Eccellenze Afrodiscendenti - Intervista a Genevieve Makaping e Simone Brioni sul documentario "Maka"

Radio radicale la questione della riforma della cittadinanza ritornato al centro del dibattito politico
E noi come fortezza Italia continuiamo a raccontarvi le storie di italiane e italiani afrodiscendenti attraverso lo spazio curato da Marina verde il nuovo zar
Sulle eccellenze afrodiscendenti che solo tante per lo più misconosciuto dall'informazione mainstream
Questo il contributo che come trasmissione vogliamo dare la battaglia per un diritto sacrosanto di cui si discute da decenni su cui la politica finora non l'ha fatto niente
Oggi come ospiti di eccellenza proprio scendenti abbiamo giovedì formate al pingue ossimoro embrioni con cui parleremo del documentario manca benvenuti su Radio Radicale
Grazie grazie del come sempre non possiamo che dare la parola barriera degli un mozzo per condurre Guns
Grazie mille Andrè grazie a chi ci segue allora decise di invitare Genevieve manca Pini e Simone Brioni qui
Ecco noi eccellenza predice neanche perché insieme hanno come spiegato bene tu Andrea lavorato a un documentario potente dal titolo marcata
Documentario che si incentra sulla vita di marca Geneviève ben la prima donna nera in Italia a ricevere un dottorato e a dirigere un quotidiano e un canale televisivo ai tempi in cui di persone nere a dirigere trasmissioni o quotidiani non ce n'erano esattamente come oggi ma è diretto da evitiamo tramite e scritto da Simone Brioni che per marca aveva già curato libero traiettorie di sguardi e se gli altri foste voi
è edito da Rubbettino oggi se ne parleremo di percezione della le Rizza in Italia negli ultimi quarant'anni di rappresentazione margini e identità quindi di nuovo Benvenuti e grazie per essere qui con noi
Grazie grazie per l'invito
Allora Magnani
Grazie grazie anche a testimone manca partiamo da tempo ecco Antartide la tua vita prima di arrivare in Italia nel mille novecentottantadue
Ho modo non era è la nuova domanda
Anche perché sarebbe molto lunga insomma dovrà impiegata almeno trentatré anni per raccontare sessantasei anni che sono i miei anni di adesso no molto più semplicemente strano e in Africa
La mia famiglia vorrebbero farmi sposare ad uno di alto rango ma della mia Irpinia
Ricchissimo e io sono una ragazzina acculturata cioè che va a scuola va al cinema legge legge moltissimo ascolta spesso la radio
Quindi sono aperta al mondo cosa che i miei genitori sicuramente o probabilmente non sospetta no
Poi le insomma la cosa non mi sta bene io incontro un francese durante uno stage che facevo all'hotel di mio zio ci io Anthill Weah questo colpo di fulmine di fulmine
è uguale a fare le cose per bene vuole per sposarmi
Lo faccio conosceva la mia famiglia marzo come la le cose funzionano lo introduco un mio qui vicino per danno della parola cugino non esiste ma un fratello maggiore per fare lui da insomma chiedendogli di F. Della Porta portavoce di noi due presso la mia famiglia la mia famiglia non lo vuole no che e bianco ma perché è bianco ma soprattutto povero ecco e poi decidiamo di scappare attraversando mezza Africa per arrivare in Europa
Ecco dal dal Camerun a perché tu sei la logica quindi esattamente e se ti manca quando giunge in Italia tu sei la prima donna a conseguire un dottorato di ricerca
La prima donna occuparsi di un quotidiano italiano e di un canale televisivo
Voi parlarci di queste esperienze e spiegarci se vuoi anche cosa vuol dire essere la prima per fare da apripista
Manzato al momento uno non pensa di essere alla prima perché tu pensi a farle copre e di farle bene
Quindi non pensi a quella cosa che alla quale gli atti pensa no quando ti vedono il che non significa un gran bel nulla perché non fornisce una informazione sulle tue competenze
Sulle cose che sai fare seppe che se ne fa non è nella Negrita che diventa direttore rotte diventata dottore di ricerca no nel piaceva moltissimo fa del giornalismo da quando ero piccola in Africa scrivevo monto
Per fortuna sulla mia strada capitato insomma dopo la laurea ovvia mente ma anche durante gli anni di di università io scrivevo per vari giornali
Locali e mi piace precisarlo non per vanto ma non me l'hanno giornali che parlassero di migranti no Evan giornali dove i miei pezzi miei articoli parlavano delle situazioni della nostra città parlava della mafia parlava
Del lavoro che non c'era siamo in Calabria mente
Parlava dei problemi calabresi parlava dei giovani che sono che dopo la laurea domandava il di aver insomma tutte quelle questioni che le vedevo che accadeva nell'Europa anche un'Africa succedeva insomma chi erano questi problemi
è niente è un certo appunto vengo a sapere anzi vengono a sapere e il che c'era questa ragazza brava che fa faceva che scriveva bene ed è un ammiccante ne parla un signore che poi quello che diventava il mio editore Rolando mamma
Mi chiama il invita
Mi dà appuntamento nel suo ufficio a dir la verità non ho neanche il tempo di andarci e perché avevo altre cose da fare ero professore a contratto all'Università e al suo mandato a un'altra volta
Anzi mi sembra molto strano con una scarpa di Manolo Eva e di far batto e lunedì ero idea in televisione che facevo le mie prove la mia corsa anzi andando in onda quasi su tra i tutto iniziato così poi di del diretto a Bellow diventerò credo due anni dopo a questo
Questo annuncio mamma mia finché in tutta Italia ne parlava persino in Giappone dapprima donna africana diventare cioè una abbastanza stupidità anche meravigliata perché tutto si riso ma liaison fa
Prima del termine di Colonna ed ero molto stupita Ezio come perché non dicono se scrivo bene se le cose che vedo non se la mia osservazione giusta parlava aprono sono il giornalista ma prima di tutto sono anche anche un po'logora
L'antropologa culturale ma perché si ostinano a direi perché e non era in sella nere Frankfurter ma che c'entrano per cosa che andasse certo io so molto bene che cosa c'entra perché quando non è nell'altro si vede solo quello che si ritiene la differenza e in una differenza dal punto di vista di chi così riguarda una differenza così incommensurabile perché significa alla differenza differenza la diversità
Significa l'alterità neanche rispettata allora insomma un problema c'è
Detto questo i calabresi mi hanno moltissimo amata tuttora e nonostante non faccia più giornalismo attivo mai Calabresi mi hanno molto amata ma per com'è io riportavo ai fatti che accade hanno in quella società
Per quello che scrivevo per anche l'audacia della presa di posizione che prende il volo cioè ero una giornalista passatemi il termine di parte
E questo piaceva moltissimo ai miei telespettatori ai miei lettori questo sci dopodiché perché di parte anch'essa si direbbe andar fieri ecco
Grazie ammaccata
Ore Simone vuole fare una domanda anche attento i segni cinema e letteratura della migrazione presso l'Università Statale di miglior Castroni blocca e in un'intervista per l'Huffington post hai dichiarato
A distanza di vent'anni è scoraggiante notare quante poche persone nere appaiono in televisione e quanto il dibattito sia poco attento
A non cadere in discorsi della talmente o apertamente razzisti ecco poi commentare questa frase spiegarci poi anche come è nato questo splendido sodalizio con manca anche il rapporto in questura il tuo percorso
Sì ecco io nelle il libro di Mark esce nel due mila e uno io lo leggo solamente nel due mila e nove quando comincio il dottorato e per me questo libro è stato assolutamente importante penso che sia un grandissimo un testo per capire l'Italia di oggi ed è stato un testo che si interroga su che cosa vuol dire guardare la maggioranza bianca dalla prospettiva di una donna nera
Nella nostra collaborazione nel nostro dialogo come appunto diceva prima marca quello che abbiamo cercato di fare è stato però di mettere un po'in discussione anche lo sguardo di chi prende la telecamera di chi collabora
Perché quando si incontrano quando c'è una collaborazione ci sono sempre due diversità che si guardano negli occhi che si parlano che si ascoltano e che cercano di creare una comunità e ecco quello che è stato il risultato della nostra cura collaborazione è stato proprio questo interrogarci sulla posizione che avevamo rispetto alla nostra collaborazione
E e e quello è stato anche il nostro modo di diciamo di di portare avanti un discorso antirazzista e che crediamo che sia molto importante per l'Italia di oggi dato che mi sembra che appunto guardando i filmati Rastrelli sarà questo film ho guardato tantissimi filmati di repertorio specialmente dell'inizio degli anni zero
Esibire marca il suo contributo quando partecipava in televisione a domenica i killer a Maurizio Costanzo Show o usata inglesi nati se non tantissime sul presente sul sul presentazioni
E il contributo che dava il dibattito era incredibile e e in un certo senso è molto triste vedere come in realtà nella televisione di oggi non no no non non non non ci sia questo cioè le cose non siano andate a mio parere migliorando
Poi ovviamente nel senso parlo della televisione italiana per il poco che la guardo da più comunque
Vivo negli Stati Uniti e quindi ho contatti regolari con l'Italia ma in un certo senso nel film e nella nostra collaborazione ha cercato di portare ancora un'altra prospettiva no di cercare di guardare all'Italia ma è anche alla luce dei dibattiti delle riflessioni che sono state realizzate da questo da questa parte dell'oceano
Ecco a proposito di firme Elia e regista
Aveva detto sempre per l'Huffington post è raro vedere un film prodotto in Italia su un intellettuale italiana nera mi sembra che la maggior parte dei film
Sulla migrazione parlino del successo o delle difficoltà che i migranti economici possono trovare in Italia
Percorrere anche questa frase e magari spiegarci anche del tuo rapporto con Elia e di come è nata l'idea di lavorare e anche insieme a lui a questo documentario
Sì ecco questo documentario in parte di un di un di un di un di una serie di film perché avevamo già realizzato con gli stessi produttori Ermanno Guida e Graziano chi scusi su due film in precedenza su l'opera di carta moneta del per incassi battuto ecco io che mi occupo di questi temi dall'estero mi rendo conto di come in realtà ci sia stato un contributo alla cultura italiana da parte di artiste intellettuali
Africane e e e anche artisti africani che in realtà non si è ancora riconosciuto in Italia mentre viene studiato letto molto nelle università statunitense i britanniche eccetera
E e intenso che riconoscerei e il loro contributo alla cultura italiana leggere questi testi che non santi sono stati pubblicati da piccole case editrici o medio case editrici sono in realtà estremamente interessanti non solamente da un punto di vista diciamo sociale ma anche artistico intellettuale per le questioni è che che di cui trattano
Ecco la collaborazione con Elia esatta successiva rispetto a quella comma nel senso che per circa tre anni ho cercato di sviluppare l'idea e l'ho collaborato comma h per appunto dei c'è stato un un diciamo un intenso dialogo con lui sul testo
è poi Elia si era già bisogna visto i film aveva realizzato due film tagli M e e confiderà che avevo trovato estremamente interessanti specialmente perché c'era anche una sua capacità di stare in scena e quindi di mettersi scene di riflettere su ciò che andava raccontando attraverso le immagini uno stratagemma che abbiamo poi utilizzato anche in Italia marca
Ecco a proposito di marca manca ora mi rivolgo Atene il documentario Macca c'è una frase molto potente che ho molto amato il linguaggio spieghi
è molto importante ancora più importante per quelli che stanno relegati al margine cioè il luogo dove citiamo noi di utilizzare un'arma così sacra come la parola per dire di noi
Per dire Dinoi quello che gli altri hanno detto per secoli i numeri
Ecco vorresti commentare questo
No no non è né di far venire i brividi entrano sapranno cioè non capita di dire delle cose intelligenti poi dopo ed è un Paese che penso e dico in giro ma sa cosa l'ho detta e la l'ho detta io così allora sì sì Marilena perché
E così importante perché quella del Galles nelle grate e quelle per sanare legate alle al margine del centro
Hanno una possibilità ed è una grandissima possibilità mano offrono possibilità hanno un diritto egli ed è il diritto giri con la loro voce di raccontare e direzioni stessi
Non può essere appena e di lei lei io e di quanto io sappia di me questo e parafrasando un po'Malcom ex novo via nessuno ti strappa a dire il proprio nome al suo interno lo fa Piper stesso
è il primo che non saprei per spesso dietro il tuo nome finché non vorrei dirlo il tuo nome
Finché non ti alzerai e il tra per RAI il quale la libertà cioè la strapperà il colpo braccio e dire o alla libertà e adesso vi dico chi sono io sarà non sa per gli altri addio comizi chiami e lo diranno a modo loro per come loro muoiono che tu sia
Questo moto sottilmente il principio della colonizzazione della colonizzazione delle lenti della colonizzazione in tutte le sue forme perché significa che c'è qualcuno che essi che sta lì ad arrogarsi e il diritto che nonché diritto perché ogni comproprietà di forza non può essere diretto perché di fronte agli diritto e c'è anche il dovere comunque terzi analoga a quella etologi diede alle cosa al proposto è Pergocrema
Chiesta al margine di Carlo che si chiama anche l'assalto Coppola Gino cioè il diritto il diritto e il dovere di parlare disse di dire chi scie a ecco di presentarsi
Agli occhi del mondo che ha significato riconoscersi se stessi Ddr io sono qui e io dico che io mi chiamo il Niger smaccatamente che quando dico mettiamocelo in via richiamo Mata dinanzi se per volendo polemizzare tolgo incendiata con nome Cologna coloniale tre dico io mi chiamo Mata Pini gas vuol dire che tu tutto una storia hanno da raccontare è questo il margine con loro del margine
Hanno oggi quaestor sacri cosa sarà questa
Sacrosanta forza di potersi riscattare no e ed è una cosa incredibilmente grandiosa è questa cosa la si può fare come con le parole
Con le parole
Perché al di là delle parole che dall'altra parte
Dove non sono parole sono armi
Sono alte forme sono forme di coercizione invece da qui quando usi la parola sei nel giusto
Per quanto le parole possano anche essere pietre difatti le parole sono anche pietre però lei io le parole
Dirle
E quando altri dicono con le parole quando si decide di utilizzare la parola come arma ebbene accade che dall'altra parte
Inizia a qualcuno qualcuno che abbia voglia di ascoltarlo ok abbia desiderio di ascoltare de detto quasi un ritorno amata
Pareva quella domanda molto bella per fatto al al timone e Simone mi ha ascoltata quando mi ascoltava non cioè Andrea è il voto proprio la convinzione che stesse ascoltando lei
Dante è vero
Che il il merito del documentario dura cinquantadue minuti perché attraverso voluto
Mette sul punto del suo film tutte le cose che ci siamo raccontate che glielo ha raccontato beh fra
Ridurrebbe almeno un mese no di racconti esci esaurita la importante farle importanza delle parole la importanza del linguaggio le importanza del della del pronunciate il proprio nome agli occhi del mondo e c'è sempre qualcuno qualcuno
Terza la lirica vorrà ascoltare e dalla storto è un grandissimo passo verso l'incontro verso la riconciliazione
Verso la pace verso la costruzione verso la prospettiva di pace no è corretta
Verso la riparazione Gore batte
Purtroppo oggi il primo mondo soprattutto quel Paese et son stati paesi colonizzati colonialisti colonizzatori
Non sono ancora pronti a fare non lo sono affatto Usseglio guardiamo la geopolitica mondiali internazionale non sono ancora pronti ad ascoltare purtroppo
Manca a tornando al discorso del linguaggio nel documentario tu spieghi ho molto amato lavorare come giornalista parlo di un giornalismo non corrotto che si rivolge al popolo per informarlo ma esponendo i fatti con onestà
Intellettuale con un linguaggio non mediato un linguaggio così efficace da non aver bisogno di connotazioni per dire la verità come ha fatto Giorgio Floridia dicendo ai clienti prese
Per commentare anche Chris perno entra è entrato è proprio quello di cui parlavamo prima quando cioè le persone e i nostri lettori o i nostri Telestar
Telespettatori non si toccano una massa così una massa di di di di cose no sono delle persone ciascuna persona con la propria intelligenza con la propria storia con la propria sensibilità
Cioè io di finendo otto mi fa orrore e mi fa paura
Quel tipo di giornalismo ma significante
Che ha un messaggio che ritti e non è che sia la verità la frase detta lui e per tutti visto l'abbandono iniettava il nella mente del no
E giornalismo ripeto non corre io sono anche molto fortunata perché la mia formazione socio antropologica culturale quindi
Quando facevo il giornalismo quando a Gv esige ha fatte il giornalismo non Eva ad un giornalismo autoreferenziale no
E io parlavamo e raccomandavo ai miei giornalisti foto per favore
Non utilizza pelli aggettivi perché l'aggettivo è già
Una l'aggettivo è già un po'una connotazione nodi quindi le persone non hanno bisogno descritti quello che Hai visto supposto che è già un punto di vista va bene ma non ho bisogno cioè che sta accada ed è emersa l'informato Nunca
Non ha bisogno te poi venga a dire casi è sposato il il figlio di quell'arco lì era descritto molto bene il vestito era firmato da da non so chi no allora descrive metri aveva un costume taglio con stipendio polacca descrive Polo crediti
Il dottor per il visto che è già un punto di vista
Torna indietro Murro Bottero
Uno che riporta non uno che disegna
Non uno che disegna e nei tempi la mappa dei colori e cosa Fava il quale tipo di di giornalismo è molto difficile ma allo stesso tempo quando ci riesci è tutte ricchi ed è una onestà intellettuale perché essa ebbene cactus effettuo lenti anche Cristea ti sta ascoltando tutte un bugiardo su un mentitore sono un disonesto
Per da questo punto di vista ancora oggi molti dei miei giornalisti che sono diventati nel frattempo anche insegnanti altri hanno scelto altri lavori
Molti ne ho incontrato impagliato un paio che lavorano che hanno lavorato o lavorano nelle nelle scuole dove dove ho insegnato
Che
Al intanto non ha neanche mi ricordo di loro quelli che erano i miei studenti alte Calanni giornalista un po'di più
Che si ricordano delle cose che dicevamo in redazione no presentate alla gente con onesta in
In una in intellettuale
Informare le persone non vuol dire infortunato le persone cioè una persona informata hanno delle messa al forno e cioè infornata ma no non è un modo parlarne ieri questo slogan per grazie al Maracanà
Ecco una domanda adesso per Simone avviso televisori voglio informare che abbiamo ancora cinque minuti
E allora Andrea
A un certo punto del documentario manca in conversazione con gli affreschi del Mantegna dove lo mette in difficoltà per la sua ossessione quali sicure africane al che lui indignato le chiede ma tu che sei per parlare così del mio capolavoro
E ma che risponde sono io io sono troppe cose caro mio io sono una donna dalle identità multiple
Ecco questa parte pazzesca e lo molto amata Simone sacche per raccontare un'identità così complessa quinte Guerrato un sacco di interventi di marca in trasmissioni come lo dicevi anche all'inizio la vita indiretta
Buona domenica Boy raccontarci un po'di quel processo rielaborazione sì e Andrea commentare questa parte no
Sì allora innanzitutto volevo dire che Di Canio quello che diceva prima marca per me che sono comunque un saggista che sono un professore eccetera la con la nostra collaborazione è stato anche un modo per impedire quello che quello che faccio io cioè come come come lavoro io cioè nel senso a anche in un certo senso il documento era stato molto per invertire quelle dinamiche in cui c'è il professore bianco che scrive dell'opera che sa meglio che cosa ha scritto questa scrittrice nera e cerca di interpretarlo per farlo conoscere ma c'è stato davvero uno scambio reciproco ecco in poi secondo me è quello che abbiamo cercato di fare le è stato anche di non appiattirci sul presente cioè di cercare di raccontare la storia di macachi era interessante anche perché comunque sia raccontato di un'Italia che è cambiata
Che non è sempre stata quesito e che anche appunto e che e che ha presentato una storia cioè in continua evoluzione ma al tempo stesso non vogliamo solamente appiattirci sul presente perché comunque ci sono presenze africane imita in Italia e in Europa da sempre
E e e che e che sono riscontrabili all'interno dell'arte del del dell'arte rinascimentale che al tempo stesso in un certo senso mostra questo desiderio di Africa di andare in Africa che in un certo senso è speculare a quel desiderio di cui ha raccontato manca prima non sto desiderio di arrivare in Europa
E un'altra questione che ci interessava affrontare in quella scena e ancora questione legata al concetto di bellezza Cecchi cosa definisce che cosa serve nell'opera noi inoltre a quegli ideali quegli standard legati a un certo concetto di bellezza del Rinascimento che sono presenti Lima che in un certo senso anche opprimono magari UCIMU non si permettono di vedere nuovi modi di interpretare la bellezza di vedere ciò che è bello e chi spesso e anche legato a a ad a Tuturano un'altra serie di valori
Di ecco secondo me questo discorso di guardare a alla bellezza di dire al riforme delle Sarhan comodo per ripensare a ciò che viene associato a quello che giusto
Teatro alla fine del documentario esiliati dice secondo me è una frase molto bella dice questa è la tua storia ma tocca tutti noi volete commentare magari con cui abbiamo un minuto e mezzo ecco
Scriviamo vai
Sì ecco è che l'asso la storia che racconta Makaay pure qualcosa che fa davvero al di là perché la storia anche di un incontro una storia
è una storia degli de de degli incontri che facciamo e che si cambiano la vita spero che l'incontro con il suo libro con questo film disponibile sul tiro sulla piattaforma open di Dini posso anche cambiare magari la pulizia la percezione dell'altro che coloro che lo vedranno Annio
Ecco Heather quando qualcuno mi dirà che le culture sono incommensurabili dita quella persona che è bugiarda
Allora grazie grazie grazie veramente a
Genevieve ma capì in via Simone Brioni ospiti di eccellenza afrodiscendenti grazie come sempre a Marilena degli U boats è un appuntamento alla prossima puntata di questa trasmissione
Chiara Savo Tao