War Room Books - Croce in casa Croce

Buonasera avvenne trovati Benedetto Croce lunga delle colonne portanti della cultura italiana ha avuto un ruolo importantissimo soprattutto nel dopoguerra ma non solo ed è uno dei il degli intellettuali italiani più conosciuti tradotto all'estero però gli capita anche una strana sorte nonostante le sue opere
Sì hanno si erano state pubblicate a suo tempo dal per i tipi la terziari
La terza era anche suo suo amico poi più di recente sono stati tutti ripubblicati quasi tutto ripubblicato da pesci e però insomma io credo che subisca un po'la sorte di quelli che vengono molto citati
Molto ricordati e poco bene non sarà una mia impressione forse anzi spero ha caldamente di sbagliarmi ho l'impressione che sia poco corretto rispetto a quello che meriterebbe
è una delle cose che che il più infastidisce ricevono quando si sente parlare di Croce che essa non sente parlare qualche volta Licio all'attualità del pensiero di volta in volta
Il pensiero di Croce l'impostazione e la cultura crociana un'impostazione permanente non è attuale passata presente un'impostazione talmente un modo di vedere la storia ma non solo solo all'estetica letteratura
La nostra vicenda politica perché Croce ebbe anche un ruolo politico per il libro di cui parliamo oggi è in realtà sono tre i libri
L'autore già in cristiano desiderio è il cofanetto contiene tre libri di una interessantissima vita affetti intellettuale e affettiva di Benedetto Croce
Nel lavoro diligenti siano desiderio che dei Croce uno dei più attenti conoscitori ed estimatori che che che di cui possiamo disporre il nel lavoro di Jan cristiano desiderio esce una profilo di Croce e per certi aspetti anche inedito
Per certi anche molto interessante attivamente alla sua vita privata abbiamo con professor desiderio che saluto volentieri buona sera
Buonasera a tutti
Buonasera professore non fingere nuovi darci del lei perché è impossibile quindi diciamo così denunciamo il fatto che ci conosciamo da qualche tempo almeno da parte mia professor molto a un po'oltre sui scritti allora lei ha dedicato un molta attenzione a nelle sue ore ventuno Illica conservazione delle tue opere a a a Benedetto Croce
Questo cofanetto è voluto in qualche modo raccogliere i lavori lavori che di fatto le riflessioni ai cercano di trovare un filo conduttore del del tuo lavoro sulla sul pensiero sull'opera crociana
Pagina domanda osservano è generica ma le Benedetto Croce per la nostra cultura contemporanea
E è una bella domanda questa qua alla quale
Si potrebbe rispondere anche riprendendo le le considerazioni che facevi tu e cioè che è uno dei filosofi o forse addirittura il filosofo italiano
Più noto e contemporaneamente anche il meno conosciuto
Ma una considerazione che vale per lui oggi
Ma che probabilmente valeva anche ai tempi dello stesso conosce sia prima della prima guerra mondiale
Sia successivamente dopo la prima guerra mondiale quando si apre una nuova stagione sia per la sua vita e il suo pensiero ma anche per la stessa storia
Storia d'Italia e in fondo il motivo per il quale io o ho scritto queste questa biografia
Di Croce che in realtà è una biografia ed è insieme un lavoro sulla sua sulla sua opera forse il motivo principale è proprio questo qua
Cioè quello di farlo conoscere il più possibile Aldo un pubblico sempre più più ampio e più vasto considera che quando è uscito il primo volume
Si era nel due mila quattordici
E l'unica biografia esistente all'epoca di Benedetto Croce risaliva al mille novecentosessantadue
Quella cioè scritta dal suo amico e per tanto tempo collaboratore che era quella appunto di Fausto Nicolini pubblicato dalla UTET ma oggi forse impensabile pensare di utilizzare quel testo che per certi versi è è un classico della della critica dell'opera e della vita Ida Di Croce utilizzarlo e darlo non so al lettore al lettore di oggi quindi il motivo per cui ho affrontato questo questo lavoro risiede qui cioè quello di usiamo la parola voglio usare proprio la parola i giusta sia quello della divulgazione di divulgarlo no di farlo conoscere il più possibile di far venire la voglia quasi di andiamo a vedere che cosa che cosa dice che cosa che cosa ha scritto
è anche vero che forse c'è da fare un altro osservazione cioè
Forse sono i classici proprio uno che sono citati ma che non sono conosciuti che non sono letti e quello che possiamo dire noi per Croce lo potremmo dire anche per qualcun poi qualunque altro classico possiamo il burbero Aristotele no chi cita Aristotele Masi conosce realmente Aristotele
Questo vale anche per per Bruce
Chi ecco Rucellai la la risposta a questa domanda deve essere forse precisa probabilmente Croce eh
Io dico che negli nel libro dico è l'italiano della l'italiano della verità
Che
Si oppone
Al potere si oppone al potere
Il il filosofo e letterato intellettuale
Che fa il contrario di quello che di solito fanno ahimè intellettuali italiani cioè non salta sul carro del vincitore
Ma fa il salto al contrario
Fare il salto per scendere dal carro del vincitore e questo lo fanno una volta non lo fa due volte
Lo fa quando il Governo Mussolini diventa un regime quindi nel mille novecentoventiquattro venticinque e lo fa una seconda volta cioè dopo la seconda guerra mondiale
Quando insomma prima prende parte alla vita la vita politica poi si si ritira in in disparte addirittura rifiuta di diventare Presidente della Repubblica non solo ma anche rifiuta di di farsi eleggere al al Senato sull'App sono queste storie particolarmente indicativa ma nel mio libro io cerco di fare anche un'altra cosa
Circondi soffermarmi sul Benedetto Croce un uomo no Benedetto Croce luogo quindi non so solo il filosofo lo storico ma
La la vita inglesi risorgere ai soci arriviamo ma abbiamo capito che la lasciamo alla vita privata neanche elettiva di di Benedetto Croce o ad un'idea
Prende e interessante questa considerazione
Rivela sul sulla l'altitudine dico la libertà del pensiero di Croce che alla fine è lui
Per la riconsiderare la così importante da primi indicava come così parte dell'identità della solita dal nonno asservirla ma anche in senso diciamo così non necessariamente subordinato di non metter la funzione di nessuna ha equilibrio di governo struttura è però io raccomando che ti faccio
Proprio la forza dell'impostazione crociana l'ho portato all'avvenire dei suoi allievi le persone che hanno formato a talune con contatti indiretti alza invece con contatti indiretti culturali
Per insomma anzi sud e supposizioni dire se penso per esempio allora lo legga al Partito Liberale a Giovanni Malagò pargoli parallela del suo partito
Però era di formazione crociana Ugo la Malfa che non era ha mai stato nel partito liberale era passato attraverso il Partito d'Azione
La concentrazione democratiche e repubblicane o il partito rubrica hanno penso rinvio a Giorgio Amendola figlio di Giovanni Amendola quello sì The integralmente crociano
E combattente antifascista con Benedetto Croce questi queste queste queste propaggini di quel che fu il il Cocer n-esimo si trovano su posizioni politiche diverse
Ma inoltre non è in contraddizione perché portarlo sempre con sé dietro
Una sorta di di DNA culturale che consentì loro tra l'altro di dialogare tutta la vita anche da posizioni diverse ma senza mai considerarsi nemici l'un l'altro dell'equilibrio democratico non credi
Ma in effetti a che cosa buona aspirare di meglio un maestro se non
A da vere dei allievi non come si diceva comunemente che devono superare il maestro ma che siano autonomi lui utilizza un'espressione dicevo io non voglio Scolari non voglio alunni
Non voglio pappagalli ma voglio persone che abbiano a loro autonomia
E che quindi siano mie miei collaboratori
Se infatti noi guardiamo le persone che lui aveva in
In effetti è così cioè erano tutti i suoi collaboratori che svolgevano delle fu il pagliaio prima ho citato Fausto Nicolini eh
E Fausto Nicolini era appunto un collaboratore di procedura uno che lavorava con lui e si occupava di terminare per esempio qua non so della della della vita e il l'opera di dell'opera di vico
Ma poi c'è anche un altro aspetto e cioè che si può essere anche conosce anni senza croce nel senso che il pensiero crociano proprio perché non è il frutto di una scuola e non è il frutto di una istituzione tende anni generare autonomia
E così il chiamiamolo cruciali Simo cioè appunto il pensiero libero il pensiero non organizzato diventa una una vera e propria scuola una vera e propria una vera e propria palestra
In fondo Croce da questo punto di vista è il maggior rappresenta in Italia facciamo adesso stare in Europa il maggior rappresentante della cultura non organizzata questo il punto
Della cultura non organizzate della cultura non istituzionalizzata perché in fondo non veniva dalla scuola non veniva dalle dall'istituto non veniva dall'università
Invece il suo amico e collaboratore Giovanni Gentile segue l'altra strada cioè quella appunto della filosofia organizzato il pensiero organizzato istituzionalizzata cioè quello della scuola
In fondo procedono è un'adulta autodidatta
A tutti gli effetti un autodidatta
Cioè si si forma si forma da solo si forma da solo e ritiene giustamente che il pensiero
E mi chiamavo genericamente la filosofia passi attraverso la vita di ognuno di noi cioè in fondo è la drammatizzazione della vita di ognuno di noi e quindi anche quando sci abbeveriamo a questo o a quell'autore a questo o a quel filosofo in realtà se quell'opera non passa attraverso la nostra vita la nostra esistenza cioè non viene rielaborato
In fondo è come se ci rimane sullo stomaco cioè non è digerito non li ha preso certo cioè su
E il più giovane che ci ascoltano non fa intendano perché Benedetto Croce ha passato l'intera sua vita
A studiare adesso verremo anche alla alla disciplina ferrea
Che aveva imposto a se stesso e che controlla scrissi scriveva anche un diario Perini inviti vigilare mi spesso certezza Bernie sotto controllo mentre studio mentre lavoro solo per i più giovani non ci prende il rotolo ha a che vedere con questo
Suo atteggiamento il fatto che si autodidatta non l'avrebbe avuto nessuna difficoltà a diciamo innestare
La cultura che aveva preso solo un qualsiasi percorso di studi e trasformarlo in un titolo di studio cosa che invece non volle mai fa cioè il un lontano dalle sue aspirazioni anzi forse due
Dimmi tu se si può dire raccontò infastidito dall'idea che ci fosse un certificato che stabiliva il sequestro è
Laureato in tant'è che fu un ministro dell'istruzione eccellente
Che però non era laureato
Eh sì non è beato lui mi lo posso dire beato lui non era laureato forse se lo poteva pure permettere insomma c'ha fatto sparire guarda c'è una una bella lettera sua che risale al mille novecento
Potrei se non sbaglio dello stesso anno in cui incomincia a a redigere e a pubblicare la sua rivista la critica una lettera a Sebastiano maturi che era un diciamo così un filosofo hegeliano un minore
Era peraltro delle mie parti di amorosi sono siamo in provincia di Benevento
Quando lui scriveva Sebastiano maturi
Gli dice ma la filosofia non è roba da cattedra non è roba da professori la Filosofia richiede animi liberi animi liberi esattamente così si esprime quindi la questione
Per lui era estremamente
Estremamente vitale seriamente vitale proprio nel nel senso più vivo dell'aggettivo vitale cioè legato alla vita che nasce dalla vita che nasce dai problemi civili da dalla dalla storia
E poi soltanto successivamente può diventare appunto una cultura organizzata cioè nell'ambito universitario quando Croce utilizzare espressione il professore tal dei tali o il prossimo
Insomma guarda il signor delle volte il più delle volte staccando suonando è alla persona cui si si rivolge ci sono quasi degli interi volumi che sono dedicati ai professori ai professori di filosofia
Per l'amor di Dio e adesso non è che voglia parlar male dei professore di Filosofia ci sono c'è Tosatti fior di professori di filosofia che erano filosofi ma
Erano tali
Erano filosofi non perché professore di Filosofia professore di Filosofia
Perché filosofi in realtà in in Italia a volte la cosa si capovolge un po'no e quindi prima prevale l'elemento istituzionale prevale l'elemento del titolo questo scandalizzò
Unico incrocia insomma non
Non c'è naturalmente non certo l'ultimo libro emersi nei tuoi libri avanzava in questo cofanetto ristretti anche sulla
Sulla disciplina appunto che che Croce impone a se stesso e gli studenti
E fa una considerazione che ho trovato molto interessante cioè che era proprio parte della libertà nella sua idea di libertà e il fatto che
Ci si approssima un problema ci si avvicina lo si esamina si cerca di capire si studia si arriva a una qualche conclusione
Metti la pagina scritta e da quel momento lavori a rimetterla in discussione per lavori a a vedere cosa non non l'ho chiesto udito lavori all'idea che in quel pensiero non può essere considerato concluso
In se stesso e quindi sempre dai giornali è una disciplina molto dure anche che che Croce impone a se stesso perché praticamente un lavoro che non può finire mai
Sì non è un lavoro perché è un lavoro che non può finire mai un lavoro che non finisce mai
Quei bisogna fare due considerazioni e cioè la prima riguarda la questione del terremoto di Casamicciola quando lui perde la la sua famiglia siamo nel mille ottocento
E ottantatré lui ha diciassette anni e la famiglia in questo terremoto tremendo di Casamicciola fanno una famiglia muore lui è l'unico l'unico superstite e sopravvive nel modo in cui nel modo in cui sopravvive
Come reagisce
Il diciassettenne Benedetto allora questa tragedia così salva anche il fratello ma perché per altri motivi perché era a Napoli il fratello Alfonso come reagisce il diciassettenne bene ebbe insomma reagisce aggrappandosi al lavoro al lavoro a quello che già aveva preso durante il durante il liceo quindi lavorando lavorando e anche quelli che sono lui lo dice nel contributo alla critica riveste il suo in quel quello
In quella biografia intellettuale che scrive in tre giorni tra il cinque e l'otto aprile del mille novecentoquindici lui lo dice
Dice io ho accarezzato anche l'idea del suicidio e il suicidio è come sfugge a questa idea dei suicidi attraverso il lavoro lavorando
Benedetto Croce intellettuale nasce come Benedetto Croce erudito
Questa è la è il primo aspetto ma il secondo aspetto voi della questione del lavoro bene detto produce
Nasce con quello che è il suo pensiero quindi al bar adesso che lo vogliamo chiamare idealismo e realismo critico storicismo non ce non ci attacchiamo le definizioni che servono può che servono poco ma il suo pensiero è esattamente la riforma o la revisione del concetto di verità e sei concetto di verità diventa la storia no la verità come storia allora le nostre e le nostre conquiste le nostre definizioni nostri giudici non possono che essere naturalmente
Provvisori perché la vita stesse non è provvisoria la storia provvisoria la società non improvviso nulle provvisoria e quindi quello che noi chiamiamo verità è semplicemente la conclusione di un ci di un ciclo di un circolo cioè un giudizio che per forza di cose può essere rivisto anzi sarà rivisto sia dal singolo soggetto ma sarà rivisto Boy anche successivamente e quindi il lavoro in Benedetto Croce è assolutamente fondamentale perché lo stesso
La stessa dimensione della conoscenza vivente appunto uno lavoro il lavoro intellettuale io dico che
Benedetto Croce prende in maniera laica quello che era la
Il grande motto di San Benedetto ora et labora ecco lui avrebbe potuto di dire Coggi da et labora insomma tra le due cose non c'è grandissima differenze
No abbiamo detto anche dal punto di vista della sua formazione culturale è stato un gran parte un autodidatta
Che ha avuto in uggia
Tutte le ritualità e le formalità accademica e cioè in qualche modo la cultura istituzionalizza siamo pronti a di se stessa e dei titoli che può collezionare però questo atteggiamento non è stato Croce personalmente relativo alla vita intellettuale cioè la vita culturale ha coinvolto direttamente anche la sua vita personale la sua vita privata la nella questo in queste pagine racconti del suo rapporto straordinario di di intenso coinvolgimento sentimentale con la sua compagna
I vita al con la quale perché molti Stenson inventare qualcosa di straordinario diciamo così no perché sa il tempio adesso sono cambiati no ti ti presento la mia compagna
Però vivevano more uxorio cioè come marito e moglie ma si presentavano teatro a Napoli ai loro tempi senza al dover attendere i nostri e e quella era una forma straordinaria come Tura descrivi nel nel nel nelle in questo in questo lavoro era una formalità in possesso di riconoscimento
Della valore matrimoniale
Senza nessun adeguamento all'istituzione matrimoniale
Era un rapporto monogami come non di meno non aveva bisogno aveva sentito il bisogno dovevano andare davanti a un celebrante scrive in un libro
Che il filosofo innamorato era anche il filosofo più produttivo cosa che ho trovato anche divertente oltre che oltre che interessante cosa significa
Poi da prima ho citato il libro di Fausto Nicolini
Se tu prendi il libro di Fausto Nicolini vedrai che il nome di Angelina zampone non ci sta non ci sarà mai
Cioè Fausto Nicolini racconta la vita di conoscere ma
Opere una sua particolare attenzione o per eccessivo non so Rispetto nei confronti della famiglia di grossa non parla mai di Angelina zampa né ma se vogliamo parlare dell'uomo Benedetto Croce e anche del della filosofia di Benedetto Croce a questo punto non si può
In più appunto far passare sotto silenzio la bellezza di Hindemith anni della vita di Benedetto Croce
Cioè quelli che vanno dal mille ottocentonovantatré quando lui incontra questa donna a nel mille novecentotredici quando questa donna con la quale lui avrebbe voluto passare tutta quanta la vita lo scrive lui stesso
Muore more
Ma questi vent'anni se settori mette insieme mille ottocentonovanta tre mille novecentotredici sono i vent'anni in cui Croce diventa croce diventa se stesso perché prima non lo è
L'anno mille ottocentonovantatré l'anno in cui lui scrive i primi suoi saggi
In cui nei quali in nuce in in piccolo in Breve vi è un po'tutto quanto il suo pensiero pensiero successivo e il mille novecentotredici è l'anno in cui qua appunto quando lei muore quando tutto il suo pensiero e ormai venuto alla luce
E lui si è anche reso conto delle differenze che ci sono tra lui la filosofia di la filosofia di Gentile
è bello il filosofo innamorato e anche il filosofo che è stato più produttivo o se vuoi anche più originale
Insomma è il filosofo che scrive in questo tempo quelli che io chiamo così un po'scherzando e ironizzando
Docimo all'ironia era anche del era anche sua evidentemente cioè I quattro libri dell'Ave Maria
Cioè scrive
L'estetica
Scrive la logica
Scrive la Filosofia della pratica
E poi scrive teoria e storia della storiografia cioè i quattro libri Keynes formano quello che è il suo chiamiamolo così il sistema filosofico
E sono quei quattro libri che poi lui nel tempo
Come dire
Riprenderà
Iscriverà nuovamente non più sotto forma di trattati ma sotto forma invece di un genere annoio oggi più vicino e più Arci più accessibile cioè quello dei
Dei saggi
Ma
Legata alla figura di Angela Zamparelli la cui vita appunto doveva essere recuperata perché se no che cosa accadeva accadeva che come spesso accade in Italia e nella cultura italiana
Le cose che si sanno ma non vengono dette finiscono nel pettegolezzo è infatti quella storia che invece è una gran bella storia d'amore
Doveva essere recuperata doveva cioè essere detta doveva essere iscritta
Tu nel libro scuse però volture libro Ricordi che uno dei stiamo storici della filosofia Cinquale magari molti di noi si sono formati a scuola bagnano
Addirittura ne parla come quasi mondana regole Sauron estesi sia appunto e questo dico insomma siano quelle se non veniva detta la cosa scadeva nel pettegolezzo e anche nel nel pettegolezzo più può così insomma più
Più gruppi via e quindi invece doveva essere
Doveva essere raccontata
Ci i due ebbero questa grande bella storia d'amore
Non si sposarono e la la risposta alla domanda ma perché non si sposarono è una risposta che che rimane così sospese da inevasa
è a tutti gli effetti erano una coppia una coppia di fatto verso ma Croce aveva questa questa capacità cioè quello di trasgredire le regole
E allo stesso tempo rispettare le regole cioè come dire trasgredire le rispettarle perché le come dire le le elevava cioè lei confermava su un altro piano è appunto viene fuori una una una una coppia di fatto però che a un certo punto muore
E nella vinta di grucce è importante non soltanto l'amore di questa donna perché a conti fatti l'amore di questa donna che cosa fa sostituisce la figura della madre
Perché la madre per conoscere era fondamentale
E dieci anni dopo il terremoto lo incontra questa donna che i residui
Esce che cosa la fiducia nella vita la fiducia nella vita un una una gioia anche di della
Del dello stare al mondo dell'esistere insomma l'amore e e l'amore da che mondo è mondo si sposa anche con il sapere però la vita di questa donna per conoscere importanti anche nella morte
Perché quando lei muore il venticinque settembre del mille novecentotredici a parte che in conosce ritorna il fantasma della della morte del suicidio è lui reagisce reagisce c'è una lettera molto bella dell'ex sei ottobre del mille novecentotredici a Renato Serra dove lui si sofferma su questo aspetto e dice ma noi
Dobbiamo
Imparare
Ad amare dobbiamo imparare allegarci Agliata le altre persone ma dobbiamo anche imparare a distaccare sci senza cadere dice no una lettera bellissima dove c'è tutto quanto il suo senso
Della vita ma poche settimane dopo lui scriverà
Quella
Quell'articolo quel saggio che verrà pubblicato sulla Voce di Prezzolini dover renderà pubblico la differenza il disse il dissenso tra lui e Giovanni Gentile
Ora naturalmente non possiamo fare una sorta di ragionamento così un po'brutale rognoso cause affetto cioè la morte della donna e la la e cruciali in stile che scrive questo questo saggio ma non c'è dubbio però
Che se leggiamo quel saggio
è un bell'UI si esprime esattamente così dice per me la vita una tragedia non è una commedia degli equivoci per me le lacrime sono lacrime per me è la morte morte per me il male è male
Non è qualche cosa che essi possano come dire superare con un gioco dialettico positivo positivo o negativo
E quindi viene fuori appunto esattamente questo che Croce a una concezione Raggi Ca'dell'esistenza e quindi nella sua filosofia c'è in gioco qualcosa che appartiene alla stessa
Allo stesso filo rosso del pensiero occidentale perché la filosofia fin dal suo inizio del cosa volesse vuole essere il tentativo del superamento della dimensione tragica dell'esistenza una cosa che si può fare
Ma soltanto provvisoriamente perché continuamente il tragico riapre invece no la trama del pensiero che con la quale noi tendiamo a Kubrick
Come avete come avete capito questi in tre volumi
In un unico cofanetto vigenti siano desiderio la vita intellettuale e affettiva di Benedetto Croce edito da abbassata a sono un'occasione per molti
A qualsiasi età
Di entrare in contatto direttamente con le pagine con i pensieri così sono molte pagine
Di cui Croce direttamente autore in questo in questa in questa raccolta di di di il desiderio e anche di vederne di andare un po'in casa Croce un po'come entrare in casa Croce e nel mondo che circondava Croce nel mondo dei suoi allievi il mondo dei suoi pareri a e io il mondo di quelli che pensavano di essere suo pari ma lui non mi ha mai riconosciuti come tale e quindi prende anche diciamo così garbatamente in giro ma anche spietatamente
In giro un'occasione per entrare in contatto con un Benedetto Croce
Fuori dalle frasi fatte dalle citazioni ripetuto sempre uguali e sono solitamente tipiche di chi un autore non l'ha mai letto la ringrazio
Ringrazio Gendry siano desiderio per essere stato con noi penso che ciascuno ringrazierà se stesso se avrò occasione di leggere questa questo lavoro
Eseguiamo diciamo