La libertà accademica e l'attacco ai Queer Studies delle università italiane

Per essere venuti qui questa mattina questa conferenza stampa
In cui ci tenevamo a ad aprire il la ripresa dei lavori parlamentari con un messaggio chiaro con una preoccupazione forte con un allarme che volevamo lanciare che è quello della presenza e dell'azione anche questa maggioranza e questo governo stiamo portando avanti con un forte attacco nei confronti dell'autonomia universitaria dell'autonomia didattica di ricerca nelle università
Abbiamo assistito in questi ultimi mesi a un uno un attacco feroce oserei dire contro quelle che sono stati dei laboratori contro i corsi che si sono tenuti all'interno di alcune università italiane mi riferisco in particolare a quello tenuto dal professor Zappino ma anche a quanto accaduto con il laboratorio tenutosi all'Università Roma Tre
A seguito del quale un deputato vari deputati della maggioranza hanno ritenuto di dover interrogare la ministra Bernini per chiedere un suo intervento diretto affinché queste libere
Attività inerenti la ricerche inerenti dei corsi di studio fossero bloccate
La risposta della ministra ci ha lasciato sinceramente di stucco ci ha preoccupato moltissimo la risposta è stata quella dell'avvio dell'attività di istruttoria insieme rettori delle università
Per garantire che non ci siano addirittura di profili di reato che non ci siano degli attività di pressione all'interno delle università stesse noi crediamo io credo che sia estremamente pericoloso
Insinuare che all'interno delle università di corsi tenuti da ricercatrici ricerca però ricercatori professori
Che hanno tutta l'autorità scientifica per poter portare avanti la loro attività siano minate da motivazioni politiche
Ecco fa tra l'altro molto strano permettetemi sentir dire
Questo sollevare queste obiezioni da parte di una maggioranza che invece favorisce altri tipi di dibattiti che di certo non sono democratici che di certo insomma non non sono avulsi da quella che potrebbe essere definita da loro stessi una sorta di indottrinamento da una maggioranza che ha aperto i consultori ad Ruppi pro vita che ha aperto i luoghi anche delle scuole accorsi che hanno a che fare
Con questo mondo per cui noi oggi grazie al all'intervento dei relatori delle relatrici che si alterneranno a questo tavolo vogliamo far partire forte questa rinuncia
Che ha raccolto il la professore Arcangeli che a lanciato una petizione con cui sono state raccolte più di cento firme sottoscritta da più di cento personalità nel mondo dell'università e della ricerca che denunciano appunto la loro preoccupazione ecco questo ci ricorda i periodi più bui della storia quando si toccano la ricerca l'università davvero siamo davanti a un periodo che di certo non può far bene al nostro Paese
Io intanto ringrazio prima di lasciare la parola Simoni all'Iveco che coordinerà i lavori ringraziando tutti i partecipanti alla Conferenza di oggi
Ringrazia anche la deputata dirla che è qui presente e fra ai deputato caso che invece capogruppo in commissione cultura qui alla Camera per il Movimento cinque Stelle io lascio la parola Simone che coordinerà i lavori
Grazie all'onorevole gita sportello che ha raccolto e ha aperto questa sala a questa iniziativa che del professore Arcangeli su
Questa diciamo indagine ispettiva che è stata avviata dalla ministra Bernini
Su due università punto Roma tre l'università di Sassari
Dove si tiene un laboratorio da tre anni quindi diciamo non è una cosa che che è scoppiata no improvvisamente no comunicata Chris improvviso
Stranamente appunto come anticipava l'onorevole Sportiello un deputato della lega deputato Sasso che colui che ha anche presentato un'interrogazione parlamentare lo ricordo ai colleghi che sono presenti
Contro sostanzialmente l'educazione sessuale educazione affettiva nelle scuole sotto il cappello del Gender ha presentato questa interrogazione parlamentare ed è seguita appunto un indagine ispettiva che come ha intende specificato nella petizione che ha lanciato massima Arcangeli che appunto ha raccolto ben cento docenti di università ed è una petizione aperta su cento contorte
Che avvia appunto l'interrogazione parlamentare diciamo Nina in qualche modo la libertà di ricerca dell'insegnamento
Universitario che tutelato dalla Costituzione e aggiungo un dettaglio questo mentre i tagli all'università diciamo sono abbastanza importanti non l'abbiamo raccontato proprio oggi sul sul mio giornale che il domani
Io passerei subito la parola a Massimo Arcangeli sul rischia se il motivo no diciamo il bisogno di questo di questo intervento da parte di
Dette Helmond universitario contro questa ispezione
Parlerò
Davvero due minuti perché vuole lasciare spazio anche agli altri relatori noi tutto quello che dovevamo dire l'abbiamo detto
Per l'appunto in questa petizione in questa interrogazione e ringrazio pubblicamente anche l'onorevole Sportiello per aver raccolto la nostra sollecitazione
Senza mezzi termini siamo di fronte al più feroce attacco contro l'autonomia
Didattica e scientifica dell'università italiana
Non solo nei modi mani Toni perché vorrei capire quale mai reato si potrebbe configurare dietro la ricerca scientifica e l'applicazione didattica di quella ricerca scientifica che investa quel che viene generalmente definita ideologia Gender
Perché parliamo di due iniziative quella per l'appunto dell'Università Roma Tre
E quella dell'università di Sassari legata nello specifico a un inseguimento del professore Zappino che abbiamo già coinvolto in un evento che si è svolto in Sardegna nel novembre scorso anche con la collaborazione non solo delle istituzioni ma di Giulia giornaliste delle associazioni di settore eccetera e quindi non abbiamo già in qualche modo riflettuto a fondo in quell'occasione su questo grave tentativo di sospendere un insegnamento universitario ripeto la sollecitazione principale è stata questa vorrei capire a quale titolo
Un ministero e in questo caso il ministero dell'università
Può ritenere di dover anche solo istruire una pratica e ciò vuol dire in qualche modo non solo monitorare ma presumo che di controllare ed eventualmente di intervenire
Nei due atenei coinvolti per sospendere ridefinire ripeto siamo di fronte al più feroce attacco conto l'università da quando esiste la nostra Repubblica e questo esige una riflessione collettiva per temi che vanno anche ben oltre i due episodi sci interessati e che investono l'intero comparto universitario
Grazie signor cancelli
E sulla scia delle parole appunto che Elena pronunciato sull'attacco diciamo fa sapere no alla cultura alla ricerca io prevalsa la parola ad Alessandro Cecchi Paone che un collega saggista e anche
E docente dell'Università suor Orsola Benincasa sulla protrarsi della cultura no c'è un attacco diciamo sistematico poi a la cultura che cerca di fare anche lotta al giudizio pregiudizio
Grazie collega io sono qui appunto come professore universitario questa volta attualmente su Napoli ma da venticinque anni in cinque diversi atenei Italia e devo dire che
Sconvolgente sentire in venticinque anni era mai successo arrivare un tentativo di indirizzo dall'alto dal Ministero dal dalle forze politiche di destra di condizionare le scelte autonome dei rettori dei professori
Ma è un fatto talmente o ovvio a quello dell'autonomia universitaria che sentir dire che
Deve essere in qualche maniera delimitata o conculcata
Ci ha lasciato in un primo momento estremamente perplessi quindi grazie al collega e ai colleghi che hanno fatto questa raccolta di firme a cui ho immediatamente aderito e sono pronto a sposare ogni altra successive iniziativa
Per non ripetere troppo cose su cui siamo appunto d'accordo io volevo fare un riferimento esplicito alla ministra Bernini che conosco da tanto tempo e che mi ha stupito
Aver accettato quello che io non posso non pensare un'indicazione che viene dai soci di maggioranza
Del del governo Meloni e della maggioranza del governo Meloni
Bernini rappresenta una forza che e si presenta come la componente liberale
Di questa maggioranza che liberale none
E quindi non riesco a capire come possa intestarsi voglia intestarsi una iniziativa illiberale come questa
Quindi io proprio faccio una un appello preciso alla ministra Bernini alla luce della lunga conoscenza e della stima per dire ma non sei tu non è possibile perché una ministra di Forza Italia di questa Forza Italia che ha detto e fatto certe cose negli ultimi mesi e TUC sempre rappresentato ministra Bernini
Un elemento di liberalità nella tua storia politica dentro Forza Italia dentro questo governo teen testi in un'azione libera illiberale e censoria
Spero che risponda che si assuma la responsabilità e magari che si renda conto del gravissimo errore per la sua immagine per il suo posizionamento politico ideale e per il posizionamento politico ideale di Forza Italia
Che ci ha detto negli ultimi mesi in maniera abbastanza chiara di voler rappresentare una voce dissonante in quanto liberale
Rispetto alle posizioni liberali di questo governo su questo argomento in particolare di lega
E di Fratelli d'Italia è stato detto che è un attacco politico qui c'è proprio qualcosa di più cioè un tentativo di egemonia ideologica che riguarda una sfera delicatissima come quella non solo dell'autonomia
Universitaria ma dell'autonomia e l'autodeterminazione di ciascuno di noi su un tema fondamentale fondante della nostra personalità che quello dell'affettività e della sessualità quindi attenzione come vi dicevo pronti a fare pronto personalmente a fare qualunque cosa nell'università e fuori dell'università
Perché la Bernini si renda conto di quale terribile autogol per sé
E per la sua immagine per il suo futuro sta facendo
E poi a meno che non voglia lasciare Forza Italia e poi appunto quale fatto grave che è quello di conculcare la libertà universitaria su un tema così importante che riguarda la libertà personale
E Antonella Sannino che presidente dell'osservatorio LGBT qua Plas della Regione Campania diciamo a un uno sguardo privilegiato sulle iniziative che si fanno e che non si fanno diciamo o che sta portando avanti questo governo anche su su tutto quello che riguarda l'anti discriminazione Rispetto è anche la cultura dell'altro vorrei commentasse un po'questa
Questa iniziativa che si collega a tante altre giusto
Sì grazie innanzitutto grazie
A Massimo Arcangeli per aver costruito questa petizione e graziosamente al Gilda per la pretesa in qualche modo anche istituzionale in questo luogo
Io intervengo qui come attivista LGBT presidente di uno stadio la storica associazione Antino Arci che Napoli e anche nelle vesti di presidente dell'Osservatorio LGBT alla Regione Campania che va un po'in controtendenza perché la Regione Campania in pieno Covi d'approva una legge contro lo mostra anzi vi lesbo fobia nel momento in cui sappiamo bene la fine che faceva la legge Zanda
E in controtendenza ancora una volta appunto istituisce un organismo che in qualche modo ossa
Costruire un anello di congiunzione tra l'attivismo e le istituzioni per dare delle risposte concrete alle persone
Io sono iniziamo col fortemente preoccupati in questo momento storico perché non c'è solo un attacco politico ideologico
Il ma c'è un attacco chiaro e preciso soprattutto su questo aspetto che riguarda la libertà di insegnamento alla nostra carta costituzionale e a quell'articolo trentatré della nostra Costituzione no principi ti dice
E uno forse gli articoli più belli della nostra Costituzione
L'arte e la scienza sono libere libere nell'insegnamento
Che tratta cos'è un articolo ispirato dal cristianesimo sociale dove Giorgio la Pira cioè viene da una tradizione in cui una parte di questo governo sicuramente si rivede quindi va in fortissima contraddizione anche l'oggi sottolineava anche Alessandro Cecchi Paone con quella che è la storia anche liberale
Di una sicuramente di una componente di questo governo
Quindi voglio dire
In queste contraddizioni però si annida un pericolo
Estremamente forte le associazioni LGBT sono preoccupate anche dalla dalla forte restrizione della libertà nel contatto anche con il mondo dell'educazione della scuola non è solo l'università ma sono le scuole in questo momento sotto attacco c'è con noi anche Andrea Pini docente ma voglio dire perché conosce bene anche il mondo della della scuola
E dell'attivismo LGBT sono siamo fortemente preoccupati perché manca anche una forma di controllo a questa politica siamo a pochi mesi dalla scadenza del mandato di per ad otto del direttore del Lura c'è la nomina del nuovo di
Ore dell'Unar tra poco che un organismo che nato su indicazione della Comunità europea come un organismo che dovrebbe essere autonomo della politica perché in qualche modo
La politica quando nomina del direttore dell'una e lo fa in maniera governativa perché dipende dalla dal governo direttamente
Sta con nominando il controllore chi controlla il controllore
E questa vicenda del lunare una vicenda estremamente importante perché anche i centri anti discriminazione le case accoglienza che sono un percorso fragilissimo in questo momento costruito nel nostro Paese prevedono tutta una serie di attività di prevenzione processo discriminatorio perché a discriminazioni in corso interveniamo
Come siamo intervenuti eccomi pervenuta anche l'opinione pubblica sulla vicenda dei due ragazzi qui proprio a Roma aggredita non solo perché c'è un un rigurgito di violenza
Homo transfobia nel nostro Paese ma interveniamo affatto avvenuto e due ragazzi probabilmente ci stanno anche raggiungendo sono un pochino in ritardo però saranno quindi tra poco
Ma hanno sempre l'elemento di prevenzione e l'elemento di prevenzione passa attraverso la famiglia la scuola e le università
E non abbiamo avuto non pochi problemi anche nella gestione dei progetti con l'una dove il termine scuola doveva essere sostituito dal termine stakeholders istituzionali cioè voglio dire cioè un'ipocrisia scusatemi non fa sono molto franco su queste cose
Che per certi aspetti inaccettabile per cui a pochi mesi dalla nomina del nuovo direttore e con la gestione di questi centri anti discriminazione nel nostro Paese
Siamo fortemente preoccupati che questo governo non può ricordarsi che esiste l'uomo transfobia solo quando bisogna fare il comunicato del diciassette maggio
Ma bisogna come dire quell'uomo transfobia non nasce la risposta l'uno fa il suo piano è solo garantire dei servizi di Uefa che sono necessari come ma anche la prevenzione e soprattutto il riconoscimento di quei diritti che nel nostro Paese non vengono ancora pienamente riconosciuti
Quindi questa è una battaglia importante perché è una battaglia che tocca le libertà di ciascuno di noi indipendentemente dal nostro orientamento sessuale dipendentemente la nostra identità Vincenzo
Grazie a un telefonino soltanto diciamo una parentesi il Consiglio d'Europa condannato proprio Lunar perché non d'nonché l'indipendente sotto il ventidue ottobre magari passata sotto silenzio ma c'è anche una condanna del Consiglio d'Europa su questo
Io passerei la parola ad Orlando Paris che rappresenta qui l'università per stranieri di Siena
H nasce il fasto dai ragazzi che
Consigliere
Che appunto una voce diciamo del un'altra voce il mondo universitario che ci può raccontare un pochino anche come come come lecco no questa questa iniziativa della amministra
Sì grazie grazie davvero ma ringrazio davvero tutti i colleghi che mi hanno preceduto il come dire sono stati molto esaustivi nel nello spiegare descrivere gli attacchi e in questo momento
Stanno subendo chi qui e Gender Studies oggi ancora io voglio ricordare voglio ricordare come dire anche con un sorriso perché la cosa un po'e inquietante mi fa anche sorridere voglio ricordare al ministro che i questa disse sono un'asta tradizioni di studi interdisciplinari
Che come dire insieme alla criticare resta disse agli studi femministi
Stanno analizzando ormai da deiscente mi non è un campo di studi e nasce il dieci ma dati scendi le strutture di potere asimmetriche che attraversano come dire le nostre
Società sono campi di studi che hanno una tradizione decennale
Non si parla di cose appunto improvvisati
Così e e questa questa inquietante perché come dire non c'è si affronta questo tema anche con una certa superficialità non conoscendo appunto quello che il lavoro anche di tanti
Ricercatori ricercatrici studiosi io voglio ricordare appunto Mario Mieli
Il lavoro che ha fatto ma ce ne sono tantissimi studiosi filosofi sociologi storici semiologica filosofi del linguaggio
Sotto io filosofi e linguaggio persona tradizioni studi che è molto legata alla filosofia del Lido nel linguaggio mi viene in mente il mi Nicla Vassallo Liana Borghi a livello internazionale Judith Butler
Non riconoscere come dire questo ambito
è qualcosa come dire che
Attinente anche alla alle cose dovrebbe fare il ministro fondamentalmente questo mi sembra davvero molto molto in quel inquietante
Ora giustamente è stato detto prima questo questo attacco va inquadrato secondo me in due filoni
Di di di insofferenza di insofferenza che a questo governo un filone che è quello sulle libertà in generale legate diritti civili ma anche alla libertà e l'autonomia del dell'insegnamento veniva ricordato prima l'articolo trentatré della Costituzione no
Veniva citato io ringrazio per per questa citazione ma non è solo questo
In quell'articolo come dire nella parte finale cento riferimento all'università a uno dei principi dell'università e cioè quello dell'autonomia del sistema universitario ecco oggi
Sì l'attacco e alla libertà e l'insegnamento ma anche al sistema di autonomia
Del dell'università l'università dovrebbe essere il luogo della ricerca libera e indipendente senza pregiudizi e senza ideologismi lo ricordava no appunto
A Roma Tre però permettetemi anche di dire che in questo momento scazzottata con l'autonomia universitaria e questo questi eventi
Lo dimostrano ma io lo voglio ricordare anche con chiarezza e non penso di andare fuori tema perché ne parliamo del mondo accademico parliamo dell'autonomia per lui parliamo di attività che sono fatte dentro quel mondo accademico
Beh lo voglio ricordare che in questo momento è sotto attacco attacco l'intera
Università quest'anno o sono stati tagliati cinquecento milioni di euro all'università non sono dati che mi invento io sono dati
Che hanno messo a disposizione le le la associazioni delle Società scientifiche guidati da Mario piantagioni economista della normali
Di Pisa ecco cinquecento milioni di tagli all'università molte università stanno chiudendo i bilanci tappe
Cercando di recuperare appunto dai fondi di riserva
E molti grandi università sono sul su come di le sull'orlo del fallimento quindi io penso che sia un attacco un po'generale
Ah sì dall'autonomia ma al sistema universitario guardate lo dico veramente e poi finisco però non non parlo di cose pare così concrete l'Università di Siena
A bloccato la presa di servizio di vincitori di concorso c'è gente che ha vinto il concorso per un anno perché non ha disponibilità nel fondo di finanziamento ordinario e gli è stato tagliato l'Università di Pisa
Il cui rettore si voleva incatenare davanti al ministero
Ha bloccato come dire l'abbonamenti alle riviste scientifiche come se in un'industria si chiudono i si spengono le macchine questo sta succedendo no e affianca queste davvero lo ricordava io ringrazio sul quel questa questione Italia senza questo c'è un processo
Di precarizzazione ulteriore dell'università tanti ricercatori e ricercatrici a causa di questi tagli verranno espulsi dal sistema ma andranno a fare ricerca all'estero molte ricerche verranno interrotte
L'innovazione la ricerca l'alta formazioni noi notizia ora non confermata ma si pensa questo Paese pensa di spendere un miliardo e mezzo secolo e di darlo all'uomo più ricco del mondo e tagli all'università all'innovazione alla ricerca lo stato delle cose
è un po'questa santa questo permettetemi di citare l'ultimo attacco all'università e quello del ddl
Sul tre ruolo che precari interna nera veramente disastrosa tutte le professioni della ricerca come se ce ne fosse ulteriori bisogno vengono introdotti altri quattro cinque
Contratti precari questo
Per sottolineare come dire
Che l'attacco acquistati Ischia un'importante ridere ripeto in importanti settori scientifico riconosciuto dalla sociologia dalla storia
Da allora dare il dalle discipline della simbiosi FS linguaggio a mio avviso è una traccia un Fazio più generale che tocca i diritti civili tocca le Autonomie dell'università e del della ricerca scusa perché sono andato un po'lungo ma
Grazie
E Federico Zappino tra l'altro insegnante precario quindi diciamo colpire un corso di studi di diciamo di un professore che ha un contratto diciamo precario non virtuoso
E io vorrei soltanto fare un passaggio perché
Roberta ti passa la parola direttamente a Massimo si era rapidamente perché Roberta Lisi che doveva esser qui
Per raggiungere giornalisti ho detto che l'associazione Giulia con noi condivide da anni queste battaglie per il riconoscimento di temi via spetti di contenuti importanti che riguardano l'identità di genere per un contrattempo non era uscita avvenire però ecco porto anche la voce di questa importante associazione Giulio giornaliste con cui abbiamo condiviso come dicevo anche la manifestazione che abbiamo svolto nel novembre scorso a Cagliari
Grazie estuario ha parlato tratteremo transfobia non vedo più
Il microfono
Non vedo più stanno arrivando ok no siccome non è diciamo tutto si chiede no perché la cronaca negli ultimi ci negli ultimi cinque giorni ci sono stati tre aggressioni o potrà Sordi che due persone a fine dell'anno questo è un Paese che ha chiuso con centotrentanove ad essere Omo transfobia lo scorso anno e sappiamo che la tesserino vedono neanche denunciate perché innanzitutto non c'è una legge non c'è fiducia delle forze dell'ordine di proprio di denuncia che perché andare a denunciare spesso vuol dire innanzitutto fare Kalinga oltre poi stesso diciamo è difficile essere
Diciamo ascoltati ecco no ci sono tantissimi casi di ragazzi che vanno a denunciare poi la denuncia arrivare lì arco abbiamo
Persa
Ma io a tutta la sera e qui la parola diciamo a Stefano magari
Stefano sì
Per sono i ragazzi lo dico per i colleghi che nel quartieri Malatesta Roma Est hanno purtroppo subito un'aggressione omofoba la reazione per fortuna della comunità è stata e della comunità cittadina non pare alla comunità recepiti è stata una reazione molto forte no io sono stato in quella piazza e non ricordavo danni una reazione così diciamo calorosa nei confronti diciamo di di di un gesto del genere purtroppo è stata silente la reazione politica partendo tranne che per l'opposizione diciamo non c'è stata la ministra delle Pari opportunità ad esempio non ha detto una parola e io passerei la parola a Stefano che ci può fare magari saluto
Ora si
Beh innanzitutto grazie a tutti per questo invito da parte nostra
E il motivo per cui siamo qua
E giustamente per fermare tutto questo questa violenza
Alquanto pare sta diventando una normalità per tutti
Avremmo dovuto lasciare da parte la la paura di uscire di casa
Io sto per fare questo percorso per continuare con questa lotta
Una cosa che
Tanto Matteo come me la pensiamo
O che c'è spinto a fare a continuare con questa lotta sa perché tra un po'diventeremo Azzi
Quindi
Grazie
Nessuno di noi due vuole lasciare una società una società così pericolosa per la prossima generazione la cosa che fa più paura e che sono è stati ragazzini
è questo che ci preoccupa di più
La paura dei che sta come crescono a questa di nuova generazione con me questi ragazzini
Hanno il pensiero che nella maniera
Più veloce o più concreto più matura di risolvere un problema
E con la violenza
La violenza anno deve essere per me sono alla prima salita
Abbiamo le parole
Quindi se siamo qua a lottare ancora
Dove questo incubo
Non solo per noi
Se no pure per gli altri così non escono con paura la casa non hanno paura di amare e di essere se stessi
Siamo nel due mila venti
I cinque queste cose note non devono accadere nessuno
A nessuno parlo in generale perché siamo stati noi con di una violenza omofoba omofoba
Per la domani può essere una donna fra essere un bambino un ragazzino che
Forse non è a quanto pare quelle sterile titoli di uomo eterosessuale
Un ragazzo che forse non sa giocare a pallone
Le le danno de DS per non dire quella parola
Giusto perché non è essere tipo di uomo
E questa questa è l'ottava
Siamo mano nella mano
Continuare con queste non ci arrenderemo finché si faccia giustizia o qualche cambio
Su questa situazione di violenza grazie
Grazie io ringrazio anche che qui presente resero poche presenterà sostiene che in attesa che ha sostenuto diciamo
Questi ragazzi sei colleghi vogliono fare qualche domanda perché noi siamo incisura direi
Succede qualche sino insomma
Vorrei fare qualche ringraziamento insomma non dovuto ma veramente molto sincero ad Antonello Sannino al professore Arcangela Simone che ha voluto essere qui stamattina che abbiamo voluto questa mattina e che c'era veramente onorato con la sua presenza al professor Cecchi Paone
Al professor Paris alla Roberta lì sì che purtroppo stamattina non è potuta venire e soprattutto però voglio ringraziare voi perché stamattina portando questa vostra esperienza dolorosissima che ha colpito veramente tutti e tutte
Ma parte insomma
Chi non si è espresso e che citava prima Simone evidentemente
Però avete
Spero che con la vostra presenza qui avete abbi abbiate portato anche l'urgenza
Di incaricare queste Aule del Parlamento
Deve farsi carico di una proposta di legge che con grande vergogna per queste istituzioni non è stata approvata nella scorsa legislatura
Quegli applausi quelli quei sorrisi quella vergogna risuona ancora in queste in questi corridoi risuona ancora al Senato
E quindi voi oggi con questa grandissima presenza da una forza una potenza incredibile a pochi giorni da quello dalla dall'incredibile violenza omofoba di cui siete stati vittime
Ancora di più fa risuonare la vergogna di cui si sono macchiati le istituzioni non votando quella proposta di legge e spero davvero che quando finirà questo perito questo governo così buio per il nostro Paese
Tutte le forze politiche abbiano davvero la volontà politica di andare fino in fondo e approvare la proposta di legge collo che non hanno avuto nella scorsa legislatura io c'ero e ricordo quindi spero davvero che possa essere Limp un un ulteriore e necessario cambio di passo di cui questo Paese abbia ha bisogno grazie
Chiedo una cosa al professor Arcangeli mio collega mai suo parlo da giornalista se ci è stato fatto se c'è stato ci sarà un'interlocuzione con la Conferenza dei rettori perché noi siamo qui e dire
Difendendo le loro università che sono anche le nostre università ma io non ho sentito niente da parte loro quindi non so se li avete già contattati se c'è stata già un riscontro se intendete farlo perché è un po'strano che c'è questa interlocuzione
E anche questo scontro tra noi professori e il governo che i nostri lettori che cosa fanno cosa dicono suppongo che il suo dovere al mio al mio collega di Siena
Montanari sia dalla parte nostra però in generale proprio l'istituzione importantissima
Premette osservazione importante ringrazio a mia volta vado Tomaso Montanari perché è stato con voi commenta prima linea con tutto il suo staff quindi lui anche istituzionalmente ha fatto un passo importante
Io avuto a novembre anche diciamo il sostegno del mio rettore Francesco Mola di Cagliari che è venuto alla manifestazione che abbiamo organizzato ha parlato quindi a anche Lugli attestato la sua solidarietà ai caso specifico al professor Zappino però manca proprio quell'elemento centrale
Che noi continueremo a sollecitare perché io se ho recitato in questi mesi non sono stato il solo farlo molti elettori
Perché potessero a loro volta esporsi hanno detto aspettiamo la Conferenza dei rettori
Adesso io spero che anche dopo soprattutto dopo questa conferenza stampa la Conferenza dei rettori si esprima pubblicamente
Su questo tema perché se non lo farà la Conferenza dei rettori Abramo ovviamente a sua volta una sollecitazione spero da tutti noi che siamo qui perché lo faccia perché è in gioco il sistema universitario nel suo complesso e dico anche qui lo concludo il mio pensiero con quello che non è una battuta io già dissi allora a novembre
Che avrei modificato il mio corso annuale dell'anno venturo
Perché avrei inserito un settore paragrafo un capitolo un elemento all'interno di quel corso proprio sui Gender Studies e dico provocatoriamente allora
Se tutti noi facessimo la stessa cosa allora davvero ispeziona dieci tutti
Perché gli allora dimostriamo quanto siano importanti questi studi lo ha già detto anche Paris per il nostro Paese e soprattutto poi per la proiezione europea mondiale di quel che rappresentano i Gender Studies oggi
Un telaio
Cosa velocissima mi tenevo tanto ringrazio la presenza qui in sala di Francesco Spano perché l'ho fatto in privato mostrandogli solidarietà per un attacco violentissimo da parte
Da parte di questa maggioranza parlamentare e che credo che voglio fare qui in un luogo nel luogo istituzionale portando tutta la solidarietà a a Francesco che è stato vittima di un'aggressione intollerabile insopportabile
Allora Coca Cola anche per per Antonelli io questo ovviamente lo spettacolo dicesse lui però tua otto altresì è stato oggetto in questi ultimi tempi di una aggressione altrettanto intollerabile quindi anche su questa Antonello
Ovvia ma fare un'azione congiunta ne abbiamo già parlato perché questi sono atti che devono avvenire in qualche modo una conseguenza anche civile civica
Grazie a tutti e tutti insomma grazie soprattutto l'onorevole Sportiello che ripeto aperto questa sala non solo alle associazioni ma al mondo diversi Dario ragazze Massimo arcangeli Alessandro Cecchi Paone
Antonello Sannino il professor Paris insomma speriamo speriamo diciamo di di di avere diciamo una una reazione quantomeno come come diceva prima rispose il progresso da parte dei rettori perché insomma
E totalmente singolare questa questa situazione grazie a tutti a tutti