Tra gli argomenti discussi: Libro.
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Buongiorno a tutti grazie
Dalla vostra partecipazione dalla vostra presenza questa conferenza stampa per la presentazione del volume il mio comandante
Alfredo Di Dio ringrazio tutti gli intervenuti saluto in particolare i colleghi senatori che oggi ci fanno l'onore di essere qui la senatrice errando
La la senatrice
Già
Furlan già leader della CISL
Senatore Alfieri
Insieme con tutti quanti voi che ci avete fatto la grande
Grande onore di poter essere qui a questa iniziativa di presentazione al Senato di un testo poi ce lo diranno gli autori in particolare
Un testo che
Focalizza la propria attenzione su una delle figure più significative più importanti per certi versi anche meno conosciute
Dell'esperienza resistenziale partigiana dal nostro Paese in particolare
Dell'esperienza della zona liberata la valle dell'Ossola più conosciuta come Repubblica partigiana dell'Ossola
Mi corre l'obbligo però fra i tanti ringraziamenti di esprimere un ringraziamento particolare o da una persona che non c'è più fra noi
Il professor Pier Antonio Ragozzino che è stato peraltro anche collaboratore di questo volume oltre che esperto studioso storico e appassionato cantore delle esperienze della Resistenza italiana
E o Solana cui dedico peraltro anche la sua tesi di laurea che come dicono gli alpini di cui lui era un grande esponente è andato avanti qualche mese fa e credo che sia giusto e doveroso
Ringraziarlo in questa circostanza
Pochissime parole prima di lasciare il turno a chi verrà dopo di me che ha con maggiore dovizia di particolari e con puntualità di esperienze personali
Il compito di poterci portare all'interno dell'esperienza di Alfredo Di Dio della sua esperienza partigiana
Alfredo Di Dio è stato il comandante di una brigata partigiana Laval torce che fu tra le pagine più luminose più importanti dell'esperienza resistenziale italiana
E che peraltro assicurato attraverso qualcuno Giolo particolare di quei mesi complicati sulle montagne piemontese di assicurare alla nostra repubblica anche è un pezzo significativo di classe dirigente
Fecero parte insieme con Di Dio con suo fratello che cadde nella drammatica vicenda dalla battaglia di Megolo fecero parte dicevo dalla volto voce figure significative che hanno contribuito a dare lustro alla nostra Repubblica penso al genio Cefis penso aggiunta ad Albertino Giovanni Marcora
Penso al senatore Fausto Del Ponte di cui questa settimana ricorrono i cento anni dalla nascita penso all'onorevole Aristide Marchetti potrei continuare perché l'esempio e l'elenco
è molto molto ampio ma giusto per dire che quella esperienza fu l'esperienza che intanto non si chiuse lì ma al contrario dice chiuse
La questura di una fase che poi fu decisiva sia per il contributo alla pagina resistenziale sia per il contributo ancora più sostanzioso e più robusto
Alla costruzione di tutto quello che è avvenuto dopo la liberazione del Paese la Costituzione la ricostruzione del Paese la edificazione dell'edificio repubblicano e delle libertà democratiche di cui questo palazzo uno dei momenti più alti e più significativi
E a ottant'anni da quella esperienza essere qui a ricordare quella pagina quella testimonianza quei valori e anche il modo con il quale a mio giudizio possiamo evitare di perderci
Credo che l'elemento fondamentale per assicurare un domani al Paese sia quello di avere da una parte solide e stabili radici una Nostalgia del passato inteso nel senso etimologico del termine
E attraverso questa Nostalgia questo sentimento di radicamento riuscire ad intravedere la costruzione del futuro
La politica italiana in particolare è ammalata di una malattia significativa che si chiama prese antismog che si chiama qui ed ora che si chiama
Circoscrivere tutto il dibattito nella dimensione della contemporaneità quando perdi il senso della direzione dalla quale proviene non sei più qual è la direzione verso la quale stai andando
La riscoperta di una pagina così importante come quella della Repubblica o Solana e all'interno di questa pagina dell'esperienza del comandante Alfredo Di Dio
Di cui fra i tanti noi oggi possiamo avere a questo tavolo l'onorevole
Giovanni Burtone figlio del capitano morale Morello siciliano come i Fratelli di Dio a testimonianza anche di un altro elemento significativo e credo di questi tempi non banale cioè il fatto che la Resistenza fu una resistenza di popolo e fu una resistenza di unità del paese e non fu soltanto un esperienza localistica circoscritta all'interno di un pezzo del perimetro del nostro Paese
E di questi tempi in cui si discute
Del futuro del nostro Paese in termini di solidarietà interne idee eguaglianza io credo che sia anche questo un elemento non vanno non banali da dover sottolineare la chiudo qui lascio la parola a Paolo Rossetti che vicepresidente son ricordo male della federazione nazionale dei volontari della libertà e buon lavoro e benvenuti al Senato
Bene allora ha già letto tutto veramente il senatore Enrico Borghi e rincorre solo obbligo di dare un una parola di ringraziamento ma col cuore
Per questo doppio appuntamento oggi presentiamo il il libro il mio comandanti teatro di Dio qui al tavolo ci sono gli autori
Ma lo presentiamo in un momento particolare perché ricorrere quest'anno l'ottantesimo della Repubblica dell'Ossola che ha citato ed è stato fortemente voluto dagli autori in questo momento questo momento di la per la presentazione del del libro e la realizzazione soprattutto del libro in concomitanza dell'ottantesimo un lavoro che è stato davvero defaticante e agli autori delle autrici da veramente un un un sentito ringraziamento da parte della Federazione Italiana Volontari della Libertà che oggi era presente in qualità di di vicepresidente ma soprattutto un sentito ringraziamento da parte di quell'associazione che altrettanto rappresento che l'associazione divisioni patrioti Alfredo Di Dio e che con grande passione con grande determinazione noi ogni anno cerchiamo di portare avanti il ricordo
Di questi di questi mirabili comandanti che hanno veramente fatto la storia la storia che viviamo tutt'oggi io non mi dilungo oltre e ceto la parola alla agli autori ad iniziare da grazie buona vorrei solo dare una piccola presentazione grazie buona nata a Milano nel cinquantacinque figlio di un partigiano si è laureata in lettere e filosofia
Ha insegnato italiano e storia dal due mila diciassette collabora con il museo della Resistenza di Ornavasso membro del comitato scientifico dell'Istituto storico
Di Novara Pietro Fornara a lei la parola
Buongiorno
Allora io vorrei partire dicendo che questo lavoro nasce da una ricerca documentale
Innanzitutto oltre a usufruire di testimonianze che sono state rispolvera o raccolte ex novo
La provenienza di questi documenti come si può vedere nel libro è abbastanza nutrita tra l'altro che ha dovuto fare una scelta sofferta limitandone la quantità incrociando archivi DiVersi
E la lo scopo è stato quello di tentare da un lato di delineare il più possibile la personalità di Alfredo Di Dio
Cosa non facile perché è morto molto giovane ventiquattro anni e i documenti della Val torce purtroppo sono quasi inesistenti se non molto scarsi
E il ruolo di Alfredo Di Dio e della sua formazione Laval torce nell'esperienza di resistenza dell'Ossola
La Bartoccetti formazione militare a carattere militare quindi non legata a nessun tipo di partito
A sfondo cattolico perché Alfredo Di Dio era iscritto all'Azione cattolica
Era ufficiale in servizio permanente effettivo
La questione è molto importante che
Acceduti io non volevo ammesso con i partiti
Voleva una formazione che fosse autonoma
Come dicevamo a carattere militare questo porterà ha uno sconto eran diverso alle formazioni autonome di no sola non era l'unica la Valtor cena c'era anche la Val d'Ossola c'era anche la formazione Battisti c'era la formazione di Beltrami
Ma
La l'aspetto interessante era proprio che fosse autonoma da da qualsiasi legame partitico perché Alfredo Di Dio sosteneva che il particolare interesse non dovesse sovrapporsi al grande interesse che era quello della liberazione
Dell'Italia dal fascismo e dal nazismo
Tra l'altro abbiamo ricostruito
E come dire
Le i giudizi anche dei di coloro che non erano particolarmente
Favorevoli a questa visione di Alfredo Di Dio ma con i quali per esempio Alfredo Di Dio riuscì a collaborare come con il socialista Bonfantini Corrado Bonfantini che fu sempre un punto di riferimento per l'aveva per per Alfredo
Anche
Soprattutto il suo forte legame con Ferruccio Parri che sempre stimo tantissimo sia di Dio sia la formazione al punto da mandare
In alla Bartocci il proprio figlio Giorgio quindi questo è un attestato ma anche inermi diciamo così coloro che erano contrari perché gli scontri
Proprio per la visione di cui dicevamo prima più forti che altrove tutti gli ebrei furono con i garibaldini
Perché la visione della guerra era diversa
Perché per esempio per Alfredo Di Dio la popolazione doveva rimanere fuori il più possibile dagli incontri bellici dovesse essere salvaguardata
Perché considerava gli scontri militari effettuabili solo quando estremamente necessari e ne ha fatti parecchi
Comunque dicevo anche i nemici tra virgolette
Ne riconoscevano il valore come per esempio Pippo Coppo concusso il contro tantissimo che lo definì intelligentissimo o per esempio Collino afferrare il che era un militante comunista
E che arrestato
Dai nazifascisti Alfredo Di Dio superò in tutti i modi a grande rischio e pericolo personale per liberarlo né da un'immagine estremamente positiva
Quindi e ne dà un'immagine estremamente positiva anche Robert Patterson
Che era agente di collegamento codifensore britannico inviato in una Ossola dal settembre del quarantaquattro
Thor si trova alla fine della insomma tra i documenti della relazione che Patterson inviava i suoi superiori su tutte le formazioni dell'Ossola in particolare sulla parto cioè sul ritiro
Ma sicuramente l'aspetto più significativo del nostro lavoro è stato il ritrovamento di alcuni documenti inediti
Che documenti militari inediti che ci hanno consentito di affermare che la liberazione dell'Ossola spesso considerata casuale
Come il frutto di fortunatissimi circostanze in realtà non lo fu affatto fu una liberazione decisa organizzata con gli alleati
Con il governo del sud con il CLN e con le normative fuoriusciti Ossola né in Svizzera e con le formazioni partigiane soprattutto autonome Dell'Osso la stessa
In questo senso da anche rivalutato molto il ruolo di Gian Battista Stucchi che diventerà il comandante militare della della dell'Ossola liberata perché Gian Battista Stucchi racconta che già il quattro di febbraio
Si riunirono le formazioni autonome allora c'era ancora il comandante Beltrami proprio per in vista di una costituzione di accordo con per esempio l'altra
Grande presente formazione che era la Val d'Ossola di Dionigi Superti per la liberazione della zona quindi addirittura nel quattro febbraio del quarantaquattro
Poi la morte di per del comandante Beltrami a Megolo rallentò
Il progetto che venne ripreso
Quando Stucchi elabora su iniziativa di Ferruccio Parri un piano da presente di liberazione dell'Ossola da presentare agli alleati che va sotto il nome di Piano
Firmato da Louis che noi abbiamo ritrovato cui segue un dettagliatissimo piano militare chiamato Progetto in cui ero addirittura sia diventano quantità di armi necessarie per la liberazione dell'Ossola
Venne sottoposto a McCaffrey esponente britannico del Surrey in Svizzera
Per la liberazione della zona ma perché è importante questa liberazione della zona perché gli alleati inizialmente avevano l'idea di creare una testa di ponte nella pianura padana che che servisse diciamo a scendere in pianura padana
Mentre loro avrebbero infranto la linea gotica per consentire agli alleati la via danubiana per arrivare in Germania e quindi portare la guerra in Germania ben prima del quarantacinque
Teniamo conto che nel quarantaquattro che ha in mano il pallino strategico-militare della guarita Alia sono sostanzialmente gli inglesi con il proseguo della guerra profondendo forse i soldi uomini e armeni
La per poco la preponderanza strategica passa in mano agli americani e il presidente Roosevelt si come dire
Volendo fare degli Stati Uniti il il punto di riferimento post bellico per tutto il mondo occidentale sostituendosi agli inglesi si appoggia alla visione di Stalin sulla guerra che è quella di creare un fronte in Normandia cosa che fanno il sei di giugno ma ciò non basta addirittura viene richiesto un secondo fronte che è quello dello sbarco in Francia assoluto in Provenza
Cosa da la la operazione Dragone del cosa che gli inglesi non volevano al punto tale che abbiamo documentazione per cui certi viene in Italia nel nel quarantaquattro e condiziona una missione militare che si chiama Missione Oliva fatta dagli inglesi
Per infrangere la linea gotica sopra Rimini arrivare a Bologna e quindi alla pianura padana
A questa missione danno consenso il resto della Quinta armata americana perché gli americani la polenta due tutta l'armata dalla dall'Italia
Per attuare questo piano
Riescono gli inglesi a oltrepassare la linea gotica gli americani inspiegabilmente attaccando dall'Appennino
Ed essendo a trentotto chilometri da Bologna inspiegabilmente nell'agosto settembre del quarantaquattro si fermano
Los sola
Che aveva avuto l'imprimatur del Governo
Britannico che già nel quattro e cinquanta entro di luglio e tre di luglio cinque di agosto
Ci furono delle importantissime riunioni dei comandanti militari da delle forze partigiane dell'Ossola nelle quali Di Chio fu protagonista e di fronte a tentennamento soprattutto garibaldino disse che lui avrebbe portato a termine la liberazione della zona e su questo converge il l'accordo di Superti Iarca che ne sarà uno dei protagonisti e di tutto
E la la liberano da sola la libertà e la liberano anche militarmente Kakà hanno scontri vittoriosi ma sempre salvaguardando le persone con trattativa tramite i sacerdoti Domodossola verrà liberata così
Questo aspetto è molto importante perché
Tra l'altro questo accordo tra le varie formazioni è sancito da altri documenti che inediti che abbiamo trovato che addirittura vedono la nascita di un raggruppamento autonomo tra Val d'Ossola Bartoccioni e Beltrami
E questo è un aspetto assolutamente importante di Dio morirà poi affine ero
In modo molto strano in questo scontro a fuoco in una gola
Molto selvaggia
Probabilmente con essendo andati a visionare la caduta di un ponte durante nella ripresa dei nazifascisti della zona liberata dell'Ossola
Poi di cui parlerà coi Carlo Fedeli
Sicuramente per Carige vetero una informazione falsa non sappiamo se volutamente o meno comunque falsa che gli indù indusse a con relativa sicurezza recarsi questa azione
Ringraziamo la professoressa la professoressa buona
Oggi ho il compito di essere cattivo nelle nella nel tagliare i tempi anche se vorrebbero ovviamente dieci molto di più introduco la seconda coautrice la professoressa Zucchi Margherita nata Premosello che vende al mille centoquarantasette si è laureata in lettere e filosofia Milano
Prima insegnante e poi dirigente scolastica ci sembra interessata al perito storico della Resistenza come membro del museo della Resistenza di Ornavasso dell'Istituto storico della Resistenza e della società contemporanea nel Novarese e nel Verbano Cusio Ossola Piero Fornara
Ed è la casa della Resistenza di Verbania
Non leggo le altre pubblicazioni principi impiegare più tempo ma complimenti anche alla professoressa Zucchi per il pregevole lavoro che ora ci presenta
Giorno Tempini
Allora vediamo un po'come abbiamo affrontato questo lavoro nato come biografia
Del comandante il mio comandante Alfredo Di Dio il mio comandante perché così era chiamato dai suoi partigiani ed erano orgogliosi di avere questo comandante
Infatti Alfredo Di Dio era una persona umanamente molto attenta per tutti i suoi partigiani e anche molto preparata dal punto di vista militare perché aveva frequentato l'Accademia militare di Modena lui e il fratello avevano frequentato l'Accademia militare di Modena
Tra l'altro in un momento in cui il comandante di questa accademia militare
Claudio Carboni aveva introdotto delle innovazioni per cui diciamo che si era un pochino svecchiato anche il modo di preparare i militari però come abbiamo affrontato questa biografia allora parlare di una persona che è morta a ventiquattro anni de e subito detto tutto e subito fatta la biografia quindi che cosa a noi tre mesi fa anche rappresentare i temi i nodi diciamo così che Alfredo Di Dio ha dovuto affrontare durante la Resistenza quindi non è semplicemente è nato il è morto
Nel tal posto ci sono degli eventi molto particolari che ne connotano la personalità le scelte eccetera innanzitutto la scelta la scelta e la scelta di un militare e un militare l'otto settembre non ha il tempo di pensare a che cosa farà
Perché l'otto settembre i nazifascisti erano i nazisti erano già ben posizionati in Italia con i fascisti che poco dopo hanno istituito questa repubblica di Salò Repubblica fantoccio nelle mani dei nazisti quindi l'otto settembre chi si trovava in caserma o doveva arrendersi
E lasciare le armi
Ho veniva ammazzato
O trovava il modo di scappare
Quindi questi due fratelli hanno trovato il modo di uscire dalle caserme
In una maniera molto rocambolesca Antonio il più giovane e in una maniera direi altrettanto rocambolesca anche Alfredo ma la loro resistenza è iniziata subito
La sera dell'otto settembre annuncio dell'armistizio il nove settembre loro erano già resistenti
Formano
Un gruppo
Un gruppo militare per prima cosa in valle Strona dove loro avevano fatto Alfredo aveva fatto un campo estivo
Questo gruppo viene denominato Gruppo massi o la
E fa parte del Fronte nazionale di liberazione
Noi abbiamo trovato qui alla archivio del Senato un documento del dieci ottobre del mille novecentoquarantatré quindi un documento che
Sostanzialmente un comunicato stampa qui al Senato della Repubblica che parla della Costituzione di questi gruppi di combattimento
Non per niente in valle Strona si autodefiniscono gruppi e non bande
Io dove bande era comunque usato nella circolare trecentotrentatré Oppini scritta da Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo e diffusa dal generale Messe
Vedete che già subito parlando di Montezemolo CD riallacciamo già anche alla resistenza a Roma
Aveva però Montezemolo anche dagli agganci al nord in particolare a Milano e a Verona lui verrà presto arrestato verrà presto
Torturato ISO alle Fosse Ardeatine ma il suo lavoro di Intelligence nella Resistenza continuerà comunque al nord Milano e Verona
Questi gruppi che si autodefiniscono appunto gruppo massi o la gruppo Quarnaro si fondono nel gruppo sprona prima del Natale del quarantatré formeranno il primo gruppo Ossola nella primavera del quarantaquattro per arrivare al primo luglio del quarantaquattro
Con la denominazione completamente militare di divisione dal torce incominciamo a parlare di divisioni
E perché perché il loro si riteneva hanno comunque parte dell'esercito ferito che comunque esisteva ancora in Italia
E questo lo dichiara soprattutto anche Filippo Maria Beltrami in un colloquio con Guido Weller famiglia di ebrei salvati dai nostri partigiani
Quindi tanto per incominciare appunto il discorso degli inizi il discorso della scelta poi il discorso delle trattative il tema delle trattative era un tema molto controverso molto discusso
Dalla parte garibaldina si diceva con il nemico non si tratta sì combatte
Già
Ma noi sappiamo che le forze partigiane erano delle forze nettamente inferiori a quelle del nemico
Abbiamo sentito da Grazia Vona che iniziano un disegno militare per la liberazione dell'Ossola
Lo iniziano dal febbraio del quarantaquattro viene messo appunto il ventisette di giugno il documento eh datato ventisette di giugno del quarantaquattro
Il ventisei di giugno del quarantaquattro cioè un incontro
In un luogo che si chiama Prata di Vogogna tra l'acquisto Croft ricatto il paese e che ben conosce il senatore Enrico Borghi
E in questo incontro Ferruccio Parri a capo della Resistenza non solo militare perché è nel cibo Welle ma anche politica perché è nel CLN
Viene a dare questo orientamento militari di liberare l'Ossola per farne una testa di ponte per liberare l'Italia settentrionale
Quindi noi parliamo si di un episodio locale quando parliamo di questa resistenza ma non è un episodio soltanto dell'Ossola queste un episodio nazionale
In un contesto europeo abbiamo sentito di come cambiano gli scenari a livello europeo e attraverso le alleanze
Appunto di inglesi americani etc come cambia rapidamente lo scenario della guerra
E come questo rapito rapido cambiamento danneggia tra l'altro i partigiani combattenti
Che appunto sono inattesa dell'arrivo di aiuti dagli anglo americani dell'arrivo di armi dell'arrivo anche di truppe armate tant'è vero che nella zona libera dell'Ossola sì allestiscono addirittura due Aero porti quello di Geo Chávez cioè alle porte di Domodossola e quello di Malesco in Val Vigezzo
L'aeroporto di Domodossola verrà poi utilizzato dai nazisti quando verranno a riconquistare l'Ossola
Quindi stiamo parlando appunto di questioni che travalicano i confini dell'Ossola per essere questioni di carattere nazionale e internazionale
Dunque il tema delle trattative ritorniamo a questo era un tema molto controverso
E e devo dire che Alfredo Di Dio che ben conosceva i regolamenti militari abbiamo poi fa
Otto un'analisi delle leggi militari di allora che ci sono tra l'altro ancora oggi in questo senso consentono anche la trattativa tra l'altro in artisti la volevano fare solo con i militari perché gli altri non erano neanche presi in considerazione quindi incominciano ad a vere una prima liberazione della zona neutra di Omegna
Mandano a trattare Italo settembre i di cui abbiamo qua un figlio oggi
E poi procederanno con battaglie militari a piedi Moulay eran battaglie militari cruente quella di piedi Nuvolera è una battaglia vinta
Che apre le porte a Domodossola Domodossola viene Presa con un'altra trattativa al di cui devo dire i sacerdoti sono sempre mediatori
Cioè si voleva assolutamente evitare inutile spargimento di sangue ma c'era anche l'intelligenza strategico-militare che faceva dire a questi comandanti che pure avrebbero voluto poter combattere che non avevano sufficienti forze per vincere militarmente con una battaglia combattuta a livello militare e quindi consapevoli della necessità di liberazione del territorio necessità che faceva parte di un disegno più ampio vanno a trattative
Domodossola viene liberata mediante la trattativa del libro del troppo di te lontano
Naturalmente con tripudio della città eccetera io parlo molto di resistenza militari ma considerate che i civili
Erano molto dalla parte dei partigiani li sostenevano Lisco amavano li curavano quando erano feriti li nascondevano
Anche con dei semplici gesti perché ad esempio le donne abbiamo donne combattenti
Abbiamo donne finisco
Nei servizi segreti ma abbiamo anche le semplici contadine che stendendo i panni o lanciandolo Yugo lo chiederà il verso che si fa in montagna per chiamare le capre
Davano in segnali se c'erano non c'erano i nazisti se si poteva non si poteva passare quindi certo che la Resistenza e anche un fatto civile e non solo militare e questi questo siamo i primi a riconoscerlo ma certo senza i militari non si sarebbe potuto fare la resistenza
Ecco poi adesso andiamo alla morte di Alfredo Di Dio che vi spiegherà meglio Carlo Fedeli
Questo scontro a fuoco che c'è stato
Noi non concludiamo il libro con la morte di Alfredo Di Dio lo portiamo fino alla liberazione anche perché anche dopo la morte si è intanto formato il raggruppamento divisioni patrioti Alfredo Di Dio
Con l'idea di andare avanti con i raggruppamenti autonomi
I garibaldini facevano già raggruppamento a sé stante
Gli autonomi fanno i raggruppamenti
E i Funny raggruppamenti hanno iniziato in poche unità arrivano alla fine della guerra in ventidue mila
Nazionale la professoressa Zucchi per il suo intervento prima di cedere la parola alla al terzo autore oggi qui presente che dottor Carlo Fedeli qui alla mia destra voglio ricordare nuovamente la figura di Pier Antonio Ragosta che è stata ricordata senatore fuori sì
Laureato in giurisprudenza all'Università Cattolica di Milano dalla seconda metà degli anni ottanta si è occupato di storia locale riguardo all'osso nelle zone limitrofe di e di storia militare con particolare riferimento alle truppe alpine in cui ha prestato servizio alle fortificazioni moderne
E alle vicende delle due guerre mondiali e della resistenza nel Verbano Cusio Ossola stato una presenza umana innanzitutto per tutto il territorio perché veramente lo ricordiamo con affetto incredibile basti ricordare che la sua camera ardente è stata allestita all'interno del suo istituto
Per il il il bene che ha sempre trasmesso e che ha sempre ricevuto tutti suoi tutti suoi insegnanti mi fermo subito e lascio la parola al terzo autore qui presente con noi che dottor Carlo Fedeli
Nato a Verbania Nina centonovantadue e graduato nelle truppe alpine dell'esercito italiano con esperienze operative sia in Italia sì all'estero attualmente si occupa di formazione tecnico tattica presso il Centro addestramento alpino
Gli è stato tributato dal comandante delle truppe alpine un encomio solenne si occupa di storia militare nel due mila e quindici per la casa editrice Albatros ha pubblicato il romanzo il principio della guerra dal due mila otto collabora con le riviste bimestrale le rive suoi articoli sono stati pubblicati anche su Verbano USA almanacco Solano e rivisitare una ottica dottor Carlo Fedeli grazie
Tutte le indagini partono da una domanda e la nostra domanda è come morto Alfredo Di Dio
Chiunque ne mastica un po'di resistenza potrebbe rispondere che Alfredo Di Dio è morto quel dodici ottobre di ottant'anni fa quindi del mille novecentoquarantaquattro presso il Sasso di fine Rocco una zona davvero molto angusta che poi andremo a vedere
Caduto in un'imboscata è una risposta tutto sommato efficace è una risposta che non lascia spazio a dubbi
Eppure ordinando le molte testimonianze di patrioti effettivamente presenti quel giorno queste testimonianze non collimano
Concordano in determinati punti ma tutti raccontano dinamiche diverse di questo evento andiamo a vedere perché
C'è una questione tecnica
Sì con logica
Molto importante che a livello di metodo dobbiamo tenere in considerazione dal momento in cui andiamo a utilizzare delle testimonianze come fonte documentale
Le testimonianze non sono una verità assoluta sono delle interpretazioni della realtà
Nella fattispecie quando si parla di combattimento quindi una situazione molto stressante l'imminenza del pericolo della vita
Abbiamo delle distorsioni percettive cioè il nostro sguardo si chiuda tunnel le nostre orecchie percepiscono solo determinati rumori utili alla nostra sopravvivenza
E soprattutto l'evento traumatico quindi il combattimento provoca e in questo caso i nostri patrioti che erano presenti a fine ero quasi certamente non non andarono in terapia da uno psicologo appena dopo il il termine dello scontro anzi il loro quindi scaturita una mancata scissione tra il ricordo oggettivo
E l'emozione che quegli istanti che era lì il Rimembranze quegli istanti suscita e poi c'è un terzo elemento l'elemento che a distanza di anni
C'è un'alterazione una reinterpretazione ultimo utilitaristica della realtà dei fatti
Cioè e siccome niente a qualunque combattente DR
Ero talmente impaurito che ero paralizzato tutti vogliono fare la figura degli eroi
E poi ci sono le interpretazioni anche utilitaristica a livello politico
Conviene dire una determinata cosa conviene o metterla quindi ecco perché queste testimonianze fondamentalmente non collimano perché probabilmente della maggioranza delle persone presenti
In quel momento ben pochi Diderot effettivamente cosa accade ad Alfredo Di Dio ad Attilio moneta
Immaginiamoci
Di essere sotto il piombo tedesco
E fascista quindi sotto le pallottole immaginiamoci quale cuore possa reggere con tranquillità al fatto di stare magari esposti d'osservare per intero una scena è impossibile
Quindi queste per queste persone avevano visioni estremamente periferiche
Tutte le testimonianze concordano però su un punto che è la chiave di questa storia che può approfondiremo cioè il il passaggio di un'informazione errata che fu fatale a questi due ufficiali del regio esercito
E comandanti della resistenza locale
Ricostruire parlo sempre a livello di metodo un evento bellico come quello della battaglia di fine Rocco c'è un evento dove ci sono stati due caduti e due prigionieri
Un evento bellico piccolissimo non è paragonabile a una battaglia come la la mensa l'in grado eccetera eccetera eccetera eh ancor più difficile
Non abbiamo ordini di battaglia perché abbiamo formazioni irregolari che sono le formazioni patriottiche
Dobbiamo tenere in considerazione che non stiamo combattendo una guerra convenzionale ma una guerriglia una guerriglia che è priva di quelle regole di quei canoni
In questo ambito però i patrioti si trovano invece a dover difendere una vallata quindi si devono riconvertire e il carattere estremamente eterogeneo dove abbiamo ufficiali e soldati fedeli al loro giuramento verso Arras e verso la patria si combattono insieme fianco a fianco con studenti sedicenni
Quindi non ci ha mai chiamato neri fra nel personale che combatte
Dobbiamo capire l'atteggiamento dei due schieramenti chi erano i tedeschi
Impiegati in quel settore di quale unità erano perché si sono mossi in quel modo e qui essendo truppe regolari e più facile avere una ricostruzione quanto più fedele
I piani e la disciplina
Il piano di difesa al piano Federici però di difesa dell'Ossola libera era l'unico piano effettivamente attuabile con le forze in campo l'indisciplina di talune formazioni che probabilmente sarà anche la causa di questa informazione sbagliata fatta filtrare far saltare tutto il piatto della valle
Il piano Federici fosse stato applicato fedelmente con tutte le variabili del caso ovviamente perché la guerra non è mai una scienza
Probabilmente l'osso l'avrebbe resistito di più
E poi dobbiamo scindere in questa analisi la responsabilità da di degli esecutori materiali i nazifascisti
Da chi convinse effettivamente Alfredo Di Dio alla morte quindi abbiamo un evento piccolo con proporzioni enormi
Qui abbiamo ricostruito una dinamica accertata su prove oggettive di quello che fu lo scontro come abbiamo fatto ci siamo armati di metal detector
Siamo andati in prossimità delle postazioni tedesche e siamo riusciti a trovare il materiale il boss Orami in particolare non vi tedierò cui numeri dei bossoli ritrovati che ci danno la posizione esatta dell'armata tedesca una MG quarantadue
E della Breda trenta dei paracadutisti della Repubblica sociale che dopo una ventina di colpi si inceppò sicuramente perché abbiamo trovato due due cartucce ancora sane Singh sintomo di inceppamento
Nell'area blu con il teschio è nei pressi del ponte dove questa ricognizione composta da tra chi gliele mentre sì si dice così in gergo militare cioè elementi chiave delle formazioni partigiane
Staccato dal resto di una colonna anche denutrita e ben armata per andare a rifornire le condizioni di un ponte è un assurdo tattico ma se lo hanno fatto è perché loro erano sicuri che in quel punto non vi fossero tedeschi
Ed è qui centra l'informazione sbagliata
Tutte le testimonianze concordano su un punto
Poche ore prima dello scontro un ignoto motociclista non sappiamo chi fu il mandante
Si fece l'attore di questo messaggio dove probabilmente perché ci manca il testo del messaggio tranquillizzò di Dio e Moretta sulla pervietà
Perdonatemi il termine di questa scade la strada della Valle Cannobina una valle angusta una valle che a un'unica strada
Qualcuno gli disse questa strada è libera
Andate i tedeschi si stanno ritirando e l'informazione era credibile era credibile perché nel piano di Federici
Un'unità in particolare l'ottantacinquesimo a Garibaldi avrebbe dovuto attaccare il un paese della Riviera del lago Maggiore per alleggerire la pressione dei tedeschi sugli resistenti in Cannobina
L'ottantacinquesimo questo compito non lo assolse mai anzi si ritirò sostanzialmente senza combattere o sfiorando a malapena il nemico
L'informazione che qualcuno fece filtrare però riuscì a ingannare un colonnello e un tenente in servizio permanente effettivo dell'esercito loro andarono a ricoprire questo ponte
Un pastorello
Che aveva una visione periferica mai a questo punto più attendibile perché non venne coinvolto direttamente nello scontro vide quest'uomo con un impermeabile chiaro il colonnello moneta e abbiamo le foto di moneta con il suo impermeabile che spaventando sì prese in mano all'Arma e sparò dentro la galleria
I tedeschi che erano un'unità di polizia della SS quindi non pensiamo unità d'assalto unità combattenti munita di occupazione
Che volevano evitare lo scontro perché i tedeschi stavano combattendo da due giorni in una vallata che non era loro
Quindi
E i tedeschi furono costretti ad aprire il fuoco e spararono grosso modo questo numero di colpi spezzando la colonna partigiano in due colpendo Alfredo Di Dio alla gamba
Brevemente chi diede questa informazione errata lo fece sapendo di compiere un reato militare punito con la degradazione la morte
Oggi ARGAM Storo
Quindi c'è una coscienza
E le conseguenze di quest'atto furono la morte di due
Patrioti con la P maiuscola Cola due veri patrioti e la cattura di un ufficiale dello Special Air Service britannico decorato ben tre volte di militari cross
Quindi chi lo fece provocò un danno inimmaginabile incalcolabile alla resistenza non solo del Verbano ma italiana tutta
Ringrazio dottor fedeli per questo preziosissimo intervento che fa ad incardinare quelle che sono state le dinamiche del della morte di indietro di Dio e del Cornello Attilio moneta
Cioè d'ora subito la parola al al al nono l'onorevole Burtone che ci porta la testimonianza del padre patriota Morello oggi sindaco di di Militello dove vogliamo anche ricordare che innesto comune cioè un proprio un
Un monumento dedicato ai Fratelli di Dio che ha voluto proprio suo padre
Ringrazio
Io ringrazio Enrico il senatore Borghi
Per avermi invitato per me è stato emozionante e già se l'è stato chiamato è un onore essere qua e parlare
Del
Mio comandante Alfredo Di Dio così come richiamava anche mio padre
Mio padre era un militare come Alfredo Di Dio si trovava a Macugnaga l'otto settembre con
La sua
Con il gruppo dei militari che era tornato dalla Grecia
Come tutti
Pensava avendo avuto qualche informazione anche Internal proprio maggiore
E che la guerra fosse finita
E quindi tentato di scendere
Tornare a casa dopo due anni
E di guerra era andata in Albania poi in Grecia
E non aveva più notizie della sua famiglia della sua mamma di suo papà
E quindi desideri scende perché
La spontanea gli avevano detto ormai la guerra è finita l'esercito è stato sciolto potete andare via e tentò di arrivare a Milano cosa che
Riuscì a fare a piedi
E
Rimase a Milano però venne preso prigioniero dei tedeschi messo su un carro e stava per essere mandato in Germania
E allora venne aiutato non ferroviere ferrovieri sono stati una categoria straordinaria ed eroica
Che hanno aiutato tanti tanti e hanno salvato tante vite umane
E avendo capito non ed è riuscito a fuggire questo
Ferroviere vengono i brividi addosso ripensando alle parole del Papa e questa ferrovieri indicò la strada per tornare indietro e mio padre ripresa del cammino e venne aiutata da una signora una vecchietta
La notte lo vede lo vide camminare lungo le campagne capì che era un giovane che aveva bisogno le donne quindi che ruolo hanno avuto
Aveva bisogno di un po'di alimenti libere non fece
Vedete qualcosa lo fece riposare il topo ritorno a Malcolm bianca
I giovani che erano militari avevano alcune scelte Iddio fecero la scelta della Resistenza subito i fratelli dai tra Rolf chi usciva dal carcere chi era stato imprigionato
Loro invece fecero subito la scelta di io organizzasse per dare un contributo alla Resistenza Marconi scelsero di stare con i nazisti
Non dimentichiamo altri vennero deportati
Attentato dissidi nascondersi quelli che conoscevano i posti
Ci fu chi decise di entrare è organizzare qualche gruppo e questi soldati che erano con mio padre e che quindi tentano di tornare a casa nella luce erano si formarono e andarono in montagna
In montagna incontrarono di Dio
E io fatta questa premessa per dire perché mio padre si trovò la e contro dire di Dio ebbe questa espressione mio padre non dimentico mai e finalmente un possa abbracciare un altro siciliano
Io sono ospiti ho visto che avete dedicato un capitolo anche alla Sicilia degli anni Venti
Perché e di Dio vennero puniti da fascisti
Il Papa Vigilio venne cacciato dalla Sicilia e quindici marzo Sicilia
Enrico
Loro sono andati a Cremona erano
Sì rimasero siciliani nel cuore quindi e lo abbracciò dice finalmente incontro siciliana
E mio padre aveva
Diciamo
Una grande considerazione dello stratega militare era intelligentissimo delle capacità di travestimento densi
Via Farini dire si presta ad Assisi vestiva spesso da Trento
Forse perché avevano dodici visto che li aiutava
A valle beccate giuste però era molto bravo strategicamente al mio padre lo ammirava e come è stato detto le loro erano brigate militare
Nelle strutture militari avevano questo componente cattolica e la difesa euro fino alla fine noi abbiamo voluto dedicare questo monumento è stato mio padre l'ha voluto dedicare alla Resistenza mettendo la repubblica isolana i fratelli di dire poi aggiungendo fratellini
D'acquisto questo è vero è che io e della propria vita Sato un grande architetto a a progettarlo per realizzarlo architetto Pagnano
Ed è bellissimo match europeo Mammano Enrico avuto che la la possibilità di cadere questo monumento monumento che parla della Resistenza Solana che fu una delle pagine più belle come è stata qui rappresentata nella nostra Resistenza io voglio aggiungere quest'anno qualche considerazione mi si permetta
Da sindaco siciliano politico siciliano
Spesso alcuni hanno cercato di mettere in ombra il ruolo del della Sicilia nella resistenza non ho fatto strumentalmente sì la Sicilia venne liberata gli americani nazisti e fascisti e perciò in Sicilia però la presenza del fascismo e del nazismo
Non solo perché quando i nazisti fuggirono fecero delle stragi a Castiglioni in altri posti
Anche perché e delle leggi razziali c'erano anche in Sicilia
Tanti vennero deportati e maestri il professore se alla nitro modi in campo di campi di concentramento l'ultimo giorno il venticinque aprile del quarantacinque mentre si apriva crollo e morì
Professore del liceo Cutelli di Catania venne
E quindi subito quest'onta fascista perché qualcuno parla mette da parte il contributo alla Resistenza vedrebbe la Sicilia tutto sommato non nasce sofferto no Sperto e
Ci sono stati tanti antifascisti e dovettero andare via fuggire nascondersi perché erano ricercati per i tedeschi e poi stata messi in ombra perché
E ma i protagonisti significativi furono alcuni
Anche partigiani storici Barbato
Pompeo Colajanni che libero Torino Di Benedetto
E altri dove che poi fu un grande sindacalista
E furono mo'partigiani che partivano all'antifascismo
Ma ci furono tanti ventenni come mio padre
Che prima di partire ricevette un libro rilegato da un prete di don Luigi Sturzo
Erano i ragazzi
Erano ragazzi che conoscevano poco di politica perché non si doveva parlare di politica erano cattolici
E capirono la crudeltà del fascismo in guerra
Capirono che che cosa fosse la guerra loro l'hanno capito dovrebbero capire oggi di più i i nostri giovani quindi a lottare di più per la pace non è una nota polemica né voglio strumentale esserci volare nella strumentalizzazione
Dico che il loro capirono dalla guerra quanto feroce fosse stato il nazismo e il fascismo e quindi poi le leggi razziali
Indi questi ventenni che rimasero e che approvarono verso la resistenza in gran parte erano militari
Ed erano o cattolici e quindi anche qui non voglio polemizzare voi avete dedicato un in un capitolo questo ci fu chi avendo anche più presenze avendo espresso un grande impegno come il Partito comunista allora
Quello
Diciamo che era operava in segretezza diede un contributo ampio le Brigate Garibaldi ci mancherebbe
Quelle cattoliche un poco fu non furono messe sotto non sotto il i riflettori debbo dire anche prescelta
Di chi voleva determinare una contrapposizione antifascismo e anticomunismo
Cioè c'è stata una fase lo dico questo senza polemica alcuna in cui la nella resistenza si è cercato di dare un certo tipo di interpretazione che invece e statali negli ultimi anni diciamo superata
Perché si è visto che ci sono stati o c'è stato un contributo notevole specie nel Piemonte
Dove c'erano tanti militari che si legarono i partigiani come fece mio padre cose Ceraulo a mio padre il capitano Morello era perché diventava subito scuro bastava poco per abbronzarsi e lo chiamarono dentro
Il comandante Marco poi Albertino avevano questi nomi di partigiani e debbo dire quindi è stata di non dico rivalutata una messa al più in evidenza una storia che è stata anche significativa in un apporto importante da parte del di chi era nell'esercito con una capacità quindi anche strategica ma di tanti giovani cattolici che hanno dato il proprio contributo ed è per questo che noi siamo particolarmente legati a questa storia che è stata dopo il resiste la il Risorgimento alla pagina che ha riunito l'Italia
Mio padre diceva due cose andando noi abbiamo combattuto non soltanto per cacciare i tedeschi nato ad essere liberi e per avere una società più giusta ecco perché è nata la costituzione
E dicevo un'altra cosa
Ottobre dobbiamo ricordare alla resistenza
Dobbiamo ricordare non comuni qualcosa che è fermo perché mio padre aveva sul modo di pensare perché la libertà i grandi valori i valori costituzionali si conquistano ma si possono anche per tre per una riflessione che è rimasta
A noi veri e che io credo sia alle basi dell'impegno di resistenza che lui ha avuto accanto al suo comandante che lui apprezzava tanto che voleva
Anche considerava un grande errore lui e il fratello Antonio che ringrazio grazie
Grazie
E l'onorevole Burtone per la sua testimonianza ed esso delle parole siamo siamo veramente stava bruciando i tempi ma abbiamo ancora qui brevi interventi primo inviterei a salire sul palco il dottor Mariano settembre che il cui padre litro settembre ha combattuto con di Dio e tra l'altro l'editore del libro
Grazie
Grazie
Ma allora raccolgo le ultime parole per dire che la staffetta partigiana
Che sta che era mia madre che conobbe mio padre all'ospedale di Omegna dopo che papà ad Ornavasso
Vicino proprio non lontana della Linea Cadorna venne ferito tre nazisti mentre Alfredo Di Dio il suo comandante il mio comandante diceva lavora inviato per bloccare delle azioni atroci provocata da una spia fascista non riuscì a fermare questa spia fascista perché un gruppo di nazisti lo ferirono
E da quella ferita una donna qua sì sì riuscì a salvare a carponi andando in un campo di granoturco e una donna di Ornavasso la signora novarese
Madre di tre figli lo aiuto lo curo
Però un papà non andò subito in ospedale perché Alfredo Di Dio gli disse guarda tu devi andare all'isola Pescatori nonostante la ferita alla gamba
Vai a firmare la zona neutra di Omegna perché così l'ospedale sarà libero e tu sarai pur potrai essere ricoverato
E la fece
I nazisti e i fascisti in camicia nera lo guardarono dicendo tu sei un bandito lui disse
Siete voi i banditi perché bruciate le nostre case perché uccidete le nostre famiglie perché uccidete delle altre donne due visto anche in piazza Sant'Agata Novara quando per diciassette anni
Portare via né un amico ebreo Giacomo di Jena
Porte deportato
E nella stessa piazza Sant'Agata nell'appartamento di Giacomo Vienna
La dubbio da ragazzina sentiva le urla a trovarci di donne e bambini
E stupri contiene sappiate che queste cose hanno segnato faceva parte di un gruppo cattolico si chiamava pattini a Novara che era un gruppo di ragazzi che studiavano che leggevano facevano teatro ma si sentivano fuori luogo assolutamente angosciati e turbati dalla presenza di
Fascismo monsignor Leone Ossola che venne
Diventa divenne vescovo di Novara ma che rifiutò la carica di Visco per fare il vicario che era il vescovo col barbone antifascista
Che invitò i ragazzi dell'Azione cattolica di Novara a prendere coscienza di quello che era un momento importante nel quarantatré alla lì e all'inizio del quarantaquattro spinse loro ad andare a combattere contro i nazifascisti
Disse che la formazione più adatta per loro era una formazione ben organizzate militarmente che aveva in due fratelli Antonio del feto di Dio
Due figure importanti che stavano lavorando a fianco del capitano Beltrami della formazione
Del capitano Beltrami Aci Reggio e che stavano organizzando la resistenza nelle valli
Lo fecero papà partì con Federico Salaroli
Che danno e poi ucciso Sambo ghetto mentre papà remissione torna basso qua vent'anni ragazzo dolcissimo che da lì col fratello e tanti altri partigiani del Papini
Tante persone che poi dopo la guerra hanno fatto
Tante cose belle per la nostra democrazia e lì conobbe tante figure di una grande intensità ma soprattutto papà conobbe un capitano comandante Alfredo Di Dio
Che lo invitò a lavorare con serietà professionalità più volte ho letto lettera del Papa a difesa di Alfredo Di Dio di fronte ad attacchi che ha subito anche da parte di chi per i diceva che aveva un carattere burbero che eravamo litigioso lì scrisse persino a chi fece lo sceneggiato quaranta giorni di libertà e ancora le lettere dicevo voi avete rappresentato una figura
Molto
Tesa litigiosa Manfredo era la persona più dolce e più gentile
E più attenta alle cure persone in uno era molto attento anche sentire ad ascoltare e a cercare di far capire anche delle scelte sbagliate cercando di Hunt entra nel merito di queste cose bene vi dico che
Io ringrazio il senatore Borghi per quello che ho fatto ho voluto dette e lavorare insieme nel mese di agosto alla per finire questo
Progetto che era quasi di ottocento pagine riducendolo a trecentotrenta pagine
Un progetto bellissimo perché restituisce alla figura di Alfredo Di Dio quello che Alfredo Di Dio merita e soprattutto ai Fratelli di Dio venuti dalla Sicilia
Papa volle poi intitolare una scuola elementare
A Novara ai Fratelli di Dio ora stiamo facendo un progetto per gemellare alla con la scuola Alfredo Di Dio
Di di Ornavasso stia facendo il Progetto Progetti per intitolare strade di è soprattutto per fare in modo che la memoria
Perché tanti bambini vengono nelle scuole intitolate fratelli al freddo Antonelli io non sanno neanche che cosa sono
Adesso che arrivano anche persona dall'estero leggono di Dio dico ma è una scuola religiosa infatti no non è una scuola religiosa son due fratelli allora le raccontiamo abbiamo fatto delle mostre e penso che la cosa più importante in tutti i luoghi sia sempre quella di fare staffetta
Non far morire i valori della Resistenza i valori della libertà e di chi si esercizi criticato per noi
Papà venne ricoverato sperava di Omegna c'era una donna quinta di cinque figli come niente famiglia Pallotta
Che faceva la crocerossina intanto faceva la staffetta quando andavo a lavorare in bicicletta a Gravellona
Quella di vento a mia mamma si innamorarono sperare di Omegna dall'Ina Pro sette figli tredici nipoti ventisette pronipoti noi ogni anno andiamo a San buchetto al cippo di San bulletto a salutare l'amico del Papa
Quest'anno eravamo in massa alla fine a Cadorna
Eravamo in massa al santuario del Boden dove sopra c'è allo c'ha le dove si radunava da fare Alfredo Di Dio
I partigiani e riteniamo che queste testimonianze
Debbono essere sempre raccontate narrate portate avanti perché il valore del libertà della giustizia che hanno fatto nasce la nostra Costituzione i l'Ossola è il cuore Ornavasso di quelle terre sono il cuore insieme tante altre parti d'Italia
Dove due siciliani
Hanno dato la loro vita venendo da Cremona di lasciando l'esercito
Ufficiale in una alleandosi
Ai fascisti
A quelli che volevano far morire Italia alleati dei nazisti
Ma hanno lottato per la nostra libertà ringrazio per questo ospitalità ringrazio tutti voi di essere presenti di andare avanti con le vostre famiglie i prossimi posti pronipote le scuole sempre a fare questa testimonianza grazie
Grazie a lei ricordo che c'ha introdotto ci ha riportato alla memoria il padre Chiara combattuto con con Dio abbiamo parlato dei Fratelli di Dio quindi siciliani ci ha ricordato l'onorevole Burtone la terra di Sicilia chiudiamo con la Sicilia e chiedo
A Paolo sole del di Confcooperative di ricordare molto brevemente che cosa è successo in questi giorni sempre per portare avanti la memoria dei Fratelli di Dio in quel di Palermo
Grazie come dirigente cittadino della Confcooperative di Palermo io sento in questo consenso un po'la responsabilità di dovrà presentare quella che la città natale del Partito di Dio
Perché voglio dirlo e ribadirlo i fedeli Dio erano attimi di Palermo
E questa storia bisogna raccontarla bisogna raccontarla soprattutto in Sicilia contano su tutto a Palermo
Perché talvolta questo non è così conosciuto
Pensate che a Palermo c'era fino a poco tempo fa solo una piccola stradina
Ma intitolata Fratelli di Dio senza alcuna targa
La gente lo conosceva come via Fratelli di Dio ma più spesso via di Dio e molti pensavano che questa via avesse un riferimento religioso
Allora come Confcooperative il Palermo abbiamo deciso naturalmente con la collaborazione dell'amministrazione comunale della circoscrizione locale di andare a porre una targa viaria
Il dodici ottobre quindi il giorno dell'ottantesimo anniversario della morte di Alfredo Di Dio
E ci sembrava importante fare questo gesto naturalmente non ci siamo solo limitati a porre la targa viaria
Così adesso cittadine Palermo sanno chi cosa significa dia fratelli Alfredo e Antonio Di Dio
Ma ci sembrava anche importanti in qualche maniera ricordare e questo anche un altro aspetto sono d'accordo col mio conterraneo
Che tenuto precedentemente sul fatto che bisogna necessariamente in Sicilia ma non solo in Sicilia ricordare quella che è stata l'importanza dei partigiani siciliani nella guerra di liberazione dal nazifascismo
Si può dire carte per esempio sto storico della Resistenza di Torino vedete che entrando cioè la fotografia del sei maggio mille novecentoquarantacinque che la manifestazione in acqua le radici senza piemontese
Che
Lo dico con orgoglio piemontese perché sono per metà piemontese
Scala resistenza più importante in Italia celebra la sua festa la sorpresa che anche realtà la cuspide perché poi qualche giorno dovranno andare a smobilitare quindi molte miniere la patriottica apoteosi ma anche la cuspide dell'assenza piemontese
Cioè tutta la Resistenza piemontese che convenuta in piazza Vittorio Veneto e al centro di questa piazza ci sono due uomini uno al comandante della piazza il comandante partigiano più importante che come tante Barbato e l'altro invece è il quello il portabandiera quello che è stato scelto per rappresentare i partigiani piemontesi
Ebbene
Il
I due personaggi al centro dell'arco della festa della liberazione dell'affettato vibrazione piemontese
Non sono affatto piemontesi ma sono dei siciliani perché una comandante Bra batto di Caltanissetta e l'altro è invece il dice di di Barbato Petralia che ha dimezzato il ballo
Questa significare quelle che importanza ma anche in termini quantitativi
Degli studi storici recenti hanno più o meno di fare minato nella Resistenza piemontese sulla Resistenza piemontese circa otto mila partigiani meridionali
Ebbene di questi otto mila partigiani meridionali
Tre mila erano siciliani ci può dire quasi il quaranta per cento e questo dato il quaranta per cento è in qualche maniera e quindi presente in tutte quante resistenze nelle altre nelle altre nelle altre Regioni a significare quello che il dato quantitativo ma io direi anche qualitativo dell'esistenza piemontese
Niente né profitto solo per imitare poi gli Autori va be'a recarsi a Palermo perché sarebbe importante fare una presentazione di libri anche a Palermo e poi prossimamente però metterà anche una targa commemorativa va bene soffro con l'aviaria
Per spiegare un po'meglio la vicenda di Dio grazie grazie
Chiudiamo veramente salti fuori tempo con queste parole che ha scritto Parri proprio dedicate ad Alfredo Di Dio scritte per lui venga il poeta lo stiamo leggendo la mia spalle ma sia un padre e sappia dire il compianto per questi ragazzi assassinati che avevano ancora bisogno delle carezze della mamma
Dica anche Dini delle dell'inguaribile angoscia di noi che trascina ma i giovani a morire
E medica anche chi di noi tradirà poi che la vita e la menzogna ci devono essere vietate grazie ancora onorevole senatore forti per questa grande possibilità
Prego
Ingegner Orlandi il il mille il le chiedo veramente scusa lo dobbiamo arrivare a conclusione mi scusi
Grazie
Grazie grazie grazie a tutti
Alla prossima
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