Conferenza stampa di presentazione del "Manifesto del buon lavoro"

Io a questo incontro in attesa che anche i relatori istituzionali ci raggiungano
Ringrazio tutti della partecipazione
Questo incontro all'occasione di presentare questo manifesto del POR lavoro che è stato prodotto
Fra la Compagnia delle opere il Meeting di Rimini a seguito di una serie di incontri e riflessioni che durante questi anni si sono
Poste all'interno di un dialogo fra imprenditori manager e lavoratori
Abbiamo osservato tutti che dopo che negli ultimi anni
La priorità del lavoro ha perso no quell'importanza per cui si sacrificata tutto senza farsi troppe domande simili lavorava
In un grande quantità di ore che in grande quantità di giorni senza che questo diventasse un problema negli ultimi anni invece hanno ripreso importanza altri aspetti della vita e quindi la domanda per cui valeva la pena
Sacrificare così gran parte della vita lavoro sia riposta
Se riposta come domanda sia per chi i prigioni che arrivavano a lavoro ma anche perché il lavoro lo fa per tanti anni
E questo richiede una dimensione di consapevolezza sul senso del lavoro che riguarda non solo chi pone la domanda ma anche chi è dalla parte opposta quindi imprenditori e manager
Questo ha provocato tutti ha provocato tutti e sono iniziato una serie di dialoghi di incontri che hanno visto all'interno de la Compagnia delle opere del meeting questo tema essere molto
Dibattuto provocato
Abbiamo approvato alla fine di questa traiettoria fare un documento a fare un documento che potesse riassumere questi aspetti quindi una verifica del contesto un fattore ideale ma anche alcune azioni operative che abbiamo conservato sia all'interno della società civile da proposte di soggetti vicini a noi sia all'interno di
Questi di proposte che arrivavano da questi dialoghi
Invidiabili questo manifesto non è un'idea conclusiva ma è proprio l'idea di l'ingaggio di un lavoro di un ingaggio di una maturazione di questo percorso vogliamo che lavoro il senso del lavoro ritorni al centro del dibattito
Che affrontiamo come imprese come istituzioni la forma di questo incontro rappresenta questo cioè noi oggi abbiamo a questo tavolo e se le istituzioni
Che le forze sociali che gli imprenditori che osservatori scientifici e vorremmo oggi fare qui storia per vedere proprio come iniziare questo dialogo sul senso del lavoro
Io farei ringrazio la presenza del viceministro Maria Teresa Bellucci
E e inizierei dibattito da Francesco Seghezzi mediata
Si sente sì buongiorno a tutti grazie casa comune dell'opera di aver coinvolto Adams siamo come supporto scientifico nello scrivere questo questo documento prestato per l'occasione per fare un po'il punto di una serie di
Di riflessioni che stiamo portando avanti
Per col metodo che il presidente ricordava adesso cioè cercando di di ascoltare partire un po'da quelli che sono i bisogni e le novità che stanno emergendo perché siamo in una situazione di cambiamento che non pretendiamo da osservatori scientifici di di legge pienamente anzi più ascoltiamo
Capiamo io ho il compito di produrre un po'il contesto intorno al quale si è mosso questo
Questo documento mi muovo dato le considerazioni di ordine generale la prima o poi quantitativa cioè noi oggi siamo in un contesto storico in cui c'è una crisi dell'offerta di lavoro ci siamo sempre occupati della crisi la domanda
Oggi siamo in una smorfia le difese l'offerta che è esattamente l'opposto è qualcosa che non avevo siamo abituati
Infatti che ci sta cogliendo particolarmente impreparati clade manifestazioni concrete che vediamo tutti i giorni la prima l'aumento del turnover il fatto che le persone oggi si dimettono molto di più cambia lavoro molto di più
Abbiamo parlato per un annetto dichiari dimissioni con questa un po'retorica quasi romantica del mollo tutto e vado sopra spiati sull'America real-time molto più concreta cosa c'ero io c'abbiamo molte molti meno lavoratori che potevo potenziali lavoratori soprattutto a causa di una fenomeno demografico di
è innegabile tali per cui c'è molta più concorrenza entra nel mercato c'è oggi è più facile
Cambiare lavoro oggettivazione d'altra parte sotto due profili che hanno
Certe competenze riconosciute ma era tale che anche neanche proprio sull'atto per potersi se c'è un tarata il settore della ristorazione schiera logistica ad esempio a cui stiamo assistendo per cui diciamo che cambia cambia non si cambia lavoro molto più facilmente
Senatrice
E
E questo in qualche modo incide quotidianamente in quello che le imprese si trovano a vivere perché hanno persone a Castano
Molto poco da loro sono molto tentata dell'andare via e perché c'è una concorrenza sui mercati che assolutamente crescente e questo è lo scenario che non ci porteremo dietro i prossimi anni qualche stima dice che
Ventotto mila e quaranta ci saranno due virgola due milioni di occupati meno in Italia dati dal calo demografico quindi la concorrenza sul mercato sarà sempre più
Questo si unisce al fatto che nel frattempo i lavoratori siamo che ne esistano questo che che sono un po'meno del passato Ando un'idea del lavoro un senso del lavoro la percezione lavoro che come si diceva prima è molto diversa rispetto al passato
è come se una certa delusione degli anni ottanta e novanta del lavoro come
Dopo il crollo delle grandi tipologie di lavoro come quella cosa che rimaneva per realizzarsi cioè io con la voce realizzato lavoro
Porta a casa non soltanto lo stipendio fatte in qualche modo un uno ruolo ove la Società un mio opposto
Pian piano sia diventata sempre una dinamica otto individualistica cioè io lavoro è il posto dove devo dimostrare quello che valgo devo dimostrando agli altri a me stesso io ho dei parametri per dimostrarlo che sono la posizione che o lo stipendio che no livello applicativo
Ecco diciamo che dopo il comitato questa questa narrazione è un po'caduta sono emerse tutte le criticità di fondo di questa di questa dinamica e quello che è rimasto una grande disillusione nei confronti del lavoro per cui siamo il più lontano possibile cioè lavoro diventa una cosa che si ci tocca fare ci tocca fare dei momenti in cui non viviamo
Perché quest'ansia grande che ci portiamo anche dietro
Ci protratte volta vive e lavora in modo negativo agli annunci son tante ricerche dove dicono che il la percentuale di Born auto di depressione centralità del lavoro
Proprio per questa ossessione del fatto che la voce ha l'unica cosa di cui si valuta se il c.t. della vita i dieci uno dieci
E in qualche modo cose lette è stata in parte deleteria
Però l'obiettivo di questo documento non è stato partire da queste considerazioni die
Questo è mettiamoci il cuore in pace ma è stato dire questo è prendiamo l'occasione per capire che cosa ci interessa invece rispetto alla riscoperta di quello che continuiamo a pensare che sia
Un valore un senso del lavoro
Perché impedito che devono porsi questo tema qua cioè davanti al fatto che ci sono meno lavoratori
E loro devono accaparrarsi migliori tenerli motivarli
Bisognerà pur capire qual è un modo questo sì e interni diciamo così funzionali sia per il fatto che ci teniamo a a valorizzare il lavoro come qualcosa che non sia unicamente inquadrato in una riduzione un po'economici se il fatto che lavora e lo stipendio al numero di ore che lavori la produttività eccetera c'è per cui l'obiettivo un po'nel documento è che davanti a queste provocazioni più quantitative cioè meno lavoratori
Il più qualitativa e cioè il fatto che il senso del lavoro stia pian piano il valore del lavoro stia pian piano scendendo diciamo così le classifiche delle priorità con cui una persona pensa di realizzarsi
Chiedersi se c'è ancora spazio invece per una dimensione del lavoro che sia diverso e siccome sì il sito dove ci sono tutta una serie di modalità con cui e in qualche modo aiutare che qui tutto ciò che già accade per cui il documento così conclude con una decina di punti molto concreti che poi possono essere adottati dalle singole imprese nei singoli contesti a seconda dei bisogni delle strutture delle modalità ma con l'obiettivo di dire mostrano sabato davanti a una fuga dal lavoro passano davanti a una grandissimo il porsi due domande di senso ed è davanti all'aliquota sui quattro ma adesso vogliamo starci non vogliamo dire no
Automaticamente questo caso domani si svolge che lavoro sta in qualche modo declassando ma che cosa chiede oggi
E e probabilmente chiede basta insomma
Un punto di partenza che l'abbiamo messo di riscoprire che lavoro a un valore per la persona integralmente quindi non soltanto per i suoi aspetti economici e ha un valore per la società
Cioè il e la domanda della domande che c'è oggi davanti di di chi lavora è che senso ha quello che faccio io rispetto al mondo è stata un mondo che sta cambiando
Questo mondo che non capiamo esatto modo che che va in direzioni che appunto dove a volte uno non si sente protagonista sì ma non poté ci fa niente la mente di fiori della storia che sono così fatti invece
Comunque essere protagonisti di quella su come riscoprire che
Il proprio lavoro nel proprio piccolo nel nel singolo aspetto che uno fa possa avere uno spazio nel mondo possa creare valore non sottratte all'azienda in primo luogo e per tutti in secondo luogo per fare questi sono una serie di elementi su come si lavora pensa tutto il tema della partecipazione in cui il nuovo su cui nuovo la parola a
A Gigi sbarre di fianco mette a
Proposto il separatismo e una un inizio devono al più su questi cioè il modo in cui si lavora il modo in cui vengono coinvolti i lavoratori d'un elemento da non possiamo chiedere sempre di più a lavoratore senza che questo venga poi effettivamente coinvolto decisioni anche organizzative
Perché c'è un valore della creatività che le persone possono portare delle idee che possono portare dell'esperienza del bagaglio che hanno con loro che possono portare all'interno
Del contesto in cui lavorano cioè un modo di intendere il Wi-Fi che non è soltanto economico ma il sostegno a tutta una serie di esigenze delle persone cioè un modo di intendere gli accordi tra la vita e il lavoro che non è soltanto quello di cercare con le pinze di ricostruire un bilanciamento tra la vita e lavoro ma del fatto che ciò che è bello della vita posso entrare la voce e Riva del lavoro possa dire qualcosa con la vita al di fuori per cui ci sono tutta una serie di sfide riproviamo elencare cave sono storicamente nella parte finale del documento
Che vogliono essere un tentativo non solo li sprona con tanto di risposta di I Pardi Bossi insieme cercai declinarla in qualche in alcune proposte concrete questa domanda cioè del fatto che il lavoro
Possa avere oggi un senso che probabilmente non è quello che che nella forma abbiamo in mente
Tipicamente in qualche modo ma che allo stesso tempo quello marxista riponendo con forza oggi il desiderio anche
Dell'in paese la coppia aveva poi da quello abbiamo capito il nostro coinvolgimento come quello di mettersi insieme per cercare di rispondere a questo grazie
Grazie Francesco chiederei alla senatrice Licia Ronzulli vicepresidente del Senato di faccio un saluto
E la ringraziamo anche per l'ospitalità
Intanto
Buongiorno scusate per il ritardo mi scuso anche perché dovrò lasciare poco dopo la sala per un'altra per un'altra iniziativa
Tocca al microfono un po'
Intanto davvero desidero ringraziare e dare il benvenuto in Senato a tutti voi al presidente la Compagnia delle Opere Andrea Della Bianca saluto e ringrazio il viceministro Bellucci per la il suo lavoro e ringrazio altresì segretario della Cisal Luigi sbarra lo ringrazio per un approccio molto costruttivo seppure nella criticato per un approccio costruttivo da parte di questo sindacato e la ringrazio Presidente
Ringrazio anche il presidente Marco Bernardi di lumi ovviamente ringrazio tutti i presenti per essere qui i colleghi la senatrice mal pezzi
Grazie e quindi vorrei in cominciare con una frase attribuita ad Albert Einstein anche riallacciandomi alla relatore che ha appena finito di parlare quindi non tutto ciò che conta può essere contato e non tutto ciò che può essere contato conta questo vuol dire che molte volte i numeri non sono un unico metro per misurare il valore perché altrimenti poi si corre il rischio di perdere le persone
E come ci fa vedere il manifesto del bongo del buon lavoro che oggi ci propone Compagnia delle Opere il lavoro non può essere qualcosa che sta a parte
Della vita o dai valori delle persone
Il lavoro non è soltanto un'attività remunerativa ovviamente ma deve essere un'opportunità per crescere sia personalmente che socialmente e per migliorare il benessere della famiglia e della comunità
Questo si può raggiungere puntando sulla qualità che spesso non soddisfa le aspettative e i bisogni di chi vive il lavoro come una fonte di stress e di disagio
E nel vostro manifesto si dice chiaramente che sebbene una sia una priorità per giovani e meno giovani il lavoro può anche portare a problemi psicologici causati
Non soltanto dall'ambiente circostante ma anche dalla mancanza di stimoli di prospettive per
Me il Born alta appena citato
E davanti a noi si presenta una grande sfida una sfida che ci chiama ad unirci istituzioni in prese associazioni di categoria
Al momento è il momento di ripensare i modelli organizzativi affinché ognuno di noi possa sentirsi davvero rafforzato nella propria libertà e nelle capacità di dare il meglio disse siamo tutti parte di questo cammino
Per questo il principio di sussidiarietà è fondamentale
Ed è un valore che personalmente ho sempre sostenuto perché è alla base di un modello che riconosce il ruolo vitale delle imprese
Del lavoro e anche delle istituzioni
E stiamo parlando di un pilastro essenziale per costruire relazioni relazioni virtuose in cui ognuno di noi
Contribuisce con le proprie risorse e competenze al benessere collettivo dobbiamo affrontare le sfide di una società in continue evoluzione senza mai dimenticare i bisogni umani che ci uniscono
E oggi più che mai abbiamo il compito di costruire un mondo della common mondo del lavoro in cui nessuno debba rinunciare ai propri sogni per o sacrificare la propria famiglia
Ed è qui che entriamo in gioco noi come rappresentanti delle istituzioni
Però sarò tra affrontare
L'inverno demografico che stiamo attraversando
Ma anche per garantire alle donne gli stessi diritti degli uomini il diritto di lavorare di costruire la propria indipendenza economica di non subire l'umiliazione di dover restare a casa rinunciando alle proprie legittime aspirazioni
Ogni donna che è costretta a scegliere tra famiglia e lavoro rappresenta per noi una sconfitta per tutti noi inoltre se abbiamo più donne attive nel mondo del lavoro alle stesse condizioni degli uomini possiamo eliminare quel gap di genere
Che ancora frena la nostra società e questo permetterà a più copie anche di realizzare il sogno di formare una famiglia
E semi e così Incesso un piccolo passaggio politico
Così come la scorsa legge di bilancio anche in questa il nostro focus è sulle donne
Attraverso incentivi fiscali come l'esonero di contributi fino a seicentocinquanta euro al mese per ventiquattro mesi per le imprese che assumono donne il potenziamento del congedo parentale
Per l'aumento del bonus asili nido che ora arriva fino a tre mila seicento euro all'anno per le famiglie con un ISEE inferiore ai quaranta mila euro e ovviamente non dimentichiamo il bonus mamma per le lavoratrici dipendenti Ottone con due o più figli
E perché ha un reddito massimo di quaranta mila euro
Ecco cosa intendiamo quando parliamo di uno Stato che ascolta i bisogni dei suoi cittadini che cerca soluzioni e con il marito i vari all'interno di una società e di conseguenza nel mondo del lavoro e vogliamo un mondo del lavoro aperto inclusivo accogliente
E solo seguendo questa strada che potremmo rendere l'Italia un Paese in cui il buon lavoro diventi la norma e non l'eccezione
E dove la soddisfazione lavorativa non sia solo un concetto astratto ma una realtà concreta che tenga conto delle difficoltà delle necessità e delle ambizioni della vita delle persone
Al di là dei singoli provvedimenti sono convinta che il nostro compito sia quella di sostenere tutte le iniziative come quella che presentate oggi che promuovono un nuovo modo di intendere il lavoro e l'impresa sono certa che questa conferenza stampa rappresenti l'inizio di un percorso che saprà ispirare Impresa e istituzioni a collaborare verso un modello di lavoro e di impresa rinnovato che possa affrontare le sfide del nostro tempo
E garantire alle future generazioni una società più giusta dinamica
In cui lavoro diventi davvero una fonte di sviluppo economico e sociale io vi ringrazio e ringrazio davvero tutti le persone che interverrà dopo di me e grazie per il vostro impegno sempre
Grazie dice presidente
Francesco Seghezzi appunto riprendeva come di imprenditori non possono non interrogarsi su questo tema
Il vicepresidente la senatrice Rizzoli adesso ricordava come appunto la sfida che il luogo del lavoro il mondo del lavoro diventi un fattore di relazioni virtuose
Che
Per le quali si riesce a che sta davanti alle necessità della vita delle persone e per cui io vorrei subito
Chiedere a Marco Bernardi presidente di Lumia come un'azienda oggi affronta questo tema sia in termini di sfida culturale che indicazioni necessarie
Un giorno
Sono tutti innanzitutto grazie per avermi dato ancora una volta la possibilità di riflettere su queste tematiche che hanno animato e animano la discussione il dialogo
All'interno della nostra azienda da sempre da quando è nata circa quattordici anni fa devo dire che non vi è l'obiettivo di questo manifesto particolarmente ambizioso cioè pone la tematica del lavoro
A un livello piuttosto alto per cui come esse si richiedesse una premessa cioè una definizione di un atteggiamento di grande prudenza da vera perché se il lavoro lo affrontiamo in questa maniera qui significa che tocca elementi molto privati molto intimi delle persone che lavorano con noi perché come dice giustamente il manifesto stiamo parlando del lavoro come ambito in cui uno può giocare la soddisfazione disse quindi la capacità di esprimersi in quello che e in quello che che sa fare
E d'altra parte come conseguenza indiretta come derivata seconda si potrebbe dire a che fare con il sostentamento di ciò che abbiamo di più caro
La famiglia i rapporti i figli ma anche come dire la capacità di perseguire le proprie passioni allora l'obiettivo alto
E le aziende non possono rispondere in maniera piccola come come dice Tolkien
Non si può rispondere a La sette con l'acqua di mare se non ci sono risposte facili non ci sono soluzioni magiche
C'è solamente un atteggiamento di prudenza di attenzione di delicatezza nell'entrare in un ambito molto personale che non si può invadere in maniera meccanica o violenta
Se pur partendo da premesse assolutamente giuste assolutamente giuste e corrette
Allora se questo è vero sì questo è vero allora il punto che mi illumina abbiamo in qualche modo scoperto in questi quattordici anni è innanzitutto il fatto di fare dei tentativi affrontare questo tema del lavoro innanzitutto avere un approccio al diciamo di di di grandissima attenzione al fatto di interpretare un'iniziativa che si fa come un tentativo qualche volta si sbaglia qualche volta sì va bene
E il punto di partenza nostro è stato quello di cercare di creare un nesso in quello che normalmente è clamorosamente diviso cioè tra il lavoro e la vita
Non è che si dice che la vita vera inizia il fine settimana o inizia alle diciotto quando quando esce dalla dal lavoro beh noi diamo pensiamo in qualche modo invece che questo non debba essere necessariamente vero Cipro si possa in qualche modo creare un ponte tra quello che si vive in azienda è quello che si vive fuori dall'azienda
Ecco allora che questo Obiettivo audace ha trovato in questo manifesto alcuni punti di corrispondenza ne sottolineo due facendo qualche esempio
Il primo ed è l'aspetto che mi ha colpito di più
Ecco trovato l'aspetto sicuramente più convincente e quello di individuare nel desiderio di costruire il punto centrale del buon lavoro
Questo è l'aspetto più convincente più vero normalmente si pensa che il desiderio di costruire sia una prerogativa esclusiva dell'imprenditore o del capo azienda
Invece non è così quello che non abbiamo scoperto in questi anni e che invece questo desiderio anima qualunque collaboratore che stia come dirà l'accoglienza in reception fino arrivare al grande dirigente quello che è emerso in questi in questi anni è che gli aspetti più positivi più proattivi all'interno delle risorse dell'azienda
Cadevano in quelle risorse in quelle persone che avevano in qualche modo capito meglio come il loro personale contributo partecipava
Alla costruzione dell'azienda in quanto tale credo ci ha colpito
E quindi abbiamo iniziato un lavoro su voi stessi cioè a quello della definizione per esempio in maniera più chiara più esplicita di quello che viene chiamato il parco uso dell'azienda il perché lo scopo dell'azienda
Ecco che l'esplicitazione di questo scopo l'audacia con cui si esprime l'Orizzonte
Con cui ci si muove
Questo definisce un poco di trazione e l'altro obiettivo era semplicemente quello di vendere luce gas ai clienti finali
Poi nel tempo siamo cresciuti oggi dopo più di quattordici anni abbiamo più di un milione di clienti da un fatturato di circa un miliardo e lavorano con noi trecento persone con un'età media di trentatré anni
In che modo proviamo a esplicitare questo scopo aziendale questa mission beh
Alle volte anche un po'faticoso perché per esempio sintetizzando quello che comporta la nostra porlo sono diciamo ci occupiamo di energia non importa che accenda la lampadina Oltrepò re dell'uomo
è questo quello che ci interessa allora se questo è vero significa né che nella modalità con cui organizzava i lavoranti dalle ci sono alcuni aspetti che vengono in qualche modo proposte
Cioè ad esempio abbiamo alcune iniziative che riguardano la creazione di un centro culturale aziendale che viene è stato creato all'inizio
Per l'azienda e poi diventato come dire per tutti dove settimanalmente si invitano personaggi che non hanno a che fare assolutamente costruttore
Di competenza nostro ma che testimoniano questa questa energia questa passione questa questo desiderio di contribuire alla bellezza di quello che c'è oppure volontariato d'impresa diamo la possibilità a tanti nostri collaboratori e una volta al mese
Di partecipare all'interno dell'orario lavorativo all'aiuto di realtà che sostengono situazioni meno avvantaggiate che sia dipingere un muro piuttosto che aiutare i volontari al banchetto a raccogliere fondi oppure ultimo esempio semplice da questo punto di vista il fatto che ogni anno presentiamo proponiamo un regalo alla città ne siamo di Bologna
Ed è qualche anno che anche come gesto di restituzione di contribuzione al bello della nostra città proponiamo gratuitamente a tutta la città qualche qualche evento qualche anno fa uno concerto del maestro Muti l'anno scorso
A uno spettacolo di droni che qualche modo faceva vedere le bellezze della città a cui ho partecipato con l'altro tantissime persone abbiamo occupato una piazza ma qual è l'idea l'idea è quella di far percepire al nostro collaboratore il fatto che il proprio lavoro non contribuisce solo ad arricchire l'azienda ad aumentare il valore dell'azienda ma contribuisce anche qualcosa di più bello e grande
E il fatto che il collaboratore percepisca che il proprio lavoro contribuisce a questi aspetti beh
Un po'cambia un po'cambia la modalità con cui sta per come sapete bene la motivazione la felicità non si possono ottenere per contratto uno non può mettere nel contratto che bisogna essere motivati bisogna creare delle condizioni e e questo secondo aspetto perché poi questo non basterebbe neanche il fatto di come dire
Valorizzare questo desiderio di costruzione bisogna anche fare in modo che questa questo perché è questa parvus come dire descriva anche e si metta a realizzare un ambiente che favorisca l'espressione disse e questo deve essere straordinariamente stavano straordinariamente concreto allora ad esempio quello che nel tempo attraverso mille tentativi non sempre non non non sembra di successo abbiamo creato un certo meccanismo della premialità no premialità i bonus con cui valutiamo i nostri collaboratori tutti i nostri collaboratori alla premialità del quindici per cento sulla orale che basata da una parte su elementi diciamo quantitativi ma una parte su elementi qualitativi che puntano su quel Purple su quel perché cioè le modalità con cui qualitativamente valutiamo i nostri collaboratori e quanto reagiscono quanto fanno proprio
Quel desiderio di costruzione e d'altra parte la formula la formulazione con cui cerchiamo di a rendere concrete
Queste iniziative hanno a che fare con un un secondo aspetto della premialità che non ha a che fare con il solo obiettivo perché riguarda il welfare aziendale in questo caso il cinque per cento della RAI che viene erogato indistintamente a tutti
Ma questo welfare aziendale nasce diciamo da una caratteristica oggi si dice spesso che nelle aziende bisogna mettere al centro la persona no sacrosanto giusto
Ma alle volte diciamocelo c'è un po'di retorica c'è un po'di marketing tutto ciò no
Allora abbiamo provato a fare un passo in più ma più per sollecitare per sì dare noi stessi nomadi diciamo che bisogna mettere al centro le relazioni perché la persona e le relazioni che ha e allora questo cosa significa questa linea guida su cui abbiamo realizzato il vero il welfare le relazioni interne per cui facciamo l'esempio lo smart working noi siamo favorevoli ma non ideologicamente non cinque giorni di smart working alla settimana per relazioni
Nell'azienda sono importanti quindi solamente due per esempio
Oppure alle Relazioni Esterne cosa significa significa che tutti i servizi che diamo ai nostri collaboratori che siano la possibilità del recapito della spesa in azienda che sia lava secco e la stireria
Che sia la ricezione dei pacchi dei resi oppure la possibilità di fare la revisione di pulire
L'auto
Nascono con l'idea non di viziare i nostri collaboratori ma che si liberi spazio di tempo per approfondire le relazioni più importanti quelle della famiglia quelle con le persone care persone con cui in cui si vive oppure summer camp per i figli dei nostri collaboratori
Nascono ma appena con l'idea
Rispondo certamente un bisogno concreto ma che dà l'idea di far conoscere ai propri figli dove si lavora cosa si fa è un tema di coinvolgimento è un tema che rende come dire prova attenta attivamente a costruire un ambiente in cui uno si senta non definito come si diceva all'inizio solo dalla performances quantitativa che che mette in campo
Stessa cosa il tema della maternità il bonus che diamo di mille euro ad ogni ad ogni bambino d'ogni figlio semplicemente esemplificativo del fatto che la maternità è sempre una buona notizia è mai un problema certo si può fare di più si può fare meglio questo fa parte della premessa che facevo all'inizio ed è anche il motivo per cui abbiamo visto e aderito e gradito questo
Codici di autodisciplina cui abbiamo aderito in favore della maternità fatto e portato avanti dalla ministra della famiglia ultimo aspetto il coinvolgimento dei propri collaboratori il riferimento anche all'iniziativa meritoria della CISL è qualcosa che noi assolutamente non solo vediamo di di buon occhio un apporto proviamo nel nostro piccolo già a realizzare perché l'esito della costruzione faticosa di questo ambiente dovrebbe essere dei nostri desiderata la creazione innanzitutto di un ambiente in cui uno non ha paura di sbagliare ecco la creatività
Parte innanzitutto da creare un ambiente in cui uno non ha paura di sbagliare quindi è disponibile
A è più disponibile a proporre a fare proposte a rompere quella quella fatica di come dire introdurre nella relazione col proprio responsabile qualcosa di nuovo da noi negli ultimi dieci anni siamo cresciuti sono diventati un gruppo che ha più realtà
Bene tutte queste realtà vengono da idee di collaboratore non vengono dai leader della proprietà né tanto meno vi è la nostra lo nostra unica bravura e quella di tentare di valorizzare quelle giuste ma quando questo avviene
La modalità il modello che nel tempo abbiamo creato è quello non solo di coinvolgere chi la propone
Nella gestione di quella nuova iniziativa ma anche quello di coinvolgerlo nella compagine societaria
Perché la condivisione deve essere a tutti i livelli anche a livello di rischio anche livello dissentire proprio l'idea che si è portata come contributo all'azienda
Bene sostanzialmente è questo cioè quello che io porto a casa come sollecitazione come inizio di un rapporto di questo sono grato alla Compagnia delle opere è quello proprio di intuire come la creazione di un ambiente di questo tipo sostenga innanzitutto la propensione al rischio dell'azienda cioè l'attitudine a crescere
Creare un ambiente di questo tipo dalla possibilità all'azienda di crescere perché mette nelle condizioni i propri collaboratori di sentirsi accompagnati in ciò che hanno di più caro grazie
Grazie Marco prima di passare la parola sbarra vorrei ricordare che oggi siamo in questa sala intitolata ai caduti di Nassiriya e proprio oggi ricorda
Questi caduti che erano in una missione per di ricostruzione quindi con un'attitudine con un impegno anche ricostruire anche lontani da casa e tenta eticamente oggi penso che sia la giornata più interessante anche per noi per provare a fare anche questo lavoro oggi dove siamo in un mondo che è quello dove quotidianamente passiamo le ore della giornata
Diceva punto Bernardi non si può mettere a contratto la felicità bisogna creare le condizioni è già alcuni tentativi di statista le imprese che stanno facendo
Il coinvolgimento con la cifra da parte nostra è stata sia nel vedere tentativi di altri perché questa mossa ti porta non solo a pensare solo quello che realmente tu ma anche addetta a vedere a osservare quello che dice
Quello che viene fatto da altri e diciamo la proposta della CISL e sulla spartisce stazione c'ha visto molto curiosi è iniziato un lavoro insieme per cui ci è sembrato e importante aver qui presente Luigi sbarra segretario del generale della CISL per condividere anche questo nostro tentativo
Grazie grazie veramente di cuore al presidente della bianca
La Compagnia delle opere per l'impianto la presentazione di questo importante manifesto del buon lavoro saluto tutte tutti e di confesso che proprio molto molto piacere
Stare con voi non solo per l'importanza dell'iniziativa
Ma anche per i comuni valori
Che ho ritrovato in pieno nel manifesto
I riferimenti al personalismo la prossimità alla solidarietà
Alla partecipazione alla sussidiarietà
D'altra parte come sapete anche la mia organizzazione
Sindacale attinge da sempre anche se da posizione laica
Alla sorgente della dottrina sociale
Della chiesa
Riconoscendo
Questa profonda verità contenuta in uno dei suoi concetti architravi
Quello per cui il lavoro e per l'uomo
E non l'uomo per il lavoro
Oggi siamo in una stagione cruciale di cambiamento di transizione tutto tutto intorno a noi cambia
In una rapidità e con una velocità incredibile
Il lavoro conosce tante tante trasformazioni
Sotto la spinta delle nuove tecnologie della digitalizzazione della robotica
Dell'automazione dell'intelligenza artificiale
Il principio fondamentale da far vivere nella realtà di ogni giorno resta lo stesso
Immutato
Mettere la persona al cento
Fare di tutto affinché il lavoro il buon lavoro
Sia non solo un diritto volto alla sostentamento
Ma anche uno strumento
Centrale ti relazione un modo a lutto
Di realizzare la persona né i suoi bisogni nelle sue aspirazioni nelle sue aspettative più profonde e anche nell'apporto partecipativo
Che persone lavoro danno alla crescita e allo sviluppo delle nostre comunità
Lo dice spesso papa Francesco il lavoro e lo strumento per far germogliare
Il semidio apposto in ciascuno di noi e insieme insieme lavorare per il bene comune
Anche soprattutto la nostra Carta fondamentale
Che riconosce
Come la nostra Repubblica sia fondata sul lavoro considera la nostra Costituzione il lavoro non solo come fonte di reddito
Per la persona per la famiglia
Ma come premessa per la libertà personale per la libertà collettiva come funzione svolta dalla
Persona per il cross per il progresso materiale e spirituale della società dopodiché fatemi dire sappiamo bene
Che è grande
Troppo grande la distanza tra questo piano ideale e la realtà
La realtà di tutti i giorni è giusto sottolineare come fate in maniera efficace lucida nel manifesto che c'è un lavoro cattivo
Che ha tante cause e che va progressivamente cacciato
Spazzato via per fare spazio a quello che significa dignità ed emancipazione del lavoro
Cattivo è il lavoro che si scontra con le tante grandi disuguaglianze del nostro tempo
Che riguardano le generazioni che riguarda il genere
Che riguarda anche le tante distanze tra territori e regioni
Cattivo e quel lavoro che comporta l'esclusione di tanti giovani
Costretti ad un'occupazione mal retribuita o non adeguatamente qualificata
Cattivo e quel lavoro che precipita nello sfruttamento
Nella negazione dei diritti fondamentali
Nella nella schiavitù nel caporalato che colpisce essenzialmente tante donne e anche tanti migranti
Cattivo e terribile
E il lavoro che ferisce
Che provoca tanti infortuni tante malattie professionali
Tanti More
Negli ambienti lavorativi queste Rapp piaga più grande
La senatrice
Sulle lo sa di cui dobbiamo liberarci
Con uno sforzo importante
Collettivo responsabile la viceministra Bellucci partecipa con noi a tante iniziative al ministero del lavoro
Fino alla metà finalizzata a mettere in campo una visione una strategia
Il contrasto
Alla piaga delle morti nei luoghi sul sul lavoro è una ferita che colpisce tante persone
Ma quella delle morti e delle vittime negli ambienti lavorativi è una grande ferita per la nostra democrazia
Perché è un Paese civile come il nostro non può sopportare che ogni giorno mediamente tre persone perdano la vita
Negli ambienti lavorativi
E poi c'è il lavoro che manca
Quando per esempio a prevalere l'incapacità
Di fare incontrare domanda e offerta di lavoro
Quando ci sono troppi giovani
Professor Seghezzi giustamente segnalava che noi siamo in una stagione
Di
Altissimo occupazione noi abbiamo scontato
Diciamo di ventiquattro milioni di occupati nel nostro Paese massimo storico
C'è una forte una forte propensione a sostenere la crescita dell'occupazione
Ma c'è anche tanta contraddizione per esempio sulla qualità del lavoro
Per cui gli abbiamo tanto occupazione di giovani e di donne ma abbiamo milioni e milioni di ragazzi che non studiano non si formano e non lavoro
Ha ragione Seghezzi la vera crisi che oggi il Paese ha davanti se ne parla poco è una crisi di offre è una crisi di competenza
è una crisi centrata su questa odiosa contraddizione tutta italiana
Milioni di giovani Neet e migliaia di aziende che cercano e non trovano competenze professionalità manodopera qualificata
E non è una grande sfida davanti a noi è quella di fare un grande potente investimento sulle politiche attive
Sulla formazione sulla crescita delle competenze delle conoscenze
Bisogna convincersi
Che nel presente e nel futuro conterà più il sapere che la pelle
Questo richiede un grande impegno per avvicinare scuola e lavoro
Per fare sistema nella dimensione territoriale
Rilanciare la funzione dei centri pubblici per l'impiego collegandoli organicamente all'esperienza delle grandi agenzie di lavoro private
Ragionare col sistema della bilateralità ecco perché se vogliamo fare spazio al buon lavoro significa innanzitutto sbloccare un mercato
Del lavoro asfittico che lascia in un inutilizzato un immenso capitale umano
Ecco perché serve tanta tanta formazione permanente istruzione riqualificazione delle competenze
Serve tanto quel far sociale mutualistico sussidiario vuol dire come sosteniamo da tempo
Spostare il baricentro delle tutele dal posto di lavoro alla persona meglio mercato del lavoro con una rete istituzionale contrattuale bilaterale che permette di affrontare insieme tutte le transizioni che abbiamo davanti
Fatemi dire
Vuol dire per esempio
Avere l'ambizione di reimpostare il rapporto tra capitale e lavoro su basi nuove
La via è quella della partecipazione
Della condivisione della collaborazione
La via è quella della democrazia economica
Spero che ci si scontri
Della necessità
Di lasciarsi alle spalle un novecento caratterizzato solo da logiche di conflitto di antagonismo di biologia di contrapposizione nel rapporto tra impresa che il lavoratore
Vedo che ancora è un sentimento che permane nella testa qualche demagogo populista
Nell'ambiente politico e nell'ambiente sociale
La via è quella della partecipazione
Ed in questo senso come CISL e a maggio di due anni fa abbiamo lanciato al nostro congresso richiedere
Di dare concreta attuazione all'articolo quarantasei della nostra carta costituzionale
Che i nostri padri costituenti vollero in quel tempo per assicurare non una semplice Regalia o una piccola concessione
Ma per assicurare il diritto
Delle persone a collaborare e a condividere a partecipare
In armonia con le esigenze della produzione alla gestione ai intirizziti alla ripartizione degli utili
Nelle proprie aziende e maturo
Dopo settantacinque anni di carta costituzionale di dare una spinta verso un processo ovvero di partecipazione di collaborazione nel negli ambienti lavorativi perché perché nella transizione nel cambiamento
Noi dobbiamo osare più per innovare le relazioni sindacali per responsabilizzare la funzione delle persone negli ambienti lavorativi attraverso la cultura partecipativa
Noi possiamo imprimere un'accelerazione ai processi di qualità e stabilità del lavoro per aumentare i salari e retribuzioni per investire al meglio sulla formazione le competenze
Per intervenire sul tema della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro partecipare conviene anche alle aziende
Perché le aziende che hanno una cultura partecipativa sono le aziende più presso i clienti più produttive più innovative più competitive
Partecipare conviene anche ai territori perché possono elevare le condizioni di attrattività del impresa
Per creare nuovo lavoro
Questa è la nostra sfida
Anteporre
A questa cultura questa visione la logica del conflitto del massimalismo è profondamente sbagliato io ringrazio
Ringrazio
Molte forze politiche di questo Parlamento per l'impegno che stanno dedicando ad accompagnare l'iter parlamentare della discussione sulla nostra proposta di legge ringrazio
Lorenzo Malagola che il relatore della legge in commissione lavoro finanze
Alla Camera per l'impegno che sta dedicando speriamo speriamo di vedere presto scritto in Gazzetta Ufficiale una norma che può essere una grande una grande prospettiva di crescita e di sviluppo del nostro Paese io sono convinto
Che come CISL UIL le indicazioni gli orientamenti contenuti del mostro manifesto possono orientare anche la nostra azione di rappresentanza sociale sindacale
Chiudo di un sindacato che vuole esercitare la sua funzione di rappresentanza con i piedi ben piantati
Sul tema della responsabilità del pragmatismo del riformismo sociale della partecipazione della contrattazione e soprattutto dell'autonomia dalla politica
Perché è profondamente sbagliato
Mescolare rappresentanza sociale e opposizione politica
Non serve al sindacato perché allontana le persone
Dalla nostra dalle nostre organizzazioni e non serve nemmeno ai partiti
E alla politica
Che non si possono nutrire tutti seduto collateralismi
A ciascuno la sua funzione il sindacato faccia il sindacato la politica e i partiti sviluppino si confrontino nelle sedi istituzionali
Grazie a rubo Potì pochissimo tempo per ragioni appunto di sala per introdurre il dice il ministro del lavoro e delle politiche sociali Maria Teresa Bellucci a cui rilancio questa non contrapposizione ma collaborazione fine prese organi sociali che anche la parte delle istituzioni del legislatore come naturale interlocutore collaboratore in questa sfida
Allora grazie buongiorno a tutti è davvero un piacere essere con voi oggi
Ministero insomma tutto alla ricordo dei capi militari e civili sono impegnati sono stati impegnati nelle missioni internazionali persone che hanno sacrificato la propria vita per un obiettivo Nobile che la difesa delle persone
La difesa dei più fragili il ripristino di una condizione di pace a cui noi tutti dobbiamo tantissimo e che indubbiamente dobbiamo ricordare
Nel momento in cui ci troviamo anche in sale come questa quindi mi unisco davvero a lei presidente poi ringrazio il presidente Della Bianca per questa
Giornata per quest'approfondimento ma soprattutto per il manifesto del buon lavoro lo dirò subito in maniera chiara il governo
E io l'ho letto attentamente i
Condivide massimamente
Le previsioni di questo manifesto
Come Governo abbiamo puntato da subito sul lavoro
La politica che abbiamo voluto portare avanti in questi due anni è una politica che mette al centro il lavoro
Le politiche sociali di cui io sono delegata di cui prendo cura sono politiche sociali che mirano al lavoro che sono aggressive al lavoro perché perché il lavoro e libertà
Perché senza lavoro non c'è libertà non c'è la realizzazione di se stessi non c'è autodeterminazione non c'è la costruzione della propria vita della propria famiglia non c'è crescita per la propria comunità non c'è benessere
Il lavoro come diceva bene il segretario sbarra prima non è un modo per acquisire meramente inutili economici
è qualcosa di più
Noi siamo il lavoro che viviamo la nostra identità lavorativa è prima di tutto soprattutto innanzitutto
E guardate ve lo dico come viceministro al lavoro e le politiche sociali sì certamente ma io sono anche una psicologa psicoterapeuta e ho detto sono non faccio
Il lavoro scendiamo a qualcosa di più
Di uno strumento di occupazione per a volte trentasei ore a settimana a volte anche molto di più senza limiti
Era lì è la realizzazione di noi stessi alla identità che prende corpo attraverso la scelta di un del modo in cui poter potenziare la mia creatività alla mia unicità le mie competenze il mio talento
Per fare questo c'è bisogno certamente di una società di una comunità di istituzioni che dir riconoscano il valore
E allora qui il governo ha voluto cambiare il paradigma perché senza nasconderci noi abbiamo vissuto degli anni in cui riscatto al cattivo lavoro
Beh direi che lavorerà cattivo
Cioè che era lavorare ad allontanare dalla propria vita che era meglio avere un sussidio come strumento di redistribuzione degli utili
Prodotti da alcuni anche attraverso per esempio l'incentivazione delle nuove tecnologie l'intelligenza artificiale in cui sembrava dell'unico percorso era quello di far sì che quegli utili proposti da un aumento ovviamente proposti da le nuove tecnologie portassero a una redistribuzione attraverso il sussidio la logica del reddito ditta dinanzi a questa
Quindi il lavoro cattivo e da evitare come se le società le comunità le nazioni e le istituzioni potessero fare a meno delle persone
è una logica sbagliata
O altra logica che ancora viviamo attualmente che ha fatto parte di tanti anni di un conflitto Sempre presente prima sempre il segretario sbarra luci lo citava cioè una ideologia nove novecentesca che fa sì che ancora sia presente
Una contrapposizione che anima i luoghi contesti tra imprenditori e lavoratori
Perché quell'odio molto chiaro io credo che quando si dichiara di voler rispondere alle difficoltà indubbiamente ci sono con una rivolta sociale
Si compie un atto irresponsabile ancora di più in un tempo di conflittualità così ampie e di aggressione all'altro
Nei tanti contenuti che vediamo attualmente nella nostra Italia fuori dai confini nazionali chi la pensa diversamente verserà aggredito dev'essere malmenato deve essere preso a calci
No non abbiamo bisogno di governare i cambiamenti e trasformazioni attraverso un patto sociale qualcosa di molto diverso
Un'unione tra le migliori anime
Per far sì di poter condividere la responsabilità
Militanti aspetti e militante transizioni che stai vivendo certamente questo il tempo della transizione tecnologica e il tempo della transizione economica è il tempo della transizione demografica
Una speranza di vita commenta sempre più in Italia abbiamo il record di centenari
Ventuno mila
E siamo apripista di molte altre temuta grazie che avranno questo come
Panorama davanti a loro viva dio insomma significa comunque da una parte la scienza ci porta a vivere di più ma dall'altra una compatibilità una sostenibilità del White Star che deve essere governata e poi indubbiamente la transizione del lavoro bene abbiamo parlato oggi di quanto intelligenza artificiale nuove tecnologie devono essere uno strumento al servizio dell'uomo e per l'uomo non per sostituirlo
Ma per rendere di possibile fare meglio ciò che saltare e la sua unicità
Perché l'intelligenza artificiale
Potrà elaborare una moltitudine di dati molto più velocemente dell'umano ma non potrà mai ingenerare quella creatività cui genio innovativo che fa parte del talento umano
E quindi si che le tecnologie possano possono aiutare e sostenere affianco all'uomo
La possibilità dell'uomo dimettere ma migliore in in di mettere a servizio in modo migliore quello che gli è proprio il talento il genio l'innovazione la creatività
Allora il Governo in questo anno certamente approcciato vengo alla legge di bilancio
Con buonsenso
Non sprecando trenta miliardi a disposizione investendolo in continuità con quello che abbiamo sempre fatto e cioè mettendo maggiori soldi nelle tasche degli italiani soprattutto né si nei ceti medio-bassi
Incentivando il lavoro promuovendo il lavoro facendolo con che cosa il taglio del cuneo contributivo l'abbiamo reso strutturale nonostante nella prima legge di Bilancio dicevano che non saremmo mai riusciti nella seconda legge di bilancio che non l'avremmo confermato nella terza legge di bilancio addirittura l'abbiamo reso strutturale se non è una cosa incredibile rispetta chi continuamente dice che moriremo tutti e che arriverà le cavallette distruggeranno l'Italia
Abbiamo accorpato cioè presentandola quindi di tre scaglioni aiutando in particolare il primo il secondo
E l'obiettivo è quello anche di incidere è stato dichiarato in più occasioni nel secondo scaglione diminuendo lo di due punti percentuali facendolo sempre passò
Abbiamo confermato la super decontribuzione che riguarda cosiddetto meccanismo di atti Sumi meno paghi con il centoventi per cento
Per chi qualsiasi lavoratore che viene assunto aumentandolo alla centotrenta per cento per quelle categorie che sono più fragili
E quindi le persone
Come con disabilità coloro i quali sono fuori dal mercato del lavoro da particolari tempo per esempio percettore dell'Adi coloro i quali ovviamente hanno delle problematiche legate a diversi svilita
Abbiamo aumentato i congedi parentali anche quindi sembra che ci dimentichiamo della conciliazione le Alpi lavoro e degli asili nido non è vero i congedi parentali
Con questa legge di bilancio vengono aumentati al terzo mese e arrivano anche all'ottanta per
Cento abbiamo aumentato il bonus asilo nido attici dice no avete tagliato gli asili nido nel Pnr R. avete fatto qualcosa che è contrario le vostre dichiarazioni e legge di bilancio abbiamo
Confermato il bonus come abbiamo fatto un passo in più perché e ha riconosciuto anche a le famiglie che hanno il primo figlio quindi non il secondo
Abbiamo inserito il bonus mamme perché riteniamo che chi mette al mondo un bambino debba essere riconosciuto dalle istituzioni fra l'altro non mettendo lo soggetto Alisei
Ma ovviamente ad un parametro che è il quaranta mila euro
Abbiamo montato su quello che prima dicevo ha sentito con estremo interesse bar Marco Bernardini per quanto riguarda il welfare aziendale certo da una chiave di volta fondamentale
Per riconoscere una partecipazione all'attività lavorativa e produttiva delle aziende e abbiamo dato quindi un'attenzione ai finge bene fitta ai premi di produttività
Codice di autodisciplina Perrelli impresa è legato alla parità di genere è una cosa che abbiamo pure il film fortemente voluto fra l'altro ha avuto una raggiungimento degli obiettivi che è superiore a quelli che avevamo scritto nel Pnr R. perché dati trecento da raggiungere nel due mila ventisei abbiamo raggiunto ottocento
Sottoscrizioni attualmente ovviamente si può fare molto di più ma un un dato importante prima il segretario sbarra faceva un passaggio sui record che abbiamo il raccordo di occupazione oltre il sessantadue per cento il record di occupazione femminile oltre il cinquantatré per cento
è ovvio non basta il quarantasette per cento delle donne sono escluse dal mercato del lavoro costo non va bene
Ma stiamo lavorando in tal senso
L'Italia sta avvenendo una credibilità e una sostenibilità
Mai vista
Abbiamo una diminuzione dei cento punti dello spread
Abbiamo avuto una richiesta dei titoli di Stato chi è di duecento miliardi affrontare dei tredici miliardi di titoli di Stato stanziati notato alcuni dati
Perché la concretezza dei dati dà la misura di quanto si sta facendo e per voi
La misura del fatto che crediamo di stare sulla strada giusta è ovvio il percorso è lungo
E ancora da fare il passo dopo passo ma intendiamo farlo mettendoci a servizio del popolo italiano e te il programma con il quale ci siamo presentati al popolo italiano
Lo continueremo a fare con pacatezza con umiltà con determinazione e richiamando tutti a quel patto sociale
A cui facevo riferimento prima
Un social di del
Un socio al villa che capovolta paradigma
Le sostenibilità devono vedere l'uomo al centro
Faccio un esempio con i denti il che è stato certamente un percorso che ha messo in difficoltà l'automatica di cui oggi stiamo parlando perché le cose non accadono per caso
Caso no per scelte politiche accadono a fronte di scelte politiche
Di mancanza di buon senso di ideologia sfrenata e sulla pelle delle persone delle comunità
La sostenibilità non può essere sostenibilità se non vede le persone le comunità al centro non c'è sostenibilità
Se le persone le comunità non sono al cento
E allora i clienti il io credo che si debba rispondere non sociale diurne con un patto sociale atti chiama la rivoluzione della rivolta noi dobbiamo richiamarci con un Rinascimento
Un rinascimento dell'uomo che metta al centro la persona l'uomo le pulsioni di buon senso e la concretezza di quello che si può fare senza scrivere i libri di sogni perché siamo tutti bravi
Ma invece con la ricerchi con il recepimento delle buone proposte io in questa Assise ringrazio il segretario sbarra in particolare
Perché in un tempo in cui è facile urlare in cui è facile cercare il consenso
Con una Toni troppo alti e aggressivi
è stato in grado di dimostrare che la pacatezza la concretezza l'umiltà la messa a servizio ha una missione che è molto più alta di Noemi
è la strada che si deve compiere che allora fintanto che ci saranno persone così organizzazioni così realtà così che mettono al centro proprio la sussidiarietà
Ne ha fatto un passaggio sull'amministrazione condivisa linguine vado molto molto fiera perché il patto sociale deve vedere istituzioni privato sociale privato ma avremo modo di parlarne in altre occasioni ecco
Una un'interlocuzione di questo tipo ciò che può
Costruire le premesse perché noi le sfide che si vinca perché dobbiamo vincere e chi è seduto a questo tavolo so e se ne sono sicura che è qui perché pensa che questo sia possibile
Barcis metterci e buona volontà e servizio alle persone
Ringrazio il viceministro per quest'ultimo intervento dove è evidente che lavora d'impresa sono fonte di sviluppo sociale oltre che economico
Io penso che con questo incontro vogliamo dare il via a questo percorso di lavoro insieme per poter affrontare la nuova epoca del lavoro
E così e contribuire a costruire un buon lavoro per questo abbiamo bisogno in un recente incontro se sentito questa frase che dice che l'intelligenza artificiale deve essere addestrata
Mentre l'uomo ha bisogno di essere educato cioè noi abbiamo bisogno di luoghi in cui queste educazione per affrontare la vita possa essere sempre presente continuativa e questo avviene tramite la relazione fra i diversi soggetti coinvolti da chi si incontra su questa strada
Io ringrazio tutti i partecipanti penso che questo sia esemplificativo di un lavoro che oggi è iniziato e non si è concluso con questo manifesto grazie a tutti