Diritto all'affettività in carcere: una battaglia ancora in sospeso (nonostante la sentenza della Corte costituzionale)

Ci siamo tutti possiamo cominciare
Grazie intanto per essere qui oggi
Siamo in un anno e dieci giorni dalla sentenza numero dieci del due mila ventiquattro con cui la Corte costituzionale ha stabilito l'importantissimo diritto delle persone detenute ad avere incontri intimi con i parterre incontri sottratti al controllo a vista del personale di storia ad oggi tuttavia il diritto all'affettività in carcere non ha ancora trovato realizzazione facendoci chiedere se ciò dipenda da una mancanza di strutture oppure no la mancanza di volontà con gli interventi di oggi dell'avvocato Roberto Capra presidente della Camera penale Vittorio Chiusano del Piemonte occidentale della Valle d'Aosta
Di Bruno Mellano garante regionale delle persone private della libertà personale di Monica Gallo garante della città di Torino delle persone private della libertà personale dell'avvocato Emilia Rossi coordinatrice della commissione in carcere della camera penale nel bel Piemonte occidentale e della Valle d'Aosta
Non che già componente del Collegio del Garante nel nazionale delle persone private della libertà personale ed è l'avvocato Davide ma oso referente regionale dell'Osservatorio Carcere l'Unione camere penali italiane
Cercheremo di fare il punto della situazione di individuare delle possibili azioni sul nostro territorio per rendere effettivo questo diritto
Ma non sottraggo ulteriore tempo agli interventi e lascio immediatamente la parola all'avvocato cataratta presidente nella
Grazie Elisa Costanzo che la con coordinatrice la nostra commissione carcere grazie a tutti voi che siete qua presenti grazie a radio radicale che ci consente di avere una diffusione anche oltre diciamo il limite territoriale comunale abbiamo
Sentito la necessità all'interno dalla nostra Commissione carceri nostra commissione della Camera penale Vittorio Chiusano di denunciare ancora una volta l'assoluta indifferenza anche di fronte a una decisione così importante di un organo così strutturalmente fondamentale del nostro sistema cioè la Corte costituzionale che
Un anno in dieci giorni ma insomma ancor più di un anno pre poi realtà las la sentenza ancora del dell'anno precedente
Ecco il deposito che del ventisei gennaio a sostanzialmente riconosciuto il cosiddetto diritto all'affettività
Per i soggetti detenuti è un tema molto Complesso un tema che vede confrontarsi dei diverso e
Però e un e certo che la Corte costituzionale ad un certo punto ha ritenuto che questo fosse un diritto un diritto un diritto dei detenuti
Un diritto ad avere colloqui
Così detti intimi dove per intimità cessa
Non soltanto l'aspetto legato
Ai rapporti di natura sessuale che pure sono molto importanti per nell'ambito della vita di relazione della vita di ognuno di noi e quindi non possono non esserlo anche
Nell'ambito del profilo della detenzione e dei e quella
Attenzione alla dignità umana che la nostra Costituzione prevede debba esserci anche per i soggetti detenuti perché come tutti sappiamo insomma la pena a molte sfaccettature ma deve rispettare
La dignità umana e quindi la Corte costituzionale ha detto che in nel rispetto della dignità umana c'è anche il rispetto di alcune di alcuni aspetti della vita di relazione dell'affettività che dicevo non è soltanto i colloqui intimi
Legati all'aspetto di carattere diciamo sessuale ma è anche il fatto di avere colloqui riservati di poter abbracciarsi tra
Detenuto che
Parenti tra detenute e figli perché spesso non si può fare e spesso non si possono avere dei colloqui riservati perché
C'è la presenza del personale di polizia penitenziaria ovviamente che fa il suo lavoro ma che e tenuto non raramente a
Come dire
Presiedere ai colloqui detto questo
Abbiamo noi siamo sempre la ricerca una delle camere penali di forme di comunicazione sostanzialmente perché siamo molto famosi per
Una serie di comunicati bellissimi che
Che arriva Antar dei che che non che però sono danno sfoggio di devo dire di rielaborazione di interesse di cultura di attenzione di pietas e quant'altro
Così come siamo facciamo nostre le astensioni cioè strumenti che possono in qualche modo sollecitare di a le leve del comando per prendere delle decisioni e per risolvere alcuni problemi
Però questa volta ci è parso opportuno chiedervi una mano sostanzialmente ed è questo ed è per questo che abbiamo scelto una conferenza stampa perché
Voi potete realmente veicolare la situazione di assoluto disagio e di
Situazione contra legem ma che si sta verificando su questo passaggio gli aspetti credo siano abbastanza semplice sono quelli che dicevamo prima che poi chi mi seguirà meglio di me
Delinea e sono che sostanzialmente la corte costituzionale ha tracciato una via quella per cui
Si devono predisporre
Gli strumenti le misure gli aspetti logistici per consentire questi colloqui intimi questi colloqui dove venga tutelata l'affettività ebbene non è molto difficile dare una risposta alla domanda ma in un anno che cosa è stato fatto
Assolutamente nulla
Non è stato fatto nulla da nessuno dei possibili protagonisti di questa della della che hanno in mano la possibilità di agire cioè nulla dal Governo nulla dal Parlamento
Nulla dal DAP sebbene tavoli non tavoli ma che non portano assolutamente
Nulla nulla dalla magistratura di sorveglianza nulla dalle sostanzialmente dalle carceri se non qualche raro esempio tipo Padova
Che aveva tentato di creare le situazioni per poter avere questi colloqui
Dicevo anche i nostri diciamo
Con protagonisti del mondo più strettamente giudiziario non hanno fatto assolutamente nulla intendo dire la magistratura di sorveglianza perché e arrivata all'onore delle cronache una sentenza della Cassazione proprio su un provvedimento della nostra magistratura di sorveglianza che addirittura di fronte a una richiesta
Di un colloquio intimo che arriva attraverso lo strumento del reclamo dell'impugnazione del reclamo
A addirittura certamente equivocando il portato della sentenza Corte costituzionale rigettato il reclamo dicendo ma guardate che qua non si parla di un diritto ma si parla di una aspettativa
Concetto giuridico totalmente distinto dal diritto invece qua si parla proprio di un diritto e di un diritto importante io mi avvio a concludere perché io sono particolarmente critico anche nei confronti della magistratura di sorveglianza che pure potrebbe dare una grossa mano sotto questo aspetto e fare da leva e noi chiediamo che possa concorrere con noi alla attuazione in questo diritto dicevo
Siamo di fronte a una situazione dove viene violato un diritto e quindi quando viene violata la legge
C'è bisogno dell'intervento di tutti noi vogliamo con questa conferenza stampa sostanzialmente denunciarlo ma vi chiediamo veramente un aiuto per tenere viva attenzione sotto
Questo profilo anche perché sappiamo tutti le carceri vivono un momento di grandissima difficoltà i suicidi Contini ne sono ovviamente testimonianza al sovraffollamento
E voi ne avete scritto ormai da da tempo non se ne trovano soluzione non c'è la volontà
Di risolverla
Ma certamente anche sotto questo aspetto cioè la che cosa effettivamente sia la pena
Che cosa voglio dire la restrizione della libertà
E un tempo e sono temi che devono toccare tutti noi perché ne va della dignità dell'uomo e l'affettività e uno dei degli aspetti che come dire connotano la la dignità della vita umana e non può essere pregiudicato neppure per un detenuto perché la limitazione della libertà dovuta alla restrizione legittima
Certamente in in molti casi non può essere un dicevo non può essere pregiudicata la la dignità umana solo in ragione del fatto che un soggetto sia detenuto
Dico sempre e e concludo noi purtroppo muso spesso questa frase siamo rimasti veramente a una cultura della detenzione medievale
Mentre possiamo fare grandi passi avanti per cercare di recuperare queste persone che hanno magari anche ovviamente sbagliato ma perché non c'è scritto da nessuna parte e anzi c'è scritto qualcosa di diverso dell'osso Costituzione che debba essere una privazione della libertà senza possibilità di
Ritrovare quella dignità umana che anche nella detenzione va assolutamente quindi ringrazio Elisa per la parola insieme Emilia per aver organizzare Davide per aver organizzato questo momento di di confronto e chiedo veramente i giornalisti presenti
E a Radio Radio Radicale di tenere sempre molto ferma l'attenzione su queste problematiche che assicuro per noi che viviamo il carcere più da vicino sono realmente molto importante
Grazie a Roberto per questo intervento hai parlato delle difficoltà delle carceri e quindi io passerò immediatamente la parola a Bruno Mellano che ci spiegherà qual è la situazione oggi delle carceri del Piemonte e quali siano le iniziative dei garanti regionali
Poste che verranno poste in essere che sono stati già possente
Sul tema dell'affettività
Grazie grazie alla Camera penale Vittorino Chiusano per questa occasione preziosa
Tra l'altro lo diranno
Gli avvocati che parleranno dopo Torino e il Piemonte gli avvocati della Camera Penale Torino e il Piemonte altre cave penale hanno colorato da protagonista in questa fase anche con i ricorsi anche con le decisioni che sono maturate sul tema io ho due considerazione qualche dato che vi volevo segnalare fare intanto sappiamo sappiatelo
Sempre tredici carceri sono in Piemonte a fine anno avevamo quattro mila quattrocentocinquanta detenuti
Su una capienza regolamentare di tre mila novecentosettantanove sulla capienza effettiva che però deve decurtare a questi posti di sì i posti disponibili quelli temporaneamente non disponibile che erano al trentuno dicembre duecentoquarantuno cioè la capienza di un carcere medio piccolo medio
Del Piemonte quindi una situazione che sappiamo essere quella di contesto di difficoltà di disagio strutturale di difficoltà di gestione
Però le due considerazioni però fare partivano da una diciamo sguardo affettuoso ma disincantato rispetto al nostro Paese cioè non sono davvero il Paese della retorica e delle illusioni
La retorica è quella no la miglior costituzione del mondo il miglior coordinamento del mondo la migliore legislazioni su tanti temi davvero legislazione molto evoluta dopodiché da difficoltà di rendere reale quella quella legislazione no in questo momento su questo tema perché poi appunto viene declinato come affettività come diritto al colloquio intimo anche alla sessualità però
La decisione della Corte costituzionale ha radici ma che è stata criticata dai simili
Giuristi perché fin troppo legata ad una regolamentazione puntuale delle fattispecie quindi sostanzialmente la critica anche molto autorevole testata opposta a questa decisione che è una decisione che è andata proprio a in qualche modo dare linee concrete di attuazione
E dicendo che cosa bisogna fare e chi lo doveva fare per esempio nell'Elenco fatto
Da Roberto Capra sono indicati espressamente anche i direttori di carcere che sono i responsabili dell'attuazione dell'ordinamento dentro le carceri
Su cosa ho fatto io e che ovviamente come hanno fatto altri garanti Lazio Campania
Toscana ho scritto ai direttori di carcere c'è una sentenza una sentenza che dice chiaramente che bisogna attrezzarsi per dei colloqui non controllati dal punto di vista divisivo non dice dovete garantire la stanza dell'amore la sessualità e l'entrata della prostituta accanto all'entrata della moglie del compagno della compagna
Dice colloqui non controllati dal punto di vista di Sivo
C'è
Sicuramente un problema
Di organizzazione ma in un sistema in cui stare nel carcere di Verbania o sarà il caos nel carcere di Torino è profondamente diverso non si può usare
L'argomento retorico e che bisogna dare una regola condivisa e generale perché altrimenti ci son delle discriminazioni né discriminata e ci sono già su tutto dal lavoro dalla presenza di educatori dalla presenza di agenti più o meno sensibili o più o meno non sensibile alle dive problematiche del carcere
Quindi quelle veramente un'argomentazione rete
Fa leva sulla retorica e non sulla realtà
Abbiamo invece una sentenza che viene sostanzialmente bloccata da una decisione amministrativa del data che dice no fermi tutti anche chi si voleva muovere come Padova o altre direttori
Peraltro direttore di Padova la conosciamo bene è stato a lungo direttore di Cuneo
Un amico ma non certo diciamo il più rivoluzionario dei direttori d'Italia quindi insomma se si muoveva
Il direttore di Padova
Sapeva che poteva muoversi e con rispettando le regole cercando di mettere su un servizio che veniva chiesto espressamente da una sentenza dalla Corte costituzionale
E invece siamo di a due dire che cosa si è fatto io
Come Conferenza nazionale dei garanti abbiamo avuto tali e tante segnalazioni richieste che abbiamo fatto dovuto anche un incontro con Giovanni Russo capo del DAP all'inizio di dicembre
Io avevo un compito che mi era stato affidato dei detenuti del carcere di Saluzzo calcio ad alta sicurezza che tra le tante cose che fanno significativa Saluzzo questa non ho fatto uno spettacolo intitolato
Ma l'amore
Tutto legato all'affettività e ai rapporti familiari in carcere avevo promesso a loro che siccome due giorni dopo andava a Roma questo incontro vai portato sul tavolo del capo d'atto questa problematica
Che è stata ascoltata Sutter recepita ma il giorno dopo il capo da si è dimesso
Mi esattamente il giorno dopo
Allora noi adesso sembra come Conferenza lo dico qua è una notizia abbiamo stato fissato un incontro che abbiamo sollecitato danesi comodi ministro Nordio lo vedremo il ventisei di febbraio e io sicuramente nella dinamica
Del chi dice cosa fra garanti che saranno presenti come coordinamento della conferenza io riporterò la essere della dell'affettività e dell'applicazione della sentenza ma anche perché davvero non è credibile
Che si dica che non si può fare perché bisogna organizzarsi perché bisogna struttura perché bisogna dare una risposta uniforme su tutto il territorio perché bisogna in qualche modo anche spiegare alla polizia penitenziaria che cosa sarà il suo volo in questa fase l'illusione l'illusione anche quella di un carcere che si illude di controllare tutto di controllare tutto nel dettaglio e poi circolare di ieri dove l'ho girata ai garanti comunali ma sicuramente l'avete già vista su una raccomandazione senza serrata del nuovo capo del nel nuovo responsabile dell'Ufficio detenuti e trattamento del DAP Ernesto una Polillo che dice ai provveditori e direttori attenzione perché c'è un aumento esponenziale nelle carceri di ritrovamento di telefonini e schede sim collegate
Per molto significativo poi ti do i numeri e reale questo aumento del due mila ventidue erano stati intercettati trovati mille e ottantaquattro cellulari
Tutta Italia stiamo parlando nel due mila ventitré mille cinquecentonovantacinque comma aumento del quarantasette per cento due mila ventiquattro
Due mila duecentocinquantadue con un'altra al momento del quarantuno per cento
Ovviamente mettendo tutto assieme sembra che ed è la retorica sempre nazionale che dal carcere si continuano a governare le coste le 'ndrine le famiglie mafiose e sicuramente episodi del genere sono successi che succedono
Ma io vi posso assicurare nei colloqui nei mercati che questi simpatici detenuti popolazione detenuta particolarmente fragile che abbiamo in questo questi signori pagano
Al mercato nero del carcere
Un telefonino o un diritto di fare una telefonata abusiva incrementale a quella prevista dall'ordinamento per chiamare la fidanzata per chiamare la moglie per chiamare la famiglia la mamma malata
E lo dico con consapevolezza proprio perché spesso e volentieri quando si entra in caso veniva ho appena avuto un rapporto disciplinare ma questi non capiscono che
La moglie in gravidanza a rischio e quindi lei dinamica ecco però se si pensa di rispondere con un ulteriore diciamo grida manzoniane in cui si dice condanniamo condanniamo condanniamo senza capire che questo target di popolazione particolarmente fragile
Dell'incremento di una condanna del rischio di perdita di una beneficio di un permesso purtroppo neanche ne capiscono ne comprendono ne assorbono personalmente
La potenziale gravità o comunque il danno del medio lungo periodo per fare una telefonata la fidanzata rischiano davvero un aumento di pena peraltro prevista
Con una modifica del Codice penale quindi sono e tutto molto definito vado a chiudere
Noi abbiamo sempre la difficoltà di riflettere sulla diversità dei Circuiti penitenziale citavo Saluzzo alta sicurezza citavo Asti alta sicurezza
Dove è chiaro che in questo momento l'amministrazione si sta organizzando per un ulteriore controllo anche con con il rischio di invasione dei doni e dell'ingresso in carcere tramite nuove tecnologie di tecnologie sempre più microscopiche però il padre ma se io non è che per esempio ad Asti hanno costruito un bellissimo giardino per l'incontro con i figli e con la famiglia e non glielo fanno usare da due anni
C'è la disponibilità di strutture del territorio del volontariato di gare accoglienza ai nuclei familiari che arrivano spesso da fuori per colloqui riservati personali fuori del carcere
La sfida vera deve essere quella di modificare almeno in parte la vita dentro il carcere perché fuori sempre di meno si esce sempre di meno si ottengono anche per l'imbuto
A volte tragico a volte disperato della magistratura di sorveglianza che non riesce a rispondere alle tante istanze però certo il carcere anche sulla dimensione dell'affettività rischia di essere un una pentola a pressione
Che se non si sfoga in qualche modo rischia di produca ulteriori danni chiudo qui dicendo che
Veramente occorre valutare caso per caso carcere per caso il nostro Piemonte
Ovviamente non ha da nessuna parte sperimentato nulla che non fossero nuove chiusure nuove diciamo regolamentazioni nell'illusione di controllare
Ma nel frattempo la nostra popolazione detenuta si è ulteriormente fragili Zac marginalizzata e nella retorica nazionale la famiglia dovrebbe pur essere un elemento del trattamento del recupero delle ingresso del del del dell'aggancio con una rete positiva laddove lo è non sempre lo è che però permetterebbe agli educatori e ai magistrati ai direttori di fare il loro mestiere
Chiudo dicendo che ho già preparato una seconda lettera a tutti i direttori e al nuovo capo del Provveditorato del Piemonte Liguria Val d'auto Val d'Aosta dottor Galati che peraltro vediamo domani con la collega Gallo per sollecitare
Il fatto che questa responsabilità e in parte sul loro tavolo
Quindi per quanto mi riguarda occorre ricordarglielo grazie
Ringrazio Bruno Mellano per queste preziose parole per i dati ma soprattutto per aver ricordato la fragilità dei detenuti che è un aspetto che troppe volte
E ha dimenticato o non adeguatamente considerato e proprio dalla fragilità dei detenuti passo su questa considerazione sulla fragilità passo la parola Monica Gallotti ci parla della situazione specifica del carcere di Torino con particolare riferimento alla condizione dei giovani adulti dette in
Grazie grazie per questo invito la situazione del carcere di Torino resta purtroppo sempre uguale
Sono ormai quasi dieci anni che svolgo questo ruolo e se all'inizio esito insomma della della sentenza Torregiani due mila quindici due mila sedici
Si era assistito a un impegno a una volontà far ritornare il carcere a dei livelli di dignità sia come numeri e sia come condizioni strutturali là dove si poteva lentamente dalla fine del due mila sedici ad oggi
Sempre assistito ad un aumento costante delle persone detenute con un'unica risposta
Che sovraffollamento sfollamento cioè spostiamo lì da una parte all'altra
In questi ultimi anni va be'adesso siamo intorno comunque ai mille quattrocentottanta detenuti su una capienza di mille trentacinque posti con condizioni strutturali che restano purtroppo sempre le stesse in questi ultimi due anni noi ci siamo concentrati molto
Sulla detenzione faticosi di grande sofferenza dei giovani adulti quindi età diciotto venticinque abbiamo prodotto un reporter ma proprio in questi giorni abbiamo avuto dati del ministero che sono abbastanza allarmanti
I giovani detenuti alla fine del due mila ventitré nelle carceri per adulti ovviamente erano tre mila duecentosettantaquattro
Alla fine del due mila ventiquattro erano cinque mila e cento quindi mille ottocento in più con ragazzini detenuti un detenuto suo otto a una fascia d'età compresa da diciotto a venticinque anni quindi tornando al tema della di questa conferenza stampa
Voi immaginate che cosa significa per un ragazzo comunque in fase di sviluppo emotivo fisico culturale ma soprattutto fisico il bisogno no di di contatto cosa significa essere privato anche di questa di questa possibilità
Ecco io credo che bisognerebbe riflettere molto su questo perché i danni che si sta facendo alla giovane popolazione detenuta penso che siano danni che si porteranno dietro per tutta la vita
Io ricordo nel due mila e diciotto quando ci fu il ministro Orlando che bolle
Gli stati generali dell'esecuzione penale c'era uno specifico tavolo sull'affettività di cui noi non facevamo parte che però in qualche modo suscitò un po'l'interesse no e andammo a visitare un carcere in Francia al carcere di IVA Lanza dove al fine alla fine diciamo di questa visita come delegazione fummo accompagnati nei piccoli appartamenti che erano destinati agli incontri intimi tra i parenti
Al di là della del della della cura anche dell'arredamento e di come erano organizzati e la naturalezza con la quale gli agenti della polizia penitenziaria francese
Ci illustrava no no quello che da lì a poco sarebbe accaduto la possibilità anche dell'ingresso dell'animale domestico
E poi io restai particolarmente colpita dalle provviste no che erano suddivise per la copia e per i bambini addirittura anche i giochino e quindi somma se lo Stato confinante con noi già da quanti anni non lo so comunque prevede questo tipo di possibilità insomma noi siamo ancora fermi a negare un abbraccio a un ragazzo di diciott'anni quindi mi sembra veramente una cosa significativa quella di oggi
Ma soprattutto importante capire perché privare un giovane adulto di tutto questo grazie
Ringraziamo Monica al bar Gallo per questo suo intervento e allora dalla domanda di manica Gallo chiedo all'avvocato Emilia a Rossi quali siano le azioni possibili per rendere effettivo questo diritto
Grazie sì il punto della situazione ormai direi con gli interventi precedenti è chiaro cioè c'è una sentenza la Corte costituzionale che non soltanto è fondativa cioè
Riconosce afferma l'esistenza di un diritto ma prescrittiva che è un caso abbastanza
Unico nel panorama giurisprudenziale della Corte costituzionale cioè la Corte indica esattamente che cosa si può e si deve fare per dare esecuzione al diritto che
Riconosce e di fronte a questa pronuncia che da una parte dice questa cosa è un diritto quindi badate bene perché la Corte Costituzionale
Della sua motivazione sì sì come dire si spende molto anche su questo guardate bene che non lo potete soddisfare con i permessi premio
Perché permessi premio non sono concessi alla generalità dei detenuti perché sono subordinati al superamento di certi limiti di pena a una valutazione sulla
Regolarità del comportamento all'interno del carcere quindi non possono riguardare la generalità della popolazione detenuta
E un diritto invece siccome è un diritto deve essere riconosciuto alla generalità delle persone e soprattutto se cioè un diritto il diritto non deve essere meritato è un diritto
Allora la Corte partendo da questo fatto anche un manuale delle istruzioni finì come si deve fare
Per dare attuazione quali sono gli strumenti per realizzare gli ambienti per i colloqui di intimità chiamiamoli così gli incontri intimità dove dove devono essere come devono essere fatti eccetera eccetera
Di fronte a una sentenza così precisa noi come dire siamo sbalorditi della assoluta indifferenza
Da parte delle varie articolazioni dello Stato
Se mi posso permettere una battuta
Diciamo che non è al momento attuale esattamente l'unica pronuncia delle più alte corti essere maltrattata però un esco fuori dalla battuta dicendo che la la sentenza a una sua efficacia con gente di fronte alla quale
La cosa incredibile è che lo Stato non abbia fatto assolutamente nulla come è stato già detto
è stato costituito pare un tavolo di lavoro al Dipartimento della pubblica amministrazione che nel giro di un anno non ha prodotto assolutamente nulla
E che continua a rimanere avvolto nel mistero perché non sappiamo nemmeno da chi sia composto questo tavolo
Che lavori stia facendo qual è la la programmazione
Delle attività che ha messo sul campo nulla non si sa assolutamente nulla
Allora di fronte a questo nulla le giustificazioni che sono normalmente
E Genet generalmente genericamente fornite dall'amministrazione penitenziaria non reggono perché sono quelle di cui hanno già parlato
Roberto Capra Bruno Mellano insomma chi mi ha preceduta ma non ci sono gli strumenti e ci sono le energie non ci sono le risorse non c'è non c'è non c'è non c'è
è una giustificazione che non regge
Non regge di fronte al fatto che invece ci sono istituti nel panorama italiano che avrebbero gli spazi le strutture gli ambienti e le risorse per realizzarli questi ambienti questi locali
E per dare quindi attuazione al precetto della Corte costituzionale e l'altra giustificazione con recentemente sentita no però non è che noi possiamo realizzare questa cosa da una parte e dall'altra hanno hanno
Perché il il diritto allo studio guarda Bollate a Biella
Perché il diritto alla salute è uguale in un istituto in cui c'è un sarei avanzato come qualità e un altro non faccio nomi proprio per non far dispetti
In indicarmi tutta la l'amministrazione penitenziaria da un'altra parte ogni diritto
Delle persone detenute realizzato da una parte meglio da una parte peggio da qualche altra parte per niente
Questa è la realtà della nostra del nostro sistema penitenziario quindi la scusa che si debba andare l'omogeneità in tutte le istituti penitenziari non regge quando invece si può cominciare almeno in chiave sperimentale da qualche parte
Il problema però che ne abbiamo individuato e che questa inerzia assoluta dello Stato
Ministero della Giustizia Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria
Provveditorati
Dell'amministrazione penitenziaria fino a scendere ai direttori insomma tutta la filiera che viene chiamata in causa uno per uno dalla sentenza della Corte Costituzionale corrisponde questa inerzia non una mancanza di possibilità ma a una mancanza di volontà perché tutta questa storia
Risente ancora incredibilmente di un arretramento culturale radicato
Nell'opinione pubblica comune e anche tra molta parte degli operatori del sistema della giustizia che a due e fondamenti uno e che la pena dev'essere afflittiva cioè che ci deve essere un di più
Rispetto alla pena la limitazione della libertà un di più cioè bisogna soffrire
E che quindi non rispetta questa questa ideologia non rispetta invece il principio non solo sancito dalla nostra Costituzione ma anche dalle norme sovranazionali
Che hanno anche priorità rispetto alla normativa nazionale come le regole penitenziarie europee che stabiliscono che lo stato di detenzione mantiene integri tutti i diritti della persona
Tranne la limitazione della libertà personale tutti
Quindi lo stato di detenzione può eventualmente
Limitare l'esercizio dei diritti ma non lo può annullare ed è uno dei punti su cui anche la corte costituzionale si diffonde ampiamente
E l'altro fondamento di questo arretramento culturale e che la sessualità non è non fa parte
Non è un elemento necessario della dignità della persona e della sua salute psicofisica cioè la sessualità in questo Paese ancora qualcosa che si intende
Fare ma non dire insomma appartiene ancora un retaggio culturale oscurantista per molti aspetti se suo fondi con la su questi punti la Corte costituzionale si è diffusa ma evidentemente in maniera abbastanza banale visti i risultati allora come ne usciamo da questa situazione intanto con un'opera di pressione culturale come quella che noi stiamo svolgendo oggi attraverso Boy e vi ringraziamo per essere così partecipi così presenti e confidiamo che darete voce piena a questa nostra iniziativa perché le cose cambiano se cambia anche la cultura che sta intorno alle cose
E poi riteniamo che la soluzione debba essere cercata attraverso il dialogo istituzionale un dialogo istituzionale che per noi deve partire necessariamente dalla dalla rapporto dall'interlocuzione con la magistratura di sorveglianza dell'altro protagonista necessario di questa storia perché da una parte c'è l'amministrazione penitenziaria dall'altra c'è la magistratura di sorveglianza ora il caso che abbiamo sperimentato a Torino di una pronuncia particolare è un caso effettivamente isolato sul territorio italiano
Che ha dato modo peraltro alla corte di cassazione di ribadire i principi della stabiliti dalla Corte costituzionale
Mentre invece dall'altra parte c'è dall'altra parte da quella parte cioè quella della magistratura di sorveglianza il coordinamento nazionale della magistratura dei magistrati di sorveglianza che una sorta di Anm
Però specifico per la magistratura di sorveglianza
Presieduto dalla dottoressa Monica Amirante
Se già espresso con un comunicato stampa a sostegno dell'attuazione della sentenza della Corte costituzionale e della promozione
Di una di una sollecitazione dell'amministrazione penitenziaria perché si dia da fare
Noi per altro verso anche attraverso l'Unione delle camere penali e l'Osservatorio Carcere di cui fa parte Davide mosso abbiamo fatto altrettanto e cioè abbiamo chiesto alla fine
Di un elaborato documento che venga sollecitata la pubblica amministrazione a fare quello che è suo dovere fare quindi noi nel nostro territorio per correremo esattamente questa strada andremo a richiedere al tribunale di sorveglianza di Torino di poter definire un piano d'azione comune
Per sollecitare la pubblica amministrazione innanzitutto seguendo le vie istituzionali della sollecitazione perché le vie legali
Che sono quelle del reclamo del giudizio di ottemperanza dell'ordine dato dal magistrato di sorveglianza perché il commissario ad acta
Esegua poi si vanno a scontrare contro il muro dell'amministrazione che dice ma noi seguiremo pure il problema è che non abbiamo gli spazi che abbiamo le risorse quella è una strada
Come dire che può costituire un segnale ma che poi alla fine all'atto pratico produce poco quindi quello che noi dobbiamo cercare
E di trovare un canale di interlocuzione con l'amministrazione penitenziaria che in Piemonte significa dipartimenti provveditorato
Dell'amministrazione penitenziaria e singoli direttori insieme con la magistratura di sorveglianza perché si dia attuazione
Al precetto della corte costituzionale ovviamente come ribadito anche nel documento dell'Unione delle camere penali e la strada finale poi semmai si mantiene quest'inerzia sarà quella della sollecitazione degli organi sovrannazionali di controllo a cominciare dalla Corte europea dei diritti dell'uomo
Perché se e così è
Il la sessualità è una componente inalienabile della dignità umana non mettere in atto le condizioni per
Assicurare questo profilo della dignità umana nell'esecuzione della pena significa violare l'articolo tre dell'arco della carta europea dei diritti dell'uomo che azionabile di fronte alla Corte
L'aspetto innocente
A spasso
Grazie ai media russi che ha innanzitutto
Ricordato come sia importante questo passaggio sinergico con la magistratura di sorveglianza e che ci ha ricordato anche come ci sia un arretramento culturale in termini di concezione del carcere oggi e allora proprio sulla cultura del diritto all'affettività in carcere e sulla cultura del bello chiedo a Davide mosso il suo intervento Airbus al microfono
Innanzitutto vi ringrazio a mia volta per essere qui
Millimetro della sottolineatura perché in ultimo ringrazio mi chiama citando questo documento che abbiamo fatto come Osservatorio Carcere in qualche maniera ha già trattato un punto che avrei affrontato con voi
Però parto da questo mentre li osservavo pensato al vostro ritorno le rispettive redazioni
A destra il vostro capo redattore voi abbiate pena male ha diradato la lega dove arriva rive arrivo da una conferenza stampa sul diritto all'affettività
E una parte di me ritireremo scusate ma di cosa state parlando cioè una cosa gliene frega al cittadino italiano del diritto l'affettività quando della persona tutte del carcerato perché poi di uso il termine personalmente tenuto incarcerato
Quando no quando i problemi di questo Paese sono ben altri
E forse è così no cioè a parte questo rientra nel così detto benaltrismo cioè non è mai tempo di occuparsi di quella cosa perché ci sono sempre cose più importanti che ovviamente vale vi è più per la situazione del più sono detenuto ma con tutti i problemi che ci sono in questo Paese perché parlare di tritolo affettiva io ve lo dico come loro elaborato è come possibile risposta
Perché riuscire a comprendere che il diritto di quelli che sono considerati gli ultimi della nostra società no laddove tutelato aiuterebbe questo Paese a vedere tutti i cittadini tutelati nei loro diritti
Essa forse la chiave di volta per vivere finalmente in un Paese civile
Perché si dice no non dirmi degli archi dimmi delle galere cioè se il Paese un paese tanto più civile tanto più carcere e cinque
Mi raccontava prima la garante Gallo della sua esperienza in Francia
Io non ho partecipato quando feci parte gli stati generali ad un minuto al due mila quindici a una visita in un carcere fuori dall'Italia ma vi posso raccontare che cosa accadde qualche amico che faccia parte con me
Di questi tavole che partecipo queste visite andarono in Belgio
Peggio
E ad un certo punto raccolsero tra virgolette la lamentela di una delle persone che intervistarlo
Legato alla circostanza che i colloqui di affettività avvenivano in una sorta di appartamento con una camera da letto ma quando questo signora racconta si trovava con la sua compagna con con sua moglie c'era già il preservativo sul comodino
E allora giù insomma cioè io arrivo il preservativo sul comodino mi sembra un po'brutto
E niente Emone conto teniamone conto perché ripeto il punto fondamentale per il quale noi siamo qui a discutere di qualche cosa che ha Davini
E che per molti aberrazione addirittura comunque che cosa vogliono è in realtà una cosa assolutamente naturale interventuri degli Stati che fanno parte del Consiglio d'Europa trentuno e molti noi riteniamo molto meno civili dell'Italia
Però non mi stupisce che non ci sia a questo punto e non dovrebbe stupire nessuno di noi non soltanto per il benaltrismo perché c'è invece un po'di molto più serio
Ma perché il ventisette gennaio del due mila ventiquattro cioè all'indomani del conoscenza della sentenza dalla Corte costituzionale il segretario del più rappresentativo sindacato di polizia penitenziaria perché si chiama Donato Capece disse testualmente
Certo che fa riflettere che una situazione penitenziaria nazionale endemicamente complessa in cui gli interventi di lezioso edilizio sono contenuti la priorità sia destinare stante uccello per favorire l'accesso ai detenuti quello che le sto dicendo benaltrismo
I nostri presenziare testuale
Lo sul potere trovare scaricandolo dal mettendo Donato Capece sessualità carceraria
Non devono diventare postriboli così come i nostri agenti polizia penitenziaria non devono diventare guardoni di Stato
E ancora sequestrate
La visione culturale di colui che rappresenta il principale sindacato di polizia penitenziaria col più alto numero di di gli aderenti vuoi con potete comprendere no forse una delle possibili chiavi di lettura per
Tu che noi siamo qui oggi discuterà
Per quello che in tanti altri Paesi acqua fa acqua calda anti acqua fredda tale da non so quanti anni
Ma attenzione questo discorso sull'affettività è un discorso che è partito
Nel due mila dodici la Corte costituzionale investita di questa questione la rigetto
Ma nel due mila quindici si diceva prima ci fu un tavolo degli Stati Generali dedicato all'affettività
Coordinato da da Rita Bernardini non potete andare a trovare i lavori anche le digitando Stati generali dell'esecuzione penale tavolo sei affettività
Con la Pro
E visione di creare una commissione ministeriale per tradurre in legge proprio completo dare corpo al tema dell'affettività crude sulla scopare
è quello che mi diceva prima garante è l'abbraccio tra un Papa e un figlio che più prolungato rispetto a quello che può essere oggi
Che la telefonata che non è entra clandestinamente con il telefono che faccio vent'anni questo modo pensando che uno stia dicendo mettete la bomba a Capaci ma è come stare la mamma che che ha un'operazione di al seno per un tumore
Allora
Non se ne fece nulla quel tavolo linee ministeriale non venne mai costituito e sapete perché non ve ne costituito perché Donato Capece quando si seppe che sarebbe costituito questo tavolo ministeriale dice ma non riscosse amiche diventa la di guardoni e il carcere di Casini
Perché questa è la cultura
Questa è la cultura di questo Paese unitamente al fatto che si chiama pena ma la per me la privazione di Porta personale per cui ci tengono qua dentro e non ci possiamo uscire fino alle diciannove che sarà valida per la pena ma dobbiamo stare male dobbiamo soffrire
Cultura cattolica purtroppo che non è stata superata la cultura liberale così come e questo pendant cultura del brutto
No non cultura del bello
Perché non è che completamente vero forse che non c'è un qualche cosa in che sta girando nell'aria rispetto a come trovare una soluzione
Sono voci di corridoio ma tenete presente che a monte ci sono delle soluzioni
No per creare le le camere di di incontro ci sono già in altri Paesi
I moduli Fortran fondamentalmente sono tre quella camera d'albergo quella del del quella del diciamo dell'appartamento no è quella di una sorta di di casa come gli spazi comuni ma questi sono fondamentalmente in tre moduli che sono stati elaborati per creare appunto i luoghi di incontro degli degli incontri di affettività
In Italia si sta pensando forse questo dovrebbe essere quello che emerge dal suo tavolo che di cui non si capisce bene quale sia il confine il container
No pensati il container
Per l'incontro dei leader no di affettività bionda contaminato
Allora anche qui c'è forse l'idea che di far vivere le persone del brutto
E alcuni può dire anche di ma scusatemi noi abbiamo delle scuole brutto degli ospedali brutti e vivaddio mettiamo il carcere brutti al posto perché se no se lo faccio solo per la tutti quanti noi usciamo dimostrare al primo che critici antipatico perché intanto andiamo a finire in un posto bello credo che sia così
La bellezza salva il mondo
La bellezza aiuta a vivere meglio la bellezza ci restituisce Belletti ci può portare bellezza le persone che sono in carcere per il novecentonovantanove pervenire forse per il mille per mille sono persone che vivono il brutto
Che hanno vissuto il brutto
E allora anche da quel punto di vista vogliamo fare se se mai lo faremo il contender o abbiamo delle possibilità differenti alcune già davanti a noi
Perché perché ad esempio a Rebibbia già qualche anno fa
Degli giovani architetti dello studio Renzo Piano
Sedici euro un Progetto dalla Casa Rossa sì digitato lo trovate che fu costruita edificata proprio per degli incontri di affettività cioè mi pare sia ventotto metri quadrati si tratta di adattarla alla possibilità anche di un rapporto d'amore tra due persone fisico ma esiste già
Non c'è a Bollate tata tata marci a Bollate
Quando si parlava prima di Padova a Padova a febbraio fu presentato un progetto che passa sotto il nome di il roseto lo potete trovare potete intervistare Cesare Borgese che l'architetto che l'ha ideato
Solo cinque unità d'abitazione con un roseto al centro e create sulla falsariga per l'appunto del della dell'appartamento delle zone
Quindi esistono e tra l'altro già con un progetto non soltanto architettonico ma anche economico quindi senta a costo zero per l'amministrazione perché risultato di autocostruzione da parte delle persone detenute
E dall'altra un finanziamento che passa attraverso le fondazioni bancarie o altri partners
Ma e veramente chiuso io spero davvero che anche questa volta confessi pressoché in quasi tutte le cose sono in tutte Torino sia il luogo in cui inizia qualche cosa di nuovo in questo caso che nel luogo in cui ci avremo il primo colloquio di affettività
Abbiamo avuto l'ordinanza che ci ha detto e non è l'unica pellicole finite in Cassazione ma non è l'unica il cui ci ha detto che il diritto non è diritto ma una
Ma
Aspettativa insomma come con l'aspettativa conosce il riuscire a mangiare voi per primi
E abbiamo un provvedimento dalla Cassazione abbiamo un luogo fisico Torino che già belle che pronto a Torino nel carcere non c'è un luogo fisico che belle che pronto per questo tipo di colloqui si chiama il campo basta chiudere lì cambi Licata progettato in questo momento forse c'è una persona con un bambino comunque tra le altre così li chiamano Solto tenete presente l'eccezione e la regola perché la regola non è ricca la regola sulle case famiglia
La legge sulle due mila io capisco che in venticinque anni fare case famiglia fosse difficile ma di campione la regola delle mamme con bambini detenuti sono le case famiglia
Questo Icahn per fortuna Torino continua a esserci perché continua a esserci ma per fortuna ospita talvolta anche anche vuoto forse o comunque così lo chiudiamo mandiamo a quelle persone in casa famiglia abbiamo una struttura pensata che va forse un po'datata in alcune cose
Ma
Che in cui si possono tranquillamente svolgerlo per le ricordo che ho quando andai a vietarlo proprio sul podio la garante Gallo dove si possono svolgere questi colloqui
è una questione soltanto come sempre di volontà
Noi abbiamo messo un punto interrogativo ma volevamo mettere un punto morto a che punto siamo sulla sentenza no
Noi speriamo che grazie a voi quel punto interrogativo scompaia e quindi che a Torino si faccia il primo colloqui tra festività a Licata
Il più presto possibile
Grazie Davide chiediamo se ci sono delle domande dalla stampa sì
Progetto delle il progetto del carcere di Padova questo Roseto non ho capito che fine ha fatto c'è c'è stata una come di un niente da parte del da ciò che ha detto che bisogna
Per quello che ne sarà stato provato iniziale sperimentale nato alle sperimentazioni abbandonato quindi non ci sono infine
Non lo so cinque era finita uscite
Prevedere senta attimo stellare in carcere turbato Patrizia ci fu un'intervista uno del sottosegretario alla Giustizia che lo stellare che disse no a queste questioni non possono essere risolte
In questa maniera l'affronteremo con chiamano gli anni in chiaro visto come il benaltrismo non ci sono altre cose faccio un altro modo con un bastone questo e quindi e quindi o è stato così do questo tavolo questo di questo tavolo tra l'altro che è partito da maggio faceva parte della più la professoressa
Di architettura che ha scritto tra l'altro già nel due mila diciannove sulla un inserto di Antigone sull'affettività in carcere che però era e la promotrice del diciamo del del fratture fabbrica le vie per prefabbricato
E si è poi dimesso per quello che so ecco che si è poi dimesso perché però è tutto il momento magmatico insomma li carsico più correttamente
Letto delle direttore del carcere di inutili stufato delle risposte quali sentito a conoscenza va bene novità
Ma allora secondo me quello che possiamo aggiungere che io vedo anche diciamo una chiusura da parte di direttori quasi come se avessero un po'l'indicazione di non cioè di non rispondere di non muovere nulla cioè questo è per certa o che comunque hanno loro hanno avuto queste indicazioni proprio per la ragione che si diceva prima cioè chi inizio esatto no quindi se ci si vuole muovere in maniera omogenea organica in realtà i direttori e e atteso che si anche facilmente
E comprensibile da parte vostra rilasciano interviste dove ecco c'è sempre il voi entrate all'interno degli istituti penitenziari
No quindi capite che la chiusura è una chiusura che anche rispetto a questo quesito sicuramente non ha risposta da parte dei direttori
Cioè quando
Il gruppo dei familiari abbia confessato pacificamente per questo
Carra
Previste la protesta è stata fatta anche attraverso gli strumenti giudiziari appunto cessasse è stata fatta una o due richieste di avere il colloquio di intimità di più
Ma a me dei numeri sicuramente ci sono più richieste altrettanto sicuramente sono state tutte rigettate
Proposta del ministro sì sì vai bene non non non funziona in questo modo la richiesta viene rivolto direttamente all'interno del carcere perché è un colloquio che dovresti fare Tallarita se ti viene rigettato tu hai la possibilità di fare un reclamo
E quindi la questione come dire viene un po'più fuori perché quantomeno arriva fino al magistrato di sorveglianza perché altrimenti rimane ovviamente nel rapporto tra il detenuto il carcere o Massimo suo avvocato quindi quando poi arriva recano anche lì
Per poterne avere notizia bisogna capire se come accaduto nel caso che abbiamo citato prima di fronte al rigetto
Con queste motivazioni cioè l'aspettativa e non diritto
è stato fatto ricorso per Cassazione la Cassazione ha annullato la decisione del magistrato di sorveglianza il che ha determinato ovviamente una possibilità di conoscenza maggiore della situazione e chiaro che l'orientamento
Che noi abbiamo rilevato fino a questo momento poi si vedrà e noi auspichiamo che la magistratura torinese voglia fare dei passi avanti perché è abbastanza importante la posizione della magistratura perché spiego ovviamente come tutte le cose tua X battuto come voi sapete nel diritto possibilità di interpretazioni ampie no allora è chiaro che se tu di fronte alla possibilità di dire
Sì io te lo concedo coi vedremo gli aspetti pratici logistici ma intanto io ti do la possibilità di farlo e vuol dire che tu dai una mano alla tutela di questo diritto se tu incomincia elaborare peraltro
Interpretazioni sbagliate
Perché parlare di aspettative non di diritto significa non aver capito
Come dire la questione tanto è vero che la Cassazione pacchetta e
Rimane indietro questo questo provvedimento si veneto è un atteggiamento di un certo tipo cioè dici io intanto il mio non lo faccio cioè non lo faccio cioè lo faccio evidentemente perché ritengo che non si debba arrivare la e quindi abbiamo un percorso come dicevamo prima culturale da un lato cultural giuridico dall'altro molto lungo da fare per questo che noi speriamo che attraverso questi momenti attraverso voi si possono un po'svitare anche la magistratura di sorveglianza in primis e poi tutti gli altri protagonisti che devono concorrere per poter veder riconosciuto
L'aspetto pratico di un diritto che come diceva giustamente Emilia non ti devi conquistare diritto cioè dai che deve essere tutelato punto e basta quindi sotto questo aspetto i numeri non li abbiamo ma perché non è così facile avere i numeri perché litterae e quello che ho appena messo in evidenza non so se mi devo relazionare tutto qua
Ci sono altre domande
Ringraziamo giurati e Gran Canaria radicale
Da ripresi registrate in un documento sappiamo rimarrà
Grazie
Abbiamo delle delle copie di via Borgognona solo se la sintesi
Riassuntiva Faber di quello che abbiamo detto se volete desideri lasciamo a disposizione abbiamo visto che siete stati molto partecipi e molto molto attenti magari riserva nemmeno