Intervista a Riccardo Cristiano sugli sviluppi della crisi militare in Siria

Radio radicale ci occupiamo di sita nel momento in cui stiamo registrando le ultime notizie ci dicono che il giorno dopo la presa di arma da parte di Iaia atterrire allo charme
Ex affronta lo userà gli abitanti festeggiano l'ingresso in città dei miliziani islamisti mentre l'esercito regolare ha abbandonato la città la quarta più grande della Siria aprendo la strada agli aggressori verso sono circa quaranta chilometri di distanza
In una conferenza stampa a da alla sacca nel nord della Siria il capo delle forze democratiche siriane l'alleanza di milizie curde arabe
Ma Slobo a di aperto al dialogo con gli islamisti che ha detto vogliamo una delle scale e show con Hayat Tahrir al samba e le altre parti e risolvere i nostri problemi attraverso il dialogo
Riferendosi anche alla Turchia e dicendosi sorpreso di fronte al rapido crollo delle forze governative siriani in prima linea tra l'altro oggi le forze democratiche siriane
A sono entrate a deve e Zorro e a ovest del fiume è un frate e hanno sostituito l'esercito siriano che si è ritirato intanto a Baghdad il ministro degli Esteri fu ad un sei man ha ricevuto la controparte iraniana bassa Anarchy e siriana Bassam alza Barga per discutere dell'escalation in Siria stando a fonti anonime l'Iran intende inviare missile droni in Siria e aumentare il numero dei suoi consiglieri militari per sostenere il presidente Bashar
All'Assab contro i ribelli questo è un po'il punto della situazione ma adesso vogliamo analizzarla meglio pochi insomma di Siria si è sere molto occupato tubercoli il giornalista Riccardo Cristiano che scrive su sette Mara news formiche e fondatore dell'associazione amici di padre Dall'Oglio benvenuto su radio radicale Riccardo
Grazie porterà
Allora vogliamo capire meglio attraverso di te le dinamiche in corso punto da conoscitore
Delle forze in campo ci puoi fare un po'una panoramica e spiegarci che cosa sta veramente succedendo in Siria
Lei è molto complicato però io direi per dare una prima fotografia che posso aiutare al districarsi da una parte abbiamo lì dolore dall'altra capiamolo paura il dolore di chi ha subito la le angherie del regime di Bashar al-Assad nel corso di decenni e dall'altra la paura i i appartenendo per il semplice motivo di appartenere a comunità non in linea con l'insurrezione può temere
Comportamenti contro di lui la sua famiglia del suo proprietario questa fotografia di fondo dire su questo si inseriscono gruppi armati gruppi armati con forme diverse rappresentano tutti queste comunità
Queste comunità sono state tenute l'una contro l'altra dal Ricci
Il e dove viene siriano si è contraddistinto per la sua capacità di alimentare costantemente tensioni Inter comunitarie
E quindi quello che citavi prima cioè la parola dialogo e sembra una un auspicio fondamentale da una situazione del genere si esce o con il rischio di nuove prevaricazioni o con il dialogo dialogo tra chi allora sommariamente possiamo dire che il regime di Bashar al-Assad
Ha avuto l'ho sempre in antipatia
La comunità maggioritaria sunnita perché essendo il regime espressione di una minoranza Acco l'antica quella alla unità
Non aveva un buon rapporto con la comunità maggioritaria questo ammesso la comunità maggioritaria i sunniti il numero otto con il regime urto come è chiaro che quando si verificano tragedie come quella e si è svolta all'Ama nel mille novecentottantadue quando morirono decine di migliaia di civili nozione del regime o come quella durante la guerra della primavera araba quando sono stati deportati milioni di siriani quasi tutti sunniti
è chiaro che ci sono forme diverse tra queste forme diverse non può non non può mancare l'estremismo l'estremismo fondamentalista e quindi il fondamentalismo terrorista
Al quale si spirata Iap l'arrivo Ruth Shammah poi ci sono le altre minoranze i cristiani che si sono sentiti minacciati negli anni trascorsi i vari gruppi soprattutto integrati integralisti islamici dando così l'impressione di sostenere il regime è anche questo riesci pone perché chi ha sostenuto il regime se lo avesse fatto potrebbe essere anche lui al centro
Di ritorsioni e poi ci sono ancora altre minoranze i drusi del su poiché sono da sempre su in un pessimo rapporto con il regime in definitiva tutto questo trova nel regime tipo a Sciarra salta nella sua sette dimettetevi l'uno contro l'altro per governare
La causa fondamentale
Dopodiché ci sono punk e altre cause che attengono alla debolezza del lo sviluppo e all'enormità delle piaghe umane kettle Avagliano questo Paese
Da quando ci fu il golpe di Assad padre nel mille novecentosettanta e da quando la situazione è sfuggita di mano per via della primavera che forse è stata la vera la grande occasione
Che non si è saputo indi e fare verso un dialogo nel mille novecento nel due mila e undici
Ecco però c'è ci sono oltre a questi protagonisti interni ci sono i protagonisti Esterni
Lasciando da parte negli Stati Uniti che per un un certo periodo l'ho appoggiato in funzione anti esiste le forze curve ma i due grandi player solo la Turchia e la Russia no la Turchia che direttamente ha foraggiato queste milizie che stanno avanzando in Versilia dall'altra parte la Russia che difende per esempio coi suoi caccia il regime di Assad tra l'altro questa offerta dei curdi
Siriani sembra riprendere un'offerta che era stata fatta poco tempo fa da Erdoğan al PKK poi ritirata quindi comunque ci sono trattativa anche in quel campo
Che vogliamo dire su questo
Per dire che un altro grande player diranno forse il certo certo sì sì importante
In che senso nel senso che nonché la che la Russia non sia un soggetto importante ai assolutamente ragione ma la partita della Russia vuole quella di riacquisire un un ruolo soprattutto con il suo possente intervento militare al fianco di Bashar al-Assad d'intervento soprattutto a reo
Ha inteso creare le condizioni per avere un porto una sterminata base a Aérea
Garantiti per cento anni dal dal tredici questa un po'la ragione di fondo e anche ritrovare una propria Uefa
Una propria influenza regionale
Ma la Russia ha avuto difficoltà per la contemporanei tanto il conflitto con in Ucraina a stabilire una propria invasiva diciamo così preferenza militare sul terreno quello che invece ha saputo o ha voluto fare l'Iran che ha usato la Siria come per il Reno
Fondamentale per quella che loro hanno sempre chiamato come l'esportazione della rivoluzione dell'immondo come Khomeini quindi la rivoluzione iraniana
Questa è cooptazione che cosa che cosa vuol dire colpire
Farà arrivare attraverso la Siria le armi ai Olla
La Siria esiste sempre il Libano esiste sempre ma sono diventano Castelli di questo corridoio attraverso il quale l'Iran arma la sua la sua rivoluzione la sua rivoluzione democratica la sua rivoluzione pesa al conquistare a esportare questa rivoluzione
Quindi la vera trasformazione anche da un punto di vista sociale
Il grandissimo numero di siriani espulsi dalla Siria è stato pena in parte sostituito anche va occupazioni di umili origini che non avevano motivo migliori sopravvivenza
Pesci limite
Che sono state portate in in Siria dal intorno dalla dall'Iraq altri paesi quindi una trasformazione della Siria ma soprattutto la sua trasformazione in corridoio ogni il transfer pigliarmi
Allora sta finendo le l'esportazione della rivoluzione dal punto di vista iraniano io credo che questo sia il timore e credo che dal punto di vista siriano questa sia la speranza la Siria non è un corridoio
Nessuno la lirica in un Paese che ha la sua dignità storica antica non può essere ridotta a un corridoio
E poi ci sono anche altre preferenze collaterali
Cioè Hezbollah che sempre una presenza collegata quella iraniana una delegazione iraniana in armi
Ma libanese e quella delle milizie anch'esse ideologicamente legate alla teocrazia iraniana ma irachene
Quindi questi vediamo manifestarsi un qualcosa che ricorda il progetto sorprese il progetto sovietico con l'Europa dell'Est cioè paesi alla una sovranità contenuta voi siete sovrani però siete nella mia area di influenza questo era il il punto il punto iraniano
Forse le dichiarazioni che ci parli indicano che si teme
Che crolli questo pilastro non dell'Iran ma dell'esportazione khomeinista della rivoluzione perché anche l'Iran un grande Paese ovviamente ma non può essere ridotto
All'esportazione di una teocrazia
E poi abbiamo detto alla Turchia anche zona boschiva scusami hai ragione la Turchia io credo ho l'impressione da quello che si legge perché la Turchia sia l'acqua su
In un certo senso i fatti siano andati al di là di quelle erano le sue intenzioni fondamentalmente Erdogan non pensava e non credo pensi di diventare il Sultano di Turchia
Siria io penso che Luís intende limitare di o colpi diciamo i turchi
Nelle formelle forse che di appaiono più ostili alla Turchia realizzare i Dinon insulti Q i curdi si il PKK o quelle forze che lui ritiene emanazione del PKK
In una in territorio siriano del cosiddetto Java
Averne una militarizzazione
Una tifa Armondi sparando e poi forse ancor più significativo dal punto di vista geografico avere un'area di Siria
Sotto il suo mantello nella quale poter riportare i siriani che vivono Hogan lì in un Turchia presi Viani che cacciati da Bashar al-Assad hanno trovato rifugio in Turchia e che stanno creando problemi a un paese come la Turchia che non è viva di un'economia molto florida in questi anni
Per cui lui li vorrebbe tra virile in questa zona di Silvia che non potrebbe però essere sotto il controllo di assalto perché assalto al nuovo permetterebbe mai allora lui voleva cuscini metto diciamo opporsi no uno spicchio di territorio che poteva rimanere anche il siriano però controllato da luglio nel quale riportava questa popolazione di di Unity Siria questi mi sono parsi
Gli obiettivi di ergo Anna ma quando lui ha messo le armi in un anno questi insorti non immaginava
Mi sembra che l'esercito siriano avrebbe ceduto di schianto far perdere alle o in due giorni tre giorni
Infatti sono andati molto più velocemente
Programmaticamente diciamo da un punto di vista di sviluppo della vicenda rispetto a quello che forse lo stesso Ruanda immaginava
Ecco adesso quindi la situazione appunto ha avuto questo sviluppo dirompente io vi voglio chiedere anche se so benissimo che questa è una domanda che non si dovrebbe nemmeno opporre un giornalista che non è ovviamente un un profeta un divinatori del futuro eccetera ma effettivamente volevo chiederti
Che impressione ha ai fino a dove potrà arrivare questa ribellione e Assad
Ancora stabile svela si deve a sua nella sua poltrona a Damasco
Io non credo che ci sia bisogno di una capacità divinatoria per capire che oggi affatto non è un libro stabile
è utile perché ha perso Aleppo Obama ha in via DTT la battaglia il controllo di Tromsø se non è per anche o un suo favoloso
Questo significa che la Sicilia costiera la Fidia sulle coste del Mediterraneo l'Assiria dalla quale viene lunghi quello dove c'è la sua alle sue terre d'origine non è più collegata comasco
E questo è un fatto enorme
Che dice che non è un leader tattica potrebbe tornar lo si certamente se percussivi iraniani riuscissero però oggi l'affabilità nome
Non certamente non può essere immaginata come un qualcosa di e garantito sullo sviluppo migliore sarebbe cellulite ecco la prima volta otto OPA forte o decidesse di fare un un servizio al suo Paese per un servizio al suo Paese il servizio per lungo pare al suo Paese oggi e quello che farsi da parte
Per favorire un dialogo di riconciliazione non lo farà mai non rende l'indole
Ne di famiglia nel sua personale però questo aiuterebbe la Siria hanno sprofondare unico Bellona
Del dolore della paura non penso che accadrà però andrebbe tenuto presente soprattutto da chi lo spalleggia da chi lo lo aiuta
Bene io allora ti ringrazio ringrazio Riccardo Cristiano che con Moya voluto un po'analizzare questa complicata situazione in Siria naturalmente
Avremo modo magari di risentirci quando ci saranno ulteriori sviluppi grazie Riccardo Cristiano giornalista che scrive su settimana news formiche ed è fondatore dell'associazione Amici di padre Dall'Oglio grazie buona giornata
Grossi