"La rivoluzione liberale e i suoi nemici" Incontro organizzato dalla rivista "Micromega" in occasione della pubblicazione del libro "Governare l'Italia" di Romano Prodi (Milano, Teatro Smeraldo)

Sono Daniela Benelli responsabile della Casa della cultura vorrei dire due parole di saluto a tutti voi ai nostri ospiti
Questo naturalmente non è un dibattito come gli altri è una occasione molto attesa a Milano e il primo appuntamento pubblico con Romano Prodi nella nostra città
L'area milanese vive da anni uno stato di acuta sofferenza politica per molte ragioni ed eventi che sappiamo tutti molto bene
Migliaia e migliaia di elettori cittadini donne e uomini giovani di questa città attendono da tempo
Un addio credibile autorevoli e solido
Per un processo di aggregazione democratica
Un processo che restituisca forza
Ed efficacia
Alla politica al patrimonio di maturità democratica e civile che Milano possiede ed è grandissimo l'dimostra il fatto che in questi ultimi tempi si è manifestata spontaneamente e la vostra presenza qui lo dimostra
Una ampia e diffusa e disponibilità
A sostenere attivamente il Progetto di Prodi
Di fare incontrare una sinistra autenticamente democratica con il liberalismo di un centro capace di interpretare con efficacia
Il bisogno di modernità del nostro Paese è una disponibilità che coinvolge anche moltissime persone che per la prima volta si sentono spinte a partecipare direttamente alla poi vita politica
E che si attengono di potere fare politica in forme e Moggi nuovi dopo la fase di indignazione morale e ormai più che maturo il tempo della ricostruzione civile e democratica dell'Italia
E per dirla con le parole di Montanelli c'è la convinzione che si possa ricominciare da Prodi
Voglio dare un caloroso benvenuto oltre a Prodi visto che l'avete già fatto tutti con un grande applauso anche agli altri ospiti di questo nostro incontro
Non è casuale che il primo appuntamento pubblico con Prodi a Milano si svolga nella forma di un incontro e di un dialogo fra culture diverse ma compatibili
Culture politiche come quelle rappresentate qui da Mino Martinazzoli e da Walter Veltroni
Ma anche culture ed espressioni autorevolissime della società civile come Indro Montanelli
Aldo Fumagalli e Paolo Flores d'Arcais
In questa ricerca di dialogo che non intende annullare le differenze c'è tutto il segno di un Progetto e della sua qualità politica
La Casa della cultura che dal mille novecentoquarantasei è un prestigioso luogo di incontro tra le idee di una sinistra aperta e quella di altre culture democratiche liberali
Si sente di sostenere pienamente questo Progetto si mette sin da ora a disposizione e si sente parte del movimento che sta per costituirsi e per intraprendere un lungo e appassionante viaggio
Ora io voglio tapas naturalmente la microfono a Enrico Deaglio il garbato e abilissimo conduttore di questo incontro
Lo ringrazio per essere stato disponibile anche questa volta con grande cortesia e generosità ad aiutarci a condurre l'incontro ricordo a tutti voi che non è colpa di nessuno dei presenti ovviamente e tanto meno di Deaglio
Se dobbiamo lasciare di teatro alle sette in punto fra l'altro vi chiedo anche se potete lasciare un piccolo contributo perché questo teatro ha aumentato molto le spese di organizzazione della serata grazie a tutti arrivederci
Questo Carlo
Buonasera
Buona sera a tutti i numerosi intervenuti all'Ohio ripeto solo la dalmatica notizia che è stata data primeggia noi dobbiamo lasciare questo teatro alle ore diciannove in punto
Quindi il mio compito sarà essenzialmente quello di far rispettare i tempi aggiungo solo che visto che il tema di questa di questa riunione la rivoluzione liberale e i suoi nemici
Questa passerà alla storia come la rivoluzione liberale più breve di tutta la storia moderna e soprattutto attende perché alle diciannove finisce
E comunque anche se qui noi tutti come ormai d'uso ci definiamo liberali io non non penso che questo termine sarebbe accettato da tutti se ci fosse più per esempio Silvio Berlusconi chiamerebbe tutto ciò un'adunata attività allora Romano Prodi a Milano
Programma suo comitati alleanze in vista delle prossime elezioni che comunque non sanno prima di ottobre e forse non sanno neanche ad ottobre non si sa ancora la base di partenza e il libro di Romano Prodi che si chiama governare l'Italia ed è edito da Donzelli Micromega e lo trovate all'uscita è già un bestseller
Tutta questa riunione è organizzata dalla rivista MicroMega che qui è presente con il suo direttore Paolo Flores d'Arcais che ci spiega in brevissimi e pochi minuti il senso di tutto
Il senso di questo numero dedicato alla rivoluzione liberale ai suoi nemici è molto semplice e questo è un Paese dove tutti si dicono liberali la maggior parte sono dei liberali della chiacchiera che i principi liberali se li mettono sotto i piedi da mattina a sera perché veramente un paradosso
Parlare di liberalismo dal monopolio televisivo è una cosa che in nessun Paese occidentale sarebbe concepibile le destre in Inghilterra in Francia negli Stati Uniti
Considererebbero questo il peggiore attentato non solo ai principi liberali ma addirittura e principi liberisti nel senso thatcheriano
Del termine
è l'opposto di una cultura neanche liberale in genere ma liberale moderata quella di attaccare quotidianamente il simbolo dell'unità nazionale cioè la massima autorità dello Stato al presidente della Repubblica
Di attraverso i propri alle a
Sì
Sempre dalle solite televisioni i giudici che fanno le inchieste degli assassini e dei killer un giorno sì e un giorno no questa è lo sport preferito per esempio dell'onorevole Sgarbi di mettere in discussione
La democrazia parlamentare facendo appello a un generico popolo e che chiamandosi l'unto del Signore per via dell'appoggio di questi preteso di questo popolo e così via tutto questo non ha nulla a che fare con la cultura la cultura liberale la cultura liberale innanzitutto cultura dei limiti nell'azione del Governo non del decisionismo di stampo Craxi Anna berlusconiano e quindi noi abbiamo ha voluto dedicare un numero a questo tema facendo vedere che il problema dell'Italia non è il fattore K perché questo è un altro paradosso che si continua a dire attenzione comunisti in un Paese dove i comunisti praticamente non ce ne sono più insomma ce ne sono meno dei Tanda e invece si cerca di con l'anticomunismo di continuare a a comandare quindi abbiamo voluto far vedere che c'è una questione non di fattore K ma di fattore destra nel senso che la destra liberale in questo Paese ancora non c'è a destra ci sono pochissimi conservatori liberali uno dei quali forse il più autorevole è proprio qui accanto a me
E per il resto ci sono delle destre che sono una sorta di populismo postmoderno o premoderno
Abbiamo voluto quindi far vedere questa attraverso delle analisi politiche di alcuni grandi costituzionalisti di alcuni grandi politologi da Zagrebelski
A Sartori Zagrebelski rilegge il processo a Gesù facendo vedere come appunto la gente la volontà popolare possa significare il peggio della demagogia Sartori che più noto politologo italiano nel mondo certo non un eversore anzi un conservatore dimostra come tutti questi che parlano di liberalismo a destra facciano esattamente l'opposto e soprattutto c'è tutta una parte dedicata a un personaggio che ormai credo a Milano tutti ricordino almeno qui dopo averlo dimenticato per anni e cioè l'avvocato Giorgio Ambrosoli
Li abbiamo voluto dedicare una parte alla storia di Giorgio Ambrosoli non solo per un doverosa doveroso atto di memoria in un Paese dove la memoria diventa sempre più corta ma perché quella tragico episodio ci sembra e semplifichi nel modo migliore
Lo scontro che troppo spesso è stato uno scontro a morte non in senso figurato fra le due borghesie una borghesia che ha davvero il senso dello Stato e che come cerca di agire Secondo leggi si trova a che fare con un'altra borghesia la borghesia dell'intreccio affaristico politico la borghesia a mani carta quella borghesia che finge di essere moderata e vuole semplicemente poter continuare a fare i propri affari anche contro le leggi ecco secondo noi
Quella storia non è purtroppo una storia del passato
Noi non vorremmo che fosse di nuovo una storia su cui dover fare fra dieci anni ho quindici anni un altro film per questo ci vuole l'impegno di tutti i cittadini allora per noi questa serata questo anche significa Carter fa
Io pagare prima di tutto i fotografi di smettere con le fotografie comunque di non usare il Flash sta adesso in poi
Vorrei dire due parole per introdurre no mai l'introduzione son state tutte fatte ma comunque per focalizzare alcuni temi Duca di partire da Prodi è stato detto adesso e Prodi in effetti partito bene nel senso che i sondaggi
In uno scontro con Berlusconi lo danno vincente
Però attenzione questo succede perché stava appunto è una delle prime cose su cui vorrei parlare succede da Roma in su
Da Roma in giù Prodi e attualmente pendente a vantaggio di a svantaggio quindi con il vantaggio di Berlusconi e non vorrei chiudere mille fortilizi dalla Valtellina no questo sarebbe bene sottolinearle capirne le ragioni soprattutto qui a Milano
Poi Prodi ha dichiarato diverse volte che il suo programma le cui linee generali sono esposte del libro che trovate all'uscita e comunque un programma informazione che si costruisce pezzo dopo pezzo soprattutto anche con gli incontri come quello di questa sera
Però alcune idee sono chiare io povero in canna e vediamo se mi sono dimenticato qualcosa di molto importante
Uno Stato leggero
Un grande fondamentale intervento nell'istruzione
Una forma piuttosto spinta di federalismo leggo dal libro di Prodi agricoltura scuola sanità politiche del territorio non possono che essere pensate ed attuate su base regionale e con risorse raccolte in parte sostanziale a livello regionale
E il modello a cui si fa riferimento è quello della Germania
Poi parlando di politica propriamente detta alleanza tra cultura laica e cultura cattolica qui c'è un Ulivo piantato c'è una quercia ma tra i due alberi c'è una certa distanza
E soprattutto sottolineato da Prodi uomini nuovi nella gestione dello Stato
Vi dico anche subito che parodie non vi promette di diminuire le tasse
E in questo in questo c'è stato una vivace polemica con Marco vitale che avrebbe dovuto essere più questa sera ma è stato trattenuto a Castellanza che invece poneva un problema di Rivoluzione liberale anche sul piano della lotta contro lo stato confiscato ore così si esprime
Allora io faccio la mia prima domanda ein domo Antonelli e la domanda è in generale questa lei che uomo di testa
Lei dice ed è il primo a dire ripartire da Prodi
Prodi è considerato dall'attuale Testa
Statalista consociativo Catto comunista lei invece che cosa ci vede
Che fa sì che il suo giornale per esempio militante mente appoggi la candidatura e la battaglia di prova
Sì ma è Catto cioè attorno ma comunista son considerato anch'io quindi
Non circa l'idea comunista
Ecco vorrei
Vorrei dire questo
Che cosa sia in realtà il liberalismo di cui tutti si riempiono la bocca voi lo vedete qui oggi in questa sa e liberalismo
Quel principio per cui io e Veltroni possiamo sebbene accanto l'uno all'altro e discutere sulle cose da fare e su come si debbono fare
Sulle cose da fare credo che siamo perfettamente d'accordo su come farle possiamo dissentire questo non ci impedisce di andare a cena insieme e discuterne questo e liberali
Adesso raffrontate questo liberalismo questa de questo tipo di destra che io vi ho descritto con con un esempio molto se volete molto molto banale ma altrettanto eloquente
Confrontate questo tipo di destra con quella che oggi si fregia del nome di destra e ditemi se sono la stessa cosa
Non sono la stessa cosa
Hanno detto che il mio un liberalismo utopico
Tutti abbiamo in testa un utopia
Anche il Vangelo è un'utopia
Vorrei sapere quale società cristiana è riuscita a realizzare il Vangelo
Non ce n'è nessuna ciò non toglie che il Vangelo rimanga il punto di riferimento a cui una società cristiana si deve ispirare
Io vorrei sapere quale socialismo reale è riuscito a realizzare i grandi ideali del socialismo nessuno
Nessuno del socialismo irreali e riuscita tanto ciò non toglie che quegli ideali siano sacrosanti e rappresentino ancora il punto di riferimento a cui un socialista si deve ispirare
Io mi vanto di essere un utopista
Io sogno una destra che c'è stata in alcuni uomini che mai è riuscita a diventare regime ma che ha tentato di farlo che rivendica un un un codice di comportamento morale perché questo è soprattutto la destra la quale cerco di ispirarmi non dico di riuscire a esserne pari e cerco di ispirarmi semplice semplicemente ecco non mi pare che coloro che oggi si professa nuovo omini di destra
E che dicono di fare la corsa in nome degli ideali di destra servano questi principi e questi ideali mi sembra che li neghino dalla mattina alla sera
Questo
Allora a dire questo sì viene iscritti d'ufficio nel Partito Comunista da videro la tessera cosa volete fare spero che Veltroni me l'ha detto che me la deve nella di Diaco è stata issata non lo so
Non lo so non lo so spero insomma spero adesso io vorrei rispondere acque alla domanda che turba ma io non no non sono riuscita a sentire la domanda la domanda è
Va be'la domanda lei ha già risposto in parte ma comunque perché la voce è così militante mentre a favore e appoggia pubblicando per esempio gli indirizzi numeri di telefono dei comitati Prodi
E c'è poi l'altra domanda che le faccio adesso lei pensa che Prodi possa vincevano
Che Prodi Possati in viva voce ma io intanto non mi pongo il problema si è Prodi Fossa possa vincere mi può gli offre sì la sua e vorrei vedere vorrei vedere giusto io non me lo pongo io rispondo a un'altra domanda Prodi meritati Vinci
Fatto atto
L'abbiamo sentito
Code alle
Ma io volevo fare una osservazione al discorso liberalismo stato per quanto detto Marco vitale no
Perché mi sembra che il suo intervento si sia fondato su un equivoco cioè io aveva detto pochi giorni fa che mi sembrava estremamente diseducativo dire fino al trenta giugno l'Abramo per lo Stato
E dal primo luglio in poi lavoriamo per noi
Avevo aggiunto anche che bisognava naturalmente rende lo Stato più efficiente a rendere più corta possibile
La stagione per cui si lavora per lo Stato ma anche lavorare per noi e per lo Stato mi sembrava essere remare nella stessa direzione qui Marco vitale ha e qui evocato diciamo così il mio pensiero dicendomi che era uno statalista no attenzione che se noi veramente mettiamo in contrasto quello che il lavoro individuale contro il lavoro collettivo nutrimento e non raggiungiamo nessun obiettivo questo è uno dei problemi fondamentali non lo dicevo riusciti a spaccare
La struttura intellettuale della società con queste differenziazioni che sono del tutto artificiose
E allora Deaglio ha detto ma non provetti nelle imposte
Il discorso l'importo in altro modo cioè noi dobbiamo alcuni obiettivi di risanamento dello Stato
Devono essere realisti
Devono essere serve devono essere nel lungo periodo ieri sono stato a Londra e la preoccupazione che hanno debiti finanziari espellere italiana preoccupazione enorme ricordiamoci che sia non fondiamo questa preoccupazione se non diamo un messaggio chiaro
Che pur nel tempo dovuto Luigi aggiustiamo veramente non non riusciamo a a muoversi da questo perché i tassi d'interesse crescono perché la situazione internazionale contro di noi
Qui l'idea che dobbiamo dare e il messaggio che dobbiamo dare di essere Serri
Naturalmente è chiaro che quindi non possiamo dare un messaggio quota di Torregiani riuniamo le imposte quando abbiamo un tipo di debito pubblico come abbiamo ma non è che io sia del partito di facciamoci del male no non non non che esiste intendiamoci esiste anche questo partito anche perché questo distruggerebbe l'economia italiana però da questo a passare le facili promesse diminuzione di imposte ci passa moltissimo spazio grazie io ancora una brevissima domanda prima di passare al microfono a Walter Veltroni e per la proprietà è questa che spiegazione le dita di questo divario nei sondaggi d'opinione tra la sua diciamo popolarità e l'adesione alla sua candidatura nel centro nord e nel suo ma voglio dire che io sia un padano non c'è dubbio non si sente dall'accento insomma si sente da tutte le abitudini che ho anche Vasco anche Berlusconi un padano ma diverso dopo la parola a far
Io io sono un padano medio ecco io sono un padano medio lo imparano diverso
Ma no il problema è questo privi tutto c'è una lunga storie di vite no io non non voglio dire io non sono mai penetrato con i mass media telefono prezzato
Con centinaia di migliaia di conferenza gli artigiani alle parrocchie ai ai piccoli industriali a all'associazionismo ai boy scout a tutto questo che naturalmente ognuno nella sua vita ha fatto questa opera
Più nell'ambiente chi gli stava vicino
Quindi ho bisogno di tempo naturalmente per andare al Sud non a caso ho cominciato il discorso in Puglia
E quando tutti gli Asperti dicevo il non andare in Puglia perché tanto il divario è troppo grande dico no si deve andare nella regione in cui il divario maggiore no
Perché dice e poi ho cominciato a usare una metodologia molto particolare dire assolutamente le stesse cose al sud e al nord e pericoloso funzionario uso ma funziona o lo vedo poi nei dibattiti a delle radio che sono i più liberi
In cui Gesù del Nord questo dire le stesse rigorose parole a sud e nord sul federalismo fiscale sul fondo di solidarietà fra le Regioni sul proprio dell'occupazione è un fatto estremamente importante perché poi diventerà parole severe perché quando al sud tutti tocca dire doverli coscienza no
E anche per la rimproverata che il manifesto dice ma non poté evitare un po'più di speranze
No perché speravo che dobbiamo costruire per inutile che noi vediamo delle illusioni
A mio parere
Qualcosa che poi già enormi frutti e lo sta già dando grandi frutti perché il sud dal punto di vista universale comitati a un entusiasmo strepitoso quindi l'altro problema che noi dobbiamo affrontare e quello della lealtà di fronte a tutto il Paese
Poi darà i frutti anche al Sud dove parto oggettivamente svantaggiato per la mia storia personale
E anche per i punti di riferimento che ho può dire avendo sempre per parlato quelli sono i piccoli imprenditori quelli che sono i liberi professionisti gli artigiani e nel sud c'è un po'meno espansivo ma io credo che si possa allargare anche alle strutture
Comunque a me andrebbe anche bene queste scelte tra cose rimanessero così
Ma siccome non mi illudo io credo che bisogna veramente Seminara fondo in tutto il Paese grazie adesso parlerà e parlerà a Romano Prodi in particolare Walter Veltroni che dal dal giorno altro posso dare io questo
Dal dal giorno in cui la il professore ha annunciato la sua candidatura ha avuto come primo sponsor Walter Bertone che che ha dichiarato di rimettersi in qualche modo a servizio di voler fa parte della sua squadra etimo stando un feeling totale insomma con la sua con le cose che lei va dicendo e con la sua decisione quindi adesso io vorrei sapere
Primo che Walter Veltroni ci spieghi perché e poi come intende fare
Ma no io risposi a una domanda di un giornalista che mi chiese se Prodi la dovesse chiamare lei che farebbe io ho risposto quello che mi sembra del tutto naturale è ovvio che una persona come me posso rispondere cioè se il prode mi chiedessi dagli una mano gliela darei in qualsiasi posto in qualsiasi modo in qualsiasi postazione da direttore dell'Unità o da semplice diciamo
Sostenitore per una semplice ragione
Perché per quanto mi riguarda
Non solo la candidatura di Romano Prodi per ragioni di stima di considerazione che ho danni per per Romano per il suo lavoro e per il suo stile personale
Ma anche perché quello che sta succedendo in Italia e per quanto mi riguarda il sogno dalla mia vita cioè io da tanti anni sperato che sarebbe venuto un giorno
Nel quale in questo Paese scavalcando i muri saltando sopra ai cavalli di Frisia abbattendo le divisioni che talvolta circoscriva moda solo da soli
Persone che avevano idee diverse lo diceva prima Indro Montanelli persone che hanno esperienze storie persone che vengono da da cammini diversi che hanno cominciato il loro viaggio partendo da montagne diverse ad un certo punto però si incontrino
Si incontrino cerchi no quello che li unisce più che quello che li divide
Cerchino per la prima volta nella storia di questo Paese di dare una grande speranza come quella rappresentata da una maggioranza di centrosinistra quale quella che si va costituendo ecco siccome questo giorno è arrivato
Siccome questa cosa che io ho sperato e sognato da tanti anni sta accadendo nel concreto da la vita politica italiana qualsiasi cosa ci sia da fare io a far mi pare che sia
Necessario e giusto è giusto fare
Non vorrei che non vorrei che facessimo un duetto però voglio dire io son qua
Credo che di condividere a fondo il discorso con un grossa preoccupazione però ci sono di trecento trent'anni di storia unitaria in cui questo non è potuto venire nel nostro Paese
Quindi non non dobbiamo sottovalutare l'enorme difficoltà di quello che stiamo compiendo perché sarebbe la prima volta nella storia d'Italia in cui si può e si deve avere una concreta alternanza
Di governo una grande alleanza di centro e delle forze della sinistra democratica questo non un'impresa da poco quindi mi sento profondamente consapevole che deve essere fatto ma mi sento anche consapevole crei difficoltà saranno le norme ecco però quello che hai detto a me fa molto piacere perché sotto a il salto che ho fatto sotto anche il rischio che mi sono assunto non c'è un discorso di breve periodo ma c'è un radicale cambiamento della storia italiana
Una domanda brevissima Veltroni lei facendo così la rinuncia a qualcosa
No assolutamente no io sono assolutamente convinto che quello che stiamo tutti quanti facendo ha un valore Cell incontro dell'orgoglio di ciascuno di noi mio questo ci tengo a dirlo perché ci sono molti modi per per pensare ad una convergenza ad un'alleanza io rivendico un merito un piccolo merito in questo caso chiedo a Mino Martinazzoli di essere come dire insieme nella rivendicazione di questo merito qualche mese fa
Martinazzoli Dio sostenemmo sulle colonne del mio giornale un dibattito che ha primo la necessità della costituzione di una di una convergenza di centrosinistra io lo scrissi anche autocriticamente rispetto all'esperienza politica del PDS che della sinistra durante l'azione ben sette marzo che aveva aderito ad uno schema bipolare destra sinistra
E che si era fermato lì non capendo che invece c'è una cosa molto importante nella storia italiana che non viene rimossa neanche dagli incidenti
Che che possono accadere e tanto meno viene di rimossa dai cappottamento in parcheggio dell'onorevole Buttiglione il quale come come dice
Come dice Enzo Biagi ormai non riesce più a essere inseguito neanche dalla sua ombra tanti sono diciamo agli riscatta io lamento e che fanno già una cosa importante nella storia italiana e questa cosa importante si chiama centro
Io sono un uomo di sinistra o assolutamente convinzione totale delle mie idee dei miei valori eppure credo sia importante che questa convergenza di centrosinistra avvenga nel rispetto di due orgogli c'è l'orgoglio dell'identità di centro
Che è un insieme di culture politiche cattoliche e laiche
Ciascuna delle due con le sue specificità
Che è una tradizione di valori di esperienza culturale e politica della quale questo Paese a un grande e disperato bisogno noi abbiamo visto vedete in questa campagna elettorale sarà una campagna elettorale tra uno schieramento di centro sinistra e uno schieramento di destra radicale
Questa è la novità della vita politica italiana ora gli italiani hanno capito che quello che ha vinto il ventisette marzo non era uno schieramento di centro moderato ma uno schieramento di radicalità di destra e Berlusconi ha finito con l'inseguire Fini sul suo terreno e col diventare destra estrema
Lo scontro è tra un centrosinistra una destra e questo centrosinistra è composto da un lato di donne e uomini di centro e Romano Prodi è appunto l'espressione più impegnata di questo profilo intellettuale politico e poi da donne e uomini di sinistra le quali
Hanno due modi per stare in questa alleanza un modo è quello di nascondersi di far finta di di di non essere sinistra di di di dire che lo sporcano troppo a tavola che che che poi non sono così sinistra come sembrano e questo sembra un modo molto sbagliato
Un altro modo e quello di riconoscersi perché vedete il primo modo è tipico di quelli che non hanno fatto i conti fino in fondo col loro passato
Che non hanno messo a posto l'identità poi c'è un altro modo che è quello di una sinistra moderna
Come ce ne nell'Inghilterra di Tony Blair o come c'è negli Stati Uniti di di di Clinton quella sinistra lì una sinistra moderna liberale
Una sinistra democratica una sinistra attenta ai problemi delle opportunità attenta ai problemi dell'equità dell'ambiente della non violenza una sinistra che abbia dei valori da spendere in positivo
Ecco ciò che è importante della convergenza tra centro e sinistra ciò che è importante della candidatura di Romano Prodi questo doppio segnale da un lato guardate Romano Prodi da un messaggio di serenità di competenza due cose che nell'una o nell'altra la destra ha dimostrato di avere e se questo Paese oggi vive in una condizione così pericolosa Lusi deve appunto a quella radicalità pericoloso
La sentenza econdo messaggio che viene e che non è lo diceva adesso Romano io così concludo non è un Accordino tattico elettorali è qualcosa di molto più impegnativo sono valori che riconoscendo la propria diversità ciascuno nell'orgoglio disse e persino ciascuno nell'orgoglio dalla propria distinzione dall'altro però decidono di convergere di stare insieme
Non per seminare illusioni con una calza davanti a una telecamera ma per aprire una speranza per questo Paese
Io adesso vorrei sentire il parere
Mino Martinazzoli che
Ha una carica di Sindaco paese che è frutto di un'alleanza di questo genere però voi prima sentire una una brevissima battuto dal professor Prodi lei candiderebbe Roberto Maroni alla giunta regionale non basta
In un'alleanza di questo genere sì
Sì
Sì naturalmente è chiaro che il discorso si
Deriva da una riflessione molto
Preoccupata
Io ritengo che la lega
Se
Non fa una scelta in questo caso rimane isolata
A avrà una crisi profonda
Ritengo come ho detto più volte
Se Strauss avesse perso la barriera non avrebbe più avuto un partito ritengo cioè che un partito che ha una forte radice regionale che Vucinic ficcato
In una certa interpretazione del Paese se non corre per la vittoria nella sua regione è un partito che
Può veramente finire male allora sotto questa riflessione
Io ritengo che anche la candidatura di Maroni naturalmente è chiaro che nell'ipotesi che Maroni esce dal coro col disegno perché
Se se la domanda me l'hai fatta io debbo supporre questo io credo che sarebbe utile probabilmente a scroccare una situazione ricuce endo
La lega al suo interno e dando forza all'alleanza perché la Lombardia è troppo importante
Non obbligare anche a delle soluzioni di fantasia e di intelligenza
Ringrazio
Anche i cattolici
è raccolto se sorge il problema perché non un piglio berlusconiano non sono bravo come voi a tenere in mano il microfono
Dovuta contiene nomi del meno ho fatto tanto allenamento in queste ultime venerdì giorno inevitabili erano avverrà aperto
Sono d'accordo che se sono qui non è tanto per dire
O per raggiungere qualcosa che non sarà che praticamente significativo rispetto a quello che abbiamo ascoltato doveva arrivare ma proprio per per segnalare con una presenza fisica questo interessa
In una condizione
Che a mio avviso
Vedeva
L'angoscia del territorio ma non riusciva a trasformare questo tratto
Di riluttanza inquietudine
In un contrasto positivo io credo che la generosità di Prodi che Scelli un'impresa assai arduo non vorrei spendere qui ottimismi di maniera questo ripeto da Forza dà coraggio tanti spezzoni e tanta sensibilità tante storie
Che intorno a lui intorno
A questa candidatura possono riconoscersi nella loro misura più alta vorrei dire soltanto due cose sulla mia storia
Intorno alla filologia dalla parola del centro intorno a filologica parole dell'aggettivo liberale
E credo di avere una qualche responsabilità sia pure minima nel aderenti e seppellito la parola del centro
In un tempo un anno fa
Nel quale tutti quanti e mi spiegarono che la parola del centro
Era intorno iniziate il e del centro era inesistente
Questa reazione
Il nostro grande direttore la spiego dedicandovi un giorno un articolo
Chiamandomi Panero negli otto novembre l'idea che era un'antica le italiana ora vorrei chiarire non è così
Non ho mai immaginato che il centro fosse il rimpianto
Dei un democrazia senza alternanza immaginavo che all'interno di uno schema di alternanza quello che si andava profilando
In quella battaglia elettorale di un anno fa non fosse ne utile né privo di rischi e mi pare che quello che è accaduto su precedentemente successivamente viene riconosciuto sia nel campo di chi presume di avere vinto sì nel campo dei che ha constatato di avere perso
Che cosa può portare una tradizione
Nella quale mi riconosco a questo tema del nuovo liberalismo italiano quello che non abbiamo mai avuto nella nostra storia
Io credo una risorsa un talento originale per quanto non esauriente
Vicolo potete ben capire questi giorni
Con grande tristezza con grande amarezza mi pare ingiusto un destino come quello al quale si vuole costringere questo partito appena nato un anno fa
Però mi qui vorrei chiarire io non credo che nessuno protervia riuscire cancella dalla traccia
Purché chi si dichiara popolare abbia il senso
Per la verità di questa avventura
E qui Romano dovrà aiutare a io credo quelle che saranno conduttori perché il rischio in questo partito e che uno dei tre il pedone polare qualcosa che guarda a destra più la dottrina sociale della Chiesa qualcun altro leggere un qualcosa che guarda a sinistra più la dottrina sociale della Chiesa non è un bel niente così io non ho resuscitato la sigla Sturzo via per dire questa cosa perché sapevo che Sturzo aveva fondato il suo partito sul valore decisivo centrale ed essenziale della liberta certo
La differenza
L'impresa di Sturzo con le tradizioni liberali era che Sturzo immaginava che il Partito Popolare dovessero presentare con questa della libertà del molto non la libertà dei pochi e questo è credo sento che noi portiamo offrire rileggendo questa cosa quindi penso al grande filone
Già il nostro cattolicesimo liberale e stiamo qui a Milano è una città di Manzoni
E incontrava Rosmini Bertone la cultura l'ispirazione alla storia cattolica che possiamo fargli alimentare in questo presente attualizzando la c'è ridendo sul terreno e finisco davvero
Io credo che
Qualche suggestione in più l'abbiamo regalata da Berlusconi
Quando abbiamo in qualche modo sia con le azioni sia con le commissioni talvolta con le parole
Fatto intendere che la parola nostra della solidarietà era di per sé tendenzialmente ostile a quella della libertà
Berlusconi ha dissimulato la circostanza che questa solidarietà con tutti i suoi acciacchi e tutte le sue magagne aveva pure riscattato alla libertà milioni di italiani che non ce l'avevano prima per le loro condizioni
Ma oggi
Dobbiamo sapere che che intorno che sta grande parola della libertà credo che giochiamo la nostra sorte è anche quella di troppo non è una filologia futile direi il cuore del problema
Aggiungerei finisco
Romano costruisce intorno a te amicizia non è una parola eccentrica rispetto alla politica Aristotele ha insegnato che l'amicizia un elemento dalla politica io non dico il compromesso ipocrita che sottintende cinismi
Concorrenza di potere assolutamente smisurata
E poi diciamo la verità accada quello che accada
Sapendo peraltro qui Romano ci ha detto cosa secondo me assolutamente condivisibili che non sono accomodante
Sapendo cominciando a dire agli italiani una volta per tutte che la verità possono trovarla soltanto quelle che hanno il coraggio di sopportarlo
Lei perché
Cioè cioè è stato fatto un appello al modo diciamo di formare riformare ricreare
I cento con i suoi valori che sono quelli che Martinazzoli indicato è stato consigliato un metodo che quello dell'amicizia da privilegiare e a questo punto aggiungo anche un'altra cosa che lei ha detto
In diverse occasioni anche intende poco nella politica nuova degli uomini nuovi
Tutte queste cose hanno hanno un ex insomma hanno senso con senso che le accomuna ma io sono assolutamente d'accordo con quello che ha detto Martinazzoli
Proprio anche con il metodo che lui ha suggerito allora chiamato metodo le amicizie io l'ho chiamato mentre un confronto sereno di un aspetto di convincimento erano perché quello che ho trovato in questi giorni che più mi ha drammaticamente colpito è il numero delle persone che stanno soffrendo per la politica
Da un lato e dall'altro degli schieramenti è un paese teso è un Paese che non può costruire se continua con questo tipo di metodologie può sembrare una roba superficiale siamo arrivati al punto di una tensione che non è psicologicamente insopportabile quindi il discorso che ha fatto parte salmi trova completamente in risposta ma su questo c'è anche il discorso costruzione dicevo degli uomini nuovi
Questo è un altro passaggio importante non è retorica è un fatto fondamentale se questa alleanza potrà vincere sarà solo forse dall'alto del centro e dall'atto della sinistra
Si andranno nella prevalenza uomini totalmente nuovo è un saggio enorme di generazione ma è un passaggio anche di tipo di persone pro cosa vuol dire uomini nuovi perché poi uno quater benissimo dire questo fatto generico no al discorso di uomini nuovi
Perché anche in fondo nel parlamento scorso abbiamo avuto un po'meno sotto questo aspetto non c'è alcun dubbio qual è il problema qual è il problema serio degli uomini nuovi problema serio è che debbono essere uomini che vengono dalla società civile
Ma nelle sue rappresentazioni più diverso non possiamo pensare dell'uomo i nuovi che hanno un tipo di provenienza socia ad un tipo di Provenza professionale un tipo di Provenza dentale e basta
Questo Paese e fatto da una amplissima rappresentanza di categorie di getti di persone di strutture di e devono essere richiamati tutte queste non sono una parte e quello che sta avvenendo adesso estremamente interessante perciò decidere i nomi di politica amplissimo da parte di cittadini che mai lo l'avevano fatta
Se non riusciamo a dare e quando noi guardo lo Veltroni soprattutto in questo momento se non riusciamo a dare una risposta a questi allora per venticello possiamo fare siamo legittimati a vincere se non noi siamo legittimati a vincere
Un altro gli altri aspetti e che cosa vuol dire uomini nuovi no
A me qui ci siamo chiusi
Negli ultimi vent'anni progressivamente ci siamo chiusi dentro noi stessi
Abbiamo non sfruttiamo delle professionalità
Colossale del servizio pubblico non sfruttiamo migliaia di persone che all'estero ed è questo uno dei miei pallini fondamentale quando Michele pur uomini nuovi
Farò un
Sì si potevano reclutamento ma reputo si reclutamento si può dire di di alcune professionalità dire che assistere pietosi che a Londra che non gli orchi che all'estero in vari paesi stanno in questo momento avendo delle posizioni del TC una responsabilità tante volte mi son trovata la mia vita a chiedere perché non ritornavano
Guardate non è vero che si è questione di soldi
C'è una fase nella ditta in cui è questione di soldi
Cosa attorno a fare allora noi dobbiamo lasciare un grande spazio o tutte queste professionalità perché non crediamo di cambiare il Paese se non non portiamo dentro uomini nuovi in questo senso che ho detto
Fu prendendoli da tutte le categorie dei professor nel Paese riprendendo anche coloro che se non ci sono affermati in diversi contesti perché il chiodo fisso che lo dobbiamo avere e quello di portare l'Italia il euro ma in tutta Europa
La grande incredibile
Colpa e credo anche suicidio che ha avuto governo passato è stato quello di Varna sensazione di voler fare senza l'euro
Non ho mai
Non ho mai avuto la sensazione di isolamento sia dovuto in questi giorni chiedendo a gli osservatori esterni cosa pensavo dell'Istat
Cioè estranei dell'Italia dell'Europa non c'è mai scatta come adesso e questo bisogna porre immediato rimedio perché ricordatevi che non è senza conseguenze una crisi monetaria come questa due anni fa ha previsto l'immediata riunioni di tutti i governatori delle banche europee
La riunione successiva al week end emise il tesoro
La dichiarazione del del governatore della Bundesbank però avrebbe mai lasciato bla bla bla bla bla verrà e questo sarebbe bastato immediatamente a bloccare l'attenzione che ci aiutano i mercati ricordate che in questi giorni siamo stati per nostra colpa soli di fronte all'euro
Io adesso do la parola Aldo Fumagalli però prima una piccola curiosità a proposito di uomini nuovi e di persone lei all'inizio diciamo di questo di questo viaggio di questa avventura aveva incontrato ho contattato il giudice Di Pietro
Tante volte di un tante volte
Quindi che cosa pensa delle sue le sue prese di posizione attuale che lo vorrebbe ancora nella sua squadra
Ma alla ultima posizione che è quella buona lui dice stamattina che nella missione l'intenzione di entrare in politica e quindi quello può è quello che
Va bene allora Aldo Fumagalli metro io ho fatto l'unica domanda
Sedia leggendo i suoi articoli no che ho meditato
E gli ho chiesto hanno avuto con la risposta importante no sulle colonne di Repubblica
Vorrei capire nella finanziaria
Si sarebbe schierato pro o contro perché
Siccome è ora di cominciare
Andare avanti con contenuti ma se si avvicinano le elezioni dobbiamo cominciare ad avere un disco allora poi diventa abbastanza facile
Cominciare
E il discriminante naturale no non quello artificiale ma quello che si schiera secondo quelli che sono i programmi
Le scene e non la schermaglia del momento questo mi sembra molto molto importante
Aldo Fumagalli che è membro del comitato di presidenza della Confindustria qui come esponente dirigente della Confindustria per ascoltare sentire le proposte che riguardano come come la Confindustria fa tutte le manifestazioni politiche e quindi immagino che abbia soprattutto data diciamo la provenienza
Il economista di Romano Prodi i punti del suo programma delle domande da fare
Sì grazie intanto appunto io rivendico un po'il diritto di Confindustria diritto dovere di essere a partitici
Quindi non schierarsi ma nello stesso tempo il diritto dovere di preoccuparsi di quello che sta avvenendo nel Paese e di essere presenti nei dibattiti presente nel momento in cui si decide si propone si parla di cose da fare
E Confindustria come nel piatto organizzazioni gli altre associazioni come i sindacati come gruppi culturali devono essere presenti in una società appena per una società democratica in chiave propositiva di critica questo è la ratio della mia presenza qua
Noi siamo per favorire
La maturazione nel paese di un bipolarismo moderato e concreto se vogliamo viva in termini succede e allora colgo l'occasione per fare delle osservazioni che diventano poi magari indirettamente le domande per il professor Prodi
La prima è questa io penso che cultura liberale se ne parla ampiamente nella numero di Micromega che ho letto molto interessante
Affinché la cultura liberale veramente diventi un patrimonio comune di tutti noi e non sia solo come spesso accade un proclama
Deve capire anche il cosa significano pur fatti concreti il primo con la cultura liberale
Dice no alla delegittimazione reciproca
E questo è molto importante perché purtroppo io ho visto nello scorso anno le ultime delle scorse elezioni e strisciante ancora oggi il tentativo invece di cercare di sopraffare l'avversario ovunque sia in questo caso politico utilizzando lo strumento la delegittimazione questo è profondamente antiliberale
Ed è perdente oltretutto quindi questo è un monito è una richiesta di impegno a tutte le forze politiche da una parte e dall'altra di misurarsi sulle cose concrete e non cercando di legittimarsi a vicenda
Secondo la cultura liberale e una cultura della concorrenza
Certo è una cultura della concorrenza o della competizione regolata
In un mercato aperto nel senso di una competizione che dia tutti gli attori pari opportunità di competere ma cultura della concorrenza significa assumere dei rischi concorrenza in politica concorrenza in economia nel mercato e nel dibattito politico
Non è facile abituarsi alla cultura della competizione ci sono molti avantieri ci sono molti di noi che hanno benefici hanno avuto privilegi nel passato bisogna essere pronti a rinunciare a queste posizioni non è facile
Una domanda precisa e vorrei fare approdo approdi a questa deriva dal saggio che è molto bello di Sartori nel nel libro vi invito tutti a leggerlo e cioè chiunque vinca sia che vinca professor Prodi sia che vinca un altro candidato dall'altra parte non c'è il rischio che comunque si trovi ancora in grosse difficoltà a governare
Perché la risposta di Sartori nel nel libro nel suo saggio è sicuramente si troverebbe di fronte ancora grosse difficoltà io lo temo anch'io
Lo temo perché penso che noi dobbiamo preoccuparci di più di alcuni funzionamenti istituzionali delle nostre istituzioni che devono permettere soprattutto due cose e allora tanto vale che il dibattito lo apriamo subito
Primo una maggiore distinzione di ruoli tra Parlamento e governo le funzioni del Parlamento devono essere funzioni di indirizzo e di controllo e non di condizionamento improprio dell'azione di governo
Quello che è accaduto in questi in né di negli anni passati invece è stato esattamente l'opposto
Allora se non cambiamo dei meccanismi alla fonte
Chiunque vada governare poi si troverà con non dico le mani completamente legate ma certo con dei condizionamenti impropri ad esempio a questo secondo punto a livello di gestione della finanza pubblica non ritiene prosa Prodi che chiunque vada governare oggi
Si troverà ancora in una grossa difficoltà nel fare delle leggi finanziarie nel rispondere no ai tentativi di emendamenti da aumenti di spesa da parte del Parlamento nonostante gli articoli settantuno ottantuno alla costituzione ecco se le risposte sono positive a questa affermazione significa che dobbiamo già adesso incominciare a dire quali dovranno essere poi le soluzioni per evitare di creare illusioni che potrebbero essere pericolose
Altre due considerazioni
Io penso che la Costituzione
Primo va rispettata fintanto che c'è
Secondo e da rivedere in alcuni punti
Terzo perché sia rivista occorre un amplissimo consenso partendo queste sono tre principi che non sono così sempre accertati nel dibattito di questi giorni spesso c'è qualcuno che invece dice che non è vero
Magari col costituzione può essere letto in un modo o nell'altro o che siccome i fatti dicono che siamo andati oltre anche la Costituzione pone dei vincoli diversi
Rispetto a quanto era originariamente pensata invece questo un punto di partenza è portata per ogni cambiamento per il futuro chiudo con due osservazioni più sull'impresa
Primo io penso che quello che occorra in un programma forte per l'economia è quello di per me di fare una serie di azioni che permettano alle imprese che lo meritano sia che siano piccole medie grandi o grandissime di emergere
E che invece le imprese che non lo meritano
Non tanto per mettere ma obbligarle a fallire
Allora dobbiamo accettare il dobbiamo accettare il rischio del fallimento da un lato ma dobbiamo far sì che chi lo merita Possa crescere sui mercati allora da questo punto di vista diamo vi sono di da un lato di ridurre una burocratizzazione eccessiva che c'è ad esempio nelle normative dobbiamo rendere più autonomo la pubblica amministrazione più trasparente
Dobbiamo intensificare i controlli non ex ante e formali ma ex post e sostanziali cosa che oggi non viene fatta dare di più alla autocertificazione da parte per esempio dell'imparentato degli imprenditori
Salvo poi controllare di più se fanno le cose in maniera corretta o meno queste sono cose che io penso sia assolutamente necessario fare
Occorre ridurre in pratica la presenza dello Stato come gestore dell'economia come invasore dell'economia privatizzare
In maniera positiva significa questo ma occorre anche aumentare la capacità dello Stato in chiave di indirizzo e di controllo
Ultima cosa sul fisco siccome Marco vitale ha fatto m'ha detto due battute su questa anch'io una battuta da fare
Io penso che strategica sia una riforma fiscale del Paese ma questo anche professor Prodi penso che sia d'accordo cioè paga riforma fiscale pasta fatta in tanti modi
Io penso che ad esempio un discorso sul federalismo su un maggiore decentramento chiamiamolo federalismo intelligente come volete
A livello istituzionale amministrativo non può che andare di pari passo con una riforma fiscale in senso federale che faccia sì
Che una parte molto maggiore rispetto all'attuale del prelievo non venga affidata al centro ma venga affidata alla periferia in modo che i cittadini possono giudicare in maniera molto più diretta dove i soldi che i sindaci o il Presidente le regioni gli chiedono a livello del del territorio vanno a finire in termini di servizi questo è una una chiave di volta importante dello dello strumento dell'uso strumento fiscale in chiave di politica di sviluppo
Ultima cosa
Che cosa fare però subito da casa abbiam parlato di una serie di idee e di programmi di medio lungo termine io penso che subito abbiamo bisogno di approvare una legge sulle pensioni che sia credibile come riforma strutturale delle pensioni vedete la legge Amato
Il riforma Amato sulle pensioni ha dato dei benefici che inizieranno però nel due mila e cinque nel due mila e tre da qui al due mila e tre se non troviamo un meccanismo che permette di rettificare i conti le pensioni non si pagano lo si riescono a pagare
Allora la mia domanda Prodi è questa c'è una volontà di appoggiare seriamente un discorso in questo caso da parte diciamo dello schieramento che che l'appoggia
Una volontà reale di fare una riforma non a pezzetti perché il mio timore che quando io vedo che si comincia a discutere forme di pensioni sul separazione tra previdenza assistenza e si dice questo ha messo a posto passiamo un'altra cosa a pezzettini vedo grossi rischi penso che sia necessario avete affrontare
La riforma in termini globali dare una risposta tranquillizzare i mercati in tempi brevi e poi aprire un dibattito e che ci posso portare i capelli elettorale a delle votazioni a un chiarimento politico che peso sia importante per il paese grazie
Quella breve risposta per non mollo rizzare questa discussione perché mi sembra che Serport più divertente Scott agli altri
Che è sempre mia parola però che alcuni alcune decisioni importanti si mise a fare
Sono d'accordo sul discorso della fine della rete legittimazione reciproca
Questo è un punto fondamentale perché se non finisce quaestor non c'è nemmeno la possibilità di un'alternanza no sono due fatti che fanno assieme e qui il giochino di demonizzare per non aver l'alternanza è un gioco troppo comodo
Ma io non non sono però d'accordo con Sartori sulla fatalità cioè sempre la possibilità che anche con questo sistema non si scatena maggioranza stabile
Chiediamoci
Quando ci sono le elezioni in Gran Bretagna avete sempre un articolo che dice che c'è la possibilità di parecchio no odi cresime schieramenti c'ero molto vicini
Ma ormai se questo è una solo delle ipotesi marce veramente sulla carta seriamente la possibilità di forma di avere un parlamento e un governo che possono essere omogenee che possono governare e
Quindi è paura che non c'è più che negli altri paesi che non leggi elettorali simili fra questi salvo quel pezzo di proporzionale ma che non dovrebbe incidere su disco di alleanza il qual è il problema
Che ha reso un Parlamento ingovernabile che noi dobbiamo evitare e che ci stiamo cercando con lealtà di evitare
Cioè di andare con alle altre disomogeneo e con programmi non definiti
Perché si è avuto questo ribaltone della maggioranza è stato semplicissimo l'alleanza a nord con una legge
A sostegno con Alleanza Nazionale due programmi della lega dinanzi a nazionale del tutto incompatibili fra di loro
Quando è come il film famoso del sudista del nord in cui uno i due eserciti Rooney foto a lato grondava con la bandiera del sud e del nord incollata è arrivato il vento la voltata e gli ha sparato Tutino dosso o no questo è la storia del governo Berlusconi ha fatto un'alleanza spuria a nord è una spuria assunte quando ci è venuta al confronto non hanno retto
Allora noi creeremo un governo stabile semplicemente facendo l'alleanza in precedenza
Dicendo queste son le cose che si devono fare questi sono gli uomini e queste sono le regole se facciamo così il Governo può e deve durare cinque anni se non facciamo così non non non è che sia il nuovo regime rettorale che dall'instabilità
Il all'instabilità viene data da un'applicazione sleale delle regole se applichiamo lealmente le regole il regime il Governo sarà stabile per cinque anni per l'intera legislatura e questo è quello che noi dobbiamo tenere
E allora questo lunga discussione che stiamo facendo questo programma che che che si omogenei perché si impasta
Che va avanti a formarsi e che e e così si comincerà quando si saprà la data delle elezioni con la squadra di Governo questa è la lealtà di fronte al Paese
Sentiamo questo io credo che il governo possa essere benissimo stabile
A meno che con un caso che si verifica eccezionalmente questi sei Paesi non servire Tevere pari schieramenti alone d'altra parte ma questo non vedo perché sia più probabile in Italia che non negli altri paesi
Secondo
Il problema del bilancio pubblico i problemi connessi c'è prima di tutto un po'un aspetto importantissimo rispettare l'articolo ottantuno della Costituzione i nostri guai derivano dal fatto che si è fatto finta di rispettarlo fino adesso e lo si è rispettato cioè l'articolo ottantuno
Lo si viola ogni volta che si copre la spesa per l'anno precedente senza badare a quello che fino agli anni successivi e questi vecchi Stati metodo di governo rispettando articolo trentuno delle costituzioni una visione molto più saggia di quanto non si creda noi evitiamo le bancarotte e quindi il
Che
Da questo istruzione
Guardate che ci sono dei pezzi da riformare sottolinea la seconda parte della Costituzione c'è un tante innovazione dopo cinquant'anni ma è il primo problema è di rispettare
Se noi avessimo rispettato la
Se ne avessimo rispettato la Costituzione nei semplici articoli ad esempio che i partiti i sindacati devono essere organizzati in modo democratico
E non avessimo dato quelle folle interpretazione che democrazia è solo un fatto a parenti che non vuol dire che si debba votare l'intera questione noi non avremmo avuto la decadenza
Del della sistema democratico non l'avremmo assolutamente accaduta avvolta
Perché la Costituzione citata le dice non le abbiamo semplicemente rispettate
E questo proprio con interpretazioni che non sta né in cielo né in terra uno sulla sul sul con volontà democratica non con con con metodo democratico vi sia costrizione abbiamo semplicemente non rispettato
E poi ci sono anche gli aspetti da riformare ma se la rispettiamo vediamo questi aspetti sono molto meno importanti di quello che non si crede che non si creda infine c'è il discorso della e riforma fiscale del decentramento
Guardate questo è uno dei problemi North sotto il tradire in modo preciso
Se noi vogliamo a ridurre
Lo Stato l'oppressione che lo Stato centralizzato abbiamo una sola via
Abbiamo il decentramento regionale lo chiamate federale che l'autorevolezza conio dico queste cose bellissime in ogni regione c'è sempre quello che interviene e dice attenzione professore che la nostra Regione governa male
E quindi bisogna stare attenti a decentrare
Allora io rispondo oh non si può mica
Andare a messa e stare a casa insomma no cioè qui c'è una scelta da fare vogliamo un discorso centralizzato
O vogliamo discorso
Tutti democrazia decentrati allora dobbiamo assumerci la responsabilità scritto quella fiscale non c'è possibilità e io credo che le regioni i comuni
Siano andati male in passato perché ogni amministratore poteva fare quello che gli pareva nella spesa tanto
L'introito di venivano da Roma e quindi non aveva responsabilità di fronte agli elettori
Io credo che questo sia la via giusta
E credo e qui veniamo al discorso no che bisogna avere decentramento fiscale
Alcune imposte è inutile che andiamo a fondo ma potremmo elencare anche quali debbono essere portate le regioni non c'è alternativa però ricordiamoci che occorre il fondo chiamiamolo di solidarietà tra le regioni ricca regione porre però preciso
Fissato in modo che il Presidente della Puglia o il presidente della Sicilia sa nei prossimi anni di quanti mezzi deve prendere Luigi e quando gli vengono dello Stato centrale e allora sa regolarsi
Perché non si può fare altrimenti perché non si può più andare lo Stato centrale perché ormai l'Europa stranamente a ormai messo un tipo di legislazione che salta il passaggio dallo Stato centrale
E allora il contatto non è più Milano-Roma Brussel ormai Milano Poulsen Baritussio Palermo Brussel
A questo punto o noi creiamo una classe regionale dirigente efficiente capace oppure non questa sfida della democrazia l'abbiamo perduta
C'è un compunto
La riforma globale delle pensioni ah scusa le pressioni re qui il problema depressioni estremamente semplice il primo capitolo lo ha scritto Amato il secondo era stato scritto nella prima parte da Berlusconi
Però con
L'aspetto errato del prelievo fiscale ma aveva imposto il terzo capitolo che per essere scritto adesso riforma vuol dire il mutamento il tasso di accumulazione perché i conti non tornano e vuol dire quindi
Anzianità cinquecento no centralità e secondo capito non si però non è non ha riso non era stato risolto scelta riprende il secondo capitolo e cioè da stabilire il tasso di accumulazione compatibile poi qui c'è un problema delle
Il cambio di passo in questi giorni è un dibattito pieno di equivoci no quello più drammatico lo dei forti delle casse speciale delle casse diciamo così delle professioni no commercianti eccetera
Qui ognuno racconta al Paese a suo modo
Perché c'è che dice la nostra Cassa in attivo quindi noi vogliamo mantenere autonomia
E
C'è chi dice invece mettiamo tutto in un calderone io sono assolutamente per l'autonomia però l'attivo deve essere proiettato nel futuro
Cioè è chiaro che una cassa giovane che esiste da pochi anni inattivo per definizione perché fatta da stampe contributori e pochi pesci oranti io voglio avere i dati fra dieci anni allora l'autonomia è un'autonomia fatta
Veramente col come con le regioni ho detto prima no cioè io ho l'autonomia mi faccio la mia pensione sono orgoglioso di averla autonoma
Ma debbo essere consapevole che la mia contribuzione deve essere valida non solo per oggi ma anche per domani perché io vado in piscina o domani no e allora io credo che dobbiamo importare il dibattito nella progressione di lungo periodo e noi allora lo riusciamo a risolvere con autonomia ma proiettata nel futuro
Adesso aveva
Io volevo fare una domanda Fumagalli una approdi a Fumagalli
Fumagalli cittadino Fumagalli autorevolissimo esponente della Confindustria a proposito di cose da fare subito la Confindustria
Dovrebbe essere quella associazione che a come centro quasi ossessivo della sua attenzione il mercato la libertà di mercato
E quindi io mi aspetterei da un'associazione di questo genere una attenzione appunto ossessiva su due questioni oggi
Due ostacoli al mercato di tipo occidentale
Uno l'esistenza di Monopoli
Il monopolio per definizione la distruzione del mercato il monopolio è per definizione
La distruzione del private qualcosa diciamo di bulgaro
E il conflitto interessi che in qualsiasi altro paese del mondo gli imprenditori considerano cosa assolutamente inaccettabile perché se un imprenditore diventa al tempo stesso potere politico questa è la più evidente distorsione del mercato
No sì influenza il mercato si può favorire qualcuno cioè non c'è più quella libera competizione di cui parlava prima Fumagalli per cui immeritevole voli vanno avanti e i non meritevoli falliscono nelle noi abbiamo vissuto fin troppo in un capitalismo ammanicato in cui la principale capacità dell'imprenditore doveva essere quelle saper manovrare con i politici invece che saper fare buoni prodotti a prezzi più bassi
Ma se addirittura un imprenditore grosso rimanendo tale diventa potere politico la distorsione è massima ora io questo impegno a considerare prioritarie queste cose a dire guardate queste si devono fare subito
Da parte della Confindustria non la vedo anzi ho l'impressione
E quindi ho l'impressione che a una parte dell'imprenditoria italiana
Questa sorta di capitalismo ammanicato i continui ad andare bene
Però con questo tipo di capitalismo poi noi
Perdiamo sempre più terreno nei confronti dell'Europa e non li vedremo subito i difetti non pagheremo subiti Prezzi ma alla fine i pagheremo comunque imprenditori e lavoratori allora
Su questo punto vorrei qualche cosa di non di non diplomatico approdi invece vorrei domanda prodiga qualche minuto fa candidato
Maroni alla presidenza della Lombardia ora a questo io non candido nessuno mi è stato chiesto lo vedresti bene io ho risposto sì appunto questo manda rispondono appunto questo è esattamente il modo in cui
Si candida una persona in modo civile ed elegante a questo punto immagino che qualche agenzia avrà già battuto questa candidature magari Maroni avrà già risposto io spero naturalmente che perché Maroni risponda positivamente ma questa indicazione da parte di Prodi di una personalità di un altro partito che neanche fa parte che sembra non voler far parte anzi di questa alleanza
Mi serve per domandare approdi qualche cosa su alcuni sondaggi e io ho sentito per i quali in realtà la candidatura Prodi viene vista bene
Non solo nell'ambito del centro e della sinistra non solo nell'ambito di quella destra assolutamente minoritaria in me che riprenda presentata qui da Montanelli ma addirittura da se non sbaglio un venti per cento degli elettori di Alleanza Nazionale
Addirittura di più
Di Forza Italia e allora questo mi mi serve per chiedergli qualche cosa in più
Su una domanda che già gli ha fatto Deaglio prima per comunque è davvero possibile conquistare questi elettori
E per conquistarli non bisogna fare qualcosa di più visibile dal punto di vista della classe dirigente nuova che pure tu dici di volere perché voglio dire una cosa scomoda ma quindi finora cose scomode non sempre ce le siamo dette
E c'è stata l'impressione con alcune prime uscite di Prodi a Roma la prima volta incontrato i progressisti e oltre il PDS c'erano non so se dodici rappresentanti di piccoli partitini più o meno inesistenti poi ha incontrato segni insieme a rappresentanti di altri in un'infinità di si ha l'impressione che Prodi boia giustamente una classe dirigente nuova
E ancora però non ce la presentata ecco quindi queste sono le due domande un po'scomode che volevo fare ma sono persone abituate rispondere senza perifrasi
Sì io ad esempio di prego di essere tutti un po'più brevi nelle siano le domande cui anche nella risposta perché
Rimedio
Cercherò di essere molto prese io so palpiti sbaglio
E ti sbagli secondo me su tutti e due i fronti veniamo al primo fronte cioè quello per cui tu dice Confindustria non avrebbe o non stia ma avrebbe lottato sufficiente contro i monopoli
Non è vero perché e qui sono documenti voglio dire sono interventi fatti da Beppe fatti da da precedenti presidenti prima di lui fatti da noi come John imprenditori fatti date rappresentanti coprinus ha fatto non da qualche mese da un anno da due anni ma da diversi anni battaglie forti ad esempio per la per una legge antitrust in questo Paese
Non eravamo gli unici eravamo in buona compagnia ed è stata una battaglia dura ma non ammetteva di varietà sull'abbiamo direttore in mente documenti forti battaglie mi sembra un'altra cosa ma navale di verde
Relativo
Che poi magari ci sia qualche imprenditore che sotto sotto non era tanto contento può anche essere può anche essere sicuramente ma l'istituzione
Ha sempre cercato di lavorare in questa direzione cioè la spinta comunque del mondo dell'impresa è quella è stata quella di cercare di lottare contro ogni tipo di monopolio pubblico privato che fosse tant'è che noi la parole d'ordini tra virgolette che portiamo avanti ormai da due anni anche sui temi scottanti come tu hai ricordato quello delle comunicazioni ma pensiamo quello dell'Energia di alcuni servizi pubblici quello delle banche è privatizzare
Ma non basta privatizzare se non liberalizza o anche liberalizzare il mercato e privatizzare allo stesso tempo una parola da sola senza l'altra non ha senso in una logica di competizione di mercato
Si poteva fare di più e società si può far di più però io penso che Confindustria un'avvenente da da diciamo da Dana da rimproverarsi
Al limite mi viene da pensare che ancora un monopolio esistente monopolio pubblico dell'Ufficio di Collocamento ma non non sembra che tu hai ad esempio criticato i sindacati alcune forze politiche che tuttora magari mantengono necessita di quel tipo di monopolio sul secondo più banalmente viene in mente il monopolio Fininvest che Richie sono vecchio ma io su quei offrono serio
Sì quello
Su quello io ho detto che la posizione nostra che nell'ambito delle telecomunicazioni occorre privatizzare e liberalizzare insieme
Le due cose o andare di pari passo che poi non si affaccia trovare la formula è un altro dato di fatto che non spetti a noi indicarla è un altro dato di fatto così come questo è la risposta la tua seconda osservazione e cioè sul conflitto di interessi
E lo stesso discorso
Noi siamo stati tra i fautori questo in questi ultimi in questi ultimi di questo primo periodo della creazione di autorità indipendenti e io son contento che siano state approvate per l'energia elettrica per le telecomunicazioni proprio settimana scorsa
Questo pensa questa penso che sia la strada poi l'autorità non sarà la migliore sarà perfettibile ma questa è la nostra la strada per cercare di regolamentare meglio in questi mercati evitare monopoli pubblici o privati che sia seconda risposta sui conflitti di interesse
Io noi Confindustria e contro i conflitti di interessi
Ritiene che vadano eliminati
Se però tu pretendi che poi noi come Confindustria entriamo e ti diciamo giuridicamente o meccanicistica mente come risolvere questo problema mi sembra un po'un po'difficile mi sembra che forse non ci debba neanche competere
Detto questo penso che sia opportuno che i problemi vengano risolti da Kia la capacità la possibilità di farlo anche questo non è un problema così semplice lo sai benissimo anche per perché purtroppo i i problemi vanno anticipati le regole andrebbero fatte sempre prima non mentre si è nel momento perché tutto diventa più difficile punto prima prima che scatti prima sono un ultimo flirt
U all'esempio interno di Confindustria per evitare alcuni tipi di conflitti di interessi non abbiamo una regola ben precisa per cui se una imprenditore che ricopre una carica all'interno del sistema associativo
Si candida solo elezioni si deve dimettere immediatamente questa tutela sia del suo ruolo pubblico sia del suo ruolo associativo questa è un esempio di come il nostro piccolo cerchiamo di cambiare e di rispondere a queste esigenze
Ma domanda la domanda sui vecchi volteggiano volevo
Un attimo è vero che Micromega a un un capitolo titola democrazie di Barabba ma a volte le voci del popolo io ho sentito mentre parla di Fumagalli il discorso la parola Telecom
Che è improprio perché mi avete stette no cioè uno dei problemi che io sto aspettando sto vedendo
Come vede la privatizzazione della STET questo il nodo dei noti
Lo sto guardando con angoscia
Perché
Non riesco più delle regole non riesco a capire come vengono riesca io credo che Confindustria sotto questo tema
Sarà messa molto sotto osservazione
Perché sarà il problema fondamentale dei prossimi mesi no
Poi l'ENEL è importante ma viene dopo la madre di tutte le privatizzazioni sommano e
Sarà il test di quello di quello che hai detto prima ecco questo mi sembra mi sembra
Ecco
Perché non non mi lascia tranquillo
Sondaggi ma vedi
I nostalgici i soldati perché credo così è sempre lei ricorda mi servono come ho detto più volte non per quello che dicono ma per pormi delle domande su cosa ci sta dietro e allora il sondaggio serve no per renderti
Per vedere quali sono i problemi poi guai guai guai alla leadership
Baronetto recano cioè il leader c'è un barometro barometro Lovino che va fuori e dentro ma non è un leader insomma no non è un orologio a cucù
Quindi quindi
Però c'è un'osservazione se è vero ci sono abilitati che ha detto Florio Darcais
Come mai o questa potenzialità del voto di destra e del voto di centro
Se si va a vedere poi in fondo che ciò molto più a nord e sud
Perché non è tanto un voto di destra
Di teste ma è un voto che appartiene a quel tipo di professione di piccole imprese di di imprenditori in proprio di lavoro Toro tono mono
Col quale no sempre dialogato in vita mia atti si scompone amo questo dato che Touati
Io comportamento molto diverse da città a città ecco allora che tu capisci cosa voglio dire i sondaggi e non semplice prendere si fecero avanti Luís avanti l'altro questo non sarà assolutamente niente sede di capire
Che
Che tipo di valori tu porti e quindi non se delle foto a destra ma quale tipo di voto da destra o di voto al centro può venire il resto conta assolutamente poco ecco poi o di allegato contabili ci va sondata dialogare coi progressisti
Voi con
Il centro democratico
E perché è ovvio che debba andare a dialogare io avrei dialogato anche con il popolare volentieri scena se Luca non so con chi parlare insomma no questo è il problema vero fan e quindi son quelli che mancano che mi dispiace Paolo non quelli con cui ho parlato poi debba andare d'dai repubblicani prossimamente già in programma
è puri tensioni piste una parte del lavoro l'altra parte l'ho cominciata in modo del tutto originale andando in giro
E lì dove è successo il finimondo no dove improvvisamente si scopre il Paese nuovo dove ci sono centinaia e centinaia di comitati dove ci sono gente che a tempo quasi pieno si è rimessa a far politica dove ci sono tutti questi aspetti ma io credo che debbano essere portati avanti questi dialoghi fino in fondo ma attenzione ecco l'ammonimento che io prendo le tue parole e dialogare non significa venire a patti sul rinnovamento ma su questo ci sono stato chiaro fin dal primo minuto ecco anche perché sente rinnovamento perdiamo
No io volevo una con la domanda concreto su questa avvicinandosi a un certo punto la data delle elezioni ma vi sono anch'essi e chi lo sa se sa richiamiamo ammettiamo in questo momento che si voterà ottobre non è detto assolutamente comunque a mettiamo lei si sta preparando diciamo per ottobre
Le candidature
Come saranno scelte
Cioè il meccanismo di selezione
Dei candidate della società civile di cui lei parlava prima come avverrà praticamente
Ci sarà un comitato che deciderà tutto ciò non non abbiamo ancora pesata questo ma certamente sarà dato una larghissima parola
A quelli che localmente stanno organizzandosi sia in comitati territoriali sia anche in quelli sono i comitati tematici cioè gente che lavora per la scuola che ne vogliamo periodicità che ne vogliamo apertura la finanza che noi vogliamo per la banca che noi vogliamo si stanno formando e e questo il modo con cui nei periodi di cambiamento si fa appello alla scelta la centralizzazione sta sempre il comitato elettorale
Ma questo non abbiamo non essendoci elezioni non abbiamo comitato elettorale convocata verbali certamente i vari comitati il luogo che abbiamo raccomandato sino estremamente piccoli proprio per costituire un centri discussioni e non centri di potere questo importantissimo
E qui quindi si fanno frammentando in modo da sparse su tutto il territorio certamente saranno dei punti di riferimento importantissimo
Come
In tutte le cose che si vanno creando dal nuovo e impossibile prevederlo dall'inizio ma certamente la loro voce sarà tutto determinante riguardo alla formazione della volontà nelle varie regioni
Grazie
Adesso noi continuiamo con otto secondo giro ti interventi riflessione profondamente o domande al professor Prodi
Montanelli alle l'inizio
Cosa devo dire
Su cosa devo rispondere danno deve rispondere deve dire edere domanda cioè se che cosa le è rimasto ecco allora sì non vorrei dire soltanto una cosa di qui si sente molto male perché il rimbomba voi sentite ma noi sentiamo male
Tuttavia otto tra udito le parole di Fumagalli il quale giustamente l'uomo la Confindustria
Ha difeso la Confindustria come il suo dovere di fare se non l'avesse fatto sarebbe un traditore
Io
Posso dire soltanto questo
Essendo stato ed essendo tuttora un irriducibile difensore dei principi liberali e liberisti
Economia di mercato libera concorrenza libera iniziativa eccetera eccetera tutte le volte che vado a parlare ci vado di rado ma tutte le volte che mi trovo a parlare con un personaggi che incarnano che dovrebbero incarnare questi principi
Imprenditori finanzieri eccetera
Io du quando esco da qualcuno di questi colloqui debbo stringere i denti per resistere alla tentazione di correre da Veltroni a chiedergli un posto di redattore all'unità
Piccoli spiega
No niente perché io non trovo una
L'applicazione di questi principi troppo tutt'altre cose all'avrete capito la bocca perché dal perché mi sembra che sia abbastanza chiaro
Quindi se devo rispondere a qualche altra cosa specchietti della io sono come vedi come vedi no non reticenze dico le cose tanto passare la parola al suo direttore
Beh saranno contenti i colleghi dell'Unità Roma quando tornando da Milano dirò che ho fatto un nuovo contratto con
Con un praticante un giovane praticante
No esso però ecco può essere invece utile dire queste vedete
Appunto opinioni diverse esperienze diverse culture diverse
Però ci sono tre persone Indro Montanelli Enzo Biagi Eugenio Scalfari Giorgio Bocca potrei aggiungere altri nomi che appare come dire e vorrei dire in qualche misura
Per chi legge senza
Entrare in relazione diretta con la vicinanza di ciò che legge con le proprie idee però sono stati sono dei riferimenti fondamentale della informazione in qualche misura dalla cultura di questo Paese insomma io credo che il giornalismo italiano attraverso questa persona come future sue pagine migliori
E per esempio Indro Montanelli ha fatto una cosa straordinaria adesso non è che stiamo qui siccome lui ha detto e polvere all'Unità io ricambi complimenti non lo dico perché può essere utile per per per dire una cosa dopo
Indro Montanelli ha fatto nascere un giornale nuovo
Giornale nuovo coraggioso regionale nuovo che ha una sua originalità si è messo in un'impresa di innovazione
Coraggiosa anche dal punto di vista politico rompendo rispetto al vecchio porto di appartenenza la rottura è stata dolorosa
E però credo che il Paese si giovi perché una voce in più ogni giornale che nasce un po'di ossigeno per questo Paese
Ogni giornale che chiude ogni televisione che si concentra nelle mani di qualcuno e ossigeno che si perde purtroppo noi almeno in televisione siamo assolutamente in carenza di ossigeno perché c'è una concentrazione
Francamente
Assolutamente spropositata
Io volevo dire questo diciamo parlando di di di inizio di navigazione vorrei riprende una cosa che ha detto prima Romano Prodi rispondendo la domanda di Fumagalli
Noi abbiamo lasciato la Prima Repubblica
Abbiamo lasciato il sistema proporzionale abbiamo cominciato la navigazione verso la Seconda Repubblica che in realtà diciamo man mano che passava il tempo dal ventisette marzo si allontanava invece di avvicinarsi cioè più entravamo in quella che si chiama la Seconda Repubblica PC sembrava somigliare al peggio della prima
Ora noi siamo a metà di questa navigazione
Siamo a metà del guado da una navigazione abbastanza Proci all'usa il mare si è alzato si è fatto grosso e noi a questo punto dobbiamo decidere cosa fare
Noi dobbiamo decidere se hanno arrivare dall'altra parte del
Del fiume o invece tornare indietro farci risucchiare al punto di partenza dobbiamo sapere che non abbiamo alternative dobbiamo mettere forza olio i muscoli dobbiamo remare con più forza di prima e dobbiamo arrivare dall'altra parte
Lo spirito del maggioritario del quale si parla però ha bisogno di alcune
Diciamo alcune precisazioni
La prima è questa non si può applicare lo spirito del maggioritario ad una coppia diciamo antinomiche a tra fascismo e comunismo
Perché il maggioritario con un tuo avversario che ti chiama comunista
O per chi lo facesse e noi non lo facciamo chi dovesse chiamare l'avversario fascista è qualcosa che presuppone o prelude ad uno scontro campale
Ad uno scontro nel quale nessuno si sentirebbe garantito
I sistemi maggioritari hanno bisogno di un raffreddamento della tensione politica non inasprimento
Perché i sistemi maggioritari funzionano se c'è un nel perimetro di valori condivisi che non sono messi in discussione vinco io vinci tu nessuno dei due di quelli quello che vinceranno metterà in discussione l'esistenza o i diritti di chi si oppone
Questo è il principio fondamentale del sistema maggioritario è per questo che è inaccettabile che alla fine di questo secolo all'inizio del due mila si debba discutere in questo Paese si debba pensare che in questo Paese
L'alternativa che si deve realizzare tra fascismo e comunismo no l'alternativa è molto più semplice
All'alternativa tra una destra c'è un centro sinistra
Questo qualcun'altra implicazione a un'altra implicazione io per esempio lo voglio dire con molta non solo le opinioni di domani in questo senso ma io penso per esempio che sia un grave danno per questo Paese la sparizione delle figure super partes cioè sia un grave danno il fatto che ormai tutto viene sostanzialmente definito secondo lo schema o di qua o di là
Badate che se questo principio si afferma anche nell'amministrazione pubblica sei funzionari dello Stato dovessero entrare nella logica che fanno parte di uno schieramento invece di servire il Paese questo per noi sarebbe davvero la fine c'è una parola chiave
C'è una parola chiave che purtroppo si è dimenticata
E che non c'è spirito del maggioritario come viene chiamato lo dice uno che per il maggioritario per i referendum per Mario Segni con Aldo Fumagalli abbiamo fatto tante battaglia in tempi non sospetti si è battuto insomma siete convinto che quello sia l'approdo giusto
Però c'è qualcosa che il maggioritario
In tutte le democrazie civili del mondo e che si chiama interessi generali del paese c'è qualcosa che sono nata gli interessi di un singolo partito ad un singolo schieramenti
Ci scampi dal perde
Noi oggi è solo l'età abbiamo pubblicato un apporto di un grande istituto americana Merrill Lynch che padre previsione molto inquietanti sulla economia italiana e invita a disinvestire dall'Italia
Con previsioni molto preoccupate e preoccupanti
Allora ci sono delle cose per esempio si deve o no evitare il tracollo finanziario questa non è questione di destra o di sinistra questo ereditaria
Si devono avere una politica estera una politica di difesa comune
Questa non è questione di destra o di sinistra e questioni di tali si devono avere o non regole del gioco nel campo dei diritti fondamentali a partire da quello dell'informazione
Per il quale non ci possano essere di fronte ai cittadini chi al cannone per sparare chi spara con la mazza fionde perché si è una condizione di diritto di segua ci sono valori generali
Che chiedono di essere scritte insieme io una cosa mi sento di dire
Per quanto mi riguarda per concludere da questo schieramento da Romano Prodi a chiunque di noi
Voi non sentirete nessuna demonizzazione dell'avversario qualcuno dice ma voi siete troppo gentili io non credo che questa sia gentilezza io credo che questa sia consapevolezza della condizione del paese e probabilmente anche comune sentire rispetto allo stato d'animo di questo paese questo è un Paese che da sei anni sta nel terremoto
Da sei anni ogni giorno apre i giornali accende la televisione con l'angoscia di quello che sta accadendo questo è un Paese che ha un grande bisogno di uscire da tutto questo è un è un Paese che ha bisogno di stabilità di serenità di competenza al governo
Ecco io credo francamente guardando quello che succede in Italia che serenità competenza le possa assicurare solo chi fin dalla campagna elettorale evita di raccontare balle
Evita di fare della campagna elettorale una lotta di carattere ideologico e si assume la responsabilità di proporre come mi pare se ha intenzione di Prodi di proporre un contratto al Paese incontra nei contratti si dà qualcosa e si riceve qualcosa
Chi avrà responsabilità di governo dovrà chiedere al Paese diffidate se qualcuno viene chiunque uomo politico di qualsiasi parte viene davanti a voi e vi dice che non ci saranno da fare sacrifici che non ci sarà bisogno di farsi carico dei problemi generali chiunque lo dice Bittarelli dall'altra parte però noi dobbiamo anche sapere che a questo Paese bisogna dare
E io uso sono una parola dare opportunità
Dare opportunità ad una persona che perde il lavoro perché sta in un ramo secco dell'industria
Lo Stato non deve dire tengo la spina a Cesa per far campare ancora quel ramo secco no deve dire tu hai perso il lavoro io ti faccio fare un corso di riconversione professionale ti mette in condizione di essere adoperato per le nuove tecnologie per i nuovi mercati
Ragazzi a due bambini che vivano uno in un quartiere povero della Sicilia in un quartiere ricco di Milano lo Stato deve poter dire io ti metto nella condizione nella suo per esempio il prolungamento all'obbligo Stove scolastico dimostrare se avete le stesse capaci
C'era uno che è stato discreto uno Stato che dà opportunità e davvero finisco una politica che ritrovi la sua ricchezza perché guardate l'altra contraddizione è che nel tempo del maggioritario tutta la politica italiana e dominata dalla tattica
Tutti i giochi tutti aveva arabeschi appunto è un perché abbastanza triste diciamo vedere quello che accade è il momento questo credo sia l'intenzione di Prodi ha comunque l'intenzione di tutti noi nel momento di riportare al centro la grande politica quella che è fatta
Di valori nei quali si crede radicalmente e di programmi che si cerca di realizzare realisticamente
Così
Cosa posso chiedere
Nella sua risposta Siena o meno ma comunque di tenere presente questa questione istruzione scuola perché qui io una anche una domanda che m'ha dato una studentessa che mi ha detto che però parla a nome anche di parecchi studenti che sono qua
Che dice più o meno questo gli studenti e il loro movimento hanno apertamente manifestato il rifiuto della riforma Jervolino e Donofrio sull'entrata dei privati nella scuola pubblica ora guardi in un governo appoggiato dal PDS qui seguono due punti esclamativi che danni dichiari idee simili a D'Onofrio anzi Donofrio partito dei testi della Confindustria
Guardi forse non aveva il tempo di fare nulla ma se andasse avanti sempre lo stesso Bozzetto gli studenti tornerebbero a protestare questa è la credo che le le cose si si uniscano poi no che lei ha detto prima
Di un decentramento anche dell'istruzione quello che diceva adesso Vertone di riqualificazione io son d'accordo con le premesse di questa cioè io ho seguito profondamente i documenti lombardi e c'è un abisso rispetto
Il discorso i termini
Non riesco a capire il il senso di questa premessa lombardi a la preoccupazione del decentramento alla preoccupazione del pluralismo della scuola la preoccupazione in Lombardia e nei documenti che tra l'altro assieme abbiamo firmato c'era sempre il discorso del problema degli standards fra scuola pubblica e scuola privata del problema di a vere diversi tipi di scuola ma di avere un unico il problema è distante di avere un serio controllo se la programmazione che deve essere cura dello stato di portare avanti quindi alla sembra un discorso molto più cosciente molto più avanzato di quello naturalmente e che ha perché il dibattito scorgono scuola privata ha fatto un grande salto in avanti negli ultimissimi tempi cioè non c'è più il discorso di un combattimento fronte a fronte ma c'è un riconoscimento di un contributo vedere se età da ogni lato e c'è però nello stesso tempo un con un un riconoscimento della necessità come dicevo prima del controllo della qualità unica della scuola
Perché devono contribuire a entrambi a un discorso di promozione in una ben preciso dire qual è secondo lei il guaio maggiore che la scuola italiana
Ma ai quali ho maggiore perché è un menu unico noi un menu che non che non che non rispecchia più necessità diverse ricada la società e poi soprattutto ormai la scuola italiana non può andare avanti se non è Imma hanno alle persone che ne devono per la responsabilità cioè la scuola centralità non ce la fa più non è un fatto burocratico ormai
Tanti hanno un problema veramente di soddisfazione persona male non è solo anzi minimamente a un problema di carattere finanziario è che su si sentono degli impiegati no si sentono della gente assolutamente fuori da ogni capacità di decisione però scuola decentrata vuol dire anche responsabilità bilancio vuol dire anche un minimo di concorrenza e un medico minimo di misura tra le diverse scuole e allora c'è anche in questo caso il problema di Scola pubbliche scuola privata che sotto che l'aspetto devono diventare concorrenziali fino ed è un nuovo spirito che io non ho trovato onestamente dei ministri della pubblica istruzione precedenti mentre trovo del ministro Lombardi
Ringrazio
Logico ci sarebbe sì in rimandare in fretta volevo solo fare ad un'osservazione che sono anch'
Non consigli per carità ma
Riflessione su alcuni temi concreti
Non senza aver rimproverato Bertoni che Veltroni e che ha ringraziato Montanelli in maglia ridotto l'impresa perché lui non ha fondato un giornale nuovo aveva fondato il due uno si chiamava proprio giornale nuovo sul dieci TIR finale di questa avventura lasciamo la sentenza il portiere direttore va bene
Non voglio sarebbe stupido fare polemica un Fumagalli ma prendo un esempio di questo tipo faccio il sindaco in questi tempi c'è un decreto che va e viene in Parlamento
Dove di tanto in tanto e sembra su suggerimento dalla Confindustria
Si spiega che le grandi municipalizzate
Non possono portare al servizio al di fuori dei comuni limitrofi
Siccome non ho dubbio che
Le Autonomie romantico
Non ne farei più con le grandi spese pubbliche per gli investimenti perché se va bene dovrai rabberciare alla finanza pubblica le risorse delle autonomie locali sono le capacità che la storia la tradizione dall'autonomia e ha avuto di costruire patrimoni finanziari culturale e professionale non vorrei che la privatizzazione volesse dire il rovesciamento la concorrenza per i privati e il divieto di concorrenza per il pubblico anche
Non è il corollario ma la cosa che mi interessa di più
Lirismo
Un e cedette in una riflessione sul regionalismo che non tenga conto
Dei problemi delle municipalità le regioni non sono una mappa amministrativa sono le pianure e montagne Hillary le città soprattutto le città Amici di Milano noi Regione Lombardia di una Milano che ritrovi
Il suo ruolo di intelligenza di demolisce
Voi lo sapete lo sappiamo tutti e c'è invece un bradisismo del senso dalla cittadinanza sono sempre di meno questa idea di un orgoglio di un'ambizione di guida
Che quella che appartiene ripetono eccetera se questa parola deve avere ancora un senza secondo aspetto televisione cipresso soltanto le
Dire agli amici della sinistra e così via io lo so che sono un provocatore ma guardate che il tema
Al concorrenza televisiva alla ponete se vi decidete a dire che la storia dell'opinione pubblica in Italia è finita non è più una per
Che sia disposto oggi a confida ad un qualsiasi canale della rete pubblica
La premessa di imparzialità
Che sola può garantire l'esercizio di quel pluralismo che sono giustifica la presenza pubblica in questo campo lo so che è una la rischiosa ma io comincerei dall'ed è questa la provocazione che va fatta della oltretutto de potenzieremo il mezzo metro che tende per sua natura dichiarazioni potente io ho una mia teoria l'ho fatta per disperazione
Sì contro convinto che il primo degli ingannatore anche il principe degli ingannati nel lungo periodo non c'è dubbio che questo mostro riutilizzare di farsi sopraffare dalla televisione per fare politica si vendicherà
E quindi sostengo con l'ottimismo dalla volontà che già oggi che lo sappia o no Berlusconi ha soltanto la controfigura di Emilio Fede però so
Nel lungo periodo ma nel lungo periodo saremo tutti morti che andiamo a
Cadesse prima ultima considerazione e questo è più seria
Badate a mezzi che siete qui credo perché credo in questa candidatura e nell'avventura chi li propone che
Che la vettura che riguarda voi prima che richiesta da fare agli altri
Sarà una storia liberare determinasse faremo di più una società liberale il che significa una società nelle quali ciascuno degli individui avverta che è portatore insieme alla sua libertà di un tanto di responsabilità nei confronti
Naturale di questo credo dico anche oggi questa idea appunto dalla non demonizzazione da questa la ragionevolezza del dibattito e anche dello scontro
E che se siamo del liberale che vanno da questa guerra immaginando che dobbiamo confidare tutto alla politica allora ci siamo sbagliati la politica non è il tutto e io vi devo dire Romano lo sa credo che tutto sommato non abbiamo origine ideale diverse che l'unico modesto apporto che una tradizione come la nostra può dargli è quello di fare in memoria di questa cosa qui quando mi chiedono che cosa è un partito di ispirazione cristiana
Rispondo che un partito fatto di gente che sa che la politica conta ma che la vita conta di più dell'appoggio
Bravissimo prima considerazione stimolata da Toto Martinazzoli
Ed è quella che insomma coro colui che non tutte le municipalizzate andrebbe privatizzata e così tout court
Bisogna guardare cioè caso per caso secondo non vanno mai privatizzata se la privatizzazione significa un vantaggio
Diciamo non non corretto a dei privati però io penso che bisogna cominciare a vedere dove privatizzare una ci palizzata può dare dei valori valore aggiunto in termini gestire i servizi che poi il Comune poi ci si può dare i propri cittadini e così via
La seconda considerazione può provocata da Lecco da quello che ha detto Indro Montanelli e cioè questi sono da coro colui che ci sono degli imprenditori che magari tanti pratico regole maiuscola non sono no ce ne sono anche tanti che invece hanno fatto molto per questo Paese molto per noi per voi per tutti e ci sono tante imprese che l'hanno fatto
E io penso che dobbiamo stare attenti a non dimenticare mai che un paese ricco se genera ricchezza
Il
Sbagliato il porta sbagliato perché questo Paese se nona questi tipi di imprenditori io vi dico che ce li ha il fatto che non sono supportati a sufficienza non poi generare la ricchezza che permetta questo paese di sviluppare
Non abitano soli imprenditore bisogno d'impresa dance
Cominciamo a pensare che le imprese non sono i singoli imprenditori le imprese sono un insieme di persone che lavorano all'interno di impresa per un progetto temo ma essere uniti da una cultura d'impresa io penso che il nostro Paese deve ancora recuperare deve ancora assorbire di più il vero senso la cultura d'impresa
Per favorire quindi perito regolari maiuscola di cui dicevo prima e penalizzare gli altri ultima considerazione l'agire un po'a professor Prodi oggi non non si è mai parlato in queste due ore
Di del problema la corruzione di prima di Tangentopoli del problema la magistratura del problema di come uscire o come non rientrare meglio nei problemi di Tangentopoli un po'mi ha preoccupato di non apra apposta perché sono venuto da un convegno questa mattina separato solo di quello provi preoccupa che non vorrei che ci fosse una caduta
Di attenzione etica anche culturale e normativa su questo tema che è un tema strategico per il nostro Paese noi dobbiamo cercare di convincersi che o cambiamo delle norme
Affinché la corruzione non si ripresenti più in futuro sono norme che devono riguardare la politica le istituzioni l'economia la società ma se accanto e noi dobbiamo cambiare anche la nostra cultura e dobbiamo recuperare una cultura seria della legalità del diritto del rispetto delle regole
Aveva professor Prodi che mi sembra che sia importante
Bene professor padre verso risponderà così facendo concluderà anche questa serata no avevo chiederle però professore siccome mi hanno detto insomma diverse persone che vogliono chiede come concretamente praticamente cosa possono fare come come si lavora con lei insomma come decreta una risposta anche su questo tema cioè consigli per gli acquisti consigli per gli acquisti ripartenza
No dunque
Prima vorrei un attimo riprendere la finale
Discorsi Fumagalli
Attenzione oggi non abbiam parlato la corruzione di Tangentopoli perché semplicemente non è tra allora l'abbiam parlato nemmeno del problema la giustizia fiscale che è uno dei dei problemi fondamentale ne abbiam parlato deporre
Voglio dire abbiamo richiamato alcuni principi trasversale no ricamato il principio del metodo con cui si deve governare questo Paese che più importante di qualsiasi capitolo quando abbiamo capito il principio non
Poi vogliamo i capitoli ed è stato una sotto questo aspetto una conversazione di grandissimo interesse perché c'è una unità di filosofia qui sul palco che io trovo straordinaria al di là delle piccole schermaglie
Piccole schermaglie possiamo a verbale avuto sulle battute su con la Confindustria che euro estremamente importante a mio parere in questo momento qui c'è stato però un filone e ci ha legato tutti
Nel filone del rispetto del filone della tolleranza residuo del richiamo ai valori della democrazia filone del richiamo alle riforme fatte con la convinzione non lo con la sopraffazione quello che ha detto prima Veltroni sullo spin
Del maggioritario aggiungo adesso lo spirito maggioritario che ha bisogno non solo di rispedirlo turritano sordo rispetto le persone fuori dalla
Rischia non solo del rispetto delle persone di e che minimamente ci danno quello che ha detto prima Martinazzoli la
Anza e la consapevolezza che la politica non esauriti non esaurisce tutto
Ma lo spirito maggioritario significa anche e questo sarà un nostro obbligo domani dopo le elezioni di creare qui pesi e contrappesi che noi non abbiamo ancora in Italia spedito il maggioritario significa il grande rispetto e raccolti costituisce un'altra rispetto il Capo dello Stato significando rispetto dell'Antitrust grande ospedale regole della concorrenza e attenzione raramente io ho trovato un gruppo di persone che la pensa in modo identico come stasera su tutti questi punti io credo che
Mi sembra che un gettito di cultura liberale se Erminia non esibizionista si sia stato ed è quello su cui noi dobbiamo impegnarci perché poi di conseguente dovrà venire la riforma del leggi della concorrente dovrà venire tutto quelle che sono le salvaguardie indispensabili nelle strutture maggioritaria per impedire quello che ha detto prima del tre cioè la corsa del funzionario pubblico ai nuovi padroni una cosa tremenda questo trasformismo a cui io ho assistito in diverse persone e qui ultimamente con una corsa e oltretutto l'altro vizio italiano del il pubblico funzionario che corre col vincitore e Siria assicura
Con quello che può venire dopo perché non si sa mai no questo
Stato debba essere soggetta questo umiliazioni non lo teme diamo neanche mettere in tentazione su queste cose dobbiamo far capire che la sua carriera non sarà dipendente dal padrone ma sarà di pennette ai suoi valori futuri questa è la
Un'ultima osservazione sulla collaborazione io sono molto colpito dalla generosa quantità e qualità dei collaboratori
E in verità nella premi quarantacinque giorni di movimento diciamo così in cui i comitati l'attività abbiamo dato risposte abbastanza scarse le periferie proprio perché siamo stati completamente sommersi
Adesso è cominciato da una settimana ad un dialogo con i comitati con Prodi che son formati uniti con quelli nuovi è cominciato la furia di informazione da un lato e dall'altro abbiamo cominciato a chiedere ai comitati tematici che ci aiutano nella forma il programma è cominciato cioè uno scambio culturale voi lo scambio di informazioni uno scambio di valori estremamente importanti ecco io chiedo di continuare in questa direzione che gli ovviamente quando sarà ora anche il supporto materiale per andare avanti in questa in questo difficile compito noi scriveva l'ultima delle l'umore dell'Espresso con un po'd'ironia con un po'anche di rispetto Prodi è troppo povero per affrontare questa lunga battaglia
Che sia popolo io non ha nessun interesse
Ma attenzione a nostro raggruppamento non può essere può no dovrà quindi affrontare anche queste due finanziaria lanceremo fra poco una campagna cento mila persone con cento mila lire
Perché sarà il discorso di fare appello a quella che la classe media e quindi in modo coerente che ci dia una mano e che ci aiuti anche sotto che
Aspetto sotto queste necessità perché ci si trova con il grave problema di avere la la difficoltà a perlomeno incerto su programmare campagne programmare lavori con questo tipo di problemi finanziari però debbo anche dire che in questa prima fase la generosità e del lavoro e anche della aiuto finanziario
Se no delle del dei singoli è stata straordinaria no abbiamo questo piccolo flusso continuo che è il segno di un'attenzione che non avevo mai visto per un'operazione politica e perché Chelsea il suo e questa sia a servizio della gente e non sia al nostro servizio sarà nostra responsabilità dare in modo che questa sensazione diventi una certezza evidenti una garanzia veramente per la libertà future del paese grazie