Il lavoro delle donne per un Paese più libero e competitivo

Buona sera buon pomeriggio a tutte tutti a chi qui in Triennale a Milano Teatro dell'arte e a chi ci sta seguendo indiretta streaming
Tempo delle donne undicesima edizione noi sin dalla prima la chiamiamo una festa Festival perché il nostro tentativo è sempre stato quello di dire che non è un convegno non è una rassegna è una festa Festival nel senso che noi abbiamo l'intento di indagare di parlare delle cose della vita
Che sono serie a volte sono anche gravi ma perseguendo la gioia cioè cercando nel perimetro comunitario che si crea Quintet Nale dei veramente così ogni anno
Cerchiamo di stare insieme e di riflettere e divertirci
è un tentativo che magicamente poi davvero in ogni edizione si ripropone come possibile cerchiamo di confortarci e di incoraggiarci al cambiamento
Questa festa Festival del Corriere della Sera però ogni anno a al suo cuore al centro un'indagine un'inchiesta vera
Alla quale partecipano tutte le redazioni del Corriere della Sera per mesi e mesi quest'anno torniamo a parlare di lavoro delle donne lo abbiamo fatto anche il primo anno nel due mila quattordici
Ci siamo un po'molta più voltati indietro insieme per vedere se e quanto le cose sono cambiate se l'Italia ha un problema di lavoro delle donne
Ed ecco che i dati potremmo rovesciano e moltissimi su questo palco ma proviamo a dir ce n'è uno solo nel due mila quattordici le donne che avevano un lavoro regolarmente retribuito arrivavano più o meno quarantanove per cento adesso nel Duemila ventiquattro siamo arrivate a circa il cinquantadue per cento a poco più del cinquantadue per cento
Però insomma è veramente molto poco e soprattutto anche se è vero che in questo momento c'è una massima occupazione femminile in Italia la distanza tra l'occupazione maschile e l'occupazione femminile
Rimane intorno ai diciotto venti punti la media in Europa e dieci quindi noi
Abbiamo un problema siamo al doppio quando guardiamo questa differenza e poi la verità e non che non è solo un problema quantitativo di lavoro delle donne ma anche qualitativo metà di questi contratti regolarmente retribuiti
Sono part-time ecco io non credo che una donna su due veramente desideri ancora oggi in Italia non ha vere
Un lavoro full-time di tutto questo noi cominciamo a parlare adesso in questo che è il primo incontro andremo a venti avanti fino a domenica sera chiaramente facendo molto altro ci sarà musica teatro laboratori incontri conversazioni
Collisioni che noi speriamo possano portare a aperture di scenari cominciamo a farlo adesso cominciamo a farlo nella migliore dei modi lo sapete
Tra poco Luciano Fontana e il direttore del Corriere della Sera che io ringrazio perché in questi anni su questo tema si è impegnato personalmente e non era un fatto scontato avrà un'intervista una conversazione con Mark Mario Draghi ora aprire una sola cosa avere la possibilità di intervistare di parlare con Mario Draghi è
Un desiderio altissimo nelle relazioni di tutti i giornali di tutti i media sempre per tutto l'anno ma in questa settimana
E veramente il massimo il massimo che potessimo curarci e io lo considero veramente non sono uno noi ma anche una conquista
Del tempo delle donne del Corriere della Sera e quindi davvero grazie
Intanto davvero davvero buona sera a tutti grazie di essere qui così numerosi e grazie naturalmente al presidente Mario Draghi che e ha trovato il tempo soprattutto la volontà di essere qui su questo palco a a dialogare
Di alcuni temi che sono determinante decisivi per la vita del Paese questo ha detto Barbara è una festa Festival noi discutiamo solo poi non cantiamo e non facciamo e non facciamo altre cose
Il presidente oggi è il suo primo appuntamento dopo la presentazione del suo primo appuntamento pubblico dopo la presentazione del rapporto sulla competitività il futuro dell'Europa
Lei ha invocato un Piano Marshall raddoppiato ottocento miliardi l'anno di Investimenti in Progetti
Ha evocato finanziamenti comuni e sappiamo quanto questo tema sia particolarmente divisivo le in Europa ma soprattutto ha detto se non faccia se non c'è una scossa se non c'è una svolta questa Europa rischia non solo l'agonia e non solo il declino ma anche l'agonia
Lei crede che ci siano le condizioni per cui l'Europa fa questo cambiamento in una situazione di leadership in crisi
Forse che contrastano l'idea stessa di Europa cioè vede più scetticismo volontà di fare in questo momento
Senta ma intanto grazie a tutti voi per questo magnifico applauso è questa accoglienza così calorosa ma non dovevamo parlare del tempo delle donne si rileva il frate stasera
Sono
Quindi devo chiedere scusa innanzitutto perché per rispondere ora aprire una breve parentesi ma Bremer sarà su questo semplicemente quindi ma il l'idea del rapporto è nata da alcune considerazioni non solo io varie persone ha cominciato a sviluppare un tre anni fa il il panorama mondiale è cambiato
Una una un continente che prima era difeso sostanzialmente dagli americani aveva l'energia a basso costo dalla Russia esportava in Cina ha visto queste tre cose sparire
O comunque in prospettiva sparire
Quindi è un continente che deve cambiare deve attrezzarsi deve un continente che ha visto la crescita basata essenzialmente sulle esportazioni noi
Dopo la crisi finanziaria in particolare aveva avuto un surplus commerciale straordinario e ha trascurato la domanda interna i vari paesi Germania brevi Trappe tra i primi
Lei le infrastrutture sormonta solo in uno stato
Uno Stato che vi bisogno di moltissimi Investimenti da noi più o meno la stessa cosa quindi
Questa è proprio un cambiamento sostanziale di prospettiva poi uno guarda i numeri e li confronta con quelli degli Stati Uniti lo vede che il reddito pro-capite di una famiglia americana cresciuto del doppio rispetto a una europea
Poi guardi alla popolazione e vedi che nel due mila quaranta l'Europa perderà circa due milioni di lavoratori all'anno
Cioè Scola la forza lavoro
Demografia non non è a nostro favore
Quindi la domanda che uno si fa è male Europa vuol rimanere padrona del suo destino
Abbiamo tutte le materie prime più importanti nel settore hi-tech che son tutte primario controllate o dalla Cina
E abbiamo perso terreno Columbia vedere la produttività e che nell'esercizio aprì il primo esercizio che abbiamo fatto come mai la produttività in Europa e così più bassa che negli Stati Uniti in realtà se uno toglie il settore ad alta tecnologia dagli Stati Uniti il resto dell'economia
E produttiva come nel in Europa forse addirittura l'Europa ha fatto anche meglio
E allora se anche si cosa fare e la risposta è stata articolata su diciamo sul lungo tre direttive
E la prima è l'innovazione
Quello che si vede che da noi non è che manchiamo di talento se mica scemi abbiamo università straordinarie producono una ricerca di primo ordine
Però
Quello che manca sono o quello che è