Conferenza stampa di presentazione del prossimo congresso nazionale di Sinistra per Israele

Siamo qui per annunciare il congresso nazionale di Sinistra per Israele che si svolgerà da sabato sera qui a Roma
E il secondo congresso nazionale della nostra associazione
La nostra è un'associazione di di vecchia data a quasi sessant'anni e nasce all'indomani della guerra dei sei giorni del giugno del mille novecentosessantasette quando un gruppo di militanti
Va chiarito ebrei e non ebrei questa non è un'associazione ebraica della sinistra storica italiana militanti dirigenti del Partito comunista italiano alcuni del Partito Socialista Italiano colgono nella frattura che si
Che si consuma in quegli anni tra Partito comunista italiano in particolare Stato di Israele a cui il Partito comunista italiano fa mancare l'appoggio che fino ad allora c'era stato a partire dal voto in Unione Sovietica a favore delle casse dello Stato di Israele un grande disagio
Iniziano da quel tempo fondando questa associazione un lavoro dentro la sinistra italiana perché nella sinistra italiana si riconoscano le ragioni
Le due ragioni che si svolgono in quella terra martoriata che in questi ultimi quindici mesi ha visto una drammatica guerra e cioè un punto di vista che dice che in quella terra si scontrano due diritti e non un diritto d'un torto
La nostra associazione si chiama Sinistra per Israele perché ha lavorato sempre per mettere in contatto
I partiti della sinistra italiana Coni dirigenti della sinistra israeliana per rendere conto alla sinistra italiana che si possono criticare le azioni dei governi
Che di volta in volta si susseguono dello Stato di Israele ma non si può in alcun modo ledere il diritto all'esistenza dello Stato di Israele anche la sua difesa altrettanto contemporaneamente noi difendiamo il diritto del popolo palestinese ad avere uno Stato
Perché pensiamo che senza la soluzione due Stati per due popoli lì non ci sarà mai la pace perché un congresso
In questi quindici mesi difficilissimi dopo il massacro del sette ottobre la sanguinosa guerra di Gaza
E ora finalmente che possiamo
Non lo sapevamo ma dobbiamo indetto il congresso che possiamo forse
Fare qualche respiro di sollievo per la prego che è in corso
Noi abbiamo lavorato per continuare sulla la nostra strada dispiegare in Italia soprattutto o dico sinistra ma è e il centrosinistra come vedete accanto a me c'è Ivan Scalfarotto parlamentare
Italia viva
Vicino a me ci sono Victor Magiar Aurelio Mancuso Ludovica De Benedetti che sono membri del direttivo
Nazionale di Sinistra per Israele noi abbiamo Aurelio Mancuso responsabile della sezione di Roma Ludovica di quella di Torino Victor Magiar poi ci parlerà si è occupato la logistica di questo congresso dell'organizzazione
E ovviamente con noi Piero Fassino anche
Esponente storico con il quale in tanti anni abbiamo lavorato dentro questa associazione perché in questi quindici mesi noi abbiamo lavorato perché non si perdesse il senso della misura
Abbiamo espresso le nostre critiche ad alta voce all'azione politica l'operato del governo Netanyahu abbiamo espresso la nostra critica radicale all'uso del terrorismo
Incivile da parte da una parte della popolazione palestinese ma continuiamo a pensare che l'unica soluzione finale
Per la vita per la salvaguardia per la sicurezza dei due popoli sia la via della politica non pensiamo che la via militare porterà
Infine mai alla sicurezza completa siamo figli
Noi siamo figli dell'accordo di pace di Oslo di Washington del mille novecentonovantatré
Purtroppo percorso interrotto traumaticamente con l'assassinio di Rabin nel novembre del mille novecentonovantacinque ma in quell'accordo tra Rabin e Arafat Clinton Peres
Si posero i fondamenti di ciò che in cui noi crediamo mutuo riconoscimento diritto all'esistenza di due Stati per due popoli
Progressivo abbandono dei territori occupati nel sessantasette con conseguente necessità di lasciare insediamenti israeliani che gli sono stati creati
Noi ci sentiamo tra l'incudine e il martello perché
Parlare di pace in questi tempi in questi giorni è molto difficile ma pensiamo che sia un compito precipuo a in particolar modo all'interno delle forze
Del centro sinistra in Italia questa è un'organizzazione
Inter partitica ci sono dentro iscritti membri di vari partiti da sinistra ci sono dentro molte persone che non sono iscritte niente non è un'organizzazione ebraica ci sono dentro ebrei e non ebrei cattolici atei
Ma la storia di questi quindici mezzi per noi riprende quando decidiamo di scrivere all'inizio del venti ventiquattro due mesi dopo il terribile assalto un manifesto
Dei nostri principi che viene firmato da quasi due mila persone per un risultato che non credevamo così grande
E dunque questa storia in questi mesi è andata avanti abbiamo costituito le sedi di di Torino oltre quelle di Milano e Roma restano storica di Torino di Milano appunto di Bologna e di Firenze
Di Genova e di Roma stiamo lavorando per costituirne altre io
Vorrei dare adesso la parola Ivan Scalfarotto ancora e siamo stati colleghi tanti anni in Parlamento e ci fa piacere che sia con noi qui anche appunto a dimostrare la completa Intel partiti citati questa associazione preparano sotto
Dell'associazione di persone prego IVA
Però è un'associazione di sinistra
Lo dico perché io che rappresenta diciamo una corrente di pensiero di sinistra liberale
Rivendico fortemente il Progetto della nascita di Israele e della sua esistenza come un'idea di sinistra di progresso di emancipazione di liberazione
Gli ideali che hanno condotto alla nascita d'Israele oggi di sionismo si parla in modo estremamente quasi con disprezzo invece erano ideali di un popolo discriminato pressato perseguitato per secoli che ha avuto la forza di costruirsi una casa e di costruire una casa forte stabile
Non dimentichiamo mai che è l'unica vera democrazia di quella regione
Io oltre a essere uomo di sinistra essere di sinistra liberale ma di orgogliosamente di sinistra sono anche un omosessuale e Israele l'unico terra nella quale io nella regione potrei vivere
Ah significa mente sicuramente con la mia famiglia lo dico perché il dato biografico sottolinea un dato politico essenziale
Diceva bene Lele e le le scelte dei governi sono criticabili e questo giusto farlo e noi abbiamo criticato le scelte del governo Netanyahu anche in modo estremamente severo ma non possiamo dimenticare che quello è un Paese nel quale il Governo ha scelto democraticamente e dove è anche possibile dissentire
Noi sosteniamo altre parti politiche rispetto a quelle al potere in Israele
Ma sosteniamo con grande Simpatia vediamo registriamo la presenza abbiamo visto delle proteste di piazza quando si è trovato a forma introdurre la riforma della giustizia e anche adesso che il governo israeliano nega legittimità al nuovo presidente della Corte suprema vediamo che esiste una società civile che in quel Paese mantiene il punti di principio che sono per noi fondamentali
Ovviamente il lavoro che va fatto lavoro molto faticoso Lele lo diceva bene perché non possiamo non notare le le diciamo siamo tra l'incudine e il martello a me dire da dire che siamo un po'come persone che pagano in finibus in Fidelio ma nel senso che purtroppo la sinistra
Negli ultimi decenni e dal sette ottobre ancora di più ha finito spesso per lui Cat caratterizzarsi composizioni anti israeliane
Prima di tutto facendo l'errore gravissimo che è un errore molto comune di confondere
E Israele con il suo governo e poi anche Israele con tutti gli ebrei del mondo
Noi abbiamo un governo del quale io non sono particolarmente orgoglioso ma voglio pensare che nel mondo non tutti pensino che in italiano siamo tutti al cento per cento dietro le scelte di Giorgia Meloni e del suo governo
E quindi non bisogna fare questo errore e purtroppo lo si è fatto lo si è fatto molto a sinistra purtroppo lo si è fatto moltissimo nel mondo giovanile io trovo che questa sia una cosa molto dolorosa e per cui credo che il lavoro che questa associazione
Vuole fare un lavoro estremamente ambizioso da un l'altro da un lato estremamente faticoso
Dall'altro ma soprattutto molto prezioso perché credo che vada a introdurre un elemento di razionalità in un dibattito che spesso è irrazionale passionale
E anche attraversato lasciatemi dire da
Non in modo generalizzato ma insomma
Mette le sue radici anche in un certo antisemitismo che secondo me purtroppo è una bestia che sta lì sopita dormiente ma trova ogni occasione per alzare rialzare la testa però il lavoro appunto dicevo prezioso fondamentale che va fatto anche per rimettere diciamo così per provare a rimettere i pezzi insieme di un quadro che se non si compone non può portarci alla pace
è evidente che quando parliamo di due popoli due Stati parliamo io propri due Stati che non soltanto qua vicino fisicamente
Guardandosi in cagnesco e tentando di promettendo sì di distruggersi l'uno con l'altro dobbiamo costruire un due però due prese una un quadro in cui ci siano due pesi due popoli che si riconoscono a vicenda
E che accettano di vivere insieme che il
Che coabitano in modo genuinamente pacifico ma questo può succedere e qui mi fermo soltanto servì con poniamo appunto un discorso di razionalità
E se riconosciamo se proviamo razionalmente a riconoscere le ragioni qui le ragioni di quei due diritti di cui parlava Lele
Per cui il congresso sarà importante per discutere di tutto questo io penso anche per fare in modo che il dibattito che faremo possa uscire perché qualcuno dice che il nostro non è un ossimoro no
E invece non lo è assolutamente e quindi penso che poterci parlare poterlo fare in una situazione pubblico congresso nazionale possa servire anche a alimentari in modo sanno un dibattito che in questo momento è molto appassionato ma non sempre io credo così stanno
Grazie ai vari del tuo contributo in passato la parola Ludovica Debenedetti che appunto la responsabile del nostro nuovo non sono a sezione abbonamentino come si chiama Roma diciamo sezione di tutto vorrei dire anche che al congresso ci saranno ospiti importanti
Noi avremo in collegamento il segretario dei Democratici tra Israele e gli edicolanti cioè il nuovo partito che unisce che ha unito la sinistra laburista con la sinistra socialista
Avremo una voce che viene dal partito laburista della Gran Bretagna è un'altra che viene dalle spiagge della Germania aspettiamo altre notizie
Perché abbiamo invitato anche una rappresentanza palestinese oltre all'ambasciatore Israele e dunque proprio per la cosa che stava dicendo negli ultimi passaggi Ivan Scalfarotto perché noi vogliamo
Testimoniare che siamo un luogo di un dibattito di un incontro tra le forze che hanno interesse a far parlare dialogare Ludovica
Sì grazie a tutti intanto per il fatto di essere qui
Io come diceva lei in questo periodo abbiamo fondato questa nuova sezione stiamo lavorando molto sui territori
E lavorando sui territori dialogando con i simpatizzanti e quelli aderenti è emersa una preoccupazione comune molto diffusa
Un diffuso senso di solitudine e di autocensura perché molti hanno percepito un clima sempre più di intimidazione anche di antisemitismo che ha reso sempre più difficile esprimere liberamente le proprie idee
E questo dato non ci ha lasciato ovviamente indifferenti anzi è stato un dato per noi importante realtà è stata anche poi il motivo che mi ha spinto a me a entrare in Sinistra per Israele
Ormai l'anno qualche mese fa quindi nella nell'aprile scorso
Quindi questo ci deve spingere proprio a rafforzare ci sta spingendo a rafforzare gli spazi di dialogo e di confronto
In cui nessuno debba temere di essere attaccato per le proprie idee in particolare il Congresso secondo me è fondamentale il congresso che noi stiamo per averi l'otto e il nove febbraio
Per perché ha un'opportunità di creare un dibattito democratico al plurale
Dove non ci si senta attaccati perché si accosta appunto la parola sinistra alla parola Israele
Noi dobbiamo ribadire con forza che il fatto di credere che al diritto fondamentale dei palestinesi di avere la propria terra un proprio autodeterminazione un proprio Stato è una propria sicurezza
Si debba non debba essere invece negato e sia di sinistra credere anche nel diritto fondamentale del di Israele di esistere di esistere in sicurezza
E questo un dibattito appunto che ci sarà ma è qualcosa che finora non si poteva dire e le persone si sentivano molte intimidita e nel potere fare queste affermazioni all'interno anche dei propri partiti e delle proprie realtà di sinistra o anche ambiti familiari per questo crediamo che ci debba essere una più ampia possibile partecipazione democratica perché solo attraverso quest'ampia partecipazione democratica ne potremo raggiungere i tre obiettivi principali qualche sono quelli della nostra associazione
Che sono alla fine quello come diceva Emanuele di sostenere il processo di pace di due popoli due Stati e quindi per sostenere questo processo di pace è importante che ci sia un'ampia
Base di militanti che di aderenti che posta diffondere questo dibattito sulla pace coinvolgere la società civile e mantenere anche un dialogo costante con la realtà progressiste israeliane
E poi gli altri due compiti ovviamente che noi le attività che noi vogliamo portare avanti sono come diceva riportare un equilibrio nel dibattito per riportare un equilibrio nel dibattito
E anche contrastare le letture più manica e pregiudiziali dobbiamo portare avanti anche la voce di chi in Israele si batte far conoscere la voce di chi in Israele
Si batte per la pace per una società più giusta anche all'interno di Israele far vedere che c'è una pluralità anche nella società israeliana che la società israeliana non è Netanyahu
Quindi che non si può dire che Israele è Netanyahu e fare questo alla fine pare che oggi considerare che tutti gli israeliani Israele a volte addirittura tutti gli ebrei siano Mitanni ahò ma far conoscere
Tutte le differenze che esistono nella società israeliana
E l'altro obiettivo non meno importante è quello come diceva anche Scalfarotto di combattere ogni forma di antisemitismo per combattere ogni altra forma di Sam antisemitismo dobbiamo favorire un dialogo il più possibile plurale e consapevole contrastando gli stereotipi e i pregiudizi
Per fare questa importante organizzare momenti di confronto e di sensibilizzazione e far sì che la sinistra italiana sia un luogo il più possibile
Inclusivo e consapevole e quindi non sia un luogo di esclusione e di esclusione di certe idee di certe modalità
E in più dobbiamo decostruire gli stereotipi
E
Per fare questo noi abbiamo anche diciamo per le che decostruire gli stereotipi e costruire una cultura di convivenza
Abbiamo anche creato un Progetto poiché ecco un progetto culturale del laboratorio Rabin manca proprio questo compito sarà uno spazio di approfondimento
Che ha l'obiettivo di fornire strumenti e maggiori conoscenze per comprendere la storia e la cultura del Medioriente
Perché noi crediamo fermamente che solo attraverso la cultura e l'educazione si possa promuovere una convivenza pacifica
E una maggiore comprensione anche reciproca anche da parte dei due popoli che poi in questo momento hanno anche paura l'uno dell'altro non si conoscono invece bisogna riaprire un dialogo fra questi due popoli
E per questo dobbiamo promuovere un radicamento territoriale maggiore e un ampliamento delle nostre sezioni territoriali e della nostra partecipazione nel territorio della nostra partecipazione democratica
Il congresso e vado a concludere sarà quindi un'occasione molto importante secondo me per rafforzare questa rete dare nuovo slancio alla nostra attività e soprattutto come diceva ora abbiamo anche invitato ospiti internazionali proprio perché crediamo che il confronto con queste realtà progressiste sia fondamentale per affrontare le sfide che abbiamo davanti e quindi dobbiamo mantenere questo dialogo Sant'Alberto
In sostanza quindi Sinistra per Israele secondo me deve diventare ho chiuso un punto di riferimento come dicevamo Inter partitico ma non solo di sia di aderenti o non aderenti dei partiti della sinistra
Per chi crede in questi valori di sinistra come dicevamo
A sostegno di questo Progetto di pace che permette che permetta agli israeliani e palestinesi di vivere in sicurezza e col massimo riconoscimento dei propri diritti
E per ribadire con forza che la barca è fondamentale lavorare insieme per questo futura di dialogo e di pace e quindi solo con la più ampia partecipazione democratica potremo permetterci di portare avanti questo futuro di pace
Grazie Ludovica per dare la parola Aurelio Mancuso dicendo anche che c'è un altro ospite internazionale che non ho ancora citato di grande valore che dialogherà con noi e che Daniel Cohn Bendit
Che
Ci fa molto piacere ovviamente ringraziamo Piero Fassino per il suo lavoro
In Europa per questi questa possibilità che il PCI e data di dialogare con chi anche in questi ultimi tempi espresso opinioni molto importanti sul conflitto in corso Aurelio grazie
Come sezione di Roma siamo molto onorati di ospitare congresso nazionale di Sinistra per Israele
Siamo un'associazione siamo una sezione molto vivace molto attiva in questi mesi abbiamo svolto diverso iniziative e molte opinioni anche interne proprio perché per noi il pluralismo è uno dei valori fondanti della situazione
Essenzialmente se la situazione è formata da persone chi è arrivato alle varie esperienze della sinistra storica e non storica e da molti anche vorrei che si sentono di sinistra sono di sinistra e che
Hanno aderito immediatamente quando è di nuovo stato possibile dare uno strumento di confronto perché parlate non è semplice nessun ambito avere un confronto sereno su questi temi
Sul programma lascerò Vittorio
E sulla logistica logistica
La cosa che voglio dire è che la nostra mission come associazione romana un po'anche per la peculiarità dell'operare nella capitale sarà ed è quella di aprire un dialogo sempre più stringente dentro la sinistra
E in questo senso abbiamo fatto già svolto alcuni incontri tra cui quello col primo democratico di Roma e collanti di Roma
Soggetto che organizza il venticinque aprile di Roma e che come se su cui come sapete c'è ha aperto un conflitto
Aprire un dialogo non significa essere d'accordo anzi ne abbiamo una funzione di altro tipo non siamo noi che facciamo accordi né che troviamo mediazioni però è necessario a nostro avviso per riportare le persone in piazza tutte tutti gli antifascisti e i democratici venticinque per aprire in piazza aprire un possibile canale di comunicazione che col tempo forse porterà buoni risultati per quanto riguarda il programma è molto semplice la il sabato pomeriggio alle diciotto e trenta inizierà la sessione dedicata agli iscritti che discuteranno le tesi e lo statuto e si conclude la intorno alle ventidue dalla mattina dopo invece la domenica
Saranno tutti questi ospiti annunciate dei da Lele Fiano il dibattito tra gli iscritti
E poi di conclusa la la mattinata il pomeriggio sarà di uno dedicato al dibattito la votazione degli organismi nuovi io nega di Smith
Dirigenti
Grazie voglio ringraziare le forze dell'ordine e tutte le strutture che ci stanno aiutando perché come sapete quando si organizza un congresso
Di questo tipo è sempre necessario avere una collaborazione con tutti in questo caso è molto fattiva e positiva
Grazie Aurelio anche per tutto il lavoro che ha fatto a Roma e la parola Vizzardi
Succederà ragguagli organizzarsi sicuramente dobbiamo ringraziare le istituzioni locali municipio il comune il sindaco le forze dell'ordine
Abbiamo un problema perché abbiamo siamo in situazione di overbooking
Che quindi avremo il problema di gestire molte più persone di quante pensassimo di di poter raccogliere abbiamo al momento centocinquanta persone che si sono riservate nel diciamo contagiate continua assegnarsi speriamo di trovare un posto una festa come farli sedere
Detto questo Simo abbiamo detto tutto io vorrei riassumere alcuni concetti chiave di perché noi siamo qui noi siamo una struttura un'associazione che da anni
Segnalarsi impegna per prima del traguardo della pace in Medioriente con una posizione politica che noi consideriamo equilibrata e la nostra difficoltà ed è proprio questa che in questa fase storica in questa fase politica non c'è equilibrio nelle forze politiche sul tema del Medioriente
C'è una tendenza alla tifoseria alla a usare una terminologia esagerata paralleli storici inaccettabili e tutto questo è dannoso
Non solo per la nostra società ma anche per la la ricco raggiungimento di una pace in Medioriente perché la funzione degli europei la dico così la Ford la funzione dei partiti italiani partiti europei e dalla Società europea sarebbe quelle di aiutiate d'aiutare dialogo non quella di schierarsi da una parte e di fare tifoseria
Questa consapevolezza era molto forte diciamo nel ventennio precedente vent'anni fa negli anni due mila la politica europea era ben collocata i partiti erano ben collocati su questa posizione diciamo di sostenere il processo di pace oggi
Li vediamo rivediamo come dire più incerti più confusi inseguite diciamo le parole d'ordine più estreme
E
Una situazione difficile per noi perché c'è un problema culturale lessicale lo dico con grande dolore essendo io uno di quelle persone che per trent'anni ha fatto l'operazione Medioriente prese le armi palestinesi giordani aiutando le città italiane a fare progetti di cooperazione
Vedere annichilire tutto questo lavoro il nome di parole d'ordine sbagliate di disinformazione molto triste me ce ne dobbiamo ricostruire questo tessuto
E dobbiamo fare questo nostro lavoro di provare a spiegare alla politica italiana a iniziare dalla nostra sinistra dalla quale noi meno male ci conosciamo siamo impegnati a trovare una posizione più misurata
Non più misurata la posizione misurata corretta equilibrata
Dice che lasci spacchettati si liberi di queste parole veramente malate che stanno affondando stanno affogando diciamo il dibattito in quest'ultimo anno e mezzo
Noi pensiamo di rappresentare una posizione ragionevole e vogliamo farlo raccogliendo anche la sinistra europea abbiamo avuto questi ospiti importanti che parteciperanno con noi per capire per spiegare che si può avere una posizione diversa
E così dare veramente contributo processo di pace
Grazie Victor non so se ci siano domande
Noi comunque fra l'altro il Congresso approveremo delle tesi non sarà un congresso solo di parole approveremo un documento
Abbastanza cospicuo di di tesi politiche su tutta la vicenda
Se non ci sono altre domande
Vai
Noi siamo con in in relazione e parlerà con gli amici Israele delle pur parti in Gran Bretagna
Poi ci sarà una a un colloquio a colloquio anche un rappresentante dell'Spd che non è però esattamente la stessa associazione nostra è una rappresentanza di parlamentari ebrei dell'Spd in Germania
Siamo in rapporto abbiamo anche sottoscritto una lettera appello della rete J. Cole però non siamo non è che siamo federati ovviamente parliamo di ci sarà il congresso interverrà
Anche rappresentanza vi presentate in Italia di Géricault quelle una rete molto estesa che recentemente ha firmato una lettera con oltre cinquanta associazioni operai che non ebraiche che si occupa dalla pace in Medioriente
A quella con quell'ente siamo rapporti continui
Sì mi preme appunto sostenere lo dicevo prima non sappiamo ancora se riusciremo comunque l'abbiamo invitato sia la rappresentanza diplomatica in Italia di Israele e della Palestina sia i rappresentanti politici dell'Autorità nazionale palestinese di Ramallah
Per Israele del partito dei Democratici quindi osservato l'equilibrio che chiediamo di professare a tutt'anche nella modalità degli inviti partiti fratelli socialisti europei rappresentanze di Israele e della Palestina e poi il diciamo partecipazione straordinaria anche Daniel Cohn Bendit che dall'altra presa la storia un pezzo della storia della sinistra europea