Ue: il sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. Collegamento da Bruxelles con David Carretta

Sì buongiorno a voi iniziamo da una notizia che abbiamo ricevuto poco fa gli ambasciatori dei ventisette stati membri dell'Unione Europea hanno trovato un accordo politico sul sedicesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia
Che dovrebbe essere formalmente adottato lunedì durante una riunione dei ministri degli Affari esteri
Nell'Ungheria di Viktor Orban nella Slovacchia di Robert Izzo hanno messo il detto le sanzioni
Colpiscono in particolare la flotta ombra della Russia ma ci sono anche nuovi di di chi di export verso la Russia tra l'altro credo un embargo anche sulle importazioni dell'alluminio il divieto di transazioni comporti ero porti in Russia
Che eludono le se le il tetto massimo al pari scappa sul prezzo del petrolio deciso dal G7 nel frattempo l'Unione europea cerca di organizzarsi dopo l'avvio dei negoziati a Riad ieri tra Stati Uniti e Russia
L'Alto rappresentante Caia Callas
Ha inviato un messaggio all'amministrazione entrante dopo aver parlato con il segretario di Stato Marco Rubio la Russia cercherà di dividerci non cadere nella loro trappola lavorando insieme agli Stati Uniti possiamo raggiungere una pace
Giusta e duratura sulla base dei termini dell'Ucraina ha detto Callas anche se i segnali che vengono da Washington sono pessimi Trump ieri adottato fondamentalmente di elementi di linguaggio della propaganda del Cremlino accusando l'Ucraina di aver avviato la guerra l'invasione del ventiquattro febbraio due mila ventidue il Presidente del Consiglio europeo Antonio Costa avviato consultazioni bilaterali con gli Stati membri con i leader i capi di Stato e di governo ponendo due domande la prima quante armi sono disponibili a trasferire all'Ucraina gli aiuti militari per permettere a Zé Lance chi di fatto di dire no a una pace imposta un diktat Trump Putin e si sono disponibili a fornire garanzie di sicurezza il che significa anche soldati sul terreno da schierare come chiesto dagli americani in caso di cessate il fuoco si avvicina dunque il momento
Della della verità all'Ecofin di ieri è stata segnalata un'accelerazione su sulla questione dei finanziamenti per la difesa europea
Un un accordo dovrebbe arrivare a a maggio su l'annuncio di Ursula von der Line di voler sospendere il Patto di stabilità e crescita
Per gli investimenti nella Difesa Valdis Dombrovskis il commissario l'economia ha detto che il patto resterà sospeso per diversi anni perché la questione non verrà risolta
In un anno solo e poi ieri è stata la giornata anche della sfuriata di Mario Draghi
In occasione di un dibattito durante la settimana parlamentare europea dedicata al suo rapporto l'ex presidente della BCE ha ha davvero lanciato una serie di di messaggi molto duri nei confronti delle leadership europee per la lentezza i con cui prendono decisioni ha ricordato nel suo rapporto è stato presentato cinque mesi fa e siamo ancora a discuterne spero che la prossima volta se mi inviterete potremmo discutere di ciò che è stato fatto in modo efficace dei tocca Draghi e anche anche lanciato un'acritica a diversi stati membri viene in mente soprattutto la Germania si dice no al debito pubblico si dice no al mercato unico si dice no alla creazione dell'Unione
Del i mercati dei capitali
Non si può dire no a tutto altrimenti occorre ammettere che non sia in grado di mantenere i valori fondamentali per cui questa unione europea è stata creata RAI di a a a ribadito ovviamente i messaggi nel suo rapporto
Ha detto anche una frase importante per affrontare le sfide nuove che sono emerse da settembre a oggi la principale Donal Trump l'Ucraina rischio ha detto di essere lasciati soli a difendere la sicurezza dell'Ucraina dell'Europa stessa
La guerra dei dazi e quant'altro per affrontare queste sfide sempre più chiaro che dobbiamo agire sempre di più come se fossimo uno stato ha detto Draghi
Precisando però che non è uno Stato federale ci sono varie modalità si può andare avanti tutti insieme ma una condizione che si abbia chiaro
Qual è il nemico comune cosa che oggi non è non è almeno tre ventisette stati membri dell'Unione europea per ora è tutto ti restituisco la linea