Democrazie e riforme: una prospettiva sovranazionale. Scritti in onore di Sergio Fabbrini

Qua mi presento
Direi che gli studenti si si mettono si siedono
Io buongiorno a tutti
Buongiorno a tutti
Io semplicemente apro la porta di casa poi perché non c'entra niente l'organizzazione
La promozione del libro sono è stata il risultato del lavoro di questi due colleghi Marco Brunazzo densa di Trento Giulia Amadio vincere della LUISS che hanno avuto tante fortune ma la sfortuna di laurearsi con me quindi si portano dietro questo peso
Da lei oggi la parola subito a Paolo Pocar delli ringraziandolo come rettore città Paola Severino presidente della scuro flore membro del consiglio né stazione Della Lucia e poi a Giovanni Orsina direttore del Dipartimento di Scienze Politiche tutti e tre gli ringrazio moltissimo per essere venuti qua poi lascerei alloro il flop l'organizzazione abbiate un po'di benevolenza perché alcuni colleghi non anche hanno contribuito al volume non han potuto venire per malattia o per ragioni familiari
Quindi né c'è lo sciopero che abbia dovuto s'cioè loro han dovuto cercare di equilibrare non sempre il pane sono equilibrato il sultano del Gender abbiate pazienza qualcuno ha fatto osservare questa cosa però insomma
Tra perfezione non appartiene al terrorismo al mio lavoro che quindi deve subito la parola Paolo
Allora buongiorno a tutti benvenuti
Per me un grande un'ora aprire questa questa mattina questa giornata di lavori tra l'altro al cospetto di così tanti colleghi amici e persone che che stimo
E che hanno in questi anni lavorato in questa università continua a lavorare in questa università sui temi che Sergio Fabbrini Anna
Sviluppato nel nostro ateneo in questi in questi anni B e i fatemi innanzitutto spendere due parole
Sul sul contributo di Sergio un'altra università che può sembrare
Scontato dirlo ma Serge arrivata allora su di essa chiamato dal rettore Massimo Egidi che qui dal
Le noiose era arrivato prima di te poco prima dei terreni non posso dire mi hai portato qui però in realtà Massimo Egidi
Fece appunto questo questa proposta ai nostri organi accademici di uno studioso
D Europa di politica di istituzioni che potesse aiutare l'università a fare un progetto strategico il progetto strategico
Era dare se vogliamo un artefatto un costruttore organizzativo istituzionale ha un'idea che è quella della della fondazione della nostra università o quello di costruire un centro di eccellenza a Roma
Che potesse contribuire alla formazione dei protagonisti dei leader della società del del tempo di ogni tempo per la nostra la
Per il nostro Stato per la nostra Repubblica per l'Europa
In particolare la formazione dei dirigenti pubblici quindi del settore
Della pubblica amministrazione e della politica con un modello che era posso dirlo o all'epoca un sogno oggi forse ancora non siamo lì ma certamente tanto è stato fatto che era quello della che ne discolo Gaber menta
Negli Stati Uniti che è un modello di eccellenza e di successo e questo studioso che veniva dall'Università di Trento
Era appunto Sergio Sergio Fabbrini che contribuì
In quegli anni ha fondare il progetto della scolo Gaver mente e ha credo guidarlo per almeno sei a otto anni ecco appunto un un periodo lungo che è servito alla nostra università per ma comprendere come innanzi tutto fosse necessario costruire una gruppo di studiosi di docenti di ricercatori in grado di formare un diciamo un un insieme di iniziative scientifiche e formative per il settore pubblico e per la politica e per le istituzioni in generale
E poi è stato anche un progetto che per certi versi ha consentito all'epoca io ero il direttore dell'avviso a scuola a comprendere come due scuole
Molto diverse con profili e se vogliamo
Obiettivi all'epoca un po'differenti potevano arricchirsi e lavorare insieme su tanti programmi
Di natura interdisciplinare e qui devo essere onesto che anche la professoressa Severino all'epoca vicerettore Poiret de preferisce lettore o lettrice pittrice suona male rettore rettore dell'università anche lei ha contribuito con un impegno molto forte
Sull'interdisciplinarità aggiungendo una terza gamba che era appunto la scuro lo che a quel punto ha permesso al nostro ateneo di realizzare veramente un progetto culturale ambizioso per la formazione delle classi
Qualcuno ha non ama il termine classi diciamo dei ciechi come direbbe Abete dirigenti
Dei ceti dirigenti della nostra società il modello interdisciplinare ovvero la capacità di costruire programmi che affondasse ero su radici profonde da un punto di vista disciplinare che fossero in grado di dare un contributo aggiuntivo ci sono tanti esempi ad esempio il master in cyber security è uno dei più recenti che è un master tra le tre scuole e Sergio Fabbrini
In quegli anni ha contribuito a dare uno slancio lo sviluppo innanzitutto a fare lo startupper la fondazione della scuro Gaver Mantegna ha contribuito a lanciarla Rana
Negli anni e gli anni successivi
E ANSA ha passato la mano il testimone a Giovanni Orsina che è diventato il direttore della scuro Gaver mentre e Sergio che purtroppo è uomo senza pace senza sosta ha deciso dipende nella direzione del Dipartimento di Scienze politiche
E anche qui purtroppo non è uomo che è che las che non lascia segni che passa diciamo inosservato
E in questo il dipartimento e sotto la guida di Sergio e di tutti i colleghi perché voi questa un lavoro sempre collettivo mai degli indios che è importante la direzione ma comunque e l'impegno collettivo e su questo bisogna dare atto a tutto il dipartimento al dipartimento che oggi sui ranking più essere internazionale il primo dipartimento sugli studi politici internazionali d'Italia
Il diciannovesimo al mondo nei primi venti
E insomma auspichiamo che il lavoro fatto in questi anni sia poi proseguito perché poi Sergio e Giovanni Orsina si passano il testimone adesso Giovanni Orsina direttore del dipartimento
Di Scienze politiche quindi sono certo che sulle su questa piattaforma di straordinari successi e contributi
Giovanni e i colleghi continueranno a lavorare Sergio fortunatamente ha deciso di continuare a lavorare con proiettili perché questa era la vera cosa importante e di dare un contributo ai nostri giovani ai nostri studenti ma allo stesso tempo dare un contributo agli studi scientifici
Io non sono un politologo non mi occupo di istituzioni di
Di Europa nel senso proprio del termine sono un economista un economista d'impresa in particolare
Mi occupo
Di strategie d'impresa però non posso che notare che gli studi di Sergio qui raccolti in in alcuni scritti in suo onore
Beh toccano alcuni punti da diverso tempo che oggi possiamo chiamarli i famosi nodi che vengono al pettine
Uno di questi è il funzionamento dell'Europa
Siamo soliti il forse lo faremo ancora per qualche anno citare il rapporto di Mario Draghi oltre che di Enrico Letta il Mario Draghi sulla competitività
Ebbene questo rapporto evidenzia come il processo di funzionamento dell'amministrazione sovranazionale europea e il processo decisionale non è forse io lo chiamo così lo dico così più al passo con le esigenze del tempo oggi siamo nella necessità di dover avviare programmi di straordinario cambiamento
Straordinario inteso come fuori dall'ordinario perché siamo di fronte a delle transizioni epocali sotto il profilo industriale della società tecnologica
Della della sostenibilità attraverso il Khalil la transizione dell'appunto dell'industria il cambiamento dell'industria del paradigma dell'industria le saprai cene che diventano differenti
Si parla di circolarità ma allo stesso tempo di regionalizzazione
Il dato impressionante il numero di accordi regionali di scambio qui cioè anche Marta Dassù che distratta e quindi la richiamo
C'è anche Marta Dassù con la quale abbiamo avuto The qualche tra qualche giorno fa una una bella conversazione sugli impatti
Su alcune tematiche tra le quali il commercio internazionale dopo le elezioni del nuovo Presidente americano che alcuni affettuosamente chiamano trascrive e non Trump ma il il tema vero è che l'accelerazione sotto il profilo del programma America sferza e dell'aumento dei dazi
Degli Stati Uniti d'America nei confronti degli altri paesi porteranno probabilmente la semplifico molto Marta tu saprai fare molto meglio più avanti porteranno molto probabilmente a uno sviluppo di accordi paese Paesi Stati Uniti Italia Stati Uniti Francia Stati Uniti Germania
E questo potrebbe essere un ulteriore elemento che mina il future lo sviluppo dell'Unione Europea analogamente abbiamo visto come un mercato dei capitali
Che all'epoca dovesse essere un mercato europeo oggi si parla molto più
Almeno Enrico Letta nel suo rapporto lo chiama così il lasse Vigneri Investments ha marchette junior quindi in qualche modo una visione più ampia dell'unione bancaria e qui c'è il tema della regolamentazione c'è il tema della regolamentazione
Della competizione quindi al mercato interno rispetto alla competizione globale c'è il tema degli organismi di controllo oggi proprio leggevo sul Sole ventiquattro Ore la Lagarde ha sottolineato come secondo lei less ma dovrebbe acquisire
Maggiori Poteri rispetto alle tra virgolette Consob alle autorità locali nazionali tra il tema è sul tavolo e aperto
E questo dibattito onestamente io lo leggo da diversi anni tutti i sabati mattina tutti i sabato mattina leggendo l'articolo di Sergio Fabbrini che parla dell'Europa delle sue vicende
E che ci tiene aggiornati sul dibattito e francamente ritengo che questo sia una delle cose
Più importanti che un'università che intende contribuire allo sviluppo al progresso di una comunità quella italiana ma anche quello europeo deve fare la LUISS questo vuole fare quindi studiosi come Sergio Fabbrini
Lasciano un'impronta non solo sul passato sui risultati ma anche su un modello di crescita e di sviluppo futuro e quindi io lo ringrazio sono veramente molto onorato di essere venuto oggi ad aprire questo incontro
Va come il tuo rettore grazie
Pronta a scattare
Buongiorno a tutti sono davvero lieta di intervenire oggi in apertura di questa bella giornata di studi e lasciatemi dire di celebrazioni dedicate Sergio Fabbrini
Desidero naturalmente rivolgere il mio saluto a tutti quanti ma se mi permettete in particolare i nostri studenti che sono accorsi qui numerosi per assistere alla presentazione di questo libro al quale noi tutti abbiamo o per un pizzico contribuito ma abbiamo contribuito perché vogliamo penne Sergio Fabbrini e ci faceva piacere essere con lui in questo volume nel quale abbiamo messo un pezzettino delle nostre esperienze di giuristi ed economisti di sociologi proprio per celebrare anche la multidisciplinarietà del suo approccio alla materia
E vorrei fare mie le parole dei professori Maria Giulia Amato viceré in Marco Brunazzo curatori del volume che illustriamo oggi
Nella presentazione al libro Sergio Fabbrini ha sempre sostenuto che forse suo dovere interagire con il mondo esterno dell'economia dell'informazione dell'amministrazione della politica dei think-tank
Proprio perché il dibattito democratico si alimenta di competenze diverse
E noi gli siamo grati di questo questo e questo ha dato una connotazione speciale alla nostra Luis le ha dato una centralità straordinaria la sua collocazione tra le istituzioni centrali del Paese la sua collocazione internazionale
Partendo appunto dalla centralità si è arrivati a diffondere il raggio della nostra cultura Luis chiamiamo la cultura Louis perché davvero una cultura speciale
Quella che essa mettere insieme aspetti internazionali e aspetti interdisciplinari ce lo ricordava il lettore ma anche questa è una caratteristica che abbiamo ha preso dal professor Fabbrini io ricordo come se fosse ieri
Il cocktail nel quale i cd
Incrociammo
Avendo io assunto per la prima volta un incarico diciamo oltre quello di professore della LUISS che ricoprono ma ormai non ricordo più da quanti anni perché sono talmente tanti che non ricordo più però credo che si trattò della mia nomina preside della della allora facoltà di giurisprudenza
E il cominciai a parlare con lui oltre che con il settore rigidi del tema della internazionalizzazione della LUISS una internazionalizzazione che si era già avviata ma che anche grazie alle spinte da questo punto di vista del rettore e del professor Fabbrini prese un ritmo sempre più accelerato fina
Ad arrivare oggi ad un numero di accordi internazionali davvero straordinario non credo di sbagliare se parlo di più di trecentocinquanta accordi internazionali con università di tutto il mondo quindi il primo tema
Del quale noi dobbiamo ringraziare per il quale dobbiamo ringraziare l'attività del professor Fabbrini e quello della internazionalizzazione
Il Rettore ha già parlato dell'interdisciplinarità e vedete quando si parla di interdisciplinarietà io penso alla reazione che vi quando mi si chiese di contribuire con un mio scritto al volume
Per io dissi ma è un volume nel quale e io non c'entro mi sentivo fuori dal contesto nello scrivere ma ho impiegato poco per comprendere che tutti i temi internazionali tutti i temi
Meritevoli di una regolamentazione internazionale entravano nel cuore nell'anima del lavoro di Sergio Fabbrini e dunque dedica ai quelle pagine della mio contributo alla corruzione
Tema europeo tema internazionale così come tanti altri temi di fronte ai quali ci troviamo oggi e questo ci fa comprendere bene le interazioni che esistono fra i vari mondi perché così come esistono nel mondo della corruzione e della prevenzione della corruzione l'economia e le scelte politiche di ogni Paese esistono per tutti i nuovi fenomeni che oggi percorrono sotterraneamente le strade dell'Europa e del mondo pensate
Per esempio al tema della moneta digitale e a quanto bisogno ci sia di vederla in una prospettiva di economia internazionale di Scienze politiche proiettate
Sul mondo non soltanto sull'Europa ma anche di regolamentazione perché laddove sorge un nuovo fenomeno nell'economia immediatamente sorge la necessità di regolamentarlo e di vedere gli effetti anche di tipo politico Polito il Polito logico che essi determinano che essi generano ecco perché siamo qui tutti insieme per parlare di questo libro
E per parlare della figura di Sergio Fabbrini ancora una parola perché poi gli interventi saranno tanti il mio soltanto un saluto introduttivo
Quant'è bello aprire un giornale e sapere che tutti i fine settimana tutto troverai un articolo di Sergio Fabbrini permettetemi di dirlo di dirlo c'è una continuità l'impegno di sacrificio qualche volta
Molto più raramente scrivo anch'io sui giornali e so quanto sacrificio richieda avere un appuntamento fisso con la stampa ti dici ma perché ho accettato questa questa richiesta quando aveva o mille altre cose da fare ecco
Sergio Fabbrini tutte le settimane affronta questo problema di avere tante altre cose da fare ma di non voler mancare
A quell'appuntamento con Il Sole ventiquattro Ore che ci ha regalato tantissimi
A tantissime aperture al mondo delle scienze politiche intese come le intende Luís come la vita quotidiana di tutti noi
Nell'ambito europeo nell'ambito internazionale nell'ambito dei tanti aspetti che ci circondano
E dei quali dobbiamo tener conto ogni giorno e questo il messaggio ragazzi voi vivete in un mondo interconnesso interdisciplinare
Internazionale avete una prospettiva molto più ampia di quella che avevamo noi quando avevamo la vostra età ed è per questo che vi vogliamo dare questo questa visione così ampia quella che ci ha dato Sergio Fabbrini e per questo lo ringraziamo sentitamente grazie Sergio
Come sono state dette già moltissime cose naturalmente innanzitutto a me tocca dargli il benvenuto a nome del dipartimento
Di scienze politiche quindi diciamo completare il quadro istituzionale dei saluti come ha detto rettore Paolo Boccardi Lelli io ho avuto la fortuna e la sfortuna allo stesso tempo adesso vedremo perché la fortuna e la sfortuna allo stesso tempo di essere successore di Sergio non soltanto alla guida del Dipartimento ma anche prima alla guida della Skull of government e sono due istituzioni molto diverse e sono due diciamo compiti da successore che mi toccano che sono molto differenti l'uno dall'altro
La scuro globalmente una struttura lo diceva prima il rettore che di che la LUISS utilizzata la quale Louis ha bisogno per collegarsi col mondo esterno chiaramente una struttura accademica e ci mancherebbe
Però è una sorta di interfaccia di punto di passaggio che mette in contatto l'università con quelli che oggi chiamiamo gli stakeholder con tutti quanti soggetti istituzionali e aziendali
Esterni all'ateneo che però hanno bisogno di formazione hanno bisogno di interfacciarsi con l'ateneo
Ed è una struttura che Sergio ha creato quindi era una struttura diciamo che aveva fin dall'inizio la sua la sua impronta la sua impronta forte
Il Dipartimento è una struttura naturalmente diversa innanzitutto perché era un dipartimento che alle sue radici negli anni ottanta e che aveva avuto quindi tanti predecessori
Di Sergio che venivano da percorsi molto diversi e che quindi avevano contribuito a dare un'impronta differente al dipartimento
E qua perché una struttura accademica realmente puramente accademica in Terna alla struttura accademica e quindi con una vocazione prevalentemente scientifica e di ricerca all'epoca anche di didattica e poi come sappiamo oggi didattica non più o non direttamente però appunto una struttura accademica e leggendo il bel libro curato da Brunazzo da Maria Giulia insomma si vede abbastanza bene questa diciamo è la piccola riflessione che vi propongo Breve naturalmente perché non voglio assolutamente togliere spazio a tutti i colleghi e le colleghe che che parleranno oggi
Il libero diciamo dai in un certo senso spiega in un certo senso che cosa vuol dire dare un'impronta un dipartimento cioè come in definitiva la personalità del Direttore Dipartimento la personalità scientifica nel caso di Sergio una personalità scientifica molto forte
Deve interfacciarsi in maniera virtuosa con la tradizione la storia di un dipartimento
Per dargli un'impronta per portarlo in una certa direzione Dalisi un'identità che è ovviamente un elemento fondamentale per costruire una comunità di ricerca e poi per far vedere questa comunità di ricerca
A livello nazionale e a livello internazionale perché altrimenti senza un'identità forte naturalmente questa questo non si vede
Il Dipartimento di Scienze politiche come ho detto appunto ha una storia molto lunga e da una fortissima tradizione interdisciplinare anche qui il rettore la richiamata per la LUISS in generale
Forse Dipartimento di Scienze politiche di tutta la LUISS anche il luogo più interdisciplinare di un'università che già vuole essere interdisciplinare quindi chiaramente diciamo è un luogo Complesso da guidare proprio perché per sua vocazione deve avere tante aperture tante entrate deve diciamo essere pluralistico però indubbiamente l'opera che ha compiuto Sergio in questi sei anni è stata quella di mettere dentro questo dipartimento
Un nucleo identitario importante che è stato punto nuclei denti Dario fortemente collegato con la sua con la sua professione con la sua diciamo tradizione e il suo impatto di studioso
Ed è stata un'operazione di successo ha funzionato molto bene e qui appunto il discorso di prima sul fatto che come successore sono fortunato o sfortunato allo stesso tempo sono fortunato come lo sono stato da direttore della School of government perché
Mi tocca diciamo la la fortuna di guidare una struttura in salute che è cresciuta che si è affermata e quindi che ha diciamo per certi versi è facile da guidare perché funziona molto bene diciamo già molto affermata lo stesso tempo ovviamente la sfortuna perché mi tocca il compito di proseguire questo lavoro cercare di metterci dentro degli elementi di crescita ulteriore
E e di diciamo cercare di far meglio se possibile o quanto meno di cercare di fare altrettanto bene quanto quanto ha fatto Sergio ecco mi sembra che in un certo senso questo sia più o meno anche l'indicazione almeno l'indicazione che ne ricava olio su come immaginare questa crescita mi sembra che ci siano tre elementi da da tenere insieme non facilissimo il prima di appunto rispettare la vocazione multidisciplinare
Multidisciplinare che dovrebbe essere sempre più interdisciplinare e qui il passaggio non sempre si compie fra la multi e l'interdisciplinarietà che ovviamente sono due cose differenti
Quindi rispettare questa diciamo identità profonda del Dipartimento come dipartimento molti e se possibile tendenzialmente interdisciplinare
Rispettare l'identità che gli ha dato Sergio non sarà facile naturalmente ma ci sono tanti colleghi che diciamo lavorano in in quel campo in senso molto lato un campo molto ampio e che diciamo possono conservare e preservare questa identità che come ho detto stata molto importante anche per rendere il dipartimento riconoscibile visibile dalle punture identità forte
E naturalmente cercare di aggiungere qualcosa rispetto appunto un'identità ulteriore che a questo punto dovrà essere e qui appunto
La sfortuna la sfida appunto fra l'importanza della sfida che mi attende che dovrà essere in qualche modo poi collegata anche a quelli che sono invece i miei interessi ricevette quindi nel settore ampio delle politica li Humanities a partire dal settore ampio delle politica li Humanities
Tenere insieme le tre le tre cose non sarà facile però è la sfida è la sfida che mi attende e insomma sono consapevole del fatto che questa sfida mi attende portandomi un'eredità che un'eredità
Importante
è un'eredità appunto pesante ma anche un'eredità estremamente arricchente è uno straordinario strumento da utilizzare naturalmente al meglio per continuare a far crescere il dipartimento grazie Sergio
Ma e
Bene ben tanto Buongiorno tutte a tutti
Ecco noi grande piacere anche con una certa emozione
E che sta mi trovo qui insomma prenda la parola in questa occasione così speciale in cui celebriamo la carriera di un maestro di uno studioso così prestigioso
Questa mattinata è resa ancora più importante dal fatto che appunto presentiamo un un libro a
Pieno di contributi assolutamente interessanti
Che abbiamo voluto appunto dedicato sì come colleghi e anche come come amici vorrei ringraziare quindi intanto tutti i curatori che hanno e scusate gli autori
Che hanno contribuito a questa impresa
Sono stati bravi perché hanno preso molto seriamente questo lavoro e questo credo sia il più importante segno dell'amicizia della stima che provano fra cent'
E per il fatto di avere dato una chiara immagine della della molteplicità degli interessi
Che hanno attraversato la la carriera disarcionato dalla democrazia la crisi della democrazia il populismo
Il sistema politico europeo al sistema politico americano le relazioni internazionali e così via quindi davvero un grazie sentito gli autori anche per avere rispettato tutti quanti le scadenze nonostante tutti gli impegni che avverte
Un grazie particolare anche alla Luiss University Press spera per accettato di ripubblicare questo lavoro per la grandissima professionalità che ha messo nel
Mettere assieme appunto tutti i vari capitoli nella composizione del libro e naturalmente un ringraziamento speciale fa anche va anche a Sanzo
Saggio Fabbrini per me per Maria Giulia per molti voi
Gli studenti che sono qui in particolare è stato ed è stato un maestro non guiderà un un esempio di integrità di passione e anche di generosità accademica anche anche umana e di questo gli siamo veramente veramente molto grati
Oggi naturalmente col celebriamo la carriera ma non vuol dire che questa è la fine
Della carriera di Sergio è anzi un punto di inizio voi lo sapete meglio di me come Sergio fatto quindi non non non non da Carriera che non ha non ha non avrà fine ce lo terremo ancora per per per un bel po'
Una carriera comunque che continua a ispirare noi che siamo stati suoi i suoi studenti tutte le persone che lui ha formato e anche tutte le persone che continua a formare allora la giornata organizzata in questo modo questa mattinata e
Pizza tenterà sessione che più o meno ripercorrono
Le tre sessioni in cui era il DT suo libro cominciamo con un panel sulle democrazia in cui affrontiamo i temi del populismo e della polarizzazione della crisi delle democrazie poi passiamo a un panel sulle riforme in particolare le riforme all'interno dello Stato
Infine chiudiamo con un panno sulla prospettiva sovranazionale
In conclusione della della mattinata ci sarà anche una tavola rotonda un una sessione dedicata alla alle sfide della democrazia nel contesto globale
Quindi io inviterei intanto qui a raggiungermi su queste comode poltroncine
Massimo Egidi
Giancarlo Bosetti Marina Diani e Marc Lazar
Per questa prima sessione di discussione appunto
Sulle sulle democrazia
Lasciate proprio la poltroncina centrale
Va bene
Allora
Abbiamo ahimè poco tempo lo sappiamo cerchiamo quindi di realizzare nei nei limiti insomma di vedete i tempi che ci siamo dati
Per cominciare proprio da Massimo Egidi
Sondaggi in proprio una una brevissima domanda partendo dal dal suo capitolo fondamentalmente che ha dedicato al malessere delle democrazie allora essere appunto quali sono le cause di questo malessere delle democrazie attuali
Comincio subito col contraddirti perché io ho parlato di de non di Mara essere se la democrazia ma di democrazia del malessere
Che vuol dire appunto la cosa
Antipatica se vogliamo cioè vuol dire che c'è un malessere profondo nelle ormai nei ceti sociali e questo malessere
Nasce dal fatto che la figura fondamentale della politica
Che era una figura se vogliamo nei suoi aspetti più breve più interessanti quella weberiana dell'uomo politico che si suppone abbia una diciamo dirittura morale è una visione del futuro
Si è trasformata questa figura sta formata nell'asta
Che viene eletta perché ha un numero enorme di volti e che viene letta perché è conosciuta e non fa torna necessariamente anzi spesso non proprio non se ne parla questa dirittura morale quindi questo sposta completamente il ruolo che può avere la politica e il rischio è questo il ruolo non diventa sempre meno quello di offrire un progetto futuro
Di offrire una possibilità futura e quindi anche di trovare qualcosa che può essere una conciliazione tra gli interessi contrastanti dei ceti sociali
Al posto di questo c'è semplicemente il breve periodo non può non esserci quel periodo perché appunto è caduta la fiducia possibile idea possibile ti potrà creare qualche cosa che e in qualche modo soddisfa molti ceti sociali non dico che siano un'ottimizzazione alla Colli Pareto sicuramente ma sicuramente che sulla quale è possibile che le parti si parlino trovi una soluzione quindi questo è il punto di partenza
Come è avvenuto questo passaggio
Il passaggio è avvenuto storicamente avvenuto ben tre parole perché adesso qui gli stoici mi guarderanno tutto storto però è avvenuto sostanzialmente con e la caduta del muro di Berlino
Quando prima di quel periodo c'era le ideologie che nel bene e nel male comunque avevano la possibilità di stabilire degli obiettivi di lungo periodo che richiedevano comunque una forma di moralità
Con la caduta del muro di Berlino con l'avvento del politiche di Thatcher
Di quell'epoca sostanzialmente c'è uno spostamento dell'orientamento dei partiti di destra o di sinistra c'è quasi uno scambio in cui i partiti di sinistra non avendo più l'appoggio
Della tradizione socialista o non tenendo più l'appoggio di attrazione socialista Simona verso altri temi il tema del dei verdi il tema che è diventato poi quello della difesa delle diciamo delle dei gruppi sociali dimenticando in parte la difesa invece dei grandi gruppi sociali cioè quelli che erano il loro punto di riferimento
Io credo che questo passaggio sia stato il passaggio cruciale
Che reso incapaci di parlarsi in modo stretto il partito partiti da sinistra rispetto a i vecchi ceti quali in parte ci sono ritirate l'astensione in parte sono passati al Pacifico destra e con i partiti di destra in fondo si sono trovati in una situazione che appunto quella forse anche della star che ti propone delle cose di reperire oppure che propone la tradizione la tradizione e comunque qualcosa di più rassicurante rispetto al fatto che che si offrono delle possibili Kate rispetto alle al tuo disagio non ti si offre delle possibilità chiare per il futuro ora questo disagio sta aumentando molto le difficoltà chiudo stanno aumentando in modo drammatico
Kahneman diceva perché se uno fa un vanto dal dal momento in cui è da questo momento il riso in vantaggio e poi nessuno svantaggio subito dopo sentirei molto più profondamente lo svantaggio
Lo svantaggio dei ceti sociali hanno molto pericoloso il fatto che certi ceti si siano sentono emarginati estremamente pericoloso e quindi il problema è diventa sulla sulla
Diciamo la sua attenzione di tutti ed è committee e come risponderà a questo svantaggio
Bene
Grazie grazie hanno a Massimo Egidi
Tra l'otto giugno basta un campo Rizzo da soppesare terrà insomma
Questo tutto questo argomento comunque si si riaggancia anche a quanto sollevato da da Giancarlo Bosetti nel nel suo capitolo sulla democrazia polarizzata che un'altra del dei temi importanti che attraversano appunto la la crisi delle democrazie contemporanee c'è altro ti ringrazio molto io ho affrontato la la collaborazione alla partecipazione a questo volume ispirato da un senso di gratitudine verso Sergio Fabbrini direi proprio di gratitudine un po'come quello che sia verso i bravi insegnanti per quanto mi ha aiutato nel corso dei decenni lunghissimo rapporto anche se forse sono Non ho l'età di un allievo di Sergio Fabbrini ma neanche quella di un maestro ma insomma siamo siamo le il e il mio senso di gratitudine e lo trovato ama accompagnato
Non solo sui temi europei
E sui temi transatlantici e sul suo gli Stati Uniti perché la dimensione di Serge molto internazionale
Ma mi ha spinto anche grazie agli ultimi contributi perché ho visto leggendo in digitale ho visto il crescere quantitativo della parola polarizzazione polarizzato polarizzazione
Puoi fare proprio un calcolo aritmetico quanto stia crescendo negli studi politici
Ed è è un tema per me fondamentale perché la polarizzazione Erode
Ho vanifica la dimensione deliberativa della democrazia
Perché introduce
Estremizzare i rapporti dividere opinioni pubbliche in modo manicheo
A dire poco che
Privano la discussione pubblica
Non solo di una buona qualità
Della deliberazione ma proprio della condivisione
Di elementi fondamentali anche se non sia una concezione e piste indica della democrazia come Habermas anche in una visione meno esigente della democrazia come quella di Sartori che si confrontava di meno mo'pretendeva moltissimo nel caso dei referendum
Se fa il direttissimo allora deve introdurre ma anche content Ambrosini una visione Schumpeter Yllana
Del conflitto fra l'élite per il voto
Popolare e questo conflitto deve avere delle condivisioni con molti avere
Se non vogliamo usare parole delle verità in comune dei fatti dei fatti condivisi mentre questi fatti condivisi sono venuti meno
Sono venuti meno attraverso
Una ondata potremmo dire una seconda ondata di trasformazione strutturale dell'opinione pubblica se vogliamo usare Concetto Haber marziano abbia Habermas introdusse nel sessantadue
Sessantuno sessantadue nel suo famoso libro l'idea di structure standard da se Tricarico mutamento strutturale della sfera pubblica
Si riferiva alla stagione che peraltro non è ancora agli inizi degli anni sessanta che sarebbe poi avrebbe avuto il suo culmine negli anni ottanta e novanta cioè il trionfo della televisione commerciale
Della broadcasting dell'industria dell'informazione inclusiva anche dei giornali il primo strutturante della questo che modificava già in radice
La natura della della democrazia noi adesso tendiamo a vederla come migliore di quella frutto della secondo strutture pandemia quello dei social media in realtà badate
Poi si tende sempre a vedere la stagione precedente via via che si allontana con un po'migliore di quel
Il trionfo della televisione commerciale portò già un livello di manipolazione e di falsificazione
Tremendo durissimo non dimentichiamoci
Se non vogliamo parlare dell'Italia dei telegiornali della stagione al culmine del berlusconismo anche per la le cioè la la polarizzazione che introduceva parliamo degli Stati Uniti che
Negli Stati Uniti la guerra invasione dell'Iraq è stata giustificata con una manipolazione carnevalesca della realtà
è stata Inc è stato invaso un paese del due mila tre attraverso l'invenzione attraverso documenti falsi e le le Nigel ghetto attraverso una persona rispettabile come Colin Powell nell'assemblea del nono con in mano un'ampolla che conteneva birra o Teo whiskey lo si capisce presentata come come le armi di distruzione di massa
Una dimensione di manipolazione che allora avveniva così dovremmo chiamarla Traverso attraverso l'azione dall'alto in basso
Dei poteri pubblici della Casa Bianca una squadra costruì questa falsità la squadra guidata da un Presidente della Repubblica Scofield Rumsfeld carro perché in cabina di regia ora quello era
Il peggio del primo struzzo Vanda il secondo strutturante e quello dei social media delle tecnologie digitali e questo produce passata da una opinione pubblica condensata anche Tor anche se sulle Bugie da condensata attraverso una un'industria della comunicazione che aveva la mediazione professionale
Qui nella della seconda ondata noi abbiamo gli utenti dei dei social media interne della tecnologia digitale che diventano attori che diventano autori quindi abbiamo una polverizzazione
L'utente diventa autore non c'è più il filtro professionale e quindi si creano non c'è la polverizzazione totale quindi il raggruppamento attraverso condivisioni e quindi Recco ciambella s'e di qui uniche un incremento formidabile alla polarizzazione che sottrae quel quel per la condivisione dei dei fatti per cui alle opinioni pubbliche che votano su gruppi di fatti diverso colloquio avvenuto giovedì fatti falsi
Palesemente falsi ecco questo questo produce
Un altro elemento su cui riflettere ed è il passaggio da una tradizionale formazione della della della decisione di voto di tipo orizzontale Sartori Townes dico qui son tutti sette tutti esperti della cosa qui da sinistra a destra
Si vincono le elezioni sottraendo voti al centro e gli altri a una tendenza invece direzionale di mobilitazione del volto no sempre Aniane ma negli Stati Uniti
Fortemente evidente per cui vince più voti come Telecom ciambella se delle tecnologie digitali chi la spara più grossa chi la spara più falsa chi la spara più provocatoria e questo questo modifica ulteriormente ancora più gravemente la natura deliberativa della della democrazia vola se se guardando gli Stati Uniti noi vediamo che questo
Questo
Visione direzionale della formazione del voto di cui hanno scritto vari quell'ultimo che adesso mi ricordo Ignazi
L'orientamento di Richard della campagna elettorale sembra valere fortemente ma solo in una direzione
Se prendiamo negli Stati Uniti come esempio importante cioè funziona per FAMP trascrivere
No non funziona dall'altra parte non funziona non funziona per del non funziona per il centro sinistra diciamo perché lì invece abbiamo ancora la prova provata che se il centro sinistra questa parte politica
Si comporta in questo modo sceglie una mobilitazione direzionale sceglie candidati più estremi decisamente perde tutta la storia degli Stati Uniti costellata di candidati perdenti da a Montello Dukakis femme freni
Potrebbe immaginare del palco lo dicevano bravi Sanderson
Forma e io credo che invece il no è un problema che funziona solo in una relazione
Per cui il lavoro correttivo ha bisogno di regolazione ha bisogno ha bisogno di molte cose di cui di cui parlerete nel seguito della della discussione ultimo contributo la è uscito in questi giorni di Jonathan fai con un bel titolo che dice come perché l'ultimo decennio americano ha visto la Pop
In questo Paese venire dominato totalmente dalla stupidità ricco e perché dice l'ultimo decennio non l'ultimo ventennio che socialmente perché è l'ultimo decennio e seguito all'invenzione
Dei laici
E dei ricordi
Bene grazie
Un altro aspetto della polarizzazione abbiamo la polarizzazione destra sinistra abbiamo anche un'altra polarizzazione all'interno delle democrazie contemporanee quella tra élite
E popolo su questo interrogare Marietti annuncia quanto c'è utile
Il concetto di populismo oggi per capire quello che sta succedendo
Nelle democrazie
Poco secondo me Meglio poco poco tanto poco nel senso che
Per come viene utilizzato in quanto mi pare che il problema è come la principale se a riconoscere la tela resi teorizza pervasività della della dimensione populista il modo d'influenza che ha che ha avuto sulla sulla qualità della partecipazione pubblica la sua qualità del discorso pubblico in termini complessivi si parlava delle delle tv commerciali
Sì pare più commerciale non dimentichiamo che mi ricordo
Vecchio sufficienza dai programmi di da ai tre Guglielmini se e gli altri gli anni i mitici del processo di di non so se il più giovane in possesso di una trasmissione indecoroso Ap
Di calcio che mi toccava a seguire volendo del compagni di di Katia finiti appartamento che erano fanatici fascisti ci sono e il giocatore di rugby Isma'Bao però c'era questo e quindi col contributo il più potessero dire a un classico caso di tentativo
Del mondo poco che si sa di correre dietro al populismo a però cogliendo la parte sbagliata se non cogliendo nel siccome vedo male ma cogliendo delle forme o il più Craxi
Ora perché siccome il popolino qui per tempo uno dei problemi
Sia che si del del della perché la cattiva il populismo non non funziona almeno non funzioni perché mi sembra che contrapponga per l'appunto
Soggetti responsabile a soggetti i responsabili senza cercare vivi di cogliere la posta a fare domande massimo di viaggio sollevato la questione quindi mi aggancio
Ma quello che al sacro che ha toccato lui necessari
Disagio diffuso di grandi gruppi sociali e non può essere trascurato cosacco come siccome si basa scavando me
Scola si basa secondo me la il il fragilissimo equilibrio Sartori sottolineava sembra tornato estremamente fragile dalla democrazia facilissimo equilibrio delle democrazie liberali
Mi pare e la sparo a spoglio ancora più grosso gli storici mi funzioneranno mi pare che per oltre un sistema di democrazia liberale reca quando riesce in qualche modo al contempo a distribuire minimamente mix di risorse materiali e simboliche tali da risponderà a domande di base diffuso di una popolazione domanda risorse materiali il sistema di welfare risorse
Simboliche
Se posso beninteso gli sull'identificazione positiva congestione azionare o si pone in termini volgari ma francamente d'identificazione di qualcuno che sia più da guardare dall'alto in basso da considerare in qualche modo subordinato e non è un caso che i sistemi i modelli di democrazia liberale che parliamo sempre esempio se non quelle garantite
Ora la Gran Bretagna portierato
Anche non esclusivamente ci soffio di studi
Sul fatto che la classe operaia certo aveva accesso a risorse di guerra ma al tempo stesso aveva poteva alimentasse d'un fotografo di superiorità rosso il colonnello
Gli Stati Uniti la democrazia liberale gli Stati Uniti ha funzionato molto bene certo fino a quando
Fino a quando in realtà sono stato escluso inventata la popolazione neri o ledono giocato un ruolo molto limitato nel momento in cui altri soggetti entrano in gioco il lei gli immigrati di seconda e terza generazione in Gran Bretagna negli
In in America il immediatamente il meccanismo comincia comincia trovava quindi
Ora il problema Lemerre di questi soggetti a attacco risposto a una mi pare a una drastica riduzione di questi meccanismi di redistribuzione però quello che noi abbiamo avuto in realtà abbia avuto per ragioni validissime intendiamo il comprensibili senza a terra la diffusione invece di di la sostituzione a a livello discorso pubblico di un discorso Pubblico che è sottolineava anche lasciava ampio spazio mettiamo con elementi di cooperazione a a a fonte di un di UDC stemmi Bindi di regolazione dei comportamenti centrati esclusivamente sulla nozione di competitività orari la cattiva di competitività
è importante innegabile importante fondamentale ma non può rappresentare l'intera storia pallida di comprensione
Inevitabilmente presuppone crea vincenti e perdenti allorché si fa quel per venti
Il
Il il populismo chiamiamolo di destra ha dato ha dato una particolare risposto
Responsabile le élite da un lato e l'andatura sta dall'altra parte degli ovviamente gli immigrati
Qual è stata la risposta è forse poca civiltà
Le forze che sono immerse
Negli ultimi decenni sono tutte folte rappresentare fortemente caratterizzata dalla notificazione con gruppi che paura discriminate su varie foto su varie basi
Il territorio alla il genere ovviamente l'identità sessuale tutte le identità culturali tutte tematiche importanti signore in questione
Di negarne riporta l'importanza ma questo ma uno degli aspetti secondo me imprevisti di questo è stato il riposizionamento
L'archivio riallineamento chiamiamo molto marcato del conflitto politico in una temi di totalmente all'interno delle classi medie e medio-alte voi una contrapposizione drastica Faina l'apparato Tuena palla spetta al critico su studi empirici
La contrapposizione fa élite tecnocrati che una contro élite più attenta alla tematica socioculturale dell'identità ma comunque all'interno delle caserme ed è rimasto fuori
Chi non chi nonché non perché non hanno fatto delle delle delle élite del gruppo dominante chino fa parte nel diminuite su un gruppo a ad alta discriminazione e questo ha creato un
Potenziale enorme rispetto al quale il populismo di destra
Si è inserito il populismo di sinistra non cioè non sarà fa parte
Turturici tardi
Gli Stati Uniti si prepara la connotazione forte appunto era il i tentativi resoconti fortemente spesso associate certamente l'ultimo voce a gruppi
Caratterizza vicina all'idea di identity ponti puntute le qualificazioni del cult lo come sembra a me sembra la difficoltà
Sia quest'anno la gelosia si evasione un po'le ha già fatto un po'radi sotto altre riallineamento del delle identità politiche e per quali
Francamente non usciremo a tempi rapidi e secondo me ripeto pensare in termini populismo verso su non populismo rischia diventare volto
Consolatorio inutile in ultima analisi fuorviante
Allora quindi venendo a Marc Lazar allora populismo diseguaglianze polarizzazione crisi della sinistra nel
Ho capito nei panni dello stato di salute
Democrazia che noi diamo quasi per scontato cioè diciamo che che le democrazie sono malate
è vero
E questo la domanda
Un argomento abbastanza largo ma innanzitutto vorrei dirlo una parola per Sergio Mean prima volta Carlo un contratto non so se ben ricordo in convegno a Salerno
Molti anni fa nel quale c'era soprattutto un come nodi storici ma tu hai fatto un intervento sull'estrazione democrazia cristiana
Negli anni cinquanta a questa paga parte in questo momento siamo visto che abbiamo lavorato insieme alla scuola Galvan con l'obiettivo comune
Tu come direttore io come presidente dell'advisory board quindi dovete sapere che è un po'come il presidente francese da Quarta Repubblica cioè cui andò che fa un po'la mediazione di un mondo che fa in francese si dice indubbio le le crisantemi cioè quando ci sono i morti a fare un discorso eccetera quindi un accordo tra di noi ma però c'è stato credo durante tutti questi anni questo accordo della necessità dell'internazionalizzazione
O che allora vengo a un po'di refezione credo che la situazione attuale spesso come dire concentrata appunto su questa nozione di malati gli andini
Crisi della democrazia ovviamente ancora più fortemente tu Massimo facevi allusione al minore centottantanove
Se specie i più anziani se ne ricordano c'è stato un momento subito dopo la caduta del muro di trionfo cioè l'idea anche la democrazia aveva trionfato e quindi la situazione di contrasto
Colonna fra ottantanove mi novecentottantanove oggi e veramente forte credo però che una prospettiva storica è stato appena detto da Giancarlo se mi ricordo bene dobbiamo sapere che dimostra la fragilità strutturale delle nostre democrazia
Prendo due esempi diversi e vorrei dopo dimostrare la specificità di questa situazione ovviamente Kondo pensiamo alle fragilità della democrazia o agli crisi della democrazia pensiamo agli anni venti e trenta
Nel momento nel quale il Siviglia a causa cioè il momento da grande sfida totalitaria sia bolscevica comunista
Che voleva abbattere la democrazia borghese Sicilia del fascismo e dal nazismo
Dimentichiamo che c'è stato un secondo momento in Europa negli anni molto diverso in termini di diciamo crisi della democrazia
Che il momento di anni sessanta settanta molto diverso nel senso che era una critica della democrazia rappresentativa e di e liberale
Da componenti e specialmente di questa categoria sociale e politica che appunto arrivava adesso se posso dire sul mercato della gioventù che scritte cava appunto le forme tuo poi ispettive secondo da diciamo questa categoria politica e sociale della democrazia quindi una situazione diversa degli anni venti-trenta non torni stessi argomenti credo che la novità attuale e dovuta diversi elementi anzi in termini diciamo di visione un po'mondiale innanzitutto perché ci sono diversi indagine che dimostrano che ormai c'è meno
Paesi democratici
Che negli anni diciamo dalla fine precedente Secolo ventesimo secolo prima cosa secondo ormai ci sono Paesi che dichiaravano una si fida ufficiale alla democrazia
Cioè la Cina e la Russia con un accordo taxi Jinping e Putin un testo molto importante
Nel quale dicono che le nostre democrazie sono fallite e quindi che il loro regime e Islam vera vero regime del futuro
Poi c'è e credo che dovremmo dirlo anche tutto il mondo una parte diciamo del mondo arabo-islamico
Legato agli sanissimo politico che odia le democrazia e perché insisto su questi due elementi perché ci sono ripercussioni dirette all'interno delle nostre società dirette
Perché appunto cioè gente ci sono partiti movimenti che si riferiscono a tipo di regime otto ritaglio o liberale esistono in alcuni Paesi e che vorrebbero più o meno fare la stessa cosa in Europa
Ma anche perché c'è questo cambiamento culturale nel quale una parte delle nostre società
All'interno dell'Europa ormai al nome di diverse elementi di sviluppi di scienze sociali
Detestano le nostre democrazie gli atti spiega no io vedo il mio Paese in Francia tutta una componente scientifica che ha anche un effetto politico forte
Questo dalla parte sinistra perché abbiamo parlato tempo purissima di destra ma anche di sinistra che dicono insomma la Francia un paese assolutamente orribile non solo perché c'è un dittatore che si chiama Emmanuel ma come perché molti dicono che siamo piena dittatura in Francia ormai via
E non solo un regime autoritario ma anche se ma si potrebbe dire tante cose ma anche perché a questo passato coloniale che dimostra che è stato la cosa più orribile di tutta la storia mondiale filmini eccetera
Cosa sui quali si può discutere storicamente quindi questa situazione mi sembra molto diversa del passato ci sono specificità
E come spiegare come sto credo che avete insistito di Massimo Giancarlo
Ha Mario sulla dimensione socio economica avete ovviamente ragione quindi non intorno ma credo questo che ho cercato di illustrare nel capitolo che ho scritto
A partire da diverse indagini che abbiamo che l'elemento chiave ormai e anche politico e culturale
Politico perché il livello di diffidenza di anzi non si tutto di Desafio azione dalla politica cioè nel senso che c'è molto più astensionismo
Abbiamo tanti indagine che dimostrano anche che c'è un rigetto delle classi politiche ma in Generali delle ditte e questo legato appunto a quello che noi chiamiamo populismo
E anche un livello di diffidenza
Totale enorme
Fortissimo limita gli ho preso quattro Paesi a partito un indagine che è stata fatta su Expo che si chiama il barometro un politico che ogni anno ormai presentiamo cui alla Luiss perché c'è anche l'Italia dentro che Italia Francia Polonia e Germania quest'anno due mila e ventiquattro
Il livello di diffidenza politica e altissimo in Italia ancora più alto in Francia alto anche in Germania che è una cosa abbastanza recente e eserciti abbastanza forte anche in Polonia quindi la nel la diffidenza politica
E e molto importante
E questo è legato a terza spiegazione qui malessere sociale di cui socio economico di cui avete parlato questo malessere politico la diffidenza enorme
Il rigetto dell'istituzione e poi il terzo elemento che secondo me identitario e culturale nel quale c'è tutta questa interrogazione su ma che essi anticipiamo che siamo ormai in Europa
Siamo romani siamo italiani siamo europei che significa
Come fare coesione all'interno sia di ciascuna società ma a livello europeo mentre l'Anas le nostre società sono sempre più diverse
In termini di demografia e c'è un forte legame tra il declino demografico di alcuni Paesi
E il problema appunto la paura legata all'immigrazione c'è un problema sicuramente Izzy come gestire questa diversità
E in un momento anche di nuovo nel quale c'è una forma di rigetto
Anche di quello che viene delle è lite questo è molto ben illustrato da studi India l'arte Norris su quello che chiamano il calcio l'alba tranche cioè il rigetto di alcuni elementi
Appunto che sono considerati come norme di comportamenti quindi siamo in questa secondo me situazione abbastanza originale e chiudo ovviamente sul populismo
Bisognerebbe avere tutte le discussione sul contenuto nell'ozio ne abbiamo qui alcuni colleghi che non sono d'accordo penso a Giovanni abbiamo un dibattito permanente su questa idea lascio che parte come resto
Ma quello che mi colpisce molto
In questa progressione soprattutto in Europa deve il populismo europeo sono di destra populisti europei di destra sono due cose non è solo il fatto che c'è
E diciamo e fondato su il rapporto élite popolo e che questi populisti questo grande differenza con il passato
Si presentano come i migliori democratici i migliori democratici nel passato il populismo era legato a la voglia di fare un regime autoritario di avena anzi di fare dittature anzi no si presentano come i milioni democratici
E quindi questo è un argomento fortissimo da parte loro dicendo voi partiti tradizionali non avete fiducia nel popolo non ne abbiamo fiducia e perché abbiamo fiducia
La prova è che vogliamo referendum in permanenza vogliamo la democrazia diretta voliamo la sovranità popolare senza limite e questa è la critica sul cruciale centrale contro la democrazia rappresentativa loro diciamo ormai si presentano come democratici ma non sono liberali
E questo è un elemento chiave che è stato ritrovato illustrato da diversi studiosi che mi sembra la grande sfida per nostra democrazia oggi
Grazie ma su
Ma sui siti delle cose annuire soprattutto all'intervento di di Mario di anni
Allora usato
Gli altri abbiano anche abbiamo ancora un po'di tempo quindi fu
Ma credo che in questura allora un primo punto è che probabilmente quando parliamo di
Populismo oggi è vero che non è necessariamente referente sia partiti Clitennestra o al contrario
Accade che i partiti dei partiti come per esempio negli Stati Uniti
E i repubblicani si prendono o dicono di prendersi cura dei ceti sociali che sono sfortunati quindi attenzione c'è dietro un background che l'effettiva capacità come diceva di anni di rispondere a un conflitto sociale che fa risolto che va risolto quotidianamente e adesso con le sfide economiche
Di cui tutti parlano tutti hanno continuamente discorsi sull'altra sezione del suo intelligenza artificiale eccetera questo problema diventerà ancora più pesante
Chi lo ha risolto e chi ha una visione del futuro per risolverlo
Il passato c'era appunto magari retto da dei principi religiose ma c'erano delle proposte di lungo periodo perché la gente adesso dovrebbe fare lo sforzo di accettare una proposta nel futuro se questa proposta del futuro non è retta dalla credibilità rispetto ai leader che la vogliono proporre
Io credo che questo sia un po'al punto che abbiamo discusso che anche in parte forse richiamato da da tempo cioè
C'è una sfida gigantesca che permette stiamo per affrontare e mi pare che il problema vero è chi e come posso essere in grado di ripartire con questa di analizzare realmente il futuro i suoi aspetti negativi come conciliare le perdite e guadagni di Tilda sta affrontando in modo di sia accettabile
Grazie
Da chiede tutti i ragionamenti che facciamo credo che ho cercato di fare anch'io sintesi sul gli effetti dei media sul cambiamento strutturale dello per pur sulla polverizzazione sulla Wagner raggrupparsi
Su posizioni estremistiche dei gruppi che diciamo vivono della condivisione di falsità assurde
Che situazione che porta adesso a muovere verso posizioni di di governo o di o di con o di consigliere della della Casa Bianca di di di figura impensabili sono nella fantascienza una persona come me giuridicamente poteva diventare diciamo una assistente è una consigliera se non con incarichi ancora più gravi del Presidente degli Stati Uniti cioè è e siamo nella nella pura fanta tutto questo avviene perché alla base il sistema liberaldemocratico non per forma
Come come direbbe come dicono alcuni esplode riverente non non funziona più perché è chiaro che
è vero alla osservazione di qualcuno come ma anche il ma che almeno ha scritto un libro per dicendo in America tutta ai basta cercare da dove spunta il fascismo data la spunta
Estremismo da dove spuntano queste follie aumentare i salari sarò metà dei salari se non togliete dal malessere in strati di popolazione è è tempo perso prendersela con i fascisti che spuntò cori razzisti corre però il fatto che nessuno riesce aumentare i salari come nessuno riesce a produrre una una performance migliore nel sistema economico
Chi interrompere questo schema beh per dirla adesso nel modo più estrema crudo quello di volta Streak che dice va bene e di sistema economico occidentale lavora in questo modo il suo ormai da
Decenni non riesce a fornire più la prestazione sociale perché i limiti fiscali limiti economici non riesce a ridurre
Certe ricchezze a redistribuire
E spostare il problema sul debito e continua in una specie di coazione a ripetere debito su debito su debito cioè sulle generazioni future
Il sì persiste nel suo delibere impoverito
E quindi da una parte dobbiamo interromperò ridurre questa che altri cattiva performances risulta dirlo lo dico nel modo elementare e coraggio va avanti con le scolo non manca trova fra i modi di farlo e dall'altra però
Contenere attraverso dei correttivi questa spinta folle verso un mondo di di di di falsità e via di estremismi per cui voglio dire
Il mondo basato sui laiche questo sì adesso qualcuno magari potrei guadagnare con delle belle parole qualche like se mi mettessi ma se io ora mi spoglio nudo
Il salgo su questo tavolino invito il professor Cassese a unirsi con me in una danza
In una razza ma e no caro caro professore andiamo a novanta mila cento mila duecentocinquanta mila cinquecento mila like in una giornata e no
Aggiornata
Sei zero sei zero due giovani facciamo finta che sei festeggiato
Cos'altro
Mi domandavo perché mi ascolti ascoltavo
Come mai non avete mai usato il termine nazionalistico
Perché
è vero il populismo la polarizzazione ma siamo la forza del populismo di destra
E di aver dato una risposta
Per molti aspetti
Comprensiva a quel malessere
Non possiamo più andare fuori se vogliamo il recuperare
Gli operai dell'acciaieria della prassi venia o il gli operai dei distretti della Padania dobbiamo chiude le frontiere
E e diciamo questa logica dell'American feste d'Europa Festo dell'Italia festa e la nuova diciamo così narrativa che tiene insieme e da uno sbocco quel malessere sul versante della sinistra non so come chiamarlo avere e lì è un un versante complicato perché la sinistra non può essere nazionalista anche se ci sono delle componenti nazionaliste
Ha una tradizione in Europa manchino programma anche in America in Europa verso l'integrazione europea in America verso l'apertura dei mercati quindi il punto è la difficoltà di dare una risposta
Complicato sofisticata al nazionalismo oggi però nel mercato dell'idea che diceva qualcuno prima il mercato dell'Inter c'è una narrativa predominante se non esclusiva
Voi il favorevole del malessere oltre aumentare i salari ritorniamo a casa
Che e questa pessima pressione attraverso un nazionalismo sociale chiamiamolo così è una pressione formidabile io
Nel mio invito era semplicemente dire nella delle vostre equazioni inserite questa variabile della se potete inserire questa vaga dell'asterismo perché lì
Ci sarà forse alcune risposte alle domande in Spagna non lo so mi sembra che io personalmente non ho osato nazionalismo perché mi sembra che il l'idea di nazionalismo abbia comunque una dimensione di appunto di solidarismo anche di cooperazione di riconoscimento di di differenze ampie che nel discorso politico populista esclusivista non avo di mi sembra il il la dimensione di esclusione da un altro pomposa può essere articolata a diversi livelli mi viene in mente un rappresentante degli studenti diverse di un unico che abbiamo avuto in dipartimento Sociologia qualche anno fa che poi è finito candidato in una lista diresse adesso nel suo Paese il consiglio comunale dice prima Bardolino cioè corpo pure il concetto non è prima l'Italia
La lezione o umanitari insomma Michelangelo Leonardo ha vinto te questa cosa di cui Gigi vantiamo senza aver fatto nulla per fondare locande insomma che si scende fino a Bartoli quindi sembra una dinamica molto più molte volte per cui provare molto l'esclusione rispetto al resto questa quella mia spiegazione per competenza il riferimento hanno ma a nostro avviso
No io io sono d'accordissimo Conte Sergio anzi ho fatto una ricerca che è stata pubblicata da massicci Montaigne prima d'elezione europee che si chiamava nazionali populisti però per il quindi sono molto d'accordo
Con attento una parte di un populismo di sinistra Anna che a questa dimensione al San populista in Francia la fossa sul ministero Giolitti e non solo
Allora non hanno la stessa concezione della Nazione del populismo di destra questo l'elemento chiaro cioè nonna non stessi deferimenti
Nello stesso tempo c'è una limite al loro nazional populismo che l'Unione europea e quando arrivano al potere tutto problema di sapere come gestiscono da una parte questo riferimento
Alla dimensione nazionale e il tipo di public policy che possono fare all'interno dell'Europa conosciamo alcuni Paesi che so poco fondati direttamente questo
A questa questa sfida ma io mi o lunghe no quello che hai detto appunto a quello che stavo dicendo nella dirmi
Se mi identitaria e culturale perché appunto la forza di questo riferimento al nazional populismo e anche di certi tipi dare una narrativa una narrazione ananas e narrativa a a a all'elettorato
A volte abbiamo detto spesso che questo Nana ci vada
Nostalgica cioè come era bella la Francia prima dei musulmani com'era bella l'Italia prima degli immigrati eccetera ma avvolti eque adesso quello che vedo che questo questa dimensione nazionale
Cerca di può gettarsi anche sul futuro dicendo c'è anche una prospettiva futura per la nazione
Quindi questo anche nelle mento forte ma il problema e questi popoli Xhimi e questo l'ultimo elemento scusami ma l'ultimo elemento e che ormai non abbiamo più solamente populisti di protesta andiamo populismi di convinzione c'è gente che non è vota solamente per la potestà ma perché sotto un d'accordo
Anzi le idee le proposte di questi movimenti si diffondono attraverso la società il più grande sociologo che esiste Marcel Proust
Scriveva in francese ve lo dico Liffey ne ottenne colpa donne al mondo dono agli occhi i fatti non permettano nel mondo delle nostre credenze
E questo è un elemento un cambiamento molto importante perché appunto questo populismo nel senso del passato non è solo un momento di febbre e dura si estende e questo ha una differenza è la seconda che ormai sono al potere e la grande domanda che fanno quando sono al potere qui c'è un'alternativa o fanno con un in griglia ciò andando verso la democrazia e i libri illiberale o e questo dobbiamo dirlo ci sono anche capacità di resistenza di Risi udienze delle nostre democrazie come si vede in Italia mi sembra e come spero potrebbe esistere in Francia e c'è anche la dimensioni
Dell'esistenza dell'Unione Europea che è una forma di vincolo per questi quando arrivano al potere
Ma Selmi è un po'deviato da quello che volevo dire poi insomma terzo deve due osservazioni molto veloci rispetta alla diffusione di di sei chiuso argomenti fase certe non dimentichiamoci però che l'argomento sugli le armi di distruzione di massa è stato ampiamente entusiasticamente sostenuto anche loro quel viene considerato normalmente un massimo esponente del liberalismo degli anni del del Periodo Tony Blair quindi non è vuol dire non è soltanto associabile agli Stati Uniti secondo per contro rispetto alla democrazia rappresentativa democrazia referendaria nella sua nel momento in cui è stato letto tondo dallo stesso momento in cui è stato letto
Tra un po'la serie referendum a in molti stati americani compresi molti faticano votato trapelata approvato la legislazione sull'aborto
Quindi anche su questo punto qui questo punto di vista forse inquadrare ripeto un po'più complicato rispetto alla opposizione secca populismo libera liberalismo mi pare
Bene grazie mille per questa nella sessione
Molto stimolante
Allora passerei subito
Alla
Seconda sessione
Grazie ma servono allora
Ma
Bene
Ecco
Bene allora
Questa
Questa seconda cessione di secolo
Soprattutto sul tema delle delle riforme della delle riforme nello stato quindi guardando anche alle
Poche perfetto
Quindi guardando anche alle alle politiche
Al tema del
Classi politiche
Della qualità delle classi politiche anche in chiave europea non solamente non solamente nazionale
Ora e comincerei
Otto marzo alla quale Roberta
Che
Che ha scritto una saggio molto bello sul ruolo dell'istruzione
E dell'università come elemento di contrasto al declino delle democrazie
A cui chiedere proprio di
Ragionare su questo grazie io esatto
Martinello lo accennava che ecco istituti bene
Allora innanzitutto grazie grazie per avermi coinvolte in questo bellissimo progetta grazie al Sergio perché in realtà quello che ho scritto riprende moltissime
La sola cosa che Sergio ha scritto ma anche cose che ci siamo detti in moltissime occasioni in cui abbiamo avuto modo di collaborare pertanto il mio il mio breve saggio inizia con la domanda cioè se l'istruzione basti a far fronte al declino delle democrazie declino che ahimè certificato ormai in moltissime pubblicazioni in molte occasioni
E nella rispondere a questa domanda in realtà cioè la prima la prima risposta mi sarebbe tenutesi assolutamente l'istruzione
è una condizione necessaria e sufficiente per contrastare il declino delle democrazie però poi andando ad approfondire a ragionare su su questa domanda e andando a guardare quello che succede
Nelle insomma più importanti otto Croazia noi parliamo di democrazia ovviamente come democrazie liberali poi ci sono tanti regimi che di fatto sono delle democrazie sei perché semplicemente perché hanno dei processi elettorali si ritengono democrazie ma non lo sono
Ecco in questi in questi Paesi è in realtà l'istruzione c'è d'investimento distruzione l'investimento possente se pensiamo alla Cina la Cina spende il quattro per cento del proprio prodotto interno lordo di misurazione
In termini percentuali assimilabile a quello che accade nell'Unione Europea ovviamente il PIL cinese in valori assoluti un PIL molto importante
Quindi in realtà l'istruzione da sola non basta quello che serve e il contenuto dell'istruzione capire come sono connotati programmi d'istruzione nelle scuole nelle università in questi regimi molto spesso distruzione
In Tango del per citare alcuni degli autori che più hanno scritto a su questi temi con l'ideologia con un'ideologia che antimercato anti occidentale e anti democrazie liberali quindi distruzione da sola non basta però è una condizione assolutamente necessaria
E lo è non sa non soltanto per rendere diciamo informati i cittadini dei loro diritti del loro di doveri e per qualificare una domanda di buone politiche che il cittadino esercita poi quando Alba nella cabina elettorale sceglie diciamo chi lo rappresenterà nei ruoli di governo ma in realtà quell'olio istruzione è fondamentale la formazione anche per creare delle classi dirigenti che siano non soltanto competenti ma anche capaci di interpretare il ruolo e adempiere al mandato elettorale coerentemente con la domanda del cittadino e su questo con Sergio abbiamo molto spesso ragionando su come formare Lilith ditte non è un termine negativo anzi al contrario le Witt è quella che serve un Paese perché cito proprio Sergio in un suo articolo sul Sole ventiquattro Ore tu scrivessi che si evidenzia che si vincono con il popolo ma si governa con le dita e Leavitt servono necessariamente quindi la formazione l'istruzione devono guardare al cittadino e devono guardare alla classe politica ma la classe anche la classe dirigente di un Paese
E su questo
Ho portato nel saggio l'esperienza che ho avuto modo di maturare come capo di gabinetto del ministro della Funzione pubblica prima come capo di gabinetto del ministro dell'Università e della Ricerca dopo due ruoli
Dove diciamo ho avuto il privilegio di occuparmi di riforme a della dell'istruzione
E i universitaria nel primo caso della formazione dei della dirigenza pubblica dei funzionari pubblici nel nel secondo caso
Molto importanti soprattutto perché sono dopodiché ha svolto in concomitanza con il disegno prime l'implementazione poi del piano nazionale di riprese resilienza
E e ed è stato un'occasione di straordinarie lo è ancora di straordinaria importanza nel nostro Paese perché questo piano associando riforme Investimenti ha fornito tutti gli strumenti per fare effettivamente un salto di qualità
A sotto questi due profili nel caso dell'istruzione dell'alta formazione universitaria il piano ha consentito di
Anni
Disegnare delle riforme che consentissero innanzitutto il più ampio accesso all'istruzione superiore anche a studenti provenienti da classi sociali diciamo non non dotati di mezzi adeguati per poterla sostenere lo studio universitario dei figli quindi tutta la parte il diritto allo studio borse di studio
La alloggi terrà garantire appunto questo accesso in un Paese che ahimè registra un tasso di accesso agli studi universitari
Troppo basso e un tasso di laureati che è pari a circa il venti per cento della popolazione quindi diciamo siamo agli ultimi posti tra i Paesi OCSE
Dal dall'altro lato si è guardato si è andato a toccare anche i contenuti della della formazione universitaria attraverso una riforma che è molto importante anche se poco diciamo comunicata anche quella delle classi di laurea
Che punta a realizzare quello di cui si parlava stamattina risoluti introduttivi ne parlava anche a Giovanni Orsina della interdisciplinarietà delle conoscenze cioè garantire oggi diciamo una
Formazione trans disciplinare che consenta alle persone domani di essere preparati a tutti i cambiamenti cioè di avere quindi quelle nozioni di base quelle conoscenze
Che poi possano essere le basi terre successivi attività successive attività di riqualificazione
E di apprendimento continuo
A queste riforme sono stati associati investimenti molto rilevanti perché solo il ministero dell'Università e della Ricerca gestiva un Budget del PM RR pari a circa undici miliardi di euro non solo sull'istruzione anche sulla ricerca però molto rilevante
Ma quello che rileva ai fini diciamo della tenuta democratica di un Paese e quindi della forza di una democrazia liberale
E anche appunto il modo in cui la politica e la classe dirigente pubblica interpretano il mandato elettorale mandato elettorale la politica ma poi come la classe dirigente pubblica
Assiste la politica in questo adempimento perché poi quello che determina un maggiore o minore scollamento del cittadino rispetto alla alla diciamo alle alla politica stessa e quindi per quello che sta succedendo oggi con un crescente astensionismo lo vediamo e realtà anche qui la formazione di queste classi dirigenti fondamentale ed è fondamentale perché esercitare questo ruolo non vuol dire soltanto avere la competenza tecnica di disegnare una politica vuol dire anche avere quella capacità che Sergio più volte richiamano i suoi scritti di confrontarsi con i gruppi di interesse
Di confrontarsi con i corpi intermedi cioè con quelle classi a sociali se ne parlerà poi dopo ne hanno scritto Buti nei salari
Con i corpi intermedi di un teste per far sì che quelle politiche siano più vicine alla domanda che è stata espressa nella cabina elettorale per questi da questi elettori anche qui una serie di riforme la riforma del lavoro pubblico fatta nell'ambito del piano nazionale di riprese resilienza
Che ha cercato di meglio qualificare i percorsi di reclutamento dei funzionari e dirigenti pubblici la loro crescita professionale la necessità di una formazione continua
Associate degli investimenti che per il settore pubblico non sono irrilevanti perché l'investimento sulla formazione delle persone ha avuto uno stanziamento all'interno del PNR R. di un miliardo e trecento milioni
Dovrebbero garantire diciamo che questo versante quindi chi offre politiche chi disegna chi implementare politiche
Si è adeguato a farlo quindi la sfida vera per il nostro Paese come per tutte le democrazie liberali e che in realtà diciamoli
Istruzione sia diffusa si è ampiamente accessibile i programmi di istruzione siano programmi improntati appunto a principi liberali
è consentano di formare cittadini e classe dirigente competenti capaci e in grado di primi di esigere pone politiche secondi di darle
Ovviamente non sfuggirà che tutto ciò non è da solo sufficiente per garantire la tenuta delle democrazie perché poi nelle conclusioni io richiamo l'esigenza che queste politiche siano accompagnate da politiche restituiscano dinamismo all'economia politiche per la crescita che facciano percepire a chi investe sulla propria istruzione
Ed è un investimento anche impegnativo da un punto di vista finanziario né abbia un ritorno economico e non solo rilevante questo appunto viene soltanto attraverso la crescita di un'economia e attraverso il dinamismo che consenta all'avvio di nuove iniziative economiche il fatto che un giovane che esce dall'università
Posso ambire ad accedere ha buone posizioni posizioni ben retribuite e accrescere in questo percorso verso non vorrei sottrarre troppo tempo quindi di tiri lascio la parola a Marco Perduca
Grazie mille intanto ci ha raggiunto Andrea principe a che coinvolgerà il subito perché abbiamo cominciato dall'istruzione e quindi e il capitano che ha scritto Andrea principio riguarda proprio l'università generativa
Cosa deve generare quindi l'università e come può essere
Generativa
Bene grazie buongiorno a tutti chiedo scusa per il lire lieve ritardo
Io penso che per per fare volta l'organo sono diversità in modo che acquisiscano questa dimensione
Che mutuando da da Chomsky e o appunto proposto da essere generative
Devono fare leva su una serie ovviamente di di TTT di principi di elementi e devono perseguire determinate tre Ettore proprio appunto di addentrarmi
Su questi su questi principio penso che a a alla base della delle delle delle università e quindi anche del modo in cui esse stesse interpretarono dei propri missioni alle le agiscono ci sono due aspetti ecco mutuando da matematica due primitive direi che ho condiviso lungo tutto il mio percorso prima la professore per la Pro Rettore poi da rettore con con Sergio che devo a Sergio e che sono i due elementi due primitive che caratterizzano la la formazione e la e l'azione Dinoi docenti dove i professori universitari il primo è la scholarship
E l'altro la Community ricordo bene Sergio su questo era
Questi due momenti
Sono
Giù informano il la la l'attività di docente quindi fondamentalmente il professore la professoressa e caratterizzano il modo in cui le università
Si comportò agiscono e di conseguenza prospettano offrono percorsi di di di carriera a ragazzi e ragazze perché sottolineo scholarship
E Community
Scoliosi perché
Non si può pensare di
Continuare a a bere e a istituzione accademiche se esse stesse non sono non persegue un'attività di ricerca alla frontiera che spingano la frontiera delle conoscenze in avanti
Questo è un un un elemento caratterizzante per noire
Normale ed è ed è quasi un scontato e realtà per altri attori sociali non lo è e con questo mi spiego meglio c'è l'università il sistema formativo non può non essere appunto per essere generativo non può non essere davanti
Alle altre istituzioni in davanti non in termini gerarchici assolutamente ma in termini di di generazione appunto di conoscenza ecco per servire le società all'istituzione a suo uso ho ascoltato l'ultima parte dell'intervento di marciare ecco per servire le istituzioni al di là della formazione dei funzionari piuttosto che dei manager università devono continuamente guadagnarsi la la la per leggendo le frontiere delle delle delle conoscenze
E quindi la scholarship fondante
Questo perché non si può pensare che l'università possano
Rispondere quindi reagire continuamente a quelli che sono listing la società o meglio devono fare anche questo
Ecco devono essere caratterizzate se vogliamo da un sano strabismo da una parte devono s'tra virgolette servire nel senso nell'accezione più nobile lo Stealth del termine dell'albergo meglio
Quelle che sono le esigenze anche immediate degli attori della società civile che sia un'impresa che siano istruzione che sia una professione dall'altra non possono che che guardare avanti molto più avanti estiva formativo per se il dire se vogliamo in in in modalità ancora più tonda faccio delle delle più pone poliedrica la Società società civile devono equipaggia Segona scholarship robusta potente
E questo sconosciuto non può che avvenire in un contesto di comunità
Comunità appunto accademica io sono un o o Oscar sono convinto dell'idea del del del concetto di università
Aperta voterebbero l'inglese diversità in dieci ci che deve ingaggia arsi impegnarsi continuamente appunto con gli attori della società civile
D'altro canto però sottolineo con forza che gli attori devono rispettare i propri ruoli
Cioè l'università è caratterizzata da una serie di di dinamiche appunto Gradella sconosciute della della dell'altro mio mitiche appunto sono sono dinamiche universitaria accademiche
Che sempre più devono guardare devono interagire devono coinvolgere attivamente appunto fare invece tenta di quello pubblico a livello istituzionali per le imprenditoriale
Ma devono comunque mantenere manutenere il proprio ruolo la propria identità
Quindi ecco sconosce per commi ricostruzione va sottolineato perché sono due concetti che mi hanno colpito tempo addietro in una lunghissima chiacchierata con Sergio prima di avventurarmi prima di passare
Ma diciamo non ricercatori puri nella dark side tutto forse quindi passare all'amministrazione
E quindi questa questo aspetto qui era dei mimi colpi non l'ho fatto mio ovviamente sempre citando Sergio per onestà intellettuale quali sono i pilastri dell'università generative quali sono i pilastri se vogliamo della della de di di quella che adesso Luiss uno appunto il concetto che ho menzionato poco fa invece dentro c'è il coinvolgimento attivo delle altre
Di altri attori della società civile tenendo ben presente però Lele
Le le
Le contingenze le condizioni che ho appena menzionato
E l'altro l'altro concetto
Che erano l'altro pilastro se vogliamo
E quello della Poggio che
L'utilizzo di nuovo grigio una Inglis mo'perché un po'più meritato ma può essere anche tradotto tranquillamente in Italia nel coro della educa avviliti
E cioè le ricordo appunto quando arriva in Luis la sera giustamente dedicata alle alla lo sviluppo di percorsi formativi che garantissero anche in questo caso contermini inglese Empoli ability cioè l'occupabilità dei nostri laureati
Ovviamente l'occupabilità è un resta un elemento fondante nella nella un principio che informa la progettazione dei nostri percorsi di studio d'altro canto però dobbiamo tener presente un aspetto fondamentale
E di qui che l'Empoli Ability deve evolvere verso Leduc abbelliti o meglio ancora diversa generative devono mediare tra questi due aspetti uno più immediato cioè quello di fare in modo che ragazzi e ragazze Maggi in cui conseguono i propri
I propri diplomi siano pronti per il mercato del lavoro e quindi debba avere competenze spendibili immediatamente
Perché devono del concetto di vuol dire dunque di e poi di chi deve evolvere e deve essere
Moderna mediato con quello di educare abilità per due aspetti fondamentali il primo noi esseri umani siamo sempre più longevi
E quindi ci piaccia o no dobbiamo necessariamente ripensare le inventarci in maniera sempre più sistematica durante il nostro percorso di carriera
E questo già accade in maniera anche abbastanza diventato quasi una dimensione strutturante dei percorsi di carriera ma lo diventerà sempre di più
Che cosa si indica però che che quali sono implicazioni per noi educatori che il della longevità di noi esseri umani
Sì di grande durante il percorso universitario dobbiamo e tipo ha già al suo interesse studenti da una parte ad essere in grado di intercettare quelle che sono le le le le esigenze immediate il mercato del lavoro dall'altra quella di saper educare se stessi
Lungo il percorso formativo e quindi essere pronti a a ripensarsi a reinventarsi
E questa reinvenzione di di di di del del dei dei propri profili e legato a un altro elemento che caratterizza sempre di più come direbbe
Calvino la rapidità dell'obsolescenza delle conoscenze e delle competenze in partita delle competenze
Perché
Qui muto dai dai colleghi di giurisprudenza se
Siamo sempre più longevi da una parte e le conoscenze insoluto le competenze sono sempre più rapidamente obsolete il combinato disposto di questi due aspetti
Richiedo ripensamento dei nostri modelli educativi
Posto che scholarship Community devono informare sempre il modo in cui noi agiamo l'università
Il modelli educativi devono ecco per essere in grado di rispondere o di fare in modo che i ragazzi e ragazze sembra di rispondere alle esigenze del futuro più che rispondere a creare nuovi futuri e allora
Il motore educativo deve necessariamente resta ripensato
Dobbiamo da una parte continuare a ovviamente sarà a fronte delle conoscenze e quindi la continua a lavorare sui contenuti dall'altra però dobbiamo pensare sempre di più a quelle che la forma mentis dei nostri ragazzi alle nostre ragazze quindi
è opportuno necessario un continuo stimolo e incoraggiamento ragazzi e ragazze di lavorare sul proprio atteggiamento Roberto giunti cui sua propria disposizione sopra disposizioni a reinventarsi durante durante il percorso di carriera per fare questo se l'università sono palestre per i futuri allora devono anche allenare per Leduc avviliti tranquilli grazie grazie grazie mille
Alberto Orioli allora istruzione università mondo del lavoro il tema che è stato sollevato nei primi due interventi
Mondo del lavoro che non cambia meno rapidamente del mondo della ricerca e dell'istruzione
No assolutamente intanto lasciatemi dire due parole in premessa cioè sono qui sono onoratissimo di essere qui di rappresentare il giornale che è un grande piacere grande orgoglio tutte le settimane ospite contributi Sergio Fabbrini
E devo dire ricevere quella meno il sabato pomeriggio cari amici ecco l'editoriale di oggi spero che vada bene voi non avete idea che piaceva diciamo un piccolo vi racconto un piccolo segreto del nostro microclima
Ricevo da andare a leggerlo prima ancora di pubblicare
Non ultimo il fatto gliel'ho già detto che un giorno o l'altro mi sarebbe piaciuto fare come Jannacci a rispondere che non andava bene l'editoriale quindicenni per per vedere l'effetto che faceva
Detto questo è naturalmente ribadisco davvero è stata è un privilegio assoluto essere qua
Sono quale porto la sensibilità di un cronista naturalmente sono l'ambiente accademico quindi allacciato in minerebbe da dire che ci faccio qui però evidentemente ha un senso che io sia qui perché comunque interagiamo corposo Fabbrini tutta la settimana
Ed e parlare del lavoro effettiva intenti intreccia il teme le suggestioni dell'interdisciplinarità che tutte le settimane tutte le volte che ciascuno di noi tragici o professor Fabbrini
Coglie la né nella sua necessità nella sua nel suo magistero diciamo
Il lavoro rappresenta in un Paese come il nostro naturalmente che alla sacralità costituzionale per farne il perno della cittadinanza
O come posso di una bandiera che aspetti di tipo politico e sociale molto importanti che sono una cartina di tornasole un termometro per meglio dire dei movimenti dei mutamenti
Sociali del dell'evoluzione della storia mentre si fa e lo dico a caso non lo dico perché oggi siamo qui e c'è lo sciopero generale in corso da da poche non c'erano scioperi generali così enfatizzati
Con un carico di polemiche così info forte perché uno dei leaders che sindacali che hanno proposto questo tipo di vegetazione è stato invitato
Ha qualcosa di più del conflitto sociale e io vorrei concentrarmi su questo perché è una derivata del discorso che abbiamo fatto nel panel precedente
La polarizzazione della politica la polarizzazione che sta caratterizzando il nostro la non so se sono democratico si riverbera naturalmente anche nelle dinamiche sociali
E nelle dinamiche sociali per definizione diventa conflitto diventa prima dialettica sociale sarebbe gestita diventa conflitto sociale se non è ben gestito diventa conflitto di classe se intercetta la suggestione di certa offerta politica che sta intercettando questo tipo di proposta
E la sta intercettando con successo
E anche parte del mondo intellettuale Stari accreditando la suggestione del coro della lotta di classe
Che era una cosa che speravamo superata che che ha avuto che ha naturalmente un ecco drammatica e tragica nella storia del nostro Paese
E che però fa parte di questa nuova narrativa che ci arriva dal contesto globale che sta creando
Io direi un nuovo lessico familiare guerresco perché la riscrittura della storia che ci propone gli imperi ci propone la volontà di potenza
L'egemonia come cara come caratteristica del confronto fra Stati tra strati e trust fra fra ordinamenti
Crea come posso dire un sostrato narrativo che poi per percolato e mi piace dirla così attraverso l'uso dei social media diventa linguaggio comune popolare porta come posso dire
Hanno smorzamento quotidiano una polverizzazione violenta
Che diventa canone contemporaneo acquisito sdoganato diventa non è nemmeno più tabù
Ecco questa cosa qui diventa il l'idea il sostrato ideale ripeto narrativo quasi impalpabile per i rischi
Di una derivata che che c'entra con il lavoro perché è il lavoro poi lei il cuore della dinamica del conflitto sociale
Ecco e la trovo molto pericolosa io che faccio il cronista ripeto me ne sento i segnali raccontando ciò che accade tutti i giorni e non solo io naturalmente
Ecco quindi perché torno al tema è importante che ci sia quindi la risposta sul tema del lavoro ed è giusto come è stato detto prima c'è un tema di emergenza salariale
Nel in Italia e in Europa bisogna modificare i canoni con cui si crea la ricchezza per poterla ridistribuire
è un tema nostro perché effettivamente stiamo vivendo a proposito di lavoro il grande paradosso di avere il la per la per forma sui dati del mercato il lavoro migliore di sempre siamo sessantadue milioni di occupati occupati regolari occupati a tempo detti indeterminato
Occupati veri non fu non c'è il sommerso che a sua volta conta quasi tre milioni di occupati informale
Però rischiamo di celebrare ecco strappando champagne o prosecco per meglio dire
Di celebrare emigrati il trionfo della massima sotto occupazione italiana non a caso è un titolo di un libro Carlo Carboni che è uscito da poco e che siccome partitamente indovinato perché è un altro modo di leggere
E il la narrativa dalla precarietà che siccome precarietà è una cosa che ha una connotazione ideologica non non non non non racconta bene che cosa significa sul mercato del lavoro invece racconta molto meglio l'idea di che cosa significa avere massimizza tra sotto occupazione cioè arrivi a un motto di di di dato formale del mercato che rappresento la performance più che brillante
Ma nel contenuto intrinseco della qualità del lavoro che ha creato c'è il problema c'è il paradosso perché hai creato un lavoro a basso contenuto di numero di ore ai di diminuito il montante di ore complessivo e quindi anche se e questo importantissimo alla luce la questione salariale di cui dicevo prima
Anche se abbiamo come dire dinamica una tradizione di relazioni industriali che fa invidia al mondo occidentale perché abbiamo creato un meccanismo di redistribuzione meccanismo contrattuale
Che meglio molto meglio di altri redistribuisce ricchezza crea con crea come dire un percorso razionale condiviso dalle all'andamento delle retribuzioni nel momento in cui è poche ore lavorate
Non riesce a dispiegare i suoi effetti perché crea lavoro povero evidentemente
E questa cosa diventa come fosse lo scoglio su cui va la nave della del della dialettica sociale
E questo è il tema questo è il tema di come trovare
E il modo per uscire da questa trappola per creare un modello di sviluppo diverte lo sviluppo diverso e qui arrivo a Sergio Fabbrini
Perché la riflessione che dobbiamo fare che devono fare i gestori della cosa pubblica ed bisogna perché devono fra tutti quelli che partecipano proposto dal discorso pubblico
Ecco chi è la risposta non è un modello di sviluppo nazionale
Questo tipo di interroghi interrogazione sociale che ci viene tutti i giorni non può che avere una risposta per lo meno di tipo europeo perché le quantità di risorse pubbliche da mettere in campo
Sono ingentissime travalicano qualunque disponibilità e spazio fiscale sia possibile per i singoli Stati
E quindi questo è il tema il lavoro è semplicemente la punta dell'iceberg che che che che dà conto del modello di welfare di un di un giunti un sistema continentale
Ed ha ragione Draghi nel rapporto sulla competitività diretta in gioco quello è in gioco l'idea profonda livelli privilegio di essere europee di aver potuto garantire per boh ben più di un secolo
Un modello di stato sociale che ha garantito ha diffuso benessere
In strati sempre maggiori della popolazione del sondaggio bacino di riferimento questa era in questa grande crisi qui c'è la risposta e qui ci sono gli insegnamenti di Sergio Fabbrini io credo che
Però molto rapidamente come posso dire una classe politica attrezzata dovrebbe come dire mettere in campo e rendere
Per portarle a casa a renderli trasportabili sono sin dai garanti Nella delivery per per citare quanto veniva detto prima su questo però sono parecchio pessimista perché ritorniamo al discorso aperta di quale sia la qualità della nostra classe politica che cosa significhi la polarizzazione e la doppia il doppio populismo che si confronta oggi
Nel nel nell'offerta pubblica della della politica contemporanea e quindi nella risposta che poi c'è da parte dell'elettorato questo credo sia pericoloso ma mi fermo qua e ne parleremo dopo
Ma io partirei proprio da quest'ultima osservazione per coinvolgere nella discussione Luca verso i calli che ha studiato le élite politiche
Proprio partendo da dal pessimismo fra a sulla qualità della classe politica appena espresso da Alberto Orioli
Sulla sui rischi che comporta una classe per la democrazia diciamo una classe politica
Da qui legittimazione messa seriamente in discussione
Grazie grazie a Mark Maria Giulia grazie all'Ulisse grazie Sergio naturalmente
Prendo trenta secondi per dire solo
Diciamo così il momento in piedi diciamo di massima frequentazioni Sergio Fabbrini
Perché in realtà si lega oltre dodici al principe prima
Sergio io lo conoscevo come uno studioso già affermato una specie di marziano perché mi avevano detto che aveva era stato a lungo negli Stati Uniti
Però aveva portato questa visione
Come avrebbe detto Gianni anglosassone della della dell'università in Italia
Beh
Portandola in in Italia quindi prima di tornare nella sua al ma prima Almalaurea Alma Mater
Era finito a Napoli quindi siccome ha fatto il suo nella processo di disseminazione e poi era andato a Trento ma da Trento
Ci aiutò in una
Piccola intraprese in un dottorato che il dottorato due abbiamo insegnato insieme per un po'
E questa comportato un punto a una frequentazione poi sono stato con ad essere colui come sapete lo dico per i giovani queste cose sarebbe se c'è stato il successore di Giovanni Sartori la direzione
Della viste crescenza unite dal due mila quattro
Per i giovani dico il dottorato esattamente quel momento dove uno alla alla capacità di capire che esiste questa Community perché fino a quel momento nella migliore delle ipotesi il tuo docente è uno che ti ispira
Nella non migliore delle ipotesi è uno che ti dice quello che devi fare quello che devi esserci a prospettiva privando Camilletti ancora purtroppo presente anche molti dottorati
Ma appunto noi grazie anche a Sergio soprattutto Sergio naturalmente ad altri i lavori è sempre collettivo
Capimmo che si può fare un altro dottorato è possibile potremmo dire e permette l'esatta la esperienza
Quindi io devo molto a Sergio e ad altri per aver capito che io posso
Avere la domanda di uno di questi marziani
Tu hai un problema
Tu sei risolvere un problema e non tu devi risolvere il mio problema insomma
Mi fermo qui perché
Diciamo questo molto a che vedere con i temi di cui avete già discusso
Siviglia
C'è in mezzo anche quello
Voglio anche dire voglio anche dire che
Visto il titolo del m'del mio saggio qua da cui prende immediatamente distanza
Mi convince quello che ha detto Mario Viani e mi convince in realtà
L'idea di non abbandonare il populismo categoria ma uscire diciamo dalla linea del populismo la classe politica non ha un problema perché e populista o non abbastanza populista o non populista
Diamo gli aggettivi giusta alle alle ai segmenti di classe volete in questo ce lo ricordava anche Sergio tratto
Questi due nuove diciamo del populismo cosiddetto di destra stanno dandosi essi stessi dei dei delegittima azioni e nel Parlamento europeo si vede proprio con questo aggettivo azioni divento lì è archiviato
Nero conservatori neo patrioti viviamo
Diciamo così e questo dovrebbe corrispondere anche ad un ruolo vediamo cosa anche saranno capaci di fare ma sono d'accordo il populismo non ci serve per capire
Come volte e allora vengo finalmente alla domanda
In realtà anch'io condivido il pessimismo perché in in Italia in particolare veniamo da una lunga stagione di fallimenti della classe politica questa ha poco a che vedere con le sfide di oggi del populismo ma ha molto a che vedere con l'incapacità delle delle élite politiche di
Come dire rispondere il tema delle riforme istituzionali sul quale non non è non entra adesso ma ovviamente sarà al centro di ulteriori
Contributi
è una prova provata di queste incapacità non credo che però dobbiamo essere pessimistici solo perché siamo in Italia perché ci ci sono state
Ci sono stati molti episodi in quella seguita ha perso delle occasioni
Ricordo un libro di di tanti anni fa di Ornaghi e Parsi credo di aver citato qui proprio su questa
Incapacità diciamo di rendere
Nella vita quotidiana del del del
Del
La persona che deve risolvere i problemi già collettività
Di restituire questo senso di responsabilità
Penso che ci sia un un elemento particolare in Italia che non è
Più polarizzato gli altri sistemi politici anzi forse in in questi mesi stiamo votando una relativa
Diciamo depolarizzazione al cospetto di quello che accade altrove ma c'è un problema strutturale di disconnessa quello che io chiamo di disporne e il vero disco netto davvero disconnessione eh effettivamente quella tra
Foppolo e qui intendo non il popolo del populismo e il popolo che sceglie le i programmi e che sceglie le persone e rappresentanti quindi bisogna tornare a lavorare sulla rappresentanza vedo per scontato che da un lato o i rappresentanti devono riprendere seriamente
In mano il il problema della loro accanto ad inviti che è un toccato da Sergio in molti suoi studi nemmeno il principe democratico in particolare
E dall'altro lato integrare
Lo dice un un nostalgico diciamo così della della democrazia parlamentare quindi non prendete interrompere un rivoluzionario ma integrare degli elementi
Della nostra storia di democrazia parlamentare con quella democrazia
Che in qualche misura è una democrazia decidente ma può essere anche una democrazia che inventa attraverso pratiche anche partecipativa e deliberativa su questo terreno non è stato fatto abbastanza e questo forse questo è anche il gancio
La maglia in fondo alla Rete diciamo così della con Montale che possa rimetterci in qualche misura d'accordo
C'avevo una seconda risposta capisco le già preso molto tempo ma telegraficamente cosa possiamo fare noi
Perché questo era l'altro aspetto noi i rimedi possibili ora naturalmente
Non tutti abbiamo la forza e la passione perché per la passione che che fa sì che che Sergio il sabato trova anche anzi il sabato per tutta la settimana trova il tempo anche di scrivere quel famoso editoriale non tutti abbiamo questa però se tutti ci mettiamo
Un un posto un po'più verso un'università sono molto d'accordo con quello sentito prima che si spinge un pochettino verso la società e quindi inevitabilmente anche la politica nel del contributo dicevo a un po'sciocca mette facevo l'esempio del tempo io penso che se tutti noi
Il direttore della della sordità un po'di professore di Diritto censore firma un appello per che riparte dal dicembre due mila sedici vedevano è comunque nell'effettivamente non serva a niente spero che nessuno se la prenda
Se dico questa cosa qui forse riusciamo noi a dire una cosa banale del tutto come dire insufficiente e forse anche inutile perché ci ha scriviamo
Alla lista di quelli che hanno tagliato zero virgola dai costi della politica e delle istituzioni però è un messaggio per dire che nel dilemma ormai ultra decennale tra gli intellettuali sempre più chiusi in una torre d'avorio e quelli che magari si danza fare per cercare di uscire dalla torre d'avorio ma sostanzialmente
Picchiano il capo scusate il toscano Isma'dentro nel nel muro di gomma penso che forse un dialogo più forte sia a livello micro appunto cercando di tutti individuare delle delle delle dei target molto specifica e perché no
Anche a livello macro e lanciando l'idea dell'esperti se quindi evitare la deriva tecnocratica che appunto contraria alla logica
Della democrazia parlamentare difendendo però le capacità degli e Sperti difendendo il nostro esperti su questo ancora possibile e questa è la mia speranza
Che grazie mille facciamo un piccolo salto da da Romano ab a Bruxelles in fin dei conti una delle lezioni di Sergio perché non bisogna fermarsi ai confini nazionali
Parliamo invece di di di classe politica europea in particolare quella che emersa con le ultime elezioni del parlamento europeo
Anche proviamo a ragionare un po'sul sul sulle prime mosse di questo Parlamento di questa nuova commissione quale Europa sta emergendo quali sono le dinamiche che poi caratterizzeranno
Questa prossima legislatura su questa legislatura che è appena iniziata a Brussel
Allora io cercherò di essere sintetico anche a vantaggio del coffee break che proverò a dire
In sintesi le idee che mi son fatto lavorando su questi argomenti gli ultimi immenso nell'ultimo anno e mezzo solo trenta secondi per ricordare il legame di lungo periodo con Sergio Fabbrini la gratitudine che ho nei suoi confronti noi abbiamo io ho lavorato un po'con lui in dalla prima nella fase iniziale della mia carriera accademica e lui è stato molto generoso nell'introdurmi
Forse queste categorie diva allievo maestro non si applicano lo stile anglosassone o anglosassone di Sergio che Sergio ha ha introdotto tenuto sempre ferme
Però di sicuro lavoro che abbiamo fatto insieme e quello che poi ho imparato anche la distanza hanno avuto un'enorme importanza per la mia formazione e sono quindi molto grato a lui è felice di essere qua in questa circostanza
Riguarda la domanda secondo me anche per riprendere cose a cui il saggio all'avvocato non solo per questo e quindi anche con un po'di timore di dire cose che che non lo persuade o no
Penso che la commento dell'equilibrio che si è visto all'opera
Nel corso della formazione della seconda Commissione Fondo Airlines abbia addentellati con una serie di fenomeni di medio termine lungo termine su cui in molti ci siamo interrogati che sono ritornati anche oggi che hanno a che fare con il cambiamento dei sistemi partitici che sia cui abbiamo assistito negli ultimi quindici anni l'emersione di nuovi attori che hanno sfidato i partiti mainstream e quindi la domanda su chi siano come dobbiamo definirli che problemi possiamo aspettarci dall'emersione di questi nuovi attori e quale il nuovo equilibrio possono eventualmente provocare a livello europeo ora noi si ci dividiamo più o meno tra ottimisti e pessimisti tra persone guardano con maggiore preoccupazione questi cambiamenti oppure che li considerano tutto sommato
Fisiologici
Per qualche ragione io intendo a essa collocarmi nel secondo versante a dovrei interpretare il suo sinteticamente
L'evoluzione che ha portato a questo equilibrio più o meno in questo modo anche usando categorie che ci sono molto familiari
Il progetto europeo si è sviluppato anche grazie ad una particolare combinazione della struttura istituzionale dei sistemi partitici nazionali dell'assetto istituzionale europeo che per dirla in poche parole
Che appunto ci riconducono a categorie familiari si sono caratterizzate per una grande dinamica tendenzialmente maggioritario competitiva a livello interno è una dinamica tendenzialmente consensuale o consociativa a livello europeo per cui i grandi le grandi decisioni sullo sviluppo del progetto europeo sono state condivise dalle due principali famiglie politiche dentro le quali al a livello europeo dentro le quali operavano partiti che a livello nazionale erano pendenze al mette contrapposti gli uni agli altri socialisti
Popolari icone in mezzo illiberali
Questo meccanismo avuto alterne vicende perché in una prima fase erano più contenti i liberali conservatori di destra quando l'Europa era soprattutto mercato interno poi sono stati più felici di partecipare
Quelli di sinistra dopo le commissioni delle orche hanno dato una conclude diciamo dimensione sociale e hanno congiuntamente con apparente convinzione fatto il terzo passo più grosso quello dell'unione economica e monetaria convergendo anche in risposta alla crisi prodotta potenziale crisi prodotta
Dalla crisi del blocco sovietico dall'unificazione tedesca però quello è stato il momento massimo della convergenza dello schema quasi perfetto del bipolarismo a livello nazionale della convergenza a livello europeo ma anche l'inizio
In un certo senso dei problemi perché proprio questo disegno l'apertura al mercato interno la minore diciamo tenuta dei confini nazionali sotto tanti profili delle persone e delle merci e delle culture
Hans insieme ai fattori catalizzatori della grande recessione della crisi dei rifugiati della crisi del debito sovrano
Hanno prodotto proprio la reazione contro i partiti mainstream e l'emersione di quelli che noi chiamiamo partiti populisti ora e quindi da qui i due quesiti da cui sono partito come li dobbiamo interpretare Checco Cocco quali sono le loro caratteristiche che cosa ci possiamo aspettare quali sono i pericoli che pongono quale cambiamento dell'equilibrio a livello interno ed europeo che possono produrre
Ora qui ci sono varie cose che probabilità ci distinguono come altri io comincio ad essere veramente molto dubbioso quasi infastidito devo dire con onestà dall'uso
Di categorie ma ma capisco che su questione soggettiva dall'uso di categorie come populista o destra radicale perché se noi esaminiamo con attenzione Sartori analmente il modo in cui sono definite
E che da chi noi citiamo con me autore di Ferento quelli prendendo per buone le definizioni canoniche sul populismo destra radicale
E così via troviamo delle cose che sono empiricamente imprendibili molto mondi molto
Volatili diciamo e quindi continuiamo ad usare parole che alla fine quasi esclusivamente finiscono per funzionare come Blair mille i bus cioè come etichette che ci servono a dire chi sono per noi quelli pericolosi cattivi ma Sal capite che dal punto di vista l'analitico
è una confusione che non ci porta quasi da nessuna parte il secondo problema è se questi sono ideologi o attori razionali che hanno sfruttato un'opportunità che sono ben disposti a a rimodulare le loro posizioni a seconda del canto condizioni che cambia quello dei vincoli istituzionali dentro cui devono operare della robustezza delle democrazie dello stato di diritto no quelli li abbiamo casi in cui per il perimetro il è più fragile e in cui questi soggetti hanno potuto esondare altri ai quali è molto improbabile che lo faccia nel più probabile che Siria da fino alle opportunità ai piccoli
E quindi per esempio io ho trovato un po'sovra misura l'aspettativa che dopo le elezioni del due mila diciotto
Avendo vinto gli antieuropeisti l'Italia avrebbe preso una direzione completamente diverso da infatti la legislatura nel due mila diciotto signora con il governo Draghi così come avendoli studiati con molta attenzione prima dell'inizio del due mila ventidue
Non mi stupisce la parabola diciamo moderata di Fratelli d'Italia che invece chi interpretava quel partito con l'ottica della contrapposizione del nemico alle porte non avrebbe potuto intravedere
E qui veniamo
Agli affetti di questa crescita sull'equilibrio complessivo anche in questo caso prima dell'inizio del due mila ventiquattro si ha parlato del anche in maniera propagandistica da parte loro della esagerata della formazione di una nuova maggioranza di centrodestra e qualcuno coltiva ancora farlo ora invece se noi guardiamo proprio alla dinamica europea
Forse intravediamo degli elementi positivi nella sua caratteristica consensuale o consociativa
Perché questo
Costringe con quindici impone una convergenza di quelli che sono in condizione di convergere ed esclude
Le componenti estreme al contrario di quello accade quello che accade invece negli Stati Uniti dove la polarizzazione viene esacerbata
E
Devo dire che un modo per capire quale la sarebbe stata la dinamica è stato per me studiare va facendo un grosso investimento anche in termini di analisi dei dati i voti espressi nella legislatura precedente policy per policy dove si capisce che di unione europea le maggioranze non si forma una volta per tutte cosa banale nel clima vip Esperti ma si formano in maniera diversa policy per policy per cui già evidente nella legislatura precedente che ci sono poli si delle quali his sia i sia Arché Id erano fuori dal cuore e c'erano dentro Verdi e sinistra istruzione e cultura
Diritti e così via così come ci sono settori di policy importanti nei quali cade accadeva già allora l'esatto contrario Verdi e sinistra sono fuori dal core dentro ci sono i sia e anche un po'di Id è poi c'è la politica estera che la questione don dominante naturalmente in questa fase nella quale sì a sinistra che Idi sono fuori dal coro mentre i sia e Verdi sono dentro e questo è forse il predittore più forte di quello che sarebbe accaduto perché essendo questo il tema determinante in questa fase era del tutto evidente che siccome i tre partiti principali non hanno più i numeri per essere da soli la maggioranza sono calati dal settantacinque per cento del due mila quattro mi siamo ancora prima
Al cinquantacinque del due mila ventiquattro col cinquantacinque per cento dei voti in Parlamento al parametro non si governa perché i gruppi non sono totalmente coesi quindi il primo quesito di questa legislatura era come si allarga che la risposta quasi inevitabile era si allarga da tutte e due le parti anche perché e qui c'è un paradosso
La crescita dei partiti cosiddetti fare RAI tre
A ridato un ruolo più vuota e anche la debolezza organizzativa della sinistra ha ridato un nuovo ruolo pivot tale al Partito popolare e quindi alla presidente della commissione che forse non ci saremmo aspettati quindi avuto il certo senso
Un effetto moderatore in sensi in senso tecnico perché spinge a formare policy per policy maggioranze sul punto mediano quindi laddove le posizioni dei veti sono considerate anche da essendo in un certo senso troppo estreme le maggioranze tenderanno a formarsi includendo iniziale o viceversa
Quindi
Devo dire la formazione della commissione riflette esattamente questo schema che era già ben visibile al momento del primo voto affonda client laddove era chiaro che il sì arte
Almeno nella sua componente Fratelli d'Italia a di fatto può tatto nel segreto dell'urla per la presidente da qui il maggior numero di voti rispetto alla seconda votazione
è chiaro che essi quando questo nuovo equilibrio di una maggioranza allargata che opererà a geometria variabile è diventato evidente molte delle componenti interno alcune delle componenti interni quelle che per varie ragioni sono supposizioni più intransigenti sono venute meno tipo i socialisti francesi perché sono pure in difficoltà per conto loro
O altri componenti simili
Però mi sembra che alla fine l'equilibrio sia questo e quindi lo possiamo aspettarci
Una sostanziale stabilità spero di non essere troppo ottimista in questo caso una certa coerenza sui fondamentali e maggioranze variabili policy per policy
Che tenderanno a formarsi sulla elemento più moderato questo può avere un problema che naturalmente il limite all'innovazione potrebbe limitare innovazione perché questo è rassicurante a mio avviso al contrario delle letture più pessimistiche sulla tenuta della democrazia del sistema democratico composito ricche che governa l'Europa
Non è del tutto rassicurante rispetto all'efficacia con cui l'Unione europea sarà in grado di fronteggiare le sfide enormi che l'Europa in termini di competitività
E anche di difesa rispetto a attori altri attori internazionali sempre più aggressivi
Grazie grazie mille
Siamo in perfetto orario di lei
Se non ci sono particolari domande
Dal Pubblico io chiuderei qui l'ossessione così siamo proprio
Perfetto grazie mille
Allora adesso facciamo una un quarto d'ora di pausa con un coffee break e poi ritorniamo per la terza sessione
Un giudizio
Ok Buongiorno sono molto onorata di essere qui oggi non c'è bisogno che io ripeta a quanto detto da Marco Brunazzo professor Sabino è stato per me è un professore in prima istanza un maestro
E penso insomma lo si è stato per molti di noi quindi abbiamo fatto con grande con grande affetto e con grande stima questo questo sforzo
E ora è il momento di dedicarci a prospettiva sovranazionale
Quindi la prospettiva dell'unione UPEA ma non solo e inizierei senza perdere altro tempo con un saggio molto bello che ho letto che immagino anche voi abbiate letto sui beni pubblici europei
Un saggio del professor boutique è titolare della cattedra Tommaso Padoa-Schioppa all'Istituto universitario europeo e del professor Messori anche suo professore al proprio Schumann Santer dello dell'Istituto universitario europeo
E la mia domanda è questa voi nel vostro saggio parlate di beni pubblici europei coi differenziata anche tra bagni pubblici europei innovativi e solidaristici
E in questo contesto qual è il ruolo quale potrebbe essere il ruolo dei beni dei corpi intermedi mi scusate dei corpi intermedi diciamo nell'aiutare estati con diverse capacità a diciamo approfittare di eventuali cessioni di sovranità quindi poter diciamo beneficiare al massimo di cessioni di sovranità
Proprio per poter beneficiare poi di questi beni pubblici europei sia innovativi che solidaristici iniziamo a carico questo putiferio o più grazie
Grazie dell'invito un buon gran piacere per me se qui debbo dire che questo saggio che abbiamo scritto con Marcello poi lui andrà in ulteriori riflessioni dopo quello che dirò io
Mi sembra un abbastanza nello spirito di Sergio per questo l'abbiamo scelto questo tema qua
Perché fa delle passerelle diciamo fra economia
Fra scienza della politica
E Sociologia istituzionali smog
Debbo dire è che un lavoro questo parte di un progetto di ricerca comune
Con con Marcello che
Chi diciamo così a un portafoglio a alto rischio e potenziale alto rendimento
Alto rischio anche perché ci ha Bucci allontaniamo dalla Confort John degli economisti no e qui noi Cirri e come dire in questi casi rischiamo di prenderci delle martellate
Da destra e da sinistra perché gli economisti diceva ragazzi vi allargate una e poi invece in licenza della politica di ci dicono RAI qui utilizzate demerito dei concetti rudimentale che quindi non si adattano all'arte quindi nonostante questo ci siamo avventurati su questo su questo terreno che è quello di cerca di spiegare di spiegare il legame diciamo fra beni pubblici e europei e corpi intermedi forza dello Stato quindi cercando di creare questo legame verticale fra alla fra unione europea e
E società nazionali
Quello che dal considerazione da cui partiamo e che per l'unione europea
Se si vuole ancora di più per i Paesi della zona euro
Tradizionalmente abbiamo Paesi a con
Come chiamiamo nel pepe Società dense quindi con corpi intermedi diciamo sviluppati
Questo è
Diciamo la tradizione nello stesso tempo bisogna riconoscere che c'è un progressivo indebolimento dei corpi intermedi
Utilizziamo noi l'espressione forse non direttamente nel paper ma in cose altre che abbiamo scritto c'è un po'una francesizzazione delle società europee in cui perché la Francia perché la Francia
Corpi intermedi e per certi aspetti anche istituzioni intermedie dei puri se noi prendiamo
E qui ritorno sul Tirreno delle degli economisti prendiamo indicatori come quello della
Sindacalizzazione
Quindi appartenenza ai sindacati alle la Francia è tradizionalmente quella più o bassa
E questo a come implicazione il la le l'approccio corporativo di questi di questi di questi corpi intermedi
Approccio corso su corporativo che non permette di internalizzare diciamo l'interesse generale
Allora noi vediamo i i corpi intermedi non come una soppressione del del Consei del cui del dissenso ma come un una canalizzazione del dissenso in maniera più ordinata quindi si può e utilizziamo anche qui avventurandosi fuori dal nostro del Reno a o si può avere una società e un agonistica non necessariamente puramente deliberativa
Ma in modo che il consenso abbia la possibilità di esprimersi ma incanalando così verso diciamo una gestione più più ordinata
Allora questo è il il il retroterra
Corpi intermedi più o meno forti
Hanno implicazioni sulla domanda e anche sull'offerta di beni pubblici europei e noi e l'elemento forse più innovativo lo ricordavi nell'introduzione
Ne nella classificazione dei beni pubblici e che facciamo riferimento a beni pubblici innovativi che sono sostanzialmente quelli che spostano in avanti la frontiera diciamo tackle tecnico e istituzionale
Del dell'un'europea e e beni pubblici solidaristici che invece ai come di contribuiscono alla coesione
La differenziazione fra i Paesi in termini di
A forza economico sociale relativa condizionata dai Ya Dallas dalla forza dei delle dei corpi intermedi
Comporta una eterogeneità di domanda di beni pubblici per cui paesi che sono più forti con beni pubblici con corpi intermedi come di più sviluppati
Tendono a domandare beni pubblici innovativi
Paesi invece che hanno che sono più vulnerabili più lontani dalla frontiera temono che investendo in beni pubblici innovativi questi alcune infetti di agglomerazione
In dei Paesi più forti in realtà li lascino ancora più indietro
Quindi questa eterogeneità di di preferenze
A un a un impatto sulla difficoltà di mettersi d'accordo sulla sull'offerta di beni pubblici che dalla sicurezza alla doppia transazione a la competitività
è sono altamente in come dei necessari oggi tornando sulle in Quaggio degli economisti
In un con dizioni di e Toro genitali delle preferenze
Questo dà luogo anche al a quello che gli economisti chiamano equilibri multipli
Ora che cosa significa in maniera molto molto
Semplice che ci sono qui alla fine due equilibri possibili uno in cui si
O furono pochi beni pubblici innovativi e pochi beni pubblici solidaristici quindi è quello che nella nostra analisi è diciamo un equilibrio cattivo meno
Poi tua invece un equilibrio buono
Che è quello in cui tu offri parecchi beni pubblici solidaristici e parecchi beni pubblici innovativi questo è quello che secondo noi è un equilibrio più virtuoso Marcello vi dirà qualcosa come diciamo qualche esempi per passare diciamo dal dall'uno all'altro ma qui e concludo con questo tiro dentro
Sergio il lavoro che abbiamo fatto insieme noi
Perché
In un lavoro che abbiamo pubblicato la tu lo scorso anno su politics Governance in cui guardiamo alla
A a larghe determinanti dei di diciamo the un
Nuovo equilibrio fiscale nella nell'Unione europea
Noi individuiamo un modello a dritti e se lo ricorda
Sergio
E secondo me queste Tretti qui che ci capiti Coco cosa sono
Possono aiutare come precondizione generale
Per saltare dall'equilibrio cattivo all'equilibrio buono quindi da pochi pochi a molti molto
E queste tre T sono
Frette
Cioè
Hentai queste sono le tre T
Nel tre te c'è un doppio tutti al quadrato perché c'è Trump nel nel nella nella tre non lo avevamo a quel tempo anche speravamo di non averlo di restare con una ti singola ma invece adesso detti al quadrato
Quindi la allora queste condizioni quali sono sono allorché c'è una minaccia
Una minaccia che può essere interna o esterna e ne abbiamo in abbondanza
Adesso quindi adesso anche se poi si vuole calare sulla situazione attuale è una essenzialmente minaccia esterna più che più che interna quindi questo come elemento udì come condizione necessaria
Il classe quindi la l'elemento di fiducia
E un una una cosa un elemento importante qui ritorna il tema dei corpi intermedi perché il Corte Società dense con corpi intermedi forti tendono a favorire la costruzione di fiducia in terra e poi anche che si ripercuote anche esternamente
E poi l'ultimo tutti e il Time che ha inteso nella nostra nell'analisi con il pay per con Sergio e inteso come tasso di sconto politico cioè quanto i policy makers interna Lizzano diciamo le scelte future l'orizzonte temporale quindi policy makers europei e nazionali con tasso di sconto politico auto si preoccupano dell'immediato no quindi delle della prossima scadenza elettorale
Nel Land ero o anche in Umbria magari tasse decisori politici invece con un tasso di sconto Passon un orizzonte temporale lungo davanti e questo orizzonte temporale ti permette di internalizzare i benefici del di scelte europee e di solito
Ci vuole questo orizzonte temporale lungo perché altrimenti non riesce a catturare
I benefici delle scelte comunitari dirà poi l'esperienza anche mia personale negli ultimi diciamo nella mia vita precedente
Alla fine la puoi reazionarie cogenerazione Zare comune effetto J sempre o spesso devi pagare un qualche prezzo e quella della parte all'in giù degli lungo qua di popolarità domestica
Sia in un orizzonte sufficientemente lungo approfitti del J che torna su cioè quando gli effetti si manifestano
E da questo punto di vista i corpi intermedi ritornano perché il per riprendere questa questa immagine in cui ti accorciano il ti accorciano la ville elemento negativo
Del genere e ti permettono come de di profittare del dell'impatto positivo delle scelte delle scelte comunitarie quindi questo è un po'quello che
Nel
In parte il nostro Pepe io poi non cede impedì però ho fatto il legame con questo lavoro comune con Sergio che mi sembra ancora alla fine non è vecchissimo ma sta invecchiando piuttosto bene
E poi passo passo subito la parola lei professor demente l'impatto positivo è quello di rinnovare in qualche maniera il modello produttivo europeo che sia dimostrato sempre di più uno obsoleto e chiaramente i benefici poi Damone lungo termine soprattutto per la transizione digitale e verde
Prego se vuole
Contiene in tante volte ma grazie molte lasciatemi in prima dire che anche a me fa estremamente piacere avere questa occasione come dire di manifestare
La mia finisce innanzi al mio debito intellettuale nei confronti di Sergio se con la macchina del tempo torniamo indietro di una quindicina d'anni io ricordo quando arriva in LUISS Sergio era già direttore della sordità dello scolo governance e avviammo questa discussione europea che poi c'ha portato come dire a perseguire questa nostra nefanda attrazione per problemi complessi e devo riconoscere che forse anche la ragione per la quale Marco ed io abbiamo deciso di fare questa uscita fuori campo un po'incauta
E merito o colpa lascio a voi poi decidere di
Il di Sergio ma io vorrei riprendere vorrei ripartire un po'dal punto che Marco ha lasciato aperte cioè il fatto che se noi analizziamo corpi intermedi il legame fra corpi intermedi e i beni pubblici dove per noi beni pubblici significa beni pubblici europei significa un finanzia mentre una produzione accentrata
Di questi beni allora sfocia avevamo in equilibrio multiple
Equilibrio moltiplica possono essere semplificati dicendo che abbiamo un equilibrio cattivo e un equilibrio buono equilibrio cattive quelle in cui addirittura visto che ci deve essere cooperazione per produrlo poter produrre un bene pubblico europeo almeno tra un sottoinsieme di Stati membri
Noi non abbiamo produzione di beni pubblici non abbiamo un accordo per finanziari in Comune produrre beni pubblici o lo abbiamo su
Insieme molto ristretto di beni pubblici un equilibrio invece positivo in cui c'è un accordo tra tutti gli stati membri dell'Unione europea per concentrare finanziamenti e attività
Appunto per ridisegnare un modello produttivo
Obsoleto che va in questa direzione
Naturalmente se poniamo così la questione il problema diventa
Che qui lasciatemelo fare per un attimo l'economista puro diventa la selezione dell'equilibrio come facciamo a selezionare l'equilibrio buono e a non cadere
Attratti dall'equilibrio cattivo nella lavoro che abbiamo scritto per il volume di onore di Sergio non abbiamo provato come dire a ragionare
Con una prospettiva un po'ristretta
Ci rendiamo conto che porre così il problema apre questioni che esulano dal campo dell'economia basti fare il piccolo collegamento per finanziare produrre a livello centrale beni pubblici e necessario cedere sovranità nazionale questo naturalmente a elevati costi
Ci sono anche benefici
Ecco allora noi pensiamo che per potere attuare una transizione da un potenziale equilibrio cattivo a un equilibrio buono occorre mostrare due cose che per gli stati membri
Combinazione sono possibili per tutti gli Stati membri combinazioni tra beni pubblici europei
Che per semplicità carte Gorizia Amin due sottoinsiemi beni pubblici europei innovativi e beni pubblici europei solidaristici
Vi sono combinazioni per ogni Stato membro che rendono i benefici almeno uguali quindi maggiori o uguali ai costi la questione però è che come ricordava Marco le preferenze dei paesi sono eterogenee
Per esempio Paesi con corpi intermedi molto debole abbiamo avuto il caso solo decidere John ma anche del movimento dei trattori non appena cercano di realizzare beni pubblici europei innovativi che in quel caso era prosegue perseguire il percorso per la transizione verde si trovano con come dire conflitti interni al Paese estremamente rilevanti
Allora questo vuol dire che a seconda della tipologia del paese a seconda della forza dei corpi intermedi ma anche gli altri indicatori ne abbiamo combinazioni diverse tra beni pubblici il innovativi e beni pubblici solidaristici che rendono per quel Paese i benefici almeno uguali ai costi la questione allora si fa complicata perché non solo deve riuscire a dimostrare questo ma devi fare un passaggio ulteriore e cioè chiederti ma esiste un insieme almeno sotto il profilo teorico un insieme che non è vuoto in cui è possibile trovare quella combinazione
Tra beni pubblici solidaristici e beni pubblici euro innovativi che non lo soddisfa pienamente nessun Paese
Ma ecco quel punto di equilibrio che rende per tutti convenienze produrre finanziare produrre centralmente beni pubblici se così è se questo spazio esiste allora diventa possibile una transizione dall'equilibrio cattivo o addirittura dal non equilibrio in cui Monai nel finanziamento né produzione di beni pubblici centralizzati a un equilibrio buono
Quando abbiamo scritto il pepata con per in onore di Sergio con Marco noi abbiamo incominciato ad avviarci su questo territorio molto come dire sconnesso molto pericoloso molto difficile da scalare e abbiamo come dire da un lato cercato di combinare corpi intermedi e istituzioni intermedia la Williamson e dall'altro
Assumere indicatori di forza economico politico istituzionale
Poi ci siamo resi conto che forse per dare una risposta a questo problema ira più opportuno fare un passo ulteriore ancorché molto complesse cioè combinare
Forza economica e forza relativa dei corpi intermedi da un lato e forza dello Stato centrale e forza dei delle istituzioni intermedie dall'altro
Questo rende gli indicatori complesse perché ci sono casi adesso potremmo discutere a lungo in cui uno stato
Uno Stato membro dell'Unione europea a uno Stato centrale forte
Ma istituzioni intermedie relativamente deboli ci sono stati che sono molto forti o sono stati molto forti economicamente e hanno corpi intermedi più fragili
La nostra ipotesi che è un'ipotesi che già abbiamo resa esplicita nel prepara
In onore di Sergio che poi abbiamo ulteriormente affinato in un per Parker uscito da poche settimane
La nostra idea è che esista uno spazio non vuoto in cui è possibile individuare quella combinazione tra beni pubblici innovative solidaristici
Rende per tutti i Paesi conveniente almeno indifferente partecipare a un gioco cooperativo cioè finanziare produrre beni pubblici europea la questione è che l'eterogeneità delle preferenze non è che la facciamo scomparire con questo giochetto cioè individuando un equilibrio che un compromesso e allora come dire per cercare di rendere analiticamente un pochino più robusto nostro schema di ragionamento abbiamo introdotto un nuovo concetto che un concerto per così dire di potere di negoziazione o potere di contrattazione
Vi faccio un esempio come dire banale giusto per farmi capire senza perdere troppo tempo
Ci sono molteplici elementi che portano a dire che la Svezia sia lo Stato membro dell'Unione europea che ha la forza economica maggiore perché più vicino alla frontiera la tecnologia a corpi intermedi molto forte a istituzioni intermedie forze come dimostra il Welfare quindi la Svezia tipicamente un Paese molto interessato a produrre in comune degli innovativi perché non ha le dimensioni critiche per stare permanentemente sulla frontiera ma è poco interessato venisse o liberisti
Francia e Italia potrebbero avere come dire propensioni opposte
Il problema perché allora la Svezia e così riottosa a
Fare passi per verso la cessione di sovranità nazionale nonostante questo vantaggio rispetto ai beni pubblici innovativi perché ha pochissimo potere di contrattazione è piccola
Non è nel coro della costruzione dell'unione
Europea e quindi teme che entrando in una negoziazione in cui si dice bene adesso troviamo un equilibrio di compromesso tra beni pubblici innovative solidaristici poi i Paesi che hanno più forte di Contrada
Potere di contrattazione
Chiederanno ai loro fini la combinazione di questi beni
La Germania tipicamente il il Paese con il potere di contrattazione più forte la Francia tradizionalmente a torto o ragione penso di avere un fortissimo potere di contrattazione
Allora introducendo questo principio di negoziazione
Che noi e qui ci prendiamo le sberle dagli economisti abbiamo anche provato formalizzare in un piccolo modello che però dovendo tenere conto di variabili politico istituzionali
è estremamente rudimentale beh anche in con questa arricchimento possiamo per arrivare a un insieme non vuoto
Chiudo perché ho preso persino troppo tempo cercando di porsi però un problema di policy ma avendo individuato questo equilibrio o avendo dato buone ragioni o ragioni come dire ragionevoli per ipotizzare che questo equilibrio esista
Noi non abbiamo ancora nessuna arma per dire
Beh ma c'è ci sono degli strumenti ci sono delle leve che ci fanno uscire dall'equilibrio potenzialmente cattivo e arrivare a questo equilibrio di compromesso ma tutto sommato efficiente del e allora lì come dire
Naturalmente si fa un salto anche nel tipo di ragionamento perché bisogna abbandonare un po'le categorie economiche le categorie di economia politica
Di scienza della politica e andare un po'sulle policy allora
E ragionevole pensare per esempio che non è un mentre Remo la probabilità di raggiungere l'equilibrio buono se i paesi più fragili dal punto di vista della forza economica
E della fragilità dei corpi intermedi
Adottassero delle riforme per esempio attraverso i piani pluriennali fiscali che li avvicina rompo alla frontiera della tecnologia
Perché se così fosse avrebbero meno impatti negativi dal accettare che nella combinazione di compromesso ci siano anche beni pubblici europei innovativi
Così come se come dire ci fossero delle iniziative che palesemente giovano anche a Paesi che hanno già un forte welfare beh potremmo avere beni pubblici solidaristici che certamente giovano di più ai Paesi fragili ma che non Jen erano come dire ETF impatti negativi per i Paesi forti
Da questo punto di vista per esempio il pm RR potrebbe essere un'occasione formidabile per avvicinare i paesi più fragili un po'più alla frontiera della tecnologia
E per esempio ipotesi che sono state ventilate
In varie occasioni di unificazioni delle reti per esempio tipicamente della rete ferroviaria che superi le disomogeneità potrebbero in termini di trasporti e di logistica giovare anche a quei Paesi che già sono forti
Che hanno un forte welfare ma che potrebbero trarre vantaggio da una rete di servizi di questo tipo allora ne siamo convinti che come dire non potendo fare ulteriori passi decisivi sul piano dell'analisi
Sia promettente ragionare in termini di policy e quindi individuare quelle polisti di cui ho presentato soltanto un paio di esempi ma con Marco abbiamo lavorato in modo un pochino più dettagliato per borse Flare
Che ci sono buone ragioni di ottimismo
Per pensare che si possa passare dall'equilibrio cattivo quello buono dopodiché poi ci guardiamo intorno sulla forza istituzionale dell'attuale Commissione europea anche se sono stato abbastanza confortato dal panel precedente e come dire il nostro ottimismo sfuma per usare come dire un
Chiude l'ultimo mutuo dalla procura grazie mille grazie mille allora adesso diciamo da un modello di domanda e offerta di cessione di sovranità passerei a un a livello superiore a livello diciamo Unione Europea
E addirittura a livello diciamo politica resta un'europea quindi un'interconnessione tra livello sovranazionale europeo e poi di fatto l'ordine internazionale chiedendo a Marta Dassù guaritori incerti Aspenia di parlarci del suo capitolo e magari partendo da questo spunto
Nel suo capitolo lei a un certo punto insieme al dottor Menotti scrive che in qualche modo non europea ha scommesso su un appiattimento no della del delle relazioni tra nazionale dell'ordine internazionali
Internazionale con questo suo modello di Siviglia han paura di Europe normative pago Europe mentre il mondo sta diventando sempre più spigoloso o forse lo è sempre stato in qualche modo abbiamo preso un abbaglio la storia nera finita l'appiattimento non c'è stato
Ecco come può l'Unione europea
Trovare un compromesso tra il proprio modello liberale normativo il proprio modello democratico e questo miss di godimento geopolitico Geo economico scrive la il capitano
Grazie grazie mille anche a me fa naturalmente molto piacere essere qua con la di al più in generale con la famiglia fa Bellini
Che abbiamo lavorato tanti volte insieme ai scritto dei bellissimi articoli per Aspenia di cui ti ringrazio molto abbiamo discusso molte volte di rapporto fra largamente voi tenuta istituzionale dell'Unione Europea a proposito dell'Ucraina ad esempio e poi c'è Federico che anche lui sta
Ma seguendo letture ormai e quindi celebrando che oggi ora e anche fare non Welcome Inge italico a Federica o che tra l'altro mi ha mandato un saggio importanti che uscirà subito al mulino
In cui sostiene che e cura fosse Giuliano potrà avere un'idea più precisa di quello che posso avere io che il problema della costruzione di una capacità di difesa europea di una difesa europea potrebbe ripartire
Dalla famosa Comunità europea di difesa
Fallita ecco sono attesi tra l'altro che che abbiamo anche riproposto con un suo spegniamo con un articolo di Luigi Giannetti
Che riprendeva appunto molti spunti dal trattato mia addirittura sostiene Federica questa è una cosa che Giuliano manca ricco e voglia di discutere
Che si potrebbe ripartire proprio dalla rettifica dei due Paesi che allora mancarono la d'Italia per astensione no debbo anteprime ce la Francia per bocciatura come come tutti ricordiamo quindi è una tesi stile di tipo se vuoi giuridico internazionale forte cioè tu riprendi una cosa Chiara è stata bocciata da da dal Parlamento di un paese nel mille novecentocinquantaquattro e lo ripropone i alla ratifica
Sì come
Sì e ore migliori proponi sia una non ratifica scusa e Lori proponi Lori proponi alla alla rettifica di quei due stessi Paesi che mancavano allora oggi appunto la tesi ardita poi c'è tutto il problema duramente della volontà politica di fare una cosa di questo tipo ma insomma interessanti io volevo forse fare fare solo due due o tre punti molto velocemente che sono questi
Beni pubblici e innovativi discussione devo dire dal mossa copia che assomiglia un po'a quella fra Trump e Maskawa appunto siete di fatto una è meno pericolosa ma intellettualmente filosofia timorato
Allora la difesa la mettiamo fra i beni pubblici innovativi direi anche se appunto e dal mille novecentocinquantaquattro che sta hanno di dover ce ne applicare
Però il caso della difesa un caso che da considerare nel senso che do metterei fra i beni pubblici innovativi perché c'ha una dimensione tecnologica molto importante chiaro che senza una dimensione tecnologica industriale
La difesa europea non non ci sarà mai vediamo già le difficoltà di contrattazione come dicevi tu Marcello perché alla fine mi sembra meno a me la tendenza che prevale è quella di una contrattazione sulle voci interne del bilancio un bilancio comunitario che andrà aumentato ma che già genera dei dei problemi perché se tu sposti del delle Poste del di bilancio senza aumentarlo in modo sostanziale e senza euro bond più penso che sia una una diciamo un'aggiunta c'è una condizione fosse ragionamento effettivamente cambi le voci interne aprì quella dinamica confusa conflittuale fra paesi che appunto non so vogliono difendere l'intero ammontare della vecchia politica agricola comune eccetera eccetera ora questo dilemma
Che voi avete esposto così bene così brillantemente
Ha una dimensione internazionale cioè non è un dibattito che possa essere visto in vitro e sono limitato alla continente europeo come se fosse chiuso
Perché sul continente europeo affatto irruzione
La prima delle possenti cioè il problema minaccia che io spero che l'attività consideriamo Putin più più che Trump nonostante tutto nel senso che il problema che che può venire
Il problema che può venire dall'America è il problema di una potente di una superpotenza intermittente la quale decide di potere anche a spegnersi astenersi dal partecipare in una serie di accordi multilaterali che non che non ama
Dall'Accordo di Parigi al famoso accordo nucleare del passato su sull'Iran quindi il problema dell'America per l'Europa potrebbe essere sul piano della sicurezza
Una minore e tutela rispetto al passato e quasi apre tutto un capitolo della costruzione di un'annata europea una una NATO tre punto zero
E giustamente Federico nel nel tuo articolo scrivi che una difesa europea va vista comunque come come complementare alla NATO è abbastanza difficile che l'Unione europea riesca a costruire una difesa totalmente autonomo dalla NATO anche perché c'è grande capitolo irrisolto della discussione nucleare quindi ed io direi che problema Trump sul piano della difesa è caso mai l'assenza relativa semmai da tempo da tendenza a costruire degli accordi che ci condizioneranno in modo diretto e drammatico tipo un accordo utile eventuale Sucre Ina
E e quindi a tassare sopra la testa delle degli europei ma facendo diventare poi il problema Ucraina un problema integralmente europeo nel senso che l'America appunto ridurrebbe la sua presenza e invece è un problema di negoziato duro sul punto commerciale su cui però è difficile dire qualcosa oggi perché in realtà non sappiamo fino in fondo come quando e fino a che punto Trampus era
Questo strumento che lui ha dilatato così tanto delle tariffe commerciali
A un dibattito che si vedrà si aprirà io quello che penso è che d'Europa non possano diventare però considerate tutte queste cose che ho detto
Uno dei vari swing paura scherzi ci sono in questo mondo fruito di oggi cioè d'Europa secondo me per come è messa adesso guardandola tutta a alla sua solidità economica la sua forza commerciale al problema sicurezza eccetera eccetera ha un vantaggio
Assunto secondo me ne ha dato in maniere parte
Di un mondo atlantico che va profondamente ripensato ma se cominciasse ad oscillare diciamo così come fanno altri Paesi dalla Turchia all'India molti paesi del sistema internazionale di oggi
Fra America Cina ed eventualmente una Russia che venga recuperata dopo un due di in Ucraina secondo me farebbe u un fortissimo errore soprattutto si diventerebbe al suo interno
E passo così alla alla secondo punto la tua domanda sì credo che che l'Unione Europea paradossalmente oggi si apriva non solo di una politica estera comune vera e propria e lo abbiamo visto non tanto in Ucraina dove ci sono le divisioni ma soprattutto in Medio Oriente dove l'assenza di una voce europea è stata particolarmente Forte
Io l'Unione Europea secondo me è anche priva di una doc di una visione concettuale della politica estera perché si è basata su una visione del mondo che poi non si è verificata un'se poi realizzata
L'Unione europea ha creduto spasmodicamente nel multilateralismo confronto confondendo multilateralismo e multipolarismo perché indubbiamente siamo in un mondo multipolare di diffusione del potere internazionale sia fra un numero molto più ampio di Stati che fra un numero molto più ampi in generale di attori internazionali
Secondo una parte dei degli analisti siamo in realtà una sorta di nuovo medio evo globale in cui e i governi nazionali non esercitano più ovvio di Stati nazionali non esercitano più una competenza una competenza esclusiva assoluta ma tutta una serie di altri attori molto importanti in grandi impresa e i i libri gli attori transazionali
Le banche la finanza e non maschera rei di chi teme che eccetera eccetera si muovano a cavallo di un mondo che resta per questo profondamente interconnesso quindi non è molti atterra Disma in queste condizioni poste egemoniche quando l'America non riesce più a dominare l'intero sistema neanche vuole farlo perché significato di America foreste fondamentalmente questo
L'America da impero si ride si ridefinisce come repubblicano
Non pensa di dovere sostenere gli oneri dell'intero sistema
Ritiene che di avere comunque una forza dominante con il con il dollaro con la supremazia militare per farla pesare PhysX tumultuosi
Peace Thru stranamente per per tram pelo farà pesare quando vorrà appunto in modo intermittente non ha voglia di a vere diffide fidiamoci che dipendono interamente da da lei
E quindi è questo mondo questo il mondo di oggi sia che lo definiamo un nuovo Medioevo globale o no è un mondo in cui l'Europa se resta ancorata alla sua visione multilaterale
Diventa ancora più secondaria di quanto oggi non sia sul piano geopolitico l'asse di gravità sia spostato chiaramente verso est
Verso l'oceano Pacifico Lint l'Oceano Indiano e e il Golfo siamo un po'Martina di per per quello
Ma siamo anche marginali perché giochiamo a un gioco internazionale che non è quello di oggi e quindi io credo che il primo punto vero e che l'Europa debba avere una nuova concezione di commessi fa politica internazionale della difesa comune
Ma che non bastino le formule ad esempio quando un suo fondamento ha parlato di una Commissione geopolitica
Espresse una formula che in realtà non valeva assolutamente niente secondo un punto che diresse posso oppure smetto
è è questore lo lo tiro fuori perché ne abbiamo parlato tante volte con Sergio la politica estera che che l'Europa ha avuto una politica estera by Stense cioè l'allargamento quella sicuramente l'abbiamo avuta
E ieri faccenda omini di nuovo alla tua domanda una politica estera
Per per capacità di assorbimento in cui l'Unione Europea riuscite invece salvaguardare
Almeno in teoria almeno sulla carta e sui principi sui valori perché i principi famosi di Copenaghen perché l'idea era proprio quella
Di creare stabilità attraendo questi Paesi e e spingendo diverso un'evoluzione democratica
Quindi questo questo è stato lo strumento fondamentale di politica estera del dell'Europa qua la questione ancora ignara
Diventa un grandissimo macigno è un grandissimo un punto interrogativo perché tu puoi come fanno una parte degli europei e in particolare i Paesi più esposti della Polonia i baltici sostenere che in in caso di di dirlo
Co.co.co. Krajina che sarebbe probabilmente una spartizione mascherata non può anche allargare l'Unione europea perché l'hai promesso
Perché ti conviene perché rafforzino sicurezza sul confine critico che quello con la Russia oggi e perché la NATO non sarà sicuramente in primo piano nell'allargamento questa volta a differenza del del post ottantanove perché queste ore renderebbe impossibile un di oppure come fa Sergio sostenere che la promessa di allargare l'Ucraina è stata una scelta politica del momento in qualche modo resa inevitabile dalla durezza della guerra
Ma in realtà allargare l'Unione Europea l'Ucraina finirebbe per sfasciare l'Unione europea
E che quindi si debba invece pensare a uno struzzo ha una struttura differenziata in cui guai da un da un lato una sorta di nucleo federale dall'alto I uno spazio europeo fondamentalmente confederale e che coincide con una comunità politica europea
Uno più limitata di quella che che oggi che a quaranta Paesi ma che possano accomodare sia l'Ucraina che che gli ok per esempio che un Paese fondamentale per il futuro della difesa e quindi questo è un grande dibattito oggi oggi e domani cioè e credo che sarà un dibattito fondamentale di questa commissione che parte così così debbo grazie grazie grazie a lei
Allora
Qui l'allargamento potrebbe essere una soluzione dibattuto diciamo per le immediate vicinanze per le relazioni con le immediate vicinanze ma diciamo parlando di una diffusione di potere in un ordine internazionale più ampio
Ora il momento di focalizzarci sulla Cina in un Paese di cui si parla molto ma spesso non è conosciuta o forse come come si dovrebbe abbiamo qui la professoressa Paderni
A cui vorrei chiedere Università Orientale di Napoli a cui vorrei chiedere
Qual è lo stato attuale delle azioni tra un europea Cina quali sono gli ostacoli e come lo in Europa potrebbe potrebbe anche inserirsi diciamo in questo in questo ordine in questa relazione anche complicata molto complicata tra Stati Uniti poi Cina
Grazie
Intatto anche il corso dire perché sono qua per motivi del tutto così affettivi e di amicizia per Sergio dei rappresento un l'orientale che è stata come dire l'unica
La puntata del sud-est della Caserta di Sergio per qualche anno negli anni novanta e da questa rapporto punto con
Di quegli anni di colleganza insomma cioè questo rapporto il forte di amicizia e idee per questo che
E scopi Gemmis mi è stato chiesto di fa parte anche di questo volume insomma in modo del tutto diciamo quando appunto mi hanno scritto i curatori ho detto ma forse vi siete sbagliati francamente insomma
Però poi Sergio ha insistito e quindi eccomi qua e allora dato che
Non vorrei dire banalità ma le dirò invece
Perché insomma è comunque così eh
Allora Lellis le leggo anche perché così è meglio insomma le ho scritte quindi dato che la relazione è una relazione attualmente complicata no trascinare devono Unione Europea insomma per perché per le tante divergenze che ci sono sono su questioni fondamentali
Come per esempio i diritti umani io mio saggio insomma coloro che provato a scrivere appunto e su su sul sul colloquio sui colloqui che ci sono tra Europa e Cina sui diritti umani e senza se vale o meno la pena di continuarli o meno io alla fine hanno scritto che vale la pena ma insomma naturalmente è tutto da e ancora da capire insomma e comunque
E e quindi queste questioni diciamo punto di difficoltà appunto che sono i diritti umani la competizione economica
La sicurezza tecnologica
E
A tutto questo no veramente ancora più difficile perché la Cina è diventata sempre più assertiva
L'Europa invece si è indebolita da molti punti di vista
Soprattutto perché anche fa proprio delle debolezze diciamo di ordine economico insomma e quindi mancanza di materie prime quindi questo insomma crea la sì la situazione ancora più complicata
Allora qual è la strategia insomma che l'Europa dovrebbe vere o dovrebbe adottare con ecco incluso un principio forse che cooperare dove possibile e competere dove e necessario invece insomma
Chiaramente questo approccio richiede anche che ci sia un rafforzamento delle unità tra gli stati membri perché appunto molto spesso anche su questioni che riguardano proprio la Cina gli stati membri vanno
E chi di qua chi di là insomma rispondono in modi diversi
E soprattutto cercando anche poi appunto Comini e alleanze con partner internazionali su temi di comuni di interesse comune come appunto il commercio come il clima
E poi promuovere una diplomazia culturale perché secondo me e ancora troppo
Poco diciamo conosciuto poi veramente il il sistema Cina e e quindi promuovere insomma anche una conoscenza più diretta anche di tante questioni che che pure diciamo rendono appunto Comi ecco su questo volevo punto fare una
Presso la Sara ha detto
Putin e Cina stanno insieme
Io per esempio eviterei di dire questo perché effettivamente non conviene a noi neanche dirlo cioè perché vuol dire metterli troppo insieme
è forse invece conviene come dire distinguere perché sono da distinguere perché le realtà sono diverse in secondo me la Cina non alza la mente un interesse proprio
Almeno a parole si ovviamente ma non ha proprio questo grande passione per la Russia naturalmente se uno guarda a come è situata con l'India e la Cina insomma c'ha questo
Questa grande realtà alle spalle ed è circondata poi invece
Corriere Don dal dal cerchio magico diciamo americano comunque legato agli Stati Uniti quindi se uno legge dal questo punto di vista la Cina forse si capisce anche meglio
Alcune posizioni no che la Cina assunto che continua ad assumere eccetera e quindi forse capire questo
Approfondire meglio questo vuol dire anche nel nel colloquio nel dialogo io punto ho scelto il tema del dialogo insomma ci credo cioè e secondo me qualcosa che non va assolutamente chiuso anzi va approfondito
Grazie molte non siamo non perfettamente a meno che non vogliate aggiungere qualcosa o rispondere di brevemente a vicenda brevemente a vicenda
è un una dove Suma perché ma molto interessante allora
Gli europei continua venite a Venere
E Stati Uniti non vengono da Marte vengo da Mercurio adesso perché mercoledì al no quindi non si sa molto bene quando diciamo che il tipo di funzione di reazione Trump
Avrà allora elevato Mercuriali maschera una scarsa Mercuri a destra no lui non mancano ma si ferma su Marte ma tram prenda Mercurio davvero
Ora
C'è una logica di potere giochi a somma zero o assomma o a somma negativa questo è il diciamo la logica di potere che era allora un punto io penso che
L'Europa nona nel suo DNA il l'abbracciare completamente una logica
La logica di potere quindi noi siamo per integrazione commerciale difendete scambi multilateralismo lo dicevi son giochi a somma positiva non naturalmente
Noi dimentichiamo poiché i giochi a somma positiva hanno i perdenti anche per questo che come dire non abbiamo fino adesso abbastanza ammesso nell'equazione i perdenti di questo è uno dei problemi anche in relazione alla
Corpi intermedi di cui si diceva si diceva precedentemente
Ma io penso che non sia una buona cosa
Rinunciare a un a aspirare il lavorare per giochi a somma positiva e il Global South altri secondo me si coinvolgono con delle proposte che hanno che mantengo questo tipo di
Come dire di di approccio Secondo punto dicevi tu all'interno del bilancio o o o fu o diciamo espandendo il bilancio per la questione della difesa
è venuta fuori la settimana scorsa ho dieci giorni fa a questa questa un po'ballon d'essai ripreso a Francia al Times su lo spostamento di fondi di coesione a politica della difesa
Questo qui è chiaramente diciamo nel nostro approccio nel pay per nostro finisci in un in un equilibrio negativo
Cioè se tu cerchi alla fine all'interno dello stesso un per cento del bilancio spostare un po'di qua un po'di là
All'interno di una soluzione generale che a un approccio più ambizioso ci puoi mettere anche un un un una una misura di questi poli soprattutto diciamo per i Paesi dell'est che hanno un diciamo ampi fondi di coesione
Per mettere in qualche modo di arroccata riallocato dalla difesa può anche aver senso ma deve essere in uno schema più generale e da questo punto di vista non abbiamo scritto dal dal domenica scorsa con Marcello una lettera aperta successori ai tre presidenti dell'unione dell'unione europea in cui proponiamo un fondo per la difesa e il ci avventuriamo anche avrà a quantificarlo in cinquecento miliardi che è uno dei numeri che circolano a Bruxelles è basato sull'articolo centoventidue quindi con diciamo così per misure eccezionali e di urgenza quindi questo qui secondo me il diciamo bisogna prendere da la via
La via alta poi il gradualismo inevitabilmente arriva in fine
Mauro ma a me un approccio che in questa fase qui graduali sta ex-ante non è un approccio prudente e e questo qui o temo che purtroppo tenda ad essere un po'quello che caratterizza il diciamo le prime le prime indicazioni che arrivano dai nuovi poteri a Bruxelles
Una conclusione rapidissimo
Sì io il il grande dibattito mi sembra alla fin fine essere tu puoi avere una commissione forte che è nata così debole quando hai la crisi abbastanza conclamata ammendanti scuso nel nel nel primo pane dei Paesi trainanti cioè dalla Germania dalla Francia
E e ci sono su questo in fondo proprio due tesi opposte perché c'è chi dice proprio perché c'è la crisi Francia Germania c'è uno spazio maggiore per la commissione
E c'è chi dice un Europa un'unione europea in cui Francia e Germania sono sondino installò a assurdo
Non non non riuscirà quindi questo questo primo punto secondo me è importante secondo punto redditi io non è che dico che l'Europa deve rinunciare ad avere l'idea di giocare anche verso accordi e sono positiva di fatto mi sembra in questo momento
Difficile perché siamo proprio in un in un g zero in un mondo senza centro senza perno senza Mido
E guida in cui probabilmente ma emergeranno degli accordi regionali più che dei grandi accordi multilaterali e qua la leva del commercio sarà importante certo vedere dibattito sono Mercosur
è abbastanza sconfitto è sconfortante infine sua difesa credo che il problema principale sia la simmetria delle situazioni di partenza fra distratti che riconduce al vostro primo intervento
Cosa fa in condizioni in cui e di grande asimmetria di spesa d'Italia in fondo spende l'uno virgola cinque per cento del PIL
Da Polonia spende CUP il quattro virgola cinque in quelle condizioni di avere gli eurobond per la difesa o grande fondo per la difesa è molto difficile
Va bene
Craxi davvero i nostri ospiti adesso abbiamo alla nostra tavola rotonda conclusiva che gratis una mano Cassese il professor Fabbrini
Vi inizi hanno i nel salottino
Veltroni cinque benissimo
Parlamentari Jonas anche ovviamente qui insieme a me cinque o sei tu paziente
Ma
Ma come
Lo ha deciso
La
Fino al CSM il mare silenzioso insomma
Professore
Ricorrenze grazie allo proprio sia maggioranza residenti il
Segreto
Bancario perché poi bisogna
Ma Veltroni
A questo
Insomma al sax
Allora ecco sia arrivato il momento conclusivo di questa giornata dedicata a al professor Fabbrini e sono particolarmente onorata di essere qui in questa tavola rotonda con il professor Amato professore emerito che non ci siano bisogna se ha bisogno di presentazioni Mazzola professore no vado vada avanti ma Banana con Giuliano Amato dopodiché abbiamo il professor Cassese se mi permette non mi permette e niente c'è il professor Fabbrini professor Bonazzo quindi questo è quanto siamo tutti molto contenti scherzi a parte allora questa è una tavola rotonda
Dedicata per la punta la democrazia le riforme in prospettiva sovranazionale quindi ridare un pochino a dire e tirare le fila di questa nostra giornata di discussione
Inizierei col professor Amato chiedendogli in maniera ampia
Citando gli in maniera ampia molto ampia a domanda e ampia coi lei insomma
Maniera ristretta quali
Quali Solaire stato insomma non solo un grande studioso del dell'Europa ma anche una l'ingegnere no del della costruzione europea
Ecco quali sono gli ostacoli a una prospettiva sovranazionale oggi quali sono gli ostacoli principali o anche magari le finanze opportunità nei momenti di difficoltà ci sono anche grandi grandi finestre opportunità
E questo si fa per dire insomma tra i cinesi Jean Monnet
Io di opportunità ne vedo poche in questo momento devo dire la verità
E do una lunga crisi molto avvitata su se stessa
Nella quale all'interno dell'Unione Europea come nel mondo più generale ce un ritorno di forza del chiusure né le sovranità nazionali
Delle aggregazioni in gruppi che nulla hanno a che fare con multilateralismo istituzionale quindi è vero che multipolarismo
I Brics
Sono diventati qualcosa che va molto oltre i Brics
Che viene utilizzato per l'affermazione in realtà di sovranità nazionali e come scudo
Per sottrarsi all'osservanza delli leggi internazionali condivise
L'altro giorno ne parlavo con alcuni funzionari a New York di organizzazioni internazionali mi veniva detto è una cosa che mi ha sorpreso che non sapevo
Che la propensione ormai degli stati sempre meno a
Negoziare trattati ma sempre più a negoziare guidelines da applicare su appropriate
Sempre con questa clausola quindi un mondo nel quale le singole identità nazionali tendono a sottrarsi alle responsabilità e agli obblighi del rapporto con gli altri
In realtà questo non li sappiamo che è accaduto anche annui e che in fondo rispetto allo stato del mondo noi siamo ancora un'isola felice
Perché abbiamo ancora
Il rispetto delle direttive comuni cresce la voglia di dire ma insomma questo diritto europeo perché mai deve prevalere sul diritto nazionale
Crescono queste voci e questo non è un buon segno ma per ora sono voci e chi lo ha fatto in Polonia ora è è stato messo da parte da chi non lo condivide
Io
In questo clima appunto vedo spazi ristretti per uscirne
E vedo mi spiace dirlo ma vedo la necessità di voci nazionali più forti che siano orientate verso l'integrazione
Da questo punto di vista la perdita di Francia e Germania che non sappiamo quanto lunga potrà essere una per detta determinante per il futuro del processo di integrazione ora siamo affidati all'elaborazione degli economisti che Dio li benedica Massa
Sa insomma i beni in comune a hanno ragione su tutto
L'unica cosa che di mancata sapete corse è quella che ci dovrebbe mettere la politica
E che loro non ci possono ammette scrisse Carfagna un cosa assolutamente essenziale da sapere
Che la politica quella cosa che quando efficace e riesce a ricavare dagli ardenti un risultato superiore alla loro somma
Ecco gli addendi che abbiamo hanno bisogno di qualcuno che ne sappia ricavare un risultato superiore alla somma non cede
Speriamo che l'affondo Air Lian il conflitto possano riuscì
Grazie per questa prospettiva realista Elisa realista la sua Marco adesso forse il
No
Livia Grossi umorismo
Bellanova
Ok
Allora diciamo che
Sentendo il suo intervento
Mi veniva in mente il il il thriller ma di Rodriquez
Sovranità democrazia integrazione
Ne possiamo avere
Solamente due le sue tre dimensioni non possiamo averne tutte quante assieme o abbiamo sovranità nazionale Democrazia Nazionale ma allora dobbiamo rinunciare all'integrazione
Oppure dobbiamo avere possiamo avere
Democrazia integrazione rinunciando alla sovranità oppure possiamo avere un'Europa
Intergovernativa in cui sovranità integrazione vanno di pari passo ma dobbiamo rinunciare ad avere una parte importante della democrazia
Ma quindi lezioni diretta del Parlamento europeo o governo europeo o così figlia
E quindi istituzioni accountable nei confronti dei cittadini allora
Su questo etniche accetterebbe sentire l'opinione del relatore il professor Cassese cioè come diciamo noi a conciliare appunto la sovranità nazionale con il problema della democrazia
Dell'integrazione europea
Come possiamo fare convivere queste tre dimensione
Io vi debbo dire che
Partirei dal discorso che faceva Giuliano penso che tendiamo a a guardare sempre delle questioni di file politics e dimentichiamo sempre le questioni dirlo Politics
è questo insegnamento che ci viene da Sergio notti stare attenti ai diversi strati
E quindi naturalmente RAI politics ci sono le considerazioni pessimistiche faceva Giuliano che io potrei continuare a fare l'equilibrio di San Francisco e quarantacinque non regge perché l'idea che ci sia un'organizzazione internazionale forum nel quale persona si riuniscono ma che poi all'interno di questo ci sia una zona di potere che si condensa nel capitolo settimo se non ricordo male della Carta delle Nazioni Unite che tutta rimessa ai cinque Paesi
Che conosciamo è una cosa che è fallita così come fallita l'idea che si potesse pensare a una globalizzazione fatta
In maniera settoriale insomma è come se ci fossero tanti ministeri ma non ci fosse uno Stato l'alcol si è mai visto tanti ministeri e separate da da entità che si chiama Stato ecco tutto questo fallito però
Pensate un momento se noi entriamo in nell'aeroporto di Pechino e in quello dei tre Ro non ci sono delle stesse regole che vengono seguite da tutte le parti
E
La moda non è stata un un elemento che ha unito il mondo tanto che noi vediamo persone Di Persio diverse parti del mondo che sono vestiti nello stesso modo e non ci sono anche
Société essa l'altro li chiamano i francesi nonché uniscono
Parte diversi del mondo che condividono la stessa lingua la stessa conoscenza di un'altra lingua che diversa da quella che ciascuno ad opera e quindi
Forse c'è un altro aspetto della costruzione di sistema sovrannazionali che noi lasciamo sempre da parte pratiche costumi consuetudini
Ed è intorno a questi che si sono creati testati si sono creati intorno a cose diverse si sono create intorno a pratiche costumi
E che quindi hanno consentito al mondo di progredire
Ecco io vorrei inserire questa nota un po'più ottimistica diciamo in questo quadro pessimistico in cui non quei e quei quei tre elementi non si reggono in cui non si crea un altro potere e in fondo
Anche un punto di vista non solo un pochino più ottimistico ma anche più storici isterico
Gli Stati si sono affermati ma a che prezzo si sono affermati con quale e con quale storia Thee quanti fiumi carsici no ci sono stati e e e e Comedy
I regni Imperatori si sono affermati rispetto alla feudalità e e come l'aristocrazia che stava a Parigi è riuscita a governare
Gli aristocratici restavano al Perrino feriva via della Francia ecco tutte queste cose
Ci hanno insegnato la lunga storia dello Stato ci ha insegnato che la formazione dei poteri pubblici e una formazione lenta progressiva
Che avviene appunto con la tecnica del fiume carsico non come quella del grande fiume che scende verso il mare diritta e quindi come dire che dobbiamo renderci conto di tutti questi elementi che
Ci debbono come dire far diventare un pochino più ottimistici
Forse tocca a lei
Posso constatare uno sconcerto avrà quindi in tutto questo qual è e quale ruolo può giocare un intellettuale
In questa in questa giungla di di sfide e poche opportunità seppur con un ordine forse invisibile se vogliamo pesante magari informale sempre più informale come in qualche modo ha suggellato l'essere amato
Da intanto grazie rispondono a questa domanda ma soprattutto dovranno rispondere chi stava né destra né sinistra che
Di queste cose a lungo trattato
Fatima intanto ringraziare Maria Giulia Marco per il lavoro che hanno fatto
Ventiquattro colleghi che hanno contribuito questo volume
Devo dire anche una manifestazione di amicizia intellettuale
Che risultata particolarmente gradita in un momento difficile della mia vita
Vediamo
Vediamo l'Europa
Diciamo che
Scusate
Ma anche i professori
Dunque sentiamola la prima domanda riguardava il futuro dell'Europa e poi vediamo il futuro
Oggi il ruolo degli intellettuali
Per quanto riguarda il futuro dell'Europa
Io credo che la cosa importante per noi capire che l'Europa e parte
Ormai organica del dibattito domestico nazionale con non era mai stata
Mi ricordo quando ero studente non si parlava d'Europa eppure l'Europa aveva già fatto dei passi importanti oggi è difficile immaginare una discussione nazionale che non tenga presente i collegamenti con l'Europa o concettuali tratto
Questa cosa con la trasformazione dello Stato nazionale Mark e contro i colleghi francesi a volte ritengo che questa mia concettualizzazione sia eccessiva ma sono Rocco con centralizzato questa trasformazione come il passaggio dallo Stato nazionale
Che non tipica invenzione europea allo Stato membro dell'Unione Europea che nessuno di noi mai più uno Stato abbiamo inventato lo Stato nazionale e oggi noi siamo oltre allo Stato nazionale chiamiamo Stato membro perché non sappiamo dare ancora una definizione precisa
E in questo diciamo concettualizzazione dello stato membro c'è l'idea che
Noi siamo in una fase di transizione
Una fallita la dizione non sappiamo esattamente dove andiamo
Quale Europa abbiamo di fronte
Però sappiamo cosa abbiamo dietro e qui c'è la discussione che accecato sollevare
E anche i i miei scritti recenti sul nazionalismo in fondo le malattie il malessere chi parlava Massimo ed altra democrazia del malese trova sempre una risposta quasi naturale fisiologica
Ed è la risposta
Beh come ma quello che è successo nel due mila sedici a Londra riprendiamo il controllo ritorniamo indietro e il fascino del nazionalismo anche se io chiamo questo nazionalismo nazionalismo due punto zero perché è un nazionalismo non più espressione di quel processo di che abbiamo avuto nel secolo scorso nel secolo precedente ma è un nazionalismo che si pone il problema secondo me intellettualmente e politicamente rilevante chi come rendersi compatibile con l'integrazione europea fino fino al due mila sedici
Il nazionalismo era l'alternativa politica e storica all'integrazione europea
Stare dentro portare fuori
Con il due mila sedici paradossalmente vince questo nazionalismo indipendentista due mila sedici intendo il il referendum sul sulla sulla Breaks vince questo
O nazionalismo indipendentista non lo stesso giorno in cui vince in realtà perde
Politicamente ed economicamente socialmente e culturalmente
La Gran Bretagna di oggi e molto più debole
Di quanto lo fosse precedentemente due mila sedici uscire dall'Unione Europea non è più considerato un'alternativa da i polacchi gli ungheresi gli stessi italiani i francesi da da quelli ai componenti nazionaliste che hanno rappresentato una sorta di un rumore di fondo del processo di integrazione europea
Quindi loro hanno una sfida importante
Che è di rendere compatibile Petranca Pito che i costi per l'uscita europea son talmente alti di rendere compatibile il loro nazionalismo con l'integrazione europea
Per questo io cioè insieme a tanti altri colleghi in Italia in Europa abbiamo cercato di elaborare questo concerto i sovrani sumo c'è una difesa della sovranità nazionale dentro integrazione e possibile non è possibile
Io penso che non sia possibile
Almeno se vogliamo a mantenere nell'integrazione europea
Un carattere che il carato originario che non è solamente l'espressione di un poggiato democratico ma anche l'espressione di un progetto liberale e per PIL sopra Nismo per poter essere compatibile con l'integrazione europea deve
Esaltare il marchio diceva anche prima esaltare molto la partecipazione
Democratica ma deve ridurre il peso dei tutti i vincoli controlli bilanciamenti rule of law eccetera che invece rappresentano
Il cuore del processo di integrazione il processo di integrazione nasce per ridurre la diciamo così la democrazia del popolo all'interno con le costituzioni
Ma anche ridurre la democrazia all'esterno con l'integrazione
è un teste noi siamo delle democrazie vincolate e per fortuna siamo delle democrazie vincolati perché la mia generazione è l'unica d'arte nella mia famiglia che non ha mai conosciuto la guerra
Tutti i miei genitori innovatrice son passati attraverso dunque tre una guerra mondiale
Quindi il vincolo sulla democrazia
Ci ha messo almeno alla mia generazione ci ha messo c'ha allertato l'idea che la democrazia è una virtù ma può diventare un vizio
E ecco e questa è la divisione e per poter in neutralizzare quel vizio e abbiano inventato quei costretti che col tempo si sono qui istituzionalizzati e che i nuovi sovrani visti
No o rifiuto no o non sanno come affrontare
Quindi
Questa è una sfida enorme sia per la prima volta c'è una frattura interno all'integrazione europea
Tra nazionalisti sopranista europeisti mentre invece fino al due mila sedici la frattura Harris scherma
Faraci è l'espressione l'Epitome di questo non va bene voi controllato i nostri soldi voi che avete indebolito il nostro sistema sanitario riprendiamo il controllo e usciamo
Dopo dieci anni che sono usciti la realtà molto diverso quindi cambia secondo me ecco per dirle cambia la la la natura del conflitto dei clivensi dentro dentro il processo di integrazione ma questo obbliga anche loro che rischia di vedersi
Perché come cerco di scrivere con una certa regolarità anche evitando amici cari c'è una compiacenza europeista su quello che si è fatto
è stato enorme in grande
Ma non basta
Cioè l'idea che colo che battono che abbiamo fatto il sufficiente non non è così
Non è così ma non perché c'è qualcuno che per ragioni sentimentali o che altro spinge per la continua revisione del del progetto europeista presenta già troppe stecca mediato con il cambiamento tra le generazioni dei contesti
Del sistema internazionale pensate che senza inutili non avremmo avuto il processo d'integrazione
Ne non si sarebbero fermate nel cinquantasette in cui quelle quei trattati est è stata l'America che ha voluto che c'era spinto in quella direzione e pesante l'America di oggi
C'è un'America che non vuole quell'integrazione che vuole trattare con la Germania con la Francia e l'Italia sul piano commerciale senza sapere o non senza porsi il problema che i trattati danno con la competenza esclusiva le alla Commissione non alla Germania e la Francia Rita
Quindi sia un contesto internazionale così diverso e obbliga sono me
Coloro che sono a favore dell'integrazione a ripensarci così come le cose più volte sollevate sia da Giuliana per a Sabino e per l'integrazione ha soddisfatto problemi importanti come la pace al nostro interno
La democrazia ma non ha soddisfatto il polemica la giustizia sociale
Sappiamo Società meno divise in meno
Diseguali di altre parti del mondo basta girare un po'ma che lo stesso tempo abbiamo troppa diseguaglianza per poter pensare che quel progetto possono anche perché il cinquantasette è andato avanti perché veniva come esito anche di un miracolo economico che ha cambiato un paese contadino di che esportava persone in un paese invece ricco confindustriale che importata forza lavoro quindi non so dare una risposta Maria Giulia questa sua domanda il peso però che è cambiata la natura del Tibet dentro l'Europa
è cambiata la destra si chiamano così che è diventata è costretta a diventare più sofisticata
Ma lo stesso tempo deve cambiare anche la la parte europei poi destra sinistra per K
Per studiare l'integrazione europea come dire una cosa un po'scivolose io uso pochissimo questa definizione cioè e più una dimensione
Diciamo così legata al processo il processo di integrazione tra sommando ritorno alla truffa al punto trasformando gli Stati nazionali Stati membri ha cambiato completamente tutto molti non se ne sono resi conto lo stato membro è un'altra cosa rispetto a quello di prima quindi oggi la discussione spesse volte sulle politiche
E non
Quindi quello che dobbiamo pensare e come affrontiamo questo tema delle politiche quindi io qui non sono né positivo niente negativo pessimista o ma penso che c'è una sfida davanti che richiede
E una nostra comprensione e questo mi porta poi al ruolo degli intellettuali
Ma insomma io non naturalmente essendo un uno studente ligio l'ho anche portato qui di Max Weber
Penso ai miei studenti qua ci saranno stesse saranno stufati di sentire la lezione tex-mex debba essere dove mette ok però insomma Max e perché proprio ieri in un seminario con con Giuliano insomma sollevato alcuni che e criticità del fatto che la cultura tedesca in particolare
A questa visione ancora legata all'unitarietà dello Stato e e dice molto del verismo uno
L'uso dell'autorità pubblica l'uso deve avere questo involucro mentre invece forse anche per la mia formazione per aver passato
Tanto tempo sulle spiagge della California
Sono molto più sensibile alla all'argomento medici sognano stratega uno dei miei più importanti si chiama compound
Temono casi e poi perché ha a che fare con i diamanti sogni Anna che insomma se vogliamo fare un'unione di Stati dovranno avere una visione pluralista
E non unitaria quinti da Webber preferisco Madison su questo piano però sono nonostante questo perdono a è un grande maestro alle due grandi sociologi che ai e che dovrà essere studiato da tutti e per si pone il problema
Del ruolo dell'intellettuale come un ruolo che ha
Degli elementi aristocratici
E poi degli obblighi sociali non
Limite visto che si è perché da trattate di Porto
Volevo leggere perché persona cosa che ho risparmiato questo
Quindi se a un certo punto
Dice l'insegnamento scientifico quale dobbiamo esercitarlo nell'uscita tedesche ma io aggiungo anche italiani se possibile
Conforme alla loro tradizione anche conforme alla nostra tradizione è un fenomeno non dissi non dissi immuni diamo il cielo ti aristocrazia dello spirito
Questo elemento da aristocrazia rospi dottorati in Jefferson
Tommasi Alfonso dice sempre
Cioè io
Quando nella sua tomba in Virginia non dice perché non sa non fa scrivere Presidente degli Stati Uniti presente Stati Uniti la prima cosa che fa scrivere precedente da citare a giudizio
Quindi più voi e poi estensore della Dichiarazione di Indipendenza conche famosi tre principi della proprio Fini Lanfri pertinente per effetto ove Pinehearst e e e per lui non esita è un grande privilegio perché è un luogo degli spiriti cioè noi non siam prigionieri di interessi partigiani noi siamo solamente a disposizione di un progetto collettivo è e lo possiamo fare perché non abbiamo quell'interesse partigiano quindi da questo punto di vista il lavoro che devo io ho cercato di fare su me stesso e dire sono sufficientemente andò alias scrivere questa cosa sono sufficientemente libero da
Ci lavoro così da pregiudizi
Oppure mi faccio motivare da quei da quei pregiudizi e fu di nuovo fare per dice questo posto qua non è per i profeti i profeti sono andata qualche altra con una chiesa in un partito ma poi in realtà e che la nostra indipendenza che ci rende ultimi
Perché siamo in grado di vedere laddove probabilmente la partigianeria non aiuta ad andare forse ho fatto un po'troppo lunga ma voglio forzarvi anche però un'altra
Per fare questo altro lo spirito già per la passione lo spirito e fondamentalmente passione
Sì è uno studioso e chi è che insomma perché io mi assale a mattina presto
Infatti volevo anche dato in questa notizia che
Io vedo così poco maestro è anzi così tanto studente che sempre qualcosa da imparare e grazie alla moglie che mi consente di studiare
Seguendo il mio tra un Paese e l'altro che che vi volevo deve dire la notizia che io posso andare in pensione mi sembra un po'esagerata o comunque prematuro
Però sono non so qualcuno mi chiese di andare a portare le Mollica agli ottavi ai piccioni mi sembra un po'prematuro no qualche fare Antinoro AGEA oltre
E quindi mi sento così poco studente che davvero faccio fatica a essere maestro perché in realtà cambia un po'molto l'idea cioè nel senso che più la condizione più bella della mia vita ancora adesso la cognizione più bella della mia vita e pensare che sono state e quando vado a un seminario da qualche parte
E e che trovo dei colleghi che racconto delle cose che io non avevo mai pensato o fasi un brivido erotico no stop non vorrei non lo so se però o un piacere profondo onte raggiunti gli accordi con un piacere profondo della della conoscenza per la conoscenza e piacere ed è qui che c'è la piastra passione infatti chiudo
E dice sempre il nostro Max Weber giacché per l'uomo nella sua umanità nulla pallore di ciò che non può fare compassione se lo si fa con passione il nostro lavoro non ha molto senso ma lavora anche in tanti altri una in particolare questo lavoro c'è richiede dentro un fuoco per cultura mattina ti anzi perché di chiudere quell'articolo messaggio e lo fa innanzitutto per te
Poi c'è anche una forma di pedagogia pubblico miglior insomma cerco di farlo anch'io non ci riesco con i miei articoli sui quotidiani che è una forma di pedagogia democratica
Nella tradizione americana non c'è più
Cercare di portare fuori dalle dal da queste Aule
Le idee che si sono maturate qui dentro e che e che in qualche modo sometimes espresso in modo consapevole pro per fare questo ci deve essere una continuità una corrente di pensiero io non posso scrive un editoriale
Una domenica e sosteneva l'opposto una domenica ucciso devolvere dentro un modello di qualche tipo
E probabilmente anche dei valori ma supporto tutto quella passione che ti spinge
Lei non sa se i professori amata Cassese Fasser maglia rispondere sì spunti di riflessione cioè se Fabbrini anche sulla dell'intellettuale c'è passione che spinge tutti noi a fare questo lavoro va bene allora cerchio dell'UE io devo dire che l'ho fatto mio erede in questo lavoro perché io a avevo le lettere dall'Europa di ventiquattro ore del sole
Nel corso deve quali per anni ho fatto e poi quando andai alla corte bisognava trovare Kimi sostituisce
E allora questo ragazzo che allora era già però cresciuto inizio
Questo lavoro straordinario che ho fatto in tutti questi anni
Di se svolgete un filo in effetti non soltanto di raccontare delle cose o commentarle ma svolge un filo tant'è vero che ogni settimana per capire dove può andare in Europa
Buonissima parte dell'Italia che penso è che agisce è andata alle andava a leggersi di editoriali domenica ardeidi Sergio quindi da questo punto di
Questa la domanda serve l'intellettuale Sergio servito effettive questa è comunque una risposta
Volevo aggiungere soltanto ma molto rapidamente il pertugio che aperto la Germania per il futuro dell'Europa su cui vorrei anche che il suocero bello cominciasse a dare un giorno sì e un po'di più
E il pertugio lo ha aperto a parità di mediocrità del classe dirigente tedesca
Con l'accettazione del debito come inesorabile necessità anche per la Germania che storicamente ne è stata lontana q esto
Può riaprire
La Germania alla ripetizione dell'esperienza Next Generation Lilium
All'uso delle risorse comuni per beni comuni europei
Davvero
Preso una posizione no no stile al debito
A quel punto può portare anche un tedesco non solo un italiano a preferire il debito comune al debito proprio cosa che sembra esprimere più una virtù italica che non europea
Però secondo me può capitare anche di
Quella la strada che si continuata si sta dando i segni all'Europa di un governo multilivello
Che non avevamo pensato né sulla pista dell'intergovernativo né sulla pista del comunitario
Un sistema di governo in cui gli istanti propongono
La commissione che ci mette i soldi decide gli stati eseguono
Può essere questa la strada del futuro europeo
Considerate che in realtà senza dirlo siamo sulla strada che ha reso forte negli Stati Uniti il governo federate
Perché il governo federale ha raccontato molto poco sino a quando dotato di risorse ai Comuni
Ha preso a distribuire il comprensibilmente agli stati membri e ha rafforzato moltissimo la possibilità di realizzare
Obiettivi comuni ecco
Doveva essere un italiano e quindi su io pochi altri a dire
Guardate che fare debiti può essere una virtù e da questa virtù può uscire il futuro dell'Europa
Non lo vado a dire in Germania neanche ora ma può essere che accadrà
Professor Cassese ma io continuo una cosa che diceva poc'anzi Sergio importanza di svolgere queste elezioni in pubblico
Qual è l'importanza e che quei grandi educatori collettivi che ci sono stati per sostanzialmente per un secolo cioè i partiti in media i primi sono diventati dei gusci vuoti l'espressione nasce da un noto osservatore inglese e e i secondi sono nettamente in crisi quindi è importante che un intellettuale
Cerchi di svolgere scendendo dalla nota la torre d'avorio
Ricerche di svolgerà una una funzione di educatore collettivo non far lezione soltanto ai suoi studenti
E la seconda cosa importante che ha fatto Sergio secondo me è stata quella di uscire da queste prigioni in cui siamo stati imprigionati all'università si chiamano settori scientifico disciplina
Sono una cosa orribile sono una cosa rifiutare non esistono settori scientifico-disciplinari se noi qualcuno stamattina ha detto che cambiamo vent'anni di più rispetto al precedente generazioni perché perché è proprio il progresso della medicina no
Progresso delle scienze della vita non è scienza della vita che cosa sono la biologia la matematica la la statistica
E anche la medicina va bene quindi e ci dobbiamo render conto diciamo che nei settori esistono problemi l'ha detto noto studioso non ho bisogno neppure di citarne il nome
E si sono sempre dei problemi non esistono dei settori scientifico disciplinari
Albertini ci mandano Essays in tre spazio Inge due mila e nove
Economics stupende tu e tu Politics and Beyond sottotitolo ecco questo è l'insegnamento che ci viene da Sergio Fabbrini e io penso che questo dobbiamo continuare a fare
Volete una benedizione laica o una bellissima tre circa perché no volevo semplicemente ringraziare tutti davvero ringraziare intanto mia moglie tutte le lavoro che abbiamo fatto in questi anni
Mi pare che questa discussione è stata una discussione molto ricca anche tutta la la giornata però è una tappa cioè non non di nuovo Bocchino non finisce qui quindi preparati psicologicamente registrano altri seminari altre discussioni
Esaltante quindi grazie di nuovo a tutti adesso credo che ci sia forse il marito Giulio Marco ci diranno dove andare a mangiare qualcosa
C'è l'appuntamento per i listini che il San faculty lancia al fatto tirassero infinita abbiamo preso la il coffee break sì graziato tirasse rimasi col nome alla prossima