Festa Unità Marche 2024 - Marche e nuove povertà

Buona sera di nuovo a tutte e a tutti iniziamo il primo dibattito di questa aggiornata il tema Marche e nuove povertà ne parliamo con Marco Ferracuti segretario regionale della Cisl
Claudia Mazzucchelli segretaria regionale della UIL
Luigi Biagetti presidente ACLI Marche Andrea Mancini Caritas Marche Claudio Clini presidente Arci pesa Rubino e l'onorevole Augusto occulti deputato del PD
Cortina Giulia Boschi giornalista di e tv Marche grazie grazie grazie mille per questa presentazione buona sera Totti e ben trovati per questa nuova aggiornata quei appesa alla festa dell'Unità delle Marche oggi in particolare come se anticipava parleremo di nuove povertà parlare di povertà
Effettivamente Aprea un dibattito enorme con i nostri ospiti avremo modo di approfondire diressi cani si parlerà di lavoro no si parlerà di povertà anche culturale si parlerà della difficoltà che sempre più persone hanno a poter accedere alle cure sanitaria poter accedere anche all'istruzione e quindi cercheremo di fare il punto intanto su quella che la situazione nelle Marche facendo proprio una fotografia della nostra regione paragonandola anche a quello che è la situazione a livello nazionale può ovviamente cercheremo per quanto è possibile nel tempo che abbiamo a disposizione di proporre delle soluzioni devi capire dove siamo ma soprattutto dove vogliamo andare
Allora io ho partirei cercando appunto di scattare una fotografia di quello che è la situazione qui nelle Marche lo facciamo quindi con l'onorevole Augusto Curtis perché parlare nelle Marche oggi vuol dire di parlare vuol dire parlare di una regione
In transizione e allora cerchiamo di capire effettivamente quanto lavoro c'è da fare oggi nelle Marche per cercare di tornare tra le regioni che invece crescono che hanno una crescita costante
Anche alla luce delle novità introdotte dall'autonomia differenziata
Allora intanto la buona sera a tutti grazie grazie per voglio intanto salutare approfittare di questo momento per salutare la nostra segretaria regionale tutto il partito democratico della della Regione Marche vedere il nostro
Disse dice vice segretario ed emette un saluto alle tante tantissime persone e volontari che stanno che stanno lavorando dietro e tra gli Staind io ho avuto modo di seguire sono rientrato questa notte ho avuto modo inseguire un po'la anche tra i soci del il e la stampa un po'alla com'è andata questi giorni sembra che sia stato possiamo dirlo un grande un grande successo che ci dà la spinta che cita la voglia ripartire con un grande appuntamento che come sappiamo benissimo quello delle prossime del del prossimo anno e delle prossime delle prossime regionali
E allora su questo importante capire da dove partiamo giustamente intorno e torno all'arrivo alla alla domanda allora regione in transizione
Il tutto costs idrica regioni transizione che lo sappiamo che l'Unione europea classifica
Diciamo le regioni in base in base al PIL pro capite cioè quindi in base diciamo all'andamento può del del dell'economia con regioni sono sviluppate regioni in transizione regioni invece che diretti principalmente sono quelle del Meridione se togliamo il Lazio che sotto quelle quelle sotto
Sotto sottosviluppate ora la regione Marche per anni è stata una delle regioni diciamo che guardava più alle regioni del Nord
E invece negli ultimi negli ultimi anni l'Aler unione europea a rilegato
Rilegature martedì sono come il Giurì professore questo cosa significa azienda siamo le sole insieme a Umbria e Abruzzo però ecco diciamo che il centro Italia
Dice infatti fatto su questo su questo fa fatica a questo vuol dire che dall'unione europea da una parte arrivano arriveranno più risorse cioè penso ai famosi fondi di coesione vuol dire che arriveranno più risorse
Ma è chiaro che non è un qualcosa che ci deve far piacere perché vuol dire che l'economia del nostro territorio non sta andando come dovrebbe come dovrebbe andare
Ora io credo che noi cosa fare la domanda cosa fare la prima è quella di poter sfruttare tutte le opportunità
Che vengono date oltre che alle regioni sottosviluppate anche alle regioni in transizione per cercare di recuperare
Diciamo quel terreno che abbiamo perso e per riposizionarsi su quelle che sono le regioni e sono le regioni diciamo principalmente principalmente dell'ordine emblema anche nettamente il problema nasce qui
Nasce qui perché se noi pensiamo a uno dei provvedimenti ad esempio che è arrivato alla Regione in transizione noi come partito democratico abbiamo fatto una grande battaglia su questo penso ad esempio la zona economica speciale
Noi in modo ingiusto dico io siamo stati tagliati fuori dalla zona economica economica speciali invece era un'opportunità per cercare di recuperare terreno ma il problema è che noi siamo stiamo perdendo penso all'artigianato
Siamo affrontando una delle più grandi crisi la nostra regione delle sul sull'artigianato onestamente non vediamo da parte del del Governo nazionale né tanto meno da parte del governo regionale delle risposte mirate
Per poter invertire quattro poter invertire la corsa io credo che non abbiamo degli strumenti che dovremo dovremo utilizzare questo lo dico a livello nazionale ma che poi interessa ovviamente anche la ma anche la Regione Marche pensa tutto il tema della transizione Colocci
Non dobbiamo vedere la transizione ecologica come come un limite o come dei paletti ma lo dobbiamo vedere come un'opportunità di crescita
Perché è inutile che noi pensiamo di isolarci era andare verso un'altra ed andare verso un'altra direzione che quando il mondo
Che ci circonda invece sta andando verso quella direzione quindi dovremmo riformare ad esempio in quel caso le forze la forza per poter affiancare le nostre aziende
Per poter continuare a mantenere quella competitività livello a livello a livello nazionale
Su viene però mi scusi su questo chiedono anche maggiori per esempio investimenti sulle infrastrutture sul sono stati fatti negli ultimi anni però bisogna fare di più
Astutamente il tema delle infrastrutture in tema
è un tema fondamentale noi pensiamo solo al al discorso della quattordici pongo il problema della torce protetto nel nel sud delle Marche ma pensa alta velocità si ferma che si ferma a Bologna e questo sarà un problema perché se noi non sappiamo sfruttare
Questo L'Unità
Dell'alta dell'alta velocità invece che l'alta velocità no tu Lucas ematico ma passare per Roma e quindi da Roma Rizzi collegherà direttamente direttamente del trenta pari e su questo ci deve preoccupare l'altro tema
Che i vicini e quello
Perché l'autonomia differenziata amiamo Camerini Cafu no perché sull'autonomia
Differenziata che noi anche qui come partito democratico abbiamo contrastato in tutti i modi nelle Aule che lo stiamo continuando a fare
Adesso sul sui territori con la raccolta con la raccolta raccolta di firme di fatto va contro va contro diciamo un principio che è quello di rafforzare cioè non abbiamo necessità di dividere abbiamo la necessità invece di ricucire e di e di riunire e quindi su questo penso che appunto noi dovremo dovremo lavorare
Ma il fatto che siamo una regione in transizione cita dice lunga su quello che vuol dire all'attuazione dell'autonomia differenziata anche per la nostra per la nostra per la nostra regione
Questa dunque la situazione diciamo così la fotografia caccia scattato lei c'ha dato anche un assist a questo punto perché parlare di povertà ci porta anche a parlare di lavorò in particolare lei diceva siamo giustamente anche una riunione artigianali e quindi avviata così la palla Perra la prossima domanda Marco Ferracuti segretario regionale CISL siamo appunto una Regione artigianato edile chiederà intanto di raccontarci di quest'anno di questa fetta importante di lavoro della nostra regione è una regione dove come in altre parti anche l'Italia
Sì esiste sempre più a quello che è il fenomeno dei lavori poverino che cosa intendiamo soprattutto cosa si può fare per migliorare questa situazione
Sì
Domanda complessa o meglio domanda e la risposta è completa assenza perché oggettivamente come già emerso anche dall'intervento che mi ha preceduto
Dopo aver Tavares sempre declinata al plurale perché ci sono molte povertà e ci sono molte cause che poi portano alla povertà alle varie povertà una di queste quella più odiosa forse per noi Claudia quella lavorativa perché sembrerebbe un ossimoro ma cosa significa povertà lavorativa
Significa che una famiglia sotto la soglia di povertà nonostante almeno un componente
Della famiglia lavori dato che non stiamo parlando di cifre importanti l'otto virgola sei per cento delle famiglie marchigiane vivono sotto la soglia della povertà che qualcosa di inaccettabile e una fenomeno che non è nelle Marche fino a qualche anno fa non conoscevamo abbiamo dovuto iniziare a conoscerlo e a cercare di farci i conti il quarantasette per cento di queste famiglie e in una condizione di povertà lavorativa
La domanda appunto come possibile che avvenga presto non una regione che ci sembrava di essere una bomboniera cosa è successo
La questione complessa intanto se c'abbiamo tempo direi come ho fatto giustamente anche l'onorevole Curti di inquadrare una situazione tipica per quella marchigiana lavorativa noi siamo come dicevi anche tu la regione più
Artigianali
L'Italia con il trentasei per cento delle imprese che sono artigiane siamo la regione più manifatturiera d'Italia nel senso che la percentuale di addetti nella manifattura era più alta d'Italia ma poi c'è un'altra caratteristica
Che tutta marchigiana che il venti per cento degli architetti di tutti gli addetti delle Marche sono in settori a basso o medio tecnologia c'è quindi sono i settori maturi
Questa single questo cosa comporta voi a livello appunto di retribuzione di retribuzione questo secondo me secondo noi anzi era all'interno di questa connotazione si nascondono le le ragioni per cui nelle Marche siamo meno undici per cento rispetto alla media nazionale delle retribuzioni
C'è molta occupazione ma c'è un'occupazione
A basso reddito si guadagna poco si guadagna poco perché perché per noi essendo ovviamente sono tutte ragioni inspiegabili data la nostra connotazione essendo aziende piccole piccolissime
Significa per esempio la difficoltà a potere redistribuire la la marginalità
Perché la ricchezza delle aziende generalmente dovrebbero essere una parte della ricchezza ridistribuite ai lavoratori
Il manuale Cencelli ci direbbe
Fatto cento la marginalità di un'azienda trenta per cento per remunerare il capitale trenta per cento per gli investimenti trenta per cento per i lavoratori
Nelle Marche siamo al quattro cinque per cento ma proprio perché è difficile in una situazione come la nostra lucidata contrattare questo tipo di poi c'è il tema che essendo settori maturi parliamo di qualifiche
Bassetti quindi questa almeno questo connubio porta a una situazione critica per le Marche poi ci sono tutte queste ragioni che sono nazionali che poi impattano
Anche nelle Marche per esempio sentirsi il part-time involontario
Un altro fenomeno odioso nelle Marche circa il nove per cento dei part-time sono non volontari sono obbligatori e quindi questo incide in termini di reddito e quindi di povertà poi c'è il tema generale della precarietà
Noi nelle Marche abbiamo circa l'ottantadue per cento i lavoratori a tempo indeterminato
Lo stock
Ma una percentuale che si sta gradualmente assottigliando perché le assunzioni ogni anno invece sono soltanto di circa dieci undici per cento a tempo indeterminato il resto sono precarie
Però qua si apre un discorso ampio perché tutto ciò che non è tempo indeterminato sia precario ma non ha la stessa gradazione la stessa criticità un tempo determinato di dodici mesi una qualificata
è una condizione
Un contratto a tempo determinato di un mese un contratto è interinale è un'altra cosa o stagionali Old intermittenti pensi solamente che nelle Marche il trentadue per cento delle assunzioni sono tra
Stagionali intermittente ecco questo necessario molto lavoro precario diciamo così c'è molto lavoro accertamento
C'è molto lavoro precario per quello che riguarda poi i le fasce di lavoratori sappiamo che purtroppo ce ne sono due che sono più diciamo così più difficoltà rispetto ad altre sono quelle delle donne e dei giovani e allora di questo vogliamo parlare in particolare il volley Claudio Mazzucchelli segretario regionale UIL perché
Purtroppo anche su questo nemmeno
No andrebbe fatto di più penso per esempio alle donne a come cercare di coniugare vita lavorativa il vita familiare tenuto conto che insomma per quello che riguarda la vita familiare poi si dovrebbe ovviamente sempre parlare no di un di un lavoro a due però ecco cosa fare qual è intanto la situazione
Allora intanto ringrazio il Partito Democratico ringrazio
La segretaria per questa possibilità di confronto però vorrei richiamare una frase di Mandela che diceva che la povertà non è un caso mai dovuta all'azione degli uomini e quindi essendo dovuta all'azione dello vip
Essere eliminata dall'azione degli uomini da provvedimenti degli uomini
E quindi sinceramente avrei preferito che ci fosse stato sul palco nel momento in cui si parlava di lavoro impresa anche una rappresentanza dei lavoratori del sindacato perché quello è il momento in cui è necessario mentre le persone intorno a un tavolo
E prendere delle decisioni insieme perché altrimenti si rischia di muoversi a velocità diverse perché il problema dell'accesso in questo caso dei giovani al lavoro
E della difficoltà che hanno i giovani di programmare una vita poi parliamo di inverno demografico parliamo di giovani che vanno all'estero di gioco che vanno in altre regioni parliamo di ragazzi che abbandonano magari il posto di lavoro ma lo abbandonano perché sono mal pagati o perché sono i lavori di cui parlava Marco prima c'è lavori intermittenti lavori che non consentono di programmare latita
E questo non è che succede per caso succede perché c'è un mercato del lavoro che comprime il lavoro la marginalità e molto in capo al Heil allora ai lavoratori insomma la possibilità di appunto di determinare marginalità e per questo servono i provvedimenti non sport non bonus a norma ma serve una seria programmazione perché se noi pensiamo prima Marco mi pare parlava di poi soglia di povertà no
è stato calcolato che la soglia di povertà se un ragazzo di trent'anni vuole andare a vivere da solo
Ha la necessità di a vere Agnese circa mille quattrocento Euro ci sono alcuni passività distende le mille quattrocento euro
C'è una piccola differenza trasse sta in un comune piccolo non comune grande ma stiamo parlando poiché di una cinquantina di euro di differenza sotto questa cifra
E povertà assoluta perché significa che non può accedere alle cure mediche che non può pagarsi un affitto che non può pagare le bollette che non ha le risorse per fare la spesa
Allora la retribuzione immediate i nostri ragazzi ragazzi intorno ai trent'anni delle Marche solo dodici mila euro Lanna
Poco poco di più fate il conto di cosa significa quel lombardi chiaramente fate il conto di che significa qual è la disponibilità economica poi ci lamentiamo che ragazzi continuiamo a vederci lì a casa e come fanno a pagarsi l'affitto
Presta differenza nasce da quello che è stato detto c'è ingresso nel lavoro saltuario part-time tirocini non retribuiti lavoro interinale contratti a termine quindici giorni poi rinnovati poi molto spesso anche il fatto che comunque sia sottopagati rispetto alle mansioni che che si fanno
Però nelle Marche anche chi ha un contratto bravo ragazzo di trent'anni che ha un contratto a tempo indeterminato il calcolo è stato fatto su chiaramente sul lavoro privato
Dipendente ha una retribuzione di mille ottocento euro in meno rispetto alla media nazionale
Allora non ci possiamo lamentare se poi i nostri ragazzi vanno in Emilia Romagna a lavorare
Perché Emilia Romagna e la Lombardia sono quelli che hanno voglio dire siamo qua siamo a Pesaro da qui ci vuole poco a sconfinare oppure se vanno all'estero e quelli che vanno all'estero sono quelli che hanno normalmente una stile una una formazione maggiore e sono quelli che sono necessari per la nostra regione perché noi non sono sempre un po'più impoverito il singolo ma impoverita la collettività
E il fatto che noi siamo retrocessi significa perché il nostro PIL è basso
Questa dunque la situazione per i giovani lavoratore torneremo anche sulle donne però lei parlava di un aspetto importante che è quello dell'accesso alle mura e allora passo la parola un altro dei nostri ospiti Luigi biatleti presidente ACLI Marche perché proprio della sanità con lei vogliamo parlare perché l'accesso alle cure è un diritto però a volte non è garantito ci sono tante persone che non riescono magari a prenotare lo abbiamo visto l'abbiamo letto anche nelle cronache tempi di attesa troppo lunghe liste di attesa troppo lunghe
E non tutti possono permettersi di accedere a cure pagando insomma cure private
Quindi volevo chiederle
Di farsi il punto anche su questo tema ma soprattutto di capire cosa possiamo fare per migliorare i servizi considerando anche che poi
I servizi sono fatti anche dalle persone dei professionisti e servono professionisti negli ospedali
Grazie buona sera a tutti grazie per l'invito
Al costo confronto
Allora come situazione povertà visto che il tema
Nelle Marche come l'Italia è nata l'alleanza contro la povertà promossa inizialmente datati e Caritas a cui poi sono giunti i sindacati tante altre realtà con lo scopo diciamo così di contribuire a a studiare insomma proposte e progetti per ecco contro la povertà
Da qualche anno per capire un po'l'andamento l'alleanza contro carta promosso un osservatorio per monitorare i dati e l'andamento nel tempo quindi prendendo dei dati ufficiali e replicabili quindi no ad esempio i dati dell'Istat e andando a a guardarli
In merito a al tema della sanità che meriterebbe un incontro parte cioè quello che ci dicono i dati appunto c'è questo elemento legato al tema la povertà che appunto quello del della rinuncia alle visite o alle cure medicinali
Sicuramente un aspetto è legato a al non funzionamento della sanità nazionale il servizio sanitario quindi il tema delle liste d'attesa che un mai data un po'di tempo insomma non ci ci assilla e nonostante vari interventi non sembra trovare risultati insomma sicuramente si innestano vari problemi questo cosa su cosa comporta che le persone
Non potendo accedere in tempi di decente diciamo si rivolgono al privato è però qui entra in gioco il temo povertà purtroppo non tutti si possono permettere visita appagamento esami pagamento medicinale pagamento quindi questo comporta la rinuncia insomma al tema
Con i dati adesso senza entrare nei nel dettaglio i numeri
Diciamo che a parte il picco del periodo del coprite che naturalmente ha porno cambiato la prospettiva si è ritornati nel due mila ventidue a dei livelli diciamo
Precedente colpite nelle Marche rispecchia un po'il dato nazionale che è il sette per cento dei cittadini che rinunciano alle cure
Non sono ancora i dati definitivi come osservatorio si sta preparando insomma no dall'analisi che verrà presentata dottore
Purtroppo i dati ci dicono che in generale Istat salendo nelle Marche sta salendo più che in altre regioni e siamo la seconda Regione in senso negativo nel senso che il dal sette per cento siamo arrivati a oltre il nove per cento di cittadini che e non possono essere sicuramente non ne legato al tema povertà non è l'aspetto principale ma poi sintomo del quadro generale che veniva un po'accennato
Di di tante piccole povertà o tanti aspetti dalla povertà che magari non è la povertà assoluta dove si muore di fame ma che mette in difficoltà tante famiglie e tanti tanti giovani tanti anziani
Si parlava anche di working Poor cioè lavoratori poveri lavoratori che non riescono ad arrivare alla fine del mese e quindi ecco come diceva anche la segretaria no con la soglia dei mille quattrocento euro che però di fatto si magari ci permette di arrivare in pari alla fine del mese però poi magari non ci permette di di vivere di ciò mandi togliersi anche quelli che sono i piaceri che uno magari lavorando
Ha il diritto ed essere derivi togliersi allora parliamo anche di queste cose parliamo con Andrea Mancini della Caritas pesa Rupert che voi concretamente avete no il polso della situazione e sappiamo che avete lavorato
Molto c'è stato un aumento degli accessi alle vostre strutture durante il corredo demente questa situazione è rientrata
Però lei mi raccontava ci sono ancora no tante richieste sono in aumento anche richieste per esempio di generi alimentari cioè di persone che concretamente non riescono neanche a fare la spesa
Sì grazie
Abbia già parlato abbastanza di qualche un pur forse quello che c'è da aggiungere che non erano ancora mai arrivati dei nostri uffici ecco questo el il brutto upgrade dalla della situazione per cui abbiamo ad oggi un un panorama in cui fino a pochi anni fa chi lavorava per un male riusciva a gestire una situazione diversa oggi ci troviamo anche a livello nazionale magari qualcuno di voi la casa visti i rapporti di Caritas a parlare di questo parlare di persone che lavorano ma che sono costretti ad attingere anche ad aiuti speciali un questo tema qui
Collegato con un tema importante che è quello che spesso il carattere di fragilità
Di queste famiglie che si affacciano a Caritas è un carattere ereditario
Si è visto che lire fa esatto sì visto che una una famiglia che vive in una condizione di particolare fragilità per tanti motivi è stato già detto che quando parliamo di povertà stiamo parlando di un un insieme di fattori che la rendono un fenomeno molto complesso
Quindi una famiglia che si trova in questa situazione fa fatica a creare le situazioni per permettere alle generazioni future di cambiarla
Ok e questo si sposa con un concetto un po'più complesse ampia di povertà perché non è possibile fare una dicotomia e qui non è mai stata fatta no di povertà significa privazione di lavoro o privazione di un determinato reddito
Ma purtroppo povertà significa fenomeno complesse o di fragilità culturali una variabile fondamentale la variabile dell'istruzione
E un'altra variabile fondamentale che ancora non è stata citata ma nell'aria e la possibilità che le persone hanno di scegliere un futuro diverso la possibilità di scegliere e di sognarlo
Queste sono due due fattori su cui si fa fatica a investire perché probabilmente anche in termini immagino no politici o comunque di
Di comunicazione rifece decidere di investire sul sogno delle persone però abbiamo visto che stando con gli operatori quotidianamente vicino alle persone
Quello di cui c'è bisogno E.T. potere reintrodurre prima di tutto la speranza che si può fare diversamente e si può pensare a cambiare quella situazione questo lo possono fare solo le persone
Quindi lo possono fare solo dei servizi che investono su educatori suo accompagnatori su persone che stanno con chi attraversa questi momenti di fragilità dopodiché è chiaramente le misure economiche ci parlano di una difficoltà alimentare
Siamo
In questi ultimi due tre anni in un'inversione di Bilancio se guardo il bilancio delle delle Caritas marchigiane in cui le spese alimentari sono ritornate
Veramente in una situazione preoccupante vista anche sicuramente l'aumento no dei tre sì visto l'aumento delle delle aree del con sacralità assaggiato esatto e anche qualche difficoltà a livello europeo se per legare l'Europa aiuta
Le associazioni che fanno distribuzione alimentare ma purtroppo in questo momento in maniera minore per cui ci troviamo in questo momento quindi da una parte e cercare di lavorare con le persone per reintrodurre la possibilità di sognare la voglia di cambiare
Dall'altra una difficoltà strumentale strutturale perché alcuni beni di prima necessità stanno iniziando a scarseggiare
Grazie grazie invece adesso parliamo di un altro tipo di povertà a povertà culturale laddove non si intende come si accennava prima solo no la difficoltà che magari alcune persone fanno
Per poter accedere agli studi penso ad esempio Nives Italie ma povertà culturale anche magari nelle in una narrazione che non è sufficientemente attenta nel raccontare fenomeni che oggi ci circondano per esempio il fenomeno no migratorio su questo l'Arci sta facendo molto ce lo racconta il presidente dell'Arci
Pesaro-Urbino Claudio Clini soprattutto perché appunto sono tante no alle iniziative che voi volontari fatte per per raccontare anche di questo tipo di povertà ma soprattutto di cosa bisogna fare di cosa c'è bisogno
Buonasera grazie grazie per l'invito grazie per l'attenzione posta la nostra associazioni da questo su questo palco innanzitutto credo che sia importante delineare qual è il nostro ambito come Rete anziché comunque sia noi stiamo parlando
Di centonovanta circoli
E diciannove mila tesserati quindi il contesto per poter parlare della nostra attività del nostro impegno ed alla nostra azione su questo tema
Deve essere compreso che siamo in questo contesto non abbiamo numeri così alti non ci rivolgiamo ad un pubblico ad un utente diverso da questo nelle nelle Marche questo per capire un po'un attimino anche come noi possiamo agire sul tema di questa di questa sera
Effettivamente sì noi passato il periodo pandemico che ha stravolto i nostri circoli come Piso quindi di tutte le altre associazione abbiamo lavorato inizialmente per rigenerare
E per fare da presidi sul territorio perché questo era necessario poiché abbiamo
Ho lavorato sul rigenerare la nostra sensazione soprattutto con interventi a livello di iniziative culturali su tutto il territorio ed è per questo che abbiamo individuato un progetto che era un attimo un'analisi su quelle che erano le esigenze cui trovare il punto di riferimento è stato all'agenda
ONU due mila e trenta perché quell'agenda dice che praticamente sostanzialmente vanno annullato porre fine a tutte le forme e quindi forme di povertà non abbiamo individuato anche quella culturale e da qui ci siamo mossi abbiamo fatto un'indagine sono uscite fuori dell'esigenza da parte del territorio e così siamo mostri in questo senso di Indirizzo era quello di poter diffondere su tutto il territorio delle opportunità per tutte le persone indipendentemente dalla fascia diciamo economica indipendentemente dal territorio dove dove si trovava dove era localizzato è stato molto importante sono usciti fuori dei risultati
Concreti così ci siamo mossi e abbiamo potuto riconfermare e venti importanti che ne cito solo alcuni per per brevità come avete visto si è conclusa in questi giorni
La rassegna cinematografica della Salento ad Ancona con sette mila presenze il burattino Opera Festival di Pesaro e alla sua trentasettesima e dire e discussione il progetto nelle carceri per la sezione femminile di villa fastigi con il circolo di Jesi Fabriano avrà una seconda edizione faremo cinema
All'interno di questa di questa struttura e tante altre attività poi dopo si potrebbe parlare ovviamente di territori come Senigaglia dove c'è stata
Subito dopo la pandemia vale a dire devastante
Azione della natura con nell'alluvione li hanno dovuto ricominciare possiamo parlare di azioni sul territorio dall'ascolano affermano dovesse dove di è molto più difficile aprire un circolo e fare attività in un circolo
Per noti motivi oppure su altre su altre situazioni però ci abbiamo lavorato in stato d'assedio avete lavorate continuerete ovviamente a lavorare in genere non lavora certo
Torniamo a Augusto corti onorevole c'è un tema che sta rimbalzando molto ultima in questi
Mi giorni sulle pagine dei giornali e non sono riguarda l'assegno unico in particolare è una situazione per certi aspetti ancora fumosa perché si era detto che il governo puntava ad eliminarlo poiché la presidente Meloni
Immersa insomma hanno detto che in realtà non è così verrà solamente rivisitò ecco quindi volevo chiederle
Visto anche il suo ruolo che che cosa ci può dire che voi ci girano a Roma
Ma intanto diciamo che non è una novità del fatto che il Governo annuncia un provvedimento e il giorno dopo smentisce quello che ha annunciato il giorno prima
Questa volta lo fa su un tema molto delicato che quello dell'assegno dell'assegno unico ora ovviamente per poter valutare
Nel pratico all'interno quello che sarà bisognerà giustamente aspettare aspettare il provvedimento Lodola possiamo intanto capire cosa significa anche l'assegno un unico in in Italia perché l'assegno unico in Italia un provvedimento che interessa quasi sei Ricci sei virgola cinque milioni di di di nuclei familiari per un totale di oltre novantacinque
Milioni di figli
E ovviamente è un provvedimento a carico dalla spesa dello stato che costa all'incirca
Sì venti sugli incidenti sui venti miliardi annui
E il problema è la cosa che mi preoccupa è proprio questo perché questo governo ormai siamo a due anni
Diciamo dal quasi dalla dal governo dal governo Meloni ha sempre cercato di recuperare risorse
E ho sempre detto che questo è un governo che è molto forte con i deboli è molto debole invece con i forti ma non è che lo dico io questo lo dimostra nelle varie finanziarie che ha fatto dove magari era molto più facile
Trovare le risorse per per le squadre di calcio piuttosto che magari provvedimenti come quelli che sono stati discussi che sono stati discussi ora io ovviamente ripeto dobbiamo aspettare il provvedimento e capire e capire cosa ci sarà dentro ma il semplice fatto che sia stata annunciata un qualcosa
E secondo me ci deve far preoccupare mentre secondo me era giusto il ragionamento che veniva fatto diciamo dal dal Gotha darà Draghi perché quando è caduto il governo Draghi c'è un altro problema sull'assegno unico che era quello che l'assegno unico in realtà andava che generava un reddito e quindi spesso faceva faceva sì che magari prende il l'assegno unico ma uscivi uscivi dal ad altre agevolazioni penso che ne so al bonus bollette o altre o altre agevolazioni io credo che noi dovremmo ripartire da quella problematica e cercare e cercare di risolverla piuttosto che pensare di recuperare risorse
Dalla da da questo fondo che ovviamente un fondo importantissimo e che non è che deve essere mantenuto ma deve essere deve essere a mio avviso incrementato
Segretaria Thrale fasce di lavoratori più deboli più fragili di cui parlavamo prima abbiamo parlato lei ha fatto un quadro molto esauriente dei giù vani ma c'è anche quello che riguarda le donne si parlava di assegno unico si parlava quindi di aiuto anche per i figli però ecco quando c'è abbisogna di un aiuto che sia un aiuto reale e non un semplice sussidio magari legato al numero di figli perché poi magari aiuti servono sa anche a chi ha un figlio magari è uno solo
Sì
Allora intanto cominciamo anche qui a fare un quadro della situazione ma perché le donne devono guadagnare il trenta per cento in meno degli uomini perché questo è noi prendendo vorrei il reddito medio che per quello che riguarda le Marche sono poco più di venti mila euro l'anno
Le donne sono reddito medio delle donne sedici mila euro l'anno ma anche qui insomma vi tralascio i numeri dopo insomma nel però cioè per quale motivo arabi motivazioni sono sono diverse uno e l'accesso al mondo del lavoro
Che anche qui è frammentario è legato poi ai lavoro di cura e non solo la maternità ma anche la cura poi successivamente
Degli anziani perché noi non scordiamoci che il Welfare nel nostro Paese fa acqua fa acqua da tutte le parti
E prima si parlava di ascensore sociale se noi non utilizziamo le risorse per per quello che riguarda la quello che il pubblico quindi sanità e quindi istruzioni e quindi possibilità di avere quegli strumenti che consentono non solo alle donne ma anche comunque a un lavoro di cura che siano donne siano uomini di poter lavorare e gestire una famiglia noi questo problema ce l'avremo sempre e noi abbiamo quasi novanta miliardi di evasione fiscale
Allora e sono dati del Mipel fra non sono dati che danno i sindacati quindi se sappiamo contabili probabilmente sappiamo anche dove sono allora come mai non si vanno a recuperare quelle risorse risorse che consentirebbero di
A a vere la possibilità di mettere in piedi quelle strutture di web farà che consentono alle donne ma non solo alle donne perché poi quasi aprire un un aspetto culturale perché la cura deve essere una cura condivisa
Allora potremmo veramente far sì che ci sia una quaglia Anza reali altrimenti continueremo ad avere donne che non so che fanno lavori meno qualificati che appunto sono le prime che perdono il posto di lavoro nel momento in cui c'è una difficoltà però questo non avviene soltanto né i redditi bassi
Ma attiene questa differenziazione anche né i redditi evasi perché reale problema è la mancanza o la carenza di servizi nonché i servizi di assistenza pensiamo per i bimbi ma anche lei riceva fra gli anziani Graziano alla portata di tutti
Allora c'è un problema culturale
Che Mammano stiamo cercando di di risolvere però comunque il problema persiste perché ancora comunque il PIL carico della cura era sproporzionato si stanno facendo passi in avanti le giovani generazioni fortunatamente Aldo una modalità diversa
E quindi c'è ma un approccio maggiore più equo però ancora le politiche sono debbo in altri Paesi europei Congedo
Per per mantenute era il per i padri è obbligatorio e da un tempo molto più lungo se io penso la Francia la Francia le donne hanno un congedo più breve ma perché comunque il congedo dei padri obbligatorio prevede non dieci giorni ho pochi giorni come da noi ma si parla di settantacinque giorni insomma per cui c'è una condivisione che parte da politiche che realmente
In qualche maniera agevolano questa condivisione e poi ci sono i servizi a tutela
Del dell'infanzia e poi anche per quello che riguarda
Il la seconda parte della vita perché adesso sapete benissimo che si lavora fino a tardi e quindi è venuto meno anche quel voler far familiare che erano le nonne e i nonni perché adesso i nomi sono costretti a stare al lavoro perché c'è poi il problema pensionistico
E quindi c'è tutta questa difficoltà quindi pagati meno
Con difficoltà a gestire il tutto e e ve lo dà anche un altro dato gli infortuni in itinere
Sono maggiormente a carico delle donne una percentuale e non perché le donne non sanno guidare ma perché le donne devono correre da un posto all'altro
E l'incidenza degli infortuni in itinere maggiore perché vai a prendere i figli a scuola devi fare la spesa potete andare al lavoro e e quindi problema è anch'io ho un dato oggettivo
Dall'altra parte poi ma reddito minore i minori contributi significa minori pensioni e significa anche province già nelle Marche noi abbiamo pensioni molto basse
Ma le donne pagano maggiormente
E diciamo la media delle pensioni delle donne intorno ai settecentocinquanta euro al mese e quindi quando parliamo di soglia di povertà il problema diventa enorme torniamo al riguardo alle donne e quindi è chiaro che qui necessario con assoluto cambio di tendenza mi permetto sono un'altra cosa prima si parlava di speranza di sognare e di però tutto questo va alimentato non si può continuare a dire le persone che devono sperare se poi non vedo dei provvedimenti concreti noi una serie di proposte davamo fatte come ripeto recupero dell'evasione fiscale
Il la tassazione degli extra profitti Cerri mettere in circolo
Quella ricchezza che comunque il nostro Paese produce nel territorio perché venga equamente suddivisa altrimenti noi argomentiamo la divaricazione tra chi sta bene e chi sta male
E ci rimette la collettività
E su questo avrei finito davvero però vorrei un attimo concludere insomma più da vicino quello che è il lavoro il il tema che riguarda le pensioni con il presidente Biagetti perché ecco purtroppo pensioni basse essi tornano a questo al discorso delle difficoltà
Echi ci hanno di affrontare le spesse in particolare se pensiamo alle persone anziane in spese di tipo sanitario ma anche semplicemente spese vita e quindi le chiedo la situazione delle Marche quale sotto questo punto di vista
Sì
Allora c'è un dato oggettivo diciamo così però l'Italia lo Stato con l'età media più alta e le Marche sono la seconda regione in Italia con età media più alta quindi una situazione
Dal che poi si ripercuote come abbiamo un po'sentito Ronnie in vari aspetti del della sanità del mondo del lavoro eccetera
Il livello pensionistico
Quindi ne risente e sentiamo ogni giorno proposte ero diciamo novità che che vengono fuori
E sicuramente dal punto di vista economico per lo Stato è un aspetto importante per i pensionati che si aspettano sempre un aggiornamento ai dati Istat perlomeno comunque no rivedere è un problema che si ripercuote poi ecco sull'aspetto della povertà perché le pensioni non permettono di o l'accesso alle cure come dicevamo prima o comunque di avere una vita dignitosa e basta
Un piccolo inciampo un piccolo problema si rompe un elettrodomestico e e si va in difficoltà insomma quindi questo è un aspetto quotidiano
Per non parlare poi dell'aspetto futuro cioè quello che può riguardare i giovani o anche i meno giovani perché no sì con il problema del lavoro
Tante persone sono costretto sono fuori dal mondo lavoro magari a a cinquant'anni quindi come si dice troppo vecchie per il lavoro ma troppo giovani per le pensioni quindi è è un tema sicuramente complicato articolato che che va in qualche modo affrontato io penso un po'rispetto al tema generale del della povertà
Citavo prima l'alleanza contro povertà questa alleanza di scopo per trovare sono fare proposte io credo che solo lo stare insieme mettere insieme le varie forze istituzioni pubbliche il terzo settore il volontariato il mondo del lavoro insieme si può trovare una soluzione si possono trovare proposte
Che permetta non sono di di migliorare la situazione
Torniamo a parlare dei giovani dei giovani che invece fanno difficoltà magari a investire in formazione in istruzione segretario Ferracuti ne parlavamo anche il primato però su questo è un altro tema importante no perché non tutti possono permettersi di studiare c'è anche questo
E quindi la situazione in questo caso qua RAI qual è e soprattutto cosa fare per cercare di migliorare questo questo dato perché è chiaro che bisogna investire
Istruzione per migliorare parliamo di povertà povertà educativa
Assolutamente sì io soltanto una piccola premessa se posso velocissimamente mi sembra che in questo interessantissimo dibattito
Benissimo ha fatto il Pd a realizzarlo poi sarebbe importante dare seguito a queste discussioni perché una cosa è emersa con chiarezza mi sembra da parte di tutti almeno due una la situazione complessa e siamo in una condizione delle Marche in che stiamo discendendo verso il basso quindi c'è un elemento su tutti il modello socio economico delle Marche
Su cui siamo tanto affezionati e a distribuito ricchezza negli anni oggi non regge più quindi c'era necessità
Alla radice di rivedere il modello di sviluppo delle Marche
Quando si parla di modello di sviluppo troppe volte intuiamo che si faccia riferimento allo sviluppo dell'azienda la ricchezza vicino diciamo che dobbiamo rivedere il modello di sviluppo ma che abbia un'anima sociale che cosa significa questo slogan
Che si debba mettere al centro
La persona
Quando si fanno le varie scelte nelle aziende nell'educazione nella sanità perché poi tutto è molto relazione
Una cosa con l'altra quello che è emerso oggi siamo tutto interconnesso quindi bisogna avere la capacità di avere una visione capire dove vogliamo andare insieme costruire un percorso nuovo quindi passa per esempio per sul lavoro dicevamo ci sono situazioni di grande difficoltà bisognerebbe anche capire cosa fare non su quali leve fare affidamento
Per esempio noi diciamo che tutte le Regioni anche la nostra hanno delle risorse importanti sono i fondi europei a disposizione rapine sono soltanto quelle risorse per orientare un processo
Occorre farlo con intelligenza significa per esempio fare in modo che ogni centesimo ogni euro che va in un'azienda
Ed è importante che ci siano risorse per sviluppare per esempio l'automazione l'innovazione però quell'azienda deve restituire alla collettività impegnandosi per esempio
A assumere più persone a tempo indeterminato alzare i livelli di retribuzione per essendo quindi i condizionamenti poi c'è il tema come dice Vito della povertà educativa anche questo è un fenomeno nuovo cui stiamo parlando che circa l'otto per cento dei ragazzi abbandonano
Il percorso di studio se una volta questo avveniva perché c'era tra la possibilità di lavorare subito oggi invece spesso avviene perché le famiglie non riescono a sostenere la spessa
Per gli studi anzi ancora di più le famiglie in difficoltà di quelle di cui abbiamo parlato in questo pomeriggio hanno la necessità di ulteriori redditi a casa e quindi invito le proprie file andare a lavorare anche questo è un fenomeno molto inquietante
Su cui dobbiamo assolutamente intervenire ma deve essere collegato a tutte le altre questioni come presenta il lavoro minorile
Che è un altro fenomeno nuovo per la nostra comunità anche qui circa l'otto per cento dei ragazzi vanno a lavorare
Prima dei diciotto anni
Con tutta una serie di implicazioni per cui gli infortuni quindi riteniamo che anche sotto questo profilo occorra intelligentemente orientare risorse
Per sostenere le persone anche qui si faceva riferimento l'assegno unico ad altre questioni anche qui in maniera utilizzo sempre questo aggettivo intelligente per fare in modo che gli incentivi che ci siano siano collegati tra di loro e finalizzati nonna ad un respiro momentaneo
Ma ad avviare processi e percorsi
Che possano Tare respiro risorse economiche e miglioramento delle famiglie perché se andiamo avanti con i pannicelli caldi
Sono soltanto piccoli respiri ma poi la condizione rimane quella di prima anzi quello che stiamo vedendo che sta peggiorando per quello mi auguro che insieme a tutte le forze progressiste di questo paese di questa Regione
Oltre a incontri importanti come questi si possano sviluppare ulteriori approfondimenti per poter insieme fare alcune scelte quello che c'è bisogno oggi in questa regione individuare alcune priorità
Su cui concentrarci tutti insieme realizzarle perché altrimenti
Continueremo ad assistere a questo declino che rischia di essere inarrestabile
Per quello che riguarda invece il mondo del volontariato o no un mondo che fa veramente tanto ce lo avete raccontato in cui vi chiedo forse en bisognerebbe no anche a investire di più che cos'è che vorreste cos'è che secondo voi
Risate in cui si parla
Al lavoro per l'alternativa no ecco allora un'alternativa ma più che altro un nuovo un nuovo investimento nuovo modo di lavorare anche per voi cos'è che chiedete
Quanto tempo abbiamo
Quanto tempo abbiamo
No no no ostentando già rassegnato
Non mentre così pazza ho pensato proprio a questo al lavoro che facciamo tutti i giorni alla fortuna che abbiamo di fare di fare questo lavoro soprattutto perché
Sola Pesaro incanta sono arrivate sulle mille seicento persone l'anno scorso no
E in pochi di noi hanno la fortuna di incontrarle tutte e quindi è una cosa
Che ti fa capire che di più la povertà perché ti fa capire che è una cosa un po'condivisa no l'arricchimento che arriva da questo incontro spesso è proporzionale anche quello che incontri per cui
è un punto particolare quello di stare nel terzo settore incontro col incontrando le persone perché
Poi quando sei in questi posti qui che vengono in mente le persone che incontri
Mi viene in mente che ha spesso quello che ti manca paradossalmente non sono le risorse
Perché purtroppo io ho in mente parecchie storie ma la la capacità di coprogettare lecco investirle per quella storia specifica
Appunto la mia fortuna è di rilevare questo percorso tutti i giorni etniche quindi aver conosciuto continua conoscere molte delle persone che vengono da noi
Non lo so mi viene in mente che qualche anno fa abbiamo conosciuto una ragazza con due figli piccoli e questi figli il venti questa ragazza è stata intercettata in un autogrill e Nord Italia è un pesarese magari c'è anche qui l'ha caricata in macchina e portata qua
E l'assai questa ragazza passa per un percorso prima di tutto di RIS commessa disse cioè lei aveva perso ogni tipo di prospettiva di quello che poteva essere una vita buona
E e noi anche se siamo territorio con difficoltà qualche risorsa da investire per poter permettere a lei e alla sua famiglia di ripartire ce l'avevamo abbiamo dovuto aspettare
Che lei fosse pronta per investire su se stessa allora giusto a trovare le risorse però anche dare il tempo e le le e accompagnare bene le persone in questi percorsi perché quando parliamo di povertà parliamo anche di uno stato di deprivazione psicologica mentale
Fisiologica che non ti permette più di credere intestine servire investire su te stesso e questo lo dobbiamo tenere presente
Quello che chiediamo perché da una cosa molto semplice che però già sta avvenendo in alcuni casi e di migliorare il lavoro insieme con il
Pubblico
Registrava in un territorio in cui a volte anche solo le banche dati fanno fatica a dialogare
Quindi anche a e la descrizione dei percorsi di povertà delle persone e quindi di conseguenza la declinazione del soluzioni migliori da impiegare per quella persona è complicata perché ha alla base non si riesce a a strutturare questa cosa ne stiamo iniziando a farlo che a Pesaro abbiamo messo su un osservatorio delle povertà con l'Università di Urbino con l'ambito territoriale di Pesaro quindi con tutti i comuni acqua dell'ambito territoriale e con Caritas
Da il prossimo anno sommata a settembre inizieremo una serie di analisi qualitative su alcune persone che sono in inverosimili povertà perché vorremmo provare non ci riusciremo chi lo sa
A capire quali sono gli interventi più efficaci non efficienti ed efficaci poiché sono interventi che producono più valore ecco l'investimento sul valore condiviso
Forse e l'orientamento migliore che possiamo avere tutti insieme Pini anche per lei stessa domanda dove investire cosa migliorare un po'il vostro lavoro
Di volontariato quindi fatto anche di persone la vera ricchezza della del vostro settore anche questo no i volontari le persone
Esattamente volevo solo fare una piccola appendice a quello che ha detto fino adesso giustamente Andrea che condivido in torto perché poi collaboriamo su tante cose
E che l'amministrazione e le amministrazioni devono credere un po'di più nei progetti proposti da lui noi non dover sempre rincorrere i bandi
I bandi che poi dopo governo ne dobbiamo rincorrere dobbiamo sempre
Analizzare certo commentare via dicendo chiediamo che ci sia un'interazione è un'azione più diretta con il volontariato con l'associazionismo con il terzo settore che non sia poi al contrario
Noi come prossimo progetto
Investiremo sulla povertà di informazione e di comunicazione
Questo è quello il tentativo imminente che stiamo organizzando a favore dell'inclusione sociale e contro l'emarginazione e la marginalità detto così è un progetto immane però quello che abbiamo visto
Nel nostro piccolo diciamo di associazioni di volta e di volontari e che c'è una grande richiesta di informazione corretta e soprattutto un ritorno di informazione da chi lavora sul campo verso verso la comunità questa dell'organo nostra prossima la possano mostra e scommessa su questo vorremmo lavorare
Stiamo già lavorando a dir la verità uno dei temi più importanti è quello sulla Palestina molto attuale perché comunque sia ci vogliamo un po'allontanare da quello che la comunicazione
Un po'dei mass media di questo momento vogliamo comunque portare nelle nostre comunità la cultura palestinese al di fuori di tutto quello che è successo è stato detto fino ad ora vorremmo parlare in coprogettazione anche di un linguaggio senza step stereotipi di genere questa un'altra comunicazione molto importante lavoreremo con i nostri volontari anche sull'ottantesimo della liberazione dal nazifascismo del nostro Paese tra l'altro ricorre oggi soppesa però l'ottantesimo dalla Liberazione e anche qui abbiamo fatto delle delle iniziative
Peso non sarà un pochettino su questo il laboratorio che poi cercheremo di sviluppare portare avanti su tutto il territorio marchigiano quindi questa cosa della della comunicazione e dell'informazione
Grazie grazie abbiamo ancora qualche minuto devo ok allora andiamo avanti perché curdi torno a lei facendo mie le parole di Mancini diceva è difficile investire sul sogno delle persone no
E allora si dica lei come investirebbe sul sogno delle persone sul sogno delle Marche visto che voi parlate di un'alternativa per il due mila e venticinque questo appuntamento importante allora qual è l'alternativa che sognate soprattutto da dove ripartire per questa regione
Ma l'alternativa la intensi tutta la vediamo necessario perché noi siamo oramai via quattro anni da questo governo della dalla dall'attuale giunta regionale
Veniamo da
Abbiamo perso con la campagna elettorale di quattro anni fa le promesse che erano state fatte ai marchigiani erano tante a partire da alcuni temi che sono stati affrontati oggi qui nel mondo del della povertà ovviamente del del lavoro ma soprattutto penso a quello sulla sulla sanità
Dopo quattro anni risultati sono stati a mio avviso spesso e guardate
Non è un'idea mia sennò andiamo fuori e chiediamo ai cittadini se la sanità è migliorata o peggiorata ci diciamo tutti che nove persone su dieci diranno che la sanità è peggiorato
Questo non vuol dire lo è sicuramente avremmo fatto degli errori ma il problema serio e che sul tema della sanità poi finiscono tutta un'altra serie di terrore quello della povertà di cui parlava
Io se dovesse avere una preoccupazione per esempio a livello nazionale che veramente mi mi preoccupa preoccupa metro cubano tutte le forze di centrosinistra
E quello che stanno facendo sulla sanità se penso che hanno bocciato la proposta prima firma della nostra segretaria nazionale calcola che proponeva di allineare agli altri stati europei il se la spesa sanitaria al sette virgola cinque per cento è stata di fatto volutamente affossata come proposta
Non è tanto che è stata quella fosse stata quella proposta perché è una proposta
Della minoranza è perché i gli atti e provvedimenti che vediamo da parte di questo governo sono provvedimenti che ci fanno inevitabilmente pensare che hanno in mente una sanità diversa rispetto a quella che le forze di centrosinistra hanno sempre sostenuto lo abbiamo sempre sostenuto
Pur con i nostri errori ma non abbiamo mai perso di vista un punto che la sanità doveva essere pubblica era e deve restare restare qui questo governo e così si sta adeguando la Giunta alla Giunta Acquaroli Elio dico sempre che siamo un po'corresponsabili anche di quello che accadde sta accadendo al governo perché siti ricordate bene la la la Melloni aprì il suo primo comizio elettorale da Ancona dicendo che il modello che avrebbe portato avanti se forse sarebbe stata eletta
Il premier era quello del modello Marche e quindi noi siamo responsabili perché di fatti del moderno ma anche è stata a mio avviso in vista
Astro e mi sembra che il Governo in questi due anni abbia bene interpretato quello che era quello che era il governo che era il Governo Marche ma ripeto sulla sanità non si scherza
Perché ripeto di provvedimenti che noi viviamo oggi la spesa sanitaria sul privato arrivata quarantuno miliardi
E la tendenza è quella di aumentare non è l'ultima legge finanziaria sono diminuite
Diciamo le le le le le risorse per la finanza pubblica sono state aumentate quelle per la finanza privata
E quindi a questo punto ce l'abbiamo lo manteniamo e su questo faremo veramente veramente una una battaglia noi eravamo e continuiamo a pensare che per poter accedere alle cure serve una testata che si chiama tessera sanitaria loro hanno in mente una sanità diverso dove quella tessera si chiama carta di credito e questo noi non lo non lo permetteremo e questo sarà il primo punto dell'alternativa
Per le Marche e per l'Italia
C'è però un altro tema che abbiamo affrontato in maniera molto o diciamo così diffusa che è quello del lavoro e allora chiedo a entrambi qual è l'alternativa che volete soprattutto si parla di contratto c'è anche questi sono di tema importante che è quello del rinnovo
Ma per noi il la povertà che intercettiamo dei nostri uffici voglio dire che sono sparsi su tutto taverne territorio
Regionale è la lì è il lavoro povero la povertà dei dei lavoratori dipendenti e dei pensionati che non riescono ad arrivare a fine del mese quindi e tutto ciò comunque deriva dal fatto che ancora ci sono a livello nazionale
Circa sette milioni quanti sono di lavoratori quasi sette
Senza che che attendono il rinnovo del contratto che hanno salari quindi bassi non adeguati perché il nuovo re rinnovo del contratto significa rinnovo anche adeguamento delle tabelle salariali e la nostra regione in cui per una serie di motivi
Anche per la difficoltà in qualche maniera di individuare con le associazioni datoriali un percorso unitario o ai per abbiamo detto che abbiamo tante piccole piccolissime aziende certa facciamo fatica a fare una contrattazione di secondo livello che è quella che comunque consente ai lavoratori di allora aggiungere alla retribuzione tabellare nazionale quella diciamo Petacco la contrattazione aziendale allora
è già stato detto ma penso che sia essenziale noi vogliamo che le persone siano rimesse al centro qui si è accelerato tanto sul profitto
La sanità privata significa profitto la scuola privata significa profitto lei dobbiamo rimettere le persone al centro delle politiche di questo Paese regionali e nazionali
E dobbiamo fare Easy Cassidy attivi quella possibilità di superare un futuro migliore perché quell'ascensore sociale che sia completamente fermato
Ci sia perché non ci siano famiglie povere che producono figli poveri che hanno difficoltà ad accedere all'istruzione alla sanità eccetera ma vogliamo che ci sia questa Poli possibilità di sognare ma questa volta lavoro lavoro di qualità un progetto perché qui non si è parlato di che significa formazione indi voltando leggiamo sul giornale ci mancano i lavoratori ci manca questo ci manca quello ma per formare un ragazzo bisogna anche individuare quello che è il percorso che si può fare insieme gli si può devi dire guarda lavoriamo insieme
Istituzioni associazioni sindacati istituzioni parti datoriali per dire allora questo è il progetto per la regione Marche questo può essere uno sviluppo economico e sociale della nostra regione lavoriamo insieme per questo
In questo caso il sogno può diventerebbe realtà perché c'è un percorso ci sono degli steppe se invece ne mettiamo al centro il profitto ognuno farà il suo però come diceva OLAF Palme la ricchezza
Porta con sé delle responsabilità e vogliamo che quelle responsabilità quelle responsabilità sociali vengano esercitate segretario con l'aggiungere qualcosa Silvio
Penso che se ci stringiamo il ragionamento sul tema del lavoro la chiave per risollevare la situazione è quella della partecipazione della contrattazione lo diceva Claudia
Negli ultimi anni per esempio se parliamo di contratti nazionali di lavoro
Purtroppo per ragioni esogene complesse
I rinnovi sono stati sempre inferiori all'inflazione finalmente nel due mila ventiquattro nei primi sei mesi dell'anno il valore dei contratti nazionale superiore all'inflazione quindi è già un segnale positivo che
Sì meno il valore dei contatti però sono stati rinnovati contratti per due milioni e mezzo di lavoratori e contiamo che durante nel corso dell'anno altri quattro milioni e mezzi
Dovrebbero rinnovare il loro contratto per questo il razionale noi siamo una Regione dicevamo all'inizio particolarmente artigiana gli artigiani hanno scontato nazionale il contratto territoriale
Le ultima volta che abbiamo rinnovato il contratto i contratti regionali degli artigiani non dico l'anno provano in lire
Svariati è abortivo qualche anno fa qualche anno fa sia ma noi ci proviamo ci riproviamo ci proviamo danni
Sanno emergendo dei segnali incoraggianti qualche contratto degli artigiani integrativo è stato rinnovato recentemente prima delle ferie stiamo lavorando e siamo ottimisti affinché
Nel due mila ventiquattro tutti i rinnovi degli artigiani possano vedere la luce poi c'è un altro aspetto se mi consenti quaranta secondi come CISL
Appunto contiamo molto sul tema della partecipazione della contrattazione abbiamo percorso domina ventitré raccolto delle firme per una proposta di legge sulla partecipazione sta al vaglio del percorso parlamentare può essere una delle leve per migliorare la condizione perché significherebbe se questa proposta diventa legge
Che i lavoratori diventano protagonisti quando si parla di orario di lavoro di organizzazione del lavoro
Quindi orari part-time di distribuzione degli utili quindi il problema della difficoltà nella distribuzione dei margini e anche degli Investimenti
Ora quindi sono tanti la vuole da fare tante dimensioni di cui dobbiamo tener conto dopo purtroppo non possiamo illuderci che possono esserci soluzioni salvifiche semplici immediati dobbiamo incamminarci in un lungo cammino da fare
Insieme perché soltanto insieme in questa Regione possiamo risollevare la situazione avviare una transizione inversa
Appunto Commissione iniziati grazie gli agenti per lei stessa domanda oltre a quello che è già stato detto visite Santi dati che ci ha portato e che ci ha raccontato quali sono anti aspetti da cui ripartire su cui bisogna investire per risollevare la Regione
Beh di generale rispetto anche al tema del lavoro dei giovani è stato parte dietro con la formazione c'è questa difficoltà dove le aziende cercano personale e ci sono ragazzi disoccupati no perché non c'è questo incontro quindi migliorare ultimamente qualcosa è stato fatto ma l'aspetto alla formazione professionale seguente e da tener presente
Secondo me logicamente nel medio lungo termine è importante l'aspetto culturale rispetto al tema lavoro perché
Forse qualcuno per certi aspetti anche positivo però
Dei giovani il lavoro norme come magari era diversi anni fa non è il sogno della vita cioè non è lavoro al primo posto non siamo più lo Stato no con l'articolo fondato sul lavoro perché c'è un aspetto culturale della facilità di di bene essere Rispetto a hanno a al tema lavoro adesso
Una battuta i nonni che regalano il gratta e vinci e nipoti non s'fanno un buono dall'un buon esempio no quindi da questo aspetto proprio culturale di quello che rappresenta il lavoro dal punto di vista sicuramente economico ma anche sociale no dove sì incisivi qualifica come persone quindi lavorare su questo aspetto credo che non sia secondario
Anche per voi le alternative in parte ce le avete già dette prima però ecco il vostro lavoro è molto importante si parlava appunto della risorsa principale che per voi sono le persone quindi forse no
In futuro anche con più partecipazioni da questo punto di vista si rifletteva su questo sarebbe bello prossimo anno allargare un po'queste cede e chiamare anche magari qualche beneficiario
Che sa Caritas o comunque trovare degli spazi di ascolto riversi no perché noi passiamo può produrre dei servizi per le persone
Può produrre dei servizi che in qualche modo fanno sì che le persone seguirono anche loro valore o produrre dei servizi con le persone allora forse potremmo piano piano aumentare la nostra capacità di ascolto e di partecipazione anche dei beneficiari finali
Per arrivare a costruire delle costruzioni e non delle soluzioni per è un sogno da identità da inserire nel per la complessità ricopiamo parlato però forse a questo tavolo manca una voce spesso manca anche spesso in Caritas quindi è un'autocritica però ecco proviamo magari inserire anche la voce dei beneficiari eseguire quindi valore aggiunto questa cosa Clini prego
Aggiungo solo che fortunatamente didattici dell'Arci nelle Marche sono in crescita
Quindi c'è tanta voglia di partecipazione tanta voglia di volontariato noi abbiamo bisogno comunque di alimentare ancora di più questa partecipazione perché su un dato nazionale che quello scusate
La pochezza del termine del menefreghismo dei circoli nella zona del volontariato del terzo settore c'è molta tanta attività e tanta voglia tanta voglia di fare quindi lascio concludo questa concludo la mia parte organizzare di questa diritti questo incontro con un messaggio ottimisti insomma dal mio punto di vista dal nostro punto di vista c'è una grandissima partecipazione una grande voglia di essere una grande voglia di lavorare per gli altri quindi la preghiera è quello ovviamente di sostenere il mondo del terzo settore del volontariato e tutti quelli che ancora oggi ci mettono tanto entusiasmo nel tempo libero della giornata
Ricordiamoci di questo grazie grazie perché c'ha fatto chiudere no con una nota positiva una ricchezza che comunque messa abbiamo parlato di povertà per questa è lungo non è mezzo avrà insomma è bello vedere che una un aspetto porsi una ricchezza che in questo caso sarebbero devo lamentare invece sta crescendo ci fermiamo io vedo che a proposito di volontari sì giungono sul palco quindi grazie grazie mille per gli interventi per averci dato la possibilità di approfondire il tema delle nuove povertà
Volevo ringraziare permettetemelo Giulia Boschi per averla accettato il nostro invito grazie e anche a tutte le altre coordinatrici della degli interventi che ci sono stati nei giorni scorsi e che ci saranno e questa sera e anche domani
Ringrazio nuovamente Marco Ferracuti Claudia Mazzucchelli Luigi Biagetti Andrea Mancini
E lo nove l'onorevole Augusto molti e Claudio Clini grazie grazie mille
Grazie grazie avrebbe ci sarà il prossimo incontro al tema I e Pesaro due mila ventiquattro una capitale al quadrato il tempo di sistemarsi riprendiamo poi i nostri dibattiti grazie