"Le ragioni verdi, i valori della solidarieta', della democrazia, della liberazione delle donne" Assemblea di fondazione di un movimento politico verde solidale democratico (Roma, Hotel D'Azeglio)

Stare
Dobbiamo dare in unica cemento particolare a Flavia che ci ha aiutato in questi in questo anno diciamo non solo oggi con le cartelline e vi è colgo alla di andare a comprare la cartellina perché la cartellina a parte leggero come di un piccolo sono zone do per le spese che noi abbiamo in corso
Poi volevo comunicare che purtroppo ci sono dei problemi sembra come Dick sottolinea un compagno sembra fatto apposta inoltre faccia una sala c'erano solo i treni oggi c'erano solo i treni in corso stanno arrivando gli amici i compagni la Lombardia con macchine e ovviamente con conseguenze di di il di più problemi allora io mi presento sono uscito pensa che anni
Elio Bonfanti
Giuseppe Magarò e Franco Russo
Giuseppe Magarò viene dalla Calabria Elio Vito trentino che nella lista solidarietà io sono di Napoli e Franco come ben conoscete o è uno dei padroni di casa perché è un romano
E lui che di fatto che ha organizzato la la l'albergo e così via allora io incomincerei con una relazione introduttiva di Franco Russo dare parola Franco Russo e poi dopo incominceremo a fare interventi ci deriva anche un un metodo e dei tempi io penserei non so se tutti siamo d'accordo Polito qualcosa maglia un pochettino indomito il signor Franco quando la relazione io delle però all'una e mezza massimo i due di fare un break e poi riprendere tre e mezza
Sì poiché non servono altre informazioni servizio il buon Franco mi dava nell'acquistare la cartellina come avete notato e spero che a tutti l'hanno acquistata c'è una una una una scheda di partecipazione dove oltre schiere possono ma c'è anche un piccolo questionario che ci farebbe piacere che vero compilate perché prima dello Brecht
Lo date a Flavia perché ci servirà come elemento perché vedete che c'è un'indicazione su alcuni nomi ci sarà come ci servirà come elemento quando chiuderemo l'assemblea alla do la parola a Franco Russo
I motivi per cui abbiamo convocato questa assemblea sono scritti nella ma scelte che abbiamo pubblicato sul Manifesto e cioè la
Siamo persuasi che le le ragioni verdi della solidarietà del pacifismo della liberazione delle donne non hanno oggi una rappresentanza politico una proiezione politica
E che nonostante gli sforzi in questi anni di rimescolamento delle carte a sinistra le sinistre non sono in grado oggi di presentare una propria identità è una risposta all'attacco che viene dalla dalla destra
La se questi sono i motivi di fondo io proverò semplicemente articolare su tre questioni
Le motivazioni che ci spingono a questo tentativo di creare un movimento o politico multicolore affronterò un problema di cultura di senso generale della nostra collocazione delle nostre ispirazione un problema sociale di programma e un problema alla fine ahimè squisitamente più politica e di collocazione nella né i problemi che la sinistra complessivamente nel tutto il suo articolazione si propone
Il primo punto io vorrei partire da una invito che ha fatto Fabrizio Giovenale nel suo ultimo volume nipoti miei
Quando Fabrizio Giovenale nella sua prima parte si fa guidare dalla dallo slogan dall'indicazione
Osare pensare
Osare pensare osare pensare perché dopo l'ottantanove sembra che non ci siano più questioni da risolverlo perlomeno sembrava che non ci fossero più questione da risolvere su scala mondiale
Perché il crollo del socialismo reale del muro di Berlino sembra avesse aperto le porta alla soluzione dei problemi attraverso il prevalere del mercato capitalistica attraversa il prevalere della superpotenza occidentale e i meccanismi che hanno presieduto a centinaia di anni di questo sviluppo occidentale
E cioè il mercato l'impresa oggi nella versione della globalizzazione della competizione
Mondiale del dominio dei mercati finanziaria sembrava dovesse aprire le porte allo sviluppo e sanare attraverso l'equilibro garantiva super potenza anche i conflitti interni siamo accorti che fame e miseria continua allignare nel mondo e che la guerra come purtroppo ben sappiamo e nel cuore dell'Europa per la prima volta dopo cinquant'anni dopo la guerra fredda oggi abbiamo una guerra calda drammaticamente tragicamente
Ne portata avanti anche in queste in queste ore quindi osare pensare osare pensare significa tentare di andare oltre senza gli ideologismi schemi precostituiti andare oltre il pensiero unico
Del dominio del capitale
Andare oltre i valori che hanno guidato l'organizzazione della società nel nell'Occidente andare oltre cioè la la lettura quotidiane che si fa
Degli andamenti dei mercati finanziari che sembrano diventati la bussola per l'intera per l'intero mondo il e aprendo anche un problema di democrazia dato che appunto le decisioni vengono prese neanche più dai governi nazionali ma dei mercati finanziari una volta si sarebbe detto
Dai grandi e piccoli gnomi di Zurigo e di Londra
Questa modernità in nel cui nome il sinistra prova ha una sua legittimazione questa modernità che semplicemente un adeguarsi all'esistente tre centri di potere
Con le loro istanze le loro esigenze di dominio
E quindi le renderebbe il capitale finanziario i profitti la flessibilità della manodopera fino appunto all'inno alle nuove forme di caporalato che si vogliono introdurre che già sono in uso nell'Occidente
E l'uso dissennato delle risorse l'intera società che è divenuta un'appendice dell'impresa e dei la sua vocazione efficienti Istica
E le stesse tecnologie informatiche potevano aprire possono aprire nuovi campi nella conoscenza e nel sapere vengono semplicemente utilizzare appunto per rendere ancor più flessibile l'uso delle delle risorse nel senso che si possono produrre
Pezzi nel terzo e quarto mondo assemblarli in un luogo dell'Asia ne e poi portarli nell'Occidente
Quindi il dominio del capitale si è fatto diffuso su scala mondiale hanno amento usato le tecnologie anche le più le più moderne
E quindi la modernità che tanto viene invocata e questa modernità molto vecchia molto antica
Che si chiama appunto mercato profitto ed impresa e però e non solo dalla parte degli ambientalisti voglio ricordare un Lulu time
Posizioni di Gianfranco Gianfranco Bologna che fotografa una verità che tutti quanti conosciamo e cioè sappiamo che questo sviluppo non garantisce nel superamento della fame negli squilibri fra nord e sud del mondo non garantisce l'occupazione non garantisce quindi uno sviluppo armonico con le risorse con le risorse naturale osare pensare oltre gli indicatori come ci ricorda spesso Gianfranca avendo del prodotto nazionale
Lordo questo feticcio che ci portiamo dietro ormai da alcuni secoli e che non è più in grado in verità di misurare effettivamente lo stato di benessere di una nazione
Noi ci troviamo quindi a dover fare i conti con gli do la fuori
Come avrebbe detto balcone all'inizio
Della rivoluzione industriale e borghese per abbattere gli do la fuori del che ci che provenivano allora dalla cultura medievale oggi noi ci dobbiamo commisurare con i grandi do là fuori
Che vengono riproposti in questo in questo secolo
Perché le le riteniamo che l'approccio verde che abbiamo voluto mettere a all'inizio le ragioni verde perché riteniamo che l'approccio verde oggi posta di aprire un discorso critico appunto con i feticci che il pensiero porta e propina quotidianamente
Io ritengo che il il pensiero verde
Se intesa appunto come critica dello sviluppo del modello di sviluppo come critica delle relazioni sociali come critica della relazione
Delle dei modi di produzione oggi possa riaprire la via d'una ricerca d'una ricerca politica
E ho voluto citare Bargone non tanto per ricordi di filosofia liceale perché con quel tipo di approccio di razionalismo
Di ragione scientifica che il verde ha messo in discussione e da cui noi possiamo ripartire c'è un intreccio di posizioni e di valori e cioè il il dominio sulla natura all'uomo prometeico
La capacità cioè di attraverso l'uso della ragione strumentale delle tecnologie
Di dominare appunto le risorse della natura di plasmare complessivamente secondo le esigenze
Della della società umana lo stesso ambito naturale il dominio della natura mettere in discussione
Queste due parole questa relazione
Significa mettere in in discussione una concezione gerarchica della Società contenuta una parola dominio e mettere in discussione il modo in cui la società umane se rapportato al suo ambiente
Superare appunto questo feticismo del dominio della natura mi pare che sia un contributo forte che è venuto dalla critica verde al modello di di sviluppo e delle sue relazioni di oppressione
Oggi non sia più una concezione di una scientificità appunto strumentale cartesiana
Bacoli Enna che appunto ha dominato per secoli il pensiero occidentale oggi non ci muoviamo più in questa scissione di soggetto e oggetto dobbiamo ricercare nuovi parametri di ragionevolezza
Superando quindi quello che poteva essere una visione appunto meccanicistica dei rapporti di conoscenza nelle relazioni di conoscenza con con la natura
Le marciare verso nuovi ideali intellegibili ITA Centin Kika
Quindi non un rifiuto della conoscenza non il rifiuto di quel che effettivamente la scienza ci può dare ma invece una nuova visione stessa del della scienza che parla e che veda un acqueo voluti una della società
E delle condizioni naturali si è parlato appunto di una nuova alleanza fra scienza
E natura
E questa a mio avviso supera anche un un provvidenziali mosto di cisti o che si è portato dietro il movimento operaio perché se la natura e la società è dominata da leggi se dominata appunto da a
Tendenze inamovibili e necessitanti ovvio che basta impossessarsi e comprendere il meccanismo di funzionamento di queste leggi per avvicinarsi a nuovi modelli
Di società da qui un provvidenziali Isma'lì la finalità nella storia che a mio avviso a è stata alla base poi di una concezione totalizzante dello sviluppo sociale
E dunque anche
Distorto
Quel che potevo resti ideali di liberazione di libertà di emancipazione da parte della classe operaia del movimento operaio invece la distorto verso una concezione che subordinava ad un fine futuro
La
Sopravvivenza alle modalità di esistenza nelle nel presente e quindi la critica verde si colloca
In un punto alto
Se così si può dire alto nel senso che mette in discussione vede sulle lunghe prospettive il modello di società che c'ha contraddistinto finora il crollo del socialismo reale lungi dall'essere quindi una legittimazione
Del mercato e dell'impresa pone una sfida culturale con una sfida di ricerca che noi nella nostra modeste vogliamo portare avanti
Rifiutando omologazioni moderno non è a mio avviso chi
Accetta passivamente
Le culture del mercato e dell'impresa
Moderno non è chi accetta il liberismo moderno né a chi accetta le compatibilità moderno non è che accetta il capitale moderna mi avvisa chi è oggi in grado di tematizzare
Le critiche sociali che vengono a questo meccanismo di sviluppo che provengono da i popoli sfruttare del terzo e del quarto mondo che provengono dai nuovi poveri e la società capitalistiche e dall'immigrati
Che provengono dalla sofferenza che settori di classe operaia oggi esprimono che provengono da ceti professionali la cui
Le cui competenze le cui capacità vengono o distorte oppure rese subalterne come è sempre stato nel nel passato
E moderno mi si consenta non è
Massimo D'Alema quando nella sua relazione all'ultimo consiglio nazionale del PDS dice che vuole una società delle opportunità
Perché non Carlo Marx ma Amartya Senn e che ha ricevuto il premio da Gianni Agnelli per le sue ricerche Amartya Sen quindi con economista disperazione liberale ci ricorda ma non ci voleva sulla Mattia sen
Per dircelo ma dico alla fonte e autorevole che non bastano dice se n le opportunità
Perché bisogna vedere se si ha la capacità
Che John
Una qualsiasi individuo si e in grado o meno di utilizzare queste opportunità non basta dire che las le porte della scuola sono aperti e bisogna vedere se si alle possibilità di accedere alla porta della scuola
E non bisogna andar lontano nella cultura per ricordare l'articolo tre della nostra Costituzione se è vero che l'articolo tre della nostra Costituzione
Ci ricorda che non bastano le pari opportunità perché bisogna rimuovere gli ostacoli per poter usufruire di queste pari opportunità
Moderno quindi non è rifarsi alle culture liberiste moderno e sfidare appunto l'esistenza
E sfidarli naturalmente non rievocando certezze del passato ma vedendo di tematizzare di rendere discorsivo e cioè di rendere
Un ragionevole un discorso che oggi ci impone una riflessione su scala planetaria
Le guerre la miseria
I quotidiani e le tv sono piene di questo i problemi che ci pongono quindi l'ambiente e il rapporto con l'ambiente la lotta che ci impone la mercificazione di tutti gli ambiti della vita della vita umana
La mercificazione
Che se è vero che non non può essere soddisfatta da una critica in base a vecchi valori appunto provvidenziali istrici certo ci impone una riflessione molto forte perché se la vita umana il lavoro
Le relazioni fra i sessi vengono tutti quanti affidati allo scambio del mercato
Se la scuola viene affidata al denaro ed è evidentemente non abbiamo un passo in avanti una modernizzazione abbiamo semplicemente una lista tipica azione
Sociale
E se è vero che oggi a dominare le grandi scelte produttive sono ancora una volta i grandi centri finanziari e le grandi imprese non possiamo che parlare di un meccanismo e litigi sta di gestione del della società
E la risposta è a mio avviso non sono ideologizzare anti da dare appunto a questo professi mercificazione
Il movimento ecologista il pensiero femminista il pacifismo la società multietnica i diritti della persona sono lì in tutti questi anni a dirci che non una critica ideologica ma una critica pratica e possibile a questo o meccanismo sociale
E sta anche lì a dirci che non basta appunto uno sviluppo senza qualità l'industria lirismo per risolvere i problemi
Naturalmente io penso che coloro che oggi rappresentano o ripropongono un pensiero comunista nella speranza che questo pensiero comunista non sia la riedizione della diversità del comunismo italiano a mio avviso che ha fatto il suo tempo e che conviene lasciarci alle sue spalle se per un pensiero comunista non si intende più solo uno sviluppo e la difesa
Di scelte produttive pur di difendere un redde un'occupazione oggi indifendibili perché come ricordare come le statistiche ci dicono
Lo sviluppo non comporta più occupazione un pensiero però comunista che ripresenti le spinte libertarie di emancipazione
Di difesa di settori sociali senza poter io penso che è dentro la critica dell'esistenza e penso che noi dobbiamo sfida Arci reciprocamente confrontarci con questa riproposizione non vedendo l'appunto comune eredità del passato ma con uno sforzo del presente osare pensare quindi oltre il meccanismo del mercato dell'impresa e dell'industria lirismo osare pensare quindi alla luce delle nuove conquiste del del pensiero e delle nuove pratiche
Che in tutto l'Occidente non solo dell'Occidente sono andate avanti
Andare oltre anche una visione dell'unico soggetto dalla trasformazione credendo che basta proiettare interessi sociali per incontrare un progetti di trasformazione complessiva della nostra società
E non solo il nome di un pluralismo ma del fatto che i soggetti sociali in quanto tali debbono pure essi con misurarsi
Con i valori con un progetto complessivo senza riproporre avanguardismo Iman comprendendo che il conflitto in sé non è risolutivo per un nuovo progetto di trasformazione complessiva conflitti e valori
Pluralità di soggetti questa a mio avviso è l'ambito entro cui è possibile portare avanti una ricerca superando quindi visioni totalizzante superando visione unica del soggetto della trasformazione esaltando quindi quanto diritto testardo in tutti questi in tutti questi anni quindi noi siamo per lo meno io penso che bisogna essere dentro un ambito anti capitalistico lavorare per una sinistra plurale ma dell'alternativa
Una sinistra che superando l'ideologismo non faccia proprio il pensiero dominante unico come l'hanno chiamato gli amici di Lemmon diplomati
Un'alternativa che quindi si avverte solidale e libertaria
A risposta questo o le forze politiche anche nuove
Della che sono collocate a sinistra hanno risposto a questo i Verdi la Rete
Hanno risposto a questo le istanze ci son mostra il PDS o che oggi stavano in Rifondazione Comunista hanno risposto a questo le varie forme di associazioni
Che pure hanno dato grandi contributo appunto ad innovare la cultura la cultura politica io penso che noi dobbiamo fare uno sforzo per individuare e mettere a fuoco dei valori intorno a questi valori articolare un discorso politico perché ho occorre anche
Fini farla finita e io spero in maniera definitiva
Con chi fa della politica
Una prassi di trattativa permanente usi valori semplicemente come orpello retorico
Nei discorsi domenicali perché per trovare semplicemente uno spazio i valori debbono essere invece assunti come idee regolative
Delle di una prassi sociale
E per il secondo argomento che volevo trattare
Se c'è un limite
Se c'è un limite
Nelle aggregazioni che pure avevano una forte carica di innovazione io penso alla mia esperienza nei Verdi se c'è un limite di fondo di questa esperienza o di esperienza come quelle della Rete
A mio avviso sta nel fatto che queste forze politiche non sono mai posti un problema di incontro con la società di incontro con le forze sociali
Perché se è vero naturalmente che non basta
Rapportarsi ad alcuni settori della società per essere portatori di un disegno di cambiamento è anche vero a mio avviso che è impossibile essere soggetti di cambiamento senza incontrare appunto le istanze
Le forze i valori i movimenti che si muove all'interno della società
Non per esaltarne nella loro spontaneità ma appunto per sollecitarle a Progetti a impegni intorno a prassi che non sia un appunto di supina accettazione dell'esistente ma che se innovative
Insomma esperienze che siano in grado di rinnovare il modo di vita senza rinviarlo a futuri appelli della storia
Ebbene io penso che l'incontro con le forze sociali siano essi organizzate o non organizzare il primo impegno che noi se vogliamo dar vita a un nuovo soggetto politico dobbiamo assumere intendo le forze intanto che si muovono nel mondo sindacale e non solo in quello confederale
Nel mondo sindacale non solo per difendere retico che pure oggi ha un'istanza fortemente avvertita e a mio avviso necessaria visto che la redistribuzione del reddito è andato verso l'alto e non verso il basso e dunque non dobbiamo vedere con nessuna punta di disprezzo l'istanza appunto di redistribuzione
Né della ricchezza sociale ma è per sollecitare appunto un progetto di cambiamento occupazionale
E i discorsi domenicali dicevo prima il Progetto Legambiente lavori vedi le proposte di Lunghini vecchi le ha portate avanti in questi in questi anni sono stati appunto i discorsi della domenica
Che il servono appunto per dire come son bravi e come sono che belle idee che hanno ma nessuno è andato al confronto con le forze del sindacato
Questo è andata a confronto con le forze che si muovono nei nei quartieri predica bene che cosa significa lavoro verde qui in questo tuo quartiere cosa significa lavoro verde perché che se nel sindacato dell'edilizia che cosa significa lavori verdi per teche lavori nell'industria dell'auto per te che sta nell'agricoltura ecco questo secondo me è l'incontro con le forze sociali e non per assumere nella loro ripeto spontaneità
Esaltandone naturalmente le cariche le capacità organizzative la storia di questi soggetti ma contemporaneamente appunto chiamandole ad uno sforzo di rinnovamento culturale che significa anche progetti di cambiamento all'interno del della società
E incontrare quindi non solo le forze organizzate o meno
Della classe operaia appunto per porre i nuovi orizzonti del cambiamento incontrare le forze dell'associazione le quali non possono essere solo lobby per proteggere l'ambiente ma devono essere chiamate ad un processo di rinnovamento della prassi nella società
Non quindi sostenere questo o quel candidato lo quindi sostenere questo o quello schieramento politico ma vincolare il proprio appoggio appunto a impegni di i Progetti alla progettualità ai contenuti incontrare quindi le associazioni ambientaliste per esaltare la carica di rinnovamento
Che loro hanno anche da un punto di vista culturale perché se è vero come io ritengo che sia un nuovo discorso di relazioni non solo all'interno della società umana fra la società umana e la natura ebbene allora dobbiamo sapere esplicitare in termini anche di opzioni morali che cosa significa l'animalismo che cosa significano quindi le battaglie che vanno fatte
Indolo appunto di nuove etiche di nuove etiche Silvia appunto ripensarla senza avere dei confini prefissate però vanno sollecitata appunto a questo impegno che cosa significa incontra il volontariato
Il volontariato che non viene da una tradizione di sinistra ma che pure non fa dell'assistenzialismo ma che fa appunto delle pratiche di terzo settore
Nel senso cioè di non delegare semplicemente i valori dello stato sociale ma di praticarle in maniera in maniera alternativa che cosa significa incontrare non la domenica il movimento delle donne non solo per esaltare
L'autodeterminazione che è parte del loro bagaglio culturale ma per a assumere l'orizzonte del mutamento del tempo di vita e di lavorarci supera la prospettiva del dono come relazione all'interno della della società
Ma io mi chiedo la nuove nozioni del dono che nell'ultimo convegno delle donne hanno portato avanti che relazionerà con le opzioni fatte in termini di pensioni di modello appunto che è venuto avanti
Nell'accordo governo sindacati delle pensione e non mi riferisco solo alla difesa del mancato del trentacinque lei trentacinque anni al due per cento
Mi riferisco all'India la previdenza integrativa che concezione di dono sia nei confronti intelligente intergenerazionali se li prevale semplicemente la ricchezza e chi si può fare
Io nuove le nuove pensioni
Questa non è modernità queste esaltazione del vecchio questa esaltazione delle disparità
Sociali io penso che questo nostro soggetto debba quindi esaltare metterà a confronto
Porsi a disposizione e con le proprie idee con le proprio porzione di valori alle forze che nella società portano avanti o o sentono il bisogno di cambiare io penso che se non si cambia radicalmente i problemi anche più quotidiani
Le relazioni fra i sessi le relazioni fra le generazioni il tempo di vita
Non sia possibile appunto affrontare meccanismi che siano in grado di risolvere l'occupazione che si risolve mio di risolvere la difesa e la trasformazione dello Stato dello Stato sociale non c'era in grado di risolvere affrontare i problemi del territorio perché se bisogna di affidarsi ai grandi centri di potere
Finanziario per governare le aree dismesse penso senza far polemiche a quel che è avvenuto alla Pirelli Bicocca ma evidentemente il governo del territorio non ce l'abbiamo più o meno se nei trasporti accettiamo appunto l'opzione sulla velocità
E sull'alta velocità e non ci preoccupiamo di esaltare
I punti di rottura che i comitati invece che hanno contestato queste scelte portano avanti noi riavremo i vecchi modelli di di trasporto quindi insieme all'osare pensare osare agire anche se non saremo immediatamente una grande forza io penso che noi dovremo agire perché le grandi scelte della pace e della guerra
Del lavoro della qualità del lavoro e delle relazioni
Sociali della qualità delle relazioni umane all'interno della nostra società vadano avanti ed è incontrare senza ideologismi secondo me anche alcune stanze di rinnovamento che nella sinistra non ho mai avuto ho seguito parlavo di terzo settore dobbiamo riconoscere che non certo dalla sinistra proviene questa carica appunto del dono che voglio usare ancora questo termine non solo perché l'hanno usato gli antropologi ma perché le donne
L'anno riproposto il dono non significa appunto sopperire alle carenze dello Stato dello stato sociale si veri articolare il primo tempo di vita perché è possibile ristabilire un contatto umano
All'interno della nostra della nostra società ma terzo settore significa anche un settore non profit in cui cioè tu puoi produrre non più merci ma dei beni e che questi beni in uno scambio che comincia a rompere anche i meccanismi del mercato trovi un suo riconoscimento
E vorrei anche dire introdurre non so se ne avremo modo tempo di farlo oggi anche innovazioni da un punto di vista finanziario si esaltano tanti mercati finanziari io penso che manifesta abbia fatta la prima operazione da moral fanno quando ha chiesto appunto di utilizzare il meccanismo delle società per azioni per raccogliere un risparmio che non viene gestito per far profitto ma per sostenere un'impresa di informazione ha fatto secondo me un'operazione e giusta andrà in porto non andrà in porto certa lo dobbiamo con misurarci appunto con
Possibilità di
Moby movimentare anche il risparmio di che bene o male le le famiglie non solo ricche portare avanti perché non si è indirizzato verso il botto ma posso trovare degli altri degli altri spazi così come le professioni non dobbiamo abbandonarle a questa ideologia le professioni sono il centro ma riproporle
All'interno di un progetto di cambiamento dai medici al agli architetti agli insegnanti io penso che siano delle professionalità che possono essere immesse in un discorso di cambiamento e non solo reso subalterne
Alle scelte dell'impresa
E dei nuovi nei committenti
Le i referendum ci hanno posto alcuni problemi
Hanno posto un problema sull'informazione
Io non ho mai condiviso naturalmente la demonizzazione fatto da Popper della tv
Certo sappiamo perfettamente per averlo sperimentato in due anni di seguito il potere che a questo mezzo di comunicazione senza demonizzando perché non possiamo non valutare anche positivamente le potenzialità del villaggio globale se evidentemente
Le professioni che Simone all'interno del mondo dell'informazione
La possibilità da parte degli utenti di utenti di intervenire se la pluralità all'interno di questo mondo viene riconosciuto e purtroppo il referendum
è stato un dato negativo
Trovo molto ingiusta la polemica il perché si è impegnato in prima persona portare avanti questa battaglia contro un colosso come Berlusconi e e se ingerita ci sono state probabilmente e l'ingenuità di esperti ancora affidata ad un meccanismo di schieramento che non facesse i conti invece con una battaglia culturale però a parlare e a criticare si è sempre bravi quando ci sono state le le sconfitte io penso che il referendum sia stata una battaglia persa una battaglia che andava che andava fatta perché altrimenti ci saremmo ritrovati come spero non ci ritroveremo come quando è successa la lottizzazione negli anni ottanta
E che le tre reti tv sono state spartite io spero che
La quarta rete di Berlusconi non finisca invece nelle mani di Angelo
Guglielmi perché se è sempre questo il meccanismo che ci guida ho l'impressione che la possibilità di utilizzare le nuove tecnologie
Dell'informazione saranno sempre appannaggio dei grandi apparati siano essi denominati di destra di centro
O di sinistra
Certo l'informazione ci pone un problema di qualità della democrazia
Qualità della democrazia affrontati in un referendum a mio avviso particolarmente significativa
E non mi riferisco solo alla battaglia per impedire il maggioritario estenderlo ai Comuni sopra i quindici mila abitanti mi riferisco anche alla battaglia fatta per articolo diciannove dello Statuto
Perché noi dobbiamo uscire da alcune ideologismi e comprendere che in una società in cui si muovono decine e decine di milioni di persone la democrazia non può che essere la democrazia pluralista articolata su i grandi e piccole associazioni sottostazione anche di interessi non c'è nulla di male se questi interessi vengono difesi nella trasparenza organizzati democraticamente
La questione l'articolo diciannove per me fa tutt'uno con una questione di democrazia generale perché appunto
Un aggregato un organismo un'associazione di interessi così importante come quella della del lavoro che difende il lavoro dipendente e i pensionati non può non vivere di democrazia anche associativa
E quel che abbiamo visto in questi anni è stata invece una sistematica oppressione delle istanze di controllo di decisione all'interno dei dei sindacati dietro i sindacati maggiormente rappresentativo se c'era da non solo una selezione permanente delle è lite dirigente della leadership per cooptazione
Per cui sappiamo tutti come avvengono le lezioni per i segretari confederali o delle federazioni
Di categoria è bene introdurre dei meccanismi di democrazia dentro le estrazioni sindacale significa appunto esercitare quotidianamente in in organismi che raccolgono milioni e milioni di persone forme di controllo
Di trasparenza e di meccanismi nei Democratici la battaglia sull'articolo diciotto seconda diciannove e una battaglia che deve continuare perché appunto non solo bisogna superare la maggior rappresentatività superata con
La la vittoria del dei referendum perché appunto la vita sindacale conosca effettivamente una fioritura di democrazia di controllo dal basso di capacità decisionale da parte lavoratrice dei e dei lavoratori certo non possiamo sperare di portare avanti una battaglia di trasparenza se ci appiattiamo sui meccanismi dell'impresa
Perché la gli ostacoli di Mani pulite non derivano semplicemente solo dalla attacchi furbi
Velenosi che provengono dalle forze politiche Previti insegna ma vengono anche dal fatto che se difende i meccanismi della grande impresa è bene gli affari li fa la grande impresa
E tu la battaglia per il rinnovamento per la trasparenza per la pluralità all'interno di tutti i mercati non la fai avanti perché se tu continua a portare avanti un discorso sulle grandi opere
Se lo sbocco sono le Olimpiadi se lo sbocco sono l'attivazione del delle infrastrutture edilizie nel nord e nel sud del Paese se insomma ancora una volta il mattone a guidare lo sviluppo io penso che non frenerà i assolutamente i comitati da fare l'illegalità continuerà e l'illegalità continuerà e si estenderà
Le come in questi anni se estesa dal mattone ai ai rifiuti la trasparenza istituzionale innanzitutto e quindi una lotta contro i centri i centri di de di potere
è una lotta perché il processi decisionali siano controllati o partecipati dal basso una molteplicità una pluralità di meccanismi decisionali se io so perfettamente che il popolo in piazza non può esserci perché il popolo in piazza oggi significherebbe gli spread uscita ritmo neanche possa aver la folla che supinamente assiste appunto ai allo sferragliare di parole nei dibattiti e ammette lei visivi
Garanzie
Diritti di cittadinanza diritti di cittadinanza esteri sia agli immigrati diritti di partecipazione questa a mio avviso sono i grandi temi di uno sviluppo democratico e vorrei spendere due parole semplicemente per dire un no che io suggerisco a questa Assemblea
Per nuovi processi costituenti
E lo dico non tante in nome della difesa della rottura storica antifascista di pura un suo fondamento no all'assemblea costituente perché significa rompere i meccanismi della del processo di modifica costituzionale significa ritornare appunto ad un confronto di forza
Nell'all'interno della società i meccanismi di mutamento sono previste all'articolo centotrentotto la nostra Costituzione quelli devono essere attivati per cambiare e devono essere attivati Issac sapendo che ci sono nuclei intoccabili all'interno dalla nostra
Carta dei diritti costituzionali perché dobbiamo superare e lo diciamo noi che veniamo da una cultura di sinistra qualsiasi tentazione di tirannia della maggioranza una maggioranza può decidere al novantanove per cento anche di comprimere i diritti individuali i diritti della minoranza
Legge diritti fondamentali che sono sottratti al punto al potere decisionale della maggioranza della maggioranza stesse l'assemblea costituente significherebbe appunto mette nelle mani dei partiti la definizione delle delle delle regole
Io vorrei ricordare e lo faccio appunto apposta senza mai ricordare i nostri classici o punti di riferimenti che il dibattito a livello europeo così come sintetizzato per esempio da un giurista inglese Giulio Stone ci ricorda che si va oggi dallo Stato di diritto allo Stato costituzionale
Per dire appunto che lo Stato di diritto non basta più ma va in messa a punto nella Costituzione che la salvaguardia dei diritti del singolo la salvaguardia dei diritti della della minoranza cioè di quel nucleo
Che non può essere messa a disposizione di nessuna maggioranza la più larga che essa che essa sia
E perché questa si iscrive nel processo moderno di costruzione di uno stato che non vede più la sovranità concentrarsi onde il monarca o del Parlamento né i partiti ma invece vedo una pluralità di centri di potere che si controllano reciprocamente che vede quindi la magistratura
Come uno strumento che verifica la legalità delle decisioni anche del potere del potere politico non bilanciamento complessivo dinamico
Che deve conoscere la nostra la nostra società
E la riscoperta anche di idee delle leggi naturali superando quindi come dire che il potere fa la legge
Perché il potere fa la legge rispettando alcune scelte di valori di fondo su cui la società ha costituito un suo patto fra i suoi membri io questo penso che debba essere quindi assunta con una battaglia che noi facciamo no all'Assemblea costituente
E sì invece a una ridefinizione di alcuni meccanismi elettorale che debbono vedere prevalere l'idea della proporzionalità perché la rappresentanza non è fatta per eleggere il governo
Plebiscito aria mente i meccanismo elettorale sono fatte appunto per dare rappresentanza alla alla società e questi moderni che nel novanta novantuno con l'aiuto dalla Confindustria dico senza voler aggettivare
In maniera particolarmente negativa hanno introdotto il meccanismo elettorale maggioritario oggi ecco qui che il meccanismo appunto dei partiti non c'è razionalizzato ma al contrario se acquisito io quindi credo che ne dobbiamo fare alcune battaglie anche sulle questioni istituzionali che tengano fermi alcuni nei principi
Il terzo punto la nostra collocazione politica o perlomeno come io vedo la nostra collocazione politica
Amaramente dobbiamo dire che certa veniamo anche da da da da sconfitte molti di noi hanno provato a innervare un discorso di relazioni con la società
Di superamento appunto del di un discorso tutto politicista all'interno dei Verdi della Rete di altri meccanismi e apparati politici non riuscendoci
Però sappiamo che delle c'è una istanza che ci sono domande che non vengono rappresentate dove collocarci e come collocarci
Io penso che non non è molto difficile comprendere che c'è una necessità se vogliamo battere la destra a livello elettorale che la sinistra le sinistre
Come preferibile dire incontri nel centro di però la domanda che probabilmente tutti noi siamo fatti in questi mesi è ma quale sinistra
Dov'è l'identità della sinistra
Dove l'incontro fra i valori del Centro dei valori della sinistra ed è un incontro di valori ad un incontro elettorale fra il centro e la sinistra ecco che son domande non ci dobbiamo assolutamente porre io penso che prima viene un discorso di qualità della sinistra dei suoi contenuti dei suoi progetti
Dei dei suoi ideali e su questa evidentemente poi l'articolazione anche istituzionale anche elettorale io penso che noi dobbiamo dare un contributo Abdullah definire un progetto di sinistra alternativo alla sinistra alternativa capaci di dialogare
Con tutte le forze laiche socialiste democratiche
Come si definiscono ma che però porti appunto a questo confronto le idee i valori di una sinistra che mente rielabora mentali praticamente vi mette a confronto di verifica va poi a al un discorso anche elettorale è questa la federazione del PDS non mi pare che sia questa la federazione del PDS
Non mi pare perché il PDS guarda solo e sempre a destra e diverte sì mi piacciono quando sono assimilabili a se stessi io penso che non dobbiamo lasciare il discorso la federazione perlomeno io così la la vedo l'idea di unità l'idea del confronto però anche dobbiamo dire con molta chiarezza che ci si confronta appunto
Fra diversi
E fra diversi che non stanno solo collocati in un versante dello schieramento dello schieramento politico e quindi il confronto con noi confronto con Rifondazione comunista ma dirò di più il confronto con le RSU col sindacalismo di base con l'associazionismo questo è un confronto che deve andare avanti di questo sedeva alimentare una sinistra alternativa
La nostra Piccolo grande ambizione senza retoriche vuole semplicemente dare autonomia valore politico ai valori che oggi non trovano una loro risposta con molta coerenza c'è una proposta appunto di rilettura di di presentazione
Del del comunismo lo dobbiamo aver la forza di dire che vogliamo tentare non da soli
In un percorso probabilmente accidentato le cui forme organizzative dovremmo deciderle collettivamente valori dell'epoca ci firma della solidarietà ai valori libertari ai valori di democrazia che molto spesso non sono un prodotto spontaneo della sinistra del movimento operaia ma che sono il frutto dei nuovi dei nuovi movimenti dove solo oggi rappresentati questi nuovi movimenti questi nuovi valori abbiamo sperato che lo fossero nelle organizzazioni politiche dei Verdi della Rete o della costituente della strada o della convenzione dell'alternativa purtroppo sono esperimenti i falliti
Noi stiamo qui lo stesso risultato di questa nostra Assemblea ci dice che forse è possibile ancora tentare una via senza politicismo confrontandoci democraticamente al nostro interno e soprattutto avendo un progetto di società
A cui rispondere e non solo rispondere ai tavoli più o meno interessanti che faranno sotto uno è il nome sotto uno quel nome il centro il centro sinistra la nostra legittimazione dovrà avvenire
Dalle nostre idee dalla nostra capacità di interloquire con i settori della della società io spero de avere introdotto alcuni temi peraltro amo discussione una una recente riunione a Firenze comunque il mio era semplicemente un intervento introduttivo che volesse resta
Da stimolo alla nostra discussione e vi ringrazio comunque di essere venuti qui affrontando non dico sacrifici ma sicuramente disagi nei trasporti vi ringrazio
Allora prima di cominciare i lavori io volevo ringraziare radio radicale che sta qui registrando nostra Assemblea che manderà se non sbaglio domani
Prima mi sono scordato chiedo scusa
Vorrei aprire i lavori che se ci sono iscritti
Allora
C'è scritto
Sì
Scusa
Luigi come gli anni scorsi
Abbiamo
Io alla prima di dare la parola sorti
Facciamo che per le due l'una e mezza massimo due meno un quarto blocchiamo l'Assemblea e faccia un break quello di ieri ogni intervento cerchiamo di Conte Lelli dai dieci ai quindici minuti
Dai dieci ai quindici facciamo cerchiamo di essere poi voglio chiedere chiedo scusa né Luigi ritratti la parola chiedo ai compagni dirige divenni vede sì la cartellina di non scordarsi dare quel contributo nella cassetta c'è
Dieci mila lire che ci serviranno per coprire alcune spese che noi abbiamo avuto i prego allora di predella cartellina e di dare il contributo grazie
C'è il pulsante questo
Mi chiamo Pierluigi sorti
Faccio parte del sì sono rientrato fra i socialisti l'anno scorso ne avevo fatto parte ho fatto parte del PCI fino agli anni Settanta
E quindi intervengo come socialista ed intervengo come socialista soprattutto perché con la federazione romana la cosa non è nota ma è importante la federazione più rilevante nella debolezza complessiva
A ha dato una svolta alla politica del si sta perseguendo in ordine a questa opzione
Sia ritenuto di esprimere nei confronti del Patto dei democratici nel fatto del Patto Segni
E lo riteniamo riteniamo di avere dato in qualche modo un'interpretazione diversa quella che è la funzione del socialista e oggi proprio sulla base della dei motivi che Franco Russo splendidamente ha elencato nella sua introduzione
Io ritengo che si debba input partire da un'analisi dagli ultimi dati elettorali
Che è stata insufficiente mente sottolineata e cioè dalla constatazione che il
Il movimento dell'astensione
Movimento dell'astensione che ha riguardato nelle ultime elezioni del ventitré aprile la la parte d'Italia che ha votato ben undici milioni di elettori che hanno ritenuto di non esprimere il voto
Da qui io ritengo di proporre come tema se non tanto la distribuzione percentuale all'interno delle forze politiche debba fare gioco su quelle che sono le scelte soprattutto su quella che è l'indicazione dei contenuti
Ma soprattutto il ritrovamento l'individuazione dei grandi temi che in possano in qualche modo indurre gli elettori andare ad esprimere delle scelte andare ad esprimere delle valutazione
Ed in questo senso io ritengo che ci sia un pericolo altresì per quella che è una forte caduta dei valori democratici proprio perché la disaffezione stessa degli elettori lo denuncio
Io ho sottolineerò alcuni elementi politici di questi ultimi giorni che non sono privi di importanza e che riguardano i comportamenti delle forze politiche alla quale noi in qualche ci rifacciamo
In particolare mi rifaccio a quelle che le
Diciamo all'ISEE
L'avvenimento odierno che ha si svolge a Napoli lo stadio di San Paolo e che in qualche modo e questa è una piccola omissione che Franco Russo forse o riconoscere di avere trascurato e cioè il fatto che sono lì che sono lì i convenuti tutti comitati però ora su questa base io vi invito ad una ad una riflessione
La questione della riuscì ad una scelta di una candidatura è una questione che secondo noi è stata dal punto di vista procedurale e dal punto di vista le indico azione del del rappresentante ben fatta
E se fosse negativa la nostra risposta non sarebbe il caso di porre questo problema tenendo soprattutto il fatto che oggi parodie da solo lì dallo stadio stampa
Stranamente nelle forze che hanno avuto diciamo l'auto come dire la la la la la legittimazione ad esprimerlo nelle forze che successivamente come il PDS l'ha riconosciuto oggi sono lì con lui che significato dobbiamo dare noia questi
E secondo e elemento che vorrei aggiungere altri tipi di comportamenti che riguardano il diciamo i partiti della sinistra nei confronti degli tutti i partiti da sinistra nei confronti dei quali noi dobbiamo porre un problema
Io ho combattuto il franco russo lo sa perché ero con lui
Il referendum Segni siamo stati sonoramente sconfitti io ritengo che sia stata una sconfitta che abbia riguardato un elemento non tanto non una scelta di un metodo elettorale ma piuttosto una generica
Denuncia della partitocrazia
Ed infine in questo senso è stata male interpretata tuttavia questo cioè
Ma se questo è vero se questo è vero Inc in legno notevole misura ha posto un problema del diritto di interferenza delle oppure delle scelte delle delle delle degli orientamenti che assumo le varie segreterie che sono a noi omogenei
E quindi in questo senso non ha più molto significato essere del PDS essere di rifondazioni essere del dei vari cespugli che gravitano intorno a questa linea perché significa del diritto che io rivendico Egli l'acqua la possibilità di denunciare quando queste scelte in qualche modo non concordano con quelle che la mia visione delle cose questo principio e cioè che tra l'altro implicitamente D'Alema riconosciuto quando ha nella sua trasferta lo londinese ha rivalutato i grandi valori del liberalismo Grandi valore del liberalismo che però purtroppo di una concezione di deriva liederistica che il PDS sta facendo può portarci in effetti senza che nemmeno sia consapevole il processo ad una concezione della della vita sociale una concezione della gestione dell'economia che giustamente russo denuncia
In questo modo in questo senso noi la possibilità di tutti i piccoli movimenti possono scendere in campo e dire e rivendicare il diritto di dire la loro
Se noi abbiamo questo coraggio e potere dire fino al momento in cui sarà irreversibile negli un certo metodo discende sarei sarà ormai compatto ogni tipo di coalizione sarò mai identificato definitivamente
Il il candidato e delle dovrà guidare all'ma fino ad allora è bene che facciamo sentire alta e forte la nostra opinione la quale non si non si può più misurare sul piano di quelle che il numero degli elettori che la sostiene o per lo meno il numero degli iscritti a quel partito che sostiene quell'opinione che ottiene il maggior vantaggio elettorale
E questo il il il modo coraggioso adesso di essere moderni di essere a sinistra di essere al centro essere di destra ma la possibilità che abbiamo di potersi esprimere e di potere far valere no le nostre candidatura le nostre individuali carriere personali ma le nostre opinioni
In questo quadro io ritengo che ci possano essere molta possibilità di incontro
In questo quadro io ritengo che ci possa essere accordo fra tutti noi io in definitiva mi sono trovato anche ieri sera ad un dibattito con Franco Rousseau chiesto alla fine quali sono i testi che noi vogliamo indicare i giovani per una politica di sinistra
Per una politica di democrazia per una politica che ideologicamente sia valida in una situazione in cui i compagni io ritengo che la fine cosiddetta dell'ideologia in realtà sia la fine più una particolare ideologia che era un'ideologia egemone ma non dell'ideologia
E allora in questo se in questo senso tutte devono avere piena legittimità
Ed in questo senso io accolgo l'invito che Franco Russo faceva tutte le forze neri faccio un altro facciamo di questi incontri facciamo di più spesso che sia possibile
E poniamo questi problemi al PDS Rifondazione poniamo Rifondazione il problema della democrazia interna perché il liberalismo se ha un senso deve avere un senso anche all'interno delle organizzazioni
Diamo anche corsa quella ad un articolo da costituzione che dice che i partiti politici son delle associazioni libere regolate secondo il codice civile ma se questo è vero allora perché non porre il problema dei gruppi di potere all'interno dei partiti
Che sono stati la vera storia della democrazia in Italia è stata la la la la la storia delle mancate espressioni democratiche all'interno dei partiti
Essi sono state legittimate nel bene e nel male dall'elettorato ma in se stessi partiti non hanno espresso delle delle formazioni democraticamente significa scusa
O quanto meno divisione del tempo ecco in questo modo io ringrazio anzitutto che l'invito ringrazio otto alla presidenza ringrazio tutti voi ma se noi troviamo se noi troviamo ritroviamo queste corde sensibili a a comuni a comuni tradizioni a comuni ricordi i nostri nonni stavano insieme
I nostri nonni ideali stavano insieme cent'anni fa eravamo tutti il nucleo fondamentale era questo poi la storia ci ha in qualche modo separati ma una storia che non ha riguardato tanto l'Italia
Ma prima il fascismo e poi la guerra fredda ed in questo senso se ritroviamo il senso di questa comune origine noi e penso che potremo fare grandi cose grazie
Grazie
Do la parola ad Angelo invece anni
Che non darà lettura un documento che sono troppo nove non ci conteniamo i tempi perché noi in a Napoli abbiamo fatto un documento quindi noi
E dove Angelo ora
Cerca di spiegavano i i dieci minuti di tempo grazie
Allora questo documento nasce dal vuole essere un contributo che un gruppo di amici e compagni che già da da alcuni anni condividono un percorso politico comune
Intende portare a questa assemblea di oggi questo percorso politico comune lo abbiamo effettuato all'inizio inizialmente all'interno dei Verdi Sole che ride anche come Aria organizzata e ormai da alcuni mesi
Al di fuori e siamo giunti era siamo giunti già da tempo a maturare la convinzione che esista la necessità di un nuovo soggetto politico
Verde che non sia ovviamente nei un partitino nei un né un cartello elettorale ma che si faccia promotore di una aggregazione più vasta che possa condurre ad una vera alternativa politica
Illustro quindi non leggo questo documento cercano di annoiarvi di meno anche per il fatto che è piuttosto lungo
Ne siamo partiti dalla dalla considerazione che c'è una crisi che ormai divenuta un luogo comune dominante anche all'interno della sinistra e che vorrebbe che il l'ottantanove crollo dei regimi dell'Est abbia segnato
Non il fallimento di una possibile alternativa che poi in realtà una vera alternativa non era al a sistema capitalistico occidentale ma il fallimento la dimostrazione che non esiste alcun alternativa possibile
E quindi l'ottantanove secondo questo luogo comune ormai dominante anche all'interno della sinistra avrebbe rappresentato sostanzialmente la la fine della storia
Questo luogo comune unito alla crisi obiettiva anche se spesso sottaciuta della socialdemocrazia europea e della sua idea di quel paste it ha prodotto a nostro avviso una deriva liberale liberista
Della della sinistra e soprattutto del suo maggiore numericamente partito il PDS e in questa deriva liberale liberista e liberista il PDS sta trascinandosi dietro alcuni sui satelliti
Ti questo quello provoca il fatto che alti e se andiamo al di là della grissini della forte aggressività verbale che c'è tra gli opposti schieramenti del centrodestra e del centrosinistra se andiamo al di là di queste andiamo alle questioni di sostanza poi ci accorgiamo che una vera una vera divaricazione non c'è che sostanzialmente si muovono all'India sullo stesso terreno
Che privilegia il mercato la logica del mercato la logica del profitto il produttivi Snow liberismo più o meno temperato
Sostanzialmente diciamo nel documento il tutto ciò che sembra differenziare il centrosinistra così come oggi
Si va proponendo dal centrodestra e l'idea di proporre un liberismo più più regolato e più solidale ma sempre di liberismo si tratta e ciò che non viene messo in discussione e comunque il quel territorio del del cosiddetto libero mercato
Anche i Verdi del Sole che ride nel nei quali noi abbiamo militato per alcuni anni hanno pienamente accettato questa visuale tutta interna al sistema che poi si riduce sì traduce nel mondo ambientalismo e la proposta di un ambientalismo di tipo debole
Che sostanzialmente funzionale logica alla logica dell'impresa la logica del profitto
D'altra parte oggi la stessa impresa sta si sta rendendo conto che occorre fari il i conti scusa il bisticcio di parole con i limiti dello sviluppo e va proponendo un suo una sua idea di sviluppo che più che soldi sviluppo sostenibile bisognerebbe però definire sviluppo compatibile
Sviluppo compatibile vuol dire nell'ottica dell'impresa
Costruire la natura in modo funzionale agli interessi dell'impresa la logica del del profitto
E noi non vorremmo mai pensiamo che questa rischiosa molto forte che questo tipo di ambientalismo debole compatibile sia l'unico accessibile per cultura per vocazione per interessi alla coalizione di centrosinistra
Ai prodi e agli altri personaggi che la che la rappresentano ambientalismo compatibile significherebbe ambientalismo che
Si procura intende risolvere i problemi dell'ambiente
Però compatibilmente con un sistema economico sociale con un modello di sviluppo che non devono essere messi nessun caso in discussione compatibilmente con un gioco di alleanze politiche deve essere
Orientato obbligatoriamente al centro con un gioco di alleanze sociali che dire privilegiare altrettanto obbligatoriamente talune fasce del mondo imprenditoriali in sostanza
Compatibilmente con gli interessi di certi poteri forti che non vanno toccati Manzi vanno salvaguardati e e garantiti
Queste la deriva che noi abbiamo inutilmente segnalato ed è a cui abbiamo cercato di opporci all'interno del mondo ambientalista all'interno del quadro più vasto della sinistra
E tra l'altro non ci siamo scontrati nella nostra regione non tanto con questa ambientalismo debole compatibile ma con la sua versione volgare che forse è stata sperimentata anche in altre realtà d'Italia e che tendeva che piuttosto potrebbe essere finito una un ambientalismo demagogico opportunista teso soltanto a costruire carriere politiche per questo ad un certo punto abbiamo cercato abbiamo ritenuto di dover chiudere i conti con quella con quell'esperienza che non aveva dato quello che ci aspettavamo e di cercare un orizzonte un orizzonte nuovo cercare
Di realizzare un percorso diverso
Per cercare questo nuovo percorso ciò che va rimesso in gioco a nostro avviso è innanzitutto le l'accettazione che pacifica fatali istiga incontrastata
Dell'economia di mercato così come oggi si si presenta abbiamo scritto parafrasando una celebre battuta di Woody Allen di che secondo noi se è vero che il comunismo è morto
E la socialdemocrazia Konitz nemmeno il sistema capitalistico come oggi esso è gode di code tanto di buona salute
In particolare appare incapace di rispondere positivamente a tutta una serie di bisogni sociali sia vecchi che nuovi ed emergenti
E qui senza voler fare una lista che sarebbe inevitabilmente troppo lunga
Potrei sotto il pozzo tanto dire ricordando tra l'altro un messaggio recente di Giorgio Lunghini che la disoccupazione ad esempio oggi non è più non appare più un fenomeno un episodio congiunturale legata alle crisi recessive del sistema
Ma sta diventando un dato strutturale è un dato strutturale deve sibila all'interno di questa organizzazione economico sociale
E dunque il sistema così come essa attualmente non è capace di fronteggiare l'emergenza occupazionale
E
Altro punto si dice spesse anche questo è un luogo comune ormai fatto proprio da da gran parte della sinistra della sinistra moderata
L'economia di mercato garantisce la democrazia politica a nostro avviso invece il ragionamento va rovesciato e vanno segnalati i limiti alla democrazia politica che questo sistema inevitabilmente pone poi che e incapaci di realizzare un'effettiva democrazia economica
E allora pensare di poter risolvere i problemi della democrazia presenta all'interno del mondo dell'informazione per il settore stando ad un tema strettissima attualità soltanto sul terreno delle regole dei controlli senza toccare la la struttura del sistema stesso e e meramente illusorio
La più grande contraddizione però con la quale si scontra
Una una sinistra un mondo inventa lista che non si proponga una critica del dell'attuale organizzazione economico sociale e la quale appunto la contraddette la quella che sta lì che alcuni teorici definisco la seconda contraddizione del capitale c'è quella uno natura
E che come è stato scritto e anche si può anche considerare più importante della prima perché la prima contraddizione
Di cui parlavano i classici del marxismo cioè quella uomo lavoro riguarda soltanto l'uomo in quanto lavoratore la seconda contraddizione la contraddizione uomo-natura invece riguarda l'uomo in tutti gli aspetti
La riguarda le persone in tutti gli aspetti della loro esistenza in tutte le manifestazioni della loro esistenza e tra l'altro mentre il obiettivamente il il il il sistema capitalistico ha mostrato di saper fronteggiare la prima contraddizione molto meglio di quanto non ritenessero i teorici Marx i teorici marxisti
Di un del di un secolo fa
Si trova invece molto più in difficoltà oggi anche se questa difficoltà non sono Sempre evidenti rispetta la seconda contraddizione perché è incapace di fare i conti con i limiti dello sviluppo
Basato come sullo spot sull'idea dello sfruttamento indiscriminato delle risorse naturali e allora nemmeno la conversione del capitale di cui dicevamo prima ad un'idea di sviluppo compatibile nel lungo periodo o risolvere il problema
E questo bisognerebbe ricordare i tanti illiberale liberisti di sinistra che non sono mai stati numerosi come oggi che fuori dalla storia a nostro avviso non è chi e non ha rinunciato a pensare ad un'alternativa ma fuori dalla storia rischia di trovarsi chi inveisce
In Juan fuori dalla storia in quanto incapace di risolvere di affrontare di risolvere i problemi e l'emergenza in comprende incombenti rischia di trovarsi chi non riesce ad uscire dall'angusto orizzonte del mercato
E a causa di questa miopia strategica della sinistra vuole soluzioni che rischiano di prevede di prevalere sono quelle della destra populista
Va anche precisato perché poi spesso gli avversari
Cusano quest'argomento
Abbastanza trite e ritrite Gatti che quando si dice alternativa alla sistema
Di del libero mercato così come essa è strutturato questo per noi tutto significa tranne che Nostalgia di di di sistemi degli del sistema del cosiddetto socialismo reale dai quali non ci sentivamo lontanissimi anche quando godevano di fortuna
E di prestigio tre tra l'altro presto molti liberal di sinistra dell'ultima ora
D'altra parte la la presunta contrapposizione tra il sistema
Capitalistico occidentale sistema sovietico del capitalismo di Stato
Oggi
Ci appare molto più legata alla propaganda l'ideologia che non alla realtà perché di fatto entrambi ci appaiono accomunati hanno ambientaliste appaiono accomunati da uno stesso Pizzi originario che è quello di non aver tenuto conto dei limiti del concetto di limite dello sviluppo
E di aver invece coltivato l'Utopia taceva ottocentesca di un progresso
Lineare sempre ascendente continua
Allora
Ciò che a nostro avviso i nostri percorso che noi
Riteniamo si debba lanciano nel tempo anche in America vadano conclusivi iniziare a seguire e quello che porta ad un ambientalismo forte non ad un un danno ad un ambientalismo che sia capace di produrre
Un modello di vera società sostenibile
Di realizzare una riconversione una ristrutturazione ecologica dell'economia della società della politica e che quindi esca dalla logica della mira ripeto e distribuzione delle delle risorse
Occorre in sostanza la creazione di una una vera alternativa verde e queste anche il nome tra l'altro che noi che ci arriverò tra poco che noi proponiamo per questo nuovo soggetto politico perché ci sembra quello più adeguato a descrivere questo progetto
Nuova società significa nuova se il nuovo modello di società sostenibile significa abbandonare il modello produttivo che è responsabile dello sperpero del saccheggio delle risorse ambientali della diffusione di ottuse abitudini di mode consumistiche
E cercare di favorire un nuovo rapporto un diverso equilibrio tra il cittadino e il territorio tra il produttore mercato del consumatore la merce in una rivoluzione di abitudini anche di vite di consumo di valori
Che è necessario produrre
Sì a tra l'altro ci vogliono anche aprire nuove prospettive di lavoro due prospettive di lavoro che privilegino i cosiddetti lavori concreti cioè quelli che producono non merci ma direttamente valori d'uso
E che quindi possono rispondere a quei bisogni sociali che il mercato oggi non vede non riconosce stretto come nella mira logica del profitto questi lavori concreti sono poi innanzitutto quelli legati alla tutela la e alla valorizzazione delle risorse ambientali
Pacchi recupero di attività artigianali agriturismo agricoltura biologica eccetera
Allora per questo motivo e vado a concludere l'esame arrivati alla all'idea che occorre al nuovo soggetto politico e concludo su quest'ultima questione quella del nome
Noi proponiamo presentiamo anche formalmente questa proposta che questo nuovo soggetto politico si chiami Alternativa Verde in quando ci sono due esigenze innanzitutto bisogna dare anche nel nome l'immagine di non voler costruire un partitino o addirittura un cartello elettorale
Ma un un soggetto che si proponga di realizzare un'aggregazione più vasta e di coinvolge né altri soggetti
E questa aggregazione più vasta della rileverà una base progettuale forte che conduca ad una reale alternativa politica un'alternativa politica che a nostro avviso devote al centro la questione dell'ambiente e per questo Alternativa Verde allora il il nome secondo me non è indifferente e non può essere sottovalutata la
La questione del nome cognome casomai ci riserviamo di intervenire nuovamente se si aprirà più tardi il dibattito su questo tema specifico vi ringrazio
No Emeghara parola insidia salvato io rammendo sempre che ce la cartellina da ritirare ETA
Otto contribuire con dieci mila lire e di consegnare a a Flavia la prima alla prima
La pagina introduttiva che ce sul la presentazione di libri partecipa del questionario Cina anche in questione finale sui eventuale nomi da da da da da sottolineare i prego di Daniela Flavia
E vi prego riprende la cartellina allora però essi gli ha salvato
Ho ascoltato con attenzione
E con interessa l'intervento introduttivo di Franco
Sentendo anche in molti passaggi di questo intervento una profonda sintonia
Innanzitutto con la mia cultura
E con larga parte della cultura del partito di cui faccio parte
E non poteva che essere così evidentemente perché non da poco tempo ma da diverso tempo incontrandoci in luoghi riversi con battaglie comuni su aspetti importanti innanzitutto quello della democrazia
Abbiamo potuto costruire non soltanto pezzi di percorso i comuni ma soprattutto in quello scambio che a mio avviso è è è la parte più feconda quelle la politica la pratica di relazione
Abbiamo imparato tanto ognuno di noi dall'altro
Adesso ascoltavo compagno che mi ha preceduto
E la parte conclusiva del suo intervento ragionava intorno al nome da dare a questo soggetto politico al quale io auguro grande successo perché abbiamo bisogno di altri soggetti politici a sinistra
Che si pongano con chiarezza e con forza sulla scena della politica ragionando su un nome egli proponeva un nome che a me sembra molto suggestivo Alternativa Verde
Ma molto suggestivo soprattutto per quella parola Sternativo anzi guardate da troppo tempo
Da tanto tempo non soltanto nella storia dell'ultimo PC ma anche dopo questa parola Sternativo aveva perduto forza
Addirittura vorrei dire cittadinanza nella dibattito politico
è una parola alla quale
Tanti di voi invece sono profondamente legati per quello che essa evoca non soltanto una possibilità di cambiamento concreto di questo Paese
Ma soprattutto una cultura diversa da costruire sapendo che di essa c'è estremo bisogno
E ed è in profonda antitesi con un'altra parola che molto di moda
Su cui si costruiscono anche non soltanto aggregazioni politiche
Ma su cui si costruiscono anche pezzi di percorso individuale e soprattutto Sivier priva il nostro paese della democrazia la cultura della sinistra di quella sostanza di cui invece io avverto la necessità che ragionamento intorno ad altro l'altro sviluppo relazioni altre
Non più l'industria lirismo le cose che Franco ha detto qua a mio avviso con grande con grande forza l'altra però l'appunto di alternanza
E dentro questa parola alternanza c'è
Scusate Entratico così forse uso una parola troppo forte
Ma non soltanto una povertà ad a mio avviso a tratti addirittura una sorta di miserie della politica
Perché quella politica anche diventa politicismo
Cabotaggio piccolo-grande poco importa ma diventa soprattutto e soltanto ragionamento intorno a quelle compatibilità quelle del mercato
Per cui Dini ci può dire impunemente in Senato il mercato vota e tutti annuiscono
Ma diventa anche cabotaggio piccolo-grande intorno alle auto e compatibilità che oltre quella del mercato diventa dunque il della quotidianità
Per cui quello di cui questo Paese avrebbe bisogno quello su cui ragionare è soltanto un ricambio di ciechi di classi dirigenti ricambio che finisce con l'essere soltanto
Soggettività volterà ma con nessuna connotazione diversa di questa soggettività altra che si candida al governo del paese
Io sono da partirà qui compagni per dire che non soltanto sento questa profonda sintonia di cultura ma sento che proprio in questa fase che certamente non è facile che io avverto molto complicata
Ragionare via alternativa e soprattutto ragionare di cultura altra può essere per ognuno di noi qualche cosa di molto importante
Nel mio partito di cultura alta si sta ragionando
Una delle
Sofferenze voglio proprio dirla così
Anche di questa fase
è uno strano paradosso che ho sentito agitare che è venuta avanti anche sui giornali una sorta di accusa lo dico tra virgolette
Per cui noi non saremmo più come Rifondazione comunista dentro il solco del vecchio Pci non saremo più comunisti
Devo dire che c'è un paradosso in questa affermazione evidentemente ci sono anche come in ogni affermazione parzialità e pezzi di verità
Ma c'è qualche cosa contro cui io mi sento di combattere fino in fondo perché se Rifondazione Comunista
Scusatemi se ragiono Dinoi ma ragionando di noi credo che la giorno e voglio ragionare in uno con un confronto che mi auguro proficuo della sinistra nel suo insieme
Se Rifondazione Comunista si fosse fermata ad essere il vecchio pc la contempla coperchio PC a mio avviso sarebbe venuta meno
Ha ragione stessa della sua esistenza del suo essere io dico questo perché come per noi c'è questa necessità profonda non soltanto di segnare discontinuità e brutture e una la stiamo segnando in modo molto forte
Una nuova cittadinanza data la questione sociale
E altre dobbiamo segnare perché ha ragione qui Franco non basta soltanto dare parola senso significato alla questione sociale e al conflitto
Se oltre e insieme alla questione sociale al conflitto non viene avanti ragionamento porte sui soggetti stessi del conflitto e sulle differenze dei conflitti che si possono e si debbono costruire appunto sulla cultura altra
Ecco se Rifondazione non fa questo ma se la sinistra le sinistre e anche un soggetto politico come il vostro
Non in data non scava non costruisce su questo campo altro allora l'alternativa diventa una parola vuota con il rischio di diventare parola vuota
E Franco ha indicato anche alcuni terreni di ricerca partendo anche da una sconfitta e da una vittoria la sconfitta sul referendum sull'informazione e la vittoria sul referendum della democrazia sindacale
Sconfitta vittoria
Che dobbiamo continuare a a saper leggere
E che hanno un tratto comune a mio avviso sconfitta la prima perché si è fatta una battaglia da una parte demonizzando e anche tirandosi indietro e facendola diventare politicista dall'altro non cogliendo il dato di cultura anche di massa che si era creato e si era costruito nel corso degli anni in questo Paese
E tratto comune con un senso profondo da una parte di Guardian ma anche di senso di sé che in tanti nuovi del lavoro si è costruito si sta agendo
Che può e deve diventare Democrazia domanda di democrazia ma che ha dato già un primo tassello di democrazia nel momento in cui ha dato quel risultato così importante ora tornano davanti a noi le questioni fondamentali
Quelle innanzitutto dello sviluppo
Rifuggendo da parole vecchie che dobbiamo superare compatibile sostenibile certo sviluppò ecco voglio papà dirla così senza giungere oltre un aggettivo e ragionando sulle cose che qui a voi avete indicato
Ma torna immediatamente io lo sento come donne innanzitutto tutto quel campo vastissimo che quello della liberazione della libertà di essere e che investe in modo così profondo le relazioni tra i sessi tra le persone tra i soggetti e torna in modo a mio avviso molto forte tutto il ragionamento sulla democrazia perché la scissione che si è voluta costruire proprio sul terreno una democrazia tra regole astratte formali che davano devono dare Poteri
E in cambio di cancellazione rimozione di conflitti e di contraddizioni beh quella scissione ha fatto pagare può continuare a far pagare prezzi durissimi quindi credo che abbiamo terreni su cui lavorare lavorare assieme
Ho ascoltato la parte finale la proposta politica di Franco
Credo che su questo ci sia molto ancora da scavare così come noi stessi ci stiamo interrogando ma credo che alcune direttrici su cui lavorare venivano avanti con grande chiarezza anche in questa fase per i prossimi appuntamenti allora è come si costruiscono aggregazioni alleanze
Franco ha detto due cosa che mi sembrano interessanti una è appunto la lettura della Società i conflitti con questo ampio spettro a tutto campo oserei dire e l'altro insieme i valori i valori di scopriamo la questa parola anche a sinistra quindi una sinistra che innanzitutto
Le sinistre che ne anzitutto si interrogano su se stesse e costruiscono interroga interrogativi e risposte a partire da se stesse e poi certo si confrontano con gli altri e questa è già una grande direttrice che è molto invece non vogliono praticare e che non è assolutamente la pratica politica con cui questo centrosinistra si sta presentando al Paese
Certo forse anche in solitudine come sarà Prodi perché non avrà lire oggi leader almeno così pare ma soprattutto con una pochezza di indicazioni che deve molto farci riflettere
E che assolutamente non può costruire cambiamento in questo paese e quindi la prima direttrice mi sembra questa
L'altra direttrice e su cui insisto concludendo e proprio quella dello scavo del lavoro della ricerca teorica e culturale
Ciò siamo dette tante volte vero Franco noi quello che avvertivamo che avvertiamo che bisogna dare una spallata forte alla cultura profonda di questo Paese la sinistra le sinistre hanno per troppo tempo rinunciata a dare questa spallata anzi sono diventate appassite
A parte la sinistra ha tentato di cancellare di negare se stessa
Non soltanto minimizzando idee ma tentando di confondersi in quell'indistinto che poi diventa il liberismo di cui voi avete qui parlato io credo che questo sia stato l'errore più forte la miopia profonda della sinistra delle sinistre
Noi stiamo tentando
Per la nostra parte con i ruoli con quattro tensioni di segnare un'inversione di rotta rispetto a questa miopia credo che radicarsi di un altro soggetto quale voi potete essere qui può essere un pezzo importante appunto non solo di un cammino comune ma della possibilità concreta di costruire l'alternativa in questo Paese
Andrea Franco
Sì io mi presento sono vicepresidente regionale del WWF Lazio
E sono felice in certo senso di potermi collegare quanto è stato detto dal compagno interveniva prima perché ha fatto una distinzione abbastanza importante fra ambientalismo forte ambientalismo debole su quello che significa
Generalmente un intervento dovrebbe avere premesse e conclusioni organica eccetera io però voglio fare più dei dei flash su una situazione che comunque di cui comunque connotati saranno abbastanza chiari
Innanzitutto vado subito a una conclusione
La sinistra o più in generale il mondo politico italiano rischia di perdere in maniera sostanziale i valori di quello che è stato che può può ancora essere l'ambientalismo in Italia
è inutile nasconderci una cosa cioè se sia sì siamo un giornale se siamo diciamo una un'esperienza abbastanza prolungata di
Di quello che vanno dicendo i mass media sulla situazione politica si troverà che sui rapporti fra ambientalista del mondo politico ora ma è calato il silenzio cioè in genere la stampa tende a una identificazione fra ambientalisti e Verdi USA i termini in maniera intercambiabile e quindi sostanzialmente si dà per scontato che in Italia movimento ambientalismo è il Sole che ride
E questo sostanzialmente non è più vero sei è stato vero per un certo periodo di lotte degli anni ottanta che fra l'altro voi hanno portato a qualche risultato concreto alcune leggi a favore dell'ambiente fondamentali come legge Galasso
Prima ancora la la rinuncia al nucleare la legge Galasso e già difesa sui suoi la legge sui parchi sono stati creati da una sostanzialmente da una sinergia che veniva fuori comunque dalla presenza di anche condizioni oggettive che favorivano questo fatto
Comunque questo oramai non è più vero o per lo meno non è più vero per la per quello che io rappresento
Vedete prima parlando ambientalismo corte ambientalismo debole mi mi è venuto in mente effettivamente lo il caso paradossale di quel diciamo del WWF su e soprattutto due Federlazio perché WWF tradizionalmente era considerato a mio avviso ha torto la parte moderata del movimento ambientalista cioè quello me con meno connotazioni politiche meno spostato a sinistra anche se poi andava da vedere
I curriculum personali degli degli attivissima per non era affatto così comunque aveva questa visione forse vede le sue origini
Anglo americane per la sua arte sul fatto di essere stato fondato da aristocratici e cose di questo genere Gatta se voi vedete adesso la situazione mi riferì su tutte le azioni romana noi oramai siamo emarginati
Per l'estremismo settario per come Nismo verde e per scarso spirito di collaborazione con la Giunta comunale cioè che cosa è successo è successo proprio per aver tenuto fede a certi valori dell'ambientalismo a certi odori politica ambientale
Siamo su abbiamo subito un processo da una parte positivo viva perché di emarginazione sostanzialmente dalla quella che può essere la gestione della cosa pubblica
E quindi da un anno a una sorta di ghettizzazione questo ha portato è stato provocato anche da una certa divisione che c'è nel monte ambientalista perché altre associazione prima che hanno fatto delle scelte diverse
Ma e il diciamo per per quale motivo è avvenuto questo
è avvenuto perché ci siamo trovati di fronte ad una politica ambientale che io mi riferisco all'area romana
Che ha portato nella migliore delle ipotesi non ha una connotazione dico ambientalista che ha una connotazione portano l'azione di un vitalista faccio solo un caso
A Roma andava di corsa alla azzeramento dell'attuale piano regolatore attraverso una serie di diciamo di provvedimenti successiva comunque la sua disattivazione non alla
Messa in opera di alcuni suoi effetti con risultati urbanistici che sono abbastanza chiari non posso attraverso in questi particolari
La nostra posizione quindi ci ha portato era una posizione ancorata a soprattutto a valori a contenuti e ci ha portato ad un isolamento ma questo fatto ancora più duro più macroscopico se si vede quello che è successo a livello nazionale e noi siamo stati i primi a fare la festa quando è caduta ecco a fare persona caduto Berlusconi
E poi abbiamo trovato delle politiche ambientali da parte del governo Dini che sono la continuità perfetta perché
Basta seguire l'iter di
Reiterazione dei decreti cosiddetti decreti ammazza ambiente
Tra l'altro è accaduto un fatto mi ha visto mi avviso gravissimo il ventotto maggio è stato reiterato per la sesta volta il peggiore di questi decreti che quello cosiddetto del condono edilizio
Con contenuti che sono continua a essere peggiorativi ovvero non è che voglio entrare in in particolare i urbanistici abbastanza degli USA e poi video per quale motivo ci sono dei principi che sono ancora peggiori di quelli che ha messo in piedi Berlusconi e nessuno ha detto a non c'è stato io ho cercato in tutta la stampa
Di tutti i divi una dichiarazione un intervento qualcosa tranne i nostri comunicati stampa che poi una maggior parte dei casi neanche passano più nessuno ha detto eppure questo decreto sul condono edilizio
Stabili ha stravolto che vogliamo esordito parlando delle conquiste che sono state quello che è stato tenuto in ma delle legislazione ambientale degli anni ottanta
Questi decreti hanno stravolto sostanzialmente una parte di queste conquiste questo condono edilizio c'è un principio mostruoso giuridico che non esiste nessun'altra parte del mondo stabilisce il silenzio assenso per i piani regolatori cioè
Un Comune può farsi un piano regolatore come vengono fatti sovradimensionati
E distruttivi al novanta per cento dei casi domanda alla Regione ci sono sei mesi di tempo se la Regione non risponde entro quei sei mesi il piano si dà per approvato chissà qualcosa che se la se sa che sei mesi sono tutt'in tempo eccessivamente corto
Per discutere di strumenti e comunque in ogni caso come li si voglio vedere sono strumenti complessi richiede l'istruttoria eccetera
Decreto il condono edilizio quello da degrado il ventotto maggio
Come no è questo principio non hanno non ha inventato Berlusconi principio del silenzio-assenso i piani regolatori e io adesso ha imposto dalla storia dei condoni edilizi
è stato modificato e
Rafforzato da Dini
Allora noi cosa chiediamo
Come iniziativa forte e questa è una cosa al Messico di quello che può fare questo movimento che sta nascendo e che a mio avviso può riprendere le fila di quello che i Verdi hanno interrotto per motivi di vario genere
Fra cui appunto questa innata tendenza italiana di ricorso al centro e al moderatismo quando qui purtroppo dal punto di vista di politica ambientale non esistono politiche moderate vediamo moderata e lo sfascio del territorio cioè quello quello che fanno i cosiddetti moderati e conservatori materia ambientale lo sfascio
Cioè la politica ambientale propugnata movimento ambientalista content vitalista serio in effetti è una di quelle diciamo a un'efficacia deflagrante su tutto l'apporto di potermi faccio un esempio solo chi ha meno anni e chi ha qualche anno di più come come lo io forse si ricorderà della fine che fece e il il ministro democristiano Fiorentino sullo che fu uno dei primi a tentare di introdurre una riforma urbanistica in Italia in cui si mettesse in discussione il regime dei suoni che è una legge urbanistica che in piedi da in Olanda Inghilterra che credo in Germania da decine e decine di anni
Su cui nessuno qualcuno provò a riportare un'altra legislatura Fulco Pratesi e riportare questa proposta di legge
A parlarne oggi si rischia di essere fucilato imperio del liberismo imperante pensare a fare una legge che attacchi la rendita fondiaria ma Nerio maniera frontale questi sono proprio questi sono i provvedimenti che vanno chieste all'ambientalismo serio
Questi sono i libri provvedimenti che a mio avviso un movimento politico del genere deve cioè qualcosa di forte qualcosa di che faccia veramente
Diciamo contare amici nemici in questo senso che poi i i nodi sono questi al al di là delle chiacchiere la continuità fra Berlusconi e Dini è la continuità dello stesso modo di pensare fanno tutto realizzato sottolineato qua cioè il discorso del mercato liberalismo eccetera allora che cosa che cosa proponiamo in concreto
Questo movimento può cominciare a carte a caratterizzarsi come
Un movimento che
Faccia proprie queste iniziative forti sul territorio che gli altri si sono dimenticati di affari di in effetti poi si chi se lo ricorda che ha partecipato alla fondazione del movimento dei mentre che nacque su cose forti noi facili troviamo invece con un sindaco cosiddetto verde a Roma
Che al massimo riesce a tirare fuori una politica di compatibilità ambientale mettendo il barone rosso dell'edilizia Alfio Marchini al comando di una di una struttura e che chi conosce le segrete cose di Roma che non sono tanto segrete anzi lo sono per niente fa subito due più due
Cioè chiaramente qui si tratta di misurarsi con la con la lobby bancarie nacque Mantova che è diventata la padrona di tutto dalle squadre di calcio all'edilizia
La Banca di Roma il dominus pupale allora di fronte a questo tipo di di lotta occorrono posizioni forti non mezze misure se poi certamente io già so che che ama questo estremismo eccetera eccetera eccetera
Ma secondo me non si esce da queste contraddizioni per cui una prima iniziativa ti posso anche concludere potrebbe essere dunque doppia da una parte per tentare di di capire per quale motivo questi decreti debbono essere grati ogni due mesi allo stesso modo peggiorando l'onesto presidente Scalfaro firma qualsiasi cosa in questo campo mi sembra l'altro motivo è vedere quanti e quali siano i parlamentari disposti a farsi carico di una legge sul regime dei suoli che sia la ripresa non già di quello che il povero sullo tentava negli anni Cinquanta e Sessanta ma comunque di qualcosa che vada a colpire uno dei gangli uno dei punti forti nevralgici della del Partito della del nella lobby diciamo del dello sfascio del territorio grazie
Ora prima di dare una parola Amiri Jervolino direttore della rivista alternativa
Volevo
Cioè c'abbiamo un fax di di Fausto Manara che si è discusso che non può venire purtroppo perché lui impegnato un'altra cosa come ci lavoro ci saluto ci dà il buon lavoro come e dove per questioni di tempo perché ne ho molte persone iscritte
In vita mia Jervolino e lo prego nei famosi dieci minuti
Va innanzitutto una precisazione le alternative sono al plurale insomma quindi questa rivista
Nuova nasce però dalla da esperienze vedi più più noto già già consolidato perché a sinistra
Marciando uno primo piano di Torino
Officina di Napoli e altre che cooperano vuole appunto sostenere questo concetto che credo sia anche abbastanza importante in questa sede cioè che le alternative sull'attuale
Giorni significa che
Le nostre abbiamo una concezione per così dire la dispersione diciamo delle delle alternative
Ma soltanto che abbiamo la consapevolezza diciamo di una pluralità di radicalità che oggi in questo momento storico e politico corre il rischio di essere emarginate dalla da lì orientamenti prevalenti nel quadro politico oggi un altro sul relatore le palme venuto prima che mi parlava di sullo degli anni sessanta quando eravamo giovani a oggi c'è stato un editoriale di sul sul Pierluigi sullo sul Manifesto che prospettava uno scenario della sinistra italiana in cui si ci fosse un po'come dire sulla base di una normalizzazione di tipo europeo un nucleo duro rappresentato Zordan Partito Comunista che rappresentasse la classe operaia tradizionale poi un partito come dire più dinamico più leggero
Che rappresentasse in qualche modo i lavoratori
Nuovi nuove figure del del lavoro assimilabile alza i vari partiti socialisti euro paese che diciamo il problema dell'unità della sinistra si porrebbe oggi e come una riedizione siamo del vecchio problema del rapporto tra socialiste e comunista ecco ora forse questo questa diagnosi fotografa una parte della realtà ma a me sembra che se stesse le cose stessero così saremmo proprio inguaiato insomma no
Perché sarebbe anche da una parte non so quelle del PDS fino a che punto può sembrare come dire allettante Leo beneaugurante diciamo una una assimilazione esperienze di PS PRP PS francese o addirittura peggio ancora per il partito socialista di Felipe Gonzales sono sempre se fosse a allora posso fare diciamo gli scongiuri
Per ripetutamente ma ecco quello che invece Lade che per quanto riguarda invece l'aria che mi riguarda l'aria che ci riguarda perché in qualche modo ci siamo tutti dentro penso che sarebbe estremamente negativo se quest'aria si riducesse a rappresentare soltanto come dire una radicalità di tipo tradizionale insomma una classe operaia irriducibile che fortunatamente in qualche misura c'è ma che io credo anch'essa andrebbe indagata vista con occhi più attende e non ridotta per così dire a un vorrei
Ho al referendum sull'invenzione che si è espressa nei referendum sindacali
Hanno posso il problema di un il di una libertà di organizzazione dal basso si esprimano degli elementi di modernità
Cioè di risposta a processi di ristrutturazione profonda che avvengono a livello globale a livello mondiale per cui già questa caratterizzazione classe operaia uguale
Un lessico una resistenza uno una forza di resistenza magari rispettabile magari
Magari accusare un tanto di cappello perché però rappresenta per così dire un po'il passato diciamo della storia del lavoro della storia dei rapporti sociali io credo che vada messa in questione cioè non è vero che le cose stanno così
Però a maggior ragione ecco non è vero che questa sia l'unica forma di resistenza dell'unica forma come dire di radicalità che viene compromessa messa in questione oggi dalle lotte sì che dominando la la logica del pensiero unico del mercato io credo che ci sia un come dire un una gamma di radicalità per cui anche la pluralità del concetto di alternativa
Una delle quali è la radicalità ambientalista ma non dimentichiamo la radicalità pacifista la radicalità della critica la politica
La radicalità diciamo di di di tutto ciò che ha voluto rappresentare dal sessantotto a allo alloggi diciamo la esigenza diciamo di nuova soggettività di forme nuove anche dell'agire politico e ci metto anche siamo la critica femminista ma non solo quello diciamo anche diciamo forme di esperienze comunque diciamo di che hanno cercato e cercano tuttora di esprimere un bisogno diverso di di politicità perché oggi viene invece liquidato da dal dalla normalizzazione di tipo istituzionale e ora io credo che tutte queste radicalità oggi sono in a rischio oggi sono emarginate oggi sono oggetto diciamo esposta ad una deriva di normalizzazione e per questo allora
L'esigenza di una ristrutturazione di un popolo di sinistra alternativa quindi non di una sola bucce di una sola forza di un sola ecco io personalmente come altre che mi deve perché diciamo che poi fanno questa rivista sono presente diciamo anche il gruppo una propria militanza politica ma chi ha fatto anche questa scienza non ritiene affatto che una sola scelta di militanza politica partiti opposta esaurire
Il campo diciamo la gamma diciamo delle forze che debbono essere messe in campo per questa riscoperta diciamo di una sbocco politico all'antagonismo perché l'antagonismo in questa società esiste quello che non esiste
E l'alternativa cioè è la lo sbocco politico diciamo dell'antagonismo ed è la capacità anche di far dialogare di far
Di fare entrare in in reazione positiva diciamo no queste molteplici forme di di radicalità ecco allora per questo io credo che sia molto importante che i oggi maschio anche un altro soggetto politico quest'altro soggetto politico deve avere la capacità di riprenderà a mio avviso diciamo quella carica di dirompente che originariamente diciamo il movimento ambientalista avuto in Italia e che invece diciamo per molti versi si è poi persa per le strade diciamo anche soprattutto della Vespe di corridori diciamo e dei passi perduti per pietra lungo diciamo le transatlantici
Parlamentare ecco ora credo che qua questa navigazione per cui ci riguarda nostra rivista non solo sarà attenta ma anzi chiede espressamente diciamo essendo un'iniziativa autogestita a tutti voi di essere anche partecipe diciamo di questo progetto di ricerca culturale autonoma ha avuto indipendente ma nettamente proiettata verso la l'antagonismo sociale e la ricerca delle alternative ai molteplici dalla problemi che la normalizzazione globale
Pune
Ma anche ovviamente tra le quali c'è anche la ricerca di quell'alternativa politica di cui punto come l'Araba Fenice non siamo da da decenni al incerte in Italia e che de richiede il punto questo apporto plurale di forse diverse convergere
No
Grazie
Allora
Umberto Ronnie no horror misto di Roberto Ronnie ecco
Allora io ravvedo se aver fatto dalla cartina scusate se io vi hanno evitato di lamenta la cartellina e di consegnare a Flavia
La la la la la prima facciata leghista stante la cartolina
Umberto ti raccomando salito severissimi con converto ronde quella di con e sono giornaliste volevano in qualche modo a dare dei anche una serie di flash rispetto alle richieste che sta facendo da un po'di tempo e che mi sembrano morto congeniali diciamo alla vostra filosofia o sapienza di vita
La prima è una sulla RAI che sanziona due anni in particolare sugli sprechi e sugli appalti sulle coproduzioni
Che mi ha condotto anche grazie all'aiuto di molti interni RAI ad avere i documenti in moto interessanti
E amaramente rivelatori c'era veramente e sembra troppo poco con la crisi per marginale rispetto a quello che sta succedendo che è successa la RAI purtroppo adesso in questo momento
Tutto peggio di prima perché son tornati al potere dei vecchi socialisti degli Sodano o dei vecchi i strani individui con Bernabei che continua avere appalti molto importanti
Ed è tutto discutibile sul piano proprio della gestione degli stessi da parte della RAI nulla si stava a cena per contrastare tutto questo
Io pubblicato con qualche difficoltà finalmente un articolo su Repubblica su questi appalti senza tagliato devo dire
Però devo dire che faccio una veramente una rimostranza la stampa italiana perché proprio non aspettava una di fronte anche dei documenti che va importante un certo tipo di di astensione per non dire altro rimango mentre secondo argomento siccome era presente l'Italia una regista australiano che si chiama intenso turche che fece in ottantasette un bellissimo film su questi test atomici degli americani
A decine in Polinesia che sono chiaramente per anche attualità con quanto però anche di fare Chirac che io sono a disposizione per mettere lì come disposizioni questo bellissimo venne che considerato un capolavoro assoluto diciamo su questo argomento
Terzo argomento brevemente
Abbiamo mandato giorni fa un centro di prevenzione oncologica che si chiama Cipro centonove che ha una particolarità quella di rafforzare nelle aree diciamo così fuori dalle metropoli appunto dei centri di riferimento oncologico che spesso sono assenti
E di potenziare neanche diciamo di potenziare la promozione di questa cultura di della prevenzione e poi una cosa che ci sta molto a cuore quello che la pensi con con la regia che purtroppo è completamente o quasi ignorata dalla tali strutture non diciamo istituzionali c'è la psicologia è quella branca diciamo nella sanità millenaria ma che solo adesso Stamina dei riscontri scientifici diciamo così Cornale scoperte nel campo dall'immunologia siccome euro endocrinologia
Molto importante perché sappiamo tutti che tipo di diciamo distruggi importanza quale una un supporto affettivo psicoterapeutico rispetto al malato di cancro o anche perché no
Che chi per importanza possano avere questi fattori psichici nell'esordio di una malattia o anche in una sua cancellazione perché per fortuna anche questo succede
Le dico solo questo ieri ha parlato anche una volta con il segretario della Commissione oncologica chi l'ha detto che fra tutti i dodici sottogruppi dalla Commissione nessuno per adesso
Ha pensato è necessario prendere in esame questo fatto diciamo addio a rafforzare quello che per partite non esisto quasi c'è
Lei sicuri di psicoterapeuti negli Istituti oncologici eccetera eccetera ce ne sono pochissimi tra cui ve ne segnalo uno a Guidonia queste diversa Angela Guarino anche molto brava che la presidente di questo centro che abbiamo fondato
Uno due tre sta traduce
A un altro argomento
Basta
Ma no
Grazie
Ringrazio anche per la per aver rispettato i tempi allora
Prima di dare la parola a Giuseppe Marchese
Che che si incomincia a preparare allora c'abbiamo i saluti di Basilio Rizzo che purtroppo è rimasto bloccato a Milano
Eppure in più abbiamo la missione del nascente gruppo a mamma scende gruppo politico di Bosso Mario in rappresentanza dei compagni abbia chiarisse la provincia di Imperia
Diamo la parola
A Giuseppe Marchese
Allora
Io non voglio fare un intervento di tipo
Contenutistico sui contenuti perché dopo la relazione che ha fatto
Franco
Gli interventi che mi hanno preceduto
Mi sembrerebbe di parlarmi addosso insomma vedere verso le stesse cose
Quindi invece sento il bisogno
Di darvi una comunicazione un'informazione
è un bisogno che sentiamo anche noi io vengo da Firenze mi presento sono detto Marchese
Faccio parte
Di un gruppo di lavoro per ora che deriva da un gruppo Consiliare denominato lavori in corso a Firenze
Faccio parte anche di un comitato progressista di base territoriale
Comitato aderente alla Convenzione democratica che ha letto il sindaco di Firenze
Col sessanta per cento
Le cose sono collegate
In quanto proprio in questo in questa attività
Siamo venuti ad assenti l'esigenza
Quella che ha portato a questa Assemblea ore
A Firenze pensavamo di essere soli quando abbiamo per letto invece il documento che è stato pubblicato sul Gabbiano
E di questa assemblea
Abbiamo ritrovato pari pari le cose che mai sentivamo e i bisogni alle necessità che abbiamo espresse non documento che io lascio alla alla presidenza perché inutile che lo sta leggere perché vi c'era esattamente nelle linee fondamentali quello per cui che è l'oggetto di questa assemblea
Una cosa e importante per noi che però qui non è stata e per cui la cito e quella sulla comunicazione
Per non è un problema grossissimo importantissimo che mettiamo non come forma ma come contenuto del nostro futuro programma
Perché dico futuro programma perché questo però questo documento che io lascerò la presidenza
Verrebbe escluso il ventuno
Proprio in virtù di quel modo di procedere che che diceva prima Franco quando parlava dell'incontro con le associazioni con le forze operaie con le
Con l'entità anche singoli appartenente o non a partiti politici
Che lo discutere sarà discusso
Il ventuno
Di questo mese io son venuto qui quindi per portarvi il saluto del differenze la versione del gruppo differenza è questa
Movimento chiamiamo così che è in fieri che spero che sfocerà in una in qualcosa di più concreto
E non abbiamo proprio intenzione di partire da problemi concreti della città problema dei canti concrete che vanno risolti poi secondo le idealità
Complessive generali che sottintendono un qualsiasi tipo di programma
Cioè i valori che vogliamo portare avanti che son quelli che sono stati detti qui più volte da da parte di tutti
Quindi
Una cosa che invece volevo proporre visto che c'è nella scheda la proposta di un nome
Pensavo alla dicitura ecco alternativa di sinistra
Non è solo il nostro documento il primo il cappello e sette di sinistra l'abbiamo intitolato così sette di sinistra
Dopo c'è un'analessi della sinistra per cui abbiamo detto che l'identikit della sinistra non è quello che attualmente esiste in concreto nelle partite sia di Rifondazione
Che è del PD ma a maggior ragione del PDS
E quindi vorremmo appunto abbia sentiamo questa carenza di rappresentanza
Di questa sinistra diffusa di per delle sinistre che qualcuno ha detto così mi sembrava che fossero l'Ersilia che parlava delle sinistre e quindi pensiamo che città per città partendo dalle singole città ed è questo il motivo per cui sono venuto oggi
Mi fa piacere di vedere di sapere questa stessa esigenza che se stessi bisogna sono state sentiti in in varie realtà locali io non ho annientato da dirvi
Vi lascerò il documento
Va bene ringrazio
E abbiamo anche a un'altra serie di documenti che alcuni compagni diciannove Jean c'hanno lasciato al limite poi il pomeriggio compatibilmente col tema daremo lettura oppure illustrazioni questi documenti che sono circa la presenza
E ci sono anche degli orli a giorno però molto brevi che si possono Egitto casomai li già nel pomeriggio Carolina
Allora do la parola a Marino capretti
Cioè e Brescia con il
Grazie io
Io avevo fretta di intervenire perché è avevo una preoccupazione e vi spiego
Grosso modo quale
Preoccupazione che anche
Che anche questa
Sede di questa occasione di dibattito come dal resto tante
Altre precedenti prima di queste io credo che ve ne perse ben poche
Di quelle che sono succedute dopo i fari appelli
Fosse spesa
Principalmente come un'occasione di riflessione sicuramente per
Interventi di altissimo profilo
Ma che si perdesse un po'quello che a mio avviso era lo scopo preponderante precipuo più importante l'obiettivo che
Intravedevo in questa
Occasione d'incontro
Che era quello di
Rendere operativa
Quell'ansia quell'incerti delle enunciazioni delle riflessioni politiche che hanno messo insieme
O per lo meno
Hanno fatto sicché molte persone anche di estrazioni
Diverse senta no la necessità di trovare
Un percorso comune
Proprio perché i tempi i tempi sono maturi
Tornando alla relazione di Rousseau
E viene fuori uno spaccato
Sociale in un quadro politico
Tutto sommato sono d'accordo con lui
E rispetto a questo a questa visione
C'è una intera cultura che si ribella
Direi che più d'una cultura oggi si ribella
Dire che
Questo sentimento di ribellione viene un po'da tutte le culture della sinistra quelle che non stavo sentendo sul collo il fiato della
Un Moloch azione
E si comincia a capire
E qui troviamo il nostro sparasse
Il limite
Di una visione assolutamente pragmatica delle contingenze politiche
Che è finalizzata esclusivamente
Alla ricerca del consenso elettorale e a lei identificazione del proprio possibile
Referente elettorale
Cercando nella enunciazione politica programmatica di spaventare il meno possibile Ict meriti
Ecco questo è
Il taglio preponderante del centrosinistra quindi lo abbiamo nella nel momento in cui si dice la crisi dell'euro GE
Il questo metodo politico diventa esso stesso ideologia perché diventa l'annacquamento tutti quelli che sono i principi e i concetti forti
Che
Uno potrebbe anche sacrificare in una visione di prospettiva accontentandosi di obiettivi intermedi ma che non può eludere e che rimangono quelli
Che nessuno nel bagaglio della cultura delle anime della sinistra e che vanno ritirati fuori questo è il senso del nostro stare quindi
E un'istanza che non viene soltanto dal Movimento Verde al movimento ambientalista anche se questa è una componente
Fortissima in questo
Espressione di disagio ma che viene anche da altre
Forse
Da altre culture che noi abbiamo l'occasione e il dovere se vogliamo costruire un soggetto politico di tu vero più che rappresentare
E
Essere il contenitore per questo tipo di dibattito per questa istanza
E direi che
Un nuovo soggetto politico a quindi così questo senso
Ha senso se è capace
Di rimettere in moto
Tutta questa dinamica che per il momento sembra sopite le battaglie da fare sono tante
Oltre la questione ambientale se la questione sociale che si è connesse ne abbiamo parlato
Se ne è parlato negli interventi che mi hanno preceduto io entrato devo dire che qui ho sentito con piacere
Che qualcuno non ha non ha paura di parlare e non se ne vergogna della necessità che la politica sia l'elemento di guida dei fattori economici che forse rispetto al liberismo economico non ci sono soltanto le regole i correttivi ma che
L'economia programmata forse non è una brutta parola non è non è una bestemmia e non uccide assolutamente iniziativa privata era un discorso che faceva il centro sinistra assolutamente moderato si è perso anche quello come colluttazione dalla sinistra
L'economia programmata
A strumenti in tutto l'Occidente in tutti i paesi siamo capitalisti a democrazia avanzata che utilizzano il prelievo fiscale come macchina per la redistribuzione della ricchezza dei programmi politici del centro sinistra questo non assolutamente sono per poi non parlare di politica sociale e quindi dobbiamo collocarci in questi spazi ed è su questi temi sui quali
Su quali andremo a misurarsi non solo con gli elettori potenziali ma con i possibili vicini di strada un interlocutore
Noi ci poniamo da subito come forza di minoranza e allora dobbiamo avere presente quale ruolo uno minoranze ci poniamo come forza di minoranza perché
Chi è premonitore rispetto alle istanze difficilmente riesce subito quale sedare delle grandi forze ma allora storicamente visto che abbiamo tutti seppure da matrici da culture diverse esperienze di minoranze
Sappiamo bene quale
Il ruolo di una minoranza è quella di essere nella proposta politica e nella proposta operativa un passo davanti agli altri
E non importando su nel nulla di quella che è la contingenza stretta
Non abbiamo l'assillo della scadenza elettorale del si vince o si perde
Dobbiamo però leggere
Se il magma che si muove in campo sociale in campo politico in campo ambientale va in una direzione di progresso di sviluppo di allargamento delle libertà delle partecipazioni
Ogni o invece diventa involutivo
E li dobbiamo essere incisivi sicuramente
Non riusciremo porterà a casa tutte le nostre battaglie ma la la nostra forza nasceva dal fatto che diventeremo vincitori quando le nostre idee sono diventate le idee degli altri
Che se ne saranno a propria
Quindi
E in questo ambito che va cercato lo spazio
Verrà azione politica
E qui
Vediamo
Alla
Alla matrice contenutistiche io dico che la matrice verde
Una componente importante di questa costruzione
Ma non può essere la componente esclusiva
A mio avviso
Parlano di radici devo dire che questa può essere sì la radice io lo accetto l'esperienza vede ambientalista io non l'ho condivisa in passato nel senso che sono stato d'accordo su molte delle istanze ma ho cercato sempre forse ho sbagliato non lo so una una visione sociale più ampia della prospetto politico e mi sembrava che
La questione ambientale pur molto importante e determinante in alcuni in alcuni fatti fosse uno degli ambiti e che forse il discorso andava esteso però cioè ma questo non non vogliamo fare della filosofia ma
Il concerto che mi premeva di di portare qui è quello che si il verde va bene la radice ma a me interessa non tanto larghissima quanto l'albero che abbiamo costruire da questa radice sottratto
E qui viene il problema del nome il nome non è poca cosa a mio avviso
E questo nome che si fa così fatica a tirare fuori io francamente quelli che ho sentito
Mi sembrano
Tutti un po'già usati
Alcuni sono altri sono bellissime tutto sommato esprimono deride esprimo delle istanze esprimono
Dei sentimenti
Beh con un concerto di solidarietà un sentimento nobilissimo che uno dei motori di questa
Però vorrei far riflettere chi sul fatto che molte volte sono stati spesi
E sono stati spesi anche male
In passaggi politici precedenti beh io dico che senza io non sono un esperto dalla pubblicità dalla comunicazione di massa ma dico che dovremmo fare uno sforzo ulteriori fantasie ad una ricerca di
Una terminologia che abbia una novità
Diciamo assoluta rispetto ad alcuni percorso
E quindi io sono preoccupato di una sigla che non è stata già spesi
Sono preoccupato del fatto che qui non dobbiamo rifondare il movimento dei verdi dobbiamo costruire un soggetto politico nuove il soggetto politico nuovo nasce
Non lo nego
Da istanze che vengono dal fallimento dell'esperienza verde dal alla sopravvivere di a di molti dei contenuti di quella che era l'idea avvinta lista che poi arrivava e questo mi fa piacere però io non sarei il nome verde
Nel simbolo
Io
Non avrei neanche paura di
Inseguire quelle che sono le terminologie
E di adeguarmi al linguaggio che
I concorrenti stanno usando nella nuova terminologia politica che è quella
Che non
Il la sigla praticamente la sintesi del del pensiero politico e che fa leva anche su sentimenti molto semplici e qualche volta accattivanti non so pensate a Forza Italia cioè non non è e calcistico prove volutamente non sono mica scema insomma
E forse più efficace
E più efficace per un certo tipo di elettorato probabilmente non per il nostro o per il nostro potenziale però linguaggio moderno è tutto sommato questo
E io
Ho in mente non perché vengo da Brescia per tutti mi ripeto perché in tutte le occasioni per le quali mi è stato consentito di parlare l'ho detto la chiamerei l'Italia per tutti perché dice in estrema sintesi quello che vogliamo
E cosa vogliamo fare e ci siano cioè c'è la sintesi dell'egualitarismo ed ritengo uno slogan moderno sono un po'preoccupato perché l'ha usato Chirac ma insomma sono questo non è
Non
Non è da
E
Però beh non esterno Rio tutto discutibile il
Un'altra l'ultimo elemento sul quale vorrei soffermarmi è che
C'è una cosa che probabilmente dobbiamo enfatizzare
Ed è il fatto che supposto che nasca e sono convinto che nascerà questo nuovo soggetto politico non segue le nuove regole del mercato nel senso che non c'è un leader
Che è stato investito da da qualcuno
E dopodiché ci sono come ci sono costituiti i circoli dei vari libri che ci stanno di quelli che non ci stanno o di quelli che hanno fretta di sedie sul carrettino perché poi nella equazione trasformisti che di questo Paese
Lì si godono i benefici e si dividono e si prendono incarichi
Mi sembra che e di questo me ne compiaccio che questo movimento questo
Questa forza che parte parte con
Le premesse giuste
Cioè come un'istanza di base cioè sulla base di
Ho bisogno di avere sentito che vide verità inviato ci si trova
Chiudo subito ci si trova qui oggi
E mi auguro che ci si troverà ancora
Per costruire questa cosa ma che nasce come un'istanza di base è questo l'elemento qualificante
Io vi dico noi ci ha ci apprestiamo ad attrezzare una forza politica di minoranza
Però sono convinto che con queste premesse non sarà così
Infinitamente piccola e infinitamente povere poco incidenza rispetto al panorama politico italiano proprio per questa ragione quindi
Io non avrei paura ho timore di sparare alto
In questa in questa prospettiva
Per cui mi aspetto che già da questa
Assemblea venga fuori quanto meno un'iniziativa che dia un riferimento comune a tutte quelle iniziative che si sono sono nate più o meno spontaneamente a macchia di leopardo un po'dappertutto che qui oggi ci riconoscono
E che queste riescono a presentarsi in un organismo che ad una sua centralità per poi nel senso che la centralità diventa quello di riuscire a farle ricadere all'esterno cioè ci saranno
Un proliferare mi auguro di iniziative analoghe che non avranno più il suggello dello spontaneismo poi doversi aggregare ma avranno un percorso di andata e ritorno qui nasce
La sutura democratica per cui io vorrei sollecitare
Ad una riflessione non tanto sul concreto ma quanto sulla
Stretta operatività di un'iniziativa di questo tipo perché il giorno che noi avremmo fatto delle grandissime riflessioni che avremmo arricchito una pagina
A all'ipotesi di un programma politico che vi dico che per quello che ho letto e già molto più corposo Nicolodi Parodi
Ma sicuramente abbia fatto una uno un lavoro meritorio ma l'incalzare dei tempi dalla politica ci impone anche
Di essere
E di pensare un attimo non dico alla bottega ma alla alla struttura di questa cosa che dovrebbe avere quanto meno una una una sua riconoscibilità è una sua operatività per cui che strettamente legata e alle sigle e alla sigla qualche quella che vorremmo e al fatto che una voce univoca non è più il pensiero di qualche illustre personaggio illustrissimo per carità ma che proprio perché illustre
Diventa Messico al personaggio e non diventa il pensiero del movimento
Do la parola Raniero la Valle però che non vedo in ah ecco Raniero ecco scusano chiedeva nera
Sono Raniero la Valle di Roma ho ascoltato con molto interesse con molta partecipazione sia relazioni franco russo sia gli interventi sono stati finora e del resto avevo in qualche modo in vari modi in questi mesi avuto contatti con questa
L'iniziativa che stava nascendo
Io devo dire devo dargli conto qui del parallelo insomma del contemporaneo
Progettarsi di un'altra iniziativa che per molti versi e analoga a questa e che quindi lo appunto le analogie e le differenze non mi pare che ci sia un problema perché mi pare che in questo momento
Di grande povertà o addirittura di miseria della politica così come è stato detto poco fa se ci sono degli apporti gli arricchimenti possibili in qualunque modo tengano anche se in modi diciamo articolati mi pare che in questo momento è qualche cosa di positivo non di negativo
E dunque di cosa si tratta ma insomma in diversi incontri avuti in diversi mesi con persone con me
Don Giuseppe Dossetti come Arturo Paoli come i giuristi come senese come ferraioli comunità di base Pax Christi eccetera
Diciamo che ci siamo fatti un po'gli stessi discorsi che avete fatto voi qui che vi siete fatti in questi mesi questa esigenza di un intervento di una presenza di un tentativo di dire qualche cosa di fare qualche cosa
Di diverso e di nuovo in questa crisi gravissima in cui versa la politica italiana io aggiungerei tutto il sistema politico dell'Occidente perché la crisi della politica non è solo una crisi italiana ma una crisi veramente generale
Più una società che sta chiudendo in se stessa su posizioni di difesa che ha retto il liberismo come sua unica
Idolo come Suni che ideologica che cerca disperatamente di ritardare i tempi di una nuova regolamentazione mondiale perché di questo poi si tratta
Allora diciamo quali sono gli enologi anche noi pensiamo a un nuovo soggetto politico
Solo che non siamo sicuri che si possa costituire questo nuovo soggetto politico quindi non saremo per esempio di Livia di uscire domani mattina con la proposta di formare quel soggetto politico
Invece pensiamo che si possa aprire una fase costituente per decidere nell'interno di questa fase costituente se ci sono le condizioni per costituire un nuovo soggetto politico
Questa cosa vorremmo farlo il prossimo ventinove giugno con una conferenza stampa in cui appunto annunceremo questa intenzione
Di aprire una fase costituente quindi in qualche modo aprile anche diciamo la via delle adesioni a coloro che vogliono partecipare al dibattito per alcuni mesi
Se si può o non si può dare luogo a un nuovo soggetto politico
Un'analogia a con la vostra strada consiste anche nel fatto che questo soggetto politico naturalmente i privilegia fortissimamente i contenuti e gli obiettivi Fini
Della da da perseguire nella politica ristabilendo nella politica quel primato del bene comune come finalità come ragione d'essere della politica che oggi del tutto dimenticato
E i fini e quindi i contenuti che sarebbero privilegiati sono la pace inteso naturalmente in quel senso forte che il movimento pacifista elaborato in questi anni quindi non solamente il superamento dell'assenza della guerra ma una società altrove
Veramente la pace
Risieda nelle strutture e nei rapporti sociali economici etc
E i diritti la difesa e la realizzazione dei diritti
E non diciamo di il diritto in genere ma i diritti perché oggi secondo noi quello che è sotto attacco è quello che stiamo perdendo quelli che stanno perdendo sono ITT
E prima di tutto i diritti deboli ed esclusi e vada diretti i diritti dei deboli e degli esclusi e quindi quel soggetto politico
Avrebbe soprattutto ambizione diciamo di offrirsi come strumento per una ritorno alla partecipazione politica e alla prese in mano diciamo del proprio destino
Aprirsi ai poveri
Ai poveri agli esclusi agli emarginati agli esuberi vale a dire di quelle fasce crescenti di cittadini di popolazione che in questa società sono sempre di più costretti ai margini sia della vita politica
L'astensionismo l'abbandono del voto eccetera sia espulsi dalla produzione sia probabilmente espulsi anche diciamo dalla vita perché appunto ci raccontano che insomma i pensionati vivono troppo insomma questa crosta nostra
E quindi pace e i diritti pace diritti sarebbe il nome che viene proposto per questo soggetto politico
Naturalmente questa attenzione privilegiata per i poveri che però non è intesa in un senso operistico
La questione della povertà e essenzialmente visto un po'come vedeva un filosofo romano imperatore Marco Aurelio come la questione della non autosufficienza
Il povero non è quello che muore di fame il popolo è colui che riconosce di non essere sufficienti a se stesso e quindi di avere bisogno dell'aiuto degli altri
C'è questo criterio centrale della politica che il riconoscimento della necessità dell'aiuto reciproco
La non sufficienza l'anno autosufficienza
Che è una condizione umana comuni perché nessuno di noi è sufficiente a se stesso certo il ricco che crede che tutto si risolve con i soldi può pensare di essere autosufficiente ma non è autosufficiente neanche più
Quindi c'è questo criterio della non autosufficienza che un criterio fondamentale contro tutti i totalitarismi
Perché che cosa comporta la non autosufficienza dei singoli comporta a che punto lo Stato nel nel in sede interna deve essere appunto lo strumento attraverso quale l'anno attraverso il quale la non sufficienza se stessa dei singoli viene compensata dall'azione comune
E nella società internazionale
Il riconoscimento della non-autosufficienza dello Stato
Vuol dire la fine della vecchia ideologia della società perfetta
Che era il centro della costruzione del diritto di guerra e perciò del diritto internazionale lo Stato come sufficiente a se stesso come società perfetta che si può fare giustizia da sé e quindi fa la guerra
Mentre invece il riconoscimento della non autosufficienza sul piano internazionale fonda necessariamente la comunità delle nazioni e quindi la democrazia universale di pochi
Allora diciamo che ci sono quindi delle forti analogie su questi percorsi dove la differenza diciamo così tra quello che state facendo che adesso è quello a cui stiamo pensando a uno
La differenza sta nel segno il fatto mi pare insomma che noi sentiamo
Una straordinaria urgenza
Cioè a noi pare che non c'è il tempo diciamo così di fare e percorsi e progetti di lungo periodo alternative cambiamenti Società cambiamenti divisioni ci sembra che i tempi stanno facendo talmente stretti
Che qui stiamo rischiando in pochissimi anni mentre il sistema politico italiano si gli assesta le forze sedi collocano stili di compongono si dividono eccetera nel frattempo
Quasi sotto i nostri occhi e senza che se ne parli
Stanno radicalmente cambiando le condizioni della nostra vita comune in modo tale che fra pochi mesi fra pochi anni sarà difficilissimo riprendere in mano io faccio solamente alcuni esempi spero rapidamente i libretti
Qualche minuto per spiegati divi questa cosa sia in termini ritenuto interessante
Cioè e non penso che in poco tempo riescono a cambiare la Costituzione formale non credo che ce la faranno però certamente stanno cambiando in un modo serio e grave la costituzione materiale
E allora diciamo alcuni esempi primo il lavoro
Il lavoro sta Dubai cessato di essere considerato un diritto
Non esiste più un diritto al lavoro e perciò è uscito completamente perfino dal lessico politico non dico dei programmi dei partiti o direttore firmata lessico politico il cric concetto della piena occupazione
La piena occupazione non è più perseguita da nessuno si vuole il lavoro più il lavoro un milione di posti di lavoro Marlon la piena occupazione
La piena occupazione e messa sotto accusa perché dicono i neo liberisti c'è un libro di Iaia che piena occupazione a quale prezzo in cui dimostra che la piena occupazione non solo non è possibile ma soprattutto non è desiderabile
Perché la piena occupazione comporta aumento dell'inflazione rigidità del mercato del lavoro aumento del costo del lavoro c'è comporta tutte quelle cose che non sarebbero compatibili con l'economia di mercato quindi la disoccupazione
Non è più un problema ma e la soluzione
Questo sta avvenendo senza che su questo ci sia un vero dibattito politico
E tanto è vero che questo sta avvenendo in modo irreversibile che se voi prendete il documento di programmazione economico finanziaria che la salvato certamente conosceva perché uscita alla alla Camera al Senato ieri o l'altro ieri
E prendete le previsioni che prossimi tre anni
In una in una previsione estremamente ottimistica dell'andamento dell'economia reale del basso tasso d'inflazione dell'aumento del prodotto del prodotto lordo e in un piano di risanamento del bilancio dello Stato in tre anni
La disoccupazione si prevede che passi dal dieci otto per cento di oggi del novantacinque
Al nove e uno per cento nel novantotto
Perciò il grande successo che si realizza in tre anni di grande sviluppo economico e di grandi risanamento dei conti dello Stato che la disoccupazione passa dal diciannove per cento
Ma allora se questo non è più un incidente
Ma appartiene alla Progetto della società che la politica sta perseguendo del consenso per meno tacciato di tutti allora vuol dire che questa e una società che si struttura sul sacrificio umano
Perché il dieci per cento ISO composizione vuol dire milioni di famiglie che non hanno lavoro non hanno reddito e quindi devono sacrificarsi perché gli altri stiano bene perché l'economia cammini per tutto il resto funzioni questa è la società del sacrificio
Secondo punto
Lo stesso documento economico e finanziario prevede vi dicevo il risanamento nel giro di tre anni come si prevede questo risanamento questo risanamento si prevede
Immaginando ma non immaginando perché già quest'anno è così
Un bilancio che non è un Bilancio di spendaccioni un bilancio devastato
è un Bilancio di un virtuosismo che neanche Inaudi se lo sarebbe mai immaginato questo è un bilancio che quest'anno superando di trenta mila miliardi le previsioni che erano state fatte
E un bilancio che quest'anno presenta un attivo di sessanta mila miliardi
Della differenza tra entrate dello Stato e spese dello Stato
Questo è un dirà e uno Stato che prendi ogni anno quest'anno cinquecento mila miliardi di tasse ne spende quattrocentotrenta mila
Ha un bilancio quattrocentoquaranta non so insomma c'è un attivo un avanzo primario di sessanta mila miliardi che naturalmente sono bruciati e c'è un deficit perché vanno per il pagamento degli interessi sul debito
E siccome il l'unico modo in cui si pensa a diminuire l'incidenza del debito sul complesso dei conti dello Stato perché c'è un vincolo di Maastricht che ci impone rientrare entro certi
Limiti diciamo di compatibilità tra debito e interessi e prodotto interno lordo
Allora si prevede che questo pagamento dell'interesse via via avvenga sempre di più realizzato attraverso un risparmio delle spese dello Stato
Cioè attraverso una differenza sempre maggiore tra quello che lo Stato preleva sotto forma di tasse ed imposte e quello che lo Stato paga per prestarci servizi le le le le le le le i liberi gli le cose che lo Stato deve fa
Fino a prevedere mille novecento novantotto fra tre anni un avanzo primario di cento venticinque mila miliardi
Cioè lo Stato spenderà centoventicinque mila miliardi in meno di quello che preleverà attrezzarsi
Signori miei uno Stato che fa questo
E uno Stato che non ha più una lira per fare alcunché
Non farà spese di investimento regimi lo dice chiaramente non si possono prevedere spese di investimento quindi non si farà diciamo lo Stato non avrà nessun ruolo sul piano diciamo dell'incremento dello sviluppo economico
Non potrà fare nulla per quanto riguarda l'aumento dell'occupazione non potrà fare non avrà assolte certamente per gli investimenti
Ma non avrà soldi per una quantità di altre cose
Non solo rispetto e già quest'anno nella manovra di quest'anno si prevede una diminuzione ulteriore di spesi sedici mila miliardi e che modifica non solo le spese in un aumento nocumento all'inflazione puramente Proto lordo ma che devono essere diminuite
Il che vuol dire che si dovranno togliere sempre più risorse a tutti quelle che sono i servizi e le spese dello Stato ma questo che cosa vuol dire c'è uno Stato che si mette a fare un bilancio di questo genere
E uno Stato che rientra ma nel momento diciamo più fondamentalista
Nei limiti della vecchia concezione dello Stato liberale che aveva il compito solo dell'ordine della difesa e dovrà spendere più soldi per l'ordine se poi le cose vanno in questo modo cioè polizia e carabinieri giustizia ed esercito
E non avrà più da dire per il resto
Questo va avviene ora e nei prossimi tre anni terzo esempio la questione della Jugoslavia
Nella Jugoslavia noi stiamo assistendo al ritorno dell'Europa delle nazioni
Non solo l'Europa delle Nazioni ha provocato la disgregazione della Jugoslavia
Ma l'Europa delle Nazioni addirittura sta mandando propri eserciti nazionali in Jugoslavia senza neanche più
Diciamogli usbergo insomma la copertura dell'ONU se non questa copertura ex-post non montato alla presenza di questo esercito nazionale inglese francese eccetera
Allora
Ci sono delle soluzioni diverse a queste cose
Io credo che esistano soluzioni diverse si può rimettere a tema lo studio della fattibilità di un piano per la piena occupazione
Si può pensare un modo non rifiuto del risanamento del bilancio ma un modo diverso di rispondere alla questione del debito
Che è una grande questione straordinarie del nostro Paese che l'eredità di quarant'anni del regime sia governato l'Italia in passato e che non può essere scaricato sul bilancio ordinario dello Stato
è un un è una un'eredità sgradevole che le vecchie generazioni lasciano alle nuove nel momento in cui un regime politico finisce ma questo debito non si può questo grande questa grande questo le straordinarie non si può pensare che ti affrontando in modi straordinari e norme togliendo dieci mila miliardi alla volta nella spesa per le pensioni per la sanità per le cose
Non è possibile
Perché se si fa questo attraverso un'operazione congiunturale si cambia strutturalmente la struttura la natura la funzione dello Stato
E così io credo che per le jugoslave bisogna finalmente richiamare la diciamo politica vale a dire non più l'Europa delle Nazioni ma l'euro
Mozione il processo
L'integrazione economico unicamente visto in termini mercantili di economicistici
E capire che oggi l'unità dell'Europa passa attraverso la soluzione del problema jugoslavo attraverso l'assoluzione dentro questa Europa dei popoli ex jugoslavi perché qui e primario il problema politico rispetto al problema economico nel momento in cui abbiamo di nuovo la guerra in Europa
Ma allora e poi si potrebbero fare tanti altri esempi di fronte a questo di fronte a questi problemi acque all'urgenza di queste prove possiamo aspettare di andare al potere possiamo aspettare di avere diciamo l'alternativa vincente io credo che non possiamo aspetta e chiedo di più che se noi vogliamo andare al potere queste cose non le possiamo neanche di non ne possiamo neanche neanche pensa le soluzioni alternative reali a questi problemi se nostro problema come per tutto il sistema politico giustamente e quello di vincere le elezioni di andare al potere queste cose non le possiamo neanche pensare a livello di progetto
E non si possono pensare perché il criterio della politica che oggi dirige e un criterio che esclude la ricerca disinteressata ragionevole razionale degli obiettivi del bene comune
Perché la politica che oggi prevale la politica fondata sul criterio del conflitto fondata sul criterio del potere
Divide gli uomini semplicemente in governati e governanti
E quindi impedisce che all'interno di questa dialettica possono veramente emergere le soluzioni che sarebbero le soluzioni di tutt'Italia per tutti diceva prima qualcuno ce l'istruzione che poi possono essere in qualche modo il contemperamento delle esigenze dei bisogni e quindi un minimo di possibilità di felicità per tutti
E allora e qui che nasce la differenza di questo pensiero che l'abbiamo fatto su questo soggetto politico
Cioè il problema qui non si tratta solamente diciamo di Este fare un soggetto politico migliore degli altri tumorali più capaci di pensare le cose eccetera non si tratta di questo egli si tratta probabilmente che adesso finiscono il fisco subito
Si tratta di rimettere in discussione il criterio della politica
Non più un criterio della politica fondato sul conflitto fondato sul potere sulla esclusività del potere come oggetto della lotta politica
Ma una politica in cui si rimettano in vigore si mettono in luce gli aspetti nascosti negati della politica in cui tra la figura del governante e la figura del governato
Sì introduca un'altra via un'altra possibilità che quella che molti di noi hanno percorso in questi anni noi non siamo stati governanti
Ma non siamo stati neanche solo dei governati
Perché questa società se ancora resiste al fascismo e anche perché una quantità di gente di movimenti
Le opposizioni di ambientalisti di donne di cattolici di cattolici democratici eccetera hanno dato forma questa società in modo tale che ancora di valori ancora
Delle possibilità delle potenzialità delle cose ci sono per cui il fascino non ha vinto definitivamente
E quindi tra le stelle governanti e l'essere governati c'è una terza possibilità che quella che va sperimentata che va esperita
E allora è questa la ragione per cui noi diciamo
Questo soggetto politico che mette la pace i diritti al centro di tutto e soprattutto i diritti dei deboli degli esclusi sì caratterizza per una opzione volontario non di principio ideologico è un'opzione politica che risponde al al al tram di oggi
Un'opzione non governativa vale a dire c'è dice a noi
Non ci candidiamo orto Tevere al governo non ci interessa tanto andare al Governo quanto ci interessa
Essere la coscienza critica e progettuale nei confronti di qualsiasi governo riuscire ad esercitare nei confronti di tutte le forze politiche una funzione di stimolo di critica di controllo
Di
Rimessa in discussione delle soluzioni e così cercare di aggregare più gente che sia possibile perché tutti insieme si ritorni a pensare la politica ma nel vivo della lotta politica si partecipi alle lotte politiche
Però con questa diciamo autonomia nei confronti della questione del potere non farsi ricattare da questo il potere si perderà un voto in più non importa se però quella Progetto quella soluzione sembra veramente che sia la soluzione migliore sottrarsi al ricatto della conquista della della
Mantenimento del potere questo è diciamo l'idea
Che abbiamo elaborato come critico non pensiamo che si posto domani fare questa cosa però pensiamo dal ventinove giugno di aprile una fase di consultazione una fase costituente
Con delle regolari adesioni diciamo a questa fase per vedere se nel giro di cinque sei mesi si possa poi dar luogo effettivamente a un soggetto politico di questo tipo scusate per l'informazione ma mi sembrava
Veramente giusto e leale tarderà nel momento in cui voi state pensando a costruire un altro soggetto progetti
Allora io ho ancora sei interventi volevo comunicare che ne alle tredici e trenta cerchiamo di chiudere chiuderemo editrice tener venerdì dalle quattordici
Faremo solo mezz'ora di pausa perché c'è un problema di ritorno del molti compagni qua c'è lo sciopero dei treni qualche lui faceva lamentare per le otto molti treni non partono più chi c'era di cinque Fiore sei allora ecco questa brevità di spacco io
Chiedo ai compagni che mo'intervengo di mantenersi Gonnelli intervengano in tempi vent'anni Oddo
Per che così riusciamo a sentire tre interventi e chiudiamo allora io do la parola ora invano di ferro coprono diceva se ho pronunciato a dicevano pronunciato a volte male
No
Sì
Noi
Ti chiedo solo di contenerne i temi così dice che aiuterebbe ad una denti
Io non solo Scarrone i tempi
Ma cercherò di recuperare anche rispetto ad interventi che sono stato un po'più lungo di quello che era stato previsto
E questo per un motivo semplicissimo
In questo momento forse non sarei dovuto essere qua
Perché il quattro
Giugno
Abbiamo occupato un terreno di un metro
In uno dei quartieri più popolari di Roma
Dove ogni abitante può usufruire di ottanta centimetri quadrati diverte
Stamattina abbiamo fatto opera di pulizia
In questo momento su quel terreno sta operando una ruspa siccome non abbiamo nessuna autorizzazione come facilmente poter immaginare devo ritornare lì per vedere quello che succede anche perché quello che succede può essere qualcosa di incresciosi solo e quindi è giusto che io ci stia
Detto questo compagni
Io esprimo soddisfazione per il fatto che sta per nascere un nuovo soggetto politico e la spremuta soprattutto partendo dal fatto che
Esercitando il mio impegno politico in un piccolo movimento che nato dieci anni fa sulla scommessa che in Italia era possibile fare politica a sinistra dignitosamente anche fuori dai partiti
Il fatto che stia per nascere un nuovo soggetto che parte dalla critica che oggi mi è sembrato dalla relazione che ha svolto Franco
De molto puntuale di quelle che sono un diciamo pregi e difetti delle forze politiche strutturate e chiaro che io
Oltre a a dimostrare insoddisfazione esprimo l'augurio più profondo che quello che oggi iniziate abbia un combino lungo perlomeno quello come il nostro che ormai stiamo sulla scena dei dieci anni
E esprimo anche molto interesse
Per quella che è l'iniziativa ma soprattutto per le cose che sono state dette nella introduzione che ha fatto Franco
In essa mi è sembrato di cogliere alcune cose di contatto fra quello che è stato l'elaborazione che noi siamo andati portando avanti in questi dieci anni
Soprattutto per quello che riguarda la cosa han per noi più importante
Noi fin dall'inizio abbiamo cercato di elaborare una linea basata sul fatto che interpretare la complessità della società di oggi non era più possibile farlo attraverso una sola contraddizione
Abbiamo elaborato latte teoria delle quattro contraddizione per interpretare questa società complesse
Che oltre alla principale Coral Key storicamente tutti quanti conosciamo
Si avvale delle altre tre che sono quelle che si erano contenuta anche nella relazione di Franco e ci danno la possibilità veramente ad avvicinarci a conoscere una realtà per poterla poi trasformato
Io credo che questi punti di contatto fanno sì che né il prosieguo dei mesi molto probabilmente anzi lo spero sicuramente le iniziative che si faranno avranno ugualmente punti di contatto per cui ci potremmo ritrovare appare cose comuni
E possiamo già a partire da quella che l'iniziativa che prima vi dicevo stiamo portando avanti a Roma
Credo anche di dare un suggerimento per quello che riguarda l'ultima parte del questionario che voi avete dato
Gli interventi che si sono succeduti qui questa mattina sul problema del nome hanno fatto diverse proposte
E qualcosa si è fermato soprattutto su una parola che è stata ripresa anche molto bene dalla compagnia zia salvate quello di alternativa in opposizione all'alternanza
Io credo che se voi ce li avete questo aggettivo da mettere il vostro nome non ci sia bisogno di aggiungere altro oggi parlare di alternativa di sinistra permette un Astico
Perché alternativa esso lamenti di sinistra tant'è vero che chi parla di alternativa di destra deve mettere loro l'aggettivo per cui io credo che questa parola molto probabilmente ci sta bene
Ma ci sta bene senza nessuna giunta ho detto che do Bessa restato Preve mantengo la promessa anche perché adesso chiedo scusa scappo scacco per fare quello che poi detto grazie
Vi ringrazio Mauro Maurino Mauro ti raccomando il tempo pulito come eroi
Sì a dieci minuti Nalotto è che hanno preso venti minuti intorno forse ha tolto del tempo a chi ha fatto tanti chilometri per venire qua
Va bene sarà Mauro Maurino di Torino
Parta dal nome secondo me è un nome che potrebbe andare bene controproposta
è un nome che
Anche riassume in sé è una negazione è un'affermazione
Una negazione perché secondo me è oggi per andare a proporre qualcosa bisogna sicuramente negare un modello una proposta che viene fatta dalla destra in modo allarmata da quello che oggi è il centro sinistra quindi contro ma una proposta qualcosa che si afferma come alternativa come è già stato detto
Nel discorso di De Franco Russo io voglio ricordare che attuarla sei terzo settore il terzo settore come volontariato all'interno del terzo settore c'è un nuovo soggetto che è quello della cooperazione sociale
E che portano anche il concetto di impresa sociale non così distante dal
Discorso che ha fatto il manifesto
Vuole unire il raggiungimento di obiettivi la razionalità organizzativa alla a fini sociali
Ecco questo movimento della cooperazione sociale oggi viene tirato per la giacca da personaggi come Giuliano Amato dalla Banca di Roma dalla Confindustria
Che qualcuno da sinistra anche tiri la giacca la cooperazione sociale perché non si corrono rischi di derive poco poco simpatiche
Per un ambiente quindi nel discorso generale io oltre il volontariato porre in molto l'accento sulla cooperazione
Una cosa che credo sia importante un argomento importante da inserire in un in una controproposta è quello del boicottaggio alla Fininvest
Boicottaggio alla Fininvest perché non tanto perché di Berlusconi va perché la Fininvest e l'emblema di un modello sociale che noi combattiamo
E quindi non possiamo esimerci dal proporre qualcosa che la combatte la combatta fattivamente la Fininvest
E a una proposta di un modello sociale che invade la nostra libertà che entra nella nostra vita abbiamo difficoltà ad arginarla perché la troviamo dappertutto
Entra nella nostra libertà che noi lo vogliamo meno questa forza della proposta Fininvest diventa però paradossalmente anche una debolezza nel momento in cui incominciamo ad opporsi fattivamente col boicottaggio
Boicottaggio a tutte le imprese Fininvest ma anche boicottaggio che ci porta ad esimerci dal presentarsi alle tv alle trasmissioni Fininvest
Allora io mi domando i nostri leader i nostri generali che oggi vanno a fare l'operetta alle trasmissioni della Fininvest
Che significato abbia che impatto può avere rispetto alla gente quando loro vanno a portare un modello alternativo all'interno di quello che è l'emblema del modello della destra
Quindi io spero che venga accolta una mozione che noi abbiamo presentato di boicottaggio alla Fininvest e che impegna le persone
Che fanno parte di questo movimento a non prendere parte nemmeno alle trasmissioni della Fininvest
Un altro argomento importante forse un po'antipatico dire ma che deve essere centrale sempre nel discorso perché pratico e la moralizzazione
La moralizzazione allora bisogna pagar le tasse
Punto primo
Bisogna che i funzionari pubblici lavorino e la smettano di iscrivere ore di straordinario faccio un esempio che non hanno mai fatto
Allora su questi argomenti qua che si sono cavalli di battaglia della destra
Che ultimamente la destra sta usando come cavalli di battaglia dobbiamo usarli noi e ricordare che ogni ora di straordinario assegnata e non lavorata è un'ora e sono dei soldi delle risorse sottratte per la spesa sociale
Tutto questo ed a ricordare adesso io ho buttato lì dei flash ma credo che all'interno di una proposta politica generale ci debbano essere poi dei piccoli cavalli di battaglia delle proposte
Pratiche che devono entrare ed essere digerite metabolizzate devono entrate nel linguaggio comune nel nel sentire comune di un movimento grazie
Grazie Mauro Sciacca non so il nome perciò
A Roberto Sciacca con la scusa
Sì io sono uno di quei compagni deputati
Che ha scelto pochi giorni fa di separarsi da Rifondazione Comunista
Sono tra coloro quindi che in questi giorni
Ha portato avanti un atto di separazione
Che per certi versi è una separazione di carattere politico ma anche di carattere personale con quindi con tutti i riflessi anche psicologici che ci possono essere in questi momenti perché abbiamo lavorato per molti anni con compagni da cui ci separiamo e tutto questo cioè dolore
Però io dico che quest'atto è stato un atto necessario per nuovi di chiarezza politica
Perché sicuramente in questi anni abbiamo fatto un grande lavoro abbiamo costruito contro tutto e forse contro tutti un'esperienza nuova che per molti versi c'era stata sconsigliata anche da molti fatti che avvenivano all'interno interno
Del nostro pianeta
Però
Dico che questa vicenda a un certo punto ha messo in luce una serie di contraddizioni che ci hanno imposto di fare delle scelte
Che si sono concretizzate poi in modo traumatico rispetto vi ricordate al marzo scorso della vicenda del governo Dini
Ora io
Innanzitutto credo che sia opportuno anche portare un po'saluto da parte di questi compagni a questa Assemblea testimoniando un sincero interesse
Per il vostro dibattito perché io non ho sentito tutta la relazione però mi sembra di intuire da parte anche di molti compagni che sono intervenuti poi successivamente che i temi sul tappeto sono chiaramente interni un dibattito che anche il nostro interni soprattutto a un dibattito che interno alla sinistra complessivamente
Ora voi sapete che il nostro dissenso come dicevo emerso con nettezza Troma attica sulla vicenda della manovra Dini in quel momento noi pensavamo che bisognava fermare un'altra manovra che era quella di Berlusconi
Non ci piaceva Dini non ci piace Dini non ci piaceva quella manovra perché la ritenevamo iniqua
Però pensavamo che si stava attraversando una fase difficilissima per la democrazia italiana è rinato appunto quella che noi abbiamo chiamato l'altra manovra
Quella di Berlusconi Fini e loro alleati e bisognava in qualche modo fermarla
Nello stesso tempo e crediamo che i fatti ci hanno dato ragione soprattutto con la vicenda elettorale delle Regionali il punto che emergeva in modo irrimediabile era ed è la capacità della sinistra di riorganizzarsi
Di trovare un nuovo terreno d'unità per battere le destre che porsi come reale alternativa sul terreno del Governo
Questo è un altro dei punti strategici di prospettiva che ci hanno indotto a dividerci dal resto dei compagni di Rifondazione
Quello cioè di cui siamo convinti e che la fase che attraversiamo è talmente grave e densa di rischi che impone a tutti un'assunzione di responsabilità e questo vale in particolare per la sinistra per gli interessi per i valori che rappresenta anche risultato del referendum dell'undici giugno ci mostra come la società italiana o parte rilevante di essa e risucchiate in una visione che sul terreno sindacale sul terreno democratico sul ruolo dell'informazione rischia di aprire la strada verso logiche autoritarie
So bene che il sindacato in crisi e numerosi errori sono stati compiuti anche nell'ultima fase so bene che sull'informazioni sulle tv la battaglia per esempio in questo caso per il sì è stata debole
Ma la partita le partite sulle varie questioni che rimangono a nostro avviso aperti
C'è una forte resistenza nel Paese
Che nonostante tutto non diciamo che si era manifestata anche il ventisette di marzo dell'anno scorso quando si perdevano le lezioni e si dava il via al governo Berlusconi
Anche in quella fase c'è una grande resistenza perché il fronte di progressisti dimostra una grande tenuta non solamente nella parte centrale dell'Italia ma in qualche modo anche al Sud e al nord questa resisteva in modo forte
Quindi c'è una forte resistenza
C'è nel Paese una componente norme che non si arrende a una deriva autoritaria tutto dipenderà da come la sinistra nel porsi la questione del governo si saprà misurare con le grandi contraddizioni aperti
Dal come saprà rispondere al bisogno di democrazia nell'informazione come nel mondo del lavoro e nella sua rappresentanza come saprà rispondere al bisogno di un nuovo modello di sviluppo per offrire nuove strade nel mondo della produzione e tema voi caro
Come saprà garantire una società ambientalmente compatibile
Come nella politica estera qui ho sentito un richiamo in uno degli ultimi interventi
Come la politica estera si sappiano tracciare nuove linee che guardi una risoluzione del conflitto nord sud e per una nuova cooperazione e soprattutto si lavori per la fine di quei conflitti armati
Per una pace vera e duratura che probabilmente ancora e molto lontana questi sono alcuni temi se crediamo che la sinistra si debba porre una sinistra che guarda una possibilità di governo
Questi sono temi che probabilmente si possono sommare ad altri però probabilmente anche per il tempo ridotto non posso approfondire sul piano dell'analisi e dalla proposta
Questi mi sembravano alcune questioni che ritornano centrali
Tuttavia occorre ricordare che siamo di fronte a strette rilevanti nella fase immediata in questi giorni noi abbiamo la questione delle pensioni o su questo voglio voglio fare un chiarimento fuori dagli equivoci anche su questo per ragioni di tempo non non posso approfondire
Però anche su questo noi abbiamo mostrato un dissenso rispetto al gruppo parlamentare di Rifondazione il partito da Rifondazione Comunista
Che si accinge a una battaglia di emendamenti che sostanzialmente produrranno ostruzionismo due mila settecento emendamenti lì c'è un'analisi che per molti versi è condivisibile
Sul piano del giudizio sulla riforma delle pensioni però noi diciamo che il rischio è grande che attraverso questo atteggiamento ostruzionistico si apra la strada invece a modifiche da destra o addirittura a una
A una posizione del governo che sarebbe indotto
Probabilmente a porre la fiducia in quel caso la riforma passerebbe così come ma in ogni caso c'è un altro elemento che va considerato se va in porto e ammettiamo che ci possono essere io non credo ma mettiamo che ci possono essere condizioni per far capire la riforma e le pensioni noi andremmo rapidamente a nuove elezioni politiche
Dove evidentemente non vince la posizione di di Rifondazione vincerebbe o il centrosinistra col centrodestra e in quel caso evidentemente la riforma delle pensioni o non si farebbe
Perché evidentemente Berlusconi i suoi alleati
Non farebbero riforme cancellerebbe o le pensioni o dall'altra parte il centrosinistra una maggioranza che si potrebbe trovare in Parlamento eccoli consentirebbe di portare avanti una riforma la porterebbe non credo molto diverso da quella che oggi è il compromesso tra sindacato e Dini anzi forse addirittura peggiorata perché avrebbe la pressione di alleati di centro moderato vedi ad esempio Prodi che probabilmente avrebbero un'idea un po'diversa dovranno e diciamo chi deve rappresentativi degli interessi l'oratoria anche quel non massiccio che c'è stato nelle fabbriche del Nord
Ma diciamo che in Parlamento è possibile rappresentare quel dissenso anche forte attraverso emendamenti forti
Che guardando i rapporti reali che ci sono nel Paese nel Parlamento possono indurre le forze democratiche di sinistra nel Parlamento a fare quelle modifiche necessarie finché questa riforma in qualche modo si presenti in modo diverso
Sappiamo che anche questo
Pone dei rischi perché probabilmente molte cose non riusciranno a passare noi compagni che abbiamo fatto la scelta diversa da Rifondazione siamo pronti anche a votare no anzi no e partiamo proprio da quel no alla riforma però non rinuncia a una battaglia unitaria per fare in modo
Che alcuni cambiamenti importanti per i lavoratori in primo luogo possono passare
Ma comunque vado rapidamente ma con cui mi sembra necessario questo tipo di chiarimento perché molti equivoci si sono alimentati anche sulla stampa eccetera sul nostro ruolo
Quindi dicevo siamo di fronte a temi urgenti ci si avvia le elezioni politiche e sul tappeto c'è la questione Prodi
Io sono convinto che si può affrontare seriamente l'incontro con il Centro democratico perché poi i numeri parlano chiaro non è solamente una questione politica se volete anche una questione elettorale dato il nuovo sistema maggioritario però io credo che questo incontro con il centro vocativo può essere proficuo solo se la sinistra accettano la sfida fino in fondo e si riorganizza noi abbiamo raccolto a tal punto la sfida che ci siamo posti il problema di un rimescolamento di carte a sinistra
Che può trovare una nuova ricomposizione la deve trovare questa nuova ricomposizione la Federazione della sinistra ci pare può essere il terreno fertile
Un locale articolato pluralista che faccia salda identità diverse ma che ponendosi il tema dell'unità cerca un programma minimo malto politicamente
Qui serve tutta la forza delle diverse culture che la sinistra esprime da quello ambientalista quella pacifista quella socialdemocratica socialista e anche comunista
Noi chiediamo questo impegno noi ce lo siamo assunto anche con una separazione ma l'avvio l'ho detto e lo ripeto per riaggregare e anche per questo ci chiamiamo Comunisti unitari di questo crediamo che l'agenda politica
Parli questo è il sono le questioni che dovremmo affrontare nell'immediato futuro grazie
Io darei la parola a Paolo Gambino e chiudere i sequestri Pietro cambino e chiuderei così chiudiamo per l'una e un quarto nei momenti scuse
Non è scusa Pietro e Paolo chiuderebbe lunedì dico sì diamo il tempo mangiarci un panino e riprenderci per le due
Il destino mi destina sempre in ansia per la paura del mio cognome Segato Guarino che è un po'una cosa un po'più lunga e un po'più articolata
Infatti sono di Brescia e vengo dall'esperienza
Antica di DP dei vero di recentemente più recentemente di Brescia per tutti che sia ha cercato di accendere nell'ambito locale un dibattito che poi si è trovato naturalmente canalizzato in sintonia
Con il dibattito di questa auspicabile aggregazione
Ora io credo che
Se vogliamo
Partire
Da dati
Di dibattito ma anche arrivare a scelte operative come qualcuno che mi ha preceduto ha richiesto e io condivido
La se il senso e l'ha urgenza di questa richiesta
è assolutamente comunque necessario che a questo punto andiamo anche a fare un momentino i conti
Con quello che è
O meglio che non è stata la sinistra degli ultimi anni
Cioè nel momento in cui sono venuti a mancare una serie di riferimenti internazionali e una serie di esperienze anche politiche interni
Nel momento in cui sono venuti a mancare alcuni alcune voci
E nel momento in cui si è fatta quella fondamentale confusione
Tra la modificazione del sistema istituzionale
E la modificazione degli qui equilibri politici interni io credo che si siano perse tutto una serie di valori una serie di questioni di cui la sinistra è sempre stata interprete nel nostro Paese
Noi abbiamo sempre parlato per esempio della difesa della Costituzione chi più della storia dell'Italia repubblicana
A difeso la Costituzione della Repubblica italiana
Del quarantotto
La sinistra ha pagato tributi di sangue ma non solo per conquistare questa costituzione
Li ha pagati anche nel sessanta quando politicamente si voleva dare luogo ad equilibri politici a coalizioni governative che questa Costituzione avrebbero immediatamente stracciato il riso
E allora in questa situazione
La svendita già di per sé di alcuni valori lo diceva prima la valle
Della costituzione sono stati l'inizio di questa pratica capitolato Berdych questa pratica di svendita di dei propri stessi valori perché qui abbiamo fatto come il nobile decaduto che si vende i gioielli di casa
E allora nell'ambito di questo discorso un una delle prime cose da recuperare sono proprio questi valori ma non solo questi come altri hanno detto sono i valori della cultura per esempio la cultura dell'urbanistica ne parlava
Il vicepresidente del WWF del suo intervento quando
Sottolineava la indifferenza della sinistra di fronte a una serie di decreti legge sempre reiterati
Che non solo stanno svendendo quel podio urbanistica che ancora è rimasta ma che stanno svendendo
La tutela delle acque
La politica sui rifiuti che stanno svendendo in sostanza quei valori fondamentali sui quali il movimento ambientalista ha fatto crescere comunque negli ultimi anni la cultura nel nostro Paese
Ma il problema fondamentale oltre a quello ambientalista anche perché voglio andare terra terrore grandi sintesi perché altrimenti dovremmo star qui giorni
è quello della questione sociale
Dove il movimento ambientalista si è di dimostrato carente e quindi sostanzialmente vive è rimasta e diventata fallimentare l'esperienza dei Verdi
E infatti io non vorrei assolutamente più che del della siglavo negli slogan di questo di questo nuovo soggetto politico comparisse la parola verde
Proprio per un problema per una questione di
Fare i conti anche con l'ambiguità che questo soggetto fino adesso
Tutto sommato ha portato nel panorama politico fino ad approvare dare per quello che vedo io
All'appiattimento quasi acritico qualche piccolo lamento c'è stato sull'ipotesi Prodi e diciamo così l'ipotesi di aggregazione
Nazionale di centro sinistra allora stavo dicendo la questione sociale che è mancata fondamentalmente all'ambientalismo e che è stata sostanzialmente
Quella che
è nata
Nell'ambito della sinistra perché non dimentichiamo che il vero di
Nella loro fase costitutiva mi ricordo gli anni la metà degli anni ottanta erano in buona parte provenienti dall'esperienza dalle vecchie esperienze anche della sinistra extraparlamentare eccetera della sinistra
E si partiva proprio come diciamo come presupposto dal fatto che
Lo svilire lo svillaneggiato e il distruggere l'ambiente non era solo e tanto un problema di distruzione di una situazione estetica mi si passi il termine
Ma era la
Offesa dei diritti della parte più debole della popolazione se togliamo gli standard urbanistici prima di cervo parlava di un quartiere con ottanta centimetri per persona di verde
Non li togliamo c'è alto ai ceti medio-alti
Li togliamo nei quartieri popolari se togliamo la salute non la togliamo accerto a chi si può permettere abitazioni in zone salubri
La togliamo a quelli che non possono permettersi queste abitazioni
Se eliminiamo le il la tutela delle acque dell'aria
Non non andiamo a colpire chi si può permettere luoghi alternativi è un modo di vivere alternativo andiamo a colpire chi non se lo può permettere
La questione sociale anche sotto questo aspetto diventa fondamentale e deve essere assolutamente coniugata con la questione ambientale
E allora arrivo alla conclusione come fare tutto questo
E qui compagno la valle devo dissentire un momentino dall'iter logico del tuo ragionamento che mi è piaciuto assolutamente sotto il profilo chiamiamolo così concettuale
Ma che trovo tutto sommato purtroppo il look un po'illuministico non
Prendi la critica dei termini proprio più schietti e franchi non è polemica non è voglia di di di di irridere assolutamente
Ma e non vi è sembrato nello stesso tempo non solo un po'illuminismo ma anche un po'un modo imbelle a mio giudizio di andare ad affrontare una fase politica delicatissima
Io credo e sono convinto del fatto che purtroppo piaccia o non piaccia a me può anche non piacere tra l'altro però lo strumento organizzativo politico dirò quasi di più partitico
è
Uno strumento che nell'ambito della dialettica politica non può mancare
Perché diversamente manca il modo lo strumento la forma con il quale porsi in contatto lo dice uno che milita in un movimento ambientalista e non in un partito
Però mi stavo rendendo conto sempre di più
Che sei non ci troviamo di fronte alla alla necessità non parlo di scelta entusiasmante di dare luogo ad uno strumento diciamo digestione immediata della lotta politica noi non abbiamo faccia per dialogare quasi con nessuno
Abbiamo assolutamente bisogno di fare questo perché dobbiamo cominciare ad inaugurare una strategia che mi si consenta forse a questo punto sarò un pazzo sognatore
Ma è una devi essere necessariamente una strategia d'attacco
Non si può prima si parlava qualcuno parlava di programmazione
Dobbiamo cominciare a riparlare di programmazione ma lo dobbiamo dire del nostro programma politico dove vogliamo andare a parlare di solidarietà
E con i che i ceti sociali più deboli lo dobbiamo andare a dire con delle precise parole d'ordine con dei precisi obiettivi ma questo deve essere riferito ad un soggetto politico
Il puro e semplice ragionamento per quanto bello limpido non contraddittorio ineccepibile sia non può di per sé convincere chi non vuole essere convinto perché in questa fase politica ha trovato la pacchia Lamanna perché c'è certa gente che in questo periodo e in questo modo mento si va arricchendo sempre di più alle spalle di quelli che si impoveriscono sempre di più e questo comunque non è un atteggiamento di buona fede e non può essere combattuto con le armi della buona la fede perché altrimenti rischiamo veramente di fare quelli che rischiano di porgere poi l'altra guancia e io che non sono poi così lontano anche se non praticante dalle idee
Diciamo religiose non mi sento proprio di pigliare Ido i topi schiaffi da Berlusconi mi bastano quelli che già mi prendo
E allora tacque
Chiudo soltanto dicendo che a mio modesto avviso quindi
Se oggi nel pomeriggio vogliamo inibiti riniziare fruttuosamente la nostra discussione bisogna che la cominciamo
Proprio dalla definizione
Di programmi di massima di slogan chiamate le di punti di paletti chiamateli come volete di questo soggetto politico
E pensiamo subito ha come porre questo soggetto politico e specialmente ha come fanno porre nei confronti di tutti e sottolineo la parola tutti perché questo soggetto politico
Deve dire finalmente dialogare con tutti senza pare stabilirsi immediatamente i propri schieramenti ma deve
Cominciare a operare immediatamente credo che la situazione politica lo esiga e che noi tutto sommato in qua se sentiamo questa abbiamo questa sensibilità siamo tenuti a darlo grazie
Grazie allora allora chiudiamo rivediamo le due in punto preciso grazie
L'avvocato Ghedini cominciare i lavori anche se ci mancano pochi compagni Ottolini aspettare qualche minuto
Scusatemi
Perché noi abbiamo un problema di chiusura dell'assemblea che ne vorremmo chiudere tra le diciassette diciassette trenta perché molti compagni purtroppo Ciano il problema del rientro voi sapete che c'è questo benedetto sciopero
Il tre anzi già si sono allontanati una una delegazione della Calabria perché c'aveva l'unico autobus su credi pubblico far entrare intravedeva ore tre e mezzo so che anche altri compagni diciamo questo problema
Allora
Se di cominciamo i lavori ci diamo un tempo delle diciassette Massimo tredici sette e trenta così diamo in modo che tutti gli altri che possono rientrare sano rimangono beccati con lo sciopero dei delle treni devono rimanere forzatamente a Roma
Io incomincia ad ogni con con lessico la sei iscrizione che c'avevo che l'abbiamo come abbiamo sospeso c'era il compagno Pollastri
Di Firenze
Io volevo fare alcune riflessioni sulla sull'aspetto del profilo politico che ci dovrebbe caratterizzare l'identità con la quale dovremo presentarci di fronte ai cittadini e alle altre forze politiche
E che come è già stato detto anche da ancora l'interruzione e anche gli altri compagni a tutto sommato un'importanza fondamentale per il rapporto che potremmo avere
Con la realtà sociale e politica
Delli contenere che abbiamo fatto in precedenza pianista Assemblea e ci siamo ripetuti spesso la volontà di far ruotare la nostra proposta politica attorno a dette ha ben determinati valori riportare la discussione politica sui valori strapparla alle dispute strategiche che dominano oggi soprattutto scusami scusate un po'di attenzione capisco che cioè quando si ricomincia scusate sempre meno faticoso modico per te perché siamo Centese panni poco prestano poca attenzione al tuo intervento
Soprattutto si è voluto sottolineare la decisione di riscattare il dibattito politico dal domina incontrastato della patologia che riduce il dibattito politico a dispute sulle strategie per conseguire il potere e riportarlo alla sua più originaria vocazione di discussione sui valori
Ora io ritengo che questa opzione sia il nucleo centrale della nostra proposta con l'elemento dal quale poter sviluppare un profilo politico alto e forte
Anche solo a partire da questo infatti anche prescindendo dall'indicazione di quali siano i valori fondanti della proposta
Già l'accento posto preliminarmente sulla priorità della dette i valori della presenza di valori in quanto tali
Nel ne caratterizza essenzialmente per la la matrice politica una concezione della politica come estensione della morale alla società e all'organizzazione dello Stato
La scienza esplicite rigorosa di questa concezione non è tanto scontata oggi che c'è un domina una deriva che porta a fa scivolare la concessione la politica verso una gestione puramente economico amministrativa della società anche da parte delle forze di sinistra da parte di chi presente a torto o a ragione di voler rappresentare valori quali libertà giustizia diritti dei cittadini eccetera eccetera
Il compito che mi sembra che sia prioritario in quest'ottica e quello di affrontare la globalità dei problemi della politica tutti i problemi che ha indicato Franco sono stati discussi qui e in passato
Tenendo conto che ciascuna delle risposte avanzate su ciascun problema deve essere giustificata moralmente
Radicare lavorazione politica nell'etica significa in primo luogo accoglie un principio fondamentale che con tutte le distinzioni rispose che si possono fare l'Inter e la filosofia morale non può essere spunto dall'etica senza farne crollare qualsiasi tipo di adeguati di elaborazione
La sua universalità l'universalità delle dei criteri delle norme etiche in base alla quale una norma un'azione sono moralmente giustificabile in primo luogo solo se esse sono applicabili effettuabili da qualsiasi altro soggetto umano
Se si estende alla polizia a questo punto principio etico fondamentale ne segue nella politica sociale ed economica di una nazione e gli stili di vita dei suoi cittadini non può essere moralmente giustificato giustificabile se non è impostata tenendo conto che la sua applicabilità a tutte le nazioni
E gli stili di vita a tutti i cittadini del mondo
Questo principio di etica moli politica in certa misura riconosciuto da molti e sicuramente la quasi dalla quasi totalità dei movimenti di sinistra ma le tradizioni dominanti almeno in Italia liberalismo democratico post comunismo e come vogliamo chiamare delle forze esistenti
Lo appieno in modo grossolano presupponendo che in qualche modo le società economicamente avanzate fungano da modello per per le meno avvantaggiate dove impegno etico consista soltanto nel trainate dallo sviluppo
Questo presupposto che tra l'altro è praticamente su nella pratica sostanzialmente disatteso è falso non credo ci sia bisogno di stare a dilungarmi su perché sia pazzo perché venendo tutti da associazioni ambientaliste gli argomenti conoscete meglio di me
Questo significa che egli pianeta in uno stato ormai prossimo alla pasta alla catastrofe e che non ha senso parlare di spicca il rilancio della produzione sparsi sviluppare il Sud del mondo eccetera eccetera
Ora in questo punto specifico la prospettiva di una politica etica si saldano assommava problematiche ecologista
Che pone al centro la nostra della nostra lavorazioni che si pone accentrano se lavorazione non come un valore qualunque ma come un momento essenziale è ineludibile di un'etica politica comunque la si voglia porre in questo senso il rosso il verde non sono ventidue momenti giustapposti
Ma sono due momenti coessenziale contribuiscono all'individuo insieme all'individuazione dei tre squilibri di cui soffre oggi da la Società internazionale lo squilibrio tra ricchi e poveri tra nord e sud del mondo e tra uomo e natura
Questa sorta di teorema politico che mi sembra di rilevanza basilare come ripeto come per qualsivoglia politica eticamente orientata radicale uno radicale in questo senso può essere anche una testa di ponte per riavvicinarsi nel dialogo al centro
Non è però
Completamente chiaro la maggioranza dell'opinione pubblica nemmeno a quella di sinistra
Argomenti per la difesa dell'ecosistema sviluppo sostenibile economia alternativa fino a oggi sono stati materia pressoché esclusiva degli atti dei movimenti ecologisti e infatti il presenti quasi tutti vengono da movimenti pacifisti
Purtroppo tali movimenti mi sembra non abbiano fin qui conseguito una completa dignità politica
E questo di fronte all'opinione pubblica in primo luogo
Per motivi diversi non sta a me non è questa la sede per analizzare più a fondo
Però questo comporta urli un rischio fondamentale a cui andiamo incontro presentando la nostra identità mettendo al centro il paradigma ecologico apparire o essere additati come un movimento che si occupa di argomenti importanti ma politicamente marginali
Quale sia per la massima importanza è rendere manifesta con un'opera che dovrà essere anzitutto di diffusione culturale e informazione all'opinione pubblica che oggi è necessario un salto di qualità tanto nella sinistra classica che ne dicono cisti
Un salto di qualità costituito dalla rielaborazione del profilo politico dell'intera sinistra a partire dall'integrazione di quei due momenti con essenziali di qualsivoglia etica politica il sociale e l'ambientale
Secondo modalità che permettano lo sviluppo di un ideale politico sociale ed economico comprendente i diritti dei cittadini del mondo sulla base di considerazioni etiche nelle quali è inclusa in modo essenziale e non marginale i dati di fatto della finitezza dell'ecosistema
Un reale che si fondi essenzialmente sull'inderogabilità di muovere dalla considerazione della società umana nella sua globalità internazionale per calibrare le risposte nazionali e locali sulla loro compatibilità con le necessità dell'intera comunità planetaria
A partire da questa caratterizzazione della politica come etica sociale credo debba svilupparsi riempirsi poi di valori specifici la nostra proposta
E se conferma conformemente alle altre esigenze che ci muovono riallacciare i i fili slacciati della della sinistra italiana e ricco riportare attivamente alla politica
Una gran parte dei cittadini che oggi sono demotivati
Se vogliamo essere in accordo con queste altre esigenze
Dobbiamo rimanere aperti al dialogo alla cooperazione con tutti i soggetti politici e i singoli e collettivi politici e sociali di tutta la sinistra e non solo della sinistra e per farlo dovremo dare al nostro profilo politico uno sviluppo massimamente plurale dialogico possibilmente in perenne divenire c'è sempre da ricostruire via via con il confronto con le varie forze i vari e e i vari cittadini
Sebbene certamente questo a partire da a determinati valori condivisi dalla maggioranza di quei soggetti a cui ci rivolgiamo
Che non sto qui a ad elencare perché sono già stati detti e perché è motivo politico dell'operazione di sviluppare interessa insistere solamente sull'importanza che un tale profilo politico per quanto sempre provvisorio ripetibile sia ciò nonostante ad ogni grado che sul sviluppo sempre compatto e coerente
Perché ciò che serve oggi a sinistra non è un nuovo ulteriore pacchetto di risposte isolate bisogni dei problemi ma un progetto politico dotato di una struttura complessa ma radicalmente coerente
Capaci di accogliere da mozzare le multiformi richieste proposte provenienti dalla comunità dei cittadini dando adesso significato ed una valutazione all'interno di quella struttura globale
Questa peraltro è l'unico modo per per permetterci di affrontare un confronto aperto e e contemporaneamente fermo con i programmi della sinistra esistente
Procedo per molti problemi nascente la politica italiana di cui si è parlato siano strettamente connessi l'uno all'altro e pertanto non è possibile cerca di dar loro una risposta e nemmeno di valutare le singole risposte che vengono a da altri soggetti della della sinistra italiana
Senza aver di fronte come termine di paragone un modello di società ideale cui tendere in prospettiva
Un modello che manca al PDS del tutto e che ha una forma comunisti di Rifondazione Comunista questo è il motivo per cui ne serve un uomo un modello che manca ai cittadini che contiene un termine a cui tendere idealmente e con cui confrontare le proprie convinzioni i propri bisogni le poche spiegazioni ai propri valori
E che poi mancando finisce per essere surrogato dalle favole virtuali delle televisioni di regime
Va da sé che va a fare la realizzazione la prospettiva di questo genere richiede una la presenza di un apparato concettuale rinnovato inadeguato all'impresa che ci permetta di contrastare criticamente di efficacemente il pensiero unico il paradigma economico universalmente oggi dominante
Questo menta azione critico analitica ma anche un ma anche progettuale
Indispensabile allo sviluppo di una connessione argomentativa coerente e globale tifa Lori proposte programmatiche adeguate a quei valori critiche persuasive alla propaganda della destra
Ma anche realista capace cioè di agire sulla realtà complessa senza né arrendersi alla in un tubino ineluttabilità dell'esistente né aspirare ad Utopie realizzabili ed astratte
Per conseguire questi scopi ritengo prioritario mettere in piedi accanto altri visto coordinamento organizzativo previsto l'indispensabile coordinamento organizzativo
Una sorta di laboratorio permanente e di elaborazione teorica e progettuale che si impegna nello studio e nella realizzazione di una prima forma di quell'apparato concettuale di quella struttura
E che si preoccupi poi di promuoverla discuterlo attraverso manifestazioni pubbliche mezzi di stampa e media vari penso ad esempio la possibilità di aprire un indirizzo specifico su internet tanto per citare uno dei possibili
Di accogliere attraverso queste forme contributi dei cittadini e delle forze politiche e poi tornare a a rielaborate di nuovo secondo i contributi a De richieste
Concludo facendo un rapidissimo cenno di di possibili riferimenti il obbligati teorici obbligati per un'operazione di questo tipo per esempio la Fondazione per il progresso dell'uomo che c'è stata più volte citata negli incontri precedenti un la scuola del pensiero e la complessità che ha parlato un'importanza notevole per le fatte al almeno alcune delle forme di economia
Sostenibile le stesse forme di economia sostenibile che all'estero sono alquanto
Diffuse che in effetti di cui l'Italia si trovano a malapena le tracce
E infine cito anche filosofo tedesco vittoria deste perché perché conosco bene la sua elaborazione so che attualmente si sta occupando in maniera specifica
Proprio dello sviluppo di un'etica politica di un'etica radicata di una politica radicata nell'etica a partire dall'essenzialità del paradigma parolacce
Mi rendo conto che quello che mette in campo è una sfida piuttosto grossa
A cui infatti tutti si sottraggono oggi penso che sia di assoluta priorità affrontarla e mi auguro che ci siano di spazi e le possibilità per poter cominciarla finora domani
Grazie Spada Giovanni
Niente io volevo legarmi e quello che ho detto prima il compagno mi mi basso senza fantozziano
La regali quello che ha detto prima il compagno di boe riesce sull'identità ce l'ha così importanti somme in questa fase e capire chi siamo e cosa vogliamo
Da che parte stiamo siccome molto importante da che parte stiano perché qui io sfido citare molti filosofi
Qualcuno io voracità un filosofo che non va più di moda che si chiama Carlo Marx che nonostante sono passati un po'di anni sempre attualissimo ma non solo questo
In una fase come questa io una frase così apparentemente confusa in cui il controllo sociale controllo politico conto l'economia così forte
Secondo me bisognerebbe un attimo mettersi davanti allo specchio guarda ai propri limiti e guardare i fino a che punto siamo in buona fede e fino a che punto ci dobbiamo accontentare perché qui sembra quasi che ci dobbiamo accontentare
Il grande filosofo del Novecento Ernest Bloch diceva che la storia ha una sua logica e poi la Scuola di Francoforte gli andava dietro dicendo guardate che forse qualcuno controlla la situazione e queste cose quale dicevano vent'anni fa
Due giorni fa o il documento di zapatisti del Method zapatista del Chiapas diceva qualcuno controlla la storia qualcuno controlla l'economia non stupiamoci se qualche tecnocrate controlla tutto questa soluzione
Secondo me in una fase come questa in una fase così in cui certi meccanismi ormai non hanno più alibi non hanno più giustificazioni è ora di dire la parola magica cioè siamo o non siamo anticapitalisti
Siamo o non siamo non voglio usare parole grosse e non voglio neanche più usare la parola comunista perché se comunista e anche il dissidente di Rifondazione che andiamo al PDS io non mi sento più comuniste mi sento marxista mi sento marziano
Non mi sento più comuni perché poi la parola Busato nato alla funzione però una fase come questa è importante capire quali sono i meccanismi del potere che ormai i meccanismi sono accentrati e sono consolidati
Su una cosa il il capitalismo nella storia dimostrato avere paura dell'internazionalismo e della lotta di classe
Due questioni su cui se come veniva da un attimo ritornare sul punto un attimo discutere ma a tutti i livelli io sento sempre parlare il sentivo prima il c'è qui un signore che parla fosse uno di area cattolica
E diceva lo Stato lo Stato lo stato italiano qua e là ormai la visione delle sei globale il mondo non è ridotto a una penisola poi ridotto a un'economia sola il io vengo da Torino la città agli nato a Città di tenersi
E gli scoppiati in cui c'è un individuo squali dopo che è il padrone di questa fetta di universo che si chiama Giovanni Agnelli
Ma come lo chiamiamo noi Regioni lamiera il non fa sono da anni in Italia manderà fa danni dappertutto all'assiduamente con una visione internazionalista ecco una visione che vada al di sopra al di sopra di quelle che sono le problematiche come dire
Che sentiamo più vicini io ogni meccanismo singolo in ogni meccanismo che noi viviamo nella nostra cute Rita si nascondono e che ne so molto più grande noi siamo solo lo specchio
Allora secondo me un nuovo movimento dove prima di tutto cercare la propria identità capire chi è e capire da che parte stare
Se in questa fase siamo anticapitalisti e siamo internazionalisti contro un potere che non ha nessuna etica non ha nessuna religione ma nessuna morale
è possiamo nessuna e per cui si deve però si trova davanti i movimenti nazionalisti sito a situazioni di sempre di più il recepimento delle delle masse che non riescono a vedere oltre la propria nazionalità oltre la propria il proprio posticino al posto o al proprio orticello
Cioè se veramente non riusciamo a trovare questa dimensione anticapitalista e internazionalista non ci sarà più nulla da fare c'è ormai la parola d'ordine salvare il pianeta a tutti i costi
E se un movimento nuovo che deve nascere fare conto in questa realtà
Non si può più Nas non ci possiamo più nascondere dietro come dire in una
La quella accontentiamoci si può fare solo questo si può fare fino lì
No vogliamo tutto non si può fare solo fino lì qui ormai la situazione è tragica il piano è ormai dimostrato mai dimostrato mi ricordo nell'ottantotto quando uscì il il il bollettino annuale del sullo stato del pianeta si dava tempo un decennio il pianeta per rimettersi a posto ed era l'ottantotto e una situazione poi in cui il capitalismo ormai ha dimostrato di che non gliene frega niente DSI moderato di dai è un minimo di solidarietà un minimo di come dire di
Cioè di calmarsi un attimino per salvare il tutto il capitalismo come l'impero romano come l'impero romano anticapitalismo finirà la dottore ma che porterà tutti tutti nella fossa e qui il problema è uno solo
Qui c'è una visione ancora come dire nazionale bisogna ritrovare veramente una visione internazionalista e la visione di classe se no qui non veramente non c'è stato nulla da fare grazie
Cotti Roberto
Io ho vissuto due esperienze molto specificarmi affittanze una la vi fa ancora che quella nei dentro i Verdi
Mentre i Verdi italiani in un'altra quella dentro i Verdi tedeschi
Alcuni anni fa
Credo che nella politica italiana oggi ci siamo grande buco
Un grande buco sotto due aspetti voglio cominciare da quello forse meno importante ma ugualmente abbastanza rilevante
Che è quello del rapporto tra chi fa politica è la gente
Il nuovo il nuovo sistema elettorale a secondo me segnato in moto particolarmente negativo
L'evoluzione della politica in Italia la lo strapotere che hanno acquisito in questo momento il vero attici dei partiti allontanato ancora di più la gente
Che vive tutti i giorni problemi della società dalle scelte politiche così si bada molto di più
Non ad avere il consenso della gente ma ad avere il consenso
Del proprio piccolo gruppetto politico o di o dei vertici di qualche altro gruppo politico che riesce a infilare una candidatura di qua un e non una proposta per un assessorato di là
Io credo quindi ci sia un grandissimo spazio per recuperare democrazia e anche consensi muovendosi nel senso di una politica fatta in maniera diversa che recuperi il rapporto con con con quella che termine forse poco elegante viene chiamata la base io
Partecipò attivamente anche iniziative del movimento pacifista valido una certa evoluzione anche per entrare interno al movimento pacifista che stenta oggi a trovare dei referenti solidi come sia invece in altre nazioni
Comincia a muoversi addirittura facendo politica in maniera autonoma sotto forma di vari tipi di incontri vertici nazionali convenzioni pacifista eccetera
L'esperienza anche se molto Breve di venti mesi che ho vissuto all'interno dei Verdi tedeschi mia fatto capire un un altro aspetto del buco che c'è nella politica italiana che è un buco di carattere se vogliamo più ideologico più programmatico
In Italia purtroppo l'esperienza dei Verdi ha preso una strada direi
Di di superficialità di settorialità di ambiente senza toccare quasi quasi con come se si trattasse di affrontare delle tematiche settoriali senza toccare tutto il disegno di come dovrebbe funzionare la società invece io credo che prendere i Verdi tedeschi sono un
Un insieme di tantissime realtà
Di di pensiero dal da da Lecco femminismo al pacifismo Albio regionalismo all'animalismo all'ambientalismo alla alla alla democrazia di base
Ci sono gruppi che fanno parte dei propri testi potrebbero corrispondere non so in Italia per esempio i nostri Cobas per in modo di muoversi
In determinate politiche sociali che magari non hanno niente a che fare con gli aspetti proprio tipici dall'ambientalismo dalla difesa dell'ambiente
Credo che in Italia si è ora e ci siano tutte le possibilità in questo momento di colmare anche questo buco
Credo sia importante che un nuovo soggetto politico che colmi questo buco di sentito da tanta gente che fa politica ma che non si vuole iscrivere che non si vuole tesserare un partito che che non vuole anche che non vuole sentirsi omologata una determinata bandiera marxista o ambientalista in tutto e per tutto io credo che la da parte di questa gente ci sia questa esigenza credo che un nuovo movimento politico debba sia importantissimo che abbia questa anche questa possibilità di farsi identificare
Anche come verde oltre che come altri con altre identità politiche presenti oggi in Italia perché vedo che in tutto il mondo
In movimento verde a delle caratteristiche diverse da quelle che ho che ha oggi in Italia sta sviluppando degli argomenti molto nuovi delle idee molto nuove che qui non sono ancora purtroppo non si sono ancora
Diffusa
Quali per esempio la qualora la critica lo sviluppo esistente in Italia a discutere in maniera approfondita
Si tratta di
Di quelle tematiche che sono secondo me affrontate in maniera molto esauriente molto profonda per esempio da da Serge Latouche in Francia l'autore dei naufraghi dello sviluppo
Che disegna
Una una società divisa in un tre diversi
Filoni ideologici che sono quello dal capitalismo sfrenato thatcheriano reaganiano quello della socialdemocrazia è quello del metterò marxismo
Tutti e tre che hanno un un in comune un un elemento negativo che è quello che io chiamerei lo sviluppi Smoke
Che vista l'evoluzione nostra associazione associata secondo me dovrebbe vedersi contrapposto una diversa idea di società che che proprio quella che fonde sui valori sulla solidarietà sull'ecologia sulla partecipazione attiva dei cittadini alle scelte politiche
Soprattutto su un disegno di società fatto a misura d'uomo che quindi reclami lavoro per tutti ma non necessariamente sviluppo crescita economica
Io credo che su questi e altri Cardini si ci sia spazio in Italia per
Per dar spazio a un nuovo soggetto politico senza farsi prendere dalla foga delle scelte
Per le scelte incombenti delle scelte a breve scadenza e le pensioni di qua e Prodi di là
Perché si può anche essere contrarissimi io spero che la maggior parte delle persone
Vivano come non vi fu io con particolare preoccupazione il fatto che in Italia si va a uno scontro fra due schieramenti che hanno due leader che son due leader che vengono dalla stessa cultura capitalista sviluppi sta come Berlusconi e Prodi
Però è che si possa guardare più avanti che si possa costruire un disegno politico di di di lunga scadenza che secondo me dovrebbe avere come punto centrale e non potrebbe essere altrimenti viste le diverse anime che sentono le questo vuoto politico in Italia dovrebbe avere come punto centrale come parola d'ordine come slogan l'alternativa e secondo me doveva essere una parola che assoluta dorme comparire anche nel nome di questo nuovo soggetto politico
Chiudo
Facendo una piccola osservazione d'azzardo
Io credo che oggi siano trascurati ampiamente in Italia nel dibattito politico anche i valori del federalismo che son stati scippati dalla da un finto federalismo
Di cui si fa propagatore sporca del POR propaga attrice la lega di Bossi e io credo che anche questi valori dovrebbero entrare in un nuovo dibattito politico per riempire questo vuoto
Ideologico e di progetta di programma che c'è in Italia
Grazie Roberto
Diamo la parola Francesco Amodio
Nei Cobas scuola
No è è un vantaggio non perché gli altri sta nel mi siedo
Un attimo
Sto qua io non i Cobas scuola né e il sono consigliere nazionale della pubblica istruzione per la componente Cobas
E parto proprio da qua per fare in modo schematico alcune considerazione perché
Gli altri pezzi della mia storia che come altri qui presenti sanno passa per
Tre lettere di Pete e più recentemente per la Rete
Mi interessano meno mi interesse di più il valore emblematico che c'era la scuola rispetto al quadro nel quale siamo nel quale andiamo ad operare
La scuola è una faccio alcuni esempi sul perché la ritengo emblematica sulla scuola si sono risparmierà tutt'oggi quattro mila miliardi logica di economia apparentemente ragionieristica
Sulla scuola si cerca di applicare la qualità
Totale
Con tutto ciò che questo significa
Dal mercato il mercato determina il prodotto la qualità tutto totale posto alcune strumento per governare la complessità siamo un sistema Complesso quindi ha qualità totale l'unica strada
Cioè sulla scuola si applica la monocultura
La
Cultura che il dominio la organizzazione capitalistica del lavoro e l'unica possibilità reale di governo delle cose
Sulla sulla scuola e nella scuola si introduce il concetto di prodotto e così la l'uno diventa un singolo che deve essere funzionale alla alla produzione organizza lamentazioni capitalistica del lavoro a sua volta e non una come e mi e mi rifaccio non ha visioni estremistiche ma al dettato costituzionale
Gruppi di persone e risorse per la collettività
Così nella scuola si introduce la concorrenza che diventa ricerca di finanziamento diventa divisione tra le persone le persone che diventano singoli che si scannano per qualche motivo alla ricerca per esempio di un salario accettabile e invece di miglioramento della della qualità dell'offerta formativa
Visto che c'è una
Un livello di accettabilità della concorrenza se si intende migliorare la qualità dell'offerta in funzione della della collettività
Le diversità e le specificità
Diventano
Pezzi in lotta per l'egemonia fra di loro
E in e non come invece sempre mi rifaccio al dettato costituzionale
Ricchezza e risorsa in un'ottica che e pro e pluralistica
E allora nella scuola si svuota il concetto di formativo
La cultura del collettivo del gruppo che solo la base della scuola di di massa e si vanno a frammenti a a introdurre l'ultimo contratto né un esempio enorme significativo
Si vanno a introdurre gli elementi di frammentazione fra le fra le persone le menti frammentazione tra gli operatori in funzione della monocultura del profitto e della produzione
Allora
Trasversalmente
Agli schieramenti intendo quelli centrosinistra e cioè e centrodestra Pansa questa corsa al centro moderato che consente a qualcuno non lo lo dico lo dico D'Alema di dire che la scuola può essere elemento di scambio per la regionalizzazione
Elemento di via di scambio con Bossi può essere elemento di di scambio con una attraverso il finanziamento alla scuola privata come accettazione delle scuole molo culturali quindi che vanno tutto da un un'altra parte nel quadro di diritti
In modo analogo come nella più in generale il diritto i diritti delle delle donne delle pulizie dell'interruzione della del della gravidanza sono merce di scambio con certi settori modera
Moderati così come la difesa dell'ambiente è subordinata e viene subordinata nell'ambito del centrosinistra l'interesse del profitto poi si possano intervenire per andarlo a recuperare a investire per recuperare tutto ciò il nome di governo e governabilità
E allora noi siamo in un quadro generale nel quale andiamo a fare la proposta di oggi un quadro generale nel quale ritengo che ci sia molto bisogno della proposta che
Andiamo a fare
Perché il problema del dominio è oggi il problema della gestione della rete dell'informazione quando parlo di rete delle informazioni mica intendo solo la televisione e la stampa la Rete
Telematica oggi per capirci è quella che consente di assemblare
In tempo reale senza bisogno di scorte che poi era il problema per cui nasceva la grossa fabbrica a sembrare intendo reale pezzi e parti prodotte imposti completamente staccati tra di loro cioè in una organizzazione del del del lavoro manuale intellettuale dove i singoli o piccoli gruppi si sentono isolati alienati
Alienati dal civico produttivo dal controllo la produzione distaccati senza possibilità di controllo sul ciclo stesso
E allora
Nella realtà che che succede che chi si oppone
E vuole che ne so organizzare un'Assemblea una manifestazione beh ci vogliono i tre mesi per fare un'assemblea nazionale contro qualche scelta che è stata fatta mentre invece chi gestisce la Rete telematica
Quello che oggi è lo strumento per io il dominio poco che ne so in tele
Con conferenza in tempo reale decidere oggi che provvedimenti prenderà contro azioni che ne possiamo immaginare di fare fra tre mesi attraverso un lungo processo politico è un lungo processo di aggregazione e allora il problema o il il problema ed è grosso
Tutto questo si muove sotto l'ombrello del capitale finanziario che ha appare sempre più imprendibile
Non sai dov'è sai che che c'è e non sai come prenderlo però sai che decide e decide come anche attraverso un fondo monetario che riesce a determinare le politiche economiche degli Stati con le banche centrali che stanno a controllare voi che guai che che la politiche di un singolo stato esca fuori dal quadro di riferimento internazionale dettato dalla monocultura del fondo monetario
E allora
E allora noi abbiamo una realtà in cui i bisogni
Della persona i bisogni dimenticati
I bisogni dei diritti delle diversità
Il bisogni legati alla difesa dell'ambiente pare che non ci sono o non si manifesteranno si manifestano già e si manifestano in modo radicale visto che questa logica del dominio elimina anche gli ammortizzatori
Sociali
Anche la vecchia è oscena dici come molto molto ammortizzatore sociale non c'è più quindi i bisogni andranno e vanno a ad organizzarsi in modo radicale
E allora
Se i bisogni si organizzano nel sociale in modo radicale c'è la necessità di dare una sponda politica a questi bisogni che si organizzano bisogni che chiedono ricomposizione
Tra tra le persone tra tra le forze tre settori la società e alleanze
Serve cioè una casa comune per le culture che si oppongono al dio mercato
Penso che non possa esserci in questo c'è una velata critica ad una scelta che non ho fatto infatti non possono esserci di fronte a questa esigenza che le diverse culture di opposizione trovino una casa
Comune e non possono esserci filtri formalmente io io oggi che non facciano riconoscere questa casa con comune allora la radicalità delle lotte sociali deve trovare un un riferimento politico comune
Sponda
Dell'organizzazione dei bisogni
Degli degli oppressi e dei e di e di vari settori sociali della realtà
Con la consapevolezza che non credo ci possano essere exploit improvvisi e illusori
Che però non sono da escludere però non è da prevederli nel nell'immediato nella consapevolezza che servirà e serve un lavoro sistematico dove la persona e i le idee la coscienza abbiano diritto di cittadinanza al fianco delle logiche di equilibri e opportuna opportuno opportunità politiche
Creazione Francesco allora
Prima di dare la parola al bivio culinari voleva con la lettura di un appello punto ripresero il testo pubblici questo prodotto produsse riuscirà
Vuole riprendere i testi con la bomba atomica allora Caroline veda un po'lei cultura però con la mettiamo la presidenza chi la vuole firmare la faccia arrivare a quella manderemo al manifesto come invito a a questa manifestazione
Innanzitutto c'è una mozione
E Sardegna dopo
L'intenzione di del presidente francese di riprendere i test atomici nel Pacifico
Ve la leggo andrebbe dopodiché c'è un appello un'iniziativa aggregata questa
L'assemblea riunita a Roma diciassette giugno novantacinque considerata la grave e unilaterale decisione del presidente Chirac di riprendere i test nucleari nel Pacifico
Consapevole che tale decisione espone popolazioni ambiente a crisi in calcolati rischi incalcolabili
E inaccettabili e oltre a rompere l'accordo intercorso tra Parigi e Washington e Mosca rilancia una generalizzata e pericolosissima corsa nuove esperienze militari attoniti
Che in una rimessa in discussione del Trattato di non proliferazione centra l'attenzione mondiale che la proliferazione degli armamenti nucleari nucleari rappresenta la principale minaccia che grava sulla sicurezza della comunità internazionale
Compromettendo il futuro di tutti i popoli e della vita stessa
Che la scienza non può più essere considerata solo un mezzo
Neutrale separato da ai fini e licenziati devono smettere di di giustificare qualsiasi loro attività no ritenendo sì responsabile dell'uso che ne che viene fatto del loro lavoro
Auspicando che le donne e gli uomini che riprendono l'azione in difesa della pace
Chiede al nostro governo di prendere subito una forte iniziativa politica e diplomatica e di operare per far sospendere i test atomici sollevando il problema anche in sede ONU e cento
Alla Francia rispetto del Trattato di non proliferazione in vigore e della moratoria che nel novantadue aveva sospeso i test nucleari
Invita tutti i Paesi inizierà una nuova corsa quella disarmo con la liberazione di enormi energie umane scientifica economiche naturali ora finalizzate la distruzione e alla morte ora c'è l'appello
Al alcuni l'hanno già sottoscritto chi vuole sottoscriverlo c'è anche l'iniziativa allegate ed è quella la proposta è quella di fare in delle maggiori città italiane
Sitting di fronte ai consolati di Francia venerdì prossimo a ventitré giugno alle ore sedici
L'appello dice la Gravina tirare è unilaterale anacronistica decisa del presidente Chirac di riprendere i test nucleare nel Pacifico oltre la metà in discussione Trattato di non proliferazione accentuando la tensione mondiale espone popolazioni ambiente rischi incalcolabili
Rilanciando una generalizzate pericolosissima corsa nuove esperienze militari atomiche
La proliferazione degli armamenti nucleari rappresenta la principale minaccia che grava sulla sicurezza e la comunità internazionale come ha ben compromettendo il futuro di tutti i popoli e la vita stessa sul pianeta
Per la prima volta nella sua storia l'essere umano in grado di distruggere non solo una parte dell'umanità
Ma la struttura sociale spessa
E parti importanti dell'ambiente compresi i meccanismi che lo sostengono la scienza stessa non può più essere considerata solo un mezzo neutrale se tratto dei fini Request auspichiamo che tutte le donne e gli uomini riprendono l'azione difesa della pace dell'ambiente e della democrazia e proponiamo un presidio di fronte ai consolati di Francia nelle principali città a venerdì ventitré giugno alle ore sedici
Allora
Questa lo Stato a Flavia
Chi vuole firmarlo giacchina filmava perché ancora dei film
Vorremmo dare ancora lettura di un altro
Invito Carolina sembra c'è una giacca per un attimo sul ma ex-Jugoslavia
Un altro ordine del giorno
Sì anche questo ordine del giorno che è stato elaborato dal gruppo di Torino prima di venire qui a questa assemblea ed è e nasce come esigenza sostanziale che stiamo valutando ormai da molto tempo
Di sostegno disertori e disertori con me ricchezza e un ruolo importantissimo che toglie braccia e risorse alla guerra
L'Assemblea riunita a Roma di sette giugno di fronte al conflitto nella ex Jugoslavia che ancora una volta rischia di allargarsi su base internazionale all'ipocrisia dei paesi occidentali nella gestione di questa guerra
Ad una politiche responsabile che prevede l'invio di truppe speciali preparate ad indicare le umiliazioni subite dei caschi blu ma non certo a garantire la vita dei civili la fine del conflitto chiede che il ministero degli Esteri prenda subito una decisa iniziativa politica di media
Di mediazioni
Che il governo definisca le norme di protezione per i disertori renitenti che hanno sottratto forse alla follia e per riconoscere loro uno status legale che ne garantisca i diritti umani
E i confini vengono controllati non per respingere disertori di una guerra universalmente condannata
Per ma per per fermare il traffico d'armi invita l'opinione pubblica a sostenere la diserzione dalla guerra come atto di grande valore civile ed umano essenziale affinché termini massacro che sta sconvolgendo i Balcani
Ma allora perché si esce stacca un altro in ordine del giorno sembrerà impresario il Balbo obietta Bonito rimasto ben vengo
Vittorio nega nel gennaio dai forza
E sull'informazione
Sul monopolio dei mezzi d'informazione
Tale si è sicuro che la Fininvest non ci invita siamo tranquilli
Venne catturato dello del giorno sono nel bel prego chiamarla
L'assemblea riunita a Roma il diciassette giugno novantacinque considerato il monopolio dei mezzi di comunicazione e informazione
Messa in risalto dai risultati del recente referendum sulla televisione e che confermano i timori circa la sorte a cui questa iniziativa avrebbe potuto andare incontro qualora non fosse stata accompagnata da una denuncia aperta e risoluta della illegalità che si è venuta a creare dopo l'approvazione della Mammì consapevole della necessità di dare al Paese
Un segnale forte che lo metta in condizione di prendere coscienza della gravità della situazione in cui la fonte principale di informazioni
Rappresentata oggi dal sistema televisivo e controllato in larga misura da un solo soggetto che si serve dei tre canali della televisione privata di cui è proprietario esclusivo come di un organo di potere personale
E di propaganda capillare e sistematica
Consapevole che questo segnale non può essere che il boicottaggio
Delle reti Fininvest da parte di tutti i rappresentanti delle forze di sinistra e del centro non legate al Polo invita tutti i membri e le forze democratiche a boicottare d'ora in avanti le reti di proprietà del signor Berlusconi
Che costituiscono la prova tangibile dell'anomalia dell'attuale situazione
Ringrazio
Tra questi sanno agli atti della
Alla presidenza il vivo a filmare il vice l'altro prestato a Flavio
Guardando la manifestazione che si terrà venerdì sotto le ai consolati francesi allora do la parola Emilio scusami se l'abbiamo fatto può attendere anni
Ma io non riprenderò a considerazioni politiche perché nell'itinerario di questa
Di questa vicenda che degli incontri sono già stati credo che abbiamo ampiamente ormai discussione
Ribadire solo alcune questioni
Forse in termini anche se può sembrare gli appello quasi ai compagni stesse anche per non ritornare sempre su
Certe cose
Io sono molto convinto
Della necessità
Di dare vita a questo soggetto sono molto convinto di questo soggetto deve nascere in tempi utili perché quindi tinti Outis abbastanza stretti
Perché se si passano alcuni snodi della situazione politica alcuni vincoli
E come un treno che è passato e non lo riprendi più di otto
Sono anche convinto però che diamo atto a un
Ad a un atto proprio politico diamo vita a un atto politico estremamente importante ma estremamente difficile in cui occorre ognuno di noi una buona dose
Di ottimismo della volontà dal pallore vivere sul serio
E la pista può quello che OLAF che chiamo l'appello in che senso queste cose
Ho la sensazione che se c'è non c'è uno scarto
In ognuno di noi
Nel far vivere localmente
Questa realtà
Il rischio è che ci dà appuntamenti di volta in volta e dopodiché però dietro non abbiamo
Realizzato la concretezza di questo atto politico importante e difficile
Mi spiego
Noi dovremo proprio in in ogni Compagnoni singole aderente fare quasi una sorta stringere quasi una sorta di patto tra di noi
Non so se se la brutalità o oppure può sembrare sentimentalismi ma non
Che ci spende una parte del proprio impegno della propria vita
Significa che in ogni situazione in ogni città dai grossi nomi dei compagni non elenchiamo si spendono fino all'ultimo dei compagni che magari non ha un nome noto si spende nel contatto con Ale
Nell'andare a reclutare uso un termine vecchio invece Licitra reclutare altre persone a questo progetto
A fare delle iniziative che aggregano attorno a questo progetto nuove forze a stabilire relazioni con pezzi di realtà sociale che ci sono faccio presente
Noi Cuneo grosse città ma importanti popolare seminano potrebbero essere i Brescia Roma Napoli eccetera se la realtà delle RSU tra le rappresentanze sindacali unitarie sull'otto eccetera
Sulla questione pensioni sulle questioni non pensioni sulla questione occupazione eccetera
Stabilire già degli incontri come soggetto politico incontri con queste realtà molti di questi sono iscritte fondata Rifondazione altri sono senza partito altri sono in crisi con il PDS ma far vedere che questa forza non è estranee ai loro problemi a mettersi in relazione a dare delle una mano per per combinare alcune cose concrete nella propria città
Ci sono in realtà delle grandi associazioni ambientali delle e dei comitati ambientali che sorgono eccetera eccetera questa ci si relaziona si comincia li si invita a delle nostre iniziative si va ad incontra cioè se non si fanno tutte queste cose se non si Sensi dice anche l'ultimo dei compagni in crisi nata località sia dei Verdi se della Rete dice se non si fanno queste cose ho la vaga sensazione
Che stenti poi attrice
E credo che il rischio poiché i i tempi utili Miglio non ci sia e così vale anche per i compagni che hanno un nome da spendere da questo punto di vista dietro i quali si può aggregare forze persone nuove nuove energie
Perché io sono come di una cosa non voglio riprendere cose che han detto tutti questa mattina
Penso che abbiamo tutti almeno qui presenti e probabilmente fuori di qui sono in molti ad aprire anche questa percezione
Che
Questa nostra società
In Italia praticamente se è ancora aperta una porta simbolica non sia ancora chiusa la società questa è la mia sensazione non sto a riprendere in il modello che sta venendo avanti ma è un modello mondiale mondano internazionale il modello americani
Boh chiamare del pensiero unico chiamatelo come volete coro del mercato ma il modello in Italia è chiaramente quasi esemplari emblematicamente è un modello di tipo americano schiacciante che viene avanti
Sul piano culturale sul piano sociale sul piano politico sul piano elettorale su tutti i piani è questo
E purtroppo a trovato come uno dei cardini per far marciare questo modello americano tra l'altro un modello mi limito di sfondamento sulla stessa cultura europea l'Italia in questo momento è una punta di diamante nel cuore della cultura europea dello Stato sociale europeo di questa cultura che ha una tradizione il più avanzato nel rompere questo
Questa questa cultura europea in questo paradossalmente lacci la la la società che aveva una sinistra più forte più con più grandi tradizioni più sedimentata oggi è il e il modello di punta per la rottura
Della propria storia dalla propria cultura che è una cultura questo è una storia europea e per sfondare secondo un modello americano
Questo però però a mio giudizio delle resistenze dal punto di vista
Sociale perché non è così indolore guardate che risulti i risultati delle delle votazioni sulle questioni delle pensioni su una roba
Sulle quali dovremmo tutti riflettere è una base dalla quale partire se vogliamo cioè questa società non è così normalizzata non è riuscita l'operazione del PDS di portare tutti dentro in questa cultura
Del partito democratico modello americano clintoniana non c'è riuscito
Perché quando in tutte le grandi fabbriche del Nord
E in gran parte delle fabbriche di vitali c'è un no così diffuso
Vuol dire che c'è un qualcosa che è ancora vivo e sulla quali si può ripartire questo è un elemento
Non è normalizzata nemmeno dal punto di vista politico più dirò anche un'eresia se vogliamo
Sì
Ma quando alle ultime elezioni bene o male Rifondazione riesce ad avere quel volto che ancora aperto sul piano politico una porta
Dopodiché io dico che non se ne abbiano a male i compagni di Rifondazione anche immeritatamente però
Ma tenuto aperto una porta per tutti è uno spazio politico cioè las l'idea che dentro a questa cultura del pensiero unico e dentro al modello americano del partito democratico di Prodi non ci sono c'è una fetta non indifferente de della politica che ha detto di no
Chi è mancato all'appello sono stati miliardi chi è mancato all'appello è stato alla Rete che è mancato all'appello lo dico una persona i fuoriusciti Rifondazione stessa per certi versi il non capire che questa società signor si normalizza sul piano sociale
E si normalizza sul piano politico si alcuni passaggi
Trovano l'adesione totale dalla società se invece si sono ancora movimenti che reagiscono e ancora forze politico che su questi movimenti crescono vuol dire che c'è uno straccio di rappresentanza non c'è uno straccio di reazione a questa schiacciante
Diciamo cultura del pensiero unico che chi vuol trascinare dentro
Allora il problema
Probabilmente io non sono convinto che la forza la rappresentanza politica di quello che si potrà si muove si potrà muovere e che non è ancora si è mosso ma che poi vi dovrebbe muoversi in questa società interni di reazione
E che è mancato magari all'appuntamento è mancato non solo il verde mancato l'ambientalismo stamattina il compagno del WWF ci diceva chiaramente le grandi scadenze che ti chiamava la politica sulle grandi questioni ambientali in cui è mancata una reazione l'ho detto della politica né mancata anche la reazione delle grandi associazioni ambientaliste sulle grandi questioni c'è una c'è un'atrofia mentre invece probabilmente c'è una parte la società che non sarebbe atrofizzata dentro e che insieme a chi si muove sul terreno
Delle pensioni o domani sul Tom altri terreni Coreno dalla giustizia che che ieri che che però rischia di essere devastata anche quella potrebbe trovare un arco di forze e una e rappresenta delle rappresentanze politiche molto più ampie di quelle che sono la Rifondazione Comunista che non può mio giudizio raccogliere il tutto
E non è in grado di raccogliere in tutto
Allora il compito è questo
Se questa forza politica
Se questa forza politica a questa serie di relazioni e verso la società e verso la sfera politica
Se capisce che
Deve vincere alcune battaglie anche sul piano
Diciamo dello scontro politico in questo io non dò per esempio per scontato io credo che occorra dar vita immediatamente a questo soggetto politico ma non dare per scontato che certi processi siano ormai scontate per esempio all'interno dei Verdi oli oppone la diaspora di quella che è la Rete
Io di questo colgo anche esigenze che vengono un po'da Lombardia eccetto alcuni compagni riconosciamo d'accordo con voi
Ci siamo siamo dentro in questo soggetto con il simbolo però vogliamo condurre anche una battaglia di idee spalla non non ti chiedo di di di tra lasciare questa ma capire però che abbiamo il dovere di ma di porsi prima della conquista
Di queste aree di non dare per scontato che ormai lo schieramento di cose perché guardate come si stanno dividendo ormai questa diciamo quest'area culturale e politica che i Verdi e la Rete e in parte anche Raniero la Valle stamattina in parte fuoriuscite di Rifondazione si stanno dividendo un po'in questi termini
Cioè chi sceglie addirittura di collocarsi
Precedendo l'area moderata cioè io mi colloco dico alla destra per capirmi del PDS questo e Ripa di Meana sto piantato un dibattito con Corleone è stato molto semplificativo da questo punto di vista noi cona Alleanza Democratica cristiano sociali se dove siamo un blocco ci mettiamo di lì
Io dico che al di là del giudizio politico rispetto alla Scala a questa chiusura della società ma è non c'è spazio non esiste tutti quelli che ci han provato a coprire quello spazio non sono andati là dell'uno per cento
Gli stessi nervi su questa di allora sono bloccati da anni ormai su queste posizioni su questo dato elettorale non c'è spazio
è una follia da questo punto di vista
Ho parlato con il compagno in un modo per fare un'altra e più anni fa o finalmente ha scoperto la sua vocazione e ha detto
Adesso sono fuoriusciti questi di Rifondazione non ci mettiamo insieme a quelli di Rifondazione riferiscono facciamo
Ci teniamo
Con il Partito Comunista cioè con il PDS ed è fatta
No grande area il io dico che ancora una volta si rinuncia ad avere una propria autonomia di pensiero di azione d'iniziativa
Di far crescere fino in fondo un una un antagonismo politico-sociale ambientalista etti le chiedo un carro schiacciante che stritola tutti e sarai lì a contrattare i tuoi voti e poi se
Perché di questo si tratta
C'è un'area poi
Per decreto che pensa e qui voglio polemizzare mi dispiace che non c'è Raniero la Valle che pensa che il problema sia quello di un
Di aggregare intorno
A piccoli orticelli
E mi spiego cioè io c'ho nel mio ambito scelto quello della pace e ci faccia in movimento
Voi fate il vostro poi ci incontreremo
E non capire che invece tutte le forze oggi vanno sommate
Per dar vita a questo progetto che non ha senso non ha che ognuno si coltivi la sua se noi pensassimo di coltivati solo il nostro piccola corrente verde io credo che sbagli eremo
Se i compagni di solidarietà del Trentino Pesoli coltivare Soro sbaglio iraniano a male se pensa di fase su un momentino della pace e poi si vedrà non si vedeva niente perché i tempi della politica sono questi non si vedrà un bel niente
E non è vero che c'è una contraddizione tra numeri tra noi e loro sulle Raniero la Valle sul fatto che lui è fuori dal governo e chissà perché non se ne può più fuori di numero di nuovi sia nessuno no da questo punto di vista ma non c'è problema non è problema non è lì il problema il problema se ognuno sente di poter spendere i propri destini anche personale arrivato Raniero
Dentro ad un progetto collettivo a non glielo rinfaccia perfetta
Cioè e ritorno al punto di partenza se ognuno di noi mette in gioco anche la propria persona ma la mette in gioco con umiltà dentro ad un progetto collettivo
Dentro un'idea che deve crescere e che deve coprire quegli spazi politici sociali che dicevo prima e che deve concorrere insieme ad altri e dico concorrere insieme ad altri perché l'idea io in testa a un certo punto e che il concorrere anche questo soggetto che noi crediamo non è una terza forza
Che è stato al PDS e Rifondazione Comunista e che sta equidistante l'una con l'altra
Non è così io non la penso così penso ad un soggetto politico che sviluppa tutte le sue potenzialità
Che in grado di muoversi sul terreno ambientale sul terreno della pace su quei terreni che che sono antagonisti e che non sono coperti immediatamente come cultura dentro una cultura comunista
No ma che stanno fuori il colpo su sul femminismo su questi movimenti che oggi sono
Sono all'ordine del giorno la manifestazione delle donne che c'è stata a Roma una manica il terreno di scontro che oggi fa posto
Prodi non è che dalla posto Berlusconi questa partita la posta la dinamica stessa della situazione politica
E dello dei nuovi schieramenti che si vengono e terminare troppo nel PDS come scontro non te lo pone Berlusconi per certi versi e con le donne sono in piazza così come erano in piazza a Milano i lavoratori pensionati sulla questione delle pensioni io dico ci dovrebbero essere in piazza di gli ambientalisti contro i disegni di leader del governo Dini è quello che sta passando
E questo in queste contraddizioni che non sono riconducibili immediatamente
A un organismo è un'organizzazione di impianto di cultura comunista anche se ci sono sforzi decisi per rinnovarla questa cultura non è riconducibile abbiamo bisogno di sviluppare il massimo delle potenzialità ma che le iniziative ed è l'aggregazione dei compagni e portarli ad un confronto scontro dialettico in modo autonomo con Rifondazione ma dentro lo stesso schieramento
Questo adesso io io appeso voglio essere molto franca brutale non c'è equidistanza in questo non sono d'accordo con con quei compagni che pensano di dar vita ad un'area intermedia che sta tra l'uno e l'altro non ha senso c'è un'aria di una sinistra alternativa alternativa nei valori nei contenuti che non nei nei dei principi su cui muoversi
E che si aggrega chi sa che non è
E autonoma una dall'altra non è che siano riconducibili immediatamente un unico soggetto barche lavorano per costruirlo
Io la vorrei che su questo ci fosse anche chiarezza da questo punto di vista
E detto questo io propongo alcune
Alcuni modi anche di di di di di lavorare nel convegno
Noi oggi via via penso che dobbiamo venire fuori con diciamo la formalizzazione di questo soggetto pur
Però
Credo che dovremmo
Trovare proprio il modo con il quale e semplificarne il lancio proprio farlo vivere
Con una con con alcune iniziative da farsi a settembre probabilmente in cui questo impegno di aggregare forze di andare a aliena a fare unica un censimento di tutti i compagni tutte le forze localmente che ci stanno lo facciamo seriamente lo fa ogni singolo compare e magari darci appuntamento di tre assemblee se vogliamo una al Nord una al centro e uno al Sud
In cui
Lo fa la la la formalizzazione diventa una cosa anche visibile molto chiara con grosse manifestazioni cioè con una grossa e Assemblea che si fa con una presenza di compagni che hanno nomi anche di richiamo da questo punto di vista ma che poco
E proprio il segnale di un lancio allora del del far vivere questo soggetto oggi lo formalizziamo ma a settembre lo dobbiamo esemplificare anche agli occhi con queste con questa
Questo modo di di di di essere
E
Credo che dovremmo anche
Far vivere in tutte le occasioni che ci saranno da qui a a settembre anche dopo in
Sollecitando organizzandosi anche insieme a Rifondazione vedo che in molte situazioni dalla Lombardia in questi in questi giorni sto facendo un insieme di iniziative dibattiti la sinistra quale tipo di sinistra la sinistra alternativa con Rifondazione con altri comitati
Centri sociali ero lì sì che ci stanno no Savarese invece che a queste cose andrebbero moltiplicato chiedendo degli incontri diretti
Con il con interlocutori per farle perdere come modo anche di trovare orecchie attente sedi in cui trovi il compagno che poi si aggrega contea che non è immediatamente riconducibile a Rifondazione che sarà fatta assieme ma che però dopo di che è finita la riunione ti Totti contata diceva io sono disponibile
In una parola non possiamo vederci una volta ogni due tre mesi e nel frattempo in mezzo non c'è niente esserci uno scatto d'iniziativa e mi sia permesso dovremmo anche fatto bene la compagna leggere questo appello dovremmo anche cominciare a scendere nel concreto delle iniziative in materia cioè con cominciare a essere lui a contribuire a formare movimenti su queste cose che questo simbolo sigla che ci diamo da partire da da da dopodomani lo cominciamo a far vivere magari prendendo delle posizioni ma anche facendo un sit-in davanti appunto a un consolato e domani facendo un'altra cosa su se ho la sensazione che se non facciamo queste cose non rinviamo i compagni non comincia a fare queste cose ce le raccontiamo di volte ma in realtà questo movimento non non decolla grazie
Allora Paolo Ferrero
Posso dirlo della segreteria nazionale Rifondazione davvero scopazzare tant'è che Penazzato in Abruzzo
Prima l'azione avversaria che accompagna il comma secondo i Cobas sì sì poi Diego
Sono anche valdese accetto il già diverse identità maschio valdese settentrionale
Va be
Io credo che la cosa più più grossa di oggi e che senza ritualità questa assemblea è una novità
Ce ne siamo stati abituati oramai da anni al fatto che nascessero diciamo così nuove soggettività politiche
Tutte avevano in qualche modo nel campo democratico un unico
Un'unica linea un unico indirizzo e cioè che si posizionavano nel campo moderato abbiamo avuto una una nascita dal diciamo da quella più grossa insomma dalla cosa dal PDS venendo avanti abbiamo avuto una nascita di soggettività politiche che son posizionati tutte diciamo così andando da sinistra verso il centro
La l'assemblea di oggi in qualche modo definisce un percorso di di di partenza di una soggettività politica che per certi versi fa un cammino inverso e cioè
Si posiziona in quello che è stato definito il campi nel campo della sinistra alternativa quindi questa mi sembra la prima novità di non poco conto che come dire
Io che arrivo da Rifondazione arrivo prima ancora da Democrazia proletaria
Diciamo così dopo la nascita di Rifondazione non c'era stato più nulla che andasse come dire di di di aggregazione politica che andasse nella direzione da sinistra alternativa erano state tutto sul piano dell'aggregazione politiche
Elementi invece di andare verso il centro c'è un'inversione di tendenza va registrata in modo assolutamente positivo il secondo elemento e che qui oggi Franco altri compagni è un fatto un ragionamento sulla critica della politica sulla critica delle forme della politica che anche questo è stato in questi anni un cavallo di battaglia moderato sì è che lì si sono criticate le vecchie forme la Prima Repubblica ma le forme partitiche le forme associazione diciamo di Dini
Di costruzione della del della partecipazione politica classica ma tutta questa critica è servita anche qui a trovare forme di azione politica che fossero meno controllabili meno partecipate
Meno controllabili via e quindi queste forme di diciamo così di in cui il l'uninominale maggioritario dell'espressione quasi in qualche modo l'emblema che le forze politiche si sono ridisegnate attorno sistemi istituzionale come elemento di passi Witz azione sociale di richiesta di consenso
Qua invece viene fatto un un discorso sulla critica delle forme della politica che va in un'altra direzione
Va nella direzione di così in qualche modo anche quella che indicava Raniero la Valle cioè non siamo solo governati o governanti c'è anche popola la costruzione di un tessuto di partecipazione che in qualche modo mette in discussione questa questa questa questa dicotomia un po'così forzata ecco e questo lo lo registro positivamente anche perché questo è il terreno su cui se volete Rifondazione Comunista per certi versi limiti più grossi
Cioè il terreno dell'innovazione delle forme della politica e un terreno su cui Rifondazione Comunista sostanzialmente non si è misurata rifondazione comunista ha retto io ritengo positivamente e devo dire anche meritatamente perché la capacità di aver mantenuto
Il timone in una certa direzione nella solitudine politica culturale intellettuale quasi totale non è stato semplicissimo in questo senso c'è un elemento come dire che diciamo così non non credo che sia per spirito di parrocchia
Credo sia stato importantissimo detto questo non siamo stati capaci di fare di produrre ne ha neanche per certi versi di porsi il problema dell'innovazione sulle forme della politica nella riflessione una ricerca che invece sono necessari per cui dico a me sembra che questi sono i due elementi come dire
Di di novità assolutamente grosse assolutamente importante
La partenza di un soggetto che si pone esplicitamente il problema di una sinistra alternativa
E la capacità di aprire un ragionamento sulla critica delle forme della politica che non vada verso una dimensione di semplificazione autoritaria della politica ma vada nella dimensione della rete recupero di una soggettività e di una protagonismo diffuso
Detto questo
Io vorrei fare alcuni ragionamenti sul sul filo delle questioni che venivano qui toccate
Peraltro io l'intervento che ha fatto adesso il miglio come pure la relazione di di Franco Russo le condivido in larghissima parte ma vorrei toccare alcuni noti il primo nodo e questo della sinistra io credo che qui c'è una vera novità
E cioè io credo che non ci troviamo più di fronte ad una sinistra che si divide diciamo così in una sinistra più moderate una sinistra più estrema
Gli estremisti di sinistra
Ma in qualche modo caratterizzata da un filo continuo che unisce queste due diverse posizioni così com'era negli anni Sessanta per certi versi anche negli anni settanta
C'era una sinistra che per l'appunto andava da posizioni moderate a posizioni più estreme ma stava dentro lo stesso quadro
Io credo che oggi noi ci troviamo di fronte a una rottura all'interno della sinistra che una vera che non è una rottura solo quantitativa di un un po'più di sinistra l'alto un po'meno per usare i termini vecchi mai poi con un salto tra due sinistre riversa c'è una sinistra che pensa che il problema fondamentale
Dentro questa fase di ristrutturazione e quella di cercare un compromesso con la borghesia industriale sul piano sociale e col cento politico sul piano politico di di diretto e che questo debba dar vita ad un compromesso di razionalizzazione del sistema questo è un'opzione questa è una opzione che c'è nella sinistra
Evidente che questi ipotesi dal mio punto di osservazione porta non a un compromesso ma una distruzione
Della soggettività e degli interessi non solo delle classi subalterne i lavoratori pensiamo l'accordo sulle pensioni che credo non sia definibile come un compromesso
Ma porta alla distruzione di qualsiasi istanza che ponga le questioni
Della partecipazione della democrazia ma della tutela dell'ambiente
Delle questioni della pace perché come dire questo questo ragionamento si sposa poi col fatto che l'Italia fa abbiamo volo da gendarme rispetto al Mediterraneo si sposa col fatto che l'ambiente una variabile dipendente
Esattamente come i lavoratori devono essere una variabile dipendente cioè accetta in qualche modo la logica della mercificazione come logica logica centrale io credo che con questa sinistra la dico brutalmente
Noi non abbiamo nulla a che fare
Detta così non è vera ma
Su sul sui dati di fondo non c'è il fatto che noi siamo un po'più a sinistra e l'ho un po'di meno c'è una visione in qualche modo di di rottura
Credo che invece ci sia il problema
Della ricostruzione della costruzione della ricostruzione di una sinistra
Che facciamo
Diciamo così dell'anticapitalismo nel senso della non accettazione della forma Merce come la format a a cui tutto si deve uniformare dal lavoratore all'ambiente alle donne in avanti alle questioni della pace cioè di una sinistra che fa del suo cento una la la capacità di sviluppare una nuova critica anticapitalista
In questo senso credo che la sinistra e proprio divisa
E proprio divisa non solo per gradi di diciamo così di estremismo di moderazione
Ci sono due impostazioni che portano su tutte le questioni a posizioni e che si biforca sono le pensioni ma sono le questioni del nuovo modello di difesa sono le questioni delle donne
Sono le questioni della scuola che citava prima compagnia dei Cobas davanti io credo che questo parco
Bisogna prenderne atto
Non so come dire io devo dire percepisco come un po'moralistiche per certi versi fuori dalla dinamica concreta di interventi che oggi dicono unità della sinistra come possibilità di ricostruire o di costruire un'unità di tutta questa sinistra io credo che questo non non è possibile va preso atto che in questa fase c'è una sinistra divisa che non è divisa per questioni di settarismo alto ma è divisa sulle grossi opzioni di fondo che definiscono poi poi la polizia
Credo che è possibile lavorare in questo Paese per costruire una sinistra cosiddetta alternativo dell'alternativa c'è una sinistra che faccia non dell'alternanza ma di un'alternativa il suo punto di fondo
E io credo che dicevo prima il il cemento di questa sinistra dell'alternativa nelle sue varie anime sfaccettature credo che sia una moderna critica questo sistema capitalistico al sistema della mercificazione dello sfruttamento
Credo che debba sapere fare
Se se si sa se riusciamo diciamo così in qualche modo ad attivare un percorso di costruzione di questa sinistra debba avere però due che forse due grosse attenzioni
La prima e che a differenza del percorso di aggregazione della sinistra moderata
Che è avvenuta per aggregazione tra virgolette di ceti politici cioè di forze politiche che si sono aggregate e si sono aggregate esattamente sul nodo che lo componevano e cioè sul piano istituzionale della rappresentanza
Io credo che un processo di aggregazione di una sinistra alternativa non possa avvenire unicamente o soprattutto come processo di aggregazione di rappresentanze politiche
Detto in altri termini è fuori di ogni di cromatismo non facciamo la sinistra alternativa mettendo assieme a Rifondazione comunista più il nuovo soggetto bene
Io credo che la la costruzione di una sinistra alternativa passa per la capacità di mettere assieme
La soggettività diffusa dell'alternativa che c'è che che non è sì perché non sono singoli individui sono comitati sul terreno ambientale come su altre questioni Simon's sul terreno sociale sono le RSU come pezzi del sindacalismo
Di base su un terreno culturale su un terreno certo anche politico e allora qui hanno senso il ragionamento tra le forze politiche
Ma credo che la proposta che noi in qualche modo proviamo a ragionare come Rifondazione che credo possa essere in qualche modo la proposta su cui si ragiona comunemente in questa alternativa
E della costruzione di una sinistra dell'alternativa che sia in grado di ritessere un tessuto anche sociale di relazioni culturali di ritenesse quello che un tempo si chiamava il popolo della sinistra ma di di ritessere una serie di relazioni e di far sì che i soggetti che oggi nelle forme politiche classiche non fanno politica ma che invece fanno politica nelle mille forme che vanno dal volontariato all'associazionismo al sindacalismo ai movimenti di riuscire a fare esprimere questa soggettività
Io credo che la scommessa sul piano diciamo così delle forme e queste se la sinistra alternativa non può essere una sommatoria di forze politiche le forze politiche possono contribuire per certi versi lanciare diciamo così dare più visibilità ad un processo che però deve essere un processo di aggregazione
E di tessitura Di Chio in questa società oggi si muove su un percorso dell'alternativa e sovente non lo fa dentro le forze politiche
L'altro elemento che a me pare
Come dire da tenere presente
E che porsi il problema di una sinistra dell'alternativa
Io non credo se questo vada posto nei termini del direzioni c'è una destra un centrodestra c'è un centro sinistra e poi c'è una sinistra alternativa in qualche modo ci stanno tutti eterno diciamo c'è un vasetto in più che questo della sinistra alternativa
Io credo che se la sinistra alternativa la si riesce a costruire cioè se si riesce a ricostruire una sinistra che abbia nel rapporto tra difesa degli interessi materiali delle classi lavoratrici dell'ambiente diciamo così dei soggetti deboli
E politica se si riesce a ricostruire un rapporto forte tra la lotta sociale e la politica intesa come rappresentanza
Io credo che noi abbiamo buone possibilità in qualche modo di mettere in discussione il meccanismo dell'alternanza tra schieramenti
Che sono molto simili dal punto di vista dei contenuti e delle politiche che poi che poi producono sul piano soprattutto economico sociale io credo cioè che se la sinistra dell'alternativa come capacità di mettere assieme il terreno del della costruzione dei movimenti sul piano sociale e il terreno della rappresentanza politica si riesce a fare se riesce questa operazione io credo che l'operazione che fa al PDS
E che fa la sinistra moderata e cioè di dire il problema è solo più l'alternanza
Tra schieramenti che si cerca di fare il più possibile simili e quindi c'è un problema anche di far sì che la destra come dire diventi più più male il problema non è di evidenziare le differenze ma è di cercare di inglobare dentro quello appunto del pensiero unico del mercato
Io credo che questo meccanismo salta
Se noi siamo in grado di ritessere un rapporto tra sociale e politico perché il meccanismo dell'asta alternanza sta in piedi unicamente nella totale separatezza tra il sociale e la politica
Sta in piedi unicamente sei no all'accordo delle pensioni non hanno nessuna rappresentanza sul piano della politica e si possono rappresentare unicamente come disagio sociale ma non come proposta di una diversa politica economica e la stessa cosa vale per me questione ambientale o per le questioni
Delle donne o altro cioè il problema è se noi riusciamo a trasformare la domanda sociale che c'è e il disagio sociale che c'è in termini di progetto e di come dire che si confronta sul piano della politica io credo che se facciamo questo
In realtà al meccanismo che hanno provato a mettere in piedi non è detto che reca
Non è detto che reca
Io che io mi sono stupito come credo anche voi della forza dei no nella referendum sulle pensioni
Guardate che non era mica scontato e la prima volta in questo Paese che le grosse categorie dell'industria Bozzano un accordo del sindacato confederale non è mica una cosa
E se mettiamo assieme a questo risultato sui referendum sulle questioni sindacali
C'è evidenzia un certo scollamento diciamo una certa crisi del meccanismo
Del funzionamento del centro sinistra c'è come dire c'è un elemento mica da ridere di contraddizione perché lo in questo senso io credo che la costruzione di una sinistra dell'alternativa
Se si riesce a fare in forme non settarie in forme non autosufficienti
E in realtà il rimettere al centro della politica le questioni sociali non la questa che non è una sola le questioni sociali nelle nelle sue nelle loro diverse sfaccettature
Finisco
Come
Un ragionamento sulla questione della destra
Perché l'obiezione consistente che viene rivolta è di dire è già voi fate presto dire certa bisogna difendere più l'ambiente certa bisogna difendere di più i lavoratori però qua il nodo che se non si unisce la sinistra vince Berlusconi
E se vince Berlusconi mette in discussione non solo queste conquiste questi diritti dei lavoratori dei cittadini ma mette in discussione la democrazia
Ora io credo qua c'è un'analisi che andrebbe fatta con più attenzione su dove risiede la forza della destra
Io credo che la la forza della destra di questa destra italiana che una destra populista
E totalitaria per certi versi con una cultura totalitaria risiede esattamente in questa divisione tra la società e la politica diciamo così tra gli interessi materiali e la questione della democrazia
Cioè finché
Sulla questione delle pensioni il centro destra e centro sinistra dicono sostanzialmente la stessa cosa e poi si dividono sulle reti televisive continuerà a vincere Berlusconi perché larghe parti di popolazione
Che subiscono l'egemonia reale che cenano società oggi da parte del padronato della destra diritti
Diciamo di di un certo modo di produzione culturale che negli anni Ottanta è andata avanti dei modelli sociali che ci sono stati prodotti negli anni ottanta sul terreno unicamente decelera se uno ha reti televisive oppure una o addirittura su questioni più delicate della democrazia vincono loro vincono loro se sono poi tutti uguali sulle questioni che toccano direttamente direttamente negli interessi materiali i lavoratori e cittadini
No io credo che in realtà l'unico problema
L'unico modo attraverso cui si può difendere la democrazia
E quello della ricostruire un rapporto forte forte tra questione sociale
E politica e rappresentanza politica
E a partire da questo ricostruire anche un apparato culturale politico che oggi non c'eri costo e per certi versi un senso comune democratico che oggi non c'è
Che però parta da questa ricostruzione di un rapporto tra interessi materiali e politica su questo si può ricostruire nella testa della gente dei lavoratori del popolo un rapporto tra questione sociale e democrazia
Altrimenti io credo il rischio che abbiamo sempre più forte
E quello di vedere larga parte dei lavoratori delle borgate delle periferie
Che votano a destra perché danno il vuoto di una destra populista piuttosto che a una sinistra un po'radical che però non entra nel merito delle questioni che loro hanno tutti i giorni
Per questo io credo il nodo è per ricostruire un rapporto tra interessi materiali delle diciamo così popolari
E politica come asse centrale su cui ricostruire un rapporto tra
Lavoratori classi popolari e democrazia
Questo questo ragionamento di prospettiva in qualche modo che implica anche uno scontro pesante col centrosinistra con ogni evidenza
Non vuol dire in assoluto in nessun modo avere forme di settarismo per quanto riguarda il terreno elettorale
E assolutamente evidente che questo ragionamento diciamo così di ricostruzione della questione democratica legata alla questione sociale
Si può sposare benissimo e noi lo proponiamo che si sposi col fatto che sul terreno elettorale dato il meccanismo elettorale che c'è si faccia un accordo elettorale dalla sinistra moderata e rifondazione comunista o diciamo così l'aria della sinistra alternativa
Nel senso che la parola d'ordine del battere le destre anche sul piano elettorale ci trova assolutamente sensibili sia rendiamo conto che un terreno difensivo ci rendiamo conto che un terreno difensivo questo ma va praticato anche questo
Ed è per questo che noi diciamo nello stesso momento in cui diciamo va ricostruito il rapporto tra questione sociale e politica tra questione sociale e democrazia e su questo vuol dire anche uno sconto pesante col centrosinistra nello stesso momento noi diciamo al centrosinistra
Facciamo un accordo elettorale per battere le destre
Noi diciamo non può essere un accordo di governo perché perché su tutte le questioni fondamentali su cui si misura un Governo diciamo così le questioni economico sociali
Sito abbiamo come impostazione assai diverso
Però che punto io credo finito
Che il nodo non sto e quello in una situazione in cui la destra
Fa la destra e lo fa in questo modo molto pesante
La sinistra moderata non fa il suo non fa un mestiere di sinistra ma per l'appunto si stringe al cento
Il problema di chi propone una sinistra alternativa io credo che esattamente quello della riuscire ad avere un'autonomia che gli permetta di reggere di costruire di ricostruire un tessuto sociale
E un rapporto tra il senso comune della gente e la politica
E nello stesso tempo quello di costruire alleanze di costumi raccordi con la sinistra moderata col centrosinistra per dove ci sono le strette letterali riuscire a sommare i voti e a battere la destra io credo che non ci dobbiamo muovere su questa come dire su questa difficile
Estrada
Che non è né l'unità della sinistra o delle sinistre che non è possibile né l'autonomia settari per cui chi se ne frega se vince Prodi o Berlusconi non è così
E l'autonomia come necessità per ricostruire ma è anche la capacità di di tessere L'Unità per battere quella testa io credo che non ci si muove su questo se a rischio riusciamo a far su questo io credo che riusciamo a fare un passo in avanti in cui non c'è solo più Rifondazione Comunista in splendido isolamento ma c'è un tessuto di relazioni e allora io credo va bene anche le cose che diceva navale per per certi cioè io credo occorra un'aria dell'alternativa pluralista
Localista che a diversi soggetti dentro che a diversi soggetti politici sociali e culturali
In qualche modo come dire una sintesi in avanti
L'abbiamo da costruire tutti assieme io credo che però e questa fase noi dobbiamo proprio cogliere il terreno dell'alternativa come il terreno su cui disloca arsi e dentro di questo far crescere rapporti elaborazione pratica comune che forse produrranno questo una sintesi più in avanti
Falqui
Ci ha detto
Credo
Nelle
Lunghe discussioni che hanno preceduto
Questa Assemblea
E anche qui oggi stesso
Abbiamo registrato
Una
Mi sembra convinzione comune
Che cioè il movimento politico organizzato cui
Diamo il Battesimo oggi
Serva a un processo di ridefinizione dell'identità della sinistra o come abbiamo detto ad una ridefinizione al plurale della sinistra
E serva
Anche e soprattutto a sviluppare quei contenuti quelle tematici ITA quei progetti
Basati su valori radicali
Da cui le varie anime di questo movimento hanno preso origine e hanno svolto in
Completa autonomia esperienze politiche istituzionali diverso
Così come hanno espresso anche
Pratiche sociali diverse se guardiamo a quello Ruiz orizzonte più largo di riferimento cui prima anche il compagno Ferrero accette accenna
E va detto subito questo
Che quello che io chiamo il partito del sistema maggioritario in Italia
Vuole espellere
Come
Valori di riferimento come politiche di riferimento come cultura di riferimento dal sistema politico italiano
Cioè voglio dire
Un battesimo nell'emergenza di questa situazione
Non un battesimo per contribuire alla proliferazione della soggettività partitica nel nostro Paese
Se non c'è questa appello e questo allarme
Io credo che
Difficilmente ci facciamo capire
E la stampa italiana è molto restia molto sorda a capire
Quali siano le motivazioni profonde che portano diverse persone a unire o confrontare i loro percorsi siamo convinti
Di un altro fatto
Lo ha detto
Russo nella sua introduzione senza costruire questa alternativa sociale e politica
Non si crea né una società che è giusta
Ma neanche una società più moderna
Volendo sottolineare con questo fatto una critica al modernismo che oggi quanto mai e quanto più attuale di ieri visto che anche questo tema non è certo nuovo ma si ripropone
In una marcia di avvicinamento
Del polo di centro sinistra al Polo di centrodestra per quello che attiene ai programmi ai contenuti
E non vogliamo ridefinire a tavolino U con una logica esclusivamente istituzionale
Come in parte stanno facendo alcuni amici e compagni usciti da Rifondazione l'identità di questa sinistra al plurale
Vogliamo farlo
Ci auguriamo di farlo costruendo giorno per giorno un patto politico una consultazione permanente con un arcipelago molto vasto
Di gruppi di associazioni di comitati di soggetti sociali che già agiscono localmente
Che non hanno bisogno di patron o di padrini
E che per questo
Per allargare il conflitto e la progettualità politica nelle città nelle grandi aree metropolitane sul territorio sui valori fondanti della pace della solidarietà dell'ambiente del lavoro dei diritti civili
Di democrazia e della giustizia
Hanno bisogno di mantenere intatta a mio avviso la loro autonomia
Il loro agire locale
Può congiungersi
In modo efficace
Con una strategia politica globale
E che quindi collochi
Questo agire locale in una prospettiva politica a sinistra per cambiare radicalmente nelle istituzioni è fuori delle istituzioni il modello economico-sociale
Oggi esistente credo che sia importante riflettere nelle prossime venture riflessioni anche a questo aspetto di rapporto col territorio
Cioè
Organizzare bene non solo la riflessione
A parole ma anche la capacità di cogliere sul
Ci confrontiamo seriamente con essa ci accorgiamo di averla o sottodimensionata o sottovalutata
è un compito importante dunque quello di congiungere una strategia globale del movimento per l'alternativa con questa ricchezza di pluralismo
Sociale di conflittualità sociale di progettualità sociale che esiste
E per questo credo sia essenziale garantirci di essere e rimanere un movimento aperto senza settarismo mi e anche senza riduzionismo
La politica al primo posto si sarebbe detto qualche anno fa
Ma al servizio di chi lotta Sinistra per l'Alternativa
Su un modello economico sociale quello degli anni Duemila del sistema capitalistico e finanziario internazionale
Che sta cambiando con la velocità della luce e qui sottolineo l'importanza delle riflessioni che in merito a ciò a mio avviso faceva
L'amico la valle
Cioè il fatto che in tempi rapidissimi mutano non solo le strategie
Ma anche in un breve termine e in prospettiva i valori sui quali si è costituita la storica compra contrapposizione fra destra e sinistra per cui spesso sentiamo dire nell'esiguo popolare
La confusione ha raggiunto vertici inenarrabili ciò che sembrava essere prima patrimonio della destra oggi rischia di essere patrimonio della sinistra e viceversa ovviamente in alcune situazioni poi che lei strutturali contrapposizioni a mio avviso rimangono tutte in campo
E
Credo che a questo proposito convenga almeno per quello che è la mia opinione
Riflettere su una questione
Come dire poco popolare nelle dibattito diciamo
Ufficiale
Ma che ha e avrà un'influenza enorme nei prossimi mesi anche se in modo molto provinciali distico tutti o quasi tutti fingono di ignorare
E cioè parlo della necessità non solo che ci sarà contestualmente posta a partire dal primo gennaio
Visto che l'Italia per sei mesi sarà al governo delle l'Unione europea
Ma in questi si può sei mesi si svolgerà una Conferenza intergovernativa che dovrà cambiare radicalmente quel Trattato di Maastricht
Che rappresenta uno dei punti essenziali uno degli snodi essenziali da cui derivano nel nostro Paese
Quello che spesso alcuni giornalisti definiscono nel loro Lessico caratteristico
Delle scelte obbligate
Insomma nell'immaginario collettivo assume sempre di più
La consistenza l'idea che vi siano delle scelte che derivino che derivi hanno obbligatoriamente e unilateralmente dall'accordo europeo
Per le quali poi certe politiche
Antisociali sono obbligatorie per cui certe politiche economiche sono obbligatorie per cui certe politiche ambientali sono a ambientali sono obbligatorio
Credo che questa situazione Bata
Portata allo scoperto
Perché
Potrebbe essere l'obiettivo di un congiungimento non provinciale ma a livello alto con sfide che riguardano da vicino il nostro Paese e che poi hanno una traduzione quotidiana nelle politiche locali nelle politiche nazionali penso per esempio come in questa revisione del Trattato di Maastricht e si dovrà mettere mano alle procedure diffusione delle grandi impresa economiche e quindi quali nuovi livelli anche in Italia assumerà la questione delle privatizzazioni
Fermo restando il fatto che per il momento
Molti sembrano come dire
Aveva le sbagliato la privatizzazione lo dico dal loro punto di vista non dal mio punto di vista per nella riaffermazione di nuovi principi obiettivi monopolistici o penso alla congiunzione che si è fatta tra i grandi finanziamenti europei destinati a opere infrastrutture
Con il problema occupazionale
Su questo una critica da sinistra del piano dell'orrore
Non è ancora venuta
Mentre si è visto in questo soltanto una risposta diciamo insufficiente sul piano ambientale io credo che sia peggio cioè che in questo modello ci sia la vecchia idea degli anni Sessanta conosciuta anche in Italia secondo la formula della quale l'occupazione si rilancia a colpi di grandi opere di grandi infrastrutture e di sostituzione di grandi are di coltivazione
Rurale con grandi concentrazioni e grandi monopoli stavolta a carattere turistico anziché industriale come negli anni sessanta e poi come sottolineava sempre l'amico la valle la teorizzazione della stabilizzazione della disoccupazione altro che della CO due
Come fattore necessario alla
Non solo
Al ripianamento del sistema economico finanziario ma anche per esercitare nuovi livelli di compressione dei diritti e della democrazia non solo quella sindacale in campo economico e infine politiche ambientali concordate con lo impresa
Sono a mio avviso
Di questo tipo quelle politiche che mettono in rilievo nelle ultime direttive e regolamenti della Comunità europea la necessità di avere come dire un accordo preventivo con l'impresa affinché quella regolamentazione possano essere applicata oppure quelle politiche ambientali che siano rigorosamente strutturate dentro i confini nazionali e quindi non si permettano di invadere
Nonostante che l'inquinamento sia estensivo e non limitato ai confini nazionali le competenze nazionali quindi anche da questo punto di vista una un tentativo dall'Europa dal nuovo Trattato di Maastricht che sarà discusso
Nella Conferenza intergovernativa prossima ventura una spinta ad una radicalizzazione
Dello scontro fra privato e pubblico per non parlare non ultimo certamente per importanza di quel nuovo modello di difesa e di intervento rapido europeo che rappresenta un nuovo livello di scontro dentro il già tormentati confini dell'Europa e del vicino est europeo
La mia convinzione ovviamente che abbiamo bisogno di maggiore Europa non di questo modello di Europa
E quindi credo che un'Europa che diventi la giustificazione di una imponente opera di smantellamento dello Stato sociali o della certezza
Dei diritti o della teorizzazione dell'occupa della disoccupazione come fattore di stabilità
Sia una un orizzonte che la sinistra
Se il concetto di ridefinizione non vuole essere un concetto appunto o a tavolino oppure tutto interno ai ceti politici dirigenti dovrebbe essere affrontato in modo
Politico scusami righe il tempo dico sì o finto tra due minuti
Qui ecco mi sembra che ci sia un primo obiettivo per per questo movimento organizzato che ampli il suo orizzonte
Io penso che ci sia anche un'esigenza di sprovvisti cha Lizza azione cioè quella di saldarsi con i movimenti sociali
Di una sinistra antagonista europea che c'è
Penso che potremmo a questo fine
E con me questa larghezza di orizzonti organizzare in autunno una convenzione e diciamo costruire un modello alternativo
A quelle che sono le politiche europee da cui ripeto derivano poi le nostre politiche nazionale
Insomma
Credo che sarebbe possibile su questo sviluppare insieme ad altre forze una campagna
Nazionale
Perché
Anche da questo punto di vista il rilancio fatto da Chirac sulla sfida nucleare
Aggiungo con la copertura favorevole gli ambienti militari statunitensi
Ha una sua ragione di essere immediata
Sullo scenario internazionale perché c'è la necessità di uno sbocco a una crisi degli investimenti militari che in questi ultimi anni è stata molto profonda molto seria
Ma per quello che riguarda la Francia c'è anche la necessità di collegare nuovamente le esigenze del nucleare civile
Sono ventitré gli impianti che saranno dismessi entro il due mila cinque in Francia
Con quelle
Possibili potenziali
Di una sorta di
Egemonia Franco europea
Riattivando gli esperimenti nucleari sul bacino del Mediterraneo e dell'est europea insomma una nuova fase in cui nucleare civile torna a collegarsi con il nucleare militare e anche in Italia
Penso che non sia un caso che il ministro Colò in me
Numerose occasioni negli ultimi tempi abbia pensato a rilanciare il nucleare
Collegandolo a quell'enorme mercato potenziale di riprocessamento del plutonio che sta per caderci addosso nei prossimi mesi nei prossimi anni dalla Francia
Mentre contemporaneamente dall'Est europeo si è creato un vero e proprio supermercato del plutonio a basso costo per chi vuole costruire bombe nucleari e gli anni due mila si avvicinano con questo terribile messaggio
Che se si blocca la costruzione di nuove bombe nucleari o di nuovi reattori allora bisognerà trovare enormi cimiteri di scorie radioattive come ha recentemente detto in un suo documento
La Iea
In una conferenza svoltasi a Vienna da questo punto di vista mi piacerebbe sapere forse qualcosa nei prossimi mesi indagheremo che cosa si sta facendo a Rotondella sarebbe un bel
Diciamo quesito di indagine da porci nelle prossime settimane
E così come in Europa si è dato il via a voi concludo a manipolazioni genetiche per mappare il genoma umano quello che alcuni anni fa sembrava essere l'orizzonte di qualche pazzo statunitense sta diventando orizzonte
Attivo concreto con forti pressioni delle aziende farmaceutiche
Incrementando da questo punto di vista anche gli esperimenti sugli animali scelte come cavie oppure altro Tirreno
Di forte
Specializzazione quello della manipolazione dell'ovulo per la fecondazione artificiale trasformando in questo modo il ruolo della donna in utente commerciale per la procreazione
Insomma voglio concludere dicendo che
Quelle vecchio motto pensare globalmente e agire localmente e ancora valido
A tutta la sua pregnanza di significato
Quel che deve cambiare però se questo movimento organizzato non vuole aprire il fiato corto a mio avviso della scala metrica di ciò che significa globale
E la capacità di dialogo di ascolto e anche di mobilitazione delle intelligenze politiche locali
Il problema dunque non è quello di rimuovere il conflitto né quello di dichiararci estranei alla dinamica politica istituzionale che avviene intorno a noi
Insomma non possiamo essere un partito tradizionale ma neanche una lobby ambientalista o pacifista i tempi che ci incalzano le sfide che ci stanno intorno
La grande confusione che sta in questo scontro di poteri fra destra e di sinistra in Italia non ci permette a mio avviso di avere incertezze su questa scelta
E in questo senso dico che non possiamo estraniare ac da quella divisione che purtroppo si è generata sinistra in Italia
In una prospettiva politica che ci riguarda e nella quale dobbiamo saper mettere le mani nel piatto perché esistono forze l'ho detto all'inizio che vogliono espungere tutte queste nostre radicalità e allora credo che una riflessione finale
Andrà dedicata
Nei prossimi appuntamenti anche al fatto che non dobbiamo rassegnarci alla contrapposizione
Dei partiti tradizionali dello schieramento di centrodestra e di centrosinistra
All'esistenza o di una prospettiva elettorale di tipo maggioritario secco oppure di tipo maggioritario a doppio turno
Credo che quest'area dell'alternativa
Questo movimento politico organizzato altre forze che esistono che parlano a questo riguardo dovrebbero essere unite insieme in una fortissima campagna di mobilitazione
Chiarendo alla gente l'importanza questa sì per la democrazia che queste idee questi valori sopravvive lo abbiamo la capacità di aggregarsi e quindi delineando un terzo scenario quello cioè in cui la rappresentanza proporzionale viene garantita e al tempo stesso viene garantita anche la governabilità da parte delle forze che vincono le elezioni ovviamente se questa formula sia il sistema proporzionale tedesco con lo sbarramento al cinque per cento
Oppure un sistema sul modello delle regionali modificato e corretto questo è materia di discussione non certo di conclusione oggi ma credo che questo punto se questo movimento non vuole nascere con l'identikit è sbagliato di un nuovo partito che nasce dovrebbe essere una delle prime proposte da lanciare a quest'aria dell'alternativa
Scusate
Io ho quattro iscritti
Questo significa che e chiedo ai compagni un piccolo sacrificio perché noi come avevo detto prima per le cinque dobbiamo cerca di chiudere perché quasi oltre il cinquanta per cento i compagni di prendere il treno tra le cinque cinque e mezza allora Luigi Nieri
Ma
Allora per recuperare tempo di inizio dicendo che io gran diciamo la totalità dell'intervento di Emilio
Lo condivido in pieno
Per cui tutto tutto quello che volevo dire che già è stato detto Reviglio lo salto completamente per cui vado per Flash
Io credo una cosa noi oggi dobbiamo essere convinti
Da subito
Nel momento in cui siamo per far nascere a un nuovo soggetto politico un comunque un contenitore
Che ovviamente andiamo a costruire un qualcosa che non potrà compro coprire completamente le esigenze che ci sono oggi nel nostro Paese
Cioè io sono convinto permanente ma credo che gli ultimi interventi quelli nel pomeriggio lo hanno evidenziato con con molta chiarezza
Che in questo Paese ci sono tutta una serie di soggettività di battaglie espresse sul terreno ambientale sul terreno sociale che non ritrovano oggi
La rappresentanza direttamente nei soggetti politici esistenti
Anche se non dobbiamo tentare di candidarci a essere un soggetto
Che riesce ad attrarre queste specificità queste soggettività dobbiamo sapere fin da adesso
Perché sarebbe un errore
Che non possiamo comunque coprire da soli
Questo arcipelago che esiste nella nel nel nostro Paese
E per cui e mi sembra che questo è stato evidenziato chiaramente negli ultimi interventi dobbiamo lavorare per costruire un movimento più ampio quello che veniva individuato nelle nella sinistra alternativa comunque in un campo più ampio
Credo che queste quello che noi oggi dobbiamo riuscirà a fare cioè dobbiamo seminare per questo
Ed è un lavoro pure molto complicato
Perché e mi sembra che anche nel nelle intervento della compagno di Rifondazione comunista si diceva chiaramente cioè ognuno in questi anni
Bene o male
Ha pensato che alcuni nuovi soggetti che nascevano potevano coprire una grossa necessità comunque una necessità che cerca poi questo puntualmente non si è verificato perché non si è verificata io che rappresento questa prima errore che non dobbiamo commettere c'è credere
Di costruire da oggi un soggetto che da qui a qualche mese si chiude
E riesce ad essere come dire
Completo credo invece la prima necessità è quella di pensare di costruire un soggetto che rimane più aperto possibile che va per un percorso con altri soggetti politici per qui insieme ad altri non avere la presunzione di pensare che da qui a qualche tempo non riusciremo a coprire quella quella ventaglio di cui parlavo prima
E questo è un credo che credo con molta semplicità questo intanto è un percorso un un una un lavoro su cui questo nuovo soggetto si deve candidare deve candidare a dire io insieme ad altri
Ed è chiaro che in questo senso dicono di essere d'accordo col compagno di Rifondazione Comunista che è chiaro che qui in questo paese c'è comunque una demarcazione
Tra un'area
Che ormai sempre più su posizioni moderate è un'area invece che tenta
Di
Rimanere su alcuni punti
Su alcuni valori e io credo che proprio da quei valori noi dobbiamo partire
Perché credo che questa oggi è una necessità
Sono convinto io credo che la l'assemblea di oggi per esempio è andata molto bene ci sono moltissime realtà cioè nel senso da questo punto di vista forse nei mesi scorsi quando abbiamo iniziato a lanciare questa sfida la convinzione di arrivare a una sembra come quella di oggi probabilmente non stava in testa di nessuno di noi però noi già da subito sappiamo che
Tutto sta fuori da questa Assemblea questa presente la prima condizione cioè quello che diceva Emilio che noi dobbiamo
E noi di Roma partiamo da da questa sera ma i compagni che questa sera con tante difficoltà visto gli scioperi dei treni e dei dei e degli aerei ritorneranno a casa nella giornata di oggi e domani veramente devono cominciare andare a scoprire
Tutto quello che non c'è all'interno dell'assemblea di oggi che non c'è e non si sente rappresentata all'interno dei soggetti politici esistente in Italia e con quelle realtà
Iniziare questo percorso cioè noi per certi versi dobbiamo come dire questa forse la vera sfida cioè iniziare un percorso con chi oggi ancora non è all'interno di nessuno dei soggetti esistenti neanche in questo
Però noi sappiamo che quella lì è la realtà importante noi sappiamo che tutte quelle
Quella moltitudine di comitati di associazioni ambientaliste piccole del piccolo paese della del quartiere nella nella nelle aree metropolitane
Delle realtà nei posti di lavoro delle diceva Emilio delle RSU e chiudo subito ma anche per esempio di tutta l'area del del sindacalismo indipendente ecco quelli sono tutti interlocutori possibili non sono vere
Direttamente per questo soggetto politico mappe in quel percorso che ci deve portare alla
La definizione più ampia quella che più o meno abbiamo parlato di di sinistra alternativa chiudo dicendo questo tutto questo però non basta
Nel senso che io vedo la necessità per il soggetto che noi oggi siamo definendo di stare direttamente nel territorio di essere un soggetto attivo delle battaglie politiche che dobbiamo condurre per cui chiudo dicendo per esempio che la proposta
Fatta questa mattina dalla vicepresidente del WWF Lazio secondo me è immediatamente da prendere come un primo momento di confronto
Perché è vero che nessun soggetto politico in Italia se l'è sentita di dire tutto quello che c'era da dire sui decreti
Anti ambiente
C'è stata una latitanza un'insufficienza anche delle associazioni ambientaliste ma tutto questo in Italia non può passare sotto e silenzio e credo che noi da questo punto di vista un ruolo lo dobbiamo iniziare a giocare credo e questa è una buona occasione grazie
Grazie giudice Borriello
Carlo al cento per cento
Capo di racconti circa contenente al massimo perché quando quando cinque minuti quello di Masseroli e alle cinque deve accadere eh no perché oltretutto scusate priva di alternative Paolo Cento che non vedo si deve non già prepara basta
O tutto perché stamattina nel documento che è stato già letto il alcuni nodi fondamentali del contributo a questo dibattito l'abbiamo già portato e su alcuni ci sarà in concerto dibattito e confronto
E io invece vorrei fermarmi a questo punto la questo della denominazione che questo movimento si vuole dare perché a questo pentito di mandarci anche avendo chiaro
Effettivamente se riusciamo a darci la dominazione laico la qualcosa pare che non sia tanto semplice perché sono fiorite centinaia di proposte però dei fatti sembra che diventa difficile saldano trovare qualcuno che possa difatti contenere tutte questa ricchezza di proposte e che abbiamo messo in cantiere
Noi chiaramente stamattina proponevamo in un modo secco di usare una radice che quella alternativa verde sappiamo che su questa questo del verde c'era l'inumazione verdi sono state delle da qualcuno che ha dissentito sulla diga del sull'utero utilizzare questa terminologia diverge
Allora forse su questo posso capire le paure che ci sta
Le corde d'irrigazione e paura probabilmente anche di una di dire comunque io un nucleo forte da cui magari bisognerà forse vedersi oppure quello si schiacciano contro la federazione nazionale dei Verdi o perché quell'ormai la parola abusata e così via
Invece noi partiamo da una posizione comprende opposta cioè noi riteniamo di essere oggi inseriti in un discorso in un modo più ampio e quelle è un discorso rosso-verde
E sembra quasi banalizzare in questa terminologia ma intanto una terminologia che ci piaccia o non ci piace la nostra piccolezza dei grandi invenzioni che abbiamo è una terminologia che oggi è spendibile anche dopo di vista politica perché effettivamente è una in questo campo in questa denominazione c'è un jour cui dare di pensieri di esperienze
E di di proposito il progetto la di proposte che effettivamente noi in una fase come questa iniziale di avvio di un percorso che volesse borseggiatore spetta anche ambizioso
Non possiamo assolutamente andare
A perdere per cui utilizzare una formulazione diversa Diba ambiente molto più anche come ricaduta di immagine di visibilità e così via avrà ricadute sicuramente diversa per cui noi poniamo come forte come centrale la questione ambientale e per porla del forte centrale necessariamente il termine verde
E è una pregiudiziale secondo noi proprio per il la radice stesse su cui poi dovremo andare ad articolare questo nome
E finisco col dire e così autore di Sabatino con quel documento certamente Mangona parte un contributo a ributtare ulteriormente su cui probabilmente dobbiamo anche dirci dobbiamo anche capirci
Io vengo dall'esperienza dei Verdi molti qua venga respinse Verdi chi l'ha abbandonato già da diversi anni l'abbandono da poco
Noi dobbiamo capire che davanti a noi si è chiusa una fase grossissimo dell'ambientalismo a livello internazionale
Io ritengo che con la conferenza di Río un ventennio di ambientalismo internazionale si è chiuso che quello Ovo
Che ha portato anche a grossi risultati probabilmente ma e si chiuse finalmente bisogna ci sarebbe da aprire un nuovo prua fase che quella progettuale quelle che oggi ci stiamo incominciando sforzare anche noi di andare a pensare per il nostro ambito nazionale italiano
Quella progettualità forte di un'alternativa forte a dare un sistema è un modello che indubbiamente è un male l'italiano è un modello internazionale una mole è un modello di cibo quindi G7 che ci impone il capitale dell'Internazionale ebbe questa questione dobbiamo essere capaci nel nostro piccolo dare questo contributo grossissimo di dover necessariamente incominciano a concepire che la contro le condizioni i forti non sono condizioni Damiani
E su questo non abbiamo saputo quale va fatta grosse battaglie sull'ambiente sul nucleare su cui adesso ci andiamo a dire che chiaramente sono battaglie che tu hai posto ammenda supporre del lavoro sono battaglie Today vorranno dell'Internazionale sulle non va bene compatibilità ha ben altri problemi suo per finire
Sui problemi anche degli stessi prodotti sul modo di produrre su che cosa si produce sul discorso che indubbiamente devono avere un respiro auto quest'ciò significa che nel momento in cui noi abbiamo un percorso qui in Italia dobbiamo anche morso porci questo problema se possiamo continuare a pensare che si può fare l'ambientalismo in un solo Paese
Cioè questo è un una provocazione interpello sto ponendo perché effettivamente non contestualmente a questo che stiamo avviando che un processo di ricomposizione
Di un di un contenitore in cui poter andare a a convogliare delle forze lo so verdi non possiamo solamente più pensare di rimandare un problema grossissimo che è quella di avere un respiro a livello internazionale
Questo significa andare a costruire tutta la sera di rapporti stabili con Dini che ci possano permettere di non poter andare più a quelle contro manifestazione del G7 che sono che sono bellissime da un buddista e d'immagine ma che di fatto non riescono a produrre al di là di qualche segmento di Inter di discorso del dibattito mentre noi sappiamo che le grandi trasformazioni i grandi disegni elegante strategica vengono continuamente e costantemente prodotte è sviluppata a livello internazionale non andiamo a rigore vorrei sicuramente il localismo verrà fatto importante o demagogia ad avere questa visione questa spazialità queste energie molto più ampio quindi fino disco dicendo che per noi il concetto di legarci a questo contributo che oggi è rosso verde eh qualificante Thomson l'immagine sotto gli amori maggio più qualcuno poneva stiamo forse dall'alto ad un bellissimo isolane perché andava configurare direttamente quella che ero quel tipo di movimento probabilmente la prudenza va bene a Berlusconi lo dobbiamo cercare diverso tanti rurale ancora del biologico e ci fa ci dà visione diretta di quello che effettivamente non siamo che pensiamo cosa mettiamo in campo e cosa vogliamo grazie
Carlo grazie allora invece abbiamo primaria parola Bonfanti c'abbiamo Elio china avendo un quarto d'ora massimo venti minuti per tirare delle conclusioni permettere
A votazione se se il caso
E lasciarci con nome perché dobbiamo chiuderci con nome e sicuro e nove mesi noi ci dobbiamo lasciare con nove comandato a una serie di compagni che poi continua a lavorare continua a fare quel lavoro che diceva bene Emilio io scusami voglio chiedervi sono un favore noi come avete visto la c'è una cassetta
E devo ringraziare tutti i compagni che hanno contribuito a a riempirla in parte però c'è ancora un altro piccolo sforzo da fare perché voi sapete che qui è tutto autofinanziato
C'è un piccolo sforzo appena appena mi diceva prego se non sbaglio dei trentacinque mila lire se possiamo ancora costarci due tre mila quattro mila lire ciascuno così raggiungiamo per una parte come una parte delle spese che abbiamo avuto stamattina
E che abbiamo dei giorni scorsi le Mascetti sul manifesto e così via
Allora Elio scusami io ti darò a dieci minuti il tempo perché dobbiamo chiudere entro venti minuti grazie ma io
Siccome condivido gran parte dell'intervento che ho fatto qui Enrico di quello che ha fatto il migliore della relazione di Franco
Mi limito a tre sollecitazioni per quanto riguarda l'intervento e poi mi è stato affidato un compito come dire un po'complicato sarà quella ricerca e cercare di arrivare a sintesi finale e spero di farcela dei tempi chimiche che sono stati dati dal prima di tutto credo che noi dobbiamo essere contenti l'assemblea di oggi dobbiamo essere contenti perché pensando sia a priori prima su come poteva andare evidentemente nessuno di noi quando l'abbiamo preparata e pensavo a una vaccinazione con le difficoltà che ci sono state così larga
E siamo abbiamo credo superato le centotrenta unità di persone che sono intervenute in questa sale cosa non è di poco conto da un punto di vista l'adesione non solo per lo sforzo
Assolutamente Autogestito che abbiamo fatto per vedere insieme questa problema anche perché il percorso non era semplice anche perché tutto sommato il Celio di oggi di partecipare a questa Assemblea non era di per sé è scontato
Il quadro politico volge in una situazione in cui e è più facile andare al suo cocco trovare collocazioni in sedi
Forti che non in sedi deboli come quella che cerchiamo di rappresentare quindi oggi e quindi e è un salto di qualità importante l'aver portato qui dentro soggettività persone ed è soprattutto indice siccome di una domanda politica un larga
Una domanda che vide valori culture comportamenti che non si sentono rappresentati che cercano collocazione un percorso che nati io lo ricordo perché è significativo alla vigilia della grande manifestazione nazionale sulle pensioni pensioni in una sala della della Sala Provincia a Roma e chi oggi credo a e sul serio in maniera carsica come dicevamo
E percorso strade per luoghi difficili ma che però è saputo andare avanti
C'ha saputo non ridurre quella ricerca una ricerca di solo ceto politico ma ha saputo farlo diventare un
Tentare di diventare un Progetto di massa che coinvolge soggetti che non sono solo soggetti da un ceto politico non è facile oggi come messo la sua storia politica di questo Paese fare un'altra di questo genere quindi io credo che da questo punto di vista dobbiamo essere e orgogliosi è stato possibile però
Sulla base di queste secondo me di questi tre ragionamenti molto veloce che cercano di fare il primo è questo oggi credo che un settore largo magari non omogeneo sul piano culturale però in questo Paese crede sia necessario
Non ridurre la politica tra conservatori e liberali e quindi non ridurre la politica a il quadro politico esistente ma crede sia necessario storicamente necessario costruire una sinistra alternativa
E quindi questo è il primo elemento che ci che ci unisce mi pare che tutti gli interventi hanno sottolineato questo passaggio
Cioè oggi il problema è quello della costruzione di una sinistra alternativa che sia per alcuni versi il tentativo di non far normalizzare il caso italiano
Di non ridurre il caso italiano alla dimensione Jalal nel conflitto in Europa e contemporaneamente io credo quello di capire come dentro il caso italiano enormi soggettività ci siano mosse non siano ancora state falsificate
Ciò che ci sia ancora una possibilità dentro il caso italiano di produrre un'analisi politica che sappia nessuno mai si politica che non riconduce tutto dentro l'orizzonte del mercato dentro l'orizzonte del profitto
E quindi da questo punto di vista continua a far rimanere aperto un pertugio contraddittorio ma importante io voglio dire l'articolo io Sunday ieri sul manifesto
è secondo me uno degli elementi importanti su cui riflettere da questo punto di vista perché forse per alcuni versi ci traccia
Alcuni degli elementi che sono elementi caratteristici della nostra riflessione
Perché il tentativo di costruire una cultura che non siano cultura
Subalterno al PDS per alcuni versi e per altro verso subalterna ad una cultura come quella di Rifondazione c'è quella di costruire un po'accesso che sia un processo anticapitalisti qui in Italia originale
Originale per la sinistra
Il secondo ragionamento come sembra particolarmente importante che oggi noi
Pensiamo ad una sinistra Tempel siamo di essere di costruire un soggetto che un soggetto dentro la sinistra a sinistra
Dentro sinistra alternativa
Un soggetto che ha più connotati il primo è quello di essere un soggetto parziale
Ci sappiamo di non rappresentarli insieme
Del Progetto di trasformazione sappiamo anziché il protetti trasformazione molto ricco contiene al suo interno soggettività movimenti persone esperienze
Molto larghe e quindi l'assunzione di essere parzialità come elemento fondamentale di questo progetto non solo l'assunzione dell'essere
E delle sinistre come concetto di questo progetto cioè la presenza di pluralità di ricerche dentro l'ambito in cui noi stiamo lavorando e come secondo elemento però
Il la profonda natura anticapitalista che il potere che questo soggetto vuole aprire e contemporaneamente il tentativo di ricerca
Che rompa per alcuni versi con la storia del movimento operaio sono particolarità essenziali del nostro modo di ragionare perché perché la nostra essenzialità io credo stia
E sostanzialmente nel capire che oggi non è possibile un processo di riunificazione in questo Paese per il cambiamento dei soggetti che sono per il cambiamento non sia possibile soltanto attraverso
Un nelle lotte mi la individuazione di un unico soggetto di trasformazione ma che questo si è invece possibile un è unico unendo come dicevano dall'attore Franco io credo molto puntualmente valori e conflitti e quindi
Il tentativo di superare il soggetto unico del cambiamento il pensare i valori come cemento di un blocco sociale politico oggi navigabile soltanto sul piano della materiale oggi è questo il Saito io credo fondamentale che ne facciamo
Nel pensiamo ai valori come il cemento culturale di aggregazione di questo di questo soggetto politico
Pensiamo cioè ad un processo che faccia crescere le coscienze e che faccia ridarle coscienza dentro le lotte e che quindi unisca questi due momenti se non siamo capaci di unire queste due momenti o costruiamo una conflittualità astratte a volte con corporativa o facciamo un Progetto puramente per ceti politici dell'Italia
Questo è la scommessa e la scommessa dell'asso e l'essenzialità Sicoli amo chiamarla così del nostro progetto il terzo ragionamento e quello che noi ci rendiamo conto che oggi e in corso un processo di marginalizzazione allo Space frazionati
Una marginalizzazione a sinistra alternativo che io credo si legge in maniera inequivoca oggi dirigendo l'unità e l'intervista di Prodi oggi sull'Unità quando Prodi delinea oggi sull'Unità la possibilità
Di aggregarsi intorno di aggregarsi intorno a Bossi e di costruire una sinistra
Che di costruire un centro sinistra con Bossi mentre pone problemi forniti inestricabile sul piano e politico per l'alleanza con qualsiasi lista alternativa e che lui raffigura nipote nella nell'ipotesi di Rifondazione e di Bertinotti
Ora e
La e in questo Paese
L'ipotesi centro sinistra si sta costruendo comuni protesica in testa la marginalizzazione della sinistra alternativa me dobbiamo saperlo da questo da questo punto di vista
E il tentativo di marginalizzare la sinistra alternativa non passa soltanto nell'attacco sul piano dei contenuti passa purtroppo anche nel tentativo di far diventare ciò che non è il centro sinistra l'ala sinistra del centro sinistra
Nel senso che passa nel determinare l'orizzonte l'orizzonte non è più quello dell'alternativa l'orizzonte è quello di rendere meno illiberali le politiche
Le politiche recapitare l'orizzonte quello di rendere meno i liberali e meno dure le politiche le politiche sociali e allora da questo punto di vista io credo che noi dobbiamo essere critici nei confronti del del centro sinistra soprattutto perché il problema che oggi ci viene proposto
E quello di credere che sia possibile in Italia la riproposizione di una strategia che fu la strategia del parto comunista negli anni settanta
Cioè sostanzialmente quella del patto fra i produttori oggi il il l'elemento culturale che che sostiene la cultura del centrosinistra la cultura del patto fra i produttori e la cultura del e accordo fra i produttori né nel tentativo di utilizzare il che alcuni
Elementi di richiesta inversione di politica sociale
Io credo che questo sia oggi assolutamente non possibile perché questa analisi è un'analisi che non fa i conti con le profonde modificazioni che ha subito e che ha avuto il capitale nel nostro Paese negli ultimi anni c'è il processo di trasformazione enorme
Di capi da capitale industriale capitale finanziario il dominio del capitale finanziario oggi la cultura del patto i produttori aveva come elemento centrale la possibilità di unire il capitale industriale con il lavoro e il tentativo era quello di di in delineare un patto di di soggetti puliti appunto dei produttori all'interno la società da contrapporre la rendita
Oggi questo non è più possibile l'intreccio fra capitale industriale capitale finanziario
L'intreccio fra capitale finanziario e capitale criminale è un intreccio assolutamente indissolubile il capitale non è più divisibile da questo punto it sembra che lo sia mai stato ma soprattutto in questa fase non è più di visibile da questo punto di vista e quindi il proporre un patto fra i produttori in realtà pensa alla dimensione di bolle dei produttori come in una dimensione assolutamente subalterna non c'è il margine per il patto fra per il fatto fra i produttori in questo Paese un'immagine assolutamente ristretto
Tanto è vero che oggi la sinistra ragione da un punto di vista economico avendo assunto completamente tutte le categorie del
Di una cultura
Liberista quindi il mercato quindi l'impresa quindi questo come categoria queste cui quindi questo come categoria dello sviluppo nelle non possiamo e ricostituiamo porta soggetto politico proprio rottura con questa dimensione culturale
Perché siamo convinti delle che la natura che sta assumendo il capitale come capitale criminale è uno degli elementi
E sul serio di iniziativa fondamentale della
Della nostra iniziativa politica
Dico queste ho ho detto queste tre cose perché il problema è quello di pensarci e di pensare questo soggetto politico sul serio con un soggetto essenziale che quindi sappia essere portare
Certo piccoli contributi dentro un progetto generale ma credo che questi siano gli elementi essenziali di questo di questi di questo contributo cioè la sua capacità di essere un soggetto fortemente anticapitalista senza essere e immediatamente riconducibile alla tradizione comunista del movimento operaio e contemperamento di saper fare una critica dello sviluppo e del capitale che sappia assumere i temi ambientali temi del di uno sviluppo che non siamo immediatamente
è riconducibile alla quantità come
Elemento come elemento fondamentale queste idee e le considerazioni colo fare sul piano politico mi è stato poi chiesto evidentemente di concludere questa sonde anche da un punto di vista organizzativo noi abbiamo raccolto le schede per quanto riguarda il
Il nostro il nostro dibattito sapete che non la scheda c'era era contenuta anche un'ipotesi di nome per questo per questo soggetto un'ipotesi di nome che poi ha visto riunito un gruppo di persone nella pausa
Del pranzo per cercare di arrivare ad una sintesi
Noi ci troviamo in questo momento
E credo tutti d'accordo sul fatto che il tema dell'alternativo cercato di Violante le conclusioni è il tema fondamentale che deve assumere questo soggetto
E quindi e non c'è contraddizione sulla mettere il nome alternativa all'interno del per il nome che noi di intendiamo dare a questo socio
Ci sono invece una serie di di ipotesi diverse sostanzialmente l'uno Luna collocata sul
Trovare la necessità o meno di aggettivare questo termine alternativa con qualcos'altro nel senso che descrive il rischio è quello che questo termine alternativa fungo finisca per essere troppo generico per impedire una collocazione e politica precisa
E quindi da questo punto di vista e venivano riproposti il verranno proposti e la votazione finale due possibilità quello di mettere i accanto al termine alternativa o l'anno
In cui questa viene proposta cioè mille novecentonovantacinque pensando a configurare l'anno anche come un percorso politico cioè come a dire che il novantacinque e anche il il momento in cui ne siamo riusciti a costruire questa proposta sulla base dell'aggregazione che siamo riusciti a mettere insieme in questo modo quindi il una parte del nome dovrebbe essere alternativa novantacinque oppure sempre con lo stesso motivazione
Dia aggettivare il terminata nativa con il termine due mila e quindi la proposta potrebbe essere quella di alternativa due mila o alternativa novantacinque accanto a questo c'è la volontà di mettere in altra parte del
In altra parte del nome lasciatemi
Ecco da una per alcuni versi Ambiente e solidarietà e per su proposta di altri compagni invece verde e solidale cioè quindi il nome poca sarebbe alternativa aggettivata nei due modi in cui gli ho detto e ovvero dei solidale o ambiente e solidarietà e secondo questo però non è come dire uno di quei nodi terribili
Da risolvere perché sostanzialmente mi pare che la come dire c'è un accordo di fondo anche nelle soluzioni nelle soluzioni finali io proporrei di seguire questo metodo
Allora innanzitutto quello di
A vedere se c'è la disponibilità di tutta l'Assemblea al mettere all'interno di questo termine il nome alternativa così che ne facciamo comunque un primo passo in avanti
Una volta che abbiamo determinato questi io proporrei due votazioni in maniera contrapposta o novantacinque o due mila in modo che così risolviamo il secondo passaggio
Come terza votazione proporre in alternativa precoce ne facciamo solo tre e non cinque mila e ambiente solidarietà o verde e solidale se voi siete d'accordo io procederei in questo modo
E Vito perché mi pare di aver ha riassunto sufficientemente di dare la parola su ognuna delle ipotesi a qualcuno perché se no e i tempi sono evidentemente così ristretti da impedire una cosa di questo genere allora prima votazione siamo tutti d'accordo di mente all'interno del nostro nome il nome alternativa che raccordo pregato di alzare la mano
Allora
Va be'allora contrari contrari
No c'è c'è c'è questa questa possibile
Assenza non
Allora facciamo una qua dopo dopo vediamo se mai di fare la portavoce l'uso di Elio andiamo alternativa abbiamo assunto il camion seconda possibilità allora
Perché siccome questa viene messa in contrapposizione al dai numeri allora votiamo come secondo elemento di aggiungere al termine alternativa sotto il termine
Beh dai
Beh se se facciamo intervenire due uno con favore uno con prove
Sono
Sostanzialmente però scusate
Non voglio chiudere non voglio sembrare autoritario però francamente siccome ambiente severità ovvero dei solidale sostanzialmente ma
Ma siccome è implicita la differenza perché una ripresa prego se uno non è Leo Vaciago ed io scusa di allora o no parla a favore di a diede solidarietà è un altro parere per Foggia così dai inglese scusate la differenza è molto semplice così assegni se mi consente di sintetizzarle differenze e e sperando di rappresentare tutti allora per un verso c'è chi vorrebbe mettere ambiente e solidarietà per evitare di fare diretto riferimento ad un percorso politico giacché c'è già stato
E in alcune località e quindi per e connotare questa forza come una e una continuità anche con una continuità nei confronti di altre esperienza politica
Questi sono quelli che vorrebbero proporre il nome Ambiente e solidarietà gli altri invece ritengono e di che la connotazione come continuità anche di altre esperienze politico potrebbe facilitare questo tipo di esperienza fra ma
Però se noi siamo una ciascuno finiamo domani mattina
Ed è scattata
Abbiamo integrato e quindi credo scuole Leonardi abbiamo abbiente ebbene per cause non viene aveva
Ciro vediamo montiamo le siccome solidarietà e solidale nessuno li ha mai messi con Franzo in conflitto perché tutti capiscono tua allora il problema è ovvio secondo il mio nome si coniuga in un certo modo anche lessicalmente l'altra un altra no
Occorre
No
Allora chi è d'accordo di mettere sotto la propria la proposta alternativa ambiente e solidarietà è pregato di alzare la mano
Qualcuno continua a favore perché
Chi è d'accordo mettersi invece sotto verde solidale
No
Allora
A maggioranza a maggioranza passa nipote di Ambiente e solidarietà
E adesso si
Adesso già il problema della data perché le ipotesi sono ora lasciare il tutto così com'è cioè alterni scusate
Alternativa Ambiente e solidarietà oppure scrivere alternativa novantacinque Ambiente e solidarietà o alternativa due Milan rientri solidarietà
Abbiamo frazione secca dove vai
Senza numerica scusate la mettiamo in votazione tutti e tre questi mettiamo pochissimo e
Allora alternativa due mila Ambiente e solidarietà grazie
Con o senza esatta scusa coro senza data ed io
No no no
No
Il logo è stato deciso opporrà proverà che il nodo verrà sottoposto al poi verrà sottoposto all'assemblea per la votazione evidentemente ma e verrà sottoposto ad alcuni grafici per poi perché nessuno di noi è capace di ragionare su un logo
Sarà fatta
Allora con o senza data che l'accordo per metterla date che l'accordo per non metto alla data intendendo per adattare due cose che ho detto prima ora
Chiedemmo una lettera datata pienamente alla data
Senza
Dove dove vai senza data
Senza date allora non ci se non ci resta che votare ora abbiamo fondato un soggetto politico che si chiama alternativa Ambiente e solidarietà e speriamo che la cosa funzioni grazie
Diamo il blocco di domenica e l'ultima cosa che queste il Tibet da un grado di vista la continuazione alle cose
No no
Ma
Va
Bene
Alternative al centro eccepito ambiente sollevò
Deliberare
Né cade scusate due con le due cose in dai nomi è chiuso
E poi allarga allora
Scusate un attimo l'ultima cosa due cose organizzative per continuare il lavoro avevamo assumiamo le cose che dice l'amico prima del suo intervento e cioè la necessità poi di ripulita arsenico fronte la periferia per la organizzazione di una serie di assemblee che concretizzino questa esperienza
Evidentemente nel frattempo l'idea scusate nel frattempo l'idea è quella che in termini provvisori la presi i firmatari degli appelli e la presidenza così come è composta
Sì sostanzialmente
E conducano un lavoro di coordinamento da qui ad una nuova scadenza che ne pensiamo di darci per settembre contemporaneamente a questo pensiamo di incaricare
Questo coordinamento di farle assemblee di farle assemblee locali di riunirsi ed esprime l'abolizione di questo movimento politico nella prossima fase e contemporaneamente di gestire la pubblicità di questa cose ossia attraverso la dei sulla definizione di un e il documento politico
Da sottoporre poi alla prossima all'assemblea che peraltro verso nella intenzione di pubblicizzare nei prossimi giorni con conferenze stampa iniziative eccetera la costituzione di questo Soggetti io credo che questo sia la cosa poi più veloce
Che possiamo andare a fare in questo momento
Ci siamo d'accordo direi che la cosa siamo nel covo dove potrebbe essere vince così siamo tutti d'accordo
Va bene allora PRA allora nelle ringraziare il raggio verde Graziano radio radicale che ha registrato la nostra Assemblea che che ci manderà domani c'è anche Cidade Città Futura diceva mi diceva Luigi ringrazio tutti i compagni e gli amici che sono venuti qui e ci rivedremo nelle regioni e poi lei fra qualche mese faremo di nuovo un'assemblea come questa qui grazie