Critica e militanti

Buongiorno la critica militante in questi giorni un secolo fa nasceva il filosofo francese Gil del sono e alla fine di questo due mila venticinque cadrà anche il trentesimo anniversario dalla sua morte
Buona parte del pensiero novecentesco a relativizzare tu la metafisica l'umanesimo cercando di risalire a una loro radice rimossa questa radice non è un concetto altrimenti
Sarebbe metà fisicamente inquadrabile ma piuttosto una soglia un'ombra l'indicibile contesto dissenso che ogni discorso presuppone senza poterlo esprimere l'essere dell'ente per Eindecker ciò che si mostra senza poterlo affermare o ciò che è implicito nei giochi linguistici per Wittgenstein la sbarra che separa dalla verità un soggetto che pensa dove non è per l'attesa
Anche dell'ESA insistito su questo tema ma in altro modo a partire soprattutto da differenza ripetizione il suo corposo libro del mille novecentosessantotto
Prede leso diciamo la Radice un flusso di percezioni anonimi assoluto di cui la cosiddetta realtà il cosiddetto soggetto non sono che il fenomeno increspature provvisoria il flusso precede ogni divaricazione ogni distinzione ogni rappresentazione dunque ogni rapporto cui sta alla base ontologica del suo immanente ismi movimento diciamo così nel quale Plotino e Spinosa incontrano Mitch Henderson
Il problema tipico di questa tendenza teoretica che consiste nello spiegare come
Possono convivere l'uno in molti risolto cui attraverso l'idea di un'unità che non è nient'altro che l'atto infinito del suo differenziarsi indefinito che non esiste cioè se non nella molteplicità del processo in cui si esprime con cui tuttavia non coincide perché su questo processo aleggia sempre un fantasma non un'altra sostanza ma appunto l'indicibile evento stesso del montare
E Guagliardo comunismo il pluralismo una tale prospettiva si oppone sia la logica aristotelica la metafisica classica sia soprattutto alla dialettica di Hegel
Che si limita a secondo dell'esame movimentare questo antico dualismo delle Sri fiuta infatti di pensare la differenza tra i molti attraverso la negazione dialettica che la riduce all'ombra di un'identità già data al suo primo scopo è anzi quello di smascherare su qualunque piano
Il regimentazione delle differenze negli aut aut Leggio trasgressione castrazione dittico follia visto che questi aut aut riducono l'alterità uno scarto dall'ordine e l'infinito in atto a una notte nera del caos da sfuggire per delle rose questo infinita invece positività assoluta dionisiaca mente compatta e affermativa e da lodare così la sua opera è una continua variazione
Su questo motivo una continua minime esili questo flusso che fa pensare all'attualismo di Gentile al cinema o a un per formativi ISMU post surrealista ma c'è un punto debole credo in questo atteggiamento dell'esodo
Vorrebbe infatti far ricadere la sua teoria sui singoli fenomeni che via via lo eccitano con effetti di strumentalizzazione giornalistica un po'improbabile
Se in quel suo divenire siamo sempre immersi appare infatti capzioso pleonastico considerare certe sue manifestazioni o affermazioni più pure di altre
Coi suoi cortocircuiti tra filosofia e una politica un po'estetizzante dell'ex spaccia così per necessità teorica delle scelte personali che richiederebbero invece di essere meglio argomentate ideologicamente la verità credo che rimane Disma assoluto destinato a celebrare tautologica mente tutto ciò che esiste lascia poche strade aperte a un pensatore che voglia sostenerlo senza rinunciare a distinguere caso per caso valori e disvalori
Un tale pensatore può annuire sempre tacere ad esempio oppure può giudicare le singole situazioni con un'analisi etico politica davvero immanente cioè abbandonando l'ontologia per la prassi è stato il caso ad esempio
In Italia dell'ex agente indiano del gentili hanno mutato Calogero Guido Calogero altrimenti
Rimane in testa che pretende invece di assegnare un'indebita ora filosofica ogni opinione contingente calando dall'alto la sua teoria finisce per contraddirsi e cede alla retorica quella stantia ad esempio per il la Cava nei discorsi di Gentile appena pretendeva di ricondurre a terra il gergo attuali liste di piegarlo a circoscrivere temi specifici
E quella più glamour più vicino a noi di Telese appunto che introduce nel suo ritornello sul divenire alcune opinioni
Discutibili ma poco discusse su Antonioni sessantotto magari sul volto tradendo così un'ansia di riconoscimento pubblico davvero poco delusi Anna il suo successo come quello di certi teorici italiani
E dovuto mi sembra al fatto che in una società senza più fuori senza più una vera alterità su cui far leva per il cambiamento dell'ESA e gli altri sembrano trasformare con un gioco di prestigio la disperazione in euforia da finta un'impotenza
Di cui vengono tiene la loro fobie Adel negativo della critica e di qui viene l'equivoco tra ontologia militanza la passione diffusa a partire dal tardo Novecento per le filosofie che mantengono
Un'ambiguità sintomatica tra la descrizione oggettiva del mondo il tentativo di far passare per oggettiva una particolare opinione su ciò che è migliore migliore più autentico
O più meritevole di difesa pratica che è un modo per sfuggire all'imbarazzo di esporre esplicitamente una morale ed è un modo anche per approdare in me ha una forma più o meno larvata di autoritarismo molte di queste filosofie appaiono in fondo delle caricature delle pagine sul non identico di Theodor Adorno non a caso invece rimosso perché lui resta critico e vulnerabile a risentirci venerdì prossimo