Presentazione del Rapporto inDifesa 2024 di Terres des hommes

Buon giorno e grazie
Il saluto tutte le autorità e gli ospiti
Un saluto particolare
A Vincenzo Spadafora e un po'a trovarmi tempo fa
E quale avevo garantito che essere venuto perché la tematica mi sono molto importante ma lo ringrazio per portare avanti questa iniziativa
E la camera dei deputati a dieta di ospitare la presentazione del dossier in difesa sulla condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo
Chi viene qui offerto un significativo contributo per comprendere la dimensione dei maltrattamenti dello sfruttamento ai loro danni questa tredicesima
Edizione del dossier riscritto dice una fotografia drammatica della condizione di marcata vulnerabilità in cui le donne di qualsiasi età continuano a vivere
In particolare come riconosciuto dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite le bambine e le ragazze sono le più esposte alla discriminazioni e violenze
Nell'attuale momento storico
Contrassegnato da forte tensioni e molteplici conflitti il rischio che possano subire abusi purtroppo aumentato
Dal conflitto in Ucraina fino ai più recenti e venti in Medio Oriente abbiamo purtroppo assistito alla deplorevole pratica dello stupro della violenza sessuale come strumenti di annientamento della persona umana
Si stima che oltre seicento milioni di ragazze sotto i diciotto anni siano state costrette a contrarre matrimoni precoci
Sono quattro milioni le bambine vittime di mutilazione genitale con conseguenze ovviamente atroce devastanti
Anche l'educazione presenta profili di grande criticità
Secondo i dati dell'UNESCO oltre cento milioni di bambine e ragazze non frequentano la scuola
Come ho avuto già occasione di affermare nessun Paese che ambisce a definirsi civile può consentire la violazione sistematica del diritto alla salute alla sicurezza e all'istruzione
La loro negazione rappresenta un freno allo sviluppo e alla crescita della società
Perché ostacola qualsiasi possibilità di emancipazione e di riscatto sociale e culturale pregiudicando anche le future generazioni
In questo contesto assume ancora più valore la missione della vostra fondazione alla quale desidero esprimere i miei sentimenti di considerazione e di profonda gratitudine
Sono infatti indispensabili azioni concrete che tutelino i diritti fondamentali dell'infanzia e dell'adolescenza
Tra pochi giorni celebreremo la giornata mondiale delle bambine e della ragazza
Il mio spiccio e che questa ricorrenza
Richiami delle istituzioni nazionali e sovranazionali a rafforzare l'impegno per abbattere le discriminazioni esistenti
E gli abusi ai danni di tanti tante giovani vite restituendo loro un presente e un futuro di giustizia e di uguaglianza vi ringrazio
Grazie grazie al presidente Fontana comprendere la dimensione dei maltrattamenti quali le conseguenze quali gli interventi parliamo di bambine parliamo di donne oggi siamo qui per la presentazione e l'avete sentito della tredicesima edizione del dossier indifesa lo anticipava il presidente nato
Proprio nello stesso anno in cui l'ONU ha istituito la giornata internazionale mondiale delle bambine che l'undici ottobre quindi tra pochi giorni
Non voglio anticipare quello che sarà l'intervento della Presidente i Third insomma avete sentito comunque già di che cosa ci occuperemo accendere mandare una fotografia a della situazione di questi maltrattamenti perde somma
La conosciamo tutti lavora in Italia in altri sessantasette Paesi da impegnati in quasi mille progetti a tutela dei diritti dell'infanzia specialmente delle bambine delle ragazze come vedremo niente presidente relatore al tavolo con me Eugenia steppe vicequestore della Polizia di Stato Federica Giannotta responsabile advocacy programmi Italia di Cardeto
E questa giovanissima studentessa che già da Beretta di network indifesa
Purtroppo non sarà con noi come era invece inizialmente previsto l'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza Carla Garlatti che è stata colpita da un grave lutto familiare a lei va il nostro pensiero e il nostro abbraccio
Allora non rubate da tempo e la spola fra la presidente Viterbi zo Donatella Vergari grazie
Bene
Grazie onorevole presidente degli acquista opportunità che è importante per noi perché e la tredicesima edizione di indifesa
è un dossier che come dire viene richiesto dalle istituzioni dalle altre organizzazioni che si occupano di infanzia dalla società civile in generale perché è una fotografia complessa lo vedete è un bel dossier ben nutrito che dalla fotografia della condizione delle bambine delle ragazze nel mondo e in Italia
Quindi non soltanto il mondo in via di sviluppo che quello che è stata la il nostro motore principale nel corso del che il dei decenni passati
Ma anche in Italia dove ci stiamo occupando di barista diversi Progetti a partire da quasi quindici anni
Quindi la situazione è lei ha dipinto una situazione molto grave e è vero la situazione rimane grave perché e gli obiettivi del millennio del due mila e trenta che prevedevano la parità di genere sicuramente non saranno raggiunti perché li miglioramenti sono lenti e sono anche come dire spesso
Bloccati da situazioni contingenti sociali politiche economiche le guerre ne abbiamo ora vicine due guerre qui di cinema di guerre ce ne sono sempre state tante nei territori africani
Forse non arrivavano le non la lecco non arrivava fino a noi ma sono sono fattori determinanti sullo sul la miglioramento di certe situazioni però ciò nonostante voglio dire dai tredici anni che noi facciamo questo questo rapporto ad oggi vediamo che le cifre sono completamente cambiate e sono cambiati in meglio
Istruzione
Il piatto tra maschi e femmine ormai sono degli ex percento e soprattutto in situazioni di difficoltà come guerre e come situazioni economiche complicate
Nelle su questo per quanto riguarda l'alfabetizzazione primaria che già voglio dire un grossissimo risultato raggiunto
Perché una bambina che viene alfabetizzata ha molte più opportunità di una bambina che non lo sarà mai
Quindi poi anche nella scuola secondaria voglio dire il capo ormai è sceso siamo al quaranta per cento per cui vuol dire che insomma molte ragazze anche oggi nei paesi in via di sviluppo riescono ad ottenere dei lavori delle situazioni
Che sono pari a quelle dei loro coetanei maschi
E ci sono poi delle cose terribili che ovviamente a noi fanno molta impressione perché le vediamo come
Come dire come frutto di culture che sono lontanissime dalla nostra passo penso per esempio alle mutilazioni genitali femminili
Sulle quali si è fatto moltissimo perché bisogna riconoscere che tantissimi paesi ogni anno anche quest'anno credo che sia stato il Gambia ogni anno ci sono Paesi che vietano le mutilazioni genitali quindi vuol dire che come dire anche dal punto di vista della gestione politica il l'aspetto è stato preso in conto perché poi chiaramente fa derivare di conseguenza problemi di salute molto gravi soprattutto nelle piccole perché come sapete succede spesso è difficile bloccare questo questa pratica perché succede nei primissimi mesi di vita dei bambini quindi lì è difficile andare a pescare cosa succede
Quindi però anche queste sono diminuite moltissimo sono diminuite quasi al quaranta per cento quindi voglio dire anche
è un è un bel risultato dal mio punto di vista estremamente elevato poi ci sono i matrimoni precoci che lei ha ricordato
C'è stato un periodo in cui veramente matrimonio precoce era quasi bandito anche nei Paesi in via di sviluppo perché iniziavano progetti di cooperazione iniziamo un modo diverso di approcciare la famiglia economicamente un pochino più aiutata quindi perché spesso il problema dei dei matrimoni precoci e proprio l'impossibilità delle famiglie numerose
A a dar conto di tutto quindi della vita di tutte le figlie le figlie piccole sono le prime vittime diciamo di questa situazione ma abbiamo visto per esempio in questi ultimi anni di guerra a partire dalla guerra dell'Iraq
Per poi arrivare a queste recenti soprattutto nel Medio Oriente che non vedeva questo fenomeno come abituale
Entrare nella pratica delle famiglie che soprattutto in quelle dei rifugiati perché per assurdo c'è questa assurdità che affidare la figlia piccola a qualcuno a un uomo magari anche più grande significa proteggerla
E quindi capite che sono situazioni difficili per questo è importantissimo l'aiuto che si dà ai Paesi soprattutto i Paesi in guerra e quelli che
Hanno sono costretti ad avere masse di rifugiati che si spostano nei territori limitrofi
Il matrimonio precoce a
Che è diminuito fa sì che anche le gravidanze precoci siano diminuite anche se non è che ci sia sempre una diretta conseguenza tra una cosa e l'altra perché purtroppo si sa che le gravidanze precoci a volte sono anche abusi che vengono che vengono vissuti da ragazze cioè e comunque la cosa curiosa è che vedremo anche se non so se lo daranno né i dati in Italia ma anche in Italia
Ci sono c'è un aumento delle gravidanze delle ragazze al di sotto dei divi dei sedici anni tra il qua tra i quindici e i diciotto anni
E quindi è un fenomeno da studiate da vedere perché chiaramente questo è molto legato anche alla vita che fa la ragazza alla soprattutto se parliamo di questo fenomeno in Paesi sviluppati come il nostro
Nei Paesi sottosviluppati Sissa che le ragioni possono essere tantissimi
Un'altra ragione della difficoltà di abbassare queste cifre e la grande natalità che c'è nei paesi in via di sviluppo siamo ancora con il due due virgola cinque per cento di crescita annua cosa che non facilita chiaramente non aiuta
Però con mio come vi ho detto la situazione è decisamente migliorata anche l'empowerment femminile la possibilità di studiare darci la possibilità di lavorare
Dalla possibilità di essere accolti nel mondo diversamente anche se per esempio l'aspetto politico rimane sempre la partecipazione politica
Delle delle ragazze come del resto anche in Italia e sempre molto bassa e nei paesi in via di sviluppo a volte e quasi inesistente diciamo
Però nel Complesso bisogna riconoscere che le cose stanno migliorando ma per far ma per far questo bisogna lavorare molto allora lavorare molto sia nei Paesi in via di sviluppo con la con la cooperazione internazionale come abbiamo sempre fatto in particolare nelle situazioni di guerra nelle situazioni di grossa difficoltà economica
Ma lavorare anche in Italia noi alta insieme al Dossi dal primo anno abbiamo iniziato la cosiddetta campagna in difesa
Un diciamo
Al al di sotto della quale vanno moltissime attività che compie perverso nelle scuole nelle radio gestite dai giovani
Il con una con una diciamo una una modalità peer to peer cioè giovani che lavorano con i giovani e difatti sono diventati praticamente autonomia
La campagna in difesa apportato una serie di attività che oramai vengono gestite nelle scuole direttamente dai ragazzi mi avrete una prova più tardi sicuramente
Da Cosa Nostra
E qualche chiuderà questa giornata
E come io debbo ricordarvi che facciamo tantissime altre cose oltre al alla cooperazione internazionale e alla campani indifesa
Uno dei nostri una delle nostre attività importanti e che
Nata grazie al Garante Spadafora qui presente alla prima indagine sul maltrattamento infantile che vuol dire Ambris hanno ambo i sessi ovviamente anche sette
Alcuni in alcune situazioni le bambine sono la maggioranza
è una campagna che ha dato la possibilità all'Italia circa una decina d'anni fa forse un po'meno otto nove anni fa di sapere quanti sono i bambini maltrattati in Italia ve lo dico perché è una cifra impressionante sono cento mila
Quindi un paese come il nostro che ha cento mila bambini maltrattati e veramente un problema che ci deve far riflettere
Ci deve far riflettere molto perché essi e il futuro del nostro Paese il futuro di chi diventerà grande
Come come possiamo pensare
Che
Un maltrattamento pesante perché alcuni sono dei maltrattamenti veramente pesanti che registriamo nel sette otto ospedali che gli che gestiamo in che abbiamo messo in Rete in Italia come possiamo pensare che non abbiano delle conseguenze
Quindi io penso veramente che
Dobbiamo riflettere su questa cosa che mi rifletteremo poi anche più avanti parla con gli interventi della polizia postale e della nostra collega Federica Giannotte
Direi che quindi sono dimenticata dello spot
Porta io poi devo sottolinearlo perché anche sulla sullo sport stiamo lavorando molto sia nei Paesi con la FIFA e l'Uefa
Sia per dare la possibilità anche le ragazze di partecipare quindi di non essere discriminate nella nelle entrate e nelle attività sportive
Sì anche nella formazione del personale per evitare abusi violenze eccetera che purtroppo anche in questo ambito a volte si si palesa no
Quindi ha un lavoro molto complicato molto difficile
è un lavoro
Che dura da anni e che dovrà durare ancora tantissimo per cui abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti abbiamo bisogno dell'aiuto vostro dei nostri parlamentari
La ringrazio anche la presidente Marbella vicepresidente Malvezzi della Bicamerale perché anche con lei aprendo modo di vedere delle opportunità anche legislative sulle quali abbiamo lavorato ma abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti e quindi non lasciateci soli
Grazie grazie
Alla Presidente Vergari grazie anche per il lavoro che fate
C'è un dato questo dato dei cento mila bambini maltrattati scusate faccio questo piccolo da piccola premessa che da quando stamattina me ne ha parlato la presidente mi è rimasto in mente perché secondo me da un senso e riempie
Pienamente di significato la parola presente e futuro perché ne parliamo tanto però quando poi abbiamo a che fare col future pensiamo che questi cento mila bambini diventeranno uomini e donne e la maggior parte sono bambine
Assume tutto un altro significato che voleva affidare questa riflessione così poi c'è la la sottolineiamo la presidente ha illustrato il quadro prevalentemente internazionale adesso entriamo a vedere qual è la situazione
In Italia lo anticipava la presidente da alcuni anni l'elaborazione del dossier arricchita dalla collaborazione con il Servizio analisi criminale della Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento di pubblica sicurezza ne parliamo spesso che noi ai telegiornali di quelli che sono i reati ai danni dei minori allora lascio la parola Eugenia seppe vicequestore della Polizia di Stato grazie
Grazie buongiorno innanzitutto saluto il presidente della Camera autorità presenti e grazie della possibilità che Citati di commentari questi dati questa prestigiosa sede
Sì i dati sono stati elaborati dal Servizio analisi criminale che è un ufficio a composizione interforze incardinato all'interno della Direzione centrale della polizia criminale
Nel dipartimento di una Pubblica Sicurezza lei ha elaborato i dati sulla base delle denunce presenti nel sistema di indagine quindi i dati provenienti dalle forze di polizia
Anche con voluto utilizzando però fonti aperte e lì notizie ed informazioni che provengono dagli uffici territoriali di polizia
Quindi un approccio al fenomeno che sicuramente e sistemico ma deve essere anche inteso forma complessiva per la gravità dei reati che sono stati presi in considerazione
In particolare questa questo studio questo approccio
Necessità appunto di contribuire ad una maggiore consapevolezza inchini vittima per implementare appunto
La le denunce e quindi la la necessità che emergano anche qui casi che non vengono portati all'attenzione delle forze dell'ordine
I reati che sono stati presi in considerazione riguardano appunto le vittime
Di entrambi i generi che si tratta di violazione degli obblighi di assistenza familiare abuso dei mezzi di correzione disciplina maltrattamenti contro familiari conviventi sottrazione di persona incapace
Omicidio abbandono di persone minori prostituzione minorile pornografia minorile violenza sessuale atti sessuali con minorenne corruzione di minorenne
In particolare abbiamo visto che nel due mila ventitré perché i dati ovviamente si riferiscono all'anno precedente all'anno scorso
Prevalgono le vittime di genere femminile in particolari per i reati a carattere sessuale laddove invece per alcuni tipi di reati quali l'abuso di mezzi di correzione l'abbandono di persone domicilio privandolo di vittime di genere maschile
Lieve incremento che abbiamo registrato e proprio un più sei per cento per i nei reati di maltrattamenti contro familiari conviventi un più quattro per cento per la sui teatri di sottrazione di persona incapace
Un più tre per cento per l'abbandono di persone minori e un più tre per cento per atti sessuali con minorenni
Quindi è vero che dal dai dati di verranno forniti ci sono anche delle suddivisioni territoriali però questo non ci deve distrarre da quello che un e la nostra riflessione
E cioè non necessariamente il fatto che siano emerse queste condotte
Significa che solo più gravi cioè la gravità non è connaturata all'inversione del dato il danno aumento che comunque è stato un trend costante negli ultimi anni la gravità è proprio per la qualità degli vittime
Di punto di questa tipologia di reati e quindi il nostro approccio la nostra attenzione
E e alta e quindi siamo molto vigili anche nella nella nell'approcciare di vittime attraverso la nostra capacità di Scurto la nostra capacità di formazione del personale
Che nel corso degli anni è andata di pari passo anche con l'evoluzione normativa
Chi ha intensificato aumentato le forme di tutela per le vittime
Quindi indicatori sono stati costanti negli ultimi anni
E che l'allarme quindi non non abbiamo cessato di a drizzare le antenne quindi di percepire che si tratta di un vero e proprio allarme sociale i particolari perché questi giovani vittime molto spesso portano con sé
Lo stigma della curva e della vergogna proprio perché hanno vissuto in determinati contesti anche ambientali che ne hanno impedito l'eversione e quindi le denunce sono ancora molto spesso come dice diceva appunto la presidente si dobbiamo anche considerare l'ambiente in cui si maturano determinati tipi di reati e quindi il nostro lavoro e sicuramente orientato a contribuire con le primarie agenzie educative con le istituzioni la scuola innanzitutto e quindi ascolteremo quindi questa giovane speaker radiofonica quindi anche attraverso la diffusione di una consapevolezza che questi giovani vittime appunto diventeranno adulti con grandi sofferenze con un disagio anche perché non abbiamo riscontrato che molto spesso e l'evidenza di maltrattamenti in famiglia ne è un esempio
Perché questa tipologia di reati che le vittime di abusi anche sessuali molto spesso sono vittime di persone che loro conoscono bene che gravitano nel loro ambiente familiare o pistone gli autori sono persone alle quali minori stessi erano affidati per ragioni di cura per oppure per motivi
Sportivi didattici e quindi anche questa questo maturare
Del reato all'interno di un ambiente familiare non fa altro che rafforzare quel sentimento di vergogna e di colpi di conti senso di culto appunto nel minore che molto spesso non è in grado di fare emergere questo disagio e quella violenza assistita anche all'interno del proprio nucleo familiare di arrivare da noi
Quindi siamo impegnativi proprio per questo anche con la formazione dicevo del nostro personale Abdullah Scurto attento
Dei minori e delle vittime
Nei casi in cui appunto abbiamo contezza
Anche si segnala ti da altri di su questo che dobbiamo lavorare quindi non solo sulla consapevolezza di chi ne è vittima banchi di chi gravita attorno al minore e riesce a percepire che minore stesso sia stato vittima di questi di questa tipologia di reati
Su questo fronte siamo impegnati un passo siamo impegnati anche Conter dell'uomo con il protocollo che è stato stipulato proprio il a maggio scorso anche con appunto firmato dal capo della polizia dalla Presidente presso il ministero dell'Interno
Nel quale si è voluto sottolineare quelli che sono i rischi della ridicoli della navigazione
In Rete e quelli che solo appunto tutte le attività di promozione di campagne informative che possono essere utili appunto i giovani per evitare di incorrere in rischi insidie a questo proposito quindi siamo sempre nel mondo del numero oscuro quindi siamo sempre attenti e vigili proprio per tutta quella casistica di discende che non vengono portati all'attenzione e sulle quali dopo la collega la dottoressa strappato di illustrerà in particolare nel mondo del virtuale
Un mondo seducente però molto insidioso il pericoloso nei quali gli operatori della Polizia postale ogni giorno affrontano un nemico invisibile e di questo appunto vi parlerà la collega e quindi su questo fronte siamo impegnati ma soprattutto volevo sottolineare anche la nostra capacità di empatia e di interazione con le vittime nel momento in cui drammaticamente anche i nomi interagiamo nel momento patologico e quindi quando appunto nei nostri uffici
Ci troviamo a contatto con questo vissuto drammatico e nel quale speriamo di contribuire non solo all'inversione ma anche ad una sorta di liberazione da qui dalle sofferenze subite
Grazie a lei affinché quadro e drammatico come diceva il presidente comunque un incremento costante anche di questo tipo di reati capite anche quante sono le insidie da un lato a la violenza domestica le persone che questi bambini incontrano sì bambini ragazzi bambini e ragazzi ne parliamo oggi di questo incontrano quindi che conoscono e da un lato il web
E tutti quel tutto quel mondo oscuro
E di questo punto ci parla invece Federica Giannotta responsabile poca si programmi tale ritardo insomma
Anche i fatti partendo forse da mi permetto Federica da la fragilità della famiglia
Perché c'è un tema che parte da lì perché anche lui ce ne occupiamo come TG come giornalisti è un tema che sento moltissimo però qualcosa sta accadendo anche all'interno delle famiglie
Sì allora parto dal presupposto che sì stiamo registrando un po'a tutto tondo questo discorso la fragilità famigliare lo lo abbiamo visto l'abbiamo sentita dei dati sui maltrattamenti in famiglia ma lo vediamo anche esplorato nel nostro dossier presente su tutto il tema del disagio della salute mentale della fragilità che i ragazzi dicono di percepire e di non trovare dall'altra parte in famiglia un punto di riferimento solido questo viene diciamo attraversato come tematica nel nostro dossier e quindi su questo invito proprio ad un approfondimento perché davvero un po'un ciclo come dire che trova anche un punto di caduta quando poi il reato si commette all'interno delle mura familiari tra l'altro ci tengo anche ad aggiungere una un elemento rispetto a questo a questo reato cioè il fatto che è un reato brutto perché attiene di solito alle mura familiari per lo più e quindi nel momento in cui comunque cresce comunque si esplicita vuol dire che è un lavoro viene fatto sia dalle forze dell'ordine sia però anche da quella comunità intorno al bambino che viene sensibilizzata annunciarsi dall'altra parte
Noi su questo come tappe sono abbiamo diversi
Campagna iniziative siamo molto impegnati proprio affinché chi è vicino a quella bambina o bambino che può essere esposto una forma di maltrattamento non Sicily mai dall'altra parte cerchi di prenderselo come dire sotto l'ala per poterlo proteggere quindi quando emerge
Un fenomeno che è tipico delle mura familiari vuol dire che forse qualcosa anche la comunità
Sta facendo io però volevo focalizzare il mio intervento su due o tre flash che spero siano di interesse perché io mi sento come molto attuali si collegano un po'sempre a quanto appena concluso dall'intervento precedente spero sia anche un passaggio all'intervento che seguirà dopo di me
Il tema è quello sì della violenza on line nel nostro se ne fa una diciamo da degli accenni a livello internazionale credo siano interessanti il fatto che la stessa UNESCO abbia dichiarato esplicitamente prendendo posizione che tutto il mondo dei social
Sicuramente strumento utile per chi vuole andare anche a studiare ma sono uno strumento sul quale effettivamente vengono veicolati tutta una serie di contenuti che spingono soprattutto bambine ragazze
Ad avere come di un modello coi performante di fisico di corpo di stile di vita che non sempre sano non è sempre equilibrato e questo ha un Rebound dall'altra parte le fa sentire non ha posto con se stesse non ha posto col proprio corpo questo i dati ce lo dicono sia a livello internazionale appunto UNESCO cita addirittura i dati di Facebook il trentadue per cento e le teenager intervista dalla stessa Facebook dicono ma io non mi sento a posto con col mio corpo non so chi sono
E questo non lo vediamo questo tipo di né diciamo disagio lo vediamo anche nelle ragazze del nostro osservatorio indifesa che in nove casi su dieci esprimono esattamente lo stesso concetto UNESCO dice anche un'altra cosa alle ragazze viene spesso diciamo imposto di vedere dei contenuti a sfondo sessuale che loro non hanno chiesto questa è una violenza e ancora una volta dosi ci fa un po'una panoramica internazionale tra ragazze su cinque lo dicono
In Canada io non non volevo vedere questo materiale pure mi è stato in qualche modo mi arrivato mi è stato imposto ottanta per cento delle ragazze in UK è una grossa fetta del ragazzo negli Stati Uniti quindi è un tema che ritorna
Se noi guardiamo alla situazione italiana ci viene incontro alla recente relazione al Parlamento sulle tossicodipendenze quarantacinque per cento degli studenti e studentesse
Dicono di essere stati vittime di una forma di cyberbullismo ma per lo più sono le ragazze e ancora una volta il nostro sto diciamo osservatorio indifesa che va chiedendo ai nostri ragazzi e ragazze ogni anno circa quattro mila cosa pensano di come vivono la dimensione dell'on line ebbene ancora una volta sono le femmine a dire io sono stata più vittima di maltrattamento di violenza buoni on line coi of line sono settanta per cento delle intervistate che lo dichiarano quindi questo per dire che la dimensione dell'on line è raccontata naturalmente in Flash dal nostro dossier a livello internazionale ma troppo il sempre appunto una ricaduta anche a livello italiano ma quello che io ho trovato interessante forse perché ho studiato legge sono sempre passati questa cosa ma direi che il nostro dossier c'era
Conta anche appunto qualcosa sul bar qua ed io non mi addentro ovviamente a tutto il vostro lavoro che se di cui sentiremo parlare ma interessante la fotografia che viene data
Nata all'interno voce Foundation ma i loro dati più recenti parlano di oltre duecentosettanta mila siti
Su cui hanno dovuto lavorare nell'ultimo anno nel novanta per cento per novanta per cento dei casi in materiale era autogeno errato vuol dire che era materiale fatto in quel momento fresco prodotto e immesso sulla Rete
Materiale vuol dire avere tra le proprie mani un breve al quale si fa una sevizia al quale si avuto del quale si abusa o magari avere adescato lontanamente diciamo da remoto una ragazzina un ragazzino e tenerlo sotto scacco per avere del materiale che in quel momento verrà prodotto e verrà immediatamente messi sulla Rete allora ai fini del nostro dossier interessa al fatto che per lo più sono femmine le vittime anche se il l'internet voci dice che anche la componente dei maschi purtroppo diventa sempre più di interesse
E quello che spaventa organizzazioni come la nostra è proprio il fatto che davvero complesso
Andare a tutelare quei bambini quelle bambine
Perché bisognerebbe cercare di tracciare dei di cercare di capire dove finiscono quando vengono appunto di fatto rapiti sottratti in qualche modo e poi cercare di ricostruire il dov'è quel predatore per capire come poter l'andare
A recuperare a salvare quindi questa è un'altra dimensione
A mio avviso molto interessante del dossier e chiudo con alcuni passaggi relativi invece al tema della benessere psicologico e della salute mentale come vi dicevo appunto
Può essere collegato a una violenza che uno vive dal mondo del web ma non necessariamente e allora il dossier ci ricorda che uno studio recentissimo proprio dell'Organizzazione mondiale della sanità
Fatto tra l'altro in Europa nel Sudan abbia incarnata eccetera racconta che di duecentottanta mila studenti e studentesse
Tra l'altro piccoli tra gli undici e quindici anni
Quasi il venti per cento e sono più le ragazze abbiano proprio dichiarato di essersi sentiti molti isolati frustrati senza una prospettiva per il futuro è questo
Sentirlo dire da dei giovanissimi ovviamente preoccupa e questi sono dati che come vi dicevo ritornano anche appunto dalle parole delle ragazze nel nostro osservatorio in difesa per cui credo che queste tematiche siano appunto tutte
In modo trasversale molto attuali e sulle quali tra l'altro la fondazione
è impegnata quotidianamente tutto il tema della salute mentale infatti ci vede lavorare oggi soprattutto nella città di Milano metropolitana con un lavoro dedicato su quei ragazzini e ragazzine che sono in isolamento sociale quindi che non vanno proprio più a scuola e magari dietro questa storia c'è proprio anche è stata una violenza vuoi perpetrata on line o magari invece una di quelle violenze che riguardano la dimensione di quella fragilità familiare di cui abbiamo parlato
Grazie
Interrotta abbiamo parlato più volte dell'importantissimo lavoro della polizia postale allora invito Barbara strappato della Polizia di Stato il vice direttore del Servizio Polizia postale
Annunciando di ricordandovi che al termine di questo incontro sarà inaugurata una mostra Galleria Alberto Sordi supereroi questo il nome dedicata proprio al vostro lavoro il lavoro della polizia
Per evitare l'adescamento dei minori on line prego grazie
Mi ha detto che nostri giochi erano speciali
E che quello del più speciale di tutti perché mi faceva diventare grande ce l'ha raccontato Luca chiamiamolo così adescato on line da un uomo di trentotto anni
Sono sbagliata io lo so che nascosto dentro di me in fondo c'è il diavolo ce lo ha raccontato Anna dodici anni costretta ad atti sessuali da quando di armi mi aveva soltanto tre
Poi una sera mi ha detto
Ma tu lo sa e tenere un segreto una cosa che solo nostra
Ce lo ha raccontato Sonia tredici anni una dei centoquaranta ragazzi che lo scorso anno hanno denunciato di essere stati oggetto di estorsioni sessuali
Mi sono arrivate telefonate e messaggi con chiari riferimenti sessuali volgari mi offendevano mi insultavano dicevano di aver visto le mie foto nude
Riferivano fatti della mia vita
Sono molto turbata erano Foti mie ma cambiate
C'è un addetto Beha quattordici anni in sede di denuncia dopo un incontro a scuola con insieme a noi
I suoi compagni attraverso un botta di telegramma avevano denudato lei e altre due amiche partendo dalle loro foto
Stiamo per inaugurare una mostra a pochi metri da qui ci ospita la Galleria Alberto Sordi che ringrazio per questo la mostra attraverso immagini racconta le storie di bambine e di bambini abusati
Della loro disperazione ma anche della loro speranza
E del loro diritto di vivere liberi e sani
La mostra racconta anche il nostro lavoro che è un lavoro difficile perché per mestiere osserviamo ogni giorno un mondo orribile con il quale dobbiamo interagire
Temi di cui si parla sempre troppo poco
Poliziotti che con tenacia inseguono pedinano i pedofili sul web
E lì trovano magari dopo qualche anno facendo arresti in tutto il mondo
Poliziotti che non si fermano per rispondere a lei
Fino a che non identificano le vittime
Per loro la possibilità di una vita libera e riescono a fare anche questo
Vedete le prime associazioni criminali che si sono spostate sul web sono state quelle dei pedofili perché ne hanno capito immediatamente le potenzialità
E cioè l'anonimato ella rapida diffusione del materiale
E noi grazie a una legge che ci consente di agire undercover nello guarda più profondo li inseguiamo a volte per anni primatista Narducci
Ma se ne parla sempre troppo poco
Però se estorsioni sessuali adescamento on line pedopornografia realizzata anche attraverso l'intelligenza artificiale generativa sono reati in aumento
E sono invece in diminuzione letta delle giovani vittime
Vuol dire che il momento di rompere questo silenzio è proprio arrivato
Questo ci propone