Convegno Internazionale di studi: "Giuseppe Galasso tra storia e vita civile" (Seconda giornata)

Grazie
Non nascondo che pur essendo diciamo accademico è un introduttore di convegni che lungo lunghissimo corso un po'di emozione cioè in questo
Un po'di emozione
Per della qualità della sala e soprattutto per i ricordi
Che si affollano in questo momento diciamo nel momento in cui apriamo questa giornata
Per così dire suo Rosolina delle giornate che si stanno svolgendo in ricordo di Giuseppe di Giuseppe Galasso
Giornate volute naturalmente anche da questa università diciamo guidata in quest'operazione dalla professoressa già Mattei ma volute con grande forza dalla Fondazione Crui cento la Fondazione Biblioteca Croce
E in particolare da naturalmente Benedetta Craveri ma anche da Piero Craveri
Al quale vorrei
Così rivolgere un una momento di memorie di ricordo perché è scomparso circa un anno fa
è stato ha lavorato con noi per tantissimi anni è stato il fondatore della nostra Facoltà di lettere
Il fondatore del metodo strudel del del della scuola storica dell'istituzione e quindi io sento davvero il dovere di rivolgere un ricordo alla sua persona naturalmente ci sarà un altro momento che l'ateneo sta programmando per ricordarlo in maniera naturalmente diverso e compiuta nell'apoditticità
Delle delle sue attività ma oggi questa giornata è dedicata a Giuseppe Galasso che naturalmente
Straordinaria figure che ho avuto il piacere di conoscere tantissimi anni orsono purtroppo devo dire che sono passati molti anni quando ero giovane allievo dell'Istituto Italiano per gli studi storici
E Giuseppe Galasso teneva lezione teneva cattedra sulla storia de la questione meridionale con riferimento a Gramsci con riferimento a croce soprattutto della questione soprattutto della questione agraria
Naturalmente non mi addentrerò nel difficile con dell'impossibile compito non ci riusciremo in questi tre giorni di ricordare diciamo tutte le le le sfaccettature
Di questa personalità personalità di storico
Di grande storico storico storico del nostro Paese
Capace di dare anche una nuova visione dell'idea stessa della storia d'Italia
Che Galasso sentita come una storia che veniva da più lontano
Del nostro Risorgimento non lui non aderiva alla vulgata secondo la quale era il Risorgimento ad avere inventato la nazionalità italiana del creato la nazionalità italiana
Dai racconti diciamo consapevole dell'idea che la nazionalità italiana venisse da più lontano grande storico naturalmente del mezzogiorno e della nostra città che egli diceva
Come dire
è una storia alla quale appartengo è una storia che sento sento molto profondamente grande storico dell'Europa grande storico dell'Europa sotto la sua storia d'Europa
è un riferimento assolutamente fondamentale Magalhães era stato è stato anche un uomo pubblico un uomo pubblico un uomo delle istituzioni un uomo che a un certo momento alla città di Napoli ha voluto chiamare al al suo vertice sia pure Perrone un tempo breve un uomo che assegnato della sua presenza il il
La la vita pubblica del Paese
Sempre però con una coerenza rispetto a quella che era la sua formazione e al metodo storico che si era dato pensiamo semplicemente alla importanza della legge Galasso
Galasso era in quel momento sottosegretario al Ministero per i Beni culturali
Solo sottosegretario sembra impossibile ma comunque era sottosegretario e iniziò da subito una una tenta revisione della normativa riferita naturalmente al al ai beni paesaggistici
In un paese ricco ricchissimo di beni paesaggistici altrettanto devastato per quanto riguardava i beni paesaggistici inizio vorrei dire in sordina maneggiando lo strumento dei decreti li chiamavano i galassie
Questi decreti che intervenivano un po'alla volta sistemare diciamo i grandi temi e i grandi problemi della diciamo nel territorio del nostro Paese del del nostro lungomare
E e che poi si ordinano nella in quella che oggi viene chiamata la legge Galasso che è stata diciamo già una pietra miliare per quanto riguarda la difesa del nostro patrimonio storico del nostro patrimonio paesaggistico
Legge Galasso che poi oggi è inquadrata all'interno di quello che il codice del nostro Paese dei beni culturali quindi una presenza estremamente importante una presenza nelle istituzioni della e la società civile
Una presenza nel nostro ateneo Galasso ha insegnato per molti anni del nostro ateneo non voglio ricordare esattamente quali basi dal cominciando molto lontano dal due mila nove poi con successive con successive presenza insegnando appunto presso di noi storia d'Europa e presso di noi in questo ateneo ha ricevuto come era giusto che fosse già laurea
O dolci causa in conservazione dei beni culturali
Quindi diciamo una una una storia complessa
La storia bellissima peraltro dentro la quale io vorrei aggiungere volute le ricordo
Quello del suo dell'amore di Giuseppe Galasso
Tra la ditta
Più complessivamente un uomo che un un grande intellettuale un grande intellettuale un uomo pubblico un uomo delle istituzioni ma anche un uomo che amava la vita nella sua complessità nella sua della sua bellezza forse era anche questo che gli faceva intendere dalla bellezza
Del del panorama la bellezza del paesaggio la bellezza delle altre tradizioni ecco
Era un uomo in questo assolutamente straordinario
E diciamo tra l'altro conservava costantemente il ricordo di quella che era stato il momento iniziale della sua vita professionale
Galasso era stato maestro elementare e se ne vantava Giuseppe Galasso di essere stato messo elementare quando giovanissimo come dire certo studente bravo va bisognoso di come dire di procurare a se stesso e alla sua famiglia un reddito cominciato a fare il maestro elementare lumi ricordava spesso quanto fosse stata straordinarie questa esperienza di una Napoli difficile molto difficile una Napoli del del dopoguerra dico bene
E come avesse conservato rapporti con alcuni di quelli bambini di allora avesse conservato tutto questo
Qualcuno forse ricorda che lo scorso anno
Quando i i giovani della maturità si sono accinti a svolgere il loro tema
Il testo che avevano davanti era un pezzo di Giuseppe Galasso sulla guerra prenda
Vedete l'esame di maturità è un rito è un rito di passaggio
E non mi pare poco significativo che al momento di questo rito di passaggio un'intera generazione di giovani sia stata chiamata a riflettere diciamo su
Col tempo futuro e sul tempo passato del partendo dalle considerazioni giù di Giuseppe Galasso
Vorrei chiudere dicendo che nella giornata di ieri
Abbiamo avuto la partecipazione del ministro Antonio la partecipazione dei di grandi storici
Ma è come se ci fosse stato un ulteriore singolare provvidenziale
Intervento ulteriore partecipazione
Perché il Santo Padre ha pubblicato una lettera sull'importanza della storia e l'importanza degli studi sorrisone traccia all'importanza degli studi storici e nella formazione dei giovani
Ieri nella stessa giornata in cui noi ricordavamo Giuseppe Galasso il Santo Padre ha pubblicato sono questa questa porte considerazione sull'importanza della storia sulla formazione dei giovani sulla capacità di vedere il mondo in maniera non sincronica ma in maniera diacronica
Questo mi pare importante concludo dunque dicendo che se c'è un Pantheon
Che peraltro non è molto affollato
Nel quale al quale si può guardare e che parta da Napoli per trovare degli esempi da offrire ai giovani per andare verso il futuro
Metodo storico e vita civile e il titolo che lui ha dato a una delle sue ultime conferenze che ha fatto per l'Associazione ex allievi
Dell'Istituto Croce che ho l'onore di precedere di cui anche porto il saluto succede
Un nome se c'è questo pantheon sicuramente questo pantheon Giuseppe Galasso a un posto di rilievo grazie con l'avvocato
Ringraziamo comunque in vigore solo sono Alessandro queste parole così lire croccanti avrebbe offeso che ci hanno restituito voluto della personalità indica
Giuseppe D'Avanzo
E quindi possiamo da sì ileo io occorre stazione
Come iniziare premia
Ricordo no
Sì l'Evangelista poi fa seguire ciò che basta una vostra parola per riscattare mi in effetti mi sono formato lontano da Napoli
A Giuseppe Galasso ho sempre guardato dal basso verso l'alto ma piuttosto a distanza e non solo per questioni
Generazionali dunque la mia presenza qui è dovuta
All'amicizia e alla stima coinvolgente travolgente della Presidente della Fondazione Biblioteca Benedetto Croce ma
Parlare qui tra queste mura accanto a colleghi che Giuseppe Galasso lo hanno
Avuto presente come maestro o alla generazione successiva come un universo Complesso di insegnamenti e di esempi ecco mi fa tremare come si suol dire le vene
E i polsi nondimeno due rapidissime osservazioni o considerazioni voluto un ricordo lo vorrei fare cioè il mio primo contatto personale con
Giuseppe Galasso
Risalirà non posso dire l'anno ma almeno un quarto di secolo fa c'era un convegno di storici a piazza dell'orologio a Roma all'Istituto italiano per il Medioevo
Sapevo che ci sarebbe stato Giuseppe Galasso avevo un paio di estratti
La mia pubblicazione in cella con Luciana
Quindi nella pausa del convegno mi avvicinati un po'
Imita mente da praticamente giovane ricercatore con poca arte nessuna parte e l'idea di questo estratto
Lo guardò rapidamente sulla copertina e mi fece
Ma mi scriva così niente dico qualche cosa
Il mio indirizzo di posta elettronica e Joss
Punto Galasso chiocciola alice punto it e vide una mia esitazione che forse era piuttosto per la perplessità di vedere un
Professore di una generazione due generazioni amante mia che subito forniva il proprio indirizzo di posta elettronica e mi fece si è semplice giusto sta per Giuseppe dico benissimo
E lo ringraziai Galasso fu subito risucchiato nell'organizzazione del convegno Gilmar Rinaldi lo chiamò al tavolo la presidenza e quindi le cose continuare a Roma
Normalmente io ripresi posto nel pubblico alla pausa Galasso venne verso di me con un cartoncino nel quale aveva scritto caro Cucinelli le riscrivo il mio mail se non fossi stato abbastanza chiaro
Mi scrive riparleremo ecco questo banale ricordo dalla la misura la caratura di non solo al grande maestro ma anche di una capacità umana di avvicinare il giovane io
Un po'meno giovani ma del tutto ad un un altro livello scientifico rispetto al suo con autentica sta implicita senza la boria test talvolta contraddistingue gli accademici quindi con una benevolenza assolutamente privati condiscendenza
L'altra è piuttosto un'osservazione diciamo così che faccio da studioso avendo letto molte consiglieri Galasso ma evidentemente una frazione dei titoli che compaiono nella
Bibliografia che abbiamo appena ammirato ieri
Perché dovuta alle cure di Luigi macigni Migliorini
Una delle ultime cose credo delle interviste che siano state pubblicate di Galasso adesso non ricordo con precisione dove come probabilmente di Francesco Durante
Mi chiedeva che cosa stesse facendo Galasso diceva ho appena riletto con immenso interesse soddisfazione la storia d'Italia
Di Guicciardini
E giustificava poi il questo interesse questa ammirazione per il fatto che tutta questa immensa storia d'Italia fosse continuamente articolata e prendesse senso da quel quadro europeo che il grande fiorentino sapeva continuamente mantenere vivo nel suo racconto
Da modesto Guicciardini sta quale sono dico
Vero verissimo ben detto per Guicciardini ma tutto ciò vale a maggior ragione per lo stesso Francesco per lo stesso Giuseppe Galasso
Ossia sempre in tutto ciò che ho letto di lui che fossero di grandi quadri panoramici sintetici o di minuti interventi talvolta andatura
Erudita questa articolazione tra il particolare e l'universale tra il quadro generale che vivifica il racconto dei dettagli e sempre presente con rara maestria
Dunque nel anche questo abbastanza poco abitato Pantheon dei grandi storici europei
Come al fonti ci sta appunto Francesco Guicciardini padre della storiografia come diceva Jean moderno è consumò degnissimo erede
Assolutamente degno di essergli accanto appunto allora lo dice un Guicciardini sta convinto appunto Giuseppe Galasso con il che possiamo cominciare la nostra mattinata
Di lavori non presento io evidentemente qui tra queste mura i colleghi chiamati ci mancherebbe altro quindi presentarsi proprio io i colleghi chiamati a
Svolge le loro relazioni
La prima della mattinata appunto Maggia Mattei con una relazione dal titolo filologia e storia Giuseppe Galasso
Editore di testi crociati ulteriore dimostrazione di quello che dicevo della capacità di articolare
Il particolare nell'università prego
No
Si sente si
Grazie
Ringrazio
Anch'io sì da Fondazione per questa grande occasione e per questa che ho definito una triangolazione
Di istituzioni nevralgiche nella storia intellettuale e non solo intellettuale ma proprio esistenziale sentimentale di Giuseppe Galasso
Inizia subito per che cosa abbia significato la serie delle ventidue edizioni delle opere di Croce realizzata da Giuseppe Galasso e assai semplice da dire una soglia
L'ingresso del mille novecentottantanove della vita del testo nella storia della critica crociana in modo sistematico autoriale è una sola persona che interpreta e legge e analizza tutto
E in una prospettiva storica e di Filologia storici Zante
Che ora sia ora e allora Sicilia all'ora che oggi sia storia nuova ciò che negli anni sessanta ottanta era continuazione di allergie riluttanza si deve a un disegno editoriale
Coraggiosamente impostato Adelphi e hanno a disposizione critica filologica storiografica di eccezionale portata ma fu una soglia anche nella storia intellettuale intimati Galasso come la storia dei testi il loro intreccio illustra e dispiega
Quando incontra veramente Croce non subito
Comincia nel cinquantacinque pubblicare sul nord e sud comincia a muoversi in un habitat crociana occuparsi di Nicolini di Omodeo ma si muove in autonomia così spirito profondamente anticonformista i prepara il terreno
Mentre compone il libro che aggrega intorno al saggio processo storico ritratti storici come presenze di problemi storiografici una un sintagma l'unica problema storiografia del sessantanove in svelte paginette comincia a scrivere sulla rivista di studi crociana Po un piccolo un piccolo articolo possibilità il significato di una sinistra crociana provocatoria
Perché poi nello stesso tempo e chi può dimenticare la
La relazione al convegno gramsciano l'altra linea che lì non dimentica mai niente dimentica mai
Che disorienta oli ordinate truppe della scolastica marxista
Come ci ricordano testimoni non faziosi Valiani Anglani Croce storico disegna le linee di un paesaggio che diventerà poi molto gremito mai ho visto in questo convegno si è potuto dimenticare ci si è potuti dimenticare dell'ampiezza la molteplicità della conoscenza storica Daloui integralmente posseduta incrementata
Permanente dinamica di vita intellettuale di trazione morale persino motore esistenziale dell'individuo che avanzo ciò che l'uomo lui ha scritto Sauro la storia può dirlo
L'esordio di niente altro che storie ma che da dove viene quel titolo dallo chiedo un momento col lo sapete dove gli studiosi lo sanno
Nient'altro che storia lui dice viene dal titolo di deride Robert natiche Battistoni ma dire anche da un'osservazione rivoluzionaria di Croce
Quando preparando la storia di tali e poi la storia d'Europa
Nella rete il carattere la descrizione del carattere dei popoli Croce dice contro i G. Tedeschi e contro i francesi che rivendicavano viso al carattere pionieristico del popolo francese e del popolo germanico dell'inizio del Medioevo nella storia d'Europa vi dice ma no non c'è un carattere precostituito dice proprio cioè
La storia di un popolo il carattere di un popolo e la sua storia nient'altro che la sua storia
Ma sì torno un momento al racconto che stavo conducendo cioè di quando lo incontra poi Croce
Galasso incontra prima De Sanctis in una prima De Sanctis e e che De Sanctis la biografia di De Sanctis
Vale a dire la biografia di Out ed Elena Croce e il sessantaquattro e il suo il suo itinerario si conclude il Sud De Sanctis e ben lo sappiamo qui noi che organizzammo le scritture del politico De Sanctis nel due mila diciassette Luís portano una relazione che diede inizio al convegno e che fu sorprendente fu sorprendente
Perché era è inedito io ho chiesto sempre di poterlo pubblicare ma ora si potrà fare in modo organico
Storia geografia e storia nella storia della letteratura di Francesco de sa
Ebbene c'è teniamo sullo sfondo questo
Perché Croce storico almeno una parte voi viene pubblicata in cultura e scuola
La rivista del dell'ente per le biblioteche scolastiche popolari che è una rivista di cui ho fatto la storia importantissima perché era dedicata ai professore all'aggiornamento dei professori e lui è sempre stato un uomo di scuola
C'era un numero monografico su Croce era il mille novecentosessantasei ed ecco esce Croce storico
Che che poi sarà incrementata nel volume del del sessantanove
è un punto è un punto di partenza ma mi pare particolarmente significativo l'edizione dunque abbiamo evocato Croce storico abbiamo evocato nient'altro che storia
In cui Croce nette delle mine sotto il mito dell'origine per Croce e anche per i Galasso l'origine la meta che cosa ne facciamo di qualcosa che cos'è l'opera che cos'hai il fatto che
Però torniamo a queste nostre edizioni che tanto modificano
L'interpretazione di color cenere da parte di Galasso da Croce storico al suo capolavoro che l'unico vero libro suo su Croce Croce lo spirito del suo tempo
Nelle due edizioni
Novanta due mila due con una postazione autobiografica
Che per me per questo discorso è fondamentale
Vedete lo storico lo studioso
Legge considera interpreta logicamente le argomentazioni benissimo nel momento però in cui comincia a maneggiare la storia redazionale dei testi incrociati le cose cambiano
Devo solo ricordare
Parlerò per enunciazioni perché non posso entrare nel merito di di varianti no che ho fatto per le per capire solo per capire io pronte lo spirito del suo tempo che ha un sei quell'atto il testo l'ultimo suo testo crociano la memoria e la vite i valori itinerari Crociani da me curato ma non da sola Colosio Ruggero e Gianluca genovese perché abbiamo trascritto dove i testi che erano solo relazioni che è un libro importante e comunità di servizio rispetta Croce lo spirito del suo tempo dove Galasso continua il suo discorso perché ci sono Croce storico voglio dare il quadro così non ci perdiamo perché può accadere
Edizioni trent'anni di edizioni Colucci ex Colucci e lo spirito del suo tempo
La storia non finisce lì perché quei saggi poi tornano in altre forme più brevi magari più tranchant se vogliamo ma proprio per questo rivelatrici
E allora
Croce l'Osteria del suo tempo includere l'intreccio della biografia intellettuale la parte fondativa dell'edizione Adelphiana
Innanzitutto due due note che sono il centro del libro la nota al testo del contributo che apre che apre con un Croce nuovo l'angoscia al lavoro come terapia un Croce problematico un Croce tormentata Ray e poi nella nota al testo la più importante per voi storici
Teoria e storia della storiografia
Una dove Galasso si accosta
Alla redazione del testo
Innanzitutto devo dire che questo viaggio testuale di cui si dovrebbe rendere conto qui con minima campionatura
E e poi presto auspico con progetti a largo raggio onerosi per il molto materiale da trattare da dipanare
Al fine di riconoscere le forze semantiche in atto nel gioco complicato delle riformulazioni ma anche delle conferme delle rielaborazioni degli spostamenti di genere
In una delle sue ultime lezioni lui dice e su Croce e all'istituto di studi storici la storia non può essere che opera di verità
La verità storica opera sugli uomini c'è sempre questa
Per questo fare il pensiero come azione no ma a patto di mantenere come fondamento della comune civiltà la conoscenza del passato insomma ed Galasso che sta parlando Filologia Filologia Filologia di solito non lo si legge Galasso così con questa ossessione filologica che invece ci si può senz'altro vedere e certo è difficile perché si tratterà di seguire un movimento travolgente
Che prevede due tavoli delle note instaura attrici e lo voglio ricordare
Di un paradigma filologico come sicura un testo di Croce è lui è lui il primo che parte dei Tarquini comincia a fare ad entrare nella giornata di Croce di Panthera fa di quante ore quella giornata
Non ventiquattro
Un paradigma filologico poi da tutti adottato anche nell'edizione nazionale
Che altra corsa
Attraverso i taccuini carteggi le testimonianze autobiografiche che vengono fuori anche dai riscontri che io dico testo attesto
Compare attivismo interno il curatore entra nel dettaglio di quelle giornate di lavoro l'edizione Adelphiana è un corpus unitaria
Per le postazioni che restituiscono un discorso continua che c'è scritto a circhi testi lo interrogano in modo nuovo e subito da allora in poi esemplare
Sull'altro tavolo c'è la forma libro che accoglie sintetizza racconta
E il libro che stringe afferra il nucleo essenziale di Croce di fatto è l'unico libro vi dicevo
Di Galasso su Croce perché lo spirito del suo tempo quella che lui riteneva la sua grande biografia intellettuale che io ho definito contestuale di Benedetto Croce
Con la postfazione autobiografica su cui poi tornerò alla fine guardiamo momento le date
Il primo nucleo vite avventure
I fili di passione contributo Teoria e Storia della storiografia estetica
Breviario di estetica Storie e leggende napoletane secondo blocco
La Tetralogia lì triangolo scooter troppo non mi posso soffermare perché ma è quello che dal punto di vista
Dello sviluppo del movimento sull'idea di storia naturalmente sull'illusione storiografica dell'inizio quando comincia una storia sul storia del Regno di Napoli con l'irruzione delle etico-politico
Innanzitutto per non dare per superare l'ANPAS storiografico del rilevamento dell'inno più strutturale del piagnisteo alla Giustino Fortunato e allora cara la storia dischi
L'ultimo blocco è storia Storie d'Italia storie devo no e questo è il secondo blocco l'ultimo la puoi Sicilia
Filosofia poesia storia dal libro di pensieri un paradiso abitato da diavoli una famiglia di patrioti
Poeti e scrittori d'Italia che pone molte questioni e l'ultimo la storia ridotta sotto il concetto generale dell'arte c'è una circolarità dal prima dalla prima tranche all'ultima e le linee sono tre autobiografia filosofica
Il passaggio dall'alto i dall'attivo Lilia alla storiografia in atto alle storie e dall'estetica al Breviario alla polizia alla antologia in verità
Dei santi poeti scrittori d'Italia che in verità non si non si chiamerebbe davvero antologia anche se Croce dava questa
Questa dicitura ma è una collezioni è una collezione
Di saggi che corrisponde a una certa idea non di storia perché
Quando arriva alla fine Galasso non gli interessa tanto la storia della letteratura ma l'idea proprio di letteratura e su questo magari vedremo qualche parola
E il criterio generale che se ne deduce da tutta questa
Attività filologica no operativa
Sicuramente e io non non sono riuscito a capirlo bene negoziata con Cavasso non è che egli decise da
Però ci sono cose che decide lui perché io mi dello scontro
Lara la finale edizione del primo saggio importante teorico di di grucce dire la storia ridotto sotto il concetto generale dell'arte e perché dentro di lui è maturata Lazio certezza che quegli antecedenti dell'estetica sono importanti cioè cioè i questa e la critica letteraria e quindi Perù perché c'è eccome
Galassia esattamente come grucce si rilegge si legge e le edizioni l'homo dischi
E quindi alla fine troviamo una edizione che cosa dice quel testo che non ci può essere storia se non c'è una narrazione
Naturalmente Galasso
Non sottoscrive in pieno quello la narrazione non è la precondizione bisogna allargare ma dopo ma dopo lavoro che non è di narrazione e lo ricordiamo proprio in questo luogo
Quando ci fu nel due mila otto un incontro con la Idem Markette
E e allora si vede si videro due universi completamenti dissimili complete anche perché la la diffidenza di Galasso veniva proprio dalla fondo dalla moda
Del linguistica l'Invicta del di deserto I the White e delle derive e dei rischi
Perché Galasso ritiene mentre parla di Croce che la scrittura storiografica sia innanzitutto una scrittura in movimento
Ma che sia approssimazione al non prossime azioni come attrice che ci si avvicini a qualcosa che si chiama il vero
E sicuramente la storia non è un istituto di assicurazione
Quello che dobbiamo fare queste Galasso che cita Croce non sappiamo quello che dobbiamo fare
Se lo dice la nostra coscienza di uomini quindi è una posizione di Croce e con maggiore diciamo vorrei dire lucidità di di Galasso molto molto preliminare molto
E i criteri di queste edizioni sono un criterio generale che è duplice
Innanzitutto di natura testuale
Non esistono testi minori e testi maggiori ma luoghi di lancio e sperimentazione ripresa sistemati zampe nel volume il ritorno attesti brevi
Vorrei che mi si dicesse il tempo Emanuele tienimi
Diciamo dieci
Dunque nelle l'altro l'altro molto più importante criterio
Che Galasso deduce da queste
Da queste in queste note e il principio dinamico
E questo noi lo leggiamo nella postfazione del due mila due al volume Croce storico che ed ho Croce lo spirito del suo tempo scusate
In cui dice ma qual è poi il nucleo teorico
Il pensiero crociano ed è è una pagina ben singolare perché il nucleo teorico non è un insieme di dottrine
Con questo o quell'elemento
Ma il nucleo è un po'di tutto ciò di tutte le dottrine che conosciamo
Ma nel senso dialettico è sostanziale di un pensiero che si svolge e riconosce costantemente lungo le linee del suo moto della sua ispirazione problematiche critica e delle sue iniziali intuizioni elaborazione teoretiche quel nucleo espresso dal dinamismo che ne sposta gli accenti
E e una visione di Croce
Molto innovativa molto innovativa e in secondo me i poco
Poco considerata
Dagli storici e forse anche dagli studiosi grucce cioè che il proprio inno di Croce sia il nucleo teorico attenzione sia il dinamismo cioè una modalità io direi è il nucleo teorico è una modalità
Sono d'sono pagine molto
Poi dicendo non mi soffermerò su questo che una volta acquisito il paradigma
Poi lui si muove sempre più liberamente addirittura quando fare edizione di una antologia alla fine negli ultimi anni tale antologie tematizzato atte dal libro dei pensieri bene varianti Istica pura vediamo Galasso che Tabari antisettica pura
Ancora quando fa l'edizione della nota al testo di una famiglia di patriottiche Lou giustamente estrapola
Dal blocco freddamente messe insieme da crociere perché l'aveva messo perché appena pubblicato vite erano anni difficili a loro come contrappeso al allora alla germano Filia di di Croce Croce astutamente dice per il mercato perché poi al all'editore Galasso segue i carteggi
Farà bene farà bene Lecce anche l'utilitarismo la capacità dell'organizzatore dell'organizzatore Croce galere veramente fa fa paura
Non posso raccontare poi che cosa lui nota di Croce
Nella per esempio nell'introduzione all'edizione dell'Houghton teologia filosofia poesia storia
La capacità di svolgere dice Galasso un pensiero dalle prime intuizioni fino all'ultimo movimento cioè questa capacità di seguire
In unità simbolica e quindi la scrittura storiografica come movimento ma è naturalmente un carattere che riguarda che riguarda Galasso scrissero
Nella nota alla polizia mille novecentonovantaquattro l'intonazione autobiografica del curatore viene fuori
Quando racconta come lavorava Croce non c'è nulla di particolare nella redazione di questo volume crociano
Anzi è un esempio tipico il piano dei lavori da condurre la lunga preparazione attraverso letture appunti riflessioni Schede uno schema generale il passaggio alla scrittura
è un libro una un piano esemplare per è molto strano questo perché in questo modo e il modo Suu suo di Galasso come lo ha ricordato Giulia come lo ricordava è Elena
Come lavora come lavora Galasso il piano di lavoro le schede le letture e costruttive
è strano perché quel libro invece non è per nulla esemplare non è per nulla normale nella poesia e la rivoluzione nella rivoluzione
Del modo in cui una poetica intessuta di centinaia di casi prelevati dalla vetta Literature tale da risultare l'esatto contrario della storia della letteratura che si aspettava Luigi Russo
Vale a dire una mappa della critica letteraria del Novecento che scardina l'impianto del libro crociano cui siamo abituati proprio per il moto centrifugo delle postille
Ora
Le postille i dettagli di cui diceva prima Emanuele l'attenzione di Croce ai dettagli la tensione di Calalzo ai dettagli anch'egli di crociere
Non mi è possibile seguire la storia del testo dalla nota del novanta all'estetica
Al volume del novanta e poi alla ad un piccolo ad un piccolo saggio sulla proprio lì Croce ed estetica del due mila cinque dirò solo che proprio in quelle poche pagine sull'Acropoli
Galasso
Riassume in maniera sin troppo spiccia il carattere di di individuo Dio biografia permette a Croce di affermare che in nessun modo l'idea di progresso fa caso all'arte
L'arte intuizione dentizione in individui e l'individuo non si ripete non ci sono impiegati del destino non c'è un un autore un artista che nasce da un altro ogni mondo artistico incompatibile con qualsiasi altro la storia della letteratura delle ante ha un valore solo pratico fa degli esempi molto anche molto divertenti dice Galasso
Giotto Giotto non non è come un autore un artista rinascimentale come Raffaello ma neppure Raffaello sta essere come Giotto e quindi non si possono istituire paragoni dove il termine di confronto manca
Ora vedete e questo per concludere
Questo scompiglio
Della temporalità cronologica a Calasso storica autentico dispiace
Non ci sono precursori ogni artista comincia tutto daccapo non c'è comincia mento
E nella postfazione prendendo spunto da una intuizione di Gramsci non svolta
Per il nucleo più importante del pensiero crociano e la contemporaneità storiografica della sua forza
Ogni storia sempre storia contemporanea
E tutto si svolge nella ricezione
Per sì
Ripeto sempre mantenendo però
Una una certezza altrimenti non ci potrebbero essere le storie vecchia scritta
E e tutte le pagine che ha scritte veloce che ha scritte Galasso
Ebbene in quest'ultimo
Per in virtù di questa contemporaneità Croce nel trentasei dice che qual è la
Letteratura che nasce sotto il segno delle mie estetica
Decadentismo dannunziano Dante Shakespeare e cita dei vini
Questo rovesciamento che Croce fa e che Galasso capisce benissimo e che ci ricorda
I genitori l'estuario il del Sandro Old moi dunque invece e vedete e
L'origine e la meta
E qui dice ecco l'arte intuizione ed raccorda Galasso l'intuizione qui davvero sto per finire l'intuizione a questo principio della contemporaneità storiografica della storia
Che mette
Contesta la
Ogni possibilità di fare una storia e non
In un modo
Che poi potremmo dire
Nella Teoria e Storia della storiografia c'è ci sono le pagine finali
Di Croce su cui Galasso si sofferma saper ma all'inizio si sofferma della postfazione alla fine
Per adire si intitola la nuova storiografia nessuna pagina quasi allarmanti
La filosofia ci ha portato ad un tale dice Croce in quell'ultima in quella conclusione cioè del compito che gli attribuisce
Alla alla nuova storiografia
Ha portato a un tale accrescimento di autocoscienza che siamo in un'epoca
E
La nuova storiografia non può ancora racconta allora ogni storia è storia contemporanea
Specularmente non si può fare storia se non di processi conclusi siamo nelle onde
Non possiamo racconta e è una pagina che Croci stesse sono quelle del diciassette processi chissà
Rimugina ripensa
Sulla pagina vertiginose quindi gli ho dato solo piccolo assaggio di un lavoro che resta da fare
Il
E a proposito di questo salutare scompiglio della temporalità cronologica
Esattamente ciò che vieta lo stabilizzarsi un cannone di una storia della letteratura che sia qualcosa di diverso da un artificio pedagogico ma questo è il tema del del professor genovese non ci voglio entrare però
Voglio dire vent'anni di Filologia
Cambiano tante
E voglio fare dedicare un'ultima osservazione a un libro che e non è di Galasso curato da Kalas vale a dire soliloquio
Che però chiude circolarmente contributo soliloquio l'antologia di pazzi certamente la forma la formata Galasso ieri ci sono parte di ogni genere tra tra storia
Di Croce autobiografia
Riflessione lo stesso soliloquio che Galasso aveva già pubblicato a chiusure dal libro dei pensieri
E quindi sono pagine filosofiche autobiografiche riflessioni politiche
è una sintesi re citata di trent'anni di edizione dove Galasso recuperava un testo del del falso dopo il tre la difesa della polizia
Dove c'è una filosofia della lettera ed è bello che l'ultimo testo del curato da Calalzo sia un testo recitato recitato da Servillo e darebbe ragione a Contini quando dicevo guardate forse il futuro della critica
Semmai ci sarà una critica diceva già Contini e noi dobbiamo riflettere su questo
Sarà una critica capaci di eseguire i testi
Perché Paolo Mieli non
E magari
Hai fatto una ricostruzione veramente ma un po'in sordina Tanzi avevo delle lettere voglia lasso di mi spiegavo come lavora volumi però devono fare solo una precisazione riguardo tradizionale anziana perché me ne sono occupata in una maniera punto di vista e vorrei fare un omaggio all'editore Roberto guarda non otto per hanno una personalità agli antipodi erano prudente Galasso e l'ho detto calato pensate il catalogo delle infamie di Robinho
Il catalogo dell'Adelphi insegna da la fondamentale edizione Dini ce a faide che era così via
Si sono incontrati
Sulla passione di Calasso
Per quelli che riteneva i libri essenziali che erano dei libri di grandi scrittori ti e per Calasso non si poteva essere un grande scrittore se non si era un grande pensatore
Questa edizione la scelta l'alternanza dei stessi
è stata discussa e certamente Galasso avuto Calasso aveva molta stima per Galasso e reciproca e certamente è stata non negoziata ma ragionata
E l'alternanza fra testi
Lunghi e testi Brevi e la libertà diciamo cronologica risponde perfettamente criterio dell'edizione Adelphiana per cui purtroppo a differenza di Galasso la storia e in primo luogo narrazione
E non c'è differenza di valore di qualità di merito fra un capolavoro Breve è un capolavoro lungo mi sento in questo immenso omaggio che voi tutti prendete giustamente Galasso
Sento il dovere però di rendere omaggio all'intelligenza di Roberto
Che ha saputo ascoltare Galasso grazie
Grazie per queste ulteriori osservazioni che si aggiungono al percorso
Che è poi un corpo a corpo che Giuseppe Galasso area per tutta la vita tenuto con l'opera di Benedetto Croce anche il lavoro editoriale è stato molto di più che un puro e semplice lavoro di riproposizione queste note al testo
Lo testimoniano bene e come ci sia in questo senso
Dello stesso approccio di Galasso una sorta di evoluzione arrivi e annunciato che allestì parlato per enunciazioni c'è molto di più di un'enunciazione leggeremo il contributo finale quell'immenso interesse ma tanto è già stato stato detto adesso il
Rettore si è dovuto allontanare per una impegno che aveva in video conferenza noi possiamo proseguire e abbiamo la professoressa di storia Fiorelli che appunto
Allora Yahoo
Il loro attore
E hanno confessato
Ok grazie grazie per la parola grazie alla Fondazione biblioteca Benedetto Croce che ha così fortemente voluto questi due giorni che finalmente insomma hanno aperto anche alla riflessione degli storici
Il ricordo del magistero di Galasso al lettore che ha voluto aprire questa giornata con uno in questo con delle parole oserei dire affettuose proprio per il ricordo della presenza di Caraccio in questo ateneo e allora non mi voglio sottrarre brevissimamente ha un ricordo personale visto che tutti quanti lo avete fatto
Perché ci tengo a ricordare una delle cose che il professore mi ha detto io purtroppo nella alternanza
Che non era alternanza tra storie vita civile ho perduto in parte l'occasione di seguire i corsi di gara su all'università perché lui era a Roma
Era in quella fase in cui il suo impegno politico lo teneva spezzo lontano dalle Aule della Federico secondo e e quindi alla fine ho chiuso il mio percorso
Senza di lui non c'era ho fatto una scelta diversa e scherzando con quella vitalità affettuosa che lui aveva sempre
Quando lui mi diceva delle cose io gli ricordavo per speso per l'appunto professore si ricordi che io non sono suoi gli non Sco sua allieva e lui mi rispondeva vittoria non ti preoccupare non si vede
Ed è veramente il ricordo personale che ci tenevo a condividere con tutti questa mattina e poi Mido a una lettura più sensata
Allora in un libricino pubblicato nel due mila e ventidue Edoardo Torterolo chiamato inserire anche il profilo di Giuseppe Galasso
Nella collana promossa dalla Giunta centrale per gli studi storici per dare spazio al complesso rapporto tra gli studiosi di storia e la propria autobiografia
Aveva dato un peso centrale a due aspetti dell'adesione dello storico Napolitano alla distinzione crociana
Che hanno accompagnato una produzione storiografica che non si esitare in quelle pagine a definire monumentale non solo per il numero e la ricchezza delle sue espressioni
Innanzitutto cito Torterolo quella necessità di considerare il cross un punto di partenza da aggiornare continuamente
Un andamento intellettuale dunque oltre che di metodo storico nel quale la ricerca e l'interpretazione del passato procedevano per cerchi concentrici
E ampliava nel respiro di un'analisi del passato che si integrava profondamente con l'andamento del pensiero e con le prodezze proiezioni della contemporaneità
Una scelta e discendeva dalla formazione di Galasso nell'ambito del pensiero crociano da lui sempre rivendicata ma come egli stesso ebbe a dire alla tradizione di questo pensiero nei suoi più alti sviluppi sono rimasto sempre legato mai però mi sono rimasto prigioniero e ho sempre tenuto aperte porte finestre della mia vita intellettuale
L'altro elemento di stretta connessione col magistero del filosofo napoletano evidenziato da torta Rollo riguardava poi la scrittura
Un analogo procedere a spirale per verificare modulare proposte interpretativi originali capaci di accrescere la loro legittimità proprio per questo continuo arricchimento di prospettive di nuove formulazioni
Sempre proiettato sulla necessità intellettuale di ripensare la tradizione storiografica senza mai rinunciare al dialogo con la dimensione concettuale e il rigore filologico d'altro canto abbiamo sentito Emma
Quell'ente con questa logica quella che Emma chiamato della collezione richiamando sia conosce appunto
Nella sua ricchissima bibliografia non sono pochi i libri dei quali secondo la diffusa pratica di raccogliere di proporre alla lettura interventi già presenti in sedi editoriali diverse
Giuseppe Galasso ha scelto di mettere insieme i saggi e contributi che nel loro insieme sono andati a comporre proposti di indubbia innovazione
L'accostamento che mi ha fatto la cultura era infatti finalizzato a costruire una conferma di metodo disciplinare che senza mai disarticolare il già detto
Acquisiva organicità tematica e chiavi originali senza nulla togliere alla complessità intrinseca di alcuni dei tasselli che andavano a comporre il quadro generale
Da questa pratica fin dagli inizi della sua produzione storiografica sono nati i libri importanti così è stato solo per fare qualche esempio per mezzogiorno medievale e moderno l'abbiamo sentito ricordare più volte ieri
Pubblicato per la prima volta nel sessantacinque di unendo sei saggi in parte editi negli anni precedenti
Oltre all'esposizione della linea storiografica che Galasso formulato fin dal principio della sua attività di studio cioè una proiezione di lungo periodo e una visione sistemica delle vicende del Regno di Napoli inserite nelle dinamiche europee
Emergeva chiari in quell'articolata raccolta il bisogno di posizionarsi nel confronto tra l'intelligenza crociana della storia e il contesto contemporaneo degli studi dominato dai modelli economici e sociali del rapporto tra struttura e sovrastruttura
Tra i numerosi esempi di questo sistema di lavoro da l'altra Europa nient'altro che storia
Saltando alla fine del secolo appena trascorso mi piace ricordare il volume dalle libertà d'Italia le preponderanza di Daniele pubblicato nel mille novecentonovantasette
Venti saggi suddivisi in due sezioni
Nella prima delle quali veniva composto un prospetto di insieme delle condizioni storiche della penisola italica italiana integrato nel quale un orpello delle potenze durante i secoli della prima età moderna
Per poi passare a più brevi approfondimenti chiarificatori del panorama generale
Questo assetto editoriale era pensato come specchio della proposta periodi Zante e spostano il primo saggio inedito nel quale il lungi dal voler costituire una mera introduzione
Galasso esplicitava quell'idea già accennata della nascita del sistema degli Stati europei indicata come svolta fondante della stagione della modernità occidentale
E in questo quadro concettuale che mi è sembrato di dover riflettere su un'altra forma di questo dialogo incessante dello storico napoletano con il pensiero e con il passato attraverso la sua produzione scientifica l'intervista
Così ampiamente praticata nella sua proiezione pubblica di militanza civile
Lontana da ogni tentazione autobiografica è stata spesso scelta da Galasso per documentare la necessaria connessione della riflessione storica tanto con le domande del passato qui con la pressione della contemporaneità
L'importanza che lo storico ha dato a questi colloqui va infatti inserita credo proprio in questa sua costante ansia di metodo che non si confondeva mai con la tecnica della ricerca soffermarsi su quei contributi anche si numerosissimi nei quali ieri e gli ha dato prova dell'attualità del processo storiografico chiarisce dunque una componente decisiva della ricostruzione del suo itinerario intimi intellettuale
Tra le grandi opere le storie dell'Europa del Regno di Napoli d'Italia narrazione organiche sorrette da una visione di insieme che si dipanano attraverso cronologie di lungo periodo che la politica era accorta la colte
Di composte in una coerente organicità esplicativa di nelle brevi fulminanti introduzioni premesse alle diverse edizioni
Le interviste sulla storia costituiscono dunque una terza via
Nella quale la forza del pensiero se confrontata con interlocutori sapienti
Tutti portatori di profili culturali di domande capaci di dare visibilità e solidità alla lettura storiografica che Galasso ha voluto sempre dinamica contemporanea come ogni storia
Sono tre le conversazioni sulla storia sulla quali vorrei soffermarmi per aggiotaggio mentali alcune questioni di metodo
Quella che assumerà maggiore importanza nell'intera bibliografia di Galasso e l'intervista sulla storia di Napoli
Realizzata a cura di Percy Arluno
Certamente la più corpose organica
Tra quelle che costruite in collaborazione con i suoi intervistatori pubblicata da Laterza nel mille novecentosettantotto e pensata fin dall'inizio come l'attraversamento di lungo periodo e dei problemi e delle risorse della città
Le altre due contestazioni sono datate ben quarant'anni dopo nel due mila e diciotto
Quando anche il dialogo con il sociologo britannico ha visto nuovamente la luce per iniziativa dello stesso editore
E accompagnato da una premessa di Luigi Masci di Migliorini nella quale molto chiaramente erano espresse le ragioni per riproporre alla lettura un testo che aveva vinto la scommessa con l'attualità
Sviluppate su piani molto distanti dissimili per taglie dimensioni le due decisive interviste di le due successive scusate mi interviste si distinguono tra loro per un aspetto fondamentale
Secco alle OP il colloquio con Aurelio Musi date alle stampe nel primo fascicolo del volume centodue della Nuova rivista storica il frutto di un'elaborazione condivisa nei mesi immediatamente precedenti
I dialoghi con Francesco Durante raccolti in quello che il curatore amava definire il librino il Regno di Napoli pubblicato da Neri Pozza
Realizzavano dopo la sua scomparsa un progetto a lungo rinviato da Galasso per dedicarvi sì con più agio dopo la conclusione delle norme lavoro sull'ultima grande opera che lo occupava integralmente la storia d'Italia
Incomparabili sul piano formale e sostanziale
Queste tre interviste inserite in fasi molto distanti della biografia intellettuale Giuseppe Galasso offrono notevoli spunti per riflettere sull'uso che egli ha inteso fare di questa forma così duttile del ragionare
Un aspetto questo che rafforza la densità semantica di questa formulazione ancor più se la si considera in connessione con la scelta dell'interlocutore
Che sempre caduta su personalità capaci di facilitare l'interazione riflessiva di volta in volta scintilla scelta dall'intervistato
Un tratto pienamente evidenziato in questa ritrovata convergenza temporale
L'intervista sulla storia di Napoli
Organizzata all'indomani di una stagione che vide Giuseppe Calasso costretto a modificare la sua direttrice cittadina di impegno civile
Dopo il generoso tentativo di mettersi in gioco direttamente per contribuire alla trasformazione di istituzioni
Nelle delle quali vedeva un indiscutibile potenziale per aprire nel capoluogo campano un percorso intellettuali di modernizzazione capace di incidere sugli assetti fondanti della cultura sociale napoletana
Sindaco per un mese nel settantacinque egli dovette rinunciare a formare la giunta e subito dopo gli sfuggì per poco l'elezione alla carica di rettore dell'università di Napoli
Se la sua proposta di governance innovatività non trovo allora sufficiente accoglienza tra i colleghi dell'ateneo
Egli era già riuscito a imprimere un'accelerazione culturale alla riorganizzazione dell'offerta formativa della facoltà di lettere dico piccolo preside dal settantadue al settantanove
L'interesse per le scienze sociali e per Spina potenziale innovativo che se potevano produrre negli studi umanistici era maturato da più l'Inter Galasso fin dall'incontro con alcuni spunti teorici provenienti dal dibattito internazionale e dalle aperture di metodo accreditate
Dalla proposta storiografica delle andava al tanto nelle sue pagine di una nelle pagine di Nord Sud
La rivista fondata da Francesco Compagna apparvero a sua firma stimolanti analisi sociologiche sul Mezzogiorno per esempio quella dedicata alle migrazioni interne del territorio meridionale o quella sullo stabilimento dell'Italsider di Taranto
Questo interesse personali di Galasso convinto della necessità di contaminare soprattutto gli studi storici
Con quei percorsi disciplinari si traduce dunque in un arricchimento dei corsi di studio di studio istituzionalizzati nella facoltà di lettere
Dove dall'anno cadono Danny col settantadue settantatré
Fa presto il corso di Sociologia
Una scelta maturata balli di un lungo il serrato confronto che Galasso intraprese con Gustavo Iacono professore di Psicologia formato sia lungo in America il quale aveva improntato ampi spazi della sua ricerca
Allo studio del Mezzogiorno attraverso le tecniche della Psicologia sociale
E gli sconsiglio fortemente Galasso dall'intraprendere la strada di un'offerta formativa che articolasse una sintesi del complesso panorama delle scienze sociali
Per puntare piuttosto a concretizzare la presenza disciplinare di un filone ormai ben accreditato di quegli studi come la Sociologia
Ampiamente sdoganata Napoli dopo la creazione di un centro studi sui problemi dello sviluppo in collaborazione tra Cnr e Fornezza
E in questo quadro che va inserita la scelta diversi album come interlocutore per accompagnare la riflessione sul passato e sul presente di Napoli
Obiettivo di quel dialogo voleva essere di percorrere con lo sguardo lungo la storia della città nel tentativo di esplicitare le radici antiche della sua resistenza alla modernizzazione
Nella convinzione intellettuale che le domande nate nell'alveo delle radici epistemologiche delle scienze sociali
Contribuissero in modo determinante ai licenziare alcune componenti storicamente sottovalutate delle condizioni del Mezzogiorno contemporaneo
Così in quelle pagine in una fluida alternanza di ruoli tra invitato in tra intervistato e intervistatore la storia di lunghissimo periodo nella parte meridionale della penisola si distende IVA tra la riunificazione territoriale realizzata dai normanni e consolidata dagli Svevi
Fino a dissolversi in quella unità nella più ampia dimensione organica dopo il mille ottocentosessanta
Una cornice periodi Dante interpretativa che già prima di allora Galasso aveva definito nella sua compattezza
Come elemento fondante del suo approccio storiografico tanto nell'accezione temporale che nella colluttazione nazionale delle appartenenze politiche istituzionali mai disgiunte dalla contestuale evoluzione delle culture europee
Tutti i temi affrontati con chiarezza che anche in quell'occasione anticipavano di molto la vivace discussione degli storici sulle diverse statualità sviluppate sì in Italia trame dovrebbero ed età moderna
Napoli trascinante guidava l'intero impianto argomentativo del dialogo tra lo storico napoletano il sociologo britannico protagonisti dell'analisi erano la capitale del regno e la grande testa sul fragile corpo dei riformisti del Settecento
Ma ancora l'agglomerato urbano affogato di case e di persone che aveva già assunto nel Cinquecento quella Schisano mia conservata secondo Galasso fino alla seconda guerra mondiale
Ma nell'intervista come in tutti i lavori di Galasso la città non era l'unico centro il il unicamente il centro politico e amministrativo
Ne era nero specchio di un'economia di servizi aliena dalla produzione che avrebbe determinato la fragilità prospettica delle politiche di sviluppo dell'intero Mezzogiorno Napoli era anche in quelle pagine il risultato di un tumultuoso sviluppo organistico analizzato in stretta connessione con i ma parametri demografici
Con la mentalità Colli culture sociali e religiose affrontate con una determinazione che avrebbe trovato un'altra e più articolata trattazione messaggi di Antropologia storica raccolti nel volume l'altro Europa
Più volte ripubblicato e sempre a di Quito fino al due mila otto
Incalzato dalle osservazioni di Percy al lume e dalla coloritura problematica che oggi definiremmo propria delle tecnologie sociali
Galasso mantenne forte in quelle pagine il legame col fondo umanistico della storia con il fondamento di una riflessione critica e morale sottesa a ogni narrazione
Ne è chiaro esempio la descrizione della breve arrivo breve rivolta di Masaniello inserite in una prospettiva di lungo periodo
La vicenda guadagnava il suo spessore spessore storiografico nella centralità assegnata le componenti politiche economiche sociali dei tumulti cittadini
Nei profili abbozzati dei protagonisti che mai assumevano lo spessore autonomo di personaggi per rimanere interni a una dinamica complessa breve nei fatti ma durevole nelle premesse come nelle conseguenze
Il mosaico storico e storiografico si componeva nello sforzo del la Spagna di Olivares di mantenere la sua centralità europea rispetto alla Francia
Di fronte ai protestanti olandesi alla potenza inglese sui mari rispetto all'indebitamento della Filo della dà filo da Lita provocato dal fiscalismo della corona
E riversato nei domini provinciali all'alternanza tra collusione collisione tra l'espresso tra le rappresentanze cittadini nelle capitali e gli emissari spagnoli
Alla dizione al sistema vicereale dei privilegi abbracciato dalla nobiltà della fascia più alta del ceto popolare urbano anche l'aristocrazia veniva dunque presentata nella sua debolezza strutturale in quelle pagine
Sempre sospesa tra integrazione e resistenza al sistema imperiale spagnolo essa non costituì né allora né mai dice Galasso
Un punto di riferimento per le stanze morale nazionali indispensabili per la costruzione di una cultura statuale nel Mezzogiorno
La complessità restituite a quelli P sodio così noto non era quindi limitata alla mera messa appunto storiografica
Era piuttosto l'occasione per di condurre alla sua matrice storica
La fragilità strutturale del sistema sociale napoletano che non aveva trovato neanche nella forza del ribellismo lo slancio per aprire il percorso di ricostruzione di identità civile propria
Prendendo le mosse dal rapporto del regno con la Spagna Galasso ripercorreva le ragioni della mancata crescita economica e produttiva della capitale
E l'assenza di un ceto urbano proiettato verso la modernizzazione della comunità cittadina nonostante la vivacità intellettuale di alcuni ambienti prendeva dunque forma una Napoli consegnata all'immobilismo incapace di fare da traino per l'intero territorio meridionale
Una persistente assenza di strutture autonome del potere capaci di generale quel senso di appartenenza determinante per contrastare la mancata resistenze di la mancanza di resistenza
E autodeterminazione dalle guardie di Italia Garibaldi
Le altre due interviste che intendo proporre la vostra attenzione sono ovviamente molto distanti dalla complessità del confronto con persi al num ma contribuiscono
Se considerate in reciproca relazione evidenziare un aspetto importante della presenza che Giuseppe Galasso volle avete sulla scena pubblica
La sua grande capacità di lavoro e di riflessione intatti non fu mai disgiunta dall'impegno dall'impegno per la disseminazione della cultura storica
Un aspetto questo che senza mai consegnarsi alle tendenze della comunicazione di massa ha sempre mantenuto la cifra rigorosa del fondamento disciplinare per decreto di Care spazio alla programmazione editoriale e culturale
Se dunque le due forme di confronto su cui chiudiamo queste riflessioni sono così diverse per ambito di realizzazione tempi scelta degli interlocutori
Proprio nel taglio tematico nell'incalzare delle domande le si rintracciano alcune questioni del rapporto tra Galasso e i pubblici a cui si rivolgeva
L'intervista pubblicata dalla Aurelio Musi nel due mila e diciotto sulla Nuova rivista storica si colloca in uno spazio chiaramente disciplinare tanto per la scelta della sede di Teti atti editoriale che dell'interlocutore
Ma solamente uno stop non solamente uno storico e profondo conoscitore della produzione scientifica di Galasso ma anche un intellettuale che ha scelto per sé stesso un profilo di impegno militante
Con la misura di un articolo di rivista il dialogo tra i due storici si è snodato attraverso distinti ambiti tematici una prima parte
Attentato il taglio hutu biografico San seguendo la traccia dei libri l'unica che da sempre Galasso ha concesso per condividere il suo privato che non avesse pubblica rilevanza
La sedimentazione della sua biblioteca grande passione personale e cifra costante della crescita individuale familiare e stata sinteticamente di proposta anche in quell'occasione
Una narrazione di volta in volta declinata nei toni dell'intimità quasi affettiva o della testimonianza civile ma sempre indicata come parte integrante della crescita intellettuale professionale
Abbandonato il piano della Bil Dunga il dialogo si è poi trasferito sul terreno della pratica storiografica
Incalzato da Mussi dalla sua potuto sintetizzare i punti capitali della sua lezione storica la pluralità dei suoi temi di di lavoro e la molteplicità degli approcci che hanno caratterizzato le analisi con chiarezza e brevità e il dialogo tra i due storici attraversato gli snodi centrali
Di una condivisa posizioni storiografica Napoli e il Mezzogiorno con le sue peculiarità sempre integrate nella storia civile cristiana dell'Europa medievale e moderna
L'Italia e la costruzione di una composite difficile unità nella diversità della nazione
La visione di un'Europa costituitasi nel tempo un'identità la cui forza travalicato molto la dimensione geografica proprio alle per la forza di una lunghissima sedimentazione
Di matrice radicalmente storica
Senza mai cedere alla tentazione dei giochi di scala o alla semplice strutturazioni di spazio e tempo in quell'intervista si delineano dunque la trama e l'ordito di una proposta insieme intellettuale e morale
Infine musi portava Galasso a collegare a quell'impianto teorico i suoi progetti editoriali
Proiezioni pubbliche della sua attività scientifica ma anche sulla sua capacità di tardi aggregare una rete di studiosi attorno a una proposta profondamente storica
La storia d'Italia UTET che come spiegava Galasso realizzava una idea un Progetto luglio definiva quello di restituire autonomia alle realtà politico istituzionali che avevano attraversato i secoli costruendo una identità condivisa pur nella diversità delle storie ma anche la storia del Mezzogiorno che sempre tenendo insieme Medioevo ed età
Moderna intendeva andare oltre la storia di Napoli per raccogliere accanto alla centralità della camicia capitale la pluralità dell'espressione di provinciali del Regno infine nell'agile volume del Regno di Napoli curati da Francesco Durante
Hanno trovato una veste editoriale unitaria le conversazioni che Giuseppe Galasso aveva intrattenuto con questo conto giornalista a sua volta studioso della tradizione letteraria dell'emigrazione meridionale tra Otto e Novecento
Articolato attraverso la successione delle dinastie che hanno regnato nel Mezzogiorno il racconto della storia di Napoli suddiviso in dieci interviste successive era li genericamente destinato al pubblico generalista della testata locale del Corriere della Sera
Questo progetto proposto da durante a galassie puntualmente realizzato nel due mila e nove e parte di quell'impegno nella promozione di eventi culturali di uno storico
Che aveva sempre creduto fermamente nella necessità di aprire gli spazi disciplinari e assumere la responsabilità intellettuale della disseminazione
Una necessità che era parte della sua vita civile e che riscuoteva un enorme successo di pubblico per la sua capacità di coniugare passione intellettuale narrativa riempiendo teatri come sali di conferenza e Aule universitaria
Da questa capacità di comunicare scorretta dalla mancata maniacale attenzione Arrigo levi del risultato nacque anche il successo di quelle pagine del Corriere del Mezzogiorno
Che si realizzò in una collaborazione strettissima tanto da far iscrivere all'intervistatore
Posso dire che grazie alla sua minuziosa attenzione fu un lavoro fatto veramente bene e soprattutto che non c'era una sola riga di questo testo che non sia stata debitamente verificata e approvata dall'arazzo
Se dovessi chiudere provando a indicare il contributo che questa responsabilità intellettuale
Avvertita dallo storico napoletano alla disseminazione narrativa presso pubblici più basti di quello elettivo degli studi delle CCP né storiche offre a una definizioni inveire della pratica della sua idea di storia
Mi sentirei di dire Amanda avendone presente l'intreccio persino esistenziale tra lo studioso il divulgatore e l'impegno civile imposte potrei dire militante
E questa idea di storia così come da lui agita in tutto il suo percorso intellettuale pubblico e politico conferma l'imprinting crociano della sua formazione quello legato a una storia sentita sempre come contemporanea
Storie che non può fare a meno del punto di vista del presente
Ma la pratica storiografica di Galasso ha confermato anche la sua divisione ha un'idea di storia personalmente interpretata alla luce
Della felice ambiguità dell'etimo tedesco di di scelte dove è custodita non solo la storia come riflessione sul passato che Sinatra
La Historia rerum gestita num ma anche il carato il carattere di di cresce di di ascende di accadimento della storia di Maggi serio delle Res Gestae
A generare quella storia a contribuire a farla germogliare dal presente nell'impegno quotidiano pubblico e politico grazie
Esperienza grazie a Vitoria Fiorelli anzitutto verrà estrema puntualità con cui si è mantenuta nei tempi assegnati e poi per aver fatto
Sentire nei particolari all'Ettore comune come l'intervista in conclusione non fosse ma è uno strumento inerte per Galasso ma sempre in qualche misura di ermeticamente produttivo di riflessione critica
E anche uno storico
Che non si ripeterà mai ecco questo è qualche cosa di veramente molto
Molto raro e anche un un ulteriore indizio della Della sua autentica grandezza non rubo altro tempo ai relatori
Che devono intervenire tanto più che abbiamo la possibilità o la possibilità di non doverli presentare quindi adesso è il professor Gian Luca genovese che parlerà di
Galasso il modello di storia letteraria tra De Sanctis e Croce credo che anche qui dobbiamo condividere
Benissimo micron
Grazie
No facce grazie grazie per l'invito e alla Fondazione per la perfetta organizzazione
Quando ho cominciato a riflettere su come impostare una relazione sul modello di storia letteraria nell'opera di Galasso
Un'opera come abbiamo ben visto in questi giorni in costante tensione interdisciplinare ben prima che la burocrazia valutativa accademica svuota asserì senso questo vocabolo
Mi è tornato alla memoria come prima cosa un passaggio Uto biografico nelle pagine splendide della mia vita tra i libri intorno al quale aveva posto un segno di lettura perché mi era sembrato significativo ripercorrendo gli anni della propria formazione superiore col conseguimento dell'abilitazione magistrale ricordata dal rettore poi della licenza liceale da privatista
Galasso ricorda non solo i libri di testo da lui studiati compassione tra questi e le letterature italiane di Russo di Sapegno di Sansone ma i molti altri testi oltre quelli scolastici letti in quel periodo segnalando le uno
Lessi in particolare la letteratura italiana del Flora a cui debbo moltissimo
Ecco quest'ultimo giudizio a cui debbo moltissimo mi aveva colpito anche come studioso del genere Autobiografia in questa che sia pure col consueto understatement un contributo alla critica di se stessa
Come del resto tutte le autobiografie fondate sul modello del cursus honorum che ruotano intorno all'esposizione di studi compiuti basti pensare alla vita di vicolo ricordava ieri una sua bellissima relazione Vincenzo Ferrone dico al quale Galasso ha dedicato pagine illuminanti
In questo contributo la critica di se stesso ricevo la persona che dice io si sdoppia nella costruzione narrativa dell'identità selezionando e giudicando dal presente eventi soglia per la persona getta nel racconto del passato
Galasso del due mila e tredici annoverato tra i maggiori storici viventi riconosceva la lettura adolescenziale della letteratura italiana per favore alla metà del degli anni quaranta il ruolo di uno snodo per la propria formazione intellettuale
Questa dichiarazione deve essere a mio avviso accoppiata con un altro squarciato biografico incluso nella ricordata appendice la nuova edizione per la terza di Klose lo spirito del suo tempo
Laddove Galasso ricorda di aver cominciato a studiare Croce negli anni giovanili scrive Luís
Muovendo da interessi inizialmente più letterari ed estetici che storiografici filosofici e spostandosi solo in un secondo momento verso quello che era diventato intanto dice il campo anche professionale della mia attività di studioso
Nella cronologia ricostruita i la mia vita tre libri la lettura della storia della letteratura italiana del favore risulta pressoché contemporanea al primo appassionamento per Croce il Croce dunque abbiamo visto che la critica letteraria dell'estetica
Ancora un passaggio dell'appendice a croce lo spirito del suo tempo consente di formulare un'ipotesi sul rapporto tra queste letture nell'orizzonte di chi già cominciava storicizzare a formulare quadri articolati di storia della cultura
In una recensione di Massimo Salvadori alla prima edizione del libro su Croce Galasso trovava una definizione di classico applicata Beghella canto Machiavelli come di colui che scriveva Salvadori aveva fissato e costruito delle categorie
Che hanno formato la grammatica concettuale e culturale della loro epoca delle epoche successive così che non è possibile interpretare il mondo storico senza di esse ecco la domanda l'eredità di Croce è di questo tipo
Galasso non avresti colta rispondere di sì mostrando che in campi molteplici vede di Croce hanno conformate sospinto la grammatica concettuale e culturale del proprio tempo giungendo fino al presente portando come esempio alcuni li abbiamo già ricordati
L'idea della contemporaneità storiografica del lavoro storico
L'idea d'un liberalismo che vada al di là di univoci condizionamenti economici e istituzionali e anche e numerandolo anzi in prima posizione
La specificità estetica dell'arte in quanto creazione di bellezza come Poesia senza ad uggia amento di strutturali ismi ideologismi sociologismi tecnicismi altri possibili ismi
Tra gli studiosi di formazione non italiana che avevano in questa prospettiva comprese puntualizzato il rilievo storico della figura di Croce Galasso ricordava il critico letterario austriaco naturalizzato statunitense René quelle ebbene tra le altre cose quelle fece come ha opportunamente ricordato anche Ugo di Vieri eccezione al generale silenzio calato sul Flora dagli anni Settanta
Rimosso dalle storie della critica per la sua vicinanza di posizioni Crociani dedicando invece una discussione articolata ed estesa la storia della letteratura italiana
Non è questa la sede per ricordare la profonda consonanza tra la storia di flore il quale fu come è noto redattore capo della critica dal ventisei e la critica letteraria crociana non soltanto nei giudizi ma anche nell'andamento da saggio monografico dei singoli capitoli
Basti per questo rimandare a carteggio Croce forare all'introduzione di Anna già martedì poi raccolta nei dintorni di Croce
Ciò che conta qui e per il giovane Galasso il favore così era in quegli anni Antona mastica mente definito il manuale di storia letteraria
Rappresentava certo un esempio lampante dello status di classico di Croce poiché era nel campo della critica letteraria una manifestazione alta e anche longeve fortunata di quella grammatica concettuale e culturale che sole classici fisso nel costruiscono
E su questi regalasse sarebbe tornato anche in chiusura della sua introduzione all'edizione Adelphi dell'auto antologia crociana filosofia poesia storia rocce scrive equina esplicite eh
Evidentemente è innegabilmente un classico poiché ha posseduto e il problema del proprio tempo ne è stato voci autentiche rilevante e insieme un fattore creativo di approfondimento e svolgimento
La sala delle terre tali Flora dimostrava dunque in azione per concerto cominciano di poesia era stato un fattore creativo sotto il profilo del giudizio
Altro che Galasso segnale di grande acume la finezza dei giudizi di fora ad esempio sulla traduzione della Titano macchia di leopardi
Così come era stato un fattore creativo al metodo critico di Croce fondò nato sull'intralciare il carattere proprio di un poeta perdita con Flora ritrovare la voce ideale di un poeta e farla risuonare noi ripetendo che la genesi e lo sviluppo
Tuttavia i Galasso maturo di tiene che questo modello di storia letteraria non sia l'unico che possa discendere dalla lezione crociana
Nella distinzione tra Poesia opera di verità e letteratura opera di civiltà il modello di Flores accosta infatti soprattutto alla ricerca della poesia
Tentando di rimanere per quanto possibile aderente al principio al quale Croce non l'aveva mai derogato della forma monografica della critica ed è la storia letteraria dunque non lineare voluti IVA artificiale diceva Croce
Per carattere generale quali compiuti quei quadri utili per le esigenze pratiche della scuole degli scolari ma fuorvianti per la vita della scienza
Ma il volume del trentasei anche questo ricordato prima da Emma la poesia da Croce definito il suo testamento di critico letterario
Contiene in filigrana la possibilità che Galasso ritiene non generalmente avvertita dei critici d'un ristabilimento metodologico della storia letteraria sto citando dal saggio del due mila quattro su il sistema di Croce la lettura di Contini
Questa era infatti Galasso che il riconoscimento e la qualificazione della letteratura come opera di civiltà e in quanto tale espressione in pura
Sono parole di Galasso dovrebbero aprire le porte alla possibilità di una storia della letteratura
Galasso tiene molto a questo aspetto sul quale torna di frequente ricordo qui almeno un suo passaggio intorno ai primi saggi di Croce dove evidenzia quanto dice
Sia un concetto indubbiamente originale importante quello della letteratura come regno della esteti cita senza politicità
E dunque come opera di civiltà in altri termini il luogo in cui sull'estetica prevalgano le implicazioni etico politica poste in questa prospettiva la storia della letteratura entra nel campo della storiografia diciamo così senza complementi specificazione lo diceva anche ieri Andrea Giardina
Riducendo scrive Calalzo il problema del confronto fra i vari campi storiografici a mero problema tecnico
E osservazione questa che ben prima che nella riflessione teorica e teoretica di nient'altro che storie si trova non per caso in un denso saggio dell'ottantanove su De Sanctis ai problemi della storia d'Italia
Qui la linea di derivazione De Sanctis Croce e individuata non tanto sulla specificità delle singole valutazioni rielaborazioni
Bensì scrive Galasso sul piano dei problemi di metodo e di concetto con riferimento specifico alla concezione crociana della storia etico politica
Quella possibilità di una storia della letteratura come opera di civiltà intravista tra le maglie della polizia del trentasei
Va inserita dunque entro la tradizione italiana che aveva visto nella storia della letteratura di Francesco De Sanctis su una data cito Galasso donazioni difficile su cui dovremo tornare fondamentale nella vita civile del paese
Del resto Galasso ricorda che la visione di di De Sanctis del rapporto per l'Italia decisivo tra Rinascimento controriforma seicento cito non è diversa da quella che con ulteriore forte pro a forte approfondimento e Croce traccerà nel suo saggio su la crisi italiana del Cinquecento e legame del Rinascimento col Risorgimento
Ebbene un passaggio Rita quindi lavoro di Croce compra consente di comprendere l'importanza di questa linea di continuità per Galasso perché e la Lima che giunge alla sua stessa concezione del nient'altro che storie
Quel saggio che sarebbe poi divenuto la premessa programmatiche metodologica vedrà libro sui poeti e scrittori del piano e del tardo Rinascimento intendeva essere infatti si legge nei taccuini alla data dodici aprile trentanove un saggio sulla storia moderna d'Italia
è la storia di Santese Anna torna saggio su De Sanctis l'ottantanove da un punto di vista globale è scrive Galasso essa stessa una storia complessiva della nazione italiana una ricostruzione di insieme della storia d'Italia l'analogo
Cito dice lo dico ad Emanuele per il Risorgimento di quel che la storia del Guicciardini era stata per l'Italia del Rinascimento
Questo sostrato teorico metodologico non poteva che trovare applicazione nel lavoro concreto di chi doveva misurarsi con l'Italia come problema storiografico tuttora a distanza di quasi mezz'
Un secolo dalla prima edizione uno dei titoli di Galasso maggiore impact factor
Per i Galasso dovete di necessità di costruire anche un denso informato capitolo di Storia della letteratura italiana delle origini
La nascita dell'Italia letteraria muovendo dal problema se non falso certo ma al posto del ritardo della letteratura italiana rispetto alle consorelle dell'Europa moderna dove fiorivano le saghe grandi poemi
Passando per la svolta della corte di Federico secondo col duplice passaggio non volgare italiano è una materia litica
Affrontando la questione della lingua della prospettiva del plurilinguismo romanze del bilinguismo Collatino per giungere al primato e crisi dell'Italia letteraria nel Cinquecento
Quali fonti ad opera nel settantanove Galasso per questo suo capitolo di Storia della letteratura
La risposta non è affatto una curiosità erudita priva di interesse i due interlocutori principali dello storico sono infatti i medesimi che avrebbero segnato in profondità anche buona parte ancora segnano gli studi degli specialisti dell'italianistica Gianfranco Contini con la letteratura italiana delle origini dato data alle stampe nove anni prima nel settanta è Carlo Dionisotti con la geografia e storia delle ritenute italiana del sessantasette si trattava dunque dell'acquisizioni più aggiornate di ambiti disciplinari diversi dal proprio da Galasso prontamente metabolizzate messa a frutto della propria opera
Opportunamente ma già Mattei nel bel volume collettaneo dedicato ai libri di Giuseppe Galasso ha posto l'accento su un la cito sovrano controllo bibliografico trans disciplinate
D'altra parte la dimensione della geografia da accompagnare a quella della storia poteva essere forse una novità metodologica per un letterato non certo per uno storico come Galasso per il quale risultava fondativa è ineludibile
Lo ha ricordato bene in un ritratto tre più riusciti Piero Craveri
E mi piace citare ricordare specie in questa sede come ha fatto il rettore indicando come scrive Piero Craveri la comparazione storica tra i due italie nel plurisecolare svolgimento costituisco un parametro costante delle analisi di Galasso
E già ne so più lettore fine come Galasso poteva riconoscere anche uno degli svolgimenti più importanti di quella grammatica concettuale e culturale di Croce
Su cui ci siamo fermati all'inizio infatti saggi quali quelli sui letterati e poeti Napoli superiore alle cinquecento e sull'età di poeti del Veneto e dell'Italia meridionale
Erano stati per Dionisotti sono parole sue un appunto inedito un viatico necessario agli studi nuovi e la linea Croce Dionisotti offerta da Galasso al lettore in forma esplicita financo didascalica
Una pagina importante dell'Italia come problema storiografico
Alla citazione da Croce sulla storia reale dell'Italia come storia di una grande civiltà segnata dal fantasma della nazionalità è unita segue quasi confusione esplicativa quella da Dionisotti di una storia che riscopre una reale parità di forme un'unità insomma che supera male al tempo stesso implica questa varietà
Chiamato a tracciare il quadro del contesto storico entro cui si iscrive alla letteratura del manierismo e del barocco per la storia della letteratura italiana diretta da Enrico Malato avviata alla metà degli anni Novanta dalla Salerno Editrice è che a me pare ancora una delle migliori
Galasso dimostrava come si poteva e doveva contemperare la visione unitaria
In quel caso la crisi generale seicento nell'Europa avviata se la formazione dei grandi imperi
E dell'Italia segnata da una generale decadenza
Con la consueta varietà di esperienze e di culture e dunque scandali specifici sono dedicati elenco in ordine titoli dei paragrafi a Genova Venezia lo Stato Pontificio agli Stati sabaudi a Firenze e la Toscana
Agli Stati minori agli Stati italiani dipendenti dalla corona spagnola
Voglio portare qui soltanto un esempio particolarmente felice del modo in cui un modello di storia letteraria emetta concretamente a frutto la dimensione della geografia è adoperato da Galasso per illustrare informa icastica e memorabile
Snodi storico-culturali di particolare rilievo si legge nazione difficile politica e cultura mila ottocentosessanta mille novecentonovanta quando Galasso si ferma su due libri per l'infanzia che hanno formato immaginarie valori molte generazioni lo cito
Il cuore del mondo De Amicis una antico suddito del Regno di Sardegna Nucleo istituzionale politico intorno al quale si aggregò all'Italia unita
è emerso che si ritrovano soprattutto i valori patriottici dinastici civili del nuovo ordine e Pinocchio del toscano Carlo Lorenzini che vi si nascondeva dietro lo pseudonimo di Collodi
In esso si ritrovano piuttosto valori sociali di classe giuridici e morali
Nella differente matrice regionale delle tradizioni e cui De Amicis con Lodi rispettivamente si riportano conclude D'Avanzo si può leggere in controluce un segno rivelatore della pluralità gli elementi culturali che confluirono nella nuova Italia ecco questa tensione nuovi Italia
Consenta anche a me un piccolo medio autobiografico visto che sono stati fatti tanti in realtà io sono stato molto ammirato degli aneddoti
Illuminanti di grandi insegnamenti che in questi giorni ascoltato come dalla superato solo Juventus forse per forse per la modestia dell'interlocutore però la sua passione operative
Per per la passione condivisa sì però passa e condivisa però modi però quest'idea della Juventus come squadra della nuova Italia probabilmente va bene
Alcune figure o generi peculiari utili per ricostruire un determinato contesto Scots socio culturale storico letterario sono Magalhães indagati con approfondimento monografico
è il caso della figura di Pulcinella come studiata da Croce il quale lo aveva ricondotto una precisa sarebbe andata ad a forma di civiltà teatrale di cultura di società in Italia in Europa
Ho detto avervi napoletani che riguardano l'amicizia studio quest'ultimo raccolto in volume per tanti versi innovativo abbiamo ascoltato ieri Valerio Petrarca come l'altra Europa
Qui lo storico evoco motivo ricorrente nel proprio se il fashion Ing richiamando la sua lo cito perdurante Diretta nativa è Am piuttosto lunga vita popolare napoletana nei suoi ambienti più autentici e più caratterizzanti
Ma di fatto il sei con sapienza i proverbi dalle fonti letterarie più rilevanti dal punto dei punti di Basile ricordando l'importante dice il Croce
Dalla posi ricreata di Pompeo Sarnelli nell'edizione curata Vittorio Imbriani sino a Carlo levi del Cristo si è fermato ad Eboli
Vi sono poi gli interventi dedicati a questioni decisive perché si occupi di letteratura quali per citarne anche qui uno soltanto il rapporto tra testo e para testo nella nuova era del digitale
In un saggio del novantadue poi raccolte in beni e mali culturali Galasso aveva con lucida anti vedente ha pronosticato non la morte del libro killer il computer come paventato da tanti in quegli anni bensì la sua trasfigurazione
Tracciato già quello scenario che oggi a distanza di oltre trent'anni sappiamo essersi concretamente materializzato
Ossia scriveva Galasso lo sviluppo di una molteplicità di regimi librari con la coesistenza più o meno pacifica del libro a stampa accanto a quello telematico è edito in più versioni tecnologiche
E si trattava non di una profezia ottimistica ma della semplice presa d'atto che lo so dico che sa scriveva Galasso
Che in ogni sfera della vita economica e sociale coesistenza e molteplice differenziate ad esempio l'industria l'artigianato tradizionale hanno finito con l'imporsi a dispetto di tutte le previsioni in contrario
Voglio concludere queste note sulla presenza delle istanze delle letterature della storia della letteratura e l'opera di Galasso che potrebbero molto infittirsi
Basterebbe ad esempio prendere l'intervista appena ricordata sulla soglia vorrei commentare i passaggi su Di Giacomo Suma tre anni sulla napoletanità come stereotipo
Segnalando un saggio importante che mi risulta pochissimo citato dagli storici e che invece molto l'operato dei letterati
Il ritratto articolato di uno scrittore del Rinascimento al quale per la sua esemplarità
De Santis aveva assegnato un ruolo cruciale nella storia della letteratura italiana è che era stato poi restituito alla critica dopo lunga moralistica svalutazione dal crociere poeti scrittori Pietro Aretino
Il saggio del novantadue hanno delle cinque centenario dalla nascita dello scrittore si intitola Pietro Aretino nel suo contesto storico il papato la Francia l'impero
Qui da lassù non si limita affatto a delineare il contesto storico né a irridere bonariamente avventurose formule storiografiche proposte le colleghe letterati
Agente diplomatico filo imperiale spagnolo definizione riportata in corsivo da Galasso per sottolineare scrive espressioni che appaiono talmente approssimative rendere oscure il senso delle parole adoperate
Bensì
Muovendo dall'analisi raffinata di alcune lettere di più pregnante presse storico-politico e dei molti che accompagnano le edizioni dell'IPI delle lettere
Restituisce un resoconto lucido accurato
Poi avvalorato dei copiosi studi specialistici della geniale forma di sfruttamento ai fini di una propria carriera di editorialista o columnist come si sarebbe potuto dire nel secolo ventesimo delle grandi vicende europee
Nonché continua Galasso l'iniziatore pienamente consapevole del processo che dall'invenzione della stampa all'avvento dei giornali quotidiani e poi via via della radio del cinema delle previsione ha portato in ultimo la civiltà delle immagini al profondo condizionamento comportamentale ideologico del villaggio globale
La vicenda letteraria intellettuale di aretino e da Galasso seguita in tutta la sua lunga parabola individuando anche le soglie più rilevanti ad esempio il rinnovamento letterari ed estetico rappresentato dallo razzia la tragedia del quarantasei mostrando poi nel concreto come si dispiega se il suo uso geniale delle nuove Ali della stampa
Questa ampiezza di interessi mai circoscritta la steccati disciplinari aiuta a intendere anche l'attenzione riservata sindaco Croce Gramsci altri storici
E fino alla magnifica curatela per Adelphi alla storia d'età barocca in Italia annoverata da Galasso tra le opere storiche maggiori di Croce
Si trattava infatti in questa sede mi piace concludere con la lezione magistrale su Croce tenuta proprio a solo Orsola Benincasa nel due mila quattro
Di un'opera nella quale con straordinaria profondità era esplorato il nesso tra pensiero cultura letteratura e vita civile
Nell'ambito di quella costante e vigile milizie intellettuale che Galasso ammirava in croce entro lo spirito del tempo che gli fu proprio e che noi ritroviamo è mediamente a razzo entro lo spirito del suo tempo tra
Questa veramente densissima relazione piena di spunti e per l'italianista lo storico dalla letteratura un po'abusivo che sono ho trovato indicati tanti e tanti terreni fertili in questo oceano senza vive infinito ed intorno come D'Annunzio diceva di Dante che si può applicare la produzione di Galasso cioè alcune pagine di storia letteraria che sono veramente innovative e ahimè poco tenute presenti effettivamente dagli storici della letteratura il saggio dalla grande storia della Salerno Editrice queste pagine
Effettivamente straordinarie quanto mai innovative
Su Pietro Aretino che
Rinnovano
Dalle radici il profilo che dobbiamo avere di questo letterato
Mi dicono che è opportuno adesso una pausa di una decina di minuti dopo la quale riprenderemo con una lieve inversione nella successione dei due successivi relatori quindi possiamo sciogliere le fila renderà grandi con la pausa la via
Di Nunzio Ruggiero ha il microfono e posizionato
E quindi
E gli ho subito la parola per la sua relazione che sarà lui sui luoghi di Napoli quindi dal titolo topografi litografie della grande città
Giuseppe Galasso tra storie politica dei luoghi di Napoli
Benissimo allora io comincio subito avendo un tempo limitato con una citazione voglio anticipare di in i miei ai miei amici che saranno due i temi gli snodi che ho intenzione di affrontare uno a che fare con una topografia reale che è quella naturalmente della rapporto tra Galasso della città e e quella invece che viene utilizzata come strumento Manenti questo io grafico il rapporto tra Galasso e la città
Nella sua produzione in una parte della sua produzione storiografica parto subito con una citazione
Con la città o innanzitutto il rapporto di un napoletano della vecchia Napoli nato da una famiglia popolana vissuta sempre nei quartieri popolari della città
Tra il quartiere di San Giuseppe da cui proveniva la famiglia di mio nonno paterno dei quartieri di avvocata il Monte Calvario dove sono nato e cresciuto io
Potrei dire volendo fare un po'il prezioso che ho con le pietre della città con i muri delle case colleghi e con le piazze con tutto il paesaggio napoletano
Un rapporto fisico ancestrale immediato un rapporto che forse ha assunto evidenza e corposità tanto maggiori in quanto la mia infanzia la mia giovinezza si sono svolte in questa fase nella storia della città
Che ha segnato la profonda trasformazione alla vigilia e l'indomani della seconda guerra mondiale
Voglio dire che la profondità del mutamento a probabilmente inciso nella memoria e nei sentimenti
Le impressioni le reazioni le esperienze degli anni meno recenti contratti più marcati del consueto
Questo è l'incipit dell'intervista che anche vittoria Fiorelli ha citato poco fa
Che
A parte e accurati persi all'una nel mille e novecento settantotto
Benedetta Craveri a ha ricordato
Il contributo di Piero Craveri
Alla diciamo alla per alla
Alla presenza e alla
Ti lei affermazione anche della magistero di Galasso nella nostra università io vorrei ricordare a supporto di quanto Benedetta ha detto il bel ritratto di Piero Craveri pubblicata di Napoli nobilissima la rivista alla quale mi alla cui redazione
Mi onoro di appartenere nel fascicolo il primo fascicolo del due mila diciotto di Napoli nobilissima un va il saggio che non a caso comincia con una citazione dell'intervista
Di Percy Adlon proprio questi riferimenti ai rapporto rapporto viscerale ancestrale sarà Galasso l'accetta e finisce con un'altra citazione riferita appunto aspetta Porto completi solo della di Calasso con l'idea di
Capitale
Di Napoli e di città capitale europea
Posso dirvi
E dunque Percy Adlon ma persi all'un
Aveva pubblicato naturalmente lo ricorderete
Nel settantatré con Cambridge University Press
L'edizione inglese poi lezione ignudi Anna nel settantacinque
Di potere e Società a Napoli del dopoguerra
Proprio a proposito
Di questo dopoguerra se noi proviamo a ripercorrere i pazzi del giovanissimo
Galasso troveremo effettivamente
Una una una una vicenda di un'adolescenza inquieta non vorace così come Giardina ha parlato di una smagliante curiosità no un un un ragazzo lui racconta
Proprio nell'intervista dice passato il dopoguerra quella che a me continua a rimanere nel ricordo come l'ultima grande stagione di via Toledo tanto che io mi sono chiesto dovendo ricostruire la topografia gli spostamenti
Del giovanissimo Galasso nella città
Perché lui parlasse dell'ultima grande stagione di via Toledo che ho cercato di capire
In sintesi quali potessero essere gli itinerari le traiettorie Circuiti che consentono a questo ragazzino perché ricordiamolo si scrive sedici anni ad dalla Federazione giovanile del partito repubblicano questa con questa su graduale e inesorabile della città
Direi
Che potremmo proporre tra i possibili
Il possibili itinerari almeno due dunque l'itinerario essenziale che potremmo riassumere così uno eh da via Latilla
Al mare e circolava mente e nel cuore dei decumani un movimento circolare e avvolgente che consente al ragazzo della Pigna secca ragazzo di Monte Santo di inoltrato sì verso il mare
Alla frequentazione delli luoghi della sociabilità napoletana ma anche alla frequentazione dei luoghi della cultura e della formazione intellettuale
L'altro è indice un andirivieni l'asse di via Toledo
Mi dispiace di non poterli visualizzare su su una mappa ma spero di farlo poi
Negli atti dunque due itinerari
L'uno che presiede la formazione storico letteraria l'altro che presiede
Alla formazione politica che partono da via Latilla quella biblioteca circolante che si trovava proprio lì nel cuore dei Quartieri Spagnoli e che rappresenta come una sorta di istituto
Ormai residuale ma ancora vivo di quella formazione pedagogica della nuova Italia di cui anche Gianluca genovese parlava poco fa ha è un movimento che poi procede verso le istituzioni culturali più importanti Palazzo reale la Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele terzo e naturalmente il luogo simbolico per eccellenza che
Abbiamo ieri dove abbiamo ieri celebrato la la giornata di apertura il Maschio Angioino dove con condendo buono appunto su
A secondo l'esperienza del giovanissimo Galasso diciamo la rappresentazione del potere politico ma anche naturalmente la conservazione del patrimonio culturale storia patria e
Sala dei baroni
Dunque se posso soffermarmi su alcuni di questi passaggi vorrei partire proprio da questo sì di via Toledo lo quali sono i due termini del movimento sono appunto piazza Dante da una parte e Piazza Plebiscito dall'altra e naturalmente la contigua galleria Umberto
E lì che il giovanissimo Galasso si muove essendo la sulle sue dimore situate esattamente al centro nella zona i Quartieri spagnoli tra il Polo verso il mare che via Piazza Plebiscito e piazza Dante cosa c'è a piazza Dante a piazza Dante c'è l'abitazione di Mario Del Vecchio
Quello che poi insomma era giovane repubblicano che sostanzialmente
Dirigeva la sezione giovanile del partito repubblicano eccetera la stessa sezione che all'occupato gli ambienti del Partito d'azione che si era da poco sciolto quindi piazza Dante costituisce uno dei polli di questo percorso e dall'altra parte si procede progressivamente verso le istituzioni culturali centrali e più prestigiose la Galleria Umberto che cosa potesse essere la Galleria Umberto nel mille e novecento quarantatré
Ce lo possiamo immaginare tutti
L'esplosione spaventosa della motonave Caterina costa che aveva causato come ben noto seicento morti tre mila feriti
Nel ventotto marzo del quarantatré
Aveva danneggiato notevolmente anche le vetrate e le strutture della Galleria Malaga Lia rimane un luogo centrale per l'esperienza giovanile di Capurso
Nella galleria e ci sono i quattro quotidiani napoletani più importanti ancora il mattino non si è sposato verso il chiatta Monet nella galleria c'è la sede principale del partito repubblicano italiano
E da lì impatti che si muove l'organizzazione del ventesimo congresso del Partito Repubblicano Italiano che si tiene appunto a Napoli nel mille e novecento quarantotto
Nella galleria Umberto c'è la sede del grande Oriente ci sono c'è la massoneria
Dove Del Vecchio va e dove io non ho modo perché un percorso in progress quindi ho necessità di acquisire informazioni
Più di uno mi ha visto in questi nella giornata di ieri andare per telefono rimossi Nando informazioni notizie da chi naturalmente a a sa molto più di me ma dove Galasso si presume abbia avuto i suoi contatti pur non essendo massone ma non era troppo intelligente sin da giovane per non capire la necessità di entrare in contatto con tutti i contesti che potevano essere
Funzionali alla
Ricostruzione di una città oltre che di un Paese e naturalmente anche lei sì perché la prima è il sì era lì del quarantacinque la sede c'aveva lì
Allora mi spiego perché lui dice Toledo via Toledo perché in quel percorso in quell'andirivieni ci sono le sezioni di partito ci sono
Le sezioni Santin da cali ci sono i luoghi di un peggio che si nutre naturalmente di relazioni Galasso è un uomo di relazioni lo sappiamo non devo nemmeno troppo insistere su questo ma anche un uomo di conflitti naturalmente che è pronto a diciamo a una spinta di lei agonistica insomma che nella sin sin da giovane e che cosa
Naturalmente conta di più per quello che riguarda
Il Maschio Angioino io scusatemi devo ricordare sempre
I bombardamenti nel quarantatré facciamoci due continue del ventinove i bombardamenti se li doveva ricordare bene i bombardamenti sono quelli che non soltanto danneggiano la galleria
Umberto sono quelli come sapete che danneggiano pesantemente il Maschio Angioino molte carte vanno bruciate come è noto e soprattutto
Lasciatemelo ricordare più giovani gli studenti sono i bombardamenti sono di fatti storici che purtroppo comprendono la perdita di inestimabile valore delle pergamene della cancelleria
Angiolina e aragonese che l'archivio di Stato aveva su disposizione dei maestri ma anche sulla sulla base della consulenza dello stesso conosce spostato a San Paolo Belsito dove dovevano essere conservati
I tedeschi in ritirata circondano
Con taniche di benzina l'edificio va a fuoco un pezzo
Enorme immenso
Della memoria storica di questo Paese e da qui naturalmente che non sappiamo parte non solo da qui ovviamente conosce aveva ben altra memoria ma da qui parte la fondazione dell'istituto italiano per gli studi storici e quel sito i ragazzo Galasso che comincia il suo percorso di storia e a me sembrava importante che poi ma si Angiolino appunto per questo che i mastrini fosse evidentemente la sede diciamo del convegno nel senso appunto di un passaggio da una topografia reale a una topografia morale come ho provato e vorrei provare a definire qui dunque formazione scolastica ne ha parlato Gianluca poco fa tirocinio politico coscienza civile
Terzo la conquista graduale di un consenso di un credito tanto presso i compagni di studio i colleghi maestri quanto presso gli elettori e i compagni di partito
Mi riferisco in particolare a questa federazione giovanile del Partito Repubblicano Italiano di cui ha parlato
Da par suo Balzani ieri
Un'esigua schiera di giovani provenienti da famiglie che si riconoscevano in una tradizione politica cittadina di matrice risorgimentale direi anche ceti diversi ma fondamentalmente una borghesia una piccola media borghesia che si riconosce in alcuni modelli
Balzani ha parlato di autosufficienza identitaria una definizione e mi passa molto calzante il rinvio immediato sono ai mazziniani
Ce ne sono diversi alcuni me ne hanno parlato e soprattutto c'erano i mazziniani che lo incontra la scuola per impedire sì insegnanti erano ma e quindi la l'accesso e quindi attraverso contatti personali a Montesanto c'erano naturalmente persone
Uomini che avevano diciamo questo senso di appartenenza ha un'idea mazziniana della politica
Commercianti per esempio commercianti di tessuti ma soprattutto insegnanti che fanno passare quei messaggi di cui si era detto poco fa
E così che il racconto di un'adolescenza del dopoguerra radicata
Nel perimetro dei rioni popolari tra gli in frasca Ata via Salvator Rosa e la Pigna secca ne abbiamo ne abbiamo parlato poco fa giunge alla conquista di un habitat morale oltre che un di un metodo di studio lungo tutti i gradi dell'istruzione e di insegnamento tra gli anni trenta e cinquanta del secolo scorso
Vi faccio naturalmente notare che questo percorso che consente a Galasso
Da maestro elementare all'assessorato all'Istruzione non è un percorso solo di Calalzo ma è un elemento riconoscibile di un Antropologia intellettuale che sotterraneamente passa attraverso il Novecento Torraca con voce erano tutti uomini immersi dentro la politica dell'istruzione e della formazione e quindi non Galasso fa l'assessore
Perché faceva il maestro perché aveva studiato al istituto Villari
Sito magistrale nella sede in particolare nella succursale di via caponata ma vado rapido i formidabili anni Cinquanta potremmo dire è chiaro che il percorso verso il mare Palazzo Reale
Naturalmente
Maschio Angioino il maestro pontieri di Lu copta dentro il gruppo di storia patria le prime recensioni
E movimento avvolgente verso il centro storico l'approdo a Palazzo Filomarino non posso non dire
Almeno alcune cose riferite appunto a questa sua fondamentale e esperienza mi riferisco naturalmente al mille novecentocinquantatré cinquantaquattro quando diventa borsista dell'Istituto vi ricordo sono cose che Marta Herling ha detto benissimo nel suo libro con Sergio Bertelli
Che era studioso i muratori e che pubblica prestissimo la sua monografia sul muratore nel con l'istituto con Mario Del trippa metri descritto medievista nel gruppo di nord e sud con compagna ricordiamo anche Mario del tre poi comparso davvero pochi pochissimi
Mesi fa e poi con Giovanni Cervini la presenza di Giovanni Cervini naturalmente di fa farà subito immediatamente riconoscere negli esperti studiosi di nord e sud come nasce l'idea dell'inchiesta sul Partito Socialista meridionale del mille novecentocinquantasei cioè due anni dopo proprio attraverso questa frequentazione straordinaria che è appunto quello della Palazzo della biblioteca
E delle a delle sale
Straordinarie di Palazzo Filomarino chi è e naturalmente colui che compie questo percorso perché gli consente Rimondi questo percorso è Federico Chabod che subito dopo la laurea comporti pontine cinquantatré
Lo accoglie naturalmente non lo accoglie solo a Napoli ma tutti sanno che lo accoglie a Roma
Il tragitto Napoli Roma comincerà negli anni Cinquanta tra Palazzo Filomarino e Palazzo Mattei l'Istituto storico italiano in via Caetani di cui ha parlato Maria Antonietta Bisceglia
Proprio ieri dunque nei primi anni Cinquanta attraverso questo doppio movimento attività storiografica e apprendistato storiografico e attività politica militanza
Politica con nord e sud
L'ultimo muoversi lungo una idea di Europa e di miti terrà e di Mediterraneo Pd poteva provenire
Poniamo dalla il suo libro del del mille novecentocinquanta che aveva pubblicato l'anno prima la Méditerranée cretina farla proprio in istituto
Ma ricordiamolo ne parlava Gianluca prima la prolusione di Dionisotti Alberto al Bedford College geografia e Storia della letteratura italiana è proprio tra il quarantanove e cinquantuno siamo proprio alle origini di un i primi indizi lo spasso al torneo di una svolta Geo storica la geografia del gas e davvero fondamentale lo abbiamo visto con le grandi inchieste per nord Sud che hanno tutto un impatto profondamente radicata mente geografico una impronta geografica oltre che sociologica che sollecitata dall'emergenza del Mezzogiorno
Contemporaneo mi muovo rapidamente a concludere non so quanto tempo è passato
Con l'ermeneutica
Della città come fenomeno complesso tra staticità e dinamismo quindi ha cenato anche vittoria Fiorelli e dello spazio urbano come prodotto e immagine del potere questa idea della città come nella sua duplice funzione di prodotto immagine del potere
Naturalmente fa di Galasso uno storico capace di comprendere appieno e dispiegare appieno il rapporto dialettico tra politica società e cultura
Tra centro periferia tra capitale è stato tra capitale contesto europeo senza mai perdere di vista la più ampia relazione dialettica tra passato e presente nel senso di storia come Storia contemporanea di naturalmente di origine crociana ne deriva una storia urbana come analisi di sistemi complessi si era detto problema storiografico ma dice
L'Italia come problema storiografico ma naso coi spesso dice la capitale come problema
La città come problema un elemento che ricorre molto spesso per esempio poniamo nella storia d'Europa c'è paragrafetto
Davvero molto come dire conciso dove la Potenza della sintesi si vede espressa al massimo grado ricordo che proprio Macrì in un incontro organizzato da
Durante
Eravamo a Salerno parlava di questo dato che mi pare opportuno ricordare questo Cappena grande straordinaria capacità di sintesi ecco dove noi vediamo io credo un per concludere naturalmente una la pronto di questa coscienza della città come cita compì come fenomeno complesso come siccome si tema complesso io mi mi soffermerei soprattutto su Napoli spagnola dopo Masaniello che con continuo a rileggere stupito della sua freschezza e della sua anche godibilità proprio sul piano della lettura
Vorrei ricordare che anche lì il lessico storiografico di Galasso dilemmi città capitale no sono molto rilevanti in quello che colpisce di questo libro e che è davvero un libro che sente l'influenza di pontiere diciamo dalla Pa da una parte ma anche dall'altra parte di grucce
Ha un apparato di Macbeth vita belle di illustrazioni di indici dei nomi e badate di indici dei luoghi sono solo due i libri in cui Galassi me Galasso mettete i gli indici dei luoghi uno e Napoli spagnola doveva sani e lo e l'altro e l'altra Europa i mi dispiace che l'edizione guida dell'altra Europa forse troppo cresciuta di saggi tra i quali quelli sulla sulla storiografia religiosa
Abbia indotto l'editore immagino o non so lo stesso autore a escludere un indice dei luoghi in quella edizione che invece così poderoso anni risiedeva sicuramente
E la presenza ma se da una parte noi abbiamo diciamo una racconto estremamente dettagliato il oltre oltre che appassionato delle vicende di questo settantenni o più o meno che riguarda poi la la parte finale insomma della viceregno spagnolo su quello che ci lascia davvero stupiti e che meriterebbe una edizione a parte io credo e l'introduzione un'introduzione che nell'arco di trenta pagine si configura davvero come uno degli esiti più alti della straordinaria capacità di sintesi storiografica messa in atto da Calalzo
Capacità che ne fa un degno era di grosse non solo per la limpidezza della visione storiografica e della prosa ma anche e soprattutto per la fedeltà
All'ispirazione etico politica del numero di Palazzo Filomarino ma con uno scatto ulteriore così ben rilevato da Masci le migliori nella relazione introduttiva di ieri sullo storicismo tragico
Di Benedetto Croce
La città dunque come appassionante problema storiografico & rivelate in modo esemplare proprio il Napoli spagnolo dopo Masaniello che rimane un affresco
Come dicevo a tutt'oggi vivo denso della Napoli moderna in cui lo studio dei documenti di archivio intrecciato con l'analisi delle cronache secentesche di consente di comprendere la complessa dimensione europea del viceregno
Di qui alle l'ermeneutica dello spazio urbano come prodotto e immagine del potere dove emerge il contrasto tra le dimensioni metropolitane della Capitale e le strutture economiche sociali della città in uno scenario di luci e ombre secondo la visione storiografica prospettica e di lunga gittata che Galasso seppe rappresentare consommé equilibrio
Una lezione di metodo e diretto a San che vale ancora oggi come antidoto contro la cattiva retorica e le semplificazioni dei discorsi correnti sulla Napoli contemporanea grazie
Grazie annunzio Ruggiero che ci ha dato un ulteriore attestazione di questa sua nuova questa sua capacità di questo suo talento nel far parlare i luoghi e le pagine degli Autori lui luoghi Urbani e non urbani
E il caso che spesso fa disastri in questo caso invece felice vuole che il titolo della prossima relazione stia un indirizzo con tanto di numero civico eloquenti Simo di per sé e quindi do la parola a Paolo Mieli non senza tuttavia aver rivolto
Al pubblico la classica raccomandazione che oramai si fa prima di ogni funerale di ogni concerto di ogni messa silenziato i telefonini per favore
The antipaticissimo sentire qualche cosa che squilla
Prego allora se verranno silenzi altri telefonini la prima volta in vita mia che mi capita di fare una conferenza che non sia del viziata dal suono spesse originale di un telefonino diciamo siamo a mettere un po'di dolore perché ormai siamo talmente abituato che quando suona il telefonino io faccio finta prendono aria corrucciata ma sono contento perché vuol dire che siamo in un ambiente dove anche qualche dimenticanza ha un valore io devo cominciare
Ringraziando
Due persone preziose per la mia vita che sono Benedetta Craveri Luigi mascelle Migliorini che mi hanno
Sono due grandi amici e che mi hanno coinvolto in questa occasione che per me è come ascolterete è un'occasione anche di emozioni non posso
Non aggiungere anche Lucio D'Alessandro
Con il quale abbiamo vissuto in questo posto anni decenni di amicizia
E di intensa collaborazione
Assieme a una persona che non c'è più Piero Craveri
Era nostra Michiko che era apparsa Magna parlano spesso di del tema dell'amicizia perché in questi rapporti si sono mi mescolati interessi ma si è mescolato rapporto affettivo molto forte se non fosse
Titolato Solferino ventotto forse il mio intervento potrebbe essere intitolato dell'amicizia nel senso che quante cose sono filtrate nei rapporti
A me
Piero Craveri Giuseppe Galasso
Roma perché protagonista della mia relazione che sunto generò poi la parte più completa la potrete leggere
Negli atti della cosa perché è un lavoro di ricerca di cui sono debitore ad Antonio D'Onofrio che ha fatto un eccellente su indicazione credo di Luigi mascelle Migliorini ma insomma con la sua energie alla sua intelligenza ha fatto un lavoro eccellente di ritrovare riga per riga quello che Giuseppe Galasso scritto in quegli anni novanta per il Corriere della Sera e ogni parola come ascolterete ha un suo significato
Grazie davvero non è un ringraziamento formale a queste persone così sono toccato da a fare capisco che altri luoghi di Napoli siano più illustre però per me questa è Napoli la mia Napoli sforo cioè un posto dove ho passato tante ore
Cui mi lega
Insomma un affetto profondo
Allora
Eravamo grandi amici dapprima prima che io all'inizio di settembre del mille novecentonovantadue fosse nominato direttore del Corriere della Sera giornale
Su cui Galasso scriveva già da qualche tempo però eravamo amici da prima me l'aveva presentato all'inizio degli anni settanta Rosario Romeo che con Renzo De Felice era stato uno dei miei maestri ed università
Ed allora era iniziata tranne una confidenza che si era presto trasformato in rapporto al punto
Di amicizia
Mi chiedevo lumi su tutto non soltanto su cose che riguardavano c'è un campo specifico quello dello storico avendo fatto una capacità unica dispiegare la politica
La politica del momento rifacendosi a storie antiche anche molto antiche
Ovviamente la sua militanza di cui parlava adesso amico Ruggiero nel Partito repubblicano di cui gli dava quel tanto di informazioni in più quel tanto di capacità in più di penetrare la vita politica
E per lui per me era un giorno
Giornalista era come dire una fonte
Arricchite arricchita di tante tanti collegamenti che ad altri sarebbero state impossibile
Ma il novantadue del mille novecentonovantadue l'anno in cui ci rincontrammo l'anno in cui divenne direttore del Corriere e su cui mi soffermerò tra breve
Con Anna assai particolare un anno traumatico ragion per cui la gioia di aver ritrovato tra i più illustri più illustri collaboratori del giornale
Che era stato chiamato a dirigere un amico di vecchia data fu presto bilanciata da quel senso di malinconia che traspariva dalle sue parole
Parole di un grande lucidissimo intellettuale al cospetto della disintegrazione di un sistema politico in cui aveva creduto
Sistema politico sul quale anzi aveva investito parte delle sue energie annettersi nelle file di un partito quello repubblicano piccolo ma assai rilevante rilevante appunto che da quel partito era avvenuto il primo presidente del Consiglio ebraico nella storia dell'Italia repubblicana Giovanni Spadolini anche lui storico anche lui direttore del Corriere della Sera anche lui grandissima amica di Galasso
Ora che tutto pareva andare in frantumi avevano preso un'abitudine che caratterizzano i nostri incontri sia che andasse a trovarlo a Napoli sia camini serve a Mentana
Uscivamo di casa e andava a passeggiare senza una meta definita giacché eravamo all'aria aperta quasi a volerci concedere un respiro più profondo
La cosa che mi colpiva di più di Luís era come riuscisse a manifestare la grande amarezza che gli provocava il succedersi degli eventi
Accompagnandola con una cresciuta lucidità di giudizio un'energia che nessun altro in condizioni come nessuno era riuscito a conservare
Con il passare delle settimane mi chiese di diradare cioè interventi di commento sulle vicende della politica e di concentrarsi su quelli che avevano come oggetto la storia
I suoi lettori avrebbero colto le sue considerazioni sul presente leggendo tra le righe di articoli dedicati al passato
In un nesso quello tra passato e presente mai banale scolastico scontata in un certo senso gli articoli di cui adesso vi parlerò furono tra i più preziosi tra quelli che scrisse nell'arco della sua intera vita
Ma mano che andava scrivendo in cui le nostre passeggiate mi accorsi che quel vago senso di cupezza che avevo notato all'inizio del nostro nuovo rapporto aveva ceduto il passo ad una rinnovata ritrovata allegria
Come se fosse nato a nuova vita tante che anche quando le acque si Cammarano volle continuare a dedicarsi esclusivamente alla storia con il campo in cui aveva mostrato
Di possedere fin da giovanissimo appuntamento fuori dal comune
E che a differenza della politica non l'aveva mai deluso notai lo dico per inciso che in quella stessa epoca anche Spadolini che pure era rimasto tutto interno è la dimensione politica
Ricevendo nelle non poche amarezze quando ci incontravamo faceva come Galasso parlava esclusivamente di storia
Mi fecero capire Galasso ma anche Spadolini quanto fosse importante per entrambi restare attaccati tutta la vita ai libri alle carte e i documenti
Lì si trovava la linfa che consentì entrambi di vivere nel senso più pieno del verbo
Solo che Galasso per sua fortuna Sybil c'è riassorbito trasferendo all'antica passione in maniera più totalizzante
Ciò che gli fece ritrovare in un breve lasso di tempo il se stesso giovane dinamico brillante entusiasta di ogni sua nuova scoperta l'intuizione
Anche se è un sottile amarezza per i riflessi di quel passaggio d'epoca restò ben nascosto in qualche angolo del suo cuore
E adesso
Passerò l'esame della sua produzione giornaliste Galasso il suo tempo lo devi sapere i capitoli che era socio tempo
Il mille novecentonovantadue dicevamo inizia con la fine di un'era la dichiarazione fra formale dello scioglimento dell'Unione Sovietica
Cui fa seguito alla crisi balcanica in Europa occidentale e ci si prepara alla nuova fase con il Trattato di Maastricht che viene che determina la nascita dell'Unione europea in Italia intanto le elezioni danno la maggioranza in Parlamento acqua di partito e sanciscono la crescita di un partito
Nata appena un anno prima della lega nord e le inchieste di Mani pulite che stanno per stravolgere per sempre il sistema politico italiana
Lo sguardo di uno storico come Giuseppe Galasso non poteva non cogliere queste trasformazioni e storicizzato in nella caduta dei regimi ex comunisti nella definizione dei confini dell'Europa Galasso
Prevede ad esempio la mappa definita dalle potenze dell'Asse tra il trentanove e il quarantadue la somiglianza tra gli elementi fondamentali di questo Ordine Nuovo
Ossia la citata ridefinizione della card ridefinizione della carta politica d'Europa
E le conseguenze della caduta dei regimi comunisti dell'Europa centro-orientale comincia a essere veramente impressionante
Queste somiglianze
E Galasso che parla o Analogie possono parte nere
Non è del tutto inutile chiederselo che più andare complessi problemi della sistemazione che Russel diede all'Europa del nuovo ordine tra il mille novecentotrentanove milioni centoquarantadue
Possano riproporsi anche oggi con conseguenze che come si vede nel caso del Jugoslavia potrebbero essere tutt'altro che lieve
è un elenco ed Enza diffusa che non si fermano le novità dell'Europa centro-orientale si parla infatti anche di pericolo giallo e di no Galasso storicizza presente ricordando come l'espressione ricorse molto nell'Europa degli anni Venti e Trenta di questo secolo soprattutto negli ambienti conservatori con imperialisti dice in particolare razzisti ci o quasi dell'opinione pubblica europea
Il pericolo giallo appariva tuttora
Appariva tuttavia allora soprattutto quello cinese non come è ovvio com'era nel caso del Giappone per la potenza militare economico politica dell'Impero
Di mezzo che da questo punto di vista si trovano in gravi condizioni di debolezza bensì per l'incremento demografico della Cina
Da sempre conosciuta come il Paese del mondo più alta popolazione la Cina continuava a crescere l'Europa invece vedeva c'è nasce quel declino demografico che alla fine del secolo ventesimo
Fa temere una contraddizione drastiche rischiosa della sua popolazione
Cito queste cose di Galasso per farvi capire la profondità la sintonia
In cui lui storico mette in relazione
Gli accadimenti del tempo in cui occasione di vivere con tutto il suo bagaglio è una cosa in più è una marcia in più sia Galasso
Sessanta anni dopo il pericolo giallo assunto ben altri contorni le prospettive di un'alluvione demografica estremo-orientale già oggi la popolazione cinese il più del doppio di quella europea
Si è saldata con un fenomeno di sviluppo economico di quella stressare ancora più rapido cospicua
Grasso chiude però con un pensiero ricorrente non solo nell'intera c'è l'articolo del Corriere ma nella sua produzione tutta è lui che parla il drago giallo forse meno terribile di quanto appaia e l'Occidente più vitale di quanto non credano coloro che da un secolo a ogni piè sospinto nel programma del tramonto una dichiarazione di fiducia nell'Occidente
Che come si dirà meglio più avanti una sottolineatura del ruolo primario nel bene e nel male dell'Europa nella storia del mondo
è il primo Galasso che riprende fiducia in un momento in cui tutti scrivono finita per l'Occidente per come oggi ecco se fosse oggetto scriverebbe le stesse cose nei momenti in cui tutto appariva crollare tutti scrivevano alcune cose più banali altre cose più intelligente che ormai bisognava dire addio al mondo in cui c'eravamo abituati a vivere lui trovava degli spunti dicendo guardate che al già capitato a settecento anni fa guardate che non è la prima volta che l'intellettuale italiano europeo si abbandona questo senso di disperazione parla di fine dell'Occidente questo era la sua marcia in più
E qui veniamo a un altro capitolo la storia come pedagogia politica
E negli articoli di riflessione storica storiografica che Grasso esprime il suo pensiero
Con maggiore vigore sposando gli immortali principi della Rivoluzione francese uno dei punti di riferimento di Galasso principi a cui si ispirò per un secolo e mezzo l'Europa della libertà e del progresso
Non si può non condannare quindi la riabilitazione come quella che fa della celebrazione della Vandea un pratico contraltare della festa della Bastiglia sembra che parlino parla Luigi sono tutte
Cose che abbiamo rubato
Sono tra virgolette comunque nel testo che verrà pubblicato stava specificato dove parlavo io dove parlava Galasso
Grasso critica virgolette la più recente revisione della storiografia della rivoluzione
Che ha addebitato a quest'ultima di essere la matrice della violenza totalitarie di tutte le oppressioni che l'Europa nel ventesimo secolo ha così tragicamente rappresentato le domande a cui giunge sono per lui retoriche e lo portano a una nuova conclusione amara si può assumere un mito vandeano come la consacrazione del nuovo credo storico o come il nucleo di grandi valori etico politici da restaurare si possono mettere al posto del Riccone rivoluzionare quelle dei controrivoluzionari come nuovi Penati politici del ventunesimo secolo sarebbe come se
In Italia celebratissimo la Santa Fede o il viva Maria
Toscana del cardinale Ruffo i barboni Savoja della restaurazione niente male davvero per cominciare il secolo ventunesimo e qui devo fare una piccola
Appunto quando mi ricapita in mano carte o libri di Galasso leggetevi tra le righe notate l'ironia la capacità a volte la perfidia aperti la capacità dei riferimenti che lui fa i testi di Galasso sono da leggere per quello che dice chiaramente esplicitamente ma da leggere tra le righe perché come tutti i grandi scrittori perché era anche questo giù e prega sono uno che capaci di mandare un duplice pensa già a un a un uso anglosassone della
Lingua
E la perfidia alla nasconde tra le righe negli aggettivi in una ricerca molto accurata
Delle sue definizioni
Queste riflessioni appaiono come avvertimenti che comprendono
La rincorsa del nuovo a me m'invitano a non buttare via il vecchio ad evitare gli errori già dati già fatti in chiusura del secolo precedente quando lo stupido incidente divenne l'oggetto di una demolizione sistematica e dei suoi principi del liberalismo che insiste per ti coralmente la prima metà del Novecento sia semplicemente proclamata la morte del liberalismo e anche se la parola cominciato a essere usata intensamente dalla sinistra della democrazia e dalla democrazia
Il totalitarismo affermatosi con Mussolini Hitler Stalin
Tra le due guerre avanzata nei riguardi del liberismo della democrazia non sono una sentenza di morte definitiva ma anche ironia feroce le elezioni erano lady cartacei che davano l'illusione della sovranità popolare mare nel realtà
Un modo di imporre una sostanziale dittatura di rivalsa dei grandi notabili oppure erano la maschera inganno attrice di una paralisi di una dissoluzione dei grandi organismi politici come la nazione il popolo le classi concorreranno occasioni di una corruzione dilagante a tutti i livelli della società
Persino le due guerre mondiali e non avevano secondo Grasso montato un sentimento politico ormai compromesso che avesse fatto il bilancio del patrimonio etico politico ottocentesco Galasso che a Parma a metà degli anni settanta del Novecento non avrebbe fatto che contemplare Robin
Il paradosso avviene con il crollo dell'Unione Sovietica quando i Paesi dell'Europa centro orientale
Si rifanno i moti del mille ottocentoquarantotto i principi certa rivisitati dell'Ottocento
A me lettera a metà degli anni novanta non si può e contestare dunque come la reazione novecentesca all'Ottocento
Con il totalitarismo in primo luogo appare caduta
In un oblio in una rovina senza domani naturalmente ciò non significa vedere dell'Ottocento sopravvivendo ritornando siano rimaste le stesse la sorte delle idee dell'Ottocento approvare difficoltà insieme alla necessità di trovare ed esercitare il coraggio di ricominciare nello stesso tempo l'umiltà di proseguire il che poi è ancor più vero se si pensa che l'eredità del passato dello stupido ottocento
Sarà messo tra virgolette ovviamente libertà nazione diritti e doveri dell'uomo e del cittadino e solidarietà e giustizia sociale e non è tutto
Do doveva ancora essere da deve ancora essere largamente realizzata
Ascoltate perché sono parole sembrano scritte oggi oggi ne proviamo lo stesso senso di fine di un'epoca e il mondo orientale dittatoriale autoritario che ormai ha vinto
Tutto il nostro apparato che si sta disgregando e non ebbero nulla
Galasso capi e nella precedente in precedenti anni che in cui tutti provavano questa sensazione capì che sì e uno senso storie che conosce da dentro la storia questa impressione di amarezza specie che si accompagna con l'avanzamento dell'età che uno dice va be è finita insieme la mia vecchiaia c'è la vecchiaia
Del mondo la scomparsa del mondo in cui a cui ho appartenuto ovvero assolutamente nulla questo
Mondo cui appartenevamo a un mondo che ha una forte vitalità se ne trovano le radici nella storia e anche un più più disincantato esame della realtà
Quando scusate la digressione quando ci siamo trovati di fronte rimessi tutta l'umanità ai nastri di partenza quando c'è stata la pandemia code d'e tutti abbiamo avuto almeno per qualche ora l'impressione dover fare un esame della nostra vita che eravamo alla fine
E guarda mammo quasi senza speranza in quel momento di Bilancio dato del detenuto il vaccino che è venuto dall'India dalla Cina davvero è venuto dalla California da un insieme di tecnici
Esperti che si sono lanciati in quell'avventura uno Latour con un ebreo una era mezzo così nel centro dell'Occidente più fantasioso immaginifico avvenuta qualcosa che non è che cioè eliminato per sempre con la vittima consentito di poter avere quella malattia
Se
Continuano sopravvivendo questo è un segno che nella diciamo nei sotterranei di quell'impressione negativa che noi abbiamo sull'Occidente in crisi in disarmo affidato a dei tipi bivacchi mezzi movimento da Trump on Europa disunita apprezzi in un mondo orientale che invece avanza
L'Iran nella Russia la Cina
Sì alle prudenti aspettate a fare considerazioni definitive perché come Galasso ci insegna già accaduto più volte e Looy era spiritosi Simone fare un elenco delle volte in cui è accaduto in cui tutti più pessimisti si erano strappati capelli
Poi la storia aveva ripreso almeno per quello che riguarda gli ultimi cinquecento anni ma cinquecento anni e non sono pochi ha ripreso il suo corso naturale
Questa è una cosa che aveva solo Galasso
Nel senso che gli altri anche perché
Magari si infrange i vanno le loro carriere politiche o le loro carriere intellettuali c'era alla quindi si lasciavano andare un senso di amarezza che come ho detto all'inizio
Ebbe anche l'UE ma cui sì per reagire quello che conta nella vita sono duramente dal neanche cadono serial se non che il canone seria azione chi ha tutta la vita in un progresso
Non cade mai stava su una scala mobile aveva tranquilla in cima alla scala mobile non ha conosciuto la vita e non ha conosciuto il senso vero del rito se poi è un nuovo
Molto colto com'era Giuseppe Galasso sa trovare anche perché uno i motivi del perché uno è capace di rialzarsi scusate la digressione
Ma cultura storica in cultura politica cultura laica un trittico imprescindibile per Galasso fortemente connesso tre cioè elementi non manca infatti una difesa di quella che in Italia chiamiamo la cultura laica la quale qualche poi puramente e semplicemente la cultura razionalistica della civiltà moderna
Nella grande molteplicità te delle sue articolazioni e dei suoi atteggiamenti
La cultura legate ai valori del liberalismo e della democrazia lo sviluppo della scienza e la tecnica moderna alla formazione dell'economia della società industriale e mai posto che ormai il costo industriale
La cultura laica ha fatto della fiducia nella storia come creazione responsabilità dell'uomo un suo perno il campo di lotta ma anche di affermazione dei grandi valori laici nella storia però non esistono parti buone o cattive
Orrori ed errori sono di tutti nella storia
Tutti sono stati cattivi hanno fatto la loro parte di gruppi ognuno si tenga i suoi errori si pretende che i valori del mondo laico possano essere considerati fuori discussione per i collari per il collaudo che ne ha fatto la storia
Prenotato queste parole tutti sono buoni e cattivi non esiste né buoni contrapposti negativi bisogna avere questa capacità
Di
Giudicare stare per quello che è stata perché giudicandola sarebbe quello che è stato giudica il presidente per quello che non senso avere uno spirito settaria militante nel giudicare il decadimento del presente ma bisogna domandarsi
Ogni giorno ma quegli altri che mi sono di fronte che
Avverso non avranno una parte di ragioneria non avrà una parte la mia parte non avrà una parte del torto
La storia va pesata così da poter trarre un giudizio nel mondo moderno le idee valori laici hanno aiutato l'uomo a vivere di più
Più intensamente più a lungo e meglio nella libertà e nel benessere è stato realizzato con ciò il paradiso sulla terra un ordine perfetto una giustizia assoluta la piena felicità dell'uomo neppure per idea e non è credibile da un punto di vista assolutamente laico che il Paradiso lo si vedrà mai almeno sulla terra è stato tenuto ciò che si è avuto senza prezzi senza lacrime e senza sangue
Il passato meritava tutto in tutto e per tutto di essere spento neppure questo laicamente credibile
Io come vi ho detto sintetizzerò ma questa è una specie di summa
Deve senso profondo capite che parlava di storia questi sono tutti articoli in cui affidati a analisi storiche ma da cui abbiamo tratto
Quello che comunicava appunto tra le righe Giuseppe Galasso già pre-gara verso è stato in quegli anni un uomo che fingendo di parlar d'altro mezzo che la storia posso essere considerato da altro
Dava una indicazione una prospettiva e un senso di vite di futuro dava un senso di futuro a tutti i suoi lettori quali credendo diverge degli articoli su Masaniello su non so che su una questione riguardante Luigi sedicesimo tutti elzeviri molto raffinati dentro contenevano le cose di cui parlato
Ma qualcosa non poco è stato fatto all'insegna di ciò che in Italia definiamo come laico per i suoi valori e nel qualcosa che così si è dato sta appunto la qualità della storia moderna
Posso parlarvi ancora delle radici dell'Europa ma sarò più sintetico
Nel recensioni nelle Zevi revisione preziose testimonianze di quello che poi sarà nell'Europa del sei corridori nel richiamo alla storia d'Europa di Croce il suo Storia d'Europa in generale dice
L'idea della centralità europea della storia
Sono qui gli articoli dove le cose di cui parlava la Ruggiero Masson Manieri e Illuminismo non sono in antitesi evasioni prodotto nella stessa società e di una stessa cultura la Massoneria fu nel Settecento
Lo spazio qui guardavano le personalità intellettuale geniale anch'io come Ruggero ripeto non era massone
Aveva ben e
Però fu uno che è sempre studia avevamo avercene via in maniera molto aperta rispetto a quegli anni perché per noi quegli anni in cui lui studiava cenere gli anni Abdu e quindi
Bisognava premente Rea ogni
Discorsi ogni intervento per carità non sono salito del Anton mi cosa che il sei marzo ne
E Luís
Era un modo di andare controcorrente anche quello di dedicarsi a questi temi in maniera senza delle star lì a puntualizzare maledetta Massoneria insomma
Fu importante diceva infatti pure si tratta di un pezzo di storia europea che si è trasformato nel tempo nell'ennesimo elemento negativo ma l'Europa del presente appare a Galasso in crisi d'identità l'emergere dell'idea di un'Europa cattiva colonialista guerrafondaio schiavista con l'avvento di quella che oggi conosciamo come causa del calcio
Conduce galassia una critica dirompente
è possibile pensare che l'affermazione dell'Europa nel mondo sia stata tutta un sopruso è una violenza è il frutto di una scelta sbagliata
E non è affetta anche di grandi idee di grandi conquiste dell'uomo anche queste sono parole scritte per oggi scritte adesso ieri ieri mattina
Lo Stato italiano
Galasso fa spessore riferimenti all'unità dello Stato come è stato all'Unità d'Italia come è stato lo fa richiamando neurologa rimarrà valutando l'attualità e lo fa con il suo stile schietto e diretto già nei suoi primi articoli il tredici gennaio novantadue infatti dedica una riflessione lezione quarantotto ecco questo grasso per parlare
Novantadue l'anno delle elezioni dirompenti e quelle che mondo andava il mondo italiano andò in frantumi Luís sceglie di arrivarci parlando dell'elezione del quarantotto e raccontando
Clima contesto risultati una riflessione questa è una cosa
Per me è stata importantissima io Ritanna personalmente ho cercato di fare come che aveva deve imitarlo pedissequamente
Infine non posso non parlare ne ha già parlato lei di Napoli sceglierò e perché nei suoi articoli
Ci tiene quasi un vezzo quello di tornare su Napoli sulla storia di Napoli l'attenzione
Rivolta a Gesù e del Mezzogiorno ma soprattutto alla sua Napoli vico Masaniello genovesi della Napoli del novantanove una Napoli Del Sante quello di Grasso è un interesse trasversale a trecentosessanta gradi per la società
E si è successo postumo di vico gli appare come una vicenda singolare di un grande intelletto la cui fama rimase a lungo limitata alla cerchia napoletana
Assumendo i connotati inconsueti e di quella di un genio silloge di una gloria cittadina alla quale si parlava con un non celato orgoglio non lo sorprende stiamo parlando di Caras come poi dico apparve sempre più come un prodigio eccezionale caso piuttosto unico di un pensatore
Che in un'epoca diversamente orientato anticipava arterie pensieri di uno o di due circoli dopo
Concludo qui
Ripeto di affido poi tutto il resto
Dicendo che
Galasso non fu come vico sottovalutato nella sua epoca capi chi è era che era un grande della storia ma soprattutto dell'ente del pensiero civile del c'è tempo forse all'ultimo grande laico
Perché Spadolini sarà poi dedicato eccessivamente alla politica nel senso che continuava scrive anche l'UDC storia come vi ho detto all'inizio però si capiva che l'interesse politico era prevalente cacciare un impegno politico
Di primissimo piano
Però indugi capiva come invece l'interesse intellettuale conservava l'aveva la pre preminenza su quello politico non smise mai di leggere di scrivere cose che
Somma poteva scrivere solo uno che si dedicava ventiquattro ore su ventiquattro agli studi
E forse in cui visto l'UDC ha lasciato qua e non voglio fare paragoni per carità poi
Difficile farle difficile dare giudizi però c'è una grandezza di i Galasso che è unica
Perché non esiste un personalità del Novecento
O almeno del secondo dopoguerra
Che abbia
Saputo far convivere in modo così organico
Affrontando ripeto il momento in cui un momento di disfacimento del novantadue novantatré un momento di terribile senso di fine
Di un'epoca proprio stava facendo finire sta finendo veramente non esiste uno come lui che abbia fatto sopravvivere
L'approfondimento culturale e autorevole non fine a se stessi attraverso l'approfondimento culturale speranza
Attraverso lui molti giovani che leggevano lei certe icone magari per trovare riferimenti culturali ritrovano la speranza che ci sarebbe stato un futuro e un futuro cessata
Oggi
Oggi c'è sentiamo con la necessità di un Galasso che sia capace di fare
Un'opera come la sua ma non vi preoccupate perché anche se non c'è anche se non lo troviamo basta tornare a leggere caso perché quelle cose che ho scritto lui
Venti trent'anni fa hanno valore universale e quindi Galasso basta per almeno tre o quattro generazioni poi però qualcuno nuovo lo dovremo formare grazie
Quindi non consente
Grazie per questa relazione che conclude degnamente le nostre giornate effettivamente Galasso non era una compiaciuto contemplato ore di catastrofi
Quindi l'impegno vale sempre nonna quando si si sente su un nastro del progresso
Ma anche a maggior ragione quando in qualche modo si percepisce del tessuto dalla Società una una qualche decadenza il fluoro Run diniano grazie Occidente Galasso l'aveva detto
Con decenni di anticipo e è ancora vitale effettivamente per noi non so se la Presidente della Fondazione Biblioteca Benedetto Croce vuole dirci qualche cosa in chiusura ovunque
Socialmente iniqua costa
Un no
L'istituzione che ci hanno accompagnato fin dall'inizio l'Istituto di storia patria e la nostra università
La mia università sono Orsola Benincasa siete stati tutti bravissimi e io penso che i convegni ci sono troppi convegni
Ma ci sono dei convegni che conterrà che sono quelli che pubblicano degli atti
E che degli atti che siano dei punti di riferimento e penso che gli atti di questo convegno saranno indispensabili per chiunque se vorrà occupare in futuro di Giuseppe Galasso vi ringrazio tutti