Gli organi costituzionali di garanzia: Presidente della Repubblica e Corte costituzionale. Alla luce della lezione di Carlo Mezzanotte

Bene
Questa giornata
Che dedicata alla lezione di Carlo Mezzanotte gli organi costituzionali garanzia presidente Repubblica e corte costituzionale
Ci riporta riporta in mezzo a noi una figura che e notissima tutti quelli che sono qui presenti dire direttamente o indirettamente la figura notissima quella di Carlo Mezzanotte
La figura di un giurista poliedrico
Come è noto professore universitario ma anche avvocato di grido
Poi giudice costituzionale
Eletto dal Parlamento della corte costituzionale Carlo Mezzanotte poi è stato anche vicepresidente
Con riguardo all'istituzione che ci ospita che organizzato questa giornata
Mi mi limito a ricordare che il professor mezzanotte è stato qui allungo professore di diritto costituzionale proveniendo provenendo dall'Università di Pisa
Da dal mille nove dalla fine del mille novecentonovantuno al due mila otto con periodo di fuori ruolo legato appunto alla presenza in corso
La personalità di Carlo Mezzanotte e è stata già commemorata in altre occasioni ricordo solamente
La giornata del ventisette maggio due mila otto su iniziativa sempre della LUISS in collaborazione con la corte costituzionale
E che ha portato anche alla pubblicazione di Atti del convegno a cura di Antonio Baldassarre che poi circa dieci anni dopo il venti aprile due mila e diciassette Carlo Mezzanotte è stato nuovamente ricordato in Corte Costituzionale
E anche in questo caso sono stati pubblicati gli atti a cura di Gino Scaccia che oggi qui con noi
A proposito di volumi lasciatemi ricordare la bella iniziativa di Franco Modugno e Marco Ruotolo che hanno voluto inaugurare la loro collana costituzionalisti del ventesimo secolo proprio con la ripubblicazione di due volumi centrali
Di Carlo Mezzanotte sulla colpiti due volumi sulla Corte costituzionale quello del mille novecentosettantanove quello del mille novecentottantaquattro
Purtroppo già esauriti ho provato a comprarli un po'in ritardo ma sono fuori commercio anche dai beni è andato evidentemente è andata a ruba quindi ho dovuto procedere con le fotocopie la produzione di Carlo mezzanotte inoltre si segnala anche molto noto ma per completezza per la capacità anche di saper parlare a un pubblico non specialistico
Come testimoniato dal volume scritto a quattro mani insieme ad Antonio Baldassarre sui Presidenti della Repubblica altro volume esaurito da tempo difficile da trovare mille novecentottantacinque e poi infine questo sì questo è ancora disponibile se uno plasma netta un po'su internet il volume sempre scritti in insieme ad Antonio Baldassarre sulla introduzione la Costituzione del mille novecentonovantadue
Allora con il professor Lanchester abbiamo pensato di dedicare questo incontro alla figura la personalità scientifica di Carlo Mezzanotte nel giorno del suo compleanno
Concentrando l'attenzione sui due suoi temi di elezione presidente Repubblica e corte costituzionale
Sì che dopo i saluti della Corte Costituzionale avremo l'onore infatti abbiamo l'onore di avere qui con noi il suo vicepresidente del professor Giulio Prosperetti ascolteremo i relatori nella prima parte della mattinata
Che appunto si divideranno il compito di parlare del Presidente della Repubblica della corte alla luce della lezione nelle riflessioni di Carlo Mezzanotte
Seguirà una tavola rotonda presieduta dal professor Lanchester
Svincolata da temi di studio e predeterminati abbiamo con noi anche
Lo dico con un enorme piacere la famiglia Di Carlo Mezzanotte la moglie Daniela sui figli che saluto e ringrazio di cuore per la loro presenza
E a proposito di ringraziamenti né indirizzo uno uno altrettanto intensa e collaboratori che grazie alla segreteria del convegno poi hanno reso possibile quest'incontro
Non è stato proprio facilissimo a me spetta dire solo qualche parola introduttiva rubo davvero pochi minuti senza troppa sottrarre appunto tempo prezioso dei relatori
E chi poi a chi interverrà nella tavola rotonda lo faccio concentrando l'attenzione su alcuni snodi molto noti del volume del mille novecentottantaquattro
Sulla legittimazione politica della corte e lo farò per passaggi molto rapidi di cui chiede un anticipo scusa
I termini della questione in quel volume per chi lo ha letto
Tanti tra noi sono molto chiari come andare a oltre il dibattito vai Mariano sul ruolo della corte come andare oltre la contrapposizione trasmette Kelsen sul ruolo del custode della Costituzione
E nel far questo l'autore dal perimetro ulteriormente
O meglio lo allarga il perimetro dell'analisi estendendolo al giudice i più statunitense grazie all'esame dei lavori dell'Assemblea Costituente a ruolo in particolare di Calamandrei
E altri esponenti del pensiero liberale
Porsi queste domande nel mille novecentottantaquattro all'interno dunque di un ordinamento repubblicano caratterizzato da un forte impianto pluralistico equivaleva a chiedersi come tenere insieme
Pluralismo relatività dei valori conflitti senza rinunciare a istanze di unità indispensabile per la tenuta di qualsiasi coordinamento giuridico
La risposta meglio la strada indicata da Carlo Mezzanotte è ben nota e non spetta a me ritornarci su è quella della Costituzione come tavola di valori
Privi di gerarchia disposti diciamo idealmente in senso orizzontale e in questo contesto la corte accentrata e la risposta all'esigenza all'istanza di unificazione
Quello che vorrei provare a fare emergere questi pochissimi minuti per sintetici cenni non è tanto l'adesione alla terapia di valori lo sviluppo della teoria dei valori
Almeno per quanto riguarda la cultura costituzionalistica italiana da parte di Carlo Mezzanotte quanto le conseguenze che questa adesione comporta per l'analisi del diritto costituzionale e la novità del metodo degli strumenti analitici utilizzati in quel Libero sorretti da un linguaggio che non è mai banale impegnativo concettualmente sfidante finirebbe oggi in qualche caso lasciatemelo dire scintillante
Ancora oggi ha quarant'anni di distanza questi strumenti appaiono incisivi estremamente innovativi in qualche maniera ritengo di rottura rispetto al panorama scientifico dell'epoca
Innanzitutto l'opzione di metodo la scelta del metodo dei valori può non essere condivisibile sappiamo che il dibattito anche in Italia è aperto ma è indubbio
Che i valori sono intrinsecamente legati alla forma democratica
Perché implicano un soggetto soggetti che in mancanza di un garante sterno sia esso la ragione o la trascendenza ricava da sé il principio della discriminazione tra giusto e ingiusto tra lecito e illecito tra bello brutto
In viaggio molto molto ampie un'opzione che Carlo Mezzanotte sa immediatamente tagliare dal punto di vista costituzionalisti va immediate conseguenze sull'interpretazione del diritto
La secolarizzazione l'assenza di muso un suo passaggio l'assenza di fondazione ontologica comportano un alto rischio di relativismo
In termini costituzionalisti ci lo cito
Carlo Mezzanotte afferma il compromesso riferendosi alla Costituzione italiana non assorbito lì subito di vita
La Costituzione deve essere letta ed attuata la presenza di contraenti che nutrono nei confronti della stessa aspettative inconciliabili
E questo suggerisce un metodo molto lineare dice Carlo Mezzanotte di interpretazione consistente nel sottrarre ciascun valore all'ambito oggettivo della Costituzione per ricondurlo alle sue origini soggettive
A questo punto il passaggio dalla sfera del valore che costituzionale
A quello della politica avviene attraverso una categoria che molto presente nella nei due libri non solo in questo libro che ho scelto di attenzionare cioè la categoria concettuale della ideologia i diversi valori tendono a formare dice Carlo Mezzanotte altrettante ideologia autonome contrapposte comunque tra loro non comunicanti
Il testo anzi direi i due testi
Sulla corte di mezzanotte sono impregnati di questa dimensione ideologica di questa categoria
L'uso del sostantivo ideologia e dell'aggettivo ideologico e molto intenso rivelando meglio accentuando la distanza tra Costituzione legge
Il loro rapporto lo cito di reciproca tendenziale incommensurabili ITA e di separazione è un aspetto che espresso Modugno coglie con molta attenzione nell'introduzione due volumi attingendo infine son cose note alle categorie weberiana
Carlo Mezzanotte formalizza questa logica differente raccogliendo l'intuizione che era già di Enzo Cheli e nel libro riconosce questo debito intellettuale
Attraverso le due forme di legittimazione del potere rappresentate dalla razionalità rispetto allo scopo e dalla razionalità rispetto al valore Parlamento Corte
Insomma questa insistenza sul ruolo dell'ideologia non lascia indifferenti almeno non mi ha lasciato indifferente è come se il giurista con il giurista
Facesse così i conti con il venir meno di qualsiasi prospettiva ontologica per dare spazio alla indeterminatezza della democrazia
E la categoria dell'ideologia ha un ruolo centrale
Nell'analisi di Carlo Mezzanotte non è senza conseguenze tra l'altro in effetti uscito il testo dell'ideologia scusatemi questa non è una citazione di Carlo Mezzanotte ma di una un filosofo a me molto caro che Claude le forze
Il testo dell'ideologia dice Claude le forze si scrive comunque con le maiuscole reca sempre i segni di una verità che fissa l'origine dei fatti li racchiude in una rappresentazione e comanda l'argomentazione
Ecco la trasposizione dell'ideologia nella dimensione dell'analisi giuridica nella specie quella costituzionalistica
Ne condizionerà in maniera dei tutto innovativa e e e coerente il linguaggio utilizzato da Carlo Mezzanotte qualche esempio
Ricorre in maniera frequente nel libro il termine credenza ad esempio nel caratterizzare il passaggio della prima Giusi dalla prima giurisprudenza della Corte sulla legislazione dei rami secchi a quella Luís più vicina
E mi ha colpito che
L'autore che oggi commemoriamo evidenzi il progressivo attenuarsi del momento ideologico prescrittivo basato sulla credenza di univocità del programma
Insomma con grande chiarezza pare in questo caso il rapporto tra ideologia e rappresentazione messa in forma di una certa visione del mondo
Senza tentennamenti utilizzato appunto per l'analisi e la giurisprudenza costituzionale ancora e mi avvio a chiudere Carlo Mezzanotte coi dietro adduce in termini costituzionali uno dei tratti caratteristici delle democrazie moderne il disincastrarlo
Tra anche si realizza tra sapere potere diritto
All'indomani della frattura rivoluzionaria di fine Settecento a questo proposito mi sembra significativo il seguente passaggio nonostante lo sforzo compiuto dalla Costituzione italiana per dare al linguaggio dei valori nove capacità integranti cito essa non ha realizzato l'unificazione delle conoscenze ma solo un temperamento dell'alternatività dei fini
Vorrei chiudere sottolineando un'altra intuizione straordinaria del ruolo della funzione della Costituzione come tavola di valori
La costituzione non può mai ritenessi compiuta deve sempre lasciare questa non son sue parole diciamo ma è una mia traduzione deve sempre lasciare spazio alla indeterminatezza ciò implica che e qui sono parole
Vedete che il il il linguaggio cambia in maniera evidente molto più intenso
Sono le parole di Carlo Mezzanotte ciò implica che il mantenimento di una credenza d'unità in base al valore porta con sé uno iato strutturale
Tra Costituzione e legge in altri termini una Costituzione lo cito ancora gravata dall'onere di agire come fattore di unificazione ideologica deve rappresentarsi sempre
Come un quid di esterno o trascendente rispetto alle forze che la sostengono la Costituzione annullati se stessa la sua funzione di unificazione se venisse identificarsi senza residui con le ideologie le aspirazioni i programmi di una maggioranza allora mi sembra che questo monito per cui il potere la maggioranza le ideologia devono avere pieno dispiegamento senza mai pretendere di però di rappresentare l'intera società senza mai pretendere di occupare permanentemente il luogo del potere
Mi sembra essere il lascito principale Di Carlo Mezzanotte
Vi ringrazio Pastora lascio la parola ora alla corte costituzionale nella figura nei pressi Giulio Prosperetti vicepresidente
Sono lieto e anche emozionato di portare il saluto dalla Corte costituzionale
E questo convegno che
Ricorda l'opera di Carlo Mezzanotte
Io sono stato suo collega come assistente di leopoldo Elia nei primi
Anni settanta
Poi nel settantasei con Delia passò alla Corte costituzionale assai da diritto del lavoro
Materia parte quindi affinché il diritto del lavoro
De il professor Bifulco a attrezzato in maniera mirabile
La sintesi del del contenuto dell'opera
Di indica Di Carlo Mezzanotte io attingo a lontani ricordi per cui che questa senta la scissione fra l'ordinamento costituzionale l'ordinamento legale e poi si componeva in una una in una concezione che superava il positivismo giuridico
Quindi vedeva nell'evoluzione dell'interpretazione della Corte anche l'evoluzione nella politica del
Della società
Con molta attenzione a quelle che erano poi l'applicazione di questi principi alle fattispecie alle fattispecie concrete
State ricordate le sue opere principali sono costituzione sull'ideologia del costituente che sono state ristampate nel SerT nel settanta nel nel due mila quattordici
Su iniziativa del professor Modugno adesso diceva che non sono più dalla corte ci sono
Certo
Baldassarre lo definì giurista geniale
Mi è stato indubbiamente un grande giurista un grande professore in questa università
Ed è stato
Un giudice saggio
Io
Ricordo due due sentenze fra fra le tantissime importanti che ha fatto quella che ha definito i rapporti fra è stato regioni quella che ha
Legato alla giurisdizione ordinaria per i pianisti lì i i deputati che sessisti si sostituivano agli assenti per votare
In questi in questo senso sono state
Delle sentenze che hanno dato sono un punto di riferimento certo alla alla alla giustizia costituzionale
Bene io non mi dilungo oltre è
Faccio gli auguri per la buona riuscita di questo convegno che sicuramente
Anche per i giovani la presenterà o con una importante esperienza vedere tanti illustri giuristi a commentare quello che è stato un giurista geniale grazie
Al professor Prosperetti ora possiamo avviare diciamo le attività del convegno
La prima parte come dicevo sarà dedicata i primi tre tre relatori concentreranno l'attenzione maggiormente sulla figura diciamo sull'organo presidente Repubblica gli altri tre maggiormente sulla corte quindi
Lascio la parola dal professor Nicola Lupo
Di questa università
Con l'indicazione di tenersi non oltre i quindici minuti dieci minuti quindici minuti grazie
Assolutamente
Buongiorno buongiorno tutto e tutti de per un onore e un piacere essere stile quindi due se ricordare assieme a tanti colleghi
Questo Carlo Mezzanotte grazie di cuore a Raffaele Bifulco Fulco Lanchester per avermi coinvolto chiaro segno d'invecchiamento partecipa ai passivamente entrambe le occasioni di ricordo il professor mezzanotte ma poi passivo ma attento alle due occasioni del nel due mila otto e due mila diciotto una si tenne in parte in Corte costituzionale l'altra nel pomeriggio a mattine c.t. se sa il pomeriggio Louis l'altra invece
Soltanto in Corte Costituzionale con questa iniziativa abbiamo ricostituito un minimo grazie professor Bifulco presso Lanchester di simmetria tra
Nel ricordo del professor mezzanotte
Mi permetto di iniziare un ricordo personale perché
Vero presso Mezzato introni Luis mi novecentonovantuno quando io ne uscivo fresco laureato quindi allora gli incontri furono abbastanza occasionali anche se ovviamente da giovane studioso l'UNESCO Alessio ascoltai più volte
E fu onoratissimo quando appunto professore Luis fu eletto induce il giudice costituzionale novantasei lo segui
Attentamente e la sua attività di giudice non solo apprezzando ovviamente le sentenze ma anche la sua capacità di interloquire con le istituzioni parlamentari
Mi permetto di ricordare qui un
Un seminario a porte chiuse organizzato dal Servizio Studi della Camera deputati nel due mila due e la data non è casuale
Sul mutamento del ruolo del legislatore alla luce del nuovo Titolo quinto
Se non mi rappresentò uno ricostruendo a posteriori uno delle degli stimoli che colpi Ipres mezzanotte già le sue
Le azioni in quell'occasione e lo portarono poi al portano la Corte costituzionale alla sentenza prima ricordata la trecentosei due mila tre
Che si capisce affondo solo se si ammette come legislatore ordinario reagì
Al Titolo quinto
Altrimenti quella sentenza non nasce dal dal nulla nasce dalla scelta del legislatore di continuare a interpretare in senso continuista diciamo così le competenze
Pur
Riportate dal nuovo articolo centodiciassette la Costituzione infine e questo è il punto su cui volevo soffermarmi un attimo rientrammo in Luis pressoché contemporaneamente ovviamente a un livello ben diverso lui avendo cessato nel gennaio due mila cinque la sono andato dal vicepresidente la corte io arrivavo dalla Camera deputati questo giovane professore associato il primo luglio dello stesso anno e profumi periodo
Afferiva ma facoltà diverse io stavo scienze politiche e giurisprudenza ma c'era un Dipartimento di studi giuridici che ci accomunava c'è un dottorato in diritto pubblico che lui coordinava
E nel quale io davo una mano da ragazzo di bottega diciamo insomma in qualche modo gli stava accanto nelle nelle scelte fu un periodo breve troppo breve purtroppo interrotto repentinamente ma prezioso di collaborazione equipara i molto sul piano scientifico e anche
Più in generale su come muoversi
In Accademia nel mondo accademico che per me è un mondo relativamente nuovo almeno
Ebbi allora l'occasione di coinvolgerlo in in qualche lezione soprattutto in realtà collages dell'utero le aspettative pendo meno del tempo indicato perché in realtà parla il Presidente a Repubblica avendo accanto
Andrea Terzi e Gino Scaccia che sanno Scud dedicato decenni degli studi Vogel lavori monografici al presente Repubblica mi sembrerebbe anche piuttosto scorretto scientificamente
E davanti a tanti maestri e poi e allora preferisco nel breve tempo ecco sulla base di una convinzione di fondo che quella che la funzione di garanzia costituzionale Nunzia prerogativa esclusiva di presidente La Repubblica corte costituzionale
Convinzione di fondo che credo
Di poter dire nun lontana dalle convinzioni professor mezzanotte
Di dedicare un cenno appunto a un breve intervento che sì sì sì e divertire di chiedere insieme Eduardo Gian Francesco al professor mezzanotte
Gli chiedemmo in un convegno che organizzammo sulle regole del diritto parlamentare nel due mila sei Terna dialettica maggioranza e opposizione a chiudere questo convegno ci permette mollusco di invitare Andrea Manzella e Carlo Mezzanotte attenere due relazione di sintesi e a presiedere a concludere le polio Poldo Elia
Privilegi consentite la generazione di mezzo in qualche modo alla quale io mi avrebbe fatto piacere appare appartengo e di invitare stimolare i maestri a
A lavorare sui temi ed esprimersi sui temi di ricerca di dei più giovani
E non nascondo che avere l'ok depressa presso mezzanotte a parlare a questo convegno e poi cosa che non mi sorprese molto anche a pubblicare il suo contributo agli atti del convegno che dove molti in sala con ben conoscano la ritrosia del professor mezzanotte
A dare veste compiuta i suoi interventi ben ricordo la riformulazione senese
Al convegno mai che sul referendum legislazione che per la nostra generazione è stato un un punto di svolta diede una lettura costituzionalistica di tutto quello che stava succedendo in quegli anni del referendum del novantuno e del referendum novantatré che lasciò traccia profonda in ciascuno degli studiosi di diritto costituzionali quella generazione mai pubblicata
Circolano ancora fotocopie del testo dattiloscritto che fu distribuito in quella circostanza è bene avere il suo ok e qualche revisione formali sulla sbobinatura che pubblicare questa questo intervento fu una piccola emozione confesso e
E volevo spendere qualche parola nei cinque minuti residui su questa relazione perché lo ho trovato soprattutto proprio una
Recentissima sentenza la Corte costituzionale la centoquattro del due mila ventiquattro in materia anche stati
Insindacabilità parlamentare molti profondi chi della delle cose che Carlo Mezzanotte disse allora disse allora da
Dopo poco dopo aver lasciato il mandato la corte Pati invito a rileggerlo questo intervento che
Come dire lui con poche ma centrati sia parole ripercorse criticamente la giurisprudenza costituzionale sull'articolo sessantotto chiavi ha ovviamente contribuito a forgiare
Nel corso del suo mandato dice con prole abbastanza come è stato molto esplicite è un argomento che lo ha assillato negli ultimi dieci anni
Che dice una volta terminato il mandato vorrei dire cose che non avrei mai neanche osato pensare fino a un anno fa
Questo il suo esordio nel nel come dire l'attenzione e l'uditorio potete immaginare anche in quella circostanza ovviamente
Segnala una ostinazione delle Camere
Nel ampliare applicare l'ombrello articolo sessantotto anche là dove non e dell'altro anche una carica antiparlamentari Istica all'interno della corte costituzionale
Con parole piuttosto forti Repetto
E la sua insoddisfazione mostrata dal fatto che ricorda oggettivo che non vi sia gazzetta ufficiale che non abbia un conflitto in materia di insindacabilità
Passa poi a citare leopoldo Elia che appunto si arriva lì accanto sulla crescente difficoltà dell'opinione pubblica giustificare situazioni di privilegio
E si sofferma criticamente sulle sentenze gemelle raggiunto dieci numero undici del due mila due andandosi se un tale modo di procedere non diventi una sorta di supplizio per il giudice costituzionale
Una competenza ancora le sue parole disgrazie attivissima per il giudice costituzionale stretto in un ruolo cattivo coattivo
Cattivo trattino coattivo una giurisprudenza quella sul nesso funzionale che sembra obbligare la corte a fare il corso al dizionario dei sinonimi dice lui non dobbiamo andare a controllare la corrispondenza dell'atto parlamentare con l'opinione espressa extramoenia
E dice non sarebbe capace di giudice comune meglio di noi di valutare se incorre in una riproduzione denti o dell'atto parlamentare se sotto si è spostata qualche virgola
è il segnale che lui è una competenza che si presta un elevato rischio di aggiramento rischio
Che poi sia ampiamente verificato attraverso la tentazione di interrogazione di comodo specie una volta che la corte come fece con la sentenza tre sette nove del due mila tre si accontenti di una richiesta di interrogazione quindi anche se dichiarata poi inammissibile dal presidente di assemblea
La reazione mezzanotte va poi
Come sempre sarà fare ripartirà semper ed radici del problema capacità di volare alto ma di arrivare poi a non non fermarsi alla parte alta del problema l'arrivare a quelle che erano poi le conseguenze nel nel caso concreto
Al sentenza mille centocinquanta mille novecentottantotto sentenza Mengoni anteriore come sapete al telefono articolo sessantotto e dice allora si collocò con la sentenza in uno spazio ancora libero
Tuttora coperto dal diniego dell'autorizzazione a procedere ma aveva allora intuito quella pronuncia il mutare dei tempi
Rivendica la centralità e l'articolo della tutela dei diritti ex articolo ventiquattro la Costituzione non a caso principio supremo l'ordinamento per richiamo alla giurisprudenza la Corte dura ci sta di applicazione molto ristretta delle prerogative in questione perché questo ancora il succo terminando a recitare il il suoi passaggi
Perché sono in gioco due diritti fondamentali quelli del Parlamento indirettamente dei suoi membri da un lato e quello cittadino
Di agire in giudizio a tutela dei propri diritti e interessi legittimi
E infine la passaggio finale come sempre fulminante parte questa rimasta ancora priva di seguito anche se a lungo dibattuta negli anni successivi anche all'interno alla Corte Costituzionale per quel poco che ho avuto modo di di affacciarmi interno di quell'organo se si può seminare il vincolo del giudice a conformarsi a deliberazione della Camera
Salvo sollevare conflitto e quindi a sollevare conflitto alle Camere in casi eccezionali dice lui invertire
Eccoli confesso che lì per lì restai affascinato le parole di Carlo Mezzanotte
Con qualche dissenso ma il come dire il
Come spesso mi accadeva confesso l'automatismo da dieci delle undici aveva una sua praticità una sua accertamento di certezza anche per la versante parlamentare che impegni viabile rispetto a a tematiche ma dei
Dire Castan pipa son passati gli anni più apprezzato la
Quel quel quel quel quel contributo è perché anche perché le Camere si hanno attenuato un po'la loro conflittualità ma nel frattempo alcuni giudici hanno anche strizzato le loro posizioni e giustamente la Corte costituzionale ha reagito per tutte penso alla sentenza duecentoventisette due mila tre sul caso il senatore Stefano Esposito
Relatore e i più scettici
Ma soprattutto devo dire appunto la la lettura recente della pronuncia centoquattro del due mila quattro mi
Mieli veri portato a a quella quella quella sono un posto per rileggerla diciamo diciamo se posso a guardia della ecco alla luce di questa sentenza come estrema sintesi in due minuti la corrispondenza testuale resta ma non come criterio unico e assoluto bensì dice la corte come un indice rivelatore
Per quanto particolarmente consistente qualificato
Prendiamo la sulla è così proprio Sella quelle parole sembrano ricorda l'intervento che ho prima citato in questi casi si impone a questa Corte uno scrutinio particolarmente rigoroso sulla ricorrenza Italie messo in ragione dei contrapposti interessi costituzionali che vengono in gioco
E sono Hooper riconducibile l'ombrello articolo sessantotto quelle opinioni che iscrivendosi in un contesto politico siano funzionali all'esercizio attività parlamentare
Deve trattarsi dunque la Corte vola alto cui davvero di opinioni che in canali non è il processo politico proprio di una democrazia pluralista i diversi e divergenti interessi riferibili al popolo al fine di trovare l'esercizio dal presentarsi all'azione di cui l'articolo sessantasette
Una mediazione tra gli stessi rispondente all'interesse generale
Tale rappresentanza politica sancita articolo sessantasette costituisce invero il fondamento primo e al tempo stesso il limite dell'insindacabilità delle opinioni previste dall'articolo sessantotto la Costituzione
Come dire anche stilisticamente lecco di Carlo Mezzanotte a mio avviso si avverte e concludo con un passaggio soltanto che mi sembra proprio perfettamente in linea con quello che mi sono prima permesso di citare
In cui la Corte rileva l'esistenza di un antagonismo tra i due valori in bilanciamento
La libertà politica del Parlamento l'autonomia delle funzioni delle Camere da un lato l'indipendenza e terzietà del giudice funzionale a garantire il principio d'eguaglianza e città di fronte alla legge la difesa i loro diritti e interessi dall'altro vi ringrazio l'assenza
Professor mezzanotte c'era insegnato anche diciamo attraverso il pluralismo dei valori ad apprezzare la disobbedienza
Il professor Lupo che si è allontanato dal tema della secessione ma l'abbiamo ascoltato con grande grande piacere
Ora la prova ad Andrea pesticidi dell'Università di Pisa che sono sicuro saranno i binari grazie dieci minuti quindici minuti massimo
Grazie ringrazio molto dell'invito appunto Raffaele Bifulco Fulco Lanchester l'università
LUISS appunto il l'invito che mi ha fatto particolarmente piacere perché non avrei mai pensato quando appunto entrai Millau la del professor mezzanotte
All'università di Pisa per appunto iniziare il corso di diritto costituzionale l'ultimo corso di diritto costituzionale
Che il professor mezzanotte ha tenuto a Pisa appunto mi vedeva studente appunto di essere qui molti anni dopo a parlare della sua lezione infatti forse io più che la lezione del professor mezzanotte diciamo direi le lezioni del professor mezzanotte che sono quelle appunto che io ha avuto la fortuna di di poter seguire all'Università di Pisa
Il
Coinvolgimento realtà appunto cui gli organizzatori hanno pensato diciamo così ecco non so quando mi hanno chiamato è appunto
Relativo soprattutto allo studio del de del Presidente della Repubblica in particolare appunto con il ferimento alla a saggio gli uomini del del Quirinale appunto che va da De Nicola a Pertini appunto perché il testo è del mille novecentottantacinque e infatti si conclude con un capitolo che va a prefigurare la nuova fondi elezione nella quale appunto si immaginava diciamo così un possibile diciamo sì scontro tra lo stesso Pertini che nonostante appunto verità puntava sulla rielezione e Forlani appunto
In quella Conde contrapposizione da
Appunto presidente come rappresentante diciamo si deve l'unità nazionale o dell'Unità maggioritaria appunto che è un po'la chiave attraverso la quale appunto Baldassare di mezzanotte impostano lo studio del del presidente in un testo appunto che pare immense appunto alcune categorie generali poi cerca di leggerle proprio alla luce del dell'esperienza
E
Che certamente è molto utile
Come come sappiamo appunto per delineare una figura
Quella del Presidente della Repubblica che rimane certamente problematica ecco da inquadrare negli ordinamenti in particolare in cui non svolge una più classica funzione di di governo e forse soprattutto nel nostro considerato che la Costituzione gli affida come gli autori evidenzia non sin dall'inizio appunto minori specificazioni vincoli no di quanto avvenga
Il potere di altri organi tant'è vero che insomma si è parlato pure non trovando sembra precisa citazione diciamo sì di poteri ampi a fisarmonica
Che se che servono a realizzare quel minimo di razionalizzazione della forma di governo parlamentare
Poi diciamo appunto talvolta riuscite talvolta meno tant'è vero che appunto nel nel saggio si dice che con la presidenza Einaudi
Soprattutto in relazione alla prima fase che plasma la fase più ampia si cercò invece di tornare ad un parlamentarismo puro come dire ridimensionando in qualche misura cui sto questa funzione nazionalizzata i vice del presidente che si svolge soprattutto attraverso i poteri di intermediazione politica come è messo in evidenza in questo saggio e poi in altri
Che sono venuti dopo cioè la nomina del Presidente del Consiglio dei ministri in qualche misura dei ministeri e lo scioglimento anticipato delle Camere
E in effettui appunto di fronte a una figura monocratica così come dire
Sommariamente diciamo sì tratteggiata nella nella Costituzione beh certamente l'esame delle Paesi dense no diventa particolarmente particolarmente importante e quindi diciamo lo studio diciamo di di di di Baldassare mezzanotte
Non sono di grande interesse che appunto mi ha mi ha colpito e diciamo così che ho cercato di di come dire
Dipende mio saggio più più recente proprio andando a a vedere naturalmente con l'esperienza più lunga e inevitabilmente con le arricchita da una fase totalmente nuova no come quella diciamo successiva all'introduzione del maggioritario ma soprattutto direi alla fine
Dei partiti politici che la Costituzione appunto avevano avevano avevano scritto
Appunto questa
Diciamo linea ecco che il che il saggio seguì appunto del presidente con le incarnazione ed è forse più che rappresentante dell'unità nazionale o dell'unità maggioritaria
è diciamo esaminata o meglio seguita Rispetto secondo me a due
Profili che sono quello del momento genetico e poi della situazione storico-politica nella quale appunto la presidenza la presidenza vive
Il
Certamente diciamo non
Gli Autori non si nascondono diciamo così dietro un'assenza di preferenza hanno sicuramente una preferenza
Che mi pare di quella appunto del Presidente che incarna l'unità maggioritaria
Che mi pare che un come dire Tittoni negli studi
Delle garanzie in generale quindi presidente e corte come dire che
Diciamo l'idea ecco che la
La capacità del presidente e del e anche della corte di erogare prestazioni di unità
Si realizzi meglio quando ci si riesce a trovare diciamo così una certa sintonia con la maggioranza
Naturalmente
Avendo di fronte una situazione molto diversa da quella diciamo sì degli ultimi anni
In cui come dire c'è una maggioranza diciamo più star certamente più stabile ecco con una impronta di fondo maggiormente maggiormente costante
Ora però diciamo siccome diciamo
Unico Bifulco tutte le volte che ci sentiamo in gara cinque minuti anche oggi lo ha fatto altre cinque quindi diciamo si devono poco diciamo andare
Più a a stringere ecco Nicolay concentrare scommesso su il passaggio che soprattutto attraverso i tre presidenti più per imitare i presidenti intendendo naturalmente come primo lo stesso De Nicola appunto i gli autori portano portano avanti
Per evidenziare appunto rispetto a questa loro classificazione
Profili come dire di di di convergenza e profili se posso di almeno parziale divergenza
Diciamo che abbiamo un passaggio da Dini crolla
Diciamo incarnazione dell'unità nazionale a Einaudi dell'Unità maggioritaria il che è abbastanza pacifico
Lo è
Diciamo a partire dal momento genetico perché appunto sappiamo che De Nicola arriva alla presidenza soprattutto dall'idea di Togliatti
Al quale interessa più che una consonanza politica del presidente diciamo così un po'il ruolo di di King mentre questo che ritieni gli assicuri poi appunto
Una un maggiore spazio politico e infatti code dei Nicola porta avanti questo entrando in contrasto con De Gasperi quando appunto cambia la maggioranza fino fino a a a dimettersi
E certamente la sua appunto figura che in gran parte appunto figura in cui in assenza ancora del del testo costituzionale svolge quel ruolo che poi per la sinistra esclusa diciamo così dal dal Governo svolgerà un po'la Costituzione no cioè perimetro nel quale comunque si trova legittimazione qui il perimetro appunto è quello del Capo dello Stato
Con Einaudi appunto si va in una direzione opposta molto ricercata dalla maggioranza come si ricorda anche
In questo libro tant'è vero che la sinistra prova a salire diciamo sì sul caro di Inaudi
Dopo che è stata accantonata la questione Sforza alla quale non sarebbero arrivati ma addirittura Dossetti quindi la sinistra della democrazia cristiana a bloccare l'operazione
Perché si vuole che quella che è diventata appunto la maggioranza
Sì consolidi appunto attraverso anche la figura del Presidente della Repubblica come dire facendo venire meno quella insolite caratteristica del del presidente come unità nazionale diciamo così almeno ripeto nel momento gene etico e ma poi come dire anche per una lunga fase e alta appunto della della presidenza perché la situazione politica è particolarmente stabile
E consolidata intorno alla figura di Alcide De Gasperi
Anche se appunto già Einaudi non è l'ultima fase si trova ad attivare un poco i poteri di riserva sui quali conclude ora quando si arriva Gronchi
La lettura
Che se ne era in questo saggio diciamo Ammini ecco è quella sulla quale forse tra tutte le presidenze sono
Ho mi mi ritrovo meno e quindi forse quella che è più interessante coglie sulla quale io forse più interessante spendere qualche qualche parola specifica
Perché sostanzialmente nonostante Gronchi sia eletto da presidente della Camera il che già ha una funzione dal punto ha un significato dal punto di vista dell'unità dell'uno dell'unità nazionale
E sia eletto con una larghissima maggioranza che essa superata soltanto da piattini in tutta appunto la storia repubblicana dal punto di vista percentuale non dal punto di vista assoluto perché naturalmente i numeri delle Camere diversi
La gli autori negano diciamo sì il carattere di unità nazionale di Dolomiti
Ritengono che Gronchi sia diciamo così nell'edizione per alcuni versi quasi caso uguale di convergenza di diverse forze politiche in qualche modo come dire
Svilente un po'ecco il il ruolo che la sinistra a questa elezione al punto da valorizzare per esempio come dire la convergenza dei monarchici come gli anni e di qualche missino che appunto di fronte a questa maggioranza in realtà appunto hanno uno scarso significato mentre appunto certamente e come dire
La
Quindi la la volontà della della della sinistra di al limite come De un presidente al quale alla cui elezione hanno contribuito che riesce a superare l'opzione Merzagora che come sappiamo a quella appunto della della avrei finito come tempo cercherà un conclude la che sicuramente sarebbe è stata appunto un mantenimento no dell'Unità della maggioranza ecco
Questo elemento in realtà la cioè il ridimensionamento di questo poi di questo diciamo significato al momento dell'elezione
Poi mi porta appunto a diverge un po'anche nella lettura della presidenza
Perché
è vero che a Gronchi gli escono sempre governi di destra ma Luigi cerca di centro sinistra insomma questa è un po'effettivamente una cosa strana perché a Gronchi escono due governi due governi più di destra diciamo così dei della Prima Repubblica
Che sono appunto il secondo governo Segni che già prelude al Governo Tambroni appunto e poi il governo Tambroni
Ma non è quello che che che Gronchi ricerche Gronchi anzi cerca diciamo sergente riserve o che cerca subito di liberarsi di Scelba come prima non tra al punto che le dimissioni di cortesia
Quasi quasi come idea invece ha molto tentato dall'accettare
E appunto la il suo portare avanti non quello che nell'elaborazione appunto
Di barile è l'indirizzo politico costituzionale è proprio volto un po'a come dire pari figurare un indirizzo no cioè e politico costituzionale quindi è quanto come dire
E la Costituzione dieci però così in quell'albero dovrebbe come De incanalarsi poi un indirizzo politico che è quello
Che che Gronchi appunto riterrebbe con le più più auspicabile
Nonostante appunto nel fare questo Gronchi sicuramente abbia un'interpretazione molto da protagonista del proprio del proprio ruolo
Come nella Prima Repubblica per primi fino a Pertini insomma fu abbastanza raro
In realtà appunto non è oggetto di particolari critiche soprattutto da parte dell'opposizione
E questo secondo me deriva proprio dal modo in cui è innato quel diciamo sì la presidenza i conti cioè dall'importanza del momento genetico
E quindi qui arriverei a conclude diciamo entro in questo senso dovendo tagliare alcune parti
E cioè nel senso che questa distinzione
Che Baldassare mezzanotte compiono tra il presidente diciamo sì che incarna l'unità nazionale quello che incarna l'unità maggioritaria al di là del fatto che diciamo così o qualche divergenze sui soprattutto in relazione al caso in realtà Gronchi
Però mi pare che funzioni piuttosto bene come criterio generale
Se noi la andiamo a calare nel momento genetico
Cioè lì è come dire abbastanza distinguibile il caso dei presidenti appunto che incarna l'unità nazionale quelle che incarna unità maggioritaria
La presidenza poi è lunga tendenzialmente no
E quindi finisce a mio avviso per essere fortemente condizionata come peraltro Baldassare mezzanotte evidenziano bene
Dalla situazione storico-politica che quindi finisce normalmente molto molto spesso appunto per richiede al presidente di come dire
Regista ecco diciamo sì il suo ruolo
Rispetto al cambiamento appunto della della situazione come vediamo appunto sin dai in auto in qualche misura ma poi come De a maggior ragione con le presidenze che che Baldassare mezzanotte non vero
Che naturalmente si collocano Rispetto all'epoca in cui lo scrivano di fronte ad un quadro come dire
Politico istituzionale che ha come dire una velocità di cambiamento molto maggiore rispetto a quello che avevano di fronte appunto Baldassare mezzanotte grazie
Grazie al professor PET-TC per questa bella lettura delle prime tre presidenze integrativa diciamo rispetto alla alla lezione di Baldassarre mezzanotte ancora compiacere lascio la parola al professor Gino Scaccia dell'Università sul mercato
Quindi questo dolose
Non funziona
Un convegno che si celebrano il giorno in cui il mio maestro avrebbe compiuto ottantadue anni
Manifesta già nella scelta della data limpidamente il suo intento
Ricordare il pensiero e le opere di un grande giurista con la testimonianza di chi gli è stato vicino il suo percorso accademico e istituzionale
In questi termini e a queste precise condizioni ho accettato con entusiasmo l'invito del professore Fulco Lanchester che desidero ringraziare di cuore
Quando applicava la sua rarissima intelligenza lo dico soprattutto ai giovani che non hanno avuto occasione di conoscerlo direttamente
Ad un oggetto di studio Carlo Mezzanotte non lo faceva mai per segnare punti di avanzamento su corollario derivazioni secondarie di una prospettazione teorica comunemente accettata
Ma lo faceva con il ben più ambizioso obiettivo di porre in discussione i principi primi fino ad allora acquisiti
Ciò che aveva a cuore potremmo dire con lessico platonico era la mette Cassis e cioè la forma di conoscenza più perfetta quella che si realizza con la partecipazione attiva del soggetto al mondo delle idee e consente agli oggetti sensibili di divenire immagini vivide concrete delle idee iper organica
A ben vedere è proprio questo la mente SIS l'effetto che producono nel lettore le rappresentazioni e le immagini create dalle di cattivissimo lessico di mezzanotte
Quelle immagini quelle parole alate rendono fisicamente afferrabile tangibile concreta l'idea pura di cui sono espressione
Tant'è vero che le definizioni in cui si condensano e si cristallizzano i complessi itinerari di pensiero del maestro che oggi ricordiamo
Proprio per questa capacità unica di rendere manifesta l'idea di cui partecipano faticano ancora oggi ad essere sostituiti con termine altrettanto pregnanti
Sono entrate queste parole nel vocabolario dei giuristi assumendo un valore universale penso ad esempio al tono costituzionale dei conflitti d'attribuzione
Penso al plusvalore politico del referendum nello scritto con Nania
Che traspone nel diritto una nozione marxiana
Penso alle prestazioni di unità del Presidente della Repubblica e mi chiedo si potrebbe dire meglio si può dire diversamente forse no
Per questa sua capacità inarrivabile di cogliere le essenze pure gli scritti scientifici non meno delle sentenze costituzionali di Carlo Mezzanotte
Segnano quale che ne fosse il loro occasionale oggetto un prima e un dopo una mutazione dei paradigmi interpretativi
Questo vale per i referendum non posso dilungarmi ma nel testo scritto ho cercato di indicare perché vale è già stato ricordato
Per i due scritti sulla Corte costituzionale in cui riesce a mezzanotte l'impossibile conciliazione trascritte che nel senso questo vale soprattutto per il Presidente della Repubblica
E cioè per quella fra tutte le istituzioni repubblicane che offre oggettivamente la resistenza maggiore all'inquadramento e alla sistemazione teorica
Quelle in relazione alla quale la duplicità di ispirazione del testo costituzionale che è rimasto sospeso tra la trasposizione tralatizia
Nell'assetto repubblicano di prerogative monarchiche
E il riconoscimento di poteri che segnavano una partecipazione attiva del Quirinale all'esercizio di tutte le altre funzioni statali
Rende ardua la ricerca di una ratio unificante alla quale ricondurre attribuzioni vastissime per quantità e qualità
Prima di mezzanotte Baldassarre le ipotesi ricostruttive dell'organo presidenziale erano polarizzate su due fronti
Da un lato Serio Galeotti Giuseppe Guarino penso che lui Vezio Crisafulli lei enfatizzano il ruolo di garanzia costituzionale la funzione di controllo da svolgere sulla base di parametri normativi o secondo
La versione di Guarino con l'uso di poteri di influenza di intermediazione politica al fine di moderare i rapporti tra i poteri
Dall'altro lato erano collocati essenzialmente barile Marche altri coloro che ponevano l'accento sulla titolarità presidenziale di un indirizzo politico qualificato dalla sua stretta derivazione dei principi costituzionali
E capace per questo di dare fondamento ha un potere quirinalizio di correzione dell'indirizzo governativo con strumenti decisionali coattivi
Ecco la mutazione di Paratico con gli scritti di mezzanotte Baldassarre la secca alternativa restituzione di garanzie istituzione governante viene superato di slancio
E vivere impostata nei suoi fondamenti il rapporto tra unità e pluralismo che a Weimar aveva diviso le prospettive teoriche e le soluzioni empiriche di Kelsen e Schmitt da un lato di prolisso Lattes Mendes si ricompone
E si stabilizzano il pensiero di mezzanotte attorno a due poli non più conflittuali ma complementari
L'unità formale cioè il parlamentarismo e L'Unità in base al valore questi due poli non sono più distinti e separati ma interagiscono si integrano reciprocamente
E la figura presidenziale che insieme alla corte costituzionale viene ricondotta al Polo dell'unità di valore conosce una declinazione nuova inedita della sua politicità
Una politicista che ovviamente non coincide con la valutativa neutralità giudiziale
Ma non si identifica neppure con la rappresentanza CIMIC Tiana della totalità in contrapposizione al frazioni Isma'distruttivo delle parti politiche
Non coincide da un lato con l'impolitico uscita del giudice Colleen politica neutralità del giudice perché è riferibile ad un organo politico che agisce con strumenti politici e in forza di una visione politica che si rivela nel modo e nelle forme in cui far vivere e attualizza i valori costituzionali in funzione dell'erogazione di prestazioni di unità
Ma quella quirinalizia non è nemmeno una politicità di coniugi picchiano
Che era il riflesso dell'unificazione personale del sistema istituzionale nel Presidente della Repubblica
E nel suo porsi come esclusivo interprete degli interessi generali della nazione
In opposizione ha la forza di scaricatrice del pluralismo partitico
Perché non è nemmeno questa la politicità del presidente italiano
Perché nella Costituzione italiana la funzione presidenziale di rappresentanza dell'unità nazionale sulla quale vorrei
In seguito indugiare
è finalizzata al pieno dispiegamento del pluralismo istituzionale politico giammai alla sua mortificazione o alla sua riduzione la neutralità politica quindi del capo dello Stato nella visione di mezzanotte
Si connota anzitutto per contrapposizione dialettica rispetto alla sede della politicità pura cioè delle istituzioni parlamentari governative in cui si esprime il principio di maggioranza
Dall'accettazione delle premesse dell'analisi Schmitt Chiana circa l'insufficienza della legalità a dare fondamento al sistema a dare legittimazione al sistema
Si ricava la conseguenza che sia necessario insediare un'istanza istituzionale cito di assorbimento del plusvalore del potere di maggioranza
Per il solo fatto di essere in posizione di autonomia rispetto al par
Lamento si legge negli atti del convegno di Messina
L'istituzione presidenziale presuppone al tempo stesso sanzione all'indebolimento del principio di maggioranza
Una intonazione anti maggioritaria e ancora mezzanotte che parla e dunque sempre presente nella vasta tipologia di rapporti che possono darsi tra presidente e Parlamento
E sempre immanente all'esercizio dei poteri presidenziali quale che sia il movente soggettivo il così detto i cosiddetti Accelerator personale di dei singoli presidenti
Questa vocazione anti maggioritaria del Capo dello Stato come rappresentante dell'unità nazionale
Alla quale secondo mezzanotte Baldassarre il presidente non potrebbe rinunciare se non rinunciando completamente alla sua autonomia costituzionale
Presenta tuttavia televisivi
Delle insidie che sono limpidamente colte in passaggi forse meno noti del degli iscritti di mezzanotte con la pregevole Elsa stilistica che era un suo segno distintivo mezzanotte osserva al riguardo che il riconoscimento dell'autonomia costituzionale del presidente della Repubblica non deve comportare cito un troppo accentuato assorbimento di legittimazione maggioritaria
Proviamo a sciogliere l'espressione assai densa in altri meno eleganti per si vuole dire qui che la naturale e salutari dialettica tra maggioranza il Presidente della Repubblica non deve mai assumere connotazioni compositive
Tali da far rivivere o rendere attuale la contrapposizione enfatizzata da Schmitt tratto Talita personale dell'unità statale
E un circuito politico rappresentativo raffigurato come espressivo di frazioni ritmo o di parzialità distruttiva
Ed è proprio qui in questo punto che si tocca il nodo applicativo e teorico più rilevante dell'intera costruzione di mezzanotte Baldassarre
Infatti si tratta di definire come questo indirizzo di pensiero si rifletta sulle prassi applicative
Cioè Sicali sul concreto terremo dell'esercizio dei poteri costituzionali intestati al Capo dello Stato
E si pone a questo punto come pressante un interrogativo che risuona come una costante in tutte le letture in tutte le interpretazioni di ruolo da parte dei presidenti della Repubblica che si sono
Avvicendati e che si andranno avvicendano
Con terrore un interrogativo che può essere così formulato
Quando può dirsi che l'attività quirinalizia
Eccede nel riassorbire il surplus di legittimazione maggioritaria e finisce per porsi in termini di contrasto e potenzialmente di de legittimazione rispetto ai processi di formazione dell'indirizzo politico per comprenderlo occorre prendere le mosse da quel passo in cui mezzanotte
Nel convegno messinese già ricordato dell'ottantadue
Descrive la complicazione di meccanismi di rappresentanza politica indotti dallo sviluppo delle nuove forme di comunicazione politica
In particolare dall'uso del mezzo televisivo che esplode in quegli anni per la fine del monopolio pubblico televisivo
In quel mutato scenario comunicativo
Dicono Baldassarre mezzanotte le forme di rappresentanza si plurality Zeno
E viene meno il monopolio parlamentare di veicolazione degli interessi e delle aspettative sociali che aveva caratterizzato la prima fase dell'esperienza repubblicana così dalla rappresentanza per volontà si affiancano la rappresentanza per interessi quella per simboli e quella per valori
Forme di rappresentanza che non sono direttamente riferibili alla rappresentanza tradizionale basata sulla delega politica popolare
E che pure concorrono a Colmar né le sempre più evidenti insufficienti capacità di integrazione di assetti sociali e politici accentuatamente pluralistico
In queste condizioni continua a mezzanotte
Anche le istituzioni non direttamente rappresentative possono farsi portatrici di interessi che non trovano adeguato sbocco nel circuito elettorale partitico
E in tale delimitato ambito sto citando testualmente
Assumono una valenza rappresentativa
Definire i contorni e i confini di questa valenza rappresentativa del Presidente della Repubblica e individuare in quali puntuali conseguenze sul piano giuridico formale sì posso tradurre tra le operazioni più complessa
Non solo perché come ci ricorda asso Hoffmann il concetto di rappresentanza Essien semantico Essien categorie Mantico cambia ed opera in modi diversi a seconda del contesto
Ma allora ci ci dobbiamo porre questa domanda entro il contesto di un istituzione
Dell'unità come il Presidente della Repubblica nei confronti della quale si indirizza una domanda crescente di riunificazione del sistema di governo intorno ai valori
Che significato assume la rappresentanza dell'unità nazionale affidata nell'articolo ottantasette alla al Presidente della Repubblica
Si tratta di un'espressione di tono meramente poetico come hanno sostenuto in dottrina Carlo Esposito dopo di lui Giuseppe Ugo Rescigno
Possono a questa espressione essere ricondotti contenuti sostanziale l'interpretazione di questa mozione e centrale nel pensiero di mezzanotte sorregge l'intera impalcatura teorica del Capo dello Stato come istituzione dell'Unità ed è su questa formula costituzionale
Occorre ora si permetteva ancora qualche minuto fare una riflessione è certo che la rappresentanza dell'unità nazionale non è configurabile come rappresentanza del popolo nei come rappresentanza della nazione
Non esprime la volontà del corpo comune giacché la rappresentanza dell'Unità politico ideale del Popolo è riservata nelle forme di governo parlamentari all'assemblea elettiva e non esprimere pure la volontà della nazione dello Stato intesi come un tutto sovraordinato alle parti
Se con essa si vuole designare la potestà di definire l'interesse generale sovrastante interesse frazionale o settoriale nel circuito politico parlamentare
Che cos'è allora l'unità nazionale
è unita in base ai valori costituzionali unità nella Costituzione quale sede è condizione di efficienza dei percorsi di integrazione e di unificazione politica della comunità nazionale
E in effetti il Presidente della Repubblica il più grande cantore il più alto cantore il massimo pedagogo delle virtù integre attrici e unificanti della Costituzione come integrazione no scusa come quindi alla mente
In tal senso rappresenta l'unità nazionale
Ma questo è il punto decisivo non dispone di poteri sovrani di elaborazione creativa di quell'unità o di interpretazione vincolante dei contenuti costituzionale
Interpretazione vincolante che spetta semmai alla Corte costituzionale
Che quindi è la vera e autentica Vox costituzioni is
E che a differenza del presidente della Repubblica è chiamato a far valere la carta non come tanto integrazione norma ma prevalentemente come invalidazione sforna come norma di invalidazione di fonti sottordinati
Dunque la rappresentanza dell'unità non corrisponde alla nozione romanistica di ripresentarsi o come luogotenenza come potere del Presidente il rappresentante di esprimere la volontà dell'assente il rappresentato perché si tratta infatti di unità nella costituzione e nei valori costituzionali sovrana e l'entità rappresentata la Costituzione e non la persona che la rappresenta il presidente
Laddove nella rappresentanza politica delle democrazie parlamentari il sovrano reale ed effettivo Cerci il Signore lo chiama Hoffman non è rappresentato il popolo mai rappresentante della volontà tra popolare cioè il parlamentare perché lui che la conforma quenelle interprete legittimo tanto da potersi discostare dal mandato elettorale popolare e traduce con la volontà in una forma giuridica
Allora la rappresentanza dell'unità nazionale non è assimilabile alla
Ripresentazione mai piuttosto vicina alla dimensione ecclesiologia della rappresentazione evacuare Istica
Come infatti questa la rappresentazione Eucaristica rende presente l'idea di una verità originale preesistente senza fare dell'Autore del processo rappresentativo il sacerdozio nella specie l'interprete o il demiurgo dell'Urbe le entità che rappresenta così la rappresentazione presidenziale rende tangibile l'unità nazionale di cui il capo dello Stato è l'immagine vivente
Il simbolo un ma nel senso etimologico del mettere in connessione insensibile col sopra sensibile l'ontologia avrebbe detto il mio maestro
Ma non da al potere dal presidente Repubblica il potere di dare a questa unità ontologica forma politica cogente
Possiamo allora dire conclusivamente che il Presidente della Repubblica con la sua funzione rappresentativa dell'unità
Che è ascrivibile al campo della Forster lungo non al campo della ripresentazione e chiamato a mettere in moto un movimento partecipativo nei confronti di ciò che simbolizza
Scusate il paragone filosofico
Come il primo motore immobile aristotelico
Attrae assegni l'intero universo come oggetto di amore chinensis posso romeno
Nello stesso modo il Presidente della Repubblica rendendo idealmente presente L'Unità dei valori costituzionali
Attrae gli attori istituzionali e l'intera comunità politica verso i valori unificanti della Costituzione
E questo movimento partecipative proiettivo in direzione dell'unità che sollecita le forze politiche e la comunità nazionale a rispettare i valori costituzionali a dare avessi coerente attuazione
Si esprime quindi in poteri d'impulso di mediazione di stimolo di integrazione ma non fornisce al Capo dello Stato il potere di dare all'unità una forma decisionale cogente
Negli conferisce poteri ingiuntivi per imporre l'inveramento dell'unità di valori
Cosa consegue da queste premesse che la funzione rappresentativa dell'unità nazionale non è idonea a fornire letture espansive dei poteri presidenziali
A dare fondamento ad attribuzioni o prerogative non espresse e meno che mai ha poteri di compartecipazione dell'indirizzo politico questo risulta chiaramente da alcuni passaggi nascosti dei testi che oggi siamo qui commentando
Ma voglio citare per tutti un solo passaggio inequivoco
è vero che il capo dello Stato sono tutte parole non mi
Non si limita a togliere plusvalore alla maggioranza ma valuta anche il compito positivo di rendere attuale il radicamento storico dei valori costituzionali proponendo l'incontro tra l'autorità formale del suo ruolo a tutti gli operatori politici
Tuttavia nello svolgere questo ruolo egli non decide sulle possibilità normative insite o conseguenti ai valori
Non entra nel processo politico di decisione ma favorisce permette che queste decisioni si compiano orientando le tutt'al più in relazione ad alcuni valori ritenuti come inoppugnabile
Come si può allora conclude
Si può dire che per non sfociare nella contrapposizione e nell'attenzione aperta con l'unità formale della maggioranza
La vocazione anti maggioritaria del Presidente della Repubblica deve trovare il suo punto di equilibrio e di neutralizzazione nella estraneità del Capo dello Stato all'esercizio diretto di poteri di direzione politica deve trovare questo equilibrio nell'assenza di ogni potere di determinazione occlude terminazione finale nell'indirizzo politico
Il Presidente potrà ammonire indirizzare influenzare ma non decidere in via autoritativa su atti imputati alla finale responsabilità
Gli organi politicamente responsabile
Salvo ovviamente l'attentato alla Costituzione
Questa la linea rossa che e tracciata dalle parole che ho appena citato
La purezza concettuale dello schema basato sull'asse unità maggioritaria unità nazionale richiede che sia preservata una barriera difensiva
Che impedisca l'accesso del Presidente ha poteri di decisione politica e preservi dunque il suo ruolo senza confusioni o sovrapposizioni con i soggetti governanti il rispetto di questa barriera consente al Presidente della Repubblica di restare nella confortevole legittimante sfera dell'unità repubblicana che si colloca al di sopra della cone politico quotidiano ed è preservata dal gioco delle delle situazioni reciproche
E gli impedisce di essere proiettato su un fronte o sull'altro quale parte tra le parti venendo meno al suo ruolo di figura super partes
Dei ringrazio
Grazie al professor scaccia per questa appassionata e ridotta ricostruzione la figura del presidente Rep
Ka
Invito tumori finora presente al tavolo lasciarlo
Invito invece gli altri tre relatori ad accomodarsi alla tavola del secondo gruppo
Grazie allora possiamo passare alla seconda parte più orientato sullo Corte costituzionale lascio subito la parola alla professoressa Tania Groppi dell'Università di Siena
Buongiorno buongiorno a tutti ha tutt'altro
E grazie davvero agli organizzatori IRI di questo di questo evento per avermi invitato ad essere qui però oggi è un evento diventi importante e tutti hanno condiviso i relatori che mi hanno preceduto hanno condiviso alcuni ricordi
Personali e devo dire che questo invito mi riporta e sarà anche al centro di le parole che dirò invitando il nostro presidente a farmi un cenno quando mancano un minuto due
Perché i tempi sono abbastanza restrittiva però mi anni mia riporta agli anni i novanta
E infatti la mia frequentazione la col professor mezzanotte come persona fisica al di là di sui libri
Che avevo già avuto occasione di leggere risale proprio all'epoca in cui io ero giovani assistenti di studio alla Corte costituzionale
E chissà statali del mille novecentonovantadue al due mila uno e il professor mezzanotte appunto diventato giudice costituzionale nel mille novecentonovantasei gennaio del mille novecentonovantasei
Per poi uscire nel due mila cinque
Quindi ho scelto di dedicare queste considerazioni ad una sorta di comparazioni diacronica oserei dire tra la Corte costituzionale di quegli anni
E la Corte costituzionale nel titolo di questo intervento del testo scritto e l'ho chiamata la Corte costituzionale di Carlo Mezzanotte
E noi e la Corte costituzionale quindi oggi nel momento in cui stiamo parlando e questo alla luce come ci ricorda anche il titolo secondo me molto o molto indovinato molto
Pertinente di questo evento alla luce della lezione e di caro mezzanotte perché effettivamente è una luce cioè io rileggendo anche i testi e sono tre privilegiati i che dispongono
Delle copie nella collana curata da Franco Modugno andar con Ruotolo
Quindi rileggendo i testi di Carlo Mezzanotte sulla giustizia
Costituzionale lo anticipo fin da subito o ecco ho trovato una luce queste occasioni di rilettura di Mystery almeno io vivo De vivo così
Sono spesso delle occasioni anche per riflettere come dire su di noi e questo il senso un po'della mia comparazione diacronica
Quindi prendiamo la lezione dei maestri e però riflettiamo fuori anche su di lui sull'oggi su dove siamo sulla giustizia costituzionale il testo
Tra cui poi nella parte finale dopo aver introdotto alcuni brevi flash comparativi mille novecentonovantasei due mila venti tre
Il testo a cui farò più riferimento oltre è proprio quello Corte costituzionale e legittimazione politica devo dire che fin dagli inizi degli anni novanta da il dottorato di ricerca all'università di Perugia circolava tra di noi la circolavano le fotocopie e di questo testo che già allora era difficile da da trovare
E la però l'affascinante è già stata evocata e noi giovani eravamo affascinati da un testo difficile lo dice anche Modugno usa proprio questa parola difficile era difficile ma percepivamo che c'era una grande ricchezza c'erano tante risposte allora velocissima
Mille novecentonovantasei due mila ventitré un primo punto da cui potremmo partire ma faccio un cenno velocissimo è la composizione della corte costituzionale
Sulla composizione della Corte costituzionale proprio in questo testo
E A pagina centocinque quindici mezzanotte EC ricordando che il buon andamento della giustizia costituzionale più che dall'elaborazione di schemi generali di comportamento
Dipende dai requisiti personali tende requisiti personali dei giudici
L'unico elemento sulla composizione che mi sembra marchi una differenza
Grasso gli altri però è è la presenza femminile della corte costituzionale quando Carlo Mezzanotte rientra nella Corte costituzionale nel gennaio del mille duecento novantasei
Nessuna donna era mai stata dominata giudice della corte costituzionale scusatemi ho parlato troppo in questi giorni come in altri venti
E oggi sono con voi così con poca voce
E quindi Fernanda Contri arriva nel novembre del mille novecentonovantasei dopo sappiamo che qualcosina è cambiato in questo momento ci sono tre donne ce ne sono state anche quattro contemporaneamente presenti nella Corte costituzionale
Ci sarà per i dati statistici qui faccio proprio un cenno velocissima qualcosa che poi ci porterà un pochino più avanti nel confronto tra queste stagioni se vogliamo utilizzare questa espressione
è i dati statistici al numero innanzitutto delle decisioni nel mille novecentonovantasei ancora per diversi anni poiché avevamo un certo numero di decisioni son quattrocentotrentasette
Nel novantasei di cui l'ottantasette per cento dedicati al giudizio incidentale nel due mila ventitré oggi abbiamo duecentoventinove decisioni quindi siamo quasi allarme tanto
Di cui sessantuno per cento al giudizio incidentale ma il dato più interessante e la questione sentenze ordinanze
Perché nel giudizio o incidentale nel mille novecentonovantasei c'erano centonovanta sentenze e centonovantacinque ordinanze e più ordinanze che sentenza
Mentre nel due mila ventitré nell'incidentale e noi abbiamo centoquindici sentenze e venticinque ordinanze
Ancora più interessante sarebbe il dato ma faccio anche qui un piccolo cenno che è stato elaborato dai politologi
E sull'ecco s'decisioni di accoglimento sui dispositivi di accoglimento perché lì vanno spacchettati dispositivi insomma Contarini non è proprio così immediato e i li abbiamo o nella stagione in cui Carlo Mezzanotte opera della corte costituzionale
Siamo intorno al dieci per cento e adesso siamo intorno al quaranta per cento di dispositivi di accoglimento
Questo già si apre uno lo squarcio su i tre punti
Di comparazione che vorrei avanzare adesso e ha senza un cenno ulteriore anche se piccolissimo al dato normativo cos'è cambiato nel dato normativo al dato normativo ovviamente cambiato il dato costituzionale su centoventisette su giudizi in via principale quindi la legge la Loggia
Ma soprattutto c'è stata la manutenzione delle norme integrative
Perché ha cambiato di più però è stata la giurisprudenza ed è cambiata io evidenzio tre punti per drag riflessa con dei titoli un po'accattivanti allora primo punto e la questione del riaccentramento
Siamo tutti qui giuristi tutti Esperti anche se ci sono molti giovani tutti consapevoli quindi di quello di cui stiamo parlando non credo ci sia bisogno di andare tanto in dettaglio
Riaccentramento allo riassumere così
Questo ce lo diceva anche le Gustavo Zagrebelski in un librettino che ha scritto quando è uscito dalla Corte costituzionale
La domanda con cui i giudici entravano in camera di consiglio in quella stagione e quindi negli anni novanta era come ne usciamo
Adesso probabilmente la domanda con cui i giudici costituzionali entrerà in camera di consiglio di fronte alle poche questioni che che giungono tra l'altro in via incidentale la Corte costituzionale come ci entriamo
Cioè e e cioè la questione che poi è stata messa a punto anche in tante relazioni in tanti extra giudice al Species dei presidenti e di altri giudici di cercare di valorizzare al massimo l'accesso alla giurisdizione costituzionale la rilettura quindi della rilevanza un utilizzo a volte ardito dell'auto rimessione
E lirica anche l'utilizzo reddito di alcune vie pensa l'azione di accertamento e quindi per fare entrare le questioni ampliare l'accesso e poi deciderle nel né e decidere nel merito
Inoltre su questo fronte riaccentramento cella il grande cambiamento anche qui non vado
Non posso però approfondirlo però dell'interpretazione conforme al quindi con l'Inter la questione della richiesta di l'espletamento dell'interpretazione conforme al giudice tappo la corte si liberava recentissime bestioni si aveva diffuso
Il giudizio di legittimità costituzionale invece adesso c'è proprio questo riaccentramento
E lo stesso vale nei rapporti in fondo con le giurisdizioni europee anche quello è stato un modo per riprendersi questioni da chi da chi nei confronti dei giudici detto disco
Secondo punto
E quindi riaccentramento chiamiamolo così secondo punto è la reintitolato prendendo le parole di Silvestri deve rendere giustizia costituzionale
Cioè riguarda questo più i rapporti con i legislatori che con i giudici e a fronte di una Costituzione lunga oggi illa chiameremmo o con nuovo Lessico costituzione trasformati va di fronte alla persistente inerzia del legislatore questo grande assente e da qualche anno la Corte fa prevalere l'esigenza di garantire la legalità costituzionale cito dalla sentenza duecentoquarantadue del due mila diciannove
Su quella di lasciare spazio alla discrezionalità del legislatore
Quindi nell'allentamento delle lo sintetizza delle rime obbligate e quindi un uso senz'altro molto o diverso da quello che veniva fatto
Nella stagione precedente delle decisioni additive nella cortei che si fa certo non è più legislature negativo se ma si fa legislatore provvisorio quindi introduce provvisoriamente questa soluzione prendendo la modi a volte anche arditi
Dall'ordinamento legislativo e poi però chiaro lascia spazio se vuole quando varca legislatori di modificarla
Terzo punto in quello che ho chiamato Corte costituzionale aperta
Cioè questo è stato un altro grande cambiamento nella comparazione tra come operava la Corte costituzionale in quell'epoca eccome opera oggi
E io qui e io oltre la questione dell'accesso che avevo già che si è aperto allargato c'è la questione del processo
Del giudizio costituzionale quindi c'è la questione degli amici curiae degli interventi dei terzi della partecipazione degli e Sperti quindi le modifiche delle norme integrative del gennaio del due mila venti
C'è la questione della comunicazione della corte questa comunicazione diretta con l'opinione pubblica non più mediata c'è la questione della contributo i viaggi in Italia la quella che si chiama la costituisce una lite razzi
Da parte degli studiosi internazionali io vedo anche un altro aspetto degni di questa apertura che l'apertura nella motivazione delle decisioni degli argomenti che si usano soprattutto nelle sentenze più importanti
Tale diritto comparato e al diritto straniero tema previsto su cui la sentenza già evocata trecentotré del due mila tre Di Carlo Mezzanotte aveva già all'ora aperto
A questo tipo di comparazione che adesso nei casi importanti cestisti c'è sempre
Allora rileggere oggi mezzanotte e e vengo così verso la parte finale del mio intervento e rileggerlo quindi
Alla luce dell'evoluzione della giurisprudenza costituzionale italiana
E l'ha trovato non lo rileggevo da alcuni anni a così in dettaglio soprattutto i due libri l'ho trovato appunto illuminante
Perché la preveggenza e e nel confronto con quelli che lui chiama i frutti Acerbi di Weimar
C'è per la capacità che ha avuto di cogliere le caratteristiche delle Costituzioni del costituzionalismo del secondo dopoguerra che poi è stato anche il costituzionalismo post mille novecentottantanove e Carlo Mezzanotte queste cose le scriveva prima però del mille novecento ottantanove
E in questo ambito in cui mi è piaciuta e la voglio ricordare la utilizzerò il più possibile questa frase in queste costituzioni non si istituzionalizza L'Unità ma una richiesta di unità questa per me è un po'la chiave di questo costituzionalismo di cui credo io parlo tanto fuori dall'Italia in altri contesti è raro che mi trovi con una platea così autorevole così nutrita di costituzionalisti italiani
E ma credo che dobbiamo essere consapevoli delle nostre identità costituzionale di
Nel capofila di questo mondo di questo tipo di costituzionalismo che di quella Costituzione italiana è il prototipo una Costituzione che c'aveva detto o Carlo Mezzanotte non insistito
Socializza L'Unità ma una richiesta di unità e lì la Corte costituzionale
Carlo Mezzanotte terminava appunto o indolori non lo ricordo ed la legittimazione della corte su cosa si appoggia al Max Weber però ecco terminava Corte Costituzionale legittimazione politica riflettendo su come i meccanismi della legittimazione si fossero complicati su quanto la visione che il segnale non tenesse conto della tortuosità che caratterizza gli itinerari della legittimazione in una società complessa
Ci diceva basandosi su questo ci sottolineava le virtù del sindacato accentrato di di con giustizia costituzionale di giurisdizione costituzionale
E il suo rigetto netto nel secondo volume
E del sindacato diffuso su questa base che credo ci possa illuminare anche un po'aprile a leggere il riaccentramento volendo il sindacato diffuso in Costituzione lunga ha come presupposto teorico l'identificazione della Costituzione con un determinato contingente assetto normativo
Il quale non tanto configurerebbe un'attuazione diretta quanto una riduzione della complessità costituzionale e connessa una sostanziale vanificazione dell'istanza di unità in base al valore ci sarebbero da dire altre due cose il presidente mi facendo che il mio tempo è finito quindi faccio un solo cedendo brevissimo e al secondo alla seconda considerazione conclusiva che volevo fare
Riprendendo semplicemente leopoldo Elia quindi che ricordando Carlo Mezzanotte nel due mila otto e i diceva insomma si risponde all'istanza di unificazione solo se si ha l'Audace a di scelte di alta politicità
Quindi del rendere giustizia costituzionale che un altro aspetto che ho cercato di evidenziare di questa nuova stagione che è diversa da quella degli anni novanta ci porta su questo atto Tirreno
E le portandoci su questo terreno giungo quindi al punto conclusivo questo terreno ci apre interrogativi proprio in termini di legittimazione del giudice delle leggi
Nel libro del mille novecentottantaquattro mezzanotte dubitava
Leggo cito che si fossero entrati in quella fase di responsabilità politica diffusa
Della corte costituzionale cui Sandulli guardava con simpatia sin dal mille novecentocinquantotto quando parlava di un controllo diretto dell'opinione pubblica sulla sua giurisprudenza
Ecco oggi diversamente forse si potrebbe dire oggi
E è proprio su questo terreno a mio avviso quindi questo del rapporto con l'opinione pubblica questo del controllo diretto dell'opinione pubblica
Che a mio avviso Co occorre in questa nuova stagione continuare a riflettere prendendo spunto dalle intuizioni del maestro che oggi vi ricordiamo e mi fermo qui
Scusate
Grazie alla professoressa Groppi per questa bella relazione che ci ha dato una visione aggiornate diciamo assunzione simmetrica tra negli anni Novanta e l'attualità della corte della giurisprudenza la corte
Lascio la parola al professor Massimo Luciani
Università la Sapienza di Roma
Grazie
Non me ne vorrà
Ecco insomma
Sì non me ne vorranno gli organizzatori ma io non non seguirò la prospettiva che suggerita nella Mascetti e sui dirò soltanto in parte la struttura che ci è stata suggerita diciamo per le vie brevi
Questo per due ragioni la prospettiva
Si scrive
Si parla qui nella breve presentazione
Di organi costituzionali di garanzia mettendo insieme al Presidente della Repubblica e corte costituzionale io in questo medico Moscona il fatto che entrambi sono organi di garanzia malissimo tempo medesimo modo
Né mi riconosco nell'affermazione secondo la quale nella prassi e si sarebbero stati compartecipi della stessa funzione
E in quanto alla terza terza ragione per cui l'acqua hanno seguito la prospettiva perché ci si chiede di analizzare come tutto questo si possa sviluppare in futuro
Sulla base dell'elezione contestuale del Presidente del Consiglio dei membri delle due Camere
è un futuro meramente eventuale da me non auspicato confido nelle resipiscenza delle forze politiche nella saggezza del popolo italiano
Quindi
Dal punto di vista della prospettiva mi muovo su un'altra su un'altra lunghezza d'onda e sulla struttura voi avete distinto be'per comodità ovviamente
Dal presidente pubblica e corte costituzionale ma nel pensiero di Carlo Mezzanotte
Ancorché sia chiara la distinzione di ruolo tra corte
E presidente ed è per questo che io non parlerei insieme di organi di garanzia
E il ragionamento è unitaria evita cioè la ricostruzione del ruolo dell'una non può prescindere dalla ricostruzione del ruolo del dell'altro
Ora
Parlando però prevalentemente della corte io personalmente Di Carlo e della Corte costituzionale Coco detto già nel convegno del due mila otto rosso ripetere anche se non si può pretendere che il professor violetto quello quello che ho detto ma molti dei presenti a io oggi c'erano anche nel due mila otto
E però non posso non non rilevare anche oggi
Che io leggerei il suo pensiero soprattutto
Nella chiave e che è stata evocata anche in precedenza della composizione che è stato operato dai costituenti tra legalità legale e legalità costituzionale ora questa composizione non è una cosa banale perché la
La legalità legale è cosa alterata la legalità costituzionale e il passaggio dallo Stato
Di diritto allo Stato costituzionale diritto e questo un punto sul quale mi piace sempre insistere non è affatto una naturale evoluzione una sorta di passaggio pacifico e questo Carlo secondo me l'aveva letto molto
Molto bene
I costituenti avevano
Cercato di sondare l'una e l'altra attraverso la scelta sindacato accentrato
Che certamente qui c'ero una nota critica nel pensiero di Carlo no questo San salvaguardava la primaria età della legge è chiaro no è chiaro che nel sindacato accentrato c'è un elemento di
Di memoria del passato ma come alcune
Riconoscimenti di potere al Presidente della Repubblica non ritengo una memoria del passato monarchico
Ma questo era indispensabile e direi inevitabile se davvero si volevano saldare legalità legale legalità costituzionale altrimenti la legalità legale sarebbe stata sostanzialmente
Annichilite
Questo mi pare la lettura
In più più corretta del del pensiero di Carlo c'è un pensiero che apprezzava l'opera dei costituenti pur avendone una visione in per vari profili che per vari profili critica e da questo punto di vista ecco al contrario di quello che Carlo come pensava io non non vedo nella nell'opera dei costituenti un attività che fosse afflitta scrive Carlo da contraddizioni teoriche contraddizioni teoriche
E ma vedo lì una sorta di azione volta a ottenere un compromesso tra vecchio e nuovo
Nel nel segno di un impianto democratico democratico e non aristocratico
Per i costituenti si trattava di non cadere
Nella trappola della potenziale deriva Hristo Crati Ca'
Che invece si era vissuta nell'esperienza costituzionale degli Stati Uniti soprattutto in alcuni periodi della giurisprudenza della Corte suprema e della vicenda insomma del bilanciamento tra poteri del Congresso poteri del governo poteri della Corte
I costituenti indubbiamente
Avevano delle categorie vecchie siamo reduci col professore Bifulco dall'incontro patavino
In cui si è discusso anche di cultura dei costituenti è davvero che i costituenti tendenzialmente una cultura
Vecchia ma avevano un pensiero politico nuovo fu quindi pur utilizzando categorie vecchie mutuate dal passato
Immaginiamo la categoria del potere neutro che Carlo giustamente sempre sempre messo in discussione criticato e hanno hanno applicato queste categorie in modo tale da arrivare a soluzioni politiche per questo è il il loro compito politiche poi normative del tutto del tutto innovative
Ora e atti su tutto questa tutto questo Carlo si si affacciava con
Un pensiero che è stato detto anche oggi Giulio Prosperetti lo ricordava insomma tanti formalista antistanti positivista
è vero sì ma fino a un certo punto
Fino a un certo punto perché io
Ci terrei a ricordare
Che l'attenzione di Carlo per il testo per il testo
E
Non è secondario il fatto che
Sia a se Antonio che Carlo insomma nel nel libro sugli uomini del Quirinale ci parlano della differenza tra la norma scritta e la normale la Lollo Bruxelles o in action
Differenza che io personalmente non non non condivido ma nonostante questo
La distinzione tra unità nazionale unita maggioritaria non è derivata semplicemente da una teorizzazione o dalla necessità di ricostruire gli equilibri politici che siano determinati nel disegno costituzionale
Da cosa deriva la differenza tra unità nazionale di un'eternità maggioritaria
Deriva dall'articolo trentatré della Costituzione
Ci sono alcune pagine di quel libro che lo spiegano molto chiaramente e cioè derivano dal fatto che la Costituzione stabilisce una doppia maggioranza
Una per i primi tre scrutini e l'altra a partire dal quarto e lì si capisce perfettamente che nella mente dei costituenti per come la ricostruisce Carlo Mezzanotte alla luce della norma costituzionale
C'era la volontà di coniugare l'unità nazionale che era come dire scolpita dall'esigenza di una maggioranza qualificata con L'Unità maggioritaria che era quella della maggioranza prevista dal quarto scrutinio scrutinio in poi
Quindi la il pensiero di Carlo è sempre stato un pensiero molto molto complesso ecco difficilmente catalogabile ecco ascrivibile a a a scuole a scuole di pensiero
Contrapposte
Vado alla conclusione perché devo parlare dieci minuti ne son trascorsi otto
E
E particolarmente significativa secondo me la e molto giusta molto corretta la critica Carlo fa del pessimismo che segnano che una una chiave di lettura molto importante del pensiero di Carlo
Il pensiero pessimismo che segnano che attestato dalla sua idea di costituzione Breve no una costituzione a sei etica nella quale solo le procedure non bisogna per per carità non ci scontriamo ma e il pessimismo che segnano era dovuto anche a a Weimar era dovuto alla temperie culturale dei suoi anni ovviamente nella Costituzione italiana di questo pessimismo ovviamente non c'è traccia
E qui si coglie la differenza tra la corte e il Presidente qui si coglie molto bene perché la prima che la Corte
Vede vede il valore ecco qui sul valore con Carlo eravamo posizione anche quando ero più prossimo al pensiero suo di di Antonio ho sempre avuto una come dire di fatto dei distinguo insomma ecco
Anche quando diciamo quando Carlo analizza il rapporto tra corte tra corte il valore della corte
In realtà vede il valore come tradotto in principi normativi che fungono da paradigmi del decidere
Questo non sono direttamente i valori ai quali la corte può fare riferimento ma sono i principi normativi sono Rory per come tradotti si eventualmente in principio normativo mentre il Presidente della Repubblica vede il valore tradotto in principi
Di razionalità politica che sono paradigmi dell'agire
E qui è vero detto molto bene Gino Scaccia che il Presidente della Repubblica non può fare la sua politica non può per esempio costruirsi un partito del presidente ovviamente e però la sua azione politica
E invece azione politica non può essere quella dalla Corte costituzionale ora tutto questo Carlo ce l'ha detto scusarsi sforo di un minuto
Ce l'ha detto con la sua intelligenza a me dispiace che ci sono degli studenti ma anche degli degli studiosi giovani che non l'hanno conosciuto personalmente nel nel due mila otto chiudevo il ricordo di cioè la la relazione insomma sul pensiero di Carlo sulla corte
Ricordando l'Orazio vale vittoria
Di di Giordano Bruno nel nel Giordano Bruno si vede non per visionario come era vede arrivare la la sapienza la sfida della Sapienza arrivare incedere e Castro Roma-C assurdi nata ecco l'intelligenza di Carlo ricordavo all'ora era questa
I giovani la vedono oggettiva nata nei suoi scritti
Ed è molto ma vi posso garantire
Che visto
Ascoltata
Nel confronto personale era una cosa irripetibile grazie
Grazie al professor Luciani non c'è niente da aggiungere
E due volte grazie anche per la sintesi che ha saputo tenere e lascio la parola all'ultimo dei relatori
Presso l'anno Tarchi dell'Università di Pisa ma abbiamo dieci o quindici mila dieci dieci
Finora solo il professor Luciani
Undici undici no davamo partiti da venti quindi il
Allora intanto ringrazio gli organizzatori per questo invito
Io sono legato a Carlo Mezzanotte da un ricordo
Personale di collaborazione con lui che è andata avanti per dieci anni
E quindi quando lo ricordo mi commuovo anche un po'perché è una figura che ha decisamente influenzato per la mia formazione
L'abbia formazione universitaria fra l'altro è stato il mio tutor
Negli anni in cui ho fatto il dottorato per cui si dovessi dare un titolo a questa questo mio intervento lo certo le Ray Carlo Mezzanotte due punti ricordi Pisani
Perché perché quando Carlo veniva Pisa c'è stato dall'ottantuno al novantuno quindi un decennio
Per lui era una specie di vacanza nel senso che si trovava in un ambiente nel quale svolgeva il lavoro che più amava cioè faceva lezione stava con gli studenti
Quindi pomeriggi aveva ore di ricevimento
Nella suo nel suo studio nella sua stanza ma soprattutto si appassionava dialogando con i gli allora giovani pisani cioè Roberto Romboli Emanuele Rossi il sottoscritto ai quali diciamo così
Secondo me ha lasciato un'impronta fondamentale per quanto tutti allievi Alessandro Pizzo lusso in quel periodo
Pizzo russo si era trasferito a Firenze e non in qualche modo attendevamo che Carla grazie a Pisa per andarlo a prendere alla stazione accompagnarlo in sapienza dove lo faceva lezione aspettarlo eccetera eccetera
E queste chiacchierate che spaziavano
Diciamo dei temi giuridici non solo del diritto costituzionale
Carlo era molto colto anche altre cose ma soprattutto di politiche a volte anche di calcio noi tifosi interisti Luís tifoso della Roma ecco cinque in questo caso era famoso sponde
Su spot ondeggiano su sponde diverse e l'ha detto la appena detto Massimo Carlo esprimeva un grande fascino era un affabulatore
Erano affabulatore ma ecco si è detto un fuoriclasse prima non ricordo chi lo ha definito in questo modo rimanendo nel Paragallo calcistico Carlo potrebbe essere stato il Maradona del del diritto costituzionale italiano perché aveva sia una capacità di finalizzatore di realizzatore cioè andava in gol direttamente ma sapeva anche fare squadra
E questo lo ha portato anche a Pisa per esempio ad essere investito della carica di direttore dell'Istituto lui non Pisanu uno e in questa veste ha gestito anche la transizione sempre complicata del passaggio dagli istituti all'organizzazione dipartimentale che richiedeva la fusione
Degli diverse cattedre a volte non sempre diciamo così tra loro affini
Però diciamo nel periodo Pisano anche se poi queste cose ovviamente non le scriveva Pisa Carlo ha prodotto alcuni dei suoi lavori più importanti perché libro sul corte legittimazione politica e del mille novecentottantaquattro gli uomini del Quirinale sono del mille novecento
Ottantacinque tra l'altro tutti i testi scritti in tempi precari un certo punto magari lo vedevamo sparire per qualche settimana e poi tornava con delle bozze
Io avrei molti aneddoti da questo punto di vista però uno lo voglio ricordare a un certo punto mi sottopose un la bozza del la prima bozza del di Corte costituzionale legittimazione politica e leggendolo un giorno mi cade tutta l'autostima che avevo acquisito
Fino ad allora e che lui è affidata mi aveva aiutato a fra diciamo così a conquistare perché effettivamente era un testo difficile e per un giovane era complicato capire fino in fondo le tesi che lui sosteneva spesso con estrema con estrema sinteticità in una frase mi chiamava diciamo concetti teorici molto importante che si riferivano poi a una serie di letture e di studi che lui di classici o come li chiamava giganti del pensiero del diritto costituzionale
Certamente il nella giornata di oggi raccolto
Individuando quelli che sono i due temi principali della riflessione di Carlo
Quello della giustizia costituzionale quello del capo dello Stato però io vorrei ricordare anche dei suoi studi sul referendum
Perché al di là del saggio scritto con mia nel mille novecentottantuno poi tiene a Siena nel mille novecentonovantatré la relazione principale sul referendum e legislazione e Carlo Mezzanotte che credo non sia mai stata pubbliche egli però io agli atti lo ancora il dattiloscritto di quella di quella di quella relazione
In cui è il primo in Italia a teorizzare il surplus di valore che deve essere riconosciuto all'esito referendario
E la normativa di risulta rispetto alla successiva attività delle GIS datore una tesi che è poi la stessa Corte costituzionale in qualche modo ha ripreso in un periodo successivo
Venendo
Quanto tempo usato carte
Ecco unità
Allora venendo invece al tema che mi era stato assegnato e mi scuso per
Diciamo la sommarietà di alcuni riferimenti che farò immaginando che l'attenzione si focalizzarsi sui monumenti i libri le ideologie del costituente
E corte legittimazione politica io ho preferito inveisce
Dirottare il mio interesse verso alcuni lavori minori punto meglio la scritti premi perché parlare di lavori minori sarebbe fortemente fortemente riduttiva in particolare tre saggi che Carlo ha scritto e pubblicato fra il mille e novecento ottantanove e il mille novecentonovantuno quindi prima di diventare il giudice costituzionale
Che riguardano tre temi centrali della giustizia costituzionale italiana il primo in ordine temporale riguarda la questione del declinazione degli effetti temporali delle proprie sentenze da parte della Corte costituzionale e la possibilità per la stessa di contenere la retroattività in qualche modo stabilita dalla Costituzione e dalla legge ottantasei
Il secondo riguarda il processo costituzionale il valore delle regole processuali per la corte e il terzo le vie di accesso e nella riflessione del Mila e questo non dei primi due sono interventi a seminari organizzati dalla Corte costituzionale dal presidente dall'allora presidente Saia la stagione era quella dello smaltito dalla fine dello smaltimento dell'arretrato no della chiusura del contenzioso sulle leggi pre costituzionali e quindi si immaginato ovviamente una nuova stagione un nuovo ruolo
Per il giudice delle leggi Fini si viene chiamati a riflettere su temi centrali di questo di quest'aspetto il terzo invece pubblicato in una rivista e riguarda appunto la l'opportunità o meno di introdurre il ricorso diretto dei singoli dei cittadini per la tutela dei diritti fondamentali
Ora a questo proposito mi ero diciamo così un po'schedato questi vari lavori per cogliere quelle che emergono come riflessioni più importanti devo dire
Che questa diversità di temi e
Diciamo il accomunato da una riflessione su alcune idee di fondo che poi alla fine riprendono sviluppano il pensiero di Carlo Mezzanotte che in senso ampio teorico aveva
Scritto nello Milano il libro del mille novecentottantaquattro applicandola questioni concrete
E lui stesso considera tutte e tre le questioni c'è sempre una premesse in questi scritti questioni di grande grandi questioni teoriche che coinvolgono funzioni e ruolo
Del giudice delle leggi e dello stesso modo di essere della Costituzione perché non dobbiamo dimenticare che perché Harlow
La giustizia costituzionale era un po'può il riflesso della Costituzione nel senso che questi due temi vengono sempre trattati congiuntamente il valore della Costituzione legato anche a quello che la Corte costituzionale
In qualche modo dice e inoltre l'altro elemento comune l'inquadramento storico dei Problemi cioè si pone la questione di cosa farà alla corte quando dovrà decidere a ridosso del parlamento e in immettere le proprie sentenze diciamo così nell'indirizzo politico nell'indirizzo politico contingenti
Trascuro riferimenti del del dal dal saggio su ricorso diretto dove devo dire lui
In qualche modo come negli altri scritti rifiuta l'argomento comparatistico
Carlo sapeva di diritto comparato conosceva l'esperienza americana conosceva l'esperienza tedesca gli altri sistemi di giustizia costituzionale europeo
Però non lo utilizza mai come giustificazione per esempio per introdurre il ricorso diretto in Italia per lui e questo per esempio diventa un perfezionamento del sistema di giustizia costituzionale
Non dà assolutamente necessario ma forse è opportuno che consentirebbe di operare una di consentire alla Corte una maggiore possibilità di per di bilanciamento nei casi concreti proprio riferendosi alla singola controversia di valori contrastanti dovendo poi la Corte applicare il il Cannone di ragionevolezza ma la questione che più mi preme richiamare perché alcuni di questi temi poi realtà
Si ripropongono a distanza di trent'anni ancora oggi queste riflessioni sul ruolo della corte e sul rapporto della Corte organi politici sono al centro dell'attenzione qui davanti al più due giudici costituzionali incaricati lo sa lo lo sanno benissimo ecco
Perché Harlow diciamo il mutamento di ruolo della corte costituzionale esaurita l'esperienza delle decisioni sul legislazione
Prairie pubblicata
è la vocazione alla ricerca dell'unificazione attraverso lo strumento della jeep ragionevolezza che diventa Cannone generale omini persuasivo di qualificazione questo lo dice nello scritto
Ancora sull'il corto di lettori diventa fondamentale per la corte garantire ogni volta l'innesto ragionevole della giustizia costituzionale della forma di governo questo era il suo la sintesi diciamo così del suo pensiero ma anche nello scritto sulla declinazione degli effetti temporali
Che adesso non ho il tempo di richiamare lui riconosce che c'è già un potere della corte che la corte lo ha già esercitato il ritorna con uno dei suoi cavalli di battaglia quello del sindacato sulle norme penali di favore no
Nelle quali si pongono sempre problemi teorici
Importanti
E a questo riguardo pur riconoscendo che esiste giacché questo è un potere della corte
Osserva come sia poco realistica quindi lo riesce dico sulla possibilità di utilizzare gli strumenti simili a quelle di altre corti e che qui leggo quello che scrive ovvero adottare dichiarazioni di mera incompatibilità o addirittura fissare termini a legislatura e per adottare per sostituire una legge diciamo così una parte di legge incostituzionale perché perché la Italia diversa della Germania
E a differenza di quel paese si registra un difetto di convenzioni stabilizzanti in ordine ai rapporti tra corte Potì quello era un punto centrale della sua riflessione e quindi le questioni la Corte deve evitare di intervenire sul terreno della politica attiva di confrontarsi con parlamento e governo e soprattutto deve evitare interferenze sull'agenda politica in ordine temporale detto dei temi da trattare perché questo diciamo così appartiene pienamente alla sfera della politica
E il monito è quello di evitare appunto che la corte
Possa determinare l'ordine del giorno politica perché questa può collocarla
Nel punto cruciale della contesa con possibili esiti
Legittimanti quindi la consapevolezza per quello che la Corte deve fare ma anche diciamo così il monito ed esercitare poi indica tutta una serie di parametri che la corte dovrebbe seguire
Per realizzarlo appunto forme
Norme di surf disse restraint ecco su un minuto solo cioè sul processo costituzionale un la questione che si dibatte da moltissimo tempo Carlo osservai condivide
La tesi per la quale le categorie del processo costituzionale sono sempre state devono rimanere fluide
Per una ragione perché questa incertezza del diritto processuale della corte corrisponde all'incerta collocazione della corte e della forma di governo ovvero di assenza di schemi certi e predeterminati io aggiungerei condivisi forse perché questo lui non lo dice ma leggendo mi veniva questo questa considerazione
L'elasticità della nostra forma di governo parlamentare scriveva quando diciamo così ancora non si era dissolto il sistema dei partiti storico non mi piace l'espressione Prima Repubblica
Per l'elasticità però credo che questa riflessione sia valida ancora oggi
L'elasticità della nostra forma di governo parlamentare che tollera dislocazioni diverso e dell'indirizzo politico con rapporti incerti tra organi costituzionali maggioranza e opposizione presidente della Repubblica magistratura
Partiti ecco non si può pretendere che solo la cortesia luogo di certezze uniformità
Quale sarebbe laddove ci fosse un processo costituzionale e regole processuali molto rigide che in qualche modo vincolarsi ero l'azione della corte costituzionale perché la corte
Volta per volta in ogni decisione utilizzando il criterio del ragionevolezza deve esercitare una forma di verifica preventiva e il proprio inserimento della forma di governo e credo che questa lettura del ruolo della corte si ancora estremamente attuale e anche le questioni pendenti in questi in queste settimane diciamo così richiama in il giudice
Delle leggi ai sir citare questa funzione di fermezza ma anche di prudenza grazie
Grazie al professor Tarchi per i tanti spunti che ci ha offerto anche per la parte di memoria di rapporti personali molto molto sentita
Allora possiamo fermarci quindici venti minuti
C'è un coffee break qua vicino difficile da spiegare perché usciremo all'aperto ma se si esce immediatamente qui sulla destra e seguiamo
Le qualche collaboratore che ci guiderà in due minuti arriveremo al caffè
Tradizionali il rammarico anzi non c'è fretta e ragionevole
Insomma io Carlo
Io dovrò mettermi gli occhiali sfoderare la i fondi perché si ringrazia il gentile pubblico anch'Gentili
Si è acceso
Sì mi sentite Alessio
Problemi tecnici ho ringraziato il gentile pubblico le previsioni non erano
La tali da
Riempire una sala come questa Ceresa ne vorrebbero due di sale e con questa capienza
Ringraziamo anche chi sta ascoltando
Su su Radio Radicale
Il diretta ho finestrini Inc la diretta
Sono le
Dodici e venti
Ci sono due quattro cinque
Relatori deve per la tavola rotonda più un logorroico presidente che non farà che cercherà di limitarsi
Utilizzerò la i fondi
Per dare i tempi cioè otto minuti ciascuno
E poi otto dieci minuti ciascuno e poi se rimane tempo avremo la possibilità di fare un secondo brevissimo giro
Ecco questa tavola rotonda
Si basa sul fatto che il diritto costituzionale una disciplina tecnica storicamente situata lì di solito esercitata da individui che hanno legami ed esperienze la tavola rotonda
Vuole essere rappresentativa ricavi questo come è stato messo in evidenza la manifestazione odierna intende ricordare in modo acquisisce affettuoso e comunitario Carlo Mezzanotte attraverso la sua opera nell'ambito e nei luoghi i con le persone dove ha intensamente operato l'università e la Corte costituzionale concentrando oltre ovviamente il Foro
Concentrando l'attenzione sul tema degli organi costituzionali di garanzia sotto la prospettiva diacronica
Non è vero che non fosse un comparatista
Perché solo il però a parte il fatto che ha vinto il concorso di diritto costituzionale comparato nel mille novecentosettantanove ma solo la per chi offre e comparatista e il giurista non è un problema tra ius ventuno Justo euro nove ma è un problema metodologico di intensità della comparazione
Ecco
Dobbiamo nuovamente ringraziare il presidente Barbera per aver compreso i termini della riunione di oggi fissandone lui stesso l'ha data in coincidenza con l'anniversario della nascita di Carlo
Perché questo è l'elemento essenziale lì si era lasciata la possibilità di scegliere una data nel mese di ottobre del Biffi i suoi impegni istituzionali e lì e lui ha scelto il quattro ottobre io pensato San Francesco
E invece no era San Carlo Aronne a mezzanotte nato il quattro ottobre
E
Incarichi istituzionali imprescindibili
Ne hanno come sapete impedito la presenza perché cela lo noi la cerimonia di cambio del capo di stato maggiore
Le
Della difesa a Ciampino e il Presidente della Repubblica ha voluto che il presidente alla corte costituzionale fosse presente come tutte le altre ricariche costituzionali
Questo nel giustifica in realtà il l'idea Vella bipolarità degli organi costituzionali di garanzia che vanno a braccetto
Sotto questo punto di vista non c'è problema
Ma il suo massaggio che leggerò tra un momento e le parole del vicepresidente Prosperetti collega di mezzanotte come studente vedi efficientato con Elia rafforzano il clima di ufficialità familiare
Il problema dell'importanza delle scuole della formazione nella scuola romana tra gli anni cinquanta negli anni settanta
Di anche nell'ambito del dibattito è un problema
De una realtà
Che deve essere valutata
Leggo il messaggio di Barbera ti confermo purtroppo
Che non riusciva ad essere presente alla giornata Irvine ricordo di Carlo Mezzanotte per un imprevisto ed inderogabili impegni istituzionale vi dispiace assai perché avrei voluto in questa sede in quella sede richiamare mi ha mi antica amicizia con Carlo I la stima per la sua intensa attività alla Corte costituzionale
Attività che ha segnato in modo indelebile la giurisprudenza della Corte
E con sentenze da lui redatte assai innovative ed equilibrate basterebbe ricordare la sentenza tre sette nove
Del novantasei sui pianisti sulle sentenze centosei e trecento sei sul novanta lamento rivendicato da alcuni consigli nostre regionali e soprattutto la trecentotré del due mila tre
Dichiari condotta dei siti equilibrati la riforma del titolo quinto ti prego di scusarmi con la famiglia in particolare
Con la signora
Né con gli altri colleghi e con quanti parteciperanno all'iniziativa un caro saluto
Questo ci dice che siamo qui alla LUISS
Dove Carlo Mezzanotte è stato docente prima incaricato dal mille novecentottantasei signori sia ben chiaro questo è
Notizia recuperata da Roberto Pessi su in questo volumetto che avete citate strascicato
Nelle vostre relazioni
Ne e poi dopo il suo trasferimento da Pisa
Le esperienze pisane sono state i ricordi Pisani sono stati ricordati dal professor Tarchi dove era stato chiamato dopo il concorso di diritto costituzionale italiano e comparato del mille novecentosettantanove Bognetti Galizia Cervati
D'Onofrio Tosi sono
La composizione sia importante perché ne dice
La
Tradizionale pluralità del diritto costituzionale comparato
Tant'è vero che all'inizio della
Tel di del dibattito concorsuale si dissente cos'è il diritto comparato e il diritto comparato e comparazione
Fra paesi stranieri e l'Italia oppure anche comparazione all'interno dell'ordinamento italiano
Bognetti voleva questo tipo di impostazione e cioè quella solo trova paesi stranieri l'Italia
Mentre in Galizia ed altri imposero una maggioranza per la comparazione anche all'interno
Dell'ordinamento costituzionale italiano
Ecco
Poi è stato qui ordinario dal mille novecentonovantuno con
Sergio Pannunzio
Non Sergio Paulo Pannunzio per distinguerlo da Sergio Pannunzio senior
Il nonno e poi dal novantacinque con Antonio Baldassarre di cui
Si è parlato ampiamente per quanto riguarda l'affettuosa visita si commemora Carlo Mezzanotte come docente universitario come giudice e vicepresidente della Corte Costituzionale come avvocato
Un e vorrei ricordare in particolare i saggi di Baldassarre di Cermenate negli studi memorie di Beniamino Caravita che in questo momento è assente
Che tracciano una immagine dell'ambiente
Alla presenza della moglie e dei figli continueremo a dibattere tema scientifico degli organi costituzionali
Di garanzia e di controllo ma anche della sua esperienza biografica con amici e collaboratori degli atenei in cui ha operato a Roma la Sapienza prima a Pisa e alla LUISS come ho detto dopo e della Corte costituzionale di cui è stato membro qui alla LUISS nel due mila otto che tenuto quel convegno del pubblicato nel due mila dieci dai CEDAM e né POIN il professor scaccia ha organizzato un altro convegno nel sempre in ricordo di Carlo Mezzanotte oggi siamo sempre lì siamo qui riuniti sempre nel ricordo di Carlo Mezzanotte per dibattere il tema
Se vanno
Si sono separati il Presidente della Repubblica e corte costituzionale si sono rechi in in alternativa i tutori della Costituzione ai custodi della Costituzione oppure se
Né come nell'ultimo trentennio sembra che abbiamo fatto possono andare
In
Bici duale
Assieme oppure a braccetto
Questo ci fa dire
Se in una prima fase nella precedente Repubblica e corte costituzionale sono stati nella visione dei grandi premi ariani Schmitt Kelsen e come è stato ricordato anche in precedenza alternativi e poi nella prassi e compartecipi né della stessa funzione di garantire l'unità dei valori fondamentali nell'ambito di una struttura costituzionale multilivello
Che si stava costruendo e si è costruita dagli anni sessanta settanta in poi
Oggi si voci si può chiedere come la polis espunzione posso svilupparsi nel futuro e coi i partecipanti sono stati scelti per la loro perciò non suona la vicinanza Carlo Mezzanotte aziona il periodo formativo che in quello accademico che infine quello in quello della Corte Costituzionale si avranno dieci minuti sono sono ben conosciuti Enzo Cheli
Non dico l'età perché non l'ha dimostrato
Laureato a Siena con Paolo Barile tesi sui partiti politici e assistente ordinario sempre a Siena nel sessantadue abilitato alla libera docenza nel sessantadue del sessantatré vincitore del concorso di diritto costituzionale del sessantasette giudice vicepresidente della Corte costituzionale
In ha avuto l'esperienza accademica di essere membro della commissione
Di concorso del mille novecento ottantaquattro ottantasei di diritto costituzionale
E vi era anche mezzanotte come membro della commissione
Ne e poiché ha incrociato Manzella con mezzanotte Manzella lo ha incrociato di più mezzanotte nella alla corte
Andrea Manzella e magistrato funzionario verde alla Camera libero docente di istituzioni di diritto pubblico nel sessantotto sessantanove
Ha anche una sua vicenda
La libera docenza lo collega a Pannunzio
Concorso
Ne e destato vincitore di concorso nel con
Quello della
Trolls del mille novecentottantasei
Salto Roberto Nania che si scusa ma una fortissima influenza e tosse
E passo a Stefano appetiti giudice costituzionale laureato in diritto costituzionale
Tesi sulla decretazione d'urgenza sì sì sì pietra alta ottantacinque il due mila cinque assistenti alla corte costituzionale ed è per questo
Vivi prima Rivaldo attrarre poi di mezzanotte quindi può dire come si lavorava all'interno
Della
Il gruppo
Magistrato di Cassazione giudice costituzionale diciannove
Due mila diciannove non mille novecentodiciannove come la mia età potrebbe far supporre Paulo ridò la le chiede il quarantanove
Allievo di leopoldo Elia in questo cielo riporta
Ci riporta a Carlo Mezzanotte allievo di leopoldo Elia che come
Ha ricordato il professor Prosperetti
Assistente ordinario nel mille novecentosettantaquattro lui lo è diventato nel settantatré e rinvio polveriera
Emerito e già preside di giurisprudenza alla Sapienza
Non ha bisogno neppure Luís di essere ricordato e Romano Vaccarella infine giudice della Corte
Non dirò la solita
Dal due mila due al due mila sette è laureato con Salvatore Satta in Diritto e procedura civile assistente ordinario da settantatré ordinario dall'ottanta al Perugia Tor Vergata e alla Sapienza
Ecco io vorrei evidenziare che nonostante la bravura di tutti
Non si è abbastanza sottolineato come la Sapienza sia stata tra il mille novecentocinquanta l'arrivo o di che Carlo Esposito nel mille nove
Tu cinquantacinque cinquantasei
Fino agli anni il settanta
Una definire per il diritto costituzionale
Che si spiega con il decennio basiti Carlo Esposito mille novecentocinquantasei mille novecentosessantaquattro il passaggio di testimone dopo la morte di Esposito nel dicembre di Vezio Crisafulli e l'ulteriore passaggio di testimone tempio Crisafulli A. Sandulli
Molto si spiega nelle posizioni dei docenti di cui vi dirò nei degli assistenti
Questa sedimentazione di posizione
Che poi formano un mix estremamente interessante ed interpretato dal punto di vista personale
Assistente di
Esposito
Livio Paladin ma prima vi era
Julia il Money Ridolini Gary che venne invitato affettuosamente a dedicarsi ai lavori al gli uffici della Camera
Ma Crisafulli
Successione sessantaquattro vi dico gli assistenti di costituzionale del mille novecentosessantaquattro visto che c'è anche il professor D'Atena che Nepero risulta nel mille novecentosettantadue tu uno sette settanta settantuno pace
Con cui si laurea
Mezzanotte
Rescigno Rescigno pace Oriani Cervati Balboni Chieppa grossi grotta negli Lipari Traversa
Nel nel settanta settantuno gli assistenti alla cattedrale di Crisafulli lì di Sandulli erano Baldassarra Cervati datela Modugno pace Rescigno gli assistenti volontari
Hanson Cerri Chieppa Ciaccio Dorazio l'Ottanelli pesanti
Sorrentino gli assistenti ordinari alla cattura di Elia uno Traversa del settanta settantuno
Un poi a quelli di diritto pubblico generale cui faceva riferimento
Un sempre Elia assaltano Cile Valentini
Se volete in questo modo gli abbiamo revocati tutti possono dire presente
Ma è interessante per dire la struttura dell'università in cui è nato manderà mezzanotte quella degli anni sessanta settanta nella trasformazione tra università il liceo e università di massa
Nelle e in questo senso la i sedimenti azioni anche
Dei professori io lo ricordo a Palermo il
Professor
Dimmi il tuo nome
No no quello dietro
Professor Luciani come disse affettuosamente io sono allievo di Sandulli
Sì sono completamente l'imbecillità
Il professor Luciani disse io sono allievo di Sandulli
Ed è in effetti il problema su cui dibatteremo
Da quello della voce forma di governo del mille novecentosessantanove di leopoldo Elia e parlo di Luciani perché ha fatto la riedizione della voce nel due mila otto due mila nove
Nel proprio per evidenziare ed è questo il il l'elemento che conduce a tutta la discussione come le la forma di governo sia storicamente situata ci sono dei limiti e delle la siccità
La forma di governo e la interpretazione della stessa della prima fase della storia costituzionale della repubblicana della storia della Costituzione repubblicana è differente da quella della seconda per la la base del il sistema dei partiti e Carlo Mezzanotte sfrutta molto non anche
La interpretazione di Enzo Cheli dal mille novecentosettantadue su la interpretazione storica che
Aveva richiesto cala manda Piero Calamandrei
In che si doveva fare sotto questo punto di vista passo alla parola per dieci minuti al professor
Grazie grazie Fulco anche per i ricordi accademici
Due belle relazioni che abbiamo ascoltato questa mattina hanno messo molto bene in luce sia la personalità umana che il valore scientifico di Carlo Mezzanotte personalità il valore che io ho avuto la fortuna di sperimentare direttamente prevalentemente alla corte alla camera di consiglio
Perché i primi mesi della presenza di Carlo come il giudice della Corte coincisero con gli ultimi Paesi della mia presenza e la la camera di consiglio come forse anche pezzi potrà dire
Terreno dove e la personalità e la cultura vengono molto bene in luce io dico subito che condivido pienamente l'impostazione che è stato dato a questo incontro dalla lettera di invito condivido pienamente la differenza di
Sì
Di Massimo
E e parto da una breve considerazione che poi si collega alle cose che alle osservazioni che ci faceva in apertura del convegno Raffaele Bifulco io ho sempre pensato in seguito a pensare che questa andrebbe monografia del mio centottantaquattro
Che perso tutto stato ricordato il titolo di Corte costituzionale e legittimazione politica sia una delle opere più importanti più significative
De da letteratura costituzionalistica italiana del secondo dopoguerra perché importante significativa non solo perché come è stato chiaramente
Illustrato ci offre diciamo una visione approfondita
Della giustizia costituzionale italiana come modello intermedio tra la giustizia americana la giustizia stria calma anche modello del tutto originale che supera un pochino le premesse teoriche
Sia sia di di Kelsen che dice mite ma perché attraverso questa analisi approfondita della specificità della giustizia costituzionale italiana
In Carlo apre la riflessione su quella che è la specificità dello stato costituzionale italiana cioè ci offre una chiave interpretativa di quella che a mio avviso e il senso della storia costituzionale
Di questo nostro paese e questa riflessione
Carlo la fa in un momento in cui la dottrina italiana non aveva nemmeno cominciato approfondire gli elementi strutturali gli elementi storici dalla differenza tra Stato di diritto è stato costituzionale perciò veramente su questo terreno
Carlo un un antesignano
Come è stato ben ricordato in questo libro Carlo supera partendo dalle posizioni
Partendo da una riflessione che era nata a Firenze convegno del mille novecentottantadue per te lo ricordi perché tu delle cose che stai benissimo convegno su corte costituzionale e forma di stato di governo Italia nello Scherzo ottantadue ottantadue salutando due con le due relazioni contrapposte mezzanotte Zagrebelski
Che poi riproducevano le posizioni di tutti DDT scritte di Kelsen
E venne fuori proprio il problema di fondo della giustizia costituzionale dell'arma di poter esercizi posizione e si collocano nell'area della politica o nell'area della giurisdizione
La giustizia questo questo meccanismo per cui un giudice annulla una legge dove dove si va a collocare ecco se che il SISMI te aveva dato due risposte diverse
E Carlo rianalizzare Ando queste risposte ne dava una terza
Lo riconosce la collocazione politica della corte in quanto organo di mediazione dei conflitti sociali e dei conflitti tra società e istituzione
Ma supera sia la visione di che se ne che si collega alla teoria Gradoli Sica delle fonti che porta la giustizia diffusa sia la visione il milite che porta alla giustizia accentrata e questa distinzione come è stato ricordato bene si colloca sulla distinzione qualitativa tra Costituzione e leggi che ci sono due cose politicamente diverse costituzionali
Che poi si collegano alla nuova articolazione delle funzioni dello Stato e lì secondo me è la chiave del gioco che viene a contrapporre indirizzo politico al controllo costituzionale
Indirizzo politico attività libera nel fine secondo la vecchia visione antica visione di Guarino
E viene limitato dalla Costituzione solo nella procedura solo lei nei limiti esterni ma non nelle finalità perché indirizzo politico e e la legge lo strumenti la Costituzione invece rispetto al controllo costituzionale e anche un vincolo finalistico e anche un vincolo finalisti e queste l'elemento che lega sia pure con me
Funzione qualitativamente diverso il capo dello Stato alla Corte costituzionale tutto questo porta al superamento della tradizionale costruzione tripartita delle funzioni
La Costituzione italiana secondo Crisafulli come sistema di Dimitri alla ma alla maggioranza
E la costruzione delle funzioni in un'articolazione diversa indirizzo politico che li lega
Parlamento governo nell'esercizio dalla funzione nell'esercizio dei dei poteri della maggioranza limitati proceduralmente dalla Costituzione ma non i fini che maggioranza può modificare i fini costituzionali
E il controllo costituzionale vincolato nel film ora io penso che qui stia tutta l'attualità anche del pensiero di mezzanotte che aveva anticipato quello che è accaduto dalla storia italiana
La storia costituzionale italiana è una dialettica continua fra controllo indirizza
Se voi vedete i tre elementi dell'esperienza costituzionale società sistema politico costituzione
Come vedete che c'è una partenza con una costituzione deboli perché inattuata nel sistema politico forte Repubblica detta
Poi c'è un evoluzione storica per cui gradualmente la Costituzione diventa sempre più forte perché si radica nel tessuto sociale i cittadini si riconoscono specie nella prima parte e il sistema politico sempre più debole perché si distacca dal corpo sociale si stacca dalla società
E si arriva al punto critico che stiamo attraversando oggi di un sistema politico di una società che si riconosce più nella Costituzione che nel sistema politico sequestro abbiamo visto con i referendum e lo vediamo con l'astensionismo
è oggi in una situazione di passaggio non come sistema politico
Fortemente delegittimato cerca di recuperare
Il suo rapporto con la società ha modificato la Costituzione senza essere cinque otto
Che non è quello il punto per recuperare il rapporto con il sito il punto è lavorare sulla base sociale cioè lavorare sulle leggi elettorali sul sistema dei partiti sull'informazione politica
Ecco direi quello che sta accadendo oggi e mi pare che ci ha un pochino il suggerimento
Che ci viene dato anche da questo incontro è proprio questa riflessione su ecco come oggi sì
Costruisce questo rapporto tra la società un sistema politico e una è una Costituzione
Una una Costituzione che a mio avviso e ancora sufficientemente forte perché ben radicata
E un sistema politico invece molto deboli costituzione forte il sistema politico fragile tutto questo crea una situazione di equilibrio un p stabile
Che è quello che stiamo attraversando attraverso anche questi tentativi tentativi di riforma ecco io credo che questa visione storica se noi andiamo a rileggere quella monografia duecentottantaquattro le basi c'erano erano nelle basi della nuova costruzione delle funzioni dello Stato in base appunto ai concetti che sono stati illustrati stamani di unità edifici maggioritario grazie
Eccezionale non soltanto nelle tesi ma anche nella tempistica ci ringraziano i dieci minuti no sono addirittura al sette minuti e trenta trenta al fine altissimo allora chiedete appunto
Per ci sono alcuni che Pepe
Ecco a questo punto si passa al decano non dell'Assemblea
E cioè professor mentre Manzella cilecca decade in tutto si sono
Ecco sarà ecco signor energia ricerca
E allora ecco qui allora dirò che da quello che di dei stamattina abbiamo capito che Carlo Mezzanotte ci ha aiutato a capire che nel sistema costituzionale dei valori
Che il suo sistema costituzionale non c'è unità precostituite ma aspettative plurime istanze di unità come ha sottolineato la nostra la nostra da anche qui che qui c'ho Cervarolo una indefinita rientrare però prevede
Troppi ecco all'alta mia la Tania Groppi mi hanno suggerito Groppi invece lo sapevo ricordava il nome Tania ecco allora questa aspettativa
Istanze di unità e quindi un dinamismo intrinseco do
Comunque nel divenire del contesta o lo lo Rollo diceva Luciani Luciani questa attenzione al tempo che aveva che aveva mezzanotte
Ma nel concorso dei valori che è l'anima del sistema democratiche c'è anche il rischio della sua dissoluzione
Ci impone perciò la necessità di mantenere costruire un equilibrio unitario nel rispetto di un nucleo di principi supremi e incontrovertibili
Dell'ordinamento costituzionale come trama portante del suo interrotto tessuto
Sono concetti precedenti alla sentenza della Corte costituzionale del mille novecentottantotto
Che recò il riconoscimento test testo di elementi identificativi rinunciabile dell'ordine costituzionale e perciò spesso sottratti alla revisione costituzionale
Ma quella sentenza da quella scelte si può anche ricavare la definizione che della corte aveva dato mezzanotte
Come pollo istituzionale ed il riassorbimento e di equilibrio i aggiungeva
Legato ad un'istanza di unità di base
Ossia alla norma alti militare dell'intera Costituzione
L'altro polo costruttore di L'Unità
E invece indicato dalla stessa Costituzione il Capo dello Stato come rappresentante dell'unità nazionale una formula
Giuridica in cui l'aggettivo e più pregnante del sostantivo e che mezzanotte aveva il volto individuando nel capo dello Stato il tutore dell'equilibri politici fondamentali su cui si fonda il sistema politico
Costituzionale
Ma qual è la natura di svolta da quell'istituto istituzioni erogatrici di unità inattuazione e garanzia punto di cui i principi supremi
Principi che sorgono
Da un lato parametro e insieme dall'altro chiave di chiusura dello stato costituzionale di diritto detto giovane costituzionalista fra con il suo libero
Recente ecco
Il fine al conseguimento di quei principi supremi segnala specifica autonomia di quell'attività
E questo vincolo finalistico di cui un momento faccia parlato ci ha parlato Enzo Cheli
E allora il fine al conseguimento di di cui principi supremi che segna la specifica autonomia di quelle attività ne segna anche la sua natura che è un'altura di indirizzo politico costituzionale
E che ora dopo l'innesto dei principi comunitari attraverso l'articolo undici può più esattamente definirci come il principio
Indizio di sistema
è nota la critica che mezzanotte muove alla nozione di indirizzo politico costituzionale nella concessione di Paolo barile e qui l'abbiamo visto stamane rievocata intensamente da scaccia
Ma è una critica che appare non convinta più che non convincente non convinta perché in intimo contrasto con quella concezione di unificazione valoriale
Che nella lezione di mezzanotte e una teoria costruttivisti Ca'e non di mera verifica
Sedici da un lato infatti
Una visione d'insieme dell'attività dell'istituzione dell'unità
E quello quello se c'è questa questa visione e quello della costruzione di lineamenti costituzionali che già c'erano secondo i principi supremi macinano invisibili
Si tratti di quelli attinenti alla nostra forma di governo precisati con la giurisprudenza elettorale con il divieto di reiterazione dei decreti legge qui arrivano quelli con l'articolazione interna del Governo e del suo rapporto fiduciario
Con il Parlamento si tratti della garanzia dei poteri del capo dello Stato si tratti dei confini giuridicamente vitali
Tra Stato e regioni o di quelli tra autonomia parlamentare il principio di legalità e il relatore formazione nota di entrambi gli come su questi convogli dalle
La delineazione di questi confini qui è rievocato
Nicola Lupo si tratti della mappa
La campagna della giurisdizione euro nazionale o si tratti del valore sostanziale e non meramente formale della nomina dei ministri da parte capo dello Stato il caso Mattarella Savona lo ricordiamo tutti
E insomma pur criticandolo mezzanotte ci ha fatto capire meglio cosce l'indirizzo politico costituzionale e il suo one-man show il suo nesso inscindibile con i principi fondamentali
Concludendo
E volgendo lo sguardo ad una certa attualità quelli stabilità che risente dell'instabilità quel quell'attualità che risente instabilità di cui ha parlato
E magistralmente
Enzo Cheli c'è il rimpianto di non poter sapere quel che quel maestro morto giovane
Avrebbe pensato della progettata evoluzione del rapporto Stato Regioni
Luís relatore della sentenza numero trecentotré del due mila e tre che parlava di istanze di unificazione presenti nei più svariati contesti
Di vita istanze che sul piano dei principi giuridici trovano sostegno nella programmazione L'Unità e della indivisibilità della Repubblica
Ne possiamo sapere
Quel che avrebbe detto sul Progetto di astensione
Della democrazia diretta
All'epicentro
Il sistema politico
Lui che aveva scritto ben conscio della lezione di Weimar
Che il ricorso alla democrazia del Diretta sfociava in conclusione nel riconoscimento della irriducibile identità dei valori controversia
Cioè nel risultato negativo della loro nei non negoziabilità
E certo comunque che mezzanotte
Non avrebbe distolto lo sguardo dal volto severo
Del destino dei tempi
Per ripetere collusi
Le parole di Max Weber
Grazie al professor Manzella che è straordinariamente come il professor Cheli è stato in maniera militare molto preciso Caccia ha ricordato la sentenza sui principi supremi del mille novecentottantotto ma soprattutto non il sua coordinamento con l'articolo undici della Costituzione
Il sistema euro nazionale mi ricorda un recente libretto con
Nicola Lupo che abbiamo presentato agli sapienza
Ancora grazie
Per questo intervento non molto ficcante
Adesso segue il
Giudice costituzionale Schievano Petitti che ha dieci minuti
Soccer ok manterrà ci trovo
Grazie grazie degli operatori per l'invito che nervi ecco uniti io
Proverei a ad avere un approccio più dal basso più deve aiutare l'esperienza che ho maturato alla corte
In lavorando per nove anni con Carlo ma devo dire che rispetto a quei nove anni c'erano già delle conoscenze pregresse che risalgono alla frequentazione da parte mia dell'istituto di diritto pubblico
E al periodo in cui ho lavorato con Antonio Baldassarre ed era un periodo in cui la frequentazione tra i due professori era basta assidua e soprattutto
Nel primo periodo ho conosciuto il Carlo avvocato
Perché e anche questa è una un aspetto molto importante molto significativa secondo me della figura di Carlo e della della sua attività
Aveva una capacità di catturare
L'attenzione di chi ascoltava veramente straordinaria
E aveva anche lì anche nella sua professione nella
Evidenziare gli elementi delle
Cause aveva questi lampi di di genialità di capacità di grande immaginazione grande
Plasticità nella nel
Nell'evidenziare il significato della della causa e della e della questione
Ma ecco veniamo al Periodo in cui ho lavorato con Carlo come assistente e questa è stato un un periodo molto intenso e molto molto divertente fra Carlo aveva una modalità di di lavorare coinvolgeva noi assistenti
Nel nell'attività complessiva però ecco c'erano delle modalità
Molto molto particolari aldilà ecco della assoluta imprevedibilità degli orari che erano veramente inafferrabili e impuntamenti imprevedibili
Però ecco ogni volta che ci si incontrava
Non si cominciava a parlare il di diritto costituzionale di questioni c'era una sessione abbastanza animata di discussioni sui temi di attualità politica
Su questioni istituzionali varie
Su temi più leggeri cinema
Sul tema evocato anche dall'Olanda da Tarchi del del calcio e delle passioni calcistiche all'epoca Garzelli era frequente la riferimento alla alla Roma della quale eravamo entrambi tifosi
E deve quando poi si passava però all'esame del del lavoro di corte era evidente la capacità di Carlo di andare a cogliere immediatamente il senso delle delle questioni e quello che ha sempre colpito di di di Carlo era la capacità di ricondurre qualsiasi vicenda anche la più minuta a principi e si partiva sempre da dai qual è qual è il principio di fondo che viene viene coinvolto
E questa ecco è un una sua cifra proprio del lavoro di corte quindi un mito degli mi piace ricordare una sentenza del
Che forse tranquille meno ricordate di di di Carlo una sentenza del novantotto
Su una questione relativa a un disposizione di una legge della Regione Liguria
Cioè che venga censurate perché nel punire con sanzione amministrativa pecuniaria chiunque intraprenda svolga in forma continuativo occasionale anche senza scopo di lucro
Le attività di organizzazione intermediazione riservate alle agenzie di viaggio di turismo senza la prescritta autorizzazione avrebbe leso diritti inviolabili
Garantiti dalla Costituzione risultando vietato organizzare un viaggio un periodo di soggiorno turistico
Per i propri amici o persino per la propria famiglia e nella fattispecie era stata irrogata una sanzione amministrativa a chi aveva organizzato escursioni in bicicletta
Con possibili spostamenti in treno e pernottamenti i cui oneri peraltro erano tutti a carico dei
Dei partecipanti
Ecco la Corte ha ritenuto il questa disposizione colpisse comportamenti propri della socialità della persona
Bene protetto da un complesso di disposizioni costituzionali sinteticamente definito libertà sociale
E ha affermato che la pretesa di volere assoggettare ad autorizzazione anche l'attività di organizzazione intermediazione svolta occasionalmente senza fine di lucro si poneva in contrasto con il principio di libertà sociale
Ecco questa vicenda emblematica proprio di quella capacità che dicevo di Carlo di affrontare tutte le questioni anche quelle apparentemente di minor rilievo disposizione
Regionale sanzione amministrativa materia di agenzie di viaggio
Muovendo a Dalla Chiara rilevazione dei valori costituzionali coinvolti giungendo a soluzioni di grande originalità
Quale appunto la individuazione di un principio quel principio di libertà sociali Donno esprimere in modo sintetico la posizione della persona nella comunità
Qualche anno dopo la originalità di Carlo
Cioè la sua capacità di trovare soluzioni ai casi più complesse sarebbe stato essenziale per
L'elaborazione della sentenza trecentotré autentico pilastro per il razionale funzionamento dei rapporti tra Stato e Regioni a seguito della riforma del Titolo quinto la parte seconda ma insomma ecco su questa sentenza
Molto si è detto e nulla di giunco con
L'altra
Cosa che volevo dire che
Ce li ho cercato questa occasione di individuare quanto negli scritti di Carlo più ancora che nella sua attività di giudice quindi dalle sue sentenze possano essere di ausilio alla giurisprudenza costituzionale di oggi
E quanto appunto di di di quelli inclini intuizioni osservazioni considerazione di Carlo
Possano essere ancora utili alla nostra giurisprudenza
In anni questi quelli in cui si è si sta verificando la modifica trasformazione strutturale del giudizio di costituzionalità caratterizzata da una tendenza al riaccentramento evidenziata da una professoressa Groppi
Di accentramento che dopo anni di enfasi sulla progressiva diffusione in capo di giudice di maggiore resistenza esercitare un controllo su scelte politiche discrezionali si è manifestata in particolare su fronti eterogenei
Quali la rassegna prima che l'assegno non è esaustiva l'ampliamento dei caratteri di incidentalità costi dell'incidentalità costituzionale l'interpretazione adeguatrice la manipolazione degli affetti temporali della sentenza
Di accoglimento l'adozione di nuovi moduli decisionali come le ordinanze incostituzionalità prospettata e il concorso di questioni pregiudiziali costituzionale e comunitaria e via dicendo
Liborio soffermarmi solo sul primo degli aspetti evidenziati quello relativo alle trasformazioni delle incidentalità
Costituzionale alla luce delle suggestioni di provenienti hanno scritto
Definito minore meno noto forse Di Carlo del mille novecentonovantuno
Pubblicato su giustizia e Costituzione dedicato alla fungibilità tre eccezioni di incostituzionalità e ricorso diretto alla Corte costituzionale
è un rapido ma efficacissimo scritto in cui tornano molti degli spunti contenuti nelle monografie del settantanove dell'ottantaquattro primo fra tutti quello il rapporto tra legalità legale e costituzionale sulle aspettative
Di unificazione decadenti sulla corte
Ma nella prospettiva della capacità d'
Del modello italiano incidentalità di farsi carico dell'esigenza
Di offrire un'adeguata tutela dei diritti di fronte al giudice delle leggi analogamente a quei sistemi che offrono al cittadino lo strumento del ricorso diretto alle Corti costituzionali
Ad avviso di Carlo il disegno originario secondo il quale il giudizio a quo doveva diventare la cito palestra dell'azione di incostituzionalità delle parti
Rispetto alla quale il giudice era chiamato a operare un vaglio solo Esterno sulle questioni sollevate dalle parti nel segno della non manifesta infondatezza non si è mai affermato nella realtà
Considerato che proprio la nozione di non manifesta infondatezza non si è rivelata idonea al svolge questa funzione quella mozione anzi avrebbe avallato un'idea maligna secondo cui solo la Corte Costituzionale poleman fermarsi
Ma finisco in tempo come giudice dei diritti fondamentali laddove i giudici ordinari sarebbero rimasti ciechi alla Costituzione e più in là della rilevazione delle eccezioni pretestuose non potesse non dovessero spingersi
Questo modello non si è realizzata perché i giudici comuni hanno cercato di acquisire una legittimazione per valori per il tramite di un sempre più intenso di corsa l'interpretazione adeguatrice conforme a Costituzione
Ciò tuttavia determinata al contempo riteneva Carla il venir meno dell'incidentalità costituzionale con uno strumento equivalente al ricorso diretto del singolo
Considerato che da un certo momento in poi l'azione di incostituzionalità è sempre più da noi azione del giudice promossa sul presupposto di una piena capacità che non può essergli disconosciuta di interpretare anche la Costituzione
Alla luce di ciò Carlo sollecitava considerare il sistema italiano con un modello in cui la tutela dei diritti fondamentali aveva ed ha già un suo preciso statuto processo al costituzionale
Ma rispetto al quale poteva ritenersi necessario un ulteriore appagamento in un momento in cui
è diventata acquisizione universale il fatto che i diritti fondamentali costituiscono il decisivo fattore di aggregazione politico-sociale attorno a valori
Il punto mi pare meritevole di interesse non è tanto la curiosità e l'apertura
Che in queste pagine traspaia per l'introduzione in Italia della ricorso diretto anche se va detto che su questa poi nel due mila cinque in in quelle seduto sessioni
Organizzate Pannunzio i Carlo ha cambiato idea ma l'ha cambiata peraltro facendo riferimento abbastanza sinteticamente a quanto raccontato appatta preso dall'esperienza dei giudici in cui questo sistema previsto
Vi è invece significativa l'intuizione
Che consentiva di intravedere tutela dei diritti fondamentali come terreno in cui si è sviluppando un nuovo modo di intendere la giustizia costituzionale le sue regole
In quel principio di ragionevolezza diventa canore generali di interpretazione così da ridare vigore alla specificità dell'interpretazione costituzionale e conferire pregnanza alle ragioni dell'accentramento il giudizio di costituzionalità
Allora non mi forse non è improprio stabilire un collegamento tra queste suggestioni
E l'orientamento che negli anni recenti ha spinto con maggiore evidenza la Corte Costituzionale operare un misurata allargamento dei requisiti dell'incidentalità costituzionalista costituzionale
Ad esempio nel caso in cui è stata chiamata a decidere sull'ammissibilità di azione di accertamento per violazione dei diritti fondamentali sono le note sentenze sulle leggi elettorali ma ce n'è anche una sulla elezione del sindaco metropoli metropolitano
In questi precedenti la corte ha mostrato un evidente sensibilità rispetto al caso in cui in assenza di altri strumenti di e forme di tutela il giudizio incidentale costituisce l'unico sbocco per conferire effettività ad azioni di accertamento aventi ad oggetto diritti fondamentali e diritti politici in particolare al punto da rimeditare sistemazioni acquisite sull'ammissibilità di questioni di legittimità costituzionale aventi ad Oria origine da una fictio litis
In questi precedenti mi pare sia possibile recuperare molto dell'intuizione di mezzanotte sulla necessità di ricondurre alle regole del giudizio costituzionale
La capacità di afferrare pretese di tutela destinata a non trovare protezione in altre forme senza che ciò autorizzare ritenere che la Corte abbia inteso avallare
In modo d'un modo di operare delle incidentalità e della pregiudizialità costituzionali che lo avvicina a quello del ricorso diretto anche se e qui esprimo un'opinione del tutto personale credo il decremento degli atti introduttivi dei giudizi in via incidentale che si sta registrando negli ultimi anni
Potrebbe indurre forse era di aprire
La discussione circa l'opportunità della introduzione nel nostro ordinamento del ricorso diretto
Ma tornando e qui concludo alle considerazioni che stava svolgendo il punto
Altre consiste nella rinnovata centralità assunta nella giurisprudenza più recente dei diritti fondamentali come metro dell'attività della corte nel costante tentativo sempre perseguito da mezzanotte
Ricordato più volte dai Rolando Tarchi nel suo intervento di garantire l'innesto ragionevole della giustizia costituzionale nella forma di governo
Ringrazio il
Giudice Péguy che perché assolto una relazione intensa a limitato allo sforamento c'ha parlato del momento o comunitario alla corte nello stesso tempo della sostanza
Adesso Paulo ridò la
Agli sui dieci minuti
Grazie Fulco beh io non potrò
Non iniziare ripercorrendo il filo dei ricordi
I ricordi
Di una lunga consuetudine di colloquio con Carlo Mezzanotte sui nostri temi di studio è una amicizia profonda che resta una delle esperienze più belle della mia vita ma non voglio indulgere evidentemente sui ricordi personali mi basta ricordare una pagina molto bella di Riccardo o restano l'amicizia il dialogo fra gli studiosi
Come un fattore costitutivo dell'esperienza giuridica
Qual era il luogo di quei colloqui era il corridoio del vecchio istituto di diritto pubblico nel quale molti dei giovani costituzionalisti che lo frequentavano sì ritrovavano a parlare fra di loro alcuni di loro sono qui presenti conversazioni nelle quali emergevano tutte le inquietudini di una generazione
Di studiosi e in questa cornice avevamo scoperto pari nata
Questa vicenda costituzionale che aveva mostrato il lato conflittuale inquieto
Del pluralismo tema sul quale Carlo torna insistentemente in un tempo il nostro in quegli anni tra la metà degli anni Settanta e lamentele degli anni ottanta di segnali
Di inquietudine
E di cambiarmi di cambiamento né cominciamo né cominciavamo a percepire tanti movimenti la secolarizzazione della società la crisi del partito ideologico novecentesco
I primi bagliori della complessità sociale e naturalmente le ricadute di tutto questo
Sulla tenuta del ruolo di unificazione politica del nostro oggetto di studio le costituzioni
Di qui la scoperta come dire empatica da parte di questa generazione di giovani costituzionalisti dei classici
Vai Mariani
La generazione dei maestri romani chiaro riconosceva i classici Pia Mariani li aveva studiati a fondo ma con l'unica straordinaria eccezione di Costantino Mortati
Sembrava guardare
Ah i buy Mariani con un fondo di diffidenza di distanziamento
Erano
Appunto gli anni quelli dei quali era poi partito un imponente Progetto culturale di traduzione
Dei grandi classici e Mariani in particolare il Kelsen degli scritti sulla democrazia e sul parlamentarismo gli iscritti vai Mariani di Carl Schmitt di Hermann è il più tardi Rudolf Höss mentre perché sono partito di cui da quelle lontane conversazioni sui giuristi vai Mariani
Una perché Corte Costituzionale legittimazione politica del mille novecentottantaquattro l'opera più matura di Carlo un autentico classico della dottrina costituzionalistica
Italiana io qui o la prima edizione con dedica affettuosa
Di Carlo e c'è stato un periodo in cui avevo un'agendina dei prestiti
Quanti erano gli amici giovani studiosi che mi chiedevano in prestito il volume dedicato bene questo volume un confronto serrato in irrequieto
Con i classici venne ariani non solo sulla questione centrale del custode della Costituzione
In questo duello intellettuale con Kelsen
E Schmitt che percorre tutto il libro ma in quest'opera c'è dell'altro
Anzitutto perché dietro la terza via che Carlo ci addita come modello di giustizia costituzionale
Una Corte che rifiuta sia il modello del custode neutrale che segnano sia quello del gusto decimi Tiano di una unità ontologica stato olistica quello invece di una corte custode delle potenzialità di unificazione nel pluralismo
Delle
E qui si coglie direi una riflessione profondissima che va evidentemente al di là
Della giustizia costituzionale sul ruolo
Delle costituzioni fa capolino s'Mendez certamente l'idea su indiana dell'attualizzazione dinamica dei valori costituzionali c'è un passaggio pagina centoquindici in cui questa
Derivazione
Sven Diana si coglie il mio avviso a mio avviso molto chiaramente c'è poi un altro motivo
Ed è che questo è un libro che si misura con tutti
Inutili fondamentali delle Costituzioni del pluralismo e tutti i nodi che rinviava no in un rapporto evidentemente dialettico anche perché erano passati molti decenni un noni che rinviava hanno al grande laboratorio vai Mariano e questi nodi ci sono tutti nel libro dica
E tutti con notazioni sempre vivacissime sempre smaglianti sempre molto profonde le trasformazioni del parlamentarismo in democrazia
Il conflitto
Fra un'idea procedurale della democrazia e una democrazia
Innervata di valori
Ricordo quelle pagine in cui Carlo fa riferimento alla critica di che lasciai perché anche quella in parte di Hermann Hesse il
Ma a Kelsen agli iscritti alla concezione che insegnano a della democrazia dove manca scriveva che Jean-Marie dove manca
Una condivisione di un tessuto di valori comuni che senso ha poi pensare che la democrazia possa ridursi soltanto a delle procedure formali il tema lo ricordavo poc'anzi della Costituzione una Costituzione che si apre alla società assorbendone tavole di valori
Pluri dimensionali certo Carlo Mezzanotte è ben consapevole
Del diverso occhio con cui occorreva guardare all'esperienza wagneriana e all'esperienza della Costituzione repubblicana per un motivo che aggiungo io attiene proprio alla fase costituente di queste costituzioni la Costituzione di Weimar
Nasce dall'intesa fra le forze politiche che occupavano il centro della nazionale fra Sammlung lasciando fuori evidentemente con tutto quello che poi accadde dopo
Le forze collocate agli estremi la Costituzione italiana nacque invece da un Progetto di includere nel processo costituente una ampia legittimazione delle forze delle forze politiche ma tutto questo riportava ancora una volta anche nella riflessione di carta
Al laboratorio Roma by Mariano al grande tema by Mariano del rapporto fra conflitto e consenso nelle democrazie
Pluralistica e perché nelle pieghe di una visione dinamica del pluralismo che la corte
Si inserisce chiamata peraltro a comporre delle prestazioni
Di unità
Di qui la visione molto profonda Di Carlo
Del compromesso costituzionale come un compromesso alto
Dal quale nasce la Costituzione repubblicana io leggevo proprio in questi giorni in cui riflettevo sull'intervento che avete fatto qui oggi leggevo un vecchio saggio molto bello del mille novecentoquarantanove
Di Massimo Severo Giannini sulla rilevanza costituzionale lavoro in cui Giannini rifiutava in definitiva lui che era stato poiché l'uomo che negli anni la Costituente aveva avuto un ruolo molto importante
Rifiutava l'idea alta del compromesso costituzionale e diceva
Preferisco parlare di una Costituzione convenzionale
In cui si raggiunge un accordo interlocutorio fra parti politiche in forte conflitto fra di loro la posizione di Carlo evidentemente molto diversa sul su Carlo giudice
Della corte costituzionale sugli anni alla Corte
Si è detto molto anche perché il mio tempo finito io non dirò altro mi limito però a concludere proprio riprendendo A pagina centotrentasette del libero
Su corte costituzionale legittimazione politica
Una citazione di Mortati che Carlo fa che il ritardo del giudice costituzionale quello che Mortati
Fotografava come un ideale giudice costituzionale
Profondità di cultura
Possesso delle raffinatezze della tecnica giuridica indipendenza politica
Ma nel contempo informazione precisa circa le posizioni delle formazioni politiche la loro ragion d'essere i loro programmi il loro peso
E soprattutto consapevolezza delle aspirazioni popolari dei termini dei problemi sociali che vanno elaborando sì nella coscienza delle moltitudini
In questa citazione in questo passo c'è davvero tutto il ritratto di Carlo come giudice costituzionale che ringrazio
Grazie
A Paulo ridicola che ha riproposto le radici della riflessione sul mercato italiano ricordandoci l'incubo di Weimar
L'incubo di Weimar che in realtà ha fatto sì che la letteratura costituzionalistica italiana
Abbia rifiutato Weimar negli anni venti trenta
Giannini metteva in evidenza come non fosse possibile
Leggere dei critici Stephen Mariani perché lo veniva sconsigliato
Dai maestri ovvero da Santi Romano e Luigi Rossi ma nello stesso tempo come moltissimi i giuristi e costituzionalisti si siano abbeverarci alla dottrina wagneriana basta pensare a lavagna basta pensare a Piera andrei Pierre-André ai forse più wagneriana anche dopo e in realtà all'opera di Mortati sulla Costituzione di Weimar
A questo punto dopo avere ringraziato ancora una volta Paolo ridò la la parola conclusiva il professor Romano Vaccarella
Quindi perché poi un vedo gli occhi del mio doppio cioè Bifulco stanno diventando liquidi
Grazie presidente
Chi è Cimino tutti la parlare di un rapporto con Carlo Mezzanotte
Che risale a cinquantanove anni fa
Me lo disse Luís che
La prima volta che
Facevo il summit con lo mio maestro Salvatore Satta di procedura civile feci anche a Carlo l'ultimo suo esame che era appunto di procedura civile
Hanno mille novecentosessantacinque e da allora abbiamo avuto un rapporto
Iveco stanchissimo
Come qui ci ha ricordato l'istituto di diritto pubblico che era separato
Per due volte al Betis mezzi alle quali c'erano due stanzette di diritto internazionale dall'istituto di procedura civile agreste stava in una via azionista di una un un ambito nel quale si poteva fumare quindi per il luogo in cui tutti i fumatori dell'istituto di diritto pubblico arrivavano insieme ai fumatori che uscivano dall'istituto procedura civile
Ed era appunto l'epoca in cui
Maestri in cui chiamo il sì
Avevamo rapporti quotidiani Nicola comunicarlo Claudio Chiola
Modou mio mezzanotte
E così via
Ma e il
L'Università dell'epoca consentiva un tipo di rapporti molto più intensi il dover fare carriera
Lasciando l'Università di case andando fuori
Ci costringeva a passare i giorni insieme
E con Carlo Claudio Chiola Baldassarre Rizza
Abbiamo passato dieci anni almeno a Camerino
Dove non era
L'ambiente
Era quello per cui la sera ci si si vedeva tutti si parlava di tutto
E soprattutto si parlava di tutto partendo in macchina insieme per andare a Camerino
Con la caratteristica quando era Carlo che portava la sua macchina si infervora avarie durante il viaggio per la discussione e sull'autostrada a un certo punto si andava quindici Lore allora ti diceva Carlo si sveglia di perché quando Carlo si appassionato a un tema Bondo scompariva attorno a lui
Qui si dieci anni passati insieme a Camerino assai anche gli anni in cui Carlo faceva intensamente
Un po'come me la professione forense
Carlo collaborava con Guarin con Agostino Gambino
Con Alessandro Pace
E insieme in quel periodo ci siamo fatti tutta la giurisprudenza che si è formata
Per ammettere non ammettere il fenomeno dell'aeroporto della
Televisione commerciale che nasceva
I regolamenti di giurisdizione che abbiamo fatto insieme
Sono stati tagli seguendo
La Rai cercava davanti ad alzare la testi dell'impresa illecita quella commerciale attese crescenti
è l'impresa illecite quindi inammissibile il ricorso di giurisdizione perché proposto dal soggetto che versava imiti lei scelta e per la quale il sussistere il difetto assoluto di giurisdizione
Tutte vicende che abbiamo vissuto insieme e che poi abbiamo ripreso
Quando
Lui dalla Louis
Mi convinse non fare domanda alla Sapienza che libera
Ma fare ma venire qui alla LUISS
Perché mi diceva lei alla Sapienza con dodici mila matricole non fai altro che fare l'esame niente qui allora Lupis che ha io l'ambiente ristretto
Abbiamo ripreso questo contatto che s'è interrotto quando lui è andato alla Corte costituzionale
Dalla quale ha poi insistito perché pure io accettassi la nomina alla Corte costituzionale
E abbiamo vissuto fino al che dal dal due mila due
Al due mila cinque quando è andato via
Abbiamo vissuto la l'esperienza nel Titolo quinto appena varata
Un titolo quinto che Carlo non piaceva
Ma sentito evocare spesso
La sentenza trecentotré del due mila tre
Alla cui gestazione
Se lo ricorderà Astaire fra l'altro Stefano Venditti e se lo ricorderà Gino Scaccia
Abbiamo parlato da un'infinità di volte con Carlo che si tormentava davanti alla messe di censure
Mosse in base al Titolo quinto alla leggerezza cosiddette grandi opere
Evidentemente quando Collina
Certo punto in questo tormento il tiro fuori e posso dire che lo tirò fuori solo lungo il suo genio
Tiro fuori la soluzione della per cui il principe e da allora il principio di legalità che discende da la possibilità dell'ascensione della competenza dalle religioni allo Stato
La tiro fuori ricordo
Quando lui la la proposta in camera di consiglio
La Corte l'epoca in cui c'era di costituzionalisti eccetera Zagrebelski Valerio Onida
A Capotosti
E il tiro fuori questa soluzione
Che ci lascia tutti a bocca aperta quella che poi ha varato con quella sentenza
Che credo abbia scritto interamente con le sue mani perché quando riconosce lo stile quando facevamo quel cauto qualche causa insieme ciò che emergeva da parte di Carrera la ricerca dei lemma che inchiodava la questione
Lui aveva il modo di dire quando discuteva di diritto di dire cui visto il punto e quando scriveva cercavo il punto lo cercava in una parola in un lemma
Che doveva essere quello che chiariva una volta per tutti i termini della questione
Ora
I miei ricordi della come giudice costituzionale di Carlo
Ligorio riassumere in un episodio
Appena arriva dalla corte il presidente delle procace essere Ruperto pur se all'ordine del giorno la questione della dissenting opinion subito
Ovviamente ne parlai con luci
Verrecchia
Fiducia reciproca che avevamo
Trova morale la risposta del no in un per sembra una banale considerazione
Era la dissenting opinion un modo surrettizio di creare il vincolo di mandato
Perché attraversa gli assenti vinco Pignon sei tenuta dar conto a Chiti ha mandato alla corte per il tuo operato quindi un modo di controllo indiretto
E questo allora la soluzione Carlo mandato allora la corte dal Parlamento
Come c'ero stato mandato io
Non volevamo esserne
I giudici della maggioranza dell'epoca della minoranza futura
Elia Di Carlo era essere il giudice lui ente attribuiva la parola al giudice come la parola Parlamento cupa certi dilemmi appunto ai quali era affidato un carattere sacro
E quando lui parlava di giudice intendeva una funzione sacra
Per la quale non c'era molto di entrare a patti con chicchessia
E quindi quando lui avvertì
Che dietro quella proposta apparentemente democratica così circola l'opinione anche della minoranza centri realtà questo rischio
Te la parola giudice perdesse la sua sacralità lui si oppose fermamente questa Racca
Grazioli del professor Vaccarella perché è riuscito a giustificare anche una parte
Di questo convegno e cioè l'impostazione anglo americana che anche l'analisi delle biografie dei giuristi sia importante per inquadrare la loro opera
Nella storicità
Questo lo accennò alla dissenting opinion
Che è stata non a caso uno dei punti essenziali della cicoria di Zagrebelski agli inizi degli anni due mila dice che il nostro sistema storicamente non si è
Adeguato a ciò che
La dissenting opinion statunitense dei paesi anglo americani lui per una serie di ragioni che forse le aspirazioni di Mortati non avevano compreso negli anni Sessanta e cioè la non normalizzazione del sistema e con quei soldi conclusione e la concludo le conclusioni le conclusioni sono molto veloce e ringrazio tutti i partecipanti e ricordo come
Sul tema degli organi costituzionali di garanzia
La posizione di Lear sia mutata nel tempo da la
Centralità del sistema dei partiti alla sua scomparsa nel due mila otto
In via Nazionale in un noto albergo si tenne un seminario lo ricordo sempre la prima relazione
Ne fu quella di leopoldo Elia insomma il io parlai subito dopo leopoldo Elia e leopoldo Elia ci disse che per la classificazione delle forme di governo esisteva soltanto l'equilibrio
Il principio dell'equilibrio mi alzai e dissi ma come non vi rendete conto di quello che ci sta dicendo leopoldo Elia io che ho studiato la sua voce e forma di governo come in un seminario rabbinico agitando me
Quindi dal sessantanove in poi dobbiamo ripensarla
In questo dice come il giurista debba adeguarsi anche nella struttura dei la storicità Anna alle condizioni che si presentano per le ordinamenti democratici per lo Stato che non non di diritto democratico costituzionale e con questo signori sarete perseguitati soprattutto i relatori rapper gli atti
Che ne verranno pubblicati
Grazie
Bene interessante insomma
A cura di Bifulco
Zanello capriole grazie tira