Intervista ad Ivan Scalfarotto sulla mozione per la pace tra Armenia e Azerbaigian

Con Ivan Scalfarotto responsabile Esteri d'Italia vogliamo parlare di quello che il successo ieri in aula al Senato perché poi ti successo un altro casino quindi tutto è stato rinviato
E nel momento in cui all'ordine del giorno c'era la mozione a prima firma Scalfarotto quella sua portato il Carmignac Azerbaijan per il conflitto nel magazzino nella Nagorno Karabakh era una mozione firmata vi sono settantadue senatori insomma anche nella maggioranza e così un po'per parti saranno anche dando a tutti i membri della Commissione esteri
Ma cos'è successo invece
Sì era una mozione e estremamente equilibrata che voleva soprattutto a dire la finalità di richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica e del Governo su questo
Conflitto che diciamo così supplito sotto traccia ma che rischia in qualsiasi momento di ripartire quindi volevamo soprattutto dare un messaggio del Parlamento al governo
Che dicesse appunto il Parlamento e per un'altra soluzione pacifica anche delle questioni che ancora sono sul tavolo di incoraggiamento alle due parti
A parlarsi soprattutto neanche di riconoscimento al lavoro che ha fatto il ministro Tajani del quale spesso siamo molto critici però è vero che lui a margine della conferenza generale delle Nazioni Unite ha incontrato i rappresentanti di Armenia Azerbaijan significando la posizione italiana di sostegno al processo diciamo di pace
E quindi questa mozione così veramente molto soft perché non prendeva posizione assolutamente per nessuno molto equilibrata firmata da tutti i gruppi sottolineo anche dal presidente della Commissione esteri del Senato Stefania Craxi e del vicepresidente
Della commissione Roberto Menia rispettivamente di forse tale Fratelli d'Italia
è arrivata in Commissione arrivate in Aula
E davvero in modo inopinato il viceministro Cirielli ha detto che aveva delle riformulazioni da fare di fatto ha riscritto la mozione schierando la secondo me in modo molto netto
Per una delle due parti in causa
E quindi quando mi ha chiesto se io accettassi le riformulazioni gli ha spiegato che l'intento era di fare una mozione che non fosse un prendesse le parti di nessuna delle due dei due paesi la posizione che Cirielli sosteneva era chiaramente pro Hatzair by Gianni cioè sosteneva tutte le motivazione degli azeri
E dava un taglio la motivazione completamente diverso così io ho detto che non accettavano motivazione perché tradire la riformulazione perché tradiva proprio i motivi le motivazioni per le quali avevamo scritta
E a quel punto successo di tutto perché è stato chiaro che il viceministro Cirielli non aveva l'appoggio dalla sua maggioranza nel senso che pezzi della maggioranza ripeto tra cui presidente vicepresidente Commissione esteri
E in particolare senatore veniamo a tanti tanti altri anche hanno chiaramente detto che non erano d'accordo col governo
Addirittura il capogruppo della Lega Romeo intervenuto dicendo ne siamo in sofferenza quindi non
Ed è clamoroso che il governo venne in Aula senza concordare la posizione con la sua maggioranza su temi spinosi perché se tutto il liscio va bene ma se sai che c'è un problema
Anche detto ma Tajani e sì infatti io mi sono chiesto rossa mi sono chiesto se questa cosa di schierare l'Italia
A favore dell'Azerbaijan in questa vicenda fosse una decisione del governo nella sua interezza
E quindi sotto la responsabilità politica del ministro o se fosse un'iniziativa personale di Cirielli che evidentemente non era pronto non si era preparato la dimostrazione di tutto questo e che
Alla fine ha preso la parola Malan dopo un momento di grande concitazione in aula e il capogruppo Malan di Prada l'Italia ha chiesto in modo molto diretto di spostare
La mia mozione in coda a tutte le mozioni quindi di non puntare in quel momento perché chiaramente all'avevano i numeri o comunque rischiano di mandare sotto il governo comunque di spaccarsi in modo molto evidente
E quindi la mozione non si più votata è il poi non si potrà fare anche la mozione sulla Palestina che veniva anche cara diciamo le due mozioni di politica estera però questo è un fatto una compressione molto grave perché dimostra che la politica estera del governo è proprio uno dei punti deboli no non vanno d'accordo sull'Ucraina questo lo sappiamo non vanno d'accordo neanche su altre questioni queste chiaramente una di di quelle perché la spaccatura è stata proprio a terra teatrale direi evidentissima
E quindi quindi niente doveva essere poi deve essersi stamattina per tre
Il successo ma per quello che è successo insomma sul sulla giustizia e quindi poi dunque invece quattrocento conferenze
Anche se si diciamo che la la mia mozione sull'Armenia ed Azerbaijan è stata rimandata sine die perché a questo punto tra l'altro essendo stata messa in coda a tutte le altre erano otto mozioni diventata l'ottava
E quindi bisognerà aspettare tra l'altro sono sospesi i lavori anche per domani non c'è niente la stima la prossima era prevista una stima di lavoro solo delle commissioni quindi senza Laura
E quindi non era prevedibile e previsto che lui torniamo a votare sulle mozioni potrebbero fare un cambiamento il giorno quattro è stabilire che non è più una stima senza Laura ma che l'Aula si finisce per fare quello che doveva fare questa settimana e non è riuscita per vari motivi a fare però ecco il dato politico
è che la politica estera il tallone d'Achille del governo chiaramente hanno un grosso problema queste indici anche secondo me una debolezza del ministro degli Esteri perché faccio presente un paio di cose quando Melloni va a Mara largo per discutere della vicenda di Cecilia Sala lascia Tajani casa ma le faccio un altro esempio durante il viaggio di Melloni in Arabia Saudita dove l'Meloni andata anche con le imprese italiane non ha portato con sé un sottosegretario degli Esteri
Egli esteri avrà la delega al commercio internazionale si è portata il viceministro Valentini del Mise quindi al ministero dell'impresa
Ed è molto strano perché appunto quelle una delega dalla Farnesina come come mai non è andato Tajani non è andato neanche un sottosegretario viceministro degli Esteri macellato uno del mese
Ai miei occhi essendo stato io sottosegretario al commercio internazionale è una mossa molto strana che stimi fa chiedere se Tajani non fa la politica perché non si occupa di Cecilia sala non fa gli affari perché non si occupa degli affari
Diciamo rabbia saudita la domanda è che ci sa fare ecco
Grazie grazie a Ivan Scalfarotto con lavoro grazie