25 NOV 2024
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Il Mondo a pezzi - Conversazione settimanale con Paolo Guerrieri Paleotti

RUBRICA | di Ada Pagliarulo - RADIO - 11:08 Durata: 20 min 39 sec
A cura di Fabio Arena
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Conversazione settimanale con Paolo Guerrieri Paleotti.

Donald Trump nomina al Tesoro Scott Bessent, un esperto manager di fondi di investimento.

Ha il compito di realizzare l'agenda del Presidente, che punta su taglio delle tasse, tariffe e 'deportazione' di immigrati in condizione irregolare.

Bessent avrà margini di autonomia rispetto a Trump? Il Project 2025, tra i cui ispiratori si annovera Russel Vought, nominato all'Ufficio del Bilancio, prevede un rafforzamento dei poteri del Presidente senza precedenti.

Che effetti avrà l'agenda Trump per l'economia americana? Pareri discordi.

Secondo
alcuni economisti il taglio delle tasse alle imprese e la deregulation faranno crescere il Pil e la produttività, riducendo il rischio di spinte inflazionistiche.

In questa visione, il protezionismo di Trump non farà danni poiché le tariffe verranno utilizzate come leva di scambio per aprire i mercati esteri ed evitare che altri usino gli Stati Uniti come un mercato di casa.

Di opposto parere alcuni economisti che ritengono che Trump, investito dal una forte legittimazione nel voto, terrà fede ai suoi propositi, imporrà dazi che provocherranno un innalzamento dei prezzi, un calo del Pil e che la Federal Reserve sarà costretta ad intervenire di fronte al rischio di stagflazione.

Un elemento da considerare è il tempo: nei primi due anni potrebbero aversi effetti positivi, l'economia potrebbe crescere e la ripresa consolidarsi.

Ma il protezionismo comunque provocherà aumento dei prezzi e quindi inflazione; la 'deportazione' porterà a scarsità di manodopera.

Verrà consentito alla Federale Reserve di intervenire a porre rimedio?.

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