La recente visita alla Corte Penale Internazionale a L'Aja di una delegazioni di parlamentari italiani

Convocare questa conferenza stampa all'indomani di una visita che abbiamo fatto all'Aja la Corte penale internazionale iniziativa dell'intergruppo per la pace tra Israele e Palestina
Ecco a hanno partecipato a questa visita una delegazione democratica qui ci sono alcuni rappresentanti anche rappresentanti del Movimento cinque stelle e di AVS a una delegazione anche il composta con un gruppo di associazioni quindi società civile e informato era parlamentari
Del Parlamento italiano europarlamentari
E anche rappresentanti della società civile siamo andati a incontrare la Corte penale internazionale in un momento molto complicato per la corte che sta vivendo una vero e proprio assedio
Ora questa questa situazione di assedio è causata in particolare
Da due leggi che sono in discussione in due Parlamenti diversi la Knesset parlamento israeliano e al Congresso americano
Queste due leggi Miconi mi concentro su quelle americane in particolare praticamente sanzione Rebeh la corte e tutti coloro che con la corte si interfacciano quindi questo significa che chiunque dunque avrà dei rapporti con la corte a sua volta sta sarà soggetto a delle sanzioni con tutte le conseguenze che ne consegue
Quindi in poche parole la corte sarà nata a chiudere i battenti sarebbe la fine della Corte penale internazionale e dunque una un colpo durissimo alla legalità internazionale a vantaggio della barbarie
Ecco noi siamo qui perché il presidente Mattarella il dieci dicembre a riaffermato invece l'importanza del valori del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario
E ha detto proprio senza questo diritto senza queste norme è illusoria ogni prospettiva di pace duratura e di sviluppo dei popoli e noi siamo assolutamente d'accordo con questa interpretazione
Al punto che quando appunto la presente Consiglio invece in aula ieri ha contestato diciamo il ruolo della corte noi abbiamo ritenuto necessario oggi fare questa conferenza stampa
Perché come avete potuto anche voi di vedere insomma la Presidente del Consiglio dice che che non si possono fare
Dei
Dei mandati di arresto durante il conflitto in corso
Perché dice che la guerra come perché in corso qua e questo rischia dice Cito ci cito testualmente di trasformare un organo giurisdizionale
In una parte del conflitto spesso con ricadute sulle prospettive che riguardano la conclusione dei conflitti
Ecco allora noi riteniamo che questa interpretazione sia assolutamente sbagliata
Qui c'è un doppio standard che abbiamo visto perché rispetto al mandato di arresto di Putin c'è stata giustamente una unanimità un parere diciamo favorevole da tutte le gli attori le attrici dalla comunità internazionale e invece l'analogo appunto
Ma analogo provvedimento ha suscitato molte polemiche e al punto che ci sono queste due leggi in ballo quindi
Ecco la il timore nostro timore che il risentimento e la presidente Meloni verso i giudici a livello nazionale possa trasferirsi si stia trasferendo anche verso i giudici internazionali e dunque verso la Corte penale internazionale che
Ha visto i suoi natali a Roma lo Statuto di Roma è stato firmato nella capitale del nostro Paese dunque noi riteniamo che noi abbiamo un responsabità aggiuntiva invece nella tutela della corte
E quindi riteniamo che bisogna mettere in campo ogni azione per salvaguardarla
E adesso io passerei la parola a miei colleghi e le mie colleghe che sono stati parte della delegazione perché credo che sia importante avere accorda ciascuno e ciascuna di loro una
Visione su quello che appunto en abbiamo percepito durante questo incontro
Non so la nostra capogruppo c'ha raggiunto non so se vuole unirsi a noi oppure un passo la parola come come ritiene chiara certo allora passo la parola alla capogruppo che hanno grazie Laura
Mi fa piacere essere qui insieme l'aggregazione del Partito Democratico che era presente alla missione all'Aja presso la Corte penale internazionale credo che sia stato un gesto molto importante di intervento
In un momento in cui G assistiamo cattivo di delegittimare la corte che non è solo gravissimo in sé ma tanto di più perché avviene in un quadro di attacco generalizzato e diffuso di organismi internazionali
E sappiamo bene che molti di questi organismi sono nati sono stati concepiti anche in epoche passate nel frattempo irriti stravolgimenti negli equilibri mondiali sono sotto gli occhi di tutti
Il proprio i protagonisti dello scenario internazionale sono cambiati ma siamo convinti che questi attacchi sono nocivi sono pericolosi perché sono molto pochi luoghi i tavoli dove siedono interlocutori diversi spesso in conflitto tra loro
E noi consideriamo fondamentale dare spazio e credibilità questi luoghi tanto più nell'epoca che stiamo viva vivendo quella dei sovrani ismi quando sappiamo che sotto attacco non finiscono solo di organismi internazionali ma anche corpi politici sovrannazionali differenti
Tra di questi c'è spesso l'Unione europea stessa
Mi viene da dire che noi veniamo da una tradizione per cui ci si siede ai tavoli si partecipa alla conferenza anche se tutto tranne la personale cortesia e contro di noi
Come scriveva come scrive papa Francesco nella sua enciclica bisogna assicurare l'infaticabile ricorso al negoziato il dominio assoluto del diritto e per questo servono organismi autorevoli internazionali forti e pienamente riconosciuti e per questo motivo credo che sia stato molto importante la presenza dei colleghi delle colleghe
Del partito democratico costarci raggiunge anche Andrea Orlando e vi ringrazio il rush ovviamente a loro la parola
Raccontare il senso di quella missione
Sì grazie Chiara nesso passerella però cambiando beni feudo parlamentare che ci dà anche una lettura raccolte appunto dell'Europarlamento prego
Sì grazie di questa occasione colleghi del Parlamento italiano della Camera perché molto importante raccontare quello che abbiamo fatto mi associo
Alle parole di Laura Boldrini e Di Chiara Braga che hanno inquadrato quello che abbiamo fatto quale la questione sul tavolo anche la riflessione politica di fondo
Io mi limito a a darvi degli elementi puntuali su cosa stiamo facendo dall'alto
Del parlamento europeo perché abbiamo messo in campo tre diverse iniziative che diciamo sono in risposta in qualche modo alle sollecitazioni alle problematiche che sono state ricordate che abbiamo potuto apprezzare visitando la corte
Abbiamo scritto una interrogazione insieme ad alcuni colleghi parlamentari per chiedere alla commissione europea di intervenire con quello che si chiama
Lo status speciale per le aziende che opereranno con la corte in modo da prevenire il rischio dell'impatto devastante delle sanzioni che venivano prima ricordati a seguito della legge in particolare il rischio legato alla legge americana sembra avanti questo per evitare per parlarci proprio in termini molto spicci che i computer della corte si spendano perché non hanno più la licenza per usare i programmi di in diciamo imprese digitali americane de notte insomma per i sistemi operativi
O per fare diciamo qualunque tipo di attività e comica che serve per far funzionare la corte abbiamo fatto un'interrogazione alla commissione su questo
E in parallelo anche una lettera più estesa sempre su questo punto per chiedere di agire come si è agito quando diciamo gli Stati Uniti avevano imposto sanzioni nella nel contesto iraniano e per alcune in prese europee e americane in diciamo in un contesto di di di di rapporto con le imprese europee alle va a monte messo una sorta di scudo legale ci lavorò Federica Mogherini al tempo noi ora ci siamo rivolti appunto a Cagli a Callas
La nuova alto rappresentante perché operi nello stesso modo soltanto la Commissione europea può agire in questo senso e dunque ci siamo rivolti a loro
L'altro aspetto che abbiamo portato avanti la terza iniziativa con cui concludo
Invece una lettera istituzionale che abbiamo rivolto al Parlamento americano al Congresso americano
In forma ufficiale
Per chiedere di non procedere con l'implementazione di questa legge che richiede un ulteriore passaggio in Senato americano e poi l'azione da parte della nuova amministrazione le chiediamo di sospendere nella logica di una buona cooperazione con noi perché noi riteniamo che al di là della non adesione degli Stati Uniti alla
Corte nel rapporto con l'Unione europea
Sia necessario diciamo fare un atto di buona volontà che non renda impossibile l'operatività della corte che noi riteniamo invece un elemento fondamentale dell'azione globale a difesa dei diritti
Umani quindi queste sono le iniziative che abbiamo preso a livello del parlamento europeo che volevo riportare che sono complementari da venti a quelle che sanno prendendo i colleghi a livello nazionale
Grazie Brando passerà però da Valentina anch'io allora
Grazie ma aggiungo una considerazione a quanto detto dai colleghi dalla collega lavora Boldrini da Brando beni Fai oltre che dalla capogruppo Braga
Con questa missione con questo incontro alla corte abbia o potuto toccare con mano una situazione molto più grave anche rispetto a quella che si poteva immaginare leggendo le notizie dei provvedimenti in corso appunto negli Stati Uniti in in Israele
In generale la gravità porta a pensare ad un arretramento generale delle prerogative democratiche di tutela dei diritti umani oltre che a un arretramento della
Legalità internazionale
Da un funzionario della corte c'è stata detta questa frase
Ossia che le ville con la corte esiste anche perché le vittime sono tutte uguali e meritano tutte lo stesso Rispetto
Ecco quello che sta accadendo in alcune parti del mondo rispetto a la volontà di ostacolare fortemente l'azione di questo organismo va nella direzione assolutamente contraria
E le pesanti sanzioni e la creazione di nuovi reati di reati specifici rivolti alla Corte delle due leggi in discussione oltre a colpire appunto la corte Occult potrà colpire suoi funzionari rendono di fatto economicamente e politicamente insostenibile il suo operato
E e quindi salvare la corte vuol dire anche salvare il diritto internazionale vuol dire anche avere la consapevolezza che non esistono procedimenti o sanzioni selettive
Valide e accettate in determinati casi e ostacolate in altri e quindi significa avere la concezione che il diritto internazionale non può essere alla carta come lo si richiede o come se lo si ritiene a seconda delle situazioni ma che riguarda tutte le violazioni appunto riguarda tutte le vittime e tutte le le situazioni
E quindi la legalità internazionale divento un presidio fondamentale che tutti noi attraverso azioni di sensibilizzazione di conoscenza come la conferenza di oggi
Ma anche attraverso azioni a diversi livelli istituzionali per tenere altro questo tema e cercare di invertire la tendenza
Diventa un momento in cui non lasciamo il campo totalmente a la difesa della mentalità di guerra come è stato sostenuto da alcuni ma al fatto che la risoluzione dei conflitti si ottiene appunto supportando e sostenendo fortemente la legalità internazionale e non potenziando la logica delle armi
Grazie volevo anche aggiungere una cosa che la delegazione del partito democratico oltre che dai presenti
Era composta ecco è stata insomma composta anche da Racale Scarpa guidate Bacchelli Cecilia Strada europarlamentare e Sandro Ruotolo europarlamentare
Che oggi non sono qui con noi ma evidentemente condividono in questa iniziativa
Adesso dare la parola dunque Arturo Scotto prego
Major sono molto non ho molto da aggiungere a quello che hanno detto i colleghi
Se non per chiedere alla stampa che qui
Di fare attenzione su un punto
Può apparire una visita diciamo come dire tra le tante noi abbiamo incontrato la Corte penale internazionale i vertici della Corte penale internazionale nel momento di massima debolezza di questo organismo con un obiettivo dichiarato perché quando il Congresso americano sceglie di votare una legge che applicherà delle sanzioni individuali membri alla cura
Quando la Knesset introdurrà una legge che prevede l'impossibilità di collaborare con la corte
Significa che l'obiettivo è chiudere la corte per la ditta
è una scelta che noi non condividiamo ma è un segnale molto chiaro che stiamo entrando dentro una nuova farse dell'ordine internazionale Bassato di nuovo sulle sfere di influenza
Con il diritto internazionale che viene usato alla carta
Con come dire la prevalenza della logica della forza Rispetto alle regole che la comunità internazionale si è data perché la Corte penale internazionale è un organismo giovane
Parliamo di qualcosa che è nato un meno di trent'anni fa
La cui firma è stata apposta a Roma
Che riguarda centoventiquattro Paesi che hanno firmato guarda caso tra i Paesi che non hanno firmato ci sono gli Stati Uniti d'America Israele la Russia la Cina e qualche altro
Parliamo di un organismo che nel momento in cui le mette mandati di cattura
E non ha immesso mandati di cattura solo nei confronti di Netanyahu di Davis e di Gallant
Ma lei messi sono i principali dittatori africani carneficine genocida aria immessi dispetto a Putin gli emessi o ha indagato rispetto ad altri criminali di guerra
Oggi ovviamente di fronte a un processo molto delicato come quello relativo a i crimini di guerra consumati a Gaza la corte subisce
Un processo in delegittimazione fortissimo
Noi non siamo andati a incontrare la corte per discutere nel merito dei mandati di cattura non ci competeva e la corte che ha fatto un lavoro di accumulazione di prove molto molto significativo
Ovviamente naturalmente non poteva rivelarsi ce ne siamo andati a capire se c'è un futuro della Corte penale internazionale
Se c'è ancora uno spazio nell'ordine mondiale che rischia di essere iscritto non dalla politica ma dall'oggi dalla logica della guerra
Per organismi sovranazionali terzi
E ovviamente questo riguarda e concludo perché l'ho fatto troppo lunga innanzitutto i governi che hanno sottoscritto a partire dal governo italiano che Paese fondatore e dove abbiamo assistito a un ministro degli esteri che si è limitato a farfugliare
E a dire ci vuole la politica mica il diritto internazionale come se le due cose fossero slegate
Ma possiamo dire chiaramente dopo un anno e più dal sette ottobre
Da dall'attentato terroristico di Hamas e dai crimini consumati a Gaza che la politica dedicato a qualsiasi funzione
Per cui non si capisce di qua politica parli Tajani quando si rivolge alla corte penale internazionale
Sì grazie diciamo che la costruzione della corte penale internazionale una costruzione naturalmente molto e sposta alle pressioni internazionali dalla sua nascita
Ma lo abbiamo visto in queste settimane perché ha avuto una grandissima popolarità quando hai messo un mandato di cattura per Putin diventata improvvisamente impopolare quando invece lo ha fatto per Netanyahu
Quello che però secondo me dovremmo avere presente
è che è il frutto di una costruzione anche giuridica
Faticosissima
Tra l'altro in larga parte frutto della dottrina internazionalistica italiana
Da questo punto di vista il rischio che questi iniziative di cui abbiamo parlato travolgono la Corte è un rischio che va al di là delle vicende di cui abbiamo parlato
E rischia e questo rischio
A una serie di affetti non solo sulle inchieste che sono in itinere la la corte non se occupata soltanto di questi due casi si è occupato di vicende che riguardano
L'Asia l'Africa
E quindi da questo punto di vista diciamo ha una portata assolutamente più generale
Ma quello che rischia di non essere colto e il la il potere silenzioso della corte
Perché la corte come ogni corte penale a un'azione di prevenzione
Cioè noi non sappiamo quanti sono oggi i DiVersi
Capibanda o governanti e di potere di di Paesi a abbassa sovrani Combat sovranità debole con ordinamenti giuridici deboli non sappiamo quanti sono quelli che in qualche modo sì contengono in funzione del rischio di una sanzione internazionale sanzioni che soprattutto sono importanti perché riguardano anche l'aggressione patrimoniale
Una volta che diciamo c'è un giudizio penale sulla singola persona quindi cioè noi non sappiamo se viene giù la corte questo è il punto
Quanti squali e quanti possano essere gli effetti in realtà nelle quali la cute esercitò ruolo senza esercitarlo semplicemente con la sua presenza e con il rischio e con la minaccia di un intervento diciamo che prima non c'era
Questo io penso sia uno degli elementi che si aggiungono anche le riflessioni che sono state poste Ciani non dobbiamo guardare soltanto come un po'in inevitabilmente si fa agli effetti sulle due più grandi ma pro questioni che la corte ha affrontato recentemente ma gli effetti generali che la fine di questa distinti istituto può determinare a livello globale
E naturalmente il governo italiano deve fare la sua parte io capisco che nel governo italiano ci sono anche forze che se ci fossero state corti penali al momento diciamo della fine della seconda guerra mondiale probabilmente non sarebbero mai nati ma questo questo dato diciamo
Questo dato è un dato che dovrebbe essere stato superato nel corso nel corso del tempo perché
Questa costruzione la costruzione di un governo e la costruzione di una continuità della diplomazia italiana che ha sempre lavorato in quella direzione
Buon governi di destra con governi di di sinistra tutte le azioni di ratifica di rafforzamento della costruzione della Corte sono state spinte da governi dai governi italiani c'è stata una continuità in questo se non ci fosse una continuità su questo bisognerebbe pensare che non soltanto c'è un cambio di orientamento ma c'è un'ostilità al fatto che ci siano entità sovranazionale che giudicano sui crimini di guerra
E questo diciamo così farebbe pensare ad altro che però io non voglio neanche in questo momento pensare ecco mi auguro che che questo non non sia un punto d'attenzione a che in qualche modo
A
Che in qualche modo condiziona il nostro ministro degli esteri e mi auguro che semplicemente le sue
Diciamo vaghezze siano la conseguenza del fatto che
E vuole evitare diciamo tensioni con un alleato importante come gli Stati Uniti che oggettivamente ha preso una posizione in questo senso non in grandissima discontinuità perché gli Stati Uniti hanno sempre osteggiato la nascita e la anche perché gli Stati Uniti si sono resi spesso responsabili di vizio di diciamo di una
Episodi e fatti che potevano essere configurate secondo lo statuto della corte come crimini di guerra ma al di là di di di di di di questo dato che mi auguro che si sia soltanto questa cautela e che in passato non ha impedito né all'Europa né all'Italia invece di perseguire con determinazione l'obiettivo della nascita di questa nel sostegno a questa a questa Corte quindi io penso che dal governo italiano dobbiamo esigere
Parole chiare che siano in continuità con la tradizione diplomatica del nostro Paese anche quella della destra al governo del nostro paese e quindi questo io penso sia un elemento sul quale
Abbiamo riflette a destra anche con i governi Berlusconi non ha mai fatto mancare la l'apporto dal punto di vista finanziario alla corte e quindi diciamo così se non lo si vuol fare
Per ragioni di carattere più generale lo si faccia almeno sette o con anche le scelte diplomatiche che la testa stessa fatto quando era al governo del Paese negli anni passati
Grazie Andrea e adesso la parola a Sara Ferrari prego sì grazie solo per puntualizzare alcune cose
La Corte ci ha ribadito che i distacchi parte si chiamano così i centoventiquattro Stati che hanno sottoscritto il Trattato di Roma
Questi stati hanno un obbligo di collaborare con la corte secondo un principio di complementarietà la corte è un tribunale e banalmente non ha nemmeno corpo di polizia quindi è necessario che gli Stati al loro interno nell'applicare i mandati di cattura qualora i condannati si presentassero
Sul loro territorio devono adempiere a questo mandato
Non è facoltativo
Altrimenti viene meno ha per l'appunto il motivi cui sia sottoscritto questo patto questo accordo internazionale la Corte ci ha ribadito che il loro ruolo è anche un ruolo di deterrenza nel momento in cui emettono dei mandati di cattura di fatto applicano una condanna morale reputazionale di governanti di autocrazie o addirittura di democrazie illiberali
Che oggi stanno mettendo sotto scacco la corte rischiano di metterla sotto scacco una corte che non si definisce in crisi ma sotto attacco sì
E molto molto preoccupata per la propria sopravvivenza per la sopravvivenza dei dei fascicoli
E appunto del diritto internazionale diritto internazionale che c'hanno detto considerano misura e il limite della guerra
E ci hanno anche ricordato che questo forse è bene ricordarlo anche alla Premier Meloni il mandato di cattura per Putin è stato e messo durante il primo anno di guerra stiamo parlando di un mandato di cattura per crimine di guerra per deportazione dei bambini dall'Ucraina
Alla alla Russia
Ed è avvenuto durante esattamente quello che poi è accaduto adesso con Netanyahu e dèi Francalanza ed è quindi l'argomentazione che abbiamo dovuto ascoltare ieri non non regge nemmeno alla prova dei fatti
C'hanno inoltre detto che il rischio di delegittimare la corte
Significa anche a privare completamente le vittime che nel mondo oggi ci sono sono tante sappiate poi vi consegneremo anche questo materiale con i numeri della corte oggi come oggi sono tantissimi i i casi aperti
Per i i quattro crimini che che conoscete che sono genocidio crimine contro crimini contro l'umanità crimini di guerra i più recentemente anche aggressione sono cinque le persone attualmente in custodia all'Aja e sono tanti le indagini che sono in corso dodici in particolare sulla Darfur la Libia la Costa d'Avorio il male il Burundi Bangladesh Cina Mara Afghanistan Palestina Filippine
Venezuela Ucraina altri sono in una fase meno avanzata ecco loro si definiscono siccome argine alla tracotanza del potere dei singoli governanti perché vi ricordo che non condannano gli stati ma i singoli e a tutela dei più fragili nel mondo vittime che non chiedono risarcimenti ma chiedono giustizia chiedono un perché su questo hanno insistito molto noi crediamo che oggi attaccare questi organismi internazionali terzi significhi davvero lasciare via libera alla forza al potere del più forte militarmente
Grazie sarà ecco allora quindi in conclusione questo il concetto che l'attacco alla corte non viene fatto da qualche autocrazia ma viene fatto appunto dagli Stati Uniti
E che la corte oggi oggetto sarebbe oggetto di sanzioni la corte non solo Easy i singoli cioè procuratori giudici avvocati ma la corte come tale che diventerebbe una a istituzione tossica
Con la quale nessuno vorrà più avere a che fare perché altrimenti sarebbe oggetto delle sanzioni questa la cosa più grave e dunque noi chiediamo al nostro governo di fare tutto quello che si può fare e scongiurare questa evenienza avviare interlocuzioni
Con Washington in particolare
Per far capire che una approvazione di una una tale legge sarebbe appunto aprire un'autostrada all'impunità e questo andrebbe a detrimento a detrimento dell'intera umanità
Io non so se ci sono delle domande passò voi l'opportunità e delle domande
Se non ci sono domande vuol dire che siamo stati molto storia esaurienti e chiari e quindi siamo comunque qui a disco
Sezione grazie