"Le sfide del servizio pubblico", 2ª ed ultima giornata (6 - 7 novembre 2024)

La giornata delle sfide del servizio pubblico
Iniziamo subito con i saluti di Sergio Costa vicepresidente della Camera dei deputati grazie
Buongiorno a tutti
Porto i saluti della Camera dei deputati del presidente Fontana
Saluto tutti i presenti i rappresentanti del governo la padrona di casa Barbara Floridia grazie grazie per queste due delle giornate
Immaginate il mio ovviamente un privilegio potete intervenire in occasione di un evento di tale importanza nel quale si appresta a discutere del futuro della RAI un'istituzione
Che rappresenta un pilastro fondamentale della nostra società sin dal mille novecentocinquantaquattro anno della sua fondazione la missione che oggi ci proponiamo non è solo di preservare questo servizio pubblico ma di rinnovarlo
Di renderlo all'altezza delle sfide della contemporaneità sempre più digitalizzata e frammentato
La RAI non è solo un network televisivo e radiofonico ma una piattaforma che ha storicamente veicolato contenuti educativi e formativi soprattutto nei primi decenni della sua esistenza
Se ripensiamo agli inizi della televisione italiana ci accorgiamo di quanto i suoi programmi fossero orientati a un progetto ambizioso educare formare cittadini italiani soprattutto in un periodo in cui il Paese usciva dalla guerra
Con profondi divari culturali e sociali
La RAI ha svolto un ruolo essenziale in quel momento nel ridurre quel divario in particolare tra nord e sud nell'alfabetizzazione delle generazioni post belliche
Negli anni e questo ce lo dobbiamo dire
Però
La RAI ha dovuto fare i conti purtroppo con un crescente al controllo della politica
Nonostante la sua missione di servizio pubblico che avrebbe dovuto garantirne l'indipendenza l'ente ha subito e subisce l'influenza delle forze partitiche
La divisione delle cariche interne la scelta dei dirigenti e perfino dell'inedito reali sono state talvolta dettate dagli equilibri politici più che da un'autonoma visione strategica
Questo ha creato una condizione in cui la RAI non ha avuto almeno a mio parere una chiara e stabile direzione condizionata da governi e cambi di maggioranza che di volta in volta neri di finivano l'agenda
Questo rapporto è incerto con la politica ha limitato l'azienda nella sua capacità pedagogica e nel suo ruolo informativo e di evolversi e adattarsi rapidamente ai cambiamenti
Il che rende ancora più urgente una riforma profonda della sua governance così come più volte sottolineato dalla presidente della commissione vigilanza
Solo garantendo l'indipendenza dell'ente dalle pressioni politiche consentitemi di chiamarle così potremo assicurare un servizio pubblico capace di competere con i giganti del mercato mantenendo però il suo focus sulla qualità e sull'informazione pluralista
Oggi la RAI deve riscoprire la sua missione originale
Ma in una chiave contemporanea non si tratta solo di informare o intrattenitore ma di offrire una visione del mondo capace di educare
E di formare le nuove generazioni
Come ha fatto già in passato
Tuttavia il contesto è profondamente cambiato oggi ovviamente ci trova di fronte a una realtà molto più frammentata rispetto agli anni cinquanta e sessanta con una moltitudine di fonti di informazione come come il pericolo sempre più concreto della disinformazione della polarizzazione che derivano dai social media
In questo contesto la RAI può e deve svolgere un ruolo di garante della verità e trasparenza informativa un'informazione chiara
Verificata e accessibile a tutti la RAI come bene comune a mio parere al pari della scuola della sanità
Gli stati generali del servizio pubblico sono quindi una preziosa opportunità per discutere di questi temi e gettare le basi per una RAI più forte indipendente un impegno a cui non bisogna sottrarsi
Anzi occorre onorarlo con passione e dedizione la riforma della governance sempre al mio paese sottraendolo all'influenza politica il primo passo necessario
Per ridare all'ente quella stabilità e quella visione strategica che in un mondo così competitivo sono indispensabili per garantire la sua sopravvivenza il suo ruolo di referente culturale per il nostro Paese
Concludo dicendo che il futuro della RAI e non riguarda solo sempre a mio parere la televisione e la radio riguarda la nostra democrazia
Una democrazia che ha bisogno di un servizio pubblico forte indipendente pluralista in grado di educare informare e unire cittadini una società sempre più complessa e disgregata
Solo così la RAI potrà tornare a essere quel faro che illumina il dibattito pubblico e garantisce a tutti una partecipazione attiva e consapevole della vita democratica
Consentitemi una battuta
Proviamo a disegnare l'utopia in questi due giorni grazie
Grazie mille e ora chiamo intervenire il sottosegretario alla presidenza del consiglio dei ministri Alessandro Morelli grazie
Grazie grazie per questa opportunità di condivisione rispetto a quelli che sono lei strategie che il Parlamento il governo possono mettere in campo rispetto al futuro della di una delle più importanti aziende pubbliche italiane
Mi complimento con la presidente Floridia che è riuscita veramente mettere in campo una due giorni di altissimo livello sulla quale premente nessuno avrebbe scommesso all'inizio ma che oggi ha più appunto vediamo
Con testimonianze molto importanti sia nazionali che internazionali addirittura con l'intervento del presidente a Repubblica che chiaramente motiva ancora di più la il Bonoris il buon risultato di questa di questa due giorni
Ora chiaramente il focus se inteso sul servizio radiotelevisivo nazionale
Nel però dobbiamo cercare di allargare il ragionamento guardando a quello che un settore importantissimo non solo della nostra economia ma anche da un socialità della nostra cultura e quindi che ragionamento è
Va nella direzione di promuovere quello che in termini molto semplice quasi da slogan possiamo definire made in Italy o made in Italy che possano promuovere la bellezza italiana
In molti dicono che la RAI e la prima azienda culturale del Paese
Io non sono concorde
La RAI la prima azienda che promuove la cultura del Paese e che ha il compito di promuovere al meglio
Perché la RAI il biglietto da visita la RAI ne aziende che si occupano di questa materia sono quello strumento quel biglietto da visita dicevo che riesce a dare valore al Paese è chiaro ed evidente che la cultura vieta ai nostri territori la cultura viene dalla nostra cucina la cultura viene dalla nostra storia il compito della RAI chiaramente quello di promuovere quello che il Paese in grado di dare al mondo
Quindi il focus va puntato sulla grande attenzione
E il grande ruolo che la RAI ha di valorizzazione delle tradizioni della storia della cultura della promozione delle innovazioni che questo Paese in grado di dare delle eccellenze italiane che questo che questo Paese in grado di dare in giro per il mondo
Dunque partendo da questo focus ragioniamo sul sul resto il resto chiaramente riguarda Periodo un periodo che contingente nel quale la RAI deve fare una crescita ora dire che la politica deve stare fuori dalla RAI sicuramente uno slogan che è utile da promuovere ma dobbiamo sottolineare che se la RAI ha il più alto compito di servizio pubblico chiedo a tutti voi quale servizio pubblico più alto della politica ci può essere io sfido chiunque a dire il contrario di fronte all'impegno della Presidente Floridia
Lei ha organizzato questa manifestazione innanzitutto con un focus della RAI ma per guardare al futuro del settore radiotelevisivo italiano incerto lo ha fatto per il bene pubblico
Ora dunque
Usciamo da questa logica con la per la quale la politica è il male assoluto il se si interessa di RAI la RAI diventa male assoluto
I gangli che oggi colpiscono duramente
E a volte mettono in difetto l'azienda pubblica nazionale sono grandi che oramai sono arcinoti
Evidentemente deve essere fatto un'apertura verso le nuove generazioni che sono propense ma in maniera
Naturale alle tecnologie che oggi il mercato ci mette a disposizione nonché le competenze attuali non possano avere una formazione legata a queste nuove tecnologie
Ma è evidente che i cosiddetti Millennials hanno una opportunità in più essendo Cina
Dunque questo percorso un percorso che d'essere deve essere condiviso sia dal punto di vista aziendale evidentemente sia dal punto di vista politico
Il compito in questo caso è quello del Parlamento e quello del governo che come sappiamo editore dell'azienda
Dunque per questa ragione
Io sono convinto che all'uscita al termine di questa due giorni
Lo slogan sarà cresce RAI
Perché lo specie che la nostra azienda posso diventare un'azienda che cresce in maniera assolutamente propositiva guardando al futuro con le nuove generazioni magari facendo entrare in azienda
Una nuova generazione di persone che sono appunto propense ai nuovi modelli radiotelevisivi e che guardi al passato che doverosamente noi abbiamo il compito di valorizzare e quel passato quella cultura quella storia sono quello che il made in Italy
Noi possiamo proporre ogni giorno al mondo
Vi do solo questo spunto
Che è uno spunto su quale essendo arrivato do il benvenuto mi perdonerete al ministro russo che è arrivata in sala
Il l'investimento che RAI fa sura Italia che noi facciamo sulla Italia è un investimento che sul quale forse bisogna fare dei ragionamenti
Perché sicuramente essendo ora Italia una un canale visto in giro per il mondo diciamo non ha un interesse domestico
Ma per la promozione dell'eccellenza italiane dei legami che tanti figli di italiani in giro per il mondo che magari sono di seconda o terza generazione de questo è un aspetto che noi dobbiamo assolutamente valutare perché quelle eccellenze ministro sono da promuovere in giro per il mondo proprio per il legame che hanno con l'Italia e proprio perché sono un riferimento chiaro al nostro made in Italy
Chiaramente ho dato solo questo spunto ce ne sarebbero molti altri è solo un piccolo esempio di quanto ne possiamo fare per investire nell'azienda investire indirettamente nell'Italia
Quindi io non posso far altro momenti complimentarmi con tutti voi per la vostra partecipazione sono certo che il modello di governance sia un governo ricorra sa da cambiare evidentemente da cambiare
L'uomo solo al comando non funziona e non funziona soprattutto in un'azienda che deve vivere sul mercato
Perché continuare a drogare il mercato eccessivamente rispetto e ulteriormente rispetto alle necessità di servizio pubblico che doverosamente la RAI deve mettere in campo diventa una
Grazie
Grazie e buon pomeriggio avviamo questo panel di cui siamo grati alla presidente Floridia perché ci consente di ragionare su tematiche cruciali per il servizio pubblico transizione ambientale nell'epoca del treno e c'è in genere la sostenibilità
Sociale le dinamiche di inclusività solo tutti i compiti che la RAI che è un'azienda a cui che tenuta al rendiconto di sostenibilità espliciti ex sono dettati con molta precisione dal contratto di servizio ventitré ventotto ma possiamo dire che all'appartengono anche ad una sua maturazione negli anni di spazi di acconto che insomma hanno preso piede
Essendo abbastanza anziano dell'azienda posso dirlo questo che insomma da da un tempo nel quale per esempio parlare di ecologia era una cosa un po'da figli dei fiori insomma bizzarri e oggi invece lo sforzo è rilevante probabilmente non basta ed è proprio quello di cui vogliamo discutere questa sera lo facciamo con badessa Pallucchini portavoce del Forum del terzo settore con Paola Severini Melograni giornalista scrittrice conduttrice che opera all'interno tira fuori la RAI proprio su questi temi
E con il professor Enrico Giovannini direttore scientifico
Dellas scrisse io comincerei proprio con lei professore
Partendo proprio dal contratto di servizio del contratto di servizio e sono un sacco di posti dove la transizione ambientale viene citata articolo otto Rai si impegna a contribuire alla crescita di una opinione pubblica sempre più informata e consapevole sulle crisi ambientali
Garantendo una nuova consapevolezza ecologica e
Anche dentro la rendicontazione che sfuggì viene misurata questo tipo di attenzione è sufficiente probabilmente no però sforzo è quello che la RAI sta facendo
Buon pomeriggio a tutti a tutti grazie di questa opportunità in particolare
Alla presidente Floridia per poter condividere una serie di riflessioni che come alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile abbiamo anche contribuito a fare nel nostro stile istituzionale di relazioni con non solo la società ma anche la politica in senso ampio il Parlamento in primo luogo
Effettivamente il nuovo contratto di servizio è un salto molto di qualità notevole rispetto al precedente dove già si facevano alcuni riferimenti ma questa volta il tema dello sviluppo sostenibile della sostenibilità
Non solo ambientale
Ma anche sociale economica e istituzionale quattro pilastri dell'Agenda due mila trenta per sono molto più chiaramente ricordati ed è ricordato anche questo senso di urgenza
Un senso di urgenza che la scienza ci ripete quotidianamente
Per la parte ambientale certamente ma anche per la parte sociale che come dico spesso Hillary del pianeta già sta facendo la sua rivoluzione ma non vi preoccupate essere oppure le persone
Nel senso che il non si è mai visto credo un governo cadere
Per un insostenibilità ambientale mentre i governi cadono per insostenibilità sociali e abbiamo visto a Valencia anche in questi giorni quanto le due cose alla fine sono connesse ovviamente una domanda è sì ma questa è stata una scelta un po'illuministica dall'alto
Di qualcuno che si è innamorato di questi compiti
Di questi temi la verità e che e la società
Che su questi temi è forse il più avanti
Di una parte della politica ma non solo
Nel rapporto ASL rissa pubblicato il diciassette ottobre abbiamo mostrato tutta una serie di sondaggi condotti in settantasei per settantasette Paesi del mondo e poi nel G venti più o meno si sono uno statistico ma qui non cito i dati precisi tanto fanno o non fanno la differenza più o meno tre quarti della popolazione nel mondo del G venti in Europa
Domanda sostenibilità ambientale economica ovviamente sociale
E istituzionale perché anche il tema della partecipazione quindi la democrazia fa parte dell'Agenda due mila trenta quindi tre quarti della popolazione mondiale domanda questi aspetti domanda una scuola adeguata una salute una sanità pubblica e così via cioè le persone sanno che la sostenibilità non è solo una questione ambientale
Questo l'ottima notizia la pessima notizia
E che solo un terzo o poco più pensa che i governi operino con una prospettiva di medio e lungo termine
E poi il tema
Della sostenibilità ricordiamolo sempre sostenibile quello sviluppo quindi lasciamo da parte decrescita felice o cose del genere che consente alla generazione attuale di soddisfare i propri bisogni
Senza pregiudicare il fatto che le generazioni successive possano fare altrettanto
Ed è qui uno dei problemi culturale di questo Paese e cioè che all'interno di quelle percentuali c'è uno squilibrio straordinario tra giovani
Che hanno ormai introiettato queste tematiche
E persone
Più adulte
Diversamente giovani come si dice
Che invece stentano basta fare un sondaggio come quello che abbiamo fatto noi attraverso Ipsos l'anno scorso se uno chiede alle persone cos'è lo sviluppo sostenibile l'Agenda due mila trenta e così via
Un terzo degli italiani è in grado di dare una risposta
Sensata
Lo chiedete agli studenti due terzi
Allora questo gap è un gap che poi pesa nelle scelte individuali in primo luogo ma poi le scelte politiche
E non dobbiamo mai dimenticare fondato piuttosto preoccupante
è ormai vecchio del due mila dieci
I nuovi dell'OCSE stanno per uscire tra un mesetto dell'indagine pH che l'indagine sulle competenze degli adulti noi abbiamo un terzo della popolazione a livello uno di cinque cioè persone che non sono di fatto in grado di capire un testo di comprendere quello che viene detto di fare calcoli semplici un terzo nel due mila dieci
Quando negli altri paesi OCSE la percentuale del cinque per cento
Temo sia cresciuta
Anche in altri paesi ma lo dico semplicemente perché la RAI ha un ruolo straordinario di informazione di educazione su tre punti e con questo mi fermo
L'interconnessione tra fenomeni coro omicidi sociale ambientale
Troppo spesso l'informazione si concentra su un pezzetto e non invece interconnette le cause principali gli effetti principali e questa difficoltà nel comprendere la complessità di un problema drammaticamente Complesso non ci sono soluzioni banali
Spinge poi di volta in volta innamorarsi di questa o quella soluzione magari non comprendendo che sì quello migliora una cosa ma peggiora Lea
Seconda considerazione ci tornerò successivamente quindi accenno soltanto il tema del futuro
Guicciardini
Già se la prendeva con gli italiani e scriveva perché gli italiani a non approccio Franza o Spagna purché se magna
Cioè
Non posso interessarmi di chi vincerà chi conquisterà ma io poi mia giusto ecco oggi questo non è più così ma appunto tormente ci torniamo dopo e il terzo elemento e quello delle disuguaglianze
Che sono di genere intergenerazionali territoriali e sottolineo questo aspetto perché con il cambio della Costituzione
Del due mila ventidue
E purtroppo il cambio è intervenuto pochi giorni prima dell'invasione russa dell'Ucraina quindi l'opinione pubblica si occupa di altro
Ma il messaggio che è passato è stato che abbiamo messo l'ambiente in Costituzione ma tanto c'era già il passaggio non era quello e che si cita il principio della giustizia tra generazione e quindi il concetto intergenerazionale che tra l'altro di giustizia intergenerazionale che tra l'altro è molto vicina alla cultura italiana che però ha delle implicazioni importanti non solo quella di non fare il debito pubblico ma il debito
Ecologico il debito sociale quindi questi come vedete sono temi su cui ci piacerebbe che è una RAI che attui né più né meno il contratto di servizio possa investire molto di più
Grazie grazie professor Giovanni
Pensava Lucchi portavoce del Forum del Terzo Settore continuiamo allora sul filo dell'aggiornamento del professor Giovannini
Proprio tornando ancora al contratto di servizio perché nel contratto di servizio
Tutta la tematica del terzo settore l'inclusività disuguaglianze cioè tre molto presente l'articolo cinque che non sto a citare ma per esempio l'articolo nove dieci si danno modalità precise
Di di digli attenzione a queste tematiche complesse voterò chiedete una maggiore rappresentazione le istanze tutte le ragioni del del terzo settore e fatte tra l'altro un riferimento interessante all'informazione regionale
Insieme ogni giorno anche buongiorno buon pomeriggio
Da parte anche mia tutto e tutti grazie per questo invito che ci sembra già un segnale molto positivo perché noi come Forum del terzo settore siamo un soggetto di rappresentanza ma quindi un po'riassumiamo tante reti di volontariato associazionismo impresa sociale
C'è una parola che probabilmente all'UDC lega anche a un'aspettativa verso il suo il contratto di servizio che è una maggiore partecipazione
Poco programmare e Coop progettare quelli che possono essere delle strategie non nell'interesse individuale va proprio noi portiamo un mondo che è fatto di tante soggettività e quindi questa pluralismo e anche insomma questa auspicata autonomia nel voler rappresentare i tanti mondi
Che ci sono del nostro Paese perché poi il nostro Paese il terzo settore costituisce un'infrastruttura vera che molto spesso non non viene preso in considerazione anche dall'agenda politica per il valore che ha nel paese stesso certo da un agenzia culturale come la RAI che è quella principale del nostro Paese
Noi abbiamo un'aspettativa invece di poter generare questa ricchezza no sia in termini di competenze
Faccio un esempio molto pratico le oscure nostre organizzazioni non governative sono quelle che stanno da decenni nelle zone più calde di guerra quante volte le vediamo anche intervistate nel dire cosa sta accadendo no questo è un è un aspetto ma c'è anche un altro aspetto che secondo noi è molto significativo
E che questo terzo settore molto spesso porta anche una generati vita una capacità di rispondere a problemi che a volte si vedono come fenomeni che paralizzano la speranza
E il terzo settore invece questa speranza in grado di declinarla
Magari non in in maniera sistemica perché probabilmente diciamo il volano di di entrare come sistema
Occorre una spinta politica
Ma sicuramente è portatore di storie interessanti di esperienze importanti
Per andare a contrastare tante dei fenomeni sociali si dice in questi giorni anche da parte dei sindacati sottolinea l'emergenza sociale in Italia c'è un'emergenza sociale
In questo momento ma c'è a livello globale questa emergenza sociale
E quindi da questa emergenza si può uscire sia con l'innovazione sia con la consapevolezza ecco insomma anche in un contratto di servizio prendere coscienza di come questo mondo può interagire
Anche per costruire una cittadinanza alla cittadinanza che è fatta di attivismo di speranza perché oggi nella parola partecipazione abbiamo un nodo molto delicato nel rapporto con i cittadini
E sicuramente la RAI può svolgere un ruolo di mediazione
Molto importante culturale molto importante prima di Cherie Marco appunto delle testate regionali ecco
Questa vicinanza con le comunità i territori non c'è questo nodo che viene anche sottolineato anche nella Costituzione il riferimento all'articolo ventuno e quant'altro
Portare coesione sociale generare questione sociale
Dobbiamo ritornare ad avvicinarci ai territoriali comunità non dimentichiamo mai che quelli sono i luoghi dove accadono tutte le contraddizioni dove locale globale si incontrano esplodono in tanti fenomeni che noi raccontiamo ma di cui non dobbiamo raccontare la punta dell'iceberg lo diceva bene il professor Giovannini ha MOL
Importante capire il rapporto causa effetto le interconnessioni la complessità ecco riportiamo linguaggio non semplice semplificatorio ma anche lì nel nel relazionarci in maniera responsabile verso i cittadini sia come corpi intermedi che come agenzia culturale
Forte proviamo a portare una lettura che sia una lettura capace di leggere la complessità perché se utilizziamo strumenti semplici
Verso un contesto Complesso ci ritornerà una non soluzione quindi dobbiamo fare ma di un grande sforzo culturale s'con la RAI come terzo settore ci aspettiamo che insieme possiamo anche puntare a questo compito molto importante
Grazie grazie al ministro e allora adesso con Paola Severini Melograni in raccontiamo che cosa
Si fa il raid su questi su questi fronti tu sei da questo punto di vista un esempio perché la la la tua trasmissione o anche noi su Rai tre che adesso peraltro è anche un libero
E insomma le mille tue attività sono tutte esattamente su questi fronti che abbiamo finora
Affronta permettimi anche a mente dire grazie a Barbara fioriti a che non è un caso proviene dal mondo della scuola
E quindi è una politica e anomala in realtà perché presente davvero
Con le esigenze delle famiglie con l'esigenza è un po'di tutti questo sforzo del due giorni encomiabile per una serie di motivi che hanno già analizzato coloro che hanno parlato prima di me
Ma soprattutto perché finalmente qui risponde Enrico Giovannini si ricomincia un po'studiare e questo Paese
Anche il mondo della politica è un po'che ha dimenticato che per fare le cose bisogna prima approfondirle e studiarle
E adesso arriviamo a noi
è l'ora io vengo dal terzo settore con me e per questo conosco bene Vanessa conosco bene questo mondo sono stata commissario dell'Autorità
Del terzo settore e quindi ho avuto anche un ruolo in qualche modo politico questa trasmissioni ho sempre lavorato nella comunicazione sociale nasce dopo trentanove anni di Rai
Sono quarantaquattro anni che io collaborò con la RAI i primi tre anni era un interno entrò in RAI nell'ottantatré
La mia idea era getta nell'ora di costruire qualcosa di questo genere c'è voluto tanto tempo nel frattempo fatto tante tante cose
Ma in fondo è anche giusto che ci sia stata una maturazione di questo genere perché o anche no non è una trasmissione
è un format unico in Europa e spero proprio che venga finalmente venduto dalla RAI perché la RAI ha questo parco compera da tutti e vende un po'di meno
E invece ora ho parlato con RAI Como detto proviamo a venderlo perché corriamo copre Greco venderà il comma ma vende cose che non sono queste cose diverse cose diverse lui il responsabile della comunicazione arriva il comma sesto dopo il faro del giornalista per anni quel Preston Reed diciamo venderà il comma speriamo che ben da questo format consente di diverso questa trasmissione delle altre è una comunità non è più una trasmissione in cinque anni siamo riusciti grazie prima di tutto a chi mi ha dato l'assoluta libertà di inseguirlo questo sogno senza nessun tipo di controllo e di sollecitazione desidero dirlo perché qui ho anche visto in seconda fila il mio attuale direttore Corsini
Lui come gli altri io non ho mai ricevuto una telefonata
Che mi ha detto questo non lo fare questo non lo intervistare questo ragionamento si sono fidati
Della mia esperienza che oggettivamente è un esperienza lunghissima perché sono vecchia è una questione cronologica e quindi è stata un'esperienza che dura da cinquant'anni
Anche perché sono stata fortunata io sono stata selezionata da Sergio Zavoli nell'ottantatré sono stata tre anni interna
E poi l'ho commemorato quando è morto per cui un arco e ho potuto lavorare con tutti ma ho potuto lavorare con tutti anche fuori ho lavorato non Basaglia ho lavorato con Domenico Modugno c'è stata la famosa la famosa storia di Ezio Bosso a Sanremo che ha stabilito un discrimine tra il prima e il dopo però tornando a quello che hanno detto tutti e due i miei meravigliosi
Con relatori e che io condivido proprio completamente c'è la possibilità la RAI può dimostrare di lavorare in questo modo
Dall'altra parte c'è qualcosa che a me preoccupa moltissimo e mi permettete stasera di dirlo io non uso mai termine americani ma insomma ora va di moda dire Washing allora
Noi stabiliamo un rapporto di fiducia i primi azionisti della RAI sono tutti gli italiani e quindi io devo avvenire questo rapporto di fiducia con loro se io per cinque ore al giorno parlo di cronaca nera
E destino tutti questi pensieri alle condizioni della mutandine di Yara e poi il giorno dopo divento testimonial di un'associazione io non sono affidate
La RAI è una lente d'ingrandimento
Le persone lo capiscono e lo capiscono talmente tanto che non avendo noi diciamo un sostegno economico come io vorrei e una collocazione nelle fasce in cui vorrei manteniamo lo zoccolo duro anche di notte perché evidentemente questo rapporto questo accordo di fiducia
Tra me e le famiglie italiane
Che sono tre virgola un milione di persone disabili in Italia più ci sono le loro famiglie più ci sono gli anziani io rispondo ad Errico Errico tu lo sai ma parlavamo di numeri i disabili che poi sono quelli più a rischio di povertà per ovvi motivi perché immaginate
è inutile che io e qui potrei parlare un'ora ma ci arrivate da soli
Ebbene solo il sedici per cento delle persone con disabilità
Riesce a lavorare con la Rete Acquese gravissimo perché ormai è tutto quanto digitalizzato anche i loro diritti
Per questo noi abbiamo del dobbiamo fare in modo che li conoscano abbiamo quest'anno costruito una rubrica sul lavoro la disabilità
Dove abbiamo preso la maggiore esperta italiana che ha imparato un pochino e anche qui dico grazie alla a una serie di dirigenti che hanno capito perché mi hanno fatto crescere anche degli inviati perché in questi cinque anni ha li abbiamo formati non è semplice il mondo del terzo settore
E l'appello chi lo sa è pieno di luci ma anche pieno di ombre è il mondo dove si ricicla di più dove la malavita organizzata utilizza le Onlus per questo
E quindi ci vuole esperienza competenza non ci si può improvvisare e soprattutto il giorno prima non puoi fare una cosa il giorno dopo diventare il paladino dei diritti e della disabilità
Perché non sei affidabile non sei credibile
Grazie grazie Paola Severini Melograni prima il professor Giovannini allora las disse diventato parte dello scientifico la RAI in un accordo che avete stretto con la RAI
Che ha come dire è un passo in avanti da questo punto di vista che rientra sia nel contratto di servizio sia nel report i esserci
Sì intanto oggi per noi una grande giornata perché siamo diventati un ente del terzo settore ufficialmente quindi dopo un lungo processo di trasformazione ricordo che Asor rissa a due trecentoventi aderenti quindi è veramente una rete straordinaria con una governance appunto un po'particolare proprio perché tutti possano contribuire e prima della pausa estiva abbiamo effettivamente firmato
Questo accordo con la RAI per essere un po'di supporto partner scientifici su tutta una serie di tematiche forma il terzo settore per dire è uno dei trecentoventi del dell'ASI visse con tanti altri
Con grande piacere
Ricordiamo che né i nostri gruppi di lavoro operano su base volontaria circa mille Esperti quindi veramente un bacino straordinario ti esperti che mettiamo a disposizione della RAI
Sul i temi della sostenibilità tra l'altro come ha ricordato la rendicontazione di sostenibilità
Adesso obbligatoria anche per le medie imprese ma la RAI già va in questa direzione e questa è una sfida notevole perché come ha detto qualcuno sapremo sostenibile beh è un bell'obiettivo cioè sfidante ma non impossibile
Tradito da quest'anno le misurato appunto vuol dire mettere su un sistema di
Verifiche di controlli lungo tutta la filiera quindi anche i fornitori e questo ha un impatto culturale straordinariamente importante come sapete nel mondo dello spettacolo sempre più spesso ci sono
Dei protocolli per fare venti culturali musicali i film sostenibili e tra l'altro anche una delle fiction Rai a sposato questa idea grazie a tutto il lavoro fatto dalla direzione RAI per la sostenibilità e quindi è veramente il pilastro di tutto questo
Dicevo prima il tema del futuro ora io sono stato diciamo così mi sono innamorato all'epoca del maestro Manzi no la mia generazione ebbe che noi andassimo a scuola eccetera io tra l'altro la Montessori insomma il maestro Manzi era un modello
Perché faccio questo riferimento
Perché torno ai sondaggi
Di cui ho parlato prima l'Italia tra i Paesi del G venti
E uno di quelli che crede nel futuro o meno
Degli altri e chiare i paesi in via di sviluppo o emergenti hanno una visione più positiva del futuro l'Italia e uno di quelle in cui la popolazione non vede non crede di poter avere un futuro migliore
E questo è un problema
è un problema perché tornando a Guicciardini noi tentiamo a subirlo il futuro
Non pensiamo di poterlo influenzare e anche i commenti di questi giorni dopo l'elezione degli Stati Uniti e tutto come reagiamo a eventuali decisioni piuttosto che dove vogliamo andare noi e quando dicono voi non parlo solo dell'Italia parlo dell'Europa
L'UNESCO ha sviluppato un sistema per portare la scuola di futuro nelle scuole
Come materia perché e questo mi riporta aerei gli anni del copie d'avevamo intuito per esempio nel vi ricordate il Comitato Colao che a un certo punto doveva sviluppare tutta una serie di idee
Uno dei progetti che non siamo riusciti a convincere i colleghi a mettere in campo era di portare il tema del futuro nelle scuole italiane
E i colleghi ci sarà ma no questa cosa un po'così insomma da psicologi poi un bonus
Si collocò
Perché questo mondo in cui viviamo uccide in molti l'idea di futuro
Nelle riunioni preliminari che abbiamo avuto già con la RAI è successo quello che successe all'epoca con la sostenibilità e cioè ogni direttore ha detto ma io veramente
O questa trasmissione che si occupa del futuro e la tecnologia piuttosto che della mobilità piuttosto che
E nessuno sapeva questa cosa
Perché lo dico perché la BBC a una Labour BBC futures
E in questi mesi io chiedo alle persone a secondo voi la RAI si occupa di futuro è uno dei temi
No
Cioè si occupa molto del presente
Questo secondo me è un tema di percezione importante perché se non ci pensa la RAI prima azienda culturale ad aiutare il Paese non imporre una visione in futuro ma stimolare il Paese
Per questo a Swiss
Sta per lanciare un progetto Kissin se scrissi inquadra in questo tema che ecosistema futuro coinvolgendo chi di futuro si occupa in Italia il sud della rete ecologia il Cnr ma anche le università
Per provare a a mettere il futuro e non i pandori con tutto il rispetto di chi produce pandori al centro del dibattito pubblico una sfida straordinariamente difficile lo so benissimo ma io sono un sognatore
Ecco io credo che la RAI da questo punto di vista possa fare un salto la l'accordo che abbiamo firmato va in questa direzione ed è i in realtà anche nel contratto di servizio
Ma in questo momento storico in cui le incertezze le preoccupazioni paura
Dominano
Per evitare la retro tu Pia di cui parlava Bauman anni fa cioè l'idea che il futuro sia solo tornare indietro
Credo che questo
Sia un tema straordinario su cui la RAI non può mancare
Professore
Non non ha consumato tutto il tempo al rosso disposizione per cui riesco a farle un'altra domanda che queste ma la progettazione del futuro si coniuga inevitabilmente con una corretta narrazione nel presente ora se la narrazione del presente parlo dell'informazione del dentro dell'approfondimento eccetera tende quasi fatali Istica mente al negativo e non non riesce a valorizzare il positivo diviene soltanto in mente cos'è l'economia circolare d'Italia che è un elemento di grandissimo
Valore di cui poi noi parliamo molto meno dei cassonetti strapieni del delle varie città dove la raccolta differenziata si fa male però
Non si dovrebbe li formazione non dovrebbe forse coniugare la narrazione corretta che non nasconde i problemi ma valorizza le le positività con la progettazione del futuro
Ecco il mio fegato strilla ovviamente perché perché non voglio fare un sondaggio qui
Ma quanti di voi sanno che il ventitré settembre il nostro presidente del Consiglio ha firmato all'ONU il patto sul futuro
Con cinquantasei impegni
Che l'Italia assunto di fronte a tutto il mondo
Quanti di voi sanno che è allegato al patto sul futuro c'è la dichiarazione sulle future generazioni
In cui l'Italia si impegna da adesso in poi a valutare le nuove leggi le decisioni sull'impatto sul futuro
Nessuno
Perché la notizia è passata totalmente così dimenticata
Noi siamo stati gli unici che ne parliamo da mesi
Perché credo che sia importante domandarsi darsi una risposta come diceva
Qualcuno anni fa
Perché delle due l'una o noi crediamo che gli impegni che sottoscriviamo a livello internazionale siano chiacchere
E dunque una dichiarazione in più all'ONU poi basta dai all'ONU ma e allora tutto questo lo mettiamo da parte come un orpello come una appunto chiacchere da bar
E arriviamo come abbiamo dimostrato nel nostro rapporto che nel due mila trenta su trentasette obiettivi dell'Agenda due mila trenta noi ne c'entreremmo otto
Perché gli altri sono impossibili da raggiungere in sei anni
Diceva come mai è successo è perché non abbiamo mai presi seriamente quindi come dice quella vecchio adagio nessun vento favore è favorevole per il marinaio che non sa dove vuole andare no
Quindi o noi pensiamo che quelle siano chiacchiere
Oppure siamo presi dalla quotidianità importante
Ma e qui mi riferisco a un'esperienza personale la prima volta ho fatto il ministro dieci anni fa
Mio figlio mi manda un'intervista fatta a Tony Blair in cui Blair ormai non era più presidente del Consiglio e l'intervistatore gli dice ma come si fa a fare il prete come si impara
E Blair dice naturalmente si studia eccetera ma poi racconta di quando andò a trovare Clinton Clinton era già presidente dell'unione Blair non ancora primo ministro e dopo aver parlato di tutto il mondo Clinton gli dice ma assai Toni qual è il segreto che ho scoperto
Dimmi pene sappi che ogni giorno che tu che avrai da preso impegno ministro avrai la tua scrivania ingombra di emergenza
E se anche le risolverà mai il giorno dopo ne avrei altrettante e il giorno dopo ancora bene nessuno si ricorderà di te per le emergenze che è risolto
Ma solo per le cose importanti che ai attenzione iniziato e sai come si fa a fare le cose importanti questa segreto che ho scoperto Demi dedicandogli tempo perché se tu nella tua giornata nella tua settimana nel tuo mese non ti occuperà di cose importanti le cose importanti non le farei mai quindi benissimo parlare della cronaca tarda
Però se noi non mettiamo al centro le cose importanti e il futuro e oggi anche per il futuro della democrazia centrale
Noi non ci sorprende Remo se poi veniamo sempre colti di sorpresa
Grazie grazie professor Giovannini Vanessa parrucchino
Vostro documento voi rivendicate chiedete un maggior pluralismo al servizio pubblico radiotelevisivo dal punto di vista del terzo settore del Forum del terzo settore come si declina questo pluralismo
Ma anzitutto ci sembra un po'dibattito anche di questi giorni insomma ridare un po'alla centralità al Parlamento lo di questo come corpi intermedi guardate ne soffriamo veramente molti il dibattito democratico
Anche il terzo settore riesce ad essere meno efficace nell'entrare e dare un contributo a quelli che sono i processi di cambiamento di un Paese no la capacità anche di reggere reale e insomma su questo crediamo che l'Italia abbia da spendersi per quello che dicevo prima proprio nel terzo settore una grande se non altro lui capacità di rilevamento dei bisogni territoriali
Degli enti di terzo settore sono più di trecentosessanta mila
E abbiamo quattro milioni e mezzo di volontari
E tutto questo rappresenta anche una presenza di prossimità che è in grado di leggere no i tanti bisogni che si manifestano all'interno delle comunità ecco queste queste dinamiche queste letture queste consapevolezze dovrebbero essere riportate dando voce e in scena anche a questi soggetti indubbiamente quello che dicevo prima perché ridare anche al Parlamento una sua centralità né questo lo stiamo soffrendo anche oggi che è in discussione la legge di bilancio in questi giorni
Be'Noemi vediamo assottigliarsi i punti di riferimento con i quali avere un'interfaccia anche politico intorno al quale costruire una visione di paese molto spesso
Quante volte sentiamo dire com'è questa norma come questa legge di bilancio ma anche il respiro lungo manca lo sguardo lungo
Lo sguardo lungo si costruisce parlando io non non non conosco un altro metodo confrontandosi
E questo diciamo è quello che dovrebbe anche un po'generare sia nell'arrivare a fare un un'offerta diciamo del servizio pubblico RAI sia
Della responsabilità dell'interfaccia che ci diamo con i cittadini ecco e su questo come terzo settore Kledi crediamo che ci debba essere spazio per questa pluralità
Interessante perché il nostro Paese in questo momento non voglio dire una fata una frase che poi risultare demagogica ma
Ci sono tanti cuori che battono e che già battono con uno sguardo verso il futuro e ci sono molte meno consapevolezze della politica che è un po'ristagna sui propri problemi no quello che si diceva prima se noi ragioniamo sulla cronaca spicciola
E non pre esempio parliamo mai dei giovani del loro futuro del loro destino di quello che vogliono
Cioè noi giovani se li vediamo raffigurati nella rappresentazione della cronaca ci spaventa no no effettivamente ma invece sono anche quelle persone che dicono
Dateci conto di quello che stiamo facendo dove stiamo andando perché poi questa paura che che che che vivono i giovani e anche quella uno di non sentirsi rappresentati e l'altro che i problemi del loro
Vedono di erosione del futuro che non vengono affrontati nel presente ora tutto questo andrebbe
Portato sicuramente dentro a a un dibattito che spesso ristagna anche un dibattito rappresentato che ristagna sempre dentro gli stessi Circuiti
Faccio un esempio per tutti il alcune settimane fa due sabato fa c'è stata grosse mobilitazioni in tutta Italia per la pace
A Roma eravamo manifestare circa tre mila persone ma erano altrettante a Firenze anche cinque mila persone insomma
Diverse migliaia io non non c'è stata un resoconto di questo no
E eppure è una voce molto importante è una voce molto importante di una parte di popolazione
Che con famiglie e bambini sono scesi in piazza per chiedere la fine delle guerre e l'apertura di di di
Tavoli
Di di di di di di di di pace di condivisione e quant'altro ecco insomma questo mondo poco poco rappresentata invece c'è una responsabilità nel far fare anche una narrazione come Cina arriviamo e penso che la RAI fa un pezzo di narrazione del nostro Paese fondamentale
E lo deve fare nella ricchezza che questo Paese ha terzo settore su questo può dare sicuramente un contributo fondamentale importante su questo diciamo ma questo ne abbiamo parlato anche la presidente Floridia non ci siamo
Il nostro contributo lo diamo anche con con grande consapevolezza e potete considerarci alleati in questo lavoro che dobbiamo fare per il nostro Paese
Grazie grazie grazie allora Paola salito ai l'ultimo intervento di questo padre Cina gravosa responsabilità Sammarco mi faccia la domanda da sola qui bisogna vedere quali lasciano le loro io Rita
No poi penso anche a il mio primo direttore che invece è stato Antonio Ghirelli
Il quale mi faceva scegliere la priorità oltre che far menta rare a memoria per una che nulla sapeva di calcio tutte le squadre perché io dovevo parlare con l'accento te e Gioseffo trovare delle sterrate dei metodi vi faccio un esempio dopodomani
E ti prego visto che siete così attenti accendete alle dieci e un quarto anche no su Rai tre perché noi vi racconteremo una cosa ne facciamo anche degli eventi facciamo delle convenzioni siamo un piccolo asprezza
Vi racconteremo il festival che abbiamo fatto sul calcio comunità educante in una territorio che tu conosci bene perché ha Melia dove tu sei nato alla comunità incontro dove abbiamo chiamato il mondo del calcio sociale
Per due motivi dimostrare che il pallone non è solo soldi e che è veramente il sentimento degli italiani attraverso cui noi possiamo arrivare a cambiare tante cose
Noi possiamo parlare con questi ragazzi di cui Vanessa diceva raccontiamo solo le cose atroci
Che si accoltellano che buttano la fidanzatina dal balcone al tredici anni non ci arriviamo attraverso questi che non so éscamotage ma che sono le indicazioni che Ghirelli mi dava esattamente cinquanta anni fa perché aveva ragione lui già da bravissimo giornalista lui sapeva che così bisognava fare
In questi due giorni anche in questi urto no ultimo periodo dove abbiamo tanto parlato del passato della RAI del maestro Manzi di come ci piaceva alla RAI di prima
Di come era tutto bello di Agnes di Bernabei io ho lavorato con tutti i loro essendo appunto cosiddetti Cettina
Ecco
C'erano delle regole e delle priorità
Oggi ognuno fa come gli pare non c'è una visione generale
In questi due giorni Graziella Floridia non abbiamo parlato solo di cose tecniche ma anche di contenuti ora siamo scivolati nel contenuto certo che l'azienda un'industria
Ma e anche un'editrice è un'editrice ce la deve aderire o una dizione per i prossimi anni se Giovannini e mi dice
C'è paura del futuro non si pensa al futuro Enrico siamo il paese più vecchio d'Europa il secondo Paese più vecchio del mondo e il più handicappato grazie a Dio più handicappato perché nano e non muoiono la nostra sanità e questo io lo ripeto ogni trasmissione da cinque anni è la migliore che c'è è eccellente e gratuita per tutti e questa è la partita per cui
Pio Rita
Sei tante competenze
E poi ci sono delle cose che non possono essere sostenute ci torno a parlare della cronaca nera se questi ragazzini che altro non hanno e soprattutto un certo tipo di persone con
Una provenienza economica e culturale molto difficile
Vedono ore e ore di cronaca nera evidente anche il discorso delle paranze dei bambini piuttosto che di queste fiction per carità scontenta che era in coma le vende all'estero però andiamoci con molta cautela con molta attenzione
Non ve lo dice la giornalista che ha inventato anche nove lo dice una nonna di quattro nipotini
Io certe cose a mio nipote adolescente non desidero che veda ma questo la RAI che ha una responsabilità diversa da tutte le altre televisioni perché ha il cannone il contratto di servizio
E noi abbiamo l'onore e l'onere di stare qua dentro non dobbiamo mai dimenticarci che prima di tutto viene questo onore quest'onere
Che era un punto di share
No
Ci dobbiamo fermare prima cinque minuti prima grazie grazie a tutti
Grazie maresciallo Paola Severini Enrico Giannini credo che abbiamo messo a fuoco elementi importanti di questo ragionamento è grazie la presidente Floridia adesso mia Cerana Leo
Sì grazie andiamo avanti con il prossimo Pannella chiamò sul palco mia c'era grazie
Buon pomeriggio
Bentrovati
Inizia chiamando a questo il palco
Prestigiosi componenti di questo Pannella a partire da Fiorenza Sarzanini vicedirettrice del Corriere della Sera
ENI Fiorenza
Franco Bechis direttore di open Mario Sechi direttore di Libero
Marco Travaglio direttore del fatto quotidiano Emiliano Fittipaldi direttore di domani
Eccoci
Abbiamo
Questo prestigioso parterre una a hanno individuato queste
Figure come le più adatte per parlare
Il grande le fanterie la stanza di come la RAI può cambiare di come la RAI può riforma del proprio operato per cercare un po'di individuare quali sono
Punti forti punti deboli del servizio pubblico abbiamo quello che è un po'un orologio con una scadenza una scadenza che è indicata precisamente dall'Unione Europea nell'otto agosto due mila e venticinque quando secondo il media free domata
La RAI dovrà cambiare il modo in cui nomina a componenti del proprio CdA e che una serie ovviamente di altre
Situazioni dovrà garantire risorse certe un piano industriale che prescinda dagli avvicendamenti governativi non ci potrà più essere un rapporto diretto di nomina tra il Governo e il cd ama una soluzione alternativa fosse parlamentare quindi siamo qui per parlare a sia di questi governanti come si può modificare ma anche di prodotto ed è in realtà dal prodotto che io vorrei partire vorrei partire con Fiorenza Sarzanini chiedendole la sua opinione
Su questo dei dispersi ovviamente a Galan ovviamente galanteria
Ma con una valutazione sul prodotto sull'offerta di servizio pubblico che la RAI ha in atto in questo momento su quali sono possibili punti di forza se si neanche un prodotto preferito
In realtà che secondo te in canna bene il parliamo veramente di informazione perché mi sembra che sia il vostro cane quotidiano equinozi
Ma io in realtà in ma vedo che ci sono dei prodotti di informazione anche fatti bene il problema secondo me è sempre lo stesso
Quando si cerca di condizionare l'informazione con la politica non è che c'è un prodotto ideale se si fa informazione si fa imporre informazione punto se poi il conduttore o l'autore deve tenere sicuramente un bilancino perché lo sappiamo Laraia una sorta di bilancino per cui non bisogna scontentare nessuno se bisogna accontentare di più chi governa è chiaro che il prodotto sicuramente nei
In qualche modo ne soffre
Quindi io penso che non cioè dare pagelle mi sembrerebbe ingiusto non credo di essere io la persona giusta per dare le pagelle Paese è un prodotto che possa essere preso come riferimento positivo
Io allora senza citare ripeto casi specifici perché non mi sembrerebbe giusto però ci sono tanti colleghi bravissimi che fanno un programma ora lo voglio citare perché forse anche per esempio Iacona sul Presadiretta fa un programma che ha un programma equilibrato dove fa delle inchieste dove non e e niente di urlato secondo me fa un ottimo servizio pubblico può e non voglio dire che gli altri lo fanno male assolutamente no no prendiamo quello è un esempio di inchiesta giornalistica che prende un a problema basta dando di quel problema è secondo me è un programma fatto bene
Quindi fare servizio pubblico in realtà poi il servizio pubblico vuol dire
Per tutti tutti noi dovremmo fare servizio pubblico dovremmo avere un neo informazione equilibrata in particolare per la RAI dove le mani della politica sono sicuramente più messe in maniera più pesante sicuramente se uno si attiene alle regole del giornalismo secondo me fa un ottimo servizio pubblico quando ho chiesto Bechis indicarmi con le
La prima forma di servizio pubblico del prodotto primo di servizio pubblico della RAI mi ha risposto
RAI io gli occhi perché il teste
Perché sono no no e quindi so che il teste
Diciamo è un servizio pubblico ai nonni o ai genitori partner dieci minuti dei bambini davanti a cartoni animati che sono di qualità
Perché ci sono altre reti lì da quaranta e poi son tutte cartoni animati ma quelli di RAI io io ho annunciato equilibro una certa grazia con accertabile Lezza dei cartoni la quindi ho detto
E quello poi certamente Rai Storia è un canale che fa servizio
Pubblico però noi stiamo parlando di una cosa servizio pubblico che è uno slogan
Il servizio pubblico non e insiste perché il servizio pubblico è quello che la RAI fa per convenzione la paghi perché faccia i programmi in lingua ladina in lingua tedesca in in in Val d'Aosta quello è il servizio pubblico della RAI
Vorrei sapere che la RAI è un'azienda che ha undici mila centosessantasette dipendenti al trenta giugno nella semestrale la cito del due mila ventiquattro il diciotto per cento sono giornalisti
Quanti giornalisti dipendenti della RAI conducono un talk show dalla RAI
Nessuno
Nessuno sono tutti esterni quanti conduttori gipsotomia una successiva sono da Jason per lunghissimi maschili i principali sono quelli che anche erano dentro si sono dimessi ha fatto la società esterna a seicento
Milioni qualcosa di più di seicento milioni di produzione esterna un'azienda di quelle dimensioni che da tutto l'esterno che cosa fa azienda di mercato non fa al servizio pubblico
Se dobbiamo parla il servizio pubblico è una cosa che ci diciamo da anni ma che non non esiste non esiste se tu mi dici Laraia un certo equilibrio sì secondo me più di altre aziende
C'è un certo equilibrio nell'informazione della RAI magari divisa per testate complessivamente
La maggioranza è sempre stato così con qualsiasi maggioranza e molto filogovernativo e file istituzioni
Se il Presidente della Repubblica dice anche la più grande delle sciocchezze la RAI ce l'hanno i primi tre titoli dei telegiornali no quindi diciamo cioè non soltanto la polka politica normale ma anche nei confronti delle istituzione particolarmente rispettosa e quando qualche direttore perché lo so
Si è dimenticato di mettere tra i primi tre titoli un'uscita onestamente priva di qualsiasi contenuto del Presidente della Repubblica è arrivata la chiamata dal Quirinale facendo lo shampoo quindi
Che quello è servizio pubblico no non può decidere non può decidere mai nessuno continuo a trovare dei giornalisti che magari lavoravano intestate diverso e che poi vanno in RAI e dice qui non si può far niente
Niente
Edison discorso che apparteneva il possente al finale di privatizziamo voglio o no secondo me non è questione di privatizzare perché poi
è oggi quell'equilibrio che comunque complessivamente attraverso la sua grande forza e alle tante testate creata quelle però ventiquattro ore su ventiquattro a quelle magari un po'più nascoste un certo equilibrio rappresenta la società italiane tutte le sue forme lasciamo perdere la questione dei partiti il problema non è tanto la questione dei partiti
è una questione che chi è stato assunto salvo rari vincitori di concorso che però poi tanto dentro una volta entrati per far qualcosa dovranno rispondere alle solite logica proprio in testa
Che qualsiasi cosa non è dovuta al merito di quello che fa e dovuta andiamo a parlare con l'onorevole Tizio Caio e che mi faccia
Salire di grado che mi mi imporrebbe perché un poi nella testa quella che sta lì non la cambi più con facilità
E necessitano aerei a terra dopo una realtà anche siamo bravi discuteremo purtroppo ci sono dei giorni tantissimi giornalisti e anche sono solo giornalisti sono bravi
Come sono bravi tutti tecnici però capisce non dà tregua sentimento vorrei produrre fuori poi perché cosa te ne fai
E lombare a ragionare di modelli alternativi o di variazioni è un discorso a che ho fatto anche telefonicamente con Fittipaldi e mi piacerebbe tirar fuori
Immediatamente la soluzione che tu come hai raccontato come quella che caldeggerei 'sti per rompere spezzare questo legame di questo rapporto con la politica
Non ti rispondo subito a ma io ti rispondo però diciannove sono in totale disaccordo con quello che diceva è la ragione per la quale tirò sì no nel senso presentatore in quello che diranno i miei autorevoli sì ma i colleghi del servizio pubblico esiste come nel senso appunto di vista filosofico di principio in una democrazia cioè Park se qualcuno dice no anche la BBC non è servizio pubblico
No invece la BBC che servizio pubblico ci sono reti in Francia in Germania che provano a fare servizio pubblico
Provano a farlo molto meglio di come lo fa la RAI di come fa oggi la RAI è un disastro assoluto ha citato mi ha rubato
Fiorenza aveva rubato l'esempio è fatto lo stesso esempio
Posso citare una trasmissione di servizio pubblico che non sempre amo
Reparto ma dire che servizio che AVEPA tu non fa servizio pubblico anche se a volte sbaglia secondo me come sbagliamo tutti per me è una bestemmia ci trova ce ne vorrebbero molti di più solo che è diventato una riserva indiana
Ed è uno dei pochi posti o mai vai dove si fa servizio pubblico
Delitto sono scoppiate ristorazione nel mio ruolo ma potrei citarvi invece un ampio Elenco il lavoro
E Giorgio Zanchini su pretese me ne vengono in mente Macci l'avevamo qualche lavoro che dobbiamo trovare delitto deve ritenersi nome c'è diciamo nel mio nel nel nel nel siamo in quello che uno spera da cittadino che paga il cannone
E da cittadino italiano che paga il canone
E quello l'unica possibilità per permettere alla RAI di non morire ahimè come sta morendo e quella di fare una trasformazione radicale che poi laicità tutto all'inizio ci viene chiesta direttamente dall'Europa cioè in media finito matta
Che è stato approvato qualche mese fa dice che noi entro l'otto agosto del due mila e venticinque dobbiamo trasformare la Rai cioè la tv pubblica e una televisione indipendente dal potere politico cioè c'è scappai ce ne possiamo fregare come ce ne siamo fregati altre mille volte ci metteremo le procedure d'infrazione
Perché il Governo particolare questo ma anche gli altri anche la sinistra ha messo le mani sulla RAI anche cinque stelle quando sono stati al governo con Salvini in maniera la pace forte perché è consentito dal sistema e quindi qual sia si maggioranza che ha la possibilità anche quelle che hanno promesso prima no non metteremo le mani sulla RAI la moto Risso mille volte cambiamo facciamo una volta che arrivano al potere a Palazzo Chigi beh però adesso tocca a noi proviamo a costruì una reazione più o meno
Favorevole al governo quindi si è chiaro che il modello deve cambiare in maniera profonda sistemica se vogliamo rispettare quello che ci chiede l'Europa se vogliamo salvare un'azienda che patrimonio culturale informativo fondamentali di questo Paese Adachi scoraggiò
Questa maggioranza in particolare prima dei venticinque di fare una trasformazione di questo tipo
Io ho citati a livello ora diamo l'alternativa è procedura d'infrazione quindi essendo frazione però ripeto ne prendiamo tante fregandosene soprattutto il sopranista in azione di si dice non è qua facciamo quello che vogliamo
Come se non fossimo nell'europea ma questo ecco cosa si può fare ci sono dei modelli
Che
Voi decisori potreste diciamo pure propongo e presentare attraverso maggioranze qualificate per evitare questa violenza del servizio pubblico si c'è l'ex modello fondazioni BBC ossia un modello in cui la proprietà si stacca dal MEF e viene in qualche modo il piano strutturale i programmi
Vengono decisi da una fondazione che ovviamente i cui membri vengono potati anche dal Parlamento ma anche dall'Università dai vettori ed è un ruolo che la corona abbastanza per esempio ci sono secondo me delle proposte in Parlamento
Cito quelle che mi sono sembrati più interessanti due del Movimento cinque Stelle e qui il PD la proposta del del della Lega
Di Salvini secondo me molto ancora legata a vecchie logiche dove il premier e la maggioranza è fortissima che che mi convincono poi non sono un esperto
La Fondazione modello BBC in cui che ne so il consiglio di sorveglianza chiamo visibile stelo di queste patetica Fondazione dieci membri cinque righe stilemi vengono eletti la commissione di bilancio però a maggioranza qualificata in moto fallito a far partecipare l'opposizione
Che è quello che bisognerebbe fare quando non si parla di autorità te e questo è una possibilità qualcun'altro dice no ridiamo la Parlamento però con una forza e con la valutazione dell'Authority e questo secondo me è un'altra cosa che propongo di Cinquestelle che potrebbe avere un senso
Una cosa è certa
E lo stiamo vedendo tutti se noi lasciamo
Le cose così
Non ci sarà diciamo maggioranza futura che tenga alla fine la vera controllata la potente di turno che Fichera
Nei programmi giornalisti che vuole narrazione che vuole e del servizio pubblico alla politica potere frega pochissimo
Se invece noi immaginiamo che nella democrazia il potere volevo un equilibrio io penso che sia così al di là di quello che pensa rampe al di là che di quello che sta facendo in me questo governo e e che quindi anche il quarto potere
O il quinto potere quello della tv debba essere un potere indipendente e la RAI non può che essere un potere replica ha un potere di noti costruzione dell'opinione pubblica deve essere indipendente altrimenti la democrazia è più debole alla politica conviene che la Duma grazie si è più debole io mi auguro
Che
Diciamo che i decisori che Parlamento che la maggioranza si rendono conto che bisogna salvare non solo la democrazia ma anche un'azienda che fondamentale per tutti noi
Mario Sechi e poi arrivo da Marco Travaglio perché so che Mario Sechi ha una posizione
Quasi agli antipodi rispetto a quella di Fittipaldi
Ma ci siamo sentiti senza mezzi termini eletto più politica è la soluzione certi
Certo perché in realtà niente può essere fuori dalla politica cioè di adesso pericolanti
Il mainstream il mantra della del dibattito è fuori la politica dalla RAI benissimo e quindi fuori la politica da che cosa va tutto perché tutto è politica
Cioè il fatto che si dica deve essere indipendente dalla politica non significa che debba essere aliena dalla politica perché questo è un mondo che non esiste
Cioè non no non è possibile neppure immaginarlo da che cosa dovrebbe essere indipendente dal Parlamento te perché
Cioè non non è zero semmai il contrario ci deve essere più politica
Ma più politica non significa che la politica la guida la etero di ridire eccetera perché questo ovviamente no le aziende devono essere autonome in quanto aziende ci dimentichiamo tutti della natura della RAI la RAI una spada
Controllato dalla Corte dei Conti
Pubblica e dunque ha delle regole di funzionamento a una governance come si dice no
In questi casi allora il tema il tema è come renderebbe il governo della RAI compatibile con la sua missione parliamo tanto di giornalisti che per carità sono molto importanti facciamo un mestiere che secondo me più necessario che mai ed è bene che sia plurale che ci siano opinioni contrastanti interessi che emergono Malara e mica solo quello
Cioè un'altra così duro verso il pubblico significa anche altro dalla Rai Fusaro il giorno in cui la RAI dovesse chiudere i battenti tiriamo giù la Claire come dicono al nord
E e chiude la fiction italiana chiude tutto tutto il settore dei documentari
Dice chiude tutto l'entertainment non possiamo aggiungersi Elisa normazione Ciudad mentre un vero discorso all'industria dell'audiovisivo italiana
Ora francamente se noi parliamo di immaginario di cultura italiana nel mondo di
Immagine
E quindi di creatività di forza di comunicazione e non possiamo delegare tutto altri TG un po'di un po'di Talk show
Ama le ceneri all'introito cioè noi dobbiamo dobbiamo colgo questo pezzo di guardare la RAI che dava e non è questo da quell'atto che l'anello evitando dentro non solo l'informazione ma anche intrattenimento non pensi che abbia un valore ad esempio collegare la durata di un piano editoriale di un piano industriale dalla durata di un governo Brancaleone onestà non ha un senso anche s'collegare la gestione delle risorse l'allocamento delle risorse
Da il governo di turno allora
E torniamo alla questione di come si deve gestire un'azienda i piani editoriali negli aziende sono fatti dal mercato
La RAI in una posizione ibrida da una parte e soggetto attivo nella raccolta pubblicitaria dunque ed entro il mercato vende programmi ne prende anche all'estero a coproduzioni internazionali
Fa l'azienda
Dall'altra parte a una dimensione pubblica che è fuori dal mercato a dei vincoli che se fossimo diciamo solo se fossero regolati solo al mercato
Non esisterebbe socio che lasciamoli perdere perché sono un problema anche di costo per l'azienda allora questo ibrido qua
Come lo tiene in equilibrio
Lo tiene in equilibrio forse le le le fanno la politica ma siamo matti
Scusate la politica deve starci proprio per garantire alla RAI
L'equilibrio tra il soggetto che agisce nel mercato e quindi a determinate leggi che sono quelle del profitto fino a prova contraria visto che siamo in un sistema capitalistico e non mi pare che il comunismo gli si adatta molto bene
E quella che è la funzione del cosiddetto servizio pubblico che forse ha ragione Franco non esisterà come missione diciamo molto a Chiara ma la fine c'è alla fine c'erano ragioni Fittipaldi eccetera allora qui
E su sgombriamo il campo dall'ipocrisia il Parlamento c'è ed è il soggetto centrale il Governo esistere in quanto azionista attraverso il tesoro dell'azienda
E qui sta il nodo
Cosa chi nomina chi quanto dura io penso che i piani editoriali debbono essere svincolati dalle maggioranze di governo dalle legislatura e così via e ancorati invece alla realtà di quello che è l'evoluzione del mercato
Stiamo discutendo di una riformato il futuro che quando verrà varata potrebbe essere benissimo superata dall'innovazione tecnologica che procede a balzi
Non è un andamento lineare jazz arriveremo anche a parlare di voglio dire noi viviamo in un mondo multiple multipiattaforma in cui i giovani non guardano de facto la televisione ma si nutrono di entertainment su YouTube
L'informazione e completamente polarizzata e che in ogni caso polverizzata attraverso vari canali abbiamo la televisione tradizionale che però come sapete tutti basta guardare le analisi qualitative
Degli ascolti sono popolate da diciamo sono
è un censimento di persone ansia preceduti direttori e vicedirettori di giornali quindi nove sei o sette abbiamo votiamo tutti jeune io io faccio un tozzo di migliaia di copie sul sulla carta
Faccio milioni di virus
Su internet
Queste queste sono le differenze abissali rispetto al passato io ho cominciato come molti potranno e qua a fare il giornalista trentacinque anni fa
Ragazzi c'era solo la carta tenne il giornale dove sono stato facevamo trecento mila copie oggi non le fa il primo giornale italiano trecento mila copie magari magari e e adesso faccio un giornale che ne fa Ventimila ma su internet è una bomba allora
Se non ci rendiamo conto di questo mondo qua e noi rischiamo di fare dibattiti pestando l'acqua
La politica ci deve stare perché la politica è fonte di sono quelle pendenze in realtà ma deve essere intelligente centosei tu pensi che la RAI arrivò la nominò quattro direttori dei telegiornali che tra l'altro cioè anomala relativa importanza del mondo dell'informazione e poi la traghetto verso la prossima legislatura lo faccio Mina
Marco
Intanto il servizio pubblico esistenti dovranno sentire anche da te e questo poi so che hai
Dovrebbe esistere cioè a avrebbe un senso se esistesse avrebbe un senso pagare il cannone
Come si paga per tutti i servizi pubblici televisivi europei solo da noi fa scandalo il fatto di pagare piscine pagare
Il più basso d'Europa tra l'altro bisogna pagarlo il canone se
C'è un servizi se c'è un servizio in cambio
Sì c'è c'è c'è assolutamente in Germania si Germania se
Però sappiamo che ci sono dei tetti che non sono mai stati toccati per non dar fastidio a Mediaset quindi diciamo che fa tutto parte della nostra particolarità
Io mi sono appuntato dei nomi li leggo non in ordine né di importanza mi alfabetico Bizjak Gruber Zucconi Beha Cugia Santoro Annunziata Vespa Lerner Funari Minoli
Gabanelli Zavoli Biagi Sciarelli Augias Deaglio Barbato Giuliano Ferrara questi lavoravano tutti insieme contemporaneamente
Nella Rai fino a una ventina d'anni fa e spostandosi dal giornalismo alla satira lo spettacolo c'erano Dario Fo Franca Rame Arbore Luttazzi Crozza i Guzzanti Paolo Rossi Chiambretti Benigni Grillo Fazio e tanti altri
In contemporanea
O nascono solo con gli ioni e nascono solo Serpico oppure ci dobbiamo domandare per quale motivo c'è questo deserto oggi e i superstiti sono quasi tutti fuori
Quando costoro lavoravano in compresenza nel servizio pubblico che anche per quello e soprattutto per quello era servizio pubblico perché stava sul mercato visto che esponeva in vetrina chi meglio dell'argenteria nazionale
Non c'era
La RAI senza i partiti c'era la RAI lottizzata la lottizzazione è stata per anni una parodia
Del pluralismo chi non era chi non chi non chi non aveva partiti alle spalle non c'entrava
Come diceva Biagi se uno aveva partiti alle spalle
C'era sempre un democristiano un comunista o socialista e uno bravo quindi un quarto
Di spazio per quelli ebraici era e spesso anche quelli lottizzati quelli dell'Alta i tre quarti erano bravi oltre a essere lottizzati
Domandiamoci perché adesso non succede più se non appunto con le lodevoli eccezioni che venivano citate anche altre al di fuori del del mondo del dell'informazione perché ci sono programmi che funzionano e che anche quelli sono fiore all'occhiello ballando Di Martino che cavolo ne son cito i primi che funziona
Quindi penso che oggi
Non si può più aspettare dal governo di turno che sia di buon cuore
E che quindi garantisca la lottizzazione anziché il pensiero unico come avvenuto ai tempi di Renzi come avvenuto ai tempi di Draghi quando non si chiamava tele Meloni perché si chiamava Terenzi tre reti e tre che il tre telegiornali o Draghi
Forse il periodo più cupo e più uniforme dell'informazione che piedino intricato
Perché è meglio non dirlo io credo che oggi ci voglia una sciocca io mi sono stampato un mio libro del due mila e quattro che si chiamava inciucio una proposta che un gruppo di giornalisti e mass-media orologi eccetera
Aveva elaborato che era semplicemente copiato dal meglio delle esperienze dei servizi pubblici europei
Prima veniva da Emiliano citata alla BBC
E il suo consiglio di governatori nominati dalla regina su proposta del premier e che però non può nominare chi vuole Luís ma
Riceve delle segnalazioni da un altro pianeta si ferma che fa dei dei colloqui pubblici ad evidenza pubblica rigorosissimi
Con tanto di titoli eccetera eccetera ci sono dei filtri durano cinque anni non cambiano colore a seconda delle elezioni perché vengono eletti sfasati e quindi ogni anno ne scade uno
E infatti la BBC Coop con tutti i suoi difetti ha avuto degli scandali eccetera ma insomma
Si è sempre scontrata con i governi la Thatcher diceva la BBC non mi piace ma non ci posso fare niente
E e Blair ebbe i suoi Casini dopo le balle che racconto sulla guerra
A proposito della BBC
Devo dire che mi sembra più compatibile con noi dal il modello tedesco che è una televisione pubblica fortissima molto regionalizzata
Su due fronti noi me lo sono segnato perché pelle lo studiato all'epoca ma mi sembra che vent'anni dopo valga una è la r di che è la struttura federale
Che si basa sulle varie sedi regionali totalmente autonome ed è gestito da un consiglio che per il trenta per cento eletto dal Parlamento locale della d'e per il settanta per cento eletto dai rappresentanti di società civile cioè i sindacati istituzioni religiose università enti culturali lavoratori operatori produttori editori
Cinematografari
E tutti quelli che che che che poi la televisione la devono fare devono avere voce in capitolo sei anni di durata spente le legislature durano quattro quindi proprio non c'è
Non c'è legame non lo dico perché chi più grandi scandali sulla politica tedesca sono nati dai programmi giornalistici della televisione pubblica quand'è l'ultima volta che la RAI con uno scopo ha fatto dimettere un ministro
Io me lo ricordo
Lui invece succede che la televisione pubblica proprio perché pubblica tira fuori gli scandali io credo che ci siano un sacco di giornali
Sì in grado alla RAI di tirar fuori degli scandali semplicemente sanno come va il mondo e quindi se viene viene
Se viene viene in mano una uno o hanno la fortuna di lavorare in uno o due programmi che ancora si possono permettere queste deviazioni oppure se lo mangiano lo scandalo invece di tirarlo fuori l'altro della ZF che è un ente anch'esso federale
Di intesa di tutti i Länder ed è governato da un direttore
Eletto da un Consiglio per la televisione che a settantasette membri lì ci sono i rappresentanti delle sedici Regioni tre del governo nazionale dodici dei partiti quarantasei della Società Civile Università sindacati istituzioni religiose eccetera eccetera che nomina la maggioranza dei membri del CDA e anche questo ha dei Magazine di prima serata
Molto professionali molto aggressivi e quindi molto autorevoli che c'erano tanti altri
C'erano tanti altri esempi che venivano sintetizzati in questa proposta che poi fu formalizzata
Da Tana De Zulueta che era parlamentare dei Verdi era giornalista
Se non ricordo male dell'Economist
Ed era si era studiata tutti i casi europei per farne sintesi in una proposta che valesse per l'Italia basta copiare se si vuole togliere non la politica
I partiti i i governi dei ministeri
I sottopancia cioè tutto ciò che sappiamo benissimo impedire all'ingresso l'arrivo di talenti e impedire all'interno l'diciamo il dispiegarsi di quei talenti
Con un'autocensura che ormai ha reso totalmente inutile la censura secondo me non c'è più bisogno nemmeno di ordini si sa talmente bene come va il mondo
Che certe cose si sa che lì non si possono dare non vi dico perché credo che capiti anche ad altri colleghi della carta stampata quante volte un collega della RAI
Mi ha telefonato e mi ha detto ciò questo scoop do uscirà mai sulla RAI te lo regalo
Capita anche da giornali di carta stampata che mi telefona e la stessa cosa però insomma
Anche dalla RAI anche per la RAI gli è capitato io vorrei una RAI
Che Coppi un qualsiasi sistema di governance magari anche sorteggiato idolo tra quello tedesco quello spagnolo che l'inglese e quello francese
E che a Pecchia poi faccia delle cose di buonsenso cioè che faccia la televisione che sia pubblica perché io sono contro la privatizzazione ma che sia anche un servizio e non un servizi etto
Mario volevi intervenire su un punto
Allora totalmente d'accordo con quello che ha detto Marco
Ma rafforza ulteriormente
Quello che io penso debba essere fatto e cioè dare alla politica la dignità di stare dentro
Le aziende editoriali nel senso di dargli una setto un assetto di sistema che tiene conto di tutto il sistema non di un pezzo perché poi noi siamo pagava la RAI ma se parliamo della RAI non possiamo non parlare degli altri soggetti che ci sono sul nel sistema radiotelevisivo che fa oggi visto assieme a quello della carta stampata
è della presenza naturalmente dei media digitali
Cioè non possiamo parlare di Mediaset non possiamo non parlare della sette non possiamo non parlare di alcune presenze nuove che ci sono gli americani di Warner e così via non passa non possiamo non considerare il fatto che sono stati che il telecomando è stato completamente disintermediata ovattata
Lei questo è è un punto dal quale non si torna più indietro che l'offerta è stata completamente sorella regalato nel campo che anche segnasse non alias dichiariamo Sonatina rischia di fare che cosa una riforma che va bene sì si deve fare è necessario ma è necessario perché lo stato delle cose ne ha cambiato non perché ce lo dice l'Europa o qualche altro soggetto perché il mercato è completamente mutato
Ma dimentichi un pezzo allora
A che cosa vogliamo fare con l'offerta multipiattaforma
Per esempio voi tutelare il prodotto nazionale che non è una roba autarchica o nazionalista eccetera ma è una concetto sul quale poi sopravvive o muore l'industria dell'audiovisivo in Italia
Questo significa parlare con tutti il player
Che sono sul campo in questo momento da Netflix Amazon passando per i più piccoli e dire cosa avete voi di produzione italiana
Tutto il sistema del finanziamento pubblico che esiste attraverso incentivi fiscali così via la produzione come loro riformiamo perché di questo bisogna parlare sono un sacco di soldi
Che tengono in piedi un sistema che ha bisogno di questi finanziamenti ma non una in questo momento un orizzonte una prospettiva e chi volete che gliela dia questa prospettiva se non come viene fuori anche dagli esempi che ho fatto Marco Travaglio in questo momento la politica
Questo è il punto da risolvere sette i giornalisti perché non è accaduto finora
Non è accaduto finora perché si pensa ancora a un sistema in termini tradizionali vecchi perché chi ne parlate spesso chi te quasi sempre chi legifera non conosce quello che di cui si sta occupando questa è la verità
Se se leggesse basterebbe leggere solo il rapporto annuale che fa Reuters sul mondo dell'informazione perché a pile che siamo in un'era
Completamente nuova e che cambierà ancora
Notevolmente cambierà il nostro ospite nostro lavoro di giornalisti cambierà il lavoro dei produttori ha già cambiato il lavoro dei produttori di cinema
Cioè è già da qualche anno che gli Oscar a alla cane mi il vincono i produttori delle piattaforme televisive e non più gli studios tradizionale ma ci vorrà dire qualcosa tutto coerenza Stefanini
è anche un tema labile che però non è che possiamo mescolare tutto perché una cosa sono le fiction una cosa e l'informazione è una cosa sono i film uno cosa il mercato dell'audiovisivo elevato anche il gioco c erto non la facciamo è sicuramente no però non è che possiamo mescolare le cose sono due cose diverse perché non è che poi dopo e gestire i telegiornali come
Netto vinse le serie tv
Però anche il modo in cui parliamo voglio non volevo tanto secondo me capisco quello che dice Fiorenza insomma discorso Di Maio ha una sua logica però complessiva però parliamo oggi di un sistema molto complicato e su cui secondo me anche i decisori che abbiamo qui davanti hanno diciamo un potere illimitato anche perché parliamo di pubblico e di commerciale abbiamo libretti privato e di pubblico
Ne x ma sicuramente non fa servizio pubblico a volte con documentari molto buon invece fa servizio pubblico addirittura ma io della RAI ma devono fare fatturato devono fare i soldi Amazon la stessa cosa
Media sette c'è c'è un c'è un vulnus al una rete che non dovrebbe avere come sappiamo perché Retequattro sarebbe dovuta essere privatizzata una trentina d'anni fa
E quindi quando qualcuno dice questo durò questo questo duopolio il duopolio non esiste più arrivata La sette ci sono le piattaforme i ragazzi e bevono leggono più non vedono più la televisione
Però adesso qui siamo qui a parlare del servizio pubblico della RAI se noi la buttiamo anche rispetto alla questione politica che dicevi tu Romario ma è ovvio che ha anche la BBC
E la fonte Istat asta della BBC a una annotazione la comunicazione politica perché la corona che nomina i membri su proposta del governo ma come spiegava perfettamente Marco e con gli impiegati ieri si Nobel ora significa anche non solo dalle dalle da da dal da diciamo dai sindaci e dalle regioni che hanno giustamente un potere perché il servizio pubblico anche quello diurno il maestro Manzi ma e quello di qualche magliette nere insieme inglese noi non sarà ricca a prescindere se Maradona ma soprattutto vengono fatte delle selezioni
Quando Marco prima diceva che Mandoli curvi come trova il direttore generale della dice una cosa verissima manda il curriculum l'altro polo trovano sul Linked intervengono trova e questi diciamo e il trust deve andare a fare
Degli esami ai direttori che devono avere un cunicolo straordinario
Perché altrimenti quello la professionalità terza al netto di chi c'è oggi che diciamo troppo Dharma potrà anche essere bravissimo sappiamo perfettamente che prima e dopo come quelli precedenti
Avevano sempre medicazione o di Renzi o di dai o di Berlusconi ai tempi della cacciata di Biagi e Luttazzi sono sei
Terrose dimenticato
Ma è questo quello che dobbiamo riformare adesso se buttiamo la palla e parliamo di metri crediamo sì intanto questo può e una discussione generale sul ruolo del privato e su come mettere qui o si può aiutare le produzioni nazionali altra cosa non voglio fare l'informazione vogliamo parlare di fiction
La valutano da trent'anni in RAI sempre gli stessi produttori ci sono produttori di successo di Ron successo che sono legati al mondo ai partiti
Che fanno fiction che fanno Cagali o sono molto buone da quarant'anni sono sempre gli stessi
Sono sempre gli stessi a volte lavoro un po'di più coinvolte lavoro non Polimeno secondo se vince
Il il presidente amico allora una riforma strutturale che parla di indipendenza migliorerebbe anche la la il merito e la competitività nel settore che dici tu dell'entertainment ma nonché per ammazzarlo
Per mettere a chi ha maggior successo di poter lavorare con la Rai avere dei contratti di fiction di qualità che piacciono al pubblico e non solo perché piacciono a ai progressiste nazionalisti che vogliono la fiction su sul gerarca buono e quel punto per cui l'altro di indipendenza ripeto è una cosa che display non dovrebbe trattano i colleghi non dovrebbe nemmeno discuterne
è un servizio pubblico
è una conditio sine qua non che aiuterebbe il merito o il mercato poi ovvio su su su sui soldi e sul Canone uno volte dice ma perché io devo pagare il canone anche se poco se non ho un'Offerta
Decente minimamente decente
E tra i tre a me dispiace fosse quella di Guglielmi non piaceva a me piaceva ero molto piccola ma lo vedevo mai stata disintegrata distrutte ha perso totalmente identità con Renzi con Draghi adesso è stata completamente sfasciata ed è passata
Ed è passata tutta sulla sette un suicidio anche commerciale quello che è stato fatto da varie dirigenze della Rai
Questa incapacità
Chi la paga chiedono la volti RAI sui giudici devono pagare loro incapacità all'incapacità della politica nella DC della gestione folle della RAI chi la paga allora
Questo è quello che io chiedo a a al Parlamento deve che ha la possibilità di decidere perché adesso c'è una possibilità perché levatacce lo chiede così come la governance non va bene
Cambiate la
E provate a cambiare la sì quella patteggiare qui tedeschi inglesi ma qualsiasi cosa ma media di questo schifo quelli non mancano
Bechis la politica entra ma la politica fa rispondere a domande che si faceva Fittipaldi dal punto di vista no ma io volevo rompere o seriale avanti chiarendo che quello che dicevo prima non è che non esiste il servizio pubblico come come idea come modello
Non esiste nella pratica perché poi oltre tutto se un'azienda prende gran parte del tra a una logica giustamente commerciale vive sul mercato dalla pubblicità e anche quelle con quello del canone quindi non può avere una testa da servizio pubblico perché prende pubblicità il mercato in Italia e drogato dal fatto che la RAI ha un tetto pubblicitario calmierato perché bisogna far vivere Mediaset
E queste il il problema principale del mercato televisivo sono uno sta sul mercato con i prodotti di mercato e poi fa servizio pubblico con quello che è pagato dal canone
Non è che non c'è gente di qualità perché guardate che anche e la politica e i modelli io una lettiga terribile per le riforme
Istituzionali e costituzionali come si quelle migliorassero improvvisamente la qualità di un Paese no perché se cieco dei politici che son delle schiappa quali riforma tu fai una classe politica che che non funziona
E se invece buona e buona con qualsiasi modello organizzativo stessa cosa per la RAI guardate che quando lui citava quell'elenco che può essere molto più lungo
La RAI cosiddetta lottizzata
Ma dell'era di Bernabei con tutti i limiti che poteva avere in quegli anni e e poi dell'era Di Biagio Agnes
Ha costruito quei nomi li al suo interno ha saputo allevarli a
Ha dato qualità a questo Paese ha fatto crescere questo Paese perché anche era un Paese analfabeta non ci fosse stata la RAI non non non avremmo nemmeno avuto quella quella quindi ha avuto un ruolo importantissimo
Paradossalmente noi la storia del regole europea un'altra sciocchezza cioè non li abbiamo avuti i modelli che rispondono a quelle regole voi pensavate che quando li eleggevano i presidenti delle Camere fossero meglio di adesso dipenderà chi e leggeri no in un certo senso la RAI e diventato un'azienda simile a quelle normali con mille difetti è emerso quando a un certo punto era nei disastro totale arrivano i professori Dematté c'era gente che veniva dalla luna e vanno a governarla
Hanno scelto quelli che sembravano di qualità poi uno può discutere o meno
Stessa Nestor gli è capitata quando hai messo pur con una lottizzazione di centrodestra però arriva la Moratti la Moratti è un'imprenditrice fatte le scelte di qualità
Beh da un ruolo minoritario un ruolo Santoro
Lì quello che non gli avevano mai dato in tutti quegli anni
Persone di qualità fanno funzionare un'azienda con la logica della qualità cosa la bassa e signori miei tutti voi che fate riforme tutti voi che vi lamentate chiamate ogni giorno tutte le sante redazioni per avere il via il trenta se con
Di al politico di turno continuate a chiunque al di là del modello se non smettete di fare così politici
Ovviamente chi stava poi rimane in qualche modo imbrigliato c'è un direttore di TG che per fare una scaletta con un'idea del notiziario che ha secondo me questa notizia importante poi c'è questa poi c'è questa non non c'è
Non c'è ma non per colpa del modello istituzionale per colpa della politica che continuamente lì dentro tra deve esistere o metodo per anche a infilare la chiama al giornalista di riferimento fatte
E poi alcune cose son notizie lui diceva che non si è dimesso nessun in Ticino ha fatto dimettere
Chioccia fatto dimettere in qualche modo il ministro per la cultura con un'intervista mettervi staccandolo e intervistando lo però qualità richiesta è stata fondamentale in quella dimissione no ma no e che comunque allora è determinata per come lei lo teneva aggravanti ed ho detto come battuta non facendo l'inchiesta però quelli obiettivamente quell'intervista è stata all'origine di quelle di quelle dimissioni quindi siamo poi io non pretendo nemmeno che facciano chissà che cosa ma si può fare giornalismo in maniera quello che farebbero seguito gli esiti lì perché siccome sono bravi viene gran parte degli di chi lavora in RAI
Se lo togli da quella logica da quel posto comincerebbe a fare quello che si fa normalmente in un in un giornale libero e molti giornali tanto libri non sono reali Rillo sorvolare essendoci avendo allora versando oltre i giornalisti perché in media sei tematiche richiede delle cose molto pratiche
Che le risorse vengano allocate indipendentemente dalla durata di una diesel lineare come diceva travaglio le nomine da però avranno ma dalle loro ancora fare una telefonata per il problema anche quello è un problema che poi pratico non c'è
Io non era mio collaboratore quando dirigevo il Tempo a certo punto
Feci una chiacchiera con Gigi Marzullo dicendo ma come mai ruspe sempre lì con quella trasmissione dopo quarant'anni ha detto la cosa più logica del mondo
E sei resisto perché quando nominò un nuovo consiglio d'amministrazione né un fatto con mille leggi diverse mille cose diverse quelli cominciano a far saltare i direttori dei TG dopo che sono diventati un po'perché gli interessa soprattutto quello poi fanno i direttori di rete e poi fai quello poi fa le trasmissioni dello mattino beh cambiali poi cambi di poi cambi con la seconda serata è quando arrivano alla fascia mia oltre mezzanotte son già belle che caduti tutti e si fa un altro Consiglio che ricomincia dapprima cambia i direttori dei TG e non si è salvato così per quarant'anni
Io capissi che non son le regole perché è un caso lui è sempre rimasto lì perché non ci arrivavano avevo novità sufficiente Benarrivo al di là del caso fortunata di Marzullo Mario Sechi invece esiste un modo per rompere questo
Rapporto tra la politica che preme
No io non lo voglio rompere il rapporto con la politica giorno verso il chiaro su questo io
Pretendo che ci sia un rapporto con la politica tutta con il parliamo curò Nolan punto quello della telefonata sollecitava l'avrei nella regione figurati
Il il tema non è rompe il rapporto con la politica renderlo virtuoso e il rapporto con la politica
Questo è il punto fondamentale per esempio cose molto semplici che si possono fare già elencate ma intanto viso lineare le scadenze diciamo delle istituzioni politiche dalle scadenze
Dei CDA tanto per tener buona è una roba che si può fare subito ebbe parecchio interessante
Poi
Rimozioni delle direzioni dei TG che tanto interessa no francamente non mi appassiona il tema ma li citiamo perché le ha citate Franco
Ai facile diventano inamovibili fino alla scadenza del loro contratto punto naturalmente esclusi i casi di negligenza dolo e così via come tra l'altro per ogni direttore in condizioni normali fa un patto con l'editore firma il contratto
Ci si rivede tra un paio d'anni se siamo tutti contenti continuiamo pure andiamo via può capitare che ti licenzi noti danno la liquidazione che pagano i tuoi anni
E lì finisce alla RAI questo è facile da da regolare in qualche maniera e già hai risolto un paio di problemi senza aver fatto nessuna riforma ma utilizzando diciamo
Due due norme dopodiché l'approccio però quello che secondo me
Bisogna cogliere come occasione adesso da parte del Parlamento e di chi la vola in questo mondo che è indispensabile per la stessa sopravvivenza e la democrazia in tutti i suoi aspetti non solo per i giornalisti
E di non avere un approccio minimalista cioè secondo me se noi cogliamo l'occasione in Italia per fare norme che guardano a Fanti e regolano tutto il sistema facciamo una buona operazione quindi mercato pubblicitario
Decidiamo che sta così benissimo
Però siamo coscientemente
Già abbiamo preso una decisione ben sapendo che però gli over the top nel frattempo si stanno mangiando tutto il mercato pubblicitario italiano perché di questo si tratta vogliamo andare a vedere i fatturati di Google e compagnia cantante
Sono impressionanti hanno tolto
Centinaia e centinaia di milioni di euro alla alla stampa alla televisione eccetera senza pagare dazi o sostanzialmente anzi senza pagar le tasse qui
Che ancora vive che ancor più incredibile fenomeno avviene che operano con la valigia bisognerebbe unire cose piccole mentre davanti ai nostri occhi ne succedono altre incredibile portata
Cioè l'erosione delle risorse e del mercato italiano a favore di altri soggetti che addirittura non producono posti di lavoro in Italia fatturano in Italia pagano pochissime tasse in Italia
Silenzio totale
Silenzio torna presso la Commissione europea si fa fare la Commissione europea lavora invece allora siamo tranquilli che non risolveranno niente cioè di mille cose nostre che possiamo risolvere noi dobbiamo cominciare a farle noi
Questo è il punto fondamentale c'è l'ora del giorno e Fabiano entra assicura che il governo possa intervenire su Amazon che paga le tasse in Lussemburgo sulla RAI sicuramente invece qualcosa si può fare l'arbitro Enza ma soprattutto stiamo parlando di cose completamente diverse che c'entra
Che cosa c'entra il mercato di Google realmente
Ho capito o vanno a trovarla del tanto della c'è la governance della Rai quando otto dieci dallo sci varia la politica mi spieghi perché per esempio la politica deve decidere anche quelli che sono delle caselle tecniche
Cioè quello che fa i programmi quello che fa il direttore generale quello quello dovrebbero essere dei professionisti
Appunto ma che c'entra con Google con Netflix che
Solo sole risorse con le quali poi
C'entra perché sono le risorse con le quali tu assicuri l'indipendenza delle aziende
Cioè io non conosco aziende per avere indipendenti dal momento in cui le aziende non hanno ricavi stabili non possono programmare
E tu puoi avere il manager più bravo del mondo che fallirà come questo è il punto tra il processo rilasciare emerge relazione manager ENI ITA uno che non si capisce niente di volo no intorno appunto allora perché ci dei metterà la RAI uno che non ci capisce niente televisione solo perché chi è fedele
Capricorno niente di volo e infatti la storia di Alitalia e quella che è stata no
Marco Travaglio
Passatemi il microfono per favore
No e
Europa ha detto una cosa o FIAT cioè che non ci può essere un rapporto diretto tra la fonte di nomina e il nominato se la fonte di nomina è governo e o Parlamento maggioranza a ma anche minoranza e o partiti e bisogna mettere una paratia
In mezzo
La paratia deve essere robusta
Quando citavo prima la Thatcher che diciamo e la BBC non mi piace ma non ci posso fare niente
E nessun politico italiano direbbe la Rai non mi piace per non ci posso fare niente intanto perché un pezzo la nominata Luís
Novanta su cento e poi perché se non gli piace fare una telefonata e fa in modo che gli piaccia
L'autorevolezza che tu dicevi la dignità che deve ritrovare la politica nel suo rapporto con la terribile ma tu pensa che dignità può avere un leader che si siede in uno studio televisivo e sembra veramente un ospite anziché il padrone di casa oggi si siedono con l'aria del padrone di casa l'ospite e quello che in teoria dovrebbe dei averlo invitato in realtà si invitano da soli
Si fanno le domande mandano le domande prima se di fare delle domande fuori dal copione non vengono vanno dalla concorrenza che accetta
Di fargli le domande che chiedono cioè
Telefonano dalla mattina alla sera ma non esiste al mondo che che uno telefona per prenotare di gli spazi poter prenotare interviste tu vieni RAI quando mi sa invitato perché se l'ospite non sei il padrone di casa questi hanno l'aria di essere i padroni di casa perché sono per legge i padroni di casa legge Gasparri più leggera insicuri mostro
A due teste
E quella legge viva cambiata
Va cambiata con cambiando la fonte di nomina non di proprietà perché la proprietà deve essere sempre lo Stato visto che pubblica ma lo Stato non in quanto partiti non in quanto il governo di turno ma neanche in quanto Parlamento mi dispiace dirlo e una Colt è un controsenso la stessa definizione di commissione parlamentare di vigilanza
E la RAI che deve vigilare sul Parlamento non il Parlamento che deve vigilare sulla RAI altrimenti se io sono di essere controllato dal Parlamento come faccio a controllarlo Hughes il Parlamento è l'informazione che deve controllare il Parlamento non viceversa
Quindi è chiaro ma la stessa cosa vale per le autorità di garanzia che noi abbiamo chiamato Authority perché fa fine sono degli Parcheggi per politici trombati in gran parte che garanzie possono possono dare visto che si occupano di conflitti di interessi si occupano di questioni fondamentali per la democrazia
Anche lì bisognerebbe sbaraccare
Bisognerebbe fare in modo che sopra la Rai non ci sia nessuno di coloro che devono essere controllati dall'informazione RAI dalla satira RAI eccetera eccetera
Quindi ci bisogna mettere in condizioni la politica di poter dire come la Thatcher
A me non piace ma non ci posso fare niente ed era la padrona di del regno di di Dean Witter del Regno Unito e non era mica starmene R che non so quanti altri giorni dura e era la Thatcher
E il politico deve entrare in RAI bussando quando viene invitato
Lo so che non è chiaro una una una cosa perché concordo con ovviamente con tutto quello che ho detto perché ha detto Marco
A me pare che quel quello che dici tu Mario è un po'attiva nel campo nell'aria cioè e non entrare nel merito del dibattito di quello che ci richiede Europa perché parlano anche quello che ha detto Hulk lo l'ultima cosa che ha detto rispetto al tema fondamentale del fatto che le risorse pubblicitarie finiscano
Ormai ai big no del delle dei ed noialtri diciamo della carta stampata o dei siti abbiamo sempre meno soldi ma questo non riguarda la RAI perché la RAI
A a a o e un bilancio anche in rosso che tutti gli anni essendo diciamo di proprietà del MEF viene appianato e dalla possibilità di fare un po'quello che vuole anche la le trecentosessanta mila euro a conduttori
Che fino all'anno precedente erano della della concorrenza che sono finiti in prima serata perché amici probabilmente di questo di quello perché ha un bilancio che viene puntualmente ripianato con i debiti e puntualmente lo fanno tutti gli anni ovviamente
Governi e i ministri di qualsiasi partito quindi quello che dici tu rispetto al tema di cui stiamo discutendo oggi certo nulla
Non c'entra nulla perché ed è una giustificazione su sul fatto che che la RAI e quelli che pensano come te che la che la politica debba ancora addirittura avere ancora più una Polito sulla RAI non vuole
Non può no ma il la questione della politica sita la questione della Puglia doppio ripeto protetto anche in Inghilterra e il governo che nomina ma il problema che se tu metti quindici
Eccellenze che devono essere scelti da maggioranza opposizione enti locali università mondo produttivo tra Paragallo Carema chiariamo una sono Hillary oggi è possibile che un ex ministro della cultura possa tornare in RAI
E e e e possa dire io voglio andare a fare il corrispondente in America alla BBC alla France o le aziende fa una cosa del genere già il fatto che un minimo un conduttore ondeggia piazzato la dalla politica
E un direttore di TG diventi ministro della cultura e poi torni indietro è un'aberrazione no rispetto alla divisione dei poteri che dicevamo prima
Rompono le palle scusate
Il francesismo sulla questione su cui ho sconvolto sia delle porte girevoli tra magistratura e e politica ma sul tema
Dei giornalisti di frasi vera e fanno un po'quello che vogliono di lettura proprio tornando indietro e la dovrebbe essere tra virgolette terza
Quindi ci chiedono non soltanto l'indipendenza ma ci chiedono sempre d'Europa
La Tiezzi Ethan nella formazione dell'opinione pubblica la RAI
E dovrebbe anche tutti quelli che fanno i giornalisti che quello dicevi tu prima no Fiorenza non abbiamo di antologia per cui siamo dobbiamo in qualche modo non formale ma informare liberamente l'opinione pubblica la RAI a un una missione che è quella del del contratto di servizio che è quello di informare in maniera terza
Per permettere l'opinione pubblica italiana di diventare consapevole dei fatte di essere cittadini informati in modo tale da andare alle elezioni sapendo quello che è accaduto senza essere deformati da una parte piuttosto che un altro ovviamente non siamo nati ieri è chiaro che io sono un giornalista progressista no e di e e ho una certa idea
La politica anche se andasse e quindi e quindi non per sono d'accordo con te su questo abbiamo discusso mille volte non sto dicendo che voglio fare voglio diventare certo detti faccia no facciamo facciamo no ma certe ma chi l'ha detto avviamento dicevano che tu devi permettere come cadeva nella lottizzazione precedente alle culture politiche è però questa deve esser cosa che non è più così non è più da anni così
Perché è vero anche quello che dicevate voi quando un Paese declina nella classe politica classe economica declina tutto e quindi declina anche me nella classe giornalistica amministratori ma non possiamo basarci
Sul momento storico in cui diciamo le classi dirigenti hanno capacità oppure no qui qui stiamo parlando di sistema quindi stiamo parlando di regole che dovrebbero essere i migliori è una banalità abbiamo le regole peggiori per la RAI
L'Europa per un servizio pubblico l'Europa si sta chiedendo cambiate queste regole da questa discussione cinque giornalisti che secondo me su questo dovremmo essere assolutamente automaticamente raccordo non troviamo una quindi sono molto Pizzi insista per risponde alla domanda
Io penso che non sia il problema che ce lo chiede l'Europa dovrebbe essere così al di là del fatto se l'Europa tenuti ad no dovrebbe essere una discussione si era visto in tanti anni
Ma c'è anche un elemento culturale mi domandavo mentre ascoltavo Fittipaldi che diceva Gran Bretagna non permetterebbero mai questo transito da ministro poi il giornalista ad Alenia con grande nell'Elenco e l'uso di nomi illustri di e ottimi professionisti che citava Travaglio ci sono diversi casi di persone che hanno fatto esperienze politiche poi sono andate tornate questo non sminuisce il loro valore ma è anche un tema del nostro rapporto e ora questo è un tema volle etica che attiene in generale all'Italia in Italia
La politica è anche la casa reale o hanno amaro culturale che è un tema etico perché voglio dire i negli altri Paesi i miei ministri politici sì
Dimettono per cose minime anche fatte dai familiari in Italia ci rimette nessuno ma non solo nella politica in generale non si dimettono i manager ci sono persone
D'Agata arrestate che poi tornano al loro posto quindi diciamo che è un problema di etica che non riguarda né la RAI né in ogni non mi riferivo al tema ex etico mi riferivo al tema della terzietà dell'essere veramente indipendenti e non
è possibile
Sgombriamo il campo da un altro elefante che nella stanza e così via la famosa terzietà
Un omicidio omicidio sparano uno è morto manzo si specchietto
Quello è il fatto no poi c'è perché è stato ucciso
E lì comincia l'indagine
Quali sono i motivi per cui è stato ucciso e lì entriamo già in una dimensione sempre di fatti eccetera ma si comincia perché ti faccio un esempio pur più banale della cronaca perché la famosa terzietà non esiste in quanto tale esiste un fatto che viene raccontato e poi viene commentato
Allora tutta questa discussione
Sulla terzietà l'obiettività e così via lascia il tempo che trova perché non sta né in cielo né in terra non è nel mondo reale nel mondo reale ci sono i fatti che diventano notissimo tu il giornalista agenzia quindi lo so come funziona
I fatti suoi alle sonorità funky solo inutile fare inventava incontestabile siamo fra le opinioni lunedì filoni culturali l'interpretazione della realtà
Vuole scusate sì però Fiorenza parli con un giornalista politico quindi
Quindi voglio dire non ci ho fatto l'esempio della politica perché se no potrà dovremo andare avanti ottantanove i filoni culturali le interpretazioni della realtà le visioni del mondo
I libri gli spettacoli
La Sociologia
Questi fanno parte di che mondo della terzietà
Ho appunto di una visione che può essere contrapposto diversa dell'emersione dei legittimi interessi dell'emersione dei legittimi interessi l'ordine liberale si basa sul confronto
Tra idee diverse questo il punto è la spunta alla fine perché si e si chiama metodo democratico
Chi prende più fonti funziona così il che non significa che impone le sue idee eccetera allora
In della RAI
Bisogna dare cittadinanza città di NASA a tutte le idee Movimento cinque Stelle benissimo che cosa sostiene questo Occhetto devi devi avere un tuo spazio e così via la vecchia lottizzazione che qua è stato tutta
No se quando a Milano piove più volte infuocata alla fine con quei dirigenti quei nomi chiamato barche travaglio le cose che ha detto Franco Bechis servizio ma va questo è il punto ha risposto esattamente a uno scenario storico politico che ha tirato fuori eccellenze
Che ci sono ancora adesso però si chiedeva allora tutte ho segnalato Adr assorbe eccellenze ci sono bisogna trovare il modo di ritirarle fuori non è vero averlo scusate
Non bisogna c'erano anche un vero alla prima che alla RAI ha lavorato persone brave era magari attraverso un CDA non è così allora ma nessuno ha detto questo io ti sta dicendo quando tu parli di pluralità
Da anni non questo governo da anni il presidente del Consiglio di turno a una
Influenza molto più pesante e poi ci sono le minoranze all'interno della RAI
Quindi non c'è la prova di cambiare le regole ah ecco allora bisogna cambiare le regole esattamente un po'il il infatti questo è un po'il punto del cambiare le regole ma
Ma
è vero che c'è un sacco di confusione tra imparzialità terzietà neutralità e pluralismo
La neutralità ce l'hanno i morti sono i morti sono neutra oppure i decerebrati quelli che non hanno idee quindi sono neutrali per mancanza di idee per il resto io i nomi che citavo erano tutti i personaggi di forte connotazione
Ma però tu sbagli quando dici di libero dibattito tutte le idee Cinquestelle PT
Cinque stelle Pd e Forza Italia non sono le idee sono partiti
Poi ci sono delle delle idee che sono più vicine hanno un certo partito almeno per i partiti che hanno delle idee e e e delle altre che non che che sono più lontane ma il pluralismo
Di cui la lottizzazione era una parodia perché chi non era comunque asservito a un partito non metteva piede
Anche se la lottizzazione ci sembrava il meglio perché non avevamo visto il meglio il meglio è che se uno è anarchico
E ha qualcosa da dire può andare in RAI anche se non si riconosce in nessuna forma partito cosa che invece di non era ma poi c'è quelli che ci sono quelli che pretendono il pluralismo all'interno dello stesso conduttore o il pluralismo all'interno della stessa trasmissione
Il mercato delle idee quando è libero dalle regole che contestiamo
Funziona perché comunque tu per andare a colpire tutti i settori della società
Se costretto a mettere Santoro Biagi
Giuliano Ferrara Vittorio Feltri Marcello Veneziani l'Annunziata
Perché perché altrimenti qualcun altro scoprirà che ci sono delle nicchie scoperte se le prende come sta avvenendo massivamente da parte della sette del da nove di Discovery Ti Media sette
Che è molto più attento al fatto che non si può fare una delle diverse sul campo di destra
Perché per e quindi quindi perché perché loro non ce le hanno quelle regole lì nemmeno loro che hanno quella proprietà
Quindi persino media sette in questo momento può permettersi qualche lusso in più di quello che si può permettere la RAI
E questo il tema cioè nessuno pensa a conduttori neutrali non li vedrebbe nessuno perché se uno non ha una faccia è una fisionomia è l'anti televisione e infatti i flop televisivi dipendono proprio dal fatto che non ci sono più facce fisionomie perché perché le fisionomie le fa ci sono state eliminate tutte non solo per ragioni generazionali ma anche perché chiunque ha una faccia una fisionomia un pubblico
E automaticamente più autonomo e quindi disturba
Ma non è una storia di oggi io mi ricordo quando Santoro nato nella RAI tre di Curzi
A un certo punto con l'arrivo del veltronismo
Fu chiamato
Un leghista di sinistra all'epoca non c'era ancora populista come insulto
Santoro fu cacciato dalla RAI di Siciliano negando a Mediaset nel novantasei con la taccia di leghista di sinistra perché semplicemente perché faceva parlarle piazze
Quindi
è una storia che che è interessante ma che oggi non non regge più perché all'epoca comunque quelli come Santoro un posto ce l'avevano secondo me oggi ce ne potrebbero essere ancora
Col fatto che oggi un certo tipo di televisione non funziona più semplicemente se ci sono hanno capito che non possono alzare la Cristina
E se vogliono entrare non li fanno nemmeno entrare per evitare che poi quando entrano alzino la testa quindi è per questo che secondo me
E totalmente ieri imprescindibile cambiare queste regole anche se non ce l'ho imponesse l'Europa però per una questione di decenza e anche perché comunque il servizio
Pubblico che non è più servizio costa quindi per dare una giustificazione ove il cannone regole vanno cambiate però non solo perché ce lo chiede sull'Europa ma lo chiedo a tutti quanti voi a partire da Marco poi a tutti quanti in chiusura qual è secondo voi
L'elemento principale qual è il cambiamento indispensabile non più rimandabile che bisogna fare
è quello che dicevo prima sbaraccare la legge Gasparri Renzi
Togliere completamente la maggioranza nella fonte di nomina al Governo e al Parlamento togliere l'acqua in casa lamento
Accertamenti cioè Parlamento deve avere una quota all'interno di un di un board che decide sui vertici RAI ma non deve essere una quota maggioritaria la quota maggioritaria dovrebbero avere quelli che era ci lavorano ci ci producono e e le istituzioni diciamo della cultura del cinema del teatro della garanzia di Santana chiede loro una lesione Vittorini eletti da chi della riproduzione eccetera che abbiano nonché il singolo rappresentante dei lavoratori che oggi è uno ecco quale lavoro da quella cosa lì deve essere maggioritaria non ci deve essere più il controllo del Parlamento perché il Parlamento deve essere controllato dalla RAI
Cioè bisognerebbe proprio cambiare completamente il la di centottanta gradi il sistema la politica diventa ospite della televisione e oggetto del controllo della televisione proprio in quanto pubblica
è la televisione altrimenti è privata perché i partiti sono degli enti privati non sono mica delle non non non non sono mica società di diritto pubblico i partiti hanno meno obblighi contabili delle bocciofile
Quindi figuriamoci Emiliano Fittipaldi
Qualsiasi standard è fondamentale trovare qua e là come quello che dice Marco quello che dicevamo prima quello che ci siamo detti anche al telefono cioè un un un un bordo plurale ripeto non mi interesso sul modello tedesco sul modello inglese un board
Decidete lo ma hanno non diciamo che che permettono indipendenza reale Kournikova e colore la presenza della politica perché è chiaro che la politica resta resta statale ultras resterebbe statale quindi ci sarebbe giustamente un'influenza un'influenza della politica
Ma mi piacerebbe che una nuova RAI non non c'è più un Bruno Vespa che possa dire il mio editore la DC no il mio editore quindi legga e Palazzo Chigi cioè il sogno è che sia un modello in cui nessuno dentro può dire
Può dire in maniera razionale perché non è che fa un errore Vespa ne fa tanti ma qui invece scrive esatto qua fa Alfa e la cosa però e all'interno diciamo di questo di questa riforma
Sarebbe folle questo lo voglio sottolineare ha già accennato Marco ma lo sottolineerei eliminare la commissione di vigilanza sulla RAI
Quando le vediamo giornalistiche vengo non dico in ceppi ma quasi portati a portati da avendo acconto dei programmi che hanno fatto nei programmi di inchiesta di fronto ai politici che li indicano come nemici della maggioranza perché sono stati loro cibo Tati e Luino ecco quella una cosa indegna
Che non capiti in nessuna democrazia occidentale cioè la funzione diciamo punitiva della commissione di indagine evidenza di vigilanza sulla RAI sui giornalisti pochissimi che fanno inchieste così permettono di fare domande critiche
E un unicum
Delle democrazie occidentali quindi mi auguro che in questa trasformazione non venga dimenticata
Non venga dimenticata questa a questa riforma se vogliamo diventare un Paese dopo il servizio civile del servizio pubblico e minimamente civile
Anche la spartizione per sempre nel si diano come diciamo Marco un rappresentante della no facciamo il contrario un rappresentante la politica il resto mettiamoci
Persone che si occupano di professionalmente qualificate accennato esattamente questo cioè che possano
Governare la RAI
Ma non governare perché così io sono un programma anche un programma di intrattenimento perché tanto lo sappiamo benissimo sa non è un problema solo di informazione
Perché anche l'intrattenimento ormai fa informazione perché poi ci sono i ciò risorsa al Cherry mando anche quello fa politica tutto fa politica no
Allora se
Chi esatto quindi
Chi deve governare la RAI la governa perché a competenze di cinema
Cultura di Teatro spettacolo collana gioviale e Mario ma la
Reale ma manager dello spettacolo manager della serie tv umana del gel della cinematografia
Sicuramente il e anche invece risponde dei propri risultati male dei giornalisti voglio dire assurdo che nel consiglio d'amministrazione della RAI non ci sia un giornalista che si possa occupare che abbia l'Adele che all'informazione
Quindi una delega che ognuno poi passa appunto nessuno vive del mondo dei sogni per cui la politica fuori la politica è tutto quello che noi viviamo quindi compensiamo l'ha anche con delle competenze specifiche
Mario asse che il cambiamento che vorresti vedere tu necessarie ma cose banali piccole minime per cominciare di sì allineamento delle scadenze ovviamente
Non si può pretendere che non vi sia un organismo parlamentare che si occupa in maniera anche più estesa di informazione e tutto quello che che ne consegue succede anche in Inghilterra dove tutti più o meno citano come come modello quindi non è quello il punto il punto è la separazione
Della della governance da chi nomina c'era una volta è fatta la nomina attraverso si può fare attraverso modelli questo deve autonomamente gestire gestire l'azienda questo questo è il punto dopodiché per me questo è un de minimis è in realtà non risolve il problema cioè il problema è molto più più grande cioè la riforma se deve esserci
Ed è esserci deve essere di sistema non può essere a riformare la governance della RAI francamente ma stiamo stiamo discutendo di una robetta la e le cose le cose che le cose importanti riguardano tutto il sistema e quindi va fatta così
Chissà
Ma io sono pochino scettico su anche molti modelli che sono stati citati
è stato citato quello tedesco in Germania c'è un altro tipo di cultura di lavoratori partecipano alla gestione delle aziende
Da tanti anni però poi quando la Volkswagen chiude le fabbriche in Germania lo decidono quelli che comandano in quelle aziende scopre che era una finta che col gestivano
I lavoratori no quindi chiesti modelli reggono fino a un certo punto secondo me a questo punto puoi metterti tutto Massi poi tutto è costruito con la stessa logica della politica
Non è che dire sì si eleggono i loro rappresentanti si leggeranno con la stessa logica con cui ha vissuto in questi anni cioè quella della politica ci sono i giornalisti di destra quelli di sinistra Que si faranno la la loro carne loro lezioni manderanno uno che vincerà de rispetto a un altro idem le altre categorie son tutte politicizzate
L'ideale sarebbe disintossicare quel mondo cioè lasciare la libertà ma lasciare la libertà vuol dire poi anche nominare secondo me la cosa è semplice l'han visto su tante cariche istituzionali
Nomina tre quinti il il parlamento un consiglio d'amministrazione su dei presupposti di di candidature più o meno il pluralismo
Lì dentro ci finisce perché devi per forza mettersi d'accordo tra fronti diverso
Ma ingenui non lo so troverai un una una formula che che garantisca questo poi basta basta cioè pasta che ogni programma ogni servizio che si fanno ci son cinquanta politici che dicono Scatà lo attacca il Governo quello è impossibile dare il servizio pubblico o viceversa no
Basta perché lì il il problema e li convochi e dice no
Dopo chi e nominato alla guida della RAI nel modo che cerchi più largo possibile fa quello che farebbe qualsiasi azienda è responsabile di quel che avviene dell'azienda
Si sanzionano i politici Sicheritz intervengono tutti su una puntata di Report piuttosto che di qualcun'altra e quelli sono libri con una logica di un'azienda dis di fare il loro lavoro disintossicare agli anche le logiche interne
Che c'erano la RAI come abbiam visto capitare quando il lato qualcuno di un po'diverso lì per brevissimo tempo ma così è accaduto
E e semplice
Deve essere abbastanza forte per cui se ne starà frega di tutto il resto del mondo ma bisogna che quel mondo non intervenga in continuazione altrimenti se stanno fare i recensori di quello doveva far quell'intervista non la doveva fare
E poi sono anche se Ciocchi perché ho ditemi cosa serva ai politici avere
Quel pastoni che hanno messo nel TG uno dove sembra un tutti degli imbecilli scusate la parola ma questa è la figura che fatte quando parlate per sei secondi dentro un servizio di un minuto che deve prendere tutti lo capisci Marco di cosa parlano importante che ognuno dica la sua sciocchezze
Sempre credo che sia ancora desiderabile era veramente cioè qualsiasi italiano veda quello ha un'opinione dalla classe politica disastrosa se incontrasse o uno di quelli
Invece che in quelle dichiarazioni Albare ci facesse due chiacchere scoprirebbe magari che c'è pure una sala riservata funzionano funziona sulle elettorali dove noi della osservare sangue la logica ma se non fai quello qualsiasi architettura non funzionerà
Grazie grazie Bechis secchi Sarzanini Fittipaldi e Travaglio per questa conversazione
La
Pronto
Grazie tra pochissimo l'ultimo parere grazie
Se ci accomodiamo
Ottimo Panahi grazie
Benissimo della Sila magistrale
Per
Prendiamo posto grazie
Ma
Io
Io parlo da
Lunedì
O
Grande adesso
Non
So descrive
Bene
Allora
Chiedo scusa al mio posto grazie
Chiedo scusa
Accennarne
Sì
Allora
Ok siamo alla conclusione anche di questa seconda tornata lascio la parola all'allora presidente della Commissione di vigilanza RAI una longa manus
Buonasera
Buonasera a tutti e a tutte io ringrazio i miei colleghi di commissione dovrebbe essere collegato anche il senatore Bergessio
E il senatore Nishida era qui adesso non lo vedo appena ci raggiunge abbiamo la sedia già predisposta
Grazie grazie a tutti voi che ci avete seguito dall'inizio alla fine
Grazie a tutti i relatori perché ci hanno regalato degli spunti preziosi per poter poi perfezionare un lavoro che il re alta non compete la nostra Commissione riguarda le commissioni specifiche intanto al Senato e poi a seguire alla Camera
Però ecco io vorrei che in questo momento in cui sembra che la politica sia in stallo e sicuramente ci sono delle criticità ma sicuramente siamo in piena campagna elettorale per le regionali
Però vi devo dire che io prediletto presiede una commissione che e lo ribadisco all'unanimità
Ha voluto l'incardinamento delle delle riforme lo ha ottenuto e questo per me è un vanto per noi un vanto quindi si è vero siamo molto Diversi sì è vero ci scontriamo fortemente ci sono momenti di stallo anche in questo momento però probabilmente anche perché
La legge che dobbiamo cambiare non ci permette di lavorare come forse sarebbe bene fare per cui ci stiamo interrogando ognuno di noi ha presentato delle proposte come gruppo
E sicuramente altre ne arriveranno oggi qua solo per dirci e passo subito la parola ai colleghi i commi cominciando da l'onorevole Lupi
Vorremmo assolutamente dirci ma rispetto a tutto ciò che abbiamo ascoltato ma di cui abbiamo comunque Sempre riflettuto anche insieme
L'idea di ragionare su questa domanda che faccio al collega Lupi poi automaticamente riversata su tutti e ciascuno può arricchire aggiungere qualunque altro elemento un CdA un consiglio di amministrazione che possa durare di più di tre anni visto che un piano industriale invece un diciamo a una lunghezza di cinque un consiglio di amministrazione che sia libero
Dall'esecutivo di turno è che la politica e la presenza della politica almeno sia ridimensionata rispetto la presenza di oggi una presenza maggiore dei lavoratori
Rai nel CDA insomma in che misura ritenete che è il CDA vada rivisto e qual è l'elemento sul quale possiamo trovare una quadra
Di dirci insieme deve durare di più è quanto meno non ci deve essere almeno l'esecutivo di turno o non so mi direte voi
è le risorse diciamoci prescindendo dal canone o dalla fiscalità generale
Le risorse vogliamo che siano stabili e certe per una lunga durata affinché il CDA
Qualunque cd apposta davvero programmare onorevole Lupi sono soltanto diciamo ho alzato la palla ma liberi di aggiungere qualunque altra riflessione
Beh intanto buona sera a tutti è ringrazio appunto la fatemi ringraziare credo a nome di tutti anche i colleghi della Commissione la presidente
Della commissione di vigilanza per aver voluto insieme con tutta la Commissione questi e due giorni che poi alla fine si sono rivelati nonostante io
Il seguivo da un po'lontano
Un'ottima occasione di riflessione dove ognuno di noi io ho assistito il panel del pomeriggio si è potuto fare un ulteriore idea anche perché credo che come metodo poi spetta ovviamente non alla commissione di vigilanza ma il Parlamento andare ad attuare
A trovare una sintesi delle diverse proposte anche noi presenteremo la nostra dopo come noi moderati dopo aver a cui abbiamo voluto aspettare anche gli Stati generali perché ci sembrava giusto come metodo sentire
Questo confronto con la riflessione e di riflessione con tutta la società allora per essere molto dirette molto sintetici e anche
Meno finti del solito
Io credo che la prima domanda a cui dobbiamo rispondere han cercato di rispondere anche gli Stati generali è una sua e la e la quella fondamentale è arrivato anche il collega Mid-Nite ospito a fianco a me correlatore del del del contratto di servizio vicino
C'è ancora bisogno nel due mila e ventiquattro e per i prossimi dieci anni vent'anni di un servizio pubblico
Perché anche le discussioni e anche il dibattito passato che ho sentito eccetera eccetera alla fine la sintesi è rispetto a questa questione
Le nuove sfide che abbiamo davanti nove nel contratto di servizio pubblico abbiamo voluto tutti insieme dire che la nuova sfida per la RAI è una digital Media Company
Rispetto a queste evoluzioni rispetto alla storia rispetto alla
Necessita di una società che guarda al futuro del pluralismo c'è bisogno ancora di un servizio pubblico o no
Se non c'è bisogno in problema della governance del consiglio di amministrazione dei professori degli amministratori delegati di tutti quei non si pone
Si privatizza sarà i soci a decidere quale governance chi lo rappresenta come eccetera se c'è bisogno di un servizio pubblico e la mia risposta è ce n'è più bisogno di un servizio pubblico in un momento come questo la finzione deve essere tolta
Perché come nelle aziende private c'è un azionista e l'azionista è il proprietario è colui che detiene le azioni chi è che rappresenta il servizio pubblico in una democrazia
Io non vedo altro perché tutte le proposte che ho sentito la fine ricadono lì la società civile le associazioni le fondazioni le il Presidente della Repubblica eccetera si chiama Parlamento è il Parlamento che rappresenta il servizio la totalità del servizio pubblico piaccia o non piaccia
E se il Parlamento da lì si deve individuare confrontarci per ritrovare
Strumenti di governance cioè di rappresentanza di un servizio pubblico che si fonda innanzitutto proprio perché il Parlamento si fonda su questo principio che si chiama pluralismo
Da quello che ha un rappresentante fino a quello che ne ha duecento
Allora da lì si può iniziare un confronto
E perdono perdonatemi per uscire dalla finzione
Do c'è qualche collega che ha proposto il presidente La Repubblica qualcuno diceva la regina piuttosto la scusate e il Presidente da Repubblica chi lo elegge
Capite che il secondo passaggio è che la politica non è una brutta cosa e la politica con la P maiuscola è la risorsa più forte che noi abbiamo come sistema democratico
Poi le leggi il presidente La Repubblica tanti presidenti a Repubblica non sono stati da me votati
Ma una volta che sono stati votati sono diventati più istituzione più imparziale in tutti gli altri cioè c'è un tema di professionalità di coscienza di cultura
E basta pensare che in RAI ci sono gli scarsi e che invece dall'altra parte ci sono tutti professionisti
Io ci sono scarsi in politica come ci sono bravi in politica come dappertutto
Quindi il punto di congiunzione che dobbiamo andare a trovare anche per vedere se poi scavallare non scavallare eccetera eccetera è esattamente questo
Se è questo
I tentativi delle precedenti riforme quella Renzi era quella di unire le due e le esigenze di una RAI che andava sul mercato con una figura dell'amministratore delegato e quindi l'esecutivo che si
Evolvesse una vecchia concezione dove c'era il presidente del consiglio d'amministrazione che era eletto dalle due istituzioni presidente di Camera e Senato e dal Parlamento
è andato bene è fallito ho concluso bene voglio dire si corregga ma quella è la strada che noi vuol dobbiamo intraprendere partendo dal presupposto che poi il criterio fondamentale sono le scelte che si fanno
Ho sentito dire che c'è bisogno di nominare amministratori delegati che siano dei signori professionisti siccome ho poca esperienza di Parlamento e poca esperienza di Commissione di vigilanza RAI un visto
Fior di professionisti anche con un curriculum che l'aveva dodici pagine dodici pagine di curriculum
Sì di esperienza di per comunicazione eccetera che sono arrivati a fare l'amministratore delegato dopo un anno e mezzo due anni hanno fatto più disastri degli altri professionisti
Abbiamo messo anche fior di giornalisti della Rai a fare amministratore delegato presidenti abbiamo messo grandi amministratori delegati che venivano dalla professione
E non c'entrava nulla con la RAI della Moratti Gubitosi vogliamo andare cioè Cattani eccetera voglio e tutti sono tentativi quindi io finisco il mio contributo su questo perché credo che se noi usciamo dalla finzione
Riusciamo insieme ad avere a cuore
Una RAI che diventi più forte nell'affrontare nell'affrontare le sfide vere che sono quelle ovviamente che noi abbiamo sintetizzato della digital media con compagnie di un pluralismo che prima che politico è culturale
Nota bene se è un servizio pubblico ci sono ci servono le risorse
E anche qui tutti i partiti escano dalla finzione
Prendere non esiste sento battute anche di alcuni miei amici colleghi di Pardini maggioranza che ci siamo stati eletti per non abbassare le tasse perché diminuire il canone di venti euro cioè di due euro l'anno
è abbassare non abbassare le tasse per poi prendere dalla fiscalità ciò d'altra parte di che cosa stiamo parlando abbiamo l'anno scorso diminuito il canone di venti euro ma lo stesso sono stati coperti quelle vere quei quei quei costi in un altro modo e chi li paga quell'altro modo sempre latte la fiscalità generale
Quindi mi sembra che dobbiamo uscire dalla strumentalizzazione della RAI che è sempre qui sia la responsabilità della politica che sempre funzionale
Al mio progetto politico all'acquisizione di un consenso lì non un consenso questo mi sembra che sia
Il contributo che noi possiamo dare sono stato troppo lungo e le chiedo scusa grazie
Grazie onorevole Bonelli lezioso grazie presidente grazie per questa iniziativa che ha inteso proporre al Parlamento agli operatori informazione al Paese
Io sarò molto sintetico poi mi perdonerete se a un certo punto vi do la Button aveva o un treno la prima questione
Servizio pubblico bene intanto però io mi rivolgo alla maggioranza in maniera molto chiara su un tema che attiene la manovra economica
Prima questione
Ma la norma che taglio del due per cento i costi del personale in RAI alla RAI è un elemento che va nella difesa del servizio pubblico
Due il tema del cannone
Usciamo fuori dalla demagogica che perché a un certo punto sapete al più uno non c'è fine perché se che ci che dice io lo di Mirko diventi cioè qualcuno che dice ma io lo di menisco di cinquanta e poi arrivi
è gratis per tutti
Allora l'informazione costa la democrazia dell'evento importante su cui noi dobbiamo lavorare il rapporto tra informazione e democrazia una delle questioni dei capisaldi su cui noi dobbiamo lavorare
Si parlava prima della Germania io insieme al mio collega Nicola Fratoianni mai o aveva presentato una proposta di legge dei relativi di riforma del servizio pubblico che mettiamo a disposizione
Del parlamento per avviare un confronto che guarda un modello tedesco ma ovviamente introducendo alcuni elementi che sono
Importanti e fondamentali che si adeguano alla al al la storia del nostro Paese la storia del servizio pubblico nel nostro Paese però in Germania l'articolo cinque della Costituzione prevede una cosa molto chiara
Prevede la indipendenza l'autonomia
Della servizio pubblico radiotelevisivo tedesco e la non ingerenza dello Stato addirittura un caposaldo di questo tipo e messo nella costituzione della Repubblica federale tedesca ma in Germania
Il il il canone costa duecentoventi euro l'anno
Sono
Sono venticinque mila dipendenti con una struttura federale dal punto di vista delle regioni che sono in cui i capisaldi dell'informazione regionale dei Länder è un elemento importante rappresenta una struttura ed è un punto l'autonomia differenziata
Che di cui si poca parla come influisce sul tema visto che è un elemento di devoluzione
La comunicazione nella poi futura gestione delle strutture regionali come si trasforma in tutto ciò è un passaggio di non poco
Conto da questo punto di vista di noi pensiamo che una
Ha ragione Lupi Maurizio quando dice ma il primato della politica anche noi siamo per il primato della politica
Però non possiamo non considerare che oggi la Rai io che sono stato accusato di essere un lottizzatore francamente io che vengo da Casal Bernocchi
Che stavo fuori dal Palazzo e quant'altro e che per in politica mio padre un appuntato dei carabinieri mia madre sarà sa quando un voglio dire che sia trasformato in un lottizzatore della Rai francamente però devo dire che c'è un problema che riguarda però la presenza della politica
Nella RAI nell'informazione
Che è asfissiante che non fa bene alla nostra democrazia questo lo deve capire anche la maggioranza e se vogliamo avere un coraggio e iniettare una dose di coraggio importante in questo Paese
Per salvare questo binomio fondamentale che informazione e democrazia dobbiamo fare una riforma coraggiosa una riforma coraggiosa che consenta si di mettere al centro il primato della politica Maurizio ma il primato della politica la può esercitare anche in un modo una modalità
Che
Archivi la stagione che abbiamo di fronte a noi che è quella in cui la politica ha condizionato le scelte dei direttori dei vicedirettori di capi servizio di tutto quanto
Facendo venire meno che cosa una questione che attiene invece il ruolo fondamentale di informare
Sentivo prima travaglio anche con una capacità di criticare che stia chi sta al governo in maniera molto forte di fare inchiesta di fare informazione e chiudo su un punto
Noi il rischio della nostra discussione e che sia molto chiusa
In se stessa e che non guardi quello che sta accadendo nel mondo nelle sfide globali sono d'accordo sulla grande sfida del digital Media Company ma oggi i giovani la guardano la televisione
Dove si formano i giovani i giovani guardano you tube guardano le piattaforme sociali
Ebbene noi abbiamo una sfida davanti a noi di come ad esempio e su questo devo dire la RAI sta molto indietro dal punto di vista del tema della digitalizzazione quindi di chissà perché offrire le piattaforme on line e dovrebbero essere un po'più rafforzate da questo punto di vista ma guardiamo quello che è accaduto negli Stati Uniti d'America e chiudo veramente ma un oligarca come era un maschera
Che
Controllati atta a fornire digitali imponenti e quant'altro ci pone un interrogativo forte
Come si sta costruendo nel pianeta e quindi su come anche la sfida del servizio pubblico radiotelevisivo deve dare una risposta vista tavolata autocrazia tecnologica che lancia la sfida sul tema delle attinte formazione della comunicazione
Che è atteso da mentalmente autonoma e scevra dal i processi democratici
Questo è un problema molto serio che noi dobbiamo porci perché se no ragioniamo su un qualcosa mentre il mondo sta cambiando totalmente noi siamo piccini piccini piccini così
Grazie
Io darei la parola al collega Bergessio che è collegata spero che ci senta bene zen Demme sentenza ad Atene si
Ecco allora intanto buonasera a tutti vi ringrazio che avete dato l'opportunità di questo collegamento perché un impegno
Molto importante che devo su un'assemblea dei di imprenditore devo partecipare più tardi qui sul territorio
Intanto ringrazio il presidente per l'equilibrio con il quale se è riuscito a condurre la Commissione fino adesso ma soprattutto ai gestito questa impostazione degli stati generali che a mio avviso dei fatti narrare del servizio pubblico diciamo questo confronto su questo tema così importante perché io credo che noi oggi abbiamo la necessità di confrontarsi sia per quanto riguarda quelli che sono i disegni di legge o stati presentati in commissione ma anche grazie allo spirito che e cercare comunque
Devi portare avanti attraverso una condivisione a volte c'è un confronto molto serrato molto forte ma nascono diciamo quelle che sono le soluzioni migliori dal confronto quando decide uno e tutti stanno in silenzio
Io credo che non ci sia la possibilità di avere delle alternative ne abbiamo create in questo periodo io credo che dobbiamo andare avanti dispersa strada dovrà dobbiamo trovare una forte unità di intenti anche per quanto riguarda poi il dare il via libera a questo consiglio di amministrazione mi sembra assolutamente autorevole
E condivido quando hanno detto in precedenza Kim
I miei colleghi
Però sul tema del canone io vorrei semplicemente fare il punto ora abbiamo presenta quello che il decreto fiscale un emendamento volto a ridurre Cannone anche per il due mila venticinque cioè noi abbiamo provato tutti insieme in maggioranza una legge di bilancio quella del due mila ventiquattro nel quale abbiamo portato il canone a settanta euro
Ed è un intervento che hanno sembra doveroso anche soprattutto io questo me lo voglio dire alla luce del fatto che di servizio pubblico deve migliorarsi noi usciamo tutti d'accordo e poi dirò anche alcune cose su questo se
Trovare necessariamente sulle tasche dei cittadini e dando anche la possibilità di far capire che comunque ci sono dei segnali importanti
Questo mio diciamo ragionamento si colloca semplicemente nel solco di quello che ha già fatto il governo lo scorso anno come era stato annunciato dal ministro dell'economia e finanze
Io spero che l'impegno a ridurre le tasse ci sia perché per me è un valore per noi ha un valore ma noi dobbiamo siamo convinti anche assicurare va detto bene prima il collega Lupi assicura l'azienda le risorse necessarie
E questo è un obiettivo che deve coinvolgere prima le risorse necessarie o faccio un esempio
Perché c'è solo il cane dovremmo raddoppiare al canone dobbiam triplicare il canone eccetera
Quando inizia e mi dice e la raccolta pubblicità della pubblicitario della RAI di un ente tastato settecentotredici milioni di euro a fronte di un Mediaset ha raccolto due miglia ma ci vogliamo fare qualche domande io qualche domanda io sono convinto
Del valore che alla politica anche perché chi si siede in Parlamento è stato votato dei cittadini e da questo punto di vista come in tutte le altre
Gli enti che sono preposti che sono in capo la politica minori o che possono diciamo quello caso sto Paese
La politica
Deve avere un valore di rappresentanza molto forte probabilmente la vigilanza RAI dà delle competenze sto preparando ancora di più anche per dovere di trasparenza io cipiglio sono inquisiti quando li presentiamo ha risposto sono talmente fumose
Che che arrivano delle risposte che alla fine non si riesce nemmeno capire il contenuto di questa risposta anche se a volte non andiamo in modo molto chiaro
Io credo che la sfida che attende il nuovo consiglio di amministrazione
E quella di ritrovare un'identità e io sono convinto che si possa fare lavorando insieme la vigilanza RAI e non andando sia a scontrare su delle questioni che a mio avviso sono talmente piane e alla luce del sole quale occorre dare continuità per trovare trasformare finalmente questa aziende in una società che sia una vera e propria uniti accompagnino e abbiamo il problema dei giovani continuiamo chiedo ma c'è anche il problema del ricambio generazionale c'è il problema del piano editoriale l'ha detto questa mattina ha detto questa mattina i sottosegretari vicepresidenti c'è un tema sostanziale a mio avviso anche del pluralismo perché si è vero
Che c'è un'indipendenza da parte del giornalismo
Però il modo con cui a volte vengono affrontate
Vengono diciamo
Portati avanti certe tematiche sono assolutamente di parte e non c'è il contraddittorio noi a volte chiediamo come abbiamo chiesto nell'ambiguo chilometri ci sia almeno il contraddittorio per poter spiegare quelle che sono le realtà noi abbiamo presenta e poi c'è anche il tema dei e i canali io credo che se noi oggi faccio un esempio su tutti non potenziamo ora Italia in modo magari un po'più forte dunque importante l'azienda che promuove la cultura del Paese il made in Italy come ha detto cosa ti va bene anche il ministro russo
Deve essere rafforzata
No essere rafforzata ci vuole un piano editoriale serio
E una capacità anche probabilmente di penetrazione pubblicitaria verso chi anche la capacità di sostenere un interesse del valore del made in Italy nel mondo forte e allora vedete che non c'è solo l'odio noi non dobbiamo politicamente farmaci sul canone doti facciamo un errore madornale
Le risorse si ci sono si possono trovare si vero provare perché a mio avviso per quanto riguarda i cittadini noi siamo obbligati a fare delle scelte strategiche soprattutto perché noi andiamo verso un periodo abbiamo una legge di bilancio che e è stata impostata per il taglio del cuneo fiscale per alcuni aspetti fondamentali che ripercorre e vuole dare continuità sappiamo che c'è anche il ci sono i settori completamente in crisi cito Lokomotiv oggi non è che non possiamo puoi pensare di avere delle risorse per eventuali incentivi per eventuali sostengono i pareri allora dobbiamo fare in modo che la RAI a prescindere da tutto questo abbia risorse proprie e si reca in modo molto forte e molto determinati per quanto riguarda il giro di legge che noi abbiamo presentato
Ne abbiamo cercato
Di dare un'inquadratura anche sul tema di quelle che sono l'utilizzo delle risorse dire quali sono i programmi che sono finanziati dal canone e quelli che invece si reggono completamente per conto loro ma a prescindere da questo anche sul tema della governance
Perché non pensare ma questa non è una provocazione inserirà anche un rappresentante che arrivi dalla Conferenza Stato Regioni dalle regioni all'interno del consiglio d'amministrazione io sono d'accordo con con quello per il proprio Maurizio Lupi
Non dobbiamo nascondercelo stress usabilità perché se lo nomina il presidente la cosa Repubblica continuamente eletto dal Parlamento che il Parlamento ha letto i cittadini
Allora tutto questo e per fare un ragionamento completo io credo che noi dobbiamo lavorare perché la gente la digital Media Company prenda veramente quello spazio prendere però non abbiamo un problema enorme che l'audience di che al di sotto dei trentacinque anni caro Presidente l'abbiamo vissuto anche in commissione di vigilanza erudizione
Si avvicina al di sotto del cinque per cento
E questo è un tema importante allora anche chi fa queste trasmissioni per quello che io dicevo sì territoriale sul ricambio generazionale sulla capacità di esprimersi allo stesso livello Allo stesso modo ci sono tante soluzioni che si possano fare io sono fiducioso devo dire del lavoro che si sta portando avanti in questo periodo
Noi ci siamo naturalmente a disposizione creare e i presupposti perché l'azienda veramente cammini anche in parte importanti con le proprie gambe
E il sostegno nostro sicuramente non di erra a mancare sul vasto
Grazie presidente grazie
E adesso dare la parola alla collega Daphne Musolino per l'Alitalia viva grazie presidente grazie per questa iniziativa per questa importante confronto sullo stato del servizio pubblico io mi scuso anticipatamente perché dopo l'intervento dovrò andare via che sto per questo di poter anticipare
Il mio intervento cerco di essere brevissima una serie di riflessioni di spunti i problemi principali di cui in questo insomma nel mezzo in cui abbiamo lavorato in vigilanza RAI sono fra i tanti il primo quello che dai dati di ascolto che sappiamo che in di ragazzi sotto la soglia dei quindici anni non guardano la televisione non l'accendo neppure il dato statistico è eclatante
E lo posso confermare personalmente una figlia di quindici anni aderisce neanche c'era nella stanza si guarda altre cose quando vogliono accedere all'informazione
Accedono direttamente
Tramite i social lo tra mite altri canali ma la televisione non gli appartiene culturalmente non la guardano la televisione generalista non è nelle loro corde secondo problema è la verifica dell'informazione cioè la RAI perché cosa era è sempre stata apprezzata dall'alto dagli italiani per la qualità del servizio e perché garantiva che quell'informazione comunque una informazione certificata
Questo è l'altro problema dell'informazione moderna un'informazione che avviene da altri canali che non è certificata che non è controllata e che spesso invece alterata se pensiamo anche alle ultime campagne elettorali alle notizie che vengono diffuse ad arte
Ha un'informazione che poi rischia di essere autocratica o Pluto gratia in un maschio Dossetto su quello che successe né lezioni americane
Allora
Il servizio pubblico è necessario sì assolutamente sì se nel servizio pubblico noi riconosciamo la qualità l'informazione la specificità il pluralismo dell'informazione e anche ovviamente per a cascata è un corollario per quanto mi riguarda un controllo politico una presenza politica non si può discernere non si può separate una dall'altro per l'ovvio motivo che essendo un servizio pubblico deve avere comunque un collegamento con il Parlamento con il parlamento che rappresenta gli italiani vi è forse lette dagli italiani non credo che in questo ci possa essere ne è un insulto né è una diminutio verso la RAI non del tavolo precedente del confronto precedente sui modelli che erano stati prospettati io francamente non li vedo possibili non non ritengo che siano applicabili invece condiviso pienamente la all'impostazione di Bechis anche sull'esagerazione le provocazioni che ha fatto però francamente non credo che dire che il servizio pubblico possa essere sganciato dalla controllo politico o comunque da una presenza politica sia
Sensato nel senso di realisticamente fattibile poi c'è un altro tema che su quello sul quale invece occorre che veramente politici si interroghi soprattutto le forze di governo cioè quanto spazio e quanto c'è di diritto e quanto sia opportuno che chi governa utilizzi il mezzo pubblico a suo uso e consumo
Un ministro che va a farsi fare un'intervista di quattordici minuti di Travaglio ha detto da quant'è che la RAI non fa cadere un ministro provocatoriamente gli hanno detto bene c'è riuscita
Poco fa perché il ministro ha fatto un'intervista in cui da solo si è messo in condizioni tali da doversi dimettere
Ma quella era un'intervista che si sarebbe potuta fare
Se non fosse stato un servizio pubblico dove chi ha chiesto di essere intervistato non ha ricevuto un diniego perché chi doveva intervistarlo avrebbe dovuto Illy guardi non è di interesse non edificante non è il tipo di formazione che vogliamo offrire allora c'è un problema diverso
Non la presenza della politica ma come chi è al potere gestisce la politica
Il collega Bergessio dice non c'è contraddittorio mi fa specie che lo dica chi è già in maggioranza perché allora no e forse di opposizione vi dovremmo dire che siamo proprio tagliati fuori
Per non c'è il pluralismo non c'è la garanzia del pluralismo lo vediamo nelle tavole rotonde che ci vengono fatte in concomitanza delle elezioni tempi ridottissimi che poi la fine
Impediscono in la la presenza della dell'opposizione tra l'altro ultimo regolamento che abbiamo varato
I tempi non soltanto non ridotti ma addirittura le fasce orarie non hanno garantito la presenza negli orari in cui le informazioni si poteva fare
Su questo va va fatto un intervento importante serio e che tenga conto che veramente il pluralismo deve essere garantito dal servizio pubblico
Grazie io ricordo che il focus è dirci come e in che misura vogliamo magari risolvere quelle che per ciascuno di noi possono essere legittimamente delle criticità e quindi dire e quindi e allora e no i quindici di ha come ce le immaginiamo visto che ciascuno di noi può avere sensibilità diverse rispetto all'immagine della del servizio pubblico darei la parola per alternanza anche di sensibilità al senatore rosso
Grazie grazie Italia
Sì allora intanto ti dobbiamo tutti ringraziare
Sì dovremmo tutti ringraziare per aver regolarizzato questi stati generali ricordo che in vigilanza RAI abbiamo come dire ha avuto come obiettivo mi viene a controllare vigilanza
Volevamo dopo anche una serie di di polemiche cercare di un può alzare il livello e secondo me in queste due giornate livello l'abbiamo assolutamente alzato allora io poi voglio fare alla fine alcune considerazioni ma non non vogliono illudere la la tua domanda e quindi anche raccogliendo alcuni spunti che ci sono stati in questa due giorni ti dico che in questo momento in in ottava Commissione tra l'altro io sono anche uno dei relatori del dei disegni di legge che sono sette in questo momento depositati in ottava Commissione
Tra l'altro pensiamo che verso fine novembre inizio dicembre inizieranno anche le audizioni quindi insomma stiamo dando una spinta anche sulla spinta e la vigilanza RAI ad alto al al Parlamento
Rutter non eludere le la domanda dicono innanzitutto che
Assolutamente noi presenteremo una nuova proposta di legge perché ce n'è una ma parla solo dall'amministratore delegato in questo momento fermata da da Gasparri presenteremo nelle prossime settimane un una proposta di legge più ampia sulla questione della governance e che ovviamente
E riparte dalla centralità del parlamento non ripeto dei concetti che condivido che ha detto
Maurizio Lupi però il Parlamento e la patria della democrazia ne abbiamo avuto i nostri nonni che hanno lottato per darci questa possibilità di poter votare scegliersi i nostri rappresentanti che poi vanno a nominare un governo e vanno a fare le leggi ora non vedo nessun altro ente nessun altro organo più democratico rappresentative plurale del Parlamento
Quindi ridiamo centralità al Parlamento quando dico arriviamo essendone del parlamento nella nostra proposta andiamo veramente a togliere anche alcune critiche che ci sono state in questa in questi giorni e cioè la la parte come dire nominato dal governo
Quindi quello che sarà la nostra proposta è quella di non perché ce l'abbiamo con chi in questo momento ricopre questi incarichi e perché e un'idea che ci siamo fatti già nella scorsa legislatura ma vorremmo sopprimere il la figura del del dell'amministratore delegato
Ricondurre la nomina del direttore generale al consiglio d'amministrazione in questo modo
Non ci sarebbe nessuna impronta governativa avremmo parte del consiglio d'amministrazione nominato dal Parlamento che Lurani e poi il consiglio d'amministrazione e nomina il direttore generale secondo stabilizzazione di quello che e il Budget del della RAI
L'abbiamo sentito c'era una bella ricerca delle mi sembra stamattina che che abbia presentato questa cosa e abbiamo visto quali sono
I sistemi finanziamento europei e abbiamo visto che mediamente il in Europa si hanno cinque sei anni di Baget garantito e quindi
E una prospettiva di investimento cerotto per fare questo non è inseriremo anche un'altra cosa e cioè per a vere la prospettiva minima di poter realizzare
Il contratto di servizio il piano industriale porteremmo a cinque anni la durata del CDA quindi garanzia a un CDA quinquennale dia vere le risorse stabili per quei cinque fosse anni quindi vuol dire poter fare Investimenti
Mirati servizio pubblico serve sono d'accordo sempre con il mio amico Maurizio assolutamente sì
Bene lo sosteniamo ma dovremmo anche identificare uno
E qui anche più volte si è parlato di di di identificare il programma che è finanziato con i soldi del cittadino ma io non lo so se poi sarà il bollino il il colore diverso di di di di Videla scritta Rai o una scritta non non importa tanto il come ma importa il fa il intanto il farlo per dare ai cittadini una sensazione di come anche vengono spesi i propri soldi e sapere che quelli programma di qualità e considerato servizio pubblico
Finisco però questi sono insomma i i poi ci sono altre questioni altri dettagli che saranno poi presentate al nostro popolo stese finisco però per dire che aggiungo un concetto quello diciamo Prinze cioè ecco di che cosa stiamo parlando se non siamo d'accordo di portare avanti il servizio Pubblico io aggiungo di che cosa stiamo sto parlando se non capiamo che il servizio pubblico va bene
Ma quel servizio pubblico commi come tarato in questo momento serve molto noi
E per noi parlo diciamo non non non non parlo da ragazzini ecco noi adulti
Molti l'hanno detto qual è stato il grande servizio della RAI di questi di questi decenni grande servizio è stata l'alfabetizzazione degli italiani quando la RAI accese il nel primo programma solo il quattro per cento degli italiani parlava come prima lingua italiana
Quindi grande
è stato il servizio che ha portato la RAI alla cultura a alla storia la geografia all'Italia qual è il prossimo perché noi siamo formati il prossimo e portare queste informazioni ai giovani e qui finisco dicendo i m i giovani non guardano alla televisione guardano questo no allora io vi chiedo non so se qualcuno di voi magari se ne occupa in RAI
Su You Tube la Rai quanti Follo verrà lo sapete a quasi sei milioni di follow up e la BBC
Sedici milioni ora teniamo conto che la BBC essendo in lingua inglese a il mondo come cliente okay cosa che capita di meno per per l'Italia
Però poi andiamo a vedere quanti sono le persone che hanno visualizzati i contenuti che RAI mette su gli hutu
Ebbene dopo una settimana dalle dal dal dalla pillola o dall'intero programma che viene messo mediamente se andate a vedere siamo tra i mille e i dieci mila dissi dopo una settimana non sta sotto i trecento mila
Persone che hanno bisogno di esatto quindi c'è qualcosa ce ne abbiamo sei milioni di persone che comunque hanno applicato di perseguire la RAI anche sul su su YouTube ma evidentemente non siamo in grado di comunicare
Allora finisco raccontando una cosa che non c'entra niente con la RAI presenza
Allora voi se ma questo serve per capire perché dobbiamo un po'vederla in maniera diversa allora voi sapete perché inizialmente sono stati inseriti in maniera massiccia e i gli specchi negli ascensori
Spacchi l'ascensore non sono sono la questione per vedersi no di cortesia
Sono stati inseriti perché ci sono delle ricerche dicono che siccome la maggior parte di chi fa graffiti
Sono giovani poi ci sono anche meno giovane la maggior parte sono giovani il fatto che in quei trenta secondi sessanta secondi ci sia uno specchio
Porta la persona distrarsi a guardarsi e perdere quel desiderio nella noia di quei trenta secondi cominciare a fare qualche un qualche scritta
Ebbene sapete è un noto costruttore di ascensori e mi ha detto recentemente che ormai non è più necessaria se nella se nella tromba dell'ascensore il telefonino prende non è più necessario allora magari dovremmo cominciare a pensare quali specchi rimuovere in RAI e come dire rivolgersi di più ai giovani grazie
Questa è da per una bella riflessione anche perché spesso è questa sarebbe una bella battaglia di educazione digitale questo strumento che abbiamo in mano dovrebbe essere una finestra sul mondo e invece sempre di più ci sta imprigionano de sta diventando uno specchio dentro il quale ci vediamo ci auto produciamo e poi controlliamo quanti laiche c'hanno messo invece che esplora il mondo quindi anche questo
Sarà il compito del servizio pubblico
Passerei la parola alla all'onorevole Carotenuto così facciamo sempre un'alternanza fra maggioranza minoranza diciamo e opposizione
Salutiamo Monicelli salutiamo Bonelli grazie
E allora
Innanzitutto grazie per aver organizzato trenta c'è stato uno sforzo incredibile in poco tempo sia organizzato veramente una un evento importante e voi io veramente render tenne
Conto grazie Barbara
E grazie a tutti quelli che hanno partecipato in questa due giorni davvero molto interessante certo un po'fa strano parlare in questo luogo storico è meraviglioso di di di fare di futuro
Della RAI chiaramente abbiamo guardato molto al passato separato molto e la bellezza del passato come è coerente con questo posto il futuro
Ci lascia molti molti interrogativi su quello che e l'ho sentito ricavare molto bene
In particolare mi pare da da Aldo Grasso su sulla reale funzione che oggi ha il servizio pubblico se c'è necessità considerando dove sta andando il mondo che appunto come dicevi tu
Adesso cioè oggi la gente si specchia nel in un in un piccolo monitor cerca anche magari di rendere sì spesso più bello con lo filtra diciamo cercando di rivendere la vita migliore in quel in quel momento in cui si distrae sul cellulare quindi magari entra in tutto ciò rende molto meno attrattivo guardare fuori attraverso magari a un altro un altro schermo e attraverso una un sistema comunque dove c'è una intermediazione molto molto forte e spesso o caratterizzata da degli obiettivi di chi di chi parla
L'obiettivo magari spesso vediamo di essere mettersi a disposizione di di una parte politica raccontandoci dello di cosa raccontare come raccontare la realtà
Per cui poi succede anche che s'magari sul piccolo schermo tu vieni a contatto con delle con delle realtà con la verità con delle delle cose che succedono che pone grande schermo non vedi e qui mi pende il mio pensiero come fisso in questo periodo della diciamo da un anno a me a questa parte va al Medioriente dove veramente stiamo assistendo a qualcosa che per me e destinato a segnare profondamente di il nostro modo di
Le regole di convivenza
E e spero che veramente magari magari la presidenza Trump posso andare a cambiare lo scenario sono molto preoccupato vi dico la verità però comunque questo per dire che la rappresentazione tutti con cui noi della realtà con cui noi veniamo a contatto ogni giorno attraverso i social network è molto diverso da quella con questi che poi vediamo attraverso la televisione perché perché ci sarà ci sono delle intermediazioni ci sta una convenienza si preferisce spesso troppo spesso dire quello che conviene o non dire qualcosa che non con non converrebbe dire per per invece preferire qualcosa è e più
Fa più piacere o più conveniente dire
E quindi perde autorevolezza il mezzo perde
Perde quel quel ruolo che ha avuto anche per me perché io devo dire la verità io sono cresciuto con la televisione mi ha cresciuto io sono grato alla RAI perché credo che abbia formato molto del del mio del mio modo di essere primo in modo di pensare
Lo devo al a grandissimi autori spesso censurati tra l'altro prima
Travaglio ne ha citati molti di quelli che sono stati censurati però vedete le campane all'interno le società poi ci sono i pesi e contrappesi
Grillo venne censurato dalla RAI poi Grillo ha fatto un partito quel partito io mi sono iscritto a quel partito il partito di Turandot al governo
Molto probabilmente ha fatto quella censura in questo in questo ruolo perché anche quello poi come anche quello poi fa gioco in qualche modo ora non voglio fare il lavaggio della censura sia mai però e e è chiaro che ci sono i conti i pesi e i contrappesi
è successo anche a Fratelli d'Italia che è stato l'unico partito escluso dallo scorso CIPE Iaia Troja ha stravinto le elezioni sono due casi anomalie ma in realtà perché non andavo d'accordo
Ed ecco perché il Pd adesso si è si è ritirato fuori da questa partita
Per
Peppe esatto quindi spesso si fa quello che anzi troppo spesso quasi sempre si fa quel che conviene e non quel che sarebbe giusto che è questo secondo me è il paradigma dal quale o cambiamo o altrimenti la RAI
In questa in questa situazione in in questo momento storico rischia veramente di di di vedere finire il senso
Che invece sarebbe molto importante che i continui ad avere perché in questo momento di posto verità dove non si sanno ben distinguere il vero
Da dall'Africa News sarebbe molto importante che la RAI avesse quell'autorevolezza che aveva un tempo che purtroppo va Smarra Hendon per questi giochi di potere ed ecco che quindi ci stiamo stiamo provando abbiamo voluto questo questo confronto abbiamo voluto
Anche al nostro interno anche il Movimento cinque stelle c'è stato un momento di di sintesi ecco questo è una parola fondamentale secondo me sintesi
Perché la politica deve essere sintesi non deve essere summa delle differenze perché se si va verso la somma di differenze non ci si capisce più niente diventa un caos si perde la visione
E allora invece se mettiamo l'etica davanti a tutto
Allora si cambia si cambia metodo non c'è più lo scambio non c'è più la somma c'è una sintesi delle visioni che arriva a una soluzione che buona per più o meno per tutti magari scontento un po'tutti quanti ma è la migliore delle soluzioni possibili nel PIL tornano Sovico l'abbiamo fatto anche nel Movimento cinque Stelle siamo partiti da visioni diverse siamo arrivati a pensare che
Sì il sorteggio e va bene ma solo in parte una in una prima fase poi dopodiché da quel sorteggio scaturisce una lista dei nomi che va votata con la maggioranza dei due terzi dal Parlamento
Ad esempio
Ma questa è una possibile soluzione nelle mettiamo sul tavolo ci aspettiamo che da da parte vostra da parte dei dei degli degli altri partiti arrivino delle altre proposte che però tengono alta l'asticella e che non ci sia quella quella quella quell'atteggiamento
Di dire va be'dai alla fine ma cosa voi in cambio di di di questo o di quell'altro perché e e e pensare di poter arrivare così a un accordo perché questo genere accordo pù
Www può funzionare nel breve per qualcuno ma alla fine non funziona
Non funziona perché e lo stiamo vedendo
Lo stiamo vedendo mi permetto di dirlo allargando un po'il campo anche in questa in questo in questa legislatura in questo governo dove c'è appunto non c'è non sembra esserci una sintesi non sembra esserci una visione ma sembra esserci piuttosto una somma di di differenze
Chi si mettono sul tavolo e poi alla fine non danno una visione di poi il Paese non danno risposte cittadini neri con questo con questo appuntamento
Quello che vogliamo provare a fare e sfidarmi a a fare qualcosa di diverso
Grazie grazie al passo la parola all'onorevole Fini è quindi riprendiamo l'idea di CDA risorse ecco sentiamo la insomma il travolgente prova a riportare un po'un attimo
Al centro della discussione
Il il dibattito principale ecco
Innanzitutto anche io ovviamente mi unisco ai ringraziamenti finalmente ce l'abbiamo fatta questi Stati Generali di cui abbiamo parlato abbondantemente ricordo che era addirittura prima dell'estate alla fine sono hanno preso luce che forse qualcosa di buono uscirà da questi Stati Generali insomma questo è il mio auspicio anch'io però mi voglio ricollegare con la domanda che ha fatto giustamente Maurizio
All'inizio di questo Pannella
Il servizio pubblico oggi serve ovviamente la risposta è sì ma perché oggi serve il servizio pubblico forse serve ancora più oggi rispetto a ieri quando Gius
A mente Roberto ricordava che la RAI ha avuto una ruolo fondamentale per l'unificazione del Paese per l'alfabetizzazione della popolazione e per la trasmissione anche dell'immaginario perché la RAI ricordiamocelo è comunque un ente una una realtà che da sempre racconta l'Italia
Ecco oggi più che mai abbiamo bisogno del servizio pubblico perché in generale il mercato dell'informazione nel mercato dell'audiovisivo è totalmente cambiato nel corso degli ultimi decenni
Cioè se pensiamo a com'era d'informazione come nel mercato dell'auto di dell'audiovisivo non dico tanto tempo fa ma quindici anni fa vent'anni fa era un altro mondo rispetto ad oggi probabilmente con l'avvento dell'intelligenza artificiale
Questo cambiamento che abbiamo subito in così poco tempo conoscerà ulteriori cambiamenti nel brevissimo tempo chi sono gli attori di questo cambiamento sono i famosi otiti quelli che vengono definiti otiti Over The Top ovvero le grandi piattaforme che hanno grandi capitali a disposizione che possono entrare nel mercato dell'informazione nel mercato dell'audiovisivo e imporre la la Lola la loro visione alla loro loro spaccata e la la loro diciamo voglia e di raccontare il paese in un certo modo
Ecco quando c'è il capitale dietro noi ci dobbiamo chiedere dove si va perché prima ho sentito parlare anche dei social network più volte abbiamo parlato dei social network che stanno stravolgendo la comunicazione strano stravolgendo tutto quanto
Posto che ci sono socia al network social network adesso non c'è Bonelli mi dispiace ma la battuta su maschi e che oggi è un oligarca soltanto perché a appoggiato Trump
Il social network di di maschio che x ex Twitter non filtra i contenuti come fa invece Facebook quindi su questo magari intendiamoci che cos'è un'oligarchia o no però alla dimostrazione perché Facebook cometa oggi filtra dei contenuti filtra soprattutto i contenuti politici questo è un problema che subiamo un po'tutti c'è chi se ne rende conto di più chi se ne rende conto di meno ma molti profili di istituzionali anche di parlamentari vengono parzialmente diciamo oscurati o comunque non viene data tanta visibilità ai post politici perché Facebook ha deciso che la politica deve uscire fuori da i social network quindi sui i cittadini non devono essere informati
Di ciò che li riguarda perché poi ricordiamolo anche questa cosa brutta e sporca della politica a che fare con la vita quotidiana di tutti noi
Ecco quando dicevo c'è il capitale dietro a determinare poi i contenuti quindi l'informazione l'audiovisivo e tutto il resto
Dobbiamo ancor di più porci l'esigenza di avere un servizio pubblico che sappia fare il servizio pubblico
Quindi la domanda che provocatoriamente poneva Maurizio Lupi all'inizio di questo pane lei ovviamente si pensiamo tutti quanti qui credo che sia un punto di contatto che ancora oggi abbiamo bisogno del servizio pubblico
Il punto è come interpretare poi questa esigenza e fare in modo che diventi realtà
E qui veniamo nella nell'altro ordine di problema ovvero la cosiddetta riforma della governance oggi credo che stiamo discutendo soprattutto di quello anche qui colgo finalmente un punto di contatto tutti tutti vogliamo cambiare la Governance Hillary vogliamo riformare la RAI non c'è un partito da quello che ho sentito in vigilanza che non è favorevole a a cambiare la governance della RAI faccio una battuta col collega Nishida anche il Pd che ha fatto questa legge oggi la vuole cambiare quindi siamo tutti contenti e quindi dobbiamo procedere a cambiare il punto è come cambiarla
Io ho sentito riportare la discussione esclusivamente la politica si la politica no la politica fuori dalla RAI la politica deve controllare la RAI
Io prima di arrivare a questo punto rifletterei un attimino sulla sull'attuale sistema di governance sulla natura giuridica che alla RAI
Perché questa riforma che oggi tutti vogliamo cambiare la riforma Renzi della due mila sedici credo che anche la collega de di d'Italia viva sia favorevole oggi a cambiarle quindi figuriamoci un po'quella riforma trasformato la RAI
In un ircocervo cioè oggi parliamo di azienda ma la RAI ad aprire un'azienda perché per certi versi più che un'azienda sembra essere un ministero cioè quando parliamo di ente di diritto pubblico e la caliamo poi sul mercato oggi che non siamo più ai tempi dello Stato imprenditore
Siamo ben lontani da quei tempi che sono totalmente superati da tutti i paradigmi di mercato
Oggi la RAI ha oggettivamente delle difficoltà a rimanere sul mercato con quella forma giuridica
E però ci deve stare e da una parte deve fare il servizio pubblico ecco io credo che prima ancora di parlare della presenza della politico meno anche su questo poi dirò due parole
Noi dobbiamo innanzitutto intervenire sulla riforma della governance perché se vogliamo come io penso debba essere che la RAI
Sia una vera azienda occorre partire dalle basi ovvero riformare la governance e adeguare la struttura aziendale al passo dei tempi per permetterle
Di rimanere sul mercato e di affrontare anche le sfide dei competitor che non sono soltanto l'IDV lineari ovvero Mediaset la sette eccetera eccetera ma sono anche quelli di cui sopra ovvero gli over the top le grandi piattaforme quindi il primo passo da fare è sicuramente quello poi possiamo discutere se anziché l'amministratore delegato mettiamo il direttore generale o lo chiamiamo come vogliamo quello secondo me incide molto poco
Però è importante concepire una nuova struttura aziendale che possano andare a rispondere alle esigenze del nostro tempo
Dopodiché politica Sico politica no
Attenzione qui quando parliamo di politica e Rai io non penso tanto alle ingerenze della politica in RAI che ci sono sempre state per carità ma non credo che sia quello il il cuore del problema
Oggi tirchi parla di Tele Meloni chi parla di una tv non pluralista non dice il vero c'è un racconto totalmente viziato
Ed è viziato perché poi ce lo dicono i dati perché ricordiamoci perché al di là delle opinioni al di là delle narrazioni che si possono fare ci sono poi i dati c'è l'istituto di Pavia quello deputato a controllare che la presenza della politica
Né nei canali di informazione e in RAI sia comunque equilibrata andiamo a vedere i dati andiamole a leggerli prendiamo gli ultimi due mesi di riferimento senza andare indietro ma vedrete che c'è una coerenza totale
A ottobre in tutti i TG in tutte le testate giornalistiche RAI la media ci dice che il primo partito più presenti e RAI è il partito democratico
Poi c'è Fratelli d'Italia poi c'è il Movimento cinque Stelle poi la lega poi Forza Italia e poi mano mano tutti gli altri
E anche a settembre così la politica più citata in RAI nel mese di ottobre nei canali nel nei telegiornali Eli Yishai addirittura prima di Mattarella
Quindi io non vedo sinceramente questa delle Meloni o meglio fa sicuramente comodo raccontare che oggi c'è un governo che non ci piace che quindi da a condizionare la RAI
Ma poi la realtà è tutt'altre ce lo dicono i dati ce lo dice un istituto indipendente che fa quel lavoro da sempre
Quindi non è vera questa narrazione ditele Meloni
Piuttosto è vero che magari c'è una presenza politica il RAI che si è sedimentata nel corso del tempo e che quella sita scardinata perché la Rai gode di grandissime professionalità quando si parla di servizio pubblico apro questa parente sì
Parliamo sì del bisogno dell'informazione il bisogno di dare un servizio aggiuntivo ai cittadini di andare anche a consegnare all'ultima casa più sperduta nella montagna il segnale televisivo per permettere al cittadino di essere informato ma servizio pubblico secondo me e anche quando dei grandi eventi che abbiamo visto
Quest'estate come gli Europei di calcio come le Olimpiadi vengono trasmessi dalla RAI dal servizio pubblico e perché li trasmette la RAI noi trasmettono le altre tv perché sono eventi che costano tantissimi soldi
E nessuno vuole investire in un evento che costa tanti soldi se poi ovviamente non ci va guadagnata re e la RAI non ci guadagna da quegli credenti eppure sono eventi di massa gestiti con una professionalità unica ma perché sono stati dei grandi successi della RAI e che proprio la RAI ha delle grandissime professionalità però poi ci sono anche purtroppo delle presenze in RAI o comunque del modo in di interpretare il servizio pubblico che è estremamente fazioso e noi dobbiamo liberare la RAI dalla faziosità ci sta che un conduttore abbia simpatia destra piuttosto che a sinistra ci mancherebbe altro
Però la professionalità impone è che ad esempio quando si fa una rassegna stampa come accaduto proprio di recente all'alba mentre si commentavano le elezioni americane proprio per rimanere
Nel tema che è stato più volte toccato abbiamo conduttori non sono venuto qui a puntare il dito contro nessuno non lo voglio fare quindi rimango assolutamente nel generico abbiamo un conduttore che dal servizio pubblico diceva questa vittoria è inquietante
Ecco allora io me lo aspetto che e unicità Bonelli
E e magari altri indicano la vittoria di Trump è una vittoria che mi inquieta per carità ci sta poi possiamo parlare io posso rispondere posso dire sì ogni volta che la sinistra perde le elezioni puntualmente si grida no all'autocrazia al pericolo
Democratico al fascismo che incombe per carità su questo noi ci confrontiamo ed è giusto così ma lo fa la politica
Quando lo fa un conduttore mentre sta beh leggendo la rassegna stampa mentre sta commentando dei dati e lì non ci siamo più perché lì tutti fuori indirizzare la platea ovvero i telespettatori dando un giudizio negativo che magari se lo fanno attraverso chi fa politica non attraverso il conduttore
Così come altre trasmissioni della RAI trasmissioni di inchiesta forse che una volta erano d'inchiesta oggi sono più che d'inchiesta sono trasmissioni di Teorema
Che vanno a individuare un argomento senza dimostrare nulla però gettano fango sull'avversario politico di turno lo abbiamo visto ecco quello è servizio pubblico
Anche autorevoli firme dal Corriere della Sera hanno contestato questo tipo di trasmissioni che vanno a gettare semplicemente fango animate soprattutto da dalla faziosità politica ecco quella è la politica che dobbiamo togliere dalla RAI
O meglio dove dobbiamo togliere la faziosità poi ci sta che racconto sia più indirizzato verso parte nazionale ma questa faziosità ai cittadini ha stufato perché ricordiamocelo la RAI viene sostenuta dai fondi pubblici dai cittadini che di tasca propria
Pagano il canone ogni mese anche qui dobbiamo dare garanzie alla RAI perché anche questo l'Europa ci chiede tra le tante cose che ci dice contesta anche il fatto che nell'ultima legge di bilancio sono stati presi quattrocento milioni da la fiscalità generale messi nell'azienda per coprire la riduzione del canone anche l'Europa ci contesta il fatto che così la RAI è sempre più dipendente dal governo
Perché si è abbassata il canone poi andate a prendere dalle risorse della fiscalità generale un governo domani può decidere di aumentare no oppure di diminuire quelle risorse la RAI è sempre più dipendente dal governo anche questo ci contesta l'Europa ma dobbiamo dare certezze a questa azienda
Dobbiamo dare certezze nella riforma della governance di metterla in condizioni di espletare nel miglior modo possibile il servizio pubblico
E siccome parliamo di soldi città dei cittadini
La commissione di vigilanza e il Parlamento hanno il dovere di vigilare così come accade su ogni struttura
E Società dello Stato che comunque partecipata direttamente o indirettamente dai cittadini dobbiamo mettere in condizione l'azienda di farlo
Ma dobbiamo anche mettere in condizioni questa azienda di crescere e as affrontare le sfide di questo tempo adesso chiudo Barbara divieto crolla
Con la microfono Protheroe interrompermi mi fermo qui anche perché il discorso continuerà sicuramente in commissione di vigilanza dove mi auguro mi auguro e qui faccio un appello
A tutti gli esponenti anche della vigilanza anche dell'opposizione che si torni a lavorare in un clima sereno
E per fare questo io credo che sia fondamentale e dimostrare anche serietà e attaccamento alla maglia se vogliamo bene alla RAI di mettere in condizioni la RAI di avere un presidente
Perché quello che stiamo vivendo nelle ultime settimane
è un po'forzato io credo che si è tirato un po'da tutte e due le parti ci mancherebbe si è tirato un po'troppo la corda
E arrivare in questa situazione di stallo non fa bene a nessuno credo che tutti debbano fare un passetto avanti dimostrare responsabilità
E tutti i senza che nessuno annunci che si tira indietro andare in Commissione di vigilanza e votare e dare alla RAI un presidente perché non è possibile che un'azienda rimanga ostaggio oggi si della politica perché antepone il suo interesse rispetto a quello dell'azienda grazie
Grazie io gli ha rimproverato i bravo a fare la domanda cercando di puntare sessione sintesi Rispetto accidia risorse perché è normale che vengano delle riflessioni politiche a ciascun
No degli esponenti ma io voglio ritornare ripongo la domanda quindi visto che ciascuno di noi trova delle imperfezioni
O delle eccellenze in questa RAI che è comunque da aiutare perché conveniamo tutti che il servizio pubblico si serve il servizio pubblico ha bisogno di risorse stabili eccitante
Come ci immaginiamo il CDA
Do la parola al senatore Nishida del PD
Grazie proverò a fare le conclusioni che capite bene saranno volto difficile quello che aspettano i giornali che noi oggi non troviamo almeno un minimo comune denominatore e quindi più di un utile che ieri lo troverò qualunque cosa tu dica
No allora intanto anch'io ringrazio Barbara per avere tutti coloro che hanno organizzato questa iniziativa penso che questo debba essere la prima di un di un di un percorso di una serie di iniziative
Aperti aperte dagli esperti la società civile alle esperienze internazionali per arrivare ad un traguardo che quello che ci interessa tutti e cioè di una nuova di una riforma della governance della RAI di un nuovo assetto e dirò adesso qual è dal nostro punto di vista ma in generale la cosa importante non è innamorarsi dei modelli perché ognuno si fa il suo preferito una cosa importante e innamorarsi dei principi e degli obiettivi
E avere una convergenza su questi il principe gli obiettivi possono essere soltanto due cioè il concetto dell'autonomia e il concetto della indipendenza spesso sono confusi
L'indipendenza è spesso un fatto formale e l'autonomia non esiste l'autonomia nel senso come dire originario significa capacità di darsi delle regole di assumere anche una responsabilità su queste regole poi c'è l'altro pezzo da quello della rappresentanza
E qui io non voglio entrare nella questione diciamo della rappresentanza non abbiamo fatto una proposta che è una proposta che si basa su quello che è il modello più pensato poi torno tra un attimo a spiegare perché dal nostro punto di vista sotto il profilo dell'indipendenza e dell'autonomia che il modello anglosassone
E un modello che non è semplicemente una scelta dal punto di vista internazionale perché è una scelta coerente
Con l'evoluzione regolatoria che dovete ascoltato anche oggi a proposito del fatte ma in generale di tutta quella che è stata l'impostazione della costruzione regolatoria
Del sistema radiotelevisivo e di mercato in Italia quando noi abbiamo come dire dato vita all'Agip comma nel mille novecentonovantasette noi abbiamo disegnato quello autorità esattamente sul modello dell'Ofcom
Cioè un'autorità convergente convergenti significa che sebbene partisse da due settori diversi televisione e telecomunicazioni si rendeva conto che alla fine si sarebbe arrivati
Ad un mondo di regolazione dei contenuti
E quel tipo di impostazione dal punto di vista regolatoria stata avuto un'altra evoluzione sempre nel modello anglosassone perché ha fatto sì che alla fine molti dei poteri che aveva la commissione parlamentare come la nostra Commissione parlamentare di vigilanza
In realtà sono stati trasferiti all'autorità indipendente è stata creata una Fondazione a questa fondazione Zidane
Una come dire azionariato degli asset che appartengono a società di servizio pubblico ovviamente una fondazione pubblica
E che però è una fondazione come meccanismo di autonomia e sulla quale poi ovviamente si può decidere chi deve fare poi le diverse nomine eccetera eccetera
Noi stessi dentro il partito democratico abbiamo presentato disegni di legge diversi perché diciamo dico spiego perché perché sono disegni di legge che abbiamo presentato all'inizio della legislatura
Ciascuno di noi individualmente dopodiché adesso quando è partita la discussione passiamo partendo da qui dal dai modelli che abbiamo ma non è che noi ci presentiamo in un dibattito per dire questo il modello o o questo niente ovviamente partiamo dei principi noi teniamo moltissimo il principio dell'autonomia
Perché al principio dell'autonomia che deve essere anche un principio di responsabilità proprio perché l'autonomia permette di avere un progetto industriale
Di a vere e di pretendere l'avete detto mi sembra Maurizio l'abbia detto e l'ha detto anche buon entra l'avrebbero detto un po'tutti cioè di avere un periodo congruo di stabilita finanziaria che permette a questo soggetto di poter far cioè impensabile sia come livello di risorse sia poi dirittura come livello temporaneo pensare che si possono fare investimenti duraturi quando mai almeno un orizzonte d'investimento di cinque anni l'autonomia significa anche un pezzo che non viene risolto emerso nel dibattito per un soggetto che l'autonomia di muoversi
Sul mercato da quale punto di vista dal punto di vista dell'aggregazione della selezione dei contenuti di joint ventures che si possono fare di capire come valorizzare nell'economia digitale
Mi il dato di capire come rappresentare al meglio la società quindi da questo punto di vista noi puntiamo a quel modello perché pensiamo che sia l'ultimo pezzo di una storia che ha una sua coerenza una sua origine e che quella con la quale abbiamo costruito il disegno regolatorio in Italia negli ultimi anni
Riteniamo che sia importante fare questa riforma
Il motivo per cui noi abbiamo assunto alcune decisioni
Pubbliche recentemente è stato esattamente per questo fine per fare anche e segnare una pressione politica su questo in relazione al particolare alle piramidi affido Markt che rappresenta una novità la quale vogliamo aderire non entro nelle questioni diciamo così
Di polemica politica perché non è questa la sede ma voglio tornare su due punti e poi concludo il primo punto a che cosa serve il servizio pubblico se serve ancora
Siamo d'accordo che esiste ancora io ci voglio arrivare da una prospettiva diversa
Quando è nato il servizio pubblico nasceva fondamentalmente in tutto il mondo come sapete
Per ragione di scarsità frequenziale
Nel senso che alla fine con pochissime frequenze pubblica dedicate alla televisione la televisione non poteva che essere pubblica perché era un monopolio
E nel mondo abbiamo avuto diverse esperienze di servizio pubblico cute anche diversi meccanismi in qualche modo ti controllo e pensate negli Stati Uniti che oggi tornano Cerro il grande dibattito che il nuovo John Stewart mine che si chiama Eaton maschi secondo me dice
Non ho il tempo qua di approfondire vi rimando quanto ho scritto prima di essere in Parlamento
Sul tema del del pluralismo che la libertà di espressione e e del web
Però
Negli Stati Uniti prima della par condicio c'era una cosa sia la fairness doctrine un che diceva siccome le frequenze radio e tv sono molto scarse
Un conduttore televisivo quando interviene deve assicurarsi di essere fare cioè tempi su ogni tema di cui si occupa rappresentare tutti i punti di vista della società
Questa cosa è fallita perché evidentemente a un certo punto siccome poi c'erano delle responsabilità
Se non se non utilizzabili la fairness Docking che era controllata dal regolatore americano
La responsabilità era tu allora molti dei personaggi diciamo che facevano questa attività di informazione a un certo punto hanno detto preferisco non subire il rischio e quindi direttamente di questo argomento non parlo
Perché altrimenti dovrei invitare talmente tante persone
E si è passato un altro modello che è quello che poi vigente che il modello messo della concorrenza cioè garantiamo il pluralismo non dentro le trasmissioni ma dando la libertà di scelta agli utenti e quindi l'idea di avere più concorrenza quindi più spazio frequenziale
Più possibilità diciamo di avere mercato e il mercato avrebbe garantito la concorrenza attraverso la libertà di scelta dell'utente che col telecomando poteva farsi una sua propria idea
Se seguiamo questo modello che quello da cui siamo nati da cui partiamo vado a concludere
Non la risposta alla domanda abbiamo bisogno il servizio pubblico dovrebbe essere negativa
Perché siamo ricchi cioè perché se choc che ha ha ASPA ha spinto l'evoluzione diciamo così del pluralismo è stato il mercato cioè la variabilità di fonti informative dal lato dell'offerta oggi noi abbiamo il massimo grado di offerta di informazione che il mondo e l'umanità abbiano mai esperito
Quindi se è quello l'approccio la risposta deve essere non abbiamo bisogno di alcun servizio pubblico
Il problema è che in questo cambiamento dell'ecosistema informativo
Quello che è accaduto che adesso abbiamo un eccesso di offerta di formazione un caos informativo e che quindi il problema del diritto all'informazione si pone esattamente come hai detto tu come avete detto voi dal punto di vista selettivo della qualità
E quindi questo significa che il problema è garantire sempre la libertà di scelta ma attraverso una capacità della domanda di poter arrivare all'informazione che per che il soggetto che lei cerca siano rilevanti
E quel mondo come tutti avete detto il mondo del web
è un mondo che come sappiamo bene produce Camera ed ecco attività di specchio riflessioni Ap disinformazione non apro la questione perché non c'è tempo diciamo di Long maschera
Che ha letteralmente mandato a quel paese Bretton quindi quando noi oggi parliamo delle messe delle mafia
Abbiamo il Gsi
Diciamo
Significa che dobbiamo provare a regolamentare ma lascia le facciamo facciamo un'altra cosa invitava i romani facciata procure generali facciamo altre strade generali
Uniti però il tema quindi è che c'è una scarsità al non dal lato dell'offerta informativa ma dal lato della domanda tantissimi studi ci dimostrò che il problema che noi abbiamo di fronte al caso informativo e come fare a scegliere allora lì nasce una nuova base motivazionale
E di razionale pelli servizio pubblico aiutare a creare un'agenda di quali sono le agende di dibattito rilevante nella società
Invitare e i rappresentanti della società tutti non solo quelli eletti dal Parlamento
A ad essere presenti dare una rappresentazione di ciò che è la Società quindi non uno strumento che educa e che corregge la società ma uno strumento che cerca di comprenderla e di rappresentarla e quindi anche rappresentando la diversità che si muove nella società
E questo lo si può fare soltanto se c'è una missione di servizio pubblico perché il mercato che si muove attraverso le bolle attraverso la profilazione
Attraverso l'idea di raccontarci un mondo che somiglia sempre di più a quello che tu desideri non può essere servizio pubblico allora c'è bisogno di servizio pubblico
E c'è bisogno a nostro avviso anche di una capacità e ho finito di una capacità del servizio pubblico di avere la caratteristica di rappresentazione di rappresentazione democratica ora questa storia del diciamo che ovviamente deve essere il Parlamento a farlo io non ho problemi a riconoscere che il Parlamento è importante non vorrei perché sento un po'di spinta retorica eccessiva su questo che tutto quello che non è direttamente indicato dal Parlamento perda per definizione
Le caratteristiche di democrazia perché allora questo significherebbe che una parte rilevantissima degli enti istituzionali di vario tipo che noi abbiamo non hanno questa caratteristica ne possiamo discutere
Io non penso che noi dobbiamo partire dicendo dobbiamo difendere il parlamento perché può essere perché potrei citare altrettanti esempi invece anche per la mia pregressa esperienza altrove
Che dimostrano come in realtà non si riesca a fare questo
Quello che io ritengo che sia importante e invece stabilire i principi gli obiettivi che cosa vogliamo perché lo riteniamo utile perché lo riteniamo importante e poi sulla questione della libertà della faziosità secondo me non ci possiamo anche trovare d'accordo perché la faziosità secondo me è nemica della verità del servizio pubblico solo una battuta e finisco sulla dibattito che ho visto prima poi ho dovuto rispondere una telefonata
E hanno ragione tutti i giornalisti di vario colore politico quando come dire accusando il mondo politico
Diciamo di di di utilizzare male di aver utilizzato anche in passato molto male l'esempio del panino e la cosa un po'più mediante dove ti chiedono di fare una dichiarazione per sei secondi
Però c'è una responsabilità che abbiamo potuti una delle cose che io non sopporto più da cittadino
è l'idea che il dibattito politico fra la posizione della destra e la posizione della sinistra me la devono fare in televisione
Dei giornalisti quella che si chiama opinione eccetera Tydfil per cui ognuno interviene a difendere gli altri per cui esse sbaglia la politica quando si occupa dei giornalisti sbagliano anche i giornalisti quando si dimentica o il giornalismo e fanno solo politica
Grazie io ho prima di salutarmi perché vedo che sono soli sugli attenti per partire dobbiamo fare è una micro sintesi perché mi sembra solamente dovuto ma sarò veramente brevissima
Allora il metodo si può trovare ci si può parlare quando si alza il livello e si abbassa la polemica
A parte qualche polemica rapporto quindi o di contraccambio dico difendo il giornalismo d'inchiesta anche su quel profilo perché è venuto fuori più volte oggi ma ha tolta quest'
A micro polemica che può anche starci però era giusto anche che qualcuno dicesse il contrario
Il contrario no noi noi noi politici e le istituzioni oggi dovevamo soltanto ascoltare ma non importa il metodo si può trovare questa è la nostra il nostro modo di dialogare stare tranquilli va bene vuol dire che siamo in salute se litighiamo
Ma abbiamo detto delle cose invece in comune questo mi interessa molto
Siamo tutti d'accordo che il servizio pubblico serve sì ci crediamo e riteniamo che debba essere pubblico dico delle cose che probabilmente e spero condividiamo tutti forse però bisognerebbe e questo è un nuovo elemento che è venuto fuori in questa di Generali mi fa molto piacere ragionare sulla sua natura giuridica di questo non avevamo mai parlato non è M emerso mi pare in alcuna
Proposto forse sia a me sfugge ma quindi mettiamolo sul tavolo quindi grazie per questo contributo che mi sembra va be'da tutti interessati a capire quindi come possiamo fare proprio per aiutare la Rai a essere sul mercato visto che deve comunque preservare il suo ruolo di servizio pubblico
Il parlamento al centro mi sembra la una condivisione
Purché non ci sia l'esecutivo di turno il governo di turno quindi il Parlamento si
Però va un attimino ragionato su come questa presenza non sia assolutamente la presenza della maggioranza di turno ma una rappresentanza
Di pluralità
Un CDA che possa durare più di tre anni lo possiamo immaginare come punto di partenza non stiamo definendo quale linea in assoluto ma un CDA che almeno duri cinque anni come un piano industriale forse potrebbe essere un altro micro punto di partenza dal quale iniziare un ragionamento condiviso servono risorse questo ce lo stiamo dicendo tutti e servono stabili
Allora
Prescindendo questo invece lo propongo io e lo metto così sul tavolo ma può essere aperta a qualunque altra riflessione visto che o cannone o fiscalità generale sono comunque risorse che possono essere non Sempre modificate dalle leggi di bilancio il punto è se le vogliamo stabili queste risorse una volta che decidiamo quanto si potrebbe ipotizzare l'idea di inserirle nella concessione così almeno nella concessione quella cifra è stabile e non ci possono essere leggi di bilancio che cambiano possono solo aggiungere al massimo prescindendo poi dal ragionamento che si fa fra Cannone
E né fiscalità è è un esempio ce ne potrebbero essere altre per dirci come li cristallizziamo delle risorse che non si cambino ogni anno mettendo in crisi una governance e mi sembra di capire che investire sul digitale è evidente a tutti anche ascoltati Pannella che non è un'opzione ma è assolutamente urgente perché dobbiamo aiutare la Rai a diventare una digital Media Company ed essere all'altezza dei tempi io vi ringrazio per essere stati presenti a questo Pannella ringrazio tutti
Speriamo sia solo l'inizio speriamo che sia solo l'inizio
Ministro