Sono intervenuti: Sergio Turone.
Sono stati discussi i seguenti argomenti: Governo, Partitocrazia, Politica, Varie.
15:30
15:30
9:31 - CAMERA
15:02 - SENATO
8:30 - Parlamento
8:30 - PARLAMENTO
8:30 - Camera dei Deputati
9:15 - Senato della Repubblica
9:30 - Senato della Repubblica
9:45 - Senato della Repubblica
11:00 - Senato della Repubblica
Buona giornata da Sergio Turone
Lo so
Lo so che rischio la monotonia si dedicò anche oggi l'editoriale al caso Negri
D'altronde è meglio essere monotoni ma chiari piuttosto che frizzanti vivaci ma reticenti o elusivi
Ciò che mi induce a tornare oggi sull'argomento che d'altronde resta a mio giudizio l'episodio cardine della vicenda politica italiana in questo inizio di legislatura
è l'aver ascoltato ieri da Radio radicale gli interventi telefonici estremamente interessanti di vari ascoltatori
Una minoranza degli intervenuti ma una minoranza non esigua mi è parso
Ha sostenuto che Toni Negri non dovrebbe tornare non dovrebbe consegnarsi
Ricordo in particolare la telefonata di una signora dichiarata sì poi comunista
La quale ha suffragato quell'opinione riferendo il caso doloroso di un suo nipote vittima innocente della carcerazione preventiva
Ma anche altri interventi hanno espresso l'opinione che Negri dovrebbe trasformare la sua provvisoria e dotata latitanza in una fuga definitiva
Benché siano stati certo più numerosi gli ascoltatori che condividono la decisione opportunamente preannunciata da Negri di consegnarsi a breve scadenza secondo modalità concordate con la segreteria radicale mi sembra doveroso esprimere il mio dissenso verso i teorizza attori della fuga
Proprio perché ho sentito anche nelle loro parole onestà e sincerità
Nella conversazione tra Marco Pannella e Toni Negri registrata in località ignota ignota e trasmessa per la prima volta da questa radio domenica sera
Poi purtroppo riassunta dalla maggioranza dei giornali con sbrigativa approssimazione spesso misti ficcante
In quella conversazione segretario radicale a esplicitamente esortato Negri a riflettere anche sulla possibilità di un'evasione
Perché Pannella ha voluto rendere chiaro che se toni davvero fuggisse il partito da cui è stato eletto deputato capirebbe le ragioni umane della fuga e non lo sottoporrebbe ad alcun linciaggio morale
Questo per smentire la rancorosa becera Giner montane Liliana
Secondo cui oggi Pannella terrebbe Negri al guinzaglio fra parentesi la limpidezza del dissenso culturale scaturito da quella conversazione
Ha dimostrato con assoluta evidenza che il rapporto dialettico Pannella Negri è un rapporto dialettico fra uguali
Dove non c'è né un manovratore ne ho manovrato
Chi segue questi miei editoriali ricorderà forse che prima delle elezioni io
Dichiaratamente Eretico rispetto alla lungimirante posizione ufficiale del partito che privilegiava la campagna per il voto nullo o bianco
Sostegni l'opportunità di votare invece per le liste radicali
Sono dunque fra coloro che contribuivano al raggiungimento di quel quorum da cui è stata resa possibile la scarcerazione di Toni Negri
Ciò non mi autorizza certo a parlare a nome di tutti gli elettori che col loro voto hanno determinato quel successo
Credo però di poter dire che di massima quanti hanno creato le condizioni perché la nuova legislatura si aprisse con questa clamorosa campagna politica contro la carcerazione preventiva contro la legislazione speciale
Contro le manovre poste in atto dalla partitocrazia sui problemi della giustizia
Condividono l'auspicio fiducioso Espresso per esempio da Emilio Vesce a nome degli altri imputati del processo sette aprile però una sollecita ricomparsa di Toni Negri
E hanno accolto con sollievo la promessa in tal senso fatta dallo stesso Negri
Sappiamo che Toni Negri il quale avrebbe titoli possibilità per scegliere una tranquilla vita di professore universitario in Francia
Pagherà un prezzo alto per conservare la stima politica di quanti pur nell'ovvio dissenso culturale hanno creduto alla sua volontà di seria lotta democratica
A farci ritenere auspicabile un sollecito recupero di un ruolo attivo da parte di Negri nel dibattito nazionale concorrono motivi d'ordine giudiziario e d'ordine politico
I primi si riferiscono alla necessità che Negri il quale per quattro anni ha sollecitato un confronto con i sedicenti pentiti da cui è accusato
Esprima le sue ragioni nella fase decisiva del processo
I motivi d'ordine politico sono anche più evidenti con un Negri assente che agli occhi dell'opinione pubblica meno avvertita apparirebbe come una specie di Licio Gelli di sinistra
La partitocrazia avrebbe uno strumento propagandistico in più di cui servirsi contro il movimento riformatore che sta mettendo in crisi la legislazione fondata sul pentitismo
Se l'elettorato radicale avesse tirato fuori Toni Negri dal carcere per motivi umanitari avrebbero ragione quelli che lo esortano a fuggire
Ma perché i motivi umanitari avrebbero dovuto favorire Negri piuttosto che Vesce o qualsiasi altro degli imputati del sette aprile
No i motivi di quel voto furono essenzialmente politici legittimamente politici
E il successo dell'operazione condotta dal pr ha aperto speranze cui la preannunciata ricomparsa di Negri restituirà pienezza
I Montanelli ismi dunque non prevarranno
Sergio Turone vi saluta dandovi l'appuntamento per domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Mentre a Montecitorio il dibattito sulla riforma del regolamento interno fa già capire che col pretesto di snellire i lavori il potere punta a ridurre il già esiguo peso del Parlamento
E mentre in campo economico il governo preannuncia tagli tasse inasprimenti di tariffe
La lettura nell'ultimo numero di Panorama di un articolo dedicato alla proposta di attribuire a ciascun parlamentare italiano un segretario ovviamente a spese dello Stato ha suscitato in me una serie di interrogativi imbarazzati
La proposta diciamolo subito a solidissimi probabilità di venire approvata è sostenuta infatti dalla Trinità partitocratica mi sono proponenti i questori della Camera
Il democristiano Luigi Giglia il comunista Bruno Fracchia il socialista Mauro Seppia
Secondo Panorama entro la fine dell'anno o al più tardi in gennaio ciascun deputato o senatore della Repubblica avrà un proprio segretario
I collaboratori dei parlamentari verrebbero reclutati fra maestri elementari impiegati delle ferrovie insegnanti di liceo
Amministratori di unità sanitarie locali dipendenti i ministeri vari di comuni di regioni
Sarà una spesa dentista modesta ma di significato clamorosamente chiaro in un momento nel quale i tagli alla spesa pubblica stanno diventando la bandiera del Governo
E soprattutto a che servirebbe o questi segretari dei deputati
Ignoro se i nostri amici parlamentari del PRC si siano già posti il problema
So però che stanno protestando
Legittimamente
Perché la lottizzazione degli spazi ufficio disponibili a Montecitorio è stata realizzata dal clan della partitocrazia con criteri mafiosi che lasciano a ciascun deputato radicale pochi centimetri di spazio
Un deputato per poter fare il suo mestiere ha bisogno di una scrivania di una sedia di qualche cassetto e scaffale
Non di un faccendiere da utilizzare come tirapiedi
Sulle prime lo dico in tutta franchezza non mi è neppure venuto in mente che forse in questo grottesco problema sarò coinvolto io stesso
Ci ha pensato dopo un po'con un misto d'allarme e divertimento
Infatti secondo il noto criterio della rotazione se non accadranno eventi imprevisti come chissà un golpe o un nuovo scioglimento anticipato delle Camere
Beh un turno a Montecitorio dovrebbe toccare anche a me e se e quando sarò deputato mi rifilando un segretario che ne farò
Si potrà scegliere o dovrà tenerne lo anche se sarà un fascista oppure uno stalinista oppure un fumatore
E dove lo metterò
Si potrà portarselo a casa
Pregarlo di andare a pagare la bolletta del gas
Chi ha bambini piccoli potrà chiedere di di accompagnarli a scuola
E se qualche deputato domandasse al proprio segretario con i dovuti modi di portare a spasso il cane
Oppure si ha la casa con giardino di tagliare l'erba
Però c'è almeno un deputato che ha già le idee chiare sui compiti che attribuirà al proprio segretario
è il deputato Filippo si Andreotti socialista piemontese il quale interrogato da Panorama ha detto
Cito fra virgolette
Sarebbe utilissimo potremmo finalmente lavorare seriamente
Oggi un deputato perde giorni e giorni per seguire la pratica di un amico pensionato
Per trovare un posto di lavoro a un suo elettore per accelerare un finanziamento a una ditta
Tutte faccende dice l'onorevole Filippo filantropi che potrebbe sbrigare un collaboratore di fiducia
E qui chiudo le virgolette
Ora non si capisce se tanto candore derivi da impudenza o da un'assoluta rozzezza culturale
Se il fianco interpreta in quel modo il ruolo del parlamentare
E ritiene che sia la cosa più naturale del mondo per un deputato darsi da fare per favorire la pratica di un amico pensionato per trovare un posto di lavoro ha un proprio elettore o un finanziamento a una ditta amica
Che cosa devono pensare di Luís i pensionati che non hanno amici tra i parlamentari o i disoccupati senza raccomandazioni
Non si rende conto il compagno che andrò avanti di aver espresso con quella frase detta Panorama una teorizzazione precisa del peggior clientelismo camorristico
In me sorge poi un dubbio
Che i deputati e senatori non sapranno dove materialmente piazzare i rispettivi segretari particolari
E così riterranno come tuttofare nelle sedi dei propri partiti
Sarà insomma un plotone di burocrati destinati a rafforzare l'esercito della partitocrazia a spese dello Stato
E intanto il Presidente del Consiglio piange perché il deficit italiano è il più alto dell'Occidente
E annuncia tagli stangate fiscali nuovi sacrifici
In ogni modo io per me ho deciso
Se mi daranno un segretario lo restituisco al governo e me lo faccio detrarre dalle tasse
Oppure lo cedo al mio farmacista in pagamento dei medicinali che la mutua non passerà più
Sergio Turone vi saluta con l'appuntamento domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Il nome scontatissimo di Andreotti dunque risuonato ieri nell'aula della Commissione parlamentare P due
Come già la vedova di Calvi anche Carlo Bordoni l'ex luogotenente del banchiere Sindona ha dichiarato in un'intervista che il vero capo il capo segreto della loggia di Gelli era o possiamo dire Giulio Andreotti
L'interessato smentisce in tono fra sarcastico e minaccioso
Un articolo molto preoccupato ha scritto per il popolo Flaminio Piccoli non in particolare sulla P due ma in generale sulla massoneria
Così il rischio di fare confusione cresce
La differenza va ribadita la P due era ed è la protagonista di un attentato gravissimo contro le istituzioni
La Massoneria in senso lato è un istituto di tradizioni storiche nobilissimi
Oggi in precipitosa decadenza ma non accusabile di specifici reati
Nei confronti della P due occorrerebbero dunque ancora indagini approfondite più approfondita di quanto siano quelle della Commissione parlamentare
Troppo condizionata da forze politiche interessate a non fare chiarezza sui complici di Gelli
Nei confronti invece della massoneria in generale
Occorre che a poco a poco maturi nella società una consapevolezza nuova e che la gente prenda atto di quanto si è in basta ardita e immise Rita l'antica società dei Liberi Muratori
Condivido pertanto ciò che ha detto Massimo Teodori in una recente intervista a Tele Roma cinquantasei quale può essere oggi negli anni ottanta il motivo che induca un cittadino italiano a farsi massone
Nell'ipotesi migliore l'opportunismo carrieristi ecco
Ancora pochi anni fa sedi un anziano signore si sussurrava è un massone
Ciò poteva essere eletto in tono ho scandalizzato o ammirati Ivo secondo le opinioni religiose di chi parlava
Ma in ogni caso il giudizio sottintendeva un'alta considerazione sia per l'autorevolezza del personaggio sia per il suo Galan tomismo
All'inizio del secolo sì aderiva alla massoneria per contrastare i tenaci residui del potere papalino e antinazionale
Durante il fascismo per opposizione al regime
Nei primi decenni dell'era democristiana per tentare di contenere l'espansione neo clericale
Su quest'ultimo punto è una testimonianza interessante ancorché di parte l'articolo di Flaminio Piccoli pubblicato ieri dal popolo
In ogni caso dunque le motivazioni per la scelta massonica erano comunque le si giudicasse scelte ideali senonché negli anni successivi l'evoluzione degli schieramenti politici ed è ideologici apposto la massoneria di fronte a un'alternativa molto scarna o scomparire onorevolmente
O sopravvivere come pura forza di potere adeguandosi al mutamento delle alleanze politiche contingenti e alla degenerazione partitocratica
Flaminio Piccoli la cui amarezza mi è parsa in quell'articolo sincera
Vede una democrazia cristiana vittima della massoneria
Il problema può essere visto anche all'inverso
Perché nel momento stesso in cui per esempio autorevoli massoni entrarono nella DC oppure autorevoli democristiani aderirono alla massoneria l'inquinamento fu reciproco
Flaminio Piccoli dovrebbe insomma prendersela non con oscuri nemici esterni bensì col suo stesso partito che si mostrò così impermeabile alla contaminazione
Questi rilievi sull'imbarbarimento della Massoneria non devono però sovrapporsi al discorso sulla P due il primo è un tema di prospettiva storica
Il secondo più due è un tema di scottante e gravi Outta attualità politico giudiziaria
Il governo Craxi e ottimi sembra invece considerarlo una vicenda marginale e pressoché infinita
A me pare dunque ha azzeccato il titolo di un resoconto che appare sull'ultimo numero di rinascita inquietante armistizio dice quel titolo inquietante armistizio tra governo e P due
Quando i compagni comunisti intraprendono una lotta incisiva resta sempre il dubbio che lo facciano in funzione di obiettivi contingenti
Così in questo articolo di rinascita vengono motivatamente accusati di reticente indulgenza verso la P due Bettino Craxi Forlani Spadolini De Mita
Ma è strano che si risparmi proprio il più sospetto
Andreotti Andreotti non è affatto nominato forse perché fu il presidente della sempre rimpianta solidarietà nazionale
Al di là di questi rilievi in ogni caso l'intervento di rinascita mi pare calzante
Io non vorrei aveva l'aria di demonizzare la P due e riconosco senza difficoltà che non è questo l'unico malanno della democrazia italiana
Ma un'aria di pericoloso armistizio là si respira davvero soprattutto da quando Licio Gelli è fuggito dal carcere
Andreotti smentendo le voci che lo accusano ci fa minacciosamente sapere che sta per perdere la pazienza
L'inventore del famoso paradosso cinico secondo cui il potere logora chi non ce la detiene il potere da trentotto anni
E ancora come fa ambiziosi progetti di lunga prospettiva ammesso che le testimonianze di Clara Calvi e di Carlo Bordoni vadano prese con beneficio d'inventario
è l'eccezionale primato di come dire di longevità nel potere ad avallare l'ipotesi che Andreotti influisca di grossi e ambigui appoggi occulti
Andreotti può anche perdere la pazienza
A me sarà più facile credere nella sua onestà politica quando avrà perduto il potere
Sergio Turone vi saluta dandovi l'appuntamento non per domani perché il sabato torna ad essere giorno di pausa dell'editoriale bensì per dopodomani domenica a risentirci dunque
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Sette giorni fa come forse ricorderete aveva annunciato il proposito di dare all'editoriale della domenica il taglio paradossale e scherzoso della intervista inventata ma sincera
Voleva essere un tentativo di analizzare le vicende politiche in chiave di ironia
Ma due fatti drammatici accaduti fra venerdì e ieri
Ossia la decisione del Consiglio di Stato favorevole alla chiusura di radio radicale e l'intervista televisiva in cui Toni Negri a ventilato il proposito di non tornare
Hanno fin da oggi messo in crisi di quel mio ingenuo proposito
L'ironia del paradosso non è lo strumento più adatto per commentare episodi il cui livello di gravità e così elevato
Non è casuale cari ascoltatori che io ci tiene insieme i due fatti così diversi fra loro come la sentenza contro Radio radicale la latitanza di Negri
Hanno infatti in comune un dato fondamentale
Sia l'uno sia l'altro costituiscono su piani differenti
Pericolosi attentati alla vitalità stessa del partito radicale
Mi soffermo prima sul caso della radio
Un partito come il nostro fondato sulla scelta di sottoporre costantemente il potere ad una vigilanza che lo disturba eh inevitabilmente esposto alla vendetta della stampa legata al potere cioè quasi tutta se viene privato dalla propria radio la mistificazione su ciò che i radicali fanno e dicono diventerà totale perché l'opinione pubblica perdeva anche il pur modesto strumento di verifica rappresentato da questa radio
La decisione del Consiglio di Stato Point conserverebbe la sua carica di veleno sita anche se il Governo come sarebbe suo dovere elementare
Rinunciasse ad attuare in concreto la minaccia del bavaglio e poi si atteggiarsi a Salvatore del pluralismo attendendo sì magari gratitudine
Ebbene pertanto dire al presidente del Consiglio Craxi e al ministro delle Poste Gava che se eviteranno di assassinare questa radio
Noi potremo dire grazie per una forma doverosa di galateo
Ma ciò non muterà di una virgola il nostro atteggiamento né ammorbidire a in alcun modo la durezza della nostra opposizione verso il Governo del rigore
Del pentitismo del piduista Emo del militarismo
Mi auguro che la solidarietà politica dei simpatizzanti cresca di livello e di intensità indifesa di questa radio
Finora purtroppo si ha l'impressione che la risposta sia debole
Perché è questa e tiepidi tra
A me è sorto un dubbio
Che l'area dei cittadini d'orientamento filo radicale in senso lato avverta in questi giorni il disagio di quello che viene definito il caso Negri
Ebbene sulla vicenda peraltro ancora aperta e complessa del deputato latitante avremo occasione di tornare nei prossimi giorni
Ma una cosa è doveroso ricordare con insistenza
Che il partito radicale non è Toni Negri nei viceversa
Lo dice uno che nel corso dell'ultima campagna elettorale come forse ricorderete invitò a votare la Rosa nel Pugno contro la stessa posizione ufficiale del parto
Che invitava al voto bianco o nullo
Attraverso il nostro voto abbiamo fatto uscire dal carcere Antonio Negri nonostante l'abisso ideologico fra un partito non violento il teorizzatore della violenza rivoluzionaria
Non per risolvere i dolorosi problemi personali di un detenuto ma per portare clamorosamente all'attenzione dell'opinione pubblica il problema della carcerazione preventiva della legislazione speciale
Sotto questo punto di vista quell'operazione politica è stata vittoriosa
E il successo rimarrebbe acquisito anche se malauguratamente Negri preferisse l'esilio dorato di Parigi alla prosecuzione di una difficile lotta pacifica e democratica in Italia
Macché Negri non fosse un radicale l'abbiamo sempre saputo
Se oggi deciderà di restare all'estero diventerà lo voglia o no il pretesto per un nuovo furibondo attacco del potere contro il partito radicale
Il cui unico strumento di difesa è e rimane questa radio
Non possiamo rinunciare a difenderla
Sergio Turone vi saluta evita l'appuntamento a domattina domattina come di consueto leggerò e commenterò anche la corrispondenza arrivata a risentirci
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale e oggi anche per la lettura commentata subito dopo delle lettere arrivate nell'ultima settimana
Scusate se cito me stesso
Nell'editoriale che lessi il ventitré settembre quando Toni Negri era da poco scomparso
Manifestai le prime Riserve su quel gesto
Ma aggiunsi che anche una mossa spettacolare poteva diventare strumento di benefico scandalo nella campagna contro la legislazione speciale purché la latitanza precisai fosse misurabile in giorni
Ora il periodo e già misurabile in settimane
E Negri dal suo rifugio all'estero ci ha fatto avere tre diversi messaggi registrati nel primo rivolto ai coimputati del processo sette aprile annunciava che a breve scadenza sarebbe tornato
Nel secondo l'interessante conversazione fra luglio e Marco Pannella
Si avvertivano differenze nette di interpretazione ma non ancora divergenze in merito alla necessità di un ritorno tempestivo
Nel terzo
L'intervista televisiva condotta da Enzo Biagi è risultato chiaro che Negri in dissenso ormai aperto con Pannella non intende ripresentarsi ai giudici italiani
A questo punto io non voglio usare eufemismi che rendano più accettabile una realtà sgradevole e dico che questa a mio parere è una fuga
Con la medesima volontà di franchezza dico che questa fuga e per il partito radicale un fatto grave che può tradursi in una sconfitta
Ma non è ancora escluso mi si potrà obiettare che Negri si convinca a tornare
Bene se tornerà gli chiederò scusa per i giudizi che sto manifestando li ritirerò senza riserve
Ma sulla base di ciò che sappiamo finora
Mi sentirei a disagio se per cautela o convenienza di partito non esprimersi il mio giudizio critico sul comportamento di Negri deputato fuggiasco
Intendiamoci condivido tutte le considerazioni di umanità sul dovere dell'indulgenza verso il prigioniero che fugge soprattutto dopo quattro anni di allucinante carcerazione preventiva
Sono cose che abbiamo già detto e che restano valide
Altrettanto validi più che mai validi restano i rilievi opportunamente formulati da sempre più larghi settori di opinione pubblica democratica all'estero sulla drammatica fragilità dei diritti dell'imputato in Italia
Ma ciò non ci esime dall'esaminare con lucidità il comportamento personale di Negri
Rispondendo a una domanda di Biaggi Negri si è detto convinto che gli altri imputati del sette aprile non ci vorranno ora meno bene di prima
Io credo che Negri si sbagli
Se Vesce ton Meiji e gli altri coimputati polemizzano se lo con Lulic ha scelto la strada più comoda lo farebbero a mio giudizio con valide motivazioni
Speriamo non agli occhi dei giudici ma certamente agli occhi dell'opinione pubblica spesso sbrigativa nei suoi giudizi una fuga equivale a un'ammissione di colpa
Perciò l'opinione pubblica italiana anche quella minoritaria finora non pregiudizialmente ostile a Negri
Comincerà magari inconsapevolmente a dare maggior credito al teorema Calogero
E tale convincimento di riflesso rafforzerà la tesi colpevolista anche a danno dei coimputati anzi soprattutto a danno loro visto che Negri sicuro
Ecco perché penso che dopo l'intervista a Biagi
Il coimputati avrebbero motivi legittimi di polemica verso Toni Negri
Se in tale polemica poi coinvolgessero il partito radicale dovremmo capirlo di sul piano emotivo ma avrebbero torto il partito radicale infatti non può che essere danneggiato quanto loro dalla fuga di Negri
Gli ideologico della fermezza partitocratica stavolta erano davvero alle corde
Il modo felice con cui proprio il Partito Radicale aveva aperto e condotto la campagna contro la legislazione speciale e contro la carcerazione preventiva
Fino a due settimane fa in piena sintonia con Negri
Aveva costretto finalmente la partitocrazia a porsi il problema di rivedere quelle leggi
La battaglia è tutt'altro che perduta ma non c'è da farsi illusioni vincerà la sarà ora più difficile perché la fuga di Negri aridi a ha ridato fiato all'ideologia delle manette
Per evitare una battuta d'arresto che si trasformerebbe in una sconfitta politica mi sembra ci sia soltanto un modo
Prendere in termini espliciti non manichei mai espliciti le distanze da Negri fuggiasco
Pannella ha già cominciato nell'intervista a Biagi
La strada è quella non sollecito per carità anatemi che sarebbero fuori luogo è sufficiente ma necessaria un'assoluta chiarezza nella separazione delle responsabilità
Prima delle elezioni io condivisi senza riserve l'iniziativa di candidare i negri pur in quella forma resa curiosamente paradossale dalla decisione di sostenere il voto bianco o nullo
Sono tuttora convinto che la mossa sia stata politicamente indovinata
Ciò che ha inserito elementi imprevedibili di crisi in una iniziativa vincente è stata la richiesta inattesa e davvero alto oltranzista di un nuovo arresto
Gli ideologi della fermezza insomma hanno giocato pesante e adesso con la fuga di Negri hanno segnato un importante punto a loro favore
Perché non ne segnino altri occorre da parte nostra il coraggio di parlar chiaro che d'altronde è tradizione radicale
Parla chiaro vuol dire per esempio che per continuare con impegno serio la lotta contro la legislazione speciale il carcere preventivo l'attenzione delle prigioni
Pesa di più un Emilio Vesce a Rebibbia che uno Toni Negri alla Sorbona
Come ogni lunedì vengo alla corrispondenza
Prima
Ricordo che al termine di questa rubrica radio radicale rimanderà in onda l'intervento fatto ieri da Marco Pannella in occasione del filo diretto
La corrispondenza oggi abbastanza nutrita
Passo subito alla lettura commentata delle lettere scusandomi in anticipo se di molte lettere dopo soltanto riassumere o dare pochi stralci
Anche perché vorrei tenere il maggior spazio possibile per la lettera che leggerò per ultima e che una lettera estremamente interessante di un ascoltatore svizzero
Un radicale svizzero
Comincio con la lettera che arriva da Senigaglia nelle Marche e che è scritta da Gian Luigi mazzo Ferri
Maggio ferri mi dice che ha scritto in proposito anche a Pannella e ad altri esponenti radicali la lettera riguarda il il problema del pagare o no il canone alla radio televisioni italiane
Sono uno di quelli che ha creduto suo preciso dovere scrive mazzo Ferri non pagare più il canone RAI per lottare contro il nuovo fascismo tecnologico dell'informazione
Marzo Ferri riferisce poi tutte le grane le peripezie a cui è andato incontro per questa sua decisione e domanda il mille novecentottantaquattro sarà l'anno decisivo della campagna radicale RAI TV Non ti pago più
Se si
Occorre darsi da fare e per quel poco che si può io offro la mia disponibilità di militante qui per le Marche se non sarà così occorre chiarezza continua l'ascoltatore che lo lo si sappia per non restare invischiato come un fesso tra verbali
Ricorsi ed ingiunzioni d'ogni tipo questa chiarezza è un impegno che ritengo doveroso quanto l'obiezione di coscienza all'iniquo contratto con la Rai
Ecco la mia ovviamente non è una risposta del partito
Io mi limito a rilevare che sì la richiesta di mazzo ferrei per una chiarezza da parte del partito radicale una richiesta pienamente legittima occorre che il congresso affronti questo tema tuttavia non posso non rilevare che questi su queste forme di obiezione di coscienza
Sono scelte sempre sicuramente individuali
E che l'obiettore
Non deve poter fare troppo affidamento
Sull'appoggio del partito il partito può tutt'al più prendere iniziative ma è evidente che poi le grane le complicazioni le peripezie ricadono sul singolo obiettore
Chi ha la forza e la capacità di portare avanti queste obiezioni
Le porti avanti d'altronde non si può pretendere viceversa che questa diventi una battaglia nella quale coinvolgere massicciamente tutti comunque il tema sollevato da marzo Ferri merita di essere
Ampiamente discusso nel prossimo congresso di Rimini
Una letto un'altra lettera arriva da Roma l'autore mi prega di non fare il suo nome arguisco dal contenuto che deve trattarsi di un soldato
Il questo giovane denuncia un piccolo abuso un abuso che in effetti rispetto ai grandi abusi cui siamo abituati appare di modesta entità
Ma non per questo mi sembra meno legittima la denuncia si tratta dei centri ricreativi dell'esercito
Ce ne uno ad Ostia e lo l'ascoltatore che scrive e che mi prega ripeto di mantenere il suo rispettare il suo anonimato per dice per evidenti ragioni che io in effetti comprendo benissimo
Ecco in questo centro ricreativo dell'esercito di Ostia possono entrare oltre ai militari anche amici e conoscenti gente che non ha niente a che fare con l'esercito
E non viene eseguito nessun controllo e continua questo soldato costo costoro che entrano possono ottenere sconti alla mensa e Albare e così via
Aspesi e ovviamente della comunità a spese di tutti
Ecco ripeto rispetto agli abusi scandalosi a cui siamo abituati questo è modesto però giusto denunciare anche i piccoli scandali perché il malcostume come è noto comincia dalle piccole cose
E vengo alla lettera che giunge da Bologna la scrive Damiano Orelli
Che non è un radicale e che però segue radio radicale con costante interesse e mi ha già scritto in passato altre lettere stavolta Orelli si sofferma
Sul caso di Toni Negri
Si dichiara assolutamente non d'accordo con il Codice di comportamento del pr
Mentre si deve essere d'accordo dice Orelli con la verità l'oggettività di Gian Luigi Mele cacche ha ritenuto intelligentemente votare in Parlamento pro Negri
Secondo Orelli poi il caso di Negri se consegnarsi o meno è un problema suo e su questo rimando a ciò che ho detto poco fa nell'editoriale e anche per la verità in altre editoriali dei giorni scorsi
E alle motivazioni con cui ho spiegato perché a mio giudizio il consegnarsi nel caso di niente non è soltanto un problema suo
Incalza dunque Damiano Orelli da Bologna
E passo alla lettera di Franco Marinoni Franco Marinoni scrive da Castel San Pietro che un paese svizzero nel Canton Ticino vicino a Chiasso
E si è questo mi suggerisce
Una battuta
Come è noto la motivazione con cui si tenta per la seconda volta in pochi mesi di chiudere questa radio di chiudere la radio radicale
Il pretesto è che si tratterebbe di una radio nazionale ebbene questa lettera dimostra che non è una radio nazionale Radio Radicale una radio internazionale
Infatti Franco Marinoni
è un ascoltatore
Che ci ascolta ogni mattina dalla Svizzera
Accolgo l'invito che è lanciato stamattina martedì ventisette settembre scrive Franco Marinoni per dire qualcosa sul caso Negri ma prima lascia che mi presenti brevemente sono uno dei circa quaranta radicali stranieri
Sono svizzero e vivo e lavoro in Svizzera vicino a Chiasso
Ecco io qui faccio un primo rilievo pochi sanno che il partito radicale è un partito
Non strettamente italiano e che ammette l'iscrizione anche di cittadini stranieri io nel non sapevo che fossero circa quaranta
Mi fa piacere che Franco Marinoni ci abbia dato questa informazione ridotto seguo alla lettera
Ho la tessera radicale numero eccetera in Svizzera svolgo attività politica quasi unicamente a livello comunale sono consigliere comunale a Castel San Pietro in un gruppo locale denominato unità socialista
Mi sono iscritto al partito radicale convinto della necessità di battersi per battaglie ideali di fondo lotta per la fame per la conquista di diritti civili per riprendere per il rispetto della Costituzione eccetera
Penso che oggi siano le uniche battaglie politicamente valide continua Marinoni da portare avanti con forza anche se molto spesso ci si sente soli e scoraggiati
Purtroppo vivendo all'estero non si può dare un grosso aiuto al partito l'unico aggancio è la radio uno strumento meraviglioso che va assolutamente difeso costi quel che costi e quella poca documentazione Notizie Radicali che però mi arriva sempre con molto ritardo
Proseguo nella lettura della lettera che arriva dal Canton Ticino scritta dalla radicale svizzero Marinoni ma veniamo al caso Negri sul quale tu hai richiesto il nostro parere di militanti radicali e gli ascoltatori della radio
Io dice Marinoni mi son trovato perfettamente d'accordo con le scelte elettorali fatte dal partito nel giugno scorso scelte non facili ma certamente corrette e alla fine probabilmente anche paganti in tutti i sensi
Fra queste scelte ovviamente anche l'idea di candidare dire candidare Toni Negri anche se non so se anzi soprattutto per questo lui continua a non ritenersi una radicale colloquio Negri Pannella
Poi continua Marinoni quando la faccenda è arrivata alcuni giorni fa alla Camera io non avrei saputo bene che cosa fare
Fosse in quel momento mi sarei messo dalla parte di me e lega e quando la Iotti ha letto il risultato con lo scarto minimo di voti ho pensato che il partito aveva sbagliato tutto
Oggi dopo aver ripensato meglio a tutta la faccenda dopo aver riesaminato l'inconsistenza della proposta il PC PSI credo che il partito ancora una volta abbia scelto la via più corretta e più giusta
Giusto il voto e giusta l'idea di consigliare a niente di scomparire e di gestire la sua clandestinità ecco su queste due ultime righe giusto il voto d'accordo ma quando però Marinoni dice giusta Livia di consigliare Negri di scopo scomparire di gestire la sua clandestinità io devo dire che questa è una interpretazione imprecisa inesatta
Non c'è mai stata un'idea esplicita di corsi di consigliare Hanefi di scomparire è vero invece che Pannella disse a anni che che il partito radicale non lo avrebbe coattivamente
Sospinto comunque in ogni caso a costituirsi per però Pannella ricordo anche sempre i casi dei radicali come Spadaccia delle faccio Emma Bonino Ciccio messe nere i quali in determinate circostanze
Deliberarono di farsi arrestare proprio a sostegno di battaglie politiche
Quindi questa fu la posizione del partito vede radicale anche nei confronti di niente però devo dire che effettivamente deve essere stata una posizione espressa non con la chiarezza che il problema avrebbe meritato lo dimostra anche il fatto che un ascoltatore attento come Franco Marinoni a fra inteso in ogni caso non fu mai stato detto Negri di gestire la sua clandestinità da solo in ogni caso sia convenuto e questo fu sempre detto chiaramente che questa gestione della clandestinità
A avrebbe dovuto portare poi ha un modo clamoroso di costituzione
Di costituirsi
Gestito d'accordo fra Negri il partito radicale come abbiamo visto ora dopo intervista Biagi sembra che questo raccordo malauguratamente sia saltato
Ma a me interessava leggere anche la seconda parte della lettera del nostro ascoltatore elvetico
Che contiene una notizia proprio di quelle che farebbero titolo giornalistico
In un giornalismo attento a ai fatti curiosi della vita sociale che te la vita politica dunque Franco Marinoni cittadino svizzero
Racconta un piccolo episodio del quale è stato protagonista vorrei terminare questa mia lettera prosegue Marinoni raccontando di un mio piccolo aneddoto parlando ti di una mia piccola lotta tieni conto che in Svizzera almeno formalmente
Il cittadino ha l'impressione di essere rispettato dallo Stato e dalla sua amministrazione
Per cui ci riesce sempre difficile capire un Paese quale il tuo
Dove invece il cittadino ha sempre l'impressione di avere a che fare con un nemico che non ti risponde che ogni tanto ci dica in galera per sbaglio e ti dimentica eccetera eccetera
Qui ti rivolgi tranquillamente allo Stato cantonale o federale e a stretto giro di posta perché anche la posta funziona magnificamente ottieni la tua brava risposta
Non sto facendo le lodi del mio Paese continua l'ascoltatore svizzero sto semplicemente riconoscendo che a quel livello tutto funziona per il meglio i guai forse peggiori si situano su altri livelli
Allora ho scritto ai due dipartimenti militari Bellinzona e Berna chiedendo di pagare due volte tutte le tasse che hanno a che fare con l'esercito e gli armamenti la prima tassa per mantenere in piedi l'esercito
Il mostro portatore di morte perché questo mostro inutile sul piano della difesa è però un'ideologia largamente accettata dei cittadini svizzeri che in questo momento non saprebbero fare a meno del loro mostro naturalmente precisa Marinoni nel mio scritto ho sviluppato ampiamente il tema dicendo le peggiori cose possibili sull'esercito
La seconda tassa ossia la tassa supplementare che Marinoni ha chiesto di poter pagare alle autorità del suo Paese la Svizzera la seconda tassa per cominciare a distruggere gradualmente il mostro
Mettendo in atto misure difensive non più basate sulla violenza e sulla morte
Bene il giorno dopo è arrivata la risposta da Bellinzona l'altra la più importante arriverà a giorni
Era una risposta articolata
Fondamentalmente solidale col mio punto di vista nella quale tuttavia mi si fa notare che l'organizzazione dell'esercito è di competenza nazionale mentre i cantoni poco o niente hanno da dire sull'argomento in sostanza si limitano a incassare le tasse che poi girano alla Confederazione
Comunque mi si fa notare continua Marinoni
Mi si fa notare articoli della Costituzione alla mano che il pagamento di due volte delle tasse sarebbe in fondo da considerare un privilegio al quale si ritiene che io non avevo diritto
Ma mi interessa conoscere il punto di vista di Berna
Il che se vogliamo conclude Marinoni ha anche un fondo di verità perché è chiaro che se io che assegnò quei soldi avrò il diritto di aspettarmi dallo Stato il soddisfacimento delle mie richieste
Richieste che evidentemente lo Stato sarebbe tenuta a soddisfare e il cantone giustamente non avendo voce in capitolo in materia non può impegnarsi a soddisfare miei desideri
Non ti sembra buffo tutto questo
Ebbene sì caro Franco mi sembra buffo ma positivamente buffo
è una forma di obiezione di coscienza tipicamente Svizzera lo dico nel senso più ammirati vivo
Per questo è una volta una forma di obiezione di coscienza che ti suggerisce di mettere in difficoltà
Le autorità del tuo Paese con questa curiosa richiesta di pagare due volte le tasse relative alle spese militari
Siamo ottimisti sarò grato se farei sapere anche a me il punto di vista che ti sarà arrivato a questo sarà già arrivato anche da Berna
In ogni caso ecco questa lettera mi è sembrata sintomatica anche come prova della internazionalità dei problemi il problema del pacifismo è un e della lotta contro gli armamenti è un problema ovviamente non solo italiano è il problema dei problemi e mi sembra molto interessante che da questa modesta ma essenziale radio privata che difende i margini di libertà in Italia anche un cittadino svizzero iscritto radicale per alto abbia potuto manifestare
I modi della sua lotta non violenta a favore della pace
Anche per oggi ho concluso ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso Radio Radicale via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma vi do l'arrivederci da risentirci a domani per il consueto editoriale e ricordo che fra pochi istanti verrà ritrasmesso l'intervento di ieri sera di Marco Pannella a risentirci dunque
Buona giornata da Sergio Turone
Da quattro giorni quando arrivò la mattina a radio radicale e suona il campanello una voce mi domanda cliente
E mi aprono soltanto dopo la mia risposta
La procedura cautelativa rigorosamente applicata a tutti contro l'eventualità di irruzione a sorpresa da quando il Consiglio di Stato venerdì ha giudicato legittima la richiesta ministeriale di far tacere questa radio
Per la seconda volta in pochi mesi la redazione lavora in condizioni d'emergenza
Pare di essere tornati all'aprile scorso quando l'allora ministro delle Poste Gasparri scatenò contro questa emittente la sua prima offensiva tamponata ma come stiamo vedendo non scongiurata
Eppure
Il clima psicologico e diverso da quello di allora
In aprile avvertimmo subito nel Paese anche da parte di chi non condivide le nostre idee una vigorosa solidarietà
Centinaia di simpatizzanti si trasformavano i militanti piovvero contributi nuove iscrizioni si promossero manifestazioni oggi tutto questo accade ancora ma assai più in sordina
Eppure la situazione è più grave adesso perché in aprile c'era ancora da giocare la carta del Tribunale amministrativo regionale ormai bruciata
Francamente d'altronde non mi sento di condannare io la tiepidi tale degli ascoltatori perché in tutta onestà devo confessare che io stesso Piero assai più come dire assai più caricato ad aprile
Come mai assuefazione scetticismo o al contrario fiducia incosciente nella buona stella
Ho cercato dunque di fare insieme all'analisi del problema una specie di autoanalisi
Mi sottopongo il risultato agli ascoltatori
Innanzitutto a lunedì ragionevolezza non vedo proprio come un governo a guida socialista Possa accettare di apparire agli occhi dell'opinione pubblica di tutto il mondo come il soppressore di una libera voce critica gli ascoltatori sanno la mia dura polemica sulla questione morale contro il PSI
Però anche nei momenti più aspri di tale polemica ho sempre riconosciuto che nel PSI continuano a me a militare pure dei galantuomini
Quando penso a quel giurista colto e sensibile che è Giuliano Amato oggi sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Oppure a quei mille e mille socialisti di base che ancora si battono per un riformismo pulito
Mi appare del tutto insostenibile l'ipotesi che il governo Craxi voglia assumersi la responsabilità politica della condanna a morte di un'emittente radiofonica ascoltata anche da Mosca da molti avversari politici
Ho parlato di opinione pubblica di tutto il mondo
E badate la fase non è eccessiva
Infatti il tasso di democraticità in Italia appare già insufficiente agli osservatori di molti Paesi
Ciò spiega perché per esempio in Francia parecchi intellettuali democratici fanno pressione su Toni Negri perché non torni in Italia
Anche dagli Stati Uniti si osserva l'Italia con occhio critico e la si accusa di scarso rispetto verso i diritti civili
Un episodio come la soppressione di radio radicale avrebbe équipe in tutto l'Occidente si ripercuoterà ebbe negativamente sul giudizio dell'opinione pubblica estera sul governo italiano
Ecco ho elencato le argomentazioni attraverso le quali ho finito col concludere io consapevolmente o no che radio radicale non è davvero in pericolo
Se però il mio spirito razionale mi forza a guardare anche l'altra faccia della medaglia
Trovo argomenti ahimè ben più concreti che avallano la conclusione opposta
Vediamo di riassumere anche questi argomenti
Il primo è senza dubbio la sgradita e martellante concorrenza che il partito radicale attraverso la sua radio fa alle varie forze della partitocrazia
Cui certamente farebbe comodo ridurre al silenzio una radio che si permette di fornire notizie dirette fuori dalla logica dell'informazione di regime
Sotto questo punto di vista data per scontata l'indignazione del mondo libero
Il potere potrebbe convincersi che il gioco vale la candela tanto la storia dei rapporti internazionali dice che queste indignazioni durano al massimo un paio di settimane
C'è da considerare poi che formalmente la sentenza di condanna a morte di questa radio è stata presa dal Consiglio superiore della magistratura
Cioè non da un organismo politico
Ciò consentirebbe al governo di lasciar morire radio radicale ostentando lacrime e dicendo che volete io non ci posso fare niente
Infine la tesi del bavaglio potrebbe trarre vantaggio dall'inevitabile atteggiamento psicologico Dinoi diretti interessati indotti dal ripetersi delle offensive ad allentare a poco a poco la vigilanza
Se dalla dall'aprile scorso all'ottobre la nostra combattività si è già tanto ridotta
Basterà
Al ministero delle Poste fa passare ancora un paio di mesi lasciar fare tranquillamente ai radicali il loro congresso e dopo un po'arrivare qua con le super forbici ministeriali a tagliarci i fili del microfono
Allora sarà davvero troppo tardi per insorgere
Dobbiamo proprio scuoterci subito
Sergio Turone vi saluta con la risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Stavolta racconterò un fatto di piccola cronaca cittadina
Un episodio marginale del quale sono stato testimone diretto e partecipe
D'altronde chi ha mai sostenuto che un editoriale politico debba necessariamente parlare dei partiti delle divergenze fra i ministri di fatti clamorosi come la sentenza Moro la polemica sui missili di Comiso le sedicenti riforme del potere eccetera
Può esserci una significativo risvolto politico anche nella modesta disavventura capitata a un cittadino stavo per dire a un suddito
Ecco il fatto
Nel pomeriggio di sabato a Roma in via quattro Fontane dove avevo parcheggiato l'auto in sosta alle città ho trovato sotto il tergicristallo un avviso dei vigili urbani
Dovevo presentarmi non prima di tre giorni e non oltre otto al comando dei vigili stessi in via Montecatini con libretto di circolazione perché il bollo affisso sotto il vetro anteriore non era più leggibile
Controllai il bollo e constatai che si leggeva bene solo il timbro mentre le scritte indicanti la tassa pagata e la data di scadenza erano davvero molto stupito molto sbiadite
Ora la mia vecchia auto e già abbastanza deteriorata da consentirmi di risparmiare la spesa del garage
Sta dunque sempre all'aperto ed è inevitabile che i raggi del sole spia anche non le scritte
Il rilievo del vigile mi parve dunque giustificato anche se non potrei fare a meno di constatare che a poca distanza dalla mia c'erano due auto in sosta distratto intralcio prive di contravvenzione
Poiché sapevo di essere in regola avendo pagato il bollo in aprile
Per dodici mesi non mi preoccupai
Ieri mattina
Puntuale come uno svizzero
Presi il mio bravo libretto di circolazione il bollo sbiadito la ricevuta del regolare versamento fatto e andai al comando dei vigili non dirò orgoglioso ma insomma lieto di potermi dimostrare a posto
Provai l'ufficio un vigile esaminò con cura la mia documentazione
Costa tocca abbiamo pagato al tempo giusto la cifra giusta poi quando io già credevo che mi avrebbe restituito il tutto con un sorriso di cortesia
Si mise a scartabellare alcune carte ed estrasse un verbale comincio a compilarlo in silenzio che cos'è domandai
Il verbale della contravvenzione deve pagare cinque mila lire mi rispose
Ma se vi ho dimostrato che è tutto in regola
A questo punto intervenne un superiore un vigile più anziano che era presente il quale mi spiegò che la mia infrazione consisteva nell'aver lasciato che le scritte del bollo spia dissero
Rinuncia a polemizzare sull'impossibilità di impedire al sole d'essere sole rassegnato a pagare chiesi il modulo per il consueto versamento postale
Ma qui ebbi un'altra sorpresa per pagare le cinque mila lire dello dell'allucinante multa comminata a un cittadino in regola dovrò andare all'Ufficio del registro in via Orazio dieci ben perdendo un'altra mezza mattinata
Un amico al quale ho raccontato il fatto mi ha detto io in questi casi risolvo la cosa non presentandomi proprio tanto se non paghi non ti fa niente nessuno sarebbe troppo complicato per cinque mila lire
Ma io che volete sono una legalitario inguaribile e andrò a pagare queste cinque mila lire sia pure col medesimo stato d'animo di chi sorpreso di notte da un rapinatore gli consegna il portafogli per evitare violenze peggiori
Però non ho rinunciato a condurre una mia piccola inchiesta e ho saputo nell'ambiente stesso dei vigili urbani di Roma
Che è stata l'intendenza di finanza a dare precise disposizioni perché i vigili in tutta Italia controllino la perfetta leggibilità dei bolli di circolazione
Metto dunque in guardia gli ascoltatori automobilisti
Se la scritta del vostro bollo è un po'sbiadita affrettate viari passarla con inchiostro di china perché l'intendenza di finanza si è accorta che il sole può esserle un alleato prezioso nello sforzo di spillare quattrini alla gente
Ora l'intendenza di finanza dipende salvo errore dal ministero delle Finanze
Avete capito
Avete capito dov'è che il governo intende reperire i fondi per risanare il deficit il motto ministeriale non è occhio agli evasori fiscali bensì occhio ai bolli di circolazione sbiaditi dal sole
Se avete costruito senza licenza un grattacielo su un terreno agricolo il governo si mostra conciliante e in cambio di una tangente Ina ufficiale vi perdona
Se invece il bollo della vostra auto è un po'troppo schiarita dal sole avrete un bel dimostrare di aver pagato il Governo inflessibile implacabile vi perseguiteranno fino a quando non avrete spiato per intero la vostra colpa
Nel verbale che mi hanno consegnato ieri una vertenza stampata a fondo pagina dice minacciosa si avverte che nel caso di mancato o insufficiente pagamento l'Ufficio del registro emetterà ingiunzione di pagamento per il recupero delle tasse evase
Questa che oggi io pagherò una tassa sui raggi del sole
Poiché abbiamo un governo a guida socialista con un ministro del Bilancio socialdemocratico suppongo si tratti del del sole dell'avvenire
E in tal caso francamente che cosa sono cinque mila lire
Sergio Turone vi saluta dandovi l'appuntamento domattina
Buona giornata da Sergio Turone
Finalmente dopo le misure varate dal governo in merito al condono dell'abusivismo edilizio abbiamo capito qual è il ruolo del Partito liberale nella maggioranza governativa è pressappoco il ruolo che aveva nel vecchio teatro comico l'attore destinato a ricevere da tutti pedate e sganassoni
Quando c'è un ministero per il quale si prevedono figuracce regolarmente si cerca una liberale a cui affibbiarmi lo e lo si trova
Capito così a Renato Altissimo che fu ministro della sanità nel periodo in cui si decisero i primi tagli massicci a danno dell'assistenza medica
Capita così ora al ministro dell'ecologia Biondi che dovrebbe tutelare l'ambiente e che ha dovuto approvare una legge di impunità per i massacratori dall'ambiente
Una riprova della considerazione in cui sono tenuti nella maggioranza ministeriale i liberali è fornita dal caso Bozzi
Questo ossequi atto notabile del PLI rinuncio a diventare ministro perché gli era stata promessa la presidenza della Commissione parlamentare che dovrebbe occuparsi della cosiddetta riforma istituzionale
Ma ora si fa avanti Fanfani a rivendicare quel posto e sembra che Bozzi dovrà sarà costretto a farsi da parte
Ma se c'è un partito masochista che ama farsi trattare dagli alleati additate negli occhi la cosa non ci riguarda
Ci riguarda invece il caso dell'abusivismo edilizio
La legge di condono è una legge incivile
Perché lo scempio urbanistico sul quale il governo Craxi intende passare la sua conciliante spugna
Non riguarda tanto i piccoli abusi commessi dei furbastri di periferia quanto le speculazioni in grande stile patrocinate dalla mafia dalla camorra dalle società piduista e come quella fondata in Liguria da Teardo
Che senso ha sparare raffiche di parole contro la mafia la camorra e la P due se poi si approva un provvedimento che di fatto premi alla criminalità affaristica della mafia della camorra e della P due
Francamente io ci vedo un'oggettiva complicità
Ricordate quanto clamore di euforia propagandistica si fece negli ambienti del potere quando fu istituito e fu l'unica novità del governo Craxi oltre alla presidenza socialista il ministero dell'ecologia
Per cento vent'anni lo Stato unitario aveva fatto a meno di un ministero dell'ecologia
E le devastazioni urbanistico ambientali c'erano state avevano anche avuto protezioni clandestine da ministri corrotti da sindaci aridi e da cardinali intriganti
Però protezioni clandestine
Mai tali speculazioni avevano ottenuto il crisma della legalità
Per riabilitare attraverso il condono i massacratori del territorio ci voleva un governo a guida socialista che vanta nelle sue file per la prima volta un ministro dell'ecologia
C'è insomma da temere che quando venisse istituito che so un ministero per la musica
L'Accademia di Santa Cecilia verrebbe trasformata in una società per l'incremento dell'uccello a Gione e il Teatro alla Scala verrebbe adibito a palestra con piscina
Una elementare norma politica dice che ciascun governo deve preoccuparsi oltre che del presente anche di non lasciare gravose passibile passività alle generazioni future
Anzi la vera saggezza politica consiste nel puntare a un miglioramento della qualità della vita per l'oggi e per il domani
Rinunciare per scelta esplicita a punire i malfattori organizzati che hanno devastato le città italiane e utilizzare anzi l'infame piaga dell'abusivismo edilizio per Ra mazzare soldi
Vuol dire fregarsene della generazione attuale e di quelle future
Vuol dire creare le condizioni perché a brevissima scadenza altre devastazioni affaristiche producano al territorio altro danno irreparabile
Alla faccia dell'ecologia e del suo ministro pirla
Ma si dice c'è la crisi il deficit e drammatico il governo deve pur trovare il modo di incassare quattrini
Ebbene se questo ragionamento giustificasse una misura delittuosa come il condono dell'abusivismo edilizio
Su basi analoghe potremmo suggerire all'efficientismo fantasioso di Bettino Craxi di adottare anche altre misure persino più redditizie
Per esempio si potrebbe vendere l'isola del va a uno sceicco
Si potrebbe dare in affitto la città di Venezia a una multinazionale per novantanove anni con l'autorizzazione a sfruttarla commerciali commercialmente
E credete che se vendessimo il Colosseo alla catena d'alberghi il tonno con la licenza di di ricavare ce ne una hotel per miliardari l'introito non colmerebbe almeno metà del deficit
Un'altra idea la regalo al ministero dei beni culturali
Se facessimo sapere in giro che la Torre di Pisa è in vendita per cento mila miliardi
Credete che i giapponesi con la loro altissima tecnologia non sarebbero in gradi di in grado di smontarla pietra per pietra e di trasportarla in Giappone per rimontare la ai piedi del monte Fuji ama
Quasi quasi promuovo in concorso fra gli ascoltatori
Senza premi perché siamo una radio povera e d'altronde il premio sarebbe la legittima soddisfazione di aver contribuito alla risanamento del deficit provate dunque in sintonia con la logica del condono edilizio a suggerire al governo quale monumento nazionale vendere e a chi per riassestare il bilancio nazionale
Però non venitemi a scrivere che vendereste il ministro Biondi perché nel mondo ahimè già ci conoscono e non vogliamo rifilare bidoni a nessuno
Sergio Turone vi saluta con la risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Cari ascoltatori stavolta ho fatto davvero quello che in gergo giornalistico si chiama uno scoop ossia un colpo sensazionale esclusivo
Ho trovato un uomo politico italiano che fatto oggetto di un attacco polemico argomentato
Anziché incassare e tacere meditando atroci vendette sotterranei che ti fa
Prende il telefono chiede di parlare con il giornalista che l'ha criticato si infuria spiega corregge ascolta ammette precisa
è quanto ha fatto il ministro Biondi liberale titolare del dicastero all'ecologia dopo aver ascoltato il mio editoriale di ieri mattina
Come forse ricorderete l'editoriale era dedicato alla nefasta legge di condono dell'abusivismo edilizio e alcune battute sarcastiche prendevano di mira proprio il ministro dell'ecologia Biondi prima di tornare sul tema specifico della discussione vorrei fare un rilievo d'ordine generale
A parte la parentesi estiva tengo questi editoriali quotidiani dall'inizio del gennaio scorso
Quanti saranno i ministri segretari di partito vice segretari capigruppo contro i quali ci siamo divertiti a lanciare in chiave di ironia brucianti accuse motivate
Ricordate gli epigrammi su Andreotti Craxi Longo Labriola Spadolini Fanfani De Mita e mille altri
Ebbene che questa sia una radio molto ascoltata nell'ambiente del potere è dimostrato dalle periodiche offensive di cui è fatta bersaglio
Mai però finora era successo che uno dei personaggi criticati reagisse in maniera diretta
Magari si mettevano a raccogliere firme in Transatlantico per la soppressione di radio radicale ma si guardavano bene dal prendere in mano il telefono per dire con franchezza la loro viva dunque la faccia del ministro Biondi che si è sottratto alla legge della pavida omertà
Sono proprio questi i casi in cui un giornalista un giornalismo d'attacco qual è il nostro da i risultati migliori nel produrre informazione e stimoli al dibattito
Le precisazioni fatte mi dal ministro Biondi nel corso della conversazione telefonica di ieri non hanno modificato il mio parere in merito al condono dell'abusivismo edilizio parere che resta negativo senza riserve
Però mi hanno convinto che il ministro dell'ecologia ha fatto tutto quel poco che erano i suoi poteri per attenuare gli effetti disastrosi del condono
Dalla chiacchierata cominciata vivace e finita cordiale ho desunto in ogni caso che il parere di Biondi sul complesso del provvedimento
Nonostante i ritocchi migliorativi che faticosamente è riuscito ad inserire nel testo
Rimane più simile al mio che non a quello euforico espresso dal suo collega di governo Nicolazzi il ministro di cui Fortebraccio scrisse che alla fronte inutilmente spaziosa
Bene mi ha fatto piacere apprendere che se il governo decidesse come ipotizzavo ieri di fare soldi vendendo i giapponesi la Torre di Pisa almeno Biondi si opporrebbe
Fra l'altro sono proprio nato a Pisa mi ha detto
Tuttavia la vera escluso dal condono i casi più macroscopici di abusi deturpanti non basta a rendere decoroso un provvedimento che resta incivile per il principio su cui si fonda utilizzare le violazioni della legge al fine di rastrellare quattrini
Ieri molti giornali hanno pubblicato le cartine geografiche della speculazione edilizia
Dai grafici risulta evidente che le zone più colpite dalla piaga sono quelle in cui è più tradizionalmente diffuso il fenomeno della mafia e della camorra
Ringrazio Biondi anche per avermi fornito l'occasione di tornare sul tema e Ribas ribadire che il governo Craxi con un mugugno di un solo ministro ha reso e sta rendendo un ottimo servigio a mafiosi e camorristi
Sergio Turone vi saluta dandomi appuntamento non a domani perché il sabato come al solito giornata di pausa bensì domenica e ricordo che lunedì poi dopo l'editoriale risponderò alle lettere che sono arrivate a risentirci dunque
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
L'Italia manderà aiuti al Terzo Mondo
Lo ha promesso l'altro ieri solennemente Bettino Craxi ricevendo con grandi onori il presidente-dittatore della Somalia Siad Barre
Solo che non si tratterà di aiuti destinati ad alleviare la piaga della fame
Si tratterà di armi
Questo chiede l'ospite africano e questo il governo italiano gli dà è significativo che i colloqui abbiano partecipato insieme con Craxi che di barre eh da tempo amico anche il ministro del Commercio estero Capria e quello della difesa Spadolini
Su ciò che rappresenta sia debba per la Somalia
E sui mezzi atrocemente repressivi cui sui il suo governo ricorre per difendere il potere imprigionando e uccidendo gli oppositori
Chi ascolta questa radio ha più volte avuto occasione di udire le denunce documentate di Laura arconti che ha dedicato alla Somalia un'approfondita indagine
Laura racconti è fra l'altro autrice di uno Breve e documentato saggio dal titolo estremamente significativo stampato nel marzo scorso a cura del Partito Radicale
Dossier Somalia dice il titolo
è una fare la fame nel mondo sì
Dove non era casuale che la sigla del Partito socialista italiano fosse utilizzata ironicamente come particella affermativa
Anche Marco Pannella ha denunciato più volte l'ambiguità dei frati dei traffici fra il dittatore somalo e il segretario del PSI
Nel gennaio scorso il quotidiano romano di lingua inglese il Daily American
Ha riferito che ambienti della guerriglia somala accusavano i socialisti italiani facendo in particolare i nomi di Craxi e di Lagorio allora ministro della difesa di avere rapporti di corruzione col dittatore barre
Mi rendo conto perfettamente di quanto possa essere soggettivo il giudizio di guerriglieri impegnati contro un dittatore e mi guarderò bene dall'avallare quella grave accusa
Tuttavia già nel fatto che sia così intenso e profondo il rapporto fra il capo del governo italiano e un dittatore i cui metodi sono costantemente sotto accusa da parte di innesti International ci sono elementi che non possono non allarmare
Notoriamente la Somalia è in conflitto con la vicina Etiopia e poiché l'Etiopia è per così dire sponsorizzata dall'Unione Sovietica Siad Barre aspirerebbe a fare della Somalia il primo paese a regime comunista Opara comunista sponsorizzato dagli Stati Uniti
Sembra che Craxi abbia l'input l'ambizione di patrocinare tale operazione
Evidentemente per acquisire meriti agli occhi di Reagan
Ora stando a quello che sostengono i giornali più vicini a Palazzo Chigi il Governo italiano intensificherà la sua opera di mediazione fra Somalia ed Etiopia
A Craxi offre d'altronde un'ottima copertura anche Berlinguer che sia pure affrettato a ricevere barre
Nessuno insomma sembra dare il minimo peso ai feroci metodiche bar addotta per governare il Paese
Contro il dittatore somalo in visita ha manifestato un gruppo di radicali i soliti radicali con la solita Laura Conti ma soltanto un giornale ne ha dato notizia il manifesto
L'unico su cui è apparso un rilievo critico sulla disinvoltura con cui Craxi e Berlinguer si sono dimenticati dei diritti umani dei somali
Quando una decina di giorni fa Craxi diede l'impressione di volersi proporre quale ambizioso mediatore nel conflitto libanese il giorno dopo per tutta risposta l'accampamento italiano ovvero otto
Subì un massiccio e disastroso bombardamento
Oggi le velleità internazionali di Craxi lo inducono a proporsi quale mediatore fra Somalia ed Etiopia
Per fortuna stavolta è estremamente improbabile che l'esito sia un bombardamento
Ma come può sperare di essere preso sul serio il nostro presidente del Consiglio se nel momento stesso in cui fa scrivere ai giornali che intensificherà la sua opera di mediazione fra Somalia ed Etiopia
Rifornisce di armi una delle due parti a danno dell'altra
Se il governo italiano ha la vocazione del Mercante di carri armati non pretenda d'essere creduto quando si presenta come Arcangelo di facce
Sergio Turone vi saluta evita la risentirci a domattina domani come ogni lunedì dopo l'editoriale leggerò e commenterò le lettere arrivate
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Sui temi chiave del congresso radicale di Rimini avete ascoltato la conferenza stampa di Pannella e il suo editoriale pubblicato dall'agenzia del partito io prendevo spunto da qualche ricordo personale
Nella mia vita di militante dalla sinistra ricordo tre congressi radicali a cui ho partecipato quello di Rimini sarà il quarto
Ho vissuto come tanti di voi il congresso di un anno fa a Bologna e quello straordinario della primavera scorsa
Ma per ritrovare il primo a cui presi parte bisogna risalire al mille novecento sessanta o sessantuno i lavori si tennero al Teatro Brancaccio di Roma io ero iscritto al partito radicale anche negli anni precedenti ma a quel tempo il numero dei congressisti era limitato bisognava farsi eleggere dalle sezioni provinciali
E i radicali da allora per la verità non seguivano molto il motto largo ai giovani sicché solo nel mille novecentosessanta sessantuno non ricordo bene mi riuscì da essere presente al Congresso come delegato ufficiale
Ero allora segretario della sezione di Milano
La nostra sede se ne ricorderanno ai compagni Strictly è vero Boneschi Cavani ARO tanti altri nostra sede a Milano era in via Pontaccio
Dove una sera avremo un'aggressione di venti teppisti missini che fra cassa cono tutto
Ma scusate mi sto abbandonando mi a un come eravamo di Pretto stile Enzo Biagi
Tuttavia il ricordo ha una sua precisa motivazione politica e attuale anche dopo d'allora quando con gran parte dei radicali milanesi lasciai il partito per passare al PSI
Continua a seguire compartecipe interesse le lotti le lotte del Partito Radicale insomma non fui mai un radicale pentito
Posso dunque ripercorrere senza complessi l'arco di questi ventotto anni da quando il partito radicale si è ricostituito dopo la guerra assai diverso da quello ottocentesco
Eppure legato a quella matrice culturale
Rispetto agli anni dal mille novecentocinquantacinque a sessantadue
Il pr si è ora di nuovo trasformato in profondità ha acquistato per esempio il valore della non violenza la capacità di guardare in una dimensione planetaria problemi come quello dello sterminio per fame
Però a testimoniare una continuità di fondo ha conservato la sensibilità di cent'anni or sono per esempio in merito alle ricorrenti questioni morali
Rievocando i congressi radicali dell'ultimo quarto di secolo se ne può dedurre un giudizio accerto in merito al prossimo
Mai congresso si è aperto in una situazione politica che offrisse tanto spazio al partito radicale
Non sto facendo dell'ottimismo di maniera
Riconosco che abbiamo anche grosse difficoltà
Da i temi congressuali che Marco Pannella ha riassunto nella sua conferenza stampa potranno scaturire polemiche anche dure
D'altronde un partito così istituzionalmente aperto e volutamente per così dire ingovernabile finisce con l'essere in continua crisi e col trarre da queste crisi
Le ragioni stesse della propria vitalità
Le difficoltà ci sono dunque e restano gravi ma la mia osservazione si riferiva allo spazio potenziale che si offre oggi in Italia a un partito di sinistra
Laico anti partitocratico di netta opposizione al potere guardiamoci in giro quali sono i possibili canali politici alternativi al partito radicale
Escludendo però vieta il centrodestra possiamo elencare approssimativamente per ordine di contiguità
Il Partito Socialista democrazia proletaria il Partito repubblicano il Partito comunista
Ma qual è oggi la posizione di questi nostri teorici concorrenti
PSI e p r i c sono fare realmente inquadrati nell'ordine di regime
I socialisti con vergogna particolari in fatto di tangenti
I repubblicani con particolari nefandezze in fatto di concessioni al militarismo
Eppure venticinque anni fa i repubblicani erano estremamente vicini ai radicali quanti di voi ricordano o sanno che per esempio nelle elezioni del mille novecentocinquantotto
Noi radicali da allora ci presentammo in liste comuni con i repubblicani di la Malfa
Ora quanto è cambiato il partito repubblicano
Quanto è cambiato il partito socialista
C'è dunque un Vasco vastissimo settori di opinione pubblica tradizionalmente socialista o repubblicana che delusa dal proprio partito
Può cercare o talvolta può aver già trovato uno strumento di impegno progressista nel partito della rosa in pugno
Cioè il PC
Il PC a il Complesso di trovarsi in mezzo al guado ma compie ogni sforzo per acquisire sempre maggiori titoli di merito partitocratico
Resta democrazia proletaria
Dai compagni di Democrazia proletaria si levano voci d'opposizione intransigente e pulita a questo governo piduista
Ma Democrazia proletaria mitizzare la fabbrica e l'opera Isma'con la medesima sicurezza fidei sta con cui nel sessantotto il movimento studentesco mitizzata insieme le barricate e gli esami col diciotto garantito
Ecco perché mi pare si possa dire che nonostante le mille insidie in Italia mai c'è stato come oggi tanto spazio per un'espansione del partito radicale e per un'affermazione dei suoi obiettivi
Non sarà facile ma spero che il congresso di Rimini colga in tutto il suo valore l'opportunità che gli si offre
Sergio Turone vi saluta con la risentirci a domattina domattina però l'ultimo editoriale prima del congresso poi partirò anch'io per Rimini e ci risentiremo dal quattro novembre a domani dunque
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