Puntata di "Notiziario del mattino" di martedì 18 febbraio 2025 , condotta da Roberta Jannuzzi e Sonia Martina .
La registrazione audio di questa puntata ha una durata di 29 minuti.
Rubrica
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Nove cinque minuti ecco c'era appuntamento la la prima edizione del notiziario di radio radicale con Sonia Martina e Roberta Iannuzzi studio Piero Scaldaferri alla regia in questa edizione noi parleremo in apertura del vertice di Parigi sulla risposta dell'Europa sui negoziati di pace in ucraina che tra l'altro sono in corso a Riad la visita del presidente se le Ski indetto stia e poi la situazione in Medioriente su questo poi non li vogliamo ricordare che
Alle nove e trenta dovremmo andare in me Diretta con la Camera dei Deputati iniziano i lavori ma tuttavia se dovesse se sul tempo
Parleremo ancora della questione dei dazi che Trump vuole imporre alle importazioni dall'Europa del futuro delle relazioni tra Stati Uniti
Unione europea poi anche parleremo della lunga intervista di Marina Berlusconi al Foglio e chiuderemo con la pillola di adatta e dunque ieri il vertice interlocutorio tra alcuni Paesi europei comunitari è nato a Parigi oggi l'inviato speciale di Donald Trump per l'Ucraina Kellogg dovrebbe visitare la Polonia
Un'altra immagine si sovrappone a quelle abbiamo visto oggi sui giornali da a Parigi arriva ad aria ben con le delegazioni
Dell'Arabia Saudita negli Stati Uniti e della Russia riunite anche per discutere del dossier
Ucraina senza l'Ucraina ci colleghiamo in Diretta con Bruxelles con il nostro corrispondente e David Carretta Buongiorno David
Buongiorno a voi Manuel manca un presidente francese aveva convocato un vertice ristretto d'emergenza per tentare di mobilitare gli europea a favore dell'Ucraina in particolare
Impegnare
Le più importanti potenze militari del vecchio continente
Per le garanzie di sicurezza di cui l'Ucraina avrà bisogno in caso di accordo di pace ma l'incontro di Parigi si è concluso di fatto con un fallimento con gli otto Paesi europei invitati
Divisi su una questione essenziale cioè l'invio di truppe di terra
In Ucraina come chiesto dall'amministrazione di donna tram tra la Francia il Regno Unito hanno espresso la loro determinazione
A seguire questa strada il primo ministro britannico che star me lo ha detto pubblicamente
In un articolo pubblicato dal Daily Telegraph fra ma questi due paesi sono andati incontro ai no degli altri invitati
E in particolare il primo ministro polacco Donald tu scrive annunciato ancor prima di arrivare a Parigi che non intende inviare truppe in Ucraina perché occorre difendere la frontiera orientale non solo della Polonia ma anche dell'Unione europea dal rischio di un'aggressione da parte della Russia
Il cancelliere tedesco OLAF Scholz ha detto che è inopportuno parlarne ora perché non ci sono ancora le condizioni
Di una pace anche Giorgia Meloni avrebbe espresso le sue forti perplessità il problema centrale lo ha evidenziato il primo ministro starmene per l'Europa ha detto starmene deve giocare il suo ruolo sono pronto immaginare di impegnare le forze britanniche sul terreno ma deve esserci un becco sto una Rete di sicurezza americana perché è una garanzia di sicurezza americana è il solo modo di dissuadere efficacemente la Russia dall'attaccare di nuovo l'Ucraina
Cos'è il Bex pro fondamentalmente la garanzia che gli Stati Uniti intervengano al fianco degli europei nel caso in cui dovesse esserci una nuova aggressione da parte da parte di Putin in Ucraina nel momento in cui truppe europee sono schierate sul terreno per scoraggiare questa aggressione
E qual è il problema fondamentale è che l'amministrazione tran-tran ha già detto pubblicamente che non fornirà questo back stop mercoledì scorso alla NATO il segretario alla Difesa Pete ex sette
Ha detto che le forze europee in Ucraina non potranno beneficiare dell'articolo cinque della NATO e questo evidentemente cancella la rette di sicurezza la rete di sicurezza che dovrebbe servire agli europei o a quelli diciamo meno volenterosi
Per inviare truppe sul terreno nelle dichiarazioni ufficiali ovviamente c'è se garantito il sostegno all'Ucraina Scholz ha detto che europee rifiuteranno una pace imposta tramite diktat da rimane rimane l'elemento essenziale cioè cosa sono pronti a fare e sono emerse divisioni anche sull'altro tema
Che riguarda non solo l'Ucraina ma più in generale la la difesa la sicurezza dell'Europa ed è come finanziare le esigenze di difesa con la commissione di Ursula von der Lai anche annunciato una sospensione di alcune regole del Patto di stabilità e crescita ma che rischia di essere molto limitate comunque non sufficiente per Paesi ad alto debito che dunque devono fronteggiare non tanto le regole europee ma quanto i rischi di timori dei mercati finanziari sulla sostenibilità del debito mi riferisco in particolare l'Italia e alla Francia
Altre idee come un nuovo strumento di debito comune sono state escluse almeno per il momento anche se se ne discute ieri c'è stata una riunione dell'eurogruppo quei a Brussel dove per esempio il ministro delle finanze tedesco Cucchia escluso euro bond per la difesa o cose del genere
C'è chi chiede all'Europa di essere creativa
Per esempio il ministro delle finanze spagnolo Cuerpo che ha detto si può utilizzare il Meccanismo europeo di stabilità il il nesso è come era stato fatto durante la pandemia con una linea di credito pandemica e questo per permettere ai Paesi europei anche indebitati di aumentare in modo consistente la spesa la spesa per la difesa gli investimenti in questo settore nel momento in cui il disimpegno degli Stati Uniti non solo dall'Ucraina ma dall'Europa sembra ormai cosa cosa fatta per ore tutto se non è domande ti restituisco la linea
Grazie a David Carretta adesso ascoltiamo alcune interviste alcuni passaggi le interviste realizzate ieri da Francesco De Leo in spazio transnazionale cominciamo con il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli sul vertice di Parigi naturalmente
Appena tutto in maniera anche per un formalismo non è che ma crolla convocato perché non può convocare vapore sorvola crolla diciamo ha organizzato per cordialità e ospitalità avanziamo tutti ben lieti di partecipare pene ai Paesi partner e alleati
Ciò detto
è chiaro che la posizione di Stati Uniti
Erano sta io non sono portato a sostenere una certa interpretazione malevola
Da parte di alcuni informazione Pettenò neanche da alcuni raggruppamenti politici fanno capo tendenzialmente al centrosinistra
Europeo è un pochino anche in questa parte dalle forze di maggioranza che sostengono l'affondo è uguale contemperazione edile o troppo rigida perché quando Micara nuova e intese che ripete cambiata l'amministrazione degli Stati Uniti intendono mantenere una forte leadership ma pretendono dall'Europa un impegno maggiore innanzitutto priva di grinta e sull'articolo in tutti questi anni neuropatie convolata sulle sostegno sulla difesa
Interamente quattro sette verbale ritenuti Canepa fedele che comunque gli anni in Ucraina
Educativi hanno spesso gran lunga impegno in tutti i Paesi europei nel pieno e questo è un dato oggi in maniera magari un po'porte ma tipica di una mentalità Rattazzi
L'idea perdente Trump ripeto se europei vogliono contare devono essere pronte ad assumersi le proprie raccontate credo che quel pateracchio
Io non ho mai immaginato sempre detto in tempi non sospetti che Trump non avrete
Certamente venduto mentre dell'Ucraina e credo che oggi tra le tante cose sono state dette alcune che non hanno un hanno avuto grandissimo grandissima considerazione a cominciare da quelle nate qualora le trattative andassero male qualora ci fosse Mauro villa rustica ci potrebbero essere truppe americane
Ucraini quelli che paventato un intervento diretto è vero che è perdente tra ora sorvolato per questa vicenda Mammola neanche
E quindi rimane un antico molto caro anche al confine
Così il vice ministro Cirielli è questa mattina ospite sempre di Francesco De Leo lo spazio tra stazionale
Il giornalista analista americano Andrew spanna Houses che si alla Conferenza di Parigi ma spiega il perché l'assenza dell'Europa questo gittata Riad
Non si è mosso nel primo giorno come aveva promesso però tutti sapevano perché era per il preannunciato che inciampa avrebbe cercato di a trovare un accordo quindi anche qui la sorpresa l'indignazione che sentiamo da alcuni è abbastanza fuori luogo almeno uno può dire quello che vuole però non c'è una sorpreso alcuni ed è anche una riflessione nuova realtà perché ecco che non sanno andando bene in per l'Ucraina
Che ha e in realtà si parla di una un tipo di accordo che si poteva fare sette anni fa che si poteva fare tre anni fa e questo rende rende crea nervosismo capisco questo però il tema è come sarà cioè come si arriverà questo raccordo è erano Macron mette insieme ai leader europei perché devo mandare le truppe non penso che i cittadini e dei rispettivi Paesi
Siano sino a favore di una cosa del genere però bisognerà trovare una formula una formula per garanzie di sicurezza per l'Ucraina io penso che la questione di venti o trenta mila truppe sia più simbolico eserciti ucraine molto più grande per tutti i suoi problemi oggi però la questione di a Eric di tecnologia di un un impegno ma un impegno da parte dell'Occidente per dire non può succedere ancora perché ci siamo noi questo in qualche modo dovrà entrarci però se Franco complesso trattarlo con i russi tutti dicono niente nato niente nato in Ucraina non deve entrare nella NATO e pubblicità parlando di farlo non sotto l'ombrello NATO ma a livello di no un accordo tra i vari paesi europei penso che sarà sempre adesso si dice anche che non sarebbero alla linea di contatto c'è la linea più avanzata alcuni la domanda è come creare una situazione in cui è e chiaramente inaccettabile
Un un ritorno situazioni dove per Annika due mila quattordici due mila ventidue Sissi sparava comunque verso prima solo se la guerra vera e propria si sparava da una parte all'altra sei questo non può essere non può continuare in questo modo quindi
Così Andrew spanna ossa con a Francesco De Leo al presidente ucraino Zaleski avrà un incontro oggi ad Ankara con il presidente turco Erdogan al centro dei colloqui gli ultimi sviluppi nel conflitto in Ucraina in questioni regionali e globali le relazioni con la Turchia
Sentiamo Mariano Giustino corrispondente Duncan da Istanbul chiedo scusa
Buongiorno Maria
Odio non vogliono a voler do al mezzo rischi discuteranno delle misure per rafforzare la cooperazione bilaterale tra Turchia e Ucraina nonché di questioni regionali e internazionali
Durante il loro incontro di oggi ad Ankara affermato ieri lunedì il responsabile della comunicazione presidenziale fare team Hartung il partenariato strategico tra Turchia e Ucraina sarà rivisto in tutti gli aspetti e saranno discussi passi per rafforzare la cooperazione tra i due Paesi ha scritto
Al Tunnel sempre sul suo account è x inoltre ci sarà uno scambio di opinioni sugli sviluppi e in Ucraina nonché sulle questioni su altre questioni regionali e globali a aggiunto
Autunnali la dichiarazione del presidenti rettore della telecomunicazione le presidenziali non ha menzionato esplicitamente la guerra russe ucraine alta
Gli argomenti da discutere nell'incontro di oggi tuttavia alla visita del leader ucraino ad Ankara coincide con i colloqui diretti tra Stati Uniti e tu sia sulla guerra che si svolgeranno oggi in Arabia saudita la Turchia sta perseguendo una autoproclamata
Tra neutralità proattiva nella guerra tra Ucraina e Russia da un lato come sappiamo sostiene militarmente Ankara sostiene militarmente
Chiello fornendo i quelli un attrezzature difensive di attacco essenziali come i droni Bajraktari ad esempio d'altra parte ha mantenuto aperti i legami economici con la Russia regalando a Mosca un accesso cruciale commercio globale mercati allo spazio aereo non ha aderito alle sanzioni occidentali contro la Russia
E contemporaneamente ha continuato a supportare militarmente e fortemente l'Ucraina anche chiuso i distretti turchi alle navi militari russi impedendo loro che entra uscire dal Mar Nero non solo i Paesi europei e in particolare quelli orientali ma anche la Turchia è rimasta spiazzata di fronte alla scelta di zampa di risolvere
Il conflitto in un rapporto diretto con Putin e marginalizzato l'Unione europea come vi abbiamo descritto sin dall'inizio della guerra d'invasione della Russia e Ucraina A Different sa di quanto si è voluto far credere da parte di Ankara anche i gli occidentali in generale si erano orientati sull'onda propagandistica della Turchia
Anche era in verità non ha svolto alcun ruolo credibile di mediazione tra chi e Mosca più che di una politica di moderazione ed equilibrio di neutralità buona attiva come ama definirla il governo turco
A Ankara ha svolto una politica di equilibrismo tra Washington e Mosca e tra chi fa Mosca la Turchia non ha mai avuto le carte la credibilità per porre i criteri imporre a livello sia attori nuove condizione ma c'è una ragione in tutte queste la Turchia sì sempre mantenuto un dialogo costruttivo e una forte cooperazione con la Russia ma lo ha fatto ancor di più con l'Ucraina sostenendo l'appunto militarmente saldando una fortissima cooperazione strategica nel settore militare anche oggi sarà
Ribadita molte delle paure che hanno i Paesi della NATO e del Mar Nero in materia di sicurezza sono infatti condivise pienamente anche da Ankara un cambio di assetto nel Mar Nero in cambio di confini
Dell'Ucraina a vantaggio di Mosca sono di qualcosa da scongiurare per Ankara l'annessione della Crimea e il controllo delle più ampie aree del Mar Nero sono fortemente avversate dalla Turchia Ankara inoltre tiene molto alle minoranze Tour cofano in Crimea nel Caucaso l'espansione russa
E una minaccia alla sicurezza della Turchia Ankara teme l'aggressione della Russia la Georgia e la Moldavia e l'espansione appunto nel Mar Nero tutti i Paesi dell'Europa orientale non avrebbero alcuna rassicurazione infatti e protezione di una
Da una possibile espansione russa e dal diciottesimo secolo che la Russia ha rappresentato una seria minaccia
Per la Turchia dodici guerre di sono state tra Turchia e l'impero zarista Turchia Polonia Romania e altri in caso di vittoria della Russia avrebbero difficoltà ad accettare un una pace a vantaggio di Mosca per questo la Turchia sostiene militarmente in Ucraina per dirla semplicemente in breve Ankara cercato e cercherà di non permetterà chiede di cadere sotto il controllo di Mosca a tal fine la Turchia continuerà a sostenere militarmente riprenda in continua a farlo finché insicuri era la guerra cioè radicata nella visione turca dell'Ucraina come importante alleato nell'equilibrio
Di potere intorno al Mar Nero e la terza potenza più grande del maniero per popolazione territorio Putin che Russia e l'acqua arte più grande per dimensione della sua economia incombe particolarmente nel pensiero strategico di Ankara che ha mantenuto buoni legami col cuore in Asia
Dall'indipendenza di quel Paese di novecentoventuno coltivando un alleato chiave contro la Turchia mila tutti a si adopererà per mantenere la sovranità dell'Ucraina aiutando chi ebbe ammirare il dominio di Mosca sulla Crimea
E sì sì suoi territori occupati in in generale del primo come anche si svilupperà questo incontro dopo correggere il che è stato negli Emirati Arabi Uniti e domani sarà oggi in Turchia e domani i leader ucraino si recherà in Arabia Saudita per il momento è tutto la mia proposta
è grazie grazie a Mariano Giustino e adesso torniamo alla al vertice sul futuro dell'Ucraina che si è tenuto ieri a Parigi ma anche al l'incontro che è in corso oggi tra gli Stati Uniti la Russia a Riad e si è
Discusso dalla giornata di ieri ma ancora in quella di oggi che il fatto appunto che in questo vertice a Riad
Non ci sia per l'Europa
Su questo ieri
Cioè espresso professor Mario Baldassarri presidente del Centro studi economia reale
Come sempre curatore della rubrica capire per conoscere e sentiamo
La stranezza di quello che diciamo da tempo cioè bisogna partire proprio da questa constatazione e cioè l'Europa non c'è eliche che chiaramente non c'è dal punto di vista istituzionale e politico
E e anche questa riunione convocata in da Macron a Parigi di oggi è dimostra che in realtà dal punto di vista istituzionale
Ci sarebbe stato bisogno immediatamente di un Consiglio straordinario d'Europa cioè dell'istituzione Consiglio d'Europa
E non una convocazione di uno stato come la Francia di Macron che chiama alcuni componenti dell'unione europea
In più il fatto che l'Europa non c'è è che non so se gli ascoltatori sanno che c'è un ministro degli esteri europeo si chiama Callas
Ma probabilmente in questi giorni e noi non l'abbiamo sentita sostanzialmente anche perché non ha la forza politica di uno Stato federale dietro ad ogni buon conto bene che ci sia questa
Questo incontro a Parigi e bisogna vedere quali sono le decisioni che ne emergono soprattutto in termini di istituzioni europee
è io continuo a sostenere la mia vecchia idea ma molto nuova e attuale la la necessità cioè di costruire un Europa atto che cerchi occorre immediatamente un cerchio federale europeo
Che abbia la capacità istituzionale politica di tale al tavolo della globalizzazione che rischia di diventare un duopolio
Stati Uniti e Cina fine e tabù di che gli altri devono aggregarsi o da una parte o dall'altra
Con questo è il punto poi in cui quell'incontro viaggio importante soprattutto per il ruolo che l'Italia può giocare in questo contesto e cioè l'Italia può giocare un ruolo europeo sincero forte facendo forza anche sui buoni rapporti tra la presidente Meloni e il per il rientro dei cervelli filtrante dopodiché dobbiamo anche qui distinguere attenzione
Alla conferenza di Monaco è andato il vicepresidente americano Vincent e diciamolo chiaramente ha preso a schiaffoni d'Europa ecco paradossalmente anche questi schiaffo GP Burns
Dovrebbero servire all'Europa per capire che bisogna svegliarsi sul serio
Ma non semplicemente facendo un incontro una riunione ma assumendo responsabilità e prendendo decisioni circa l'architettura istituzionale europea adatta al mondo che abbiamo di fronte
Così il professor Mario Baldassarri sempre sul vertice di Parigi secondo il deputato di noi moderati Pino bicchieri di tutti i Paesi dell'Unione europea avrebbero dovuto prender riparte mostrarsi coesi inoltre a Panorama internazionale profondamente cambiato
Dall'arrivo di Donà stampa la Casa Bianca allora lo ascoltiamo al microfono di Lanfranco Palazzolo
Troppa sconto purtroppo quello che si dice ormai da troppi anni sconta una politica la mancanza di una politica estera comune lei era sconta la mancanza di un esercito europeo
Lo abbiamo detto più volte anche in quest'aula come moderati come centrodestra mi ha fatto che abbiamo presentato più proposte sul sull'esercito unico europeo sconta una mancanza di coordinamento sul tema della sicurezza ad esempio dice che l'Europa spende
Più della Cina
In termini di sicurezza
Però non è una spesa unitaria sono ventisette specie e quindi non ci sono sicuramente sono soldi spesi degli stessi mali che indeboliscono l'OPA anche in confronto nel mille confronto con gli atti chi parte del gioco l'ITC che invece dovrebbero dovrebbero vedere un'Europa ancora
Che governa i passaggi che i passaggi con grande oggi purtroppo scontiamo questo gli una cosa è certa non ci sarà una una pace
Sull'Ucraina senza l'Europa questo
è chiaro scontiamo alcuni passaggi burocratici che purtroppo oggi ancora fanno parte nostra attività sulle pensa che Trump quando è stato eletto
Nel passaggio da una stanza all'altra
Ha firmato centinaia di provvedimenti pensi invece quanto siamo più lenti noi nell'affrontare prosegui di problematica
Entra in che misura gli Stati Uniti hanno abbandonato l'Europa e l'Unione europea e si ritiene che ci sia un margine di di trattativa soprattutto dopo che è quello dopo quello che ha detto Hans io non credo che gli Stati Uniti abbiano abbandonato dopo missioni sono c'hanno la loro politica estera
Si rendono conto che non c'è non c'è più tanto tempo da perdere quindi hanno spinto sull'acceleratore loro passione far trovare pronta
Credo che l'Italia che in questo momento è uno dei Paesi europei
Più solido dal punto di vista istituzionale sul piano che negli altri paesi ci sono elezioni in corso ci sono crisi di governo
La Meloni che come da alcune falchi viene criticata per il suo rapporto con tratti invece la Meloni riteniamo che oggi ha un ruolo fondamentale e centrale proprio per creare una giusto un giusto una giusta sinergia tra l'Europa unità negli Stati Uniti e nel
Il presidente Trump annunciato l'imposizioni di dazi reciproci verso i Paesi che applicano tariffe doganali sui prodotti statunitensi
Se ci applicano una tassa ondate zio ha spiegato il presidente noi applicheremo loro esattamente la stessa tassa o lo stesso Bazzo le tariffe reciproche sconteranno scatteranno probabilmente il due aprile ascoltiamo allora il commento dell'economista Paolo Guerrieri al microfono di Ada Pagliarulo nel corso della rubrica il mondo a pezzi
Dolenti di comunque entro virgolette cioè dove la complicazione che in realtà l'amministrazione americana non vuole affatto limitarsi alle tariffe ai Daci J diciamo vengono poi vistati essi conoscono no vuole in realtà conteggiare paese per paese
Quello che diciamo un paese terzo e quindi Farmer
Applica nei confronti delle importazioni americane come che tasse interne regolamentazioni domestiche
Addirittura anche i tassi di cambio se sono manipolati in qualche maniera diciamo verrebbe conto intanto come onere sulle merci americane
Una serie di in condizioni relativamente anche arbitrarie nel senso che poi spetterebbe all'amministrazione decidere che cosa inserire o meno e naturalmente in questo caso i Paesi europei verrebbero chiamati in causa molto pesantemente ad esempio facciamo il caso più unico più eclatante in in Paesi europei applicano come noto Oliva l'imposta sul valore aggiunto
Giudice ma non solo sui beni importati su tutti i beni prodotti non resti importati bene a questo punto l'amministrazione americana riterrei dell'IVA Lazio cioè una specie di barriera non tariffaria stiamo parlando di un'imposizione che mediamente è intorno al quindici per cento perché tra i Paesi europei
E allora questo punto la considererebbe alla stregua di una tariffa vera compenserebbe con l'imposizione di un dazio reciproco da parte americana sarebbe un un vero stravolgimento delle regole esistenti
Ci fermiamo qui con Guerrieri ci dobbiamo con le gare in diretta con la Camera dei deputati
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