolo la proposta del deputato Enrico Costa di aumentare il numero di giorni di sconto per la liberazione anticipata a me sembra ragionevole per cominciare a spegnere il fuoco e dell'Estate due mila e ventiquattro c'è anche la proposta
Giacchetti su questo ma poi occorre anche vedere quale carcere si vuole costruire e appunto e qui torniamo su un po'a questo a questo argomento di fondo alla le nel ricorso alla giustizia tale alla stampe Nale il carcere quale carcere si vuole costruire poi
Ti più avanti ancora Tiziana Maiolo occorre tutto il resto naturalmente lo studio la formazione professionale lavoro cioè il minimo sindacale perché la privazione della libertà non porti con sé quella monumentale pena accessoria che l'annientamento della persona
Quel che non fanno più la pena di morte o la tortura insomma
Lo produce la mortificazione del corpo quella che ti priva dell'ossigeno e ti toglie la coscienza del tempo e dello spazio
E
Questo è la poi alla fine il nostro della della questione e tra l'altro poi conclusioni questo articolo Tiziana Maiolo introduce anche un'altra questione che è quella che nel frattempo potremmo nel frattempo avuto nel quindi
Costruire nuove carceri potremo anche discutere in linea generale su qual è il confine tra lecito lecito e l'illecito e anche sull'origine della norma penale e il carcere come conseguenza di un processo che spesso è ingiusto torniamo vedete sempre
Al solito a
Alla al problema fondi fondo che era quello che hanno individuato con i due articoli l'avvocato Morace del professor Giostra
Questo per quanto riguarda il il carcere
Veniva citato appunto il l'ho detto anch'io che la legge sulle droghe è la principale causa di sovraffollamento delle carceri e che il governo anziché puntare a una normativa sulle droghe
Razionale basata sulle evidenze
Che tenga conto della realtà del fenomeno insiste invece nel nel peggiorare le pene di introdurre nuovi reati e adesso per esempio nel mettere fuorilegge voler mettere fuori legge anche la cannabis lie to una droga che droga non è la questione da canali Sly Terna è interessante perché se la la questione della della cannabis in generale è un po'come dire il punto di svolta
Di nell'uscire ad avviare una una politica più umana razionale efficace in Cina la in generale su tutte le sostanze psicoattive
La questa era la cannabis Lai però ancora viene ancora prima ed è poi diciamo così il la cartina di tornasole del punto la chiave di volta invece del di tutto la la tutto il dibattito che si che ruota attorno alla alla cannabis generale in particolare a alla e alla demagogia la propaganda e spesso anche mi spesso Bignami ignoranza partiamo da un articolo che torniamo all'Espresso del ventitré agosto andiamo alla
Rubrica di Loredana Lipperini che è stata per tanti anni conduttrice di di Radio tre ma tanto è stata anche
Diversi anni fa fu anche una
Datrice di di radio radicale Loredana Lipperini firma era solo mica sotto il titolo sulla canna mi slide e più autorevole Bugs Bunny di certi politici mistificatoria
Il personaggio dei cartoni animati usa l'astuzia per generare cambiamento l'opposto di molte che popolano il Parlamento e che spacciano battaglie ideologiche per scienza se fossimo nel mondo dei sogni dove ogni cosa di una si trasforma nel suo contrario come sosteneva tra l'altro James Hillman potremmo dire che nel Regno lirico Maurizio Gasparri è Bugs Bunny
Partiamo dal secondo anche per dà sollievo a chi legge Bugs Bunny non ha solo un coniglio dei cartoni animati ma un semidio lo sostenne Marco Giusti in un bel libro degli novecentonovantatré cartoni animati Bax è l'anti Mickey mouse
Ed è un parente stretto dell'uomo di fiducia di Herman Melville e che inganna ava con arte i passeggeri di un battello a vapore è insomma un trickster e il Trickster non è un volgare imbroglione ma una creatura sacra destinata a produrre Khan
Rammento in un mondo la stagnante bene
Maurizio Gasparri è l'esatto opposto come è noto all'inizio di agosto la Camera ha approvato l'emendamento dal ddl sicurezza che equipara la cannabis light a quella conti HC
Il che non comporta solo l'annichilimento di decine di migliaia di lavoratori del settore ma anche una non una non sorprendente incompetenza
Gasparri e dunque lieto di dichiarare chi difende la Canalis laiche difende sostanzialmente attività ambigue e pericolose va stroncata ogni forma di incoraggiamento all'uso delle droghe e alla propaganda delle droghe
Non mi meraviglio quindi che quelli che vogliono legalizzare le droghe difendano anche la cannabis light
Naturalmente commenta Loredana Lipperini non un dato a supporto ma sarebbe chiedere troppo ora fan page ha intervistato Marco Pistis farmacologo del gruppo dipendenze patologiche della Società italiana di Farmacologia professore ordinario di Farmacologia all'Università di Cagliari direttore della Scuola di specializzazione in Farmacologia dunque uno che ne sa
Pistis ha dichiarato che la cannabis light che per legge deve contenere una bassissima percentuale di THC per essere definita tale non è una droga perché non ha effetti psichici nemmeno lontanamente paragonabili a quelli del tetra idro cannabinolo
E non ha di certo la capacità di dare dipendenza che in alcuni casi può avere il THC
Farmacologicamente insomma non è una droga ma
Perini cita sempre il
Dottore Pistis in senso giuridico se non è più legale è una droga a tutti gli affetti
Insomma scrive di Perini è l'emendamento ad aver reso una droga quello che non lo era
Il tutto in nome del solito decoro spettro agitato da sinistra decreto Minniti due mila diciassette la premessa per le panchine anti uomo e la decenza di facciata e da destra il decreto anti resa poco importa che non abbia senso esattamente come non lo hanno come quei meravigliosi comunicati della questura che dopo una manifestazione musicale e culturale con decine di migliaia di partecipanti
Dichiarano di aver sequestrato trecento grammi di hashish sempre trecento anno dopo anno al punto che lo spettro di Fibonacci si sta chiedendo come sia possibile che l'hashish non si moltiplichi Comiso e conigli
Per questo la cosa preziosa di oggi autour de prevede l'Italia anzi ne minano centosettantotto mila e sei libro il progetto artistico curato da Daphne boh Geri
Con un certo numero di collaboratori pubblicato dalle prime Di Rella che sarà in mostra a Milano fino a fine novembre sono cento riviste italiane pre-intestata ciclostilato fotocopiate che nel tempo hanno sperimentato l'arte postale la segreteria telefonica il fax venire i nastri magnetici i fra Pd esche
I vagoni dei treni fino ad arrivare al mondo dei blog un universo di intelligenza e di voglia di cambiamento da non rimpiangere
Ma semmai da far rivivere perché sempre dalla parte di Bugs Bunny bisogna stare con questa chiosa
Punto culturale Mach
Arriva la pena di leggere anche perché questo libro è sicuramente questo è un progetto artistico che sicuramente interessante
Si chiude questo articolo di Loredana Lipperini che in poche parole sull'Espresso e ventitré agosto che poche parole mette in fila la
La follia insomma di questo di questo decreto
Legge sicurezza di questo emendamento sulla sulla cannabis e questo ci porta al discorso canna mi sa la differenza la strada poi differente che il
L'attuale governo affatto imboccare all'Italia rispetto a quanto sta avvenendo al all'estero
Il numero di maggio-giugno di dolce vita della rivista Dolce vita titolava in copertina tanta era il nuovo rinascimento della canapa industriale
Le tre la canapa oggi per l'economia di domani la canapa è una risorsa che potrebbe davvero cambiare interi settori produttivi della nostra economia inserendosi perfettamente nell'ottica di economia circolare Rifiuti zero per creare nuovi modelli virtuosi
Mario Catania firma l'articolo di copertina che nella prima parte spiega come la canapa fino agli inizi fino agli anni cinquanta del secolo scorso faceva parte del panorama nazionale da nord a sud della penisola
In Emilia Romagna in Campania ma anche nel Lazio in Toscana il Piemonte in altre regioni italiane sarebbe stato quasi impossibile
Girare per le campagne senza vederne un campo un macello con le famiglie al lavoro così come nella maggior parte delle case italiane
Di canapa erano le coperte gli asciugamani e lenzuola e tovaglioli le corde spesso anche i vestiti incerto non era la canapa tessile di oggi che viene filata fine fine come una carezza per il corpo era spesso grezze grossolana ma era un prodotto sano artigianale soprattutto di lunga durata
Oggi che quasi non siamo più persone ma consumatori persi nel vortice del consumismo recuperare la canapa e i valori anni a cui si ispirava vorrebbe dire anche tornare a produrre oggetti che durino nel tempo
Un corredo da sposa o le corde usate per gli attrezzi agricoli si passavano di generazione in generazione oggi compriamo ambiti che mettiamo una volta per poi dimenticarsene nel fondo di un armadio che a sua volta ha una vita media di qualche anno prima di perdere i pezzi
Ad essere buoni solo per la discarica
Perché la canapa in quegli anni non era solo una pianta era un elemento culturale che faceva parte della vita quotidiana era come se la canapa facies fosse parte della famiglia stessa
Certo un familiare difficile perché soprattutto per quanto riguarda il tessile le lavorazioni erano dure e complesse con famiglie intere di solito le donne che passavano giornate nel Maceri tra umidità e sanguisughe mentre gli uomini raccoglievano accatastavano le fascine
Ma permetteva a tutti di vivere una vita serena di non farsi mancare nulla
E di farlo in un'economia che era molto più sana di quella di oggi sicuramente non possiamo tornare indietro nel tempo possiamo però recuperare
Quel tesoro di tradizioni e cultura e adattarlo alle nostre moderne esigenze per tornare a vivere in armonia con questo vegetale meraviglioso che veste e sfamare umanità da centinaia e centinaia di anni
Forse questo forse l'inizio di
Questo articolo di Mario Catania è un così delinea una una specie di vita dell'OLAF in un certo punto però dice una cosa vera la cava sempre fatto parte per per centinaia migliaia di anni della della propria cultura era un elemento culturale
E adesso ci salsicce tutta la ci son tutte le prospettive per un rinascimento in alcuni Paesi sta effettivamente
A avvenente entrati in questo articolo per Dolce vita di maggio giugno quali Mario Catania
Pan parlava della canapa dei nuovi progetti italiani
Con della
Del come di quello che state sta avvenendo e di come l'obiettivo sia quello di stimolare l'implementazione di filiere circolare che impiegano innovazioni in vari ambiti come i materiali sostenibili l'alimentazione i tessuti e l'uso della canapa come biomassa
Il numero di maggio giugno di dolce vita appunto stare di copertina sento era il nuovo rinascimento della canapa industriale bene il numero successivo di Dolce vita quello di luglio-agosto invece titola ora dobbiamo resistere perché perché è sempre Mario Catania che firma l'articolo di copertina cannabis il mondo la libera
L'Italia l'attacca il resto del mondo avviato il cambio di paradigma richiesto per anni e a gran voce dall'ONU
Con diversi Paesi che si muova in una direzione ben precisa e poi c'è l'Italia con l'attuale governo che si sta accanendo come mai prima era accaduto contro un vegetale una pianta che il resto del mondo considera una risorsa
Mettendo in fila i provvedimenti che coinvolgono la cannabis nei diversi ambiti è chiaro che per il governo Meloni si tratta di una vera e propria ossessione si parte appunto dalla dal i fatti di lieve entità nella legge sulle droghe per cui sono state aumentate
Le pene poi il decreto del del decreto del ministro dell'assoluta Schillaci che riprende ha riesumato il decreto speranza che rende
Molto difficoltoso il ricorso al cannabidiolo al CBI di nonostante la corte di giustizia europea l'organizzazione mondiale della sanità nonostante poi appunto c'è la cannabis light e tutta la questione delle infiorescenze
Un settore costantemente sotto attacco fa l'esempio di canapa Mundi le alla fiera della canapa di Roma
Che era tra i principali eventi italiani del settore andato tutto liscio per nove anni poi con l'arrivo del e con vari governi con l'arrivo del governo Meloni l'edizione del due mila e tre è stata per tre giorni
Subissata da interventi delle forze dell'ordine
Controlli perquisizioni azioni che appunto sembravano scrive Catania più di intimidazione con il contraltare del Vinitaly invece dove l'alcol veniva giusto anche giustamente perché legalizzato appunto
Celebrato poi ricorda l'assemblea in un istituto superiore in Sicilia cascine a Cascina di Enna
Con i ragazzi che avevano concordato con la preside di invitare l'associazione meglio legale che praticano avesse e questo ha provocato l'intervento della questura poi il decreto Calibano che ha creato aumentati gli arresti dei minori che adesso nelle carceri minorili ci sia un problema di sovraffollamento
Insomma l'ondata repressiva contro la la canapa che tocca anche cose surreali come per esempio
Scrive Catania
Addirittura il ministro il ministro dello Sviluppo economico made in Italy è riuscito a vietare la registrazione del marchio ad un'azienda Steva tempo che produce lenzuola e biancheria
Di in canapa il motivo è secondo il ministro che la parola tanto che significa canapa poteva incentivare l'uso di stupefacenti è risultato che l'azienda ha dovuto fare ricorso e pagare un avvocato che spiegasse al nostro governo
La differenza tra canapè droga e vincendo il ricorso ma intanto appunto ha dovuto farla dovuto anche sostenere delle spese poi ancora tutti gli spot antidroga che abbiamo visto con che ha di nuovo tirano fuori la storia della canapa come della Canalis come droga di passaggio il problema della cannabis terapeutica con sempre difficile se non quasi impossibile per i pazienti a utilizzare questi questi farmaci
è in dei di conto nel resto del mondo invece ci sono gli Stati Uniti
Che ormai ci sono ventiquattro stati dunque la canadese ormai legale a livello medico in trentotto Stati dei cinquanta gli Stati Uniti e per l'uso adulto l'uso ricreativo in ventiquattro piegamenti la metà su cinquanta e il presidente Baden ha annunciato che la Canalis sarà riclassificata
Come sostanza basso rischio ma poi c'è la Germani per quanto riguarda l'Europa c'è la Germania
Che ha legalizzato l'autoproduzione per il Lussemburgo solo l'autoproduzione c'è Malta c'è la Repubblica Ceca che a inviargli atto la discussione c'è la la la Slovenia che si sta muovendo per cambiare lo status quo c'è l'Olanda che ha fatto partire la sua legalizzazione sperimentare
La Svizzera che ha avviato una legalizzazione pilota insomma il cambiamento sta ormai contagiando tutto tutto il mondo agli ultimi Paesi sono il Giappone Sudafrica in Italia invece c'è questa vera e propria crociata contro una pianta che vince il resto del mondo considera una risorsa la storia di copertina
Del di dolce vita di luglio agosto firmato da Mario Catania ora dobbiamo resistere
E visto che abbiamo parlato del del ddl sicurezza vedi veniamo a questa stretta appunto sulla cannabis light perché l'emendamento approvato in commissione che adesso la la decreto sicurezza andrà alla Camera
Di prima lettura proprio alla ripresa dei lavori il dieci settembre
L'emendamento del Governo Prodi come se ne propone di intervenire sulla legge a sostegno della fiera della canapa ad uso industriale con quantità di THC inferiore allo zero virgola due per cento
Il fine è quello di evitare che l'assunzione di prodotti da infiorescenza della canapa possa favorire attraverso alterazioni dello stato psicofisico del soggetto assuntore comportamenti che mettono a rischio la sicurezza e o l'incolumità pubblica o la sicurezza stradale
Insomma si vieta la la la coltivazione lamenta delle infiorescenze anche di cannabis a basso contenuto di THC per usi diversi da quelli espressamente indicati nella legge del due mila e
Del due mila quattordici e in questa questa questa norma a contiene tutta una serie di paradossi e li mette in fila opportunamente Leonardo Fiorentini direttore di fuori luogo punto it segretario di Forum droghe
Che spiega appunto
Tutti i paradossi del gettare la cannabis lati governo Mellone scrive su fuori luogo punto it
Ha introdotto con un emendamento di una disabile del sicurezza nuove norme che vorrebbero vietare le infiorescenze di canapa a prescindere che queste contengano o meno THC che è il principio attivo psico attivo della cannabis
Il testo punto deve essere approvato sia dall'Aula della Camera che dal Senato ma è probabile che senza una reale mobilitazione a settembre diventi legge dello Stato
L'emendamento ha l'obiettivo di rendere illegale il mercato della cosiddetta Kaname Sly et che si è sviluppato in Italia in seguito alla legge duecentoquarantadue del due mila sedici
Una legge che prima del due mila quattordici mi correggo una legge approvata all'unanimità dal Parlamento che voleva sostenere la filiera nazionale della canapa
Le infiorescenze di cannabis laica prodotte da sementi certificate dall'Unione Europea
Possono avere tracce di THC
Secondo la la legge massimo zero virgola sei per cento in campo e zero virgola due per cento alla vendita e percentuali rilevanti invece di altri principi attivi come il cannabidiolo i cibi di che non ha effetti psico-traumi nessun effetto collaterale significativo come ha riferito dall'Organizzazione mondiale della sanità a seguito della revisione scientifica del due mila e venti
Il testo dell'emendamento governativo approvato in una contestata seduta notturna della Commissione giustizia della Camera esclude esplicitamente dall'applicazione della legge duecentoquarantadue
I prodotti costituiti da infiorescenze di canapa
Cannabis sativa L. anche in forma semilavorate essiccato triturato contenenti tali infiorescenze comprese estratti resi né e oli da esse derivati
Con l'intervento si intenderebbe quindi ridefinire in maniera restrittiva non solo gli usi dei prodotti della pianta ma anche quali parti della stessa
Più che sarebbero utilizzate lecitamente escludendo così le infiorescenze
La norma specifica anche che il consumo delle infiorescenze derivati escluso dal quadro normativo favorevole della legge duecentoquarantadue coltivazione distribuzione vendite e detenzione di canali slide sarebbero quindi regolate dal testo unico sulle droghe che prevede per le sostanze in tal
Nella due cioè piante di cannabis e i suoi derivati pene fino a sei anni di carcere per il consumo sarebbero così ugualmente applicabili le sanzioni amministrative previste come ritirata la patente del passaporto del porto d'armi del permesso di soggiorno per turismo
Per giustificare il suo inserimento all'interno del decreto legge sicurezza c'è appunto a Marla motivata della queste alterazioni dello stato psicofisico i problemi di sicurezza e incolumità pubblica sicurezza stradale un insulto al buonsenso prima ancora che alla scienza
Commenta Leonardo fiorentini che poiché lei che i paradossi giuridici dell'emendamento con il testo approvato in commissione alla Camera si introdurrebbe l'assurdo giuridico di colpire con le sanzioni penali e amministrative previste per le sostanze psicotrope
Antichi produce ogni infiorescenze senza e spetti psicotici
Tutti i contratti
Ma con una evidente lesione dei principi di proporzionalità ragionevolezza e offensività del diritto penale
Soprattutto in virtù delle pene draconiane ancora riservati in Italia ai derivati della cannabis da due a sei anni da sei mesi a cinque anni per il fatto di lieve entità questo secondo la comma cinque dell'articolo settantatré del testo unico
Si creerebbe inoltre un lupo normativo paradossale in quanto l'emendamento che modifica la legge del Duecento nel due mila sedici
Escludendo dall'applicazione della normativa sulla canapa industriale le infiorescenze rimanda esplicitamente alle disposizioni sanzionatorie previste dal Titolo ottavo del testo unico
Di cui questo ultimo però al suo articolo ventisei esclude esplicitamente dal divieto di coltivazione la canapa industriale per gli usi consentiti dalla normativa dell'Unione Europea in accordo peraltro con la convenzione unica suite facenti
Che esclude dal contesto regolatorio la canapa industriale quindi vedere
Non sono stati nemmeno capaci di scrivere non solo a questo emendamento
L'intreccio poi prosegue grado Ferentillo intreccio poi con la normativa europea richiamo ulteriori dubbi di applicabilità vista la regolamentazione la giurisprudenza comunitaria in materia di libera circolazione delle merci prodotte legalmente all'interno dell'Unione
Un lupo che anche giurisprudenziale perché la Corte di Cassazione in una nota decisione delle Sezioni Unite proprio sulla canali Sly
Ha esplicitato che le previsioni del testo unico sulle droghe non sono applicabili nel caso che i derivati della coltivazione di cannabis laiche siano in concreto privi di ogni efficacia drogante psicotropa secondo i principi di offensività
Sente la giurisprudenza sulla base dell'evidenza scientifica non si con logiche ha fissato ormai unanimemente la Salle drogante allo zero virgola cinque per cento cinque milligrammi di THC disponibile su un grammo di infiorescenza
Che invero sovrastima la quantità realmente disponibili THC una volta assunta la sostanza per via inalatoria ad esempio con il fumo si stima al massimo un trenta per cento più di principio attivo realmente assorbito dal corpo
Questo ovviamente porta tutta una serie di conseguenza sulla filiera perché vietando la cannabis Laità produrrebbe il divieto produrrebbe un danno diretto immediato per chi oggi accampi SR tiri piantine da fiori in fase vegetativa
Ma metterebbe fuorilegge oltre tredici mila lavoratori ti lavoratrici per lo più giovani impiegati nel settore manderebbe sul lastrico tre mila aziende inviterebbe la chiusura le centinaia di negozi nelle città italiane
Un settore fra i pochi in agricoltura che proprio grazie alla legge del due mila e sedici ha avuto una crescita nonostante i dubbi interpretativi le periodiche campagne politiche denigratoria che hanno portato anche a numerosi processi e a coltivatore commercianti
Impedendo agli agricoltori di avere un reddito dall'intera pianta si mettono inoltre in crisi anche le altre filiere produttive della canapa quell'alimentare quella tessile la di edilizia quelle energetica infatti le altre componenti della pianta dalla fibra
Al H Napule o passando per il seme da sole potrebbero non garantire la redditività delle coltivazioni quindi determinare un abbandono della cultura
E naturalmente le associazioni produttori hanno iniziato una campagna di sensibilizzazione mentre si preparano di ricorsi dell'Unione Europea alla giurisdizione italiana perché poi ci sono anche le conseguenze sul mercato se approvato il provvedimento regala
Ha anche alle narco mafie tutti coloro che oggi consumano cannabis light come dimostrato da alcuni studi quello dell'infiorescenza di provenienza industriale lo mercato che in larga parte sostituisce quello della cannabis illegale
Le esperienze di regolamentazione dimostrano che è meglio regolare un mercato piuttosto che mantenerlo renderlo illegale perché l'illegalità non fa altro che produrre più danni
Non garantisce la qualità delle sostanze avvicina consumatore ambiente criminale stigmatizza e rende più difficile la prevenzione dell'uso problematico anche nel caso della Canalis laica
Anche se punto nel Casagrande slide è davvero difficile immaginarlo evidentemente conclude Leonardo fiorentini il governo Meloni vuole produrre più danni
Sì ma anche il nemico lo si crea oggi diventa il fiore di canapa industriale quello che coltivavano i nostri nonni è troppo simile a quella Canalis la pianta del demonio
Il Fiorello stesse quindi può indurre in tentazione ma la verità è disarmante insieme paradossale e come vietare la birra analcolica per prevenire l'abuso di alcol
L'aspetto reale sarà semplicemente regalare alle mafie anche tutti i clienti del mercato legale della cannabis laica
Così Leonardo fiorentini
Su il venti agosto scorso su fuori luogo punto it spiega tutti i paradossi della divieto della cannabis della Cambis Laità tratto pensate che nel di nel decreto sicurezza c'era anche chi voleva introdurre un una emendamento poi per fortuna pare che al momento sia stato nel se non non sia stato approvato per vietare anche la stessa rappresentazione della pianta di capre la foglia
Il che significa che praticamente i prodotti un sapone verrà perché totalmente legale che magari riporta sulla sulla confezione Raffaele Della Campa non sarebbe più il più legale questa è la la quello che porga cui porta poi il il proibizionismo
Nel frattempo cosa succede all'estero ne citiamo citiamo due due due casi il Messico immensi vetrata autorizzata la coltivazione di cannabis contenuto il THC fino all'uno per cento
Messico a una situazione un po'complicata perché deve anche mettere appunto tutta la legislazione cioè insomma ci sono ma intanto voto c'è questa c'è questa decisione la Commissione federale per la protezione contro i rischi sanitari che ha concesso a una società un'autorizzazione sanitaria che consente l'importazione e la semina e la coltivazione e la raccolta della canapa con l'uno per cento di THC
E quindi è possibile estrarre il cannabidiolo la commercializzazione dell'olio di cannabidiolo accontentarla conti dizione appunto che il contenuto di THC non superi l'uno per cento quindi con l'Ancona percentuale che superiore a quella che prevede per esempio
La l'attuale legislazione italiana
Altra notizia in in Marocco il Real Mohamed sesto aggraziato più di quattro mila ottocento coltivatori di cannabis
Primo produttore mondiale il Paese che nel due mila ventuno adottato una legge che disciplina gli usi industriali medici della pianta adesso sta sviluppando il settore legale il re ha deciso appunto di concedere la grazia più di quattro mila trecento Greco autore processati e condannati per casi di coltivazione illegale
Di di cannabis questa una notizia insomma evidentemente
A sentire certi discorsi di certi nostri politici evidentemente in Messico sono tutti impazziti sono impaziente al sito il re del del Marocco devono essere impazziti anche in Svizzera perché la Svizzera avviata sei mesi fa l'apertura dei primi negozi di cannabis legale
Ci sono i primi dati gli esperti segnalano tendenze verso venite regolamentate metodi di consumo a basso rischio come commestibile addestrati dunque la legalizzazione porta un miglioramento del prodotto della salute anche una un consumo più più attento più chiude il questi dati questi dati svizzeri fanno il paio con quelle italiane che indicano visto diversa dei fatti che laddove si vende la cannabis slide
C'è un impatto sul sulla significativo sul mercato legale tant'è che ci fu passato anche i casi in alcune località dove dei negozi di canalizzazione o dati alle fiamme evidentemente da spacciatori che non gradivano
La loro presenza
E poi c'è un'altra notizia interessante questa riguarda un po'tutte le droghe che viene dagli dagli Stati Uniti l'American Medical Association
Ha formalmente approvato la depenalizzazione delle droghe durante la riunione annuale che si è tenuta di nel giugno i delegati hanno votato a favore della proposta
Che chiede l'eliminazione delle sanzioni penali per il possesso di droga per uso personale come parte di un insieme più ampio di riforme legali e sanitarie pubbliche progettate per migliorare i risultati attentamente selezionati
E questo appunto la deve Lella l'eliminazione della sanzione penali la depenalizzazione tra l'altro è una cosa che ormai chiedono anche i documenti ufficiali delle Nazioni Unite
In Italia invece in Italia invece si continua a inventare nuovi rientro dure nuovi reati ad aggravare le pene per quelli già esistenti i i sì poi si arriva poi al sovraccarico della giustizia del sistema carcerario che a
Continuiamo a ripetere continua a ripetere ma va sottolineato in continuazione scusate
Se mi ripeto la il il Problemi
Il sovraffollamento carcerario causato da una sola legge quella sulle droghe una legge però che non scoraggia il consumo non impedisce il commercio non riesce a contrastare la criminalità che prospera proprio grazie al mercato illegale
Ma invece di prendere atto della della realtà delle evidenze di cambiare delle norme che non funzionano come altri paesi appunto stanno facendo continuiamo a insistere sulla strada fallimentare che non ha alcuna via d'uscita
Bisogna anche ricordare che la sesta Conferenza nazionale sulle dipendenze che si tenne a Genova la fine di novembre del due mila e ventuno
Fu preceduta da una serie di tavoli preparatori primo dei quali dedicato proprio al tema della giustizia penale e delle misure alternative e tra le questioni affrontate c'era quella della necessità di a riformare l'attuale legge sulle droghe
Nella relazione conclusiva si indicava
Come la riduzione delle fattispecie incriminato di un più esteso e qualificato di corso le misure alternative alla detenzione
Produrrebbero un noti una notevole diminuzione delle presenze in carcere
Il tavolo tecnico proponeva di sottrarre alcune condotte l'azione penale di escludere in alcuni casi l'arresto obbligatorio anche in flagranza di favorire il ricorso alle misure alternative al carcere la sospensione del processo e la messa alla prova
Di rivedere i criteri per determinare il limite dell'uso personale di inserire i lavori di pubblica utilità al posto della reclusione per alcune fattispecie di reato
Ora il comma quindici dell'articolo uno del testo unico sulle droghe stabilisce che le conclusioni delle conferenze nazionali leggo sono comunicate al Parlamento anche al fine di individuare eventuali correzione alla legislazione antidroga dettate dall'esperienza applicativa
Le conclusioni la conferenza di Genova sulla giustizia penale le misure alternative sono invece rimaste lettera morta
D'altra parte questo per tutte le conclusioni della tutto quanto è emerso dalla conferenza nazionale come dicevo anche prima la legge sulle droghe la dimostrazione evidente di una politica che molto fa del diritto penale lo strumento con cui affrontare i problemi sociali
Vere o presunte emergenze e quindi una una una polizia che poi ha come punto di caduta il carcere carcere inteso come l'unico mezzo per cerca di neutralizzare
Chi è o chi è considerato socialmente pericoloso il risultato poi il sovraffollamento le condizioni invivibili che porteranno ad altri suicidi a sommosse a proteste violente a cui magari si risponderà con nuovi reati
Con nuovi inasprimenti delle pene insomma in un circolo vizioso
Che non ha non ha alcuna via d'uscita e quindi va bene va bene tutto anzi auspicabile che lo si faccia l'amnistia l'indulto la liberazione anticipata
Le misure alternative nuove carceri l'assunzione di nuovo personale non solo gli agenti ma anche gli altri operatori però se si introducono nuovi reati se si aggravano le pene di quelli già esistenti riuscendo a creare sovraffollamento anche negli istituti
Le penali migliori per minori
Se la soluzione quella Prealpi e di costringere tossicodipendenti comunità chiuse o si vuole far rientrare nella legge sulle droghe anche una sostanza che droga non è appunto la cannabis la rete se insomma se non si agisce alla radice
Se non si cambiano le norme che hanno provocato tutto questo disastro e l'attuazione delle case deve allora
Tutte queste misure che pure
Sarebbero urgentissime
Risulteranno alla fine inutili
Ci fermiamo qui con in questa edizione notiziare antiproibizionista che poi troverete un mezzo radio radicale punto it nel corso del pomeriggio inonda ci risentiamo come ogni lunedì alle tredici grazie per l'ascolto un saluto da Roberto Spagnoli