Rassegna stampa vaticana

Presso assente
La rassegna stampa vaticana dj seppe di Leo sale
Tendenzialmente universale
E
Ben ritrovati domenica ventinove dicembre del due mila ventiquattro Ultima puntata ultimo appuntamento di rassegna stampa vaticana
Due mila ventiquattro anno in cui si è aperto un Giubileo proseguirà per tutto il due mila venticinque è ovviamente non può che fare capolino in gran parte occupato ci occuperemo Bellucci in video con fatti ammessi commessi
Tutti i quotidiani nazionali vorrei dire tutti i quotidiani internazionale parti cinesi hanno offerto continua con la papa Francesco che ha aperto la porta santa
In San Pietro ma la seconda la basilica la prima basilica come l'ha definita dedicato a cui ha Pietro che è stato ha conosciuto l'esperienza del carcere la seconda Basilica invece al più care grande carcere italiano quello di Rebibbia
A Roma e il Papa Rebibbia sul ricordo dato che noi non siamo le nostre colpe
Ha fornito affermato padre Boldrin cappellano del carcere di Rebibbia ne scrive Giorgio Paolucci su avvenire
Parterre Lucio Boldrini e religioso della congregazione dei Padri San Stimmatini
Sessantacinque anni da quaranta sacerdote dal due mila diciannove cappellano del carcere appunto
Per padre solo il passaggio dalla parrocchia carcere cinque anni fa ha rappresentato una svolta radicale un'esperienza affermato che i miei Luca Niguarda regista qua dentro
Per il suo valore di persona amata da Dio e non a partire dal reato che ha commesso
La visita del Papa
è una provocazione per ricordarci le ragioni della nostra missione
Inoltre si ricorda giornalista di Avvenire per un terzo degli ospiti
La disperazione al volto della tossicodipendenza mentre l'ottanta per cento problemi psichiatrici
E non viene adeguatamente curato e forse aggiunge il cappellano padre rinuncio non dovrebbe neppure cessare qua
Il carcere totalmente inadeguato a gestire queste problematiche
E poi anche attività di studio che possono diventare una leva di cambiamento afferma ancora
Il cappellano a Rebibbia c'è un grosso problema di alfabetizzazione e che riguarda sì gli stranieri ma anche tanti italiani che vengono Galli periferiche di Roma non sanno leggere o scrivere correttamente
Si figuri come se la cavano quando devono capire quello che c'è scritto negli atti giudiziari
Quindi riguarda però
Nel manifesto
Di venerdì ventisette dicembre in prima pagina affida e l'editoriale a Patrizio Gonnella uno che il carcere problematiche il carcere
Li conosce il si intitola le povere vittime della passione punitiva
Era il due mila quattordici quando papa Francesco in un discorso sulle carceri rivolto l'associazione degli avvocati penalisti italiani rompeva con la tradizione cristiana cambiava il Lessico rispetto alla dottrina della Chiesa
In quel discorso non erano presenti parole come corruzione morale redenzione pietà perdono ma c'erano parole ben più pregnanti come populismo penali capri espiatori il razzismo disumanità
Un discorso politico più che religioso sociologico più cardiologico rubata ruppe allora con la tradizione che affidava la pena carceraria il compito di essere la medicina capaci di costruire
Una società sana sono trascorsi dieci anni prosegue Gonnella da allora e papa Francesco
Torna ad accendere le luci sulle carceri in occasione del Giubileo appena iniziato la sua decisione di aprire la porta del carcere romano di Rebibbia un forte sapore simbolico in un'epoca contrassegnata da ondate repressive chiusure machismo violenze morti suicidi a ripetizione
Non si cerca non soltanto capri espiatori
Che paghino con la loro libertà ecco la loro vita per tutti i mali sociali come era tipico nelle società primitive
Ma oltre a ciò talvolta c'è la tendenza a costruire deliberatamente i nemici e sono figure stereotipate
Che concentra Louis SS tutte le caratteristiche suscita percepisce interpreta come minaccioso
I meccanismi di formazione di queste immagini sui medesimi che a suo tempo permisero l'espansione delle idee razziste
Parole che dovrebbero risuonare come macigni negli animi e nelle menti dei presunti cristiani al potere untori di quella dottrina screditata chiamata diritto penale del nemico
Parole che però sono scivolate continuano a scivolare senza affetto tra i nostri governanti impegnati nel rincorrersi pericolosamente nella loro passione di punire pure
Papa Francesco sin dal due mila quattordici
Allora aveva chiesto di ispirarsi al principio guida della cautela in pena
Prima cautela nell'applicazione della pena
Che dovrebbe essere il principio che regge i sistemi penali e che invece del tutto il laureato prosegue ancora Patrizio Gonnella di fronte alle parole di speranza del Papa a Rebibbia i cattolici al potere Ifi schietta tacciono fanno finta di non aver capito
E allora invece che il Papa si rivolge nonché a un'opinione pubblica che nel nome della propria sicurezza
Alimenta la guerra contro i nuovi nemici immigrati persone con problemi psichici tossicodipendenti poveri sono questi gli abitanti in massa delle nostre prigioni sono questi il targhetta della passione punitiva che ci sta sommergendo
Di fronte al capo della Chiesa che invoca misericordia Rebibbia
Davanti al ministro Nordio ci sono ben poche speranze che però si realizzi il miracolo natalizio è che la maggioranza potere rinunci alloggio punitiva presente nella proposta di legge sulla sicurezza
Che apra la ragionevolezza
All'umanità e alla clemenza conclude Colonnella l'apertura della porta a giudicare nel carcere romano di Rebibbia potrebbe così trasformarsi una grande beffa
Qualora ciò non dovesse comportare quantomeno il ritorno carcere appena tutto dopo i poliziotti non siano trasformati militari pronti ad andare in guerra
L'ammissione dei giuristi egli tutti gli operatori penitenziari deve essere adesso quella di seguire le parole e i segnali del Bateau anziché quelle guerresche
E poco cristiani di qualche governante qualche sindacato loro amico
Il cardinale presidente la Conferenza Episcopale Italiana Matteo Maria Zuppi
Ha firmato una prefazione un libro su intitolato il i volti della povertà in carcere in uomini viottoli sono Matteo Perna sedici Rossana Ruggero pubblicato dalle edizioni di ogni anno
E in primo piano la riproposto venerdì
Ventisette dicembre alla Stampa di Torino scrive fra l'altro il cardinale su Piero in carcere e non mi avete visitato ma noi siamo chiamati a non lasciare soli questi uomini e queste donne
Non andiamo in carcere per giudicare per fare pesare il reato o la condanna ma iniziando con l'ascolto per incontrare per portare un aiuto affrontare i problemi concreti a volte drammatici
è anche per cercare modalità che vi possano risolvere a cominciare dal lavoro papa Francesco
Si interroga sempre su quale su questo quanto va in carcere mi domando perché lui e non io merito io più di lui che è stato attento perché lui è caduto e io no
E questo è ripreso anche dal discorso del Papa i cappellani carceri dell'ottobre due mila tredici ci viene chiesto di garantire riconoscere la dignità umana prosegue cardinali Zuppi sembra virtù e Etta a tutti e camminare insieme ai fratelli carcerati senza paura
Con amore perché l'amore vince la paura ci fa riconoscere nell'altro la persona che impegna sempre della nostra compassione
E poi ancora il molte carceri un terzo dei detenuti potrebbe uscire scrive il presidente della conferenza episcopale doti italiana se avessi luoghi nuove godere di pene alternative
In carcere solo in carcere solamente punitivo non è invincibile melomani nemmeno italiano perché non rispondenti a quanto abbiamo sottoscritto nel patto fondamentale della nostra cittadinanza
La sicurezza arroventata dalle famose chiavi da buttare Marenzi esattamente al contrario cioè dalla rieducazione con tutto quello e ciò opportuna
E poi poi un'intervista da monsignor ben Olmi Ambar russo Vescovo ausiliare di Roma pubblicato sul Messaggero sulla Messaggero e sul Mattino di Napoli dalla vaticanista Franca Gian soldati
Quali richiede monsignor ben Uni En Barusso vescovo ausiliare di Roma dopo aver aperto la porta santa uscendo dalla Bibbia il Papa le ha detto scherzando che ora è una specie di invasività
Risposta è la prima volta che nella storia della Chiesa avviene una cosa del genere è stato un gesto dirompente di normali porte Sante si trovano dentro luoghi di culto
C'era stato un precedente nel due mila quindici
Quando in occasione del Giubileo della Misericordia il Papa aveva voluto aprire la porta santa nella mensa dell'ostello della Caritas termini così mentre tornava in Vaticano mi ha sorriso e ha aggiunto
Dopo San Pietro abbiamo anche qui una basilica sarei contento
Domanda resterà come simbolo di questo Giubileo questo gesto risposta direi proprio di sì è stato un evento simbolico potente il messaggio divulgato
E che la Chiesa deve guardare al carcerati tornare all'umanità ferita
E a terra bisogna camminare in quella direzione domanda ma a un certo punto lei si è fermato a chiarire al Papa qualcosa sul presente
Non risposta sempre è sempre stato fatto ovviamente da uno dei detenuti il San Giuseppe invece
Di essere IMI San Giuseppe invece di essere nella USA durante classica e intento a disegnare un mappamondo il detenuto mi diceva che San Giuseppe aveva un cuore che abbracciava tutto il mondo
Domande al sovraffollamento carcerario denunciato spesso da tante organizzazioni ed radio radicale e davvero un'emergenza risposta di monsignor Belloni
Burns purtroppo il disastro è sotto gli occhi di tutti è una condizione che non può più essere tollerata a lungo mi sembra però che le istituzioni siano consapevoli e sovraffollamento il risultato di tagli tagli tagli passati con il risultato che ora i problemi sono saliti tutti a galla quando le cose si lasciano andare poi bisognerà rimetterci mano io chiedo anzi prego e spero che ciò avvenga per i beni qui domanda di Gianfranca John soldati ne ha parlato per caso con il ministro Nordio risposta finale non spetta veramente a me era conferenze Peace episcopale che interloquisce con ministro bassi
Vero questo il vero
Il Papa invoca la speranza in carcere ma nessuna parola per le vittime mi scrivesse mi scrive Lorenzo Bertotti sulla verità che ricostruisce poi devo dire in maniera molto fedele la cronaca della giornata il Rebibbia il Papa ha indossato i paramenti Rossi
Della festa del primo martire cristiano cioè Santo Stefano nell'omelia tenuta completamente abbraccio il Papa ha sottolineato che la speranza come un'ancora nacqui corda trattenuta sembra sempre in mano
E però ecco
Rileva Bertocchi che dalle reazioni politiche segnala quella del generale Roberto Vannucci
Che intervistato da Affaritaliani.it chi ha tenuto a sottolineare sono sue parole che la stessa speranza che il Santo Padre invoca per i carcerati
Servirebbe ammirarla anche soprattutto per le vittime della criminalità
Raramente invece una parola per le vittime della delinquenza ovvero per quelle persone che quindi tenuti visitati oggi dal Papa hanno derubato rapinato ferito violentato ha bussato
Ucciso
Ho citato prima l'intervista di della vaticanista de il Messaggero del Mattino di Napoli Franca Gian soldati che ricostruisce anche sempre sul quotidiano principali di Roma messaggero di Napoli il mattino
Dalla sedia a rotelle ai diciassette passi il rebus delle in condizioni ben papà scrive la pratica resta cosa potrebbe mai nascondersi dietro le due immagini tanto simili entrambi potenti figure distanti anni luce fra loro
Nessuno in Vaticano riesce ancora a spiegarsi sono l'avvio dell'Anno Santo la notte di Natale ha fatto affiorare il giallo delle reali condizioni di salute del Papa
Da una parte la sua fine Civita legata all'età che veniva esposta quasi crudelmente in mondovisione mentre l'immobile davanti alla Porta Santa di San Pietro con il volto gonfio tirato quasi incupito incapace di alzarsi
Sotto i riflettori in quel momento Francesco sembrava quasi sulla spina mentre sussurrava qualcosa segretario che gli porgeva attimi
La mente il bastone
Subito portato via
è rimasto immobile seduto bussando alla porta con una certa esitazione come se non volesse disturbare troppo
Poi ha varcato la soglia spinto sulla carrozzella da un dignitario ed è stato portato in Vasilicò per la messa la prima immagine iconica del Giubileo questa e fa letteralmente a pugni con la seconda quella della Porta Santa Webber voglio aperto a Rebibbia
Quando si è presentato all'appuntamento di ottimo umore energico sorridente prosegue Franca John soldati lombo Rosita che aveva sul volto la notte di Natale aveva lasciato posto infatti all'allegria come si è potuto notare sin dal primo momento non appena sceso dall'utilitaria bianca per la parte targata stato recita in Vaticano numero uno davanti alla Porta Santa nel carcere non ha voluto l'aiuto di nessuno ha chiesto fosse allontanata persino la sedia a rotelle e si è avvicinato al portone di bronzo chiuso
Ha bussato correndo CGA per varie volte poi reiterato camminando in autonomia in tutto diciassette bassi essenza Rossini o del bastone
Fosse inizialmente incidendo con una certa indecisione ma voi sempre più sicuro i collaboratori naturalmente verso il Livorno istanza
Forse un po'timorosi di quell'azzardo infine lo hanno fatto riaccomodare alla sedia a rotelle portandolo all'altare dove la messa è stata celebrata dal vescovo ausiliare di Roma
Appunto don Bendoni Ambar russo sono voglio che sia lui ad accompagnarmi ha affermato che Bergoglio sono queste
Scrive già soldati dei due diverse immagini del Pontefice che resteranno negli annali esserci sollevano dubbi sulla sua reale tenuta fisica
Probabilmente al mattino può contare su maggiori riserve di energie mentre la sera più esausto al punto da mostrarsi come a San Pietro punto di domanda
E quindi questa domanda resta questo è il punto di domanda stabiliste spaventando i soldati naturalmente come spesso capita sempre anzi sulle condizioni del del papa quando il Pontefice io il successore di Pietro raggiunge una certa età dunque
Una lettura originale la offre Giuliano Ferrara come spesso accade sul foglio di venerdì ventisette dicembre intitolato niente essa giubilare scrive il fondatore del foglio il papato
Mi è un po'caduto dal cuore
Forse non solo un turista romano un conformista della gerarchia angelica senza la stoffa dell'uomo riferire
Ma è anche vero che non sono stato l'unico percepire come uno strano estremo insostituibili gigantismo dello spirito e della carne cattolica
Un grandissimo nel minuscolo il lungo ciclo di San Giovanni Paolo secondo e di Benedetto
E un'amica mi scrive a tutt'altro proposito ma proposito citando un bel verso di Aragona
Diede diarrea vomito
In cui il Giubileo però e parola Aldo lui di velluto viventi se culli piantando diede il ricordo del Duemila
Hanno fatto Alessandro di millenaria speranza colla sua indimenticabile calpestati di confessioni pubbliche nelle piazze romani quindi fantastiche alle gradinate della gioventù
Giubilari inteso come verbo è invariante quasi Montale mondana di adorare il e uno dei fervono i cattolici più belli che parlano effettivamente tutti
Ora si moltiplicano devozioni anche arte o miscredenti o si mettono semi credenti
E vedo che fioriscono raddoppi tendenze alla conversione al riconoscimento quantomeno del cristianesimo come fattori di comunioni anche laica civile di speranza
Che poi il titolo del presente hanno Pellegrino Jon Fosse dedica al tema la sua intelligenza un po'cupa di letterato e la sovranità orante in uno scritto impegnativo Cacciari
Sceso dalla cattedra dello Shrine of lamenta il fatto che nel Vangelo ci sia in vita prima in via e nessuno di noi cuori impietriti sia più assentato udì quell'acqua
Da rallegrarsi che si sia infine intuita la connessione di cristianesimo e libertà
Ma qualcosa non va un quarto di secolo dopo il piviale inginocchiato la folla di Tor Vergata al simbolismo del Giubileo Universale in banda qualcosa di importante
Certo è stata una splendida idea paradossale nello stile migliore del cristianesimo quella di aprire una porta santa in quel luogo di benedizione maledetta a porte rigorosamente chiuse che il carcere
Eloquente anche quell'aria stanca e parrocchiani di saluti papali ai detenuti parenti operatori carcerari l'arrivo con lui il piccolo con o delle vetturette i sorrisi di circostanza e le strette di mano solidale
Prosegue ancora rientrare non so se la modestia sia carisma una dote orientamento paragonabile per analogia al Sacco dell'umiltà
Ma è sicuro che Francesco abbonda di questo umana qualità e pure alla messa all'umilia le processioni alle parate deve porre porre dei limiti porre al classico scenario berniniano di San Pietro tra baldacchino in piazza tra gerarchie folla mancava qualcosa
Non saprei dire corso ma qualcosa mancava non uscire alla distanza la separazione l'incanto del difficile del misterioso di una custodia anche dottrinali liturgica dell'annuncio giubilare
Come tutto il resto anche questo lo hanno voluto così lo hanno espresso in un linguaggio Terragni Uddin buone solidali volontà di baci comprensibile
Forse persino inevitabile magari anche giusto
Ma essa coro un dono complicato da confezionare ed offrire implica un tono una risonanza che tendono a scomparire quando lo si amministra con un rito di tutti i giorni
Come una replica del quotidiano come un attestazioni di beni sociali in buone intenzioni ideologie
Il Giubileo anche e soprattutto se intende infondere speranza
Vasto programma nel mondo come dovrebbe forse sovvertire le abitudini del calendario ordinario sospenderlo sostituirlo con quella straordinaria statale invenzione papale
Per tanti secoli protetta dei gesuiti
Che la pratica dell'indulgenza cioè l'idea del riscatto dei peccati
Del giudizio cristiano nelle mani autore Gullit distanti della successione apostolica
Che parte senza esaurire urla della gente evangelica di buona volontà
A un Papa nella tempesta non si può che augurare ogni bene possibile egli si può anche chiedere sommessamente una più indefinita lontananza
Una testimonianza dell'essere si assicuri cristiano superiori al fare e al buono fa
Splendida analisi poi lassù può condividere o no però a mio modo di vedere ora coglie raccoglie con eleganza in maniera
Non troppo esplicita
La l'idea di dei sacralizzazione che del papato e dell'istituzione portato a il Pontefice regnante
Cambiamo argomento John vai Tenna accoglie l'appello del Papa trentasette salvati dal boia qui la fine della del quadriennio giubilare alla Casa Bianca coincide con l'inizio dello Giubileo
Ed è nella circostanza perché è stata diciamo così favorevole a questa scelta del Presidente degli Stati Uniti scrive Elena Molinari per avvenire del martedì ventiquattro dicembre da New York
Ascoltato il papà che aveva chiesto clemenza in vista del Giubileo ha commutato in ergastolo le pene capitali dei condannati federali al patibolo attrezzi però ha detto di no è Bayern affermato scelta coerente con la moratoria imposta dalla mia amministrazione sulle esecuzioni nazionali in casi diversi dal terrorismo ed Elio unici di massa motivati dall'odio
Poi Presidente americano by the man sarà con la first lady a Roma dal nove al dodici gennaio il dieci saranno ricevuti da papa Francesco sono previsti anche i colloqui col presidente della Repubblica Mattarella e la premier Giorgia
Giorgia Meloni poi il venti gennaio comincerà il mandato secondo mandato non consecutivo di rampa
Il Giubileo di Francesco tra le macerie di un mondo finito in pezzi belli non posso Siebel Migdal
Leggere un un analisi lunga uscito il ventidue dicembre a firma di Matteo Marzouk sì su foglio ripropongo alcuni stralci
Nella differenza tra il cinque e un quarto di secolo fa Giovanni Paolo secondo portava la Chiesa nel terzo millennio i muri e le curve
Prima erano crollati sembrava imperava l'ottimismo oggi si sentono solo nei provvede l'apocalisse la differenza
RAI due Giubilei
Natali del mille novecentonovantanove il terzo millennio era dietro quella porta con il suo carico di speranze di aspettative
Non era passato poi troppo tempo per la fine della storia decretata con troppa baldanza da Francis Fukuyama e dai suoi cantori convinti ormai tutto si fosse compiuto e che dopo il crollo delle ideologie e dei fanatismi dei muri e delle cortine poco fuoco covasse sotto liberarci di novecento che aveva devastato il mondo è fatto
Per venire che l'Apocalisse non fosse una vera speculazioni biblica nulla si diceva avrebbe potuto superare il male del secolo e pazienza per lo scontro di civiltà prospettato da Samuel Huntington
L'uomo aveva visto l'abisso dopo Auschwitz e i gulag il genocidio degli armeni quello in Ruanda le atomiche sul Giappone Vietnam nelle rivoluzioni in nome di Dio
Che anziché la libertà avevano portato Ghetti il burqa niente poteva reggere al confronto c'erano stati gli accordi di Camp dell'Inter le strette di mano le foto Tre sorrisi ammantati da spirito quasi kantiano
Certo la guerra aveva rifatto capolino nell'euro pari a pacificata dopo gli orrori novecenteschi i Balcani vedevano ancora il raggio sulla Serbia che strangolata il Kosovo
Considerato roba sua in Africa le bombe avevano fatto strage presso le ambasciate americane in Kenya e Tanzania
Ma il conflitto tra le nazioni religioni ed a tema riservato a dotte riflessioni si imposti e seminari ad hoc piccoli errori della storia
Come è sempre accaduto nelle epoche precedenti
Si dibatteva di radici giudaico-cristiane dell'Europa come se il tema fosse davvero poggianti attuale avvertito dei popoli e delle loro coscienze
Gli appelli per le masse affamate che interpellano il cuore di ricchi parevano discorsi d'altri tempi un misto fra rivendicazioni postcoloniali
Memoriali d'epoca vittoriana e appelli della Chiesa che si faceva Pellegrina fra i poveri scartati
Ogni anno giubilare con un invito a una festa nuziale accorpiamo tutti dalle diverse chiese comunità ecclesiali
Sparse per il mondo verso la festa che si prepara scriveva Giovanni Paolo secondo nella bolla di indizione
Festa speranza nozze un mondo che entrava in quel terzo millennio con ottimismo
Quel che teneva sveglia la gente all'epoca era il Millennium Bug il terrore di perdere i dati sui ingombranti computer di vedere il macchine spegnersi di botto al cambio di data
Anno due mila prima sfida dai computer Millennium Bug milioni di persone mobilitati per evitare il blocco informatico
Titolava sei colonne del Corriere della Sera si riducevano Liboni collegamenti ferroviari si parlava della minaccia di virus elettronici
Si tratteneva il respiro aspettando di capire cosa sarebbe accaduto dall'altra parte del mondo in Nuova Zelanda allo scoccare della fatidica cifra tonda quella con i prezzi di messi uno dopo l'altro
E se il computer non funzionerà più un si chiedeva
Altro che Gaza Israele Libano Siria per non parlare in Georgia e Ucraina La Russa faceva notizia per l'addio
Dello Giocondo Boris Eltsin quello che faceva su complici are Bill Clinton mentre dava mostra in mano agli oligarchi che poi l'avrebbero accompagnato alla porta favorendo chissà
Quando indirettamente l'arrivo di un giovane ex agente del KGB è venuto da San Pietroburgo
La Terra Santa che vedeva la pace è un passo e il Papa che nella bolla scriveva posso il Giubileo Favourite ulteriore passo nel dialogo reciproco
Fino a quando un giorno tutti insieme ebrei cristiani musulmani ci scambieremo Gerusalemme il saluto della pace
Novecento avvio titolava il Mattino di Napoli alla stregua di un urlo liberatorio per il secolo delle guerre mondiali che se ne andava sembra il Giubileo era portoni d'ingresso al nuovo al nuovo secolo al nuovo millennio al nuovo mondo
Di globalizzazione si parlava per lo più in senso positivo
Se ne vedevano i lati positivi anziché quelli negativi
Le storture che negli anni successivi si sarebbero fatte largo in un dibattito pubblico a ogni molto più povero svilente il Giubileo fermava il tempo consacrava il passaggio d'epoca
Le torri gemelle sospettavano nello spray Line di Manhattan
Venticinque anni dopo prosegue su sì una guerra dopo l'altra tenta
I terroristi sul cuore d'Europa fede spenta rigenerare il disinteresse
Per i fattori di John su almeno in Occidente
La bolla di indizione del Giubileo altri toni il tema è la speranza che non è generico andrà tutto bene di pandemica minori hanno nel conforto un intimo davanti alla paura
E al mistero insondabile osserva il sociologo Sergio Belardinelli
Nel Giubileo del Duemila fungibili o dell'incarnazione del Verbo
Rivolto ai cristiani che per nulla pesanti chi da due mila anni di storia
Si apprestavano entrare nel terzo millennio rinfrancata i dalla consapevolezza di recare al mondo la luce vera Cristo Signore sembrava insomma che il mondo fosse quasi prossimo a lasciarsi alle spalle il peggio della sua storia
Oggi di quel Giubileo resta invece l'immagine grandiosa e indolente di Giovanni Paolo secondo che si a fatica cerca di aprire la porta santa
Quasi un presagio che grava come un macigno sulla culpa stanchezza
Dei nostri tempi questo una parte mi in questo parallelismo Rai due giorni il due atmosfere due contesti internazionali giù politici giù religiosi
Che Matteo Masucci ha offerto sulla foglio vino domenica scorsa ventidue dicembre ecco questo parallelismo si chiude
L'ultima ondata di rassegna stampa vaticana prendo due mila ventiquattro mesi ingraziare per l'assistenza in regia Stefano Chiarelli e naturalmente tutto
Di per averci ascoltato bidone attualmente appuntamento a domenica prossima primo appuntamento il nuovo anno con rassegna stampa vaticana e vi auguro quinti in una
Fine anno sereno
Abbiamo trasmesso la rassegna stampa
Di carne dj seppellire
E