Giovanni Malagodi Liberale europeo: intervista ad Andrea Cangini

Radio radicale siamo in collegamento con Andrea Cangini segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi per parlare di un appuntamento che si sorgerà domani che proprio alla alla Fondazione che riguarda una figura importante della storia del liberalismo italiano Giovanni Malagodi
Il titolo del convegno a Giovanni Malagodi liberali europeo
Sì naturalmente Andrea Cangini porterà i saluti istituzionali in qualità di segretario generale del del della Fondazione l'appuntamento vedrà volti ospiti allora
A che ora si svolgerà l'appuntamento le volevo chiedere chi ci sarà e e soprattutto a quali saranno le vostre dall'analisi che svolge ricerche su su Malagodi
Allora l'appuntamento è per domani alle quindici e trenta non nei locali e la Fondazione Anna nel Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani alle spalle del Senato sarà in sé meravigliosa che merita di essere visitata a prescindere dagli eventi che ospita che i relatori saranno oltre al presidente della Fondazione l'avvocato Benedetto ci saranno il professor Luca Anselmi già docente di economia all'Università di Pisa e uomo di finanza perché la figura di Malagodi oscilla tra il mondo della finanza e delle banche quella politica e quella delle istituzioni direttore la Regione Davide Giacalone il professor Gerardo Nicolosi storico che tra l'altro racconterà dell'importanza attribuita da Malagodi è una pubblicazione oggi poco ricordata e Tesoro quando si parla delle riviste celebri di di impronta più o meno liberale si ricorda sempre il Mondo di Pannunzio non si ricorda abbastanza la tribuna che invece fu una rigorista
Molto importante la cui collezione peraltro
Noi la fondazione inauditi custodiamo
Gelosamente ci sarà un contributo di Giuliano Urbani che ha debuttato riusciamo da giovane in politica nel partito liberale di Malagodi che deve da Malagodi profferte di succede già in qualche misura la guida del partito liberale lo ricordo molto molto umano molto intenso bello
Il ci sarà una mostra perché in realtà Malagodi a mille
Qualità i meriti nel nostro piccolo uno dei meriti che gli attribuiamo è quello di aver fondato la Fondazione Einaudi nel mille novecentosessantadue all'indomani un anno dopo la morte del presidente Einaudi per volontà del presidente Einaudi
Malagodi ha dato vita nella nostra Fondazione quindi noi deteniamo tutto il fondo Malagodi tutto l'archivio Malagodi
Ed essendo stato un uomo dalle mille vite che ha oscillato della sua esistenza tra Roma Berlino Buenos Aires Brussel
Ha avuto incarichi importantissimi a livello finanziario ha salvato la Banca Commerciale insieme Matteoli ha rappresentato l'Italia nei principali vertici internazionali
Da cui prese il comando Pooh l'Europa unite
Insomma sono cinquecento scatole archivistica e quindi una mole di carte incredibile che il nostro archivista Leonardo Musci ha organizzato in forma dimostra la mostra si terrà verrà inaugurata sempre domani
Nei locali di Palazzo Giustiniani quindi sarà anche l'occasione non solo per ricordare questo grandissimo uomo di Stato di cultura
E della politica che è stato Malagodi ma anche per illustrarne
La storia attraverso le sue stesse carte cose cosa piuttosto originaria io più più studio la biografia e leggo i testi di Malagodi tratto l'abbiamo ripubblicato Marsano Massa che è un suo celebre saggio
L'abbiamo appena ripubblicato con Rubbettino quindi sarà anche l'occasione di presentare questa ulteriore
Pubblicazione
Ma è stato un gigante ma anche dal punto di vista umano era uno che parlava sei lingue la sesta si mise a studiarla che era il cinese peraltro a ottant'anni quindi con una una sete inesauribile di conoscenza racconta Urbani faccio un piccolo spoiler nella sua testimonianza
Che i giovani del Partito liberale lo chiamavano il mostro ma nel senso latino monstrum già un un mostro di competenza cultura saggezza sapeva tutto secondo i giovani che erano in un imbarazzo colossale quando dovevano confrontarsi con lui ma regole è stato un grande europeista quindi
Il taglio che abbiamo è quella dimensione internazionale ed europea di Malagodi
Mi invitava quando collages ceca
Comunità economica del carbone lasciarglielo cominciava a prendere corpo
Invitava evitare di fare né un di consegnarla liberismo alla logica liberista che non è quella liberale e altrettanto metteva in guardia dal farne un soggetto regolatore che gente trova la sua identità e la sua natura
Politica esclusivamente nell'imporre norme e regole vessatorie del dello spirito
Di intrapresa individuale economica eccetera quindi è stato anticipato molti tempi molto i tempi
E e proprio per struttura culturale umana è una di quelle personalità di cui si è perso il conio i suoi incarichi più noti sono al di là del fatto che dal cinquantaquattro per trent'anni ha rappresentato di fatto il Partito Liberale Italiano per sedici anni ha guidato l'Internazionale liberale ha contribuito a costituire a Brussel
Il primo partito liberale
è stato ministro del tesoro è stato presidente del senato e questa è la ragione per cui abbiamo voluto ricordare centoventuno anni dalla nascita
La figura di Malagodi in sede istituzionale nel Senato della Repubblica
Dunque lui entra in politica nel nel cinquantatré in un anno dopo diventa segretario del Partito liberale e ci resterà per fino al credo fino al settantadue
Ci sono degli elementi in comune diciamo per la rapidità della sua ascesa politica rispetto a Berlusconi
Ma il vogliono siamo il paragone ardito però forse il fatto che si fosse costruito già fuori se Malagodi era un personaggio non paragonabile a Berlusconi onestamente ma era un personaggio ancor prima di entrare in politica era l'uomo su cui l'Italia scommetteva quando doveva organizzare quando doveva avviare trattative internazionali
Per dar luogo a per esempio alla costituzione dell'Unione Europea
Era l'uomo di riferimento degli industriali di cui coltivarla gli interessi non in chiave lobbistica ma perché essendo un liberale
Sapeva e riteneva che lo sviluppo del Paese non potesse dipendere dalle politiche pubbliche mangia la singola inizi dell'iniziativa
Di intrapresa dei singoli imprenditori e quindi quello che deve fare lo Stato è cercare di non ostacolare lei come diceva Luigi Einaudi di non frapporre tra loro e le loro e le loro visioni di
Di sviluppo di creazione di innovazione ostacoli inutili
In questo senso la la carriera di malavita lui è entrato in politica è stato candidato con e già si sapeva che sarebbe diventato segretario del Partito Liberale fondamentalmente
Berlusconi si è dovuto inventare un un un contenimento ardito ex novo ma non è confrontabile perché il contesto era completo è stato completamente diverso da Berlusconi emerso
Quando l'intero sistema politico fu falcidiato dal da Mani pulite e al cavallo tra un
Tra una fase politica e storica oserei dire è un'altra frase c'è la fine la Prima Repubblica era mezzo della cosiddetta Seconda
Sì è vero che Malagodi è morto nel novecentonovantuno ed era un sopra ed era un avversario di più Zanone
Pensi che nel novantaquattro se fosse vissuto lui sarebbe andato con Berlusconi acconto era la Parisi perché aveva ore lui aveva un'insofferenza proprio epidermica nei confronti dei comunisti che allora erano ancora comunisti effetti avente viene Corona
Mica solo loro mica solo loro e poi aveva una forte insofferenza nei confronti dei fascisti però anche e infatti resistette molto tutta una serie di operazioni politiche che si proposero al Partito liberale sia a Milano lui è molto identificato con Milano la consigliere comunale a Milano
Sia per dar luogo ad una giunta sostenuta anche nel momento sociale a Milano chi è l'ipotesi
Divieti di svolta a destra di alleanza tra la Democrazia Cristiana il movimento sociale Louis fu difese l'idea dell'autonomia del Partito liberale
Tanto dall'estrema di quella che allora era l'estrema sinistra venticinque quanto da quella che allora era l'estrema destra cioè il movimento sociale
Commotivo già dove si siccome sa stiamo parlando ad avere una cosa imprevedibile perché non possiamo pensare a quello che per avrebbe pensato Malagodi nei primi anni novanta
Ma dovendo forzare la realtà e dare un'interpretazione immagino che pur di non stare con la gioiosa macchina da guerra di Occhetto avrebbe accettato di turarsi il naso e di stare con il centrodestra di Berlusconi il quale se non altro ebbe un me Augustum ritorni ho visto storico perché
Sarà pur vero che il liberalismo non sempre ha trionfato diciamo nelle politiche concrete di Forza Italia
Ma mai prima di Berlusconi era immaginabile poter dar vita a un partito liberale di massa come liberali sono sempre stati di minoranza ma di dissi ristrettissima minoranza azionaria
Tre quattro per cento con una roccia raggiunsero il sette fu una cosa sensazionale poi o sette per cento
E no fatto raggiungere l'audience fantascienza ora assolutamente apre ancora ce lo ricordiamo una fu fu un piccolo storico di consenso del del Partito liberale che però normalmente
Stava attorno al quattro per cento la cosa se mi mi dirai su cui riflettere è che col quattro per cento
L'area laica in generale anche neanche repubblicane
Ma in questo anche anche il partito radicale Pannella esercitarono il fu una funzione pubblica importante e il Partito liberale in modo particolare di Malagodi
Pur rappresentando un'esigua minoranza dell'elettorato riuscirono a condizionare le politiche pubbliche in maniera sostanziale c'avevano un peso politico ben superiore al loro consenso elettorale e questo per quanto riguarda soprattutto
Il partito liberale in buona parte era dovuto all'autorevolezza di Malagodi che così come Einaudi
è una personalità talmente stimata e rispettata da portare un valore aggiunto al partito che rappresentano
Ecco l'origami che lui abbia in qualche modo avvicinando l'imprenditoria
Italiana alle idee liberali cioè io cui il paragone con Berlusconi a me è venuto in mente cioè quando Berlusconi è nato e si è affermato noi ha beneficiato un po'da diciamo si può dire che può aver beneficiato
Il lavoro e aveva alto Malagodi nei decenni precedenti perché va la borghesia la borghesia padana poteva dirsi diciamo poteva definirsi in tanti modi però non può o secondo molti non poteva ancora definirsi liberale è vero punto zero e fu
Sì sì credo sia vero così come senz'altro il vero che Malagodi così come prima di Luigi Einaudi
Si pose il problema di allargare la sfera del del consenso anche politico oltre che culturale del di liberalismo c'è un celebre appello di di Luigi Einaudi ad uscire dalle coop catacombe a parlare la lingua della gente a rivolgersi direttamente dalle masse concetti del genere
Sono molto presenti nella retorica pubblica nelle iniziative politiche di partito e di di Malagodi e Massa non Massa anche dal titola
L'obiettivo era proprio quello di fare un'opera di pedagogia sulla nazione
Che a dispiegare abituare insegnare l'importanza dei principi del metodo liberali e di portare quello che in una logica liberale il cuore pulsante del Paese cioè il ceto imprenditoriale a
Ad avere il coraggio di se stesso una a non affidarsi solo alle politiche pubblicano sperare soltanto in qualche vantaggio dovuto a condizioni semi monopolistiche ma avere fiducia in se stessi nelle proprie idee in un contesto in cui vede però vengono messe nelle condizioni di essere realizzate
Bene allora io invito tutti a partecipare domani a questo convegno della Fondazione Einaudi su Giovanni Malagodi liberale europeo che si recupera la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani mi scuso per l'errore negli nell'introduzione
Ci saranno molti esponenti politici l'ex ministro Urbani quei saluti istituzionali conservatore a rovinargli di forza Italia spettanti al Friuli tanti antichi altri loro rappresentanti tra controllo unica e delle dei ministri ce li ricordiamo che ora inizierà
Alle quindici e trenta domani strada Zuccari di Palazzo Giustiniani
Grazie delle ricadente ad Andrea Cangini segretario generale della conversione Luigi Einaudi che ci ha ricordato questo importante appuntamento che naturalmente sarà pubblicato anche sul sito di Radio Radicale
Grazie