L'editoriale della Direttrice di Radio Radicale, Giovanna Reanda

Sono tornati a casa altri tre ostaggi liberati da ammazza questa settimana la scelta di cosa condivide era stata particolarmente difficile perché trovare il capo di questo groviglio di sentimenti che chi come noi di pensiamo a tutta Israele ci piacerebbe poter pensare insieme a tutto il mondo anche se sappiamo che così non è
Bene questo groviglio è talmente ingarbugliata ambivalente d'aver provato la tentazione di lasciar perdere poi però l'emozione che ha prevalso guardando le immagini ripetitive di un'ostentazione un risicato
Mi ha convinto del contrario egli Shabiha una bene mia Orlandini sono stati liberati dopo quindici mesi
E sul loro viso sul loro corpi e mangiati scavati sguardi terzi quasi quasi spenti
I segni della malnutrizione dei maltrattamenti non una tuta marrone addosso i numeri quanto sonetto cattivo castorino umani e il solito teatrino del palco dei ringraziamenti
Apparsi alla folla che guardava lì presente in Palestina e dalla piazza degli ostaggi a te la vita
Per lunghissimi interminabili minuti in tutta la loro evocativa essenza combattenti armati a volto coperto scritte contro Israele e la beffa
Ai danni di queste povere creature che nulla sapevano della sorte dei loro cari
Che in quel sette ottobre
Avevano perso la vita barbaramente trucidati dai terroristi eppure ieri sui giornali italiani questa non era all'altezza di apertura
E questo sta probabilmente ad indicare che cui nella nostra comoda parte di mondo già cominciamo Ada sue farci a queste immagini
Che invece hanno proprio l'intento di evocare la Shoah sì certo la Shoah è sfinita ottant'anni fa
Ma rimane come una memoria carica non solo nella psiche di tutti gli ebrei sparsi nel mondo ma anche in quella dei carnefici o di quanti Sampras ottant'anni fa
Nulla fecero per impedire che la ecco questo penso sia il più grave delitto di cui continuiamo a macchia Arci tolleriamo tutto
Anzi dopo un po'metabolizza diamo tutto
Con un'accettazione passiva che non ci fa provare neanche più indignazione ci diciamo
Sì speriamo che li liberino tutti presto così smettiamo di essere disturbati da queste immagini perché queste immagini ci riportano indietro ad una colpa persecutoria che non è mai stata elaborata e ancora
Mi ha fatto riflettere un fermo immagine di una mano amano di un terrorista di Hamas che stringe in modo esplicativo quella dell'esponente della Croce Rossa internazionale
Anche questo ci riporta indietro di ottant'anni perché l'organizzazione internazionale che dovrebbe essere un baluardo di difesa perché è detenuto con la forza per i prigionieri invece è stata Santer e soprattutto è stata in silenzio
Allora se il mondo non saprà o vorrà farsi carico di un accordo definitivo e non saprà o non vorrà proteggere e Israele ci chiediamo che cosa altro dobbiamo aspettare di vedere
Due popoli due Stati
Al momento è decisamente impossibile pensare di ottenere da una Palestina che è in mano a terroristi di Hamas che hanno come loro principale e primo obiettivo la cancellazione dello Stato di Israele
Cosa potremo mai pensare che si possa ottenere mettendo vicina affiancando consessi diritti e medesimi doveri due situazioni così tanto diverse uno Stato uno Stato di diritto come a quello di Israele è uno Stato che invece comandato dai terroristi