Bibbia e occidente. Presentazione del libro di Hanz Gutierrez Salazar "Oltre la Bibbia, oltre l'Occidente. L'eros dell'interpretazione" (Meltemi)

Radio radicale è un saluto da Giuseppe Di Leo la Bibbia e il libro dei libri come del resto lo vince la parola Sessana appunto di Nissan etimologico il vino rosso grande il Libro per eccellenza
E su questo libro fosse iscritto quanto mai per nessuno altro un libro
Se ne aggiunge un altro che non riguarda il tema della interpretazione il tema dell'ermeneutica dell'interpretazione è stata un settore è un'operazione culturale
Importantissima soprattutto dalla seconda metà del sarà il secolo scorso nonché prima non ci fossero stati sinceri
Per basti pensare tutta la patristica greca
Il Dina per restare al mondo cristiano mangia anche al mondo ebraico ha avuto i suoi interpreti del mondo islamico
Il mondo del diritto non a caso l'ermeneutica sull'ermeneutica si sono cimentati anche impegno giuristi non sono filosofi e teologi
Per questo o ha colto con vivo interesse anche perché il titolo è suggestivo e il contenuto non tradisce la suggestione del titolo la pubblicazione di un libro che nostro a favore di telecamera perché lo dico io ascoltatori di radio radicale
C'era una versione audio-video di questo nossignora trasmissione si intitola oltre la Bibbia
Oltre l'Occidente con un sottotitolo Lea rossa dell'interpretazione già nero sull'interpretazione pubblicato da Meltemi nella collana linea ne parliamo innanzitutto con il l'autore anzi Gutiérrez a San Lazzaro a cui do il benvenuto a Radio Radicale
Benvenuto grazie dell'invito
Allora Gutierrez sa danzare originario del Perù laureato in Filosofia tipologia e anche
Medicina insegnato in molte università ha studiato molte università a Strasburgo in Francia a Tubinga in Germania
Naturalmente a Monterrey anche i nomi senta americana latinoamericana Centro America Messico e poi ho studiato anche
Teologia in in Italia autore di alcune pubblicazioni sulle quali non mi soffermo questo un volume ve lo dico agli ascoltatori corposo
Di piacevole lettura però sono sempre praticamente seicento pagine quello che si definirebbe in maniera ironico un po'un laterizio però il tema Orlan richiede richiede questo impegno basti pensare tutti coloro che si sono cimentati su questo tema dell'ermeneutica in filosofia in geologia Gadamer
Ho Pollica giusto per dire i due nomi più famosi hanno pubblicato volumi libanese centinaia di di pagina
Per discutere di questo libro con teologo avventista
Ho chiamato un'imprevista
Massimo Giuliani suo Massimo Giuliani a cui do il benvenuto e lo ringrazio per aver accettato di confrontarsi con l'otto grazie dell'invito
Ma Massimo Giuliani onorevole studioso di storia e cultura ebraica dell'Università di Trento pubblicato vari libri alcuni dei quali ne abbiamo anche presentati di recente qui a radio radicale e tra l'altro anche il recensito questo libro sulle pagine di Avvenire
Allora io direi come tradizione mia trasmissione di capovolgere il sistema non vi fa parlare chi lo ha letto chi va interpretato ma
Fa parlare prima l'autore anche per darci i polli chiari ermeneutica ingiuste dell'interpretazione di questo suo diffusa di questo suo saggio Oltre la Bibbia oltre l'Occidente
Perché ha scritto questo libro
Dunque arrestata sa
Essenzialmente l'ho scritto
Per i motivi
Il primo perché provo a descrivere soprattutto nel secondo capitolo del libro
Per l'ermeneutica pur non essendo una esercizio recenti ma servì sale come è stato menzionato alla attivisti casi da quando c'è il testo sono decisi interpretativi
Però c'è qualcosa di particolare che cade a metà dell'Ottocento
Che la rifondazione della ermeneutica a carico diciamo Irma e questa Rifondazione non è un prolungamento ma in campo quasi venatura perché c'era il marchio dice molto bene
Questa ermeneutica che si vuole un attimino riassuntiva hanno a come tra quarto lo stabilimento di un processo e filosofico comuni a tutte
Le poi interpretazioni coinvolte sia quella biblica sui o quella giuridica
Non e impone alcuni passi essenziale ed è questo passo essenziale che a me sembra importante che quello di comprendere non più il testo ma di comprendere ricomprende no
Cioè stenda si estende c'è e c'è la riforma serie questo mutamento radicale che prova a scrivere il capitolo due il secondo motivo per cui ho ho ho voluto scrivere su questo tema e che riguardo al testo biblico almeno in ambito protestante no così come lo conosco io c'è un grave fraintendimento
Perché perché le chiese protestanti luterane calviniste o o la mia avventista
Fanno del principio della sola scrittura il principio basse de della loro antropologie ecclesiologia
Eppure e il fraintendimento che questo testo che appare come testo polivalente no equivoco per certi versi anche oscuro no
Riesca a dare il meglio di sé solo quando si chiarisce Wenders quando si parla sparsa dalla l'univocità alla univocità e con ciò che io contesto un po'perché Dio dico che le l'la dimensione strutturale della Bibbia è quella di essere un libro ambivalente ma questo non è un difetto
Una ricchezza che la Libia e quindi la interpretazione non si configura come il passaggio
Non ho dalla confusione alla chiarezza
Dalla complessità all'uscita quanto piuttosto nel mantenere quella e diciamo l'univocità e quella complessità invece se imposto poi almeno nelle Chiese protestante la idea io direi deformante che la che l'interpretazione della vita chiarisca sempre la Bibbia e quindi producendo sul fenomeno atipico perché si considera quell'interpretazione la la vera essenza della vita proprio perché l'ha chiarita no è quella che che contesto io e poi il terzo motivo
è un motivo eventualmente più nascosto nel nel testo che emergerà con più forza nell'ultimo capitolo che e l'elemento culturale
Perché provo a dire che l'Occidente pere pari strategie così culturali delle Tura
Ha fatto della Libia un libro di riferimento quassù quasi fondativo vasta pensare a tutta l'area del nuovo certi momenti storici dell'Occidente è impensabile se su un riferimento
A alla Libia no
E quindi di e e quindi dando libero di un tramite il politologo Michael Walzer che è Michael Walzer alle ondate di Dio pubblicato un libro
Il portale Simone sì sì ma mai quel baccano Walser ma anche d'alto Harold Bloom io cito poi gli degli autori che hanno ripreso questo ecco però questa cultura occidentale che si rifà alla tibia a mio parere finisce come tendo lo stesso errore chiese protestanti cioè invece di rendere la propria cultura
Aperta ad altri come ogni cultura dovrebbe essere perché certamente ogni ogni cultura e fatta di identità di una delimitazione del proprio profilo ci mancherebbe questo però quel profilo
Non deve mai staccarsi
Del resto degli altri perché se no l'identità non diventa più una identità relazionale ma una identità identitaria no
E quindi io prova a Roma entrare soprattutto nell'ultimo capitolo che l'Occidente ha utilizzato la DDA
Per chiudere si se stesso no piuttosto che il contrario no e quindi a legittimando U legittimato un certo modo di leggere la Libia un certo modo di rapportarci
Al sacro commettendo poi ciò che io chiamo spesse volte nel libro cadendo in ciò che io chiamo spesse volte v e non posso positivissimo no non solo ermeneutico ma in un positivismo culturale che senza la mente e dato dalla chiusura di un sistema in se stesso e glielo staccarsi da altri sistema e quindi tendenzialmente queste sono le motivazioni che mi hanno spinto poi a articolare
Varie riflessioni alcune di tipo storico al Tour de tipo ermeneutico o il anche c'è una parte del libro nella seconda parte molto teologica diciamo
Così rispetto ad una riflessione sulla Trinità sommare
Questo sono i dati
E primaria larghe linee ovviamente noi non costiamo anche su una trasmissione di quarantacinque minuti che andare a volo d'uccello un libro in cui quello che dobbiamo fare è anche qui non essere
Informativi al cento per cento ma semmai informativi per usare le categorie
Balistiche che usati Gutierrez Salazar sui testi
Direi che ci sono due profili problema il primo è oltre la Bibbia di esseri Gissing nell'ottica del testo biblico e più in generale dei testi della fede e più in generale dei testi
Culturali e poi c'è l'altro profilo il terzo punto sollevato da
Un genere Salazar cioè l'Occidente ruolo incidente quindi oltre l'Occidente
Devo dire in questo primo giro di chiedo a Massimo Giuliani di chiede chiederei questo primo aspetto la tesi di questo libro lo ha convinto se non lo ha convinto perché non lo ha convinto e poi la replica all'Autore poi andiamo all'altro punto sull'Occidente
Massimo Giulia
Sì intanto ringrazio dell'invito le parti a parlare di questo libro che
Mi ha molto colpito
Perché professionalmente quando leggo di giù che io e tengo un occhio su tutto quello che viene pubblicato su questi argomenti
Che spesso viene prodotto anche da case editrici confessionali cattoliche com'è normale che sia come è giusto che sia
Ma questo libro pubblicato dalle temi un esce un po'dagli schemi per l'impostazione generale e cioè in cui abbiamo veramente un tentativo di di collocare ricollocare la centralità del testo biblico nella cultura occidentale e e questo e il professor Gutierrez lo fa
Ovviamente con con un dialogo serrato con i più grandi intellettuali del Novecento e due addirittura è partito da Flaiano marker quindi dalla dalla quella che gli ho chiamato la rifondazione dell'ermeneutica un po'romantica
Nel diciannovesimo secolo ma fino fino ai già i grandi studiosi grandi filosofi grandi teologi che possiamo conoscere oggi e che hanno prodotto anche dal dopoguerra ad oggi una vastissima e importante corrente
Di di riflessione sul testo biblico in genere sulla gelosia lui questo è veramente una summa
Di dialogo tra filosofia e teologia che è raro vedere a questo livello culturale nella produzione contemporanea per cui sono rimasto estremamente
Colpito
La una cosa che non è ancora emerso e cioè qui c'è uno sguardo anche sull'esperienza e teologiche che sono state prodotte negli ultimi cinquant'anni
E qui voglio evocare non lo abbiamo ancora fatto ma estremamente importante il dialogo che Franza Gutierrez Salazar facondia un suo omonimo
Cioè uno dei fondatori forse nella grande corrente della teologia da Liberazione
Latino americana e cioè VTR insomma che è mancato un mese fa e che è stato un norme io personaggio importa non meno di un mese fa due sei meno di un mese fa
Ecco e quindi Hans Gutierrez dialoga
Anche con tutta una corrente della Teologia della liberazione per portare al centro delle categorie la il tema della vita al tema dell'esperienza al tema dell'esperienza di un popolo
E queste sono tematiche che onestamente sono stati messi un po'ai margini della riflessione sul testo biblico e e in genere della teologia anche Ermin dato certamente da parte cattolica
Da parte protestante conosco molto meno
Ma insomma quindi questo testo ha molti meriti quello di aver portato riportato la Bindi al centro del dialogo culturale contemporaneo ma di aver riportato anche la teologia e soprattutto perché ho Lucia
Diciamo delle dei paesi in via di sviluppo dei Paesi economicamente più marginali rispetto alla categoria d'Occidente riportare quel mondo all'interno di una riflessione teologica cioè questo no per azione
Che chiaramente pochi hanno il coraggio di fare e e e il testo si il testo questo libro oltre la Libia oltre l'Occidente al di là dell'ambivalenza del titolo stesso sul quale bisognerebbe ragionare però a senza senz'altro il merito
Di lui di aver riaperto a livello puntuali estremamente alto un un un orizzonte nuovo ecco per riflessione sia teologica
Sia filosofica perché c'è molta filosofia in questo libro e bisogna dire questo importante ecco quindi soprattutto i primi due capitoli sono veramente una full immersion nel grandi dibattiti dello Rizzo del della Filosofia in è un'entità soprattutto ma non solo contemporanea e io trovo che questo è un operazione degna di essere analizzata degna di non cadere nella nel come dire venga grande pubblicazioni sono e invece i limiti sì senza guanti i limiti è chiaro che che cosa significa dire oltre la Bibbia
La cultura occidentale è forgiata dalle categorie biblico teologiche quindi in un certo senso andare oltre vuol dire continuare a riflettere sulla inesauribili vita di questo testo
E quello estremamente sul serio
E non solo come come dire un un testo per decifrare alcuni quadri della storia dell'arte o per o per capire il meglio la letteratura occidentale cioè c'è un limite che secondo me della sull'osservazione critica che ho fatto anche nella mia recensione
E cioè che spesso questa Bibbia non emerge nella sua carnalità
Nella sua concretezza come il libro testimonianza di fede del popolo ebraico
Dove il termine anche il termine Israele sembra quasi non esserci in questa costruzione che con grande afflato filosofico eziologico parte da dei padiglioni ecco che secondo me perdono di vista la concretezza del fatto che la diga è anzitutto una testimonianza culturale e d'altra parte anche dal punto di vista cristiano è impossibile nell'affrontare la Bibbia solo come un insieme di grandi categorie per capire l'universale del mondo c'è anche un particolare c'è anche la carnalità c'è anche le vicissitudini
Ambigue ambivalenti problematiche che sono connesse alla concretezza del popolo per popolo ebraico ecco a me pare che in questa dimensione sia un po'carente o però io ho dato la colpa in qualche modo alla alla teologia dalla liberazione al grande paradigma della teologia della liberazione che vuole vedere nella Bibbia un modello con una non a caso avete citato Worms era la Michael Wolf essa è sicuramente
Gorni
In un intellettuale ebreo americano politologo che ha mostrato come nella vigna ci sono i grandi paradigmi
Della liberazione modelli di liberazione Lesotho il crollo sullo studio di Worms sull'esodo è è un classico della teologia politica
è un classico della politologi anche ma è un classico anche degli studi biblici paradossalmente a me pare che il difetto della Georgia deliberazione via e se n'è andato un po'troppo velocemente io su questi paradigmi
Che che potevano essere facilmente coniugati per esempio con la riflessione del marxismo
è la grande critica che la Chiesa cattolica ha fatto l'altro giorno in relazione però non sono sicuro che
Quindi lei non è più esperto di me su queste questioni eteree io leggo che neanche no è dedicata alla teologia da Liberazione concrete sicurezze ci andrei cauto no soltanto vorrei dire sì come postilla
Sicuramente questo libro affronta molto di più l'ermeneutica del Nuovo Testamento rispetto all'Antico Testamento che richiede competenze specifiche anche linguistiche
Diverse dal neotestamentari essere diciamo non a caso nelle università cattoliche ma non solo ci sono le cattedre di Antico Testamento venuti prima Alleanza e di Nuovo Testamento voglio anche dire che la teologia della liberazione
Una trilogia che non è esaustiva secondo me deve mettere al centro il popolo ci sono teologi africani per esempio al mondo cattolico e non mi riferisco che per certi versi sono anche più attuali mi sono state anche più efficaci per un'evoluzione nella chiesa
Nella Chiesa è fuori dalla chiesa
Solo un rilievo che mi sarei aspettato di fa da Massimo Giuliani perché nella recinzione scritta più più diciamo incisivo di quanto detto cioè professor Aiuti adesso Salazar
Secondo me
C'è una contraddizione lei valorizza molto la filosofia dell'individualismo moderna no
Quindi
Da valore all'individuo
Ma l'individuo e anche allora una diciamo una fattori di di talenti di competenza
Cioè
Della conoscenza della visione individualistica dice non voglio mediazioni né in famiglia
Non è nella scuola
Nel nella politica né nella chiesa in generale nella società inni anche a livello o culturale lei però nello stesso tempo critica la concezione sola struttura del mondo valuteranno in genere della riforma
Ecco qui c'era un secondo me è una contraddizione in adiecto direbbero i media i teologi medievali si che chiederei di di sciogliere allora importante l'individuo o oppure oppure importante nella mediazione
Quindi non c'è bisogno della acritica della sola scritturato il cui lei che lei fa come si concilia con la valorizzazione dell'individualismo dell'epoca moderna
Sì a avete fatto bene nel cogliere questa tensione certo l'attenzione può essere descritta come contraddizione ho semplicemente come complessità ecco io ho provato a descrive le chiavi complessità piuttosto che contraddizione la complessità vuol dire proprio questo la consistenza di fattori non assimilati l'un l'altro non riducibili l'un l'altro
E che creano certamente tensione le il caso che lei ha menzionato l'idealismo e questo perché nessuno potrebbe negare che la cultura moderna
Nasce da una configurazione antropologica diverso no non più il legame di gruppo e son politico hanno criticato da Coco Chanel decine presenti
Ma individuo come punto di partenza per un eventuale legame che non sarà un pertanto legame ma piuttosto contratto quindi c'è questa lavarsi io dico nel mio testo che probabilmente l'individualismo prima di essere sociale
E un il dualismo ermeneutico perché solo quando io riesco a rare di significati nuovi ai testi che leggo
E con nasce la forza di una creatività incancellabile che si impone e poi certamente da questo deriverà anche l'Induismo sociale molto forte non del divino che si è detto autodeterminati devasta però dico io in diverse parti no e qui squilli facendomi anche le culture del sud
Che e l'individualismo ha creato poiché le anomalie
No non lo leggo e mi identifico per chiaramente uno non può chiudersi al agli effetti con la che collaterali negativi o menziono diversi autori forse il più incitato a questo riguardo il Castello hanno el Disario dalla volgarità e senza almeno utente loro riconduce ad un eccesso di di di individualismo
Però anche lì bisogna stare attenti perché la la soluzione non è cancellare l'individuo quanto piuttosto portarlo alla relazione ciò che io provo a dire in modo forte anche nell'ultimo capitolo nove individuali e l'individuo
Va salvaguardato rispettato ma lo si dovrebbe invitare non costringe ma invitare entrare relazione perché semmai relazione però professor Luc Salazar la relazione
Da alcuni Riggio e già mediazione
Certo appunto per questo che io no non lo nulla contrariamente anzi dico nel primo capitolo proprio e la descrizione del quest'estate Simona posizione al cattolicesimo che sarebbe una religione di mediazione e pretese tengo invece no perché ha contestato queste mediazioni cattolico dico che è completamente falsa
Perché il protestantesimo come ogni critico del cristianesimo è una religione della mediazione all'utenza
Però ecco la critica rimane perché non riguarda me azione ceo mediazione no
Cattolici e protestanti protestanti ovazione sono a favore della relazione semplicemente nel definirla e soprattutto nei descrivere la quando quante eliche riferiamo con i cattolici perché noi
Per la verità e il pub e il fatto di parlare de della scrittura è una mediazione
Non c'è una recessione se sostanza la mediazione dichiara senza la mediazione comporta un principio di autorità però perché lei cita OCSE o possiamo capo della modernità e della concezione dello Stato in Occidente a un certo punto homo homini lupus in questa relazione c'è bisogno di una mediazione in cui lo Stato però non si pone in maniera paritetica entra un testo è un fedele ci possono essere dei libertà di lettura in Tanzi tutto il vantaggio della lettura ma le interpretazioni non possono essere cuscini numerosa mente compresse da finire per creare una sotto il libro situazioni di complicata anarchica e ci vuole della mediazione
Di una gira Kia ecclesiastica che passa anche attraverso l'autorevolezza di studiosi biblici
Cioè la relazione e mediazioni
Basata sul principio però di autorità cioè non li sulla libertà
Certo a allora e chiaramente che o di mediazione ipso facto introduce un elemento di autorevolezza
Non necessariamente d'autorità perché l'autorità diventa facilmente autoritarismo quindi si tratta di declinare il bene
I contorni di questo elemento mediano se io note senza una valida senza autorità non c'è autorevolezza ovvero e perché sfregia nella dedica
Dipende dipende come definiamo cioè il protestantesimo non ama l'esempio mai contestato
Il bisogno della medesima basta pensare al Quadrilatero Westley hanno non sono poco usare queste le John questioni di di cattolico e pure lui dice la vide non può essere letta da sola perché a andina questo alla sola scrittura non la tradizione
Paradossalmente la ragione la vita pratica all'istituzione pratico di questa prova che nell'essenza e il protestantesimo forse per rompere lo schema
Eccessivamente concentrato sull'emersione del cattolicesimo a delle parole più forti però nelle senza nessuna e e comunità protestante
Fa meno né della mediazione né della istituzione né della tradizione perché la lo vediamo lì da grandi Sergio sono luterana
Calvinista Battista non lo Eloy e-mail nominiamo un po'al di sotto per non farle apparire troppo ingombrante ma di soli cioè di solito sono ingombranti lo stesso quindi questo
Però c'è ha ha ragione di sottolineare questa ambivalenza no nel nel protestanti o su sull'individualismo
è in qualche modo anche rinforzato da questo concetto dalla sola scrittura
E perché dico un paio di cose su questo mi sembra importante perché il protestantesimo alle sue derive che si legano posso a questo invito Lisa perché l'individualista protestante è vero che dice
Dio e la sola Grazia no
Ma in realtà questo Dio dove si manifesta nell'istituzione la Chiesa no si è manifestata la mia coscienza quindi alla fin fine il protestante se e pressante tende ad essere a sottolineare eccessivamente Rolo del dell'individuo poco perché anche quel Dio userei fa no quel ruolo si può percepire solo la coscienza quindi di fatto succedute numero curioso no anche la Chiesa cattolica e via di questo da lirismo
Perché la Chiesa cattolica sottolinea la centralità di Dio però se lo lega alla Chiesa nasce la domando allora alla fin fine cosa di più
Dio la chiesa noi critichiamo ai cattolici che alla fin fine quel dire troppo mediato dalla Chiesa quindi la Chiesa che ne esce più grande diviso
Però e per i protestanti e gli si può dire la stessa cosa perché protestante anche loro noi ci richiamiamo addio
Ma se quel Dio ha passato la coscienza per la coscienza di e chi esce pure importanza nel presentare Sanremo e circolo forzato l'individuo con la sua coscienza quindi anche questa un po'la la l'anomalia che viene grazie però io suggerisco anche di e in qualche modo di moderare la portata del principio di sola scrittura
Per edicola leader sarà importante tutto ciò che volete ma intanto è una mappa non è la realtà
E quindi Libia la libera non può essere valutata da un'altra mappa ad una o da altri deve essere confrontata con il territorio
E il territorio e la realtà umana e quindi il principio della sola scrittura che sono a molto bene il forte anche in ambito protestante e un principio ambivalente che spesse volte a stato utilizzato per in qualche modo non dei costi stigmatizzare disprezzare il mondo la realtà esterna ma comunque assai tenerla a tenerla sott'sotto uno sguardo un po'negativo evitabili qualora ci
Cioè no e i significati della Bibbia vanno valutati no da ciò che la realtà e non alla rovescia
Perché se la realtà dovesse essere valutata ciò che dice la vera nel Cerami una rarità parziale una realtà tutta in qualche modo
Atrofizzata no io sono in tutto il libro è e soprattutto e emerge nel libro questa questa focalizzazione sulla vita su come Massimo Giuliani la pena sottolineato nonché la all'allarme nell'ottica del medico protestanti si sono eccessivamente focalizzate su processi cognitivi e qui la alla teologia elevazione e certamente c'entra dal prima dal primo capitolo perché io dico e la la ortodossia o l'orto prassi sono insufficienti per rendere conto della de della fede ci vuole un collegamento più aperto con la realtà che la realtà della vita e quindi e la critica che faccio a avuti è resa un po'un po'dalla teologia della liberazione e questa certamente dico
Che una visione alternativa a tutto questo quindi anche una visione correttiva può venire dalle in qualche modo culture del sud no una difesa mia
Dall'inizio alla fine soprattutto delle culture del Sud o perché siano perfette semplice perché ha emerge un loro un prototipo alternativo al sistema a sistema contemporanee no però la critica che faccio acuti RS e che di essersi fermato una visione tutto sommato occidentale unicamente no della della della storia come centro forte quando ci sono altri registi
è però colosso chiarezza Lazare qui faccio entrare luogo anche Massimo Giuliani se parliamo di realtà storica per esempio ma nella grande differenziazione della politica in Occidente retta da destra e sinistra
L'opera una se l'opera fondamentale probabilmente il contratto ed altri mondi Agostino dove Agostino esprime una poca fiducia verso l'uomo quindi la necessità di salvarsi attraverso la grazia e Pelagio che invece da sinistra
Risponde che bisogna dare libertà all'individuo riconoscere di pieni diritti all'individuo senza qualcuno kilim culti etc e questa dicotomia che ha connotato vasto politica culturale e giuridica tra destra e sinistra
Dell'Occidente e proviene Massimo Giuliani dalla Bibbia no
E dall'Antico e dal Nuovo Testamento e il dalla tradizione voi ebraica rabbinica e da quella patristica dalla scolastica dalla New scolastica eccetera non deriva dal kora
Sì
Certamente ci ci sta invitando ad andare a individuare dove sono per grandi categorie o le grandi dicotomie e tu hai detto nella video ci sono queste dicotomie ma l'esempio che tu hai fatto cioè il conflitto tra Agostino pedaggio
è risale all'interpretazione del capitolo tre del del primo libro della Bibbia cioè estone del peccato originale
Cioè per Agostino siamo tutti afflitti dal peccato originale siamo tutti
Destinati alla perdizione per cui la mediazione cristologica diventa centrale in una lettura ebraica di quel brano
La il concetto di Olona dottrina oli DOP ma del peccato originale non c'è e non è così centrale e quindi si crea una dialettica tra natura
E divino che è molto più positiva quindi diciamo che Cenci c'è uno sguardo dove la natura umana e la ragione umana possono giocare un ruolo molto importante
Il rapporto anche al divino quindi l'uomo non è lì ad aspettare solo la grazia
Per essere salvato ma deve collaborare interagire con il divino per trasformare questo mondo un giardino che deve essere coltivato custodito sviluppato eccetera
Però se mi permettete vorrei sottolineare un concetto che emerge da questo libro che sul nome di professor Gutierrez
Ha introdotto nel dibattito molto interessante un concetto nuovo forse è una parola
Che se ben capita e dare la parola orto Mattia e in contrapposizione all'Orto prassi cioè se ci fosse più attenzione
A a alla a a al a quel Pato rossa qui la veramente la parola ti simile l'empatia
Ecco la in fondo questa è anche una una possibile lettura di tutto di tutta la Bibbia che cos'è la Bibbia è un racconto dell'empatia
Che Dio ha nei confronti dell'umanità
E usarla in contrapposizione all'Orto prassi significa mettere in risalto appunto la la la domanda sulla vita la domanda sulla sofferenza la domanda su che senso ha al l'uomo che spesso sembra così cattivo verso l'altro uomo no l'abbiamo letto nella nella parashah in sinagoga sabato scorso cioè l'uomo è cattivo fin dalla nascita tutta l'umanità è cattiva
Eppure eppure c'è questa empatia di cui l'uomo può essere capace per capire la sofferenza altrui
Così quando me nel libro del professor Gutierrez cioè questo centralità dell'empatia che lui chiama otto partigiani sembra un tema molto bello e molto importanti e poi una domanda da fare
Ancora al pubblico Gutierrez quando verso la fine proprio mettendo la Libia in ascolto del sud del mondo lui lo chiama il sud del mondo
Se ne viene fuori con questa idea della nascita di un terzo testamento è che questo è una nozione che io avevo già sentito da lui lui è curioso o anche di sapere se io mai usato questa però cos'è il terzo testamento è una domanda che faccio forse magari anche anche dottore Del Di Leo che ha letto con questo libro può può avere una sua risposta
Io non ho non l'ho ben capito ecco però lì mi pare molto legato alla sua visione teologica della vitalità dello spirito
Ha che per lui è qualcuno che le hanno hegeliana foro sembrano ecco allora mi chiedo se c'è anche una una radice hegeliana in questa visione nove le tre età del mondo un po'di Gioacchino da Fiore è un po'la piega non lo so la butto lì però una nozione la nozione di un terzo testamento con un punto interrogativo ahimè come prevista come studioso della tradizione ebraica ma anche come lettore della Bibbia eccetera nel Memo nel mi sembra molto molto interessante e chiedo lumi da questo punto di vista
Ma in fondo Massimo Giuliani l'otto Antakia una fase terminale della empatia vetero testamentari e della simpatia neotestamentario
Perché il farsi Carmen sciupato sa quindi a un certo punto la sintesi tra i due si trova nell'orto però la parola questa volta finale
E so che qua ci vorrebbe un'ora professor Gutierrez ad alzare invece leggo poco più di cinque minuti
Noi proprio perché non vogliamo essere informativi al cento per cento non facciamo io fare indigestione nostri ascoltatori che poi dovranno comprarsi eleggersi questo libro che eroticamente interessante
Ma le la sua la parola finale
Bene tenendo tre motivi che sono emersi in questo ultimo intervento prima la la parola mondo no la parola mondo
Che i protestanti
Per le radici che avviamo abbiamo spesso considerato come solo fonte di deformazione del male no
Basti pensare alcune espressione di Lutero in questo fosse trascinato nelle chiese evangeliche che si ricollegano are formò una visione quindi negativa
Nel mondo ecco il cattolicesimo uso fa un po'meglio certamente
Perché considerarlo una parte del mondo come un buon mondo e noi abbiamo perso un po'questa dimensione di conta che il mondo avrebbe in sé
Io ringrazio Massimo perché lui ha sottolineato ancora di più che nell'ebraismo questa bontà del mondo e ancora più presente perché non c'è una definizione restrittiva ed è un peccato che sarebbe quasi mo'principio dualistico no presente dall'inizio e crede formerebbe la puntata del mondo
L'ora io semplicemente ho provato anche a dire questo
è un brano una parte del libro citando due pagavo le famose nel capitolo tredici Di Matteo
Perché nel capitolo tredici Matteo abbiamo due parà aulette siccome gemelle ma che in realtà non lo so la parola del la la parola del tesoro nascosto dove vivo il regno tutto il poveraccio è colui che non ha il tesoro
La seconda Pharaoh là che sembra simile che la parabola della per la di grande pezzo apparentemente dice di dice la stessa cosa Maranta dice il contrario
Perché quella parabola iniziata così il regno dei cieli simile a un mercante e quindi se in quella parabole mercante è il regno dei cieli cioè Dio vuol dire che la Perla migrante verso e il mondo
E l'essere umano e quindi viene rovesciata completamente no la lettura del fino Braula perché quasi quasi che questa Pharaoh le descrive al mondo come un mondo un uomo preziose addirittura senza l'intervento di Dio
Semplicemente così come no quindi giusto per e commentare questo primo motivo secondo motivo con l'orto patti che certamente certamente un motivo centrale proprio perché collegato alla vita il tema della vita così ricorrente nel mio testo
E è un è un elemento che può essere colto a partire d'un linguaggio anche diverso chi metto qui mi ricollego a Martha Nussbaum non denso libro
A te che va sotto o Fox che è un po'tradotto in modo diverso e intelligenza emotiva Marta anomalo dice giustamente
L'unico modo per riuscire a far dei a far fronte alle nuove così le sfide del nostro tempo
E quello di aprirci ad altri linguaggi ed uno di questi altri linguaggi da noi non considerato abbastanza o con sufficienza appunto linguaggio emotivo basta pensare ma i testi della Durban come politica di motion sino la un'emozione
E importante per la giustizia
Proprio perché la a la la la la dimensione politica è diventata troppo procedurale troppo formale non è lei insiste molto su una soap della mozione che quella della della compassione ma questo non solo Marta ruba o me o Elena Pulcini
Noi giù nel sostenere sì potrei citare tanti autori che arriva valorizzano la dimensione quindi della orto parti anche se la cavano in modo diverso
Ma basta pensare a tutto il lavoro teologico di avrà anche esce il perché avrà anche esce nel no rileggendo i profeti quindi la il primo testamento dice che abbiamo noi ne negli ultimi cioè quelli dimenticato che il Dio di Israele e un dio passionale
Quindi
Perché questo importante perché il registro della ortodossie spesse volte si ferma al concetto di verità una verità può essere vere giusta ma può essere
Terribilmente perversa
E quindi l'arto partire non è che solo un una dimensione di accompagnamento ma una dimensione anche correttiva
Perché un Dio ovvero che non fosse poi saranno nelle proprie mozioni se sono troppo lunghi stando un po'sarebbe un grandissimo pericolo
Ecco ciò che significa
E il ricorrente richiamo al alla orto partiva per poi sul testo sul terzo testamento
Sì certamente c'è un po'di provocazioni cioè chiaramente un riferimento implicito Gioacchino da Fiore Achei che per noi è una chiave un po'un po'diverso meno spirituale
E meno razionale semplicemente io dico che la Libia da da così come è nata e sarà sempre un continuo movimento nella storia certo lontano da me il senso di proporre un testo testamento canonico no il canone chiuso basta e avanza così come però sarebbe sbagliato pensare che come soprattutto qualche fondamentalista
Cioè evangelico proprio dirlo che dopo
Il secondo accertamento non succede più nulla di importante è come se volessimo fermare la storia
No e quindi io credo che questo terzetto testamento che simbolicamente io lo descrivo come la vita di altri popoli che diventa ancora più inclusivo perché poi collegato alla vita dello spirito no è importante per decentrare il il bullismo no spirituale è significativo che nascono dalle religioni una nel passato no perché vorrebbero quasi spontaneamente accaparrare no e avere il diritto di parole di veto su tutto ciò che e piena di significato ecco questo non è possibile e con questa metafore un po'provocato nel testo del Salento provo un po'a riferirmi in questo che lo spirito se vitale almeno come lo crediamo noi cristiane significa che non può essere e in qualche modo ristretto né ad una chiesa
Mani anche ad un testamento cioè lo spirito popola come viene definito
E implicitamente presente del mondo e continua ad agire attraverso anche delle forme che hanno i credenti possono sembrare così atipica e completamente difforme dicasi quindi questo un po'e il motivo per cui menziono un certo momento all'ultima parte il motivo correttivo di questo perso testamento possibile e immaginabile
Un terzo testamento su cui lei però esplicitamente non ostico
Pronta
Tutta la corrente della terza questione tutta la corrente di studiosi di storia della delle fonti cristiane soprattutto neotestamentari
Ed essi vi fanno la figura di Gesù storico
Lei ha citato la parabola
Jeremias
è uno che ha messo in discussione il settanta per cento dell'autenticità delle parabole
Anche questo è un filone su cui
Credo che bisognerebbe confrontarsi quando si parla appunto di anche
Ortu parassiti terzo testamento di retta interpretazione ermeneutica
Questo è un settore Gutierrez Salazar secondo me andrebbe comunque esplorato la sua
Pochissimi dove la sua tesi diciamo lo spesso più in forma quasi più ipotetica che dogmatica ecco l'aveva già detto ciò manderebbe andrebbe anche corroborata da
Studi su questo i filoni gli studiosi che si sono cimentati con la figura non del Gesù della fede soltanto ma soprattutto con Gesù della storia
E Geremia se uno di questi ha scritto opere fondamentali sulla non definitiva ma nulla è definitivo cominciare dalla Bibbia sul sulla interpretazione delle parabole sull'autenticità delle medesime
Comunque devo dire che il libro sicuramente
Di grandissimo fascicolo
Mi grandissimo stimolo intellettuale
Prima di tutto ma non solo
E anche in questa vostra discussione ha mantenuto ora sede aveva valore di libro per cui lo ringrazio
Naturalmente per primo l'autore che ci ha dato l'occasione Soranzo Guterres Salazar oltre la Bibbia oltre l'Occidente l'eros dell'interpretazione pubblicato da Meltemi grazie professore aspetto altre
A sicuramente ci sarà un prosieguo su questo su questo di questo volume
è naturale Jones
Ringrazio il professor Massimo Giuliani superstato Aybara issare al suo nella si Jesse di un testo che come leader ci ha visti
Non sempre concordi nella valutazione del medesimo ma questo probabilmente avvalora implicitamente se non lo fosse esplicitamente
è la tesi del libro Victor Gutierrez Zaccaria Salazar grazie ha detto che grazie a Stefano Chiarelli Lucas per l'assistenza in regia e naturalmente un ringraziamento saluto da Giuseppe Di leva gli ascoltatori di Radio Radicale