Presentazione del libro "Il coraggio di provarci. Una storia controvento" di Cristina Scocchia

Buon pomeriggio a tutti e grazie di essere di essere qui la ripresa autunnale dei nostri dei nostri incontri ci fa molto piacere iniziare con una pretesto di un libro ma per parlare di leader CIPE del per la storia del successo di una protagonista
Della nostra impresa nazionale dottoressa scoppia l'esattore delegato Villetti grazie anche a alla prosa Polimeni lettrice l'onestà la sapienza che riforma i leader e quindi anche lei qualcosa
Da da dire su questo ce l'ha a padre o Chetta che insomma mobile sei fisso qua più o meno
Per la
Che che anche anche tu è una bel contributo la formazione dei leader del del nostro Paese
La ministra Bernini si scusano messo il Consiglio dei ministri proprio le sei e mezza e quindi non potrà avvenire però ma dato un messaggio che io vorrei leggere
Perché molto carino molto tua ci tenevo Oggetti dei relatori vanificare Tricia anche nella Polimeri padre Francesco Chetta carissimi ospiti tutti sono profondamente dispiaciuto di non essere oggi con voi per la presentazione dell'ottobre biografia di Cristina scoppia
E spero avremo presto occasione di replicare questo incontro assieme perché questo libro e la sua tutrice lo meritano
Un libro che fa riflettere un libro che è la traccia di una carriera il racconto di una storia fuori dal comune nel suo esito di grande successo ma di sorprendente semplicità nell'approccio
Il coraggio di provarci e la sintesi di un percorso dove provarci vuol dire riconoscere il talento nutrirli lo e farlo crescere e condividerlo
Significa coltivare aspirazioni dare merito struttura quindi coraggio alle proprie capacità uscire dagli schemi anche sopra anzi soprattutto facendo squadra
è un insieme che si devono insieme che si devono affrontare le grandi sfide un messaggio personale corale allo stesso tempo che mi piace pensare rivolto alle nuove generazioni di manager
Alle donne alle persone che ogni giorno contribuiscono con la loro determinazione nel lavoro e nella vita a picconate il muro del pregiudizio
Agli uomini alle persone che accompagnano e sostengono perché nessuno vince da solo
Ringrazio Cristina scoppia per aver messo a disposizione la sua esperienza con una generosità che apre a tante riflessioni sul futuro della leadership un mix di abilità di intelligenza e di capacità
Ad iniziare da quelle relazionali perché non basta portare a casa il risultato bisogna saper parlare al cuore delle persone ascoltare condividere e socializzare i risultati
Il leader illuminati sono quelli che aprono un percorso che diventano modelli che hanno dentro idee passione che superano la prova del tempo e le cui esperienze seppur concluse insegnano per sempre buona presentazione ancora grazie a tutti voi
Grazie alla ministra anche ci tenevamo che ci fosse non tanto per per parlare della sua esperienza di ministro ma anche lei è una bella storia di leadership
Che mi ha raccontato ma ci sarà occasione per conoscere per conoscerla meglio io do la parola Alessio viola che modererà questo pomeriggio grazie a tutti ancora di essere qui
Grazie grazie grazie Gianluca padrone di casa grazie per l'ospitalità grazie anche a titolo personale perché mi fa molto piacere essere qui
In un rientro dalla come sottolineava Gianluca però molto molto molto ballo perché mi ha dato anche l'occasione di leggere appunto il libro di di di di di Cristina che ringrazio ancora e
A che fare anche un po'con l'Estate perché il libro inizia con delle atmosfere un po'estive
Visto che c'era teniamo ancora in testa un po'forse per qualche ora credo non di più
Ma e quel che mi premeva e quel che ci preme anche con con la presenza della lettrice con la presenza di padre occhi età è è un altro aspetto
Su cui mi piacerebbe darti la parola cominciando una riflessione che una storia che inizia individuale
Ma nella maniera più spudorata possibile è individuale nella storia di famiglia individuale nella sala dirlo nel racconto di una bella famiglia con le sue fragilità tant'è che vengono svelate raccontate senza senza timore
Ma è una storia individuale fatta di di aspetti molto anche generazione aumenta me affini insomma ritrovo il gabbiano Jonathan Livingston ritrovo l'attimo fuggente si sono citazioni che che che che mi sono che mi ha mi sono vicine
Ma che diventa che arriviamo al punto
Molto collettiva Jatta collettiva in due modi nel momento in cui si dice che tutto quel percorso che è stato possibile che ha a che fare con l'individuale
è stato possibile grazie ad altri ma diventa collettiva nel momento in cui si fa una riflessione che necessariamente da condividere soprattutto dove siamo oggi e nei tempi anche di oggi che quello della riflessione sulla leadership e lì non c'è nulla di più collettivo perché interessa tutti noi il tipo di leadership non è potere ma responsabilità
Partire da questo filo che ti che porta dalla dal paesino in Liguria fino a riflessioni più ampie come quello della leadership per per cominciare Cristina
Il mille per nell'invito grazie al dottor come il padrone di casa che mi ospita oggi grazie a tutti voi per essere qui questa sera
Devo dire che lei ha sintetizzato d'inizio poi quello che nel suo piccolo il il libero libero è un passaggio dall'io al noi perché io credo che alla fine la leadership sia quello essere un leader significa passare dal successo individuale a quello collettivo
Significa capire che essere un leader non vuol dire raggiungere i propri obiettivi ma raggiungere una squadra forte compatta coesa motivata
In cui appunto successo collettivo sia più importante di quello personale e quando capisci queste allora poi capisce un'altra cosa e cioè che la leadership non ha potere mai responsabilità è responsabile di prendersi cura delle persone che ti sono state affidate se voi pensate nell'azienda lavorano migliaia di persone
Queste persone vogliono potersi fidare dite
E vogliono anche potersi affidare Attene momenti difficili
Vogliono essere sicuri o almeno vogliono poter sperare che tu abbia un compasso morale forte
Perché alla fine essere leader non significa semplicemente a vivere il classico cui incerto nelle fasi iniziali della carriera avere un quoziente intellettivo aiuta
Però poi la leadership peraltro la leadership per anzitutto il quoziente emotivo
Che ci permette appunto di creare quello spirito di spogliatoio
Ma è soprattutto il quoziente morale quello che ti fa pensare ma io cosa voglio fare con questo titolo
Ho sognato da bambina mentre leggevo come dicevi giù il gabbiano Jonathan Livingston ho sognato diventare ministro delegato ma perché per far tornare soli Contino non solo per quello certamente le metriche economica sono importanti erano di Kohl contrario perché altrimenti porti i libri in tribunale per fallire l'azienda e nessuno ti ringrazia
Però non può essere il fine ultimo
Infine ultimo e rendersi conto che le aziende sono dei corpi sociali
E quando un'azienda un corpo sociale allora tu che hai la fortuna di essere un leader di questa azienda devi capire che ti devi prendere cura delle persone allora mi piace sempre dare uno stimolo e dire
Forse anche noi mena Jarrah noi leader a qualunque titolo in qualunque organizzazione forse anche noi come medici
Dovremo fare una sorta di giuramento di Ippocrate perché anche noi dovremmo legare il nostro agire ad un codice ittico più elevato
Perché se tu puoi fare la differenza nella vita delle persone allora il dovere di fare la differenza in senso positivo e chiudo perché altrimenti diventa una teorica con un piccolo esempio che racchiude questo mio pensiero
Io ho avuto la fortuna di fare l'amministratore delegato di Chicco durante il Comité e dico fortuna perché quello è il momento in cui veramente ho potuto mettere in pratica
Quello che credo sia veramente la leadership non il giro di una notte voi sapete ecco avete iniziato proprio nella Bergamasca ci ricordiamo tutti le pare che uscivano sui camion
E non in una in una notte abbiamo chiuso mille negozi prima ancora che fosse obbligatorio per legge perché c'eravamo resi conto che non era un'influenza non era una cosa banale
Li abbiamo messi in cassa integrazione otto mila persone voi potete immaginare otto mila famiglie che si ritrova non sono in cassa integrazione ma senza la sicurezza di poter tornare senza la sicurezza di avere un lavoro poi e io li ho fatto quello che molti hanno definito un colpo di testa cioè io deciso oltre a chiudere negozi di chiudere anche il Kommersant
Molti devono aver pensato questa è impazzita l'e-commerce e l'unica cosa che funziona tutti siamo qui dall'ottavo che compriamo on line è questa chiude
Però il problema è che i ragazzi che facevo in i tacchi temi e Rossetti che li spedivano che li consegnavano io sapevo che non avevano né la mascherina e guanti perché ce lo ricordiamo in quei giorni le mascherine non erano neanche negli ospedali
E ora io mi sono detta
Ma io ci andrei in questi giorni mio figlio ce lo manderei
A fare quei pacchetti con rischio di ammalarsi poi tornare a casa magari di contagiare persone fragili no e allora se non ci sono se non c'è non ci voglio andare io se non ci voglio mandare mio figlio allora non ci devo mandare neanche le altre persone
E quindi ho chiuso ecommerce sei ho aspettato quattro settimane
Quando poi c'erano tutti i dispositivi di sicurezza personale ovviamente abbiamo abbiamo riaperto e ovviamente in quel mese abbiamo perso fatturato ovviamente abbiamo perso profitto
Però le persone se sei un vero leader vengono prima vengono prima questa sera quando è facile dirlo e vengono prima in quelle situazioni quando è difficile farlo
è raccontato questo questo questo passaggio anche nel libro ce ne sono tanti anche altre di storie ce l'avete perso moltissimo quella iniziale di Cucchi dentro la trovo meravigliosa così giusto per stuzzicare anche un po'voi nella nella lettura del libro ma sul giuramento di Ippocrate mi mi che mi consente di andare subito dalla Trise
Polimeni
Perché Gianluca credo ricordava prima insomma oggi non siamo qui a caso siamo davvero con la lettrice che queste leadership le le le le vede sul nascere voglio capire se che cosa vede
E poi con fratel Francesco che con la leadership insomma in una che conosce ci dialoga osserva intanto lettrice la storia di di di di di Cristina
Si vede nel nelle storie di giovani
Laureandi che frequentano l'università la Sapienza oggi e da che cosa si vede
Allora intanto buonasera buonasera grazie per quest'invito
Allora
Antonio consentì di fare un un una sottolineatura rispetto a quello che ha appena detto
Crisi né credo che sia molto importante leadership responsabilità e questo è un un template
Che
Che va fermato perché sulla sul sulla definizione di leadership c'è c'è un equivoco di fondo perché fino a quando
Non anzi percepisce innanzi
Consolida l'idea che appunto essere leader vuol dire essere responsabile e prendersi cura questo un concerto a me molto caro che era presente sin dal mio programma elettorale
Quindi il farsi carico degli altri e il successo
Della leadership nel insuccesso del gruppo il successo della squadra e allora vengo alla domanda
L'università deve formare la classe dirigente deve formare quindi leadership del futuro indifferentemente se deve rispetto rispetto al genere su questo il lavoro da compiere è infinitamente più arduo di quello che forse fino a qualche anno fa
Eravamo chiamati a fare perché e mi riaggancio al periodo covi della il l'epidemia la pandemia Cofid per le le generazioni più giovani è stata devastante
Sagra stante ha destabilizzato
Appunto un'intera generazione a da un certo punto di vista come dire anche lì citato fragilità che magari erano già presenti in nella popolazione giovanile ma il colpiti le ha sicuramente
Diciamo rese più evidenti e quindi poiché per la formazione e la e la creazione di di classe dirigente e di leadership del futuro lamiere la consapevolezza di avere delle capacità e puntare con
Determinazione alla al risultato che il risultato di di riuscire a a creare gruppo riuscirà a portare risultati
Deve deve proprio partire da da una consapevolezza personale che ripeto nelle generazioni che non li vediamo
Dopo il Comité sia molto sia molto indebolita
è un argomento molto importante che merita quindi tutto il sostegno da parte delle istituzioni
E che
Credo debba attenzionare al PCI
Né ancora nei prossimi anni e evidente che nel
Per per la leadership in senso più generale ieri la l'elemento delle sono schivi il che vanno poi evidentemente esercitate deve deve parte
Di Red apre i requisiti formativi che evidentemente sono da diciamo incasellare del percorso di formazione i nostri giovani ma il concetto che a parità di competenze la differenza per la leadership la fa il carattere e quindi poi tutto quel corredo di sostiene che noi dobbiamo poter come dire alimentare e far crescere beh credo che sia una grande questa è una grande una grande sfida abbiamo delle personalità di giovani particolarmente brillanti che già durante il percorso universitario si si mettono in evidenza e non necessariamente per i risultati accademici e quindi per diciamo curricula accademici particolarmente brillanti in termini risultati ma per la capacità di fare rete per la capacità di mettere in connessione all'interno di una comunità vari soggetti per le idee che portano all'interno del del dell'ateneo e per le iniziative anche extra curricolari che ci sottopongono
Amore verso importante anche quelle
Tutto torneremo tra poco anche su alcuni passaggi del libro che sono importanti uno più di tutti è una una risposta che tuo che sul suo suo papà
Leda Cristina in un momento importante della della della sua formazione
Ma ci torniamo tra poco perché restiamo sulla leadership è responsabilità la differenza per riderci la fa il carattere
Padre Francesco era realmente così
E se è così è il solo così o cos'altro c'è dentro una leadership restiamo
Su su quello che è il punto d'arrivo del libro ma è quello anche che ci interessa molto oggi prima di tornare ha al momento un po'più individuale il familiare della storia
Di Cristina che racchiusa in questo libro leadership
Bene anzi se ci riusciamo ce la portiamo a casa il suo fascicolo a piacere anzitutto volevo dirvi grazie
Sono molto onorato di questo invito io ho letto tutto lì proponevo poi tornare sul libro però volevo anche risponderle per me la leadership la persona che quando ha responsabilità libera
Le persone che ha che ha vicine le nella scrittura il vero leader e chi libera gli schiavi e non li possiede
E questo antropologicamente qualcosa di grande di forze che che va oltre a un'azienda
Noi dovremmo ripensare il Paese sotto questo profilo questo lo dico da da gesuita e all'interno di un dibattito nella chiesa in cui tanti abusi hanno certamente tradito la leadership cioè è possedere l'altro possedere per potere per forza eccetera
Ma non è solo nella Chiesa questo che capita ma capita in tutti gli ambienti quindi la e quindi la prima la prima riflessione che volevo dire è che il leader e la persona che libera gli schiavi per la scrittura che fa diventare le persone
Per quello che sono le fa germogliare ed è importantissimo quello che Cristina scoccia dice nelle sue prime ricche la scoperta della vocazione che un dato fatemi dire spirituale se volete antropologico cioè capire all'inizio di quando uno deve fare delle grandi scelte ciò per cui lui è attratto
Eh sì revocato a perché quando si sbaglia la vocazione uno può diventare anche meno di massa infelice per meglio che non lo faccia almeno AGEA ma se un manager felice perché evocazione quella sua allora i REM compimento di una vita
E quindi la leadership e collocarsi nel mondo rispetto alla vocazione che uno sente non necessariamente a quello che il mondo ti dice che deve diventare perché questa potrebbe essere una nuova schiavitù
E tante tante persone infatti filatelici col giù da noi per sfogarsi perché non sono contente anche di quello che hanno come diciamo come poco l'opposizione sociale Aldo dico ma qui bisogna fare una diciamo così un dibattito lo da città sulla persona in questo Vito e questo libro ci accompagna per mano a fare questo percorso io devo dire che a un po'sospetto è realistico ma la mia ex articolo estremi capirà corretto su un tre sulla sull'aereo
Ed unico invece bello importanti e di sono pronto punto entra nel libro perché adesso se entriamo sfata adesso entriamo anche alle poi la lettura recente perché in aereo si stava fino a qualche ora fa
Quindi gran grazie ancor di più anche per per per questo
Una curiosità la faccio entrare subito nel libro perché mi è venuto in mente nel libro viene se posso mi svelo questo passaggio c'è una giovanissima bambina quasi Cristina che che che
A vuole fare il chierichetto
Vuole fare Creator frequenta deterrente alla sua parrocchia e de vuole vorrebbe fare chierichetto ve ne parla con il parroco nel libro è raccontato questo passato che spassoso ma anche rivelatore di tante cose ieri ma il paragone se non sbaglio i conti dice non è possibile va davvero che ma non è possibile
Che perché costante predisposta una giovanissima Cristina che si presenta con una con questa bomboniera rivoluzionaria
Ho capito c'è tutta la prima parte dove appunto la dottoressa scoccia scoppia
Ritessere la la memoria di quello che lei ha vissuto in questo piccolo paese della Liguria dove che io conosco perché ho fatto due anni noviziato in quelle terre
E che Facci fa capire come lei è frutto delle relazioni che ha incontrato in quel luogo e dove non e e tutti voi leggendo francese ci permette di fare memoria di chi di chi siamo e critichi ciccia costituite da essere così
Per cui l'incontro con il parroco dove lei voleva fare la Chetta un porco un po'conservatore dice ma insomma Cerci per qualche popoli liguri abbastanza conservatrice la chiesa
E gli atti gli ha permesso di trovare un compromesso io e guarda magari meglio non fare le chicche tornati segno a suonare il piano e quindi inizia così questo racconto dove lei poi questo appunto desiderio anche di darsi agli altri enti di abbracciare anche una vita no che entra in in domande grandino che quello che la fitta in Dio ti fa fare la porta a chiedersi quindi tutta la volontariato nella Croce Rossa insegnare ai agli immigrati penso italiano Pes era italiano acque quello non esplicitato ecco si iscrive in comuni e diciamo così in una qualità di vita
Che se non viene fatta ma un po'diventare leader cioè perché noi stiamo vendendo oggi anche l'immensità una definizione di leader che sembra solo tecnica ma invece il leader è un è entra e la persona
E la costituzione di tutte quelle esperienze che la persona fa per diventare persona
E e e noi quindi dobbiamo anche questo questa dimensione olistica
De la persona che sta un po'perdendo che sono è quella che i costituenti soprattutto personalistiche ci hanno lasciato nella Costituzione e l'articolo due tre su è proprio scritto in fonti sul fondamento di questo cooperato
Il recuperato attraverso anche la narrazione Historia così
Perché è una storia che sembra semplice ma qui c'è un sacrificio durissimi i tempi di lavoro una metodologia
Non sapere a mare anche in maniera ordinata
E poi sapere abbracciare qui c'è tutta una serie fisco questa immagine c'è tutta una serie di abbracci in questo libro molto commoventi anche che dicono la svolta non razionale ma affettiva del libro dove Cristina capisce
Verso dove fa attraverso questi abbracci l'abbraccio del padre che la libera
E su cui che senza parlarsi dicono si dicono quello che non si erano mai detti i tre abbracci con la persona che a Amato e diventerà suo marito
E poi l'abbraccio infinito col figlio che non è mai terminato io direi questo questi abbracci permettono a lei di andare avanti di andare avanti
E e l'ultima cosa che voglio dire è questa io non so se avete letto la lettera sulla felicità di Teilhard de Chardin
Peters grazie della freccia diciamo di tenacia perché un gesuita tra l'altro esiliato nella in in in Oriente nella crisi totale della sua vita lui scrive una lettera sulla felicità e e ed è molto simile a questo libro perché lui dice la felicità
Ecco un'ascesi e un un cammino molto difficile e e più tu lo fai questo cammino pittura scendi e nelle scene tu vedi una prospettiva che se non se non fai questo cammino non puoi fare
Cristina fatto questo un cammino importante per il Paese
Questo libro dovrebbe avere una seconda parte che io alla fine vorrei dire come proseguirla perché è un libro che ti lascia in volo non a terra
Decolla
E ti lasci volo materna quindi non c'è una conclusione per la conclusione dev'essere fatta però secondo me e questa eque per questo parallelo che ho invito appunto leggere questa lettera che e che a breve vi aiuterà anche capire che cosa significa la felicità per perché Sina scusate
Grazie per il suggerimento di lettura voglio proprio sarò ancora una volta la narratrice poi torniamo dalla dottoressa
Lettrice diceva
Cristina nel libro rispondeva giovanissima laureanda sul dove in un colloquio di lavoro dove mentre studiava ancora economia dove si vede lei dottoressa fra quindici anni Cristina risponde
Amministratore delegato
Il pro oggi però non ce l'avrei avuta neanche io questa determinazione così dritta
Io a quell'età che sono di un'altra generazione la generazione di oggi però se la si racconta spesso non so se Bruce giustamente Oswald maniera sbagliata coreano una generazione che non riesce a guardare molto avanti che queste quindici anni ma non saprebbe proprio cosa dire
Allora
Tra l'altro Pristina avuto l'opportunità di iniziare il suo percorso
Di lavoro studiando no e quindi qui vogliamo sottolineare l'importo l'importanza di continuare a sostenere il tutte quelle attività che durante i percorsi procedurali e le università nell'Imperiese sono in grado di fornire per per vero per i più giovani quella una determinazione lucida però una determinazione che così come è stato appena sottolineato non è la determinazione esclusivamente tecnica
Era una determinazione
Di di voler
Dare contare corso una vocazione a una ovvero una passione allora
Il la spinta a a raggiungere risultati a fare le cose
Sin da quando si sceglie il proprio percorso per Perrelli la scelta del dell'area del sapere universitario da affrontare dev'essere spinta da passi perché poi non andare a fare una una professione o una comunque occupazione per la quale non c'è questa spinta e fallimentare quindi torno anche alle défaillance sì con logiche anche dei che già occupati oltre a quelle dei della della generi delle più giovane generazione cioè i giovani di oggi ce l'hanno coi stampa
Così questa dell'urgenza è un sistema e a non non possiamo generalizzare avremo sempre chi questa lungimiranza
Per carattere per cui dell'avrà noi dobbiamo però lavorare perché questa scintilla sia sempre più diffusa
è vero
Che che Cristina c'è qualcosa
All'interno del di del del tutto del dell'esperienza della famiglia dell'esperienza degli studi
Senza la quale non si sarebbe accesa questa passione
è una domanda difficile perché io questa passione l'ho avuta appunto come una mia piccola vocazione cioè
Ero lì che raccoglieva i crisantemi insieme alla mia famiglia facevo una vita completamente diversa
E quando detto per la prima volta voglio fare l'amministratore delegato mi hanno veramente Quarato quasi fossi un po'pazza l'unica che mi ha dato credito ma non perché pensava ci riuscissi
Ma penso che pensava quindi una diritto di realizzare o di provare a realizzare i propri sogni era mio papà
Tutti gli altri dicevano no ma dai va bene vorrei fare il bene a Djerba pene preparati sugli atti le lingue ma l'amministratore delegato non è possibile
E quindi io penso che alla fine quello che ha fatto per mera differenza uno essere molto chiara su quello che desideravo perché questo quando poi la maratona diventa in salita tira la forza di continuare a correre
Io lo dico stante la maratona
è una maratona allunga la maratona ma poi corre magari per qualche chilometro senza il fiatone e anzi ti senti forte ti senti che poi raggiunge tutto quello che vuoi propone arriva la salita
E allora inizia avere il fiatone potervi di al momento in cui cadi e ti fai male ti sbuccia le ginocchia lo realizzi deve ricordare la provocazione
E soprattutto ti devi ricordare il senso profondo ecco io sono molto grata a mio papà perché mamma e gelosa perché non la cito mai cito anche volentieri mia mamma e sono sono grata ai miei genitori perché mi hanno sempre insegnato vedere le cose con una prospettiva più profonda
E con una prospettiva anche di senso profondo di quello che fai allora per me fare nomi settore delegato era anche dare una testata al soffitto di più
Stallo
Ma non solo per me anche per chi veniva dopo quindi oggi nel mio piccolo anche con un questo libro per carità per quello che vale però io ho pensato va bene magari se io testimoniò che non importa dove nasce
Non importa essere nato in un paesino di provincia non importa essere nata da una famiglia normale senza appoggi non importa essere nata donna in un Paese che i dati ci dicono ancora maschilista
Ma importa la forza il coraggio e la determinazione lo spirito di sacrificio con cui ci provi
E soprattutto importa non aver paura di non riuscire perché non è un caso che il libro si chiama il coraggio di provarci con il coraggio di riuscirci perché la veramente l'insegnamento più profondo che ho ricevuto dall'Europa
In questo alla fine poi anche non riuscirci ma se tu ci provi con tutta te stessa e lo fai per un fine che trascende dal tuo successo personale
E nel mio caso io per carità non salvò vite non faccio il medico non per carità però nel mio piccolo mi piace l'idea che Pili testate quotato il muro di chi dal soffitto di cristallo aiutino anche le altre perché comunque fanno male ecco questa è un'altra cosa che io ci tengo sempre a dire con sincerità
Non è facile andare contro i pregiudizi e gli stereotipi don Brianza è stato il primo degli stereotipi ma è stato più facile da affrontare
Ce ne sono stati
Di più difficili ci sono stati i prezzi da pagare molto più alti e fa male dare delle testate al soffitto di cristallo ma quando tu ti ricordi che non lo fai solo per raggiungere tu una determinata vetta ma perché tutti quelli che verranno dopo magari grazie a quella piccola crepa nel soffitto riusciranno a realizzarsi
Più facilmente allora a tutto a una dimensione diversa più ampia più positiva
Parte Francesco oggi siamo siamo a raccontare il il soffitto di cristallo degli dei Cristina scoppiava c'è anche il doppio soffitto saper questo perché le cronache da de la lettrice che con noi la leadership prima ci interrogavamo anche prima di cominciare
Esiste a prescindere c'è una leadership cioè un leader o c'è una leadership maschile una leadership femminile
E se la e se e come sono sono diverse fra loro
Questa è una domanda perché forse io sono il meno titolato però a me sembra che ci sia da dividere tra l'essere capo e l'ex leader conto che e e lì iniziare a discernere le le le diciamo le le le caratteristiche ma non che che non dipendono però dall'essere maschio o femmina
Il leader l'uomo per gli altri è Chissi dagli altri e si arricchisce e arricchisce la propria vita dando Ciccio questo movimento estati cono che vive vive per no diretta
Questo come come prima dimensione il il la SEC la seconda dimensione e che il leader ha bisogno di visione e la visione l'aria io questo vorrei sottolinearlo lo spine anche pacifica con la fatica che ho fatto
Sono gli studi bisogna studiare
Ma non per accumulare Laura eccetera ma per accumulare capacità di vedere di leggere di legge di processi di essere liberi perché se in uno studia gli viene detto che cosa di che deve fare Saras da una persona non libera per tutta la vita e e quindi la prima la da ciò che ciò che libera una Società e ciò che la veramente la fa diventare democratica una società e lo studio e guardate solo la chiesa tentati Stignani ha permesso Ahura figlio di un contadino diventare Papa perché non era così nelle società
Diventava presidente Orrei o per sangue si diventava Oper invece qui abbiamo la possibilità di avere una persona tratto molto si nostra vita semplice i ricchi cresciuta in un paese semplice che attraverso lo studio la tenacia una serie di relazioni belle pulite può diventare una persona importante per il Paese capite per il Paese
Io direi questo per evitare lo studio e poi l'ultima cosa che vorrei dire e accompagnare i giovani la giovane generazione non solo studiare in smettendo dentro cose l'insegnamento ma
Facendo uscire mai otticamente quello che loro sono chiamati a vivere per cui da Dida io vedo datato non sono un grande professore ma vedo che la didattica novecentesca almeno quindi Oriana non sta funzionando più questo la la la la la lettrice lo dice per cui noi dobbiamo come come generazione ha già pensare che cosa invece quali sono quei metodi che possono far fiorire persone così
Sì crescendo permette vorrei leggere tre righe del della risposta dico la famosa risposta che avevo evocato prima che il dopodiché si narra Cristinel momenti di di di di interlocuzione fra loro Cristina tu non sei meno brava degli altri dice Luisa tutte
Anzi sei più avanti degli altri senza essere la figlia di la nipote di senza avere uno status un patrimonio la forza e l'intelligenza sono le tue doti usale vedi la cima della montagna non essere invidiosa
Di chi è già lì ottiche ci arriverà in elicottero piuttosto comincia a camminare pensa a quanto sarà bello arrivarci con le tue solenne regia
E questa è la è quello che le dice che insieme a suo papà è vero però e torno allo studio che poi però c'è lo studio perché su troviamo lo possiamo trovare anche un altro che risponde alla alla lettrice io che voglio fare per quindici anni l'amministratore delegato proprio la bisogna vedere se lo sa fare
Assolutamente sì mi ritrovo molto con quello che è stato appena detto cioè la cultura comunque TG rende libero cita cita una visione sempre per tornare gli insegnamenti che mi sono stati dati dei miei genitori Europa mi dicevano che siamo poveri di soldi ma ricchi di cultura e io allora dicevo va be'papà insomma sta cercando di girare la frittata come dire comodo così giustifica il fatto che comunque a livello economico non arriviamo a fine mese tra le da ragione l'ho capito più tardi
Però aveva ragione perché il punto di partenza tu con difficoltà però poi anche cambiarlo voi cercare di non farlo diventare un ostacolo però devi metterci un paio di ingredienti la cultura e quella fondamentale che è la ragione per cui nel mio piccolo quando ero già dirigente di Procter&Gamble mi sono detta vado a fare un Bortolato di ricerca ormai non hanno più bisogno ero già comunque dirigente tra l'altro ventisette anni quindi ero contenta della mia carriera
Però mi sono detto ok però io voglio aprire la mente voglio capire quello che non capisco voglio imparare quello che ancora non so e devo dire tutte queste esperienze
Credo mi abbiano arricchito quello che però mi ha dato la così detta ciliegina sulla torta sono le esperienze di volontariato io devo dire nono mai imparato così tanto quando quanto quando mi sono confrontata con persone che vivevano in realtà molto diverse la la Croce Rossa piuttosto che la catena dell'arte del cuore che tra l'altro di Roma dove ci sono non so se la conoscete l'Accademia che fa lavorare ragazzi disabili
Loro venne esiliato una cosa bellissima
Mi hanno insegnato che le fragilità sono un punto di forza
Mi hanno insegnato che l'arte del Ki Soo luce quell'arte giapponese antichissima per cui tu quando miti i pezzi di un vaso insieme non cerchi di nascondere le cicatrici male valorizzi
Perché quelle cicatrici fanno parte dite
Fanno parte di quello che sa è diventata ecco io devo dire che forse le mie cicatrici nel mio piccolo in e sacrifici sempre nel mio piccolo sono quelli che poi nei momenti di svolta che mi hanno fatto capire che la responsabilità non era potere
Cioè scusate che la leadership non era potere mamma responsabilità e prendersi cura di chi stava accorrendo la propria maratona forse senza quelle battute d'arresto
Senza quelle difficoltà
Non non avrei raggiunto questa profondità di di pensiero e non avrei cercato di fare squadra anche oggi Illycaffè
Chiamo i miei ragazzi mi moschettieri
E io penso che senza di loro non nono non otterrà i nulla poi certe volte faccio magari la forma severa con loro perché comunque sono una persona abbastanza severa ma ma mamma severa non il Capo se è vero che è tutta un'altra cosa
Sono più di tre questi moschettieri però tantissime sono state chiuse assoluta nella sì
Lettrice bisogna studiare però non è purtroppo ma per fortuna anche perché non sempre sia la fortuna di poter avere qui quella frase di un papà quella famiglia che ti ha dato che ti ha lasciato che ti ha messo dentro alcune cose e quindi lì arriva lo studio che a quel punto è anche una grande opportunità di di di di rivalsa di superamento
Lo studio gli strumenti di formazione sono continuano ad essere sono sempre sei conti assai lo strumento più importante
Per col perché consentire un ascensore sociale
Alle alle alle situazioni che diciamo partono socialmente maniera svantaggiata ora potremmo parlare tutto il pomeriggio e non basterebbe di quanto negli ultimi tempi la funzione di ascensore sociale della formazione è andata a diminuire questo problema per il Paese
Il tema del sostegno Allo studio e quindi il diritto allo studio
Ancora siamo Perini iniziare il prossimo anno accademico il problema dell'emergenza abitativa per i nostri studenti e al primo punto all'ordine del giorno
Nella maggioranza degli atenei italiani per un ateneo come il nostro che accoglie un numero di fuori corso con disegno diciamo critici parliamo di una platea di oltre venti mila studenti quindi realizzare e lavorare per dare ai capaci e meritevoli le possibilità di studiare
Il primo passo certamente a vedere poi all'interno della famiglia
Un sostegno del sostegno di Pristina avuto determinante ma ci sono situazioni in cui questo sostegno
Sostegno morale non basta perché mancano lei le condizioni le condizioni di base e questo è un punto sul quale veramente
Il paese si dovrebbe interrogare impegnare molto di più
La ai finanziamenti per l'istruzione in particolare per l'istruzione terziaria appunto sono Investimenti non sono commossi quindi nella nelle prospettive future
Anche se negli ultimi anni ha avuto dei timidi segnali di di miglioramento insomma dovremmo continuare a a sottolineare questo punto uno
Perché la la storia di Cristina proprio l'esempio lampante
Di come con la determinazione con la passione con una formazione che non è stata portata avanti solamente quei saperi accademici ma con esperienze che appunto dal volontariato alle esperienze durante la formazione universitaria con il carattere la determinazione ma con la possibilità di affrontare gli studi portano poi una a risultati eccellenti esempi come
Quello di Cristina Bracco vorrei sottolineare questo punto perché è un punto
Importanti sono i danni al futuro del Paese fondamentale e che Cristina c'era nell'ultima fase notavamo il libro insomma si si si ragiona un po'sulla cosa giusta intorno la cosa giusta da fare quante cose giuste bisognerà decidere quante volte si sarà trovato a doverlo fare magari anche di di corsa per fare la cosa giusta alla fine
Quali sono le i di insomma i consigli per poterla fare davvero giusta si ascolta e si decide si decide in virtù di quel che si ascolta si decide a prescindere da quel che si ascolta non si ascolta
Allora io ho sempre si sa ascoltato il mio istinto devo essere sincera tanto più le decisioni sono difficili
Tanto più mi affido a quello che si chiama Gatti Filin quindi proprio
L'istinto poi io ho imparato con gli anni che devi ascoltare anche gli altri però ognuno di noi nasce con delle preferenze con delle competenze
Uno studio bellissimo fatto grazie a Procter che chiamo mamma Procter perché
Mi ha insegnato tanto di management ma anche di vita ho fatto questo studio e che mi ha aiutato a capire qual è la mia personalità sulla sul lavoro e quindi aiuta a capire che ci sono appunto delle preferenze innate
A me piace decidere non mi mi fa sentire la pressione mi fa sentire ladri Marina io mi sento bene tanto più la decisione difficile e tanto più io sento quelle chicche di di adrenalina e di energia che mi serve
Però poi Procter ti insegna che
Ogni tua preferenza essendo un punto di forza può diventare anche un punto di debolezza se non la sai controbilanciare l'ora imparato
Per competenza che devo sempre dare la parola a tutti anche a chi magari non è così proattivo come me quindi quando c'è da prendo la decisione adesso ascolto tutti
Chi non ha alza la mano in maniera volontaria Sacchi o prima o poi lo stanno e quindi vati chiedo fatto cosa ne pensi tu cosa ne pensi
Però devo dire che mentre per le decisioni facili
Cerco di raggiungere il consenso e cerco di costruire una decisione veramente collettiva per le decisioni difficili io credo invece che spetti nuovamente
Uno dei ruoli del ridere proprio questo condividere i successi condividere fu i fiori mai essere capace di trattenere la pressione sulle proprie spalle
Io non avrei mai chiesto il mio team di decidere insieme a me dimettere otto mila persone in cassa integrazione
Non avrei mai chiesto il bottino di prendersi la res
Instabilità davanti al CDA
Di chiudere l'e-commerce con quello che significava cioè son dovuto andare al CDA e dire o così o io vado via ma io non posso chiede alle persone di dire o così o andiamo via perché poi ognuno punto
Deve saper proteggere il proprio team e quindi la la risposta Breve mi piace ho imparato a saper ascoltare
Ma poi comunque l'istinto e quello che mi guida e parte dell'istinto quando la decisione veramente difficile c'è riguarda la vita delle persone e anche come mi piacerebbe
Decidessero altri se io fossi quella che poi la subisce la decisione per ogni tanto ti devi saper mettere nei panni di chi subisce la decisione e ti devi ricredere Maioli come sta lei
Sul sul sul decidere la lettrice numero
Aggiungere qualcosa
I leader il vero leader una vera leader sul sulle questioni di difficile soluzione emergenza decido da solo
E questa è la differenza
E l'ascolto ovviamente indispensabile ed è l'accompagnamento diciamo dell'ordinario
Ma nelle decisioni complesse e nelle emergenze indica proprio perché è responsabile piede decidere
E la solitudine della dell'uomo o donna al comando la solitudine esatto e che però che del rende appunto
Diciamo forte temprata la figura del leader ma è la condizione che lire deve creare nella sua solitudine per far sì che chi sta con lei o colui guardi nella stessa direzione perché altrimenti diventa difficile
Guarda nella stessa direzione vuol dire ispirasse quei valori
Essere consapevoli di un progetto che si sta facendo distinta facendo insieme in varie responsabilità distinte e lei dice così pagina centosessantanove
è importante questo passaggio che che dice che cosa vuol dire quello che stiamo dicendo oggi come allora nel selezionare le persone lei dice cerco sempre alcune caratteristiche chiave la visione strategica una leadership formate
Fu fu forte ma partecipativa la capacità di lavorare in squadra i saldi valori etici e morali queste condizioni permettono di decidere una leader altrimenti la solitudine la via si diventa poi minoranza poi e e che quindi non non non si va avanti no quello che volevo dire era solo sgombrare programmare anche perché a me ha fatto molto difetto questo libro
Da due equivoci il grande tema della leader che qui secondo me possiamo trovare dopo il primo e di non puntare il leader a Libero narcisistico che questo non fa bene a nessuno
Qui sono fa bene a nessuno e e soprattutto in un in una cultura così diciamo così motivi sociali in via ci portano a vivere questa dimensione il leader lei dice la persona tessuta in una dimensione comunitaria comunitaria
Dall'inizio alla fine
E e quindi bisogna e e del tessere io vivo in comunitario Cametti tanti ritrovi tanto dico sulle mia suocera i miei confratelli perché è insomma non è facile vivere in comunità Maiuri ritengo anche che la vita di comunità è una vita è la vita più ricca che si può vivere la famiglia una comunità la vita di relazione una comunità ma pensava Milano che ormai sono tutte singole e vivono il la la la vita del del del del del leader in in una forma così ma non fa bene non solo a loro però fa bene al Paese
Perché il Paese ha bisogno di comunità pensanti e non abbiamo comunità che facciano formazione di leadership facciamo formazione politica non ce ne sono non ce ne sono prendono tutti i leader soli solitari i narcisisti quando va male
Primo la seconda cosa e
E si era attenti a non riconoscersi nel ruolo che abbiamo ma nelle persone che siamo questo importo questo non lo dico non è una pratica che voglio fare questo lo dico Mennea mettere nel dibattito pubblico questo tema perché io accompagnato molti leader che dopo il leader che dopo a non aver dopo non esser cessati diciamo nella nel nel loro esercizio non sapevano più chi fossero
Ma io non sono che le cose che faccio o quello che o quello che Keo io sono una persona nel ma anche con il mio il mio limite la mia attività
Allora o lascio nella mia persona ricordo all'altro nel ruolo che ho quindi da in questo caso del leader o se no perdo la partita della mia vita la perdo
E questo lo dico perché posso dirlo adesso iniziano passare gli anni che per me perché compaiono molte persone e io credo che la persona felice è quella persona che è le persone invece schiave sono persone che hanno anche Margarita avo alcune non tutte
Hanno ma non non si sente si sentono troppo vincolate a alla alla alle cose che hanno e alla e non e non all'essere che novità tutto il riflesso che fantastica delle bellezze che si aggiunge circense non solo delle
Considerazioni che le le leale ha suggerito padre Francesco in questa disamina passante che passa anche per Milano
Ma la considerazione più importanti e più profonda e quella legata al a cosa mi rende felice
Io non lo sapevo ma la cosa che mi rende più felice essere diventata mamma nel libro Io non mollo lo racconto anche con un pizzico di di umorismo io credevo di non avere la vocazione a fare la mamma
Riporlo
Ho fatto tutti i lavoretti del mondo ma la visita no primi somme bambini non piacciono e quando le mie amiche iniziamo ad avere la pancia andavo da tutto il suo schema lo spirito materno l'avidità prima o quando inizia ad avere la pancia che se guardavo e dire masse fulminato ci fai perché io credevo di non essere portata per fare la mamma dopo un po'Sonia vicine trentasei anni a questo punto mi ricordo dell'orologio biologico e dico va be'adesso Butor corre al di là dell'ostacolo
E però continuate a chiedermi ma arriverà o non arriverà
Ecco poi la vita ti mette di fronte alle salite come dicevo prima le più importanti non solo quelle dalla carriera sono quelli appunto relative al tuo io la tua famiglia le persone a cui va bene per me diventare mamma Stato per particolarmente difficile
Son stati mesi di ospedale difficili sono tutta una storia comunque non vi tedio
Però io mi ricordo che a un certo punto né alla ventunesima settimana da mio figlio ha deciso di nascere un po'troppo in anticipo perché dopo cinque mesi soprattutto quindici anni e mezzo fa non si sopravviveva
E inferriata sul lettino del ginecologo lui mi ha detto guarda esso lo dobbiamo ricoverare di corsa non sappiamo se suo figlio potrà sopravvivere
Ecco io in quel momento ho sentito Hillary la forza la potenza assoluta dello spirito materno sentito questo spirito materno assoluto totale e gli ho capito che io posso smettere di fare la Missa Torre dove delegato domani
Perché il senso profondo della mia vita e quello poi magari quando non suonerà più il cellulare i primi giorni strani Sco ma finché posso guardare ritiene devo dire tutto il resto tutto resto per me va bene perché veramente lui ha fatto la differenza più profonda che io potessi immaginare
E per sì ci sono anche delle domande con sul su suggestioni anche datata otto tutti voi naturalmente sono sono sono bene accette
Da me ne pensano che la parte molto molto bella quella parte molto bella il libro si conclude con il una ragionamento su usa una maratona basate anche una mano così mi date la possibilità di vedere ah perfetto era subito una domanda allora diamo la precedenza
è una domanda un po'provocatoria per entrare un po'nell'attualità visto che abbiamo due donne così in carriera è così brava io non ho letto il libro perché l'ho comprato appena adesso ho visto che parla di moschettieri gli ambasciatori e di amici e di nemici e volevo farle una domanda
Alla Presidente Meloni che rappresenta una leadership straordinaria in questo momento lei cosa consiglierebbe per portare la sua leadership ancora più avanti
Classica
Ma allora se lei è arrivata la non ha certo bisogno dei miei consigli per cui una donna che riesce appunto a diventare presidente del Consiglio in un Paese che comunque patriarcale come il nostro credo che sia un grandissimo esempio di leadership indipendentemente da cosa pensiamo tutti noi qual è il partito politico che che ognuno di noi può votare io credo che sia un esempio di leadership un esempio di leadership non solo a livello nazionale ma anche a livello internazionale quindi io
Non mi sentirei assolutamente di dare consigli a nessuno però sono contenta che in questo momento questo Paese riesce a vedere un capo del governo è un capo dell'opposizione che sono donne
Vuol dire che siamo ancora a livello di role model perché poi i numeri sono diversi i numeri sono che solo tre per cento e mi sia tra i delegati sono donne solo quindici per cento di primari sono donne non so quante poche elettrici siano donne però insomma
Molte volte il pop-rock redatto quindi
Però però quello che è importante che iniziamo a vedere tanti piccoli o grandi esempi e questo può spero può essere di incoraggiamento a chi verrà dopo
Mandiamo insomma il messaggio a acqua al paparazzo qui vicino
Ci sono altre altre domande
Richieste di suggerimenti o o considerazioni se se non ci sono l'invito insomma di immerge Hardy ai questa storia controvento
Che la storia di di di di Cristina mi piaceva chiudere con non so se spoiler spoiler chiudere con col lo facciamo
Perché insomma se Cristina Scotti ha parlato di maratone insomma si è parlato molto di tante sfide di tante cose che possono lunghe la maratona a un chilometraggio precisano sono quarantadue
Il libro si chiude con questa riflessione la leadership non è vincere
La corsa a tutti i costi non è ambire al podio la leadership è conoscenza empatia Etica e coraggio e prendersi cura delle persone che si incontrano in quei quarantadue lunghissimi chilometri di cui è fatta la vita
Di ciascuno di noi
Grazie a Cristina scoppia il coraggio riprovarci grazie a padre Francesco affetta grazie davvero grazie alla rete dice polimeri grazie a tutti voi appresso e buona leadership