Sono intervenuti: Sergio Turone.
Tra gli argomenti discussi: Governo, Partitocrazia, Politica, Varie.
Rubrica
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Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
In merito alla tragedia libanese divenuta gravissima agli occhi di tutta l'opinione pubblica mondiale dopo il massacro di soldati americani francesi appartenenti al così detto contingente di pace
Reagan ha scritto ai governi degli altri Paesi direttamente coinvolti nella sventurata impresa di Beirut Francia Gran Bretagna e Italia
I giornali nostrani più ossequi entri a regime cercano di presentare la lettera del presidente americano come un invito ad incontrarsi per decidere insieme che cosa fare
In realtà Reagan ha già deciso da solo e dichiarato che gli Stati Uniti continueranno per la loro strada
La convocazione del colloquio non ha dunque assolutamente lo scopo di confrontare eventuali opinioni diverse
Ma solo quello di tenere sotto controllo gli alleati per evitare che in qualcuno cominci a vacillare la ferrea fiducia nell'utilità dei contingenti di pace attrezzati per la guerra
Craxi ha dichiarato ieri sera anche in televisione che l'Italia terrà fede agli impegni
Il ministro della difesa Spadolini
In una conferenza stampa ha detto la stessa cosa con accenti da partito della fermezza
Ora che l'Italia confermi di voler tenere fede agli impegni
A mio parere è giusto
Non è assolutamente giusto però che lo faccia con tanto eccesso di zelo chiudendo fin da ora ogni spiraglio alla possibilità di creare le condizioni per un prossimo ragionevole disimpegno
In merito al rischio che i nostri soldati corrono la sola cosa che i governanti sono riusciti a dire che dopo la carneficina di domenica le misure di sicurezza saranno migliorate ed ha cresciute
Ah ma allora fino adesso c'erano misure di sicurezza approssimative abborracciate
Che cosa devono pensare i genitori dei giovani che stanno là
O il governo li ha presi in giro fino a ieri o li prende in giro oggi quando parla di migliorare le misure di sicurezza
Un altro luogo comune che il nostro Governo sembra voler penosamente anche accreditare è la speranza nei prossimi negoziati di Ginevra
Come se non sapessimo quali nefaste lungaggini possono ostacolare e impantana re una negoziato ginevrino
Certo l'atteggiamento ribelli ha ribadito ieri da Craxi e da Spadolini
Ma avete notato quanto è ora più silenzioso il furbo Andreotti
è fatto per assecondare il Governo degli Stati Uniti
Reagan sembra persuaso che alla violenza si debba più che mai rispondere con la violenza e purtroppo molti indizi lasciano temere che Washington veda già nel Libano una specie di Vietnam degli anni ottanta
E poiché l'impresa vietnamita come tutti ricordano si Rex si risolse per gli americani dopo tante perdite di vite umane in una clamorosa figuraccia
Non si può escludere che Reagan alla vigilia di una campagna elettorale da cui spera la rielezione
Cerchi nel Libano una rivincita storica alla sconfitta nel Vietnam
Ma noi che c'entriamo con le rivincite americane
Ragioniamo un attimo per assurdo
Ammettiamo che il contingente internazionale di pace giovi alla pace
I fatti hanno dimostrato che così non è però fingiamo che giorni
In tal caso esiste una sorta di codice etico internazionale confermato da tutta la storia umana che impone alle grandi potenze di assumersi taluni oneri
Chi ha i vantaggi derivanti dall'essere grande potenza mi accetti anche i doveri
Ora che gli Stati Uniti siano una grande potenza e certo
Che lo siano Francia e Gran Bretagna è assai più dubbio comunque l'interrogativo riguarda francesi e inglesi
Ma noi noi italiani
Dopo la caduta dell'Impero romano quattrocentosettantasei dopo Cristo
La nostra penisola è stata sfiorata solo due volte dalla sindrome della grande potenza
Col Governo Crispi fino alla sconfitta di Adua
E col Governo Mussolini fino a piazzale Loreto
Dopo di allora sembravamo definitivamente guariti
I governi a guida democristiana hanno compiuto nefandezze e ruberie infinite
Ma c'è una un'accusa che proprio a loro non si può muovere non hanno mai cercato prestigio patriottico nelle imprese militari
Ci volevano ahimè i governi a guida laica
Forse non a caso proprio con l'attuale governo si è celebrato l'avvicinamento cordiale fra l'MSI e l'antifascismo partitocratico
è naturale che piaccia ad Almirante un'Italia che procede carducciano a mente a lancia e spada anzi a lancia e Spadolini
Sergio Turone vi saluta con la risentirsi a domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale al termine del quale oggi come ogni lunedì leggerò e commenterò le numerose lettere arrivate
Quando mesi addietro in merito alla spedizione in Libano dicevamo che l'irresponsabile cinismo del governo aveva trascinato l'Italia in una guerra non dichiarata
Ci fu chi commentò che i radicali esagerava no come al solito
Il luttuosi gravissimi fatti accaduti ieri dimostrano che purtroppo non esagera avevamo
Certo proporre adesso l'immediato ritiro delle truppe italiane quando è così tragicamente fresca la strage di soldati americani francesi non si può e non si vede
Ma è assolutamente necessario che il governo italiano cominci finalmente a fare qualcosa per creare le condizioni vista l'ormai lampante inutilità del contingente di pace
Le condizioni di un prossimo graduale disimpegno decoroso
Decoroso ma a breve scadenza
Finora non un solo passo è stato compiuto in tale direzione
Al contrario il governo italiano avendo un anno fa ha deciso di acquisire meriti internazionali agli occhi di Reagan con l'operazione di Beirut
Continua ad agitare in ogni occasione a titolo di proprio merito
La bandiera dei nostri soldati esposti ogni giorno a morire il Tristano
Questa sciagurata spedizione militare è nata male nonostante il fragore delle fanfare patriottiche
E continua peggio
è nata male perché il ministero della difesa prima diretto dal socialista Lagorio adesso dal repubblicano Spadolini
Ha speculato e specula sulla miseria dei giovani di leva i quali sapendo che al termine del servizio militare faticherà hanno moltissimo a trovare lavoro
Si lasciano sedurre da una buona paga per la quale accettano di rischiare la vita in una guerra non dichiarata non ufficiale ma sanguinosa quanto le guerre vere
Prosegue peggio quella spedizione
Perché dopo un anno appare certo che gli sbandierati contingenti di pace
Non solo non hanno contribuito a limitare la tensione in Libano ma semmai nonostante grandissimo spirito di sacrificio dei soldati americani francesi e italiani
Hanno inserito nuovi elementi di crisi e occasioni di violenza
Il fatto è che le etichette fasulle non servono
Poi anche battezzare contingente di pace un esercito
Ma se questo arriva in un Paese con carri armati e fucili mitragliatori finirà col portare non pace bensì guerra
La logica della politica tradizionale non soltanto in Italia insiste nel vedere l'irrazionalità nell'antimilitarismo e la ragionevolezza nell'impegno bellico
Il fatto che in Italia ci sia un governo a guida sedicente socialista
Non ha cambiato di mezza virgola una mentalità bellicista che salvo poche differenze formali a i suoi precursori per quanto riguarda il nostro Paese
In Francesco Crispi e il Benito Mussolini
Di questa avventura libanese così atrocemente inutile a giudicare dagli effetti quotidiani non si vede la fine
Fatte le dovute differenze
La tragica vicenda Beirut ricorda un po'la spedizione in Grecia decisa da Mussolini durante l'ultima guerra
I vecchi lo ricorderanno doveva essere una lieta e breve passeggiata in Grecia quarant'anni fa la speranza di facile vittoria si tradusse in una lunga trappola mortale
Anche in Libano l'illusione di un'impresa rapida e felice si è dissolta
E i genitori dei ragazzi di leva o di quelli cui toccherà di fare il servizio militare nei prossimi mesi vivono tempi di angoscia dolorosa
Mentre la strage di ieri ci dimostra che il contingente di pace non serve assolutamente alla pace
Il comportamento dei nostri governanti alimenta ogni giorno di più un sospetto atroce
Che la spedizione libanese serva a Craxi ad Andreotti a Spadolini per rafforzare il loro potere
E vengo alla corrispondenza che oggi piuttosto abbondante fra l'altro ci sono due o tre lettere giunte che che ho visto soltanto stamattina
Che però desidero leggere oggi spesso perché lunedì prossimo come immaginate sarò a Bologna al congresso e quindi salta eremo
Per la settimana settimana lunedì prossimo la rubrica della corrispondenza ecco perché cercherò di esaurito il possibile oggi le lettere arrivate la prima che leggo è di Guido Zucca arriva da Rivoli provincia di Torino e la lettera di una radicale critico la leggo pressoché tutta per esteso e farò poi alcuni rilievi
E correggendo anche alcuni dati che mi sembra il compagno Zucca esponga
In modo impreciso
Gentile signor Turone alcuni pensieri diciamo pure per congressuali da un simpatizzante fra ah ecco no non è un iscritto a un simpatizzante
Fra i cinquecento mila che hanno ancora votato radicale e qui mi permetto di fare la primi la prima correzione
Puramente aritmetica importanti radicali non sono stati cinquecento mila bensì ottocentonove mila nelle elezioni del ventisei giugno
Li esprimo nella speranza che siano recepiti almeno da lei continua Guido Zucca visto che la sua rubrica è penalizzata a differenza di tutti gli altri servizi ripetuti in continuazione
Ecco i miei pensieri dove sono finiti i nostri ex deputati in particolare perché è stato messo da parte Franco Corleone
E poi perché arrampicarsi sugli specchi per cantare vittoria considerando il reale aumento degli iscritti ma dimenticarsi dei cinquecento mila che non hanno più dato il voto
La forza continua Guido Zucca da rivoli torinese la forte sta nei non sta solo nei numeri
La pari siano l'esempio dell'MSI Almirante è arrivato a fare ben centoquaranta comizi in tutta Italia
Risultato quarantasei eletti così si sono messi al riparo da ogni clausola regolamentare non solo ma ora sono in ogni Commissione e saranno loro a chiedere il numero legale il voto segreto eccetera
E lo stiamo già ascoltando in questi giorni il gratuito appoggio di radio radicale nel seguire i loro interventi che saranno molti farà certamente aumentare purtroppo i loro votanti
Noi no non volevamo andare a sederci con i vari Marco Pannella tre comizi con digiuno il risultato è davanti a noi
Se avessimo avuto anche noi continua Zucca se avessimo avuto anche noi un'adeguata forza parlamentare potevamo avere voce non solo per le piccole ma anche tra le cose grandi come la fame battaglia ideale
Ma non ho sentito dagli italiani rigoristica egoisti in genere che puntualmente rispondono con la solita frase idiota c'è tanta fame cui eccetera eccetera
In questo momento la radio radicale sta annunciando l'ennesimo digiuno di Marco capisco che anche dopo il colpo Negri non sappia più che fare mi fa molta pena ma non vorrei che portasse ciò per avvalorare in partenza
La sua rielezione al congresso
La speranza una sola continua Guido Zucca sempre che nulla una sola che il Congresso porti l'elezione di Gigi nella lega sempre che riesca a districarsi dei molti che cercano di mettermi dei classici bastoni fra le ruote
Termino dicendo che stimo e apprezzo Marco insuperabile in tanti interventi anche se non comprendo questa sua sconcertanti ingenuità nel credere
Che rovinare il suo fisico serva alla causa
Perché non fa mai lo sciopero del fumo fine della chiacchierata con i più cordiali saluti Guido Zucca
Beh ecco io ho letto la lettera perché mi piace dare spazio come d'altronde costume di questa radio a tutte le voci anche critiche soprattutto quando sono critiche espresse in amicizia per quel che riguarda Franco Corleone e mi sembra che non sia affatto Stato messo da parte
Franco Corleone K fa parte per esempio del gruppo dei dirigenti radicali che sono candidati adesso alle elezioni comunali di Napoli di Reggio Calabria
Ma vorrei anche precisare che non ritengo affatto che la mia rubrica sia penalizzata come dici tu caro Guido
Sì è penalizzata a differenza di tutti gli altri servizi ripetuti in continuazione
Anche questa rubrica so viene ripetuta nel corso della giornata naturalmente viene ripetuta a seconda delle possibilità riservano
I programmi quotidiani certo è normalmente una rubrica Breve
Ma la brevità è una mia scelta trattandosi di editoriali io ritengo che un editoriale sia incisivo e si faccia ascoltare soprattutto per radio
Se dura non più di cinque minuti ecco perché sono io che cerco di stare normalmente dentro questa questo limite dei cinque minuti
Quindi niente affatto pubblica penalizzata
Le per quel che riguarda il cantare vittoria ma non mi sembra che nessuno al partito radicale abbia cantato vittoria dopo le elezioni certo rispetto ai pronostici di chi ci dava per finiti spacciati
Ottocento nove mila voti
Dati a un partito radicale che tra Giunta imponga un partito che per giunta impostava la sua campagna elettorale sullo slogan non votateci rappresentano un un successo perché va detto senza che si debba
Sbandierare
Vittoria
Per quel che riguarda il prossimo congresso di congresso escludo sono assolutamente convinto che lo escluda anche tu se ci riflette un momento
Che Marco Pannella
Pensi al digiuno come a uno strumento per riproporre la propria segreteria non ha assolutamente bisogno di questi strumenti
Perché credo che
Nel Partito radicale Coppo nessuno pensi che esista un personaggio
Purtroppo purtroppo non esiste un personaggio da porre in alternativa a Pannella è sempre successo anche in passato che i compagni che si sono alternati alla segreteria lo hanno fatto il il pieno accordo con Marco Pannella
Quanto a Gigi mele Gala un compagno che io stimo enormemente col quale sono spesso d'accordo
Penso che nemmeno Mele che ha abbia minimamente l'intenzione di proporre una sua candidatura alla segreteria comunque questo ovviamente
è una mia è una mia impressione non voglio minimamente anticipare quelli che saranno gli sviluppi del congresso
Che apparso alla seconda lettera
è una carissima lettera di una iscritta romana Maria Antonietta Infascelli
La quale
è un po'angosciata perché non sa se riuscirà a venire a Rimini si tratta di una compagnia di età un po'avanzata e che non ha buona vista per cui viaggiare da sola non le sarà possibile
Alle diverse intenzioni però diversi propositi Marie Antoinette Infascelli una radicale di profonda fede cattolica e iscritta anche all'azione all'associazione radicale contro lo sterminio per fame
Ha scritto a compagno Tescari anche di questa associazione contro lo sterminio per fame è il segretario
E propone di mandare una delegazione dal Pontefice per convincerlo a scendere di nuovo in campo
Però una maggiore impegno generale e della chiesa e di tutte le forze politiche e culturali a favore della Campania contro lo sterminio per fame ringrazio la carissima Maria Antonietta Infascelli
Spero francamente che riesca a trovare qualche compagno
Possa portarla a a Rimini perché partecipi anch'essa al congresso
Da Roma arriva anche la lettera di Stefania Duranti inizia la quale acclude anzi mille lire per radio radicale dice c'è un
Affinché la radio racconti mi sembra vivere perché necessaria la sua esistenza allego una modesta somma di mille lire in seguito quando potrò portiamo alla radio per offrire qualcosa di più
Viste le mie condizioni disoccupata
Maria Antonietta cioè Stefania Duranti Init
Si diffonde in amichevoli considerazioni nei confronti di noi di radio radicale
Esprime piena adesione all'azione del partito
Esprime un giudizio anche estremamente negativo sul recente decreto abnorme scrive del condono dell'abusivismo arrivi edilizio
E mi riferisce anche un suo caso personale che però come spesso i casi personali
Ha un risvolto politico
Stefania Duranti IMI ha lavorato per tre anni come precaria alle Poste
E ancora scrive ancora ricevo tasse da pagare dopo due anni di inattività per me
Qua io non capisco bene di che tipo di tasse si tratti però certo queste disfunzioni della burocrazia
Sono o un portato della cattiva gestione politica del paese
Sembra che Stefania Duranti
Si stia comportando come deve comportarsi un cittadino che protesta che non si limita a una protesta in negativo
E la sua
L'istanza di radicale espressa anche da queste significative mille lire astruse nella lettera
è una testimonianza positiva in questo senso
Dal dottor compagno ma zuffe di di Senigaglia Corona mi arriva questa lettera caro Turone sono ormai una vecchia conoscenza essendo questa la terza volta che ti scrivo
Poiché sono stato molto colpito dalle iniquità del decreto legge governativo sul condono dell'abusivismo edilizio ho pensato di scrivere atto Fini
E Manzù Ferrigni acclude la coppia della la fotocopia della lettera che ha mandato al per a Pertini
Egregio Presidente non sono un uomo politico un'autorità un illustre sono però a un cittadino che da oltre vent'anni si è sempre attivamente impegnato per la tutela delle risorse ambientali nel rispetto delle leggi ecco perché mi rivolgo a lei
Oggi la Gazzetta Ufficiale continua la lettera di Mazzo ferì a Pertini oggi la Gazzetta ufficiale pubblica il decreto legge governativo della sanatoria dell'abusivismo edilizio
Non so se vi sono gli estremi per ravvisa nell'incostituzionalità ma so per certo che quanto all'illegalità contratta si per decenni
Che quando allego all'illegalità protrattasi per decenni si risponde con l'impunità si pone una ipoteca permanente alle regole del vivere civile
Temo che la piaga della speculazione edilizia dello sfascio ambientale posso da oggi di venire grazie appunto al condono ancor più violenta ed irrefrenabile
Soprattutto a nome dei miei figli che hanno diritto per la loro generazione ad un ambiente ancora vivibile le chiedo signor Presidente di non voler sottoscrivere con la sua firma questa legge iniqua
Gianluigi Mazzuca seri ecco a me pare che Mazur ferì si sia comportato popolate o radicale scrivendo di sua iniziativa al Presidente della Repubblica come ho già detto più volte anch'io ritengo che questa
Proposta di condono dall'abusivismo edilizio sia un'infamia
Sono lieto che al primo tentativo il Governo sia stato clamorosamente bocciato alla Camera ho anche detto che mi dispiace che a questa bocciatura non abbiano concorso i voti dei deputati radicali
Mi auguro che quando il governo per vice pervicacemente ripresenterà in altra forma questo provvedimento infame
Ci sia un altrettanto
Pronta bocciatura
Perché di condono dall'abusivismo edilizio
Non si parli più purtroppo però temo che il Governo questo governo mafioso e piduista sia intenzionato ad andare fino in fondo nel portare avanti questo provvedimento che sarebbe un enorme regalo
Alla mafia della speculazione edilizia
E vengo a una lettera che giunge da Napoli la scrive Immacolata Fernandez la quale è moglie di Emidio Cozzi un
Esponente significativo della sinistra napoletana un operaio
Del quale tutta la verità credo che gli ascoltatori di Radio Radicale conoscano già incantate le peripezie perché Emilio Cozzi non so se si è iscritto al partito radicale in ogni caso vicino al partito radicale
La lettera di Immacolata Fernandez un po'lunga
Nel l'ho vista stamattina ne leggo alcuni stralci significativi io come responsabile del Comitato donne di lotta tra la casa e mio marito come responsabile del comitato di vigilanza democratica dell'Alfa Romeo di Pomigliano Darko
Ci siamo impegnati da anni nel vi del difendere il bene più grande che ci è stato donato la vita umana
Finché ci limitavamo a indire convegni ed assemblee tutto filava liscio e si andava di comune accordo con tutti Polita che cominciamo a rivolgerci alla magistratura
Però denunciare certe malefatte ed intrallazzi che avvenivano un po'dovunque
Iniziarono per noi i guai infatti da allora cominciavano le minacce di morte e mio marito subì anche una sanguinosa aggressione e successivamente vennero ad aggredirci fin sotto casa
Tanto è vero che fummo costretti a chiedere la protezione della DIGOS
Poi circa venti mesi orsono mio marito venne espulso anche dalla fabbrica e colpito dal provvedimento di cassa integrazione a zero ore fosse perché era diventato anche l'Ipercoop persona scomoda da teme contenere fra i piedi
Ma non contenti di averlo buttato fuori dall'azienda gli si impedisce addirittura di svolgere il mandato di delegato sindacale regolarmente eletto convocazione dai due mila cinquecento lavoratori cassintegrati dell'Alfa Romeo a otto
Dimenticavo mio marito è Emidio Cozzi a questo punto
Ecco la lettera di Immacolata Fernandez prosegue raccontando che lei e suo marito sono andati a fare una sit-in davanti al Parlamento europeo per segnalare l'ingiustizia di cui
Sono vittime
Hanno avuto un interessamento soltanto formale Immacolata Fernandez esprime ora la sua preoccupazione perché suo marito Emidio a annunciato il proposito di dare inizio a uno sciopero totale della fame dice fino all'estremo sacrificio della vita e conoscendo mio marito sapendo come gli stia soffrendo sia fisicamente che moralmente so con sicurezza che egli non scherza
Ecco io credo che gli i digiuni gli scioperi della fame possano essere positivi se
Usati beninteso con
Commisura una purché si eviti di trasformarli
In
I i rischi di morte nella lotta politica ci deve essere sempre vitalità e voglia di vitalità mi sembra che l'impegno così assiduo di Immacolata Fernandez e di suo marito Emilio Cozzi
Debbano proseguire in termini di vitalità e senza rischi mortali comunque o segnalato questa lettera che nel merito Mitch aveva meritevole di essere letta pressoché integralmente
C'è fra le lettere una anche che arriva da Bologna da Damiano Orelli ma poi che l'ho letta soltanto stamattina si tratta di una lettera densa di concetti un po'o
Non non semplici facilmente liquidabili
A Orelli risponderò la prossima volta che terrò questa rubrica cioè fra due settimane lunedì fra due settimane e concludo con la lettera di Anna Paola Vinci la quale
Mi Ackbar la leggo
Credo signor Turone Annapaola vinci scrive da Torino egregio signor tuona le invio il ritaglio da una rivista donne esca e precisamente da Gioia del quattro dieci
Del quattro ottobre scorso questo tipo di riviste quando si occupano di politica lo fanno in malo modo mi farebbe piacere se lei commentasse quanto scrive questo non meglio identificato Bastiano
Perché credo non si possa lasciar passare colgo l'occasione per dichiarare la mia soddisfazione nell'apprendere che il partito radicale ha preso le distanze dal professor Negri anche se tardive le faccio una domanda a bruciapelo Pannella si riproporrà per la segreteria del partito penso che un periodo di riflessione giocheranno sia a luglio che al partito stesso grazie per l'attenzione la saluto cordialmente
De comincio subito rispondendo a alla domanda a bruciapelo
Pannella è abbastanza imprevedibile e quindi è anche possibile che al congresso arrivi con qualche idea che nessuno conosce io credo però che sia
Del tutto ovvio che si riproponga per la segreteria del partito per quel che riguarda il periodo di riflessione bene
La la riflessione è un qualcosa di continuo in un partito come il partito radicale che non è un partito di potere negli altri partiti i partiti che devono e vogliono gestire il potere
Beh la loro manca il tempo per la riflessione perché
Devono soltanto
Pensare ai problemi immediati
Anche nella migliore delle ipotesi anche quando non vogliono rubare devono pensare ai problemi immediati di gestione del potere perciò non riflettono perciò restano culturalmente arretrati un partito non di potere come il partito radicale
è un partito di continua riflessione e quindi
L'idea di pause di riflessione credo che non si ponga può porsi in qualche circostanza l'idea di una pausa di riposo ma Pannella sotto questo profilo ha più volte dimostrato di essere instancabile ritengo che l'ho già detto poco fa
Ritengo che il congresso non si porrà nemmeno il problema di mutare segretario
Per quello che riguarda
Ecco la presa di distanza dal professor Negri de è una cosa una tesi che io sostenuto fin dall'inizio fin da quando Negri è fuggito l'ho chiamata subito fuga e quindi non occorre commenti
Ma Annapaola Vincini agrumi acclude anche un
Ritaglio del settimanale femminile Gioia dove c'è un articolo che vorrebbe essere di divulgazione politica firmato Bastiano è intitolato sceneggiate in Parlamento
è un articolo tirato via essere con uno stile giornalistico deleterio
Non so chi sia questo Bastiano che scrive ma evidentemente ci sono molti giornalisti che quando vengono invitati a scrivere di politica per un giornale femminile credo di dover necessariamente scrivere come e scrivessero a dei minorati psichici questo
L'articolo che a rivangare una serie di
Di luoghi comuni estremamente schematizzato che tenta di essere spettacolare io su cui condivido
L'opportunità che si dia spettacolarità alla politica e anche al giornalismo politico perché finché il giornalismo politico è noioso nessuno lo legge quando la politica è noiosa nessuno la segue
E se nessuno segue la politica il Paese va più rapidamente allo sfascio
Però una cosa è il brillio e un'altra cosa è l'approssimazione questo articolo che appare su questo settimanale femminile e di cui Anna Paola Vinci mi manda il ritaglio
Un articolo assolutamente deteriore
Concludo a questo punto gli editoriali conseguiranno ogni mattina come di consueto fino alla vigilia del congresso
La corrispondenza come ho detto la salterò per la prossima settimana perché il lunedì sarò impegnato a Rimini al Congresso primo detto Bologna Perrone lapsus a Rimini al congresso
Ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso radio radicale via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma a risentirci a domani
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Ieri pomeriggio ho seguito con attenzione da Montecitorio le dichiarazioni di voto sul decreto previdenziale
Come si sa il Governo bruciato pochi giorni prima dall'esito della votazione relativa al condono edilizio
Stavolta aveva posto la questione di fiducia
Con particolare interesse ho ascoltato il breve intervento di Marco Pannella
Chi segue queste mie conversazioni segni quotidiane sa che nei giorni scorsi o più volte manifestato dissenso in merito alla sistematica non partecipazione degli eletti radicali alle votazioni in Parlamento
E ho dichiarato senza veli tale dissenso perché penso che il modo migliore per onorare la piena libertà di critica offerta da questo microfono consista nell'essere ugualmente franchi ed espliciti
Sia nel dichiararsi d'accordo sia nel dichiararsi quando è il caso in disaccordo
è anche questa
Una maniera per rispondere una volta di più a coloro che imbecilli o disonesti a mano affermare che nel partito radicale avrebbe o libertà di parola soltanto coloro che danno sempre ragione alla segreteria
E mi sembra ragionevole opportuno risolve risollevare proprio oggi il problema del comportamento in aula dei deputati radicali
Perché l'esito numerico delle votazioni di ieri toglie ogni pretesto di drammatizzazione contingente all'analisi del voto
Infatti quale che fosse stato il comportamento dei radicali stavolta l'esito non sarebbe cambiato
Dicevo dunque che ho ascoltato con attenzione particolare la dichiarazione di voto di Pannella
Una frase del nostro segretario mi ha fatto particolarmente piacere
è stato quando dopo aver denunciato lo squallore delle argomentazioni con cui era stato motivato il ricorso alla fiducia
E l'ambiguità della sceneggiata partitocratica cui partecipano maggioranza governativa in maggioranza istituzionale Pannella ha annunciato che i radicali sentivano il dovere di chiamarsi fuori
Ma ha aggiunto una frase secondo me importante ha detto cito a memoria
Che quando si sarà in presenza di una votazione davvero significativa sul piano politico i radicali potranno rivedere la loro posizione ed esprimere in Parlamento un voto esplicito
Era dunque infondato il mio timore espresso nei giorni scorsi che il famoso Codice di comportamento dei deputati radicali finisse con l'essere inteso come una Bibbia come una norma vincolante
Quando quel codice all'inizio della legislatura fu enunciato a me parve un modo efficace per esprimere la netta diversità dei radicali rispetto alla logica partitocratica
Ma la realtà quotidiana sta dimostrando il contrario
Sta dimostrando che sul piano operativo il non voto si traduce contro ogni intenzione in un favore reso al governo
è verissimo che l'opposizione comunista e missina è in parte ma riconosciamolo solo in parte corresponsabile dell'infame strada che sta battendo il governo Craxi rotti
Ciò però non deve indurci a una sorta di tacita indulgenza verso l'esecutivo che delle scelte aberranti in atto resta il responsabile maggiore
Praticare lo sciopero del voto in Parlamento si tradurrebbe nella rinuncia a uno strumento di lotta non violenta
D'altronde nelle Commissioni parlamentari i radicali continuano a battersi vigorosamente anche con l'arma del voto
Adelaide Aglietta nella Commissione di vigilanza RAI e Massimo Massimo Teodori nella commissione P due
Per citare i primi esempi che mi vengono alla mente utilizzano contro le infamie del potere tutti i mezzi disponibili compreso il voto
I potenziali spazi di democrazia purtroppo in Italia sono esigui e si vanno riducendo rinunciare a votare in Parlamento anche se si tratta di un Parlamento venduto alla partitocrazia
è solo in apparenza una ribellione
Di fatto sarebbe un'autoflagellazione sterile
Ma quello che conta è accorgersene in tempo
La frase pronunciata ieri a Montecitorio da Marco Pannella a proposito della possibilità che i deputati radicali
Rivedano il proprio comportamento mi induce ad esprimere una calda speranza
Che il codice parlamentare del pr sia presto emendato delle sue partite rivelatesi improduttive e caduca
E caduche e che lo strumento del voto Toni ad essere usato anche in aula
E restituisca all'opposizione radicale quel vigore che ci permette a pieno titolo di denunciare le opposizioni solventi sovente addomesticate compromissorie di altre forze
Sergio Turone vi saluta evitare a risentirci non a domani perché al sabato e alla domenica sospendiamo questi radicali bensì a lunedì ricordo anzi che lunedì mattina dopo il consueto editoriale risponderò commenterò le lettere ricevute
Buona giornata
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Oggi il presidente del Consiglio Craxi a Washington verrà ricevuto da Ronald Reagan
Sarà che io soprattutto da quando ho lasciato il giornalismo attivo guardo all'attualità con la deformazione ottica dello storico fatto sta che ogni volta che un capo di governo italiano si reca in visita negli Stati Uniti
Mi torna alla mente il famoso viaggio a Washington che fece De Gasperi all'inizio del mille novecentoquarantasette
Era la prima visita in America dopo la fine della guerra
Il Paese era distrutto a Roma c'era un governo di coalizione antifascista comprendente comprendente cioè anche le sinistre
De Gasperi torno da Washington con due cose
Un cospicuo assegno destinato ad avviare la ripresa dell'economia italiana
E un caloroso pressante consiglio quello di escludere al più presto dal governo socialisti e comunisti
De Gasperi non aveva scelta incassò la segno ed estromise i partiti di sinistra dal Governo
Ebbene fra quel viaggio di trentasei anni fa e quello odierno di Craxi chi sono molte più differenze che somiglianze
Ma francamente non saprei dire se le differenze siano in meglio o in peggio
De Gasperi rinuncio allora ha una buona fetta di sovranità nazionale
Subendo l'interferenza americana circa la composizione del nostro governo
E in cambio del cento milioni di dollari in prestito più cinquanta milioni di dollari come il risarcimento delle spese d'occupazione
Bettino Craxi tornerà senza prestiti di sorta
E ciò può soddisfare il nostro patriottico amor proprio
Ma ugualmente rinuncerà a una buona fetta di sovranità nazionale perché confermerà A reca anche l'Italia nonostante una vasta opinione pubblica sia contraria
Accetterà sul proprio territorio i missili americani continuerà attenere le truppe in Libano
Manterrà elevate le spese militari
In compenso Craxi il quale in ogni caso ha già battuto un primato quello del numero di persone portati al seguito da Roma e da Milano
Craxi si ripromette di ottenerne da Reagan un padre in atto politico che gli consenta di puntellare il suo scricchiolante del Governo
Per la verità visto che siamo in vena di rievocazioni storiche i precedenti sembrano escludere che la stretta di mano di Reagan porti fortuna ai politici italiani
Ricordate andò a Washington Giovanni Spadolini e al ritorno trovò calda calda una crisi di governo
Andò a Washington Ciriaco De Mita e poche settimane dopo subì la più clamorosa sconfitta elettorale della storia democristiana
Bettino Craxi deve sperare che nel frattempo tale negativo influsso reaganiano abbia cambiato verso e che ci sia stato un cambiamento di stelle e strisce
Deve sperarlo perché l'attuale presidente del Consiglio ha più che mai bisogno di aiuti magici
Craxi è capo del governo da soli due mesi
E finora ha collezionato soltanto sconfitte figuracce gaffe
Il modo tracotante con cui ha risposto al voto della Camera contro l'infame proposta di condono edilizio sembra dimostrare che anche la sua resistenza nervosa sia messa a dura prova
Craxi si era presentato come l'uomo se non della Provvidenza dell'efficienza
Ma ora anche i suoi alleati di governo hanno capito che dietro le sue ostentazioni d'energia c'è ben poco
E secondo le note regole del cannibalismo partitocratico non gli risparmiano colpi veleno sita frecciate
In ordine di tempo l'ultimo potenziale siluro contro il Governo è stato azionato da Ciriaco De Mita e riguarda la presidenza della famosa commissione bicamerale
La presidenza come si sa era stata promessa alla liberale Aldo Bozzi ma ora la segreteria democristiana insiste con crescente tenacia sul nome di Fanfani
Forse De Mita vuole che i pazienti e beneducati liberali perdono le staffe perché quando i timidi si infuriano spaccano tutto magari anche i governi
In questa situazione e davvero difficile che basti la benedizione di Reagan a salvare il Governo Craxi rotti
Sergio Turone vi saluta evita la risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
I non giovanissimi ricorderanno che trent'anni fa e più Giovannino Guareschi umorista reazionario Magadan uomo
Disegnava ogni settimana una vignetta divenuta popolarissima e intitolata contrordine compagni
Ebbene fatte le dovute differenze oggi mi sento un po'come uno dei protagonisti di quella vignetta Guareschi Ana
Ieri e avantieri aveva annunciato che in vista del congresso avrei sospeso questi editoriali
Ne avevo parlato con alcuni compagni responsabili del partito e della radio
Avevo spiegato i motivi di correttezza e di opportunità per i quali preferivo non utilizzare questo microfono a sostegno di opinioni ovviamente personali e meglio illustrati ieri in sede di congresso
Se non che ieri mattina aveva appena terminato di leggere l'editoriale sul voto segreto al termine del quale avevo annunciato che ci saremmo sentiti ancora oggi e che poi questa conversazione mattutina sarebbe stata sospesa fino a dopo il congresso
Quando mi è arrivata qui alla radio una telefonata di Paolo vigevano il quale mi ha detto che no sospendere non ha senso anche Pannella è contrario eccetera
Beh capite bene che a questo punto se insistesse nella mia idea farei la figura come dire della prima donna ritrosia
Figura che assolutamente non mi piace
Ecco perché stamattina mi è venuto in mente Guareschi
Contrordine compagni l'editoriale non si sospende più continuerò implacabile fino alla vigilia del congresso di Rimini
E veniamo al tema di oggi
Che è una volta di più il condono dell'abusivismo edilizio
Al governo non è bastata la batosta ricevuta giovedì alla Camera
Prima di partire per gli Stati Uniti il Presidente del Consiglio Craxi nella medesima chiacchierata in cui ha sparato raffiche polemiche contro il voto segreto
Ha annunciato che il suo governo non intende assolutamente rinunciare alla misura del condono dall'abusivismo edilizio
Ray presenterà alla Camera con qualche correzione lo stesso decreto
All'infamia originaria quella di un provvedimento che regala milioni di miliardi alle mafie della speculazione edilizia
Il governo Craxi aggiunge dunque una seconda infamia quella di riproporre con ritocchi pretestuosi e simulati un provvedimento già bocciato
La sola speranza per la gente onesta è che alla doppia infame al infamia la Camera risponda con una seconda secca bocciatura
Stavolta lo so sarà più difficile perché la maggioranza ministeriale correrà ai ripari è già corso ai ripari mobilitando sì per evitare in tutti i modi le assenze dell'altra volta
E allora è necessario per bilanciare la forzata mobilitazione dei sì
Che ci sia anche il pieno dei no
Mi riferisco in particolare ai dieci deputati radicali
Ho già espresso giorni addietro il mio parere negativo sul fatto che la volta scorsa gli eletti radicali per tener fede al codici di comportamento
Avessero rinunciato a far sentire anche il proprio peso nella bocciatura della sanatoria edilizia
Io continuo a ritenere che il codice di comportamento dei radicali sia stata un'iniziativa giusta
Ma ritengo che non vada inteso come una Bibbia
Quando nell'agosto scorso fu presentato alla Camera dagli eletti radicali un documento che se accolto dal Governo avrebbe impegnato impegnato il pr a votare per il Governo stesso
Operazione che era di assoluta coerenza politica
Ciò avrebbe pur comportato una deroga al codice di comportamento
Perché allora questo codice dovrebbe ridiventare vincolante quando il voto riguarda un problema vitale come quello dei miliardi regalati dal condono ai promotori dello scempio edilizio
Spero con tutto il cuore i tempi e con tutta la mia capacità di raziocinio che se il provvedimento sul condono tornerà in qualsiasi forma la Camera i dieci voti radicali
Peserà hanno sul piatto dei no
Contro questo infame condono Ernesto Rossi non si asterrebbe voterebbe no
Sergio Turone vi saluta confermando il contrordine compagni vita appuntamento per domattina per le prossime mattatore a risentirci dunque
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Abbiamo capito la colpa di tutti i guai italiani di tutte le iattura il cui il governo non sa porre rimedio
Di tutti i mali che affliggono il Paese di tutte le crisi le congiunture le emergenze e le tensioni le ambasce le lacune
La colpa di tutto e il voto segreto
L'ha detto ancora ieri il Presidente del Consiglio Craxi prima di partire per gli Stati Uniti
Quasi a voler dire vado dal mio amico Reagan mi faccio un bagno di democratici ISMU USA poi torno e distruggo il voto segreto fonte di ogni nostra sciagura
Beh se io dicessi di nutrire qualche simpatia per l'istituzione del voto segreto francamente menti Ray un deputato in una democrazia sana deve sapersi assumere alla luce del sole le proprie responsabilità
La segretezza del suffragio indispensabile nelle consultazioni popolari
Perché un cittadino qualsiasi ha pure il diritto se timido suggestionabile pauroso di esprimere le proprie scelte politiche senza farlo sapere agli altri
Ma nelle consultazioni popolari
Un cittadino eletto al Parlamento e che ha dietro a sé la forza delle migliaia di persone che lo hanno prescelto
Non dovrebbe aver motivo di avere paura
Detto questo
Occorre aggiungere che nella squallida situazione politica italiana
Dove la selezione dei parlamentari a parte rare eccezioni
Viene operata dalle segreterie dei partiti alle quali importa soprattutto che Parlamento e che deputati e senatori siano fedeli al segretario e poco male se sono con gli ioni o ignoranti o corrotti
Ebbene in questa situazione il voto segreto pur con tutta la sua carica negativa di ambiguità e ipocrisia è uno dei rarissimi argini allo strapotere delle segreterie partitiche
Il voto palese nel Parlamento italiano è un voto di stampo leninista
Che non riserva la minima sorpresa rispetto alla logica degli schieramenti precostituiti infatti i deputati di ciascun partito votano regolarmente come vuole il capogruppo il quale a sua volta un vuole quello che dice il segretario del partito
I casi di parlamentari che alla Camera o al Senato votano in modo non conforme alla linea del proprio partito sono così eccezionali da fare quasi scandalo
In tale situazione il Parlamento è pressoché svuotato lo si è detto infinite volte ridotto ad organo che ratifica burocraticamente le decisioni prese dai capi partito
Sembra paradossale ma se nel Parlamento italiano esiste ancora una esiguo margine di funzione politica questa è legata alla discutibile pratica del voto segreto
è il voto segreto l'ultimo fragile baluardo dietro cui trova ancora qualche difesa la libertà di scelta del deputato
Certo la validità della democrazia italiana non può restare affidata alla sola pratica del voto segreto
Anzi riconosciamo che è pienamente logica la richiesta di abolirlo
Ma prima bisogna abolire altre consuetudini deleterie per la democrazia
Bisogna abolire le intese di ferro fa le segreterie dei partiti
Bisogna che i problemi politici vengano discussi non per telefono fra Craxi De Mita Spadolini Longo Zanone più mezza telefonata Berlinguer e un terzo di telefonata ad Almirante
Ma che vengano discussi nella sede istituzionale che è il Parlamento
Craxi si lamenta perché il Paese dice è ingovernabile
E sfido la classe politica italiana ha voluto dei partiti troppo facilmente governabili e questo finisce con l'andare a scapito a scapito della governabilità della Repubblica
Ma prendersela con il voto segreto finché il resto continua così come è una mistificazione
Così come sarà mistificazione l'imporre una legge elettorale diversa idonea a spazzar via le poche forze politiche ancora allergiche alla partitocrazia
Prima di lasciare il microfono avverto che domattina leggerò l'ultimo editoriale prima della pausa congressuale
Ho già spiegato ieri le ragioni per le quali nonostante l'insistenza dei compagni che dividono che dirigono radio radicale e le insistenze della stessa segreteria del partito
Preferisco sospendere fino al congresso queste conversazioni
Ci risentiremo dunque ancora domattina poi lunedì per la lettura commentata della consueta corrispondenza e poi a congresso concluso
Sergio Turone vi saluta dunque con la risentirci domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Il Consiglio dei ministri si riunisce oggi per tentare di mettere una pezza alla dura sconfitta che il governo Craxi ha subito giovedì quando la maggioranza della Camera ha votato contro il condono dell'abusivismo edilizio
Avevo già espresso in precedenza le ragioni per le quali ritenevo e ritengo infame la proposta di condono
Se è vero che l'abusivismo edilizio per colpa di tutti i governi passati è diventato una piaga purulenta e non sanabile
Pretendere di cancellarla con un provvedimento ramazza quattrini sarebbe stato ipocrisia criminosa
I giornalisti lecca governo dicono che si il condono è una brutta cosa ma che in pratica essendo impossibile pensare a far demolire tutti i fabbricati abusivi
Tanto vale regolarizzarli in modo che i proprietari speculatori comincino finalmente a pagare le le relative imposte
Ebbene l'argomento usato dai giornalisti lecca governo è misti ficcante perché non tiene conto di un fatto oggettivo
Attualmente il mercato delle case abusive prospera ma prospera su livelli di prezzi sensibilmente inferiori ai prezzi del mercato legale
Un cittadino che si adatti a comprare un appartamento in una casa abusiva sull'h sulla quale gravi la minaccia sia pure teorica della possibile demolizione
Lo compra solo a patto di poterlo pagare meno di quanto lo pagherebbe se l'edificio fosse in regola
Diciamo come esempio che il medesimo appartamento vale sul mercato e cento milioni se è legale
Mentre ne vale sessanta o settanta o quarantasei abusivo
Col condono lo speculatore paga poniamo dieci milioni di multa dopodiché può vendere accento quello che senza condono avrebbe venduto a sessanta
Guadagno netto trenta si moltiplichi questo schemino esemplificativo per il numero di case abusive e si avrà la misura del guadagno che il condono consentirebbe alle mafie della speculazione edilizia
è un guadagno di migliaia di miliardi
Mi sembra legittimo alla luce di vicende come il caso Teardo
Supporre che fa i meccanismi che hanno indotto il governo a favorire così smaccatamente i grandi affaristi dell'abusivismo ci sia stato anche un giro di tangenti ad altissimo livello
Sono dunque lieto lietissimo che il Parlamento abbia detto no
In quel voto contrario sicuramente ci sono zone di ambiguità ci sono anche meschini scontri di interesse legati alla nefanda logica della partitocrazia
Ma nonostante tutto si è potuto constatare che questo Parlamento pur inquinato e bistrattato dal regime delle cosche
Conserva una sua vitalità ed è ancora capace di fare emergere pur fra mille equivoci le contraddizioni della partitocrazia stessa
Ecco perché francamente mi dispiace che fa i voti che hanno fatto cadere un decreto infame non ci siano stati i voti dei dieci deputati radicali
Sono perfettamente d'accordo che il drappello degli eletti radicali sottolinei la propria diversità dalla partitocrazia con un codice di comportamento eterodosso rispetto alle regole del parlamentarismo tradizionale ma non mi sembra né giusto né utile che tale codice di comportamento preveda il sistematico non voto
Questo è un tema che spero sarà dibattuto nel prossimo congresso di Rimini
Proprio per rispetto al congresso
Eviterò di soffermarmi in questi editoriali su argomenti in cui il mio giudizio Possa non collimare con quello della segreteria del pr
In tutta franchezza anzi ho dichiarato ai compagni che hanno la responsabilità di radio radicale che io preferirei da qui al congresso sospendere questi editoriali per riprenderli a congresso concluso
Finora ho avuto calde esortazioni a continuare ugualmente ma io mantengo la mia proposta di sospensione
Perché mi imbarazza darebbe sia l'utilizzare questo microfono per anticipare concetti critici che manifesterò in Congresso
Sia ripiegare su temi innocui come usano fare i giornalisti di potere
Naturalmente sarà una decisione che prenderemo insieme in ogni caso anche se dovessi sospendere per questi giorni gli editoriali
Sarò sempre qua il lunedì mattina per leggere e commentare come di consueto le lettere degli ascoltatori
Ricordo in proposito che la corrispondenza va indirizzata a Sergio Turone presso radio radicale via Principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
Ed ecco mi alla prima lettera di oggi
La scrive Gianluigi ma zuffe ai da Senigaglia provincia di Ancona
Manzù ferì aveva già scritto o un paio di settimane addietro e torna sul tema però una precisazione avendo interpretato le mie parole come una sorta di riserva quanto meno su quanto egli aveva detto ma Zuffo ritratto del problema
Del Canone alla radiotelevisione caro Sergio Turone ho ascoltato le considerazioni che hai fatto stamane si riferisce a due settimane fa immagine alla lettura della mia lettera a proposito della disdetta del canone radiotelevisivo
Temo di non essermi spiegato bene continua Mazzucchelli perché le tue osservazioni che solitamente mi trovano consenziente non mi hanno affatto convinto me sembrato di capire che disavventure cui sono andato incontro a causa di questo comportamento
Non possono considera sì altro che il prezzo del tutto personale da pagare quando si è convinti che
è opportuno prendere un'iniziativa del genere
Questa disdetta quella del canone radiotelevisivo ripeto questa disdetta continua Mazzucchelli tu la consideri sempre se ho ben capito più sul tipo dell'obiezione di coscienza un fatto personale cioè che uno spunto sul versante dell'iniziativa politica radicale
Per me non è così l'abbonamento alla RAI è una iniqua tangente cui si assoggettano milioni di italiani senza avere purtroppo coscienza dell'informazione distorta truccata che viene loro fornita
L'iniziativa del Partito Radicale RAI TV Non ti pago più con il determinante appoggio legale del centro Calamandrei
Avrebbe avuto quel minimo di possibilità di successo sul fronte politico e non solo su quello amministrativo se si fosse tenuto conto della decisa violenza politica dell'iniziativa della decisa valenza politica dell'iniziativa
Altrimenti caro Turone il fatto che nella battaglia con la RAI e con Lura il sottoscritto abbia avuto la meglio
Non serve a chi come noi ancora spera e crede nel diritto per tutti i cittadini di una informazione onesta e puntuale
Spero che non sia troppo tardi perché quest'anno il partito radicale a fonti con convinzione l'impegno generalizzato questa stimolante iniziativa complimenti per gli ottimi vittoriani molte vive cordialità Gianluigi maggio ferito
Ecco ho letto per intero questa lettera
In modo che se eventualmente ci era stata una mia interpretazione inesatta gli ascoltatori abbiano avuto la
Chiara percezione di ciò che il Gianluigi mazzo ferì intende affermare e fra l'altro mi sembra di poter condividere pienamente questo in questo tipo di approccio al problema se io avevo sottolineato qualche parola sulla inevitabilità delle grane cui va incontro ogni singolo
Radicale che si son Barchi a queste iniziative
Non intendevo affatto dire che deve trattarsi di una battaglia di singoli ma riconosco perfettamente la valenza politica di una iniziativa sul tipo di questa RAI TV Non ti pago più spero che Manzù ferì venga al congresso di Rimini e che sostenga queste argomentazioni
La seconda lettera di oggi è di un altro ascoltatore assiduo
Assiduo ma generalmente critico Damiano Orelli di Bologna
Caro Turone ho ascoltato lunedì il tuo editoriale le tue risposte alle lettere non mi dilungo a ribattere che ha fatto ti dico solo di seguire se puoi e se mi hai il gusto le interviste che Radio Radicale realizza per strada sia al cretinismo giovanile sia all'indifferenza o all'ignoranza popolare dei cosiddetti adulti c'è da mettersi le mani nei capelli
E tu continua Corelli e tu sostieni che Negri dovrebbe presentarsi alla giustizia italiana
Perché l'opinione pubblica eccetera eccetera ma quale opinione pubblica Sessa dimostra una stratificazione imbecille a tutti i livelli
Ebbene Caro Damiano tanto per cambiare non siamo ma non siamo d'accordo
Io non sono un particolare estimatore del interviste per strada
Però mi sembra e tu le liquidi un po'troppo sbrigativamente
Intanto perché non è vero che da queste chiacchierate tra la strada emerga non soltanto
Frasi di cretinismo o di indifferenza a volte capita di ascoltare anche argomentazioni incalzanti argomentazioni logiche razionali anche da parte di chi critica le iniziative radicali d'altronde non si è mai trovato un altro mezzo che consentisse
Un quanto meno uno sforzo di partecipazione da parte proprio della
Cosiddetta gente della strada
Se il microfono di Radio Radicale Vasco cioè tenta di stimolare i giudizi politici dall'agente qualsiasi frettolosa che cammina per la strada ecco questo uno sforzo che
Ripeto io ho giudicato con Riserve in passato ma
Qualcosa di utile esprime se non altro se tu stesso ti servi di questa
Di questa di quella rubrica per concludere che l'opinione pubblica italiana sarebbe disastrata disastrosa ecco io non non per questo mi metterà le mani nei capelli lo si sapeva che esiste una grande zona di opinione pubblica indifferente e cinica
Ciò non toglie che noi si debba ci si debba rivolgere all'opinione pubblica se vogliamo condurre un discorso politico e qui veniamo alla mia posizione può volte espressa sulla necessità che Negri si presenti anzi ormai si può parlare al passato
Sostenevo la necessità assoluta Kennedy si ripresentasse e ho espresso tutto il mio rammarico per quella che considerato da parte di Negri una defezione proprio perché ritengo che l'opinione pubblica italiana meriti un rispetto
Un rispetto che non emerge caro Damiano da questa tua lettera
Ma se assumiamo atteggiamenti aristocratici distici di critica
Sprezzante all'opinione pubblica credo che possiamo chiudere qualsiasi discorso politico cosa che è ben lontano dalle nostre intenzioni e credo cavo Damiano anche dalle tue
Saluto Aldo De Nicolai che mi riscrive da Saronno infelicità Ando si per la ripresa dei miei editoriali
L'argomento di questa lettera è un altro questo rispetto ai saluti e alle felicitazioni non so quanto tempo tu possa dedicare scrive Aldo De Nicolai da Saronno non so quanto tempo To posso dedicare alla lettura
Tuttavia anche se fosse molto poco ti suggerisco di prendere in considerazione un libro edito da Mondadori
Intitolato entropia
E non mi limito a consigliarne la lettura ma ti prego anche di farla prima del congresso sono certo che il tuo intervento ne potrà trarre un notevole beneficio
Vecchie tradizioni che ho tentato invano di modificare non mi consentiranno di partecipare al congresso se riuscirò ad essere presente almeno l'ultimo giorno avrò piacere di conoscerti
Ti saluto e ti auguro buona e proficua lettura questo libro entropia che Aldo De Nicolai mi consiglia non l'ho letto ma l'ho visto
Credo si tratti di un volume che tratta in una chiave nuova i temi dell'ecologia
Io per fortuna trovo il tempo per da abbastanza ampio da dedicare alla lettura
Quindi
Leggerò questo libro anche se non sono certo di poterlo fare visto che o in corso altre letture
Anche se non sono certo di poterlo fare prima del congresso ma mi auguro che De Nicolai almeno un giorno possano essere presente al congresso
Perché possa egli stesso prenderà la parola
Iscritto o no che sia credo che non sia iscritto ma al congresso del Partito radicale mi sembra anzi so possono prendere la parola anche i non iscritti ecco che penso che De Nicolai potrebbe cogliere l'occasione per sensibilizzare il congresso radicale sui temi che gli stanno a cuore dell'ecologia vista in un contesto politico generale
E vengo alla lettera di Gian Baggio Van Battista del re di Roma
Il quale si sofferma sulla manifestazione recente di Comiso avevo conclusa con l'intervento violento della Polizia
Mi sembra interessante leggere questa lettera di del re
Anche se io sono fra coloro che
Non condividono questa enfatizzazione sui fatti di Comiso la lettera d'altronde non non prende posizione pro o contro
Le manifestazioni ma si limita a criticare le tesi veramente aberranti espresse in proposito dal ministro dell'interno Scalfaro
Mi pare per lo meno singolare scrive Giovan Battista del re la tesi dell'onorevole Scalfaro il quale cita a riprova che le dimostrazioni a Comiso non sono spontanei
Il ritrovamento di un piano segreto di blocchi delle strade adiacenti Ilaria apporto di Magliocco
In tutto questo continua del re non ci vedo poco niente di segreto perché era noto a tutti o comunque facilmente ipotizzabile
Che i pacifisti a Comiso avrebbero cercato di bloccare i lavori in corso a Comiso una cosa evidentemente era certa non andavano certo a fare un picnic
Non mi è piaciuto inoltre continua Giovambattista del re il riferimento di Scalfaro alla popolazione locale che non partecipa alle iniziative pacifiste
Perché fino a prova del contrario l'installazione dei missili a Comiso interessa l'intera nazione e oserei dire il mondo intero
E non solo la popolazione locale
Inoltre l'altro punto che non condivido è la tesi di Scalfaro che i blocchi stradali schiacciano i diritti dei cittadini
Perciò sacro sacrosante secondo il ministro Scalfaro sono state le cariche della polizia per ripristinare tali libertà dei cittadini
Ma di questo passo anche lo sciopero lede la libertà dei cittadini che ne restano danneggiati
Allora che facciamo per ripristinare anche in questo caso la libertà è presto detto secondo la tesi dell'onorevole Scalfaro una bella dose di manganellate di fronte a tutti gli scioperanti e il gioco è fatto
Mi auguro che quello che ha asserito il ministro Scalfaro sia solo una difesa d'ufficio dell'operato dalla polizia e non rispecchi fedelmente il suo pensiero ti invio cordiali saluti Giovambattista della tre
Mi sembra di non aver altro da aggiungere a queste argomentazioni critiche
Condividi vivissime formulate da detrarre
Ripeto noi non condividiamo questa enfatizzazione che talune taluni settori della sinistra fanno in particolare il partito comunista fa del caso Comiso
Mi riferisco in particolare a un articolo scritto da Alberto Moravia sull'ultimo numero di un settimanale che spiega perché Moravia stesso non intende partecipare non partecipa alle manifestazioni di Comiso sembra anche a me che enfatizzare il dato missili e dimenticare tutto il resto della logica degli armamenti
Della logica militarista dalla quale sono infetti tutti i Paesi sia un errore politico
Tuttavia proprio perché non siamo d'accordo con il Manifesto non siamo pienamente d'accordo con i manifestanti di Comiso mi sembra doveroso esprimere la nostra solidarietà anche ai manifestanti di Comiso quando vengono manganellate e sotto questo profilo ringrazio l'ascoltatore Giovan Battista del re che ci ha offerto questa occasione
Anche per oggi abbiamo finito ricordo che anche lunedì prossimo sono qua a rispondere alle lettere degli ascoltatori che ricordo che delle tre vanno indirizzate a Sergio Turone presso Radio Radicale
Via Principe Amedeo due zero zero otto uno otto cinque Roma a risentirci
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Ieri sera abbiamo avuto la prova di quanto possa essere l'altra e disinvolta nell'ingannare il pubblico una grande rete televisiva privata
Mi riferisco a quella che ha per sì che la nazionale Euro TV
E che ieri ha trasmesso un'intervista con Toni Negri
Il programma era stato vistosamente reclamizzato con annunci dai quali non si poteva assolutamente capire che si trattava di un'intervista dell'estate scorsa cioè risalente a prima della fuga
Anzi la pubblicità lasciava intendere che si trattasse di un'intervista fresca fresca dalla latitanza
La trasmissione di ieri sera era addirittura intitolata l'ultima intervista
Ebbene si è trattato di un falso era una chiacchierata stantia
Cui il fatto recente e determinante della fuga di Negri toglieva qualsiasi valore d'attualità
Ma che nel campo dell'emittente televisiva privata il banditismo sia merce diffusa lo sapevamo già
Segnalo dunque il fatto non per non per denunciare l'imbroglio ma solo per metterlo in relazione con un atto politico avvenuto pure ieri di segno opposto e di rilevanza assai maggiore
Gli ascoltatori di radio radicale lo conoscono già
è il comunicato con cui la segreteria del Partito Radicale informa l'opinione l'opinione pubblica ufficialmente
Che fra Toni Negri e Marco Pannella è sopravvenuta una rottura e che pertanto il pr non ha più alcun potere di controllo sulla deputato fuggiasco
è una presa di posizione limpida della quale io sono particolarmente soddisfatto perché l'avevo sollecitata giorni addietro proprio da questo microfono
Prendere atto di una sconfitta è un gesto di onestà che riduce la portata della sconfitta stessa e getta le premesse per un recupero vincente
La fuga di Negri
Il quale si era impegnato a tornare entro pochi giorni così testualmente aveva detto nel messaggio registrato rivolto ai suoi coimputati entro pochi giorni e non ha tenuto fede al patto questa foga è senza dubbio una sconfitta per il partito che nonostante l'abisso di opinioni aveva eletto Negri al parlamento ma è una sconfitta marginale e secondaria rispetto alla generale campagna
Che ha sensibilizzato l'opinione pubblica sul tema chiave della carcerazione preventiva e della legislazione speciale
Ora che la segreteria del pr ha ufficialmente preso le distanze dal fuggiasco soltanto gli informatori in lampante malafede potranno parlare di una sceneggiata radicale
La battaglia politica contro la carcerazione preventiva e la legislazione speciale continua
Rispetto al cammino già compiuto e a quello da compiere
L'inganno di Negri è solo un incidente di percorso che il pr ha chiarito
Parlando di cammino già compiuto estremamente esiguo mi riferisco alle misure di riforma proposte dal ministro della Giustizia Martinazzoli
Sono dimmi misure di entità irrisoria e dense di contraddizioni come l'arbitraria decisione di escludere i benefici i detenuti attuali ma credo vadano nella direzione giusta
Una giustizia fondata sulla delazione dei sedicenti pentiti non può non essere iniqua
Ancora la cronaca di ieri fornisce in proposito un interessante elemento di riflessione
A Cagliari quattro avvocati accusati da pentiti sono stati assolti con formula piena dopo ventidue mesi di carcere preventivo
Nel caso di Cagliari dunque quella medesima magistratura che per la nefasta logica del pentitismo aveva preso un abbaglio clamoroso
Ha trovato in sé gli anticorpi grazie ai quali ha saputo correggere l'errore
Certo la lotta politica contro la legge che premia i cosiddetti pentiti sarà ancora lunga e dura
Il partito della sedicente fermezza che difende quella legge come una fede
Può trovare alleanze anche nei personaggi più impensati
Per esempio in un intellettuale rivoluzionario che strilla io dei magistrati non mi fido e scappa
Sergio Turone vi saluta e vita la risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio propone al microfono per il consueto editoriale al termine del quale oggi come ogni lunedì leggerò e commenti e no le lettere arrivate nel corso della settimana
No scambiano torinese delle tangenti è giunto al suo inevitabile sbocco
Domani il sindaco Diego Novelli cioè Rizzolo quei personaggi di spicco ad uscire dalla bufera con le mani pulite darà le dimissioni
Ricorderete infatti salgono all'inizio di quest'anno
Un cittadino denunciò una rete di spregiudicato affarismo in cui erano implicati il vice Sindaco Enzo Biffi Gentili e diversi assessori comunali e regionali in grande maggioranza esponenti del PSI
Risultò che il denunciante si era rivolto prima al sindaco e che era stato proprio il sindaco Novelli a dirgli di andare dal magistrato
Ecco i socialisti di Torino non hanno mai perdonato e Diego Novelli quello che considerano un tradimento e adesso gliel'hanno fatto pagare con un voto contrario che ha fatto cadere la giunta il partito di Novelli il Piccini ha formalmente sostenuto il suo uomo però con un così tiepido impegno da dare subito l'impressione di considerarlo già bruciato
Non so quali sviluppi ora potrà avere la crisi
E certo però che una città di serie tradizioni democratiche e operaie aveva saputo darsi una giunta comunale d'orientamento progressista
Ma che quella svolta rischia di essere vanificata perché uno dei due partiti della sinistra tradizionale il PSI ha gettato al vento la propria storia per trasformarsi in un centro d'affari
Qualcuno forse potrà pensare che avendo io ho militato per vent'anni nel PSI e avendone restituito la tessera nel mille novecentottantuno per protesta verso il suo coinvolgimento in molti gravi casi di corruzione
Va be'adesso avverta una acredine che potrebbe definirsi la sindrome dell'ex proprio perché sono consapevole di correre questo rischio mi sono imposto di non cadere nella tentazione dell'acidità polemica
E ho sempre seguito e seguo compartecipe adesione gli sforzi che dall'interno del PSI vengono compiuti dei socialisti galantuomini persone per risollevare il loro partito dall'abisso di malcostume in cui è precipitato mi ha fatto piacere per esempio leggere nel numero di luglio agosto di Mondoperaio un editoriale di Federico Coen
In cui si riconosceva che il modestissimo incremento elettorale ottenuto il ventisei giugno del PSI non era affatto un successo
Coerenti indicava fra le cause di declino del Partito socialista la perdita di credito morale
Un'analisi coraggiosa
Quando a fare queste autocritiche
Sono dirigenti socialisti investiti di responsabilità direttive come il vice segretario Claudio Martelli che pochi giorni addietro al convegno di Ariccia ha teorizzato la necessità di una autoriforma del partito
E veniva questi casi la mia partecipe adesione si fa un po'più diffidente perché penso che un vice segretario abbia gli strumenti per prendere iniziative concrete non per limitarsi ad enunciarla
Ma in ogni caso il mio interesse per il dibattito socialista non diminuisce
Leggo dunque alcune frasi che Martelli pronunciò il tre ottobre scorso nel suo intervento ad Ariccia
L'unità del partito ha detto il vice segretario spesso una rete di protezione dietro la quale si nascondono gruppi organizzati che operano per la confisca e la spartizione delle cariche
Martelli ha poi sostenuto la necessità di istituire cito fra virgolette una magistratura interna al partito che sappia intervenire prima e non dopo quella ordinaria
E infine Martelli ha osservato
Non si può concedere indulgenza plenaria verso quei dirigenti e amministratori coinvolti nei recenti scandali
Bellissimi propositi compagno Martelli
Ma perché allora a Torino avete lasciato che Biffi Gentili e l'assessore sci Colovone prima di dimettersi dal consiglio comunale si prendessero la soddisfazione di vendicarsi contro Novelli
Se lo avete fatto per dare soddisfazione alla DC che preme per costituire con voi a Torino una maggioranza omogenea a quella governativa
Sarebbe stato più corretto dirlo francamente
Se invece il clan dei Biffi Gentili può ancora permettersi di guidare la politica del partito in Piemonte
Ciò dar ragione a quanti ritengono che di quel clan faccia parte anche il torinese Giusi la Ganga responsabile nel Psi degli enti locali
E Giusi la Ganga ci credereste ha partecipato al convegno socialista di Ariccia quello della sbandierata autoriforma
Ecco perché temo che il bel discorso di Martelli sia stato come direbbe Ernesto Rossi aria fritta
Sergio Turone vi saluta ma
Prima di lasciare il microfono
Ho alcune lettera quelle giunte nel corso della settimana passata da leggere e da commentare
Comincio con quella di Valentino Ferrario da Milano il quale scrive sul caso Negri e dichiara di condividere al novantanove per cento dice il giudizio negativo da me Espresso sulla fuga
Io sono uno di quelli aggiunge Valentino Ferrario che il ventisei giugno hanno votato radicale dando la preferenza a Negri perché mi sembrava importante che un partito impostasse una battaglia sullo sconcio
Della carcerazione preventiva
Adesso mi sento dire continua Valentino Ferrario milanesi adesso mi sento dire che non possiamo noi radicali permetterci di esprimere giudizi morali su uno che ha fatto più di quattro anni di carcere preventivo ed è scappato
E perché non dovremmo permettercelo essere radicali scrive ancora Valentino Ferrario vuol dire essere capaci di non censurare i propri pensieri nemmeno quando pensare è scomodo
Nessuno chiedeva a Negri di fare l'eroe
Ma invece Eton Mei e tutti gli altri che stanno affrontando il processo mentre lui si è messo al sicuro sono forse eroi dobbiamo avere il coraggio di affermare senza veli che per noi la fuga di Negri è una sconfitta
Rispondo a Valentino Ferrario personalmente pur non avendo ancora del tutto rinunciato a sperare che Negri si presenti nei prossimi giorni condivido letture riflessioni
E mi auguro che il partito radicale colga l'occasione del prossimo congresso di Rimini anche per prendere ufficialmente e inequivocabilmente le distanze dal fuggiasco
Concetti analoghi espressi da a quelli espressi da Ferrario esprime un ascoltatore romano Anteo Gagliardo Gagliardi il quale peraltro USA tonni
Anche più duramente polemici e a mio giudizio eccessivamente polemici
A Silvana Montagni di Latina e a Glauco D'Angelantonio Apruzzese residente a Roma rispondo brevemente solo per ringraziarli delle loro affettuose parole
Mi chiedono tutte due degli epigrammi
L'aveva sospeso gli epigrammi e naturalmente una mia libera scelta
Temevo di diventare un po'monotono
Ciò non toglie che in su cui in futuro
Quando l'editoriale il quotidiano si riprese si presterà al commento ironico ricorrerò di nuovo occasionalmente al saluto inverno
Naturalmente mi fa piacere cara Silvana caro Glauco che ci sia qualcuno che rimpiange miei epigrammi
Da Savona
Mi giunge una lettera che è un documento di grande interesse e che merita di essere letta pressoché integralmente perché spiega più di mille parole quanto sia incivile
Il provvedimento di condono dell'abusivismo edilizio sul quale ci siamo già soffermati nei giorni scorsi
Mi scrive dunque da Savona il signor Saverio Bruzzone pensionato
Caro Turone ho ascoltato il suo editoriale sul condono edilizio e mi è venuto in mente di scriverle per raccontarle un fatto accaduto in questi giorni a mio figlio Armando che a ventinove anni e da oltre un anno cerca casa perché deve sposarsi
Prima sperava di trovare un all'oggetto in affitto
Ma a Savona e dintorni in affitto non si trova niente così ha deciso anzi abbiamo deciso di fare uno sforzo per comprare qualcosa
La somma che mio figlio è riuscito a raggranellare continua l'ascoltatore Saverio Bruzzone da Savona
è di quaranta milioni
Per mesi ha cercato senza trovare sentendosi chiedere anche in periferia cifre molto maggiori
Finalmente ai primi di settembre una sera è tornato a casa felice con la sua fidanzata avevano trovato nel retroterra savonese ma non lontanissimo dalla città l'appartamento che andava bene per loro
Difficile nuovo con ottime rifiniture prezzo trentacinque milioni
Il proprietario spesso aveva spiegato che la casa era abusiva le autorità non avevano concesso l'abito l'abitabilità per questo il prezzo era così basso
Quando mio figlio continua la lettera di Saverio Bruzzone
Mi ha riferito quando mia figlia mi ha riferito l'acquisto che stava per fare io che sono un po'all'antica ho detto che comprare un alloggio in una casa abusiva e a è un rischio perché c'era sempre almeno teoricamente il rischio della demolizione ma mio figlio mi ha risposto
Ma papà hai mai sentito in Italia di una casa abusiva fatta demolire dalle autorità
Per farla breve continuare tra trasportatore savonese per farla breve mio figlio il dieci settembre all'atto del compromesso versò due milioni impegnandosi a versare entro un mese gli altri trentatré al momento della consegna
Tutto sembrava a posto fissiamo la data delle nozze ma pochi giorni fa il proprietario manda a mio figlio una come è andata a mano restituendogli il doppio della caparra e scusandosi di non voler più vendere l'appartamento
Accampava pretesti un amico avvocato continua l'ascoltatore di Savona mi ha detto che non c'è niente da fare e sa caro Turone perché il proprietario non vuole più vendere
Perché la legge sul condono gli permette di versare dieci mila per mettere in regola un appartamento che poi a condono ottenuto potrà vendere a settanta ottanta milioni invece che a trentacinque
Guadagno netto pulito trentacinque milioni
Adesso continua l'ascoltatore mio figlio è avviliti sino ma il problema non è mio figlio il piccolo esempio che ho riferito da un'idea dell'enorme guadagno che gli grandi e grandissimi speculatori faranno grazie a questo condono non ha anche lei il dubbio che siano corse ad altissimo livello le solite tangenti
Beh Caro signor Bruzzone francamente il dubbio ce l'ho anch'io
Non è questione di tangenti anche ammesso che non ci siano state tangenti come io spero il comportamento adottato dal governo italiano in questa circostanza resta a mio giudizio gran il Simo resta un regalo fatto ai grandi speculatori edili il caso citato lei da Savona solo un caso marginale Mimmo spesso la speculazione avviene è avvenuta sulla base non di milioni ma di miliardi lei scrive da una città non a caso come Savona in cui ha operato una banda come la banda Teardo che e sicuramente aveva le mani in pasta anche nella speculazione edilizia ecco perché si tratta di un affare gigantesco ecco perché si può dire che il governo ha premiato con questo condono la mafia edilizia la camorra edilizia no no ho concluso anche per oggi vi saluto ricordo che le lettere vanno indirizzate a Sergio Turone presso Radio Radicale via principe Amedeo due zero zero uno otto cinque Roma
Che vi saluto con risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio Turone
Al microfono per il consueto editoriale
Il fragore di mille problemi politici economici fiscali giudiziari ha del tutto coperto negli ultimi nei easy la voce dei pochi ostinati che tentano di tenere desta l'attenzione dei governi su quello che resta il tema chiave del tempo nostro la morte per fame di milioni di individui ogni giorno il segretario del partito radicale ha cominciato sabato su questo problema un digiuno totale come sapete che intende protrarre per cinque giorni
Questi periodici digiuni Die panne suscitano sempre in me e suppongo in molti altri un misto di angoscia di rifiuto di commozione e di ribellione di amore di paura
Questa dei milioni di morti per fame e davvero la sola tematica mondiale che avrebbe in sella carica per imporre non solo una moralità nuova ma anche un diverso modo di studiare interpretare la macro economia
So bene che questo è un parlare da visionari nel giudizio dei politici professionali e degli economisti rigorosi ma riflettiamo un momento
E visionario chi si batte per un ribaltamento degli che mi economici tradizionali e denuncia l'aberrazione di un'economia fondata sulla morte programmata o non sono piuttosto visionare in quei Min isteriche a scadenze periodiche auspicano virgolette un fisco più efficiente pur sapendo benissimo quali e quante forze si fra apporranno sempre all'attuazione di tale auspicio
A Venezia si è tenuto in questi giorni un convegno internazionale sui problemi tributari è intervenuto anche il nostro ministro delle finanze Visentini
Un giornale di ieri la stampa e divisi Visentini è molto amica titolava così il servizio
Visentini fisco più efficiente e sanzioni penali agli evasori
Ma da ma domandiamoci da quanti anni la classe politica professionale agita queste bugiarde bandiere da quanti anni abbiamo ministri imbonitori che puntualmente dopo ogni stangata promettono una maggiore efficienza fiscale e sostengono che gli evasori devono finire in galera
Personalmente io sono convinto che non ci sia affatto bisogno di mandati in galera per carità le prigioni sono già tanto piene
Ma se tanti avvocati medici notai liberi professionisti in generale si arricchiscono alla faccia dei lavoratori dipendenti denunciando redditi di sussistenza
Non si potrebbe per esempio beh carne cento colpevoli di false dichiarazioni e vietare loro ogni attività professionale per sei mesi
L'altro ieri a Taormina in un lussuoso albergo è stato arrestato un playboy di trentotto anni bello seducente il quale corteggiava donne mature di scarsissima avvenenza le subì Sava di sentimento di garbo di calante di galanteria
Stuzzicava la loro sessualità a vizi Taccone sapienti giochi d'erotismo
A questo punto forse qualche ascoltatore si domanderà se per sbaglio non sono per caso passato da un foglio all'altro oppure se c'è un'interferenza comprendo lo stupore e ammetto che la storia del galante seduttore di Taormina può apparire del tutto fuori luogo in un editoriale finora dedicato a temi di economia di giustizia fiscale
Eppure connesso cioè perché l'appassionato cicisbeo di Taormina dopo la seduzione de rubava le mature fidanzate
Una di queste ferita nell'amor proprio nei sentimenti nel conto in banca lo ha denunciato
Informando la polizia che il bel giovane gli aveva rubato una lussuosa Mercedes E ottocento milioni in contanti
La sedotta e derubata è una cinquantasettenne signorina di Firenze di professione notaio
Ora avete colto il nesso
Non dico che il ministro Visentini dovrebbe usare le stesse armi dell'affascinante playboy per scoprire i livelli di reddito delle signorine notaio ma che questa sia una professione ultra redditizia è noto a tutti
Se un notaio maschio o donna può permettersi di sperperare ottocento milioni e una Mercedes in una deludente avventura d'amore
è mai possibile che al fisco debba versare meno di un bancario o di un professore
Provi signor ministro a farsi condurre davanti il playboy arrestato a Taormina e gli domandi come fa a fiutare le cose ricchezze chissà che non ci sia qualcosa da imparare
Sergio Turone mi saluta evita la risentirci a domattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
La polemica fra la segreteria del Partito Comunista Italiano e Armando Cossutta
Il quale resta uno dei maggiori esponenti del PC è tornata a divampare vistosa e nervosa sulle colonne dell'Unità
è questo uno dei casi in cui l'esistenza del dissenso ha un'importanza politica superiore ai contenuti del dissenso stesso
L'occasione per la ripresa dalla polemica è stata data dall'intervista che Armando Cossutta ha rilasciato a Panorama
Come si sa nel vertice del partito comunista italiano Armando Cossutta è il solo a non condividere la linea di autonomia dall'Unione Sovietica
In un recente libro intitolato Lo strappo e subito tradotto in russo Cossutta si è fatto interprete della posizione che rimpiange i tempi dell'incondizionata fedeltà del PC al partito operante nello Stato guida il volume ha avuto grandi onori nell'Unione Sovietica e Mosca ha colto con ogni evidenza l'occasione del libro per attribuire di fatto a Cossutta l'investitura di fiduciario dell'URSS nel PC
L'intervista di Panorama chi aperta fra l'unità e Cossutta una discussione aspri Mia
Che tuttavia a mio parere costituisce al di là di qualsiasi rilievo critico sulle argomentazioni di una parte o dell'altra un fatto positivo
In altre parole non sono d'accordo con quanti affermano che L'Unità cioè Berlinguer avrebbe lanciato una scomunica a Cossutta
Dal momento che di solito il PCC viene accusato ha ragione di monoliti Isma'e di non trasparenza
Che senso ha parlare di scomunica le rare volte che quel monolitico noti incrina e ne scaturisce una polemica trasparente
Già in passato a questo proposito fece notare il ruolo paradossale in cui si trova calato Armando Cossutta proprio lui su Benito e delle leninismo ortodosso ha finito con l'assumere una posizione che mette in crisi proprio la pratica leninista
Benché le mie opinioni siano antitetiche alle sue non posso non rilevare che in questa vicenda il cuore il coraggio dell'incoerenza è un valore positivo
A questo proposito mi viene alla mente quanto ha detto poche sere fa Gianfranco Spadaccia nell'interessante dibattito talmente ora questa radio
Al quale hanno partecipato anche Rossana Rossanda Giacomo Mancini Jaro Novak e Stefano Rodotà
Riferendosi alla divisione che si era prodotta nel gruppo parlamentare comunista al momento del voto sull'arresto di Negri
Spada cha ha detto pressappoco che da certi fatti evolutivi non si torna indietro
è un giudizio che condivido
Nel PC insomma qualcosa si muove davvero
L'interesse che pur in un contesto sovente e comprensibilmente molto polemico
La segreteria del partito radicale manifesta verso tali novità è dimostrato per esempio dalla lettera di solidarietà e di proposta che Marco Pannella ha scritto al sindaco di Torino Diego Novelli
Nel momento in cui questi era costretto a dimettersi per l'attacco mosso gli dal PSI delle tangenti
I fatti evolutivi che sono in corso all'interno del pc possono trovare negli altri partiti stimoli positivi oppure vincoli frenanti
Così non è certamente uno stimolo al rinnovamento la logica compromissoria che proprio in questi giorni sta suggerendo alla maggioranza governativa di invalsa mare il PC come d'altronde l'MSI
In un ruolo di oppositore rispettoso duttile morbido comprensivo
è quanto dimostra ciò che sta accadendo in questi giorni nella famosa Commissione bicamerale per la riforma istituzionale
Ma nonostante tutto io credo che al pc noi dobbiamo guardare senza indulgenze tattiche senza eccessi di fiducia ma con attenzione e rispetto non ci sono altre vie
L'amarissima e dura lettera scritta ieri da Pannella al presidente del Consiglio Craxi dice senza margini d'equivoco che la disponibilità di massima offerta nell'agosto scorso dal Partito radicale al nuovo con no uno sondaggio ragionevole diretto a dimostrare che il pr non era animato da pregiudiziali negative
è stata lasciata cadere dal PSI
Più che mai oggi dopo le prime infame infami prove date dal governo Craxi è evidente l'impossibilità di un dialogo con il PSI della P due e dell'affarismo
Cercare a sinistra interlocutori con i quali condurre un discorso di rinnovamento è difficile
Non è mai stato prima d'ora così difficile
Se nel Partito Comunista Italiano tra mille contraddizioni e ambiguità si apre qualche spiraglio sarà cosa saggia compiere ogni sforzo perché non si rifiuta
Sergio Turone vi saluta evita la risentirci a domani mattina
Buona giornata da Sergio Turone al microfono per il consueto editoriale
Il voto parlamentare di ieri contro l'infame decreto di condono dell'abusivismo edilizio è uno di quei rari eventi che pur nel contesto ambiguo
E costantemente oscuro della politica italiana autorizzano spiragli di speranza mi pare significativo che il governo Craxi e occhi il governo piduista auspicato da Licio Gelli
Sia caduto in minoranza alla sua prima prova parlamentare e sia caduto proprio sul decreto che intendeva favorire i padrini dalla grande speculazione edilizia
Sul voto di ieri avremo tuttavia modo di tornare nei prossimi giorni quando sarà più agevole capire quali conseguenze politiche potrà vere
Oggi vorrei soffermarmi piuttosto su un caso geograficamente lontanissimo da noi e politicamente vicino il caso di Cafueri fanatica
Caccuri Tanaka fino all'altro ieri se questo nome fosse stato un quiz televisivo pochissimi in Europa sarebbero stati in grado di fornire la risposta giusta per aver diritto al premio
Oggi non dirò che tutti conoscano il personaggio in questione ma è certo che i giornali di questi giorni nel mondo intero hanno dedicato a Louise vistosi resoconti
Tanaka è l'ex presidente del Consiglio giapponese che sette anni fa si trovò coinvolto nello scandalo Lockheed per aver intascato somme indebite
Ricordate quando si parlò anche da noi della Lockheed si tratta di quella ditta americana che fabbrica aerei e che per venderli ai governi di svariati Paesi ha distribuito bustarelle mie miliardarie a uomini politici di mezzo e mistero
Fra i corrotti ci fu Caccuri Tanaka il quale dovette lasciare la presidenza del consiglio e fu sottoposto a processo
Oggi dopo sette anni la sentenza è arrivata
E l'uomo politico giapponese peraltro tuttora influenti stimo è stato condannato a quattro anni di prigione
In carcere non è andato perché la legge gli consente in attesa del ricorso in appello di restare libero dietro cauzione l'entità della somma che ha dovuto versare equivalente a un miliardo e duecento mila lire circa
Dimostra senza ombra di dubbio che Tanaka in incassò davvero i dollari della Lockheed altrimenti dove avrebbe trovato tanti soldi
Gli uomini politici italiani in grado di sborsare somme simili si contano sulle dita di dieci mani cento al massimo
E a proposito di uomini politici italiani la sentenza pronunciata dalla magistratura giapponese conduca Kuwait Tanaka suggerisce riflessioni amare sul quasi totale insabbiamento che quello scandalo ha incontrato da noi
Il solo a conoscere la prigione ma per breve periodo è stato l'ex segretario socialdemocratico Mario Tanassi
Eppure che una valanga di dollari si sia riversata a suo tempo sui governanti italiani era assolutamente certo sulla base di inconfutabili testimonianze americane
Degli altri ministri coinvolti Luigi cui presumibilmente per aver potuto dimostrare di avere incassato tangenti non improprio ma per la DC ebbe l'onore di un'appassionata e perfino arrogante difesa cominciata in Parlamento ad Aldo Moro
Ma Tanassi e cui erano semplici ministri e il caso Tanaka dimostra che gli ufficiali pagatori della Lockheed arrivavano direttamente anche ai presidenti del Consiglio
Ricordate nel gergo segreto delle tangenti che il presidente del Consiglio italiano veniva designato col nomignolo di antilope Köbler
E nei periodi in cui fiera dipanata la trattativa clandestina per l'acquisto dei famosi aerei contendente furono due gli uomini politici che occupavano la poltrona di Palazzo Chigi Giovanni leone e Mariano Rumor
Se antilope non era l'uno era l'altro a meno che non fossero tutte e due
Ma Rumor fu salvato dal voto del Parlamento grazie all'aiuto dei deputati socialisti
E Giovanni leone nel momento in cui lo scandalo esplode era già presidente della Repubblica perciò al riparo di un'azione giudiziaria che avrebbe avuto reti drammaticamente pericolosi per le istituzioni
O non è più pericolosa per le istituzioni l'immunità dei potenti
è vero che in seguito allo scandalo Lockheed leone fu costretto alla vergogna delle dimissioni sei mesi prima che scadesse il mandato è vero che l'umore da allora non ha più avuto una sola peggiora di potere
Ma si è trattato di emarginazioni striscianti di condanne silenziose non conosciate
Se uno dei due è innocente l'accantonamento che subisce e pene ingiusta mentre per quello che ha intascato i miliardi pena troppo lieve
Beninteso non intendo affatto elogiare oltre il dovuto il comportamento dei giapponesi su cui pure gravano molte ombre i giornali dell'opposizione a Tokyo protestano per l'esiguità della pena
E soprattutto perché Tanaka continua a controllare gran parte del partito di governo
Ma il Giappone ha pur sempre avuto il coraggio di poter fare un intoccabile noi no
Insomma i giapponesi ora ci surclassa no non solo nella fabbricazione delle delle motociclette ma anche nel senso della giustizia in rapporto alla politica
Sergio Turone di salute e vita la risentirci a lunedì ricordo che lunedì dopo l'editoriale leggero e commenterò le lettere arrivate risentirsi dunque
Quanto
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