Critica e militanti

Buongiorno da critica militanti poche cerimonie buone ragioni per leggere e scrivere così si intitola un saggio bello e macro
Firmato da Walter Nardone pubblicato di recente dall'editore tenta con un saggio nato dall'esigenza che Nardone avverte come scrittore e come insegnante di verificare nel presente quelle ragioni che non sembrano più invecchiare me forti
Subito l'autore ci propone un paragone che indica uno dei motivi tecnologici della crisi e insieme una possibile soluzione tra intelligenza artificiale generativa
In pratica compositiva del singolo suggerisce ci sarà forse il rapporto che negli ultimi due secoli si è stabilito tra fotografia e pittura
Certo la pratica del singola senso solo in un determinato contesto umano e Nardoni insiste a ragione sull'apprendistato sul gesto
Materiale di scrittura e lettura lo fa in alcune notevoli pagine di si direbbe fisiologia della letteratura che ripercorrono le sue esperienze di ragazzo
Del tardo Novecento tra compiti corsa in cortile giochi coi pesanti elettrodomestici di allora c'era un ritmo un rapporto tra il fiatone post calcio il distendersi del corpo
Nell'attenzione sui libri sono fatti che tendiamo a sottovalutare come sottovalutiamo aggiungerei che ricopiare testi a mano
Ho imparate a memoria offre una conoscenza diversa da quella che ha più che acquisiamo oggi di solito tramite i supporti virtuali
E qui si viene a un altro tema che corre parallelo al motivo tecnologico negli ultimi decenni sempre più la letteratura non è un'esperienza che secondamento e coesiste con altre attività
Bensì uno studio sotto vuoto il che spiega perché molte persone abituate
Ed educati a credere che sia riducibile a una specialità universitaria si preoccupino temendo che non serva abbastanza diceva un amico mio e dell'autore che la letteratura non dà molto se non la si ama diverse
E Nardò concluda che il nuovo ceto professionale non sa divertirsi non sa scoprire abbastanza disse quando legge
La serietà di larga scrive e per cose non seria libro mitica alto del momento
Ora scolastica in ogni senso del termine cui si innesta un analisi della burocratizzazione della cultura declinata in chiave i Licciana la scuola sia svuotata registra Nardone sia scolastici Zatta la società
Gravata di compiti funzioni accessorie spiega questa scuole oggi una fabbrica di certificazioni e in questa società cito qualsiasi attività che richiedono l'apprendimento preliminare tende a modellarsi non sull'attività spesso sia sull'esperienza
Che si fa compiendo la ma sul suo insegnamento vale a dire su uno schema didattico scuole di cucina di cucito di tennis di calcio di scultura di canto e di ballo di musica
Di lettura pubblica di scrittura creativa insomma corsi di aggiornamento e di formazione continua ma
Da questo punto di vista interessante rovescio dialettico portato dalla tecnologia dato che cito ancora rispetto a questa travolgente ondata formativa
I tutorial del precettore elettronico potrebbero perfino essere liberatori
Certo qui cade un altro problema forse insuperabile la lettura basco Rolling la scrittura da schermo con interazioni rapidissime non si sedimenta per inesperienza eliminando la lettura intensiva
O diciamo pure la meditazione invitano magari a leggere tanto ma secondo i modi di una lettura inerziale viene in mente Stefan Zweig perché nel primo dopoguerra davanti a una libreria piena di enormi mattoni disse a Corrado Alvaro
Più o meno ci vogliono libri lunghi perché la gente la gente in fretta
E quanto alla scrittura le si chiede non la scoperta ma risarcimento magari col sostegno di una tribù virtuale del proprio narcisismo infelice
Però chiede l'io sociale per dirla col proposta cui spesso citato
Ecco causa e conseguenza di tutto ciò la letteratura meno spazio nella cultura generale
Nardò per la verità pensa soprattutto alla narrativa che ci offre modelli per ordinare l'esperienza altrimenti confusa del quotidiano e che non chiede assoluti anche gli scorci narrativi questo libro sono tra l'altro memorabile e scivolano nel discorso mostrando il finissimo Oricchio dell'autore per i trapassi
Quando un ambito perde importanza chi traffica al suo interno e tentato di renderlo più visibile per ragioni estrinseca ecco allora
Da una parte e letteratura la ricerca edificante di un bene di attualità criticata da Walter Siti Adecco dall'altra parte l'insistenza patetica degli assume misti
Sulle funzioni neurobiologia intende evolutive dello storytelling col che di solito non si distingue più tra un trafiletto di cronaca nera etichette
Sono entrambi aspetti di una sorta di Meo vittoria n-esimo positivista
A questa deriva Nardon oppone le riflessioni sulla letteratura che non la usano come alibi peraltro le guide di supremo artigianato
Delle lezioni di non poco fa e di quelle di Kundera le pagine su di loro insieme a quelle su alcuni scrittori del Novecento che mostrano a volte il disagio sociale e a volte lancio dell'artista moderno ricordano all'apprendista che gli autori più grandi o più necessari non hanno scritto per finire in un manuale a risentirci venerdì prossimo